associazione cooperativa scolastica uno per tutti ......la nuova acs, ha voluto continuare il lavoro...
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Crescere nella Cooperazione
Classi I A – I B
Associazione Cooperativa Scolastica
“UNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO”
ISTITUTO COMPRENSIVO
“EGISTO PALADINI” TREIA
Scuola secondaria di primo grado
a.s. 2013-2014
Scrivendo questo report ci siamo accorti che abbiamo fatto un importante percorso
dove ogni momento si è legato agli altri con un immaginario “filo dei valori”. La strada
è stata lunga e a volte faticosa ma i risultati finali sono stati molto importanti e
cercheremo di mostrarli con questo report finale.
Abbiamo fatto più di 1000 foto durante il nostro cammino, ma l’immagine che forse ci
rappresenta meglio è questa che mettiamo sotto, mentre facevamo il macramè: tante
mani, che lavorano insieme, legate dal filo dell’aiuto reciproco e della cooperazione
per crescere insieme.
Abbiamo pensato al FILO DEI VALORI e a lavorare per tutto il percorso
su questa tematica guardando il VIDEO su www.youtube.com del Museo
La Tela di Macerata.
".....la torsione attribuisce al filo resistenza. E’ una metafora importante
del legame. Fare il filo significa riconoscere la differenza della persona
che hai di fronte. Occorre imparare ad estrarre la fibra per costruire la
relazione ed il rapporto, tenendo in considerazione la caratteristica o il
carattere. Se il rapporto, la relazione, sono curati con amore, conoscenza,
passione, allora il legame si allunga, si allunga, si ritorce, quindi si
rafforza ed è un filo continuo....Riuscire a riconoscere il tipo di fibra che
abbiamo ci permette di poter costruire una relazione che può essere
breve o duratura" Un intreccio di mani, tra
l’insegnante e l’alunna,
per una relazione che
rafforza il rapporto
educativo
PRODOTTI FINALI Diario di bordo e documenti ACS
Bilancio sociale Bilancio educativo Bilancio economico I seguenti documenti dell’ACS sono su un unico documento allegato: •Atto costitutivo •Statuto sociale •Convocazioni e verbali delle assemblee •Convocazioni e verbali del Consiglio di amministrazione •Relazione finale sul bilancio del Collegio sindacale •Convocazioni e verbali del Collegio sindacale •Libro soci •Libro cassa •Progetto iniziale
Poster a sviluppo verticale 70 x 100 cm Gli alunni in visita alla BCC di Treia
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il lavoro ha interessato due classi prime della Scuola secondaria di primo
grado “E. Paladini” di Treia per un totale di 35 alunni e 4 docenti:
Paola Vissani per Tecnologia
Federico Teloni per Matematica e Scienze
Campagnoli Chiara per Inglese
Mazzieri Maria Antonia per sostegno
Sono stati coinvolti nelle varie attività tutti i docenti dei due consigli di classe
e il collegio docenti per quanto riguarda il corso di formazione sulla
comprensione del testo.
La prosecuzione del progetto è stata incentivata dal Dirigente scolastico
Laura Vecchioli, dal Direttore della BCC di Filottrano agenzia di Treia Sig.
Tonino Tartarelli e dai genitori, ai quali era stato presentato l’anno scorso
nell’incontro di continuità tra Scuola primaria e secondaria di I grado.
MOTIVAZIONI PR LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO
Con il progetto abbiamo voluto coinvolgere i due gruppi classe perché le finalità indicate del progetto (punto “C” pag. 3) ci sono, ad inizio a.s., sembrate fondamentali per tutti gli alunni-soci. Il lavoro svolto ci ha permesso di accogliere i bisogni educativi speciali (iperattività e disturbo dell’attenzione, disabilità, problematiche familiari) di molti alunni ma anche di sostenere tutti gli altri, senza distinzione, e riuscendo a valorizzare tutte le potenzialità. Sono migliorate le relazioni interpersonali, l’integrazione, l’autostima e la capacità di lavorare in gruppo, la solidarietà, l’imprenditorialità, le capacità creative, la conoscenza del territorio e le abilità fondamentali per la vita.
FINALITA’ EDUCATIVE RAGGIUNTE
•Potenziamento dell’integrazione tra scuola e territorio
•Valorizzazione della cultura della cooperazione tra i giovani
•Miglioramento delle relazioni interpersonali tra i pari, con i genitori e con i docenti.
•Potenziamento degli atteggiamenti di solidarietà
•Potenziamento dello spirito di imprenditorialità come conoscenza e valorizzazione
del sé, e come capacità di finalizzare le proprie azioni al conseguimento di un
risultato concreto, osservabile e socialmente utile
•Potenziamento delle capacità creative e progettuali nei ragazzi, genitori e docenti
•Miglioramento della capacità di lavorare insieme aiutandosi reciprocamente
•Potenziamento nei docenti delle capacità progettuali e di innovazione metodologica
e didattica
•Sviluppo della conoscenza del territorio locale, monumenti, eventi della I e II guerra
mondiale
•Sviluppo delle competenze fondamentali per la vita di ogni persona
La nuova ACS, ha voluto continuare il lavoro svolto negli anni precedenti e come
primo segnale ha mantenuto il nome “Uno per tutti, tutti per uno”. Con questo
nome gli alunni-soci sono riconosciuti nella scuola e nel territorio treiese. La
cooperazione, in questi cinque anni di “Crescere nella cooperazione”, è diventata
uno degli elementi caratterizzanti il piano dell’offerta formativa della nostra
scuola.
Vedi:
• Statuto sociale Art. 3
• Verbale pre-assemblea dei soci del 18 novembre 2013, punto n.1 all’ OdG
IN TERMINI DI CONOSCENZE:
• Conoscere i valori della cooperazione nel territorio: esperienza
incontro con “La Talea” , storie locali di solidarietà e aiuto reciproco con
gli anziani ospiti della casa di riposo “I nonni di tutti”
• Conoscere le regole della vita associativa e del loro significato
nell’ambito dell’ACS
• Conoscere le modalità di applicazione delle regole della vita
associativa nella didattica ordinaria: gruppo, ruoli.
• Conoscere gli strumenti e modalità per costruire l’impresa
• Conoscere gli strumenti della narrazione/documentazione delle
esperienze vissute: report, foto, video, ipertesto
IN TERMINI DI COMPETENZE:
• Saper fondare una ACS
• Saper esercitare il ruolo di alunno socio
• Saper individuare le risorse, strumenti e modalità per raggiungere gli
obiettivi
• Saper esercitare all’interno dell’ACS la responsabilità personale, il
reciproco aiuto, la condivisione e la partecipazione democratica
• Saper riconoscere e correggere i propri errori/limiti e saper valorizzare il
contributo degli altri, in particolare riguardo allo Statuto e all’Atto costitutivo
• Saper lavorare con gli altri
• Saper gestire il tempo in base agli obiettivi prefissati
• Saper diventare imprenditori di se stessi attraverso la conoscenza di sé,
l’autodisciplina e l’autodeterminazione
IN TERMINI DI STRATEGIE PER LA INIVIDUALIZZAZIONE
E/O PERSONALIZZAZIONE DELL’INSEGNAMENTO:
• Didattica diversificata per livelli
• Didattica diversificata per linguaggi
• Didattica diversificata per ruoli e compiti
• Didattica diversificata per contenuti
L’ACS ha portato avanti le attività progettate, sullo stile degli anni
precedenti con determinazione coinvolgendo, di più rispetto agli anni
precedenti, i genitori.
1- Partecipazione alla presentazione del Progetto regionale del 25
settembre 2013
La partecipazione alla presentazione del progetto è stata l’occasione per
riflettere sugli obiettivi del nuovo percorso che stavamo iniziando, con nuovi
alunni. Nel corso dell’incontro ci ha molto colpito l’intervento del prof. Piergiorgio
Grassi, dell’Università di Urbino, il quale ci ha fatto riflettere sul significato della
cooperazione. In particolare ci ha colpito la frase conclusiva dell’intervento: “chi
non conosce la storia è destinato a ripetersi”. Nei giorni seguenti abbiamo
continuato a riflettere su come introdurre nel nostro nuovo progetto l’importanza
della conoscenza della storia in particolare quella locale.
L’occasione ci è stata data dal progetto-concorso dell’ANMIG “Pietre della
memoria”: un’occasione formidabile per diventare esploratori del territorio alla
ricerca di lapidi, monumenti e eventi che ricordassero episodi legati alla I e II
guerra mondiale.
Sull’esplorazione del territorio abbiamo anche focalizzato il consueto concorso
fotografico che ogni anno la nostra scuola organizza in collaborazione con il
locale Foto Cine Club e il santuario del SS. Crocifisso. Partecipando al
concorso, intitolato “I segni della storia”, i ragazzi e i loro genitori hanno dovuto
fotografare oggetti, persone, luoghi che ricordassero la propria storia locale.
Partecipando il 25 settembre 2013 alla presentazione del progetto e a tutti gli
altri momenti della formazione abbiamo avuto importanti occasioni di crescita e
di riflessioni che si sono tradotte in azioni e comportamenti con i nostri soci-
alunni.
2- Viaggio premio a Roma dell’ACS a.s. 2012-2013 e allestimento di
una sede stabile all’interno della scuola
L’ACS ha “ereditato” il progetto dalle ragazze e dai ragazzi che vi hanno
partecipato negli anni precedenti. Il passaggio di consegne tra i precedenti
e attuali soci è stato simbolicamente riconosciuto con:
• viaggio premio a Roma il 21 ottobre 2013. la cronaca e le riflessioni dei
nostri soci sono state pubblicate sul bollettino della BCC di Filottrano n. 32
di dicembre 2013 a pag. 19.
• allestimento della nuova sede dell’ACS che si è stabilmente insediata al
3° piano dell’edificio scolastico. Ottenere una sede stabile all’interno della
scuola è il frutto del lavoro effettuato negli anni precedenti e dimostra che il
progetto “Crescere nella cooperazione” è ormai consolidato e riconosciuto
come una delle esperienze didattiche più significative della nostra scuola.
3- Presentazione del progetto ai genitori il 23 novembre 2013
Alla presentazione è intervenuto il Dirigente scolastico e il direttore della BCC di
Filottrano agenzia di Treia, Sig. Tonino Tartarelli.
I genitori si sono subito mostrati entusiasti di collaborare al progetto dando la
loro disponibilità alla realizzazione delle varie attività. L’ACS ha portato avanti le
attività progettate, sullo stile degli anni precedenti con determinazione
coinvolgendo, di più rispetto agli anni precedenti, i genitori.
4- Partecipazione dei docenti al programma di formazione previsto dal
progetto regionale.
La partecipazione al programma di formazione è stata molto importante per
approfondire sempre meglio:
• gli aspetti pedagogici del progetto
• la cooperazione
• la costruzione dell’identità personale e sociale
• la valutazione e documentazione di un’impresa
• la realtà cooperativa tra etica ed economia
• i laboratori cooperativi
Nel corso di questi incontri di formazione abbiamo riflettuto sul nostro percorso
e apportato azioni correttive e attività di miglioramento.
5 – Laboratorio cooperativo con il coach Andrea Alesi
Il coach è stata una figura professionale molto importante perché gli alunni-soci
affrontavano il lavoro per la prima volta e non conoscevano i valori e le regole
della vita associativa. Il primo laboratorio è stato proprio quello di comprendere
le cariche sociali, i ruoli e le funzioni. Con il coach si è instaurato un positivo
rapporto di collaborazione e, oltre agli incontri in presenza, abbiamo avuto
anche contatti telefonici e per mail.
Molto significativa è l’esperienza-incontro (di cui parleremo dopo) presso la
Cooperativa sociale “La Talea” dove il coach Andrea e i soci hanno anche
tenuto l’assemblea per preparare il materiale per redigere il bilancio sociale ed
educativo.
6- Didattica con lavori di gruppo con il metodo cooperativo nelle varie
discipline: tecnologia, matematica, scienze, inglese, motoria, italiano, storia e
geografia, religione, arte e immagine
Lo schema di lavoro cooperativo messo a punto negli anni precedenti si è
ormai consolidato ed è stato adottato anche dagli altri docenti:
• schematicità
• completezza delle fasi di lavoro necessarie
• efficacia nel far riflettere gli alunni
Normalmente in un gruppo di lavoro i ruoli sono stati assegnati per:
• coordinare i lavori (Presidente)
• rispettare i tempi (Sindaco)
• schematizzare il lavoro con un cartellone, mappa concettuale, foto, ecc.
(compito assegnato a più soci)
• relazionare agli altri gruppi il lavoro fatto (portavoce)
• altri ruoli in base alle abilità dei soci
7- Visita alla filiale BCC di Filottrano agenzia di Treia
La consueta visita alla filiale della BCC di Filottrano agenzia di Treia ci ha
permesso di conoscere l’organizzazione di una Banca, capire come si fa un
versamento e un prelievo di soldi. Il direttore Tonino Tartarelli ci ha anche
parlato dell’importanza del risparmio.
8 – Assemblee e gestione dell’ACS
Durante il percorso abbiamo svolto varie assemblee che abbiamo sempre
puntualmente verbalizzato. Anche altri incontri, come la presentazione del
concorso “Pietre della memoria” è stato organizzato come una normale assemblea
dell’ACS. Lavorare in questo modo ci ha aiutato a comprendere meglio i ruoli che
ognuno di noi aveva e a “camminare” insieme verso le finalità previste.
Abbiamo fatto:
• una pre-assemblea con il coach Andrea Alesi per la presentazione delle cariche
sociali
• sette assemblee dei soci per discutere, progettare, valutare il percorso che si
stava facendo
• redatto il bilancio sociale, economico ed educativo
• preparato il report finale
• preparato la rappresentazione finale per il teatro delle Muse
9 – laboratori per il potenziamento delle abilità manuali
Durante il percorso abbiamo realizzato vari laboratori per cercare di
potenziare le abilità manuali dei soci. Con questi laboratori i soci con
più difficoltà scolastiche (BES, diversamente abili, non italofoni,
problematiche familiari e personali) hanno potuto esprimere le loro
potenzialità e hanno ottenuto dei grandi risultati.
Alla fine del percorso con i soci abbiamo condiviso la frase “siamo tutti
diversamente abili” nel senso che in ognuno di noi ci sono delle abilità
che aspettano solo di “emergere”.
9.1-Laboratorio della carta riciclata
Al laboratorio hanno partecipato i soci dell’ACS, un alunno diversamente abile
della classe IIA e un operatore della cooperativa sociale La Talea con tre
ragazzi con difficoltà che frequentano la cooperativa sociale La Talea.
Con questo laboratorio abbiamo avviato l’esperienza-incontro di cui parleremo
dopo
I fogli di carta riciclata che
abbiamo fatto sono stati
usati anche per trascrivere
delle ricette di prodotti
tipici treiesi
Con questo laboratorio abbiamo realizzato una concreta integrazione tra i
soci, Antonio e la sua insegnante di sostegno. Ci siamo anche integrati molto
bene con le persone con difficoltà della cooperativa sociale “La Talea”
Il laboratorio ha eliminato ogni differenza e ci ha reso tutti abili nel
raggiungere lo stesso obiettivo. Antonio è riuscito anche a illustrare il lavoro ai
suoi compagni di classe.
Mirko, Giacomo, John Mari, Rebecca, Giulia: questa
esperienza è stata molto importante per capire che, pur
avendo delle difficoltà, questi ragazzi possono lavorare
molto bene e, anche se all’inizio pensavamo che sarebbe
stato difficile spiegare loro il lavoro da svolgere, in realtà
non è stato così, anzi ci siamo trovati tutti molto bene.
9.2- Laboratorio lavori all’uncinetto
Al laboratorio hanno partecipato le ragazze dell’ACS (mentre i ragazzi
facevano il lab. del Macramè). Siamo riuscite a produrre dei bellissimi
lavori all’uncinetto. Al laboratorio hanno cooperato le mamme
dell’Associazione “Il Lume” di Treia, lavorando fianco a fianco con le
docenti tutor e le ragazze dell’ACS
Vi presentiamo la nostra “COOPERTA”
dove ognuno di noi ha realizzato un riquadro e poi lo abbiamo cucito insieme agli
altri: questo lavoro esprime la cooperazione e l’unione tra noi.
La doneremo ai “Nonni di tutti” ospiti della Casa di riposo per farli sentire uniti a noi
I nostri lavori all’uncinetto
Una particolare collaborazione è
stata data dalla Collaboratrice
scolastica sig.ra Liliana Francioni
che ha collaborato per:
- il laboratorio dei fiori e piante
garantendo l’acqua necessaria,
anche durante i giorni di
sospensione delle attività didattiche
- Il laboratorio lavori all’uncinetto, in
particolare per la COOPERTA
-l’organizzazione delle bancarelle
Inoltre, con discrezione, ha dato
molti consigli a noi ragazze per il
lavoro all'uncinetto!
Liliana non ha mai protestato per i
lavori che abbiamo fatto e per tutte
le volte che abbiamo sporcato (e,
chiaramente, anche pulito dopo!)
9.3- Laboratorio Macramè
Al laboratorio hanno partecipato i ragazzi dell’ACS (mentre le ragazze
facevano il lab. dell’uncinetto). Siamo riusciti a produrre dei bellissimi
lavori che abbiamo usato per mettere i vasi dei fiori durante le
bancarelle. Il laboratorio è stato gestito dai docenti tutor.
9.4- Laboratorio decorazione magliette e découpage
Al laboratorio hanno partecipato tutti i soci dell’ACS, che hanno
decorato delle magliette vendute nella bancarella del SS. Crocifisso e
realizzato degli oggetti con la tecnica del découpage. Il laboratorio è
stato organizzato dall’insegnate di Arte e immagine, di sostegno e da
una ragazza tirocinante dell’Accademia di Belle Arti di Macerata,
Federica Mazzieri.
Giulia, con la sua insegnante di sostegno, ci
mostra la maglietta che ha decorato
9.5- Laboratorio-serra per la coltivazione di fiori, piante aromatiche
e piante grasse (succulente)
Abbiamo mantenuto questo laboratorio perché la coltivazione di fiori e
pinate educa i soci all’osservazione, al rispetto dei tempi della natura, al
bello e, in base all’esperienza passata, ci garantiscono una ottima e
remunerativa vendita nelle bancarelle
10- Laboratorio-giardino piante da frutto tra cui il melograno
(simbolo della BCC)
Siamo riusciti a mantenere questo giardino, concesso dal Comune lo
scorso anno, anche grazie all’aiuto di due persone che vi abitano vicino
e che lo hanno periodicamente curato. I soci hanno osservato la
fioritura delle piante, la “allegatura” dei frutti e la lotta ai parassiti con
mezzi “biologici”.
Il prof. Giannangeli ci mostra
come combattere i parassiti in
modo naturale: basta dello scotch
sul tronco per bloccare le
formiche!
11- Visita al laboratorio di tessitura a mano “La Tela” di Macerata
Il laboratorio di tessitura a mano “La Tela” di Macerata (www.latela.net)
si occupa di recuperare l’antica tradizione della tessitura a mano,
curando un museo e un laboratorio con antichi telai a mano.
La visita, effettuata il 15 marzo, ha permesso ai soci di cimentarsi in
un’arte antica e molto importante per:
• potenziare il laboratorio realizzato a scuola
• effettuare un’ esperienza di attività pratico-manuale
• comprendere l’importanza del lavoro cooperativo
Lavoriamo la lana
con antichi telai
Riflessioni dei soci sull’esperienza al laboratorio di tessitura a mano
“La Tela:
Adelaide: giornata emozionante per aver compreso il significato profondo
di alcuni termini della lingua italiana, per le nuove scoperte e per l’attività
manuale svolta molto interessante e utile. Dovremo essere orgogliosi
perché questo laboratorio è unico e con queste attività si possono
esprimere emozioni. Grazie a questo laboratorio e a questo museo perché
raccoglie tutti questi oggetti per filare e tessere e li mostra alla gente;
grazie perché tramanda una tradizione, un’attività che è stata utile per
millenni. Con la tessitura si è potuto trasmettere il proprio pensiero, le
proprie sensazioni ed emozioni e le vicende più importanti accadute nel
corso dei secoli.
Leggi tutte le altre riflessioni dei soci
12- Visita alla casa di riposo per incontrare “I nonni di tutti”
La visita alla Casa di riposo è stata programmata dopo aver partecipato
all’incontro di formazione su “La costruzione dell’identità personale e
sociale”. Durante l’incontro di formazione, riflettendo con gli altri
insegnanti e con la referente Bianca Maria Ventura, abbiamo pensato
che per sviluppare i valori legati al volontariato potevamo incontrare gli
anziani ospiti della Casa di riposo di Treia, ai quali non avevamo mai
dedicato una particolare attenzione. Ci è piaciuto usare l’espressione “I
nonni di tutti” (utilizzata da Bianca Maria Ventura) per chiamare queste
persone spesso dimenticate ma con un grande vissuto personale da
raccontare. Una mamma che lavora presso la Casa di riposo ha
facilitato l’esperienza. Nei giorni seguenti anche gli alunni delle altre
classi hanno voluto incontrare “I nonni di tutti” e dal prossimo anno
scolastico faremo un progetto specifico per valorizzare e conoscere gli
anziani.
Con questa attività siamo riusciti a coinvolgere tutta la scuola
Dopo ogni visita l’infermiere responsabile della casa di riposo ha
incontrato gli alunni per discutere e condividere delle riflessioni anche
legate alle malattie degli anziani.
13- Partecipazione al progetto regionale “Pietre della memoria” e al
concorso “Esploratori della memoria” promosso dall’Associazione
Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra ANMIG
La partecipazione al progetto-concorso ha coinvolto anche le insegnanti di
storia Maria Silvia Lancioni e Chiara Benedetti.
Con questa attività i soci sono diventati esploratori del territorio, sviluppando la
conoscenza di eventi storici legati alla I e II guerra mondiale e la competenza
per documentare e interpretare le informazioni raccolte. Le finalità educative
raggiunte sono state:
In termini di conoscenze:
• la storia del proprio territorio
• gli eventi bellici accaduti
• i metodi per selezionare, documentare e catalogare documenti, lapidi e
monumenti
In termini di competenze:
• saper osservare il proprio territorio
• saper leggere una lapide, un monumento, un documento, con particolare
riferimento agli eventi umani
• saper leggere gli eventi storici per vivere in pace con tutti
• saper effettuare una catalogazione web delle informazioni
I soci hanno:
• catalogato n. 43 lapidi, cippi, monumenti
• realizzato n. 7 interviste video a testimoni degli eventi storici
• ricercato n. 44 foto degli eventi storici
Il lavoro è stato svolto con il metodo cooperativo:
Si sono formati gruppi di n. 5 soci con ruoli specifici:
segretario: compila la scheda cartacea di catalogazione
fotografo: documenta fotograficamente la lapide o il monumento
portavoce: illustra a tutta la classe il lavoro di ricerca che è stato fatto
responsabile sito: inserisce il materiale raccolto nel sito
www.pietredellamemoria.it
custode del tempo e dell’impegno: cura il rispetto dei tempi e degli
impegni previsti dal gruppo
Tutto il lavoro effettuato ha permesso all’ACS di aggiudicarsi il primo premio
della categoria di appartenenza e i soci hanno partecipato alla cerimonia di
premiazione che si è svolta alla Mole Vanvitelliana di Ancona il 10 maggio.
Video della presentazione del progetto-concorso
14- Bancarelle
L’ACS è riuscita ad organizzare ben 4 bancarelle. Il risultato è stato ottenuto grazie
alla preziosa collaborazione dei genitori e al fatto che i soci sono stati autonomi in
tutte le fasi organizzative. Si è mantenuto l’impegno di fare una ricevuta per ogni
vendita: in questo modo ci siamo educati alla legalità e alla piena trasparenza.
-Prima bancarella, nel corso dello spettacolo di Natale il 19 dicembre. Incasso: €
226,21 che, in accordo all’Art. 9 dello Statuto, sono stati subito devoluti alla Caritas
per l’emergenza alluvione in Sardegna
-Seconda bancarella, con i prodotti del laboratorio attività manuali (uncinetto, carta
riciclata, macramè): nel corso dei colloqui con i genitori de l’ 8 aprile. Incasso: €
312,20. La Bancarella è stata completamente autogestita dai soci.
-Terza bancarella, con i prodotti del laboratorio attività manuali (uncinetto, carta
riciclata, macramè, décopuage), fiori e piante aromatiche: nel corso della festa
parrocchiale di Chiesanuova il 21 aprile (lunedì di Pasqua). Incasso: € 195,10 . La
bancarella è stata completamente autogestita dai soci e dai loro genitori.
-Quarta bancarella, con i prodotti del laboratorio attività manuali (uncinetto, carta
riciclata, macramè, décopuage) fiori e piante aromatiche, magliette decorate: nel
corso della festa del SS. Crocifisso il 4 maggio (domenica pomeriggio-sera).
Incasso: € 451,21
Prepariamo la bancarella I nostri prodotti
Caterina compila le ricevute Davide è bravissimo a vendere
15- Laboratorio degli antichi mestieri (abbiamo anche invitato il Presidente della BCC di Filottrano Dott. Saraceni e il direttore della BCC di Treia
Tonino Tartarelli per parlare del rapporto tra cooperazione e mondo del lavoro ma non sono potuti
intervenire)
Nel corso della festa di S. Isidoro (protettore dei contadini) domenica 4 maggio
abbiamo organizzato, all’interno del chiostro del Santuario del SS. Crocifisso, un
laboratorio-mostra di antichi mestieri dove i soci e molti altri alunni hanno potuto
sperimentare l’emozione di essere un artigiano. Per tutto il pomeriggio 12 artigiani
locali hanno dimostrato la loro arte e coinvolto i presenti. Gli artigiani intervenuti
sono stati: falegnami, vasai, calzolaio, creatore di cesti in vimini, occhialaio, sarta,
ceramista e un’associazione di contadini. I soci hanno intervistato ogni artigiano
cercando di capire il loro lavoro e scoprire passioni e sacrifici.
Alessia lavora i vimini
Burhan crea un vaso che porterà agli Esami di terza
media come lavoro di Arte e immagine
16- Esperienza incontro presso la cooperativa sociale “La Talea” e assemblea
dei soci per il Bilancio sociale ed educativo
L’esperienza incontro è stata realizzata con due modalità:
• il personale de “La Talea” con alcuni ragazzi diversamente abili sono venuti più
volte a scuola per partecipare al laboratorio sulla carta riciclata (attività già
descritta)
• i soci dell’ACS si sono recati il 5 maggio presso “La Talea”. Nella prima parte
della mattinata si è svolta l’assemblea dei soci per discutere del bilancio sociale e
educativo con la collaborazione del coach Andrea Alesi. Fare l’assemblea dei soci
presso una cooperativa è stato molto significativo e ci ha permesso di avere il
contributo anche degli educatori de “La Talea”.
Nella seconda parte della mattinata i soci si sono divisi in gruppo con dei compiti
specifici: c’è chi ha collaborato a preparare il pranzo e chi è andato nell’orto a
lavorare.
Tutti questi lavori sono stati fatti cooperando con gli educatori e gli ospiti
diversamente abili de “La Talea” che si sono dimostrati molto capaci di dialogare e
illustrare il loro lavoro ai soci dell’ACS.
Fare l’esperienza incontro in questo modo è stata un’esperienza molto significativa
per lavorare insieme e scoprire che siamo tutti “diversamente abili” in qualcosa.
17- Redazione di articoli giornalistici per il sito, giornali locali, periodico della
BCC:
• Periodico della BCC di Filottrano n. 32 del dicembre 2013 pag. 19 (nel prossimo numero uscirà un articolo sulla visita alla filiale BCC di Treia)
• Il Resto del Carlino edizione di Macerata del 13 maggio 2014
• Giornale della Diocesi di Macerata “Emmaus”
- articolo del 25 gennaio 2014
- articolo del 16 maggio 2014
• Sito della scuola www.istitutopaladini.it sezione Progetti e sul POF a pag. 63
• Sito online www.cronachemaceratesi.it (giornale online della provincia di
Macerata molto visitato):
- articolo del 18 marzo 2014
- articolo del 21 gennaio 2014
- articolo del 13 maggio 2014
• Giornale periodico della cooperativa sociale “La Talea” anno 5 n. 1 di gennaio
2014
18- Organizzazione del concorso fotografico “I segni della storia”
Il concorso fotografico è stato realizzato dall’ACS in collaborazione con il Foto Cine
Club “Il Mulino” di Treia, il Santuario del SS. Crocifisso e lo studio fotografico “La
fotografia” di Carlo Bartolozzi.
Il fotografo Carlo Bartolozzi ha anche tenuto gratuitamente un corso di fotografia
agli alunni di seconda media. I soci hanno partecipato al concorso fotografando
luoghi, persone che ricordano la storia di Treia
Il Santuario SS. Crocifisso dove abbiamo
fatto la premiazione del concorso
La foto, scattata dal nostro amico
Riccardo, è stata segnalata per
l’inquadratura del monumento storico
19- Redazione del Bilancio sociale, educativo ed economico
20- Redazione del Report e del cartellone 70x100 per la Commissione di valutazione
21- Presentazione della candidatura dell’ACS a rappresentare le Marche nella
cerimonia di apertura del prossimo anno scolastico al Quirinale
21- Preparazione della coreografia per partecipare all’evento finale del 3 giugno al
Teatro delle Muse di Ancona
Nel nostro progetto iniziale erano previste anche altre due attività:
• partecipazione al COOPERPUZZLE
• partecipazione al progetto-concorso “La gestione forestale attiva” della
Regione Marche
Purtroppo queste due attività non sono state effettuate perché il
COOPERPUZZLE non è stato attivato per la Scuola secondaria di I grado e
la Regione Marche non ha finanziato il progetto-concorso
VALORI COOPERATIVI APPRESI
Sviluppo del sé personale: Autonomia degli studenti nei processi decisionali Capacità di ripensarsi criticamente, di correggere gli errori, di conoscere le motivazioni delle proprie azioni Imprenditorialità Sviluppo del sé sociale: Partecipazione attiva di tutti gli allievi soci alla vita d'aula e dell'ACS Capacità di raccontarsi e documentare Studio e assimilazione della cultura cooperativa Sviluppo culturale Ampiezza delle categorie dei soggetti coinvolti nel progetto Didattica cooperativa (in grado di introdurre un differenziale qualitativo nella didattica ordinaria)
Transdisciplinarità
Gli alunni scrivono: “siamo riusciti a rispettare i tempi previsti per le assemblee, per scrivere i verbali e per eseguire i lavori. Durante i laboratori di arte, mentre facevano il mosaico, siamo riusciti a lavorare in gruppo: una persona faceva il disegno sulla tavoletta, uno sceglieva i colori, altri tre incollavano e posizionavano e vari pezzi del mosaico. Siamo riusciti a fare dei lavori molto belli e insieme, senza discussioni.”
SVILUPPO DEL SE’ PERSONALE
AUTONOMIA DEGLI STUDENTI NEI PROCESSI DECISIONALI
Problematica iniziale: i soci ad inizio a.s. sono apparsi insicuri nel prendere
decisioni, a partire dalla vita d’aula, negli spostamenti da un laboratorio all’altro,
nell’organizzare i compiti a casa. Le consegne scolastiche dovevano essere molto
dettagliate e ripetute più volte, e alla fine c’era sempre chi non aveva capito o non
aveva saputo organizzare il lavoro. Le classi si sono mostrate deboli dal punto di
vista del rendimento scolastico e la maggior parte degli alunni attendeva, in
silenzio (un silenzio sicuramente “negativo”), le consegne dettagliate degli adulti.
Risultati ottenuti: tutti i soci hanno maturato una notevole autonomia, partecipato
alle varie attività in modo propositivo e ognuno è stato valorizzato in base alle
proprie capacità. I risultati più sorprendenti si sono avuti con gli alunni BES, con il
sostegno, con difficoltà familiari e scolastiche: hanno mostrato un grande
coinvolgimento e notevole autonomia decisionale. I soci hanno gestito
autonomamente le 4 bancarelle dividendosi i ruoli: cassiere, ricevute, vendita,
allestimento tavolo espositivo. Nella bancarella del lunedì di Pasqua hanno
autonomamente gestito tutte le vendite e organizzato tutto il lavoro. Da soli hanno
discusso e stabilito il prezzo delle piante e le offerte da fare per la vendita (del tipo
prendi 3 piante ne paghi 2).
Davide scrive: non avevo mai fatto una bancarella e la cosa che più mi è piaciuta
è stata scoprire che mi piaceva parlare con le persone che venivano a
comperare. Ognuno di noi ha collaborato per la cosa che riteneva di essere
capace. Io ho deciso di fare il venditore perché quando parlo con le persone non
mi emoziono e riesco a sorridere facilmente.
CAPACITA’ DI RIPENSARSI CRITICAMENTE, DI CORREGGERE GLI ERRORI,
DI CONOSCERE LE MOTIVAZIONI DELLE PROPRIE AZIONI
Problematica iniziale: i soci non erano abituati a riflettere sui propri errori e non
riuscivano a individuare delle possibili soluzioni. Un esempio molto importante è
dato dal fatto che le prove di ingresso di inizio a.s. nelle varie discipline hanno
evidenziato delle fasce di livello molto basse rispetto agli anni precedenti. Gli
errori venivano sempre ripetuti: regole grammaticali non applicate correttamente,
calcoli aritmetici sbagliati, comprensione del testo non adeguata. Un altro
problema è stato quello che un gruppo di soci non ha terminato il laboratorio per
la decorazione delle magliette che dovevano essere vendute nella bancarella
dell’8 aprile.
Risultati ottenuti: nel corso delle varie assemblee i soci hanno imparato a lavorare
in gruppo e la maggior parte dei docenti ha applicato il metodo cooperativo nella
didattica ordinaria. I soci sono diventati produttivi e ottenuto votazioni
significativamente più elevate rispetto all’inizio dell’a.s.
Per il problema del laboratorio delle magliette si è deciso di cambiare metodo di
lavoro con i soci che non sono stati produttivi. All’interno di ogni gruppo di lavoro è
stato individuato un socio che controllava i tempi e il lavoro svolto. In questo modo
siamo riusciti ad avere delle magliette per la bancarella del 4 maggio.
Rebecca scrive: dopo aver commesso un errore è importante capire il motivo.
Quando lavoravo all’uncinetto spesso sbagliavo e, chiedendo aiuto alle amiche o
alla prof.ssa, capivo e riuscivo a finire il lavoro. Lavorare all’uncinetto mi ha
aiutato ad avere pazienza e ad aver voglia di ricominciare dopo aver sbagliato.
IMPRENDITORIALITA’
Problematica iniziale: i soci non avevano mai fatto esperienza imprenditoriale. Ad
ogni loro esigenza c’era la scuola che acquistava o i genitori che davano i soldi.
Non avevano sperimentato che con il loro lavoro si potevano fare dei guadagni
utili per l’ACS e quindi per la scuola. Un altro problema era che molti di loro non
sapevano essere produttivi e rischiavano di rovinare anche il lavoro degli altri a
causa dell’eccessiva confusione che arrecavano.
Risultati ottenuti: lavorando in gruppo, con laboratori ben organizzati i soci sono
diventati produttivi e hanno potuto vendere fiori, piante aromatiche e succulente,
lavori all’uncinetto, carta riciclata, macramè, magliette decorate. La nostra ACS,
per la prima volta nella nostra scuola, ha organizzato ben 4 bancarelle
realizzando un guadagno complessivo di € 1184,72
I genitori, gli insegnanti e i treiesi nostri clienti, hanno apprezzato moltissimo i
lavori realizzati.
Abbiamo mantenuto, come l’anno scorso, la compilazione delle ricevute per ogni
vendita: ci siamo educati a diventare degli imprenditori onesti e che rispettano la
legge.
Paolo scrive: “l’esperienza delle bancarelle è stata molto bella. Non abbiamo avuto paura a vendere e le persone ci dicevano che erano degli oggetti molto belli. E’ bello guadagnare dei soldi con il proprio lavoro. Caterina scrive: Avevo paura di sbagliare quando compilavo le ricevute, ci sono molte cose da scrivere. Quando andrò a comperare qualcosa chiederò sempre lo scontrino fiscale.
Gli alunni scrivono: “siamo riusciti a rispettare i tempi previsti per le assemblee, per scrivere i verbali e per eseguire i lavori. Durante i laboratori di arte, mentre facevano il mosaico, siamo riusciti a lavorare in gruppo: una persona faceva il disegno sulla tavoletta, uno sceglieva i colori, altri tre incollavano e posizionavano e vari pezzi del mosaico. Siamo riusciti a fare dei lavori molto belli e insieme, senza discussioni.”
SVILUPPO DEL SE’ SOCIALE
PARTECIPAZIONE ATTIVA DI TUTTI GLI ALLIEVI SOCI ALLA VITA D’AULA E
DELL’ACS
Problematica iniziale: i soci non erano abituati a fare assemblee, laboratori di gruppo e coinvolgersi nella vita d’aula. Anche chi ha esercitato delle cariche sociali ha fatto molta fatica a capire il proprio ruolo. Il Presidente non sapeva gestire i vari interventi e spesso ognuno parlava senza aver ottenuto la parola. I sindaci non collaboravano con il Presidente e le decisioni venivano assunte con molta fatica e confusione.
Risultati ottenuti: in accordo con il coach Andrea Alesi abbiamo fatto il suo primo intervento
nell’ACS sui ruoli e cariche sociali. Le assemblee che hanno riguardato l’avvio dell’ACS
sono state svolte con fatica perché i soci non avevano ben capito i ruoli. Con la
partecipazione al concorso “Esploratori della memoria” si è entrati nel vivo della
problematica e si è compreso che se non si lavorava attivamente e in gruppo non si
sarebbero ottenuti dei risultati. Nell’assemblea del 18 gennaio si sono formati i gruppi di
lavoro e assegnati ruoli specifici (vedi verbale). I soci hanno iniziato a lavorare in modo
straordinario, si sono affiatati tra di loro e hanno rispettato i tempi previsti. Il lavoro svolto ci
ha anche permesso di prendere il primo premio di € 400 previsto per la nostra categoria.
Senza la partecipazione attiva di tutti i soci e il lavoro di gruppo il risultato non si sarebbe
mai raggiunto. Contemporaneamente si sono avviati i vari laboratori manuali dove i soci
hanno dimostrato di saper partecipare attivamente: hanno prodotto dei beni che hanno
assicurato un alto guadagno, mai raggiunto prima nella nostra scuola.
Gli alunni scrivono: “siamo riusciti a rispettare i tempi previsti per le assemblee, per scrivere i verbali e per eseguire i lavori. Durante i laboratori di arte, mentre facevano il mosaico, siamo riusciti a lavorare in gruppo: una persona faceva il disegno sulla tavoletta, uno sceglieva i colori, altri tre incollavano e posizionavano e vari pezzi del mosaico. Siamo riusciti a fare dei lavori molto belli e insieme, senza discussioni.”
CAPACITA’ DI RACCONTARSI E DOCUMENTARE
Problematica iniziale: i soci non erano abituati a documentare il lavoro svolto, non avevano mai utilizzato la fotografia per raccontare e pur conoscendo power point e word non li avevano mai usati per documentare un intero percorso. Tutte le esperienze fatte rischiavano quindi di andare perdute e di non sottoporsi alla valutazione di persone esterne per migliorarsi.
Risultati ottenuti: siamo riusciti a documentare tutto il percorso fatto con:
• la fotografia: affidando l’incarico specifico a quattro soci: Mattia, John Mari, Roberto e
Antonio.
• i verbali: le due segretarie hanno redatto dei verbali in modo schematico ma completo,
utilizzando una scrittura cooperativa
• il cartellone 70x100 : un gruppo di soci ha ricostruito il percorso su un cartellone legando
ogni immagine con un filo di lana che per noi rappresenta il “filo dei valori” di tutte le attività
svolte
• la musica e il mimo: un gruppo di soci sta lavorando con la docente di musica e sostegno
alla realizzazione della rappresentazione per la giornata conclusiva del 3 giugno al teatro
delle Muse di AN. In questa rappresentazione si userà una musica rap e il gioco dei mimi
per raccontare in 5 minuti il nostro percorso.
• scrittura breve: il Consiglio di amministrazione con il tutor Federico Teloni ha utilizzato
forme di scrittura breve abbinata ad immagini e video per questo Report finale
• scrittura di articoli per i giornali locali e per il sito: le segretarie e altri soci con il tutor
Federico Teloni hanno curato la redazione di articoli giornalistici riguardanti il progetto e delle
attività che abbiamo svolto. Per gli articoli pubblicati vedi la descrizione n. 17 delle attività
svolte. Il nostro progetto è documentato a pag. 63 del POF e nella sezione progetti del sito
scolastico www.istitutopaladini.gov.it
Gli alunni scrivono: “siamo riusciti a rispettare i tempi previsti per le assemblee, per scrivere i verbali e per eseguire i lavori. Durante i laboratori di arte, mentre facevano il mosaico, siamo riusciti a lavorare in gruppo: una persona faceva il disegno sulla tavoletta, uno sceglieva i colori, altri tre incollavano e posizionavano e vari pezzi del mosaico. Siamo riusciti a fare dei lavori molto belli e insieme, senza discussioni.”
STUDIO E ASSIMILAZIONE DELLA CULTURA COOPERATIVA
Problematica iniziale: i soci non conoscevano il funzionamento di una cooperativa e la sua organizzazione. La maggior parte conosceva La Talea ma non l’aveva mai incontrata e non conosceva le persone di cui è formata.
Risultati ottenuti: siamo riusciti a studiare e assimilare bene la cultura cooperativa con le
seguenti attività:
• Incontro con il coach Andrea Alesi nel corso della pre-assemblea del 18 novembre. Per la
prima volta i soci hanno affrontato lo studio di una cooperativa con particolare riguardo alle
cariche sociali
• Presentazione del progetto e dell’ACS ai genitori con la partecipazione del direttore Tonino
Tartarelli dell’agenzia treiese della BCC di Filottrano. Durante l’incontro, che si è svolto il 23
novembre (vedi descrizione n.3 delle attività svolte), a cui hanno partecipato molti genitori, si
è riflettuto anche sull’importanza della cooperazione per affrontare le sfide del mondo del
lavoro.
• Laboratorio presso “La Tela” di Macerata (vedi descrizione n.11 delle attività svolte). In
questo laboratorio i soci hanno sperimentato antiche tecniche di tessitura e riflettuto sulla
cooperazione, in particolare quella femminile.
• Esperienza incontro presso la cooperativa sociale “La Talea”. L’esperienza incontro è stata
particolarmente significativa perché, come riportato nella descrizione n.16 delle attività
svolte, si è sviluppata una proficua collaborazione nel laboratorio scolastico della carta
riciclata.
Mirko scrive: “ho lavorato la carta insieme ad un ragazzo, molto più grande di me, che ha una malattia che si chiama sindrome di Down. Mi sono subito accorto che è molto gentile e sorride sempre. Insieme siamo riusciti a lavorare molto bene e siamo anche diventati amici. L’ho incontrato nuovamente quando sono andato a visitare La Talea e si ricordava di me.” Veronica scrive: “Non ero mai stata a La Talea e mi è piaciuto molto vedere che delle persone con difficoltà possono lavorare insieme a tutti gli altri e avere un piccolo stipendio. Di questi tempi mi sembra un grande risultato!”
Gli alunni scrivono: “siamo riusciti a rispettare i tempi previsti per le assemblee, per scrivere i verbali e per eseguire i lavori. Durante i laboratori di arte, mentre facevano il mosaico, siamo riusciti a lavorare in gruppo: una persona faceva il disegno sulla tavoletta, uno sceglieva i colori, altri tre incollavano e posizionavano e vari pezzi del mosaico. Siamo riusciti a fare dei lavori molto belli e insieme, senza discussioni.”
SVILUPPO DEL SE’ CULTURALE
AMPIEZZA DELLE CATEGORIE DEI SOGGETTI COINVOLTI NEL PROGETTO
Problematica iniziale: il progetto, grazie al lavoro degli anni precedenti, ha coinvolto tutta la scuola e molti soggetti esterni. I genitori dei nuovi soci però non conoscevano il progetto e molti altri soggetti esterni sottovalutavano le potenzialità.
Risultati ottenuti: il progetto ha coinvolto tanti soggetti, anche esterni alla scuola:
Alunni-soci: si sono coinvolti pienamente in tutte le fasi del progetto: costituzione e
gestione ACS, attività, bancarelle, report, uscite sul territorio.
Docenti e personale ATA: tutti i docenti hanno sostenuto il progetto e già nel Collegio
docenti del 13 maggio si è deliberato di aderire al progetto anche per il prossimo a.s.
2014-2015
Genitori: sono stati molto propositivi e collaborativi. E’ la prima che ci capita di avere
un sostegno a questi livelli.
ORTOFLOR di Menichelli Alberto: come ogni anno ci ha fornito gratuitamente la
consulenza per la coltivazione di fiori, piante aromatiche, da frutto, succulente.
La Talea: ci ha permesso di effettuare l’esperienza incontro e di conoscere da vicino
l’organizzazione di una cooperativa sociale.
Accademia Georgica di Treia e il Dott. Ivano Palmucci: hanno collaborato per il
concorso “Esploratori della memoria” e hanno aperto le porte dell’Accademia
Georgica ai nostri soci che hanno potuto visitare e scoprire la ricchezza culturale
dell’Accademia www.accademiageorgica.it . In occasione del prossimo anniversario
dell’inizio della I guerra mondiale si è progettato di proseguire il lavoro di “Esploratori
della memoria” con l’ANMIG e si sono già progettate delle attività per scoprire i
soldati treiesi della grande guerra dal titolo “Adotta un combattente della grande
guerra”
Santuario SS. Crocifisso: abbiamo collaborato per il concorso fotografico “I segni
della storia”, per la bancarella del 4 maggio e per la mostra degli “Antichi mestieri”
Foto Cine Club “Il Mulino”: abbiamo collaborato per le ricerche fotografiche, il
concorso “Esploratori della memoria” e il concorso fotografico “I segni della storia”
La Fotografia di Carlo Bartolozzi: abbiamo collaborato per l’organizzazione del
concorso fotografico “I segni della storia” e il corso di fotografia agli alunni delle
classi seconde.
Filiale treiese della BCC di Filottrano con il Direttore Tonino Tartarelli: come ogni
anno abbiamo visitato la Banca, parlato con il direttore sul valore della
cooperazione e del risparmio. Tonino Tartarelli è intervenuto anche a scuola per
incontrare i genitori e parlare sul rapporto tra cooperazione e mondo del lavoro.
La Tela: il laboratorio di antica tessitura, che si trova a Macerata, ci ha permesso
di fare una bella esperienza con antichi telai. Abbiamo scoperto che la tessitura
educa alla cooperazione e al rispetto reciproco. Intrecciare un filo a più mani
permette di fare un lavoro cooperativo.
Casa di riposo: incontrare i “Nonni di tutti” è stata un’ esperienza molto
significativa. Incontrare le persone nelle ultime fasi della loro vita, ci ha permesso
recuperare la loro memoria e riflettere sulla nostra vita.
Tirocinante Federica Mazzieri dell’Accademia di Belle Arti di Macerata: la
studentessa, e nostra ex alunna, ci ha aiutato nel laboratorio di decorazione delle
magliette. Apprendere questa tecnica di decorazione delle magliette è stato molto
importante perché è una tendenza tra le nuove generazioni e potrebbe diventare
anche un nostro lavoro, come sta cercando di fare Federica.
Artigiani che hanno partecipato alla mostra sugli “Antichi mestieri” presso il
santuario del SS. Crocifisso domenica 4 maggio: siamo riusciti a coinvolgere 12
artigiani che, oltre a mostrare il loro lavoro, hanno anche fatto lavorare i soci e altri
alunni presenti.
ANMIG Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra: abbiamo partecipato
e vinto il concorso “Esploratori della memoria”. Si è stabilita una proficua
collaborazione e la referente regionale Silvana Giaccaglia con il presidente
Franco Ortolani hanno incontrato i soci per presentare l’iniziativa. Video
dell’incontro.
Abbiamo anche partecipato all’inaugurazione della “Casa del Mutilato” di
Macerata nel pomeriggio del 15 maggio
Gli alunni scrivono: “siamo riusciti a rispettare i tempi previsti per le assemblee, per scrivere i verbali e per eseguire i lavori. Durante i laboratori di arte, mentre facevano il mosaico, siamo riusciti a lavorare in gruppo: una persona faceva il disegno sulla tavoletta, uno sceglieva i colori, altri tre incollavano e posizionavano e vari pezzi del mosaico. Siamo riusciti a fare dei lavori molto belli e insieme, senza discussioni.”
DIDATTICA COOPERATIVA
(questa tematica verrà ripresa anche nel Bilancio educativo)
Problematica iniziale: la didattica cooperativa, pur essendo molto utilizzata, doveva essere ulteriormente calata nella pratica quotidiana e utilizzata in tutte le discipline. Malgrado questo utilizzo i risultati ottenuti dalla nostra scuola nelle prove INVALSI erano abbastanza deludenti e ci collocavano a volte sotto la media nazionale.
Risultati ottenuti: la maggior parte degli insegnanti ha adottato strategie di didattica
cooperativa assegnando ruoli e compiti specifici. Si è sperimentato il lavoro
cooperativo per effettuare prove INVALSI che non sono state finalizzate al
superamento dei test ministeriali ma ad educare i soci e alunni ad un nuovo modo di
affrontare le problematiche in particolare nell’ambito linguistico e matematico.
Abbiamo:
• cambiato la disposizione dei banchi nelle classi
• formato dei gruppi di lavoro in base alle caratteristiche degli alunni
• assegnato dei ruoli specifici: coordinatore, portavoce, ecc.
Gli alunni hanno lavorato con molto entusiasmo e nelle simulazioni delle prove
INVALSI effettuate a maggio hanno ottenuto delle valutazioni significativamente più
elevate rispetto al passato. Anche gli alunni con più difficoltà si sono sentiti accolti e
valorizzati nel gruppo di lavoro.
La didattica cooperativa è stata adottata quotidianamente in: italiano, storia,
geografia, matematica, scienze, inglese, tecnologia, arte e immagine, religione
Gli alunni scrivono: “siamo riusciti a rispettare i tempi previsti per le assemblee, per scrivere i verbali e per eseguire i lavori. Durante i laboratori di arte, mentre facevano il mosaico, siamo riusciti a lavorare in gruppo: una persona faceva il disegno sulla tavoletta, uno sceglieva i colori, altri tre incollavano e posizionavano e vari pezzi del mosaico. Siamo riusciti a fare dei lavori molto belli e insieme, senza discussioni.”
In italiano è stato prodotto un lavoro molto interessante legato al “Filo delle relazioni”
dove a gruppi cooperativi i soci hanno ricercato tematiche legate alle relazioni
umane legate insieme da un ipotetico filo. Guarda il Video del lavoro prodotto.
La nostra classe è cambiata
Lavoro cooperativo di italiano: 4 gruppi
hanno analizzato e ricomposto una favola
Gli alunni scrivono: “siamo riusciti a rispettare i tempi previsti per le assemblee, per scrivere i verbali e per eseguire i lavori. Durante i laboratori di arte, mentre facevano il mosaico, siamo riusciti a lavorare in gruppo: una persona faceva il disegno sulla tavoletta, uno sceglieva i colori, altri tre incollavano e posizionavano e vari pezzi del mosaico. Siamo riusciti a fare dei lavori molto belli e insieme, senza discussioni.”
In inglese è stato realizzato un gioco “dell’ OCA” a gruppi dove l’avanzamento e la
vittoria finale è dovuta alla risoluzione cooperativa di quesiti. Gli alunni di tutte le
classi hanno imparato l’inglese divertendosi!
FOTO GIOCO DELL’OCA
Tutto l’ Istituto Comprensivo ha lavorato sull’ integrazione, cooperazione e
intercultura. Nel POF a pag. 47-49-50 sono riportati i progetti relativi:
• Crescere nella cooperazione
• Cooperare per imparare" (Cooperative learning)
• Revisione dei curricoli in chiave interculturale
• Noi insieme nessuno escluso
• Scuola sempre e ovunque
• Insieme
Il progetto ha apportato un differenziale qualitativo nella didattica
ordinaria sviluppando negli insegnanti le seguenti competenze trasversali
a tutte le discipline:
• Documentare e archiviare il proprio lavoro con foto e video
• Concludere una fase di lavoro (unità didattica) producendo un cartellone o
documento, visibile a tutti e frutto del lavoro organizzato di un gruppo
• Valorizzare gli alunni in difficoltà assegnando dei ruoli particolari come la
ricerca di contenuti su internet o la realizzazione e gestione di foto/video. Per
fare questo lavoro (e anche per altri motivi) ogni aula è stata attrezzata con la
linea internet e un computer portatile.
• Schematizzare il lavoro e, prima di iniziarlo, condividerlo con gli alunni per
renderli partecipi
Questo aspetto del differenziale qualitativo apportato nella didattica ordinaria
verrà ulteriormente approfondito nel BILANCIO EDUCATIVO
Esperienze di didattica cooperativa :
Unità di apprendimento cooperativo:
Scheda di progettazione: La carta
• lavoro prodotto La carta nella storia
• lavoro prodotto La scrittura
• lavoro prodotto: I vari tipi di carta
• lavoro prodotto: Produzione della carta
Unità di apprendimento cooperativo:
Scheda di progettazione: Le fibre tessili
• lavoro prodotto Abbigliamento nella storia
• lavoro prodotto Vari tipi di fibre
• lavoro prodotto: Fibre tessili e impatto ambientale
• lavoro prodotto: Museo La Tela di Macerata
Lavoro cooperativo: Il Filo
Lavoro cooperativo: Guida alla coltivazione e moltiplicazione delle piante grasse
Gli alunni scrivono: “siamo riusciti a rispettare i tempi previsti per le assemblee, per scrivere i verbali e per eseguire i lavori. Durante i laboratori di arte, mentre facevano il mosaico, siamo riusciti a lavorare in gruppo: una persona faceva il disegno sulla tavoletta, uno sceglieva i colori, altri tre incollavano e posizionavano e vari pezzi del mosaico. Siamo riusciti a fare dei lavori molto belli e insieme, senza discussioni.”
TRANSIDISCIPLINARITA’
Problematica iniziale: questo valore ha interessato in particolare i docenti che erano abituati a lavorare singolarmente e a non condividere le esperienze didattiche. La progettazione didattica iniziale era legata alla propria disciplina e non alle altre, lavorando spesso nella quotidianità a “compartimenti stagno”
Risultati ottenuti: la didattica ordinaria è diventata “cooperativa” e tutte le
discipline si sono coinvolte per raggiungere gli obiettivi del progetto (vedi
diapositiva successiva).
La transdisciplinarità ha prodotto anche un clima di collaborazione e amicizia tra i
docenti. In particolare tra i docenti direttamente coinvolti nel progetto come tutor,
Paola Vissani, Chiara Campagnoli, Maria Antonia Mazzieri e Federico Teloni, si è
consolidato un ottimo rapporto di amicizia, frutto del lavorare e progettare
insieme.
Il sorriso è diventato, in
diversi momenti, parte
integrante del nostro lavoro
Le seguenti discipline hanno collaborato in modo particolare alla realizzazione del
progetto:
Italiano:redazione dei documenti ACS, bilancio sociale ed educativo, sperimentare forme di
scrittura cooperativa, utilizzare gli strumenti della narrazione e documentazione
Storia: storia locale legate a uomini e eventi della I e II guerra mondiale, utilizzare gli strumenti
della narrazione e documentazione
Geografia: conoscenza del territorio locale per ricercare lapidi e monumenti della I e II guerra
mondiale, utilizzare gli strumenti della narrazione e documentazione
Inglese: redazione documenti ACS, progetto iniziale, laboratori manuali, tutte le attività previste
dal progetto, bilancio sociale ed educativo, utilizzare gli strumenti della narrazione e
documentazione
Sostegno: redazione documenti ACS, progetto iniziale, laboratori manuali, tutte le attività
previste dal progetto, bilancio sociale ed educativo, utilizzare gli strumenti della narrazione e
documentazione
Matematica: redazione documenti ACS, progetto iniziale, laboratori manuali, tutte le attività
previste dal progetto, bilancio economico, utilizzare gli strumenti della narrazione e
documentazione
Scienze: laboratorio per la coltivazione di fiori e piante
Tecnologia: redazione documenti ACS, progetto iniziale, laboratori manuali, tutte le attività
previste dal progetto, bilancio sociale ed educativo, utilizzare gli strumenti della narrazione e
documentazione
Arte e immagine: laboratorio decorazione magliette, cartellone 70x100, utilizzare gli strumenti
della narrazione e documentazione
Musica: coreografia per il 3 giugno al teatro delle Muse di Ancona, utilizzare gli strumenti della
narrazione e documentazione
Religione: lavoro cooperativo sul filo dei valori
Questo bilancio educativo viene ultimato dopo i Consigli di classe del 14 e 16
maggio dove si è attentamente valutata la ricaduta didattica del progetto. Tutti i
docenti e il Dirigente scolastico sono soddisfatti dei molteplici esiti conseguiti
dagli alunni, sia a livello individuale che come gruppo classe.
Evidenti riscontri si sono ottenuti nella didattica ordinaria di tutte le discipline, dal
momento che i soci hanno accresciuto la motivazione allo studio e hanno
partecipato alle attività proposte con serietà ed entusiasmo, migliorando in
breve tempo la qualità delle loro prestazioni. Un grosso contributo va
riconosciuto indubbiamente all’utilizzo delle metodologie attuate con il
cooperative learning.
Grazie a questo, infatti, è migliorata la COLLABORAZIONE TRA SOCI e
INSEGNANTI e TRA GLI ALUNNI.
Il termine AIUTO RECIPROCO ha assunto una pregnanza tangibile, poiché
basato sulla PRATICA e sulla QUOTIDIANITA’ e applicato a TUTTI i campi
disciplinari e didattici.
Ciascun socio, inoltre, lontano dal sentirsi oberato dal peso dell’assunzione di
RESPONSABILITA’, RUOLI e INCARICHI, si è sentito gratificato e mai
marginale.
DIFFERENZIALE POSITIVO INTRODOTTO NELLA DIDATTICA ORDINARIA
Gli aspetti positivi riguardano tutta la didattica ordinaria nella sua complessità,
riferita ai contenuti disciplinari, agli obiettivi prefissati e conseguiti, ai comportamenti
attuati in classe, alle relazioni e rapporti che si stabiliscono a scuola e nel territorio.
Il metodo cooperativo, come già accennato, è stato fondamentale non solo per le
attività all’interno della classe, ma anche per toccare con mano il collegamento
esistente tra scuola, territorio e mondo del lavoro.
La conoscenza diretta della realtà socio-economica de “La Talea” e la visita alla
Casa di Riposo di Treia hanno permesso ai soci di condividere, con gli ospiti
diversamente abili e con gli anziani, momenti tipici di una mattinata ordinaria, con
attività pratiche, di gruppo, di riflessione e dialogo; al tempo stesso, fuori dalle aule
scolastiche, è stato sorprendente scoprire le qualità nascoste di umanità e
sensibilità degli alunni più problematici e abitualmente irrequieti.
Le attività svolte durante i laboratori di arte e immagine, uncinetto, macramè, carta
riciclata e decoupage, orto-giardino, con la produzione di T-shirt dipinte a mano,
presine, collane, braccialetti, una “COOPERTA” (coperta cooperativa),
portavasi di corda per tenere le piante aromatiche e i fiori coltivati, ricettari
della cucina tipica treiese su carta riciclata e fogli decorati con decoupage,
hanno entusiasmato tutti e motivato anche i soci con più difficoltà, che anzi hanno
dimostrato un buon senso pratico e valide abilità di manipolazione, con la scoperta di
attitudini che con la didattica ordinaria non sempre si evidenziano.
Ciò ha permesso di valorizzare alcuni soci all’interno del gruppo classe, con un
miglioramento dell’autostima e della disciplina. In alcuni casi, infatti, c’è stato un vero
e proprio ribaltamento della valutazione dei singoli alunni e, in questa occasione, i
ragazzi più “deboli” nelle materie teoriche hanno dimostrato i loro punti di forza sono
stati guide e tutor degli altri. Inoltre la modalità di lavoro ha stimolato naturalmente la
partecipazione di tutti alle attività.
La coltivazione di piante aromatiche, di fragole, e di alcune varietà di fiori ha
coinvolto, a turno, tutti i soci, che hanno controllato la crescita delle piante e le
hanno innaffiate secondo la necessità. Con ordine e responsabilità hanno assolto ai
compiti e agli impegni che si erano assunti. Secondo i nostri insegnanti, che hanno
seguito i lavori, tutti i soci hanno dimostrato una fattiva competenza
nell’organizzare e lavorare alla serra situata nel chiostro della scuola.
In ognuno si possono apprezzare e valorizzare le esperienze e competenze
acquisite in passato dato che l’attività orto-giardino caratterizza la nostra cooperativa
da qualche anno.
“Last but not the least” (ultimo ma non meno importante), è doveroso sottolineare il prezioso
contributo dei genitori nell’organizzare le bancarelle e nel fornire con generosità
alcune materie prime necessarie ai lavori (lana, spago ecc.).
Per la vendita dei prodotti realizzati si è evidenziato un forte coinvolgimento e
creatività nel confezionare i prodotti, utilizzando metodi noti agli alunni, ma
accettando anche i consigli e l’aiuto di alcuni insegnanti e della collaboratrice
scolastica sig.ra Liliana Francioni.
Notevole è stata la capacità di promuovere la vendita con strategie pubblicitarie da
far invidia ad un esperto commerciante o imprenditore. Per questo i soci si erano
anche preparati a comunicare con eventuali clienti stranieri e avevano fatto
simulazioni di dialoghi in lingua inglese sul tema “shopping”.
Sul piano della didattica sono state attuate modalità di cooperative learning che
hanno influito positivamente sul
•desiderio di conoscere, ognuno ha potuto
•espressione al meglio delle abilità personali
•potenziamento dell’apprendimento attraverso le fasi del fare durante le attività in
vari laboratori: artistico, tecnologico, LIM, agrario, intrecciando così le attività della
cooperativa con il programma curriculare di tutte le discipline.
“COOPERARE E’ “CONTAGIOSO”, ma non pericoloso!!!!!
Anche i soci delle classi seconde hanno chiesto di collaborare al progetto e,
seppure in misura minore, hanno incrementato il numero di macramè e
braccialetti da mettere sulle bancarelle e sono stati presenti durante le varie
manifestazioni.
Il differenziale positivo, introdotto nella didattica ordinaria da tutte le
attività svolte, ha sviluppato nei soci le seguenti abilità:
• prendere appunti in coppia in piccoli gruppi con ruoli diversificati
• correggersi scambievolmente gli errori
• concorrere insieme alla soluzione di una situazione problematica
• narrare esperienze personali
• fare esperienza di scrittura cooperativa
• fare delle importanti esperienze-incontro
• produrre testi narrativi,argomentativi, saggi brevi
• utilizzare dei questionari
• saper costruire un report finale del lavoro svolto
• documentare con la fotografia il percorso svolto
QUESTIONI DIDATTICHE ANCORA APERTE
A questo punto sarebbe inverosimile dire che tutti i problemi siano stati risolti,
soprattutto perché i soci, pur conoscendosi dai tempi della Scuola primaria, non
avevano mai avuto l’occasione di lavorare fianco a fianco in situazioni di stretta
interdipendenza, così come hanno invece fatto durante il lavoro cooperativo. A
volte sono emerse delle difficoltà di relazione producendo una scarsa
collaborazione tra le due classi.
A tutt’oggi, permane ancora qualche situazione di conflittualità ma, speriamo, possa
risolversi in futuro.
Anche nei lavori individuali, con percorsi personalizzati, alcuni hanno evidenziato,
anche se con minor frequenza del passato, un certo disimpegno, e scarso
interesse, altri invece hanno iniziato un proficuo percorso di crescita.
Un’ ultima criticità si è riscontrata al momento della comprensione della
consegna; Per alcuni soci non è stato sempre facile capire “cosa c’è da fare” e
“come procedere”. Gli stessi, per timidezza o timore di esporsi al ridicolo, hanno
inizialmente esitato a chiedere spiegazioni, e ciò ha causato un po’ di confusione e
un rallentamento del lavoro da svolgere.
Il bilancio educativo finale, senz’altro positivo per tutti gli aspetti citati sopra, ci
obbliga comunque ad impegnarci per superare le criticità esposte e per le eventuali
difficoltà che si presenteranno in seguito, nell’obiettivo imprescindibile di migliorare
il processo di crescita di tutti gli alunni coinvolti.
PROBLEMI E SOLUZIONI EMERSI DURANTE L’ASSEMBLEA DEL 5
MAGGIO CON IL COACH ANDREA ALESI
PROBLEMA: non tutti hanno partecipato alla bancarella
SOLUZIONE:
• Dobbiamo coinvolgerci di più cercando di essere come una “famiglia”.
• Possiamo organizzare una merenda insieme per diventare più amici
• Possiamo organizzare le future bancarelle specificando meglio ruoli e turni di
lavoro
PROBLEMA: non tutti si sono impegnati e hanno collaborato seriamente
SOLUZIONE:
• Dobbiamo dare maggiore importanza al laboratorio e far capire quanto è
importante questo progetto
• Dobbiamo rendere più piacevole il lavoro e creare anche situazioni divertenti.
• Quando possibile possiamo lavorare ascoltando la musica
PROBLEMA: a volte non capivo bene cosa c’era da fare e non volevo quindi
lavorare perché avevo paura di sbagliare
SOLUZIONE:
• Dobbiamo farci aiutare dai compagni quando non capiamo
• Dobbiamo imparare a saper chiedere aiuto quando siamo in difficoltà
• Dobbiamo fare più assemblee e assicurarci che tutti capiscono le decisioni
prese
PROBLEMA: lavorare tutti insieme, IA e IB, ha causato a volte confusione
SOLUZIONE:
• Il Presidente e i consiglieri devono chiedere aiuto ai sindaci prima che la
confusione sia tanta
• Coinvolgere chi disturba chiedendo il motivo, perché si distrae, cercando di
far capire che danneggia tutti
• Ognuno di noi deve essere più responsabile e fare la sua parte: le cose
andrebbero meglio
• Mettere delle multe per chi disturba
Sintesi delle riflessioni emerse nel lavoro di gruppo
utilizzando la scheda B1
L’attività dell’impresa ci ha aiutato a studiare meglio, perché….
• Sono riuscito, finalmente, a fare i quesiti INVALSI di matematica!
• in gruppo si studia meglio: ognuno ha un ruolo e insieme si arriva prima alla
soluzione del problema
• quando studio da solo non ho tanta voglia, in gruppo mi piace molto di più!
• durante i laboratori abbiamo fatto dei lavori scolastici. Con la cooperativa abbiamo
approfondito meglio alcuni argomenti come la storia
• Quando spiega un insegnante mi distraggo e spesso non capisco. Se la stessa
cosa me la spiega un mio compagno la capisco subito e mi piace. Perché mi capita
questo?
• il lavoro di gruppo ci ha spinto a fare cose nuove
• ho migliorato il comportamento e quindi…anche lo studio
Le seguenti materie di studio ci hanno aiutato a realizzare l’impresa:
• Tecnologia: per la serra, le bancarelle, i lavori a mano
• Matematica: per la bancarella, i documenti dell’ACS, tutta l’organizzazione
• Inglese: per il macramè, il gioco dell’oca e i lavori di gruppo
• Arte e immagine: per tutti i lavori in particolare per le magliette decorate
• Italiano: scrivere i verbali
• Musica e sostegno: per la coreografia che faremo al Teatro delle Muse e per tutti i
laboratori, in particolare la carta riciclata
• Storia: concorso “esploratori della memoria”
• Tutte le materie: mi sono accorta che i nostri insegnanti hanno collaborato bene
insieme: si capivano al volo e non hanno mai litigato tra di loro o parlato male uno
dell’altro.
Pensiamo che ogni verifica scolastica sia una forma di bilancio, perché….
• non possiamo fare un nuovo argomento se prima non vediamo se abbiamo capito
quello precedente. A scuola, come nella vita, è tutto collegato!
• ci fa riflettere su quello che abbiamo studiato su un argomento e a vedere se
possiamo migliorare
• ci insegna a capire gli errori e a comprendere come recuperare
• in genere mi serve per vedere il livello che ho raggiunto e arrivare ad un livello
superiore su quello dopo
• se prendo un brutto voto il bilancio sarà negativo, con un bel voto sarà positivo
Alcune riflessioni dei soci sulle attività svolte
GIULIA PRANZETTI: Devo dire che le vecchiette della
Casa di riposo mi hanno fatto tenerezza perché tutte
sognavano di stare nella propria casa, perché lì, anche se
in tante, si sentivano comunque sole, infatti quando
stavamo andando via ci chiedevano quando saremmo
ritornate e questo mi ha fatto capire che avevano gradito
la nostra presenza.
DIALLO BOUBACAR: grazie al progetto crescere nella
cooperazione noi alunni della 1^ B e della 1^A abbiamo
avuto la possibilità di conoscere le cooperative che
aiutano le persone meno fortunate di noi .Grazie a
questo progetto siamo riusciti a capire cose a cui prima
non davamo importanza.
RADU CRISTIAN: la visita alla Talea è stata una novità
interessante, perché ho scoperto che ci sono persone
che soffrono quindi mi sento più fortunato e provo
anche un po’ di compassione per i malcapitati
IBRAIM KAMARA: secondo me è stata una bella
esperienza, molto forte, perché vedere quelle persone
disabili,
mi ha fatto pensare che siamo tutti uguali, non importa
quello che hai all’esterno, ma importa quello che
hai dentro e loro hanno dimostrato di essere come noi
TOMMASO LUCHETTI: quando siamo andati a visitare la
Talea e ho visto delle persone che soffrivano, ho provato pena
e ho pensato che spesso ci lamentiamo per delle sciocchezze.
Ho pensato anche alle persone solidali e generose che aiutano
questi ragazzi tutti i giorni e per una volta lo abbiamo fatto
anche noi preparando loro il pranzo.
PAOLO FOSSAROLI: quando vediamo persone diversamente
abili o che soffrono dobbiamo essere contenti del dono della
salute che Dio ci ha fatto. Queste persone però ci insegnano
anche che il loro lavoro può essere utile per tutti. In questa
giornata abbiamo avuto anche la possibilità di lavorare con
questi ragazzi e per noi questa esperienza è stata educativa,
alla fine abbiamo avuto un momento di svago.
AURORA SALVATORI: andare alla Talea è stata una
bellissima esperienza perché capisci il vero senso della
vita vedendo tutti quei ragazzi diversamente abili che si
aiutano l’uno con l’altro a superare i loro problemi più
grandi. Io ho capito che non bisogna lamentarsi per le
cose inutili ma capire i veri problemi
Facendo l’uncinetto siamo state insieme e ci siamo divertite.
(Martina)
Siamo state spronate ad imparare cose nuove. (Aurora S.)
È stato un ottimo allenamento alla pazienza. (prof.ssa Vissani)
Stabilire un contatto obbligatorio con il nostro intelletto. (Laura)
Abbiamo imparato a lavorare con il “telaio” quasi come un vero
maestro cartaio. (Darius)
Abbiamo compreso meglio il significato e le fasi del riciclo.
(Boubacar)
Abbiamo imparato ad assumerci delle responsabilità quando
lavoriamo in gruppo. (Cristian)
Se un compagno è in difficoltà lo aiutiamo.(Giacomo)
Abbiamo ripreso una tradizione antica a lavorare la carta ed a
fare un foglio alla volta. (Tommaso)
Abbiamo provato a fare i fogli profumati, ma non ci siamo
riusciti. Invece ci sono venuti meglio i fogli di carta colorati beige
con il caffè. (Boubacar)
ANDREA BEJZAKU: tutti i lavori fatti con la cooperativa ci hanno insegnato a
fare molte cose e ad aiutarci a vicenda soprattutto nel lavoro del macramè.
C’era chi insegnava e nel frattempo si faceva insegnare: è stato proprio un
bel lavoro! Anche io ho imparato a lavorare abbastanza bene in
cooperazione. Ho fatto dei braccialetti abbastanza belli che hanno
comperato anche gli insegnanti.
Per Andrea l’ACS
è stata una delle
poche
esperienze
scolastiche
veramente
importanti.
RISULTATI RAGGIUNTI
Prendendo come riferimento il punto “D” del progetto regionale dal titolo “Risultati
attesi”
Acquisizione di un
apprendimento
significativo,
transdisciplinare ed
unitario
Risultato pienamente raggiunto!
• Documenti ACS
• Laboratori e bancarelle
• Bilanci
Realizzazione di una
significativa esperienza
imprenditoriale,
valorizzandone aspetti
economici ed etici
Risultato raggiunto (da consolidare)
• Se i soci lavorano in gruppi
cooperativi e con assegnazione di
ruoli e responsabilità
Acquisizione dei
fondamenti cognitivi,
emotivi e
comportamentali per
esercitare la cittadinanza
in modo consapevole e
responsabile
Risultato raggiunto!
I soci fatto e rielaborato in classe, nelle
varie discipline, le esperienze di
volontariato, rispetto e accoglienza di ogni
diversità, per diventare cittadini consapevoli
e responsabili, unica strada per migliorare la
nostra società.
(vedi progetti di Cittadinanza e Costituzione nel POF a pag. 45)
Innovazione della
didattica mediante la
promozione sociale delle
conoscenze
Risultato raggiunto (da mantenere)
La positiva sperimentazione di una didattica
cooperativa lascia ben sperare per il
mantenimento di questo fondamentale
obiettivo nei prossimi anni
ENTRATE • Residuo a.s. 12/13: € 339,12 • Contributo BCC ag. Treia: € 150,00 • Quote sociali: € 77,00 • Bancarella 19/12/13: € 226,21 • Bancarella 08/04/14: € 312,20 • Bancarella 21/04/14: € 195,10 • Bancarella 04/05/14: € 451,21 • Interessi maturati: € 1,28
TOTALE ENTRATE: € 1752,12
USCITE • Materiale per laboratorio carta riciclata: € 12,10 • Materiale per laboratorio uncinetto: € 34,00 • Contributo volontario-donazione CARITAS: € 226,21 • Acquisto frullatore per lab. Carta riciclata: € 7,92 • Pulman per La Tela a Macerata: € 24,00 • Laboratorio La Tela a Macerata: € 190,00 • Materiale per lab. macramè: € 9,40 • Materiale per lab. macramè: € 11,30 • Stampa attestati antichi mestieri e concorso fotografico: € 17,25 • Acquisto libretto per ricevute: € 1,90
TOTALE USCITE: € 534,08
-) tutte le uscite sono documentate con scontrini fiscali o ricevute allegate al libro cassa; -) ogni singola entrata e uscita è stata registrata sui due libretti al portatore vincolato (aperti presso la BCC agenzia di Treia) nella stessa data riportata sul libro cassa.
RISULTA UN AVANZO DI: € +1218,04 I soldi saranno utilizzati per : Attrezzatura scolastica: acquisto nuova LIM In base all’art. 9 comma 4 dello Statuto sociale
Nel rispetto della legge, che impone di non superare i 1000,00 € in ogni
libretto vincolato e in accordo con il direttore della BCC ag. di Treia sig.
Tonino Tartarelli, l’avanzo è distribuito nei seguenti libretti di risparmio
portatore-vincolato:
• libretto n. 0111273 (€ 409,03)
• libretto n. 0116236 (€ 809,01)
Il Presidente: Paolo Fossaroli Per i tutor: Federico Teloni
IL BILANCIO: • SOCIALE • ECONOMICO • EDUCATIVO E’ STATO LETTO E APPROVATO NELL’ASSEMBLEA DEL 19/05/2014
Il Presidente: Paolo Fossaroli I tutor:
•Vissani Paola
•Teloni Federico
•Chiara Campagnoli
•Maria Antonia Mazzieri