arena del sole - rassegna stampa 12/13 marzo
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Sospesa l'attività estiva nel Chiostro dell'ArenaTRANSCRIPT
COBBIEBE DI BOLOGNA www.conieredibotogna.it
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Il teatro stabile della città attende ancora il varo della Fondazione che può salva rio. Ma mancano i soldi
Arena del Sole, la crisi in scena Salta la stagione estiva, 59 dipendenti in cassa integrazione
«Pensano alle. notti bianche e intanto la cultura chiude»
<<È da due anni che ripeto che la situazione dell'Arena è molto grave, ma nessuno sembra rendersi conto di dove siamo. Tutti stanno a parlare solo di feste e notti bianche ... come se fossimo ancora negli anni 8o». Così l'assessore alla Cultura del Comune, Alberto Ronchi, fotografa la crisi del teatro stabile di via Indipendenza. «Dopo il-Comunale, è la seconda industria culturale della città>>, ricorda. Poi il pressing su Regione e privati: <<Il Comune è pronto a fare la sua parte>>.
APAGINAS
Una sessantina di dipendenti in cassa integrazione per sei me- l si e la rinuncia al programma estivo, alle serate con gli chef e alle repliche del tradizionale spettacolo con Vito nel Chiostro. All'Arena del Sole va in scena la crisi L'unica soluzione pro- : spettata per salvare il teatro stabile della città è la trasformazione in Fondazione ma ancora ' non si trovano i sòldi necessari. All'appello manca un milione di euro e i tempi stringono. n presidente di Nuova Scena, la cooperativa che gestisce il teatro minimizza: «Siamo ricorsi per la prima volta alla cassa· integrazione, ci fermiamo e conteniamo i costi ma sono sicuro che si troverà una soluzione e presto ripartiremo». Una soluzione che però deve arrivare in pochi mesi.
A PAGINA 5 Cavlna
l L'intervista L'assessore alla Cultura pre$sa la Regione: il Comune è già pronto
Ronchi: <<Tanti eventi e notti bianche Ma così perdiamo di vista le priorità»
<<È da due anni che ripeto che la situazione dell'Arena del Sole è molto grave-sbotta l'assessore alla Cultura Alberto Ronchi - ma nessuno sembra rendersi conto di dove siamo. Tutti stanno a parlare solo di feste e notti bianche ... come se fossimo ancora negli anni 8o».
Insomma, nessuno ha raccolto l'appello?
«Stiamo ancora lavorando, non abbiamo gettato la spugna ma è una corsa contro il tempo, siamo già fuori tempo massimo. Per salvare il teatro bisogna trovare una soluzione entro la firie della discussione del bilancio comunale».
Tradotto: dovete trovare 2 milioni e 400 mila euro entro primavera per poter trasformare l'Arena in Fondazione?
<<L'amministrazione è in oggettiva
difficoltà. Ma la nostra parte l'abbiamo fatta: a suo tempo abbiamo messo nero su bianco la nostra disponibilità a erogare un milione e mezzo di euro».
Chi manca? <<La trattativa è con tutti, dalla Re
gione, con cui è in corso un ragionamento, fino alle associazione di categoria ai privati. Ma bisogna cambiare mentalità>>.
Bisogna farla finita con gli eventi?
<<Bisogna stabilire una volta per tutte delle priorità. Le notti bianche, i grandi eventi sono la ciliegina sulla torta ma qui è a rischio la torta. Cosa ci vogliamo fare con le ciliegine?».
La torta non è solo l'Arena ... «Sono le istituzioni culturali della
nostra città, quelle che producono, con un'attività continuativa, con per- In allarme L'assessore Alberto Ronchi
sone che ci lavorano. Dopo il Comunale, l'Arena è la seconda industria culturale di Bologna».
E se fosse costretta a chiudere? <<lo non so se ci rendiamo conto
che potremmo perdere il nostro tea-. tro stabile, un elemento così impor
tante con una grande storia. Che potremmo lasciare 50 persone senza lavoro e smantellare il nostro patrimonio».
E l'edificio? <<L'edificio è di proprietà del Co
mune: la Fondazione, invece, l'avrebbe acquisito. Nel caso di chiusura cosa potremmo fare con una struttura così nel bel mezzo di via Indipendenza con le risorse che abbiamo?>>
Lei però è ancora fiducioso? <<Non posso darmi per vinto. Se
prima c'erano campanelli d'allarme, adesso ci sono le campane a storno. Spero che si sentano e che ci stringiamo intorno a quelle che devono essere le priorità>>.
Troppi guaidano altrove? «Questa mania dell'evento toglie
risorse al consolidamento di realtà senza le quali la città si impoverirebbe per sempre».
L. Cav. O RIPROOUZIOHE R!S{RVAT A
Tutti l noci"
Nuova Scena fu fondata nel1968 da Dano Fo e V1ttono Franceschr Gestisce dal1995 l'Arena grazre alla convenzione con Il Comune Nuova ' Scena - Arena del Sole- Teatro stabile è finanzrato dallo Stato, dal Comune e dalla Regione
Soci in difficoltà e
Il destino dell'Arena è appeso al progetto dr trasformarla In Fondazione: d Comune si d1ce disponibile a investrrcl, ma aspetta le deCISIOni della Regrone, l'altro SOCIO pubblico, der pnvatr cornvoltr (Legacoop) e di altre forze del territorro
Per realizzare la Fondaztone, mancano c1rca 900 mrla euro· Il Comune è dtsposto a metterei un milione e mezzo (ma nell'arco di tre anni) il resto è ancora senza copertura e l SOCI pubbliCI e pnvatr sono in affanno
Dip ndenti pr eu ti
la cassa mtegrazione tn deroga rrguarda la totalità dei lavoraton del teatro di vra Indipendenza, che sono una sessantina Secondo Antonio Rossa della Cgif. però, «non cr sono al momento 1 termrni d1 unacnsr prù profonda»
Corriere di Bologna Martedl12 Marzo 2013
La cultura in crisi A rischio una sessantina di lavoratori del teatro stabile di Bologna in gestione da 18 anni alla cooperativa Nuova Scena
All'Arena del Sole parte la cassa integrazi<?n~ Salta la stagione estiva degli chef e di Vito Tempi stretti (e pochi soldi) per la Fondazione
Cassa integrazione da aprile ad agosto per una sessantina di dipendenti e la rinuncia al programma estivo: nien~e. sera: te con gli chef o le tradiz10nali repliche con Vito che da qual- . che anno avevano già sostitui- l to un cartellone a più spettacoli. E una spada di Damocle che ! pende sul futuro del teatro. L'Arena del Sole, per la prima volta da 18 anni (da quando è gestita dalla cooperativa Nuova Scena,) comincia a perdere pezzi. E per la prima volta ricorre ad ammortizzatori sociali.
È lo strascico di una lunga crisi, condivisa a dire il vero con quasi tutte le imprese cul.turali d1talia, ma che in città ha preso la forma dell'emer-
- genza da quando, l'anno scor- l so, il Comune aveva posto una specie di aut aut: l'Arena, teatro stabile (ovvero di produzione) della città doveva trasfo~marsi in Fondazione entro dicembre o avrebbe rischiato grosso. Ma i tempi si sono dila-t ati.
n progetto di trasformazione dello status giuridico, già varato dalla giunta, è molto chiaro e prevede la costruzio- · ·1 ne di un cda con tre membri nominati dal Comune e due dai soci privati (praticamente Nuova Scena è la cooperativa); poi il via alla ricapitalizzazione, compresa l'acquisizione dell'edificio di via Indipendenza 44 e a una nuova vita con
una nuova goveiJll!Ilce e potenziate capacità finanziare. ~ mancare, però, SOJ?-? ~cora t soldi: servono 2 mil10m e 400 mila euro da trovare, a questo punto, entro la primave~ prima che Palazzo d' Accurs10 approvi il bilancio. Anche perché, da part~ su~. il Comu~e ha messo a disposiZlone un IDI- italiana costretta a chiudere il lione e 500 mila euro. Cifra proprio teatro stabile. «Il riche oltre alle disponibilità di sparmio, soprattutto dato ilpeLegacoop e dei privati, eviden- riodo - va avanti Terranova temente non basta - era doveroso. Ogni mese di
«Noi continuiamo a lavora- teatro aperto costa 8o mila eure ~ cerca di minimizzare il rosolo di stipendi, senza contapresidente di Nuova Scena re tasse, spese e contributi che Massimo Terranova -. In un fanno lievitare la cifra fino a periodo di crisi fn eu! ~ua~f!!~.- 150 mila euro. Adesso aspettiate le aziende ricorrono alla cas~ · m o che finiscano le trattative sa integrazione è normale che per la conversione in Fondazio- . capiti anche a noi. Stiamo resi- . ne e poi possiamo ripartire. Io stendo tutti insieme, per anda- sono molto ottimista, nel nore avanti. Abbiamo rinunciato ; stro settore abbiamo sempre all'estate, ci fermiamo qualche , fatto i conti con l'incertezza. mese e conteniamo i costi>>. Le Qui i problemi sono cominciapersone coinvolte sono pratica- : mente tutti i lavoratori della · - - --------struttura: 47 dipendenti a te~- 1 H presidente po indeterminato e 12 tra sta- Massimo Terranova: gionali e diversamente contrat- L' st t ? 0 · tualizzati. La preoccupazione è «. e a e· ?nl mese alta, ma nessuno vuole pensa- l d1 apertura Cl costa re all'ipotesi che Bologna con- 150 mila euro» quisti il primato di unica città
ti nel 2oo8-2oog. Posso dire che ormai ci siamo abituati».
Ma, mentre nelle stanze di via Indipendenza si ragiona e si prendono accordi con le compagnie per costruire la stagione 2013-2014, a Palazzo d'Accursio si suona l'allarme: bisogna fare in fretta e chi può, in sostanza, metta mano al portafogli perché non c'è più tempo da perdere. Sono gli ultimi mesi utili per salvare il teatro e non è detto, in effetti, · che non si trovi una soluzione in extremis.
«Per ora - fa sapere Antonio Rossa della Cgil, che ha firmato la richiesta di cassa integrazione- non ci sono i tet:mini di una crisi più profonda La misura è temporanea, senza alcuna intenzione di proroga».
Luciana Cavina · [email protected]
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Sipario La. sala principale dell'Arena; in alto, la terrazza dove si cucina dopo gli spettacoli estivi
la Repubblica @ PER SAPERNE DI PIÙ www.arenadelsole.it cuftura.regione.emilia-romagna.it
.VII
La via crucis dell'Arena per uscire dalla • • cns1 Un debito milionario da ripianare. Legacoopassicura Wl milione e mezzo di euro fRANCESCA PARISINI
IA NECESSITÀ di sanare il de bito di Nuova Scena, gestore del teatro di via Indipendenza, poi quella di reperire altri 900mila euro,oltrealmilioneemezzogià stabilito dal Comune (che sarà il principale soggetto della futura fondazione) sono le cause principali del ritardo nella costituzione della nuova fisionomia di ges~one dell'Arena del Sole che da aprile metterà i 55 dipendenti in cassa integrazione fino al prossimo 31 agosto (anche se fino a giugno solo pe~alcune gior
. nate), cancellando il programma estivo nel chiostro e terrni-nando la stagione 2012-2013 il 21 aprile. L'ammontare del debito non è mai stato dichiarato; ma potrebbe essere di 4 milioni di euro.
Èuncamminoimpervioquel-lo che dovrebbe portare alla nuova veste giuridica del teatro stabile della città, privato, è vero, . -ma fortemente finanziato da contributi pubblici: 671mila eu-ro è il finanZianwnto annuale da Palazzo d'Accursio, poco meno di un milione è ciò che arriva dal Fuse 350rnila euro quanto stanziato dalla Regione, per un volume di attività che nel2012 è co-
stato nel suo complesso 5,168 milioni.
La Lega delle Cooperative, che semprehasosten utoilpalcoscenico da 18 anni gestito da N uova Scena, sarà anche nellanascitura fondazione. <<Conferiremo al patrimonio del nuovo soggetto 1,5 milioni di euro», assicura, in-
fatti, Ethel Frassinetti, direttore della Lega. Della situazione pregressa, invece, non dice, pur sostenendo che la Lega sarà impégnata anche sul fronte della chiusura della coop Nuova Scena «che in tutti questi anni ha svolto da privato, e rischiando in proprio, una importante attività
Vito è stato il protagonista delle estati al Chiostro: i giovani non harmo futuro . .
"La verità è che a nessuno importa se oggi un attore perde il lavoro ... " SABRINA CAMONCHIA
PRATICAMENTE di casa all'ArenadelSole, Vito è stato nel corso degli anni un gran mattatore dell'estate bolognesefralequattro mura del suggestivo chiostro del teatro di via Indipendenza, che ora si è visto costretto a canceliare l'attività della stagione estiva.
Vito, d<!- tanto tempo, le sue "ferie" erano all'ombra delle Due Torri. Con la sua éomicità ha tenuto compagnia al pubblico per tantissime sere d'estate. Orailchiostrosalta,chenepen-sa? ·
«Proprio in questi giorni sono
un lavoro come tanti altri. Ma quando si chiudono i rubinetti alla cultura è ovvio che anche i teatri chiudano, non ci si può stupire oggi. Veniamo da anni in cui i soldi dati al settore sono sempre meno, l'impoverimento è generale e riguarda tutti: attori, scenografi, costumisti, tecnici».
Aveva già pensato a qualcosa per l'estate? ·
<IAncorano,maèungranpec- . ca t o perché silàvorava tutti a cachet basso e con un budgetridottissimo. Io sono molto impegnato e per me non è un danno economico, ma la chiusura del chiostro ha ricadute anche su colleghi più giovani che qui si facevano le ossiD>.
C RIPf!.ODUZJONE RISERVATA
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L 'impoverimento riguarda tutti: interpreti, sceriografi costumisti, teç_nici
culturale di interesse pubblico», conclude Frassinetti. In realtà, a fine2012laLegasarebberimasta spiazzata davanti alla dichiarata necessità di altri 900mila euro.
L'assessore alla cultura in Comune Alberto Ronchi aveva fissato l'ultimatum per la costituzione della fondazione a dicem-
bre scorso, annunciando fin da allora che le casse comunali avrebbero, appunto,· stanziato 1,5 milioni di euro per la costituenda fondazione. Poi, però, conti alla mano, ci si è resi conto che sono necessari altri 900mila euro, per evitare che la creatura nasca e si ritrovi indebitata in
·~ ~-
~
[il
MINISTERO Nel2012 Nuova Scena ha ottenuto un contributo di 91 0.223 €.
REGIONE Per il triennio 2102-2014il contributo è di350mila euro l'anno
COMUNE Convenzione fino al 30/6/2015, contributo di 671mila€
poco tempo. n passo avanti è sicuramente
la dichiarazione dell'assessore regionale Massimo Mezzetti che conferma la disponibilità della Regione, anche sevialeAldo Moro, per legge, deve aspettare la costituzione della fondazione primadidecidereuncontributo. S'immagina che la cifra potrebbe essere poco meno della metà. Il resto verrà chiesto, probabilmente, alle fondazioni bancarie cittadine che però, pure loro, so-
La stagioale si c:btadeù.ia antic <ipoU 21 aprile, cau.ceDatispettcM:oli estivi
no costrette a fare i conti con la crisi che le ha portate a ridurre drasticamente le erogazioni. Ieri diAienadelSole si è parlato anche in giunta a Palazzo d' Accursio, con!' intento di portare entro luglio in consiglio comunale l'approvazione della trasformazio ne in fondazione: «Va salvata -ha detto ieri il sindaco Mero la - , e trasformata in fondazione, noi faremo il possibile». ·
OFIIPROOUZIONE AISERVATA
Me:zzetti ipotizzala copertura parziale della cifra mancante, forse400mila euro
"La Regione farà la sua parte ma solo a passaggio avvenuto"
'
La legge ci consente sololostlltciannento lllla tantum. Del resto abbiamo giàPErt
IAREGIONEverràinaiuto dell'A- sembra tutt'altro che liscio. rena del Sole, anche se per il mo- Che cosa significa, assessore, mento solo con un finanziamento «solo alla luce della nascita della <<una tantum», in att~sa della fon- fondazione»? dazione che in futuro unirà Ert e <<Ghe formalmente io posso ora Arena del Sole. Lo testimonia la dichiarare un'intenzione di irnpeprudente dichiarazione dell'as- gno, ma la Regione può stabilire la sessore alla cultura Massimo forma e la sostanza dell'intervento
· Mezzetti. <lÈ evidente - dice - solo.davanti a una fondazione già che di fronte a una situazione così costituitiD>: grave e complessa che prevede, In che modo la Regione potrà seppure a tempo, la cassa integra- impegnarsi? zio ne per 55 dipendenti, la Regio- <<Con uno stanziamento urui ne Emilia Romagna presterà at- tantum.Soloquesto,infatti,cicontenziorte alle vicende dell'Arena sente la legge per i soggetti (e non del Sole, ma solo alla luce della na- solo le fondazioni) in cui la Regioscitadellafondazione».Ladichia- ne non abbia una partecipazione razionesuonacomeun'assunzio- diretta. Inoltre, da una parte noi ned'impegnodapartedell'ammi- partecipiamo già a una fondazionistrazione di viale Aldo Moro, ne, che.è quella di Ert, con sede a ma, ancora una volta, il cammino Modena, e dall'altra!' orientamen-
. -· todellaHegioneèquellodientrare afarpartedellefondazioniilmeno
in teatro a provare "Miseriaenobiltà" di N anni Garella, che debutteràil4aprilenellasalagran-. _ de dell'Arena. Era una decisione nell'aria e ora che è stata presa sento un profondo dispiacere».
Il chiostro era diventato un punto di riferimento nella geografia del divertimento estivo ...
-Teatro in cassa integrazione. Legacoop assicura un milione e mezzo di euro -possibile. Anzi, delledv.etendiamo a sfilarci anche da quelle in cui siamo già. Altra cosa sarà quando si arriverà al secondo passaggio di questa riorganizzazione del sistema teatrale dell'Emilia Romagna, la fusione di Ert e Arena in un'unica fondazione regionale. Ma è un discorso in prospettiva, che si vedrà>>.
<<L'Arena perde un pezzo significativo della sua programmazione, quello che veniva.fatto con un pubblico di numeri più piccoli, spalmato per diverse sere di luglio, con prezzi del tutto abbordabili e c.on spettacoli leggeri come erano i miei. Penso a "Civis", a "Il grande caldo" o all'ultimo "I babbi degli _sposi". Serate di gran successo, sempre piene di gente. Ma è anche la città che perde qualcosa, a Bologna l'Arena ha dato moltissimo. Ma in tanti sembrano non accorgersene».
Cosa intende? <<Se a perdere il lavoro è un
operaio allora tutti i riflettori sono accesi. Se è un attore a perderlo, sembra non interessare a nessuno. Invece noi facciamo
.L'Arena in cerca di fondi il maxi debito • • pernp1anare
TI comico Stefano Bi cocchi
Lo sconforto di Vito "Tanto a nessuno interessa più se un attore resta a spasso" CAMONCHIA APAGINAVII
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PARISINI A PAGINA VII .
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L'assessore regionale alla cultura
La ricetta di Mezzetti "Pronti a dare aiuto ma solo quando . ' ~ . . s1 sara costJ.tmta la Fondazione" IL SERVIZIO A PAGINA VII
In quanto è quantificabile l'impegno economico che la Regione potrà sostenere per la futura fondazione dell'Arena?
<<Or'anonè quantificabile. Se dovessimo regolarci conlerisorseche abbiamo,direichenonc'èuneuro, ma contiamo di attingere ad altre voci, magari risorse straordinarie, visto che il budget dell'assessorato alla cultura è già compJetamente · destinato. Certo non riusciremo a coprire in toto i 900milaeuro mancanti:ilnostro saràsicuramenteun intervento parziale».
(f. par.)