la disoccupazione nelle alte professionalità: il reinserimento in età adulta. il caso unbreakfast...
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La disoccupazione nellealte professionalità:
il reinserimento in età adulta.Il caso UnBreakFast
Elena Dell’Aiuto
Art. 4.La Repubblica riconosce a tutti i cittadiniil diritto al lavoro e promuove le condizioniche rendono effettivo questo dirittoOgni cittadino ha il dovere di svolgeresecondo le proprie possibilità e la propria sceltaun’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società
(Costituzione Italiana)
“Il termine disoccupazione comprende tutte le persone oltre una certa età (variabile quindi da Paese a Paese) che nel periodo di riferimento erano:
a) senza lavoro, cioè non erano né occupati alle dipendenze né occupati in proprio;
b) disponibili al lavoro allo stato attuale, cioè disponibili per un lavoro alle dipendenze o all’auto impiego;
c) alla ricerca di lavoro, cioè che avevano fatto azioni di ricerca attiva”.
definizione convenzionale internazionale ILO - International Labour Organization
“Non esiste alcuna definizione di disoccupazione che sia corretta in assoluto … è un fenomeno sociale complesso, articolato, multidimensionale” (Pugliese)
“Non risulta automatica la definizione di disoccupato in
termini di non occupato, in quanto esistono, nella realtà, diverse condizioni intermedie di occupazione parziale o di sottoccupazione che rendono problematica l’individuazione di un confine certo tra il gruppo degli occupati e quello dei disoccupati. Analogamente, una parte della popolazione può non rientrare nell’ambito delle forze lavoro, in quanto non occupate e non alla ricerca attiva di un’occupazione per motivi non derivanti da scelte personali ma, ad esempio, dalla situazione del mercato del lavoro: questo esempio individua il caso dei cosiddetti lavoratori scoraggiati”. (Zaccarin)
• Popolazione attiva: dai 15 ai 65 anni• Età media della popolazione italiana: 43 anni• Aspettativa di vita per gli uomini: 78,9 anni• Aspettativa di vita per le donne: 84,1 anni
L’invecchiamento demografico della popolazionerappresenta un fattore di incidenza sulletrasformazioni in atto nel mondo del lavoro,
soprattutto nelle società ad economia avanzata.
Il fenomeno di allontanamento precoce diforze lavoro in età attiva, Over 40, riguarda personeche hanno davanti la seconda metà della loro vita,prevalentemente capifamiglia con figli ancora in etàscolare, mutui da pagare, che non hanno versatocontributi sufficienti per la pensione o sono,comunque, lontani dall’età per poterla percepire.(Jobless households vs/ famiglia Welfare) Diventa, quindi, un problema prioritario e dalle fortiimplicazioni sociali mantenere attiva questa parte dipopolazione non più giovane, ma non ancora“vecchia”.
L’esclusione precoce (media 45 anni) colpisce anchele fasce medio alte della gerarchia aziendale (quadri,dirigenti, manager) e le cosiddette “alteprofessionalità”. Causa principale è il dato anagrafico legato adInadeguate politiche di selezione e sviluppo(es.carriera troppo veloce e conseguente“plafonamento” prima dei 40 anni), ridondanza diprofili senior, nascita di nuove figure professionali.Il livello di performance si è modificato siaqualitativamente che quantitativamente peradeguarsi alla mutazione del mercato del lavoro.
Globalizzazione, esternalizzazioni, fusioni ecrisi economica hanno comportato processidi riorganizzazione e ristrutturazione,riduzioni del personale, cassa integrazione,mobilità nelle grandi imprese e la chiusura dimolte PMI.
Tra il 2008 e il 2009 sono stati espulsi 20.000executive su un totale di 80.000 manager industriali (fonte Sole24ore)
B. Hoffmire Free soup
(2010)
http://www.youtube.com/watch?v=_-L2wiQZQ5Y&feature=related
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-194658ea-9b9a-40fa-9342-ef59f40b3419.html?p=1
http://www.youtube.com/watch?v=13wuglHi-tM&feature=related
UnBreakFast è una libera associazione diprofessionisti in cerca di nuova occupazione.
Obiettivo principale dell'associazione èagevolare dirigenti, quadri e alte professionalità,che hanno temporaneamente sospeso l'attivitàlavorativa, a trovare una nuova occupazioneanche mantenendo vivo e attivo un network direlazioni interpersonali.
Nel nome la nostra filosofia
UN Breakfast
UNBREAK Fast
Un BREAKFAST
Unbreak FAST
“Nel panorama delle realtà che si occupano del
reinserimento di alte professionalità, ci distinguiamo per la
logica proattiva e per la capacità di fare rete.
Il rapporto personale che instauriamo con i nostri soci, il
fatto di avere una sede fisica e non solo virtuale, fanno sì
che il nostro network sia realmente “social”. (Chiara Bonomi)
“C’è poi l’approccio positivo alla crisi. Non ne posso più di
sentire parlare di crisi: noi la cavalchiamo, ribaltiamo la
prospettiva attraverso cui interpretarla e la sfruttiamo.
Noi parliamo di fase “temporanea”, di transito tra
un’occupazione e un’altra. La crisi è in realtà un momento di
riflessione, un modo per scoprire le nostre altre potenzialità,
a volte inespresse o soffocate dalla routine.” (Chiara Bonomi)
L’ammissione è soggetta alla verifica della coerenzacon i valori e i requisiti di base indicati nello Statuto.
“Quando ammettiamo un nuovo socio, cerchiamo di capire seè disponibile a rimettersi in gioco e a partecipare attivamentese si aspetta, passivamente, di essere “aiutato” a trovareun lavoro.Non è questo lo spirito. Non pretendiamo di essere un centro di sostegno psicologiconé un’agenzia di collocamento”. (Massimo Gozzetti)
La filosofia di UBF è “occupare” le persone,coinvolgendole attivamente nella vitadell’associazione. E’ un modo per mantenere “incaldo” la propria professionalità e non perdere ilritmo.
La dimensione propositiva e proattiva caratterizza l’esseresoci di UBF insieme allo spirito di collaborazione, condivisionee scambio. Ecco perché, a prescindere dal contesto in cui ci simuove, il nostro modello può essere applicato ovunque”.(Massimo Gozzetti)
“Dai soci ci si aspetta che non chiedano aiuti, ma proponganoprogetti: per essere soci di UBF è richiesta un’esperienza di altaprofessionalità almeno quindicennale. Quindi, sono tuttimanager, persone che ricoprivano ruoli di responsabilità,analizzavano, pianificavano, progettavano, prendevano decisioni.
La nostra formula è semplice: “Quello che facevi in azienda, lodevi fare per trovare un lavoro”. Il problema è che molti, una volta usciti dalla dimensionelavorativa, si scordano cosa hanno fatto per anni: noi glielo
ricordiamo”. (Massimo Gozzetti)
Fulcro di UBF è la riunione settimanale, in cui ilknow-how di ciascuno viene messo a servizio ditutti gli altri soci e si cementa la condivisionevaloriale alla base del gruppo.Il processo di socializzazione che si sviluppa durantele riunioni è la base imprescindibile su cui sicostruisce l’attività di networking. Senza la fase di conoscenza diretta, la comunicazione inrete assumerebbe connotati differenti, più impersonali,che influirebbero sul livello di condivisione ecompartecipazione tra gli utenti.
UnBreakFast agevola il reinserimento:
• organizzando la riunione settimanale e gestendo l’attività di networking (social network UBF su una piattaforma dedicata e gruppo su Linkedin) per condividere contatti, conoscenze, opportunità
• Favorendo l’avvio di start-up tra soci • Organizzando corsi di auto-formazione, per il
trasferimento di competenze tra soci come reciproca riqualificazione professionale
• mettendo a disposizione un network di conoscenze legali, fiscali e anche i giusti contatti per poter accedere, ad esempio, ad eventuali finanziamenti pubblici diffondendo notizie su selezioni, job posting, altre iniziative di formazione, eventi, convegni, ecc.
• organizzando incontri con esperti di orientamento e selezione, head hunter, manager
• creando contatti con aziende, anche attraverso sinergie con enti pubblici (es. Regione Lombardia, Provincia di Milano, Ufficio Alte Professionalità)
• facendo attività di comunicazione e gestendo i rapporti con i media
• attivando convenzioni con enti di formazione, esercizi
• stimolando la condivisione e il confronto di storie ed esperienze professionali e di vita per affinare le competenze comportamentali e di comunicazione e come strumento di sostegno psicologico ed emotivo
UnBreakFast ha, per precisa scelta gestionale, pochisoci ordinari, ma numerosi soci sostenitori e unanutrita rete di simpatizzanti.
Il numero dei soci attivi è fortemente soggetto afluttuazioni dovute al costante turnover.
Volumi di contatti: dal 2007 UBF ha risposto a circa 10.000 e-mail di informazione e ha condotto colloqui individuali con840 persone.
0
20
40
60
80
100
120
2007 2008 2009 2010
Soci
Abbandoni
Grafico 1: iscrizioni e abbandon i ( rilevazione al 1/11/2010)
Anno Soci Abbandoni
2007 60 16
2008 89 36
2009 102 40
2010 94
0%
20%
40%
60%
80%
100%
'07 '08 '09 '10
% donne
% uomini
Grafico 2: composizione per genere ( rilevazione all’1/6/2010)
Anno % donne % uomini V.A. Soci
V.A. Donne
V.A. Uomini
2007 22% 78% 60 13 47
2008 25% 75% 89 22 67
2009 27% 73% 102 28 74
2010 32% 68% 79 25 54
La ricerca
Al fine di rilevare la percezione interna del fenomeno della disoccupazione in età matura, è stata condotta una ricerca attraverso la somministrazione via e-mail ai soci di un questionario strutturato in maniera mista (domande chiuse, semichiuse e aperte) e accompagnato da una lettera di presentazione e invito alla compilazione, oltre alle istruzioni.
In totale sono stati compilati 26 questionari.
La raccolta dei dati si è svolta anche sul campo, assistendo alla riunione settimanale, ad un incontro con esperti e attraverso colloqui con i responsabili e alcuni soci di UnBreakFast.
Composizione del campione
• Genere: 9 donne, 17 uomini• Range di età: 40 - 69 anni (media 51 anni)• Titolo di studio: 18 laurea (V.O.), 8 diploma secondaria sup.re• Periodo di disoccupazione: 4 - 72 mesi (media 13 m.)• Ultimo lavoro: 19 CTI, 2 CTD, 5 consulenza• Settore: 7 industriale, 6 marketing pubblicità comunicazione,
5 servizi alle imprese, 3 ICT, 2 finanza, 1 P.A., 1 turistico alberghiero, 1 moda
• Motivo cessazione: 15 licenziamento, 5 scadenza contratto, 3 dimissioni, 2 chiusura / fallimento, 1 motivi personali
Ricerca di nuova occupazione Canali privilegiati
passaparola
social network
siti job research
autocandidatura
annunci stampa
ag. priv. colloc.
ag. interinali
uffici regionali colloc.
relazioni professionali
rete amicizie
Ricerca di nuova occupazione I più usati sul web
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18 Monster
Trovolavoro.it
Infojob
Cambiolavoro
Manpower
Altri
Viadeo
UnBreakFast
Ricerca di nuova occupazioneI più efficaci
passaparola
networking, relazioniprofessionali e amicali
social network
autocandidatura
Ricerca di nuova occupazioneFattori di influenza negativi
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18 età avanzata
retribuzione alta
troppa esperienza
poca flessibilità
profilo alto
troppa autonomia
crisi
Ricerca di nuova occupazioneFattori di influenza positivi
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20relazioni professionali
rete amicale
età giovane
ottimo inglese
esperienze nel campo
raccomandazioni
altre lingue
laurea
conoscenza IT
esperienze diversificate
Il campione predilige strumenti più moderni (social network,sito web) ai canali tradizionali, che godono di minore fiducia.
L’alto numero di preferenze date al passaparola, alla rete direlazioni professionali e alla rete di amicizie, come anche alleraccomandazioni, evidenzia che l’aspetto relazionale èpercepito come prioritario tra i fattori che agevolano ilreinserimento.
I fattori percepiti, invece, come le principali criticità sonol’età e l’esperienza, a cui sono collegati da un rapportodi interdipendenza l’alto profilo, l’alto costo, la pocaflessibilità e la troppa autonomia.
Aspettative e disponibilità al cambiamento
• 15 intervistati ritengono di avere basse probabilità direinserimento nei prossimi 6 mesi,5 medie e 2 nessuna.
• 9 pensano ad un’attività autonoma o di consulenzamentre 8 continuano a cercare un impiego manageriale. Irestanti cercano un’occupazione di basso profilo.
• 25 hanno frequentato uno o più corsi negli ultimi due anni.• Più della metà è convinto di essere del tutto in possesso
delle competenze per reinserirsi, il resto in parte. • 19 ritengono che la propria professionalità sia spendibile
anche all’estero e 15 sono disponibili a trasferirsi. • Su grandezze simili la disponibilità a cambiare retribuzione,
qualifica (inferiori), settore, città, regione.
Ripercussioni negative e positive
Per tutti gli intervistati lo stato di disoccupazione hacomportato grossi cambiamenti nella loro vita sia positivi chenegativi, a livello sociale, familiare, di salute, economico, diabitudini e comportamenti.
Tra gli effetti positivi: l’opportunità di cambiamento, intesocome personale e professionale, la rivalutazione di sé stessi,la scoperta / sviluppo di nuove competenze e stimoli, unritrovato equilibrio psico-fisico, ma soprattutto più tempoper gli affetti e per coltivare interessi, sport, ecc.
Ripercussioni negative e positive
Tra gli effetti negativi: prevalgono le ripercussioni sullo statodi salute psico-fisica in generale (elevati livelli di stress, ansia,depressione, esaurimento nervoso, somatizzazioni,frustrazione) e sulle relazioni sia a livello familiare (tensioni,separazioni) che amicale (autoesclusione, anche perproblemi economici) e sociale (scomparsa del ruolo, ci sisente esclusi, diversi, invisibili). Di varia entità i problemieconomici e i conseguenti cambiamenti di abitudini ecomportamenti.
Il rapporto con UnBreakFast
Gli intervistati sono venuti a conoscenza di UBFprevalentemente attraverso il passaparola e hanno a lorovolta segnalato l’associazione.
Si sono associati per incontrare e confrontarsi con personenella stessa situazione e con problemi simili, per ricollocarsi eavere accesso a opportunità professionali.
Sono interessati all’attività di networking, di formazione, disostegno al reinserimento.
Il rapporto con UnBreakFast
Apprezzano lo spirito di gruppo, la serietà, la preparazione, laqualità dell’informazione, l’informalità, la capacità dicoinvolgere, incoraggiare, sostenere, l’ottimismo, la capacitàpropositiva, la proattività.
Il senso di appartenenza è diffuso e motivato dallasolidarietà, dalla condivisione emotiva e valoriale conpersone che hanno un destino comune, dal coinvolgimentoin prima persona.
Il rapporto con UnBreakFast
Tra i vantaggi tratti dall’esperienza in UBF: maggioreautostima, acquisizione di un’identità (presentarsi comemembri UBF), rivalutazione critica e costruttiva della propriaesperienza, opportunità di formazione e riqualificazione, sviluppo di nuovi contatti (la rete), supporto tecnico /specialistico, informazioni utili, job posting.
Tra i punti di forza: etica, trasparenza, tenacia, serietà ecompetenza di gestori e soci, rapporti umani, incontrisettimanali, networking sociale e non solo virtuale.
Conclusioni
La valenza di UBF sta nell’avere individuato una formulainnovativa di sostegno, in base alla quale la persona non èpassiva, non riceve un “aiuto” dall’alto attraverso formulepreconfezionate, ma si cosruisce attivamente in primapersona, insieme al gruppo, gli strumenti e le occasioni direinserimento.
UBF reinterpreta e fa proprie le logiche più attuali dellacompartecipazione, dello scambio di conoscenza e delcrowdsourcing, proponendosi alle realtà in mutazione delmercato del lavoro come un soggetto interlocutore,attraverso il quale le persone possono farsi portatrici di ideeinnovative.
Grazie dell’attenzione!
Elena Dell’Aiuto
e.dellaiuto@gmail.com
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