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Relazione Finale versione gennaio 2012 AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE 1 Relazione finale Processo partecipativo finanziato dall’Autorità regionale per la Partecipazione ex Capo IV l.r. 69/07

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Relazione Finale versione gennaio 2012 AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

1

Relazione finale

Processo partecipativo finanziato dall’Autorità regionale per la Partecipazione ex Capo IV l.r. 69/07

Relazione Finale versione gennaio 2012 AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

2

Il processo partecipativo ha avuto quale oggetto la realizzazione del bilancio

partecipativo dell’Istituto Comprensivo di Camigliano, attraverso il

coinvolgimento di componenti della comunità scolastica che generalmente non hanno modo di incidere all’interno del processo decisionale per l’allocazione

delle risorse annuali (gli alunni e i loro genitori). In un momento di scarsità di risorse pubbliche si è voluto coinvolgere gli alunni

e i genitori nel condividere scelte su aspetti non vincolanti del bilancio (i contributi volontari delle famiglie, 13.000 euro) finalizzati al miglioramento

continuo dell’offerta di qualità attivata dall’Istituzione scolastica.

RIASSUNTO/abstract

Relazione Finale versione gennaio 2012 AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

3

1.1 Titolo del progetto: Scuola bene comune: percorsi di partecipazione e di gestione del bilancio scolastico

1.2 Richiedente/i del sostegno regionale: Istituto Comprensivo

Camigliano

1.3 Referente (e relativi recapiti) Dott. Giorgio Dalsasso Dirigente

scolastico tel.0583/926526 e-mail [email protected]

1.4 Oggetto del processo partecipativo: realizzazione del bilancio

partecipativo dell’Istituto Comprensivo 1.5 Fasi in cui si articola il progetto e loro funzione

Fase A (attività preparatorie): è stato costituito un comitato di garanzia,

sono stati individuati i professionisti a cui affidare la gestione della varie fasi e il 18 settembre è stato organizzata un’assemblea di presentazione del progetto

rivolta a tutti i genitori dell’Istituto Comprensivo. Fase B (comunicazione): è stato elaborato un piano di comunicazione per

pianificare le attività informative necessarie nello svolgimento del processo partecipativo.

Fase C (formazione degli organi collegiali): una volta eletti i nuovi organi

collegiali ,i componenti sono stati coinvolti in un corso di formazione per la definizione ed il sostegno ai ruoli organizzativi presenti nell’Istituto.

Fase D (elaborazione dei progetti): D.1 – emersione dei bisogni

Gli alunni delle 5 classi quinta delle scuole primarie e delle 5 classi terza della scuola media (in totale 210 alunni), sono stati coinvolti in un gioco di scrittura

creativa tendente a far riflettere le classi sulle criticità presenti nelle loro realtà scolastiche. Le criticità emerse hanno costituito i bisogni emergenti dell’Istituto

Comprensivo e sono state utilizzate dai gruppi dei rappresentanti dei genitori, ripartiti in 4 laboratori di progettazione partecipata, per l’elaborazione dei

progetti, da sottoporre alla votazione finale. Nel grafico successivo sono riportati i principali interventi richiesti dagli alunni e

le quattro “aree dei bisogni”. Per ciascuna area è stato costituito un laboratorio di progettazione.

Le aree dei bisogni

1. DESCRIZIONE DEL PROCESSO PARTECIPATIVO

Relazione Finale versione gennaio 2012 AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

4

Interventi richiesti dagli alunni Area del bisogno

Interventi sui bagni della scuola

(manutenzione e dotazione fornitura igienica)

→ 1.

Star bene in classe

Dipingere le pareti delle aule

Acquistare arredi nuovi per le aule

Acquistare armadietti per riporre gli zaini

Mettere tende alle finestre

Riparate gli infissi delle aule

Condizionatori per rendere fresche le aule

esposte al sole

Riparare l’impianto di riscaldamento

Predisporre armadietti personali per gli alunni

della scuola media

Pannelli fonoassorbenti

Riparare le porte delle aule

Acquisto di Lim

→ 2.

Una suola più tecnologica Acquisto di computer

Tablet per gli alunni

Manutenzione degli spogliatoi

→ 3.

Spazi e sport a scuola

Riparare la copertura della palestra

Ristrutturare la palestra

Interventi sulle aree esterne delle scuole

Acquisto di attrezzature sportive

Predisporre un porta biciclette

Acquistare un pulmino per raggiungere la

palestra della scuola media

Realizzare un laboratorio di linguistica

→ 4.

Puntiamo alla didattica

Ampliare il laboratorio di scienze

Attrezzare aule non utilizzate

Acquistare fotocopiatrici

Acquistare libri e sistemare le biblioteche

Acquistare cartine geografiche per le aule

Acquistare film nuovi per il cinema

Acquistare televisori per finalità didattiche

D.2 – raccordo tra alunni e rappresentanti dei genitori

L’11 gennaio 2013, all’interno di un’assemblea, i rappresentanti degli alunni frequentanti le 10 classi coinvolte nell’emersione dei bisogni, hanno illustrato ai

rappresentanti dei genitori negli organi collegiali gli esiti del proprio lavoro. Successivamente i genitori eletti negli organismi rappresentativi si sono

suddivisi tra i quattro laboratori di progettazione partecipata, ciascuno relativo ad una delle aree dei bisogni individuata. Ciascun genitore ha potuto scegliere

liberamente a quale gruppo di lavoro prendere parte. Ogni laboratorio era composto da rappresentanti degli organismi collegiali di tutti gli ordini scolastici

(scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola media).

Relazione Finale versione gennaio 2012 AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

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D.3 – definizione delle idee progettuali Il primo incontro dei quattro laboratori progettuali è stato dedicato

all’emersione delle idee progettuali che, dopo l’analisi di fattibilità compiuta

dall’amministrazione scolastica, sarebbero state assemblate all’interno dei progetti.

D.4 – analisi di fattibilità delle idee progettuali

Tra la prima e la seconda riunione dei laboratori di progettazione partecipata, l’amministrazione scolastica ha passato in rassegna le varie idee progettuali

emerse, verificandone le reali possibilità di realizzazione da un punto di vista tecnico.

La valutazione delle idee progettuali

Laboratorio Idee progettuali

presentate

Idee progettuali accolte

(giudicate “fattibili”)

“Star bene in classe” 6 2

“Una scuola più tecnologica” 7 5

“Spazi e sport a scuola” 6 4

“Puntiamo alla didattica” 8 6

TOTALE 27 17

Qui sotto vengono riportate le griglie di fattibilità relative agli interventi

proposti dai rappresentanti dei genitori. La valutazione effettuata dagli uffici amministrativi dell’Istituto Comprensivo è risultata negativa principalmente per

le seguenti ragioni:

l’intervento richiesto ricadeva su un’area di competenza di un altro ente (Comune di Capannori che possiede gli immobili in dotazione

all’Istituto Comprensivo e che si occupa della loro manutenzione);

i costi complessivi dell’intervento proposto superavano il budget di 13.000 euro assegnato per il processo partecipativo;

la problematica evidenziata era stata superata da altri interventi realizzati dall’Istituto Scolastico.

Le idee progettuali e la valutazione di fattibilità dell’area

“Star bene in classe”

Idea progettuale Fattibilità Motivazione Costo stimato

Acquisto di sedie per i

vari plessi scolastici Negativa

Gli acquisti di arredi ricadono nelle

competenze dell’amministrazione

comunale

-

Acquisto di tende per

riparare dal sole le

aule maggiormente

esposte

Negativa

Gli acquisti di arredi ricadono nelle

competenze dell’amministrazione

comunale

-

Progetto di

manutenzione

ordinaria delle scuole

(piccole riparazioni)

Negativa

Rientrano nelle competenze

dell’amministrazione comunale

anche in virtù delle norme sulla

sicurezza sul lavoro

-

Acquisto di carta Negativa L’acquisto di carta igienica rientra -

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6

igienica nell’ordine generale dell’acquisto di

materiale di pulizia che compete

all’Istituto con i fondi dati

dall’amministrazione comunale

integrati dai fondi ministeriali di

funzionamento. La fornitura è

comunque sempre stata garantita

su richiesta delle singole scuole

Acquisto di DVD e CD Positiva Necessità di censire le dotazioni

già esistenti

Variano a

seconda degli

oggetti da

acquistare

Realizzare un progetto

di educazione in classe

per tutte le scuole,

attraverso il supporto

di uno specialista

Positiva

Un percorso con uno psicologo è

già stato attivato negli anni

precedenti attraverso uno sportello

di ascolto

Verrà

eventualmente

richiesto un

preventivo di

spesa

Può essere realizzato un progetto

di musicoterapica per le scuole

dell’infanzia

Circa € 38/ora

Le idee progettuali e la valutazione di fattibilità dell’area

“Una scuola più tecnologica”

Idea progettuale Fattibilità Motivazione Costo stimato

Acquisto di tablet Positiva

È possibile acquistare tablet per gli

alunni della scuola media, ma i

costi sono molto elevati

€ 500/tablet

Acquisto di LIM Positiva

La dotazione di LIM è in via di

completamento per tutte le classi

della scuola media (sono già

stanziate risorse per l’acquisto

delle LIM mancanti). Nelle scuole

primarie le aule non sono dotate di

LIM ma sono presenti, in quasi

tutti i plessi, in ambienti utili

all’utilizzo comune (aule di

informatica, ecc.). Due LIM delle

scuole primarie sono da sostituire

€ 1.500/LIM

Dotazione di computer

per tutte le classi delle

scuole primarie e della

scuola media

Negativa

In precedenza in molti plessi è

stato deciso di ridurre il laboratorio

di informatica per installare una

postazione fissa in ogni aula, altri

plessi hanno deciso di mantenere il

laboratorio informatico. In ogni

caso la dotazione di postazioni

fisse o portatili soddisfa le

esigenze. L’unica carenza potrebbe

essere quella di computer portatili

per le scuole dell’infanzia.

€ 500/PC

portatile

Acquisto di software

per i computer già in

dotazione

Positiva

È possibile acquistare nuovi

programmi, considerando però:

l’acquisto di programmi originali

sono elevati, dato l’alto numero

delle postazioni; vengono utilizzati

programmi open source; ogni

€ 120/licenza

Windows Office

Relazione Finale versione gennaio 2012 AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

7

scuola è dotata di programmi

didattici

Corsi di

alfabetizzazione

informatica per gli

alunni ed

eventualmente per i

docenti

Negativa

Corsi di alfabetizzazione

informatica sono già attivi. Per gli

alunni l’insegnamento di

informatica rientra nei programmi

ministeriali e viene regolarmente

svolto. Per i docenti sono stati

attivati corsi gratuiti specifici (uso

della LIM, ecc.)

-

Aggiornamento e

manutenzione dei

computer presenti nei

var plessi

Positiva

Alcuni computer presenti nelle

scuole risultano non funzionanti.

Le problematiche non sempre sono

risolvibili dai docenti e ci sarebbe

la necessità di avvalersi

dell’intervento tecnico di personale

specializzato

€ 2.000

(contratto

biennale con

una ditta

specializzata)

Acquisto lettore DVD e

televisione per le

scuole dell’infanzia

Positiva In alcune scuole sono già presenti

lettori DVD e televisioni

€ 60/lettore

DVD

350/televisore

Le idee progettuali e la valutazione di fattibilità dell’area

“Spazi e sport a scuola”

Idea progettuale Fattibilità Motivazione Costo stimato

Noleggio pulmino per

raggiungere la palestra

della media (o altra

struttura per attività

motoria) da utilizzare a

turno

Positiva

Mancano strutture adeguate per lo

svolgimento dell’attività fisica

presso quattro scuole primarie

€ 121 per il

noleggio di uno

scuolabus per

25 alunni e 2

accompagnatori

€ 350 per il

noleggio

giornaliero di

un pullman di

54 posti

Tavolo da ping pong Negativa Il tavolo da ping pong è già

esistente -

Arredi esterni per le

scuole dell’infanzia

(giochi)

Positiva

C’è la necessità di arredi esterni

per la scuola dell’infanzia di

Camigliano. Le altre due (Lappato

e Borgonuovo) sono state

recentemente dotate di arredi

esterni

I costi variano

a seconda degli

oggetti scelti

(allegato

catalogo)

Esperto di attività

motoria a turno per le

scuole materne

Positiva

L’attività può essere realizzata,

previa la valutazione

dell’opportunità didattica

€ 25/ora

Attrezzatura sportiva

per la scuola media

(verificare cosa

manca)

Positiva

La scuola dispone di impianti per lo

svolgimento della pallacanestro,

pallamano e pallavolo. Inoltre da

anni nella programmazione

dell’Educazione fisica rientra il

gioco del baseball. Per la pratica di

tali giochi la scuola dispone di una

scarsa dotazione

Pallacanestro,

pallavolo,

pallamano:

€ 20-40/pallone

Baseball:

€ 8/guantone

€ 10/mazza

Relazione Finale versione gennaio 2012 AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

8

€ 16/palla

€ 23/guanti

battitore

Sistemare l’area del

salto in lungo alla

scuola media e

ripristinare le altre

attrezzature sportive

esistenti (reti per

pallavolo, ecc.)

Negativa L’intervento deve essere effettuato

dal Comune. -

Le idee progettuali e la valutazione di fattibilità dell’area

“Puntiamo alla didattica”

Idea progettuale Fattibilità Motivazione Costo stimato

Estendere l’attività

motoria giocodanza a

tutte le scuole

dell’infanzia e primarie

Positiva

Si può realizzare ma vi è il limite

della discrezionalità delle varie

scuole di valutare l’opportunità

didattica di tale iniziativa

Attività con

esperto

€ 25/ora

Noleggio di un pulmino

per effettuare uscite

didattiche

Positiva

La proposta potrebbe essere

inserita nelle attività di continuità

tra i diversi ordini di scuola

€ 121 per il

noleggio di uno

scuolabus per

25 alunni e 2

accompagnatori

€ 350 per il

noleggio

giornaliero di

un pullman di

54 posti

Acquisto di libri per le

scuole che dispongono

di una biblioteca

interna

Negativa

La dotazione di libri è

soddisfacente. Inoltre la biblioteca

comunale sta avviando un progetto

di domiciliazione ai plessi scolastici

dei libri in loro possesso

-

Intervento di uno

specialista per la guida

alla lettura

Positiva

La proposta potrebbe rientrare con

sufficiente flessibilità nella

programmazione didattica dei

singoli plessi scolastici

Attività con

esperto

€ 27,13/ora

Laboratorio di lingue

straniere con

madrelingua (per tutte

le scuole)

Positiva

Si può realizzare ma vi è la

difficoltà di conciliare l’offerta con

la programmazione dei singoli

plessi

Attività con

esperto

€ 27,13/ora

Acquisto di cancelleria Positiva

Ogni anno viene normalmente

acquistato il materiale di

cancelleria come da richiesta delle

scuole

Spesa

cancelleria a.s.

2011/2012

€ 3.761,03

Estendere a tutte le

scuole il progetto di

educazione alimentare

già attivato in alcune

scuole

Negativa

I costi sono troppo elevati. In

alternativa al progetto esistente

possono essere attivate altre

esperienze sul tema

dell’educazione alimentare e del

gusto

Progetto già

esistente

€ 20.000

Monte ore con esperti

per colmare offerta

formativa (laboratori

Positiva

Da valutare le tematiche e le

attività su cui concentrare la

progettazione

Il costo varia a

seconda delle

iniziative da

Relazione Finale versione gennaio 2012 AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

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di lettura, lingua, arte,

cinema, teatro, ecc. a

scelta degli insegnanti)

per tutte le scuole

attivare

D.5 – definizione dei progetti

Le idee progettuali valutate positivamente dagli uffici amministrativi dell’Istituto Comprensivo sono state ulteriormente analizzate dai

rappresentanti dei genitori suddivisi nei 4 gruppi di lavoro relativi. Le idee valutate dai genitori maggiormente interessanti sono state selezionate per

essere sviluppate in appositi progetti da sottoporre alla votazione finale. Con il supporto degli uffici amministrativi dell’Istituto Comprensivo sono state

tradotte in schede progettuali identificabili da un titolo, dalla descrizione e dalla spesa prevista per la realizzazione dell’intervento.

Progetto 1. “Star bene in classe”

Interventi che verranno realizzati Costo

1. Intervento di psicologia scolastica per tutte le scuole dell’Istituto

Comprensivo:

Lavoro in classe: consulenza dello psicoterapeuta per affrontare una

situazione difficile di un allievo, di un gruppo di allievi, di un’intera classe

delle scuole primarie e medie (osservazioni mirate in classe, colloquio

con i genitori degli allievi, modulazione di un intervento operativo in

sinergia con gli insegnanti degli allievi)

Sportello consulenza: funziona ad orari concordati con gli insegnanti.

È rivolto ai genitori di tutte le scuole (consulenza per capire i problemi

scolastici dei figli, i problemi di comportamento, le difficoltà di

adattamento alla realtà scolastica), agli insegnanti (consulenza relativa

al comportamento con i loro allievi), agli alunni (3-5 incontri attivati su

richiesta degli alunni, con autorizzazione dei genitori, per chiarire alcuni

dubbi relativi alla loro crescita in seno alla scuola, alla famiglia e alla

società)

Gruppi di genitori: da organizzare anche in orario serale. Nel gruppo,

che serve ai genitori di tutte le scuole per riflettere e confrontarsi sui

vissuti e le difficoltà esistenti; i genitori parlano dei loro figli in relazione

a problemi scolastici, di apprendimento, di crescita emotiva, fisica e

psicologica

Gruppi di insegnanti: discussioni nelle quali un insegnante o più

insegnanti portano una situazione problematica da discutere in gruppo

Gruppi di allievi: percorsi di sviluppo relazionale e di crescita emotiva.

Sono condotti dallo psicoterapeuta affiancato da un insegnante e

composti da allievi delle scuole primarie e media che scelgono

spontaneamente di parteciparvi per discutere dei loro problemi a scuola

e al di fuori della scuola

€ 8.000

2. Attività di “Musicoterapia” nelle scuole dell’infanzia per 12 ore per

ciascuna sezione. Realizzazione di uno spazio di ascolto e di distensione

emotiva con la sperimentazione di varie forme di improvvisazione musicale

€ 5.000

TOTALE € 13.000

Progetto 2. “Una scuola più tecnologica”

Interventi che verranno realizzati Costo

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1. Dotazione di Lavagne interattive multimediali (LIM) per le scuole

primarie dell’Istituto Comprensivo. Totale 7 LIM, una per ciascuna delle 5

scuole primarie più 2 in sostituzione di altrettante non più funzionanti

€ 10.500

2. Affidamento ad una ditta specializzata di interventi di riparazione e

manutenzione delle apparecchiature informatiche presenti in tutte le

scuole dell’Istituto Comprensivo (contratto annuale)

€ 1.000

3. Dotazione di un computer portatile per ciascuna delle 3 scuole

dell’infanzia € 1.500

TOTALE € 13.000

Progetto 3. “Spazi e sport a scuola”

Interventi che verranno realizzati Costo

1. Acquisto di attrezzature sportive per la scuola media di Camigliano:

palloni da pallacanestro, pallamano e pallavolo

dotazione di attrezzatura da baseball (guanti, mazze, palline e T ball)

€ 1.400

2. Acquisto e installazione di arredo esterno per la scuola dell’infanzia di

Camigliano (gioco in legno) € 1.600

3. Attività psicomotoria con un esperto esterno per le scuole dell’infanzia di

Lappato e Borgonuovo, per far raggiungere al bambino, con tecniche

diverse, la conoscenza e lo sviluppo di capacità quali:

muoversi in relazione all’ambiente e agli altri

interpretare e dominare le emozioni

sperimentare il proprio equilibrio

modulare l’intensità del movimento

coordinare il proprio respiro al movimento

€ 3.000

4. Attività psicomotoria con un esperto esterno per le scuole primarie

dell’Istituto Comprensivo € 7.000

TOTALE € 13.000

Progetto 4. “Puntiamo alla didattica”

Interventi che verranno realizzati Costo

1. Attività di “Animazione alla lettura” (per le scuole dell’infanzia e per le

scuole primarie):

Scuole primarie: un incontro rivolto a ogni singola classe (circa un’ora)

Scuole dell’infanzia: un incontro per ogni sezione delle scuole

dell’infanzia (circa un’ora) e un incontro collettivo su ciascuna delle

scuole dell’infanzia

€ 5.000

2. Attività di “Scrittura creativa” (per la scuola media):

un incontro con l’autore e l’editor per apprendere le modalità e le

tecniche di come nasce un libro e da cui partirà una proposta di scrittura

con incontri collettivi di circa due ore ciascuno per gli alunni delle classi

prime, seconde e terze

un incontro finale con autore ed editor in cui si parlerà delle storie scritte

e lette

€ 4.000

3. Progetto “Orto in condotta” (per le scuole primarie): è un progetto di

durata triennale che prevede percorsi formativi per gli insegnanti, attività

di educazione alimentare e del gusto e di educazione ambientale per gli

studenti e seminari per genitori. Il percorso di formazione degli insegnanti

€ 2.000

Relazione Finale versione gennaio 2012 AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

11

è curato da docenti esperti di Slow Food e ha durata triennale:

prima annualità: in preparazione alle attività dell’orto gli insegnanti

seguono delle lezioni teoriche e pratiche sull’orticoltura e sulla scoperta

degli alimenti attraverso i sensi

secondo annualità: ad orto già avviato gli insegnanti si preparano ad

attività di educazione ambientale e alimentare in classe e all’aperto

terza annualità: si parla di storia dell’alimentazione, di prodotti e

territorio e agli insegnanti vengono forniti strumenti e spunti per poi

realizzare con gli studenti attività di educazione e scoperta delle origini

del gusto

4. Progetto “Dal baco al filo, dal filo al tessuto” (per le scuole

dell’Infanzia). Laboratori finalizzati ad avvicinare i bambini alla natura,

grazie al contatto con i bachi da seta e a far conoscere i diversi tipi di filati,

le loro caratteristiche e da dove provengono (6 ore per ciascuna classe)

€ 2.000

TOTALE € 13.000

Fase E (scelta del progetto): i genitori degli alunni frequentanti l’Istituto Comprensivo sono stati chiamati a votare i progetti elaborati.

Nei giorni 20, 21 e 22 maggio sono stati allestiti seggi elettorali in tutti i nove plessi scolastici con un orario di apertura distinto tra mattina (dalle 8 alle 9) e

pomeriggio (dalle 16 alle 19). Per ciascun seggio era stata predisposta un’urna per riporre le schede votate e un registro degli aventi diritto al voto sul quale il

genitore votante apponeva la propria firma all’atto della votazione. La votazione consisteva nel contrassegnare su un’apposita scheda, sulla quale

erano riportati i titoli dei quattro progetti scaturiti dal lavoro nei laboratori, quello che si intendeva scegliere. Nelle settimane precedenti all’apertura dei

seggi, a tutti i genitori era stato consegnato un opuscolo nel quale venivano illustrate le fasi del processo partecipativo che si andava concludendo, le

modalità e gli orari di voto e la descrizione dei quattro progetti così come elaborati nei laboratori.

Relazione Finale versione gennaio 2012 AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

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Gli esiti della votazione dei progetti

Plesso

Progetto

1

Progetto

2

Progetto

3

Progetto

4 Nulle Bianche

Voti % Voti % Voti % Voti % Voti % Voti %

Infanzia Borgonuovo 3 4,9 5 8,2 45 73,8 8 13,1 0 0,0 0 0,0

Infanzia Camigliano 31 23,8 22 16,9 27 20,8 47 36,2 1 0,8 2 1,5

Infanzia Lappato 17 27,0 9 14,3 15 23,8 22 34,9 0 0,0 0 0,0

Primaria Camigliano 21 34,4 11 18,0 13 21,3 14 23,0 2 3,3 0 0,0

Primaria Gragnano 19 22,4 13 15,3 13 15,3 40 471 0 0,0 0 0,0

Primaria

San Colombano 17 32,7 20 38,5 5 9,6 10 19,2 0 0,0 0 0,0

Primaria

Segromigno Monte 4 6,7 5 8,3 3 5,0 48 80,0 0 0,0 0 0,0

Primaria

Segromigno Piano 9 6,9 104 79,4 3 2,3 15 11,5 0 0,0 0 0,0

Secondaria

Camigliano 7 16,3 2 4,7 8 18,6 26 60,5 0 0,0 0 0,0

Totale 128 18,7 191 27,8 132 19,2 230 33,5 3 0,4 2 0,3

Una volta terminate le operazioni di voto, tutte le urne sigillate e i registri

elettorali sono stati trasferiti presso la sede dell’Istituto Comprensivo dove, il giorno successivo, si è riunito l’ufficio elettorale composto dal Comitato di

Garanzia, che aveva sovrinteso le varie fasi del processo partecipativo, per procedere allo spoglio dei voti. Plesso per plesso sono quindi state scrutinate le

varie schede e i relativi voti riportati in un registro complessivo. Il progetto più votato, “Puntiamo alla didattica” (progetto 4) è stato quello prescelto per la

realizzazione.

1.6 Tempi e durata del processo partecipativo

a) Data di inizio: settembre 2012 Data di fine: maggio 2013

1.7 Cronogramma (GANTT) dei tempi effettivi

Relazione Finale versione gennaio 2012 AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

13

Attività

Sett

em

bre

20

12

Ott

ob

re

20

12

No

vem

bre

20

12

Dic

em

bre

20

12

Gen

naio

20

13

Feb

braio

20

13

Marzo

20

13

Ap

ril

e

20

12

3

Mag

gio

20

13

Settimane

1-4

Settimane

1-4

Settimane

1-4

Settimane

1-4

Settimane

1-4

Settimane

1-4

Settimane

1-4

Settimane

1-4

Settimane

1-4

A Attività preparatorie

A.1 Costituzione comitato di garanzia

A.2 Organizzazione attività (affidamento incarichi, logistica)

A.3 Assemblea generale di presentazione

B Attività di comunicazione

B.1 Campagna comunicativa di avvio processo

B.2 Costruzione e aggiornamento pagina internet dedicata

B.3 Campagna comunicativa per la votazione finale

B.4 Inizio elaborazione report finale

C Formazione organi collegiali

C.1

Corso di formazione: promozione della partecipazione dal basso

D Elaborazione dei progetti

D.1 Emersione dei bisogni (gruppi di lavoro con alunni)

D.2 Raccordo tra alunni e rappresentanti dei genitori

D.3 Definizione delle idee

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progettuali

D.4 Analisi di fattibilità delle idee progettuali

D.5 Definizione dei progetti

E Scelta dei progetti da realizzare

E.1 Attività preparatorie per la votazione dei progetti

E.2 Assemblea di presentazione dei progetti

E.3 Svolgimento delle votazioni

1.8 Come si inserisce lo specifico processo nelle politiche e nelle modalità d’azione del proponente, sia rispetto al passato che al futuro, in particolare per quanto riguarda il coinvolgimento dei cittadini:

Prima dello svolgimento del processo partecipativo “Scuola bene comune” l’Istituto Comprensivo di Camigliano

aveva già sperimentato forme di partecipazione con i genitori degli alunni frequentanti le varie scuole. In

particolare (iniziative legate alla partecipazione scuola-famiglie svoltesi negli anni precedenti):

sottoscrizione del “Patto per la Scuola” tra i quattro Istituti Comprensivi del territorio e il Comune di Capannori, per individuare linee di azione comuni volte al miglioramento dei servizi e delle

proposte rivolte ai cittadini;

progetto “La scuola del noi”, avviato nella scuola dell’infanzia di Lappato, per favorire la collaborazione tra tutti gli attori della scuola (alunni, genitori, insegnanti e collaboratori scolastici),

per raggiungere, con i bambini, alcuni importanti obiettivi: un buon livello di autonomia, una maggior capacità di essere e sentirsi responsabili delle proprie azioni, acquisire un modo di fare

maggiormente collaborativo;

“Partecipazione e collaborazione scuola-famiglia”, percorso di formazione dedicato all’idea di partecipazione e di collaborazione tra la scuola e i genitori, iniziativa che ha fatto emergere una sorta

di “doppio sguardo”: uno rivolto alla storia individuale, alle singole esigenze e problematiche dei ragazzi; l’altro alla scuola nel suo complesso, il “noi accanto all’io”.

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15

2.1 Elementi conoscitivi elementi significativi per comprendere il contesto e problematicità:

L’istituzione scolastica si articola in 9 plessi (3 scuole dell’infanzia, 5 scuole primarie e 1 scuola secondaria di primo

grado – scuola media) distribuiti su un’ampia area oggetto ultimamente di un forte sviluppo demografico. Sul territorio sono attive diverse associazioni culturali e di volontariato rivolte alla valorizzazione delle tradizioni e delle

risorse locali che già collaborano con l’istituzione scolastica. Anche da parte della componente genitori emerge una volontà di partecipazione attiva per l’ottimizzazione del servizio.

3.1 Partecipanti (per fasi)

3.1.1. Chi e quanti:

Fase D.1 – emersione dei bisogni: 210 alunni facenti parte delle classi quanta delle scuole primarie e delle classi terza della scuola media.

Fase D.2 – raccordo tra alunni e rappresentanti dei genitori: i rappresentanti degli alunni delle 10 classi coinvolte nella fase D.1 (10 alunni) e i rappresentanti dei genitori eletti negli Organismi rappresentativi (72 genitori eletti).

Fase D.3 – definizione delle idee progettuali: i rappresentanti dei genitori eletti negli Organismi rappresentativi (72 genitori eletti).

3. IL PROCESSO PARTECIPATIVO

2. IL CONTESTO IN CUI SI E’ SVOLTO IL PROCESSO PARTECIPATIVO

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Fase D.5 – definizione dei progetti: i rappresentanti dei genitori eletti negli Organismi rappresentativi

(72 genitori eletti).

Fase E – scelta del progetto: 686 genitori (il 30,87% degli aventi diritto al voto).

Votanti

Plesso Aventi diritto Votanti %

Infanzia Borgonuovo 156 61 39,10

Infanzia Camigliano 269 130 48,33

Infanzia Lappato 116 63 54,31

Totale Infanzia 541 254 46,95

Primaria Camigliano 276 61 22,10

Primaria Gragnano 205 85 41,46

Primaria

San Colombano 130 52 40,00

Primaria

Segromigno Monte 224 60 26,79

Primaria

Segromigno Piano 226 131 57,96

Totale Primaria 1.061 389 36,66

Secondaria

Camigliano 620 43 6,94

Totale 2.222 686 30,87

3.1.2. Come sono stati selezionati:

Vedi indicazioni riportate al punto 3.1.1.

3.1.3. Quanto sono rappresentativi della comunità:

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17

Gli attori del processo partecipativo sono stati selezionati in relazione alla loro rappresentatività all’interno della

comunità scolastica dell’Istituto Comprensivo. In particolare gli alunni, frequentati le classi terminali dei rispettivi cicli

di studio, disponevano di un grado di conoscenza molto elevato delle criticità delle loro scuole, a fronte degli anni trascorsi nei plessi scolastici. I genitori eletti negli Organismi collegiali delle varie scuole sono per definizione

“rappresentanti” della comunità scolastica.

3.1.4. Inclusione, in particolare di minoranze, soggetti deboli o svantaggiati, compresi i diversamente abili, nonché gruppi sociali o culturali diversi

Sia tra gli alunni coinvolti nella fase D.1 che tra i rappresentanti dei genitori coinvolti nelle fasi D.2, D.3 e D.5 erano

presenti soggetti appartenenti a gruppi sociali e culturali diversi.

3.1.5. La partecipazione paritaria di genere

Le modalità organizzative del processo, anche in ragione della convocazione degli incontri, hanno tenuto particolarmente conto di orari compatibili con gli impegni lavorativi dei genitori e in particolare delle donne.

3.2 Metodi/tecniche impiegati (per fasi)

3.2.1. Elenco degli eventi partecipativi (date effettive)

Fase/Tipologia Attori Data di

svolgimento Orario Luogo

Fase D.1 – emersione

dei bisogni

Gioco di narrazione con

debriefing

Alunni III B scuola

media di Camigliano 22 ottobre 2012 8-10

Scuola media

Camigliano

Alunni V scuola

primaria di Camigliano 22 ottobre 2012 10-12

Scuola primaria

Camigliano

Alunni V scuola

primaria di Segromigno

in Monte

23 ottobre 2012 8,30-10,30

Scuola primaria

Segromigno in

Monte

Alunni V scuola

primaria di Gragnano 23 ottobre 2012 10,30-12,30

Scuola primaria

Gragnano

Alunni III C scuola

media di Camigliano 30 ottobre 2012 8,30-10,30

Scuola media

Camigliano

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Alunni V scuola

primaria di San

Colombano

30 ottobre 2012 10,30-12,30 Scuola primaria

San Colombano

Alunni III A scuola

media di Camigliano

5 novembre

2012 9-11

Scuola media

Camigliano

Alunni III E scuola

media di Camigliano

6 novembre

2012 8-10

Scuola media

Camigliano

Alunni III D scuola

media di Camigliano

7 novembre

2012 8-10

Scuola media

Camigliano

Alunni V scuola

primaria Segromigno in

Piano

7 novembre

2012 10,30-12,30

Scuola primaria

Segromigno in

Piano

Fase D.2 – raccordo

alunni/rappresentanti

dei genitori

Assemblea

Rappresentanti degli

alunni delle 10 classi

coinvolte nella fase D.1

Rappresentanti dei

genitori eletti negli

Organismi collegiali

delle scuole

11 gennaio

2013 17-19

Scuola media

Camigliano

Fase D.3 –definizione

delle idee progettuali

Laboratorio di

progettazione

partecipata

Rappresentanti genitori

“Star bene in classe”

[1]

11 febbraio

2013 18-20

Scuola media

Camigliano

Rappresentanti genitori

“Una scuola più

tecnologica” [1]

13 febbraio

2013 18-20

Scuola media

Camigliano

Rappresentanti genitori

“Spazi e sport a

scuola” [1]

20 febbraio

2013 18-20

Scuola media

Camigliano

Rappresentanti genitori

“Puntiamo alla

didattica” [1]

21 febbraio

2013 18-20

Scuola media

Camigliano

Fase D.5 – definizione

dei progetti

Laboratorio di

progettazione

partecipata

Rappresentanti genitori

“Star bene in classe”

[2]

22 febbraio

2013 18-20

Scuola media

Camigliano

Rappresentanti genitori

“Spazi e sport a

scuola” [2]

7 marzo 2013 18-20 Scuola media

Camigliano

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Rappresentanti genitori

“Una scuola più

tecnologica” [2]

8 marzo 2013 18-20 Scuola media

Camigliano

Rappresentanti genitori

“Puntiamo alla

didattica” [2]

11 marzo 2013 18-20 Scuola media

Camigliano

Rappresentanti genitori

“Star bene in classe”

[3]

15 marzo 2013 18-20 Scuola media

Camigliano

Rappresentanti genitori

“Puntiamo alla

didattica” [3]

8 aprile 2013 18-19 Scuola media

Camigliano

Rappresentanti genitori

“Star bene in classe”

[4]

8 aprile 2013 19-20 Scuola media

Camigliano

Presentazione dei

progetti definitivi

Assemblea

Tutti i rappresentanti

dei genitori eletti negli

Organismi collegiali

22 aprile 2013 18-20 Scuola media

Camigliano

3.2.2. Metodi, tecniche o approcci impiegati

La fase D.1 dedicata all’emersione dei bisogni è stata caratterizzata dallo svolgimento di un gioco di narrazione

e da un successivo debriefing. Gli alunni coinvolti, dopo aver ideato a piccoli gruppi storie che avevano come scenario la propria scuola di appartenenza, hanno discusso in modalità plenaria circa le criticità descritte nei

racconti e formulato i bisogni emergenti dei propri plessi scolastici. I laboratori (D.3 e D.5) sono stati caratterizzati da piccoli tavoli di discussione, moderati da un facilitatore.

3.2.3. Congruità dei metodi impiegati con le finalità e l’oggetto del progetto

I metodi utilizzati si sono rivelati congrui con le finalità e l’oggetto del progetto.

3.2.4. Il clima degli incontri

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20

Come emerge dall’elaborazione dei questionari di valutazione compilati dai partecipanti a conclusione del

percorso (Q2), con particolare riferimento alla domanda “Come valuta il clima in cui si sono svolte le discussioni

cui ha preso parte?”, la maggioranza dei partecipanti hanno giudicato “abbastanza buono” il clima degli incontri.

D10) Come valuta il clima in cui si sono svolte le discussioni cui ha

preso parte?

12,2%

38,8%

44,9%

4,1%

0,0%

20,0%

40,0%

60,0%

Pessimo Decente Abbastanza buono Molto buono

3.2.5. Adattamento e flessibilità nella gestione degli eventi partecipativi

La conduzione del processo partecipativo si è dimostrata flessibile alle esigenze che si sono venute a creare nel corso delle varie fasi. In particolare la fase dei laboratori (D.3 e D.5) ha subito variazioni in base alle esigenze

informative manifestate dai partecipanti: in particolare per quanto attiene ai gruppi “Star bene in classe” e

“Puntiamo alla didattica” si è reso necessario riunire il laboratorio una o due volte in più rispetto ai due incontri preventivati. Ciò a reso possibile una migliore progettazione.

3.2.6. Informazioni ricevute dai partecipanti sui temi del processo e sui suoi scopi; ascolto di opinioni di esperti

e/o portatori di interessi

Ai partecipanti sono state fornite informazioni chiare ed esaustive sullo scopo del processo partecipativo attraverso l’invio di lettere da parte del Dirigente scolastico e la distribuzione di specifici opuscoli informativi.

Relazione Finale versione gennaio 2012 AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

21

Sulla diffusione di chiare informazioni si richiamano le risposte alle domande D4 “Quanto è informato circa

l’oggetto di questo percorso partecipativo?” e D9 “Ritiene che lo scopo dell’evento e la sua organizzazione siano

state spiegate in modo chiaro?” del questionario di valutazione finale (Q2).

D4) Quanto è informato circa l'oggetto di questo percorso

partecipativo?

21 1

2

76

4

10

7

9

7,1

0

4

8

12

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Media

D9) Ritiene che lo scopo dell'evento e la sua organizzazione siano

state spiegate in modo chiaro?

2,0%

16,0%

66,0%

16,0%

0,0%

20,0%

40,0%

60,0%

80,0%

No, per nulla Poco Abbastanza Si, molto

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22

3.2.7 Inclusività degli eventi partecipativi (assicurare la parità di espressione di tutti i punti di vista e di

eguaglianza di accesso alla discussione).

Tutti i partecipanti hanno potuto esprimere liberamente le proprie opinioni.

3.2.8. Neutralità e imparzialità del processo: le garanzie

È stato creato un Comitato di garanzia composto da un insegnante, due genitori e un rappresentante dell’amministrazione comunale di Capannori. I componenti del Comitato di garanzia hanno avuto accesso a

tutte le informazioni connesse alla conduzione del processo partecipativo e sono stati invitati a partecipare ai vari incontri realizzati. Le operazioni di spoglio della votazione finale sono state effettuate alla presenza dei

componenti del Comitato di garanzia.

3.2.9. Performance: cosa ha funzionato e cosa meno Il metodo del gioco di narrazione utilizzato per favorire l’emersione dei bisogni della comunità scolastica con gli

alunni delle 10 classi coinvolte è stato sicuramente l’elemento più innovativo del processo partecipativo,

rivelandosi estremamente efficace per consentire la partecipazione di bambini e ragazzi. A parte nella scuola media, i genitori degli alunni hanno risposto molto positivamente all’invito di partecipare

alla votazione finale.

3.2.10 Il consulente esterno

L’intero processo partecipativo è stato seguito da un consulente esterno, nella persona del dott. Matteo Garzella, esperto nella gestione di processi partecipativi.

3.3 Comunicazione e informazione

3.3.1. Le attività di comunicazione rivolte alla comunità interessata, prima, durante e dopo il processo.

Prima: è stato prodotto un opuscolo informativo inviato a tutte le famiglie degli alunni nel quale si

descrivevano le finalità e le tappe del processo partecipativo.

Relazione Finale versione gennaio 2012 AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

23

Durante: la comunità locale è stata informata sullo svolgimento delle fasi del processo partecipativo attraverso

comunicati stampa. Le varie tappe del processo partecipativo sono state illustrate sul sito internet dell’Istituto

Comprensivo. Dopo: è stato prodotto un opuscolo informativo inviato a tutte le famiglie degli alunni nel quale si descrivevano

i progetti realizzati dai 4 laboratori di progettazione partecipata e le modalità di voto per scegliere il progetto da realizzare.

3.4 Restituzione

3.4.1. ‘Restituzione’ degli esiti degli eventi partecipativi ai partecipanti e/o alla comunità alla fine del processo.

Gli esiti del processo sono stati comunicati alla comunità scolastica tramite l’affissione degli esiti della votazione

per la scelta dei progetti alle bacheche dei 9 plessi scolastici. Un rapporto finale (in fase di elaborazione) verrà distribuito ai partecipanti.

3.5 Monitoraggio ex post

3.5.1. Meccanismi o procedure di monitoraggio ex post che coinvolgano i partecipanti in merito alla attuazione delle decisioni assunte.

A fine 2013 tutti i partecipanti al processo partecipativo verranno invitati ad un’assemblea per l’illustrazione

dello stato di attuazione del progetto risultato vincitore. Inoltre il Comitato di garanzia svolgerà i compiti di monitoraggio ex post.

3.6 Difficoltà eventualmente insorte

Non ci sono particolari difficoltà da rilevare.

3.7 Le risorse impiegate (input)

3.7.1 Descrizione delle:

3.7.1.1. risorse logistiche ed organizzative (attrezzature, i locali o spazi,l e tecnologie, le attività di

registrazione audio/video)

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Risorse impiegate Descrizione

Materiale multimediale Computer, Lavagne Interattive Multimediali

(proprietà dell’Istituto Comprensivo)

Locali per riunioni e assemblee Aule delle scuole

Documentazione visiva Ad opera di un professionista che ha fotografato

tutte le fasi del processo

3.7.1.2. risorse umane (esperti coinvolti, unità di personale, volontari)

Unità di

personale Ruoli

Mesi/persona nel progetto

e livello

2 Personale di segreteria 5 mesi

1 Responsabile operativo 5 mesi

1 Collaboratori scolastici 2 mesi

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3.7.1.3. altro

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3.7.2. Valutazione della congruità delle risorse all’efficacia complessiva del processo e ai risultati ottenuti.

Le risorse economiche impiegate sono state sufficienti allo svolgimento del processo.

4. L’ESITO DEL PROCESSO (outcome)

4.1 Il grado di soddisfazione dei partecipanti

Dall’analisi del questionario di valutazione compilato dai partecipanti al termine dell’evento (Q2), emerge una limitata soddisfazione circa

l’esperienza fatta prendendo parte al processo partecipativo. Alla domanda “Quanto è soddisfatto dell’esperienza fatta in questo percorso

partecipativo?” in una scala da 1 a 10 (dove 1 corrispondeva al giudizio “molto insoddisfatto” e 10 corrispondeva al giudizio “molto soddisfatto”)

la valutazione media dei compilatori del questionario è stata 5,9.

D7) Quanto è soddisfatto dell'esperienza fatta in questo percorso

partecipativo?

4

0

4

2

9

11

78

32

5,9

0

2

4

6

8

10

12

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Media

4.2 Il grado di conseguimento degli obbiettivi

Si ritiene che gli obiettivi che l’Istituto Comprensivo si era dato

realizzando questo processo partecipativo (qui sotto riportati) siano stati raggiunti.

Favorire la consapevolezza del ruolo della “componente genitori”.

Promuovere le competenze dei genitori rappresentanti e rappresentati in vista del rinnovo degli organi collegiali.

Coinvolgere le famiglie nella definizione degli attributi di qualità della scuola.

Incentivare da parte dei genitori una visione d’insieme rispetto alla comunità scolastica nella sua globalità.

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Realizzare un percorso di partecipazione alla definizione del bilancio dell’Istituto Comprensivo per la parte relativa al contributo

volontario versato dalle famiglie.

4.3 Risultati (indicatori) prefissi e risultati (indicatori) conseguiti nel

progetto.

Tabella n. 4: Risultati previsti e risultati conseguiti

Risultati Indicatori Risultati conseguiti Indicatori

1. Sviluppare la pratica della

partecipazione

1.1 % dei partecipanti ai

laboratori/aventi diritto

1. Sviluppo della pratica della partecipazione

all’interno della comunità scolastica

1.1)

1.2 n. idee

progettuali elaborate

1.2) 27 idee

progettuali

1.3 n. progetti elaborati

1.3) 4 progetti

1.4 n. genitori

votanti

1.4) 686

votanti

2. Comunicazione

2.1 informazioni

pubblicate sulla pagina internet

dedicata

2. Comunicazione

efficace

2.1)

informazioni pubblicate

sul sito

2.2 depliant distribuiti

2.2) depliant

distribuiti

4.4. L’influenza sulle scelte o politiche oggetto del processo

Il progetto che ha ottenuto il numero maggiore di voti verrà realizzato

dall’Istituto Comprensivo nell’anno scolastico 2013/2014.

4.5 Impatto sulla comunità

I partecipanti al processo hanno avuto per la prima volta la possibilità di decidere direttamente come impiegare le risorse del contributo

volontario. I laboratori sono stati l’occasione per i genitori eletti di toccare con mano le difficoltà che l’amministrazione scolastica incontra

annualmente nella definizione dei progetti da realizzare.

5. EVENTUALI ALTRI ELEMENTI UTILI

6. QUALCHE CONSIGLIO PER CHI VOLESSE INTRAPRENDERE UN

PROCESSO PARTECIPATIVO SIMILARE

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