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TIFFANY&CO. Analisi Qualitativa Laboratorio di Marketing Research Giulia Lubian ~ Chiara Molena ~ Carola Pestoni ~ Desideria Spinelli Barrile MiMeC XXIV

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Page 1: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

TIFFANY&CO.Analisi Qualitativa

Laboratorio di Marketing Research

Giulia Lubian ~ Chiara Molena ~ Carola Pestoni ~ Desideria Spinelli Barrile

MiMeC XXIV

Page 2: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

Domande di Ricerca

2

ObiettivoL’analisi qualitativa è stata svolta per indagare gusti, preferenze, comportamento di acquisto e di consumo dei giovani in relazione ai gioielli.

Inoltre, un focus particolare è stato posto nel confrontare le marche Dodo, Pandora e Tiffany, approfondendo l’indagine su quest’ultimo brand.

I giovani che opinionihanno dei gioielli?

E quali associazioni vi legano?

Quali sono le occasioni e le

abitudini legate all’indossare gioielli?

Quali sono le caratteristiche

che ricercano nei gioielli?

Cosa pensano i giovani di Tiffany?

Quale conoscenza ed esperienza hanno del

brand?

Come funziona il processo di acquisto per i gioielli?

Ci sono preferenze legate ai canali di acquisto?

Quali sono le marche di gioielli più conosciute e

cosa ne pensano?

Quali sono i materiali preferiti dai giovani?

E in particolare cosa pensano dell’argento?

Page 3: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

Data Set

Numero respondent: 4 (2 donne + 2 uomini)

Range età: 23-28 anni

Età media: 25 anni

Pagine medie di script: 15

Durata media: 1 ora

Descrizione Ambiente: tre interviste sono state svolte a casa Pestoni, in un salotto luminoso e accogliente. La quarta intervista ha avuto luogo nel salotto Spinelli Barrile in un’atmosfera rilassata. Tutti gli intervistati sembravano a loro agio, quasi si trattasse di una chiacchierata.

Tecniche proiettive utilizzate: Brand top of mind, Brand recognition, Tecnica ZMET, Test associativo sulle occasioni d’uso (solo donne), Mappa di posizionamento, Shopping list, Test associativo su Tiffany, Mood board

3

Interviste In Profondità

Numero respondent: 8 (tutte donne)

Range età: 22-27 anni

Età media: 24 anni

Pagine di script: 49

Durata: 2 ore e mezza

Descrizione Ambiente: le intervistate sono state invitate a casa Spinelli Barrile e accolte in salotto con un ricco aperitivo. L'intervista si è svolta attorno un tavolo, già predisposto con i materiali, in un clima disteso e amichevole. A metà del focus c’è stata una pausa con dei dolcetti.

Tecniche proiettive utilizzate: Brand top of mind, Brand recognition(singoli), Tecnica ZMET e Test associativo sulle occasioni d’uso (in coppie), Mappa di posizionamento e Shopping list (di gruppo), Test associativo su Tiffany (singoli), Mood board (di gruppo)

Focus Group

Page 4: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

Tecniche Utilizzate

Realizzata componendo immagini della comunicazione di Tiffany (sito, social network, non mostrando il brand) e utilizzata per indagare le sensazioni suscitate e il senso di appartenenza a quell’immaginario

4

BRAND TOP OF MIND

BRAND RECOGNITION

TECNICA ZMET

TEST ASSOCIATIVO

MAPPA DI POSIZIONAMENTO

SHOPPING LIST

TEST ASSOCIATIVO SU TIFFANY

MOOD BOARD

Proposta all’inizio dell’intervista per indagare le marche di gioielli conosciute

Indagata chiedendo di indovinare le marche di gioielli dai loro loghi parzialmente cancellati

Realizzata chiedendo di ritagliare dalle riviste tutte le immagini che associavano al concetto di regalo

In cui è stato chiesto di scegliere tra un grande di numero di gioielli precedentemente ritagliati da riviste quelli che ritenevano più adeguati a diverse occasioni d’uso

Realizzata per indagare gli attributi sulla base dei quali valutano le differenze tra brand di gioielli e il loro posizionamento

Per descrivere il tipo di consumatore che avrebbe acquistato gioielli Dodo, Pandora e Tiffany

Per indagare cinque parole associate liberamente al brand, un animale e un cibo

Page 5: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

Tabella degli informant

5

NOMECOSA SAPPIAMO

DI LEI / LUIRAPPORTO CON I GIOIELLI I GIOIELLI COME REGALO DI TIFFANY PENSA CHE..

GH

Uomo, 24 anniNeolaureato

Milano

«L'unico gioiello da uomo è

l'orologio… le marche più note tra

noi ragazzi sono Rolex e Tudor.»

«Gli unici gioielli che ho regalato

per adesso nella mia vita sono alla

mia ragazza.»

«Tiffany è un pochino più prezioso (di

Dodo), magari qualcosa che ti viene

regalato più avanti con l'età.»

NP

Donna, 28 anniImpiegata alla

Microsoft Firenze

« Sono una compratrice compulsiva

di anelli… gioielli vado e compro,

non li cerco prima.»

«Gli anelli sono il Regalo...»

«Il brand si è molto svecchiato secondo

me ultimamente, comunque penso che

facciano ancora cose molto classiche.

Ceto elevato.»

AC

Donna, 23 anniNeolaureata e

commessaMilano

« Io non mi sento me stessa senza i

miei gioielli, le mie cose che metto

tutti i giorni. Se non li metto mi

mancano.»

« Orecchini. Mi piacciono un sacco

come regalo.»

«Quando avevi 18 anni era il top,

Tiffany.»

SM

Uomo, 25 anniBarista Milano

«Penso che i gioielli valorizzino

tanto le donne…»

«Il valore del regalo secondo me va

di pari passo con chi te lo regala.»«Tiffany è famosa, costosa.»

• Focus group: media omogeneità

• Intervista individuale: varietà e contrasto

• Esperienza passata• Intensità di relazione

con il fenomeno• Opportunismo

CRITERI DI CAMPIONAMENTO

Page 6: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

Tabella degli informant: focus group

6

NOME COSA SAPPIAMO DI LEI RAPPORTO CON I GIOIELLI DI TIFFANY PENSA CHE..

GN

23 anniStudentessa Assago (MI)

«Io l’unica cosa che porto sempre sono gli anelli,

che più o meno sono sempre gli stessi.»«Pesantezza e anche...non raffinato.»

CS

24 anni,Lavora per una

rivista online Milano

«A me piace essere rumorosa!»

(Muovendo i numerosi bracciali)

«In realtà Tiffany fa delle cose molto belle che

costano tantissimo, semplicemente noi non le

conosciamo…»

MA

23 anni StudentessaVibo Valentia

« Collane, orecchini e anelli, ma sono sempre i

soliti che stranamente adesso non ho.

Sono quelli etnici, niente di particolare.»

«C’ha pure il solitario, per dire Tiffany.»

GG

22 anni Studentessa

Pioltello (Milano)

«Io non uso per niente gioielli…

non ho proprio tempo per pensarci.»

«Tiffany andava tantissimo qualche anno fa, gli

orecchini, la collana, in genere ai compleanni.»

Page 7: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

7

Tabella degli informant: focus group

NOME COSA SAPPIAMO DI LEI RAPPORTO CON I GIOIELLI DI TIFFANY PENSA CHE..

VA

27 anni Lavora al Politecnico

di Milano Napoli

«Uso pochissimi anelli, ho quasi sempre gli stessi

orecchini, tranne questi che cambio se devo

mettere qualcosa in coordinato.»

«Non li vedo come gioielli veramente gioielli,

cioè è un marchio che direi più...

alla portata di tutti.»

GS

25 anni,Lavora in una

agenzia di comunicazione Milano

«Io invece vado abbastanza a periodi.

A volte mi va di mettermi delle cose

un po’ diverse…»

«Nel mio immaginario Tiffany è cuoricino.»

CC

22 anniStudentessa

Milano

« La cosa che non tolgo mai è questa fede…

Di solito metto questi gioielli con

quasi tutti i vestiti.»

«L'ho iniziato a portare, mi piaceva,

poi vabbè, ce l'avevano tutti.»

GM

27 anni,Lavora in un

ufficio stampaMilano

«Porto cose molto semplici, cose che

poi porto sempre, anche quando dormo.»«Per me invece è l'anello di fidanzamento.»

Page 8: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

Overview

8

Associazioni e opinioni sui

gioielli

Comportamenti di acquisto e

consumo

Indagine sui materiali

Top of mind e brand

awareness

Tiffany

Page 9: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

Diamonds are a girl’s best friend? In cima alla lista dei regali

più gettonati sia da fare

che da ricevere ci sono i

viaggi.

I gioielli non sono la prima

scelta per due ragioni:

secondo alcuni regalare

gioielli è banale, mentre per

altri diventa una soluzione

rischiosa perché troppo

soggetta ai gusti personali.

E poi puoi sempre

comprarteli da sola…

«La prima cosa che ho messo è una

vacanza, penso possa essere sempre per

me la cosa più intelligente da regalare

anche perché ne usufruisci pure tu.»

GH

«Se qualcuno mi dice ti

regalo una vacanza, credo

sia il regalo migliore che tu

mi possa fare.»

CS

«Due Natali fa il mio ragazzo mi ha regalato

un anello, un braccialetto di Morellato, bello.

E sua mamma mi ha regalato un set di smalti di Kiko. Io mi sono emozionata di più

davanti agli smalti di Kiko che al gioiello in sé.

E lui ci è rimasto malissimo.»

GG 9

«È il regalo più facile, il più

scontato da fare a una ragazza.»

CS

«Una donna in carriera che si compra un diamante è

una figa!»

VA

Page 10: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

Gioielli di famiglia I giovani indossano gioielli

che sono appartenuti a

mamme e nonne.

È come se ci fosse un

piacere "antico" nel

tramandarsi oggetti di

valore di generazione in

generazione, ma le giovani,

per utilizzarli, spesso li

trasformano e li adattano

ai propri gusti.

«Questo che mi

aveva regalato mia nonna l’ho fatto

diventare un

anello.»

CS

«Un orologio che mi è stato lasciato

da mio nonno, è una cosa molto

semplice, molto carina (...) dopo la sua

morte ce l'ha lasciato mia nonna.»

GH

10

«Mia nonnaha diviso una

collana tra i

cinque nipoti, ognuno

con una

pietrina.»

GS

«E un altro anello di mia nonna che

vabbè... ho le nonne al dito.»

GS

«Praticamente ho preso tutta la roba, sai le cianfrusagliette di oro che hai

dal battesimo, cresime...Le ho portate dall’orefice e ho detto: “Con questi

fammi un anello come voglio io”, e me l'ha disegnato.»

NP

Page 11: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

A gioiel donato non si guarda il prezzo! Tutti, quando devono

acquistare un gioiello per

sé o per fare un regalo,

guardano come prima

cosa al prezzo.

Quando però ricevono un

gioiello in regalo,

l’importanza del prezzo

“evapora” e il valore è dato

solo da chi fa il regalo e

dall’occasione in cui lo si

riceve.

«Il costo è sempre un po' una cosa

che associ al valore del gioiello.»

GH

11

«Però il valore del regalo

secondo me va di pari passo

con chi te lo regala.»

SM

«Il valore deriva da

quando me lo hanno

regalato.»

GH

«Al di là del prezzo (...)

per me tutti i gioielli che io

ho addosso oggi hanno un

significato.»

NP

«Io guardo il prezzo, se il prezzo è alto vuol dire che vale di più…»

SM

«A me l'hanno regalato da quando

sono bambina, la madrina.»

CS

Page 12: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

Ma che gioielli ti metti?! Quando si parla di gioielli

non ci sono mezze misure,

o piace o è pacchiano!

I giovani definiscono i loro

gioielli ideali come

semplici, poco appariscenti

e comodi.

Tutto quello che esula dai

loro gusti e dal loro stile

diventa inesorabilmente

“pacchiano”.

Eppure quando si fa sera,

tutto è concesso: no jewel,

no party!

12

«(Da Tiffany)

ho visto una

cosa che sembra

un collare per cani.»

CC

«Ogni tanto in qualche festa qualcosina

di più diverso, più appariscente ci

può stare.»

GS

«A me piacciono le cose più semplici,

senza troppi…Trionfi di brillantini,

di cose atroci, forme strane.»

«Paillettes!»

CC - GS

«Anche i

braccialetti e

orecchini, me ne

hanno regalati di

veramente brutti,

cioè delle

pataccate…»

CS

«Cosa non devono avere

per me sono i brillantini,io li odio.»

MA

«Porto sempre questi

orecchini che ho addosso,

se non metto magari per

occasioni, feste, degli

orecchini vistosi.»GM

«Non metterei

una collana

grossa tutti i

giorni. Cioè la

metto magari

una sera.»

CC

Page 13: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

What women wear “Li indosso sempre ma stranamente oggi non l’ho messo”.

Le ragazze pensano di portare sempre alcuni gioielli e si stupiscono quando si accorgono che effettivamente non è così.

I gioielli che si indossano tutti i giorni hanno un storia, un significato.

Che sia per il ricordo di quando e da chi son stati regalati o per il ricordo delle occasioni speciali in cui sono stati indossati - talvolta diventando portafortuna.

«Di solito metto anche la collana,

oggi non l’ho messa stranamente.»

AC

13

«Per me tutti i gioielli che io ho addosso

oggi hanno un significato.»

NP

«Sono fatti tipo di onice e (mia sorella) li

aveva presi con la speranza che portassero

fortuna, quindi li metto agli esami.»

MA

«Non è solo un gioiello che metto perché mi piace,

ma perché ha un significato.»

AC

«Io sì, uso gioielli, cioè collane, orecchini

e anelli, ma sono sempre i soliti che

stranamente adesso non ho.»

MA

«Il valore, (i gioielli) dopo l’hanno

acquisito, usandoli son diventati

importanti.»GN

«Anelli ne ho sempre anch’io, regalatimi

dai genitori. Forse è la prima volta in

un anno che non li ho addosso.»

CS

Page 14: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

Segni particolari: gioielli I gioielli per alcuni

diventano come tatuaggi.

Sono una parte

indissolubile dell’identità

della persona, che quando

è senza stenta infatti a

riconoscersi.

«Io non mi sento me stessa senza gli

anelli, senza i miei gioielli, le mie cose che

metto tutti i giorni.

Se non li metto mi mancano.»

AC 14

«Se ti togli quelli che hai sempre su, senti il bisogno di metterli. Almeno a me capita così.

(...) E se togliessi tutti i braccialetti e non avessi

niente addosso, me li rimetterei.»

CS

«Gli orecchini li porto sempre, non

mi posso vedere con i buchi scoperti.»

NP«A me invece mi

ricordano la mia mamma, la mia nonna che son

rumorose da tutta la

vita e quindi a me piace

essere rumorosa.»

CS

Page 15: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

Pimp my jewel I giovani amano poter

personalizzare in qualche

modo i gioielli da regalare,

oppure riceverne con quel

qualcosa in più,

soprattutto in occasioni

speciali come il

compleanno, la laurea, un

anniversario…

«Mi sembra un’idea bellissima poter realizzare un

gioiello che sia solo tuo, esclusivamente tuo.»

AC

15

«Volevo proprio quel modello

particolare li, quindi l'ho realizzato

insieme all'orefice.»

NP

«Mi è successo una volta con la mia ragazza: lei

aveva una collanina e io un anellino che abbiamo

personalizzato con la stessa frase.»

GH

«Abbiamo regalato il Pandora ad una cara

amica mettendole il

cappello di laurea, la

macchina fotografica

perché è la sua passione e

il ciondolino con scritto

“best friend”.»

MA

«Noi siamo cinque migliori amiche e per i

18 anni di ognuna le altre quattro hanno

fatto un braccialetto personalizzato con su il nome dell’amica e la data.»

CS

«Avevamo regalato per un

compleanno a una nostra

amica la base, poi penso

l’abbia reso abbastanza

originale.»

GG

Page 16: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

If you liked it, then you should have put a ring on it! I ventenni cercano quasi sempre informazioni prima di comprare gioielli, che sia su internet, consultando il catalogo o ricorrendo a consigli di amici nel caso degli uomini.

Ma alla fine, vedere per credere: nessuno compra senza aver prima provato il gioiello in negozio, anche se qui i giovani non si sentono a loro agio.

“Me lo compro da sola”: l’acquisto d’impulso avviene solo con gioielli di basso valore economico, messi nel carrello insieme ad altro oppure in valigia di ritorno da un viaggio.

«Ci sono gioiellerie in cui ti mettono a

disagio. Magari entro io, ragazza di

22 anni che è palese che non mi posso

permettere determinate cose e ho tutti gli occhi addosso.»

GG

16

«Anch’io nei viaggi mi

compro gioielli, vado in giro

e (compro) cose che costano

meno, che son più

particolari.»

CS

«Se invece voglio una cosa non

preziosa, guardo dappertutto.

Da H&M a Stradivarius,

Bershka, quei negozi lì.»

AC

«Tiffany è selettiva. Una volta io sono

entrata con la cartella, non ti guardano neanche

in faccia le commesse. Sbagliando, perché se devo

fare un regalo i soldi li spendo comunque.»

AC

«Il primo acchito di una gioielleria di un certo

tipo è quello: “Cosa fai ragazzina qua?”.»

CS

«In India ero

andata, lì non costa

niente il lapislazzulo,

queste pietre qua.»

GS

Page 17: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

Old but gold Plastica: inadatta per qualsiasi occasione o situazione.

Legno: da indossare per andare al mare o, per chi ha uno stile etnico, anche nel quotidiano.

Oro giallo: da adulte, costoso. Crescendo i gusti dei giovani sono cambiati, ma permane ancora amore/odio verso questo materiale.

Oro rosa: raramente viene citato come materiale per gioielli, ma quando succede le opinioni sono molto positive.

Platino: non viene facilmente distinto dall’argento o dall’oro bianco, ma i giovani sanno che è più costoso.

17

«Legno sì, roba da

mettere tutti i giorni.»

MA

«Sì io tra platino e argento non

so bene cosa cambia…Il costo?»

CC

«Il platino è tipo quello più figo

del mondo?»

CS

«Anche a me piace l’oro. Però l’ho

cominciato ad apprezzare da poco.»

GM

«Noi stavamo commentando che adesso

ci piace molto l’oro ma fino a poco fa lo

schifavamo.»

CS

«A me invece l’odio per l’oro rimane, non mi

piace, non mi dice niente, troppo costoso.»

GG

«Secondo me è cambiato anche

il modo di fare i gioielli in oro,

adesso sono molto più fini, quelli di prima erano più

anni’90.»

VA

Page 18: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

‘argento percento! Tutti possiedono gioielli in

argento e da teenager era

l’unico metallo a venire

indossato.

Adatto ad ogni occasione,

perfetto sia per il giorno

che per la sera, non ci sono

dubbi sulla sua versatilità.

Ma sul suo valore e prezzo

i giovani sono ancora

incerti.

«Quand’eravamo

teenager c’era solo l’argento, c’era Nove25.»

GS

18

«L'argento è

assolutamente il mio materiale preferito perché comunque è

accessibile a livello

economico ed è comodo,

dura nel tempo, non

macchia.

Perfetto.»

NP

«Mi piace l’argento,

regna proprio sovrano.»

AC

Page 19: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

Tiffany&Co: e penso a te...

19

BRAND AWARENESSSulle prime cinque marche di gioielli

venute in mente

BRAND RECOGNITIONSui loghi di dieci brand di gioielli

parzialmente oscurati

Page 20: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

Uno spot (tamarro) è per sempre! Le pubblicità dei gioielli si

dimenticano o si

confondono tra di loro

perché si somigliano tutte.

Le uniche cose che

restano impresse nella

memoria sono gli slogan e

gli spot con immagini

“tamarre”, ma il brand e i

gioielli, quelli proprio no.

«Non mi è rimasta la marca,

mi è rimasta la pubblicità.»

AC

20

«Le pubblicità dei gioielli, quelle che

ho visto io si assomigliavano un

po’ tutte.»

CC

«Le pubblicità sono abbastanza

simili una all'altra non essendoci di

solito una storia dietro.»

GH

«L’unica cosa che mi viene in mente StroiliOro, che in realtà non so nemmeno di cosa

si tratti.»

GG

«Lì, è il colore, verde Tiffany, e non ti saprei dire

la pubblicità com’è.»

CS

«Quella che diceva “Don’t touch myBreil”. Ma perché sono tormentoni, l’han

passata talmente tante volte che è diventato

un incubo.»

GS«Tutte le pubblicità con gli anelli, “Un diamante è per sempre”,

rimangono impresse in senso

positivo.»

NP

«Sarò fissata però Pandora è

l’unica che mi rimane in testa.»

VA

Page 21: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

Il gioiello nel cassetto: Pandora è in cima alla lista

dei gioielli più desiderati

dalle ventenni (soprattutto

i suoi anelli), seguita da

Nove25 e Maschio.

Non è solo il regalo ideale

da ricevere ma anche da

fare, grazie ai charms che

rendono personalizzabili i

bracciali, alla gamma di

prezzi molto varia e allo

stile adatto a tutte le età.

Sulla qualità di Pandora,

però, le opinioni sono

discordanti.

E i suoi negozi affollati

sono un deterrente per

molti...

«Io non uso molto anelli ma mi

piacciono tantissimo quelli di

Pandora. Ce li ho lì, ma ne

comprerei altri dieci.

Mi rimane in testa il logo,

come confezionano, il modello

della vetrina.»

VA

21

«Secondo me non è facile stabilire un

tipo di donna perché Pandora fa

tante cose diverse, siccome te le

fai tu...Più che altro ha tanti

prezzi diversi.»CC

«Ma è un inferno! Vai lì, devi fare file di ore e

poi è sempre il delirio. Oltre al prezzo che è eccessivo per quello che vendono, che non sono

gioielli alla fine di alta qualità, l'idea di stare lì ore

per riuscire a comprare quello che voglio mi smonta

tantissimo.»

NP

«C’è sempre tanta gente da Pandora.

Forse farei più come Tiffany, non di

selezionare, però di avere più

attenzione. Tiffany ha

un’attenzione diversa. È una

categoria forse diversa, però è pur

sempre gioielleria.»

AC

«Fino a un annetto fa pensavo "è una cazzata", perché in

realtà i gioielli non sono così di qualità.»

VA

Page 22: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

: “Quello delle ragazzine!” Dodo nell’immaginario

collettivo è un gioiello un

po’ infantile, perché

presente nel portagioie

delle intervistate e delle

loro amiche dai tempi delle

elementari.

Come Pandora offre la

personalizzazione tramite i

charms associati a vari

significati e occasioni.

Eppure, non riesce a starle

al passo.

C’è anche incertezza sulla

varietà dei prodotti, sulla

gamma di prezzi e sul

materiale.

«La donna che indossa

Dodo è forse una donna

un po' con la sindrome di Peter Pan.»

NP

22

«Mi viene in mente un po' uno scarto di età tra

Dodo e Tiffany, come se Dodo fossero i primi gioiellini che si mettono delle ragazze o delle

giovani donne.»

GH

«Dodo è la sottomarca di

Pomellato per le ragazzine e

ragazze, non donne.»

CS

«(Che) ogni animaleha un significato, secondo

me quello è carino.»

CC

«Dodo non ho idea

di quanto si fanno

pagare...»

NP

«È passata un po’ la moda del Dodo... fa delle cose

molto carine come delle ciofeche

pazzesche: alcune belle per una

ragazza di 23-30 anni, altre

mi sembrano molto da bambina. Come Pandora,

ma per me quello non è un

gioiello adatto a una bambina,

è da donna, assolutamente da

donna.»

AC

Page 23: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

Blue Tiffany is the new Black

23

Page 24: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

My super sweet Tiffany!

24

«Tiffany quando avevi 18

anni era il top. Adesso

i gioielli li fa meglio

Pandora, si sporcano

molto meno ed è un

argento migliore.»

AC

Altro che Audrey Hepburn, Tiffany per le nostre intervistate è una faccenda spinosa.

Tutti la conoscono, ma la ricordano perlopiù per la linea fashion, cuoricini e lucchetti, resa tamarra dall’uso massiccio da parte delle ragazzine -loro in primis!- qualche anno fa.

La linea fashion è solo un’infinitesima parte dell’universo Tiffany, ma la sua popolarità è tale da scalfirne l’immagine da red carpet.

«Forse perché a 16-17 anni

avevamo tutte Tiffany,

veniva limitato solamente a

quelle tre cose più brutte,

inutili, cheap. E tu che non

hai mai avuto (il cuoricino),

lo associ a un'altra cosa

(il solitario).»

CS

«Tiffany andava

tantissimo qualche anno

fa, gli orecchini, la

collana, ai compleanni si faceva un gruppo, si

metteva 10-15 euro a

testa.»

GG

«Tiffany di Audrey Hepburn

per me è un'altra cosa. (Ora) è

un marchio che è un po' alla stregua di tutti gli altri.»

VA

«Io ho questi qui di argento, il

braccialetto di Pandora…

Tiffany è in argento?»

CC

«Come associazione ho

messo sushi, perché mi

dava l'idea del mare. Mi

sapeva di un cibo che fa raffinato, ma che

raffinato poi non è.»

CC

Page 25: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

Please, return to Tiffany&Co.

25

«C'ha pure il solitario,

per dire, Tiffany.»

MA

Le ventenni si sentono esclusi dal mondo Tiffany.

Ormai non appartengono più al target della linea fashion e i gioielli da redcarpet sono ancora qualcosa da guardare col binocolo.

«Sul red carpet c’era qualcuna

che si metteva i gioielli di Tiffany.»

AC

«Non lo regalerei perché è fuori dal mio budget e anche se dovessero

regalarlo a me preferirei scegliessero altri

brand. Anche se Tiffany è Tiffany».

NP

«In realtà Tiffany fa delle cose

molto belle che costano

tantissimo, semplicemente che noi...»

«Non lo associamo a quelle!»

CS - CC

«Sono convinta che se loro

parlano con quelli del

marketing gli dicono che

hanno sbagliato tutto.

Che Tiffany voglia avere una

levatura, cioè che vorrebbe

essere con Damiani, Cartier,

Bulgari.»

CS

«Tiffany... Una cosa molto più classica, da sera, da festa.

Nicole Kidman con il vestito da sera sul tappeto rosso.»

GH

«Eh, siamo

tagliate fuori.»

GG

Page 26: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

Mind the GapDal portagioie della ragazzina alla cassaforte della signora, Tiffany dimenticale ventenni.

Più che un problema di comunicazione o di distribuzione, ha un problema diposizionamento derivante da un sistema di prodotto-pricing lontano dalleesigenze di questa fascia d’età.

La collezione T risponde ai gusti del nostro target, che chiede gioielli fini esemplici, ma salvo pochi modelli il prezzo è proibitivo -solo 5 prodotti su 79sotto costano meno di 500 euro.

26

La soluzione?

Puntare sull’argento: è amato, versatile, permettedi tenere i prezzi bassi ed è identificativo dellamarca.

L’ideale sarebbe realizzare prodotti dalle lineepulite, simili alla linea T, offrendo però un numero

maggiore di modelli di lusso accessibili.

Page 27: Analisi Qualitativa Tiffany&Co

Grazie per l'attenzione!

MiMeC XXIV

27

Laboratorio di Marketing Research

Giulia Lubian ~ Chiara Molena ~ Carola Pestoni ~ Desideria Spinelli Barrile