analisi di mercato: donne 20-35 anni

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Nicola Canzian III anno STC VE STC00983

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Page 1: Analisi di mercato: Donne 20-35 anni

Nicola CanzianIII anno STC VE

STC00983

Page 2: Analisi di mercato: Donne 20-35 anni

Quando spendiamo i nostri denariragioniamo con una testa politicaoppure con un cuore religioso?

Utilizzo del marketing laterale per analizzare il mercato

Donne, 20-35 anni(Gruppo 10)

Page 3: Analisi di mercato: Donne 20-35 anni

RicercaSelezione di articoli e topic estratti da forum e

portali dedicati alle donne dai 20 ai 45 anni

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Cosa comprano le donne in reteIl comportamento delle donne nello shopping online: finalmente qualcosa è cambiato.

di Sara

“...Allora, largo alle donne. Escludendo, come detto, il kit del perfetto meccanico oppure la maglia usata del calciatore preferito, che sono acquistati per i fare regali, vediamo quali sono gli oggetti più acquistati dalle donne nei siti di shopping nel web.

1. Al primo posto abbiamo abbigliamento e accessori in genere, dal capo introvabile in Italia, oppure più economico comprato all’estero (come ad esempio gli Uggs), al capo firmato in offerta, alle scarpe che magari si vanno a provare prima in negozio, agli oc-chiali vintage o alla borsa messa all’asta.

2. La seconda cosa acquistata dalle donne sono servizi legati alle vacanze, cioè voli aerei, prenotazioni di hotel, di pacchetti benessere, perché si punta al risparmio.

3. Al terzo posto abbiamo prodotti per la cura del corpo e per il make-up, anche in questo caso per trovare l’offerta e l’occasione particolare; anche questi prodotti, soprattutto quelli di marchi importanti, sono molto costosi ma in rete si trovano buoni affari e anche la possibilità di comprare quanto ci interessa prima che arrivi in Italia.

4. Al quarto posto ci sono acquisti per i momenti di relax come i libri, i CD, i DVD.5. Al contrario degli uomini, la parte più di consumo casalingo/personale come i telefoni, i

lettori mp3 e gli elettrodomestici sono invece al quinto posto.

Come per gli uomini, anche le donne che iniziano a comprare sul web, diventano poi clienti fisse che, almeno una volta al mese, comprano qualcosa. Ben oltre l’80% di chi ha comprato almeno una volta in rete ha poi continuato ad acquistare. Anche la posizione geografica delle donne che fanno shopping online è simile agli uomini, cioè chi abita fuori dalle grandi città usa maggiormente internet per compensare la mancanza di negozi spe-cifici o di grandi catene internazionali dove poter trovare le cose cercate. Anche il web sta diventando rosa e manca poco a raggiungere la divisione in parti uguali degli acquirenti tecnologici. Forza, possiamo farcela.”

Amando.it: http://www.amando.it/tempo-libero/tecnologia/cosa-comprano-donne-rete.html

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“…Dai risultati del sondaggio emerge che l’83.1% dei visitatori acquista regolar-mente online perché i prezzi sono molto più vantaggiosi (47.15%). I prodotti più acquistati in rete sono quelli di elettronica e telefonia con una percentuale del 70.48%, mentre si aggiudica la seconda posizione il settore travel (voli, hotel, pac-chetti vacanza e noleggio auto) con il 45.75%, e a seguire il tempo libero con Libri, CD e DVD scelti, dal 45.07% degli utenti.Per le modalità di pagamento il 59.56% degli italiani acquista con carta di credito, il 35.51% preferisce pagare al ricevimento della merce, mentre il 39.66% effettua pagamenti tramite PayPal.

Acquistano in rete sia uomini che donne, con una leggera prevalenza di acquirenti maschili (57.43% contro il 42.57% di donne), mentre per quanto riguarda l’età, il 58,47% hanno tra i 25 e i 45 anni.I risultati sul luogo di residenza degli utenti che acquistano online sono abbastanza uniformi: 46,73% degli intervistati vive in città e per i ritmi di vita frenetici si affida all’e-commerce per risparmiare tempo e denaro, il 53.27% vive fuori dai grossi centri urbani e non riuscendo a trovare nei negozi vicini i prodotti desiderati utilizza i siti di shopping online.”

7thFLOOR: http://www.7thfloor.it/2008/11/28/ecommerce-sondaggio-kelkoo-cosa-comprano-online-gli-italiani/

E-Commerce, sondaggio Kelkoo: cosa comprano online gli italiani?E-commerce: i dati di un sondaggio sul comportamento di acquisto degli utenti di kelkoo, portale di comparazione prezzi

di Redazione di 7thFLOOR

Page 6: Analisi di mercato: Donne 20-35 anni

RicercaPinkblog.it: http://www.pinkblog.it/post/4601/le-italiane-non-acquistano-abbigliamento-dai-cinesi

Le italiane non acquistano abbigliamento dai cinesidi Rosaria Mostaccio

Questo è un argomento che a volerlo sviluppare ci si metterebbe talmente tanto tempo da perdere di vista lo spunto iniziale per arrivare ad aspetti che è difficile considerare qui e adesso. Il succo del discorso però lo conosciamo tutte perché negli ultimi anni in tante si sono poste il dilemma – acquistare o no dai cinesi?

Chi è a favore porta a propria difesa i prezzi bassi e l’accessibilità per chiunque ma soprat-tutto la tesi inoppugnabile secondo cui quasi tutto quel che acquistiamo, sia abbigliamen-to o meno, è ormai prodotto in Cina o con manodopera cinese sottopagata o addirittura clandestina. Chi è contrario si trincera dietro posizioni a tratti snobistiche ma più spesso orgogliose di un Made in Italy che a dirla tutta perde un po’ di significato quando l’eccel-lenza manifatturiera si confonde con la produzione industriale.

Ma questi sono discorsi sottili che lasciano spazio a interpretazioni, punti di vista e conti con il proprio portafogli. Più evidenti sono invece le cifre che una ricerca sui consumi di moda ha reso noti in questi giorni: il 43,34% degli italiani rifiuta di acquistare abbigliamen-to con etichetta di origine cinese. Sono soprattutto napoletani e milanesi a fare attenzione ai capi griffati, in maggioranza donne.

Ancora, bisogna differenziare tra i negozietti cinesi che vendono maglioncini sintetici a po-chi euro e molti marchi che spesso spacciano per Made in Italy autentico un prodotto che di Made in Italy ha solo l’ideazione – il disegno, essenzialmente – mentre la manifattura è tutta cinese. Voi come affrontate il problema? Acquistate senza problemi quel che vi piace o vi ponete qualche domanda su provenienza e lavorazione dei capi?

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“Per motivare una consumatrice online all’acquisto di un servizio o di un prodotto è neces-sario scrivere in maniera discorsiva.Creare una relazione emotiva prodotto/consumatrice è fondamentale. Scrivere per le don-ne significa offrire delle comparazioni, rendere valida una scelta mostrando:

1. Ciò che proveranno2. Quello che sentiranno3. Come appariranno4. Cosa gli altri penseranno di loro

Una donna che compra online cerca nel prodotto/servizio delle caratteristiche che esaltino la sua capacità di relazionarsi, di socializzare.Per questo motivo la scrittura online destinata ad una donna deve puntare ad essere emo-tiva, empatica.L’informazione veicolata deve saper esaltare le componenti fondamentali dell’approccio femminile all’acquisto:

1. Il loro bisogno di esplorare. Una donna non sceglie la prima cosa che capita, ma cerca, valuta, indaga, domanda, compara e solo alla fine sceglie.

2. Il loro bisogno di soddisfazione emotiva individuale. Questo servizio, questo prodotto aiuterà la relazione che ho con me stessa?

3. Il loro bisogno di soddisfazione emotiva sociale. Questo prodotto/servizio migliorerà il mio stile di vita? Aiuterà il mio rapporto con gli altri?

Una donna inoltre, proprio per la sua capacità di valutazione e comparazione, deve essere persuasa per quanto riguarda il prezzo. I loro acquisti sul Web sono sicuramente più rapidi di quelli effettuati nel mondo fisico, ma il prezzo è un elemento che determina l’acquisto.”

eDentity Coach: http://www.edentitycoach.com/2005/06/05/donne/

Psicologia del consumatore online: come comprano le donnedi Alessandro Banchelli

Page 8: Analisi di mercato: Donne 20-35 anni

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Tutto è relativo, tranne uno Chanel nero. O un paio di scarpe di Nicholas Kirkwood. O una borsa Balenciaga. A tutto si può rinunciare. Tranne a quell’accessorio cult, a quell’ossessione frivola e vitale insieme, a quel chiarissimo oggetto del nostro desiderio. Può trattarsi di una maxibag, di un paio di occhiali da sole, di un tacco 12 vertiginoso, purchè rispetti due condizioni. Uno: ci piace da morire. Due: costa chiaramente un’occhio della testa. Naturalmente tutto questo rende il no-stro pezzo di culto ancora più desiderabile. E pesso irragiungibile. O comunque, a meno di non essere miliardarie (o Gwyneth Paltrow), lo rende faticoso da ottenere. Perchè avere un oggetto cult nella propria cabina armadio non é mai semplice. Però è veramente inebriante. E allora le soluzioni sono due: diventare delle abili ladre di moda. O seguire uno dei nostri consigli...

Diventa una dispensatrice di consigli fashionGli stilisti li corteggiano come nuovi guru pronti a intercettare i gusti del pubblico che conta: quello di shoppingaholic e fashion addict che della moda - guardata, letta, indossata - fanno uno stile di vita, o almeno ci provano. Sono i fashion blogger, nuova categoria privilegiata di trend setter, popolari tanto da far salire Scott Schuman del mitico The Sartorialist nella top 100 dei personaggi più influenti della moda secondo il Times. Credete che a questi semi-dei non venga concesso ogni tanto il lusso di avere gratis un pezzo cult? Certo la strada da percorrere non é semplice. Iniziate con l’aprire un blog (cliccando qui potete!), specializzatevi in un “genere” fashion, divora-te Vogue, aggiungete un tocco personale e mettetevi in mostra. Prima o poi qualcuno potrebbe regalarvi la borsa della vostra vita. (Meglio che la borsa o la vita, durante una rapina, no?)

Punta allo chic low-costLa moda ha un grandissimo limite, che però a volte è un pregio: cambia sempre. Per questo motivo uno degli oggetti cult a cui state puntando, fra un paio di stagioni potrebbe diventare lo “scarto” di qualche vittima del brand. E finire sui banchi di un mercatino vintage (ne è piena Tori-no, cliccare per credere). O entrare in una partita da saldo, di quelle in vendita presso gli outlet. A darvi una mano nell’intricato mondo degli spazio fashion a prezzi ristretti arrivano per-fino delle agenzie specializzate, come quelle che organizzando il Milano Fashion Tour, viaggio nel meglio dell’alta moda a prezzi scontati. Outlet e shopping online - cliccare

Oggetti cult: come averli ad ogni costoStrategie per risparmiare soldi o avere a tutti costi quella borsa o quel paio di scarpe senza cui la nostra vita non sarebbe la stessa

di Laura Cappelli

Page 9: Analisi di mercato: Donne 20-35 anni

Pianetadonna.it: http://www.pianetadonna.it/moda/guide/come_risparmiare_per_fare_shop-ping_come_avere_l_oggetto_moda_dei_sogni.html

sul mitico Yoox, modaiolo e cheap, è un dovere quotidiano per chi cerca il suo pezzo forte - si rivelano spesso la strada vicente.

Prova con la swap-mania!Lo Urban Swap Party di Milano l’ha dimostrato: a scambiarsi pezzi cult ci guadagnano un po’ tutti. Le donne in cerca del loro accessorio, quelle desiderose di cambiare, il portafogli e perfino la coscienza. Perchè chi prova queste feste del baratto glam sa che, per mettere le mani sulle scarpe dei sogni, non verrà speso alcuno stipendio. Naturalmente però ci vuole un po’ di fortuna. Ma per aiutare la sorte si può iniziare iscrivendosi a uno swap club apposito, dove lasciare in ba-checa i propri sogni fashion e le offerte, sperando di trovare presto quello che fa al caso nostro...

Razionale come una formichina: risparmia in 3 mosseLe strade della moda sono tante e non tutte praticabili. Se nonostante i nostri consigli non siete riuscite ancora a raggiungere il vostro obiettivo, l’unica vera soluzione alla portata di tutte é: ri-sparmiare. Per farlo, se davvero ci tenete, potete provarle tutte. Tagliere tutte le altre spese super-flue, disseminare la casa di salvadanai e foto dell’oggetto desiderato, rinunciare a palestra, viaggi, estetista e parrucchiere (poi sarete dei mostri, ma fashion). I seguite tre trucchi, testati sui migliori siti di economia e rivisitati da noi, che potete seguire per mettere da parte i soldi che vi servono:

1. Registrare le proprie speseSapere quanto spendi in un mese, per cosa, se hai finanziamenti aperti o rate da pagare. An-notare su un bel quadernetto rosa, con in copertina la foto dell’oggetto dei sogni, tutte le spese che si fanno ogni giorno.

2. Dividere le spese in necessarie e superflueNecessarie: l’oggetto dei sogni. Superflue: tutte le altre, anche mangiare se serve.

3. Rendere il risparmio la tua prima spesaAppena accreditato lo stipendio, o le altre entrate che puoi avere, metti da parte la quota di soldi che hai deciso di dedicare al risparmio mensile (o meglio, dedicata alle scarpe che vuoi comprare). E non saltare mai l’appuntamento per nulla al mondo...

Ultima alternativa: barare. Tempo fa una ricchissima signora con tanto di villa in Costa Azzurra mi ha rivelato di usare spesso accessori low-cost simili a quelli cult. Non contraffatti ma insomma...copiati. Magari come illusione temporanea può andar bene.

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Preferite andare alla SPAR o PAM o COOP ? Oppure seguite le offerte di LIDL ?Io mi destreggio tra tutti... li ho vicino a casa e quindi a seconda di quello che compro scelgo....

io preferisco ESSELUNGA........e per i freschi come carne e formaggi vado nelle aziende agricole qui vicine. Il latte lo prendo nei distributori automatici che ci sono un pò ovunque......

gently

Dipende, se devo prendere gelati, surgelati, cose delicate ... al Pam vicino casa, il resto in giro... negli iper, se ho tempo giro tra gli scaffali guardo, confronto... :)

anissa

io giornalmente despar per carne,frutta e verdura per i surgelati mi trovo bene sia coop che eurospin...qui da me ci sono tanti supermercati:pam,despar,coop,lidl,dpiù..........in somma una bella scelta!

misssissi

Donnamoderna.com: http://forum.donnamoderna.com/svago-f11/quale-supermercato-sceglie-te-per-fare-la-spesa-t1785657/rete.html

Quale supermercato scegliete per fare la spesa?di cucciolona

Page 11: Analisi di mercato: Donne 20-35 anni

ConclusioniStesura conclusioni secondo uno schema

basato sul modello di Kotler

Page 12: Analisi di mercato: Donne 20-35 anni

Conclusioni

Analisi delle informazioni raccolte online sul target in oggetto (donne fra i 20 e i 35 anni) e rapportate al modello di Kotler.

In tempo di crisi, si sa, si cerca di fare l’affare, di ottenere un prodotto di qualità ad un buon prezzo. Per ottenere ciò la maggior parte delle donne in questione si è affacciata alle “nuove” tecnologie esplorando la rete, destreggiandosi così fra e-commerce, ebay o altri negozi virtuali con successo. Infatti sono sempre di più le donne che comprano online, specialmente abbiglia-mento e accessori, ma anche vacanze e cosmetici.Le donne comprano online non solo per il risparmio di denaro ma anche per la posizione geo-grafica in cui si trovano, infatti chi abita fuori dalle grandi città usa maggiormente internet per compensare la mancanza di negozi specifici o di grandi catene internazionali dove poter trova-re le cose cercate e chi vive nei grossi centri urbani sceglie di risparmiare tempo in internet a causa dei ritmi di vita frenetici.Come fare però se si devono acquistare alimentari o altri tipi di beni di prima necessità?Per certi tipi di beni bisogna infatti recarsi necessariamente nei negozi fisici o ne supermercati. Anche in questo caso però si può risparmiare e anche in questo caso le donne si sono adattate, infatti hanno imaparato a tenere sotto controllo le offerte dei vari ipermercati, a conftontare i prezzi, a scovare i negozi della zona dove trovare certi specifici prodotti al miglior prezzo.Come comportarsi con il low cost cinese? A questo proposito però il parere è contrastante. In-fatti parte delle donne definisce i prodotti cinesi mancanti di qualità o addirittura possibilmente nocivi. Ci sono però altrettante donne che ritrovano nei prodotti di origine cinese degli affari facilmente reperibili e di qualità accettabile.Come fare con i sogni proibiti? Bisogna sempre pensare al risparmio? É noto a tutti che le don-ne non resistono ad un capo d’abbigliamento o ad un accessorio griffato che desiderano ar-dentemente. E non rinunciano, infatti. Nonostante la griffe le consumatrici riescono comunque ad accontentare il cuore, infatti conoscono vari per togliersi qualche sfizio a prezzi ragionevoli.

In conclusione però bisogna rispondere ad un’ultima domanda:Quando spendono i loro denari ragionano con una testa politica oppure con un cuore religioso?In linea generale si affidano al cervello, di questi tempi infatti ogni donna necessita di tenere d’occhio il portafoglio, per quanto spendacciona possa essere. Nonostante questo però le donne ogni tanto riescono ad abbandonarsi al cuore, sempre però con la testa sulle spalle!

PRODOTTO PREZZO

POSTO PROMOZIONE

VALORE SACRIFICIO

COMODITÁ AFFARONE

CUSTOMERVALUE

CAMBIAMENTO

CONVENIENZA COMUNICAZIONE

Il Modello di Kotler e lesue evoluzioni