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Post on 18-Aug-2020

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La nuova era della comunicazione digitale

• I rapporti sociali hanno acquisito la veste della semplificazione e dello snellimento delle procedure e della stessa celerità temporale.

• Internet è un insieme di reti e sottoreti la cui struttura è decentralizzata e non gerarchicamente ordinata

La rete è basata sul modello client - server:

• il server è un computer che mette a disposizione una molteplicità di servizi, ad esempio la posta elettronica;

• il client è usato dall’utente per accedere a questi servizi.

• La comunicazione tra due computer avviene attraverso lo scambio di pacchetti che hanno al loro interno l’indirizzo elettronico del mittente e del destinatario

• La mancanza di controlli intermedi ha reso la Rete il mezzo di comunicazione globale per eccellenza.

Lo sviluppo della rete è stato determinato dall’incontro di quattro ispirazioni:

• la cultura tecnico-meritocratica, caratterizzata dalla scoperta dei tecnologica;

• la cultura hacker, che unisce i valori tecnico-meritocratici con gli aspetti della creatività e della cooperazione;

• la cultura virtual-comunitaria, caratterizzata dai valori della libertà di comunicazione e di associazione;

• la cultura imprenditoriale, basata sui valori del denaro, del lavoro e del consumo.

La diffusione globale di Internet si fonda su tre elementi di natura tecnica:

• la realizzazione nel 1992 di una piattaforma tecnologica denominata “World Wide Web”;

• la creazione del primo applicativo per personal computer in grado di leggere il codice HTML denominato Mosaic;

• la flessibilità della rete che permette di farvi accedere chiunque può creare nuovi “nodi” di trasmissione

• Il diritto aveva un ruolo marginale garantendo il diritto di proprietà dell’hardware della Rete e i diritti fondamentali;

• Un importante limite ai primi tentativi di ingerenza del diritto nella Rete consisteva nella sua stessa struttura;

• Questi meccanismi di auto-regolamentazione incontrano le prime difficoltà negli anni ‘90 quando Internet comincia a coprire fasce sempre più ampie di popolazione e viene colonizzata dagli interessi economici

• L’ingresso delle attività economiche nella Rete comporta un mutamento del contesto sociale

• Ma le tecniche informatiche e telematiche condizionano il lavoro del giurista;

• Si diffonde la” lex informatica”;

• La “lex informatica” è l’insieme delle scelte tecniche che impongono certi comportamenti dovuti al fatto che la tecnologia può impedire o favorire certe azioni.

• La lex informatica è quindi un insieme di regole in parallelo che si applicano automaticamente e possono costituire un’implementazione diretta di quanto previsto dal legislatore, ad esempio escludendo certe opzioni, o un’implementazione indiretta, richiedendo di compiere certi atti.

• La lex informatica diviene così un metodo di soluzione dei problemi giuridici posti dalla diffusione dell’informatica

• l’implementazione delle norme attraverso mezzi tecnici risolverebbe ad esempio il problema dell’applicazione delle leggi nazionali poiché questo sistema ha il vantaggio di non essere collegato ad un sistema giuridico statuale e inoltre consente l’applicazione delle regole attraverso la tecnica.

• Diverse, però, sono le ragioni che impongono una compenetrazione tra il mondo giuridico ed internet:

• In primo luogo, le norme giuridiche sono adottate da persone (giuristi e giudici) che le interpretano e le applicano. Le regole virtuali invece sono applicate da sistemi automatici.

• In secondo luogo, in virtù della connessione tra diritto e politica, le norme giuridiche si prestano ad essere create per promuovere il bene della collettività, al contrario di quelle virtuali che sono di regola decise in ambiti privati.

• In terzo luogo, il diritto ha una stretta relazione con le idee di giustizia, eguaglianza e imparzialità, mentre le norme virtuali hanno natura unilaterale e sono destinate a tutelare gli interessi di una sola parte (in particolare gli sviluppatori di software).

• L’utilizzo di strumenti telematici per questi scopi era già utilizzato dall’EDI (Electronic Data Interchange) che permetteva attraverso collegamenti elettronici tra soggetti lontani di concludere contratti, scambiarsi informazioni e svolgere una pluralità di attività giuridicamente rilevanti.

• Le differenze tra l’EDI e il commercio elettronico sono due:

• L’EDI utilizza collegamenti privati e dedicati mentre il commercio elettronico avviene attraverso reti “aperte” cioè, accessibili da tutti.

• L’EDI utilizza contratti che trovano la loro disciplina in accordi avvenuti precedentemente tra le parti, nell’ambito del commercio elettronico manca un preciso ed univoco quadro giuridico di riferimento.

Il commercio elettronico consiste nello svolgimento di attività commerciali e transazioni per via elettronica e comprende attività quali:

• la commercializzazione di beni e servizi per via elettronica,

• la distribuzione on line di contenuti digitali,

• l’effettuazione per via elettronica di operazioni finanziarie e di borsa,

• gli appalti pubblici per via elettronica ed altre procedure di tipo transattivi delle Pubbliche Amministrazioni.

Il contratto telematico: la disciplina applicabile.

• L’accordo telematico non presenta specifiche peculiarità rispetto al più tradizionale accordo raggiunto nelle forme tradizionali, poiché, infatti, anche il primo rientra nella definizione dell’ art. 1321.

• Lo schema procedimentale tipico per il raggiungimento dell’accordo per via telematica è quello delineato dall’art. 1326 c.c., che prevede lo scambio di una proposta individuale e dell’accettazione.

Ma il contratto può perfezionarsi anche attraverso procedimenti diversi:

• Una prima modalità consiste nell’offerta di beni e servizi contenuta nelle pagine web dei negozi virtuali, lo schema dunque è quello dell’offerta al pubblico disciplinata dall’art. 1336 c.c.

• Un secondo schema negoziale consiste nell’invito a proporre

• Un terzo schema procedimentale, regolato dall’art. 1327 c.c., consiste nell’accettazione per comportamento concludente.

• Un problema che si pone solo nel caso dell’utilizzo della posta elettronica per la contrattazione on line è quello delle offerte incrociate.

• Un’ultima precisazione deve essere fatta in merito al fenomeno delle offerte incrociate con riferimento al contratto telematico in borsa.

La normativa vigente in ambito comunitario ed internazionale

• La normativa sul commercio elettronico è stata oggetto di numerose iniziative legislative in ambito internazionale, comunitario e nazionale.

A livello internazionale le attività legislative operano principalmente su due piani:

• da una parte, c’è da una parte il tentativo di risolvere i conflitti tra le diverse legislazioni nazionali creando un indirizzo comune;

• dall’altra si cerca di creare una disciplina unitaria attraverso accordi e convenzioni.

A livello comunitario il problema della legge applicabile ai contratti telematici ha come principale referente la Direttiva 2000/31/CE.

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