enterprise social networking

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Digital Workplace e

Enterprise Social Network

l’accesso a risorse umane e di conoscenza,

senza frontiere di spazio e tempo

perché il lavoro è un posto ?

"vado al lavoro…"

perché il lavoro è un posto ?perché il lavoro è un posto ?

"vado al lavoro…"

il posto di lavoro è :

un luogo fisico dove sono disponibili gli

strumenti di lavoro

il posto di lavoro

il posto di lavoro è :

un luogo fisico dove sono disponibili gli

strumenti di lavoro

un posto dove si stabiliscono relazioni

sociali (finalizzate all'attività produttiva)

il posto di lavoro

il posto di lavoro è :

un luogo fisico dove sono disponibili gli

strumenti di lavoro

un posto dove si stabiliscono relazioni

sociali (finalizzate all'attività produttiva)

il posto di lavoro

il posto di lavoro è :

un luogo fisico dove sono disponibili gli

strumenti di lavoro

un posto dove si stabiliscono relazioni

sociali (finalizzate all'attività produttiva)

il posto di lavoro

il posto di lavoro sta cambiando

perché cambia il lavoro…

il posto di lavoro sta cambiando

perché cambia il lavoro…

Tutti d'accordo,

aspettiamo finché

qualcuno non ci

dice di uscire...

Un esempio: scopo e percezione del cambiamento

http://www.youtube.com/watch?v=ubNF9QNEQLA

"Quando l'unico strumento che possiedi (i.e. conosci) è un martello, ogni

problema comincia ad assomigliare a un chiodo." Abraham Maslow

Un altro esempio: La Fissità Funzionale

schema

modello(re)azione

percezione

Funzione di:

• esperienza

• contesto / task

“In passato ha sempre funzionato così. Quando affrontiamo una situazione totalmente nuova tendiamo

ad affidarci all'esperienza del passato più recente. Guardiamo al presente attraverso il retrovisore e

camminiamo verso il futuro a marcia indietro… Costruiamo i nostri strumenti e i nostri strumenti

costruiscono noi.”

Marshall Mc Luhan

Perché è difficile percepire il cambiamento (e cambiare mentalità)

il posto di lavoro sta cambiando

perché cambia il lavoro…

Tutti d'accordo,

aspettiamo finché

qualcuno non ci

dice di uscire...

il contesto lavorativo

la natura delle attività

il "knowledge work"

il posto di lavoro sta cambiando

perché cambia il lavoro…

Tutti d'accordo,

aspettiamo finché

qualcuno non ci

dice di uscire...

il contesto lavorativo

la natura delle attività

il "knowledge work"

Il contesto lavorativo:

Indicatori di produttività

8.625 aziende di 93 paesi con fatturato

superiore a 500 milioni di $

link: http://www.executiveboard.com/exbd-resources/pdf/executive-guidance/eg2013-annual-final.pdf

Il contesto lavorativo:

pressione competitiva e politica

del personale

link: http://www.executiveboard.com/exbd-resources/pdf/executive-guidance/eg2013-annual-final.pdf

il posto di lavoro digit cambia

secondo dei trend che rientrano in

tre categorie:

aspetti economici e organizzativi

aumento interdipendenza di attività e processi

aumento delle attività di tipo "knowledge work"

il contesto lavorativo

Come cambia il contesto del lavoro:

i trend secondo il management

cambiamento

31%

16%

14%

Frequenti cambiamentiorganizzativi

Incertezza finanziaria

Downsizingorganizzativo

Aspetti economici e organizzativi

27%

21%

18%

15%

Gruppi di lavoro crossfunzionali o dipartimentali

Organizzazione a matrice

Dispersione geografica

Lavoro in team

Interdipendenza di attività e processi

27%

17%

15%

Nuove tecnologie ICT

Aumento del lavoro nondi routine

Disponibilità di maggioriq.tà di informazioni

Knowledge work

2012 CEB Senior Executive Survey: http://www.executiveboard.com/exbd-resources/pdf/executive-guidance/eg2013-annual-final.pdf

Come cambia il contesto del lavoro:

i trend secondo il personale

2012 CEB Senior Executive Survey: http://www.executiveboard.com/exbd-resources/pdf/executive-guidance/eg2013-annual-final.pdf

Per me ultimamente sono aumentati:

• le attività che richiedo di collaborazione attiva 67 %

• il numero di decisioni da prendere 50 %

• il numero di collaboratori in altre sedi geografiche 57 %

• il numero di persone con cui interagisco (media 10) 60 %

• la necessità di gestire rapporti con persone esterne 65 %

Tutti d'accordo,

aspettiamo finché

qualcuno non ci

dice di uscire...

il contesto lavorativo

la natura delle attività

il "knowledge work"

il posto di lavoro sta cambiando

perché cambia il lavoro…

il posto di lavoro cambia:

esuberi di manodopera a bassa competenza

scarsità di "knowledge workers"

il mercato del lavoro

Il mercato del lavoro:

tipologie (secondo McKinsey)

link: http://www.mckinsey.com/insights/organization/the_next_revolution_in_interactions

Interaction workers: comprendono professionisti, manager,

venditori, e tutti i profili che richiedono complesse interazioni con

altre persone, giudizio indipendente, e accesso alle informazioni.

Svolgono attività non standardizzate e difficili da automatizzare.

Transaction workers: elaborano informazioni o effettuano

operazioni ripetitive che hanno il potenziale per essere

automatizzate (ad esempio, cassieri di vendita al dettaglio,

cassieri di banca, e impiegati).

Production workers: svolgono un lavoro fisico per convertire

materiali da uno stato all'altro o assemblare beni e componenti

(ad esempio, operai di fabbrica e lavoratori edili).

Il mercato del lavoro:

evoluzione

link: http://www.mckinsey.com/insights/employment_and_growth/the_world_at_work

Il mercato del lavoro:

esuberi e fabbisogni

link: http://www.mckinsey.com/insights/employment_and_growth/the_world_at_work

Il mercato del lavoro:

tipologia vs. costo

link: http://www.mckinsey.com/insights/high_tech_telecoms_internet/the_social_economy

Tutti d'accordo,

aspettiamo finché

qualcuno non ci

dice di uscire...

il contesto lavorativo

la natura delle attività

il "knowledge work"

il posto di lavoro sta cambiando

perché cambia il lavoro…

Cambia il lavoro: l'emergere del "knowledge work"

Inbound

logisticsOperations

Outbound

logistics

Marketing

& SalesService

Procurement

Technology

Human Resource Management

Firm infrastructure

Marg

in

Pri

mary

activitie

s

Supp

ort

activitie

s

Inbound

logisticsOperations

Outbound

logistics

Marketing

& SalesService

acquisizione / produzione informazioni (es. ERP)

la catena virtuale del valore

Dalla catena virtuale del valore nasce il

"marketspace" e la Internet Economy(J. Rayport, J. Sviokla 1995)

link: http://hbr.org/1995/11/exploiting-the-virtual-value-chain/ar/

Cambia il lavoro: l'emergere del "knowledge work"

(la "virtual value matrix")

Inbound

logisticsOperations

Outbound

logistics

Marketing

& SalesService

Inbound

logisticsOperations

Outbound

logistics

Marketing

& SalesService

acquisizione

organizzazione

selezione

sintesi

distribuzione

link: http://hbr.org/1995/11/exploiting-the-virtual-value-chain/ar/

Cambia il lavoro: l'emergere del "knowledge work"

distribuzione

sintesi

selezione

organizzazione

acquisizione

comunicazione

produzione

contenuti

KNOWLEDGE WORK

Bibliografia utile

The Corporate Executive Board Company "Breakthrough Performance in the New Work

Environment" 2013

http://www.executiveboard.com/exbd-resources/pdf/executive-guidance/eg2013-annual-final.pdf

Jeffrey F. Rayport eJohn J. Sviokla "Exploiting the Virtual Value Chain" Harvard Business Review

Nov. 1995*

http://hbr.org/1995/11/exploiting-the-virtual-value-chain/ar/

Bradford C. Johnson, James M. Manyika, e Lareina A. Yee "The next revolution in interactions" *

McKinsey Quarterly Novembre 2005

http://www.mckinsey.com/insights/organization/the_next_revolution_in_interactions

McKinsey Global Institute (Giugno 2012), "The world at work: Jobs, pay, and skills for 3.5 billion

people" *

http://www.mckinsey.com/insights/mgi/research/technology_and_innovation/the_social_economy

McKinsey Global Institute (Luglio 2012), "The social economy: Unlocking value and productivity

through social technologies" *

http://www.mckinsey.com/insights/mgi/research/technology_and_innovation/the_social_economy

* E' richiesta la registrazione (gratuita) al sito

l'emergere del "knowledge work":

organizzazione e comunicazione

Un'azienda, in economia aziendale, è un'organizzazione di persone e mezzi

*finalizzata alla soddisfazione di bisogni umani attraverso la produzione, la

distribuzione o il consumo di beni economici.

Organizzazione e comunicazione

Ambiente Organizzazione

Struttura

sociale

*Scopi

Partecipanti

Tecnologie e

strumenti

Fonte: R.W. Scott, H.J. Leavitt

Struttura Normativa

Struttura Comportamentale

Processi

Dipendenti

Fornitori

Partners

Clienti

Struttura

sociale

Organizzazione e comunicazione

Ambiente Organizzazione

Struttura

sociale

*Scopi

Partecipanti

Tecnologie e

strumenti

Fonte: R.W. Scott, H.J. Leavitt

Struttura Normativa

Struttura Comportamentale

Processi

Dipendenti

Fornitori

Partners

Clienti

Struttura

sociale

Partecipanti

*Scopi

La comunicazione in Azienda è l'insieme dei fenomeni che comportano la

distribuzione di informazioni per il conseguimento degli scopi dei partecipanti e

dell'organizzazione

Organizzazione e

comunicazione

richiedente esecutorecondizioni di

soddisfacimento,

tempo

Richiesta o

offerta

Accordo

(2 Promesse Reciproche)

Dichiarazione di

Completamento

Dichiarazione

di Accettazione

I processi possono essere rappresentati

come "conversazioni" all'interno del sistema

di relazioni (action workflow)…

Preparazione Negoziazione

Accettazione Esecuzione

richiedente esecutorecondizioni di

soddisfacimento,

tempo

Richiesta o

offerta

Accordo

(2 Promesse Reciproche)

Dichiarazione di

Completamento

Dichiarazione

di Accettazione

Organizzazione e

comunicazione

I processi possono essere rappresentati

come "conversazioni" all'interno del sistema

di relazioni (action workflow)…

Organizzazione e

comunicazione

I processi possono essere rappresentati

come "conversazioni" all'interno del sistema

di relazioni (action workflow)…

Organizzazione e comunicazione

Ambiente Organizzazione

Struttura

sociale

*Scopi

Partecipanti

Tecnologie e

strumenti

Fonte: R.W. Scott, H.J. Leavitt

Struttura Normativa

Struttura Comportamentale

Processi

Dipendenti

Fornitori

Partners

Clienti

Struttura

sociale

Partecipanti

*Scopi

La comunicazione in Azienda è l'insieme dei fenomeni che comportano la

distribuzione di informazioni per il conseguimento degli scopi dei partecipanti e

dell'organizzazione

Tecnologie e

strumenti

Interna Esterna

Fo

rmale

Documenti

Riunioni

E-mail

Telefono

Intranet

Pubblicità

Direct mail

Lettere / Fax

Telefono

Sito web / Internet

Info

rma

le Telefono

E-mail

Incontri

Passa parola

Internet

Passa parola

Organizzazione e comunicazione

Ambiente Organizzazione

Struttura

sociale

*Scopi

Partecipanti

Tecnologie e

strumenti

Fonte: R.W. Scott, H.J. Leavitt

Struttura Normativa

Struttura Comportamentale

Processi

Dipendenti

Fornitori

Partners

Clienti

Struttura

sociale

Partecipanti

*Scopi

Le relazioni sociali (lavorative) tra le persone sono rese possibili dai processi di

comunicazione (inerenti le attività lavorative)

Partecipanti + relazioni (lavorative) = Struttura (rete) sociale aziendale

Organizzazione e comunicazione

Dir.gen.

Produzione

Prod. 1

….

Prod. n

Vendite

Area 1

….

Area m

Amm.ne

Organizzazione

Team di Progetto

Processi

Comunità

Le relazioni sociali (lavorative) tra le persone sono rese possibili dai processi di

comunicazione (inerenti le attività lavorative)

Partecipanti + relazioni (lavorative) = Struttura (rete) sociale aziendale

Organizzazione e comunicazione:

linea gerarchica e organizzazione informale

Comunicazione verticale

Comunicazione orizzontale

Comunicazione diagonale

Rob Cross, Andrew Parker "The Hidden Power of Social Networks: Understanding How Work Really Gets Done in Organizations"

Harvard Business Press 2004

NB non si parla

di tecnologia !

Organizzazione e comunicazione:

linea gerarchica e organizzazione informale

Comunicazione verticale

Comunicazione orizzontale

Comunicazione diagonale

Rob Cross, Andrew Parker "The Hidden Power of Social Networks: Understanding How Work Really Gets Done in Organizations"

Harvard Business Press 2004

Organizzazione e comunicazione:

linea gerarchica e organizzazione informale

Comunicazione verticale

Comunicazione orizzontale

Comunicazione diagonale

Rob Cross, Andrew Parker "The Hidden Power of Social Networks: Understanding How Work Really Gets Done in Organizations"

Harvard Business Press 2004

Organizzazione e comunicazione:

linea gerarchica e organizzazione informale

Comunicazione verticale

Comunicazione orizzontale

Comunicazione diagonale

Rob Cross, Andrew Parker "The Hidden Power of Social Networks: Understanding How Work Really Gets Done in Organizations"

Harvard Business Press 2004

Comunicazione

Struttura Sociale

(rete)

Processi

La struttura sociale è dinamica !

Il nuovo modo di lavorare:

è figlio della pressione competitiva e

dell'informatizzazione e automazione dei processi (tutti i

processi)

è centrato sull'acquisizione, trasformazione e

trasmissione delle informazioni (knowledge work)

modifica giorno dopo giorno la struttura sociale

dell'organizzazione

Organizzazione e comunicazione

distribuzione

sintesi

selezione

organizzazione

acquisizione

comunicazione

produzione

contenuti

KNOWLEDGE WORK

I processi di comunicazione definiscono il

posto di lavoro come sistema di relazioni…

Organizzazione e comunicazione:

dal "knowledge work" al "capitale sociale"

Processi

Contenuti

Relazioni Capitale Sociale

Bibliografia utile

Richard W. Scott "Le organizzazioni" Il Mulino 1994 http://www.ibs.it/code/9788815043313/scott-richard-

w-/organizzazioni.html

Raul Medina-Mora, Terry Winograd, Rodrigo Flores, Fernando Flores "The action workflow approach to

workflow management technology" Communications of ACM Nov 1992

http://cos.ufrj.br/~jano/CSCW2004/medina-mora_1992.pdf

D. Krackhardt e J. R. Hanson "Informal networks, the company behind the chart" Harvard Business

Review 1993* http://hbr.org/1993/07/informal-networks-the-company-behind-the-chart/ar/1

Rob Cross, Andrew Parker "The Hidden Power of Social Networks: Understanding How Work Really

Gets Done in Organizations" Harvard Business Press 2004

http://www.amazon.com/Hidden-Power-Social-Networks-Understanding/dp/1591392705

Ron Cross, , Andrew Parker e Sthepen P. Borgatti "A bird’s-eye view: Using social network analysis to

improve knowledge creation and sharing" IBM Institute for Business Value

http://www-07.ibm.com/services/hk/strategy/e_strategy/social_network.html

McKinsey Quarterly (Nov. 2007), Harnessing the power of informal employee networks*

http://www.mckinseyquarterly.com/Harnessing_the_power_of_informal_employee_networks_2051

McKinsey Quarterly (Dic. 2010), The rise of the networked enterprise*

http://www.mckinseyquarterly.com/The_rise_of_the_networked_enterprise_Web_20_finds_its_payday_2

716

McKinsey Quarterly (Feb. 2011), Rethinking knowledge work: A strategic approach*

http://www.mckinseyquarterly.com/Rethinking_knowledge_work_A_strategic_approach_2739

* E' richiesta la registrazione (gratuita) al sito

gestire il capitale sociale:

organizzazione e gestire la

comunicazione

L'uso degli spazi per gestire la

comunicazione in funzione del tipo di

attività non è una cosa nuova…

Organizzare e gestire la comunicazione

Organizzare e gestire la

comunicazione

è necessario capire come lo spazio e

l'organizzazione influiscano sulla

comunicazione…

Organizzare e gestire la

comunicazione

Per collocazione fisica… Per linea gerarchica…

è necessario capire come lo spazio e

l'organizzazione influiscano sulla

comunicazione…

distanza

Pro

ba

bilit

à d

i c

om

un

ica

re

un

a v

olt

a a

se

ttim

an

a

PROBABILITÀ DI COMUNICAZIONE

E DISTANZA FISICA E ORGANIZZATIVA

5%

50 metri

stessa unità org.stesso progetto

inversamente proporz. al n° dei membri

proporz. all'interdipendenza delle attività

Organizzare e gestire la

comunicazione

(la curva di Allen)

è necessario capire come lo spazio e

l'organizzazione influiscano sulla

comunicazione…

distanza

Pro

ba

bilit

à d

i c

om

un

ica

re

un

a v

olt

a a

se

ttim

an

a

5%

50 metri

stesso progetto

è necessario capire come lo spazio e

l'organizzazione influiscano sulla

comunicazione…

LabstaffLoan materialStudent

StudentLabstaff Determine

request (*)StudentLabstaff

Get

ID card

StudentEnrol

student (*)Labstaff

LabstaffStudentGet labpass

and materialLabstaffStudent Loan further

material (*)

comunicazione operativa

comunicazione informale

comunicazione informativa

Organizzare e gestire la

comunicazione

(la curva di Allen)

PROBABILITÀ DI COMUNICAZIONE

E TIPOLOGIA DI COMUNICAZIONE

1. Contenuti operativi

2. Comunicazione interna

3. Comunicazione informale

1 2

3

DAL TEAM DI LAVORO ALLA COOPERAZIONE

Comunicazione, collaborazione

e cooperazione

Collaborare

• Lavorare assieme su un

progetto o attività condivisi

Cooperare

• Lavorare assieme per un

interesse o obiettivo

condivisi

Orientamento

all'obiettivo

"Opportunity

Driven"

Legami forti

(strutturati)

Legami deboli

(informali)

Team di lavoro

(collaborazione)

Comunità

(collab. & coop.)

Social Network

(cooperazione)

1. Contenuti operativi

2. Comunicazione interna

3. Comunicazione informale

1

2

3

Le barriere alla comunicazione incidono

sulla possibilità di collaborare e cooperare…

Organizzare e gestire la

comunicazione

spazi e organizzazione sono

progettati in funzione uno dell'altro…

Organizzare e gestire la

comunicazione

spazi e organizzazione sono

progettati in funzione uno dell'altro…

link: http://bib.convdocs.org/docs/18/17508/conv_1/file1.pdf

Bibliografia utile

Thomas J. Allen e Gunther W. Henn "The Organization and Architecture of Innovation" Elsevier

2007 http://bib.convdocs.org/docs/18/17508/conv_1/file1.pdf

Thomas J. Allen "Architecture and Communication among Product Development Engineers" MIT

SLOAN The International Center for Research on the Management of Technology 1997

http://dspace.mit.edu/bitstream/id/2301/SWP-3983-38485315.pdf/

Thomas J. Allen "Organizing for Product Development" MIT Sloan School of Management 2001

http://dspace.mit.edu/bitstream/handle/1721.1/83298/PLN_0102_Allen_Org4ProdDev.pdf?sequence

=1

Varghese P. George e Thomas J. Allen "Netgraphs: A Graphic Representation of Adjacency

Matrices as a Tool for Network Analysis" MIT Alfred P. Sloan School of Management 1989

http://dspace.mit.edu/bitstream/handle/1721.1/48595/netgraphsgraphic00geor.pdf?sequence=1

Per il personale ultimamente sono aumentati:

• il numero di collaboratori in altre sedi geografiche 57 %

• il numero di persone con cui interagire (media 10) 60 %

• la necessità di gestire rapporti con persone esterne 65 %

• le attività che richiedono collaborazione attiva 67 %

?

Organizzare e gestire la

comunicazione

Per il personale ultimamente sono aumentati:

• il numero di collaboratori in altre sedi geografiche 57 %

• il numero di persone con cui interagire (media 10) 60 %

• la necessità di gestire rapporti con persone esterne 65 %

• le attività che richiedono collaborazione attiva 67 %

Organizzare e gestire la

comunicazione

…e usare la

tecnologia ?

il posto di lavoro può essere

svolto ovunque sia disponibile

un posto di lavoro digitale

il "knowledge work"

il posto di lavoro è costituito

dalle seguenti attività:

(cercare) e accedere a informazioni

produrre contenuti

comunicare e gestire relazioni

prendere decisioni

il "knowledge work"

il posto di lavoro è l'insieme di

tecnologie e strumenti per:

(cercare) e accedere a informazioni

produrre contenuti

comunicare e gestire relazioni

prendere decisioni

il posto di lavoro digitale

il posto di lavoro digitale

il posto di lavoro digitale non è più un

"posto" grazie alla disponibilità di:

rete / cloud

apparati mobili

strumenti social

il posto di lavoro digitale

mobilità

comunicazione

il posto di lavoro digitale non è più un

"posto" grazie alla disponibilità di:

rete / cloud

apparati mobili

strumenti social

"consumerization"

il posto di lavoro digitale

il posto di lavoro è l'uso

aziendale di tecnologie nate per il

mondo consumer…

la "consumerization"

Social

networks

Mobile

AppsCloud

User generated

content Big Data

SNA

97,2%

96,4%

87,9%

59,2%

87,2%

79,8%

54,2%

0,0%

44,6%

48,0%

51,2%

26,1%

17,8%

16,9%

5,5%

70,7%

73,2%

47,2%

17,5%

0,0% 50,0% 100,0%

11-17 anni

18-34 anni

35-54 anni

55-74 anni

Ma gli italiani usano Internet ?Base: totale individui 11-74 anni (N=47.141.000)

totale individui occupati (N=21.843.000)

Fonte: "AUDIWEB TRENDS – Novembre 2013 Dati cumulati 3 cicli 2013"

Generation X

Generation Y

Generation Z

82,4%

75,1%

47,5%

14,6%

46,8%

0,0% 50,0% 100,0%

in qualchemodo

da casa (PC)

dal lavoro (PC)

da tablet

da telefono

84,5%

80,4%

77,0%

73,3%

45,9%

50,0%

16,1%

13,1%

52,2%

41,5%

0,0% 50,0% 100,0%

uomini

donne

Ma gli italiani usano Internet ?

(crescita % 2013 su 2012)

Base: totale individui 11-74 anni (N=47.141.000)

totale individui occupati (N=21.843.000)

Fonte: "AUDIWEB TRENDS – Novembre 2013 Dati cumulati 3 cicli 2013"

in qualche modo da casa (PC) dal lavoro (PC) da tablet da telefono

totale 3,5% 1,2% -1,5% 160,7% 34,5%

in qualche modo da casa (PC) dal lavoro (PC) da tablet da telefono

11-17 anni 2,9% 1,2% NA 214,5% 37,0%

18-34 anni 4,7% 1,0% -4,1% 147,2% 31,7%

35-54 anni 1,6% -0,5% -2,0% 164,1% 37,6%

55-74 anni 7,4% 6,3% 6,4% 129,2% 38,9%

in qualche modo da casa (PC) dal lavoro (PC) da tablet da telefono

uomini 4,1% 2,4% -1,7% 143,9% 34,9%

donne 2,9% 0,0% -0,6% 184,8% 33,9%

Ma gli italiani usano Internet ?

97%

94%

72%

63%

61%

49%

45%

36%

0% 50% 100%

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elaborazione dati: "Rapporto Italia 2013 " Eurispes

il posto di lavoro è entrata in

azienda con l'intranet…

la "consumerization"

71

INTRANET = SITO WEB ?

Insieme composto da una rete

aziendale, protetta dal mondo

esterno mediante dispositivi

chiamati “firewall”, e dall’insieme

di applicazioni che attraverso e

su di essa vengono eseguite,

sfruttando le tecnologie tipiche

dell’Internetworking (basate sugli

standard di comunicazione di

Internet)

William Safire, 1994

il posto di lavoro è un insieme

di servizi di elaborazione dati

prestati da provider usando risorse

hw / sw accessibili da Internet.

il "cloud computing"

…in linea di principio quanto

accessibile dalla rete aziendale è

fruibile da cloud (pubblico o privato)

Due dimensioni "sociali" nella

stessa persona

?

Dimensione lavorativaDimensione consumer

Fonte: "The Genie Is Out of the Bottle: Managing the Infiltration of Consumer IT Into the Workforce"

Accenture Institute for High Performance, Ottobre 2011

Fonte: "The Genie Is Out of the Bottle: Managing the Infiltration of Consumer IT Into the Workforce"

Accenture Institute for High Performance, Ottobre 2011

la contaminazione della

dimensione "business"…

?

Chi dei due sta lavorando ?

il posto di lavoro digitale non è più un

"posto" grazie alla disponibilità di:

rete / cloud

apparati mobili

strumenti social

il posto di lavoro digitale

mobilità

…gli strumenti di lavoro sono accessibili

ovunque, ma come gestire le relazioni ?

il posto di lavoro digitale non è più un

"posto" grazie alla disponibilità di:

rete / cloud

apparati mobili

strumenti social

il posto di lavoro digitale

il posto di lavoro cosa sono…gli strumenti "social" in azienda

Gli strumenti "social" in azienda

Molti nomi per (quasi) la stessa cosa:

SOCIAL BUSINESS

ENTERPRISE 2.0

ENTERPRISE SOCIAL NETWORK

INTRANET 2.0

….

Fonte: "Enterprise 2.0 study D4 Final report"

IDC – European Commission Contract ref. 30-CE-0264260/00 SMART 2009/0021 , Dicembre 2010

Gli strumenti "social" in azienda

dall'Enterprise 2.0 al Social Biz

AZIENDA

Tecnologie & standards (intranet)

Applicazioni / Servizi

Funzionalità / Attività utente

Processi (organizzazione)

INTERNET

Tecnologie & standards (internet)

Applicazioni / Servizi

Funzionalità / Attività utente

SOCIAL NETWORKSSOCIAL BUSINESS

ENTERPRISE 2.0 WEB 2.0

Il "social business" applica la cultura e gli

strumenti del social networking agli stakeholder,

ai processi e ai risultati allo scopo di creare

valore

co

nsu

me

riza

tio

n

Fonte: "The social economy: Unlocking value and productivity through social technologies"

McKinsey Global Institute, Luglio 2012

Fonte: "The social economy: Unlocking value and productivity through social technologies"

McKinsey Global Institute, Luglio 2012

Gli strumenti "social" in azienda

dall'Intranet 1.0 all'Intranet 2.0..

85

INTRANET = SITO WEB ?

Tecnologie & standards (intranet)

Applicazioni / Servizi

Funzionalità / Attività utente

Processi (organizzazione)

AZIENDA

Insieme composto da una rete

aziendale, protetta dal mondo

esterno mediante dispositivi

chiamati “firewall”, e dall’insieme

di applicazioni che attraverso e

su di essa vengono eseguite,

sfruttando le tecnologie tipiche

dell’Internetworking (basate sugli

standard di comunicazione di

Internet)

William Safire, 1994

Gli strumenti "social" in azienda

dall'Intranet 1.0 all'Intranet 2.0..

Tecnologie & standards (intranet)

Applicazioni / Servizi

Funzionalità / Attività utente

Processi (organizzazione)

AZIENDA

Gli strumenti "social" in azienda

dall'Intranet 1.0 all'Intranet 2.0..

Tecnologie & standards (intranet)

Applicazioni / Servizi

Funzionalità / Attività utente

Processi (organizzazione)

AZIENDA

comunicazione

gestionecontenuti

collaborazioneattività

caratteristiche

attivitàgestionali

Intranet 1.0

comunicazione

gestionecontenuti

collaborazioneattività

caratteristiche

attivitàgestionali

Intranet 2.0

Dall'Intranet 1.0 all'Intranet 2.0:

verso il modello collaborativo…

Modi e strumenti della comunicazione

nell'Intranet 1.0: canali e piattaforme

Stesso luogo Luoghi diversi

Spazio

Sincrono

Tempo

Asincrono

Dall'Intranet 1.0 all'Intranet 2.0:

verso il modello collaborativo…

La mail come prosecuzione della

conversazione…

Dall'Intranet 1.0 all'Intranet 2.0:

verso il modello collaborativo…

cc

cc

cc

cc

cc

cc

cc

cc

Dall'Intranet 1.0 all'Intranet 2.0:

verso il modello collaborativo…

La mail come prosecuzione della

conversazione…

Dall'Intranet 1.0 all'Intranet 2.0:

verso il modello collaborativo…

La mail come prosecuzione della

conversazione…

Stesso luogo Luoghi diversi

Spazio

Sincrono

Tempo

Asincrono

Dall'Intranet 1.0 all'Intranet 2.0:

verso il modello collaborativo…

L'Intranet da bacheca elettronica a

strumento per la comunicazione

"da uno a molti" e "da molti a molti"

Dall'Intranet 1.0 all'Intranet 2.0:

verso il modello collaborativo…Il problema dei contenuti…

Fonte: "Strategic Insight: socialising the intranet" MWD Advisors, Ottobre 2011

Stesso luogo Luoghi diversi

Spazio

Sincrono

Tempo

Asincrono

Dall'Intranet 1.0 all'Intranet 2.0:

verso il modello collaborativo…

…da dove viene il problema dei contenuti e

come risolverlo

I canali:

informazioni create e

distribuite da tutti

bassa visibilità e

condivisione

Le piattaforme:

contenuto creato e

gestito da pochi

alta visibilità e

condivisione

Le piattaforme (Intranet, siti WEB):

il loro contenuto è creato e gestito da pochi,

il contenuto è visibile a tutta l’azienda, la condivisione è alta.

I canali (es. e-mail, SMS):

le informazioni sono create e

distribuite da chiunque,

il grado di condivisione è basso.

Le piattaforme WEB 2.0:

possibilità per tutti di produrre

contenuti (caratteristica dei canali)

la possibilità per tutti di accedere ai

contenuti (caratteristica delle

piattaforme).

Enterprise 1.0 Enterprise 2.0

siti intranet blog, wiki

e-mail activity stream

instant messaging microblogging

videoconferenza web conference

cartelle condivise,

e-mail con allegaticondivisione contenuti

--presence e profili

personali

-- tags, tassonomie

Dall'Intranet 1.0 all'Intranet 2.0:

verso il modello collaborativo…

canale di comunicazioneA B

Avrei la richiesta x*.A chi mi rivolgo ?

C

v. 1.0v. 1.0v. 2.0

Ti mando una mailHo una richiesta x*.

So che B mi può aiutareAvrei la richiesta x*,

mi puoi aiutare ?

* Richiesta di un documento, soluzione a unproblema, nome di un contatto,…

NB A deve sapere che B lo può aiutare !!altrimenti prima deve trovare chi sa a chi rivolgersi…

Enterprise 2.0: le nuove

tecnologie della comunicazione

La comunicazione tramite canali

Piattaforma

A B

Avrei la richiesta x*.A chi mi rivolgo ?

C

v. 1.0v. 2.0

Vai sull'intranetAvrei la richiesta x*,

mi puoi aiutare ?

v. 1.0alert

* Richiesta di un documento, soluzione a unproblema, nome di un contatto,…

v. 2.0B

1. A viene aggiornato sulle nuove versioni;

2. C non ha bisogno di sapere chi lo può aiutare;

3. C conosce chi lo può aiutare;

4. C riceve l’informazione aggiornata.

Enterprise 2.0: le nuove

tecnologie della comunicazione

La comunicazione tramite piattaforme 2.0

ROI ?

Esempio: organizzare un "potluck party"

http://www.youtube.com/watch?v=wQcqlO5Gk8A

Stesso luogo Luoghi diversi

Spazio

Sincrono

Tempo

Asincrono

I canali:

informazioni create e

distribuite da tutti

bassa visibilità e

condivisione

Le piattaforme 2.0:

contenuto creato e

gestito da tutti *

alta visibilità e

condivisione

Enterprise 2.0: le nuove

tecnologie della comunicazione

* …la produzione e l'accesso ai contenuti

sono profilati, non è consentita la

partecipazione anonima

Stesso luogo Luoghi diversi

Spazio

Sincrono

Tempo

Asincrono

I canali:

informazioni create e

distribuite da tutti

bassa visibilità e

condivisione

Le piattaforme 2.0:

contenuto creato e

gestito da tutti

alta visibilità e

condivisione

Enterprise 2.0: le nuove

tecnologie della comunicazione…le piattaforme si integrano con i canali

Stesso luogo Luoghi diversi

Spazio

Sincrono

Tempo

Asincrono

Enterprise 2.0: le nuove

tecnologie della comunicazione

Dal contenuto alla riunione:

"presence" e Unified Comm. & Collab.

Enterprise 2.0: le nuove

tecnologie della comunicazione

mailbox

Intranet 2.0

activity stream

UCC

Dal contenuto alla riunione:

"presence" e Unified Comm. & Collab.

Stesso luogo Luoghi diversi

Spazio

Sincrono

Tempo

Asincrono

Enterprise 2.0: le nuove

tecnologie della comunicazione

Copertura dell'intero "spazio della

comunicazione" (escluso il "face to face")

Piattaforma

Enterprise 2.0

ACTIVITY STREAM

Dall' Enterprise 2.0

all'Enterprise Social Network

L'activity stream: il lettore decide cosa ricevere

Seguire persone /

contenuti

Dall' Enterprise 2.0

all'Enterprise Social Network

L'activity stream: il lettore decide cosa ricevere

10

8

108108

Fonte: "The social economy: Unlocking value and productivity through social technologies"

McKinsey Global Institute, Luglio 2012

Social Business: Enterprise

Social Network e i clienti

Social Business: Enterprise

Social Network e i clienti

Azienda

n° verde

rete assistenza

sito aziendale

Social network internet

(twitter, youtube, linkedin,...)

Il mondo esterno

parla dell’azienda e

dei suoi prodotti …

Partecipante esterno

Partecipante aziendale

…con l'avvento dei Social Network

Social Business: Enterprise

Social Network e i clienti

Azienda

n° verde

rete assistenza

sito aziendale

Social network internet

(twitter, youtube, linkedin,...)

Presidio commerciale

diretto o in outsourcing

Partecipante esterno

Partecipante aziendale

…il modello "Community esterna"

Social Business: Enterprise

Social Network e i clienti

n° verde

rete assistenza

sito aziendale

Social network internet

(twitter, youtube, linkedin,...)Social network intranet

?

Partecipante esterno

Partecipante aziendale

Creazione del Social

Network Interno

…il modello "Community interna"

Social Business: Enterprise

Social Network e i clienti

Social network internet

(twitter, youtube, linkedin,...)Social network intranet

Servizio clienti

Esperto

Esperto

Questo è da

risolvere…

La risposta va

bene…

Partecipante esterno

Partecipante aziendale

Si deve fare

così…

Ho questo

problema…Io ho lo stesso

problema…

…il modello "Community estesa"

Fonte: "The social economy: Unlocking value and productivity through social technologies"

McKinsey Global Institute, Luglio 2012

Bibliografia utile

Andrew McAfee (Spring 2006), Enterprise 2.0: The Dawn of Emergent Collaboration – MIT Sloan

Management Review http://www.wikiservice.at/upload/ChristopheDucamp/McAfeeEntrepriseDeux.pdf

Altimeter Group (Feb. 2012), Making the Business Case for Enterprise Social Networking

http://www.altimetergroup.com/2012/02/making-the-business-case-for-enterprise-social-networks.html

Chess Media Group (Sett. 2011), State of Enterprise 2.0 Collaboration Q2 2011

http://www.chessmediagroup.com/resource/state-of-enterprise-2-0-collaboration/

Dion Hinchcliffe, Alan Lepofsky (Sett. 2012), The Future of Social Inside the Enterprise

http://www.slideshare.net/alanlepo/the-future-of-social-in-the-enterprise

McKinsey Quarterly (Nov. 2011), How social technologies are extending the organization*

http://www.mckinseyquarterly.com/How_social_technologies_are_extending_the_organization_2888

McKinsey Global Institute (Luglio 2012), The social economy: Unlocking value and productivity through

social technologies*

http://www.mckinsey.com/insights/mgi/research/technology_and_innovation/the_social_economy

The Boston Consulting Group (Apr. 2011), Fattore Internet, l'impatto del web sull'economia Italiana

http://www.fattoreinternet.it/

The Boston Consulting Group (Dic. 2013), The 2013 BCG e-Intensity Index

http://www.bcgperspectives.com/content/interactive/telecommunications_media_entertainment_bcg_e_i

ntensity_index/

* E' richiesta la registrazione (gratuita) al sito

Organizzare e gestire la

comunicazione

Per il personale ultimamente sono aumentati:

• le attività che richiedo di collaborazione attiva 67 %

• il numero di collaboratori in altre sedi geografiche 57 %

• il numero di persone con cui interagisco (media 10) 60 %

• la necessità di gestire rapporti con persone esterne 65 %

…e usare la

tecnologia ?

Organizzare e gestire la

comunicazione

Per il personale ultimamente sono aumentati:

• le attività che richiedo di collaborazione attiva 67 %

• il numero di collaboratori in altre sedi geografiche 57 %

• il numero di persone con cui interagisco (media 10) 60 %

• la necessità di gestire rapporti con persone esterne 65 %

ok ma… e

l'organizzazione ?

Le reti (strutture) sociali in Azienda

Una rete sociale (in inglese social network)

consiste di un qualsiasi gruppo di individui

connessi tra loro da diversi legami sociali.

Per gli esseri umani i legami vanno dalla

conoscenza casuale, ai rapporti di lavoro, ai

vincoli familiari.

La mappatura e la misurazione delle reti sociali,

può essere condotta usando la cosiddetta

"social network analysis".

Le origini dei social network

Jacob L. Moreno (1889-1974)

A B

Nodo Nodo

Legame

Una rete è un insieme di cose (nodi) e relazioni (archi)

Kite Network Example – David Krackhardt, Carnegie Mellon University

Una rete è un insieme di cose (nodi) e relazioni (archi)

H I

F

G

E

B

A

C

D L

Gli archi possono rappresentare qualsiasi tipo di relazione.

H I

G

F

E

B

A

C

D L

Kite Network Example – David Krackhardt, Carnegie Mellon University

Una rete è un insieme di cose (nodi) e relazioni (archi)

H I

F

G

E

B

A

C

D L

Gli archi possono rappresentare qualsiasi tipo di relazione.

Gli archi possono essere di tipo diverso (rete multiplex)

H I

G

F

E

B

A

C

D L

Kite Network Example – David Krackhardt, Carnegie Mellon University

Una rete è un insieme di cose (nodi) e relazioni (archi)

H I

F

G

E

B

A

C

D L

Gli archi possono rappresentare qualsiasi tipo di relazione.

Gli archi possono avere un "peso"

H I

G

F

E

B

A

C

D L

1

0,5 1,5

0,50,5

1

0,5

3,51,1

0,1 2

2,5

10,5

0,2

2

1,5 0,5

Kite Network Example – David Krackhardt, Carnegie Mellon University

Una rete è un insieme di cose (nodi) e relazioni (archi)

Gli archi possono rappresentare qualsiasi tipo di relazione.

Gli archi possono avere un verso (rappresentano relazioni non simmetriche)

H I

G

F

E

B

A

C

D L

Kite Network Example – David Krackhardt, Carnegie Mellon University

Una rete è un insieme di cose (nodi) e relazioni (archi)

H I

F

G

E

B

A

C

D L

Gli archi possono rappresentare qualsiasi tipo di relazione.

Una sequenza di archi definisce un cammino

H I

G

F

E

B

A

C

D L

Kite Network Example – David Krackhardt, Carnegie Mellon University

Una rete è un insieme di cose (nodi) e relazioni (archi)

Gli archi possono rappresentare qualsiasi tipo di relazione.

Una sequenza di archi definisce un cammino

H I

G

F

E

B

A

C

D L

Kite Network Example – David Krackhardt, Carnegie Mellon University

Una rete è un insieme di cose (nodi) e relazioni (archi)

H I

F

G

E

B

A

C

D L

I nodi possono rappresentare: persone, oggetti, entità organizzative, documenti,…

H I

G

F

E

B

A

C

D L

Kite Network Example – David Krackhardt, Carnegie Mellon University

Una rete è un insieme di cose (nodi) e relazioni (archi)

I nodi possono rappresentare: persone, oggetti, entità organizzative, documenti,…

I nodi possono rappresentare oggetti di una stessa categoria (rete unimodale)

H I

G

F

E

B

A

C

D LJaneIkeHeather

Fernando

Garth

Carol

Ed

Beverly

Andrè

Diane

YX

lavorano

insieme

Kite Network Example – David Krackhardt, Carnegie Mellon University

Una rete è un insieme di cose (nodi) e relazioni (archi)

I nodi possono rappresentare: persone, oggetti, entità organizzative, documenti,…

I nodi possono rappresentare oggetti di categorie diverse (reti multimodali)

H I

G

F

E

B

A

C

D LJaneIke

Fernando

Garth

Carol

Beverly

Andrè

YX

segue

X e Y non appartengono mai

alla stessa categoria !

Kite Network Example – David Krackhardt, Carnegie Mellon University

Una rete è un insieme di cose (nodi) e relazioni (archi)

I nodi possono rappresentare: persone, oggetti, entità organizzative, documenti,…

I nodi possono rappresentare oggetti di due categorie (reti bipartite o affiliazioni)

H I

G

F

E

B

A

C

D LIke

Fernando

Garth

Carol

Beverly

Andrè

YX

ha modificato

X e Y non appartengono mai

alla stessa categoria !

Kite Network Example – David Krackhardt, Carnegie Mellon University

Una rete è un insieme di cose (nodi) e relazioni (archi)

I nodi possono rappresentare: persone, oggetti, entità organizzative, documenti,…

I nodi possono rappresentare oggetti di due categorie (reti bipartite o affiliazioni)

H I

G

F

E

B

A

C

D LIke

Fernando

Garth

Carol

Beverly

Andrè

YX

ha modificato

n volte

2

1

5 8

12

9

1

9

2

3

6

X e Y non appartengono mai

alla stessa categoria !

Kite Network Example – David Krackhardt, Carnegie Mellon University

Una rete è un insieme di cose (nodi) e relazioni (archi)

I nodi possono rappresentare: persone, oggetti, entità organizzative, documenti,…

I nodi possono rappresentare oggetti di due categorie (reti bipartite o affiliazioni)

H I

G

F

E

B

A

C

D LIke

Fernando

Garth

Carol

Beverly

Andrè

YX

ha lavorato

n settimane

P1P2

P3

P4

2

1

5 8

12

9

1

9

2

3

6

Kite Network Example – David Krackhardt, Carnegie Mellon University

Le (più comuni) misure di una rete vista nel suo insieme

H I

G

F

E

B

A

C

D L

Densità: la percentuale delle

connessioni esistenti rapportate a tutte

le connessioni possibili.

Distanza: grado di separazione o

diametro della rete.

Reciprocità: la percentuale di archi

orientati per i quali esiste un arco con

orientamento inverso.

Centralizzazione: la misura di quanto

una rete è organizzata attorno ad uno o

più nodi centrali.

Kite Network Example – David Krackhardt, Carnegie Mellon University

Le (più comuni) misure dei singoli nodi di una rete

H I

G

F

E

B

A

C

D L

Connessioni (degree centrality): il

numero di archi (unici) di un nodo; se gli

archi sono orientati ci sono due misure:

connessioni in entrata e connessioni in

uscita .

Betweenness: il numero di volte in cui

un dato nodo si trova sul cammino

minimo tra due altri nodi.

Vicinanza (closeness): la distanza

media più breve di un dato nodo rispetto

ad ogni altro nodo.

Eigenvector: la misura di quanto un

dato nodo è vicino ai nodi con più

connessioni (con maggiore "degree

centrality).

Coefficiente di clustering: misura

quanto sono connessi tra di loro i nodi

adiacenti un nodo dato.

Kite Network Example – David Krackhardt, Carnegie Mellon University

Le (più comuni) misure dei singoli nodi di una rete

H I

G

F

E

B

A

C

D L

Connessioni (degree centrality): il

numero di archi (unici) di un nodo; se gli

archi sono orientati ci sono due misure:

connessioni in entrata e connessioni in

uscita .

Betweenness: il numero di volte in cui

un dato nodo si trova sul cammino

minimo tra due altri nodi.

Vicinanza (closeness): la distanza

media più breve di un dato nodo rispetto

ad ogni altro nodo.

Eigenvector: la misura di quanto un

dato nodo è vicino ai nodi con più

connessioni (con maggiore "degree

centrality).

Coefficiente di clustering: misura

quanto sono connessi tra di loro i nodi

adiacenti un nodo dato.

Contando il numero di

collegamenti diretti che ha

ogni persona della rete,

mostra quanta attività è in

corso e quali sono i membri

più attivi.

Non misura necessariamente

potere o influenza.

Le persone al centro della rete:

• sono I connettori o "hub"

della rete,

• possono trovarsi in una

posizione di vantaggio nella

rete,

• di solito dipendono di meno

da alter persone,

• sono spesso intermediari o

broker.

Fornitori e Cercatori

Kite Network Example – David Krackhardt, Carnegie Mellon University

Le (più comuni) misure dei singoli nodi di una rete

H I

G

F

E

B

A

C

D L

Connessioni (degree centrality): il

numero di archi (unici) di un nodo; se gli

archi sono orientati ci sono due misure:

connessioni in entrata e connessioni in

uscita .

Betweenness: il numero di volte in cui

un dato nodo si trova sul cammino

minimo tra due altri nodi.

Vicinanza (closeness): la distanza

media più breve di un dato nodo rispetto

ad ogni altro nodo.

Eigenvector: la misura di quanto un

dato nodo è vicino ai nodi con più

connessioni (con maggiore "degree

centrality).

Coefficiente di clustering: misura

quanto sono connessi tra di loro i nodi

adiacenti un nodo dato.

Broker e Gatekeeper

Mostra chi:

• collega gruppi diversi

all'interno della rete,

• ha una posizione di favore

o di potere nella rete,

• ha una grande influenza su

ciò che viene comunicato

attraverso la rete,

• agisce come intermediario

tra gruppi.

Identifica i "ponti" all'interno

della rete. Possono essere

veri "gatekeeper" che

scelgono cosa passare o

meno da un gruppo all'altro, o

agire come “terzo

beneficiario” passando

informazioni da un gruppo

all'altro per proprio

tornaconto.

.

Kite Network Example – David Krackhardt, Carnegie Mellon University

Le (più comuni) misure dei singoli nodi di una rete

H I

G

F

E

B

A

C

D L

Connessioni (degree centrality): il

numero di archi (unici) di un nodo; se gli

archi sono orientati ci sono due misure:

connessioni in entrata e connessioni in

uscita .

Betweenness: il numero di volte in cui

un dato nodo si trova sul cammino

minimo tra due altri nodi.

Vicinanza (closeness): la distanza

media più breve di un dato nodo rispetto

ad ogni altro nodo.

Eigenvector: la misura di quanto un

dato nodo è vicino ai nodi con più

connessioni (con maggiore "degree

centrality).

Coefficiente di clustering: misura

quanto sono connessi tra di loro i nodi

adiacenti un nodo dato.

Trasmettitori e Ricevitori

Evidenzia le persone che sono più vicine agli altri e quindi di

passare e ricevere informazioni prima di altri nell'organizzazione.

È una misura fortemente correlate con l'influenza organizzativa

se l'individuo è un bravo comunicatore.

Questi individui sono sovente anche dei Broker. Spesso sono

quelli che ‘hanno il polso’ dell'organizzazione.

Kite Network Example – David Krackhardt, Carnegie Mellon University

Le (più comuni) misure dei singoli nodi di una rete

H I

G

F

E

B

A

C

D L

Connessioni (degree centrality): il

numero di archi (unici) di un nodo; se gli

archi sono orientati ci sono due misure:

connessioni in entrata e connessioni in

uscita .

Betweenness: il numero di volte in cui

un dato nodo si trova sul cammino

minimo tra due altri nodi.

Vicinanza (closeness): la distanza

media più breve di un dato nodo rispetto

ad ogni altro nodo.

Eigenvector: la misura di quanto un

dato nodo è vicino ai nodi con più

connessioni (con maggiore "degree

centrality).

Coefficiente di clustering: misura

quanto sono connessi tra di loro i nodi

adiacenti un nodo dato.

Influenzatori

Misura quanto una persona sia "ben collegata" e quanta

influenza diretta abbia sulle persone più attive della rete.

Misura quanto una persona sia vicina ad altre persone molto

connesse localmente o globalmente rispetto alla alla rete.

È una misura ragionevole di una posizione di vantaggio nella

rete e/o di potere percepito.

Kite Network Example – David Krackhardt, Carnegie Mellon University

Le (più comuni) misure dei singoli nodi di una rete

H I

G

F

E

B

A

C

D L

Connessioni (degree centrality): il

numero di archi (unici) di un nodo; se gli

archi sono orientati ci sono due misure:

connessioni in entrata e connessioni in

uscita .

Betweenness: il numero di volte in cui

un dato nodo si trova sul cammino

minimo tra due altri nodi.

Vicinanza (closeness): la distanza

media più breve di un dato nodo rispetto

ad ogni altro nodo.

Eigenvector: la misura di quanto un

dato nodo è vicino ai nodi con più

connessioni (con maggiore "degree

centrality).

Coefficiente di clustering: misura

quanto sono connessi tra di loro i nodi

adiacenti un nodo dato.

Socializzatori e Team

Leader

Misura quanto la (sotto)rete di collegamenti attorno ad una

persona ("ego network") sia densa ovvero quanto una persona

sia capace di generare e sostenere relazioni tra le persone con

cui è in relazione.

È una misura ragionevole della capacità di una persona di "fare

squadra".

Le (più comuni) misure dei singoli nodi di una rete

Eigenvector: la misura di quanto un dato nodo è vicino ai

nodi con più connessioni (con maggiore "degree centrality).

Coefficiente di clustering: misura quanto sono connessi

tra di loro i nodi adiacenti un nodo dato.

Connessioni (degree centrality): il numero di archi (unici)

di un nodo; se gli archi sono orientati ci sono due misure:

connessioni in entrata e connessioni in uscita .

Betweenness: il numero di volte in cui un dato nodo si

trova sul cammino minimo tra due altri nodi.

Vicinanza (closeness): la distanza media più breve di un

dato nodo rispetto ad ogni altro nodo.

H I

G

F

E

B

A

C

D L

Degree Betweenness Closeness Eigenvector Clustering

A 3,00 0,000 0,056 0,102 1,000

B 4,00 0,833 0,059 0,125 0,667

C 5,00 8,333 0,071 0,142 0,500

D 6,00 3,667 0,067 0,171 0,533

E 4,00 0,833 0,059 0,125 0,667

F 3,00 0,000 0,056 0,102 1,000

G 5,00 8,333 0,071 0,142 0,500

H 3,00 14,000 0,067 0,070 0,333

I 2,00 8,000 0,048 0,017 0,000

L 1,00 0,000 0,034 0,004 0,000

Le (più comuni) misure dei singoli nodi di una rete

Eigenvector: la misura di quanto un dato nodo è vicino ai

nodi con più connessioni (con maggiore "degree centrality).

Coefficiente di clustering: misura quanto sono connessi

tra di loro i nodi adiacenti un nodo dato.

Connessioni (degree centrality): il numero di archi (unici)

di un nodo; se gli archi sono orientati ci sono due misure:

connessioni in entrata e connessioni in uscita .

Betweenness: il numero di volte in cui un dato nodo si

trova sul cammino minimo tra due altri nodi.

Vicinanza (closeness): la distanza media più breve di un

dato nodo rispetto ad ogni altro nodo.

Degree Betweenness Closeness Eigenvector Clustering

Andrews 2,00 3,82 0,022 0,045 0,00

Bell 3,00 6,20 0,021 0,043 0,33

Cohen 3,00 15,19 0,024 0,060 0,33

Cole 10,00 114,63 0,034 0,145 0,09

Cross 3,00 19,08 0,020 0,032 0,00

Hughes 3,00 7,00 0,024 0,062 0,33

Hussain 4,00 25,64 0,026 0,064 0,17

Jones 2,00 3,82 0,022 0,045 0,00

Kelly 4,00 19,25 0,025 0,069 0,33

Miller 2,00 0,00 0,023 0,053 1,00

Moore 1,00 0,00 0,014 0,008 0,00

O'Brien 2,00 0,00 0,017 0,025 1,00

Paine 3,00 8,00 0,023 0,060 0,67

Ramirez 3,00 2,67 0,020 0,041 0,33

Sen 1,00 0,00 0,018 0,018 0,00

Shapiro 4,00 24,50 0,024 0,065 0,50

Smith 1,00 0,00 0,017 0,017 0,00

Stock 3,00 0,50 0,017 0,036 0,67

Taylor 5,00 31,52 0,026 0,073 0,10

Williams 3,00 3,17 0,019 0,040 0,00

Le (più comuni) misure dei singoli nodi di una rete

Eigenvector: la misura di quanto un dato nodo è vicino ai

nodi con più connessioni (con maggiore "degree centrality).

Coefficiente di clustering: misura quanto sono connessi

tra di loro i nodi adiacenti un nodo dato.

Degree Betweenness Closeness Eigenvector Clustering

Andrews 2,00 3,82 0,022 0,045 0,00

Bell 3,00 6,20 0,021 0,043 0,33

Cohen 3,00 15,19 0,024 0,060 0,33

Cole 10,00 114,63 0,034 0,145 0,09

Cross 3,00 19,08 0,020 0,032 0,00

Hughes 3,00 7,00 0,024 0,062 0,33

Hussain 4,00 25,64 0,026 0,064 0,17

Jones 2,00 3,82 0,022 0,045 0,00

Kelly 4,00 19,25 0,025 0,069 0,33

Miller 2,00 0,00 0,023 0,053 1,00

Moore 1,00 0,00 0,014 0,008 0,00

O'Brien 2,00 0,00 0,017 0,025 1,00

Paine 3,00 8,00 0,023 0,060 0,67

Ramirez 3,00 2,67 0,020 0,041 0,33

Sen 1,00 0,00 0,018 0,018 0,00

Shapiro 4,00 24,50 0,024 0,065 0,50

Smith 1,00 0,00 0,017 0,017 0,00

Stock 3,00 0,50 0,017 0,036 0,67

Taylor 5,00 31,52 0,026 0,073 0,10

Williams 3,00 3,17 0,019 0,040 0,00

Connessioni (degree centrality): il numero di archi (unici)

di un nodo; se gli archi sono orientati ci sono due misure:

connessioni in entrata e connessioni in uscita .

Betweenness: il numero di volte in cui un dato nodo si

trova sul cammino minimo tra due altri nodi.

Vicinanza (closeness): la distanza media più breve di un

dato nodo rispetto ad ogni altro nodo.

Bibliografia utile

D. Krackhardt e J. R. Hanson "Informal networks, the company behind the chart" Harvard Business

Review 1993 http://hbr.org/1993/07/informal-networks-the-company-behind-the-chart/ar/1

"Social Network Analysis Theory and Applications" http://train.ed.psu.edu/WFED-

543/SocNet_TheoryApp.pdf

D. Easley e J. Kleinberg "Networks, Crowds, and Markets: Reasoning about a Highly Connected

World" Cambridge University Press 2010 http://www.cs.cornell.edu/home/kleinber/networks-

book/networks-book.pdf

Software :

NODEXL (Add in per Excel 2007 o superiore) https://nodexl.codeplex.com/

D. Hansen, B. Schneiderman e M. A. Smith "Analyzing Social Media Networks with NodeXL:

Insights from a Connected World" Morgan Kaufmann 2010 http://www.amazon.com/Analyzing-

Social-Media-Networks-NodeXL/dp/0123822297

Dall'Enterprise 2.0

all'Enterprise Social Network

Le persone non si limitano a parlare, parlano

di qualcosa. Il "social object" è l'oggetto del

dialogo tra due o più persone...

IL "SOCIAL OBJECT"

Dall'Enterprise 2.0

all'Enterprise Social Network

Le persone non si limitano a parlare, parlano

di qualcosa. Il "social object" è l'oggetto del

dialogo tra due o più persone...

X Y

IL "SOCIAL OBJECT"

Dall'Enterprise 2.0

all'Enterprise Social Network

relazione

Interazione sui

contenuti

Relazione

sociale

Le persone non si limitano a parlare, parlano

di qualcosa. Il "social object" è l'oggetto del

dialogo tra due o più persone...

valutazione

commento

creazione

modifica

creazione

modifica

valutazione

commento

Enterprise Graph:

dai contenuti alla relazione

Azione

Soggetto Social Object

L'interazione si scompone in azioni

elementari su "social objects" (che

compaiono nell'activity stream)...

fattura

Business Objects

(applicazioni)

ordine

RdA

scheda

cliente

contrattoAzioni

(processi)

compilare

rivedere

approvare

aggiornare

Enterprise Graph:

dai contenuti alla relazione

(PERSONE) + (AZIONI) + (BUSINESS OBJECTS) = ENTERPRISE GRAPH

Doc 1

Doc 2

Doc 3

Doc 4Gianni Mario

Elena

Gina

Dall'enterprise graph al grafo sociale e alla

forza dei legami…

Enterprise Graph:

dai contenuti alla relazione

(PERSONE) + (AZIONI) + (BUSINESS OBJECTS) = ENTERPRISE GRAPH

Doc 1

Doc 2

Doc 3

Doc 4Gianni Mario

Elena

Gina

Dall'enterprise graph al grafo sociale e alla

forza dei legami…

Enterprise Graph:

dai contenuti alla relazione

(PERSONE) + (AZIONI) + (BUSINESS OBJECTS) = ENTERPRISE GRAPH

Gianni Mario

Elena

Gina

Dall'enterprise graph al grafo sociale e alla

forza dei legami…

Enterprise Graph:

dai contenuti alla relazione

(PERSONE) + (AZIONI) + (BUSINESS OBJECTS) = ENTERPRISE GRAPH

Gianni Mario

Elena

Gina

Dall'enterprise graph al grafo sociale e alla

forza dei legami…

Enterprise Graph:

dai contenuti alla relazione

(PERSONE) + (AZIONI) + (BUSINESS OBJECTS) = ENTERPRISE GRAPH

Gianni Mario

Elena

Gina

Dall'enterprise graph al grafo sociale e alla

forza dei legami…

• Dall'interazione sui contenuti di

interesse aziendale emerge la rete

(struttura) sociale aziendale…

• Le piattaforme di "enterprise social

networking" forniscono in tempo reale i

dati che descrivono l'organizzazione

informale tramite la "social network

analysis"…

Le piattaforme non bastano…

Le piattaforme non bastano…

"By 2016, 50% of large organizations will have

internal Facebook-like social networks — 30% of

these will be considered as essential as

email/telephones are today…"

Fonte Gartner Group: "Predicts 2013: Social and Collaboration Go Deeper and Wider"

"…Through 2015, 80% of social business efforts

will not achieve the intended benefits due to

inadequate leadership and an overemphasis on

technology."

Social Business, Risorse

Umane e Organizzazione

(obiettivi delle persone)

Social Enterprise: la tecnologia

è solo un fattore (come per

l’ERP)

Fonte: "The Future of Social Inside the Enterprise" Dion Hinchcliffe, Alan Lepofsky, Settembre 2012

Collaborazione "emergente"

Collaborazione "emergente" 1. Obiettivi comuni

Collaborazione "emergente" 2. Social Object

Collaborazione "emergente" 3. Strumenti di condivisione

Collaborazione "emergente" 4. Relazione sociale tra le persone

collaborazione

emergente

Contenuti aziendali:

• Trouble tickets

• Specifiche

• Piani di lavoro

• ….

Obiettivi reali delle persone

Strumenti adeguati ?

Obiettivi Comuni

Social Objects

Strumenti condivisione

Relazione Sociale

e-mail, telefono, passa-parola

Strutt. Organizzativa:

• Formale

• Informale

• Processi

Social Business, Risorse

Umane e Organizzazione

In azienda c’è sempre stata ma è gestita o

sfruttata ?

Obiettivi Comuni

Social Objects

Strumenti condivisione

Relazione Sociale

collaborazione

emergente

Contenuti aziendali:

• Trouble tickets

• Specifiche

• Piani di lavoro

• ….

e-mail, telefono, passa-parola

Piattaforme Enterprise 2.0

Strutt. Organizzativa:

• Formale

• Informale

• Processi

Obiettivi reali delle persone

Legenda: competenze coinvolte

Organizzazione e HR

BPM - BPR

Piattaforme Enterprise 2.0

Integrazione S.I. – Piattaforme 2.0

Infrastruttura ICT

Avviamento e Presidio

Social Business, Risorse

Umane e Organizzazione

Social Business, Risorse

Umane e Organizzazione

(obiettivi delle persone) http://www.effective-crm-consulting.com/2011/03/the-perception-gap-in-social/

http://public.dhe.ibm.com/common/ssi/ecm/en/gbe03391usen/GBE03391USEN.PDF

"Customers do not want a relationship with your

business, they want the benefits a relationship

can offer to them…"

Social Business, Risorse

Umane e Organizzazione

(obiettivi delle persone) http://www.effective-crm-consulting.com/2011/03/the-perception-gap-in-social/

http://public.dhe.ibm.com/common/ssi/ecm/en/gbe03391usen/GBE03391USEN.PDF

?

Employees’ ranking:

"Customers do not want a relationship with your

business, they want the benefits a relationship

can offer to them…"

People's Objectives

• Career Advancement

• Visibility & reputation

• Skills / competencies

• Contacts & information

• Identity

• Sense of community

• Social Capital

Business/Process Objectives• Cost reduction

• Improve productivity

• Ask/answer questions, getting internaI peer support

• Find subject matter experts

• General communication

• Marketing (announcements, events, releases, news)

• Partner collaboration

• Process management

• Product management

• Project management

• Reduce duplication of content

Organizational Objectives

• Employee collaboration and

engagement

• Talent discovery

• Social Learning

• Idea generation and

innovation

• Keep updated on what

peers/company is working on

• Reduce duplication of content

• Shift towards more open

corporate culture

? ?

Social Business, Risorse

Umane e Organizzazione

(obiettivi delle persone)

Organizzare e gestire la

comunicazione

Per il personale ultimamente sono aumentati:

• le attività che richiedo di collaborazione attiva 67 %

• il numero di collaboratori in altre sedi geografiche 57 %

• il numero di persone con cui interagisco (media 10) 60 %

• la necessità di gestire rapporti con persone esterne 65 %

ok ma… e

l'organizzazione ?

Organizzare e gestire la

comunicazione

Per il personale ultimamente sono aumentati:

• le attività che richiedo di collaborazione attiva 67 %

• il numero di collaboratori in altre sedi geografiche 57 %

• il numero di persone con cui interagisco (media 10) 60 %

• la necessità di gestire rapporti con persone esterne 65 %

…e come cambia il

mio ruolo?

Il ruolo manageriale…

Non va confuso con il governo dell'Azienda

Governare è garantire il funzionamento di tutte le tipologie di attività:

Tecniche (attività caratteristiche)

Commerciali

Finanziarie

Protezione aziendale

Contabili

Gestionali / Manageriali

…allo scopo di conseguire gli obiettivi aziendali

ATTIVITÀ PRINCIPALI

Pianificare prevedere e definire programmi d'azione

Organizzarefornire ai processi tutto quello che è

necessario al loro funzionamento

Dirigereassegnare e far eseguire I compiti alle

persone

Coordinare collegare, unire e armonizzare le attività

Controllarevegliare a che tutto avvenga secondo le

regole stabilite e le direttive date

Henry Fayol (Istanbul 1841 – Parigi 1925)

"Administration industrielle et générale"

(Dunot et Pinat, Parigi 1916)*

*Ed. It. "Direzione industriale e generale. Programmazione, organizzazione e controllo" (Guerini e Associati, 2011)

ciao

Il ruolo manageriale… è stato definito così nel 1916

Da allora sono intervenuti i cambiamenti

che abbiamo visto…

Il contesto del lavoro

Gli strumenti di comunicazione

Composizione forza lavoro

Il ruolo manageriale…

Transactional Leadership

This role calls for organizing and directing employees to ensure efficient

strategy execution and focuses on the leader’s relationship with his or her

chain of command. It particularly relates to traditional concepts, roles, and

behaviors of management, such as setting objectives and goals, monitoring

performance, managing employee work, and distributing rewards.

link: http://www.executiveboard.com/exbd-resources/pdf/executive-guidance/eg2014-annual-final.pdf?cn=pdf

Il ruolo manageriale tradizionale è

centrato sulla massimizzazione della

performance del singolo (Taylor)…

Dalla performance individuale alla performance del "network"

"…leaders must focus not just on

maximizing the individual (task-based)

contributions of employees but also

their contributions to the performance

of others...”

Individual Task Performance

An employee’s effectiveness at achieving his

or her individual tasks and assignments

Network Performance

An employee’s effectiveness at improving

others’ performance and using others’

contributions to improve his or her own

performance

Enterprise Contribution

An employee’s effectiveness at his or her

individual tasks, contribution to others’

performance, and use of others’ contributions

to improve his or her own performance

Business Unit Outcomes

Increased profit and revenue

link: http://www.executiveboard.com/exbd-resources/pdf/executive-guidance/eg2014-annual-final.pdf?cn=pdf

Vecchi e nuovi ruoli…

Transactional Leadership

This role calls for organizing and directing employees to ensure efficient

strategy execution and focuses on the leader’s relationship with his or her

chain of command. It particularly relates to traditional concepts, roles, and

behaviors of management, such as setting objectives and goals, monitoring

performance, managing employee work, and distributing rewards.

link: http://www.executiveboard.com/exbd-resources/pdf/executive-guidance/eg2014-annual-final.pdf?cn=pdf

Vecchi e nuovi ruoli…

Transactional Leadership

This role calls for organizing and directing employees to ensure efficient

strategy execution and focuses on the leader’s relationship with his or her

chain of command. It particularly relates to traditional concepts, roles, and

behaviors of management, such as setting objectives and goals, monitoring

performance, managing employee work, and distributing rewards.

Transformational Leadership

This role involves setting direction and inspiring others to foster change and

focuses on shaping the organization’s mission, culture, and strategy.

Leaders should take steps to drive change across the organization and

motivate others to perform beyond expectations.

Network Leadership

This role involves establishing strong network performance by building,

aligning, and enabling broad networks both internal and external to the

organization. Network leadership is more about influence than control; it is

also a more indirect than direct form of leadership, requiring leaders to

create a work environment based on autonomy, empowerment, trust,

sharing, and collaboration.

link: http://www.executiveboard.com/exbd-resources/pdf/executive-guidance/eg2014-annual-final.pdf?cn=pdf

Network Leadership significa:

Aiutare gli altri a costruire e a partecipare al network.

– Progettare attivamente (e gestire) la partecipazione al network

– Garantire l'eterogeneità dei partecipanti (skill diversity)

– Intervenire modificare quando necessario (dinamicità)

Allineare e dirigere il network (obiettivi).

– Rinforzare il ruolo della strategia aziendale nei network e viceversa

– Allineare le attività (e i progetti) del network agli obiettivi aziendali

– Riconoscere i contributi individuali e di gruppo

"Caricare" e sostenere il network.

– Creare tensione creativa e non cercare semplicemente l'armonia

– Far nascere le soluzioni e non darle

– Favorire l'autonomia a tutti i livelli

– Minimizzare l'attrito organizzativo

link: http://www.executiveboard.com/exbd-resources/pdf/executive-guidance/eg2014-annual-final.pdf?cn=pdf

Network Leadership richiede:

Bibliografia utile

H. Fayol "Direzione industriale e generale. Programmazione, organizzazione e controllo" Guerini e

Associati, 2011

http://www.ibs.it/code/9788862502795/fayol-henri/direzione-industriale-generale.html

The Corporate Executive Board Company "The Rise of the Network Leader" 2014

http://www.executiveboard.com/exbd-resources/pdf/executive-guidance/eg2014-annual-

final.pdf?cn=pdf

Hughes, Ginnett, Curphy "Organizational Leadership" Mc Graw-Hill 2006

http://khg.edu.vn/upload/file/eBook_Organizational%20Leadership.pdf

Grazie per la vostra attenzione !

Alvaro Busettialvaro.busetti@gmail.com

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