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in alternanza scuola-lavoro
A.S. 2006/2007
FuoriClasse
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ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
A.S. 2006/2007
Provinciadi Macerata
in collaborazione con
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Si ringraziano gli studenti, gli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore, le aziende, i professionisti e gli enti pubblici che hanno partecipato al Progetto “Alternanza Scuola-Lavoro”, le Associazioni di categoria, gli Ordini e i Collegi professionali.
Pubblicazione a cura della Camera di CommercioIndustria Artigianato Agricoltura di MacerataSettore Sviluppo e Sostegno Economico
Il Segretario GeneraleMario Guadagno
Responsabile area promozione e informazione economicaLorenza Natali
Realizzazione Francesca Monachesi, Anna Pierantoni, Chiara Iale, Lorenza Natali
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12. PREMIO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
13. ATTIVITA’ DI PROMOZIONE
14. LINEE GUIDA E LOGO
15. ALCUNE RIFLESSIONI
II^ PARTE MONITORAGGIO TIROCINI
1. RISULTATI DEI MONITORAGGI2. MOD. 10 – SCHEDA VALUTAZIONE STUDENTE3. MOD. 13 – QUESTIONARIO AUTOVALUAZIONE STUDENTE4. MOD. 14 – QUESTIONARIO VALUTAZIONE ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (a cura del tutor aziendale)
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III^ PARTE LA VOCE AI PROTAGONISTI
ITG “BRAMANTE” - MACERATAI.I.S. “DA VINCI” - CIVITANOVA MARCHEIIS “FILELFO” - TOLENTINOIIS “GENTILI” - SAN GINESIOIP “BONIFAZI” - CIVITANOVA MARCHEIP “PANNAGGI” - MACERATAIPIA “ROSA” - SARNANOITA “GARIBALDI” - MACERATAITAS “RICCI” - MACERATAITC “CORRIDONI” – CIVITANOVA MARCHEITC “GENTILI” - MACERATALICEO SCIENTIFICO”GALILEI” - MACERATA
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CONCLUSIONI
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PRESENTAZIONEdi Giuliano Bianchi, Presidente della Camera di Commercio
Industria Artigianato Agricoltura di Macerata
Irrinunciabile fattore di sviluppo, la formazione è considerata un impegno profonda-mente legato alla missione istituzionale della Camera.
Un’adeguata ed aggiornata formazione è la conditio sine qua non per la crescita dei sistemi economici e fattore decisivo per la sicurezza e la stabilità.
Riconosciuto, pertanto, che le risorse umane rappresentano la più potente strategia per il futuro dello sviluppo economico, solo un approccio sistematico e mirato può contri-buire a risolvere, in modo determinante, il problema della disoccupazione.
Alla luce di tali considerazioni alcune intuizioni fondamentali hanno guidato la Came-ra di Commercio in questi ultimi anni.
Abbiamo sempre creduto nell’importanza e nell’opportunità di avvicinare la scuola al mondo del lavoro d’impresa, per due precisi ordini di motivi:1) per dare risposte ed orientamento concreto ai giovani, forza e protagonisti del futuro;2) per consentire alle imprese di conoscere, valutare e formare in anticipo le risorse an-che in vista di una possibile assunzione.
La Camera di Commercio di Macerata, come le altre consorelle, guidate dall’Union-camere, in stretta collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche e la Provincia di Macerata, ha messo a disposizione l’esperienza acquisita nel corso degli anni ed ha investito risorse umane e finanziarie per rendere possibile la realizzazione dell’Alternanza, già avviata in fase sperimentale nell’a.s. 2004/2005, fatto che allinea la scuola italiana a quella europea.
Con sincero ottimismo riteniamo che il progetto Alternanza Scuola-Lavoro sia un momento importante per il locale sistema delle imprese e per i nostri giovani.
Anche se è diventato un luogo comune, reputiamo doveroso sottolineare che le tra-sformazioni della rivoluzione informatica e della globalizzazione, con i suoi aspetti posi-tivi e negativi, richiedono un’innovazione profonda anche del sistema della formazione e dei meccanismi che la collegano al territorio ed alle sue istanze.
E’ un’acquisizione altrettanto condivisa che il tempo della formazione non può essere identificato con fasi specifiche della vita, ma deve accompagnare tutta l’esistenza (long life learning). E’ il tema della formazione permanente che implica la necessità dell’al-ternanza tra periodi di studio e periodi di lavoro, fortemente legata al ruolo formativo dell’esperienza lavorativa e, quindi, dell’impresa come nuovo e fondamentale attore dei processi formativi.
Può essere utile affrontare questi temi alla luce di elementi concreti tratti dalla rileva-
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zione “Excelsior”, sistema informativo sulla domanda di lavoro e i fabbisogni professionali che le Camere di commercio realizzano da 10 anni. I dati confermano che permane la difficoltà di reperimento di lavori dipendenti, associata ad una sempre più diffusa neces-sità di ulteriore formazione post assunzione delle figure da inserire, dovuta soprattutto alla mancanza di esperienze “di lavoro” nell’ambito dei percorsi formativi ed allo scarso raccordo tra sistema dell’istruzione-formazione e mondo della produzione.
Questo doppio ostacolo segnala il progressivo estendersi di uno stato di criticità della domanda, di un mismatching strutturale che richiede una azione decisa per stimolare e rivitalizzare il rapporto tra scuola ed imprese, proprio attraverso la promozione dell’Al-ternanza.
L’impresa diventa quindi soggetto attivo e non più solo consumatore dell’offerta for-mativa. Tuttavia il sistema delle imprese si trova in una situazione frastagliata, con le grandi aziende già molto avanti, mentre le piccole e le piccolissime, anche se gia hanno una cultura di learning organisation, basti pensare all’istituto dell’apprendistato, temono di non avere le risorse necessarie per intervenire in campo formativo. L’obiettivo è quindi quello di costruire e consolidare un forte rapporto tra la formazione ed il mondo delle imprese nel suo complesso, a partire dalla progettazione degli interventi.
Le esperienze in azienda, infatti, per conseguire esiti formativi ed occupazionali posi-tivi presuppongono un incontro tra le reciproche aspettative, esigenze ed interessi spe-cifici del giovane e dell’impresa, da conoscere preventivamente tenendone conto in tutte le fasi del processo.
Ciò si traduce in un’azione fondamentale che è quella di correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. E’ indubbiamente una finalità ambiziosa. Correlare non vuol dire appiattire, significa progettare e riprogettare, d’intesa tra mondo della scuola e mondo del lavoro, enti locali, forze sociali, il futuro di quel ter-ritorio e di quella comunità, con un occhio al mondo ed un altro alle locali radici comuni che, in un periodo di globalizzazione, ci rendono ricchi perché diversi.
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INTRODUZIONEdi Lorenza Natali, Responsabile area promozione e informazione economica
CCIAA di Macerata
L’Alternanza Scuola-Lavoro, prevista e valorizzata dall’articolo 4 della Legge n.53 del 2003, è una metodologia didattica innovativa trasversale ed applicabile a tutti gli indirizzi di scuola secondaria, che vuole avvicinare gli studenti di età compresa tra i 15 e i 18 anni ad una concreta realtà di lavoro.
L’obiettivo è quello di favorire la crescita professionale, culturale e personale degli studenti, permettendo loro di acquisire competenze spendibili sul mercato del lavoro e di sperimentare le proprie vocazioni e attitudini ai fini di una scelta più consapevole dei percorsi successivi.
Contestualmente, l’avvicinamento del mondo produttivo al mondo dell’istruzione co-stituisce una delle leve fondamentali per lo sviluppo del territorio e dell’intero sistema Paese, consolidando la competitività delle imprese.
Sulla scorta della positiva esperienza realizzata nell’anno scolastico 2004/2005, il nostro Ente ha strutturato e sviluppato anche per il 2006 un progetto di Alternanza che si inserisce nell’ambito delle iniziative già da tempo realizzate dalle Camere di Commer-cio sui temi dell’orientamento, della formazione e del raccordo tra sistema produttivo e sistema formativo.
La Camera di Commercio di Macerata ha, quindi, proseguito nella diffusione, attua-zione e valorizzazione di percorsi in Alternanza scuola-lavoro nel territorio della provin-cia, nel suo ruolo di agente di sistema per la progettazione integrata e la realizzazione di azioni di rete per lo sviluppo locale.
Nell’anno scolastico 2006/2007 sono stati coinvolti, oltre all’Ufficio Scolastico Regio-nale e all’Amministrazione provinciale di Macerata, 12 Istituti Superiori, circa 500 studen-ti, 11 Associazioni di categoria, 5 Ordini e Collegi professionali e numerose imprese che hanno messo a disposizione la loro professionalità e la loro esperienza.
La pluralità di fasi e di attività svolte è stata preceduta da un periodo di ricerca, di ap-profondimento metodologico e di analisi economica territoriale per la ricognizione delle disponibilità degli attori coinvolti.
Dopo il seminario svolto il 31 ottobre 2006 per la presentazione del progetto, abbia-mo lavorato per la costituzione di un network territoriale, che assicurasse il raccordo or-ganico e permanente tra il mondo della scuola e delle imprese, e di un comitato tecnico, un gruppo interistituzionale di lavoro per la costruzione partecipata di idee ed azioni.
Per poter procedere alla realizzazione dei singoli percorsi di Alternanza è stata ne-cessaria la preventiva formazione dei tutor scolastici, individuati dagli istituti, e dei tutor
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aziendali, designati dai soggetti ospitanti, figure con un ruolo di particolare significatività e responsabilità nei confronti degli studenti.
Il percorso di Alternanza, introdotto dalla formazione in aula, è stato diversificato a seconda dell’annualità scolastica frequentata dagli studenti: per i ragazzi delle classi terze è stata prevista una visita aziendale per favorire una prima conoscenza diretta della realtà d’impresa, mentre gli studenti del quarto anno hanno svolto i tirocini formativi, esperienza lavorativa full time per un totale di 120 ore presso imprese, studi professionali ed enti pubblici.
I risultati dei tirocini e le opinioni dei protagonisti sono stati raccolti in appositi questio-nari che hanno permesso di monitorare l’esito delle esperienze effettuate.
L’intero progetto è stato gestito con l’ausilio del sistema informativo delle Camere di Commercio POLARIS, realizzato per fluidificare l’abbinamento domanda/offerta di tiroci-ni tramite piattaforma web.
A conclusione di questa esperienza, poi, è stato istituito per la prima edizione il Pre-mio “Alternanza scuola-lavoro” rivolto agli istituti d’istruzione secondaria superiore che hanno partecipato al progetto, con lo scopo di costituire un importante impulso ed una rilevante opportunità per l’intero sistema scolastico.
I risultati raggiunti, riportati nelle seguenti pagine, testimoniano il successo del pro-getto, reso possibile dalla condivisione, dalla collaborazione e dalla sinergia tra tutti i soggetti, pubblici e privati, che hanno operato in rete per l’attuazione dell’iniziativa.
Ringraziando tutti coloro che hanno permesso la realizzazione del progetto, spe-riamo che questa esperienza sia stata e continui ad essere un rilevante contributo per incrementare la qualità e la competitività dei lavoratori di domani.
I PARTEIL PROGETTO
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IL PROGETTO
�. IL PROGETTO Il progetto “Alternanza scuola-lavoro” trova origine nella Legge Delega per la riforma della scuola n. 53 del 28/04/2003 che all’art. 4 prevede: “(omissis)…al fine di assicurare agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età la possibilità di realizzare i corsi del secondo ciclo in Alternanza scuola-lavoro, come modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall’istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza e con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, per assicurare ai giovani, oltre alla conoscenza di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro…”.L’art. 4 della n. Legge 53 del 28/04/2003 sancisce la necessità di potenziare il raccordo “sistema istruzione/impresa” e conferisce un significativo riconoscimento alle Camere di Commercio assegnando loro un ruolo istituzionale per le diverse fasi di progettazione, attuazione e valutazione dei percorsi di Alternanza scuola-lavoro. Ulteriore impulso e sostegno istituzionale alle iniziative camerali in tale ambito è derivato dal Protocollo d’intesa siglato il 27 giugno 2003 con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ora Ministero della Pubblica Istruzione, rinnovato nel 2005 sulla base dei positivi risultati raggiunti.Obiettivo principale del Protocollo è la realizzazione di iniziative congiunte per favorire l’integrazione tra mondo della formazione e mondo del lavoro attraverso la promozione, il sostegno e lo sviluppo di una sistematica collaborazione tra istituzioni scolastiche, Camere di commercio ed imprese per la realizzazione di sperimentazioni nel campo dell’Alternanza scuola-lavoro. Il provvedimento si colloca in uno scenario europeo ormai consolidato che, fin dal primo Libro Bianco di Jacques Delors alle conclusioni dei Consigli Europei di Lisbona, Lacken e Barcellona, pone all’attenzione dei paesi membri la linea maestra della formazione continua e del processo di avvicinamento tra istruzione, formazione professionale e sistema delle imprese, ritenute condizioni essenziali per la competitività economica e per lo sviluppo dei diritti di cittadinanza.Unioncamere nazionale e le Camere di Commercio hanno in questi anni dedicato una notevole e crescente attenzione al tema dell’Alternanza destinando, nell’ambito del fondo di perequazione, una specifica linea di finanziamento.L’Alternanza scuola-lavoro si inserisce nell’ambito delle iniziative che da tempo il sistema camerale realizza sui temi dell’orientamento, della formazione e del raccordo tra il sistema produttivo e quello formativo, in virtù del compito attribuitogli con la legge 580/93 di assolvere “funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese curandone lo sviluppo nell’ambito delle autonomie locali “.
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IL PROGETTO
La formazione è ritenuta infatti irrinunciabile fattore di sviluppo, dimensione fondamentale del lavoro, leva strategica sostanziale di supporto ai processi di cambiamento in atto nonché presupposto decisivo per la sicurezza e la stabilità sociale. La Camera di Commercio di Macerata anche per il 2006 ha dunque annoverato tra gli obiettivi strategici il proseguimento nella diffusione, attuazione e valorizzazione dei percorsi in Alternanza scuola-lavoro nel territorio della provincia ponendosi, in quanto “ente funzionale”, quale agente di sistema per la progettazione integrata e la realizzazione di azioni di rete per lo sviluppo locale.L’Alternanza scuola-lavoro si configura (legge n. 53 del 28 marzo 2003 - decreto legislativo n. 77 del 24 marzo 2005) quale nuova modalità di realizzazione dei corsi del secondo ciclo, attuabile a partire dai 15 anni di età sia nel sistema dei licei che nel sistema dell’istruzione e della formazione professionale, che si articola in un periodo di formazione in aula e in un periodo di formazione in contesto lavorativo e ad essa viene riconosciuta una forte valenza educativa, orientativa e professionalizzante. L’Alternanza costituisce dunque una metodologia didattica innovativa e trasversale a tutti i canali del sistema scolastico-formativo volta alla costruzione di una cultura dell’apprendimento che riconosce e da valore formativo, all’interno dei percorsi di istruzione, anche alla concreta esperienza nella realtà aziendale, quale importante occasione per la crescita professionale, culturale e personale degli studenti. L’Alternanza scuola-lavoro promuove il perseguimento dei seguenti obiettivi:
▫ attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo
culturale ed educativo che colleghino sistematicamente la formazione in aula
con l’esperienza pratica;
▫ arricchire la formazione degli studenti con l’acquisizione di competenze
spendibili nel mercato del lavoro;
▫ favorire la sperimentazione delle proprie conoscenze, abilità, interessi ed
attitudini;
▫ favorire l’orientamento dei giovani;
▫ rimotivare allo studio ed elevare il tasso di successo scolastico;
▫ realizzare un organico collegamento dell’istituzione scolastica con il mondo del
lavoro e la società civile;
▫ verificare l’efficacia e la spendibilità dell’offerta formativa e correlarla allo
sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio;
▫ accreditare l’azienda come sede qualificata di formazione;
▫ favorire nell’azienda la sperimentazione di soluzioni organizzative, la verifica
delle procedure di selezione;
▫ job placement.
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IL PROGETTO
Per il perseguimento delle seguenti finalità e la piena e proficua realizzazione dei percorsi in Alternanza la Camera di Commercio di Macerata ha strutturato e sviluppato un progetto con l’obiettivo di offrire ai processi di riforma in atto un contributo in termini di:
▫ proseguo nella sperimentazione per la realizzazione di un sistema efficiente che garantisca la messa a regime dei percorsi in Alternanza sia nei licei che nell’istruzione e formazione professionale tramite un adeguato supporto progettuale, informativo ed organizzativo per i tirocini formativi, soprattutto per quanto concerne il loro sviluppo nei contesti di piccola impresa;
▫ supporto alle funzioni ed alle reti di orientamento scolastico e professionale per favorire le scelte degli studenti, sviluppare la flessibilizzazione degli indirizzi e dei percorsi di studio, facilitare l’incontro domanda-offerta di formazione e lavoro;
▫ sviluppo di una cultura del lavoro imprenditoriale e dell’auto-impiego;▫ sperimentazione di nuovi servizi ed iniziative che, partendo dalla rilevazione
dei fabbisogni di professionalità espressi dalle imprese locali, favoriscano ed accompagnino l’inserimento lavorativo dei giovani, sviluppando una rete territoriale in grado di assicurare al sistema formativo ed al sistema delle imprese attività di servizi e di assistenza tecnica finalizzate a promuovere e diffondere l’esperienza dei tirocini come potenziale meccanismo di incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Il progetto è stato articolato in una pluralità di fasi ed attività, come di seguito specificato:
► ricerca, approfondimento e analisi economica;► firma della Convenzione operativa;► costituzione del Comitato Tecnico;► formazione dei tutor scolastici ed aziendali;► percorsi in Alternanza per gli studenti delle classi 4^;► percorsi in Alternanza per gli studenti delle classi 3^;► gestione del Sistema informativo Polaris;► monitoraggio dei risultati;► attività di promozione.
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IL PROGETTO
2. RICERCA, APPROFONDIMENTO
E ANALISI ECONOMICA
Tra le funzioni strategiche dell’Ente camerale si annovera il costante monitoraggio dell’economia locale e delle sue evoluzioni per fornire alla collettività studi, analisi ed informazioni sul territorio provinciale con tempestività e continuità sul presupposto che l’informazione puntuale ed affidabile sia una necessità primaria per la programmazione pubblica e privata.Attraverso il monitoraggio delle principali variabili congiunturali e strutturali l’Ente camerale mette a disposizione della comunità un consistente patrimonio statistico ed informativo sull’andamento dell’economia provinciale ed avvia la programmazione delle specifiche iniziative di cui è soggetto promotore.Le attività del progetto “Alternanza scuola-lavoro” hanno così avuto inizio con un periodo di ricerca e di approfondimento metodologico ed una fase di analisi economica del territorio e di programmazione.I principali ambiti di studio sono stati:
▫ contesto socio-economico del territorio;▫ domanda territoriale di servizi nel campo degli stage e dei tirocini formativi e di
orientamento, ed analisi dei fabbisogni occupazionali, professionali e formativi delle imprese dei vari settori;
▫ offerta territoriale di profili professionali, di formazione e di servizi (pubblici e privati) nel campo degli stage e dei tirocini formativi e di orientamento;
▫ fabbisogni informativi e formativi degli operatori scolastici e degli studenti dei diversi percorsi di studio o formativi coinvolti.
A conclusione della fase di ricerca sono quindi stati avviati i contatti con l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, la Provincia di Macerata, l’Itas “Ricci” quale polo provinciale per l’Alternanza, al fine di individuare le principali azioni comuni e stilare le linee progettuali generali.In data 31 ottobre 2006 la Camera di Commercio ha organizzato un seminario di presentazione del progetto. L’iniziativa intendeva illustrarne le attività, costituire occasione privilegiata di confronto tra tutti i potenziali protagonisti, promuovere e sviluppare sinergie.
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IL PROGETTO
�. FIRMA DELLA CONVENZIONE
OPERATIVA
La Camera di Commercio di Macerata, ente che opera istituzionalmente per la promozione ed il sostegno del sistema imprenditoriale locale, del territorio e del mercato, nell’ambito del ruolo ufficialmente riconosciuto dalla normativa vigente sull’Alternanza scuola-lavoro si è fatta promotrice di una serie integrata di specifiche iniziative che consentissero di giungere alla costruzione di un network territoriale in grado di assicurare il raccordo organico e permanente tra mondo della scuola e mondo della produzione.Il progetto si propone di creare nell’ambito dell’Alternanza scuola-lavoro una rete provinciale, organizzata intorno alla scuola, che coinvolga il più vasto contesto istituzionale, economico e sociale nel quale essa opera, anche sulla base propulsiva del Libro Bianco sulla buona Governance europea del 2001, che indica essenziali i principi di apertura, partecipazione, responsabilità, efficacia, coerenza, per il fondamento della democrazia a tutti i livelli di governo e per affrontare le sfide del nuovo millennio.Il progetto intende quindi promuovere e sviluppare opportunità inedite di collaborazioni che, in una logica sistemica e di concertazione con le altre istituzioni del territorio ed in stretta collaborazione con le organizzazioni imprenditoriali, si arricchiscano delle esperienze e competenze di ciascuna componente e si sviluppino attraverso relazioni orizzontali, strutturate, continuative.Ciò consente di rispondere in maniera organica ed unitaria alla crescente complessità dei compiti e delle responsabilità, di innalzare il livello qualitativo delle risposte nonché di favorire la migliore ed efficace realizzazione di iniziative per il sostegno e lo sviluppo della nostra provincia.La costituzione del network territoriale è avvenuta ufficialmente il giorno 21 dicembre 2006 con la sottoscrizione della Convenzione Operativa da parte di tutti i partner del progetto:
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di MacerataUfficio Scolastico Regionale per le Marche
Provincia di MacerataIstituti di Istruzione secondaria superiore:
Istituto Tecnico per Attività Sociali “M. Ricci”di Macerata; Istituto Tecnico Commerciale “A. Gentili” di Macerata; Istituto Tecnico Agrario Statale “G. Garibaldi” di Macerata;Liceo Scientifico “G. Galilei” di Macerata;Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Turistici e della Pubblicità “I. Pannaggi” di Macerata;
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IL PROGETTO
Istituto d’Istruzione Superiore “L. da Vinci” di Civitanova Marche; Istituto Tecnico Commerciale “F. Corridoni” di Civitanova Marche; Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Turistici e della Pubblicità “V. Bonifazi” di Civitanova Marche;Istituto Tecnico per Geometri “A.D. Bramante” di Macerata; Istituto d’Istruzione Superiore “A. Gentili” di San Ginesio; Istituto Professionale Industria e Artigianato “E. Rosa” di Sarnano; Istituto d’Istruzione Superiore “F. Filelfo”di Tolentino
Associazioni di Categoria della provincia di Macerata:Apindustria; Casartigiani; C.I.A; CNA; Coldiretti; Confartigianato; Confcommercio; Confesercenti; Confindustria; Copagri; Unci.
Ordini Collegi professionali della provincia di Macerata:Collegio Provinciale dei Geometri; Collegio dei Ragionieri e Periti Commerciali di Macerata; Ordine dei Consulenti del Lavoro di Macerata; Ordine dei Dottori Commercialisti di Macerata; Ordine dei Dottori Commercialisti di Ancona-Camerino.
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IL PROGETTO
�. COMITATO TECNICO
Per un’efficace realizzazione degli obiettivi della Convenzione operativa siglata il 21 dicembre 2006, è stata prevista l’istituzione di un Comitato Tecnico composto da un rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, due rappresentanti della Camera di Commercio di Macerata, un rappresentante della Provincia di Macerata, un rappresentante dei Dirigenti Scolastici degli Istituti coinvolti, un rappresentante dei tutor scolastici ed uno dei tutor aziendali, un rappresentante delle Associazioni e un rappresentante degli Ordini/Collegi professionali. Il Comitato, quale gruppo interistituzionale di lavoro, diviene luogo privilegiato di confronto e riflessione al fine di pervenire a una costruzione partecipata, coerente e convergente di idee ed azioni ed ha il compito precipuo di individuare, promuovere e verificare le fasi e le modalità di attuazione della Convenzione operativa e delle intese operative conseguenti, nonché di monitorarne i risultati.
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IL PROGETTO
�. FORMAZIONE TUTOR
SCOLASTICI ED AZIENDALI
Nella realizzazione dei percorsi in Alternanza un ruolo di particolare significatività e responsabilità viene normativamente attribuito al tutor scolastico e al tutor aziendale. Per ciascun studente tirocinante deve infatti essere garantita la presenza di:► un tutor formativo, designato dall’Istituto scolastico, quale responsabile didattico-
organizzativo deputato a programmare le attività, a coprogettare con il tutor aziendale i singoli percorsi in Alternanza, a guidare, sostenere e supportare lo studente nel percorso di apprendimento, a verificarne la corretta attuazione e valutarne i risultati in collaborazione con il tutor aziendale;
► un tutor aziendale, designato dal soggetto ospitante, quale responsabile aziendale dell’inserimento deputato a favorire l’integrazione dello studente nel contesto operativo, ad accompagnarne e facilitarne il percorso di apprendimento, a supportare la scuola nella verifica e valutazione delle attività del tirocinante e della efficacia dei processi formativi.
La funzione tutoriale personalizzata, espletata dai due tutor attraverso un’azione sinergica e coordinata, è preordinata dunque alla promozione delle competenze degli studenti ed al raccordo tra l’istituzione scolastica, il mondo del lavoro ed il territorio.In particolare, il tutor scolastico svolge una funzione “cerniera” tra contesto scolastico e contesto lavorativo ed il tutor aziendale garantisce il raccordo tra sapere teorico e sapere empirico. Al fine di promuoverne e sostenerne il ruolo, la Camera di Commercio di Macerata ha realizzato nel mese di dicembre 2006 una specifica sezione formativa volta alla preparazione e all’aggiornamento dei tutor scolastici e dei tutor aziendali, prioritariamente indirizzata a sviluppare una pronunciata cultura e pratica dell’alternanza.Gli obiettivi prefissati sono stati:► estensione dell’area di integrazione tra i processi di studio e di lavoro, con un più
sistematico rapporto con il mondo delle imprese;► proseguimento della valorizzazione, presso la scuola e le istituzioni formative, in genere, della
validità pedagogica e didattica dei saperi sviluppati anche in altri contesti, “oltre l’aula”;► formazione degli attori coinvolti per la valorizzazione delle esperienze formative
condotte nei diversi contesti;► diffusione della cultura e pratica del tirocinio formativo;► supporto della conoscenza del sistema imprenditoriale, del mercato del lavoro e delle
previsioni occupazionali a breve e medio termine, attraverso fonti informative facilmente raggiungibili (c/o Camere di Commercio, Associazioni di categoria, Enti, ecc.);
► realizzazione graduale di una pratica didattica ed educativa dell’alternanza, pienamente inserita nel curriculum scolastico.
Questi i 5 moduli attivati per la formazione dei tutor scolastici ed aziendali, sviluppati nel corso di 7 giornate per un totale di 46 ore di lezione:
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IL PROGETTO
Titolo Contenuti ORE
I modulo 4 dicembre 2006 2,00Il sistema informativo Polaris
► Il ruolo e i servizi del Sistema Camerale per l’alternanza scuola-lavoro, l’orientamento e il raccordo tra imprese e sistemi formativi
► Polaris - Struttura e contenuti del portale► Polaris - Modalità di utilizzo per gli operatori
scolastici e aziendali
II modulo 4-5 dicembre 2006 10,00Il mercato del lavoro
► Evoluzione del mercato del lavoro in Italia: le riforme dagli anni ‘90
► Le regole del mercato del lavoro: i contratti e le istituzioni che ne definiscono il contenuto e l’applicazione
► Strumenti, tecniche e modalità di ricerca attiva del lavoro e di selezione del personale
III modulo 11-12 dicembre 2006 7,00La normativa ► Significato, contenuti e normativa dell’Alternanza
scuola-lavoro: ► la normativa di riforma della scuola► modello pedagogico-didattico► valenza ordinamentale dei percorsi► ruolo del tutor► implicazioni sull’organizzazione scolastica ed
aziendale► Valutazione dei percorsi in Alternanza scuola-
lavoro: la certificazione delle competenze ed il riconoscimento dei crediti
► Indicazioni operative utili per le scuole e le aziendeIV modulo 12 dicembre 2006 3,00Cultura d’impresa ► Cultura di impresa
► L’esperienza del tirocinio nell’organizzazione aziendale
V modulo 18-19-20 dicembre 2006 24,00Conduzione di riunioni e teamwork
► Introduzione al lavoro in team► Esercitazione su processi ► Postulati comunicativi e comportamentali, vantaggi
del lavoro in team► Gli ostacoli al lavoro di gruppo► Tappe per la formazione del team responsabile► Organizzazione della riunione► Conduzione riunione e gestione psicologica del
gruppo► Chiudere la riunione► Attività post-riunione
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IL PROGETTO
6. I PERCORSI DEGLI STUDENTI
IN ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
I percorsi in Alternanza hanno una struttura flessibile e si articolano in una fase di formazione in aula ed una fase di esperienza in un contesto lavorativo secondo criteri di gradualità e progressività che tengono conto dell’annualità scolastica di partecipazione in modo da rispettare lo sviluppo personale, culturale e professionale degli studenti in relazione alla loro età.Due sono essenzialmente le linee attivate:
► per gli studenti delle classi 3^ è stata prevista una fase d’aula di orientamento e sensibilizzazione svolta in collaborazione con la Provincia - Centri per l’Impiego – ed una visita aziendale;
► per gli studenti delle classi 4^ il percorso si è articolato in una fase d’aula di formazione ed informazione con modalità interattive nonché in una fase in azienda di 120 ore attraverso l’attivazione dei tirocini.
STUDENTI DELLE CLASSI 3^Ore di formazione in aula Ore di visita aziendale
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STUDENTI DELLE CLASSI 4^Ore di formazione in aula Ore di tirocinio in azienda
11 120
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IL PROGETTO
7. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
PER LE CLASSI �^
Studenti che hanno effettuato il tirocinio nell’anno scolastico 2006/2007
I percorsi in Alternanza scuola-lavoro degli studenti delle classi 4^, vale a dire di coloro che hanno effettuato il tirocinio nel corrente anno scolastico, è stata strutturata come di seguito:
PERCORSI IN ALTERNANZA PER LE CLASSI 4^
FASED’AULA
Ore Programma Gestore
1 e 1/2
► Alternanza scuola-lavoro e relativa normativa
► sistema economico provinciale e tessuto imprenditoriale locale
Cciaa di Mc
7
► Entrare nel mondo del lavoro: come elaborare il proprio progetto personale
► Il curriculum vitae e la lettera di presentazione
► Colloquio di lavoro e Role play
Cciaa di Mc
2 e 1/2 ► Visita c/o Centri per l’impiego: struttura, funzioni e servizi offerti
Provincia di Macerata
FASE IN AZIENDA
120 ► Tirocini formativi in aziende e soggetti pubblici e privati del territorio
A) FASE D’AULALa formazione in aula si proponeva il perseguimento dei seguenti obiettivi: • presentare il progetto Alternanza scuola-lavoro e della relativa normativa;• contribuire a creare negli alunni le migliori condizioni per un efficace processo di orientamento rispetto al futuro scolastico-formativo;• promuovere le capacità di elaborazione critica delle esperienze, in particolare dell’esperienza nel contesto lavorativo in rapporto con il contesto di apprendimento scolastico;• favorire negli alunni la conoscenza delle proprie caratteristiche psicoattitudinali: attitudini, interessi, motivazioni, aspirazioni, valori, rappresentazioni del mondo del lavoro
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IL PROGETTO
e della formazione, stile cognitivo e relazionale;• informare e formare gli alunni all’utilizzo di tecniche attive di autopromozione e di ricerca attiva del lavoro o della formazione;• presentare il sistema economico provinciale e del tessuto imprenditoriale locale;• favorire la conoscenza dell’organizzazione aziendale;• informare su struttura, funzioni e servizi offerti dai Centri per l’Impiego.Il percorso di formazione si è concluso con l’effettuazione da parte degli studenti di una visita presso i Centri per l’Impiego, l’Orientamento e la Formazione, nelle sedi territorialmente competenti di Macerata, Civitanova Marche e Tolentino.Tale fase è stata realizzata grazie alla preziosa collaborazione della Provincia di Macerata che ne ha curato l’intera organizzazione. Obiettivo prioritario era offrire agli studenti un’opportunità conoscitiva della struttura, dei servizi e delle funzioni dei Centri per l’Impiego per una più consapevole ed efficace costruzione del loro futuro professionale, nel quale tali strutture rivestono indiscutibilmente un ruolo primario.Gli studenti, infatti, possono attraverso il Centro per l’Impiego accedere ad una serie di servizi altamente qualificati e specializzati di informazione, consulenza, orientamento sul tema della formazione professionale, dell’inserimento lavorativo e dell’autoimprenditorialità.
CALENDARIO DELLA FORMAZIONE IN AULA
Istituto scolastico
Giorno StudentiIstituto scolastico
Giorno Studenti
Liceo sc. “Galilei” 15 gen. 07 23 ITA “Garibaldi” 16 gen. 07 34
ITC “Gentili” 17 gen. 07 21 IIS “Da Vinci” 29 gen. 07 18
ITC “Corridoni” 30 gen. 07 23 IP “Pannaggi” 31 gen. 07 7
ITG “Bramante” 31 gen.07 e 01 feb. 07 46 ITAS “Ricci” 02 feb. 07 31
IIS “Gentili” 26-27 feb.07 44 IIS “Filelfo” 28 feb. 07 23
IP “Bonifazi” 01 mar. 07 19 IPIA “Rosa” 28 mar. 07 15
Il percorso di formazione si è concluso con l’effettuazione da parte degli studenti di una
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IL PROGETTO
visita presso i Centri per l’Impiego, l’Orientamento e la Formazione, nelle sedi territorial-mente competenti di Macerata, Civitanova Marche e Tolentino.Tale fase è stata realizzata grazie alla preziosa collaborazione della Provincia di Mace-rata che ne ha curato l’intera organizzazione. Obiettivo prioritario era offrire agli studenti un’opportunità conoscitiva della struttura, dei servizi e delle funzioni dei Centri per l’Impiego per una più consapevole ed efficace co-struzione del loro futuro professionale, nel quale tali strutture rivestono indiscutibilmente un ruolo primario.Gli studenti, infatti, possono attraverso il Centro per l’Impiego accedere ad una serie di servizi altamente qualificati e specializzati di informazione, consulenza, orientamento sul tema della formazione professionale, dell’inserimento lavorativo e dell’autoimpren-ditorialità.
CALENDARIO DELLE VISITE PRESSO I CENTRI PER L’IMPIEGO
Istituto scolastico
Giorno StudentiIstituto scolastico
Giorno Studenti
Liceo sc. “Galilei” 28 apr. 07 19 ITA “Garibaldi” 31 mar. 07 34
ITC “Gentili” 31 mar. 07 21 IIS “Da Vinci” - -
ITC “Corridoni” 17 mar. 07 25 IP “Pannaggi” 21 apr. 07 69
ITG “Bramante” 14 apr. 07 49 ITAS “Ricci” 17 mar. 07 31
IIS “Gentili” 17 mar. 0731 mar. 07 38 IIS “Filelfo” 24 mar. 07 27
IP “Bonifazi” 21 mar. 07 20 IPIA “Rosa” 21 apr. 07 20
B) I TIROCINI FORMATIVINel gennaio 2007 hanno avuto inizio i tirocini formativi, quale esperienza lavorativa full time svolta nell’arco di tre settimane per un totale di 120 ore presso imprese, studi professionali, enti pubblici del territorio.Il tirocinio, cha in nessun caso si configura come rapporto di lavoro, è una esperienza di formazione e orientamento che si inserisce all’interno del percorso scolastico di ciascun studente ed è realizzata attraverso l’inserimento in un contesto lavorativo.Il tirocinio offre allo studente la possibilità di:
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IL PROGETTO
▫ arricchire la propria formazione integrando la teoria con la pratica;▫ acquisire competenze spendibili nel mercato del lavoro;▫ sperimentare le proprie conoscenze, competenze e capacità, interessi e attitudini;▫ orientarsi più consapevolmente nelle future scelte;▫ job placement.Anche la scuola attraverso tali percorsi ha l’opportunità di:▫ favorire l’orientamento ed arricchire la formazione degli alunni;▫ qualificare il proprio P.O.F.;▫ verificare la spendibilità della propria offerta formativa;▫ favorire l’incontro ed il raccordo con la realtà economico produttiva e sociale del territorio.Aziende e studi professionali contribuiscono invece a:▫ accreditarsi come sede qualificata di formazione;▫ diffondere la cultura del lavoro;▫ sperimentare processi interni di innovazione;▫ verificare le procedure di selezione e valorizzazione delle risorse umane;▫ promuovere la propria immagine;▫ Job placement.
Di seguito i periodi di tirocinio scelti da ciascuna scuola ed il numero degli studenti par-tecipanti:
TIROCINI
Istituti Scolastici PeriodoN. studenti classi 4^
Tot. di cui:
ITG “Bramante” – Macerata 05/02/07 – 10/02/0721/05/07 – 01/06/07 50 50 geometri
IIS “Da Vinci” – Civitanova Marche
12/02/07 – 17/02/0728/05/07 – 09/06/07 18
3 l. scientifico 1 l. classico 14 l. linguistico
IIS “Filelfo” - Tolentino 05/03/07 – 24/03/07 27 27 igea
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IL PROGETTO
IIS “Gentili” – San Ginesio 21/05/07 – 09/06/07 32
13 l. lingustico 10 l. sociopsicoped 9 l. scientifico
IP “Bonifazi” – Civitanova Marche
26/03/07 – 07/04/0728/05/07 – 01/06/07 19 19 grafico
public.
IP “Pannaggi” - Macerata 12/02/07 – 03/03/07 13
2 turistico 2 grafico pubblic. 3 aziendale 6 non specificato
IPIA “Rosa” - Sarnano 21/05/07 – 09/06/07 30 29 meccanica 1 sc. spettacolo
ITA “Garibaldi” - Macerata Vari tra 08/02/07 e 09/06/07 38
7 zootecnico 31 agroalimentare
ITAS “Ricci” - Macerata 19/02/07 – 24/02/0721/05/07 – 01/06/07 31 13 erica
17 pacle
ITC “Corridoni” – Civitanova Marche 05/02/07 – 24/02/07 25 25 mercurio
ITC “Gentili” - Macerata 22/01/07 – 10/02/07 21 10 mercurio 11 igea
Liceo scientifico “Galilei” - Macerata
26/02/07 – 03/03/0702/04/07 – 08/04/0704/06/07 – 09/06/07
18 18 l. scientifico
Per rendere le esperienze significative in termini formativi (come hanno evidenziato studenti ed aziende nei questionari) è utile pensare a presenze non troppo brevi dello studente nei contesti lavorativi. Periodi pertanto continuativi, piuttosto che suddivisi in settimane disgiunte, promuovono lo sviluppo positivo sia di competenze tecnico-professionali sia di natura relazionale, favorendo l’inserimento dello studente nel contesto lavorativo, la continuità delle attività, la conoscenza dei processi, la significatività e la proficuità dell’esperienza stessa.
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IL PROGETTO
Nella tabella seguente si rappresentano i periodi di tirocinio scelti da ciascun istituto scolastico:
PERIODI DI TIROCINIO
ISTITUTI SCOLASTICI
GEN FEB MAR APR MAG
GIU
22 29 05 12 19 26 5 12 19 26 02 9 16 23 30 7 14 21 28 04
ITG “Bramante” - Macerata
I.I.S. “Da Vinci” - Civitanova M.
IIS “Filelfo” - Tolentino
IIS “Gentili” - San Ginesio
IP “Bonifazi” - Civitanova Marche
IP “Pannaggi” - Macerata
IPIA “Rosa” - Sarnano
ITA “Garibaldi” - Macerata
ITAS “Ricci” - Macerata
ITC “Corridoni” – Civitanova Marche
ITC “Gentili” - Macerata
Liceo Sc. “Galilei” - Macerata
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IL PROGETTO
Il grafico sottostante mostra la partecipazione degli studenti al tirocinio formativo:
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Studenti in tirocinio
ITG “Bramante” I.I.S. "Da Vinci" IIS “Filelfo” IIS “Gentili”
IP "Bonifazi" IP “Pannaggi” IPIA “Rosa” ITA "Garibaldi"
ITAS "Ricci" ITC “Corridoni” ITC “Gentili” Liceo Sc. "Galilei"
Nucleo fondamentale del progetto Alternanza scuola-lavoro, il tirocinio coniuga sapere, saper essere e saper fare, il pensiero teorico con il momento empirico. L’azienda/studio è il luogo dove si intrecciano saperi, esperienze, comportamenti, cosicché crescente è l’attenzione al contesto di lavoro non solo come sede finale destinata ad accogliere le competenze prodotte nel sistema d’istruzione, ma anche come sede significativa di formazione in grado di produrre in modo autonomo competenze e di curarne l’apprendimento.A livello provinciale è stata avviata una ampia azione di comunicazione e di sensibilizzazione sul tema. Forte è stata la risposta al progetto da parte delle aziende e degli studi professionali del territorio, i quali hanno offerto la piena collaborazione e la propria preziosa esperienza e professionalità per la realizzazione dei percorsi in Alternanza.La raccolta della loro disponibilità è avvenuta tramite contatto diretto da parte della Camera
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IL PROGETTO
di Commercio, delle Associazioni di categoria e degli Ordini e Collegi professionali, su segnalazione degli studenti o delle scuole ovvero previa richiesta da parte delle stesse imprese o studi professionali. Successivamente si è proceduto al matching tirocinante/soggetto ospitante sulla base dei seguenti criteri:
▫ indirizzo di studio;▫ esigenze professionali dell’impresa;▫ facilità di collegamento dalla residenza dello studente all’azienda;▫ richieste personali dello studente.
Nella tabella sottostante sono indicati i soggetti ospitanti suddivisi per tipologia:
SOGGETTI OSPITANTI
Imprese 153
Liberi professionisti 51
Enti pubblici 31
Totale 235
Soggetti ospitanti
Imprese64%
Enti pubblici13%
Liberi professionisti
23%
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IL PROGETTO
L’attivazione del tirocinio avviene sulla base di una specifica convenzione, che viene stipulata per ciascun studente tra la scuola ed il soggetto ospitante, e di un progetto formativo e di orientamento. La convenzione è l’atto con cui si disciplinano gli aspetti giuridici del rapporto scuola/soggetto ospitante.Il progetto formativo e di orientamento è il documento, allegato alla convenzione, contenente tutti gli elementi utili per qualificare obiettivi e modalità di svolgimento del singolo tirocinio (dati del tirocinante, del tutor scolastico, del tutor aziendale, periodo di svolgimento del tirocinio, settore aziendale di inserimento, estremi delle assicurazioni contro gli infortuni e responsabilità civile verso terzi, ecc.) e conferma l’impegno che i tre soggetti del tirocinio (tirocinante, scuola, struttura ospitante) assumono reciprocamente.Una adeguata coprogettazione scuola/azienda promuove la proficua e corretta realizzazione dei percorsi in Alternanza, favorisce l’individuazione di obiettivi comuni, concretizza l’equivalenza formativa fra l’esperienza educativa in aula e l’esperienza educativa in ambiente di lavoro, accresce l’interazione tra mondo formativo e mondo produttivo, coniuga i due contesti di apprendimento che divengono sempre più complementari ed unitari.Il tirocinio rappresenta il nucleo del progetto in cui tirocinante, scuola, soggetto ospitante diventano protagonisti del percorso per il reciproco soddisfacimento delle rispettive aspettative. Un ruolo chiave, come già evidenziato, viene normativamente attribuito al tutor scolastico e al tutor aziendale la cui presenza deve esser garantita per ciascun studente al fine di agevolare e garantire il proficuo svolgimento dell’esperienza di tirocinio.I tutor sono infatti deputati a coprogettare il piano formativo personalizzato del tirocinante, a favorirne l’inserimento, a supervisionarne il percorso, a rilevare eventuali problematiche ed attivarsi per dare risposte efficaci, a valorizzare i successi conseguiti. E’ fondamentale quindi un continuo, collaborativo, sinergico confronto tra i due tutor durante l’intero percorso in Alternanza che si avvia con la fase della progettazione, si realizza nell’attuazione dei tirocini, si completa con la fase di monitoraggio e valutazione.In generale, la riuscita del tirocinio e la credibilità della scuola e del soggetto ospitante si misurano dalla qualità del tutoraggio.
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IL PROGETTO
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Studenti sensibilizzati ma che non hanno effettuato il tirocinio nel corrente anno scolastico
Per gli studenti delle classi 3^, vale a dire coloro che alcune scuole hanno voluto sensibilizzare sul tema dell’alternanza ma che non avrebbero effettuato il tirocinio nel corrente anno scolastico, è stato strutturato un percorso precipuamente informativo ed orientativo come di seguito specificato:
PERCORSI IN ALTERNANZA PER LE CLASSI 3^
FASED’AULA
Ore Programma Gestore
1 e 1/2► Orientamento all’Alternanza scuola-lavoro► Sistema economico provinciale e tessuto
imprenditoriale locale
Cciaa di Mc
2 e 1/2► Promozione della conoscenza di sé:
competenze, motivazioni, interessi, contesto relazionale
Provincia di Macerata
FASE IN AZIENDA 120 ► Visita aziendale
Cciaa di Mc – Istituto scolastico
A) FASE D’AULALa formazione in aula si poneva il perseguimento dei seguenti obiettivi:• Sensibilizzare gli studenti sul tema dell’Alternanza scuola-lavoro;• Presentare il progetto Alternanza scuola-lavoro;• Presentare il sistema economico provinciale e il tessuto imprenditoriale locale;• Favorire negli alunni la conoscenza di sè e contribuire a creare le migliori condizioni per un efficace processo di orientamento rispetto al futuro scolastico-formativo.La realizzazione di tale attività è stata curata dalla Camera di Commercio di Macerata e dalla Provincia di Macerata che hanno congiuntamente ideato un percorso a contenuto essenzialmente orientativo-informativo, finalizzato a sensibilizzare gli studenti sul tema dell’alternanza ed a favorire l’acquisizione e la crescita di strumenti e modalità di indirizzo nonchè di abilità di scelta nella consapevolezza.5 sono gli istituti scolastici che hanno attivato tale percorso. A decorrere dal mese di marzo sono stati organizzati 13 incontri secondo il seguente calendario:
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IL PROGETTO
CALENDARIO DELLA FORMAZIONE IN AULA – CLASSI 3^
Istituto scolastico Giorno Studenti
IP “Bonifazi” – Civitanova Marche 29-30 mar. 07 13 apr. 07 56
ITA “Garibaldi” - Macerata 12-13 apr. 07 04-11 mag. 07 65
IP “Pannaggi” - Macerata 30 mar. 07 19-20 apr. 07 55
IIS “Filelfo” - Tolentino 19-20 apr. 07 32
ITC “Gentili” - Macerata 17-18 mag. 07 40
B) VISITA AZIENDALECompletava il percorso formativo rivolto agli studenti delle classi 3^ la eventuale realizzazione di una visita aziendale, della durata circa di 4 ore, finalizzata a favorire una prima conoscenza diretta della realtà d’impresa attraverso la mostra dei processi produttivi, amministrativi, contabili, di marketing, di logistica ecc..
CALENDARIO DELLE VISITE AZIENDALI
Istituto scolastico Giorni Aziende
IIS “Filelfo” - Tolentino 18 mag. 07 Eurosuole spa – Civitanova Marche
IP “Bonifazi” – Civitanova Marche
23 mag. 2007 Ruggeri spa – Civitanova Marche
IP “Pannaggi” - Macerata17mag. 200718 mag. 2007
Eurosuole spa – Civitanova MarcheNuova Simonelli spa – Belforte del Chienti
ITA “Garibaldi” - Macerata 3 mag. 2007
Fonte Murata di Lazzaroni A.– MorrovalleIl Pollenza – TolentinoPellegrini – Civitanova Marche
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IL PROGETTO
Si riscontra un sempre maggior interesse ed impegno delle scuole nell’attuazione e valorizzazione dei percorsi in Alternanza scuola-lavoro. Aumenta infatti costantemente il numero degli istituti aderenti e degli studenti coinvolti, appartenenti ad ogni indirizzo: accanto agli istituti professionali che vantano una pluriennale esperienza in materia, si attivano non solo gli istituti tecnici ma significativo è anche il coinvolgimento dei licei (scientifico, classico, linguistico) che hanno pienamente colto le opportunità formative offerte dai contesti lavorativi seppur la spendibilità dell’indirizzo di studi per alcuni possa apparire meno chiaramente delineata. 590 circa sono gli studenti coinvolti di cui 322 i tirocinanti, appartenenti a 12 istituti scolastici ed oltre 15 indirizzi di studio. Per la prima volta sono stati inoltre inseriti nel percorso alcuni ragazzi diversamente abili.235 sono i soggetti ospitanti costituiti da enti pubblici e, soprattutto, studi professionali ed imprese in rappresentanza di tutti i settori: industria, commercio, artigianato, agricoltura, servizi.
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IL PROGETTO
�0. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Nello spirito di integrazione e di apertura alla pluralità, si sviluppa la stessa collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti nel progetto per attuare una adeguata attività di monitoraggio e valutazione della realizzazione dei percorsi in Alternanza. Il carattere innovativo di tale opportunità formativa ne impone infatti una attenta osservazione rispetto sia alla sua qualità ed efficacia educativa, sia al suo strutturarsi ed evolversi nel territorio.Si è privilegiato pertanto un approccio sistemico attraverso l’integrazione delle valutazioni compiute dai diversi attori coinvolti nel percorso formativo nonché l’adozione di una pluralità di dispositivi orientati a far emergere i vari punti di vista e i diversi aspetti del percorso.Così, attraverso un sistema di monitoraggio costante in itinere, la valutazione globale, la relativa rapportistica, nonché la creazione del Comitato Tecnico è stato possibile:
▫ verificare lo stato di avanzamento dei progetti;▫ attivare processi di miglioramento e eventuale ridefinizione e riprogettazione
della struttura e dei contenuti; ▫ verificare il grado di conseguimento dei risultati attesi;▫ individuare i punti di forza e le criticità emerse per il miglioramento continuo e la
messa a regime del progetto.Tale fase è stata espletata attraverso il contemporaneo utilizzo di una pluralità di strumenti che consentissero di esplicitare i vissuti di tutti gli attori coinvolti: questionari, diari di bordo, interviste, visite, ecc.In particolare, a conclusione del tirocinio studenti, soggetti ospitanti e tutor sono stati invitati a compilare dei questionari di valutazione inerenti gli aspetti tecnico-organizzativi, relazionali e professionali dell’esperienza al fine di verificare la proficuità e la validità dei singoli percorsi così come del progetto in generale.La valutazione riportata da ciascun studente è inoltre rilevante anche ai fini curriculari dal momento che i periodi di apprendimento mediante esperienze in Alternanza scuola-lavoro sono parte integrante dei percorsi formativi personalizzati, oggetto di valutazione da parte dell’Istituto scolastico e di certificazione. Tra le possibili modalità che ciascun Istituto poteva adottare in via sperimentale si evidenziano il riconoscimento di crediti, la certificazione delle competenze acquisite, il rilascio di attestati. Questo accoglie e documenta l’istanza dell’equivalenza tra i due sistemi formativi.Nelle pagine successive sono presentati i risultati rilevati dai questionari.
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IL PROGETTO
��. POLARIS
L’intera gestione del progetto si è avvalsa di POLARIS - Portale per l’Orientamento al Lavoro, l’Alternanza ed il Raccordo tra le Imprese e i Sistemi formativi - il sistema informativo delle Camere di Commercio realizzato da Unioncamere per fluidificare il matching domanda/offerta di tirocini tramite piattaforma web.
Si rivolge a:▫ studenti delle scuole superiori nell’ambito dei percorsi di Alternanza scuola-
lavoro, diplomati e laureati che vogliono fare un’esperienza di tirocinio in azienda;
▫ imprese, studi professionali, enti, associazioni di categoria, interessati ad ospitare tirocinanti;
▫ enti formativi che vedono nell’esperienza aziendale uno strumento per rinnovare e migliorare la propria offerta.
Il sistema informativo Polaris è fruibile collegandosi al sito www.polaris.unioncamre.it ed offre:
▫ “Borsino telematico tirocini” per l’incontro offerta-damonda tirocini;▫ banca dati con le offerte di tirocinio da parte delle aziende;▫ banca dati con i curricula degli studenti e dei giovani in cerca di stage;▫ documenti, materiali, notizie, riferimenti normativi, forum;▫ servizi per l’orientamento e l’alternanza scuola-lavoro;▫ strumenti per l’auto-imprenditorialità;▫ supporto a imprese, a studenti, a istituti formativi per la preselezione dei
candidati, la stipula delle convenzioni, la formazione dei tutor scolastici e aziendali, ecc.
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IL PROGETTO
�2. PREMIO ALTERNANZA
SCUOLA-LAVORO
La Camera di Commercio di Macerata ha istituito il Premio “Alternanza scuola-lavoro” e ne ha bandito la prima edizione. Esso si rivolge agli Istituti d’istruzione secondaria superiore della provincia di Macerata aderenti al progetto in oggetto e si pone il fine di dare impulso e valorizzare le migliori esperienze scolastiche tese a promuovere e diffondere la cultura dell’Alternanza. Il Premio vuol quindi costituire un importante fattore propulsivo ed una rilevante opportunità per l’intero sistema scolastico, nonché un significativo momento di riconoscimento e di valorizzazione dell’impegno profuso e dei brillanti risultati raggiunti nella corrente edizione dagli istituti scolastici nell’ambito dell’Alternanza scuola-lavoro. Ai primi tre istituti d’istruzione classificati, selezionati dal Comitato Tecnico sulla base di predeterminati indicatori, è assegnata una dotazione finanziaria finalizzata all’acquisto di supporti didattici.La cerimonia di premiazione ha avuto luogo nel corso del Convegno conclusivo provinciale di presentazione e divulgazione dei risultati del Progetto.
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IL PROGETTO
��. ATTIVITA’ DI PROMOZIONE
In qualità di istituzione di raccordo tra sistema formativo e sistema imprenditoriale, la Camera di Commercio di Macerata ha attuato una capillare azione di promozione presso aziende, associazioni di categoria, ordini e collegi professionali, istituti scolastici, studenti e famiglie, enti del territorio.Le principali azioni promozionali di divulgazione e comunicazione sono state:► creazione di strumenti promozionali (brochure, manifesti e locandine); ► diffusione di strumenti, modulistica e modellistica di sistema e/o prodotta ad
hoc;► realizzazione in data 31 ottobre 2006 di un seminario di sensibilizzazione/
divulgazione e comunicazione degli obiettivi del progetto; ► realizzazione in data 16 ottobre 2007 di un seminario di presentazione dei risultati
conseguiti, nel corso del quale si è svolta anche la cerimonia di consegna di pergamene a tutti gli istituti partecipanti nonché di premiazione dei vincitori del “Premio Alternanza scuola-lavoro”;
► implementazione delle pagine locali del portale POLARIS; ► creazione e/o distribuzione di strumenti editoriali specifici, in particolare:
▫ guide introduttive e manuali tecnici sull’alternanza e sui tirocini;▫ modellistica e modulistica di supporto per l’attivazione, la gestione, il
monitoraggio e la valutazione del tirocinio;▫ guide per la redazione del curriculum vitae e per sostenere un colloquio;▫ pubblicazioni sui titoli formativi ed i profili professionali più richiesti dalle
imprese;▫ report finale.
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IL PROGETTO
��. LINEE GUIDA E LOGO
Nel corso dell’anno la Camera di Commercio di Macerata, così come i partner del network territoriale, è stata invitata a partecipare ad un tavolo di lavoro interistituzionale promosso in ambito regionale dall’Ufficio scolastico regionale per le Marche al fine di definire azioni coordinate ed omogenee per la realizzazione dell’Alternanza. In tale sede sono state elaborate le linee guida e la modulistica nonché è stato adottato il logo “Alternanza scuola-lavoro”, ufficialmente presentati nel seminario organizzato dall’Ufficio Scolastico Regionale a Senigallia (AN) il 22 maggio 2007.L’Ufficio Scolastico Regionale si è infatti reso promotore e primo attore di tale importante iniziativa per il perseguimento a livello regionale delle seguenti finalità:
▫ Condividere un modello di Alternanza scuola-lavoro;▫ Favorire il confronto e la diffusione delle esperienze;▫ Monitorare i percorsi;▫ Facilitare il rapporto con il mondo del lavoro;▫ Agevolare la coprogettazione scuola-impresa.
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IL PROGETTO
��. ALCUNE RIFLESSIONI
L’affermarsi della società dell’informazione, la globalizzazione, lo sviluppo scientifico e tecnologico portano a considerare il mondo della scuola e quello dell’azienda non più come realtà separate, bensì integrate tra loro, nella consapevolezza che per uno sviluppo coerente della persona in un’ottica di long life learning è importante ampliare i luoghi ed i tempi dell’apprendimento e, di conseguenza, investire nella formazione delle future risorse. L’Alternanza scuola-lavoro rappresenta in tal senso una rilevante novità, una modalità di acquisizione di conoscenze e di competenze diversa rispetto ai piani tradizionali che, prevedendo l’alternanza di moduli di formazione in aula a occasioni di apprendimento in azienda, offre un importante contributo a superare la tradizionale divisione tra mondo della scuola e mondo del lavoro.A tal proposito, il progetto si è proposto di realizzare concretamente la possibilità di far dialogare queste realtà proprio per consentire di integrare conoscenze e linguaggi nonché di attuare una comune linea di azione che, attraverso un network di attori sinergici e complementari, potesse realmente essere efficace e assicurare ai giovani esperienze autenticamente formative attraverso l’Alternanza.Importanti e lusinghieri possono definirsi i risultati congiuntamente ottenuti in termini di raggiungimento degli obiettivi prefissati, di innovazione, partecipazione e soddisfazione della popolazione studentesca, di coinvolgimento del tessuto attivo e produttivo del territorio, di promozione e potenziamento del raccordo tra realtà formativa e realtà imprenditoriale.Il successo dell’iniziativa è imprescindibilmente frutto della disponibilità e della preziosa, fattiva e sinergica collaborazione di una pluralità di soggetti pubblici e privati che, operando in rete, hanno determinato la piena, positiva attuazione dell’Alternanza scuola-lavoro. La condivisione e la collaborazione nei progetti si conferma condicio sine qua non per la realizzazione di una efficace, coordinata ed organica azione di promozione, sostegno e sviluppo della nostra provincia.
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IL PROGETTO
TEMPI DEL PROGETTO
ATTIVITA’
2006 2007
Sett
Ott
Nov
Dic
Gen Feb
Mar
Apr
Mag Giu
Lug
Ago
Set
Ott
► Analisi territoriale
► Avvio e definizione rapporti con potenziali partner del progetto
► Realizzazione di un Convegno di sensibilizzazione e prima divulgazione
► Azioni di promozione, comunicazione e divulgazione progetto
► Implementazione e consolidamento sistema Polaris
► Firma della convenzione operativa
► Realizzazione percorsi formativi per tutor aziendali e scolastici
► Realizzazione percorsi di orientamento per studenti classi 3^
► Realizzazione percorsi di formazione e di tirocinio per studenti classi 4^
► Monitoraggio processo ed attivazione processi di miglioramento
► Valutazione e rendicontazione
► Convegno conclusivo di presentazione dei risultati
II PARTEMONITORAGGIO TIROCINI
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MONITORAGGIO TIROCINI
�. RISULTATI DEI QUESTIONARI
Al termine del tirocinio formativo gli studenti, i soggetti ospitanti ed i tutor hanno espresso in specifici questionari la propria personale valutazione degli aspetti tecnico-organizzativi, relazionali e professionali dell’esperienza effettuata.I giudizi manifestati dai soggetti ospitanti mostrano, nei confronti degli studenti, un elevato grado di soddisfazione sia per quanto attiene al comportamento tenuto -relativamente a puntualità, decoro e rispetto delle regole- sia per quanto concerne lo svolgimento dei compiti assegnati, con particolare riguardo alla capacità di portare a termine i compiti assegnati e di rispettare i tempi previsti. Positivo anche il parere sulle capacità di interazione con gli altri, specialmente per la comprensione ed il rispetto delle regole e dei ruoli, sull’attitudine al lavoro ed alle mansioni svolte, nonché sulla preparazione professionale di base.I tutor hanno espresso una buona opinione circa la disponibilità dei colleghi scolastici a fornire informazioni e l’organizzazione delle attività, riconoscendo l’importanza dell’esperienza nel favorire la formazione e l’orientamento degli studenti, pur ritenendo il periodo di tirocinio troppo breve. Restano confermati i pareri espressi sugli studenti in merito alla capacità di interazione con la struttura aziendale, cui si aggiungono anche positivi apprezzamenti circa le risposte alle aspettative di lavoro manifestate dal soggetto ospitante, lo sviluppo di capacità operative specifiche, i tempi di operatività ed il grado di autonomia. In conclusione l’esperienza è largamente riconosciuta come positiva, senz’altro da ripetere, magari apportando miglioramenti. La quasi totalità dei tutor dichiara la disponibilità dei soggetti rappresentati a ripetere l’esperienza: la motivazione che viene addotta in caso di rifiuto attiene all’eccessiva onerosità in termini di risorse umane.Anche gli studenti si dichiarano molto soddisfatti di aver partecipato al progetto di alternanza scuola-lavoro, reputando di aver tratto vantaggio dall’esperienza, che ritengono indubbiamente proficua, pur esprimendo nei propri confronti le maggiori perplessità, specialmente riguardo al livello di preparazione, al grado di autonomia, nonché all’immagine di sé trasmessa. In particolare, l’esperienza è stata specialmente apprezzata come valida occasione per conoscere il mondo del lavoro -nello specifico l’ambiente, le tecniche e l’organizzazione- ma anche per accrescere le proprie competenze professionali. L’inserimento lavorativo è stato ritenuto molto interessante, pieno di occasioni di relazioni interpersonali e professionalmente ricco. Gli studenti ritengono che le maggiori difficoltà siano state incontrate nella comprensione organizzativa del lavoro e nell’affrontare i problemi, per cui andrebbero potenziate le competenze pratico-operative ed economico-organizzative.
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MONITORAGGIO TIROCINI
Modello �0
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MONITORAGGIO TIROCINI
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MONITORAGGIO TIROCINI
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MONITORAGGIO TIROCINI
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LAVORATIVO
CAPACITA' DILAVORARE
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Ottimo Buono Discreto Sufficiente Necessita di migliorare Non accettabile N.R.
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MONITORAGGIO TIROCINI
Modello ��
Schedaautovalutazione
studente
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MONITORAGGIO TIROCINI
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MONITORAGGIO TIROCINI
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Poco
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Ti consideri soddisfatto di aver partecipato al progetto Alternanza scuola-lavoro?
Ritieni comunque di aver tratto vantaggio da questa esperienza?
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MONITORAGGIO TIROCINI
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L'esperienza di tirocinio presso le aziende è stata?
Ritieni che il periodo di attività formativa debba avere una maggiore durata?
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MONITORAGGIO TIROCINI
8,0%
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Relativamente ai compiti che ti sono stati assegnati, indica il grado di difficoltà incontrate
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Quanto impegno ti sembra di aver messo nel lavoro svolto?
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MONITORAGGIO TIROCINI
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Come ti è sembrata la qualità dei rapporti con gli altri colleghi?
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N. R.
Sei riuscito ad acquisire gli e lementi conoscitivi e di competenza previsti dal tuo progetto di tirocinio?
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MONITORAGGIO TIROCINI
Il tuo livello complessivo di soddisfazione di questa esperienza è?
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Hai compreso le informazioni e le hai utilizzate in modo coerente nell'affrontare i compiti assegnati?
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MONITORAGGIO TIROCINI
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Hai chiesto aiuto nel momento delle difficoltà?
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Sei soddisfatto dell'immagine di te che hai trasmesso?
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MONITORAGGIO TIROCINI
Hai saputo cogliere gli imprevisti partecipando alla loro soluzione?
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Sei stato in grado di comunicare in modo efficace in forma scritta usando gli strumenti cartacei ed informatici?
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MONITORAGGIO TIROCINI
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faticoso interessante pericoloso professionalmente ricco con molte occasioni direlazioni interpersonali
L'inserimento lavorativo in azienda ti è sembrato:
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nei rapporti con lepersone
nel lavoro pratico nella comprensione dellatecnologia
nella comprensioneorganizzativa del lavoro
nell'affrontare i problemi
Hai trovato difficoltà durante l'inserimento nell'azienda ospitante?
poco abbastanza molto
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MONITORAGGIO TIROCINI
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competenze pratico - operative competenze relazionali - comportamentali competenze economiche - organizzative
Anche in base all'esperienza di inserimento nell'azienda ospitante, in che misura i diversi tipi di competenze, acquisite all'interno del percorso scolastico, devono essere potenziate
poco
abbastanza
molto
N. R.
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MONITORAGGIO TIROCINI
Modello ��
SchedavalutazioneAlternanza
scuola-lavoroda parte del
Tutor aziendale
66
MONITORAGGIO TIROCINI
Disponibilità del tutor scolastico nell'offrire informazioni sulle attività assegnate durante le attività di alternanza
Buona 75,5%
Sufficiente16,7%
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N.R.3,9%
Quale giudizio esprime sull'organizzazione delle attività?
29,6%
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Ottimo
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Sufficiente
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N.R.
67
MONITORAGGIO TIROCINI
1,3%
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14,3%
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13,9%
6,5%
23,4%possibilità di conoscere nuove
realtà
avere una maggiore conoscenzadel mondo scolastico
avere una migliore conoscenzadei giovani
favorire la formazione el'orientamento degli studenti
soddisfazione di essere partnerdi riferimento della scuola
altro
N.R.
Quali sono a Vostro parere i punti di forza dell'esperienza?
6�
MONITORAGGIO TIROCINI
12,6%
6,9%
46,3%
6,9%
6,5%
17,9%
2,8%inutile perdita di tempo per
studenti ed azienda
gli studenti non hanno ancorauna solida preparazione
scuola e impresa sono duemondi che hanno scopi
diversi
tirocinio formativo troppolungo
tirocinio formativo troppobreve
altro
N.R.
Quali invece i punti di debolezza?
69
MONITORAGGIO TIROCINI
Lo studente ha interagito con la struttura aziendale individuando ed interiorizzando le norme di comportamento proprie dell'azienda stessa?
In parte9,4%
N.R.2,6%
No0,0%
Si88,0%
89,3%
0,0%
8,2%
2,6%
Si
No
In parte
N.R.
Lo studente ha individuato i ruoli aziendali di riferimento rapportandosi con essi?
70
MONITORAGGIO TIROCINI
Lo studente ha interpretato e risposto in modo corretto alle aspettative di lavoro da parte dell'azienda?
Si91,0%
No0,4% In parte
6,0% N.R.2,6%
82,0%
0,4%
14,6%
3,0%
Si No In parte N.R.
Lo studente ha sviluppato capacità operative specifiche relativamente agli obiettivi professionali previsti dal progetto, valorizzando e
contestualizzando le competenze possedute e acquisendone di nuove?
7�
MONITORAGGIO TIROCINI
6,5%
65,9%
24,1%
3,4%
Si No In parte N.R.
Ritiene che lo studente ha lacune nella preparazione di base?
Lo studente è riuscito ad essere operativo dopo quanto tempo?
mai0,4%
N.R.3,0%
pochi giorni dall'inizio44,8% da subito
51,7%
72
MONITORAGGIO TIROCINI
2,6%
9,9%
54,9%
25,3%
7,3%
0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0%
25%
50%
75%
100%
N.R.
In che percentuale lo studente ha lavorato in modo autonomo?
7�
MONITORAGGIO TIROCINI
L'esperienza è stata?
positiva97,0%
N.R.2,6%
negativa0,4%
Se positivaN.R.3% da ripetere con le stesse
modalità45%
da ripetere apportando miglioramenti
52%
E' disposta l'azienda che rappresenta a ripetere l'esperienza?
No, senza motivazione0,65% No perché onerosa in
termini di risorse umane0,65%
N.R.3,40%
Si95,30%
7�
III PARTELA VOCE AI PROTAGONISTI
77
LA VOCE AI PROTAGONISTIISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI
“A.D BRAMANTE”- Macerata -
Lo stage aiuta a capire quello che vuoi realmente fare dopo il diploma, io personalmente ancora non l’ho capito, ma posso dire che è stata un’esperienza davvero notevole.Se mi avessero detto che mi avrebbe dato tante soddisfazioni io non ci avrei creduto, ero convinta infatti che avrei passato tre settimane a far fotocopie ed osservare tecnici lavorare, in realtà oltre a fare fotocopie, nel Comune di Treia, perché è li che sono stata accolta, mi è stato assegnato un progetto, o meglio un lavoro, di cui io, sentendomi pienamente partecipe, ho ribattezzato “il mio progetto”.Al solo pensare al mio periodo passato lì, sorrido, mi sono trovata benissimo ed è questo il motivo che mi ha spinto a trascorrere quasi tutta l’estate al lavoro. Cosa mi ha dato più soddisfazione?Vedere il mio progetto realizzato, sapevo che in tre settimane non sarei riuscita a concluderlo e speravo vivamente che, chiedendo di restare, la risposta sarebbe stata positiva, per mia fortuna così è stato.Ho registrato ed evidenziato su autocad ogni singolo edificio presente nel territorio di Treia, ho aperto e cercato in oltre 2080 cartelle ed ho alternato queste mansioni a piccole commissioni e vere e proprie spedizioni, tra ufficio tecnico e palazzo comunale, mi sono divertita e ho trovato persone sempre disponibili a darmi una mano.Mi ha fatto sentire realizzata vedere su carta quello che per 8 settimane avevo visto sul computer e, soprattutto, firmare quelle tavole che il plotter tanto insisteva a non stampare, è stata una dura lotta quella tra me e lui. Sì, mi è stata data la possibilità di firmare ciò che avevo fatto, e l’ho fatto con gioia, sperando che a fianco alla mia firma, un giorno, in una qualsiasi tavola, ci possa essere anche un timbro.Inoltre, ho compiuto piccoli gesti utili nel momento in cui tutti erano indaffarati, come rispondere al telefono (da bambina fingevo per gioco di fare la segretaria, una sorta di sogno realizzato), o parlare con i cittadini ansiosi di essere ascoltati ai quali spesso, purtroppo, non potevo essere di grande utilità.Gran parte dell’entusiasmo speso nell’alternanza scuola-lavoro è stato incrementato dalla fiducia e dalla libertà di organizzazione che mi è stata concessa, dalla simpatia delle persone con le quali ho collaborato e dalla loro buona disponibilità.Posso concludere dicendo che sono stata fortunata a trovare un posto così, inoltre considero questa una grande esperienza per noi futuri lavoratori di cominciare a prendere confidenza con il mondo là fuori, molto meno protettivo di quello scolastico.
Cannas Daniela Classe IV A P.N.I
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LA VOCE AI PROTAGONISTI ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“L. DA VINCI”- Civitanova Marche -
Noi studenti dell’I.I.S. “Leonardo da Vinci” di Civitanova Marche abbiamo partecipato quest’anno, per la prima volta, al Progetto “Alternanza Scuola-Lavoro”. Esso ci è stato proposto ed illustrato dai nostri tutor scolastici che ci hanno fatto capire l’alto bagaglio valoriale ed esperenziale che tale progetto comportava. Inoltre la nostra scuola riconosce all’Alternanza Scuola-Lavoro un vero e proprio valore formativo, che viene inserito a pieno titolo nel curriculum scolastico. Chi ha iniziato tale percorso ha frequentato, il 29 gennaio 2007, un corso teorico-formativo tenuto dal Dott. Franco Ferrazza e da esperti della CCIAA di Macerata che ci hanno spiegato come ci si può relazionare con il pubblico, come scrivere un curriculum vitae, come effettuare un colloquio di lavoro con relativa simulazione. Le lezioni sono state molto interessanti e ci hanno avvicinato, se così si può dire, al mondo del lavoro.Lo stage in azienda era previsto si dovesse svolgere in due momenti: uno dal 12 al 18 febbraio, l’altro dal 28 maggio fino alla fine della scuola (9 giugno). Noi stagisti siamo stati inseriti in aziende quali agenzie di viaggio, scuola interpreti e traduttori, uffici per le relazioni con l’estero, uffici comunali (Assessorato alla Cultura, Sport e Turismo…). La coprogettazione delle attività da parte della scuola, delle aziende e della Camera di Commercio ha tenuto conto del fatto che gli i nostri corsi di studio non prevedono competenze tecniche specifiche. Quindi, considerando le nostre competenze possedute per il tipo di scuola che frequentiamo, è stato necessario individuare delle aziende che sviluppassero capacità operative specifiche, cercando di farcene acquisire di nuove, valorizzando e contestualizzando però quelle in nostro possesso.
L’alternanza Scuola-Lavoro ci ha dato la possibilità di conoscere una nuova realtà, di interagire con la struttura aziendale individuandone le norme, i ruoli di riferimento e quant’altro e, non ultimo, competenze specifiche quali:
• Gestione del centralino;• Traduzioni e lettere in lingua;• Compilazione di bolle;• Preparazione di depliant di viaggi;• Stesura di delibere e determine; • Sportelli informagiovani;• Verifiche tecniche e logistiche per la preparazione di eventi.
Complessivamente l’esperienza è stata positiva per la maggior parte di noi ragazzi.Tra i punti a favore evidenziamo:
• Il potenziamento delle competenze relazionali in ambito extrascolastico;• Lo sviluppo delle competenze maturate in azienda con modi di apprendimento diversi da quello della scuola;• La possibilità di autovalutazione delle proprie capacità di autonomia e operativi.• Il confronto con l’esperienza altrui che ha costituito momento ed occasione di crescita nel “gruppo-classe”.
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LA VOCE AI PROTAGONISTIISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“F. FILELFO”- Tolentino -
E’ con piena soddisfazione che la Classe V^ A dell’Istituto Tecnico Commerciale “Francesco Filelfo” di Tolentino, ha partecipato al Progetto didattico di “Alternanza Scuola-Lavoro” culminato con le tre settimane consecutive di Tirocinio svolte dal 5 al 23 Marzo 2007 che hanno, tra l’altro, spezzato la routine dell’anno scolastico.In questi 21 giorni lavorativi, alle aule, ai libri, alle lavagne e ai prof. si sono sostituiti spezzoni di vita reale, scorci del mondo dei grandi; il mondo delle responsabilità, quello della consapevolezza e dell’autonomia, insomma il mondo del lavoro.Grazie a questo progetto è stato possibile vivere direttamente il mondo del lavoro dal suo interno, essendo parte di quel meccanismo che ogni giorno vede impegnati molti lavoratori, catapultati, chi in un ufficio aziendale e chi in uno studio di consulenza; abbiamo avuto un approccio diretto con quelli che sono i rapporti interpersonali di lavoro: tra datore di lavoro e dipendenti, tra colleghi, con i professionisti consulenti esterni e con clienti e fornitori. Abbiamo avuto inoltre la dimostrazione di quanto sia importante l’organizzazione del proprio tempo, dei propri spazi e del proprio lavoro. Ci è stata data l’opportunità di mettere in pratica ciò che abbiamo studiato per quattro anni sui libri di testo, utilizzando nella pratica quelle nozioni apparentemente così astratte.Abbiamo dimostrato a noi stessi l’importanza di ciò che ci è stato insegnato e che, ancor più importante, è riuscire a metterlo in pratica e scoprire di essere in grado di risolvere dei problemi attingendo alle nozioni che abbiamo fatto nostre. Questa esperienza ci ha molto aiutato ed è stata profondamente utile sia dal punto di vista professionale che personale, in quanto ha permesso di confrontarci con persone, situazioni e problematiche nuove, ci ha permesso di interagire in prima persona in un ambiente nuovo in cui siamo stati messi alla prova e nel quale ci siamo fatti conoscere come persone, ma anche come futuri Ragionieri.Il progetto “Alternanza scuola-lavoro” è stato fonte di crescita personale perché soltanto trovandosi in determinate situazioni, interagendo in prima persona senza intermediari e balie, solo confrontandosi e mettendosi alla prova un giovane può scoprire ed acquistare la consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti.Sono stati di fondamentale importanza anche gli incontri di orientamento che sono stati organizzati con esperti del settore come l’incontro con il Prof. Franco Ferrazza, con i funzionari della Camera di Commercio a cui abbiamo partecipato con molta attenzione in preparazione a questa esperienza formativa, incontri e lezioni che oltre a quelli del nostro Tutor Scolastico, ci hanno fornito indicazioni, informazioni e consigli su come orientarsi al lavoro, su come formulare il Curriculum Vitae e su come prepararsi ad un colloquio di lavoro. Per tutta questa serie di ragioni penso che prendere parte a questo progetto sia una prima grande esperienza di vita ed un valido ponte che permetta agli studenti di traghettarsi dal mondo della scuola al mondo del lavoro poiché avvicina e integra due mondi che sono, ancora oggi, troppo lontani e divisi, ma che dovrebbero trovare più punti di incontro e di cooperazione, come può rappresentare questo tipo di Tirocinio formativo. Penso, quindi che un’esperienza di “Alternanza scuola-lavoro” tra due mondi, la scuola che già conosciamo bene e il mondo del lavoro, ambiente a cui tutti i giovani prima o poi dovranno affacciarsi, sia molto utile e possa trovare il consenso di tutti gli studenti.
Sara Ronconi - Classe IV^A
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LA VOCE AI PROTAGONISTI ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“A. GENTILI” - San Ginesio -
Nella nostra società si è sviluppato, purtroppo, un certo tipo di vita basata sulla meccanicità delle cose, e si sta togliendo sempre di più l’importanza ai valori umani e psicologici.Il sistema politico-economico tende a sminuire la personalità dell’uomo a favore delle macchine e dell’elettronica; tant’è vero che l’individuo è diventato un numero, un’icona, una matricola.Questo è il quadro del mio futuro e di quello di altri giovani come me che si vedono offuscare sogni, progetto, desideri.C’era il bisogno, in noi ragazzi, di affacciarci alla finestra del mondo del lavoro e di intravedere qualche piccolo particolare al quale non avevamo mai fatto caso.E’ stata un’esperienza interessante ed utile quella che ci ha permesso di fare la nostra scuola in collaborazione con la Camera di Commercio di Macerata. Mi è stato assegnato un posto nel mio Comune di residenza, all’ufficio dei Servizi Sociali, e sono stata affiancata da un tutor molto esperto in materia e molto simpatico.Il lavoro pratico non è stato molto, poiché la burocrazia necessita dei suoi lunghi ed impegnativi iter; ma in quelle tre settimane ho potuto apprendere e comprendere molte cose che prima davo per scontate.Ho osservato come ci si comporta in determinate situazioni, davanti a particolari persone con problemi fisici e/o economici e altro ancora. Sono contenta che il mondo del lavoro abbia preso contatti con quello della scuola, perché è importante non trovarsi impreparati di fronte al nuovo futuro lavorativo.Il messaggio che ci vuole mandare il mondo del lavoro è forte e chiaro: occorre determinazione, forza d’animo e tanto coraggio per poter affrontare gli anni difficili che verranno e per acquisire una certa posizione e reputazione.Quello che forse critico di questo progetto è una scarsa attinenza fra il posto di lavoro assegnato e il percorso di studi che il ragazzo sta affrontando, ma mi rendo conto che non è facile conciliare i così numerosi ragazzi e le poche aziende o enti disponibili.Nonostante frequenti un liceo linguistico e nonostante non abbia potuto parlare in lingua, sono abbastanza soddisfatta di questa mia esperienza, che ha premesso di ampliare i miei orizzonti e le mie conoscenze.Sono soddisfatta del mio stage e sono convinta che mi abbia aiutato ad acquisire maggior determinazione e coraggio per poter affrontare gli impegni futuri e......soprattutto quello lavorativo.
Marziali Laura
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LA VOCE AI PROTAGONISTIISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER
I SERVIZI COMMERICALI, TURISTICI, DELLA PUBBLICITA’ E SERVIZI SOCIALI
“V. BONIFAZI”- Civitanova Marche -
L’Alternanza scuola–lavoro offre la possibilità, nella riforma della scuola, di collaborare attivamente con altri Enti ( es. Camera di Commercio) per migliorare, come valore aggiunto al corso di studio degli alunni tra 15 e 18 anni, una formazione professionale attraverso tirocini formativi.L’alternanza crea un legame tra il sistema formativo e il mondo produttivo favorendo al tirocinante occasioni preziose di crescita in ambito educativo, professionale e relazionale.Io, Adami Mauro, mi faccio portavoce dell’Istituto Professionale IPCTP “V. Bonifazi” di Civitanova Alta, che ha aderito al progetto in questione.La nostra scuola permette agli alunni di conseguire ben 3 titoli di studio: dopo 3 anni si consegue la qualifica di operatore professionale consentendo un possibile inserimento nel mondo lavorativo; dopo altri due anni gli allievi, sostenuto l’Esame di Stato, possono iscriversi a qualsiasi facoltà universitaria o optare per l’inserimento nel mondo del lavoro come tecnici diplomati; nel quarto e quinto anno, contemporaneamente al percorso scolastico tradizionale, viene svolto un percorso parallelo, detto Area di Professionalizzazione, al fine del quale si consegue un titolo di specializzazione di II° livello, riconosciuto dalla Regione Marche e valido in tutti i paesi della U.E.Il nostro Istituto, inoltre, si caratterizza per vari indirizzi:
◘ nel Commerciale, i tecnici possiedono competenze polivalenti e flessibili, derivanti da interventi formativi finalizzati allo sviluppo di un’ampia cultura di base e di abilità logico-espressive che consentono di essere elementi attivi nel sistema aziendale;
◘ nel Turistico, i tecnici sono in grado di rapportarsi con il territorio per proporre soluzioni, valorizzare risorse esistenti e fornire risposte adeguate grazie ad un’ampia cultura di base e all’acquisizione articolata e strutturale della lingua generale e delle lingue straniere;
◘ nell’indirizzo dei Servizi Sociali, il tecnico agisce nelle strutture sociali del territorio a sostegno delle comunità; è capace di recepire le nuove istanze emergenti dal sociale, con approccio tempestivo ai problemi, ricercando soluzioni corrette dal punto di vista giuridico, organizzativo, psicologico e igienico-sanitario;
◘ nel settore Moda, il tecnico Abbigliamento e Moda, oltre a conoscere i vari aspetti dell’industria di confezione, è capace di effettuare l’analisi, la semplificazione e la normalizzazione dei percorsi operativi; è in grado di utilizzare il sistema CAD per la modellistica e di interpretare le tendenze moda;
◘ nell’indirizzo della Grafica Pubblicitaria, il tecnico è in grado di elaborare, di organizzare e realizzare attività produttive per la comunicazione integrata; conosce tecnologie delle produzioni visive, tradizionali e moderne e riesce a decodificare in modo interattivo i fenomeni connessi con la realtà socio economica.
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LA VOCE AI PROTAGONISTI
Io frequento, la classe V B dell’indirizzo grafico, che, nel precedente anno scolastico, ha aderito all’iniziativa del progetto alternanza scuola – lavoro.Ho frequentato lo stage presso lo studio grafico “Adami design”, situato in Civitanova Marche; questo studio si occupa principalmente di grafica pubblicitaria, realizzazione pagine web e siti, e composizioni di loghi rappresentanti le varie aziende richiedenti.Nonostante mi siano stati affidati compiti secondari, mi sono reso conto che essi si rivelavano fondamentali ed indispensabili al fine della realizzazione del lavoro che lo studio è chiamato a fare ogni giorno; ciò, oltre a gratificarmi, mi spronava a dare sempre il meglio delle competenze da me acquisite.In un confronto fatto con i miei compagni impegnati nel progetto, è scaturito un giudizio unanime sull’esperienza svolta: la valutazione, senza dubbio, positiva è derivata dalle seguenti motivazioni:- l’effettivo riscontro teorico nel mondo lavorativo;- l’alta soddisfazione del prodotto finale, ottenuta nella fase collaborativa tra lo
studente ed il proprio tutor;- la responsabilità personale in termini di puntualità e partecipazione nella vita
aziendale;- il buon inserimento nell’ambiente di lavoro e nei rapporti interpersonali.
Secondo noi l’esperienza potrebbe risultare ancora più coinvolgente se il periodo di tirocinio fosse costante e alternato alle fasi teoriche scolastiche, per evitare che la frammentazione del periodo comporti dispersione in qualità di prodotto e di relazioni.
Noi ci auguriamo che il progetto di alternanza Scuola-lavoro possa proseguire nei futuri anni scolastici per offrire ad altri la stessa nostra possibilità, in quanto riteniamo di rilevante importanza capire quali siano le capacità e le competenze maturate a scuola e riportate poi nella realtà pratica e lavorativa del territorio.L’aspettativa è quella di ottimizzare i rapporti tra la Camera di Commercio, le imprese private e le associazioni di specifiche categorie per agevolare l’orientamento di noi studenti e poterci qualificare come risorse lavorative future.Particolari ringraziamenti vanno a tutti coloro che hanno collaborato nella realizzazione di questo Progetto.
Classe IV B TGP
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LA VOCE AI PROTAGONISTIISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI
COMMERICALI, TURISTICI, DELLA PUBBLICITA’
“I. PANNAGGI”- Macerata -
La partecipazione al progetto Alternanza Scuola-Lavoro è stata da me considerata come un’opportunità, un’esperienza formativa, offerta a noi alunni durante l’iter didattico, per permetterci di confrontare le conoscenze scolastiche in nostro possesso e di acquisirne delle nuove, direttamente collegate con la realtà lavorativa. Avevo sentito parlare dell’iniziativa a scuola da alunni più grandi, ma non avevo prestato attenzione ad essa, perché interessava solo una classe specifica. Quest’anno ho avuto la possibilità di partecipare, in quanto il Preside e l’insegnante tutor dell’Istituto hanno voluto estendere quest’esperienza a diversi alunni degli indirizzi specifici, l’aziendale, il grafico ed il turistico. Questo progetto ci ha dato “materiale concreto” per dare senso compiuto alla scelta dell’indirizzo scolastico fatta inizialmente…o al contrario per farci rendere conto di un eventuale errore e quindi poter rimediare successivamente ad essa. La cultura di base di una scuola è, comunque, necessaria, sia per l’università che per l’attività lavorativa.In questo periodo, noi ragazzi abbiamo avuto la possibilità di mettere in pratica le nozioni apprese in questi anni, di vedere nella pratica quotidiana, come si articola un’agenzia, nel mio caso di grafica e di poter collaborare, direttamente, con chi opera nell’azienda.Con la mia insegnante tutor abbiamo scelto per lo stage un’azienda che gode in città di prestigio professionale, la “Simple Service”, agenzia di grafica-stampa e pubblicità; nel reparto di progettazione grafica al computer, ho utilizzato programmi avanzati e sicuramente, più nuovi rispetto a quelli con cui lavoriamo a scuola, anche se, grazie alla preparazione dei professori, sono riuscita ad apprendere in fretta le novità. Il tutor aziendale,inoltre, è stato gentile e mi ha aiutata insegnandomi ad utilizzare nuovi software, utili anche per la progettazione web.Ho assistito ad ogni processo di realizzazione del servizio e del prodotto, dalle tipologie di stampa alle forme di rilegatura, dalla realizzazione di pubblicità ai progetti in autocad di edifici…Sono stata a stretto contatto con i clienti al bancone della cassa, rispondendo al telefono, facendo fotocopie ed inviando fax.E’ stata un’ esperienza fondamentale per il mio orientamento formativo; essa ha aiutato a chiarirmi le idee, a rafforzare la mia forza di volontà di realizzarmi nel campo grafico; ho arricchito così il mio bagaglio culturale, acquisendo una certa metodologia, utile anche nella realizzazione delle attività scolastiche.
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LA VOCE AI PROTAGONISTI ISTITUTO PROFESSIONALE PER
L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “E. ROSA” - Sarnano -
Il mio nome è Papi Edoardo e sono uno studente dell’istituto professionale E.ROSA.La nostra è una scuola che si sviluppa su tre sedi, quella di Tolentino, San Ginesio e Sarnano e hanno partecipato al progetto alternanza scuola-lavoro anno 2006/2007 tutte le classi IV ad indirizzo meccanico. Tutti noi inoltre abbiamo effettuato uno stage formativo di 120 ore presso aziende specializzate nella meccanica.Ci è stato chiesto di ricercare gli aspetti positivi e negativi della nostra esperienza che così schematizziamo.
Aspetti positivi:
1. alcune nozioni, come per esempio le nozioni di disegno tecnico, saper far di conto e saper scrivere una breve lettera, apprese a scuola, che a noi sembravano inutili, ci sono state in realtà utili nel mondo di lavoro;
2. la puntualità è fondamentale nel mondo del lavoro;3. abbiamo imparato che lavorare è faticoso.
Aspetti negativi:
1. troppa burocrazia. Abbiamo compilato molti moduli, a volte ripetitivi. Ci permettiamo un piccolo suggerimento: realizzare un unico modulo che inglobi tute le informazioni necessarie, forse sarà più lungo ma sarebbe meglio così.
Potremmo dire molte altre cose riguardo la nostra esperienza, ma noi siamo dei tecnici specializzati e ci piace realizzare più che parlare e possiamo concludere affermando che se qualcuno ci chiedesse “ Vorreste ripetere l’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro?” noi risponderemmo sicuramente di si.
Papi EdoardoClasse IV TIM
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LA VOCE AI PROTAGONISTIISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE
“G. GARIBALDI” - Macerata -
Ogni anno gli studenti frequentanti il 4° dell’Istituto Tecnico Agrario Statale “G. Garibaldi” partecipano al progetto di alternanza scuola-lavoro. L’esperienza è molto valida in quanto si inizia a conoscere il mondo del lavoro, soprattutto perché si parla di aziende che rientrano in campi attinenti al nostro corso di studio. Questo dà la possibilità a noi ragazzi di capire quali sbocchi ci offre la scuola che stiamo frequentando e ci permette di mettere in pratica delle cose che fino ad ora apparivano solo teoriche.Nel nostro Istituto questo progetto di alternanza scuola-lavoro ha dei problemi. Il più evidente è il fatto che non tutti gli alunni hanno la possibilità di fare questa esperienza. Naturalmente la causa di ciò non è dovuta alla scuola. A differenza degli altri Istituti il nostro ci avvicina ad un ambito non molto sviluppato; le aziende che lavorano nel campo agricolo-zootecnico e che hanno i requisiti necessari per ospitare gli studenti non sono infatti molte nelle vicinanze. Questo obbliga la scuola ad effettuare una selezione in base al rendimento dell’anno precedente. Un altro problema, almeno a mio avviso, è dovuto al fatto che le tre settimane di stage sono separate tra loro. Io trovo che sarebbero molto più fruttuose se fossero unite, magari alla fine della scuola, quando il programma è ormai quasi finito. La causa di ciò è sempre la scarsa diffusione di aziende che lavorano nel nostro settore, infatti alcune accolgono alunni provenienti da diverse sezioni che non possono essere ospitati contemporaneamente.Per quanto mi riguarda l’esperienza è stata molto interessante. Frequentando il corso agroambientale sono stata ospitata da un’azienda ortoflorovivaistica, che è costituita da tre serre: nella prima ci sono gli ortaggi, la seconda contiene le piante ornamentali e l’ultima è destinata alla crescita delle piantine che non possono ancora essere vendute. Tutte le serre sono dotate di impianti d’irrigazione automatici che funzionano con un timer e si ha la possibilità di inserire nell’acqua i concimi necessari per i vegetali. La semina avviene mediante una macchina, poi i contenitori vengono portati nella sala di germinazione e una volta che questa è avvenuta vengono trasferiti nelle serre. Anche il travaso avviene meccanicamente, questo permette di accelerare molto il processo e ridurre i costi. L’azienda dispone poi di un vivaio all’aperto in cui vengono tenute soprattutto piante da giardino, ma anche olivi e piante da frutto. Per finire vi è anche un piccolo negozio in cui avviene la vendita diretta.Anche se le piante possono essere acquistate da chiunque lo desideri, la maggior parte dei guadagni si ha con la vendita all’ingrosso, soprattutto a fiorai, ma si fatturano anche le piantine ancora piccole ad altri vivai meno specializzati. Inoltre si vendono anche vasi, terra per fiori, bulbi, semi, attrezzatura da giardino, concimi e pesticidi.Il proprietario, Alessandro Pelatelli, è stato molto gentile con me, come anche i suoi dipendenti. Questo perché non si è limitato a farmi fare dei semplici lavori, ma mi ha anche spiegato perché manda avanti l’azienda e perché ha fatto delle scelte rispetto ad altre.Per la maggior parte del tempo ho travasato delle piccole piantine in vasi più grandi, ma Alessandro mi ha anche mostrato come viene data l’acqua alle piante, come si concima e come si danno i trattamenti, spiegandomi anche le malattie delle piante che, grazie al
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LA VOCE AI PROTAGONISTI
mio corso di studi, non mi erano completamente estranee. Ho anche imparato a potare le rose e come si fanno le talee e gli innesti, anche se su quest’ultima cosa non mi hanno fatto fare pratica. Inoltre Alessandro mi ha fatto vedere il programma che usa per la contabilità e mi ha spiegato come funziona.Mi sento molto soddisfatta di aver accettato di fare questo stage. Non posso negare che mi ha lasciata un po’ indietro con gli studi, però è stata un’esperienza veramente positiva e, anche se la sera tornavo a casa sempre molto stanca, il lavoro mi è piaciuto tanto. In più ho imparato delle cose che riguardano il programma del 5° e potrei quindi essere avvantaggiata durante l’ultimo anno di studio in questo Istituto.Grazie allo stage, se una volta finita la scuola deciderò di non fare l’università, so già com’è il lavoro in un vivaio e so che saprei svolgerlo abbastanza bene.
Palmieri Jessica
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LA VOCE AI PROTAGONISTIISTITUTO TECNICO PER ATTIVITA’
SOCIALE “M. RICCI”- Macerata -
All’inizio dell’anno scolastico gli insegnanti di Economia Aziendale e di Diritto ci hanno presentato il progetto “Alternanza Scuola-Lavoro” che la nostra classe doveva realizzare.Subito abbiamo intuito la forte innovazione e l’importanza che tale iniziativa assumeva per il nostro corso di studi di Periti Aziendali e Corrispondenti in Lingue Estere.Il progetto era stato deliberato dal Collegio Docenti dell’Istituto ed inserito nel Piano delle attività del POF.Successivamente il Consiglio della nostra classe ha accolto favorevolmente la proposta e ha deliberato il calendario delle attività da svolgere sulla base delle indicazioni fornite dal referente di Istituto del progetto Prof. Dario Matteucci e dalla tutor scolastica Prof. Maria Morelli.La scuola ha provveduto ad informare le famiglie illustrando le finalità e le modalità di attuazione dell’iniziativa.Le attività sono state coordinate dalla Camera di Commercio di Macerata, che ha curato l’intera parte della formazione in aula.L’esperienza diretta in azienda è stata divisa in tre settimane, articolate nel modo seguente:
- dal 19/02/2007 al 24/02/2007- dal 21/05/2007 al 26/05/2007- dal 28/05/2007 al 01/06/2007.
La collocazione è avvenuta in aziende, trovate in buona parte dalla Camera di Commercio, vicine ai luoghi di residenza per facilitare gli spostamenti.Nell’ultima settimana di lezione abbiamo compilato la modulistica prevista dalle linee guida dell’Alternanza e redatto la relazione finale. In classe nel corso delle lezioni abbiamo anche illustrato verbalmente le nostre singole esperienze per avviare un confronto e per discuterne con i docenti. Il giudizio complessivo che è emerso è stato più che buono, sia per la ricaduta nell’ambito formativo - professionale, ma anche per l’opportunità che ci è stata concessa di scoprire la realtà economica locale e l’ambiente lavorativo. È importante infatti conoscere il mondo del lavoro nel suo aspetto pratico, già durante il percorso scolastico curricolare, per motivarsi sempre più nell’acquisizione consapevole dei contenuti disciplinari.Ci è stato somministrato anche un test di valutazione del progetto dal quale sono emersi i seguenti risultati positivi:
QUESITO Nullo % Molto negat.%
Negativo %
Positivo %
Molto posit. %
Ottimo %
Grado di soddisfazione complessivo 6 7 0 40 20 27
Efficacia organizzazione 0 6 6 25 50 13
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LA VOCE AI PROTAGONISTI Qualità materiale
didattico prodotto 0 0 13 50 31 6
Raggiungimento obiettivi previsti 0 5 0 44 38 13
Metodologia didattica 0 0 5 38 44 13
Utilità delle attività e dei contenuti 0 12 0 62 13 13
Anche i genitori nel questionario di “Customer satisfaction” finale hanno complessivamente espresso un grado generale di soddisfazione sulle attività realizzate dalla classe.In conclusione non possiamo far altro che riaffermare l’utilità del progetto e ringraziare la nostra Scuola, la Camera di Commercio di Macerata, il Dirigente Scolastico Mauro Tombolini, la Tutor scolastica Maria Morelli, il referente prof. Dario Matteucci, tutto il Consiglio di classe dell’ex 4^P per l’opportunità concessaci e per l’assistenza che ci è stata data.
IV P Pacle
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LA VOCE AI PROTAGONISTIISTITUTO TECNICO COMMERCIALE
“F. CORRIDONI”- Civitanova Marche -
L’esperienza formativa svolta nel mese di febbraio 2007 della durata di tre settimane, è stata effettuata presso l’ufficio amministrativo della ditta TAIGA INTERNATIONAL TRADING SRL di Civitanova Marche Zona Industriale A.L’azienda è stata preventivamente contattata dalla mia scuola che ha concordato con il responsabile dell’Ufficio Amministrazione la possibilità di effettuare simile esperienza e le attività da presentarmi e nelle quali coinvolgermi. Ho scelto tale destinazione anche per la facilità di raggiungere la sede dello stage in quanto giornalmente mio padre si reca nella stessa Zona Industriale dove lavora in un’altra impresa. Negli anni scolastici precedenti la stessa azienda ha ospitato altri allievi della mia scuola per cui per loro l’accoglienza e l’impatto con uno stagista è stato agevole.Prima di iniziare l’attività il referente scolastico mi ha descritto l’azienda e mi ha riferito su quella che è l’attività svolta dall’azienda ( attività di commercializzazione di calzature sui mercati esteri), dell’ufficio amministrativo in particolare e quali aspetti mi sarebbero stati proposti e nei quali sarei stata coinvolta.Le mie aspettative iniziali erano quelle di entrare in un ambito lavorativo e di vivere a contatto con soggetti impegnati in attività lavorative, in particolare avevo una qualche apprensione per quello che dovevo andare a fare.L’accoglienza in azienda è stata molto buona, inizialmente ho conosciuto i dipendenti del reparto e ho visitato l’intera struttura aziendale. Nella mia esperienza in particolare sono stata coinvolta nelle seguenti mansioni:
- sistemazione di fatture commerciali e altri documenti fiscali;- sistemazione anagrafica informatica di fornitori e clienti;- controllo e tenuta della contabilità con le banche, con le quali in diversi momenti ho
tenuto i contatti per conto della ditta;- tenuta del libro inventari;- sistemazione e controllo delle bollette doganali, con contatti con i diversi spedizionieri
qualora abbia riscontrato mancanze;- sistemazione del campionario e della codificazione dei prodotti commercializzati.
Le impressioni finali sono state molto positive, ritengo di aver vissuto una esperienza che mi ha permesso di uscire dall’ambito scolastico e di conoscere un ambito lavorativo con i propri ritmi, con le proprie problematiche, di responsabilizzarmi e di stare a contatto con soggetti che non sono compagni di scuola o professori, dai quali comunque apprendere molto.Aspetto molto importante che desidero segnale è che la nostra scuola consente di continuare l’esperienza attraverso il progetto Stage Estivo con il quale alunni delle classi quarte e quinte possono effettuare una esperienza volontaria di stage aziendali anche nei mesi di giugno e luglio.Io ho scelto di ritornare nella stessa azienda, al pari di altri compagni di classe, mentre altri alunni dell’Istituto hanno scelto aziende diverse da quelle in cui sono stati coinvolti nello stage aziendale svolto durante l’anno scolastico. Questa mia scelta è stata motivata dal fatto che ho allacciato maggiori contatti con l’azienda che non ha fatto nessuna obiezione ad ospitarmi di nuovo e in questo modo sono ritornata in una realtà che conoscevo e nella quale sono riuscita a rendermi ancora più utile quindi ancora più parte della stessa.
Carlocchia Francesca - Classe IV F
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LA VOCE AI PROTAGONISTI ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE
“A. GENTILI”- Macerata -
Credo di poter affermare con convinzione che l’attività di tirocini che ho svolto dal 22 gennaio al 10 febbraio 2007 nell’ambito del progetto Alternanza presso lo studio del rag. Mazzoni di Potenza Picena è stata determinante per la mia formazione e sicuramente superiore alle mie aspettative.L’attività che ho seguito personalmente ed in modo sufficientemente autonomo durante questo periodo ha riguardato principalmente la conoscenza dei programmi di contabilità più noti e di altri programmi utilizzati dallo Studio.Ho effettuato registrazioni in contabilità semplificata, valutazioni del bilancio presentato da alcune aziende locali, controllato i partitari clienti e fornitori, tenuto contatti con le banche e collaborato alla compilazione di modelli INTRASTAT.Il tutor aziendale mi ha costantemente seguito aiutandomi ad inserirmi nell’ambiente lavorativo e supervisionando il mio lavoro con estrema professionalità. Colgo qui l’occasione per salutarlo e ringraziarlo.La mia esperienza non ha riguardato unicamente la verifica pratica delle mie conoscenze economiche-aziendali ed informatiche ma è stata un utile strumento per comprendere l’importanza del lavoro collettivo, del rispetto degli impegni assunti, delle norme in materia di sicurezza e salute sul posto di lavoro, degli obblighi di riservatezza circa le informazioni di cui sono venuta a conoscenza durante lo svolgimento del tirocinio.Il contatto diretto con il mondo del lavoro ha messo dunque alla prova me stessa e posso dire di ritenermi soddisfatta delle mie capacità lavorative e di relazione. Ho anche avuto modo di chiarirmi qualche dubbio riguardo i miei progetti per il futuro perché le scelte consapevoli, siano esse universitarie o professionali, possono maturare in noi studenti solo verificando, integrando e rielaborando in pratica quanto già appreso in aula.
Marziali SilviaClasse IV Q
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LA VOCE AI PROTAGONISTILICEO SCIENTIFICO
“G. GALILEI” - Macerata -
Chi dice che lavorare è faticoso ha proprio ragione, ma bisogna pure iniziare prima o poi!Nonostante le ripetute promesse fatte a me stessa di andare a lavorare le passate estati, non ho mai sperimentato cosa volesse dire “faticare” e dover stare alle dipendenze di qualcuno, fino all’esperienza avuta lo scorso anno scolastico.La scuola infatti ci ha proposto questo progetto molto interessante dell’alternanza scuola lavoro, che ha permesso a coloro che vi aderivano di aver un piccolo approccio con il mondo del lavoro in aziende, uffici pubblici e privati per tre settimane.La nostra scuola, però, per evitare una prolungata interruzione dell’attività didattica, ha strutturato lo stage in tre settimane diverse: la prima nel mese di febbraio, la seconda a ridosso delle vacanze di Pasqua e l’ultima la settimana conclusiva delle lezioni, a giugno.Mi hanno assegnato un lavoro alla Confartigianato di Macerata (il mio orario di tirocinio era dalle 8:30 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00) e posso dire che questa esperienza è stata davvero importante, anche se devo confessare che la vita scolastica è meno stressante perchè ti puoi organizzare le ore di studio in base ai tuoi impegni e alle tue scelte. Infatti durante le tre settimane di stage sono stata “strapiena” di lavoro: ho svolto funzioni di controllo di alcune imprese, ho creato cartelle usando sistemi informatici e ho avuto accesso a programmi riservati solo alla Confartigianato. Nonostante il gran da fare mi sono divertita molto, soprattutto perchè ho potuto lavorare a contatto con gli altri impiegati, da cui ho imparato tantissimo. In particolare mi ha colpito come, a differenza del nostro universo, che è totalmente incentrato su di noi e sui nostri impegni, il mondo del lavoro ha alla base una grande serietà e attenzione per ciò che si fa e soprattutto un enorme riguardo per le scadenze. Insomma al lavoro non puoi permetterti di prendertela comoda ma devi stare al passo degli altri, anche perché dei tuoi errori devi rispondere al cliente. Trovo che questo progetto, nel suo piccolo, possa far apprezzare a noi ragazzi il vero valore del lavoro, che molte volte, forse per la nostra inesperienza, non viene compreso. Inoltre questa opportunità ci può insegnare ad essere anche più responsabili e concentrati sulle cose che facciamo e questo non è di sicuro poco.
Ricci FedericaClasse IV C
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CONCLUSIONI
di Mario Guadagno, Segretario Generale della Camera di Commercio
Industria Artigianato Agricoltura di Macerata
Dai risultati riportati nelle precedenti pagine, con grande soddisfazione, possiamo rilevare il successo dell’edizione del Progetto “Alternanza scuola-lavoro” appena conclusa.
Il crescente numero di Istituti scolastici, studenti ed aziende coinvolti rispetto ai precedenti anni testimonia un interesse maggiore verso questa nuova modalità di apprendimento che permette la formazione e l’orientamento degli studenti di oggi, lavoratori di domani. Contestualmente, si è diffusa sempre più la consapevolezza dell’importanza dell’incontro tra il mondo scolastico e la realtà lavorativa anche per lo sviluppo del sistema locale delle imprese.
I vantaggi connessi alla realizzazione di questo progetto, quindi, sono molteplici, in termini di incremento della competitività, sia per i ragazzi, che avranno una preparazione più ampia e vicina alle richieste del mondo del lavoro, sia per gli Istituti scolastici, che ampliano il loro Piano di Offerta Formativa, sia per i soggetti ospitanti, che hanno la possibilità di conoscere preventivamente il livello di formazione e di abilità della futura generazione della forza lavoro.
Anche la Camera di Commercio, che ha lavorato per diffondere, attuare e valorizzare i percorsi in Alternanza scuola-lavoro nel territorio della provincia, ha potuto beneficiare di questo progetto nuovo e stimolante, che incrementa la propria esperienza nell’ambito delle iniziative, già svolte da tempo, per l’orientamento, la formazione e il raccordo tra sistema produttivo e sistema formativo.
Nella speranza che nei prossimi anni l’Alternanza scuola-lavoro si sviluppi ulteriormente, affermandosi come momento stabile nel percorso formativo di ogni studente, vogliamo porgere un ulteriore ringraziamento a tutti i soggetti, pubblici e privati, che collaborando sinergicamente alla realizzazione delle varie fasi del progetto hanno permesso di ottenere questi pregevoli risultati.
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