focus cina e giappone: diversità culturale e business (parte 2)

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MazzeiMazzei1‐b

LE GRANDI POTENZE ECONOMICHE(1500 2050) IL RITORNO DELLA CINA(1500-2050): IL RITORNO DELLA CINA

Sc.Po.-UNO, Mazzei 2009

2040:  annus horribilis per gli USA?

Dati già obsoleti: La Cina ha già superato il Giappone, e forse tra una decina d’anni supererà gli USA! …

LA GRANDE SVOLTA DI DENG (1978)* Alla strategia maoista ISI sostituisce la strategia dell’apertura al mondo esterno (EOI).All’interno, al pauperismo di Mao sostituisce lo slogan “arricchirsi è bello”.* Fattore decisivo del successo è la globalizzazione, leva gigantesca che porta in gCina capitali e tecnologia. Inoltre fornisce alla RPC il carburante della sua crescita: - i mercati dei paesi ricchi, p- le risorse naturali dei paesi in via di sviluppo.

F. Mazzei

Il programma di “apertura e riforme” �� D��� �1978� ������� ���

����� ���� �� �������� ����������

“3 CINE = 3 STADI DI SVILUPPO”

Mazzei, ICE 2009

* I SEGNI DELLA GLOBALIZZAZIONE IN CINA

Mazzei, ICE 2009

Attrattività della  Cina e del GiapponeA diff d l Gi l Ci h i i iA differenza del Giappone, la Cina  ha attratto investimenti stranieri  grazie ai  “vantaggi specifici del paese” (CSAs,

ifi d ) il b d llcountry‐specific advantages): il basso costo della manodopera, le risorse naturali, il cambio favorevole ecc. N l d l Gi iù i t ti i iNel caso del Giappone più importanti sono invece i “vantaggi specifici d’impresa” (FSAs, Firm‐specific d t ) k h t l iadvantages): conoscenza e  know‐how tecnologico e 

manageriale. 

In effetti, si ritiene che per molto tempo ancora le multinazionali cinesi all’estero saranno knowledge seekers, anche se il divario tencologico tra le due grandi economie “confuciane”   si sta gradualmente riducendo.

F. Mazzei

VANTAGGIO COMPETITIVO

La competitività cinese è basata essenzialmente sui bassi salari,  o su una moneta (il RMB, yuan) sottovalutata?

Lo YUAN dopo il 1994 è legato al dollaro:1$=8,28 RMB   (2003)$ , ( )1$=6,8 RMB     (2010)1$=6 4 RMB (2011)1$=6,4 RMB     (2011)

Secondo molti  studi, lo Yuan è sotto‐valutato tra il 10 il 20% d l t t i l t d i10 e il 20%, ma gradualmente sta rivalutandosi…

LA CINA PRODUCE E L’AMERICA CONSUMA

USA‐RPC=Chain‐gangg g

F. Mazzei

LA COMPETITIVITA’  CINESE E’ REALMENTE INGIUSTA?E  REALMENTE INGIUSTA?

‐Anche se moralmente inaccettabile, lo sfruttamento dei poveri, nel senso di condizioni di lavoro non eguali a quelle dei lavoratori g qoccidentali, molto spesso è una necessità economica.  A meno che non si abbiano reali alternative valide. ‐ Certamente doveroso è tutelare i nostriCertamente doveroso è tutelare i nostri prodotti, tra l’altro impedendo la contraffazione e la pirateriae la pirateria.Cosa questa che in Cina non è facile, anche per ragioni culturaliragioni culturali. 

‐ Da un’indagine di MCKINSEY (aprile 2004)g ( p )

‐ La ricchezza della Cina concentrata nelle‐ La ricchezza della Cina concentrata nelle maggiori città.St d l di di b 50‐ Sta emergendo una classe media di ben 50 

milioni di cinesi.‐ Un ceto di due milioni di consumatori controlla il 70% della liquiditàq‐ Si prospetta un mercato non solo sterminato ma anche in constante crescita qualitativaanche in constante crescita qualitativa…

‐ Principalmente graziePrincipalmente grazie

ai bassi costi…

‐Nel 2003, il salario orario medio di un cinese (settore manifatturiero) era di 0,64$, ovvero 2,96$ in PPA: pari al 3% di un operaio , p pdi un americano e al 26% di uno messicano.

‐Ma ora il costo del lavoro cresce di circa il 20% all’anno mentre entrano in crisi anche i20% all anno, mentre entrano in crisi anche i prezzi bassi del credito,  dell’energia, dei suoli…. Ciò provoca il “re‐shoring”: una p gsorta di “marcia indietro” (o”ritorno”) negli Stati di origine soprattutto dalla Cina 

ig p

costiera. ‐Alternative? 

F. Mazzei

Cause del re‐shoring1) Riduzione delle migrazioni dall’interno, anche in seguito 

al progetto governativo “GO WEST”. Ma ancora poche l i d t i h i dd t l Psono le aziende straniere che si addentrano nel Paese…

2) Aumento del potere contrattuale dei dipendenti a i d ll l i i di lseguito della nuova legge sui contratti di lavoro

approvata qualche anno fa, in cui si definiscono:durata dell’apprendistato‐ durata dell’apprendistato

‐ diritto a liquidazione in caso di licenziamento‐ pagamento degli straordinari e limiti agli straordinari‐ pagamento degli straordinari e limiti agli straordinari‐ procedure di conciliazione e arbitrato in caso di     conflitticonflitti

‐ obbligo di redigere un contratto di  assunzione

Due vie di fuga da parte delle imprese cinesi

1) A  caausa dell’aumento del costo del lavoro, produttori di Pc si stanno trasferendo all’interno inproduttori di Pc si stanno trasferendo all’interno, in particolare a Chongqing e di Chengdu (nel  Sichuan), ormai le maggiori basi mondiali di produzione di Pcormai le maggiori basi mondiali di produzione di Pc.

2) Le imprese innalzano il livello tecnologico: si veda l d ll hil caso  della FOXCONN, che sposta i suoi insediamenti all’interno, nello stesso tempo  progettando l’installa ione di un milione di robot inprogettando  l’installazione di un milione di robot in tre anni (che sostituirebbero mezzo milione di lavoratori)►►►lavoratori).►►►Indipendentemente dal risultato finale, è questo un esempio significativo delle spinte in attoesempio significativo delle spinte in atto.

Lavoratori in una fabbrica Foxconn a ShenzhenFoxconn ha 13 impianti in nove città Cinesi, 

il numero più alto rispetto a qualunque altro paeseil numero più alto rispetto a qualunque altro paese (a Shenzhen forse più di 400.000 dipendenti) A

In controtendenza al reshoring…Vi sono, quindi, alcune forze che operano in Cina  incontrotendenza al re‐shoring:g

‐ aumento della produttività; 

i i l‐ spostamento verso settori a maggiore valore aggiunto; 

‐maggiore possibilità di sfruttamento della manodopera nelle imprese nella Cina internamanodopera nelle imprese nella Cina interna…

Pertanto…

Nonostante, il continuo aumento del costo del lavoro il re shoring ecc la Cina continua adlavoro, il re‐shoring ecc., la Cina continua ad essere la meta preferita per investire, specie in 

id i d ll’i di iconsiderazione dell’intero processo di creazione del valore, incluse le cosiddette ”supply chain”, cioè la fornitura locale di semilavorati e componenti. 

E’ su questo fronte che la Cina gioca la sua capacità competitivacapacità competitiva.

Vulnerabilità

Indubbiamente, la rapidità della crescita “estensiva”  ha prodotto molti effetti negativi: * Eccesso di investimenti, sottosviluppo del capitale, bad loans, sottovalautazione dello yuan, e più in generale una

i l’ “ i ” (K )crescita per l’appunto “estensiva” (Krugman)* Bulimia di prodotti energetici (secondo importatore di

i li d ll idd “ ”) llgreggio, monopolista delle cosiddette “terre rare”): tallone d’Achille?* Di l l i i l i* Disastrose le conseguenze sul piano sociale, con crescenti “fratture” e disuguaglianze socio-economiche tra regioni, tra città e campagna nelle cittàcittà e campagna, nelle città…*Degrado igienico-sanitario (SARS, IDS, aviaria…) ecc.) *D d bi t l ( b fl i l )*Degrado ambientale (urbano, fluviale…)

*Variabili interne dei pessimisti

In particolare, i cosiddetti sino‐pessimisti insistono su due vulnerabilità internedue vulnerabilità interne.

• 1) Una profonda crisi economica provocata dal fallimento della politica di liberalizzazione in attofallimento della politica di liberalizzazione in atto. Cioè, crisi dello stato centrale, con il venir meno degli ammortizzatori sociali, e gli effetti devastanti di , ggravissimi squilibri non solo sociali e regionali (una Cina marittima molto ricca e una Cina interna 

i i ) h d d i bi lpoverissima); ma anche degradazione ambientale e sanitaria prodotta dalla crescita oltremodo accelerata.2) P ibili it i i ti t ( ll i i• 2) Possibili agitazioni separatiste (nelle regioni autonome “buffer”  o “cuscinetto” con forti minoranze: Tibet Xinjiang)Tibet,  Xinjiang).

La Terza Grande Crisi sta rafforzando la posizione di Pechino. Ma s’impone un cambio di strategia, probabilmente come già accennato in 3 g , p gdirezioni:‐ Riduzione delle esportazioni e relativaRiduzione delle esportazioni e relativa riduzione del tasso di rescita, puntando sull’aumento della domanda interna.sull aumento della domanda interna.‐ Passare da un’economia pilotata dal credito, dal basso costo del lavoro e delle risorse naturalidal basso costo del lavoro e delle risorse naturali a un’economia guidata dall’innovazione tecnologica e dal capitale umano ►crescitatecnologica e dal capitale umano. ►crescita “intensiva”.“Go to West”: allargare lo sviluppo alle‐ Go  to West : allargare lo sviluppo alle province non costiere.

E’ attualmente in corso un duro dibattito i li i i f d li d l PCC

Due modelli cinesi di

socio‐politico in una fase delicata del PCC

Due modelli cinesi di sviluppo:‐ GUANGDONG provincia conGUANGDONG, provincia con una tradizione relativamente liberale e democratica  

‐ CHONGQING,municipalità favorevole ad un modello stato‐centrico, autoritario e più attento alleautoritario e più attento alle istanze social. (BO XILAI…)

F. Mazzei

Il deficit democratico in CinaIl deficit democratico in Cina 

SISTEMA POLITICO CINESEAUTORITARIOAUTORITARIO

MA NON PIU’ TOTALITARIOMA NON PIU’ TOTALITARIO

* La tesi di Deng è che la democrazia ha come precondizione lo sviluppo economico: “La democraziaprecondizione lo sviluppo economico: La democrazia può svilupparsi solo gradualmente, e noi non possiamo copiare i sistemi occidentali. Se lo facessimo sarebbe un disastro. La nostra costruzione socialista può essere realizzata solo sotto una leadership, in modo ordinato e i bi t di t bilità ità ” (1987)in un ambiente di stabilità e unità. (1987)* Questa tesi è convalidata dall’esperienza degli altri paesi confuciani con economia sviluppatapaesi confuciani con economia sviluppata .•In effetti, anche in Cina negli ultimi anni si avvertono un’attenuazione del controllo del Partito sulla società eun attenuazione del controllo del Partito sulla società e sull’economia e un rafforzamento delle autonomie delle comunità territoriali (“movimenti di base”)..( )• In definitiva, la Cina è uno stato sviluppista…

Relazione tra democrazia e sviluppo economicoPrima l’uovo o la gallina?

La “curva a J” di Ian BremmerSe rappresentiamo con un grafico la stabilità del sistema diSe rappresentiamo con un grafico la stabilità del sistema di un paese sull’asse verticale e l’apertura verso l’esterno sull’asse orizzontale, si ottiene una curva a forma di J nella , ffase di apertura, la quale comporta un abbassamento della stabilità (parte discendente della curva) per poi

t l t i li ( t d t )eventualmente risalire (parte ascendente).Per stabilità si intende la capacità dello Stato di assorbire shock e di evitare che si producano Per apertura crescitashock e di evitare che si producano. Per apertura, crescita del flusso di beni, persone, informazioni. (1) L’apertura economica porta di per sé instabilità politica(1) L apertura economica porta di per sé instabilità politica. Quindi, l’isolamento politico e le sanzioni economiche rafforzano la stabilità (es. Corea del Nord, Cuba, Iran).( , , )(2) Le grandi democrazie hanno apertura+stabilità.(3) L’anomalia cinese consiste nel fatto che anche nella fase(3) L anomalia cinese consiste nel fatto che anche nella fase di transizione combina apertura e stabilità.

CURVA A “J” di BCURVA A “J   di Bremmer

StabilitàStabilità

A tApertura

F. Mazzei

Nuovi valori normativi in Cina: - all’interno, sviluppismo (non lotta di classe);all interno, sviluppismo (non lotta di classe);

- all’estero, economicismo (non anti-imperialismo).N t t l blità liti hNonostante permangano vulnerablità politiche e ambientali, e si accrescano le disugliaglianze sociali e regionali il “PCC è visto come male minore”e regionali, il PCC è visto come male minore anche dai non comunisti cinesi. La sua legittimità dipende dalla capacità d’inserire la Cina nelladipende dalla capacità d inserire la Cina nella globalizzazione capitalistica. Secondo recenti indagini demoscopiche lo sloganSecondo recenti indagini demoscopiche, lo slogan più diffuso sembra essere: “Arricchiamoci ora, protesteremo dopo”.protesteremo dopo .

Sviluppo + stabilità > democrazia

F. Mazzei

LA CINE NON E’ “REVISIONISTICA”

A livello regionale,  tendenza verso un neo‐sinocentrismo e un regionalismo asiaticosinocentrismo e un regionalismo asiatico. A livello internazionale, una politica estera a tutto 

d d llcampo presentandosi come modello per i paesi emergenti, che sembrano preferire sempre più il 

lBeijing Consensus al Washington Consensus…A livello globale, l’Impero del Centro è il grande g p gbeneficiario della transnazionalizzazione prodotta dalla globalizzazione economica. Nello stesso tempo g pperò è anche strenuo sostenitore  di un ordine politico westfaliano, che implica la non interferenza p pnegli affari interni. 

Nuovo modello cinese di RIHE PUTONG= Armonia nella differenza

Il Capitalismo del Fiume Giallo in Africa sta cercando di Il capitalismo del Fiume Giallo e i tributari

pcreare HUBS ECONOMICI SPECIALI:- il METALS HUB in Zambia (per l’approvvigionamento di rame, cobalto, diamanti, uranio e stagno), - il TRADING HUB nelle isole Maurizie (che fornirebbe l’ i i S i d l M C d ll’Af il’accesso ai venti Stati del Mercato Comune dell’Africa Orientale e Meridionale, che s’estende dalla Libia allo Zimbabwe nonché l’accesso all’Oceano Indiano e ai mercatiZimbabwe. nonché l accesso all Oceano Indiano e ai mercati dell’Asia Meridionale); - lo SHIPPING HUB (da localizzarsi eventualmente inlo SHIPPING HUB (da localizzarsi eventualmente in Tanzania, a Dar es Salaam)… - Questi HUBS sarebbero i nuovi tributari del Fiume Giallo.Ques U S sa ebbe o uov bu de u e G o.

Capitalismo del Fiume GialloCapitalismo del Fiume Gialloe suoi tributari 

‐ Fondo Monterario asiatico‐Mercato comune asiatico…

La rivincita 

dello Stato sviluppista confuciano  

e della “mano visibile”e della “mano  visibile”

Seminari INTFormatevi 2012

Modulo 3 

Variabili interculturaliVariabili interculturali I valori fondamentali dell’Occidente 

e del mondo confuciano

Franco MazzeiFranco Mazzei

VARIABILI  INTERCULTURALI

OCCIDENTE ASIA ʺCONFUCIANAʺ

(Mazzei)

OCCIDENTE ASIA ʺCONFUCIANAʺ

Dualismo ontologico Monismo organicisticoDualismo ontologico

Frattuta  Uomo/Dio

Monismo  organicistico

Continuum Uomo‐DioUomo/naturaRes cogitans/res extensaM d d ll’

Uomo‐natura Corpo‐anima M d d l di iMondo dell’essere

Tempo lineare, monocronicoTrascendenza

Mondo del divenireTempo circolare, policronicoImmanenza intramondanitàTrascendenza, Immanenza, intramondanità

40

VARIABILI  INTERCULTURALI

OCCIDENTE ASIA "CONFUCIANA"

(Mazzei)

OCCIDENTE ASIA CONFUCIANA

LOGICA DIALETTICAaristotelica basata sul principio di“non contraddi ione”

YIN‐YANG ► opposti complementari)

“non‐contraddizione”.“O…o”. Logos↔mito.

“E…eʺ.►Mito+logos.Logos  mito.

Preferenza per la tassonomia(per i sostantivi).

Mito logos.Si opta per la relazionalità(per i verbi).►

Importanza del “testo” rispetto al “contesto”.

Importanza del “contesto” rispetto al “testo”.►

41Franco Mazzei

Yin/Yang

42

Preferisci i nomi o i verbi?Abbini alla mucca A o B?

43F. Mazzei

OCCIDENTE GIAPPONEETICA

OCCIDENTE GIAPPONE

ASSOLUTISMO RELATIVISMO ETICOASSOLUTISMO ETICOI ti t i

RELATIVISMO ETICOEtica atomizzata, rituale Agire “caso per caso”Imperativo categorico

Agire « per principio »Cultura della colpa

Agire  caso per casoCultura della vergogna ►A‐redenzionismoCultura della colpa

RedenzionismoINDIVIDUALISMO COMUNITARISMOINDIVIDUALISMOAntropo‐centrismoContrattualismo

COMUNITARISMONatura‐centrismoFamilismo

ConflittualitàAssertività (pluralismo)

CooperazioneArmonia (conformismo)A i i / i

44Approccio win/lose Approccio win/win

C l /VColpa/Vergogna

COLPA ►rimorso ►pentimento ►perdono p p→ redenzione.

VERGOGNAa)►sanzione sociale►ostracismo socialea) ►sanzione sociale ►ostracismo sociale

→ harakiri simbolico b)► i i

45

b) ►rimozione

Mazzei 2010

Una importante variabile  differenzia il Giappone dalla Cina oltre che naturalmente dall’Occidentedalla Cina, oltre che naturalmente  dall Occidente. 

OCCIDENTEUniversalismo hard

ASIA CONFUCIANAUniversalismo softUniversalismo hard f(Cina)Particolarismo  oId tit iIdentitarismo  (Giappone)

L’anomalia americana:a o a ia a e i a a“eccezionalismo” universalistico

(legato a una “missione” da svolgere nel mondo)

46

g g

)Mazzei

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