articolo 1 - ottobre 2012

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3.000 copie Distribuzione gratuita Periodico di Informazione edito dal Circolo degli Universitari La Sovranità appartiene al Popolo www.afragolaweb.it [email protected] contattaci su facebook: Circolo degli Universitari DOMENICA 2012 21 OTTOBRE ALL’INTERNO: SOLIDARIETA’ CON L’UNICEF AD AFRAGOLA Ricicla la carta di questo giornale. Noi ogni anno piantiamo nuovi alberi, per un numero pari a quelli utilizzati per stampare questo giornale pag. 2 Iavarone Salvatore Ci battiamo anche per la vostra SALUTE !!! COLDIRETTI E LEGAMBIENTE AFRAGOLA CON IL MERCATINO DI «CAMPAGNA AMICA» pag. 5 DISCARICA CANTARIELLO

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articolo 1 il periodico del circolo universitario

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Page 1: articolo 1  - ottobre 2012

3.000 copie

Distribuzione gratuita

Periodico di Informazione edito dal

Circolo degli Universitari

La Sovranità appartiene al Popolo

www.afragolaweb.it [email protected] contattaci su facebook: Circolo degli Universitari

DOMENICA 201221 OTTOBRE

ALL’INTERNO: SOLIDARIETA’ CON L’UNICEF AD AFRAGOLA

Ricicla la carta di questo giornale. Noi ogni anno piantiamo nuovi alberi, per un numero pari a quelli utilizzati per stampare questo giornale

pag. 2

IavaroneSalvatore

pag.4 pag. 7

NapolitanoGiuseppe

Casaburo

Giuseppe

Ci battiamo anche per la

vostra SALUTE !!!

COLDIRETTI E LEGAMBIENTE

AFRAGOLA CONIL MERCATINO DI

«CAMPAGNA AMICA»pag. 5

DISCARICA CANTARIELLO

Page 2: articolo 1  - ottobre 2012

L’EDITORIALE...

«Io cammino con gli ultimi, ma non ce l’ho con i primi.Spero che anche loro camminino accanto a me»Don Gallo

di Salvatore IAVARONE-Segretario Italia dei Valori Afragola

-Responsabile Dipartimento «Ambiente, Territorio e Infrastrutture» Italia dei Valori della Provincia di Napoli

Serve chiarezza nella politica di questi giorni…

Il Partito che ho il piacere di rappresentare, Italia dei Valori di Afragola, ha chiesto in queste settimane di costruire un tavolo politico allargato alle forze politiche locali che in questi cinque anni hanno condiviso l'esperienza di una forte opposizione al sistema nespoli.Consapevoli che il collante in questi cinque anni, non era una mera antipatia dei vertici della destra locale, ma la necessità di creare un argine ed un opposizione agli orrori di questa amministrazione. Ma anche consapevoli del bisogno di creare due blocchi distinti ed omogenei, per costruire l'alternativa in città, certi che per i prossimi cinque anni necessariamente INSIEME bisogna condividere alcuni punti strategici per il bene della città e per uscire dal tunnel buio in cui l'amministrazione ha portato Afragola.Dunque prospettiamo due coalizioni contro la destra locale, e non le ammucchiate.Detto ciò, è scontato che la coalizione di centro sinistra, della quale ovviamente facciamo parte, deve avere la capacità di dialogare anche con le forze moderate del centro, se vuole governare attuando il suo programma per la città, ma prima ancora vincere nell'interesse dei cittadini di Afragola ed in particolare di quella grande fetta della città, che auspica un riscatto ed un ritorno alla buona politica.Tutti però, devono essere consapevoli che non siamo all'anno zero, e questo grazie a chi in questi cinque anni è rimasto in città, e quotidianamente si è battuto per portare avanti battaglie di legalità, manifestazioni, manifesti, giornali, interrogazioni consiliari e parlamentari, denuncie, battaglie su temi ambientali, battaglie referendarie e tanto altro ancora.Ora però, è arrivato il momento di COSTRUIRE, ma INSIEME, il futuro di questa GRANDE CITTA'.Confrontiamoci sui programmi, mettiamo al centro la città e le idee, ascoltiamo Afragola, come noi facciamo da anni essendo “immersi” nelle iniziative sociali della nostra città.Ma la scelta del candidato sindaco (se entro tempi brevissimi non è da tutti condivisa), passi attraverso le primarie di coalizione, con regole e tempi certi.Lo chiedono tutti, ma ora si crei un tavolo operativo per le regole.Per noi è iniziato il dopo Nespoli, quest'amministrazione ha fallito e i cittadini guardano divertiti il modo goffo e ridicolo in cui ora qualcuno si affretta a fare strade e a buttare fumo negli occhi degli attenti afragolesi.Afragola non dimentica i quattro anni di fallimenti di questa amministrazione, non dimentica il fallimento in tema di ambiente, rifiuti, periferie, salicelle, centro storico, personale, pianificazione del territorio e potremmo continuare per ore.Costruiamo il FUTURO, costruiamolo INSIEME.

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3 DOMENICA 201221 OTTOBRE

Tutti chiedono le primarie......

Ci ribelliamo a questo processo di passivizzazioneA pochi mesi da un importantissimo appuntamento elettorale che deciderà il destino del Paese e le sorti anche del nostro territorio, un silenzio denso, pesante avvolge i temi che chiunque sarà chiamato a governare si vedrà costretto ad affrontare sia a livello nazionale che a livello locale. Tale silenzio, a livello locale, è turbato solo da voci che si rincorrono sulle possibili candidature alla carica di Primo Cittadino della nostra Città. Prevalgono ancora veti incrociati, ambizione personale; un disinteresse paralizzante per il governo del territorio e dei cittadini di Afragola. Di questo, ovviamente, si discute in stanze chiuse, tra coloro che si ritengono, a torto o a ragione, i depositari del nostro destino. Eppure i temi sui quali discutere con i cittadini afragolesi, prima e non dopo le elezioni, per stilare un progetto di civiltà e normalità per questa città ci sono:

· la devastazione del territorio, con l'inquinamento di terra, acqua e suolo ed un aumento allarmante di patologie tumorali.

· il destino della incompiuta stazione TAV.

· il centro storico da risanare e riqualificare; le cavità sotterranee da censire e monitorare.

· Il centro sportivo Luigi Moccia, unica struttura sportiva della città, da rilanciare contro qualsiasi ipotesi di privatizzazione.

· Il rilancio del commercio in crisi; la non sostenibilità di nuovi insediamenti di centri commerciali: ulteriore penalizzazione del commercio locale ed ulteriore scempio del territorio, unica risorsa disponibile.

· l'inquinamento dei suoli ed una necessaria riconversione delle produzioni agricole e il riutilizzo dei terreni abbandonati: l'inquinamento dei suoli non permette la coltivazione di alimentari per uomini e animali e pertanto è necessario riconvertire in floricultura e ripristinare la coltura di canapa italiana che per anni è stata una ricchezza per il territorio.

· la mancanza di spazi aggregativi e di socialità per giovani e meno giovani.

· l'assoluta assenza di politiche, o finanche mere ipotesi, di mobilità sostenibile o per l'utilizzo di energie rinnovabili.

· la raccolta differenziata porta a porta ed il sostegno a pratiche di riuso riciclo e riduzione a monte dei rifiuti.

· Il rispetto della volontà popolare affermata con i referendum per l'acqua pubblica e contro la remunerazione del capitale.

· la mancanza devastante di lavoro per fasce sempre più larghe di popolazione, sottoposte a ricatti clientelari vergognosi.

· La garanzia di servizi sociali e welfare alla popolazione contrastando il patto di stabilità e la Spending Review, che finisce per essere un commissariamento dell' amministrazione comunale imposto dal governo Monti.

Sono trascorsi cinque anni dalle ultime elezioni politiche e comunali. Anni di profonda crisi e di profonda trasformazione dell'assetto politico, sociale ed economico del nostro Paese. I cittadini sono stati esautorati dei loro diritti di partecipazione e di scelta, perché solo in questo modo si potevano imporre dei diktat così pregni di conseguenze disastrose sulla loro vita. Poche le luci di questi anni bui. Una per tutte la vittoria dell'ultima tornata referendaria, dove la cittadinanza ha potuto esprimere la sua contrarietà alla privatizzazione dell'acqua. Ma, anche qui, a parte rare eccezioni come il Comune di Napoli, le amministrazioni hanno tentato e tentano, per vie traverse, di imporre la logica del profitto anche su un bene fondamentale per la vita come l'acqua. Ai cittadini viene data la percezione che il loro voto, la loro partecipazione siano stati inutili. Ci ribelliamo a questo processo di passivizzazione e crediamo che la Politica debba riprendere nelle proprie mani il destino del Paese. La Politica può farlo solo ritessendo la tela del rapporto con i cittadini a cominciare dal livello locale. Non è più ammissibile una gestione del potere incentrato sugli interessi propri e degli amici di cordata così come è stato negli ultimi cinque anni ad Afragola. Una città che ha subito di conseguenza un arretramento sociale, politico ed economico senza precedenti. Per questo il Partito della Rifondazione Comunista lancia un appello prima di tutto ai cittadini liberi, poi ai Partiti di centro-sinistra, ai comitati, alle associazioni, ai sindacati perché stavolta ci sia un percorso democratico e partecipato nella scelta dei punti programmatici fondamentali. Che si costruisca intorno ad essi un'alleanza democratica, progressista ed alternativa per assicurare ai cittadini un buon lavoro, servizi qualificati e difesa dell'ambiente per una qualità della vita migliore per l'intera cittadinanza. Afragola, Ottobre 2012

Circolo della Rifondazione Comunista Via Roma, 54 Afragola - Na

I Giovani Democratici di Afragola chiedono le primarie. I GD rompono gli indugi: "non possiamo permettere che tatticismi e possibili egoismi facciano perdurare questo stallo ancora per i prossimi mesi, ripetendo gli errori del passato e rimettendo in gioco una destra che pure non dovrebbe avere alcuna chance, vista la disastrosa amministrazione di cui si è resa protagonista" dichiarano i Giovani Democratici di Afragola. "Chiediamo dunque alle altre forze del centrosinistra, a cominciare dai partiti ma coinvolgendo tutte le forze civiche interessate ad una svolta democratica, solidale, progressista per la nostra Città, di chiarire pubblicamente e quanto prima le loro intenzioni". Concludono il documento, approvato nella loro ultima direzione, auspicando alla presentazione delle linee programmatiche comuni e della squadra che dovrà metterle in atto, inclusa naturalmente l'indicazione del candidato Sindaco che meglio potrà rappresentare questa svolta.

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DOMENICA 201221 OTTOBRE4

Domenica 7 Ottobre ad Afragola con L'Unicef

In Piazza Gianturco domenica 7 ottobre dalle 10.30 alle 13.00 è stato organizzata l'iniziativa “Orchidea UNICEF” per il quarto anno consecutivo con il Circolo degli U n i v e r s i t a r i , Legambiente, Ver Centro Beta e Sacri Cuori , l 'iniziativa nasce per finanziare un pacchetto di

interventi chiamato ACSD (Accelerated Child Survival and Development) capaci di salvare la vita di oltre 396.000 bambini dell'Africa centrale e occidentale.

“In concreto – dichiara Salvatore Iavarone - si tratta di un'azione capillare e integrata per arrivare fino ai villaggi più remoti e garantire alle popolazioni locali alimenti terapeutici, vaccini, zanzariere, sali reidratanti, assistenza alla gravidanza e al parto oltre che interventi di educazione sanitaria e nutrizionale. Un sistema collaudato per dare a tutti i bambini il diritto di nascere e crescere sani. In contemporanea in tutta Italia, stand con la vendita di orchidee”.

Negli scorsi anni raccolti oltre mille euro ogni anno ad Afragola. Lo stesso risultato raggiunto anche quest'anno. Su articolo 1 di questa settimana anche la foto dello stand, sul prossimo numero la copia del bonifico, che ogni anno pubblichiamo sulla stampa locale.

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DOMENICA 201221 OTTOBRE5

SABATO 20 OTTOBRE LEGAMBIENTE E COLDIRETTI

AD AFRAGOLA CON I MERCATINI DEL BIOLOGICO

Campagna Amica è il progetto di Coldiretti che fa incontrare gli interessi di cittadini, consumatori, produttori attorno ai temi della qualità dei consumi e degli stili di vita, dell'ambiente e del territorio.Alimentazione, energia, smaltimento rifiuti, diritti sociali, innovazione tecnologica sono argomenti che trovano nella valorizzazione della campagna e dello sviluppo rurale un elemento di grande rilevanza strategica per tutto il Paese.Campagna Amica è il motore di aggregazione delle diverse istanze che già intervengono su questi temi, produce informazione e servizi alla persona, alle associazioni, ai cittadini, ai consumatori e ai produttori agricoli.

Campagna Amica, con il suo progetto:

· promuove le eccellenze che caratterizzano la proposta agrituristica e la tipicità dei prodotti agricoli;

· promuove i punti di eccellenza della filiera agroalimentare;

· valorizza e fa conoscere i prodotti tipici del nostro territorio;

· diffonde una corretta educazione alimentare e contribuisce agli stili di vita, di produzione e di consumo della nostra società;

· promuove la nostra cultura enogastronomia e agroalimentare;

· divulga la conoscenza dei nostri territori;

· valorizza stili di vita più compatibili con le esigenze del nostro ecosistema;

· avvia e sostiene campagne per la difesa dell'ambiente;

· contribuisce allo sviluppo di energie rinnovabili;

· monitora prezzi, stili di vita e abitudini alimentari;

· produce strumenti di conoscenza e informazione per una corretta educazione alimentare e per promuovere stili di vita virtuosi nei confronti dell'ambiente e dei consumi.

Per raggiungere questi obiettivi, nel 2008, Coldiretti ha

promosso la nascita della Fondazione Campagna

Amica che conta già oltre 1 milione e 200 mila

aderenti.

Con Coldiretti, Fondazione Campagna Amica ha

promosso il progetto di "una filiera agricola tutta

italiana" firmata dagli agricoltori.

L'obiettivo è offrire, nel segno della distintività della

produzione agricola Made in Italy, della riconoscibilità

dell'offerta firmata dagli agricoltori e

dell'organizzazione dei soggetti che partecipano al

progetto, il prodotto agricolo “cento per cento italiano”

firmato dagli agricoltori attraverso la piu' estesa rete

commerciale nazionale che coinvolge duemila “mercati

di campagna amica” e duemila punti di vendita delle

cooperative, mille dei consorzi agrari, cinquemila

agriturismi e diecimila aziende agricole, coinvolgendo

anche la rete della ristorazione a chilometri zero e la

distribuzione che intende partecipare.

IL mercatino di Campagna Amica sarà con

Legambiente Afragola, presso la sede dell'associazione

sabato 20 ottobre dalle 9 alle 13.30 in via Berlinguer

Ikea – Leroy Merlin presso la struttura sportiva delle

associazioni locali.

Page 6: articolo 1  - ottobre 2012

DOMENICA 201221 OTTOBRE6

LETTERA APERTA

ALLE AUTORITA' CIVILI E MILITARI DI

AFRAGOLA

È semplicemente vergognoso e assolutamente indegno del vivere civile ciò che quotidianamente accade (dalle 9 del mattino alle 2 di notte) nei pressi del Santuario del Sacro Cuore di Afragola. Un quartiere (cosiddetto di Sammucio) altamente degradato soprattutto per la miseria morale, culturale e religiosa ivi predominante. Gente che vive allo stato brado, incurante di ogni legge giuridica o civica, in preda solo al proprio tornaconto e in dispregio di qualsivoglia norma sociale.

Episodi quotidiani da parte di cittadini afragolesi, di ogni fascia d'età, che si abbandonano a vari atti di teppismo e di intimidazione verso i più deboli: danneggiano le auto in sosta nella piazzetta antistante il predetto Santuario; disturbano le funzioni religiose del Santuario stesso, nonostante gli inviti del Sagrestano, Salvatore Niola, e del sottoscritto a cessare le “ostilità” durante la celebrazione della S. Messa vespertina; mettono a repentaglio l'incolumità fisica del malcapitato che si trova ad attraversare la piazzetta medesima, o per un'improvvisa e violenta pallonata in faccia o travolto dal “calciatore” di turno (giacchè la piazzetta è diventata ormai un regolare campo di calcio). Appare evidente come, in tale situazione, è minacciata giorno e notte la quiete pubblica dei residenti (diritto sacrosanto del cittadino italiano sancito dalla nostra Carta costituzionale), con urla inumane sostenute costantemente da caleidoscopici turpiloqui (si ricorda che i

A ciò aggiungasi che tale piazzetta è luogo privilegiato di drogati e criminali vari, che, all'occorrenza, si servono delle auto in sosta e dei muri perimetrali per dar sfogo ai loro bisogni fisiologici, simili agli animali che marchiano il proprio territorio con le loro urine! E che dire poi dei vari “circoli” all'aperto per il gioco delle carte che spesso intralciano la circolazione stradale delle auto e anche dei pedoni? E delle scorribande notturne (dalla mezzanotte in poi) di auto lanciate a folle velocità e con rumori assordanti?

A nulla sono valse le numerose richieste di intervento da parte dei residenti alle forze dell'ordine, né la comunicazione scritta, inviata al Sindaco e alle altre autorità afragolesi, regolarmente protocollata, a cui non è stato dato nessun riscontro né scritto né verbale (cosa già di per sé gravissima da parte di chi dovrebbe assicurare ai cittadini una vita sociale a dir poco accettabile). È troppo (o forse è utopistico?) chiedere a chi di dovere che venga ripristinata in tale zona (da sempre abbandonata a se stessa) l'osservanza per le norme giuridiche sancite dai nostri codici (civile e penale) con l'intervento e la presenza quotidiana di un rappresentate dell'ordine pubblico? Quando un'Amministrazione comunale cerca di rendere più vivibile la vita ai propri concittadini con la costruzione di nuove opere pubbliche (strade, piazze, giardini etc.), deve poi provvedere anche alla loro manutenzione e salvaguardarle da eventuali atti teppistici o da un uso improprio e esclusivo di alcuni a danno degli altri, intervenendo in modo tempestivo e anche con l'autorità e i mezzi che le sono propri. Ciò in tutti i paesi civili e democratici.Si chiede troppo, ora, alle competenti autorità (finora assenti) che anche questo quartiere, già in preda a gravissime e annose difficoltà economiche, familiari e personali, venga quantomeno equiparato agli altri quartieri afragolesi più “fortunati”, salvaguardando anche il buon nome dei residenti succubi di tale situazione? O dobbiamo continuare ad aver fede e augurarci che avvenga ciò che il nostro caro Salvatore Di Giacomo immaginò nel suo celebre poemetto “Lassamme fa' a Dio”? Ma quella del Di Giacomo volle essere solo una “soluzione” poetica (e pietistica) alla secolare povertà della plebe napoletana agli inizi del 1900. Sarebbe, infatti, questa una soluzione di comodo oggi per tutti noi (come lo è stata finora!), in quanto ci scrolliamo di dosso le nostre responsabilità e il diritto/dovere di intervenire per tentare di sanare una piaga che di giorno in giorno sta diventando una cancrena sempre più profonda e purulenta…Il Signore, alle nostre attese nella speranza di un suo intervento divino, ci risponde “Aggio fatto a tte!”. Inteligenti pauca!

F.to IL RETTORE DEL SANTUARIO(P. Luigi Arena) e COMUNITA'

n diritto penale, il turpiloquio in luogo pubblico (o aperto al pubblico) è attualmente considerato contravvenzione punibile con un'ammenda).

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DOMENICA 201221 OTTOBRE7

COMUNICATO STAMPA:

I comuni a nord di Napoli da settimane hanno istituito un tavolo congiunto, formato dagli assessori all'ambiente, per discutere del dramma dei roghi che continuamente avvelenano le nostre terre, la nostra aria, la nostra acqua e sono sempre più seriamente pericolosi per la nostra salute.

Più volte rappresentanti del mondo del volontariato e dei comitati hanno invitato a partecipare a tale coordinamento l'assessore di Afragola Zanfardino, che continua a latitare su un tema di tale importanza. Così come continua a latitare, lui, il Sindaco e la Giunta, sul tema della discarica della Cantariello adducendo la giustificazione di competenza territoriale, come se i fumi tossici sprigionati da quella discarica rispettassero i confini e non ammorbassero l'aria di Afragola, provocando danni irreparabili alla salute di noi tutti.Denunciamo con forza la continua ed ingiustificata assenza dell'assessore all'ambiente del Comune di Afragola, che, in linea con la sua maggioranza, dimostra di essere del tutto disinteressato al tema dell'ambiente e della salute dei suoi concittadini.

Denunciamo con forza la totale assenza di atti mirati alla salvaguardia del territorio disseminato nelle sue periferie e non solo di discariche abusive che alimentano ratti e roghi.

Denunciamo con forza, ancora una volta, la totale mancanza di un serio piano dello smaltimento dei rifiuti che miri alla differenziata porta a porta ed al recupero della materia, così come molti dei Comuni limitrofi hanno fatto, ottenendo percentuali ragguardevoli. Afragola merita di più di questi figuri e dello loro politiche di interventi di facciata fatti per buttar fumo negli occhi dei cittadini. Ben altro ci aspettiamo da chi, il sindaco, ha potere in materia sanitaria e quindi responsabilità nella difesa della salute pubblica. Recenti studi hanno evidenziato l'alto tasso di incidenze tumorali nelle province di Napoli e Caserta, con aumenti nell'ultimo decennio delle patologie di circa il 47%. La nostra Amministrazione e' al corrente di tali dati? Cosa sta facendo o pensa di fare?

Noi di Rifondazione Comunista, di Italia Dei Valori e di Sinistra Ecologia e Libertà non daremo tregua a questa giunta ed ai silenzi del Sindaco e dell'assessore Zanfardino. Saremo con i cittadini, le associazioni ed i comitati che chiedono la difesa dei propri territori, la difesa della propria salute.

RIFONDAZIONE COMUNISTA AFRAGOLASINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA' AFRAGOLA

ITALIA DEI VALORI DI AFRAGOLA

CIRCOLO DEGLI UNIVERSITARI DI AFRAGOLA

MOSTRA PERSONALE di NINA ESPOSITO

SALA ESPOSITIVA DEL CENTRO SPORTIVO, SOCIALE E

CULTURALE DI VIA BERLINGUER AD AFRAGOLA

INGRESSO GRATUITO

DA DOMENICA 30 SETTEMBRE Al 30 OTTOBRE 2012

DALLE 09.00 ALLE 20.00

Quando ci troviamo davanti l'arte, sia essa letteraria,

pittorica, scultorea, architettonica... sempre ci

sentiamo rapiti! L'arte ci entra dentro, "massaggia" il

cervello, risveglia rigagnoli di nueroni assopiti, getta

ponti tra situazioni vicine, fa suonare in sinfonia tutti

i sensi, muove le corde più profonde del nostro Io... si

originano così quelle "misteriose vibrazioni" che non

ci sappiamo spiegare ma evocano in noi piacere...

soddisfazione... serenità... L'intento della pittura di

Nina Esposito è proprio questo: suscitare le

misteriose vibrazioni che coesistono in noi. Nelle sue

opere percorrendo tempo e memoria si viaggia tra

inconscio e conscio, alla ricerca della luce che origina

un' emozione in uno sguardo... di un'ombra che svela

un sentimento in un sorriso...

Page 8: articolo 1  - ottobre 2012

DOMENICA 201217 GIUGNO8

CORSO VITT. EMANUELE ANGOLOVIA AMENDOLA - AFRAGOLA

ALLA FINE BONIFICHEREMO LA CANTARIELLO, E SARA’ SOLO L’INIZIO !!!!

QUI SOTTO POTETE VEDERE LE IMMAGINI INCREDIBILI DELLA CARATTERIZZAZIONE ALLA CANTARIELLO.

1 Ottobre: Nell'ultimo dei tre giorni di caratterizzazione dei rifiuti condotta da Arpac e Comune di Casoria è stato campionato l'ultimo lotto (il lotto n.6) della montagna di rifiuti. Il lotto più problematico in quanto da sempre è quello fumante esalazioni pericolose. Ebbene, le immagini parlano chiaro: lì sotto è in atto una lunga e terribile combustione di sostanze non identificate. L'Arpac ne ha prelevato un campione combusto, speriamo che si riesca presto a sapere cosa c'è lì sotto e cosa causa questa terribile combustione. A questo punto siamo seriamente preoccupati per la possibile contaminazione della falda acquifera.

Intanto

L'ASSESSORE ALL'AMBIENTE DELLA REGIONE CAMPANIA, GIOVANNI ROMANO, METTE LE MANI AVANTI ANCOR PRIMA CHE SIA TERMINATA LA CARATTERIZZAZIONE ALLA CANTARIELLO.

ECCO LE SUE DICHIARAZIONI ALL'EMITTENTE WEB JULIENEWS:

“L'Arpac nella vicenda del Cantariello sta facendo fino in fondo il proprio dovere espletando le funzioni ed i compiti che le sono assegnati dalla legge.”

-CHIUNQUE FAREBBE LA PROPRIA PARTE DIETRO PAGAMENTO DI BEN 3.000,00 EURO CIRCA A PRELIEVO DI RIFIUTI CHE STA SOSTENENDO IL COMUNE DI CASORIA A PROPRIE SPESE (dei propri cittadini) E A FAVORE DELL'ARPAC- ndr

Così l'assessore all'Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano in riferimento alle dichiarazioni del consigliere Antonio Amato, Presidente della Commissione Bonifiche, che lamentava il fatto che l'Arpac fosse sprovvista di mezzi idonei:

“Il sito Cantariello nel comune di Casoria è un sito privato sul quale, quindi, la Regione non ha alcuna competenza. L'intervento dell'Arpac, che è stato richiesto dal Comune, è finalizzato ad effettuare analisi sugli 8 campioni da prelevare in loco per la classificazione dei rifiuti presenti nell'area e alla eventuale caratterizzazione successiva. Non competono ad Arpac le attività relative ai prelievi dei campioni anche perchè l'Arpac non è una azienda edile in possesso di macchine escavatrici. Non c'è, dunque, alcuna questione tecnica da risolvere da parte della Regione Campania. Al contrario è il Comune che deve assicurare i mezzi necessari per il prelievo dei campioni, come risulta dagli atti amministrativi. La disfunzione, quindi, ha arrecato un disagio all'Arpac che, puntualmente, era già pronta all'intervento di sua competenza”, ha concluso Romano.

-ROMANO DIMENTICA CHE BEN 11 ANNI FA IL COMMISSARIATO DI GOVERNO PER L'EMERGENZA RIFIUTI HA PRATICAMENTE REQUISITO QUEL SITO AI PRIVATI. DA ALLORA LI' DI PRIVATO NON

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DOMENICA 201221 OTTOBRE9

C'E' PIU' NULLA, A PARTEIRE DALLE RESPONSABILITA', CHE SONO TUTTE PUBBLICHE- ndr

Questa vergognosa dichiarazione dell'Assessore Romano ha suscitato l'immediata reazione dell'Assessore all'Ambiente di Casoria Pasquale Tignola: "Romano omette di dire alcune cose 1) che le macchine e i mezzi li ha messi a disposizione il Comune (pagando!) 2) la scelta di chiamare l'ARPAC (pagandola profumatamente, ndr) è dettata dal fatto che essendo l'agenzia un ente pubblico di controllo, la sua presenza serve a far si che le cose si svolgano nel migliore dei modi, un sorta di tutela e controllo in loco 3) è vero il sito è privato, ma lo è stato anche quando anni fa ci è arrivata, grazie al Commissariato di Governo voluto dalla Regione causa emergenza rifiuti, la spazzatura DI MEZZA PROVINCIA! Adesso non è mia intenzione fare polemica, ma forse l'Assessore, che qualche mese fa disse che si sarebbe occupato della vicenda, ora che le cose si stanno muovendo, grazie all'ausilio dei comitati e all'impegno del Comune, ha pensato bene di mettere le mani avanti o forse, di iniziare a lavarsene anticipatamente..Noi continuiamo a lavorare, il resto lo vedremo, ovviamente non saranno le dichiarazioni di Romano, con tutto il rispetto, a fermarci!!"

E' INUTILE CHE ADESSO ROMANO TENTI DI LAVARSENE LE MANI COME PONZIO PILATO. VOGLIAMO LA BONIFICA IMMEDIATA E DEVE ASSICURARLA LA REGIONE CAMPANIA IN TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA CHE E' IN EVIDENTE PERICOLO

COMITATO NO DISCARICHE COMUNI A NORD DI NAPOLI

COMITATO CASTAGNA

PRESIDIO PER LA BONIFICA DELLA CANTARIELLO

Dalle immagini è evidente che lì sotto c'è qualcosa di molto pericoloso. Appena il mezzo meccanico affonda la pala nel terreno, come in una deflagrazione, vengono fuori con impeto fumi e polveri molto sottili che in pochissimi secondi, spinti dalla forte pressione, avvolgono il mezzo meccanico. A QUESTO PUNTO SI RITENGONO NECESSARIE QUANTO PRIMA LE ANALISI DELL'ACQUA PER DETERMINARE IL LIVELLO DI CONTAMINAZIONE DELLA FALDA ACQUIFERA.

Page 10: articolo 1  - ottobre 2012

DOMENICA 201221 OTTOBRE10

In seguito al progetto stipulato con la Scuola IS Pertini S. sono

stato davvero felicissimo di rivestire il ruolo di Responsabile

con Angela Manzoni nello step che vedeva impegnati i ragazzi

della suddetta scuola e le nostre Nonnine dell'istituto Piccole

Ancelle Suor Cristo Re,dopo ovviamente aver affettuato

incontri formativi nella mensa popolare Sacri Cuori sita a

Secondigliano Via Dante n.2 nei tre incontri: 07-03-2012;21-

03-2012;11-04-2012 nei quali i ragazzi hanno dimostrato

oltre ad uno spiccato senso del dovere anche un' egregia

professionalità riuscendo ad avere un comportamento

consono al servizio offerto.

L'attività da noi svolta è stata spalmata in tre incontri:18-04-

2012;02-05-2012;09-05-2012,durante i quali i ragazzi

coadiuvati da noi e dalle loro professoresse Pecchia

Antonella e Marrazzo Giuseppina,hanno davvero dato il

meglio unendo professionalità a fantasia ma soprattutto

mostrando educazione ed un grande senso di umanità,un mix

speciale che ha creato un'aria del tutto nuova e pregiata

rendendo questo step davvero bello e costruttivo sia per noi

che per le nostre Nonnine che hanno apprezzato moltissimo il

nostro lavoro,ma soprattutto hanno apprezzato l'affetto che

aleggiava durante i quegli incontri.

I ragazzi hanno portato avanti iniziative personali e di gruppo

davvero molto interessanti prendendo spunto dal nostro

discorso iniziale e guidati dal loro cuore sorpendendo tutte le

nonnine e non solo.

Gli incontri partivano da un canovaccio base che era quello di

creare un rapporto fra queste due generazioni facendo

scoprire a tutti quanto ancora hanno da regalare queste

splendide persone un po' avanti con l'età,il canovaccio poi

comprendeva un aiuto nel far pranzare le nonnine ma

soprattutto comprendeva la maturazione in quel che molto probabilmente sarà il lavoro futuro di tutti questi ragazzi.

Oltre a questo canovaccio il progetto è stato arricchito da idee nostre e dei ragazzi che:

hanno scelto fra di loro tre parrucchiere che hanno abbellito alcune delle nostre nonnine con acconciature degne delle migliori

coiffeur il tutto filmato e fotografato da un team di fotografe eccelse che hanno così immortalato i momenti migliori creando un dvd

con un video di tutto il progetto;

hanno creato uno show mettendo in scena,anche con il nostro aiuto e la presenza mia e di Angela Manzoni come protagonisti, una

parte del celebre:''La bella e la bestia'' arricchendo la parte recitata con danze e canti interpretati dagli stessi ragazzi,il tutto

ovviamente con maschere di scena disegnate e colorate.

Per il galà finale i ragazzi hanno preparato un cartellone con tutte le foto più significative pieno di colori e frasi che restano,dopodiché

hanno portato dolci dolcetti e bibite da distribuire alle nonnine così da essere tutti una grande famiglia e da regalare a tutti un

sorriso,sorriso che non sarà l'ultimo ,dato che moltissimi ci hanno chiesto di ritornare,affascinati dal nostro progetto,in orari e giorni

extracurriculari ovviamente con previa autorizzazione dei genitori essendo loro minorenni.

Termino dicendo che qualcosa è rimasta sicuramente nei cuori delle nonnine,nei nostri e nei cuori di questi ragazzi che oltre a

spratichirsi nel loro futuro lavoro,in questo step hanno anche capito qualcosa in più su come istaurare un rapporto con persone tanto

distanti di età ma tanto vicine nell'animo,che incontreranno sicuramente nelle loro future attività lavorative.

Sergio Iovane,Gennaro Barbuto, Angela Manzoni.

Presidente GB Ganzerli

sociale...

Page 11: articolo 1  - ottobre 2012

DOMENICA 201221 OTTOBRE11

Prometheus

Due anime ben distinte danno vita a Prometheus, la prima è quella visiva di

Ridley Scott, la seconda è quella narrativa di Damon Lindelof, uno degli autori

principali di Lost, abile creatore di misteri, capace di porre due domande

nuove a ogni risposta fornita. Difficile accostarsi a un'opera come Prometheus

con la mente sgombra da pregiudizi. Vuoi perché il film segna l'atteso ritorno alla

fantascienza del regista Ridley Scott, che a oltre trent'anni di distanza si confronta di

nuovo con la mitologia del capolavoro Alien; un titolo precursore per il modo in cui

ibridava i generi horror e sci-fi. Vuoi perché Prometheus giunge nel nostro paese

con più di tre mesi di ritardo rispetto all'uscita internazionale del 6 giugno scorso e,

dunque, è davvero impossibile ignorare le numerose perplessità che hanno

accompagnato la sua ricezione da parte della critica d'oltreoceano. Perplessità che

derivano anche dall'inevitabile confronto con il capostipite del 1979, dal momento

che questo nuovo tassello del franchise di Alien è intenzionato a ridefinire

l'immaginario della saga collocandosi un po' a metà tra il reboot e il prequel. A

differenza del Nostromo ,Astronave del primo Alien, che incappava nei temibili

xenomorfi durante una rotta commerciale, questa volta l'intento della spedizione è,

almeno sulla carta, scientifico. A guidare l'indagine è infatti la coppia di studiosi

composta da Elizabeth Shaw (Noomi Rapace) e Charlie Holloway (Logan Marshall-

Green) che, attraverso l'analisi di alcune pitture rupestri rinvenute in Scozia, riesce

a identificare il pianeta da cui proveniva una misteriosa civiltà extraterrestre che

avrebbe creato la razza umana. A finanziare il viaggio è però una multinazionale, la

Weyland Corporation, guidata da Meredith Vickers (Charlize Theron), incaricata di

attuare le tesi visionarie del fondatore Peter Weyland (Guy Pearce). Il gruppo di

astronauti è inoltre affiancato dall'androide David, interpretato dal talentuoso

Michael Fassbender, che qui si confronta con un personaggio ambiguo e

difficilmente decifrabile il quale, progettato dal vecchio Weyland, persegue una sua

indagine parallela. Una volta approdati sull'inesplorato e ostile pianeta, Elizabeth e

Charlie trovano dei reperti che confermano inequivocabilmente la loro tesi, ma al

tempo stesso scoprono che i loro "creatori" avevano delle intenzioni ben diverse

rispetto a quelle immaginate. Visto in una bella sala equipaggiata con le ultime

tecnologie in fatto di proiezione, l'inizio del film è da spavento. Panoramiche di

paesaggi della terra incontaminati e la musica eterea di Marc Steitenfeld per uno

spettacolo senza precedenti che già ci mette nell'umore giusto: potrebbe essere un

gran film. Successivamente, dopo una breve introduzione dei nostri personaggi

sulla terra, andiamo in alto, nello spazio, dove, tra le varie cose, nessuno può sentirti

urlare. Ed ecco altre belle scenografie fotografate benissimo, con un'alta

definizione far gridare al miracolo. Eppure già avvertiamo la mancanza di qualcosa.

Perché se fin dall'inizio di Alien c'era quel leggero senso di inquietudine che

lentamente portava alla paura più cieca, qui quest'elemento manca. E anche se la

sceneggiatura scorre senza particolari intoppi, ti accorgi ben presto che le immagini

che scorrono sullo schermo sono si belle da far paura, ma mancano di un'anima,

come anche l'androide David, che a parte questo è praticamente perfetto. Il risultato

è comunque di un film pregevole tecnicamente, ben costruito visivamente, capace

di creare e risvegliare innumerevoli suggestioni e spunti di riflessione. Merita

dunque di essere visto, anche alla luce di un buon 3D che, legato all'assenza di tempi

morti e alla efficacia registica di Scott che non annoia, non stanca e riesce a creare

buoni picchi di tensione. In conclusione Prometheus ha moltissimo in comune con

i suoi predecessori, Scott ha voluto regalarci una visione più accurata del suo

immaginario legato all'universo Alien.La premessa è: non aspettatevi

esaustività!Con un simile tema sarebbe del resto impossibile. Il nostro destino di

spettatori è accettare il mistero, lasciarci assorbire in esso… e goderci lo

spettacolo!

Giovanni Fatigati

Reality

Si chiama Reality, il nuovo film di Matto Garrone, Grand Prix

all'ultimo festival di Cannes, il regista di Gomorra si allontana dal

mondo camorristico di Saviano per metterci questa volta di fronte a

due visioni estremamente contrarie definendo il confine tra l'essere e

l'apparire. Reality non è un film moraleggiante sul degrado del piccolo

schermo, il Grande Fratello è solo un espediente ben congegnato di come

la società ci pressa con i suoi occhi che siano catodici o quelli dei parenti

che ci controllano, quelli dei modelli e delle rappresentazioni sociali ma

soprattutto gli occhi che abbiamo dentro che ci giudicano che ci

suggeriscono quali possono essere i sogni, che ci iniettano la bramosia di

riuscire a tutti costi col rischio serio di perdere il senno. Insomma, quei

sogni che se si guardano da un lato più ampio diventano incubi. L'occhio di

Garrone ci mostra il lato oscuro dei sogni con una visione bellissima:

un'opposizione di fiaba e realtà confenzionata con una grandissima grazia

cinematografica in tutte le leve del film, dalla fotografia del compianto

Marco Onorato alla musiche di Desplat, plurinominato agli Oscar, e ad un

cast che esalta la coralità della famiglia: fra gli altri Loredana Simioli,

Nando Paone, Graziella Marina, Nello Iorio senza dimenticare la forza e

la visionarietà della scrittura dello stesso Garrone e poi Chiti, Braucci e

Gaudioso. Luciano è un pescivendolo napoletano che arrotonda come può

il suo scarso stipendio. Spinto dai figli a fare dei provini per il Grande

Fratello, Luciano, inizialmente riluttante, si lascia coinvolgere dalla

prospettiva di andare in televisione e diventare famoso. Dopo aver superato

le prime due selezioni, le speranze di Luciano crescono e l'ingresso nella

casa del Grande Fratello diventa una vera e propria ossessione: un

obiettivo da perseguire ad ogni costo e l'occasione della vita per risolvere

tutti i problemi. Sempre in bilico fra la farsa e la tragedia, fra la fiaba e un

racconto dell'orrore, “Reality” conferma lo straordinario talento visivo di

Garrone, uno dei pochi registi italiani a credere nella forza delle immagini

e costruire i suoi film sulle solide basi di un formalismo mai fine a sé stesso

e sorprendente per inventiva. Fin dalla prima, straordinaria, sequenza,

Garrone scopre le sue carte, ponendo la sua sontuosa e pirotecnica regia

al servizio di un racconto dove la contaminazione fra realtà e apparenza è

costante e la distinzione netta tra le due dimensioni va ad affievolirsi

progressivamente. In apertura la macchina da presa si muove sinuosa a

seguire una fatiscente carrozza trainata da cavalli che guidano una coppia

di sposi verso il loro ricevimento di nozze, ostentatamente sfarzoso, ai

limiti del lusso. La carrozza si muove tra le strade di una Napoli sporca,

caotica, decadente. All'esterno del castello dove si svolge la cerimonia

nuziale pare regnare solo miseria. “Reality” è il racconto di un'umanità

affranta e disperata, bramosa di un possibile riscatto semplicemente

“apparendo” diversa da sé, cercando un'imitazione di vita che possa

essere soluzione (non importa se temporanea o effimera) dei mali e dei

problemi della quotidianità. Un plauso particolare va al protagonista

Aniello Arena, strepitosa maschera tragica e stralunata, capace di dare

forza e incisività ad un personaggio, a suo modo, indimenticabile.

Garrone, che nel pressbook del suo film dichiara di aver voluto indagare la

storia di un uomo che esce dalla realtà per entrare in una sua personale

dimensione fantastica, sembra in realtà aver descritto un universo dove la

distinzione in questione non ha più senso, dove tutto è unificato, tutto è

livellato. Dove persino il sogno che si trasforma in incubo psicotico è

destinato a realizzarsi e concludersi con l'amara, folle realizzazione di un

circolo che si chiude e riporta al punto di partenza. E l'unica cosa che resta

da fare, allora, è ridere istericamente e uscire di senno, e di sé.

Giovanni Fatigati

cinema...

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DOMENICA 201221 OTTOBRE12

spor

t... La grande storia del San MarcoIl San Marco è in realtà un gruppo di amici e parenti, che sono nati e cresciuti nello stesso rione (SAN MARCO) con la stessa passione “il calcio”. Sin da piccoli hanno sempre giocato insieme, io avevo qualche anno e un po' di esperienza in più, ad un certo punto ho capito che in loro c'era un qualcosa in più degli altri, ho aspettato il momento giusto, mi sono inserito con loro per spiccare il volo insieme e creare una squadra fortissima. Nel lontano 2000 incominciammo il nostro cammino, il primo anno fu pieno di difficoltà, poi subito dopo ci incominciarono a temere come squadra su tutti i campi di gioco che ci presentavamo. Così nel 2006 ebbi l'intuito di provare, perché no, un'avventura nel campionato federale F.I.G.C. Allora riuniti tutti i ragazzi, gli parlai di tutto, loro entusiasti della cosa non potettero rinunciare. Qui iniziò il lavoro in modo del tutto serio, perché bisognava creare una società. Partii dal Presidente, mi serviva uno che oltre ad essere una persona seria, doveva avere anche capacità ed esperienza calcistica, allora mi affidai nella persona del sig. Raffaele Scarano in passato (già Presidente di una scuola calcio “Rinascita San Marco”), lui accettò subito di sposare questo progetto con voglia ed entusiasmo, così pezzo dopo pezzo formammo la società. Bisognava trovare ora il Mister, mi venne l'idea di rivolgermi ad un “vecchio” di giocatore si serie A di C/5 che conoscevo molto bene, nella persona di Marco De Luca, anche lui sposò ben volentieri il nostro progetto. Ma le difficoltà erano ben altre, cioè quelle di natura economica e finanziaria, allora riunitoci, decidemmo di affrontare questa realtà autotassandoci, e così nell'Agosto dello stesso anno nacque il “SAN MARCO 2006”. L'avventura iniziò con non poche difficoltà, ma nonostante ciò, alla fine del campionato riuscimmo ad occupare la terza posizione, andando ad affrontare la nuova realtà dei Play Off, esprimendo un bel calcio e rivelandoci come sorpresa del campionato, ma non andarono a buon fine. L'anno dopo facendo frutto dell'esperienza maturata, arrivammo in finale di Coppa Italia, fu un momento storico per il rione S. Marco e per la città di Afragola, la partita si giocò a campo neutro a Gragnano, contro l'Alma Salerno, era un giorno piovoso e nonostante ciò accorsero centinaia di tifosi, in quella circostanza ci fregò l'emozione, al punto di non giocare una gara all'altezza delle nostre possibilità, così perdemmo la gara per un gol di scarto, dai nostri visi e quelle dei tifosi traspariva una profonda amarezza, che si poté colmare solo con il tempo e con le vittorie. Così a fine campionato ci ritrovammo di nuovo in terza posizione, affrontando i Play off con la testa giusta di una vera squadra, così partita dopo partita, vittoria su vittoria, arrivammo in finale contro il Limatola, giocandola sempre su un campo neutro ad Avellino, il risultato non fu mai messo in discussione, ovviamente stavolta a nostro favore, fino a staccare il biglietto per la C2. Fu una gioia indescrivibile, un sogno diventato realtà, i tifosi erano tutti in delirio tanto da festeggiarci fino al ritorno in città, e nei giorni a seguire non si faceva altro che parlare del successo. Il terzo anno confermammo tutta la rosa, per motivi fisici e personali dovetti lasciare la squadra, dedicandomi esclusivamente alla società, dovevano subentrare alcuni giocatori di esperienza, ma non erano fatti per la nostra società, mancavano soprattutto di serietà. Partimmo subito male in 11 partite, racimolammo solo 7 punti, un po' dettato dall'inesperienza della categoria e un po' perché si era rotto qualcosa all'interno dello spogliatoio, eravamo penultimi, così la società riunitosi, decise di esonerare il mister Marco De Luca, scelta che non avrebbe mai voluto fare. Si decise di puntare su Laezza D. e Terracciano D., la svolta arrivò subito con tre vittorie consecutive, e in 11 partite facemmo 27 punti, giocandocela tutto ai Play-Out contro l'Ischia, squadra temibilissima. L'andata giocata in casa, vincemmo 6-5, il ritorno perdemmo 4-3, passarono loro per un gol fatto in più nello scontro diretto in campionato. Un momento bruttissimo, ancora più della sconfitta di coppa, ma siccome la speranza è l'ultima a morire, ci siamo affidati al ripescaggio. Dopo un'estate di attesa ecco quello che tutti si aspettavano e si auguravano, veniamo ripescati per meriti sportivi e per punti acquisiti negli anni precedenti, la C/2 è ancora nostra. Nel 2010 partimmo sempre con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia da Leoni di fare quanto meglio possibile, in panchina con il duo (Laezza-Terracciano) ci salvammo all'ultima giornata, ricordiamo che fu una salvezza molto faticosa. L'anno dopo nel 2011 grazie ai sempre più presenti pilastri del San Marco e l'innesto di alcuni calciatori come Mario Del Prete, Raffaele Castaldo, Giuseppe Iodice ed altri, raggiungemmo una salvezza molto prima della fine del campionato meritatamente. Il 2012 è stato l'anno della consacrazione, con gli innesti in primis del Mister Gaetano Breglia ed alcuni calciatori come Cirillo, Balsamo, Contaldi, Faraldo, Sparatore, Caiazzo e Dattilo, siamo arrivati al terzo posto

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disputando i play-off di girone, vincendoli meritatamente, eliminando prima gli Amici del Fusaro, poi il Pomigliano in finale. Giunti al triangolare con il Gragnano in casa vincemmo, a Benevento con il Malaventum perdemmo, tutti ricorderanno quella trasferta persino i nostri tifosi accorsi in tanti almeno un centinaio a dare calore e cuore al grande SAN MARCO, ma la nota più stonata sta proprio nel finale, perchè nel triangolare arrivammo tutte e tre le pretendenti a tre punti e il San Marco per differenza reti fu eliminato, le altre due squadre ora si ritrovano insieme in C1. Quest'anno si ricomincia sperando nella buona sorte e facendo tesoro degli sbagli commessi in precedenza, d'altronde anche quelli fanno esperienza anche se sono negativi. Questo racconto somiglia tanto a una fantasia o storia di fumetti, mentre non è altro che realtà, è semplicemente il “SAN MARCO 2006”. I ringraziamenti vanno a tutta la società, alla squadra, agli sponsor e a tutti i tifosi che non ci hanno mai abbandonato anche nei momenti più difficili, grazie infinito.

Presidente: Salvatore IAVARONEPresidente onorario: Raffaele ScaranoVice Presidente: Domenico LaezzaDirettore generale: Massimo VareseDirettore sportivo: Domenico TerraccianoDirettore Marketing: Raffaele BottaAddetto Stampa: Raffaele BottaSegretario: Vincenzo AmalfiTesoriere: Antonio LaezzaConsigliere: Giuseppe LaezzaMagazziniere: Nando Sepe

Portieri: A. Esposito - D. Caiazzo - M. DattiloCentrali: N. Salierno - G. Castaldo - G. Tirino - D. Liardo - G. Sparatore Laterali: M. Cirillo - A. Balsamo - G. Laezza - D. Silvestro - U. Battaglia - Lucas - C. Sparatore Pivot: C. Daniele - C. Frascogna - L. Articolare Mister: Nicola Orefice

ORGANIGRAMMA SOCIETARIOA.S.D. San Marco 2006

ROSA GIOCATORIA.S.D. San Marco 2006

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. Comitato Adesso! Per Matteo Renzi, Afragola

L'ondata Matteo Renzi arriva anche nell'interland napoletano

Pochi giorni fa si sono costituiti i Comitato Adesso!Per Matteo Renzi_Cardito ed il Comitato Adesso! Per Matteo Renzi Afragola. I

comitati sono espressione spontanea della vivacità ed entusiasmo di un gruppo di giovani tra i 30 ed i 40 anni che mossi da entusiasmo e

propositività comune hanno siglato l'atto costitutivo ed approvato all'unanimità il coordinamento di ciascuno. Lo spirito di detti

neocomitati comunali è di cogliere nelle primarie del centrosinistra un 'opportunità di partecipazione e di confronto importante nel nostro

territorio, al fine di divenire collettori di idee, capacità e risorse.. I Comitati propongono un rinnovamento politico che trovi le proprie

sane e robuste radici nei cittadini e nella società, piuttosto che negli amministratori e nelle logiche del potere burocratico e che possa

rottamare il clientelismo degli eterni protagonisti locali che ha trasformato lo stato di diritto in uno stato di concessioni. I Comitati sono

fermamente convinti che solo una politica audace, intraprendente e trasparente possa rimettere l'amministrazione al servizio della

collettività e non i cittadini al servizio degli amministratori, una politica del fare contrapposta all'inerzia burocratica, che non ha fatto altro

che trasformare i cittadini da persone in “voti”; Il Comitato Adesso Matteo Renzi_Cardito ha una prevalenza di colore rosa, coordinatrice

Liliana Di Micco, vice – coordinatrice Francesca Sirico e tesoriere Sossio Giordano, vanta di un valido supporto alla base, tant'è che può

contare sulla professionalità, intraprendenza e sobrietà dei suoi soci e su un costante e trasparente confronto con la società civile che

mostra i primi cenni di risposta nella richiesta sopravvenuta di nuove adesioni. Per adesioni, iniziative e partecipazione attiva è possibile

contattare il comitato a mezzo mail [email protected] alla pagina facebook Noi con Matteo Renzi, Cardito o al gruppo Noi con

Matteo Renzi,ADESSO! Quanto ad organizzazione, struttura e coordinamento non è da meno il Comitato Adesso Matteo

Renzi_Afragola, coordinato da Adriano Di Micco e dal vice-coordinatore Emanuele Giovanni Falco, costituitosi alla vigilia della riunione

del Coordinamento provinciale dei Comitati Adesso per Matteo Renzi tenutasi a Napoli il 10 ottobre scorso presso l'aula multimediale del

Consiglio comunale di Napoli. Per adesioni, iniziative e partecipazione attiva è possibile contattare il comitato a mezzo mail

[email protected] alla pagina face book Noi con Matteo Renzi, Afragola o al gruppo Noi con Matteo Renzi,ADESSO!

Comitato Adesso! Per Matteo Renzi, Afragola

Il Coordinatore Adriano Di Micco

Comitato Adesso! Per Matteo Renzi, Cardito

Il Coordinatore Liliana Di Micco

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DOMENICA 20127 OTTOBRE15

3.000 copie supplemento di Inform@città

Edito dal

Circolo degli Universitari

di Afragola

Redazione:[email protected]

Afragola (Na) tel: 347-7995400

Direttore ResponsabileMassimo GaudielloDirettore EditorialeSalvatore Iavarone

Capo RedattoreLucio Iavarone

Redazione:Paolo BoccellinoDavide Caputo

Antonio CoppetaRosario D'Angelo

Giuseppe Delle CaveDaniela Di Domenico

Massimiliano EspositoClaudio Ianniello

Ivan IazzettaLuigi Iovino

Clementina NataleMaddalena Romano

Vincenzo RussoDomenico SetolaFlaminia TiberioMassimo Ungaro

Aniello VinciguerraNicola Zanfardino

Raffaele ZanfardinoAut. Trib. Napoli n. 5275

del 24 Gennaio 2002

Stampato presso la Tipografia Sant’Antonio

Corso E. De Nicola - Afragola

Per la tua pubblicitàchiama il 3477995400

auguri...

news da Afragola....

Tantissimi auguri da parte della fidanzata Bianca, Ciro, Antonietta, Vincenza, Sanni, la nonna Vincenza e l'amico Raffaele, a Rocco Del Vecchio che il 4 settembre 2012 ha conseguito la laurea in “Scienze e Tecniche Psicologiche per la persona e la comunità”. Il tuo impegno e la tua costanza hanno dato i loro frutti, che tu possa realizzare sempre i tuoi obiettivi con la stessa tenacia e determinazione che hai dimostrato finora e che questo sia il primo di tanti successi e grandi soddisfazioni.

Auguri a Ciro Senese ed Antonietta Esposito per il loro 25° Anniversario di matrimonio!

Siete una coppia meravigliosa! Vi auguriamo con tutto il cuore di essere sempre così uniti ed innamorati.

Con affetto le figlie Bianca e Vincenza.

in questa rubricatrovate alcuni dei

maggiori articoli comparsi sul Mattino e

Cronache di Napolinelle ultime settimane.

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