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Dr. Agr. Roberto PIAZZA

Esperto di

Marketing agroalimentare

venerdì 13 ottobre 2017

Commercializzazione delle castagne: nuovi mercati e scenari futuri

MARRADI

Andrea Pisano Formella del Battistero

di S. Giovanni in

Firenze, rappresentante

agricoltore romano

anni 100 a.c./100 d.c.

Castagno biodiversità storica:

“ Una coltura legata al passato, testimonianza di tradizioni alimentari

legate alla cultura contadina ”

IL CAMBIAMENTO E’ INEVITABILE

TUTTI CERCANO DI RESISTERE AL CAMBIAMENTO

CERCHIAMO DI CAMBIARE PRIMA DI ESSERE COSTRETTI A FARLO

Composizione (2015)

Frutta Agrumi Ortaggi

70/73 milioni di q 32/35 milioni di q 147/155 milioni di q 2,20 milioni di q

Distribuzione finale in Italia 2015 GDO: Supermercati – Iper. – Discount Tradizionale: negozi, ambulanti, mercati rionali

47 - 52% 53 - 48%

In guscio

Produzione ortofrutticola italiana

DI CUI:

- Castagne e Marroni 42.700 ton.

Media ultimi 5 anni 50.000 ton.

Il Panorama produttivo in Italia

“ Oggi , la coltivazione delle Castagne in Italia è sostenuta dal recupero di antichi castagneti, dal mantenimento dei castagneti produttivi e da nuove aree dove si realizzano nuovi impianti moderni e meccanizzabili ”

Il panorama produttivo in Italia:

Piemonte 10%

Emilia Romagna 5%

Liguria 2%

Toscana 10% Lazio 17%

Campania 37%

Calabria 18%

Fonte: Istat

Il mercato delle castagne:

“ Cosa preferisce il mercato globale ”

Confezioni suddivise per calibri La pezzatura grossa è quella preferita

È forte la richiesta di marroni, ma sono molto apprezzate anche le castagne

Sono preferite confezioni piccole, in bags (1,5/2,0/5,0 kg),

gradite dai grossisti e dalla GDO

Marroni – Monti Cimini (Lazio)

I calibri di castagne e marroni in Italia Categoria

Extra

Prima

Seconda

Terza

Numero di frutti x Kg

< 48

45 - 65

65 - 85

85 – 120

Diametro del frutto (mm)

34 +

34

32 - 31

31 - 29 * Le categorie possono variare a seconda dell’areale produttivo

PIEMONTE - Cuneo

LAZIO – Alta Tuscia

CAMPANIA - Amalfi

TOSCANA - Grosseto

SPAGNA

SPAGNA

SPAGNA

SPAGNA

FRANCIA

FRANCIA

GRECIA

CINA!!!

La marca e il prodotto

PRODOTTO MARCA

E' la materia dell'azienda, ciò che

essa immette sul mercato

“Idea” che si forma nella mente del consumatore in seguito all’esperienza di

consumo e alla comunicazione

pubblicitaria

• I due elementi, prodotto e marca, sono indissolubilmente legati e dipendenti l’uno dall’altro.

• E’ prioritario e assolutamente strategico individuare chiavi competitive sul prodotto ortofrutticolo.

Percentuale del reddito speso in alimentazione dalle famiglie italiane negli anni 1945 - 2015

1945 1995 1965 1975 % s

u to

tale

redd

ito fa

mili

are

2015 1955 1985

Nel 2015 la spesa in ortofrutta incide per il 2,8% sulla spesa totale degli Italiani

I Bisogni

MERCATO Bisogno

Prodotto

Danaro

1a necessità

Artificiali

Sono fissi

Sono dettati dalla natura

Sono i medesimi per tutti

I bisogni artificiali e i desideri sono diversi fra gli individui Possono crescere illimitatamente

Qualità

1970 Prodotto Servizi

Buono – Fresco – Molto ----

1980 Prodotto Servizi

Freschezza – Bontà – Bellezza – Sanità Conservazione - Selezione

1990 Prodotto Servizi

Freschezza – Bontà – Bellezza – Sanità Conservazione – Selezione – Lavorazione Presentazione - Confezione

Qualità nel 2000 - 2015 Prodotto

Fresco – Buono – Sano – Bello Sano – Buono – Bello – Fresco Buono – Bello – Fresco – Sano

Come lo vuole il cliente

Servizi Massa critica – Sempre – Uniforme - Conservato – Imballato – Certificato -Selezionato – Comunicato - Importanza della Logistica

Occorre vendere un prodotto + servizi + un produttore + un ambiente + un sistema + la sicurezza + un messaggio

+ un sogno !! In pratica, per l’ortofrutta regionale, italiana, ed

europea occorre vendere il territorio di produzione con tutte le sue caratteristiche

di pregio

Freschezza

Bellezza

Forma

Colore

Calibro

Uniformità - Selezione

Confezionamento

Imballaggio

Etichettatura Provenienza

Messaggi promozionali

Certificazione

Massa critica

ELEMENTI DELLA QUALITA’ PERCEPIBILI VISIVAMENTE

Vi ringrazio per l’attenzione

Roberto Piazza

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