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“LE DEFORMAZIONI LENTE DEL “LE DEFORMAZIONI LENTE DEL CONGLOMERATO CEMENTIZIO E I CONGLOMERATO CEMENTIZIO E I QUADRI FESSURATIVI NELLE QUADRI FESSURATIVI NELLE STRUTTURE” STRUTTURE” L. Coppola – Concretum – Le deformazioni lente STRUTTURE” STRUTTURE” Prof. Ing. Luigi Coppola

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  • “LE DEFORMAZIONI LENTE DEL “LE DEFORMAZIONI LENTE DEL CONGLOMERATO CEMENTIZIO E I CONGLOMERATO CEMENTIZIO E I

    QUADRI FESSURATIVI NELLE QUADRI FESSURATIVI NELLE STRUTTURE”STRUTTURE”

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    STRUTTURE”STRUTTURE”

    Prof. Ing. Luigi Coppola

  • RITIRORITIRO

    Per effetto dell’esposizione agli ambienti insaturidi vapore il calcestruzzo subisce nel tempo, inassenza di carichi, una contrazione di volume chein parte viene impedita, nelle strutture reali, dallapresenza di vincoli . Questo impedimento generapresenza di vincoli . Questo impedimento generala nascita di stati tensionali che risultanosuperiori alla resistenza a trazione delcalcestruzzo, di per sé modesta, promuovendo lanascita di quadri fessurativi che possonocompromettere la durabilità, la funzionalità e, nonultima, l’estetica delle opere.

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • RESTAURORESTAURO

    Nel restauro di strutture degradate ilcontrasto al ritiro delle malte daripristino è esercitato dalla porzioneripristino è esercitato dalla porzionedi struttura originaria che, essendorealizzata da qualche anno ha giàscontato la sua contrazione .

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • ESPOSIZIONE ALL’AMBIENTEESPOSIZIONE ALL’AMBIENTE

    Terminata la presa, le strutture incalcestruzzo subiscono un rigonfiamentose esposte ad un atmosfera satura diumidità (come avviene ad esempio negliumidità (come avviene ad esempio neglielementi permanentemente immersisott’acqua). L’espansione ( ε) subita dalconglomerato per effetto dell’imbibizioned’acqua è di modesta entità in quantodopo 6-12 mesi di immersione è stimabileall’incirca in 100-150 µm/m.

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • -200

    0

    200

    400

    600

    800

    1000

    1200

    1400

    0 6 12 18 24 30 36

    Esp

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    (µµ µµ

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    U.R.>95%

    εεεε σσσσ c < Rc

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    U.R.< 95%

    Riti

    ro (

    µµ µµm

    /m)

    εεεεcs σσσσ t > fct FESSUREεεεεcs

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • ESPANSIONEESPANSIONE

    L’espansione, inoltre, non rappresenta unproblema dal punto di vista ingegneristicoin quanto, se per la presenza di vincoliinterni o esterni all’elemento strutturale, ilinterni o esterni all’elemento strutturale, ilrigonfiamento viene impedito, nascononella sezione degli stati tensionali dicompressione ( σc) che il materiale è ingrado facilmente di sopportare.

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • CONTRAZIONECONTRAZIONE

    L’esposizione del calcestruzzo ad ambientiinsaturi di vapore, invece, determina unacontrazione di volume che risulta pericolosa perla funzionalità e la durabilità dell’opera perché invalore assoluto essa può risultare di un ordine divalore assoluto essa può risultare di un ordine digrandezza maggiore del rigonfiamento e,soprattutto, per il fatto che l’impedimento allalibera contrazione ( εcs) esercitato dai vincoligenera la nascita di stati tensionali di trazione ( σt)che, attesa la scarsa capacità del materiale diresistere a questo tipo di sforzi, possonopromuovere la formazione di indesiderati quadrifessurativi.

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • EVAPORAZIONEEVAPORAZIONE

    La contrazione di volume del calcestruzzo èascrivibile all’evaporazione dell’acqua presentenella matrice cementizia verso l’ambienteesterno: relativamente a questo aspetto è dasottolineare che la perdita di acqua liberasottolineare che la perdita di acqua liberapresente nei pori determina solo modestecontrazioni della pasta di cemento. Il ritiroidraulico, invece, assume valori elevati quando,per effetto della prolungata esposizioneall’ambiente insaturo di vapore, l’evaporazioneinteressa sia l’acqua adsorbita che quellainterstratica.

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • 1) ESPOSIZIONE ALL’ARIA t=0 ; U.R.< 95%

    2) ESPOSIZIONE ALL’ARIA U.R.< 95%; EVAPORAZIONE DELL’ACQUA LIBERA

    l0

    ACQUA INTERSTRATICA FIBRE C-S-H

    PORO CAPILLARE

    ACQUA ADSORBITA

    ACQUA LIBERA

    3) EVAPORAZIONE DELL’ACQUA ADSORBITA ED INTERSTRATICA

    l1~ l0

    l f < l0

    CONTRAZIONE DA RITIRO IDRAULICO

  • CONTRAZIONE TEORICA E REALECONTRAZIONE TEORICA E REALE

    In linea teorica se l’evaporazionecoinvolgesse uno strato di acquaspesso una molecola, la contrazioneconseguente riguarderebbe l’1% delvolume di C-S-H ed equivarrebbevolume di C-S-H ed equivarrebbeall’incirca a 10000 . 10-6 (10 mm/m): ineffetti, il ritiro in una pasta di cementonon supera mai i 4 mm/m, nelle malte èinferiore a 1-1.5 mm/m, mentre neicalcestruzzi minore di 0.4 mm/m .

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • PASTA E AGGREGATIPASTA E AGGREGATI

    In base a quanto sopra esposto sievince che ad essere responsabiledella contrazione dimensionale èesclusivamente la pasta di cemento ;esclusivamente la pasta di cemento ;gli aggregati, invece, non sonointeressati dal fenomeno, ma, alcontrario, tendono ad opporsi alladiminuzione di volume della matricecementizia .

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • ( )naggcstpccst V−⋅= 1εεεcst : ritiro del calcestruzzo al tempo t;εcstpc : ritiro al tempo t della pasta di cemento di stesso a/c

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    εcstpc : ritiro al tempo t della pasta di cemento di stesso a/cdel calcestruzzo;

    Vagg: volume occupato dall’aggregato nell’impasto;n: fattore variabile tra 1.2 e 1.7 ed è connesso con il

    modulo di elasticità dell’aggregato: i valori più alti din si riferiscono ad elementi lapidei di maggiorerigidità.

  • MALTEMALTE--BETONCINIBETONCINI--CALCESTRUZZICALCESTRUZZI

    Il ritiro idraulico aumenta, a pari lavorabilità,impiegando aggregati di ridotta pezzaturamassima: una malta (D max = 4 mm), ritira di più diun betoncino (D max = 8-12 mm) che a sua volta sicontrae maggiormente di un calcestruzzo (D =contrae maggiormente di un calcestruzzo (Dmax =16-20-32 mm). Infatti, al diminuire della pezzaturamassima dell’aggregato aumenta l’acqua diimpasto per ottenere la lavorabilità prefissata.Conseguentemente, a pari rapporto a/c, aumentail volume di pasta cementizia - a scapito dellafrazione lapidea – responsabile della contrazionedimensionale.

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • 40

    60

    80

    100

    Riti

    ro (%

    )

    CALCESTRUZZI (D MAX: 16-20-32 mm)

    BETONCINI (DMAX: 8-12 mm)

    MALTE (D MAX: 4 mm)

    0

    20

    40

    0 20 40 60 80 100

    Riti

    ro (%

    )

    Volume aggregato (% in volume)

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • RESTAURORESTAURO

    Nelle malte da restauro, soprattutto quelleutilizzate per la ricostruzione senzaincremento della sezione originaria, per iridotti spessori di riporto del materiale(solitamente 1-4 cm) la dimensione massimadell’aggregato deve essere necessariamente(solitamente 1-4 cm) la dimensione massimadell’aggregato deve essere necessariamentepiccola (di solito 2 mm nelle malte dariprofilatura e 0.5 mm nelle rasature/ammaniture), conseguentemente il problemadel ritiro è esasperato .

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • RESTAURORESTAURO

    Nel consolidamento di pilastri esistentiove è previsto un incremento dellasezione (di solito 8-20 cm) è convenienteutilizzare malte premiscelate o leganti cuiutilizzare malte premiscelate o leganti cuiaggiungere un aggregato di pezzaturamassima compresa tra 8 e 12 mm al fine diridurre il volume di pasta di cemento econseguentemente il ritiro delconglomerato .

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • LAVORABILITA’LAVORABILITA’

    Il ritiro igrometrico aumenta, a paridimensione massima dell’aggregato,quanto più il calcestruzzo è lavorabile.Aumentare la lavorabilità, infatti, imponeAumentare la lavorabilità, infatti, imponeun incremento della richiesta d’acqua delconglomerato e, a pari rapporto a/c, deldosaggio di cemento cui consegue unmaggior volume di pasta cementiziasoggetta alla contrazione dimensionale;

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • S1 S2S3

    S4S5

    80

    100

    120

    140

    Riti

    ro (

    %)

    0

    20

    40

    60

    80

    Riti

    ro (

    %)

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • RESTAURORESTAURO

    Nel ripristino, pertanto, le maltecosiddette «colabili» da gettare entrocassero presentano, per la maggiorefluidità rispetto a quelle «tissotropiche»fluidità rispetto a quelle «tissotropiche»da applicare a spruzzo o a cazzuola, unmaggior ritiro e, conseguentemente, unamaggiore tendenza alla fessurazione .

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • ADDITIVI RIDUTTORI DI ACQUAADDITIVI RIDUTTORI DI ACQUA

    Il ritiro idraulico diminuisce se, a pariconsistenza e pari rapporto a/c, vengonoimpiegati nel confezionamento delcalcestruzzo additivi riduttori di acqua . Lacalcestruzzo additivi riduttori di acqua . Ladiminuzione dell’acqua di impastoconseguente all’aggiunta dell’additivoconsente di ridurre a pari a/c, il dosaggiodi cemento e, quindi, il volume dellamatrice cementizia responsabile delfenomeno ;

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • TQ

    F

    SN

    SA60

    80

    100

    120R

    itiro

    (%)

    TQ: Calcestruzzo non additivatoF: Calcestruzzo additivato con

    fluidificanteSN: Calcestruzzo additivato con

    Superfluidificante NaftalinicoSA: Calcestruzzo additivato con

    Superfluidificante Acrilico

    SA

    0

    20

    40

    60

    Riti

    ro (%

    )

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • RESTAURORESTAURO

    Nelle malte da restauro vengonoimpiegati additivi riduttori di acqua alfine di contenere le contrazioni dafine di contenere le contrazioni daritiro . Purtroppo il loro dosaggio èlimitato nelle malte da applicare aspruzzo e cazzuola per l’effetto di«sag» che essi producono .

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • RESTAURORESTAURO

    Pertanto, una prima valutazione dellaqualità della malta può essere effettuata inbase alla percentuale di acqua perottenere la consistenza ottimale perottenere la consistenza ottimale perl’applicazione che non produce sfridi ecolature delle malte verso il basso (aparità di reologia le malte con un minorquantitativo di acqua offrono maggiorigaranzie dal punto di vista della tendenzaalla fessurazione).

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • MODULO ELASTICOMODULO ELASTICO

    ll ritiro diminuisce all’aumentare del moduloelastico dell’aggregato: a pari a/c, lavorabilità ediametro massimo dell’aggregato, l’impiego dielementi lapidei di maggiori rigidità consente diattenuare la contrazione dimensionale della pastaattenuare la contrazione dimensionale della pastadi cemento. Ad esempio, i calcestruzziconfezionati con aggregati silicei sonocaratterizzati da un ritiro inferiore di circa il 15%rispetto ad un impasto di pari composizioneconfezionato con aggregati calcarei. Da questopunto di vista, gli aggregati leggeri artificiali sonoquelli, che per la minore rigidità, determinanovalori più elevati della contrazione di volume.

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • 80

    100

    120

    140

    160

    180

    Riti

    ro (%

    )

    AGGREGATI LEGGERI

    (E=10-20 KN/mm 2)

    0

    20

    40

    60

    ARENARIE (15-20 KN/mm 2)

    GRANITICI (30-40 KN/mm 2)

    CALCAREI (40-60 KN/mm 2)

    QUARZITICI (60-50 KN/mm 2)

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • RESTAURORESTAURO

    Pertanto, le malte da ripristino cheimpiegano aggregati silicei in luogodi quelli calcarei offrono unadi quelli calcarei offrono unamaggiore stabilità dimensionale .

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • A/CA/C

    Una diminuzione del rapportoacqua/cemento ottenuta senza modificareil contenuto di legante del calcestruzzo(cioè aumentando la frazione in volume(cioè aumentando la frazione in volumedell’aggregato lapideo) determina unadrastica riduzione del ritiro sia per il minorcontenuto di acqua che per la maggioredifficoltà, derivante da una matrice menoporosa, con cui la stessa che puòevaporare verso l’ambiente esterno .

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • 600

    800

    1000R

    itiro

    . 10

    -6

    C25/30 ; (a/c=0.60)

    C32/40 ; (a/c=0.50)

    C40/50 ; (a/c=0.40)

    0

    200

    400

    0 6 12 18 24 30

    Tempo

    Riti

    ro

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • DUPLICE EFFETTODUPLICE EFFETTO

    Diminuire il rapporto a/c lasciandoinvariata l’acqua di impasto determina unincremento del volume della matricecementizia a scapito della frazionelapidea . In questo caso, l’influenza dellapidea . In questo caso, l’influenza delrapporto a/c sul ritiro idraulico è duale inquanto, da una parte la riduzione delrapporto a/c è benefica per la maggioreimpermeabilità della matrice e per ilminore contenuto di acqua che puòevaporare verso l’esterno ;

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • DUPLICE EFFETTODUPLICE EFFETTO

    Dall’altra, però, la diminuzione del volumedi aggregato che si oppone allacontrazione dimensionale determina unaumento della fase responsabile del ritiroidraulico . Si può esprimere questa dupliceidraulico . Si può esprimere questa duplicedipendenza del ritiro attraverso il rapportoa/c e quello aggregato/cemento in volume:il ritiro aumenta a pari rapporto Vagg/Vcem,all’aumentare del rapporto a/c e, a parirapporto a/c, al diminuire di quelloVagg/Vcem.

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • VVaggagg//VVcemcem ; a/c; a/c 0.400.40 0.500.50 0.600.60 0.700.70

    3.53.5 900900 13801380 -- --

    4.54.5 620620 950950 12001200 --

    VALORI TIPICIVALORI TIPICI DEL RITIRO IDRAULICODEL RITIRO IDRAULICO

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    6.06.0 460460 680680 850850 975975

    7.07.0 345345 460460 630630 750750

    8.58.5 230230 345345 460460 575575

    Calcestruzzo dopo 2Calcestruzzo dopo 2 anni di esposizione all’ambiente con U.R.=50%anni di esposizione all’ambiente con U.R.=50%

  • FATTORI MOLTEPLICIFATTORI MOLTEPLICI

    Il ritiro idraulico, oltre a dipendere daifattori “composizionali” (che attengonocioè alla qualità del conglomerato) sopramenzionati, è influenzato anche daparametri “strutturali” che riguardano laparametri “strutturali” che riguardano lageometria e la percentuale di armaturadell’elemento in calcestruzzo armato, dafattori “esterni” quali l’umidità relativaambientale e, infine, dal tempo trascorsodall’esposizione dell’opera all’ambienteinsaturo di vapore.

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • FATTORI CHE INFLUENZANO IL RITIRO IDRAULICO

    STRUTTURALI

    COMPOSIZIONALI- VOLUME DI PASTA DI CEMENTO;

    - RIGIDITA’ DEGLI AGGREGATI.

    - GEOMETRIA DELLA STRUTTURA (RAPPORTO TRA SUPERFICIE ESPOSTA ALL’EVAPORAZIONE

    E VOLUME DI CALCESTRUZZO);E VOLUME DI CALCESTRUZZO);- PERCENTUALE DI ARMATURA DELLA SEZIONE

    -UMIDITA’ RELATIVA AMBIENTALEESTERNI

    - TEMPO TRASCORSO DALL’ESPOSIZIONEALL’AMBIENTE INSATURO DI VAPORE

    TEMPORALI

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • FATTORI AMBIENTALIFATTORI AMBIENTALI

    Il ritiro idraulico aumenta con la quantitàdi acqua evaporata verso l’ambienteesterno . Pertanto, la contrazionedimensionale risulterà tanto maggioredimensionale risulterà tanto maggiorequanto più lungo è il tempo trascorsodall’esposizione all’ambiente e quanto piùquest’ultimo è asciutto perchécaratterizzato da bassi valori dell’umiditàrelativa ambientale.

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • 400

    600

    800

    1000R

    itiro

    . 10

    -6

    U.R. :

    50%

    70%

    80%

    0

    200

    400

    0 6 12 18 24 30

    Tempo (mesi)

    Riti

    ro

    80%

    90%

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • VELOCITA’VELOCITA’

    La contrazione da ritiro interessa lastruttura per tutta la sua vita ;tuttavia, la velocità con cui il ritiro situttavia, la velocità con cui il ritiro simanifesta è massima durante i primimesi.

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • 50

    60

    70

    80

    90

    100

    Riti

    ro id

    raul

    ico

    (%)

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    0

    10

    20

    30

    40

    Riti

    ro id

    raul

    ico

    (%)

    7gg 1m 3m 6m 1a 2a 10a εεεεcs,∞

  • BREVI STAGIONATUREBREVI STAGIONATURE

    E’ opportuno tener presente che, sebbenedurante i primi giorni seguenti alla realizzazionedell’opera il ritiro rappresenti un’ aliquotamarginale (circa il 20%) di quello sviluppato dalcalcestruzzo a tempo infinito e, quindi, come sicalcestruzzo a tempo infinito e, quindi, come sidirà nel seguito le tensioni di trazione sviluppatesaranno contenute, anche la resistenza a trazionedel conglomerato, a causa della giovane età, saràmodesta. Pertanto, il rischio di fessurazionerimane comunque elevato anche alle brevistagionature.

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • DEFORMAZIONE VISCOSADEFORMAZIONE VISCOSA

    In questa fase gioca un ruolo non trascurabile il rilassamento dello

    sforzo determinato dalla sforzo determinato dalla deformazione viscosa del

    calcestruzzo che, per la giovane età del conglomerato, è particolarmente

    elevata.

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • Sfo

    rzo/

    resi

    sten

    za a

    traz

    ione

    ISTANTE DI FESSURAZIONE TEORICA

    ISTANTE DI

    SFORZO DI TRAZIONE IN REGIME ELASTICO

    σσσσct=E.εεεεctRESISTENZA A TRAZIONE

    Tempo

    Sfo

    rzo/

    resi

    sten

    za a

    traz

    ione

    ISTANTE DI FESSURAZIONE REALE

    SFORZO DI TRAZIONE REALE RIDOTTO PER EFFETTO DEL CREEP

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • FATTORI «FATTORI « STRUTTURALISTRUTTURALI »»

    I fattori strutturali che influenzano il ritiroidraulico degli elementi in calcestruzzo sonolegati alla geometria ed, in particolare, al rapportotra la superficie esposta all’evaporazione ed ilvolume di calcestruzzo : gli elementi di grandevolume di calcestruzzo : gli elementi di grandeestensione superficiale, come le pavimentazioni ele solette in calcestruzzo, e lineare (come i muriverticali) sono interessati da un maggior ritiroidraulico rispetto a quello evidenziato con lostesso calcestruzzo da una struttura più tozza (sipensi ad un plinto di fondazione).

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • DIMENSIONE FITTIZIADIMENSIONE FITTIZIA

    Il motivo del maggiore ritiro evidenziato dallestrutture “snelle” risiede nel più elevatoquantitativo di acqua che può evaporare versol’ambiente esterno. Il parametro che esprimequesta dipendenza del ritiro dalla geometria dellaquesta dipendenza del ritiro dalla geometria dellastruttura è la “dimensione fittizia h 0“ cherappresenta il rapporto tra il doppio dell’areadella sezione perpendicolare alla direzione in cuila contrazione è massima (A c) e il perimetro dellasezione (u) di calcestruzzo esposto all’aria.

    h0 = 2Ac/u

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • FATTORE KFATTORE K hh

    Il ritiro diminuisce all’aumentare delladimensione fittizia h 0: posto uguale a 100il ritiro di una sezione con dimensionefittizia di 100 mm quello evidenziato da unfittizia di 100 mm quello evidenziato da unelemento realizzato con lo stessocalcestruzzo, ma con una dimensionefittizia doppia (200 mm), risulta del 15%più basso . Di questo aspetto si tiene contoattraverso il fattore K h moltiplicativo delritiro .

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • h0 (mm) Kh

    100 1.0

    200 0.85

    FATTORE FATTORE KKhh (UNI EN 1992(UNI EN 1992--2)2)

    200 0.85

    300 0.75

    > 500 0.70

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • STRUTTURE REALISTRUTTURE REALI

    Una trave a spessore di solaio (240 x 800 mm)possiede una dimensione fittizia teorica di 185 mm .Nella realtà, per la presenza sull’estradosso dellatrave del massetto e del rivestimento (ad esempio,in gres porcellanato) posato con un adesivocementizio, l’evaporazione dell’acqua dalcalcestruzzo può avvenire soltanto dalla zonacalcestruzzo può avvenire soltanto dalla zonaintradossale dove la presenza dell’intonaco non èsufficiente ad ostacolarla. Per effettodell’impedimento all’evaporazione esercitato dalpiastrellato la dimensione fittizia reale della traverisulta maggiore e, conseguentemente, anche lacontrazione dimensionale per ritiro idraulicorisulterà ridotta, rispetto alla trave nuda, di circa il20 %.

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • 800

    240

    TRAVE A SPESSORETEORICO

    Ac = 240 x 800 mm 2

    u = 800 x 2 + 240 x 2

    h0 = 185 mm

    REALEAc = 240 x 800 mm 2

    u= 800 mm

    h = 480 mm

    MATERASSINO DEFORMABILE

    150

    MURI PERIMETRALI

    h0 = 480 mmPAVIMENTO IN CALCESTRUZZO (h=150 mm)

    Ac = 1000 x 150 mm 2

    u = 1000 mm

    h0 = 300 mm

    PAVIMENTO IN CALCESTRUZZO (h=100mm)

    h0 = 200 mm

    PIASTRELLE

    ADESIVO

    MASSETTO

    SOLETTA

    PIGNATTE

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • PAVIMENTIPAVIMENTI

    Nei pavimenti industriali in calcestruzzo ladimensione fittizia, per via del fatto chel’evaporazione di acqua può avvenirequasi esclusivamente dall’estradossoquasi esclusivamente dall’estradossodella piastra, equivale al doppiodell’altezza effettiva del pavimento : inqueste strutture il ritiro aumenta aldiminuire dello spessore e diventa, comesi dirà nel seguito, rilevante in quellepiastre di altezza inferiore a 12 cm

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • VALORI VALORI DIDI KKhh

    Spessore reale di applicazione (mm)

    Spessore fittizio (mm)

    Kh Prodotto

    1 – 3 2 - 6 10 Rasatura

    10 20 6 Malta

    20 40 4 Malta

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    40 80 2 Malta

    50 100 1 Malta

    60 120 Malta

    80 160 Betoncino

    100 200 Betoncino

    > 100 > 200 Calcestruzzo

  • CALCOLO DIMENSIONE FITTIZIACALCOLO DIMENSIONE FITTIZIA

    � PAVIMENTAZIONE:– Estensione 100 x 300 m– Spessore 15 cm

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • DIMENSIONE FITTIZIADIMENSIONE FITTIZIAh0 = 2Ac/u

    Ac : area della sezione perpendicolare alla direzione in cuila contrazione è massima

    u: perimetro della sezione di calcestruzzo esposto all’ari a

    uu = = 100·10100·1033 = = 1 1 ·10·1055 mmmm

    AAcc = = 150 150 x1·10x1·1055 = = 1,5 1,5 ·10·1077 mmmm22

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • DIMENSIONE FITTIZIADIMENSIONE FITTIZIA

    Ac = 1,5 ·107 mm2

    u = 1 ·105 mm

    h0 = 2Ac/u = 2·(1,5 ·107) / 1·105 = 300 mm

    h0 (mm) Kh100 1.0

    200 0.85

    300 0.75

    > 500 0.70

    Kh =0,75

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • CALCOLO DIMENSIONE FITTIZIACALCOLO DIMENSIONE FITTIZIA

    PAVIMENTAZIONE:– Estensione 100 x 300 m– Spessore 4 cm

    A = 4 ·106 mm2Ac = 4 ·106 mm2

    u = 1 ·105 mm

    h0 = 2Ac/u = 80 mm

    Kh = 2

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • RITIRO e FERRI D’ARMATURARITIRO e FERRI D’ARMATURA

    IMPEDIMENTO ALLA LIBERA CONTRAZIONE

    Le armature riducono la contrazione dimensionale delle strutture in calcestruzzo

    NASCITA DI TENSIONI

    trazione conglomerato cementizio compressione barre

    IMPEDIMENTO ALLA LIBERA CONTRAZIONE

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • TRAVE AD ARMATURA SIMMETRICATRAVE AD ARMATURA SIMMETRICA

    Escludendo il contributo tensionale indottodalla reazioni iperstatiche in una travedoppiamente incastrata con armaturasimmetrica sia:εcs = contrazione da ritiro che il calcestruzzo εcs = contrazione da ritiro che il calcestruzzo

    subirebbe in assenza di armature;εcsa = contrazione reale da ritiro subita dal

    conglomerato in presenza dell’armatura

    εcsa< εcs

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • DILATAZIONE/CONTRAZIONEDILATAZIONE/CONTRAZIONE

    Per effetto dell’impedimento alla contrazione esercitato dall’armatura:1. il calcestruzzo sarà teso a seguito

    della dilatazione: εcs - εcsadella dilatazione: εcs - εcsa2. l’acciaio sarà compresso a seguito

    della contrazione: εcsa

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • TENSIONE DI TRAZIONETENSIONE DI TRAZIONE

    La tensione di trazione nel calcestruzzo ( σct) :

    n

    E csfct ⋅+

    ⋅⋅=

    µεµ

    σ1

    dove: - µ = percentuale di armatura nella sezione- Ef = modulo elastico dell’acciaio- n = coefficiente di omogeneizzazione dei moduli

    elastici del calcestruzzo e dell’acciaio.

    n⋅+ µ1

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • AUMENTO PERCENTUALE DI AUMENTO PERCENTUALE DI ARMATURAARMATURA

    - PERCENTUALE DI ARMATURA- TENSIONE DI TRAZIONE nel conglomerato (σc)

    RITIRO EFFETTIVO della sezione in calcestruzzo

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • ARMATURA / RITIROARMATURA / RITIRO

    La presenza dell’armatura:a. riduce la contrazione dimensionale;b. percentuali rilevanti di ferro esaltano

    la tensione di trazione indotta nel

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    la tensione di trazione indotta nel conglomerato con il risultato di promuovere la fessurazione del calcestruzzo.

  • ARMATURA / RITIROARMATURA / RITIRO

    Al fine di limitare l’ampiezza della lesione èopportuno che le armature siano:

    1. correttamente DISTRIBUITE;2. DI PICCOLO DIAMETRO in modo da

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    2. DI PICCOLO DIAMETRO in modo da conseguire uno stato di fessurazione diffusa evitando la comparsa di una singola lesione di notevole ampiezza.

  • SITUAZIONI NON PERICOLOSESITUAZIONI NON PERICOLOSE

    Lo stato tensionale indotto dall’impedimento allalibera contrazione da ritiro viene allentato, anchein sezioni ad armatura dissimmetrica (che sonoquelle più frequenti) da:

    � DEFORMAZIONE VISCOSA DELCALCESTRUZZO (all’incirca il rilassamentodello sforzo è del 40% rispetto a quello valutatodello sforzo è del 40% rispetto a quello valutatoin regime elastico)

    purché vengano utilizzati conglomerati caratterizzatida valori del ritiro a tempo infinito inferiori a 500µm/m dove le tensioni indotte dall’armatura nonsono di per sé in grado di generare uno statotensionale superiore alla resistenza a trazione delmateriale.

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • Sfo

    rzo/

    resi

    sten

    za a

    traz

    ione

    ISTANTE DI FESSURAZIONE TEORICA

    SFORZO DI TRAZIONE IN REGIM E ELASTICO

    σσσσ ct=E.εεεεctRESISTENZA A TRAZIONE

    DEFORMAZIONE VISCOSADEFORMAZIONE VISCOSA

    Te mpo

    Sfo

    rzo/

    resi

    sten

    za a

    traz

    ione

    ISTANTE DI FESSURAZIONE REALE

    SFORZO DI TRAZIONE REALE RIDOTTO PER EFFETTO DEL CREEP

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • REAZIONI IPERSTATICHEREAZIONI IPERSTATICHE

    IMPEDIMENTO LIBERA

    ARMATUREREAZIONI

    IPERSTATICHE (vincoli esterni)

    Il calcestruzzo si troverà sottoposto a sforzi di trazioneprossimi alla resistenza del materiale e, quindi, all’entra tain esercizio della struttura, quando a questo statotensionale si somma quello derivante dai carichi agenti, èplausibile che LE SEZIONI SI PRESENTINO FESSURATE.

    LIBERA CONTRAZIONE

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • FESSURAZIONI DA RITIROFESSURAZIONI DA RITIRO

    Su una travata le fessurazioni si concentrano nelle campate centrali dove esiste un vincolo esterno più rigido rispetto a quelle laterali.

    VALUTAZIONE DELLA PERICOLOSITÀ →VALUTAZIONE DELLA PERICOLOSITÀ →STIMA DEL TASSO DI LAVORO DELL’ACCIAIO IN CORRISPONDENZA ALLA LESIONE

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • TASSO TASSO DIDI LAVORO DELL’ACCIAIOLAVORO DELL’ACCIAIO

    Per stimare lo sforzo nell’acciaio siprende in esame un tratto di trave dovesi ammette che le barre non sianosoggette a sfilamento .soggette a sfilamento .

    Il tratto interessato è pari, a destra e a sinistra della lesione, alla lunghezza

    d’ancoraggio del ferro.

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • TASSO TASSO DIDI LAVORO DELL’ACCIAIOLAVORO DELL’ACCIAIO

    � Determinazione mediante l’ausilio delpacometro (magnetometro) del diametro delferro in prossimità della lesione (d);

    � Calcolo della lunghezza d’ancoraggio (lanc);� Calcolo della lunghezza d’ancoraggio (lanc);� Misura dell’ampiezza della lesione (w);� Stima del tasso di lavoro dell’acciaio ( σf) e

    confronto con la resistenza di calcolo del materiale (f yd = fyk/γS).

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lenteL. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • w

    FAf

    lanc

    ττττadd

    VALUTAZIONE PERICOLOSITÀ FESSUREVALUTAZIONE PERICOLOSITÀ FESSURE

    Af ⋅

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    anc

    f

    fl2

    Ewσ

    ⋅⋅=

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    dπ3

    Afl

    ad

    fyk

    anc ⋅⋅τ⋅⋅

    =

    ELASTICO CAMPO IN STRUTTURA:fσ ydf

  • cacdcs εεε +=� εcs è il ritiro totale

    CALCOLO DEL RITIRO (D.M. 14/01/08)CALCOLO DEL RITIRO (D.M. 14/01/08)

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    � εcs è il ritiro totale� εcd è il ritiro per essiccamento

    (contributo per evaporazione di acqua)� εca è il ritiro autogeno che si manifesta

    indipendentemente dall’ambiente circostante senza ritiro di acqua

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • c0hcd,εKε ⋅=∞

    RITIRO DA RITIRO DA ESSICCAMENTO ESSICCAMENTO A TEMPO A TEMPO INFINITOINFINITO

    � εcd,∞ è il ritiro per essiccamento a tempo infinito

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    � εcd,∞ è il ritiro per essiccamento a tempo infinito� Kh fattore che tiene conto della dimensione

    fittizia� εc0 desunto da tabella e funzione della classe di

    resistenza del calcestruzzo e dell’umidità relativa

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • h0 (mm) Kh100 1.0

    COEFFICIENTE COEFFICIENTE KKhh

    Kh

    h0

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    100 1.0

    200 0.85

    300 0.75

    > 500 0.70

    h0

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • U.R.(%)C(x/y)

    20 40 60 80 90 100

    C20/25 -0.75 -0.70 -0.59 -0.36 -0.20 +0.12

    C40/50 -0.60 -0.56 -0.47 -0.29 -0.16 +0.10

    C60/75 -0.48 -0.45 -0.38 -0.24 -0.13 +0.08

    C80/95 -0.39 -0.36 -0.30 -0.19 -0.11 +0.06

    COEFFICIENTE COEFFICIENTE εεc0c0

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    C80/95

    C90/105 -0.35 -0.33 -0.27 -0.17 +0.06 +0.06

    U.R.

    εc0

    C(x/y)

    εc0

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • ( )

    ( )∞⋅

    −+

    −= cd,s

    2

    0

    s

    tcd, ε

    tt100

    h350

    ttε

    RITIRO PER ESSICAMENTO A TEMPO tRITIRO PER ESSICAMENTO A TEMPO t

    � t = età del calcestruzzo (giorni);

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    � t = età del calcestruzzo (giorni);� ts = età del calcestruzzo nel momento in

    cui viene esposto all’atmosfera;� h0 = dimensione fittizia;� εcd,∞ è il ritiro per essicamento a tempo

    infinito

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • RITIRO AUTOGENORITIRO AUTOGENO

    Parte dell’acqua presente nella matricecementizia migra dai pori di grandedimensione a quelli più piccoli e i porigrandi tendono a contrarsi .

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    grandi tendono a contrarsi .

    Il ritiro autogeno è irrilevante nellemalte e in calcestruzzi di media -bassa resistenza

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • ( ) 6ckca, 1010f2.5ε

    −∞ ⋅−⋅−=

    RITIRO AUTOGENO A TEMPO RITIRO AUTOGENO A TEMPO ∞∞

    � fck = resistenza caratteristica a

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    � fck = resistenza caratteristica a compressione misurata su provini cilindrici (N/mm 2) fck

    εca,∞

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • CONSIDERAZIONI METODO N.T.C.CONSIDERAZIONI METODO N.T.C.

    Il valore del ritiro calcolato è indipendente dal v olume di pasta

    Il metodo non tiene conto delle differenze composizio nali degli impasti a pari resistenza caratteristica a compressione

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    NON C’è DIFFERENZA IN TERMINI DI CONTRAZIONE DIMENSI ONALE

    aggregati di diversa pezzatura e rigidità diverse classi di consistenza

    all’utilizzo di additivi riduttori e super-riduttori di acqua

    Il valore del ritiro calcolato è indipendente dal v olume di pasta cementizia del calcestruzzo

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • La contrazione derivante dal ritiroautogeno risulta trascurabile per iconglomerati usualmente impiegati perla realizzazione delle strutture e

    CONSIDERAZIONI METODO N.T.C.CONSIDERAZIONI METODO N.T.C.

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    la realizzazione delle strutture eassume un ruolo significativo solo peri calcestruzzi ad alta resistenzameccanica a compressione .

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • RITIRO IDRAULICORITIRO IDRAULICO

    Fessurazioni verticali in un muro in calcestruzzo per effetto della

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    effetto della contrazione da ritiro.

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • RITIRO IDRAULICORITIRO IDRAULICO

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lenteL. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • FESSURE RICORRENTIFESSURE RICORRENTI

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lenteL. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • Fessurazioni indotte dal ritiro in un pavimento in Fessurazioni indotte dal ritiro in un pavimento in calcestruzzo realizzato su elementi prefabbricati calcestruzzo realizzato su elementi prefabbricati

    precompressiprecompressi

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lenteL. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • Fessura in corrispondenza dell’attacco Fessura in corrispondenza dell’attacco tra due tra due tegolitegoli prefabbricati prefabbricati

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lenteL. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • PARAPETTI IN CALCESTRUZZOPARAPETTI IN CALCESTRUZZO

    PARAPETTO IN CALCESTRUZZO

    BALAUSTRA METALLICA

    FESSURA DA RITIRO(SEZIONE MENO RESISTENTE)

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    (SEZIONE MENO RESISTENTE)

    “MOTIVO” GEOMETRICO REALIZZATO MEDIANTE UN

    PROFILO A V PER IL CONTROLLO DELLA

    FESSURAZIONE

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • BOCCHE BOCCHE DIDI LUPOLUPO

    FESSURA DA RITIRO

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    POSSIBILI FESSURE PER RITIROE CONSEGUENTI INFILTRAZIONI DI ACQUA DA TERGO DEL MURO

    POSSIBILI INFILTRAZIONI DI ACQUA E IMBIBIZIONE DEL

    MURO CONTROTERRA

    INFILTRAZIONI DI ACQUA IN CORRISPONDENZA DELLA

    RIPRESA DI GETTO

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • CALCESTRUZZI A RITIRO CALCESTRUZZI A RITIRO COMPENSATOCOMPENSATO

    La prevenzione dei quadrifessurativi può essere ottenutaricorrendo nel confezionamentodegli impasti all’impiego degli

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    ricorrendo nel confezionamentodegli impasti all’impiego degliAGENTI ESPANSIVI.

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • AGENTI ESPANSIVIAGENTI ESPANSIVI

    Sono prodotti in polvere che vengono aggiunti alconglomerato al momento della miscelazione eche, in presenza di acqua, sono in grado diespandere in parte durante la presa e in maggiormisura dopo che la stessa è terminata . I prodottiimpiegati per la produzione dei calcestruzzi a

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    impiegati per la produzione dei calcestruzzi aritiro compensato sono costituiti generalmenteda:� ossido di calcio (CaO);� solfoalluminato tetracalcico (C4A3S)

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • AGENTI ESPANSIVIAGENTI ESPANSIVI

    I prodotti impiegati per la produzione deicalcestruzzi a ritiro compensato (ossidodi calcio e solfoalluminato tetracalcico )reagiscono con l’acqua danno luogo allaformazione, rispettivamente, di Ca(OH) e

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    formazione, rispettivamente, di Ca(OH)2 eettringite : entrambi occupano un volumemaggiore dei reagenti di partenza .

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • IMPEDIMENTO FESSURAZIONEIMPEDIMENTO FESSURAZIONE

    Se la potenziale espansione viene opportunamenteimpedita dalla presenza dei ferri di armatura, essa generauno stato di compressione nella sezione di calcestruzzoche verrà rilassato successivamente dal ritiro impeditodel conglomerato cementizio.Per evitare, quindi, la comparsa di quadri fessurativi è

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    Per evitare, quindi, la comparsa di quadri fessurativi èsufficiente che lo sforzo di compressione indotto dalcontrasto all’espansione ( σc) sommato alla resistenza atrazione (f ct) del materiale risulti maggiore delrilassamento prodotto dall’impedimento alla contrazioneda ritiro ( σt):

    tctc σfσ >+L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • Def

    orm

    azio

    ne

    ESPANSIONEESPOSIZIONE ALL'AMBIENTE (U.R.< 95%)

    RITIRO IGROMETRICO

    IMPEDIMENTO FESSURAZIONEIMPEDIMENTO FESSURAZIONE

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    Def

    orm

    azio

    ne

    Tempo

    Sfo

    rzo σc

    σt

    SFORZO DI COMPRESSIONE

    Rilassamento dello sforzo di compressione per effetto del ritiro igrometrico

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • DOSAGGIO AGENTI ESPANSIVIDOSAGGIO AGENTI ESPANSIVI

    I dosaggi di agente espansivo variano all’incirca tra 15 e 35 Kg/m 3

    CONTRAZIONE DA RITIRO DEL

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lenteL. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    DOSAGGIO AGENTE ESPANSIVO

    RITIRO DEL CALCESTRUZZO

  • DOSAGGIO AGENTI ESPANSIVIDOSAGGIO AGENTI ESPANSIVI

    Resistenze meccaniche a compressione alle brevi stagionature per il minor contrasto esercitato dall’armatura a causa del fatto che l’aderenza acciaio/calcestruzzo diminuisce con la resistenza a compressione

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lenteL. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    DOSAGGIO AGENTE SPANSIVO

    acciaio/calcestruzzo diminuisce con la resistenza a compressione

  • PAVIMENTIPAVIMENTI

    Ricorrendo all’impiego di questiconglomerati è possibile, adesempio, realizzarePAVIMENTAZIONI SENZA GIUNTI

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    PAVIMENTAZIONI SENZA GIUNTIDI CONTROLLO PER ESTENSIONIVARIABILI TRA 600 E 900 m2

    CIRCA.

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • RIEMPIMENTO PLINTI A BICCHIERERIEMPIMENTO PLINTI A BICCHIERE

    L’impiego di calcestruzzi espansivi,inoltre, può risolvere il problema deldistacco del calcestruzzo utilizzato per

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    distacco del calcestruzzo utilizzato peril riempimento dello spazio esistentetra i plinti a bicchiere e i pilastriprefabbricati

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • PLINTO A BICCHIERIPLINTO A BICCHIERI

    PILASTRO PREFABBRICATO DISTACCO DELLA MALTA DI

    RIEMPIMENTO DAL PLINTO E DAL PILASTRO

    MALTA DI

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    PIASTRA DI CENTRAGGIO

    PLINTO A BICCHIERE

    MALTA DI RIEMPIMENTO

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • EFFICACIA DEGLI AGENTI ESPANSIVI EFFICACIA DEGLI AGENTI ESPANSIVI

    L’aumento di volume connesso con latrasformazione chimica che porta allaformazione dell’idrossido di calcio odell’ettringite può realmente manifestarsipurché, con UN’ADEGUATA MATURAZIONE

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    purché, con UN’ADEGUATA MATURAZIONEUMIDA DELLE SUPERFICI NON CASSERATE,si impedisca all’acqua contenuta all’interno delconglomerato di evaporare verso l’esterno . Incaso contrario, infatti, l’efficacia di questiagenti risulta fortemente limitata

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • MATURAZIONE UMIDAMATURAZIONE UMIDA

    600

    1000

    1400

    Var

    iazi

    one

    di lu

    nghe

    zza

    (µµ µµ

    m/m

    )

    Esp

    ansi

    one

    BAGNATURA

    FOGLI DI PLASTICA

    AGENTE DI CURING

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    -600

    -200

    200

    0 1 2 3 4 5 6 7

    Tempo (giorni)

    Var

    iazi

    one

    di lu

    nghe

    zza

    (

    Riti

    ro

    NESSUNA PROTEZIONE (U.R.=80%)

    NESSUNA PROTEZIONE (U.R.=60%)

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • TEMPI ESPANSIONE/RITIROTEMPI ESPANSIONE/RITIRO

    ESPANSIONE

    Espansivi a base di ossido di calcio

    richiedono

    RITIRO

    Si esplica sin dai

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    richiedono generalmente 24 ore

    per completare l’espansione;

    Espansivi a base di solfoalluminato

    tetracalciconecessitano di circa

    una settimana.

    Si esplica sin dai primi giorni e

    interessa la struttura per tutta la sua vita

    anche se la maggiore aliquota si manifesta durante i primi 6-12

    mesi dalla realizzazione della

    struttura

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • BILANCIAMENTO TENSIONEBILANCIAMENTO TENSIONE

    Per bilanciare la tensione di trazione indotta dal ritiro:espansione da imprimere >> contrazione

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    espansione da imprimere >> contrazione dimensionale.

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • DOSAGGIO DOSAGGIO DIDI ADDITIVOADDITIVO

    Rilevanti dosaggi di espansivo per conseguirel’espansione desiderata possono:• Richiedere armatura della sezione non solo nella

    direzione in cui è massimo il ritiro, ma anche in quellaperpendicolare; in caso contrario l’espansione, nonopportunamente contrastata, potrebbe dar luogo a

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    opportunamente contrastata, potrebbe dar luogo afenomeni fessurativi;

    • incrementare lo sviluppo di calore nel calcestruzzo, inquanto la reazione che conduce alla formazionedell’idrossido di calcio è di tipo esotermico, e questopotrebbe determinare la comparsa di quadri fessurativiindesiderati

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • SHRINKAGE REDUCING ADMIXTURESHRINKAGE REDUCING ADMIXTURE

    La ricerca si è orientata verso l’individuazionedi sostanze in grado di ridurre la contrazionedimensionale. Sono ADDITIVI CHIMICI(denominati riduttori del ritiro : Shrinkage

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    (denominati riduttori del ritiro : ShrinkageReducing Admixture – SRA) a base di glicolietilenici in grado, attraverso una riduzionedella tensione superficiale dell’acquacontenuta all’interno dei pori, di determinareuna riduzione del ritiro idraulico .

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • SHRINKAGE REDUCING ADMIXTURESHRINKAGE REDUCING ADMIXTURE0

    400R

    itiro

    idra

    ulic

    o (

    . 10

    -6)

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    800

    1200

    0 14 28 42 56 70 84 98

    Età del provino (giorni)

    Riti

    ro id

    raul

    ico

    (

    a/c = 0.30 - SRA a/c = 0.50 - SRA a/c = 0.30 a/c = 0.50

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • SHRINKAGE REDUCING ADMIXTURESHRINKAGE REDUCING ADMIXTURE

    E’ da sottolineare che l’aggiunta di questi prodotti, tuttavia, produce una riduzione del grado di idratazione del cemento e, conseguentemente, essi

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    cemento e, conseguentemente, essi penalizzano le prestazioni elasto -

    meccaniche rispetto al calcestruzzo non additivato

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • SHRINKAGE REDUCING ADMIXTURESHRINKAGE REDUCING ADMIXTURE

    20

    25

    30

    35

    Res

    iste

    nza

    mec

    cani

    ca a

    com

    pres

    sion

    e e

    fless

    ione

    N/m

    m2 )

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    0

    5

    10

    15

    7gg-Compressione

    7gg - Flessione 28gg-Compressione

    90gg-Compressione

    Res

    iste

    nza

    mec

    cani

    ca a

    com

    pres

    sion

    e e

    fless

    ione

    (N/m

    m

    CONTROL SRA C1% SRA C2% SRA C3%

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

  • COMBINAZIONECOMBINAZIONEUna interessante sinergia, inoltre, è stata trovataricorrendo all’impiego combinato:AGENTI ESPANSIVI + ADDITIVI RIDUTTORI DEL RITIROl’espansione, infatti, in presenza dell’additivo SRAsembra poco dipendente dalle modalità di stagionatura epuò avvenire anche se il conglomerato viene espostoall’aria asciutta in assenza di protezione umida . Inoltre,

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    all’aria asciutta in assenza di protezione umida . Inoltre,la contrazione da ritiro subisce una drastica diminuzionegrazie all’effetto combinato della maggiore espansioneiniziale, ma anche della riduzione della tensionesuperficiale dell’acqua all’interno dei pori determinatadall’aggiunta dell’SRA .

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  • COMBINAZIONECOMBINAZIONE

    -200

    -100

    0

    100

    200µµ µµ

    m/m

    L. Coppola –Concretum – Le deformazioni lente

    -600

    -500

    -400

    -300

    1 2 3 7 14 21 28

    Giorni

    µµ µµ

    CONTROL SRA ESPANSIVO SRA+ESPANSIVO

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