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ANTONIO TRENTANOVE E LA SCULTURA DEL SETTECENTO IN ROMAGNA sabato 11 febbraio 2017 Ore 16.30 Ridotto del Teatro Masini Piazza Nenni 2 Faenza Presentazione del libro "Antonio Trentanove e la scultura del Settecento in Romagna" di Stefano Tumidei a cura di Andrea Bacchi e Silvia Massari Programma: Saluto dell'Amministrazione Comunale Interventi di: Andrea Bacchi, Direttore Fondazione Federico Zeri Silvia Massari, Fondazione Federico Zeri Il volume ricostruisce il percorso artistico dello scultore riminese Antonio Trentanove (1742 circa – 1812), uno dei protagonisti della scultura neoclassica italiana al quale non era mai stata dedicata una trattazione di carattere monografico. Il libro pubblica l'inedita tesi di specializzazione di Stefano Tumidei, brillante storico dell'arte, docente dell’Università di Bologna, per anni consulente scientifico della Fondazione Federico Zeri, prematuramente scomparso nel 2008. Il libro presenta un ricco apparato iconografico e il catalogo completo delle opere di Antonio Trentanove, aggiornato criticamente alla luce delle nuove acquisizioni al catalogo dell'artista. Di questo si dà conto nei saggi introduttivi firmati dai curatori Andrea Bacchi e Silvia Massari.

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ANTONIO TRENTANOVE E LA SCULTURA DEL SETTECENTO IN ROMAGNA

sabato 11 febbraio 2017 Ore 16.30

Ridotto del Teatro Masini

Piazza Nenni 2 Faenza

Presentazione del libro "Antonio

Trentanove e la scultura del

Settecento in Romagna" di Stefano Tumidei

a cura di Andrea Bacchi e Silvia Massari

Programma: Saluto dell'Amministrazione Comunale

Interventi di: Andrea Bacchi, Direttore Fondazione Federico Zeri Silvia Massari, Fondazione Federico Zeri

Il volume ricostruisce il percorso artistico dello scultore riminese Antonio Trentanove (1742 circa – 1812), uno

dei protagonisti della scultura neoclassica italiana al quale non era mai stata dedicata una trattazione di carattere

monografico.

Il libro pubblica l'inedita tesi di specializzazione di Stefano Tumidei, brillante storico dell'arte, docente

dell’Università di Bologna, per anni consulente scientifico della Fondazione Federico Zeri, prematuramente

scomparso nel 2008.

Il libro presenta un ricco apparato iconografico e il catalogo completo delle opere di Antonio Trentanove,

aggiornato criticamente alla luce delle nuove acquisizioni al catalogo dell'artista. Di questo si dà conto nei saggi

introduttivi firmati dai curatori Andrea Bacchi e Silvia Massari.

Avviatosi all'arte in patria, a Rimini, Trentanove completò gli studi all'Accademia Clementina di Bologna, dove

guardò in particolare al linguaggio nitido ma ancora memore di una felicità pittorica tardobarocca dei fratelli

Gandolfi. Specializzatosi come scultore di figura, Trentanove realizzò numerose opere monumentali in tutti i

maggiori centri della Romagna ma anche in Toscana, a Urbino e a Pesaro. In particolare, egli fu, insieme al

pittore Felice Giani e agli architetti Giuseppe Pistocchi e Giovanni Antonio Antolini, uno dei protagonisti della

grande stagione neoclassica a Faenza dove interviene nei più importanti palazzi della città.

Questo libro pubblica l'inedita tesi di specializzazione di Stefano Tumidei, brillante storico dell'arte, docente

dell'Università di Bologna, per anni consulente scientifico della Fondazione Federico Zeri, prematuramente

scomparso nel 2008.

Lo studio di Tumidei, articolato in sei capitoli, è arricchito dal catalogo completo dei cantieri e delle singole

opere di Antonio Trentanove, aggiornato criticamente alla luce delle nuove acquisizioni al catalogo

dell'artista. Di questo si dà conto nei saggi introduttivi firmati dai curatori Andrea Bacchi e Silvia Massari.

Il libro è stato stampato con il contributo di UniCredit e della Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali

del MIBACT.

Stefano Tumidei (1962-2008)

Dopo gli studi con con Alessandro Conti, Massimo Ferretti e Anna Ottani Cavina, Stefano Tumidei diviene, nel

1994, conservatore presso i Musei Civici d'Arte Antica di Bologna. Dal 2000 al 2008 è docente di storia dell'arte

moderna all'Università di Bologna, dove svolge un'attività scientifica di assoluto rilievo, documentata da

numerose pubblicazioni su temi che vanno dalla pittura medievale alla scultura neoclassica. Negli stessi anni è

stato consulente scientifico della Fondazione Federico Zeri. Nel 2011 è stato pubblicato il primo dei volumi che

raccolgono i suoi scritti: Studi sulla pittura in Emilia e in Romagna. Da Melozzo a Federico Zuccari.

Andrea Bacchi

Insegna storia dell'arte moderna all'Università di Bologna e dirige la Fondazione Federico Zeri.

Si è occupato inizialmente di pittura padana del Rinascimento; in seguito i suoi interessi si sono concentrati sulla

scultura italiana dal Cinque al Settecento. È stato curatore di varie mostre fra cui si ricordano: La bellissima

maniera. Alessandro Vittoria e la scultura veneta del Cinquecento (Trento, 1999), Rinascimento e passione per

l'antico. Andrea Riccio e il suo tempo (Trento, 2008), I marmi vivi. Bernini e la nascita del ritratto barocco (Los

Angeles, Ottawa, Firenze 2008-2009).

Silvia Massari

Silvia Massari ha studiato a Ravenna con Stefano Tumidei e ha conseguito il dottorato di ricerca in Studi

Umanistici, discipline filosofiche, storiche e dei beni culturali presso l’Università di Trento, con uno studio sullo

scultore bolognese Giuseppe Maria Mazza (1653-1741). Nel 2015 è vincitrice di una borsa di studio della

Fondazione Giorgio Cini di Venezia - Istituto di Storia dell’Arte, per una ricerca su Giuseppe Maria Mazza e i

disegni della raccolta Certani.

Antonio Trentanove e la scultura del Settecento in Romagna

Formato: 28x22,5 cm

Pagine: 352

Illustrazioni: 450 a colori e b/n

Legatura: cartonato con sovraccoperta

Lingua: italiano

Anno di pubblicazione: 2016

Editore: Fondazione Federico Zeri

Prezzo: 80 euro