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CISI j FOGGI@ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE
a cura dell'Ufficio Informazione Via Trento, 42 - Foggia
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I 2 I PRIMO PIANO lA GAZZETIADELMEZZOGIDRNO Venerdì 9 ottobre 2015
Sul fronte delle risorse buone notizie arrivano dal rientro dei capitali dall'estero: già incassati quasi 2 miliardi
La spinta della Camera alla flessibilità delle pensioni C'è anche il via libera al rinvio (al 2018) del pareggio di bilancio
l&) ROMA. Arriva dalla maggioranza l'ennesima spinta per la flessibilità delle pensioni. Con il via libera alla Nota di aggiornamento al Def e quindi al rinvio al 2018 del pareggio di bilancio, ottenuto anche senza l'appoggio dei verdiniani, il Parlamento ha infatti impegnato il governo ad allargare le maglie per l'uscita dal mondo del lavoro, sposando e di fatto dando manforte alla linea di Matteo Renzi.
il problema resta però quello delle coperture, visto che la lista degli interventi apparentemente da inserire nella legge di stabilità non fa che allungarsi, anche alla luce delle stesse priorità dettate dal Parlamento che ha insistito anche su rinnovo della decontribuzione, misure contro la povertà, interventi a favore del Sud, disinnesco delle clausole di salvaguardia,
eliminazione della Tasi, salvaguardia degli esodati e prolungamento dell'ecobonus. Tutti punti che ri
Al 30 settembre l'incasso complessivo tra imposte, interessi, sanzioni e contributi pre-
calcano in gran parte il mix di ipotesi
Il rientro dal deficit su cui i tecnici dell'esecutivo continuano a lavorare tra Palazzo Chigi, Tesoro, Mise e altri ministeri. Ma ai quali si aggiunge anche il taglio dell'Ires, da introdurre già nella manovra di quest'anno giocando sugli acconti 2016, ma da scaricare finanziariamente - e quindi da coprire - tutto
Cifre in % del Pii Saldo strutturale 0-0 Saldo nello
0.0
2014 2015 2016 2017 2018
oltre 63 mila istaIÌze presentate. In realtà, secondo i dati forniti solo ieri dall'Agenzia
2019
delle Entrate, le istanze sono già circa 70.000 e il numero non potrà che con-
sul 2017. Fonle: Del (programma del Gomno) ANSAr-antime.tri
tinuare ad aumentare nelle prossime settimane, facendo lievitare anche il gettito. Le stime circolate fmora in via ufficiosa di 3 miliardi di entrate non sembrano quindi così lontane e potrebbero anche migliorare nelle previsioni più plllltuali che verranno rese note proprio con la manovra. Anche se il
Sul fronte delle ri-sorse disponibili già dall'anno prossimo buone notizie arrivano intanto dall'andamento della voluntary disclosure.
videnziali ammontava, secondo le cifre rese note dal ministero dell'Economia, a 1,9 miliardi di euro, grazie ad
rientro dei capitali si chiude a fine anno, la competenza sul gettito può infatti essere spalmata in parte su quest'anno (come è stato già
fatto per sterilizzare 1,4 miliardi di clausole di salvaguardia) e in parte l'anno prossimo. Tutto ciò che «avanzerà» rispetto alle somme già impegnate potrà quindi essere utilizzato a copertura delle misure 2016.
Una spinta potrebbe arrivare peraltro anche dalla crescita che quest'anno, secondo Fabrizio Pagani, capo della segreteria tecnica del Mef, potrebbe superare il +0,9% indicato nella Nota al Def.
Molto dipenderà però anche dai risultati della spending review e dai destinatari dei tagli. Dall'opposizione il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, parla - al termine della Conferenza dei Presidenti delle Regioni - «di politica dei tagli trasversali confermatissima» e lancia l'allarme per le Regioni: «saranno - afferma - lacrime e sangue».
12 Venerdì 9 Ottobre 2015 Corriere della Sera
Politica economica
le lpotll$1 per la leggI;! d! Slabllibl
Taglio del 3,80/0 1'anno per lasciare prima il lavoro ,
ROMA- TI pacchetto è pronto. Prevede la possibilità di lasciare il lavoro quattro anni prima rispetto alla soglia standard della Legge Forriero. E che per ogni anno di anticipo l'assegno subisca un taglio pesante, il 3,8% secondo l'ultima versione, senza sconti per quelli più bassi. Ma anche così la flessibilità sulle pensioni, cmesta pure dalle risoluzioni sulle note di aggiornamento al Def approvate ieri alla Camera e al Senato, rischia di costare troppo: quasi 10 miliardi di euro in tre anni. Nel 2016 lo sforzo sarebbe sostenibile: intorno al miliardo e mezzo, secondo le simlÙazio;ni slitavalo. dei tecnici. Ma diventerebbe difficile da reggere nel 2017 (3,5 miliardi) e ancora di più l'anno successivo, 4,5 miliardi. Un crescendo che toglierebbe fiato ai programmi del gQverno sul taglio delle tasse, che proprio per il 2018 vuole
Le previsioni di crescita nell'eurozona Pi(jn percentuale im"Gran Bretagna !l!iGermania i:@;Spagna ileurozona
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Fonte: Fondo monetario internazionale
ridurre la «madre di tutte le imposte», l'Irpef, quella sUl reddito delle persone fisiche.
Per questo s~mbra difficile che il pacchetto entri nel disegno di legge di Stabilità. Nel provvedimento che il governo deve presentare la prossima settUnana ci saranno di sicuro la settima salvaguardia per gli esodati, i lavoratori che rischiano di rimanere senza stipendio
e senza pensione, e l'estensione di «opzione donna», che consente l'uscita anticipata alle lavoratrici. Sono in ribasso le ipotesi di flessibilit~ soft: il-prestito pensionistico, cioè l'uscita' anticipata in cambio di un anticipo di 700 euro al mese da restituire poi a rate; i tecnici temono che le domande sarebbero poche. Mentre !'idea di limitare l'uscita anticipata ai soli lavoratori delle aziende in crisi viene considerata con qualche perplessità. Come finirà?
È possibile che il pacchetto vero e proprio sulla flessibilità (quello da 10 miliardi) venga rinviato ad un altro provvedimento, tecnicamente up collegato, che viaggerebbe in parallelo alla Stabilità ma in caso di problemi potrebbe anche essere lasciato su-un binario morto. Nella Stabilità, invece, entreranno l'abolizione di Imu e Tasi
sulla priina casa, e una versione «leggera» della loeaZ fax. Sulle seconde case Imu e Ta:>i saranno unificate, con «un'aliquota
. unica pari alla sommatoria delle due attuafu>, garantisce il sotto-segretario all'Economia, Enrico Zanetti.
Dovrebbe saltare, invece, l'unificazione dei tributi minori, come quello per l'occupazione di suolo pubblico. Dal lato delle coperture, ci sono buone notizie dalla -voluntary disclosure, il rientro dei capitali all'estero: alla fine di settembre il gettito è arrivato a1,g miliardi di euro. La metà delle 63 mila domande arriva dalla sola Lombardia. Mettendo insieme tutto il Sud e le isole ci si ferma a poco più di 2.mila. Per oggi è in programma la revisione del rating dell'Italia da parte di Moody's.
Lorenzo Salvia ",---",-,><
;z'fjfllorenzosal-via ©RIPRODUZIONE
500 milioni i fondi stimati necessari per l'estensione di Opzione donna
2 mila le domande di voluntary disclosure da Sud e isole
,
di,Sergio R~zzo
«C'è un pezzo d'oro» dentro quasi ogni pensione italiana: ci credereste? Anche n'elle più modeste -c'è del metallo prezioso, sotto forina di soldi che ci mettono lo Stato e i lavoratori iscritti alla previdenza sociale per compensare la differenza fra l'entità dell'assegno pensio-nistico e quello che spetterebbe davvero al pensionato sulla base dei contributi versati. Autore della provocazione aureq. è Mario Baldassarri, economista ed ex viceministro dell'Economia con il centrodestra, oggi an1matore del centro studi Economiareale.
Proprio nel momento in cui il tema dille pensioni è di nuovo al centro del dibattito politi- . co, con il governo, che vorrebbe aprire a forme di flessibilità e l'Inps che studia una sforbiciatina ai trattamenti retributivi più elevati, lui si è preso la briga di calcolare proprio quella differenza. E i risultati delle sue proiezioni sono decisamente Più sconvolgenti di g1,lanto si possa imniaginare. -
Prendiamo il caso dei tanti baby pensionati. Chi avesse cominciato a riscuotere un assegno di mille euro a quarant'anni di età con 17 annì di contributiversati e altri 45 di aspettativa di vita sarebbe s~ato
Corriere della Sera Venerdì 9 Ottobre 2015
A chi si è ritirato a 40 anni con contributiper 1 il sistema previdenziale «regala» 1'820/0 dell' as
Come aumenta il bonus dei contribuenti ai baby pensiònCiti
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o Età di pen,ionamento 63 60 59 58.51' 56 55 :54. 53 52 ·si 50 49 48.474645 4443 42' 41 Fonte: Centro studi economia reale *Ia crescita del sostegno pub'bliè:o ai baby pensionati con la diminuzione dell:eta di pensionamento '
30% la quota in più di pensioneconii sistema retributivo_per chi si ritirasse a 57 anni'con 37 di contributi
omaggiato dallo Stato e dagli altri lavoratori con ben 442.800
euro. E non è nemmeno il caso più estremo. Le cosiddette p~sioni «baby» 'Sono state 'eliminate più di venfanni fa, ma di situaziom simili a questa ne esistono diverse centinaia di migliaia. Per ogni mille euro di pensione, 820 vengono letteralmente regalate _al pensionato che si trova in tali condizioni. E se mille euro al mese pèr un'aspettativa ili vita/di 85 anni, pari a quella delle donne italiane (per gli uomini è intorno agli 80) fruttano a chi è uscito dal mondo. del lavoro a qùaran-
'fanni quasi 450 mila euro, per duemila euro si saliIebbe a 885.600 euro, per tremila a un' milione 328.400 e così via
All'opposto di questa situazione si' collocano coloro per i qpaIi la pensiQne retributiva, calcolata cioè in rapporto allo stipendio, coincide con l'assegno contributivo, vale a dire misurato esclusivamente sui contributi versati. Un punto di equilibrio che nelle proiezioni di Baldassarri calza addosso a pochissimi: almeno 63 ànni. di età, almeno- 43- anni di con-m
,buti versati e altri 22 annLdi aspettativa di vita. Senza consi-
derare, ovvio, la reversibilità ad eventuali superstiti. I calcoli attuariali del resto sono spietati: riducendo i requisiti anagrafici o i versamenti, il metodo retributivo regala sempre qualcosa. Con questo sistema un lavoratore che si ritirasse a 57 anni con 37 di contributi avrebbe una ,pensione superiore del '309i-a quella contributiva. Un cinquantacinquenne con 35 anni di versamenti, addirittura del 40%.
TI che consente di fare anche il ragionamento inverso, e cioè di valutare quanti soldi si dovrebbero rimettere decidendo
IO. 40 4040 d'Arco
16,8 per cento il taglio dell'assegno, per la pensione anticipata, per chi si ritirasse a 60 anni con 40 di contributi
di andare prima in pensione, come sembrano prevedere alcune proposte in gestazione, ma senza il regalino del metodo e retributivo. A 60 anni e con ben 40 di contributi, il ta- _ gliosarebbe de116,8 % A 58, del '26,9 . A54, del 43,1.
«Ad oggb>, dice Baldassarri sottolineando che dalla riforma' Dini che ha introdotto il metodo di calcolo contributivo sono passati esattamente venfanni, «oltre il 90% delle pensioni è basato su retribuzioni percepite e meno della %è calcòlato sulla base dei contribuiti versati». Non solo. Esistono studi che dimostrano come ancora nel 2050 il 40% degli assegni previdenziali sarà erogato prevalentemente conilmetodo retributivo.
E questo dà la misura di quella che Baldassarri chiama «una doppia redistribuzione del reddito socialmente perversa: dai giovani agli anziani-e dai poveri ai ricchi». I giovani pagano le pensioni agli attuali pensionati e poi, con il metodo contributivo, avranno assegni da fame. E chi ha avuto uno stipendio alto ha oggi una pensione altrettanto elevata senza aver pagato i contributi: un regalo enorme a chi guadagnava tanto, contro un regalino più piccolo a chi guadagnava menò.
© ruPRODUZIONE RISERVATA
Fea alza le paghe a29doHaril'ora scongiurato . lo sciopero Usa Nuovo accordo tra azienda e Uaw
, ma l' ok finale spetta all'assemblea PAOLOGRISERI
TORINO L'accordo è arrivato alle . 23,41 di ieri notte in America, 18 minuti prima della scanden~ za dell'ultimatum che avrebbe fatto scattare il primo sciopero a Detroit dal 2007. E' un secondo
i tentativo di intesa quello raggiuntodaiverticidiFcaedaDennis Williams, numero uno del sindacato Uaw. La sua prima trattativa cQn Sergio Marèhionne che aveva prodotto il primo tentativo di accordo due settimane fa, si era conclusa con la bocciatura nelle fabbriche: due lavoratori
Ferrari accelera verso lo sbarco in Borsa: ilvalore dell'Ipopotrebbe arrivare a Il miliardi
Chrysler su tre avevano detto no a un'intesa giudicata troppo favorevole all' azienda perché non eliminava la differenza tra le paghe dei nuovi assunti e qulle dei lavoratori senior.
Con la minaccia di sciopero in tasca Uaw è tornato a trattare e ieri ha raggiunto una nuova ipotesi di accord,o. Che, secondo le indiscrezioni, avrebbe alzato da 25 a 29 dollari l'ora la pagamassima che verrebbe corrisposta ai
nuovi assuntiinmododa portali, nell'arco di otto anni, allo stesso livello di salario dei lavoratori più anziani. E' questo aUmento che in una notaDenrus Williams ha definito un «significativo miglioramento)) rispetto alla precedente ipotesi di accordo. Questa mattinai 200 dirigenti del sindacato si riuniranno in Wla sala
L'ad di Fca, Sergio Marchionne; a Detroit
dell'hotel Marriott al Reinassen- ma settimana infatti si terrà Wl ce Center di Detroit e decideran- nuovo referendum tra i 40.000 nosedayveroilnuovotestoèmi., _ iscritti Uaw negli stabilimenti. gliorativo del precedente. Ma -Chrysler. Se diranno sì,.l'accornon è il loro giudizio quello che dodiventeràoperativo.Seprevacontà davvero: due settimane fa lesse nuovamente il «no» si apriidirigenti avevano approvato an- rebbe un serio problema' di leache il precedente accordo poi so- dershipnel sind,!cato, ormairapnoramente bocciato dai loro presentato da un vertice che iscritti. Entro la fine della prossi- non gode <;leI sostegno della ba-
Le operaie di Melfi "No tute bianche"
Le tute bianche in uso all'interno dellefabbriche'Fcanon piacciono alle operaie dello stabilimento di Melfi. La divisa, che ha sostituito da circa-quattro annila: classica tuta blu, sarebbe alla base dell'imbarazzo delle lavoratrici perché si macchierebbepiùfacilmente nel caso di ciclò mestruale durante il turno. Per questo il coordinamento donne della Fiom Cgil Mel:fihaavviato una raccòltafirme con 400 adesioni su 600 da parte delle operaie. L~ ;~", soluzione adottata dall'azienda è di fornire ctilotte alle dipendenti a partire da gennaio.
(a.cass.)
La Repubblica VENER019 OTIOBRE 2015 .
se. Molto dipenderà dalla campagna elettorale che partirà nelle prossime ore sui soci8I network. In occasione del preCedentereferendum i tweet contrari all'intesa erano prevalenti.
{{Fateci' votare gli aCcordi come accade in America» gridavano ieri seni i militanti dellaFiom riuniti di fronte al museo Ferrari di Modena ad attendereJohn Elkann., Sergio Marchionne e il presidenedel Consiglio Matteo Ren
ozi. L'occasione era la cena della banca d'affari Edt, club esclusivI? per le famiglie piùricche d'Europa. La contestazione era rivolta ai vertici Fca accusati di discriminare nelle trattative i metalmeccanici della 'Cgil e a Renzi per le leggi sul lavoro e {d'asse tra governo e imprenditori».
. Al termine della cena, la riunione si è trasferita da Modena a Mar<?Ilello dove questa mattina si svolgeranno i -lavori della conferenza. L'incontro si svolge nella sede del CavalliIio nelle ore che potrebbero precedere l'annuncio del filing in vista della quotazione alla Borsa di Wall Street con le vendita del'primo pacchetto dellOper cento diFerrari. Secondo indiscrezioni l'annuncio del prezzo (compreso tra 9 e Il miliardi di euro) potrebbe -arriv:are questa sera a borse chiuse.
~RIJ'RCJ[)uZJONEfOSERVATA
Corriere della Sera Venerdì 9 Ottobre 2015
LE SCELTE DI CO]\;'PJ]\1)USTRIA
LA SFIDA AL SINDACATO RIGUARDA ANCHE LE IMPRESE SvUuppi La fase che si è aperta contiene l'opportunità di riformulare la pratica della rappresentanza e di metlerla in sintonia con i mutamenti, ma anche il rischio di restare a metà del guado con aziende scettiche e il sindacato più ostile
di Dario Di Vico
n teoria l'ultimo scorcio di una presidenza dovrebbe rappresentare per la Confindustria una stagione di ordinaria navigazione e,· invece, a qualche mese dal suo avvicen-
damento Giorgio Squinzi si trova a gestire una fase di straordinaria discontinuità .. Che, come è scontato che sia, contiene opportunità e rischi. L'opportunità è quella diriformulare la pratica dellarappre-. sentanza delle imprese e di metterla in sintonia con i mutamenti dell'economia postcrisi, il rischio è di rimanere a metà del guado con imprese scettiche e sindacato ancor più ostile. A spingere il gruppo dirigente confindustriale sulla strada della discontinuità è stato, sul piano della CIG
naca spicciola, l'atteggiamento irriducibile della coppia Barbagallo-Carriusso ma se guardiamo alla sostanza dei problemi troviamo alla radice della svolta una certa insoddisfazione verso il tran tran, cresciuta in questi anni nelle associazioni territoriali più vivaci, in parallelo alla volontà di interpretare il sentimento delle aziende-lepri. Quelle che corrono per il mondo e potrebbero maturare l'idea dell'inutilità della rappresentanza. Quindi voler leggere le ultime mosse di Squinzi con la vecchia metafora della colomba, ~ive~tata faIc~ --:- pe! ~i I
piu ID zona CesaIlrn - e Ilduttivo, in gioco c'è un potenziale salto di qualità della cult~!~ __ associativ~. _~!m:Q!es'!.:.
Che non può essere più quella di sette anni fa, la Grande Crisi se ha cambiato molti dei meccanismi di funzionamento dell'economia reale non poteva, infatti, lasciare inalterata la rappresentanza. '
Un dirigente sindacale 1eg':' gendo queste parole potrà obiettare che non ci dovrebbe essere bisogno di passare da un azzeramento seppur te.mporaneo del rapporto con Cgil-Cisl-Uil per costruire un associazionismo di qualità. E invece, nella situazione data, è proprio così ma non per colpa degli industriali. La verità è che quello che una volta era il monopolio sindacale della tutela del lavoro oggi è diventato uno spazio contendibile. Nelle' aziende globali è l'imprenditore a farsi avanti e a sfidare Cgil-Cisl-Uil, tra i facchini della Iogistica sono i Cobas, nel terziario metropolitano delle partite Iva è la Rete. In questa-
grande trasformazione dell'economia e del lavoro sarebbe un guaio se gli industriali restassero con le mani in mano, caso mai sarebbe auspicabile che anche i sindacati dessero prova di altrettanto co.,. raggio e volontà di inno.vazio-
Pericoli Mettendo in discussione le vecchie relazioni si può creare un effetto-domino
ne. Quando conosceremo iI decalogo delle regole che Squinzi ha annunciato potremo valutare con maggiore precisione quanto la Confindustria sia cosciente di ciò che le sta accadendo intorno e quali sono i percorsi che propone, è chiaro comunque che allontanare la contrattazione da Roma e portarla più vicino al mer.cato e alle persone è una conditio. sine qua non per tentare di armonizzare rappresentanza ed economia post-crisi.
Francamente non credo, come pure è stato scritto, che Squinzi stia facendo tutto questo. per portare acqua al mulino eli Matteo Renzi. Penso che in Confindustria ci si sia resi conto da tempo che il premier ha messo nel mirino i corpi intermedi (anche) per ampliare la tradizio.nale constituency elettorale del centrosinistra e di conseguenza si sia maturata in Viale dell'Astronomia la convinzione
Dimensioni Un'associazione meno concentrata sui contratti dovrà fornire nuovi servizi agli iscritti
che star fermi sarebbe, quella sì, una scelta complice. Co.n rappresentanze giurassiche la comunicazione guizzante del premierva, e andrebbe anco.ra per lungo tempo, a nozze.
Mettendo in discussione le vecchie relazioni industriali Squinzi però deve sapere che si genera un effetto-domino su altri capitoli del rapporto tra la rappresentanza e gli associati. Prendiamo, ad ese;rnpio, un tema altrettanto cruciale: la dimensione delle imprese. E' possibile contirtuare a sottovalutare come questo sia uno dei passaggi ineludibili per rimettere in corsa il sistema-Italia n~lla competizione globale? Un'associazione meno concentrata sulla gestione dei contratti nazionali di lavoro dovrà giocoforza fornire nuovi servizi ai suoi iscritti e non potrà che individuare come prioritari di questa fase quelli destinati a favorire la crescita.
Si potrà non amare la Borsa ma l'apertura dell'azionariato, con gli strumenti più vari, è una scelta che non si può rinviare per troppo tempo. Luigi Zingales tempo fa ne parlò come «l'articolo 18 del capitale» e continua a sembrarmi una sintesi efficace.
~J @dariodivico © RIPRODUZIONE RISERVATA
1121 PUGLIA E BASILICATA
POLITICA IL GOVERNATORE IERI A MASSAFRA
I tONTI IN ROSSO DELLE ASL «Non è giusto ritoccare ulteriormente le addizionali, sono già troppo alte Dobbiamo ridurre il peso dei farmaci»
lA GAZZETL!.DELMEZZOGIORNO Venerdì 9 ottobre 2015
I:ASSESSORE DIMISSIONARIO «Le gare d'appalto le fanno i dirigenti e non i politici, ma lui avrebbe dovuto dire al suo amico di non partecipare alla procedura»
«Niente nuove tasse, solo un riordino» Emiliano e l'allarme sanità: diminuiremo la spesa. «Uviano? Devo approfondire»
ANTONELLO PICCOLO
o' MASSAFRA. «Sulle dimissioni dell'assessore Gianni Li· viano valuterò se accettarle, oc
, correrà approfondire il caso», Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ieri sera a Massafra, intervistato dal direttore della «Gazzetta», Giuseppe De Tomaso in occasione della festa dell'Unità Of
ganizzata dal circolo Pd. Emiliano ha parlato a pochi
minuti dall'ufficiaIizzazione delle dimissioni che Liviano ha presentato con una lettera al gabinetto del presidente. i<Devo capire se ci sono delle irregolarità, Per quel che mi rislÙta -ha aggiunto Emiliano - le gare " le fanno i dirigenti e non gli,' assessori, quindi se il dirigente" dell'assessorato non ha com·' messo irregolarità nella proce·' dura, al massimo l'assessorel dovrebbe "rispondere" delfatto, che il vincitore della gara è un suo amico. Al posto del suo ami·' co, onestamente, avrei evitato. di partecipare al primo band~
IL PATTO PER IL SUD «Con le altre Regioni occasione per parlare dei problemi comuni»
dell'assessorata e mi auguro che tutti gli amici degli asses· sori si comportino così in fu· turo. Tra questo ed una can· dotta scarretta ce ne passa, per cui servono. apprafondimenti».
Rimanendo. nel campo dell'attualità, si è parlato del ritarno dei portaborse in Re· gione, un «sistema» che in que· sti giorni sta facendo. molto di· scutere. «È una norma votata nella precedente legislatura . hapuntualizzato Emiliana. che pensavo andasse bene. Evita di cansegnare soldi ai partiti per la gestione diretta dell'attività. Ora invece si dà la possibilità di far lavorare gente che può aiu· tare nella svolgimento. dell'attività politica. Una legge che permette ai consiglieri di avere un supparto tecnico adeguato, soprattutto. nel fronteggiare l'esecutivo». Nessun sotterfugio . per Emiliano· utile a far rientrare in attività qualche ex consigliere regianale «bocciato» dal voto. <<10 escludo, sarebbe folle ed umiliante, ameno che l'interessato non decida di farlo gratuitamente».
llpresidente Emiliana ha pai espressa la prapria cantrarietà all'eliminazione della pubblicità legale dai giarnali -come ipotizzato dal governo· poiché con· vinto che questo rimanga aggi l'unico sistema per fronteggiare la crisi dell'editoria, alle prese con forti difficoltà. «Credo che uno dei modi per far rispettare la legalità sia quello di sostenere i giarnali».
Intanto, è saltato (a causa dell'indisponibilità da parte del presidente della Regione Basilicata, in seguito al lutto che ha investito ieri la sua terra durante il Ballooli Festival di Mantescaglioso) l'impegna odierno di Michele Emiliano, a Pescara, per un nuovo incontro
con i presidenti di Calabria, Basilicata, Molise e Marche -oltre che Abruzzo. -per discutere delle iniziative comuni per la salvaguardia dell' Adriatico e dello Ionio dalle trivellazioni. «Questa -ha spiegato Emiliana -può essere l' occasione per creare un coordinamento "non formale" delle Regiani del Sud». Poi, ricorda il governatare pugliese, «mercoledì su iniziativa dell' as-
! sessare della Campania si sano riuniti gli assessori allo Sviluppo economico di tutte le Regioni meridionali, mettendo a punto
I con il sottosegretario Morando , una propasta in materia fiscale i molto interessante f'rrmata dai
soli assessori, non fatta fITmare dai presidenti per evitare d'intaccare la suscettibilità del premier: TI governo camincia a mostrare insofferenza verso certe intese».
Altro argomento toccato nelIa intervista di De Tomaso,
i quello legato alla spesa sanitaria. Il governatore Emiliano ha parlato del profando rossa
i' della sanità pugliese che regi-stra nel primo semestre un bu-
I co da 80 milioni di euro. «Se la spesa farmaceutica - soprattutto per ifarmaci adalto casta per il contrasto all'epatite C -fosse ridatta, si potrebbe parlare di riordino aspedaliera in termini del tutto differenti», ha chiarito Emiliana. E in materia di tasse ha assicurato che non ci saranno ulteriori aggravi per i cittadini: «Sono già altissime da molti anni. La linea d'interven-
: to saràlarazianalizzaziane del, la spesa». Nel carso della serata
è mancato saltanto un accenno alla questione llva: colpa del farte acquazzone abbattutosi improvvisamente su Massafra, che ha costretto gli organizza
I tori a interrompere l'intervista.
CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
SE IL IA VORO RESTA SENZA DIGNITÀ di Alessandro Leogrande
"" ne storie recenti restituiscono ~ l'immagine della fragilità esistenziale :FJ che vivono tanti lavoratori. La prima
riguarda Paola Clemente, la jJ bracciante di San Giorgio Jonico
morta nelle campagne di Andria. Si apprende che la Procura di Trani è entrata in possesso del calendario E: dei taccuini che Paola conservava gelosamente e 'annotava meticolosamente. La verità, in questa storia di sfruttamento ultramoderna, è tutta contenuta sulle righe di un modesto calendario, con i giorni e i nomi dei santi, come quelli che affollano tante cucine. Basta sfogliarlo, come hanno fatto gli inquirentl, per accorgersi che Paola Clemente lavorava molte più giornate (anche 21 consecutive in un mese) di quelle ufficialmente segnate in-busta paga dall'agenzia interinale da cui dipendeva. La causa dell'evasione, e del relativo sfruttamento, è tutta qui. A testimoniarlo sono le pagine annotate da Paola nel silenzio della sua casa. Senza quelle pagine, un diario del lavoro contemporaneo, probabilmente sarebbe stato molto più difficile rompere la cappa di silenzio eretta in questi mesi intorno alla sua morte. La seconda storia riguarda l'occupazione simbolica di una cappella laterale della Chiesa del Carmine di Taranto da parte dei lavoratori di Isolaverde, da mesi senza stipendio. È una delle tante vertenze che segnano il confine tra lavoro e nonlavoro nella città jornca. Spesso, ai piedi della macro-vertenza dell'Uva, risultano mvisibili. Almeno fino a quando non dsono gesti clamorosi come quello dell'occupazione di una chiesa del borgo, quella da cui parte la Processione dei IVfisteri il venerdì santo. In questo'mtreccio di storie grandi e minute, il lavoro appare sempre più frastagliato e isolato, tanto che è molto più difficile rappresentarlo che m passato. Se il disqg10 sociale si riduce alla necessifà di occupare una chiesa per comunicare alle emittenti televisive cosa sta accadendo, vuoI. dire che i normali canali di rappresentanza e risoluzione di quel disagio (istituzionali, politici, sindacali) Sono saltati. O comunque appaiono mceppati. Allo stesso modo, il fatto che per mdagare sul sistema di mgaggio dei braccianti italiani (non solo stranieri) occorre che ne muoia una, e che mteJ;Venga una procura a partire dai suoi tacclrini e dai sudi appunti, dimostra quanto fragile sia il legame che collega tante esistenze al mondo del lavoro. Oggi che m molti lamentano l'assenza di coraggio che seppe mostrare a Suo tempo Giuseppe Di Vittorio (lo ha fatto anche Roberto Napoletano sul «Sole 24 ore»), si dovrebbe ticordare innanzitutto che il sindacalista pugliese ha-fatto della dignità dei lavoratori, in quanto esseri umani, la bussola di ogni ragionamento. Dove c!è silenzio e solitudine, la dignità viene presto calpestata.
@)RIPRODUZIONERISERVATA
lA GAZZElIADELMEZZOGIORNO Venerdì 9 ottobre 2015
I all, 9 ;f.f.' TUTOLO, SINDACO E DELEGATO ALI:AMBIENTE DI PALAZZO DOGANA: "I:ASPETTO PiÙ INOUlETANTE È CHE NON SI SIA DATO SEGUITO AD UN PRECISO MANDATO DEl CONSIGLIO"
Provincia fuori tempo massimo all' asta Miglio cerca una «testa» da tagliare . Lente aveva deciso di acquistare un impianto per i rifiuti i dirigenti si sono presentati in ritardo dal curatore
@I) La questione non è più se era utile o meno acquisire al patrimonio della Provincia . d'accordo la Regione Puglia -l'impianto di compostaggio della Bioecoagrim (quello che ammorba le serate e anche le mattinate dei foggiani e dei lucerini) quanto il fatto che la «tecnostruttura» dell' Am-ministrazione provrn-
sizione avrebbe risolto gran parte dei problemi della Capitanata rispetto allo smaltimento dei rifiuti, anche con un controllo delle tariffe per i Comuni».
il sindaco di Lucera e delegato all'ambiente della Provincia, Tuto10, regista dell'operazione fallita per responsabilità
dlela trecnostruttura, sostiene che ((con l'ac
"ciale di Foggia, incaricata dall'organo politico, e cioè il Consi· glia provinciale ed il presidente dell' Ammi· nistrazione provIDciale di Foggia, ha disatteso una volontà politico amministrativa.
COPERTURA quisizione di quell'im-pianto, che presenta problemi gestionali come certificato dall' Arpa, si poteva scrivere lUla bella pagina per tutto il territorio»,
«il finanziamento era stato assicurato e
garantito dalla Regione»
«Per questo motivo ho chiesto una relazione dettagliata su quanto accaduto. E' inaccettabile che di fronte ad un deliberato politico non si sia dato seguito come previsto. Dopo aver preso atto della relazione agiremo di conseguenza, perché chi ha sbagliato deve pagare, in maniera equa ma determinata.;;, sbotta il presidente della Provincia, rvIiglio che aggiunge: «C'è chi critica questa operazione, ma poteva farlo in Consiglio provinciale. In ogni caso questa acqui-
«(Dietro questa storia c'è lUllavoro di oltre tre
mesi in sinergia con la Regione Puglia che ci ha autorizzato ad utilizzare le somme, oltre dieci milioni di euro, del piano triennale per l'ambiente che era destinato, vi assicuro, per opere straordinariamente inutili per il territorio, Volevamo invertire la rotta e dare un segnale ai cittadini, oltre a ribadire che la gestione dei rifiuti, anche se legittima da parte dei privati, è meglio che venga effettuata dal pubblico», dice ancora Tutolo che chiede chiarezza rispetto aquan-
to accaduto con la tecnostruttura (ieri il sindaco è stato ricevuto anche dal prefetto di Foggia, ndr) e capire (se siamo di fronte ad lUla negligenza oppure alla malafede>,. ((In ogni caso lUl aspetto da chiarire, perché i dirigenti, a differenza dei politici che sono qui gratis, vengono pagati con compensi di tutto rispetto», afferma ancora Tutolo che si sofferma anche sulle cose da fare: «Ho le idee chiare. il prossimo anno questo problema non si ripresenterà. Sono pronto a chiudere l'impianto e poi vedremo che cosa diranno i giudici. Mi aspetto anche precise iniziative della Provincia, altrimenti come ente Comune sarò costretto a denlUlciare la Provincia, ma voglio che emergano e per intero le responsabilità per capire che cosa è successo, perché lUl carteggio che doveva essere pronto da giorni è arrivato dieci minuti dopo la chiusura dell'asta presso il curatore fallimentare. Ripeto, se dopo un lavoro durato mesi l'organo politico non è nella condizione di far applicare una decisione vuoI dire che bisognerà rivedere molte cose. lo sono pronto a dimettermi da delegato all'ambiente, ma resto consigliere provinciale),.
PALAZZO DOGANA Tutolo. il presidente Miglio e Pecorella (addetto stampa)
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VENERDì 9 OTTOBRE 2015 tAl:mcco
laGI'untaiBiO Ecoag:ami:n:& . . . . . .. . 'Agli a:mmirristratori di Palazzo Dogananonrésta che iIrammarico per la
_, r'lfl ~ . manca~ Partecip~. ·oneall:asta. "C~ vi~~ paga.to.proftrrnatamente
l~O conlauticompens100ItPUO macchiaIBI di tale Iass!smo"
. Tensioni :p
stru~~~ CII
, " em ANTONELLA SOGGIO
Agli amministratori diPalaz'20 Dogana- il presidente i Francesco Miglio e il delega-I to all' Ambiente Antonio Tutolo-nonrestacheilrammarico omeglio "l'ìl1cazzatura" )
Il come hanno chiamato il loro sentimento, senza lasciarsi impensierire o autocensuraredallafonna.LaProv:inciadi -Foggiastava permettere a segno, con il beneplacito della Regìone Puglia del govema~ tare Michele- Emiliano. un colpoch~avrebbede:finitiva
: mente risolto il caso puzza I targat9 Bio Ecoagl'irn, ma i
tempi pachidermici della, bmocrma- italiana e meridionale hanno neutralizzato
I glisfoiziel'ideaz~onepolitica degli ultimi tre rp.esi. Il fatto è ormaì Ìloto. ~Ente pubblicQ aveva deli
berato, con un atto di consiglio, la propria volontà a partecipare ad un' asta ~vnzain-
canto,-svoItasi martedì scorso, mailfunzionario si è alTb-_ vato nella sede preposta al deposito della manifestaziorie d'interesse con dieci minuti di ritardo, . r;iniziativa nasceva da una propo'sta del consigliere'Antonio rutolo e sarebbestatafin~ataconi
foneli triennali per l' Ambien~ te: la Regione aveva accon~ sentitQ anche ad effettuare-· dei rialzi nella possibile asta
"bili" Jeriidue sindaci~ -Antonio Tutolo-'e Francesco Miglio, ammìnistra tori provinciali, hanno tenuto insieme una conferenza stampa
cori incanto fino ad un massimo dì ben lO milioni di euro. "Era un sogno e tale rimane purtroppo", ha detto, con sincerità il sindaco diL\lCera. Ad aggiudkarsi provvisoriamente, U complesso ind\1-striale in çontrata Ripatetta" infatti, sarebbe stato l'unico partecipante, che secondo., alcune indiscrezioni sarebbe riconducibile alla faIniglia Montagano.
Cosa avrebbe acquistato la Provincia di Foggia -se fosse riuscita a fare la sua offelta'? Anzitutto un capannone industriale di superficie totale circamt. 6.651, destinato alla lavorazione delle materie prime per la produzione dei fertilizzanti azofati; poi la copertura, in struttura leggera, costituita da travaturereticolali modulati poggianti alle estremità su una serie di pilastri all'uopo preposti, dei locali per uffici direzionali e abitazione di superficie totale di circ~ 444 metri quadrati, dei ten·eni di estensione di circa 5 ettari e delle attrezzatme, stabilmente connesse agli edifici.Ieri i due sindaci edamministratoriprovinciali hanno tenuto insieme una c6ruerenza _stampa, -nellà qualehallllOmanifestatotutta la loro indignazione e la loIO felma voglia di punire i responsahili .eli tale inefficienza. "Ci sono stati a Bari dei con~
tatti tra l'amministrazione provinciale e quella regionale, aseguito dei quali c' è stato un pieno assenso della Regione Puglia rispetto alla nostra iniziativa.Assenso messo per iscritto dagli uffici regionali. ~accapo è stato approvato con sette voti favorevoli e 3 astensioni. Dopo l'approvazione del consiglio provinciale abbiamo investito la struttura di dare seguito alla volontà politica, che era ch1ara ed inequìvocabilmente espressa in delibera", ha osservato il presidente, ,ricordando -!'iter. E ha aggiunto con fennezza: "Questo è un fatto di inaudita gravità e di grandissima responsabilità da parte di chi-è pagato per dare attuazione alla-volontà politica. Noi ci truviamo di fronte ad un deliberato di un organp politico chenon è stato attuato. È lilla cosa inac;cettabile, tant'è vero che SUe
bito dopo aver appreso lanotiziaho chiesto una relazione
dettagliata per capire cosa è accaduto e perché la Provincia di Foggia non è riuscita a partecipare all'asta. Questo fatto grave non può essere senza conseguenze, bisogna imparare che bisogna assol-
I vere alle proprie responsahilitàcondiligenza. Questonostra atto avrebbe risolto il problema dello smaltimento dei lifiuti a tanti Comuni della Capitanata. I:operazione avrebbe consentito di risol~
I vere il problema -e di tenere sotto controllo le tariffe dello slnaltimento". Antonio Tutolo, ideatore del possibile acquisto, dal suo canto è apparso scosso da tutta la vicenda. Dnatale acquisizione da parte della Provincia avrebbe precorso 'Ì
tempi,imprimendoun'acceleraziane alla gestione dei rifiuti da parte della Regione. Come ha affennato sono almeno 3 gli incontri con la struttura regionale e con Emiliano.
"Erano felici di battezzare questa nostra iniziativa, non siriesce aconcretizzaÌe quel-
I lo che avrebbe dovuto essere normale. Chiedo chiarezzaha sottolineato- voglio saper se c'è statanegligenza, dolo o soltanto superficialità. Chi viene pagato profumatamente con lauti compensi non può macchiarsi di taleìrresponsabilità. Siamo veramente noi a decidere o gli altri?". È questa il quesito dei quesiti in una Provincia, che ha perso ilsuo ruolo guidanei territorio. Ecco perché il sindacoTutolòhaannunciatodi essere pronto a rimettere le sue deleghe "s,e dovesse perdurare illassismo": "Se non emergeranno delle tesp(j'fi~· sabilità, se tutto resta com'è, io mi faccio da parte, perché non mi sento arnia agio". Non c'è stata superficialità forse anche da parte di voi
. consiglicriadeliberaresolo il giorno prima dell'asta'? "e' era un giaIna intero per preparare le carte", ha risposto secco Tutolo al'Attacco.
lÀ:tf:a.cco VENERDì 9 OTTOBRE 2015
JLTEiV,lA
Le Province e il pachiderma addo71netato dellaPa . ANTONELLASOCCIO
D opo tanti pronunciamenti sull'ovvio, tante
detemlinazìoni uguali a se stesse, frutto della_sovranità inconlTOllata dei- dirigenti, dopo posizioni spesso ambigue e altalenanti sune continue emergenze causate (lalla inapp~cata rifomla Delrio, finalmente l'ammìnistraziol1eMiglioavevadatciunsegnale divita.Vita politica, s'intende. Sepp'ur con una inspiegabile riservatezza, neanche fosse stata un soggetto privato. Perché tanto riserbo sul consiglio del 5 ottobre per nulla comunicato alla stampa e ai cittadini? Perché non dare risalto ad una scelta politica a cosl alto impatto comunÌtarioecivico?ramministrazione, su impulso di Antonio 1'utolo, aveva deciso di acquistare quell'impianw: su cui la comunità di'Lucera e di Foggia si arrovella da -almeno cinque estati (e pure qualchemattinadibuonora !ii ogni stagione, quando' i -Venti sospingono alti iInia~ smi della frazione umida che viene trattata nel biofil~ tro sottodimensionato e
non a nOlTIla di -Stefano Montagano). I:Ente; come ha riferito ieri ,il sindaco di Lucera, avrebbe ridotto la quantità di compost prodotta, avrebbe previsto tàriffe agevolate e avrebbe irreggimentato il sistema di prescrizioni in modo poi da valutare 1m posl,libile affida~ mento ad esterni. Si sarebbero precorsi i témpi di una gestione dei rifiuti tutta pubblica,cosìcomesembra sia l'orientamento di l\IlicheleEmiliano.Talevolontà politica- cheèsì discutibile, pelfettibile, affrettata e forse disorganica - si èscontrata col "pachiderma" cIel Palazzo e della pubblica runministrazione. li tema è di grande interesse, ~lal mOmento che anche per il Senato il legislatqre sta per abolire il voto dei cittadini, mantenendo intatta la struttura, le spese, il contenitore,. il personale. Non sarebbemeglio abolire del tut -to quellq che appare superfluo e perdi piliinefficìente?
Piùditreoreperredigereunadetemllnaeunrnandato IL FUNZIONARIO MICHELE TENACE ARRIVA Al BANCO DI NAPOLI ALLE 11.40. CRONISTORIA DI Uf\JA rv1AlTINATACONVULSA, PER LA QUALE LUNICO A PAGARE P01REBBE ESSERE VINCENZO MORLACCO
"La nostra offerta era di un quinto, mentrequeUadell' altro partecipante che si è aggiudicato provvisorìamente l'asta era di 5mila euro". Con questepm:oleamareAntonio Tutolo ieriha chiuso la conferenza stampa sul caso Bio Ecoa6'lim. Dì chi è la colpa della mancata partecipazione all' asta senza incanto per l'acquisizione del complesso industriale di Contrata Ripatetta? Tra la struttura c'è un
'. rimPall0 diresponsabilità.La deiiberaconsiliareèdilunedì 5 ottobre, l' astainvece è:fissata per il martedì 6, con il termine temporale qelle ore 12. Come fanno notare aPalazzo
Dogana, dipendenti e dirÌ. genti il lunedì pomeriggio non lavorano, il rientro è facoltativo e del tutto straordinruio. Nel caso di specie, nesSlillO ha disposto che i due s'ervizi interessati, ossia Ambiente eRagioneria, direttirispettivamente dall'architetto Stefano Biscotti e dalla
dottoressa Rosa Lombardi, restassero aperti aredigere gli atti necessari anche il lunedì p'omeriggio. La compilazione dei documenti dunque viene rinviata a martedì mattina. I dipendenti timbrano alle 8, rna non i dirigenti che possono arrivare più tardi. n fun,ziommo Michele Tenace
arriva al BancQ di Napoli alle 11.40, perché, spiega a l'Attacco, solo allorahaottenuto il mandato per l'assegno. Cosa è successo prima~ Perché latecnostrutturahapersocosì tanto tempo? Secondo quanto ha ammesso anche il direttore generale Vincenzo Morlacco, l' est~nsore deU' at -to, ~'tefano Biscotti eraimpreparato, ha mostrato cioè qualche-difficoltà a stilaTe la determinazione diligenziale necessaria per il mandato dellaRagioneria. Un affannato Morlacco avrebbe aiutato sia. lui sia Rosa Lombardi, la quale secondo le voci di Palazzo, che sempre più somi-
gliano ad una leggenda metropolitana 41 stile valanga dì palla eli neve, avrebbe anche sbagliato a scrivere un primo mandato, perdendo altro tempo: .Una volta giunto in Banca, Tenacenon haricevuto l'assegnò sulla porta, ma ha dovuto attendere il tempo necessario alla tesoreria di Bari di clareil proprio assenso all'operazione e all'emissione del titolo di pagamento. La sededeIl'astaerainVìaNapoli. Neppure Spiderman avrebbe potuto farcela. Miglio.e Tutolo leggerannò la relazione, ma il presidente ha già chiesto informalmente la testadi Morlacco.
Promodauniaattende gli atti dirigenziali per assumerei lavoratori TRA LE TANTE OPERAZIONI CHE NON TROVANO ATIUAZIONE NELLE STANZE DELPOTERE DEI DIRIGENTI, C'È QUELLA DEL TRASFERIMENTO DEI SERVIZI MUSEALI E TURISTICI DALLA DIOMEDE ALLA PROMODAUNIA
Mentre impazza il caso dell'asta e della deliberazione consiliare che non ha trovato attuazione negli atti d4igenziali, i consiglieri provinciali si interrogano sul
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ruolo dell'Ente dì secondo livello nella vita quotidiana dei cittadini e delle cittadi-, ne t!,i Capitanata.
Marco Camporeale, sindaco di Serracapriola e consigliere diForza Italia aPalazzo Dogana, è molto scettico sulla scelta di poter acquisire un impianto di compostaggio. ",La' Provincia per i rifiuti è un ente.controllore e non, un ente gestore. Ho' spesso detto che Miglio e i suoi assessori Sono dei dilettanti allo sbaraglio, accusare oggi la tecnostruttura mi sembra una ingenuità, perché i dirigenti li ha nominati Miglio e la rota-_ zione l'ha dettata lui. È la parte politica che l'ha organizzata". Secondo Camporeale l'amministrazione. provinciale non è incisiva e, non dàrisposte,nella piena o
confusione di una riforma che nonè "né produttiva né sicura" per il territOrio. "San rimaste le cowpeten-_ ze,. ma cisono stati sottratti i soldi. In questo modo andiamo -a ledere la sicurezza
'stradale dei cittadini, le strade, è sotto gli occhi 'di tutti, ~ono terribili. La si-
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"'''''''~'''*~ tE"" n .. il",,,,,,@©iiaàm ~M.",,,,i\l) tm:1ll!a a
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tuazione non è, positiva; noi come opposizione faremo la nostra parte, ma nella maggioranza c'è' forte dissenso verso l'azione di Miglio". Tra le tante operazioni che non trovano attuazione nelle stanze del potere dirigenziale c'è q1,lella del tra--' sferimento dei servizi mu-
seali e turistici _dalla Diomede alla Promodaunia.-. Giàl0 scorso primo ottobre i lavoratori sarebbero dovuti tornare alle loro posta~ zioni coniI regolare stipen~ dio, che non percepiscono orill;3.J da cinque J?1esi. Ma a tutt' oggi questa traslazione
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societaria tarda ,a venire. Come spiega qualcuno, c'è
la volontà politica, ma mancherebbe quella della macchina amministrativa etecnica, chepotrebbe non volersi assumere la respon
. -sabilità di un atto suscetti_ :bile di possibili contestazioni da parte della Corte dei Conti. I dipendenti Diomede costano all'Ente circa 750mila euro l'anno, ma con la confusione delle competenze assegnate alle Province, nesstlll dirigente sembra voler firmare atti che potrebbero essere contraddittori. Manca ancora l'indicazione per la Promodaunia, che dovrebbe arrivare da un atto di Salvatore
D'Agostino, con la supervisione di Vincenzo,Morlacco." A tutto questo si aggiunge anche la,rnodifka dello Statuta di Promodaunia, che
M~Th~a;rn;g'i!i~~
. ~;;Jh%W©~~:oe~w ma l!'Of"mu@,,",,~
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così com'è, da società in hoifse ad intero ,capitale pubblico, non PJ1Ò assumere personale -nè agire sui contratti.
IL .COlJ~OQUIO
"Possiamo ancora incidere" Ieri la seduta sul bilancio preventivo della Provincia è andata deserta; per assenza di
'numerolegale. "Ifunzionarieidìrigentihanno incrociato le braccia perché attendono il loro destino". Ècategorical' analisi del consigliere provinciale, delegato alla Cultura e al
'Turismo, Gaetano Cusenza. "Noi abbiamo., ancora tutte le competenze, eppure i dipen-
o denti dell'Ente da tempo hanno smesso di dare ilmeglio, perché credono di dover esse~ re destinati ad altre posizioni". Questo atteg~ giamento di "sbaraccamento" -è indotto da una scarsa autorevolezza del Presidente Mi
glio? Cusenzanonse la sente di addebitare le responsabilità sul politico civico sansevere-se. "n presidente èuna persona perbene, èlaleggeche è fatta male. Un sindaco di unacittàmediamente' grande e difficile come San Severo non può svolgere anche liruolo di presiden te dellaPruvincia, è sovraccaricato di lavoro. In piùmolti consiglieri non hanno preso coscienza detloro ruolo politico in questo ente, molti considerano laProvincia giàmorta e invece non è affatto così. Oggi pomeriggio (ieri per chi legge ndr) vado a Bari all'incontro con il Ministro Franceschini, a maggio insieme al dirigente Franco Mercurio ho incontrato il So~tosegretario Banacdu sulla questione biblioteche, possiamo fare ancora molto, Possiamo incidere, io tento di farlo come se mùla fosse'cambiato. Se riavremo i fondi e le deleghe dalle Regione dovremo tomare a governare il tenitorio".
. VENERDì 90nOBRE 2015 l'Attacco
Declino dell' alfuilntto, aRoma come in Capitanata: per O'ex?) potereforte è crisi di influenza, autorevolezzaerappresentanza
LUCIA PIEMONTESE
Un presidente onorario, Eliseo Zanasi, pressato dai credito
ri. il munero uno attuale, Gianni Rotice, tallonato dall'Antimafia. rirrilevanza nel processo che ha portato alla costituzione dell'associazioneantiracketanchenel capoluogo daunio. il ridimensionamento di Gerardo Biancofiore,l'unicofinoraad'
4.~ .. ~!ll~$p:&~.e$$@ p:mtl@ m",~",_",
m~~ ~1teME"~ m"ii", .. ~", SlE. u",ri~
. avere visibilità oltre i confini! regionali. Leirritualiassenze istituzionaIiinoccasionedella visita a Foggia di Giorgio Squinzi, presidentenazìonale. La crisi e ladegellerazìone della 'rappresentanza svolta dai corpi intermedi non nspannia Confindustria, che onnai da tempo,. a livello locale come in 9uello nazionale, mOf."d ai segnali di una crescente disaffezione e delegittimazione.
Declino dell'assoCiazione I.:aquilotto, potere forte per antonomasiainItalia, appare! sempre meno autorevole, tanto che a maggio scorso l'Espresso parlò apertamente di declino costante, irrile-
- vanza e fatica a tenere insieme i propri aderenti'. Di pesante resta solo, il bilancio, tanto è.costosa
"I..:hll1uenzadiConfindushia sulla politica nazionale è andata calando dipari passo allasuacapacitàdioffrirevisio-, Ili di crescita e disviluppo del Paese", scrisse il settimanale. "Tra le critiche mosse a Renzi, ricorre anche. quella secondo cuiil premier -segretarìo tende a disarticolare i cosiddetti corpi intermedi, organizzazìonioistituzioniche siano, deputati a svolgere un ruolo di rappresentanza e di ricomposizione di interessi diffusi presenti nella società. La Confindustria è tinci >cli questi corpi ìntermedi. Così come lo sono'·[ sindacati dei lavoratori. Thttavialafacilità
con cui Renzi procede nello scavalcarli e delegittimarli è favorita dalla. crisi di identità di questi. stessi orgahismi.
Che è ben precedente all'ascesa a Palazzo Chigi del sindaco di Firenze".
Poca gente perSquinzi Rappresenta 1)ll caso singolare il fatto che la visita a Foggia di Giorgio Squinzi, presidente nazionale degli industriali, sia stata snobbata da tanti. Quando a giugno scorso Squinzi arrivò per celebrare i 70 dell'associazione del~ l'aquilaìn Capitanata, non si presentarono nè il sindaco Landella nèil presidente della Provincia Miglio, né tantomeno Prefetto, forze dell'ordine, magistràtura. Assenze
. clamorose, neanche giùstit'icate, come se· le istituzioni avessero voluto concordemente inviare un segnale
preciso. Mancò il pubblico delle grandi occasioni, quale pure- l'evento era,. dal momentocheoltreaSquinzierano presenti tutti i nei presidenti di sezione, il vicepresidente nazionale Alessandro Laterza, il presidente pugliese Domenico Favuzzi, il parlamentarepuglieseSalvatore Matarrese, il presidente
. dell'Ance Stefano BuzzettL
Biancofioreridimensionato Senonsi tratta di una bocciatura, di certo si tratta di un ridimensioIJ.amento molto significativo per il presidente dell'ANCE Foggia, Gerardo Biancofiore, che ad agosto ha
In pochi salutarono il preside\lte nazionale Giorgio Squinzì,a Foggia a giugno per la, festa dei 70 anni della assodazio. ne
COLLOQmo
vAttacco ricevuto la nomina nella 'giunta nazionale dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili. Unanotizia, quella del nuovo molo, accolta con soddisfazione dall'imprenditore cerignolano, ma --me forse nasconde qualche amarezza in virtù deirumors-che avevano agitato restate degli edili di tutta Italia. Eppure le procedure per la sua nomina pare siano state
N!@nl@!icwa.;;~e;K
p""'"'d,,, ... 1t., di . CCm.l\~ ...... ~"' ... .,
d~<:""",d@i'"
daVvero complicate nei giorni in cui gli imprenditori di tutta Italia si apprestavano a votare Claudio DeAlberns ID vertice nazionale dell'Ance. Nelgioco di correnti e fazioni, raccontano fonti extraregionali, Biancofiore sembra aver voluto giocare su più tavoli promettendo appoggi "indistinti. Perfarvalereleragionidelterdtorio, ma l'atteggiamento sarebbe stato inviso al neo presidente milanese, çhe,.,lo, avrebberelegatoincondizione subaltemarispetto almolo di primo piano 'acquisito con la passata gestione di Paoll::! Buzzetti. Il cerignolano, con unalungaesperienza associativa nel sistema confindustriale, ha avuto una carriera folgorante, rria afine luglio qualcosa si è rotto. Arrivati al tavolo delle trattative, prima della conta, gli aspiranti presidenti diAN CE,
compreso il nuovo DeAlbertis, si sarebbero accorti'che più di uno avrebbe potuto contare sul contributo e sul~ l'appoggio dell'Ance Foggia .. Trovata la ,quadra vi sarebbe stata la definitiva scelta di congelare la sua posizìone neiverticimlzionali.
LaerisidiZanasi Non c' era l'ex presidente di Cameradi Commercio Eliseo Zanasilunedì scorso, alla fa~ stosa c~rimonia diinauguÌazione della Cittadella dell'economia, nuova sede dell' ente camerale.-n momento, del resto, è pro~ blematico per l'ingegnere; che oggi è presidente della Cassa edile di Capitanata' e commissario ad acta di ton~ findustriaLecce. La situazione finanziruia è critica: pressato dalle richieste milionarie delle banche, le quali intendtl,llo rientrare nei loro crediti, sta cercando '
. di alleggerire ,i suoi oneri di debitori mediante una ri~ strutturazione del debito. procedura che, prevede un accordo con ilqualele condizioni originarie di un prestito (tassi, ,scadenze, divisa, pe~
. riodo di garanzia) vengono
Nci:gThW9$tt®H~!
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"lI'lorri ..
data con i creditori e nonfal~ limentare, ed è regolata dal~ l'art.182bis della Legge Hilli-. mentare. -Possono usufruire della ri~ stmtturazione debitoria soltantò quegli enti pubblici o imprese possedute da privati, che si trovano in una situa~ ziòne di crisi o diinsolvenza e che' abbiano i requisiti di~ mensionaliprevistidall'art. L -della "Legge fallimentare"., Nei mesi scorsi Zanasi tentò -di far cassa, d'accordo coi Moschella, attraverso la ven ~ dita dell'hotel~rèsidence TI Porto, valutato diverse decinedimilioni di euro. Del'resta, spiega chi lo conosce, il suo ramo è un altro e neSSimo dei tre costruttori sarebberealmentèinteressa~ to alla gestione di un albergo ..
llfiatodell'AntimafiasuRotiee Lè indiscrezioni ormai si sus~ seguono da diverse settimane: la Direzione Distrettuale Antimafia starebbe moi1ito~ rando in manieraspecificale imprese .del Gmppo Gianni Rotie€, che fanno capo' all'omonimo presidente diAB~ sindustria, vìcepresidente pugliese. . "I controlli dell'Antimafia'? eerto, che ci SOl;lO stati, come' è nortliale e beile che avvenga. Non c'è nessun interess'e particolare nei miei confronti, peraltro ho sempre soste-DutO. e continuo a farlo, che taliccmtrollisulleimpreseso~ . no doverosi 'e necessari", li~ quidalafaccendal'ingegnere
modificate. sipontino, che lO anni fu I.:iterviene eseguito ai fini del coinvolto nell'operazione risanamento dell'impresa o delle Fiamme Gialle 'fultica al fine di poter gestire una li~ Roma" su presunte gare d' apquidazione su base concor~, __ ---.!'~topilotate._'
Rotice smentisce attenzioni specifiche da parte dell' ru;timafia: "Non c'è nessun interesse,particolare neÌ1niei confronti"
n presidente:uControlli ordinari, come è bene chevisiand' " Icontrolliden'Antima~
fia? Certo che ci sono stati, come è normale e
bene che avvenga. Non,c'è nessun interesse particolare nei miei confronti, peral~ tra ho, sempre sostenuto, e continuo a farlo, che tali controlli sulle imprese so~ no doverosi e- necessari". Così il presidente di Confindustria Foggia Gianni Rotice, a l'Attacco, commenta le indiscrezioni che lo vogliono oggetto di un'~ttenzione specifica da parte della DDA di Bari.. Anche chilo conosce, come un imprenditore costruttore spesso suo socior,alza le spalle, "Non corrisponde al
$econdole indiscrezio ni, l'Antimafia starebbe monitorand ole Impr~sedel Gruppo Rotice
vero ,che Rotice stia navi:" ganda in cattive acque, cl;l€ stia avendo problemi con l'Antimafia. E' vero, invece, che i controlli sono minuziosi quando si è destinatario di finanziamenti pub~ blici, come avvenuto per i milioni ricevuti per la costrl,lzione del porto turisti~ co Marina del. Gargano". L'idea che circola nenaclas~ se sipontina del mattone è che Foggia stia attendendo un passo falso di Rotice per spodestarlo, che l'imprenditoria del capoluogo stia· 'smaniando' dalla voglìa di lanciare, la controffensiva dopo l' occupazione mono~ polistica.da parte del Golfo
dei vertici delle organizzazioni di categoria (non solo l'associazione degli, industriali, con presidente e direttore Enrico Barbone, ma anche la' presidenza Da-
Viid.,,,, ©lì ... """"'",I.a """"* J!lI@H@ iD "'''''Il>. lIi'bml!'''' "'_ ..... _p_m ....... _
di Rm;ii",,,,
miano Gelsomino in casa Confcommercio). Lo stesso Pino Di Carlo avrebbe rapporti tutt' altro che amiche~ voli col suo successore.
lAt~ VENERDi 90nOBRE 2015
Appalti, amici & famiglia di Gianni Rotice IL NR 1 DEGLI INDUSTRIALI FOGGIANI, VICEPRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE PUGLIESE, E' ADIVO SOPRA DunO NEI LAVORI PUBBLICI E DI DIFESA DEL SUOLO
LUCIA PIEMONTESE
NtunerollllOdeg1iediliSìPOntini,lJinge~ gne:~48en.neGianniRoticeèstatoper
, ~milpreSldentedeIFormediIFoggi.aJ l ente di formazione professionale. TI suo noI?e figura in tutte le operazioni più importan~ ti del Golfo e non solo. Rotice, fino a qualche temp~ ~a presidente di Gespo sd, è a capo del pool dI Imprese che harealizzato il porto turistico Marina del Gargano, costato 54 milioni di euro. Alle gare relative a lavori pubblici e difesa del suolo partecipano spesso entrambi i fratelli ~a separati. Una scelta, quella di dividere l~ Imprese, frutto secondo ì beninfonnati di ~crezi e, divergenze nella politica aziendale. Q~elle. del r;niu?,re sono le imprese del Gruppo GlanruRotlce ( Sul fatturato delleimpresedel mio Gruppo il rapporto tra edilizia privata e opere pubbliche è 75-25, mentre la provincia diF!Jggiapa unarilevanza de150% sulfattura-to complessivo. Siamo un po' cornei nomadi,
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ci. spos~amo a seconda d~ bandi pubblici", disse a l Attacco tempo fa), mentre il fratello n:~ggioreMichele (Linopergliamici, diecianrum più di Gianni) è il patron deUaRoticeAntoniosr!, cheportailnomedel padre. "La Rotice Antonio è la vecchia società di famiglia, che' ID passato ricomprendeva tutti noi. Poi me ne sono distacçato, oggi è-guidata damiofratelloenonhanulJaachevederecon me. La gara d'appalto per lamitigazione della pericolosità geomorfologica aLesma Marina ?,on.è stata aggiudicata alla mia impresa che, maticonlaCCCCantieriCostruzioniCemell_ t?è~.iv~.tasol~alsec:onqoposto,meJitrel'aggmdicazlOne e stata fatta all'ati Ottoene Group srl-F.lliDi Carlo srI-RoticeAnton.io srI" spiegò su quest~.colonne. ,.' Né è raro vedere runo riconere contro l'altro
" in,casù di-aggiuàic;:tzione sfumata; ricorsi così frequenti al Ta~ che lo stesso Franco Mastroluea, presidente del Consorzio ASI, sbottò per la paralisi cui vénivano in tal modo condan
. natii lavori, conriséhiodiperditadiingentifi_ nanziamenti pubblicL--E.' avvenuto proprio
per'LesinaMarina, per cui Gianni ha presentato ricorso contro Michel~. Caso raro adApri~e~a,_dueannifa,quandoidueparteciparono mSleme al bando per i lavori di rafforzamenti degli argini del canale scolmatore. La Rotice Antonio, un anno fa, si è aggiudicata i lavori (importo 7 ,8 milioni) perlarealizzazione difa-
scio ferroviario, presa e consegna nella sta-7J.one di Incoronata (Foggia) ed.' interconnessione con binariASI. E' sempre laRotice Antonio ad occuparsi dei lavori di consolidamento e sistemazione della falesia di Tor diLupo a Mattinata (1.083.166 euro); stesso aggiudic~tario anche per ilavori per lasistemazione idraulica del tratto finale del vallone Mattinatella, per mitigare l'elevato rischio idrogeologico dell'area, gara proposta
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dal Consorzio diBonificaMontanadel Gargano dell'importo di 650.532 euro. r;imp~esa di .Mich~le Rotice sta portando avantianchellavon peril'freno-Tram, relativi alla realizzazione dinodo di scambio intermodale stazioné di Manfredonia oVest e _ fermata attrezzata di Siponto; in origine e:eral'ati formata con Mucafer, oggi fallita (nnporto totale2,7milioni, fondi diArea Vasta- Capitanata 2020). E' andata,invece a Gianni la gara da lO milioni di euro, per la manute.nzione - straordinaria della pavimentaZIone delle banchine, della' rete di smaltimento delle acquemeteoriche e nere e riordino dei sottoservizì nel porto commer.ciale di Manfredonia; a vincere è stata l'ati messa in piedi dal colosso' bolognese Consorzio CoòperativeCostruzioni - CCC e dalla Gianni Rotice srI (mandahte). Trai prossimi obiettivì di Gianni c' è quello di costnrire,in memoria della madre, la ~trut
, tura "Donna Elisabetta" adibita a servizi so-cio":assistenziaIi e sanitari nel comparto CB3. Il progetto gode del parere favorevole espresso dall'ASL di Foggia; a redigerlo, gli
o ingegneri e nipoti Michele Prencipe e Gaetan~Pa1lUnbo,giàtecnicidiMarinadelGargana. La sdfella di Gae.tano, l'ingegnere ElisabettaPalumbo, è da alcuni mesi assessoreall'urbanisticaaManfredonia,estemavoIuta dal sindaco Angelo Riccardi, al quale il presidente di Confindustria ha sempre mostrato grandevicinanza, tanto dapresentarsi a dicembre 20 14 all' inaugurazione del comitato elettorale. La vicinanza al Pd e ai suoi uomini simbolo ("SOIlO amico di Michele, Paolo ed anche di Riccardi") ènota da tempo.Ai tempi del sogno diPaolo Campo di uim ~ancalocale, Roticefiguravaqualevicepresldentedelcdadellasocietàcheavrebbedo_ vuto dar origine alla Finanziaria Gargano.
" M.e~tr~ l'inceneri~ore Eta della MarcegaglIa mSlste su suolI agricoli, trasformati in area industriale previo acquisto della Ro-tiee. '
tACITTÀDIFOGGIA VENERDì 9 OTTOBRE 2015 tA.ttacco III
Partita in sordina la Fiera d'Ottobre LA CAMPIONARIA AUTUNNALE NON È STATA INAUGURATA DA AUTORITÀ E ISTITUZIONI, MA DI GIOIA SPERA PER IL FUTURO: "SPERO SE NE INTERESSINO GLI IMPRENDITORIE LA CCiM"
GIUSEPPE FABIO C[CCOMASCOLO
È partita ufficialm ente ieri la 3 r edizione della cam pianaIia d'ottobre a Foggia, presso i locali dell'ente Fiera. "Sul fronte dei contenuti, 1'edizione 2015 si caratterizza per l'affiancamento alle attività commerciali di attività ludiche e creative. Un mix interessante per supportare l'iniziativa che risente della crisi economica generale" hanno fatto sapere dall'ente. Che il sistema'fieristico, però, in particolare quello di Ca_o pital1ata, sia in crisi è un dato di fatto. Che la Fiera di Foggia, invece, stia vivendo un momento di declino più nero degli altri, è un dato ancor più certo. A dirlo è stato il presidente dell' ente, Fedele Cannerozzi, che lo scorso anno, su
. queste colonne, diceva di aver a che fare "con un prodotto sop ravvissuto per oltre settant'anni". E i presupposti per questa campionaria autuilnalenon sono dei migliori, anzi. Ieri mattina doveva partire l' ~dizione 2015, e difatti è partita. Ma senza tagli di nastri, assessori regionali; ministri e neanche rappresentanti politici locali. Non c'era praticamente nessuno. In mattinata, girovaganda per i padiglioni, ci si imbatte in una serie di espositori ancora alle prese con l'allestimento dei propri stands, e con ùn'aria silente che è forse il sinibolo perfetto.di questo momento storico per tutto il settore.
Cannerozzi l'anno scorso aveva sperato jn una ripresa per l'intero ente epertutto ciò che ruota intorno allaFiera grazie alla privatizzazione imposta d,!lla Regione Puglia. Privatizzaziolle che, almeno stanqo ad oggi, non è arrivata: il primo bando, com'è noto, è andato completamente deserto, nessuno - che sia pubblico o privato, che sia un'unione di imprenditori o anche uno solo - ha voluto credere in quella che all'avvio della pemùtima edizìone, era stato presentato dall' ex: assessore Fabrizio Nardoni "come uno dei poli più importanti dél territorio su cui occorrerebbe puntare". Anche il presidente aveva dichiarato che se fosse stato "un imprenditore privato, avrei sicuramente puntato sullaFiera. Ci sono grossepossibìlitàdiinvestimento e di realizzazione per un soggetto privato". Nessuno, però, ha raccolto l'invito dei due rappresentanti istituzionali. E il nuovo assessore regionale all'Agricoltura che ne pen-
A sinistra, le sale vuote della Fiera e l'assessore regionale Leo Di Gioia
sa'? "Per questa edizione è stato diftìcile programmare qualcosa, non facciamo ovviamente in tempo" spiega a l'A.ttacco Leo Di Gioia "Sicuramente, però, posso dire che per maggio ci muoveremo. Speriamo.anche che vada a buon fine il secondo bando per la privatizzazione'dell 'en-
. te, e, contestualmente, ci sia unfuturopiùroseoperilcomparto fieristico foggiano". A proposito della cessione dell' ente in favore di un privato (ammesso che ce ne siano di interessati), Di Gioia si augma "che i plivati partecipino al .bando. Se così non fosse,.proporrò - e mi auguro che accettino - un~iniziativa ad alcune realtà imprenditoritùi della Capitanata e aUa Camera di Commercio". Il secondo bando, a dire il vero, sta per partire. Ma, guardandosi intorno, non si vedon!) forti acquirenti interessati a voler investire nell' ente fieristico dauno. Sarà capace il mondo imprenditoriale danno di recepire il forte messaggio in arrivo da Cannerozzi, Di Gioia e dalle varÌe istituzioni locali, e puntare sulla Fiera di Foggia? Al mOmento, non si vede nulla di nuovo - e di positivo - all'orizzonte, e, se anche il secondo bando dovesse andare deserto, ci si aggrapperà ai tentativi di salvataggio di Di Gioia. Nel frattempo, la Fiera d'Ottobre continua, con la speranza che almeno nel weekenct possa entrare più gente di q uesti primi due giorni. E non sarà difficile far registrare numeri migliori di quelli di ieri.
L>\ GAZZETIADELMEZZOGIORNO Venerdì 9 ottobre 2015
Gli espositori tengono a galla la fiera MASSIMO lEVANTACI
@Lospecchiochefornisce questa edizione dell'Otlobredauno, la 37'" per la cronaca, è davvero disadorno. n padiglione 71, quello all'ingresso, si è riusciti a riempirlo per la metà. Gli stand sono ridotti a11umicino: dicono siano in tutto «Una cinquantina>ì, ma forse il dato è indicato per eccesso e comunque il numero esatto forse non si dice per pudore. La fiera del terziario e un tempo dell'artigianato non è mai stato un COll
tenitore di gran richiamo, non al. meno come lo è la fiera dell'agricoltura. Ma quest'anno a vedere la fiera ridotta in questo modo, altro che ingresso libero ci vorrebbe per vedere un po' di gente nei padiglioni.
Eppure gli espositori non sembrano così convinti che questa sia una fiera in crisi. Ognuno parla per sé, chiaro, ma se gli "jyriducibili" della trentasettesima edizione hanno deciso di acquistare comunque uno spazio, non l'hanno fatto certo per compassione. «Vengo ogni anno, mi sono sempre trovato bene», risponde alle nostre domande l'artigiano Vincenzo Merlo di Camastra (Messina) che espone tavoli e arredi in pietra lavica, prodotto di nicchia ma a quanto pare molto richiesto da una clientela che può spendere. «Ogni anno vado via con una media di 10-12 contratti firmati senza contare poi che queste fiere fanno girare il nome. Vorrei venire anche alla fiera dell'agricoltura, ma c'è Cagliari in quel periodo. Cercate di salvarla questa fiera - il suo appello - non fatemi tornare a Bari dove sono stato trattato molto male».
A Foggia invece i prezzi sono, come si suoI dire, di realizzo. All'Ottobredauno sono stati praticati sconti del 25 per cento, il prezzo di ogni stand dai 30 euro a metro quadro di un anno fa è sceso oggi a 22 euro. L'obiettivo del management è quello
di portare in fiera le attrazioni per un pubblico variegato, ma questa fiera per tradizione mette anche in vetrina le associazioni del volontariato cittadino (padiglione nuovo) e dunque svolge anche una funzione sociale. Non mancano gli espositori un po' delusi, c'è chi come Netti di Cerignola confida di essere tornato per «l'esperienza fatta il primo maggio, unico giorno veramente pieno di gente. E' la prima ·vDlta che ve-
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amm! Al'(o)!'m '5.\(1 'l'O""·',·''!''>'''' ~ l;\Jf\-', ",
niamo alla fiera di ottobre, vediamo cosa succede. Ma ci avevano detto che la fiera sarebbe stata adeguatamente promozionata, invece non vediamo neanche un manifesto».
Ma torniamo alle attrazioni: al Fovea Tatoo show (ne riferiamo a parte) che richiamerà il pubblico dei giovanissimi, si è affiancato all'u1-timo minuto anche il "Tubing auto", un'esposizione delle macchine modificate molto curiosa perchè nel fi-
ISTANTANEE DAL SALONE apra lo stand di Mamme Arcobaleno, a sinistra il padiglione 71 e, sotto, il salone della Numismatica (Maizzi)
ne settimana porterà le auto più strane a sfilare tra i vialoni del quartiere fieristico. I dipendenti (senza stipendio da quattro mesi) ci dicono un po' speranzosi che questa come altre iniziative servono per non far morire il concetto di fiera e provare semmai a modificare la mission di questo immenso contenitore, a piccoli passi. ,<Lo sforzo che stiamo facendo tutti è tenere a galla il salone». n combinato prezzi bassi-attrazioni ha ovviamente lilla sua logica spicciola: portare gente in fiera, creare consenso intorno agli espositori, farli ritornare il prossimo anno. Una ricetta facile facile che in corso del Mezzogiorno per anni si è pensato di poter bypassare perchè la politica gjrava in un certo modo, i soldi c'erano e agli espositori veniva detto: prendere o lasciare, Un lusso che oggi più nessuno si potrebbe concedere.
LA NOVITÀ Il "FOVEA TATOO SHOW ..
Larte del tatuaggio sbarca negli stand
e n "Fovea Tattoo ShoW}) è una convention interamente dedicata alla cu1tura del tatuaggio, nulla a che fare con la spettacolarizzazione del momento assicurano gli organizzatori Alessandro Centra, Alessandro Dell' Aquila e lo studio Lost in Ink.
,1L'evento - informa una nota - si focalizzerà interamente sull'arte del tatuaggio. Abbiamo deciso di attenerci strettamente alla cultura propria di quest'arte - spiegano gli organizzatori - piuttosto che trasformarla in un calderone mondano eterogeneQ». A fare da cornice ai vari stand, non mancheranno però drink, food e intrattenimenti musicali in serata.
il «Fovea Tatoo show» sarà il catalizzatore degli interessi, in questi giorni di fiera, dei numerosi esperti che hanno aperto botteghe anche in città dove avviene l'arte del tatuaggio, ma anche di coloro che vogliono avvicinarsi a questo mondo. ({Non essendoci altri precedenti sul territorio -dicono ancora gli organizzatori - il bacino di utenza dedicato si è già rivelato molto sensibile alla proposta. Tuttavia anche i "profani" del tatuaggio avranno la possibilità di avvicinarsi a questa arte in continua espansione».
Vengono annunciati ,mumerosi gli stand con artisti provenienti da tutta Italia per un risu1tato che vedrà un mix eterogeneo di stili e correnti artistiche). Fiera aperta in orario continuato dalle lO alle 22. Saranno organizzati contest suddivisi per categorie, separando i lavori interamente eseguiti in convention da quelli soltanto ultimati in sede.
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
LA VISITA IL PRIMO HUB RURALE DI PUGLIA PRESENTA UNA RACCOLTA DI FIRME
I giovani di VàZapp dal ministro «Miglioriamo il lavoro nei campi»
o Chiedono di avviare un «(confronto su quanto avviene oggi in agricoltura sulla produzione dei pomodori», i ragazzi di Vazapp, il primo hub rurale in Puglia che hanno incontrato il ministro Martina. A sostegno della loro richiesta i giovani hanno consegnato al ministro una raccolta di firme lanciata qualche mese fa. Un'iniziativa - informa una nota - lanciata per «tutelare il pomodoro", in collaborazione con Change.org: oltre 40.000 le firme raccolte ad oggi su www:change.org/salviamogliagricoltori. «Il ministro dell'Agricoltura - sottolinea Vazappnon ha tardato a dare risposta concreta per un "confronto su nuove idee come quella proposta da VàZapp" impegnandosi per la "tutela ed il rilancio della filiera", fissando un incontro presso la sede di via XX Settembre».
La delegazione dell'hub rurale foggiano è stata accolta presso il suggestivo salone del Ministero delle Politiche Agricole. «Architetti, docenti universitari, esperti di marketing e comunicazione, blogger, agronomi, agricoltori e allevatori e video maker, muniti di cassette piene di SOgni, hanno dato voce ai 40.000
firmatari, ma soprattutto ai giovani della Capitanata>,. Con i giovani di Vazapp c'erano il presidente nazionale di Fedagri-Confcooperative Giorgio Mercuri, l'assessore regionale all'agricoltura Leonardo di Gioia, l'assessore al bilancio della Regione Puglia Raffaele Piemontese e la consigliera regionale Rosa Barone.
«il ministro - informa Vazapp - ha ascoltato a lungo la storia di VàZapp, dalla sua nascita grazie all'intuizione di don Michele de Paolis. scomparso
un anno fa, al lavoro fatto fino ad oggi e al sogno della serra di co-working da realizzare per accogliere, incontrare e far conoscere tra loro i giovani che amano la propria terra. il ministro Martina si è detto felice di conoscere questo importante progetto, in cui convivono amore per la terra, tradizione e innovazione, e interessato a seguire i passi di una futura realizzazione. Ha, inoltre, mostrato la volontà di raggiungere Foggia per conoscere maggiori particolarv,.
LA DELEGAZIONE Al MINISTERO I giovani di Vazapp (sopra) loto di gruppo con il ministro Martina e altri due momenti della giornata
le altre notizie LA PRECISAZIONE
TRENITALIA
Nessun taglio di fermate sul treno dei pendolari Il Non è vero che il dreno deipendolarD), ilregio
nale Foggia-Bari, subirà il taglio delle fermate di Orta Nova e Incoronata come denunciato nell'edizione di ieri da Cisl, Adiconsume dai consiglieriregionali GiannicolaDe Leonardis e Giandiego Gatta. «Nessun annuncio riguardo alla presunta cancellazione di alcune fermate sui treni regionali tra Foggiae Bariè stato diffusosottolinea Trenitalia -né sarebbe stato possibile, perché il nuovo orario ferroviario regionale è ancora in elaborazione, sul tavolo della Regione Puglia, committente e programmatore del servizio,).
FUNZIONE PUBBLICA
IL SINDACATO DELLACGIL
La Vecchia eletto nuovo segretario m La Funzione Pubblica di Capitanata ha un nuovo
segretario generale: Mario La Vecchia, dipendente-della pubblica amministrazione, da sempre impegnatonel sindacato della Cgil e giànellasegreteria della categoria. Succede aFelice Zinno. A eleggerlo l' assemblea generale degli iscritti della Fp provinciale. L'assemblea generale ha anche eletto la segreteria che affiancherà Mario La Vecchia: vifaranno parte Graziella Lodato, dipendente della Provincia di Foggia, e LuciaAversa, medico della Asl.
IVII lA GAZZE1TADllMIZZOGIORNO Venerdì 9 ottobre 2015 ,
LE TOPPE DE SANITA UN TERZO DEI MALATI PUGLIESI Intorno al centro specialistico di Cerignola gravita un terzo dell'utenza pugliese. Il turnover dell'Istituto di Pediatria durerà otto rnesi
PRIMO CENTRO IN ITALIA Ardillo (Lega italiana): «Una pietra rniliare sul fronte della lotta contro questa rnalattia, prirno centro in Italia di forrnazione di giovani rnedici)) COINVOLTI 110 PAZIENTI IN PROVINCIA
Cercansi medici per la fibrosi cistica Accordo con l'università: 2 pediatri a rotazione al «Tatarella». Manca chi cura gli adulti * Di fibrosi cistica si muore, spesso ci si salva
ma le condizioni di vita non sono facili. Ci sono però anche casi in cui il «malatO>ì conduce una vita perfettamente normale, i più fortunati. Un aspetto questo della malattia che apre un barlume di speranza per i 110 pazienti foggiani e non che gravitano intorno al centro specialistico di Cerignola, circa un terzo dell'utenza pugliese. L'accordo l'università di Foggia è stato appena firmato, prevede che dal prossimo mese due medici neolaureati specializzati in Pediatria facciano tirocinio nel centro diretto Imo a qualche mese fa da Luigi RatcUf, oggi medico in pensione ma punto di riferimento dell'accordo in quanto consulente scientifico della Lega italiana fibrosi cistica. Le conoscenze di Ratclif saranno, infatti, fondamentali per formare i giovani medici, un piano di tirocinii che si sta cercando di mettere in piedi in un settore i cui passi avanti si devono soprattutto all'azione del volontariato.
({Oggi ci accingiamo a mettete una pietrà miliare sul fronte della lotta contro questa malattia - afferma Giuseppe ArdilIo, presidente pugliese della Lega italiana fibrosi cistica -quello dell'ospedale Tatarella sarà il primo centro in Italia in cui si farà formzione di giovani medici. E' un esempio che vorrei far clonare perchè questa malattia si può curare, ma occorrono i medici che non abbiamo. E quando i medici più anziani hanno raggiunto il limite di età non ci sono ricambi». il centro cerignolano attualmente è retto da due medici, «ma è senza ricambi - rileva Ratc1if - e se non corriamo ai ripari un giorno potrebbe chiudere dopo vent'anni di onorato servizio. Vi sono· ha aggiunto - conoscenze e materiale umano che potrà essere messo a disposizione dei giovani medici che hanno bisogno di un incoraggiamento perchè i medici della fibrosi cistica
lavorano spesso isolati e sono sempre stati pochi».
I giovani pediatri seguiranno un programma di tirocinio della durata di otto mesi, al termine dei quali ci sarà Ull avvicendamento continuo con altri due neolaureati. «Dalla nostra Ulliversità escono 25 pediatri l'anno - sottolinea Massimo Petioello Mantovani, direttore dell'Istituto di Pediatria del dipartimento di Medicina - questo accordo nasce con dodici mesi di ritardo, siamo stati frenati dalla burocrazia. Ma per fortuna la Lega ci è venuta incontro, ora siamo nelle condizioni di costituire un network già attivato ad esempio con l'ospedale di San Giovanni Rotondo».
Il problema è che questa terribile malattia non
FiBROSI CISTICA Da sin. Luigi Ratclif. MassirnD PettellD Mantovani. Luigi Pacilli e Giuseppe ArdillD
si combatte solo con i pediatri, ma servono medici specialisti sulla fibrosi cistica anche tra i medici di famiglia. ({E non ce ne sono affatto sul territoriQ), ha rilevato un medico di famiglia che ha preso parte all'incontro tenuto all'Ordine dei medici di Foggia. ({Si tratta di una malattia cronica, tutelato da una legge nazionale. Un tempo - ricorda il direttore sanitario dell'Asl, Luigi PacilIi - era considerata una malattia esclusivamente pediatrica, ora è dell'adulto. Ma i pazienti adulti non possono essere ricoverati in Pediatria e per questo f"miscono in Medicina o in Rianimazione dove però non vengono som· minsitrate le cure adatte. Per loro occorrerebbe personale specialistico che non troviamo».
{m.lev.j
Gentile: campagna Ve per promuovere il ricorso ai vaccini
ti L'europarlamentare foggiana Elena Gentile, membro della commissione parlamentare Sanità pubblica, ha chiesto alla Commissione europea di ({promuovere un'efficace campagna d'informazione sui vantaggi indiscutibili delle vaccinazioni in uno alla promozione di interventi nei confronti di tutti gli stati membri perché siano messe in campo nuove strategie che scoraggino efficacemente ogni resistenza culturale».
({il rischio di una recrudescenza di malattie "dimenticate" perché debellate da un'efficace strategia promossa nel passato ormai si appalesa come concreto. Centomila nuovi casi di morbillo denunciati recentemente in Europa - afferma l'ono Gentile - sono il risultato della crescente disaffezione dell'opinione pubblica rispetto all'opportunità di sottoporre a vaccinazione soprattutto i soggetti in età pediatrica. I vaccini hanno salvato circa 2 milioni di persone non solo dal rischio di morte ma anche di complicazioni fortemente invalidanti con gli immaginabili costi socioeconomici».
lA GAZZElIADELMEZZOGIORNO Venerdì 9 otlobre 2015
PROTESTA lE RIVENDICAZIONI
CONCENTRAMENTO A PIAZZA ITALIA Sotto accusa le decisioni del Governo sulla «buona scuola» ma anche lo sbando degli enti locali e l'Università per i tagli
Studenti oggi in piazza per una scuola migliore Dall'edilizia al trasporto, dal costo dei libri alle borse di studio
@ Continua la mobilitazione contro la «Buona Scuola». Oggi studenti nuovamente in piazza, anche a Foggia, per una mobilitazione che si muoverà da Piazza Italia alle 9.30.
«Dopo la data del 3 ottobre, che ha visto un'assemblea e un concerto molto partecipati, che sono serviti a interrogarsi su riprendere le fIla della mobilitazione, stendere la piattaforma cittadina, riappropriarsi di uno spazio pubblico come piazza Italia e creare coesione tra studenti e docenti, siamo pronti per scendere in piazza. L'Unione degli Studenti ha organizzato una manifestazione contro l'autoritarismo e per la costruzione di un altro modello di scuola dal basso, che risponda alle richieste che- vengono dai movimenti di studenti e docenti alle quali il governo si è mostrato sordO>ì, si afferma in una nota di Unione degli studenti e Link Foggia che aggiunge: «Come studenti e studentesse di Foggia chiediamo a gran voce un confronto con le istituzioni locali, per presentare le nostre istanze su Edilizia Scolastica, trasporto locale e regionale, diritti degli studenti e delle studentesse in stage, necessità di spazi culturali sul territorio. Vogliamo una scuola laica e antifascista. Vogliamo risposte, e non fermeremo la mobilitazione fin quando non ci verranno date.})
{(Non possiamo più stare a guardare mentre gli studenti foggiani frequentano scuole inadatte e pericolanti, alle quali arrivano con mezzi affollati e pericolosi. Non possiamo più permettere che gli studenti della provincia siano esclusi dalla vita culturale della città,
Provincia Maggioranza di centrosinistra assente dall' aula
aggiornato ad oggi il Consiglio sul bilancio • Rinviato ad ogg alle ore 12 in seduta di seconda convocazione, il Consiglio Provinciale in programma oggi a Palazzo Dogana. Dopo l'appello del Segretario Generale, il Presidente Francesco Miglio, ha constatato la mancanza del numero legale dei Consiglieri presenti in aula. Le assenze più vistose ovviamente nella maggioranza di centro~ sinistra. In aula solo i due consiglieri di Forza Italia. Questo l'accapo previsto nell'odierna seduta consiliare: Esame e adozione: bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 201 5 ~ relazione previsionale e programmatica per il periodo 2015~2017, bilancio pluriennale 2015 e bilancio di previsione 2015 della istituzione: Scuola di Protezione Civile e presa d'atto del bilancio consuntivo al31 giugno 2015 della Scuola di pubblica amministrazione di Capitanata uF. Marcone" ~ pre~ sa d'atto della salvaguardia degli equilibri di bilancio 2015.
FOGGIA Piazza Italia, veduta dall'alto
vivendo un profondo disagio, senza la possibilità di frequentare al meglio i luoghi della formazione. il problema degli studenti della provincia riguarda anche e soprattutto gli studenti dell1Jniversità di Foggia, infatti una percentuale sempre più alta di studenti dell'ateneo appartiene alla provincia foggiana e non solo (sempre più alto il numero degli studenti da Andria e dalla Lucania). L'Università di Foggia ha negli ultimi anni sempre visto la totale copertura dei richiedenti borsa di studio, ma per quest'anno non sarà cosi, infatti a causa del nuovo ISEE quasi il 10% di studenti in meno
riceverà la borsa di studio, un dato più basso rispetto alla media nazionale ma comunque inaccettabile», si afferma ancora nella nota che inIme aggiunge: «Vogliamo il comodato d'uso sui libri di testo, che permetta agli studenti di non dover pagare cifre esorbitanti per ottenere i libri. Vogliamo spazi nelle scuole, vogliamo che i nostri diritti vengano rispettati. È intollerabile che la nostra Regione abbia una delle migliori leggi regionali sul diritto allo studio, ma che non venga messa in atto perché i soldi sono ancora bloccati dal pareggio di bilancio.})
I VIII yr-'
Slitta di sette giorni la festa comunale Pd Dibattiti, concerti, esposizioni
@'iii Le avverse condizioni meteo previste per il prossimo fine settimana hanno in~ dotto gli organizzatori a posticipare di una settimana la festa de l'Unità prevista a Fog~ gia nei giorni 9-10-11 ottobre. llprogramma prevede incontri, con temi differenti, alla presenza dei maggiori esponenti del mondo della politica e dell'economia locale: come l'assessore al Bilancio Regione Puglia, Raffaele Piemontese, Giani Rotice, presidente Comrndustria di Foggia, Fabio Porreca, presidente della Camera di Commercio di Foggia, l'eurodeputata Pd, Elene Gentile. Un (d'oeus)) e non potrebbe essere altrimenti anche sull'amministrazione comllllale di Foggia, sul mondo giovanile e sul futuro del partito. ((Abbiamo preferito rinviare di una settimana perché vogliamo consentire ai cittadini di partecipare, indipendentemente dalle proprie idee, ad un momento di con~ fronto utile al territoriQ)), spiega Mariano Rauseo, segretario cittadino del Pd.
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
! l'I @ ~ ! # il S tI.] ~ ! r4'1-oopo LE CONTINUE PROTESTE SOLLEVATE DAI GENITORI
Scarsa pulizia nelle aree adiacenti le scuole Il sindaco: «Problema non di nostra competenza, responsabilità cercate altrove»
® MANFREDONIA. Il sindaco Angelo Riccardi interviene sulla mancata plÙizia nei plessi scolastici del comune sipontino e che sta creando non pochi disagi agli studenti, al corpo docente ed al personale amministrativo per le condizioni da terzo mondo in cui appunto sono abbandonate le scuole di Manfredonia.
«In merito alle numerose segnalazioni pervenute in questi giorni ed inerenti la mancanza di pulizie negli istituti scolastici a causa dello stato di agitazione dei lavoratori ex LSD (lavoratori socialmente utili, ndr), si fa presente che gli stessi sono
dipendenti della ditta subappaltatrice Italia Holding incaricata dal ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca per le pulizie nelle scuole", afferma Riccardi che aggiunge: « il Comune non ha nessuna competenza in merito, ne ha possibilità di sostituirsi alle inadempienze della ditta incaricatm,.
«Nonostante ciò, come già avvenuto in passato, mi sono comunque attivato per cercare una soluzione alla problematica segnalata, anche con il contributo del Prefetto di Foggia}}, afferma inf'me il primo cittadino di Manfredonia.
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