articolo del giornale di vicenza 04 10 2013 progetto le alte valli vicentine

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Articolo, apparso sul Giornale di Vicenza del 04/10/2013, inerente il piano "Le Alte Valli Vicentine", un progetto di collaborazione tra le Comunità Montane Agno-Chiampo, Leogra-Timonchio e Alto Astico-Posina per la promozione turistica mediante l'elaborazione di prodotti turistici specifici.

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Page 1: Articolo del giornale di vicenza 04 10 2013 progetto le alte valli vicentine

IL GIORNALE DI VICENZA – 04.10.2013

Patto fra tre Comunità montane SERVIZI. Lanciato il marchio “Le Alti Valli vicentine” per la realizzazione di pacchetti turistici che valorizzino il territorio Anello delle Piccole Dolomiti e Grande Guerra fra gli spunti da sfruttare per dare impulso al terziario nei territori prealpini Anna Lirusso

Le tre Comunità montane Leogra-Timonchio, Agno-

Chiampo, Alto Astico-Posina lanciano il nuovo marchio

“Le Alte Valli Vicentine" e si impegnano nella costruzione

di nuovi pacchetti turistici per trasformare in realtà le

opportunità di sviluppo del territorio. Nonostante la fase

critica in cui versano gli enti montani e la facoltà dei

Comuni al di sopra dei 5 mila abitanti di recedere dal far

parte di una Comunità montana, i tre presidenti Corrado

Filippi Farmar, Fernardo Manfron e Riccardo Calgaro

giocano quella che loro stessi hanno definito la “chiave di

volta" e si concentrano sul rilancio turistico dei loro territori che comprendono 25 Comuni e un'area di 656

Kmq. Con l'accordo appena siglato si impegnano nella realizzazione di pacchetti turistici oltre che nella

creazione di un portale in più lingue dedicato alla loro promozione e da dove sarà possibile scaricare

applicazioni per smartphone e tablet legate ai vari percorsi tematici. Per il momento i pacchetti su cui si sta

lavorando sono due: l'anello eco-turistico “Piccole Dolomiti" che sarà pronto ad inizio 2014 e quello sulla

"Grande Guerra nelle Prealpi Vicentine". «Vogliamo continuare ad essere operativi e dinamici - hanno

spiegato il presidenti Filippi Farmar e Manfron - trasformando quelle che sono opportunità del territorio in

realtà vendibili turisticamente». «Il nostro è un progetto che parte dal basso - ha continuato Riccardo Calgaro

-, vogliamo creare sinergie e una rete tra gli operatori interessati a rilanciare le attività del territorio che siano

di stimolo ad una crescita dell'offerta turistica. Useremo le moderne tecnologie oggi a disposizione e

lavoreremo per fornire ai turisti, così come ai cittadini locali interessati a riscoprire le nostre bellezze, dati

veritieri e autentici». Per sviluppare questo progetto le tre Comunità puntano a dare vita a“Le Alte Valli

Vicentine", un organismo che si occupi di organizzazione e gestione dell'offerta turistica coinvolgendo enti

pubblici, quali IAT, Urp, ma anche tour operator. L'operazione prevede un investimento di 50 mila euro per il

piano di comunicazione ma un aiuto potrebbe arrivare da Gal Montagna Vicentina al quale è stata presentata

richiesta di contributo. Dubbi sollevati dal presidente di Ascom scledense, ma condivisi anche da altri enti

quali Vicenza è e Coldiretti, è che si crei una frammentazione di progetti turistici: «La nostra associazione

appoggia in pieno questo progetto per valorizzare le nostre bellezze territoriali - ha detto Guido Xoccato - ma

facciamo attenzione a non creare sovrapposizioni che potrebbero alla fine provocare confusione e difficoltà

con altri partner che lavorano per lanciare il turismo nell'Altovicentino». Tutti d'accordo invece sul fatto che

occorra trasformare al più presto le opportunità inespresse del territorio in offerte turistiche ben strutturate.

L'Ossario del Pasubio, fra gli itinerari turistici della Grande Guerra