“nuovi modelli e governance per il commercio del …...2018/10/24  · 2 ottobre 2018 444 futuro...

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“Nuovi modelli e governance per il commercio del futuro” Le scelte urbanistiche sono fondamentali per sostenere il settore. Ma è anche necessario elaborare diversi strumenti, servizi e sinergie. pag. 2-3 4 In un convegno a Milano si è fatto il punto su problemi e possibili soluzioni Anno 12 - n. 122 Ottobre 2018 www.confesercenti.bergamo.it Mensile della Confesercenti di Bergamo Aut. Trib. BG n° 10 del 3/4/84 - Dir. resp.: Marco Birolini POSTE ITALIANE S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale -70% LO/BG Stampa: PressR3 - Almenno S. Bartolomeo (BG) a pag.11 Il Punto Informativo di Lecco a pag. 6 La strategia che salverà i nostri negozi Mercatanti, che trionfo I sapori d’Europa conquistano tutti a pag. 5 4 Filippo Caselli, Direttore di Confesercenti Bergamo Il rinascimento di Piazza Dante a pag. 4 4 444 La rete commerciale è coinvolta da profondi cambia- menti che riflettono anzitutto il mutamento delle condizioni generali di vita dei consuma- tori e nuovi stili di consumo. Secondo recenti previsioni Confesercenti la crescita dei consumi prevista per l’anno in corso è ferma all’1%, un dato inferiore all’1,4% auspicato dal Documento di Economia e Finanza; preoccupante che la debolezza di quest’anno potrebbe proseguire per tutto il prossimo biennio. In valori assoluti, in media si tratta di 5 miliardi di euro di spesa al- l’anno in meno rispetto alle previsioni nel triennio 2018- 2019-2020. a pag. 3 4

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Page 1: “Nuovi modelli e governance per il commercio del …...2018/10/24  · 2 Ottobre 2018 444 Futuro del commercio, concorrenza tra negozi e gran-de distribuzione, scelte urba-nistiche

“Nuovi modelli e governanceper il commercio del futuro”Le scelte urbanistiche sono fondamentali per sostenere il settore.

Ma è anche necessario elaborare diversi strumenti, servizi e sinergie.pag. 2-3 4

In un convegno a Milano si è fatto il punto su problemi e possibili soluzioni

Anno 12 - n. 122Ottobre 2018

www.confesercenti.bergamo.it

Mensile della Confesercenti di BergamoAut. Trib. BG n° 10 del 3/4/84 - Dir. resp.: Marco Birolini

POSTE ITALIANE S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale -70% LO/BGStampa: PressR3 - Almenno S. Bartolomeo (BG )

a pag.11

Il PuntoInformativodi Leccoa pag. 6

La strategiache salverài nostri negozi

Mercatanti,che trionfoI sapori d’Europaconquistano tutti

a pag. 5 4

Filippo Caselli,Direttore di ConfesercentiBergamo

Il rinascimentodi Piazza Dantea pag. 4 4

444 La rete commerciale ècoinvolta da profondi cambia-menti che riflettono anzituttoil mutamento delle condizionigenerali di vita dei consuma-tori e nuovi stili di consumo.Secondo recenti previsioniConfesercenti la crescita deiconsumi prevista per l’anno incorso è ferma all’1%, un datoinferiore all’1,4% auspicatodal Documento di Economiae Finanza; preoccupante chela debolezza di quest’annopotrebbe proseguire per tuttoil prossimo biennio. In valoriassoluti, in media si tratta di 5miliardi di euro di spesa al-l’anno in meno rispetto alleprevisioni nel triennio 2018-2019-2020.

a pag. 3 4

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2 Ottobre 2018

444 Futuro del commercio,concorrenza tra negozi e gran-de distribuzione, scelte urba-nistiche da adottare per scon-giurare la desertificazione deicentri storici. Sono stati questii temi centrali di un convegnoorganizzato da ConfesercentiLombardia. Ricco di spunti ildibattito stimolato dal vicedi-rettore di radio 24, Se -bastiano Barisoni. “Biso gnafare attenzione alle guerrecontro i grandi centri com-merciali, perché creano ag-gregazione sociale – ha pro-vocato Barisoni –. Non sonodell’idea che si debba andarcialla domenica, ma se non cisono alternative... Per me èuna scelta sbagliata tenerchiusi i negozi nei festivi.Serve semmai una rispostaanche di tipo culturale per ri-trovare competitività”.Mauro Bussoni, segretariogenerale di Confe sercenti na-zionale, ha raccolto la sfida e

“Urbanistica e commercio, quali soluzioni?Servono scelte politiche più lungimiranti”

zioni comunali si sono pre-occupate solo di far cassa ela liberalizzazione ha toltoogni regola. È venuto amancare il centro storico in-teso come luogo culturale edi aggregazione. Il nostroterrore non è la gdo, nél’ecommerce, ma che ven-

lutati e sicuramente regola-mentati. L’approc cio deveperò essere nazionale, nonbasta certamente quello loca-le”. Barisoni è poi tornato al-l’attacco aprendo la questioneAmazon: “Da piccolo mi ri-cordo che arrivava il garzonecon la spesa a casa. Allora

fatta attendere: “Resta unproblema di equilibrio tra ri-cavi e costi. Rispetto a 30anni fa tutto è cambiato. SeAmazon avesse più conve-nienza a far consegnare suamerce direttamente dai nego-zi si potrebbe trovare un ac-cordo estremamente vantag-

tavolo di confronto con le as-sociazioni di categoria.“Biso gna creare offerte di-versificate ma anche sosteni-bili – ha detto –. Dobbiamocapire dove andare. Non cipuò essere sviluppo senza in-terazioni con chi si occupa diambiente e benessere sociale.La politica dunque deve met-tere a punto un nuovo ap-proccio alle grandi questioni.Biso gna però evitare mosseassistenziali, le risorse comu-ni potrebbero servire ad ab-battere ad esempio i costi deiparcheggi, piuttosto che es-sere impiegate in bandi cheprevedono incentivi. Sarebbebello pensare an che a nuoviservizi che facilitano la vitadei consumatori, così comegià avviene nei centri com-merciali. Non basta più criti-care l’esistente, ma servecambiare mentalità”.Lucidissima la chiosa finaledi Bussoni: “Nessuno si èpreoccupato dell’impattodella deregulation sulle atti-vità commerciali. Serviva piùequilibrio, siamo tutti colpe-voli di non aver programma-to lo sviluppo delle nostrecittà. Oggi bisogna capirequali sono le migliori sceltenon per il commercio ma perfarci vivere meglio all’inter-no delle città. Credo che so-stenendo risposte commer-ciali efficaci si migliori laqualità di vita di tutti.”

Tamini: “Scenari in trasformazione”444 “A vent’anni dalla riforma del com-mercio la sinergia con l’urbanistica rimanesulla carta. Oggi è in corso una grande tra-sformazione territoriale dovuta a due fatto-ri: una forte polarizzazione commerciale eun boom dell’e-commerce”. Luca Tamini,pro fessore di urbanistica del Politecnico diMilano e responsabile Lab Urb&com, hatracciato così lo scenario attuale. “Si èanche persa l’occasione di salvaguardarei centri storici e le loro attività tradiziona-li. La governance mista pubblico-privatopuò essere una risposta. I Distretti delcommercio possono elaborare strategieefficaci. E i Co mu ni possono compierescelte importanti a tutela del commercio.A Milano, ad esempio, i negozi di vicinatosaranno considerati servizi di interesse

pubblico. La realtà è in grande trasforma-zione. Accanto alle prime dismissioni dialcuni vecchi mall, sta accadendo che inuovi grandi insediamenti commerciali sidotano di vaste superfici dedicate allasomministrazione e al tempo libero. E inuovi shopping center saranno veri e pro-pri pezzi di città. In più, sul territorio stan-no per arrivare i centri logistici diAmazon, che porteranno nuovi posti di la-voro ma anche, probabilmente, aumentodel traffico. Tutti questi sono importantitemi di governo del territorio, di fronte aiquali la Regione dovrebbe chiedersi comeintervenire. Va tenuto conto però che leabitudini dei consumatori sono cambiateper sempre, non torneranno più quelle cheavevano prima della crisi”.

andava bene allora è adessono? Si tratta forse di adattarsia nuovi modelli di consegna.Occorre secondo me attrez-zarsi altrimenti regaliamotutta la piazza ai grandi co-lossi. È davvero impensabileimmaginare servizi che curi-no consegne dei piccoli ne-gozi su piccole aree?” La ri-sposta di Bussoni non si è

gioso. Dobbia mo capirequali opportunità ci possonoessere. Io comunque resto ot-timista, perché i negozi sa-pranno garantire un valoreaggiunto rispetto alle grandicatene”.L’assessore regionale alloSviluppo economico Ales -sandro Mattinzoli ha am-messo che la politica deve as-sumersi le sue responsabilità.Per questo ha annunciato un

gano fatte politiche di svi-luppo commerciali nonequilibrate”.Gianni Rebecchi, presidentedi Confesercenti Lombar dia,ha aggiunto: “La grande di-stribuzione arriva e prometteduecento posti di lavoro. Manel piccolo commercio quantine perdiamo? Ci sono tantifattori in gioco, che vanno va-

indicato le cause della crisi:“Troppe banche e assicura-zioni nei centri storici. E l’au-mento dei canoni di locazioneha fatto il resto. I negozi sonousciti dal centro e sono au-mentati i locali di sommini-strazione. Con un turn overelevatissimo però. Il proces-so non è stato governato.Da una parte le amministra-

Superficie commercioin Lombardia

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Filippo Caselli,Direttore di ConfesercentiBergamo

Ottobre 2018 3

Caselli: “Sviluppo sostenibile ed e-commerceper salvare i piccoli negozi dall’estinzione”

444In questo contesto di do-manda complessivamente inlentissima ripresa, è molto cre-sciuta l’incidenza del web. Purrimanendo un canale seconda-rio, sta guadagnando progres-sivamente quota sull’offline:(l’eCommerce in Italia arrive-rà nel 2018 a quota 27 miliar-di - 15% rispetto al 2017 - rag-giungendo quota del 6,5% deltotale dei consumi retail (InEuropa, i Paesi dove l’eCom -merce e più maturo sono UK(70 miliardi di euro di mercatodi prodotti e 17% di tasso dipenetrazione), Germania (50miliardi e 11%), Francia (45miliardi e 11%) - Dati Politec -nico di Milano.Gli ultimi dati dell’Osserva -torio Regionale del commer-cio descrivono molto bene lasituazione del nostro settore:dal 2007 al 2018 molto è cam-biato: dal 2007 al 2018 da122.659 a 122.234 attivitàcommerciali e da 15.406.927mq a 16.444.158 mq.Una crescita in termini di su-perfici tutta a vantaggio deimedi e grandi formati distri-butivi.Per i negozi di vicinato si av-verte un calo sia del numeroche delle superfici a disposi-zione che in termini assolutisignifica 333.000 mq in menoche testimonia l’arretramentodel negozio di vicinato dallenostre città e dai nostri paesi.

La crisi dei centri urbaniSu questi numeri relativi alcommercio di piccole diimen-sioni, riflettono certamente lacrisi economica, il cambia-mento degli stili di vita, ilmoltiplicarsi dei canali di ven-dita, ma anche e soprattutto lacrisi dei centri urbani: il binomio commercio-città èstato progressivamente svuo-tato di significato.In questi anni molte ammini-strazioni pubbliche sembranoaver rinunciato a qualsiasi at-tività pianificatoria dello svi-luppo commerciale. I pochi

delle amministrazioni comu-nali: abbiamo ragione di cre-dere che molti pgt siano anco-ra sprovvisti della parte com-merciale e che quelle ammini-strazioni che vi hanno provve-duto, spesso non lo hannofatto in modo adeguato, adot-tando piani improntati ancoraa logiche settoriali, dimenti-candosi del commercio urba-no che invece può tornare incompetizione se si ripensa inchiave integrata. Occorre inoltre prendere co-scienza della perdita di effica-cia di una programmazionefondata sui confini territorialiesistenti e che il mercato noncoincide più da molto tempocon lo spazio comunale.Alcune dinamiche legate allacrescita del settore devono es-sere ricondotte a livello regio-nale (alcune addirittura a li-vello sovra regionale) per cuiè necessario determinare si-stemi di controllo e/o di valu-tazione sovracomunale comequelli attivati per la grande di-stribuzione.

Rilanciare i distretti urbani del commercioLa necessità di delineare stra-tegie per la valorizzazione deicentri urbani richiama il vastotema delle politiche di rigene-razione urbana che possonotrovare nel commercio un for-midabile alleato per rifunzio-nalizzare luoghi destinati pervari motivi allo svuotamentoe all’abbandono. Abbiamo abbracciato in que-sti anni i Distretti Urbanicome strumento innovativoper generare politiche a soste-gno del commercio urbano,abbiamo conseguito molti ri-sultati positivi e forse oggipossiamo insieme tentare disuperare la dimensione di pro-getto condiviso tra pubblico eprivato prevalentemente in-centrati su attività di anima-zione del territorio, per tra-sformarlo in strumento di go-verno del territorio, un conte-sto per favorire l’ingresso dinuovi attrattori, nuovi format,nuove alleanze tra grande epiccola distribuzione.

segue dalla prima

Obsolescenza deigrandi formatiPer diversi motivi (saturazioneofferta, sovrapposizione di ba-cini d’utenza, nuovi concept)molti centri commerciali diprima generazione sono già orischiano di trovarsi fuori mer-cato, dando luogo a fenomenidi abbandono o a tentativi diriposizionamento con adegua-

di strutture di medie dimen-sioni ospitanti attività di som-ministrazione accanto a quellecommerciali il che genera uneffetto parco commerciale:chilometri di fast food e com-mercio tutti uguali e in nettaconcorrenza ai centri com-merciali naturali che si sonosviluppati unicamente in virtùdi mere autorizzazioni a co-struire, in assenza di qualsivo-

un principio che in questi anniè sembrato evaporare: le scel-te di indirizzo della pubblicaamministrazione sul piano ur-banistico possono prevaleresulla libertà di insediamento.E’ importante che RegioneLombardia stia dentro questoscenario anzitutto facendosiparte attiva di una intensa atti-vità di controllo sulle decisio-ni e le attività di indirizzo

Comuni che si sono attivati adaggiornare le disposizioni inmateria urbanistico-commer-ciale lo hanno fatto non tantoper orientare in anticipo le de-cisioni di piano, ma a poste-riori per giustificare nuovi in-sediamenti commerciali, perlo più legati alla media o allagrande distribuzione. Il risul-tato lo conosciamo: la crea-zione di nuove polarità com-merciali esterne, con conse-guente perdita di attrattivitàdei centri urbani e fenomenidi chiusura di numerose attivi-tà nei paesi nelle città.

mento degli impianti ai nuoviformat di successo. In partico-lare si stanno diffondendo pro-grammi di riqualificazione distrutture esistenti basati su unrilancio dell’offerta comples-siva che prevede l’integrazio-ne tra piastra commerciale eampi superfici per la sommini-strazione (food court).Un altro fenomeno è il diffon-dersi in modo più o menospontaneo ai margini dellecittà a ridosso dei confini am-ministrativi di diversi comuni,lungo le principali arterie discorrimento di addensamenti

glia considerazione sotto ilprofilo della vivibilità e dellaqualità urbana.

Impatto dell’E-CommerceL’affermazione del commer-cio elettronico ha, infine,anche delle implicazioni dalpunto di vista territoriale edella pianificazione urbanisti-ca se pensiamo al diffondersidelle piattaforme legate allalogistica: l’attesa di un ulterio-re sviluppo di questa formadistributiva, dunque la preve-dibile perdita di ulteriori quotedi mercato del commercio tra-dizionale in sede fissa, sugge-risce di valutare questo feno-meno anche per le sue ricadu-te ambientali e sociali.

Più forza al commerciourbanoPer recuperare competitività,per uscire dall’assedio, allenostre aziende, serve una vi-sione meno scontata dei luo-ghi del commercio da partedel decisore pubblico.Contro l’ineluttabilità di unacrescita sregolata di superficicommerciali ai margini dellecittà occorre anzitutto ribadire

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4 Ottobre 2018

Il restyling del centro di Bergamo prende formasi comincia da Piazza Dante: ecco come sarà

E via Tiraboschi diventerà un piccolo boulevard

444 Il progetto definitivo èfinalmente pronto: il futuro dipiazza Dante comincia a deli-nearsi con l’elaborazione delnuovo piano per uno dei fulcridel centro piacentiniano diBergamo. La piazza era unodei focus principali delConcorso di Riqualificazionepromosso dall’Amministra -zione lo scorso anno e aggiu-dicato dal team di professioni-sti Flanerie."Come si era anticipato, –spiega l’Assessore alla riqua-lificazione urbana Fran ce scoValesini – il progetto definiti-vo ha accolto e risolto alcunecriticità emerse già in sede diconcorso, grazie anche ad uncontinuo e proficuo confrontocon la Soprintendenza. Il ri-sultato finale ci restituisce unprogetto capace di tener insie-me, con il giusto equilibrio, ri-spetto e conservazione del-l'impianto esistente dellapiaz za, con le esigenze dicambiamento dettate dal nuo -vo rapporto con il sottostanteEx Diurno. Un mix che porte-rà a migliorare senz'altro unspazio pubblico così centrale,oggi residuale e per lo piùasfaltato."Le soluzioni progettuali adot-tate, frutto di un confronto traAmministrazione, Soprinten -denza e progettisti, evidenzia-no un’attenzione particolare al

levate che aveva già suscitatoqualche perplessità nella giu-ria, viene eliminata. La fonta-na mantiene la centralità dellapiazza e si trovano nuove so-luzioni per l’ingresso all’exAlbergo Diurno, struttura di

1.200 metri quadri chiusa nel1978 e acquistata per 791 milaeuro da una cordata di im-prenditori. Le necessarie usci-te di sicurezza che dovrannoservire lo spazio ipogeo, sboc-cano sulla piazza attraversodelle scale che vengono, perevitarne il degrado, copertecon piccoli volumi interamen-te vetrati, onde consentire lapiena percezione dello spaziopubblico. Anche l'ingressoprincipale, in asse con piaz-zetta Piave, viene ridimensio-nato con una forma circolare,il cui parapetto sarà anch'essointeramente vetrato, per ridur-ne al minimo l'impatto. Èstato realizzato infine un gran-de modello in scala dell'interapiazza che verrà esposto aPalazzo Friz zoni nelle prossi-

manto della piazza, con la so-stituzione dell’asfalto con unapavimentazione in pietra chesi armonizza a quella del restodello spazio antistante laProcura. La soluzione di con-corso con le ali laterali soprae-

me settimane per rendere visi-bile e più comprensibile ilprogetto a tutti i cittadini inte-ressati.“Nei giorni scorsi – spiegal’Assessore ai Lavori Pub bli ciMarco Brembilla – abbiamopresentato il progetto allaCamera di Com mercio, dopoaverlo sottoposto allaProcura nelle scorse settima-ne: il riscontro è stato moltopositivo. Lavoreremo per cer-care di ridurre l’impatto delcantiere, concordando tempi emodalità con i lavori che i pri-vati avvieranno nel sotterra-neo Diurno. Avuto il parereformale della So prin tendenza,si passerà ad elaborare lafase esecutiva per arrivare inprimavera all'avvio delleopere."

444 Via Tiraboschi si tra-sformerà in un piccolo bou-levard a misura di shopping.Il progetto di allargamentodei marciapiedi e di restrin-gimento della sede stradale(previsto il senso unico perle auto private e due corsieper gli autobus) presentatoda Confesercenti e Ascomha convinto il Comune diBergamo, che presto darà ilvia libera: i lavori partiran-no entro marzo, il restyling(costo stimato 600 milaeuro) sarà completato entrol’estate. Via Tiraboschi saràcosì finalmente “ricucita” alcuore del centro: ci sarà più

spazio per passeggiare eanche per eventuali dehors.“Sicuramente è un progettoche qualifica il commercio -rileva Filippo Caselli, diret-tore Confesercenti - In que-sto caso abbiamo presol’iniziativa. Nessuna richie-sta o recriminazione: cisiamo dotati di nostri pro-gettisti e abbiamo lanciatola sfida al Comune che l’haraccolta in modo lungimi-rante. Puntiamo molto suvia Tiraboschi e con questoprogetto di qualità lavorere-mo sulle interconnessionicon via XX Settembre e lealtre strade dello shopping”.

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Ottobre 2018 5

444 Ancora una volta iMercatanti hanno preso ibergamaschi e i turisti per lagola. Per quattro giorni, de-cine di migliaia di personehanno gustato le specialitàeuropee e hanno acquistato iprodotti artigianali prove-nienti dai quattro angoli delVecchio continente. Dal ca-viale russo ai biscotti fran-cesi, dalla paella spagnolaagli immancabili wurstel te-deschi, tutti hanno trovatopane per i loro denti. Soddi -

sfatto anche il Comune diBer gamo, che da sempre ap-poggia la manifestazione or-ganizzata da PromozioniConfesercenti.“Il Sentierone – ha sottolinea-to il sindaco Giorgio Gori –era prima sede della fieradella città: l’architetto Pia -cen tini ne ha fatto un ce ntrodirezionale a inizio del Nove -cento, uno spazio fatto di ban-che e uffici. Il genius loci delSentierone riaffiora con iMercatanti, iniziativa che ne

Mercatanti, sul Sentieroneun weekend di grande festa

riscopre la vocazione com-merciale. Sono felice di sotto-lineare l’impegno degli orga-nizzatori nell’alzare il livelloqualitativo della manifesta-zione, raccogliendo una pre-cisa richiesta dell’Am mini -strazione comunale. An cheper questo motivo il successodell’iniziativa è cresciuto inquesti anni. Colgo l’occasio-ne per evidenziare la collabo-razione con il commercio insede fissa, in particolare barristoranti e attività ricettive.”

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6 Ottobre 2018

444 Stanziato dalla Ca me radi Commercio un fondo di320.000 euro per sostenere laqualificazione dell’offerta tu-ristica attraverso il migliora-mento della promozione,della commercializzazione edella gestione della domandadigitale. I contributi supporta-no anche l’adesione all’Ecosi -stema Digitale Turistico EDT,piattaforma digitale che con-sente un’efficace integrazionedegli attori della filiera turisti-ca, ovvero operatori, clienti edenti promozionali. Il bando èriservato alle micro, piccole emedie imprese iscritte al regi-stro imprese che appartengo-no alla filiera turistico-ricetti-va, i servizi di intermediazio-ne, le agenzie di viaggio e leattività sportive, culturali e diintrattenimento. Il bando ac-corda un contributo a fondoperduto pari al 75% delle

spese ammissibili sostenutedal 1° agosto 2018 al 30 giu-gno 2019, da un minimo di €750,00 (spesa minima finan-ziata € 1.000) e un massimodi € 6.000,00. La spesa mas-sima finanziata è di €8.000,00. Le domande di con-tributo possono essere presen-te esclusivamente in modalitàtelematica fino alle ore 19.00del 30 novembre 2018.

444 Pobeda Airlines, com-pagnia aerea russa low costdel gruppo Aeroflot, ha inau-gurato giovedì 11 ottobre ilnuovo collegamento tra gliaeroporti di Milano Bergamoe San Pietroburgo, che sarà ef-fettuato con frequenza trisetti-manale (martedì, giovedì edomenica). I voli si aggiungo-no a quelli già operati con fre-

quenza giornaliera da PobedaAir lines tra Milano Bergamoe Mosca Vnukovo, la cuiinaugurazione risale al 20 di-cembre 2015. “Siamo felici dirafforzare la collaborazionecon la compagnia Po bedaAirlines, ce offre una opportu-nità in più per collegareBergamo e l’est Lom bar dia almercato russo – ha dichiarato

Emilio Bel lin gardi, direttoregenerale Sacbo – Questa nuo -va rotta consentirà di rispon-dere alla domanda dei viag-giatori russi, così come degliitaliani attratti dallo straordi-nario patrimonio artistico edarchitettonico della città bal-tica, considerata capitale cul-turale della Russia”.L’avvio del collegamento re-gistra anche la dichiarazionedi Yaroslav Meshav kin, di-rettore del Business Informa -tion Center di San Pietroburgoa Milano: “Il lancio del nuovovolo tra Mi lano Bergamo eSan Pie tro burgo dimostral’interesse reciproco tra unadelle città più europee dellaRussia e l'economia dinamicadella Lombardia. Berga mo èun punto molto interessantecome destinazione sia sottol’aspetto turistico e culturale,che per affari e lavoro”

Turismo, 320 mila europer sostenere le imprese

Nuovo volo da San Pietroburgo a Orio“Bergamo meta interessante per i russi”

/Lecco444 Un futuro diverso peril mercato di Lecco? Certa -mente una svolta importantedopo la sigla dell’accordoche si attendeva da oltretrent’anni. Il consiglio co-munale di Lecco ha appro-vato all’unanimità l’acquisi-zione dell’ex area dellaPiccola Velocità, che oggiospita il mercato cittadino.In realtà si tratta di una per-muta. L’intesa con le ferro-vie prevede che palazzoBovara ceda lo scalo diMaggianico in cambio del-l’area a ridosso del campusdel Politecnico, di proprietàdi Rfi, che, inoltre, ricono-scerà al Comune 1,1 milionidi euro come indennizzo peraver utilizzato in questi annila struttura di Maggianico.Di fatto diventa operativa laconvenzione siglata ben 33

L’area del mercato al Comune: “Ora riqualificazione”anni fa. Un’area centrale dellacittà, ritenuta “strategica”come ha sottolineato il sinda-co Virginio Brivio, che haspiegato le difficoltà dell’ope-razione, complicata dallaframmentazione della pro-prietà. Lo scalo di Maggia -nico è stato valutato 4,3 milio-ni di euro, 5,7 milioni l’areadella Piccola, secondo lastima dell’Agenzia delle En -trate. L’amministra zione do -

vrà sborsare 482.000 euro.L’operazione sarà perfeziona-ta entro settembre del prossi-mo anno. “A oltre trent'annidai primi accordi con ferro-vie, finalmente, l'area della ex"piccola velocità" ( il dismes-so scalo merci cittadino) en-trerà a far parte del patrimo-nio comunale – commentaLionello Bazzi, presidente diConfersercenti Lecco – Sitratta di un'area tanto estesa

quanto strategica che potràcontribuire allo sviluppodella città. Si vedrà il taglioprogettuale che le vorrà darel'amministrazione comunale.Ci auguriamo con il contribu-to di tutte le componenti dellasocietà civile e tenuta in debi-ta considerazione la vicinan-za del Politecnico. Sono sen-z'altro urgenti provvedimentirelativi alla mobilità, comepotrebbero essere quelli diuna nuova fermata ferrovia-ria cittadina, di pedonalizza-zione di via Ghislanzoni e delconseguente spostamento delcollegamento veicolare con ilrione Pescarenico il quale po-trebbe essere previsto tra laferrovia e l'area stessa”. E an-cora: “Una approfondita ri-flessione merita a nostro avvi-so la questione mercato che futrasferito dalle piazze XX

Settembre e Cermenati alla"Piccola" nel marzo del2000 tra i mugugni di pa-recchi operatori – prosegueBazzi –. Gli ambulanti inquesti ultimi anni hannochiesto a gran voce miglio-ramenti per un ambiente cheoggettivamente si sta degra-dando, con la conseguenteperdita di clienti. Ora che staper diventare a tutti gli effet-ti dei lecchesi e in attesa chevenga definita la sua desti-nazione, ci auguriamo che,senza indugio, si dia corso aquei miglioramenti indispen-sabili per ridare dignità alluogo, il quale per oltre cen -to persone significa mante-nere in vita la propria impre-sa e per tanti frequentatorisignifica prezzi convenienti,socializzazione e manteni-mento della tradizione”.

IPer info: ICesare RossiItel. 035 [email protected]

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444 “Da due anni a que-sta parte il mercato è in ri-presa. Ma bisogna semprefare i conti con i chiari diluna della politica, che inci-dono in modo sensibile sullescelte immobiliari delle per-sone”. Mario Medini, pre-sidente Anama Bergamo,conferma il trend evidenzia-to da Tecnocasa e aggiungeche “il valore medio dellacompravendita si aggira at-torno ai 130 mila euro”.Cifre a parte, Medini cogliela tendenza in atto in città.“La ricerca della casa tieneconto di nuove priorità: abi-tare in una zona verde, chepresenti spazi di aggrega-zione, in abitazioni realizza-te con criteri moderni e so-stenibili. L’efficienza ener-getica e grandi balconi abi-tabili sono tra le caratteri-stiche più importanti”. Ilmodello, o la moda, arrivadirettamente dalla vicina

metropoli. “Piacciono gliedifici in stile milanese,come il Bosco verticale.Sono le prime tracce dismart city, che suscitanomolto interesse tra gli acqui-renti. L’area dell’ex Ote ealtre zone di via Ghislandisono l’avanguardia di que-sta nuova tendenza”. Gustied esigenze cambiano, ma lafunzione dell’agente immo-biliare resta insostituibile.“Chi ha l’immobile giusto alprezzo giusto riesce semprea vendere. Per questo unavalutazione professionale èsempre indispensabile”.

Medini (Anama): “Il sogno?una casa smart nel verde”

Ottobre 2018 7

Tecnocasa: mercato immobiliare, segnali positiviAffari in aumento, il trilocale è il più ambito444 Il mercato immobiliaredi Bergamo si sta avviandoverso la stabilità. Secon do i datiTecnocasa, nella prima partedell’anno le quotazioni delmattone sono diminuitedell’1% rispetto al II semestre2017. Il settore è comunque di-namico sostenuto principal-mente da famiglie in cerca del-l’abitazione principale e acqui-sto migliorativo. Non mancanogli investitori in cerca di mono-locali e bilocali da mettere areddito, focalizzandosi preva-lentemente su immobili dal va-lore compreso tra 40 e 70 mila€. La tipologia maggiormenterichiesta a Bergamo è il triloca-le (54,4%); domanda che in-contra l’offerta visto che il ta-glio più presente sul mercato èil trilocale (50,4%) La disponi-bilità di spesa concentra il43,1% delle richieste nella fa-scia fino a 119 mila €.Aumento delle compravenditenel I semestre del 2018 nell’in-tera area di Bergamo, che vedeun incremento generale in città(+3,1%) ed in provincia(+3,3%) rispetto al pari periododel 2017. Attivo anche il mer-cato delle locazioni, si registrainfatti un buon numero di ri-chieste in particolare da parte dilavoratori trasfertisti e da stu-denti, nell’area dell’Uni ver sitàe dell’Ospedale nuovo. I cano-ni di locazione medi registratiin città sono: bilocali 440 € almese, trilocali 540 € al mese. Quotazioni sostanzialmentestabili nell’area di Loreto,Longuelo e Ospedale Vec -chio. La domanda di acquistoproviene soprattutto da perso-ne in cerca dell’abitazioneprincipale, da segnalare co-munque anche qualche acqui-sto per investimento. Chicompra per mettere a redditosi focalizza prevalentementesu bilocali dal valore compre-so tra 50 e 70 mila € ed il ca-none di locazione si attesta tra400 e 450 € al mese. Il mer-cato delle locazioni è attivo, siregistra infatti un buon nume-ro di richieste in particolare daparte di lavoratori trasfertistied il contratto più utilizzato èquello a canone concordato da

dove ci sono abitazioni deglianni ’70 dal valore medio di1000 € al mq, ma anche solu-zioni costruite negli anni 2000che hanno prezzi medi intornoa 1500 € al mq. In questa zonasi possono acquistare anchevillette bifamiliari ed apparta-menti in case quadrifamiliarinella parte alta ed in quellabassa del quartiere. Maggioridifficoltà si registrano nel

quartiere di Valtesse a causadella sua posizione più perife-rica. È una zona verde che sicaratterizza per la presenza dicondomini e di case singoledegli anni ’70-’80, compra-vendute a partire da 1000 € almq. Ci sono anche nuove co-struzioni risalenti al 2007, ap-partamenti in piccoli condo-mini o in villa, messi in ven-dita a 2500-2700 € al mq eche risultano in parte ancorainvenduti. Da segnalare l’im-minente inizio dei lavori per losmantellamento del vecchiopalazzetto dello sport, per la-sciare spazio a nuove strutturesportive ed anche alla realizza-zione di nuove abitazioni.Quotazioni sostanzialmentestabili nell’area di via Moroninella prima parte del 2018. Ilmercato è dinamico e si segna-la un aumento delle richiestedi acquisto da parte di investi-tori in cerca di monolocali ebilocali da mettere a reddito. Ilcapitale da investire in genereè compreso tra 40 e 60 mila €ed il canone di locazione di unbilocale si attesta tra 400 e 500€ al mese. In questa area dellacittà infatti si registra unabuona domanda di apparta-menti in affitto an che graziealla presenza dell’Università edell’Ospe dale nuovo. Più altala disponibilità di spesa di chiè in cerca dell’abitazione prin-cipale: in questo caso la sceltaricade spesso su trilocali prefe-ribilmente dotati di box auto edi spazi esterni (balconi o ter-razzi) dal valore compreso tra90 e 110 mila €. San To masosegnala tipologie similari aquelle dell’area di via Moronie quotazioni medie di 1000-1200 € al mq.Abita zio ni più recenti, co-struite nei primi anni del2000, si possono acquistarenella zona del Villaggio degliSposi, dove sorge anchel’Ospe da le nuo vo, con unaspesa che varia tra 1500 e1800 € al mq. Valori più con-tenuti si rilevano in zonaColognola, nei pressi dell’ae-roporto, dove si trovano tipo-logie degli anni ’70 e ’80 a900-1000 € al mq.

3 anni più 2. Diversa la do-manda di chi si appresta acomprare l’abitazione princi-pale, in questo caso la tipolo-gia più richiesta è il trilocale.Una delle zone maggiormenteapprezzata è quella dell’Ospe -dale Vecchio, caratterizzatadalla presenza di contesti con-dominiali di qualità medio-alta. L’area residenziale e si-gnorile ospita condominidegli anni ’60-’70 con abita-zioni di ampia metratura. I va-lori sono di 1500 € al mq se sitratta di tipologie in buone

condizioni. A Lon gue lo si re-gistra un mix di offerta cha vadalla villa alla palazzina difine anni ’60, costruite in edi-lizia popolare e che hanno va-lori intorno a 1000 € al mq sein buono stato. Prezzi simili siregistrano anche nel quartieredi Loreto, dove ci sono conte-sti anni ’70 in edilizia civile. Quotazioni stabili nell’area diBorgo Santa Caterina. In que-sta zona della città la richiestaproviene prevalentemente dafamiglie in cerca dell’abitazio-ne principale. La scelta ricadespesso su trilocali, preferibil-mente dotati di balconi o ter-razzi, meglio se di recente co-struzione. Borgo Santa Ca te -rina è caratterizzato dalla pre-senza di abitazioni d’epoca,sottoposte negli ultimi anni adimportanti interventi di ristrut-turazione. Sono disponibilicase di ringhiera e soluzionidegli anni ’70, alcune anche ditipologia signorile. Le cased’epoca nel cuore del Borgohanno valori intorno a 1500 €al mq se in buono stato.Piacciono gli immobili situatinel quartiere di Monterosso,

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8 Ottobre 2018

Il Sistema Confesercenti

4BERGAMOVia Guido Galli, 824126 Bergamo (BG)tel. 035 4207111fax 035 [email protected]

4BREMBATE (BG)Via IV Novembre, 524041 Brembatetel. 035 802700fax 035 [email protected]

4TREVIGLIO (BG)Via Crivelli, 26 a/b24047 Trevigliotel 0363 1970165fax 0363 [email protected]

4CESCOTVia Ravizza, 7/A24126 Bergamotel. 035 312312035 4207359fax 035 [email protected]

4LECCOVia Azzone Visconti, 19/A23900 Leccotel 0341 251014fax 0341 [email protected]

4CALOLZIOCORTE (LC)Viale Marconi, 523801 Calolziocortetel. 0341 642241fax 0341 [email protected]

444 A partire dal 1 genna-io 2019 l’obbligo di fattura-zione elettronica viene este-so a tutti i soggetti in pos-sesso di partita iva ed a tuttele operazioni economichetra aziende, ad eccezione deicontribuenti minimi e for-fettari. Pertanto, Non è più

possibile creare la fattura amano o farla con un qualsia-si strumento informatico,spedirla al cliente e poi por-tarla al centro servizi per laregistrazione in contabilità.Requisiti di formae contenutoLa fattura elettronica deve

ri spettare precisi requisiti diforma (XML) e contenuto.Per questo abbiamo tutti bi-sogno di uno strumento in-formatico.Invio al sistemadi interscambioLa fattura deve essere invia-ta al Sistema di Interscam -

bio dell’Agenzia delle En -tra te (SDI). È SDI che sioc cupa di notificarla aiclienti e avvisa se ci sonoeventuali problemi.Archiviazionee conservazioneCon la fattura elettronicanon è più necessario archi-

Fatturazione elettronica, via il 1° gennaioL’obbligo scatta per partite IVA e aziende

Città intelligenti, Bergamo sale al 5° posto444 Risultato storico perBergamo nella classificaIcityRate 2018, il rapportorealizzato per il settimo an noconsecutivo da ForumPA chestila la classifica delle SmartCity italiane. Dopo l’exploitdel 2017, con Ber gamo nellatop10 per la prima volta (6°),la nostra città migliora ancorala propria posizione, issandosial 5° posto tra le città più dina-miche del nostro Paese. Il rap-porto ha considerato an chequest’anno oltre 100 indicato-ri per tracciare il rating dellecittà più intelligenti d’Italia.L’ascesa di Bergamo negli ul-timi anni è stata inesorabile:dopo il 18mo posto del 2015 el’undicesimo posto del 2016,

il quinto posto di quest’annoconferma Bergamo come una“piccola capitale italiana”.Questo risultato metteBergamo dietro alle soleMilano, Firenze, Bologna eTrento. La nostra città si mettealle spalle città come Torino,

Venezia, Parma, Pisa, ReggioEmilia e grandi centri comeRoma. In LombardiaBergamo è dietro la solaMilano, davanti a Cremona16ma, Mantova 18ma,Brescia addirittura 31ma. Lanostra città è seconda in Italia

per solidità economica, dietrola sola città metropolitana diMila no; terza per verde urba-no (grazie all’incidenza delverde pubblico e all’attivazio-ne di tutti gli strumenti di pia-nificazione), quinta per tra-sformazione digitale, se sta permobilità sostenibile e ricerca einnovazione. “Siamo molto soddisfatti –sottolinea l’Assessore all’in-novazione Giacomo An ge -loni – Bergamo è la pri macittà di media dimensionenella classifica 2018. Sonomolto fiero del risultato dellagraduatoria sulla soliditàeconomica: il nostro territo-rio è un esempio in tutto ilPaese per quello che riguarda

le politiche di sviluppo e regi-striamo uno dei tassi di disoc-cupazione più bassi in Italia.Molto bene i risultati di tra-sformazione digitale e inno-vazione: continuiamo a can-didarci a esempio e punto diriferimento sui temi della go-vernance e dei servizi per icittadini. Credo che il risulta-to di oggi sia un importanteattestazione degli sforzi e illavoro degli ultimi anni: in-novare è semplificare e rap-presenta il modo miglioreper tornare attrattivi. Ab -bia mo ancora molti progettie tante idee da realizzare equesto risultato attesta chestiamo andando nella giustadirezione.”

viare la copia cartacea:quindi risparmio di spazio,costi e tempo per cercare idocumenti. L’archiviazione e la conservazione digitalegarantiscono integrità e au-tenticità dei documenti.

444 Il 29 ottobre Con fe - sercenti spiegherà ai suoiassociati come adeguarsialla novità della fatturaelettronica. Presso il Cen -tro Con gres si Giovan niXXIII (via le Papa Giovan -ni XXIII, 106) si terrannodue incontri con gli espertiin due diverse fasce orarie,per agevolare la partecipa-zione (ore 10 e ore 15.30).

Interverranno la dottoressaStefania Gios si, responsabi-le Servizi Con fesercenti, e idottori Fran cesco Del Santoe Gior gio Zurro (Siste mispa). Il convegno sarà repli-cato il 5 novembre (ore 15)all’hotel all’hotel NH Pon -te vecchio di Lecco (via Az -zone Visconti 84).Per prenotarsi:[email protected]

Un convegno spiegheràcome adeguarsi alla novità

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PROSEGUONO I CORSI FINANZIATI IN COLLABORAZIONE CONI DISTRETTI DEL COMMERCIO DI DIVERSI COMUNI

DELLA PROVINCIA DI BERGAMO

HONIO – INSIEME SUL SERIO – TREVIGLIO

CESCOT, ente di formazione di Confesercentie i Distretti del Commercio propongono sul territorio

percorsi di formazione ad hoc per titolari e collaboratoridelle Aziende del settore commercio, turismo e terziario

CESCOTVia Ravizza 7/a - 24126 Bergamo BG

Tel. 035 4207359 - e-mail: [email protected]

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• Social Media

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degli alimenti

• Corso RSPP Datore di Lavoro

• Aggiornamento per Addetti

al Primo Soccorso

Sede TREVIGLIO

• Il Nuovo Regolamento

Europeo sul Trattamento

dei Dati Sensibili

• Social Marketing

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10 Ottobre 2018

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• Lunedì 25 marzo/1/8/15 aprile 2019 - ore 9.00-13.00

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• Lunedì 12 novembre 2018 - ore 9.00 - 13.00

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• Lunedì 4/11/18 febbraio 2019 - ore 14.00 - 18.00

I FORMAZIONE GENERALE E SPECIFICALAVORATORIc/o sede di Bergamo - 8 ore

• Lunedì 3/10 dicembre 2018 - ore 9.00 - 13.00

I IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTIc/o sede di Bergamo

• Lunedì 29 ottobre 2018• Lunedì 3 dicembre 2018ore 14.30 - 17.30

Tax credit per le librerie, il 77% ha aderito“Strumento che sostiene le indipendenti”444 “Il Tax Credit per lelibrerie è stato un successotra le indipendenti: su 1196imprese che hanno presen-tato richieste, le librerie in-dipendenti sono state 920, il77% del totale. Numeri chedimostrano l’efficacia dellostrumento soprattutto fra lepiccole attività: tra le indi-pendenti che hanno aderito,il 67% ha un fatturato infe-riore ai 300mila euro l’an-no”. Così Cristina Gius sa -ni, Presidente del Sil, il Sin -dacato italiano librai Confe -sercenti, commenta i dati re-lativi al numero di domandeaccettate per il tax-credit li-brerie diffusi dal Ministeroper i Beni Culturali. Oltrealle 920 librerie indipenden-ti, hanno presentato doman-da 269 esercenti di libreriein franchising, il 22,5% deirichiedenti. Poi i gruppi edi-toriali: 7 catene, da cui sonoarrivate lo 0,5% delle richie-

ste. Guardando il dettaglio ter-ritoriale delle sole librerie in-dipendenti, le domande di TaxCredit arrivano soprattuttodalla Lombardia (14,3% del

totale) e dall’Emilia Romagna(10,1%). “La misura ha centrato ilbersaglio”, commenta Cri -sti na Giussani, “I dati dimo-

Per informazioni contattare Cescot035.4207359 - [email protected]

444 Il Comune di Berga -mo metterà un fondo di 119mila euro a disposizione deinegozianti che si voglionodotare di dispositivi di sicu-rezza per difendersi da furtie spaccate. Il ban do saràpronto entro novembre esarà aperto ai titolari diqualsiasi tipo di attività e ilfondo sarà alimentato dagli

introiti delle sanzioni per leviolazioni del codice dellastrada. “I contributi sono fi-nalizzati ad aumentare iltasso di sicurezza – ha spie-gato il vicesindaco SergioGandi all’Eco di Bergamo –e potranno essere utilizzati,per il servizio di vigilanzaprivato, l’installazione di te-lecamere, l’acquisto di una

Bergamo, operazione “vetrine sicure”Dal Comune contributi ai negozianti

vetrina antisfondamento.Gli uffici stanno facendo va-lutazioni tecniche sul costodi questi interventi, il rangedi ogni singolo contributopotrebbe essere compresotra 1.000 e i 2.500 euro.L’obiettivo è andare incon-tro al maggior numero diesercenti possibile”.

strano che il tax credit si èrivelato efficace nell’offrireun supporto alle librerie in-dipendenti, in particolarequelle di minori dimensioni,

che erano l’obiettivo princi-pale del provvedimento ehanno mostrato di apprez-zare lo strumento. I risultaticonfermano l’ottima gestio-ne delle domande da partedella Direzione GeneraleBiblioteche e Istituti Cultu -ra li del Mibac, che ha mo-strato grande professionali-tà e soprattutto disponibilitànell’aiutare chi è in difficol-tà. Ma sono una fonte disoddisfazione anche per noidel Sindacato italiano li-brai, che sul Tax Credit ab-biamo lavorato insieme alMinistero in tutte le fasi, dalconcepimento alla messa incampo”, conclude Giussani.“Ora che il Tax Credit hadato prova della sua effica-cia, ci aspettiamo di veder-ne crescere l’adozione, vistoche la misura è confermataanche per il prossimo annocon un plafond di circa 5milioni di euro”.

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Settembre 2018 11Il CESCOT, Centro Sviluppo Commercio Turismo eTerziario, è un ente di formazione di emanazione dellaConfesercenti, associazione datoriale che opera per la tu-tela delle piccole e medie imprese dei settori commercio,turismo e servizi.

Responsabile Cescot Dott.ssa Sara Belotti

IL PUNTO INFORMATIVO Mensile della Confesercenti BergamoVia G. Galli 8, Bergamo- tel. 035 4207111 - fax 035 [email protected] - www.confesercenti.bergamo.it

Progetto grafico e impaginazione: Zaina - Scanzorosciate (BG)Foto: Archivio Confesercenti BGStampa: PressR3 - Almenno S. Bartolomeo (BG) 4 Chiuso il 23/10/2018

Anno 12 - n. 122 - Ottobre 2018Dir. resp.: Marco Birolini - Aut. Trib. BG n° 10 del 3/4/84Direzione e redazione: Via G. Galli, 8 - Bergamo

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Tutti i gestori delle sale da gioco e dei locali ove sono installate apparecchiature per il giocod’azzardo lecito sono obbligati a frequentare, con esito positivo, un corso di aggiornamen-to della durata minima di 2 ore ogni 3 anni. Il triennio decorre dalla data apposta sull’atte-stato di competenza regionale.CESCOT Bergamo organizza un corso di aggiornamento della durata di 2 ore il giorno• Lunedì 26 Novembre 2018 dalle ore 14.30 alle ore 16.30Presso la nostra sede di Via Ravizza 7/A – 24126 Bergamo (BG)

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Docente Alberto Nacci: regista e produttore di documentari di arte e cultura premiate a li-vello internazionale. Sempre più spesso i filmati sono strumenti irrinunciabili per presentare un’azienda, unalinea di prodotti, una mostra d’arte, per supportare una tesi di laurea o semplicemente perraccontare una storia... Oggi la tecnologia é accessibile a tutti: é possibile girare dellebuone riprese video ma il montaggio è sempre un problema: SCOPRI I SEGRETI PER GIRA-RE E MONTARE UN VIDEO DI SUCCESSO PER LA TUA AZIENDA.• Lunedì 29 ottobre 2018 - 8.30-12.30/13.30-17.30 - Presso AJP Studios Point di Dalmine

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