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La prevenzione delle malattie La prevenzione delle malattie oculari a carattere sociale oculari a carattere sociale

UNIONE ITALIANA CIECHIUNIONE ITALIANA CIECHILIONLION’’S CLUB GIOIA DEL COLLES CLUB GIOIA DEL COLLE

AZIENDA SANITARIA DELLA PROVINCIA DI BARI

STRUTTURA COMPLESSA DI OCULISTICA PUTIGNANO-GIOIA DEL COLLE

DIRETTORE DR. SEVERINO SANTORO

DR SEVERINO SANTORO

Condizioni oculari a carattere Condizioni oculari a carattere socialesociale

•• Difetti visivi e della motilitDifetti visivi e della motilitààdelldell’’infanziainfanzia

•• GlaucomaGlaucoma•• Retinopatia diabeticaRetinopatia diabetica•• Degenerazione maculare senileDegenerazione maculare senile

Difetti visivi e della motilitDifetti visivi e della motilitààAppena nati i bambini sono giAppena nati i bambini sono giàà capaci capaci

di vedere, ma affinchdi vedere, ma affinchéé il sistema visivo il sistema visivo possa svilupparsi correttamente, il possa svilupparsi correttamente, il cervello deve ricevere delle immagini cervello deve ricevere delle immagini nitide da entrambi gli occhi. nitide da entrambi gli occhi.

Una visione non perfetta può infatti Una visione non perfetta può infatti compromettere lo sviluppo della compromettere lo sviluppo della funzione visivafunzione visiva

Esistono condizioni, come lo Esistono condizioni, come lo strabismo o i difetti visivi che possono strabismo o i difetti visivi che possono interferire con la naturale maturazione interferire con la naturale maturazione delldell’’apparato visivo. Per riconoscere e apparato visivo. Per riconoscere e curare al picurare al piùù presto questi problemi presto questi problemi èèestremamente importante visitare i estremamente importante visitare i bambini fin da molto piccoli bambini fin da molto piccoli

In particolare se i genitori od il pediatra In particolare se i genitori od il pediatra abbiano riscontrato anomalie come:abbiano riscontrato anomalie come:

•• Occhi rossiOcchi rossi•• SecrezioneSecrezione•• Fotofobia e/o lacrimazioneFotofobia e/o lacrimazione•• StrabismoStrabismo•• Problemi palpebraliProblemi palpebrali•• Anomalie di comportamento (difficoltAnomalie di comportamento (difficoltàà nel seguire nel seguire oggetti in movimento e nelloggetti in movimento e nell’’afferrarli, afferrarli, avvicinamento esagerato, sguardo assente, ecc.)avvicinamento esagerato, sguardo assente, ecc.)

o se vi siano in famiglia malattie oculari o se vi siano in famiglia malattie oculari di carattere ricorrente: di carattere ricorrente:

•• cataratta congenitacataratta congenita•• glaucoma congenitoglaucoma congenito•• miopia, astigmatismo, ipermetropiamiopia, astigmatismo, ipermetropia

I difetti della vista non sono ereditari ma I difetti della vista non sono ereditari ma vi può essere una predisposizione definita vi può essere una predisposizione definita

come familiaritcome familiaritàà

Come si manifestano?Come si manifestano?

Quali sono i difetti visivi piQuali sono i difetti visivi piùù diffusi fra i diffusi fra i bambini? bambini?

I difetti visivi (miopia, ipermetropia, I difetti visivi (miopia, ipermetropia, astigmatismo)astigmatismo)sono molto pisono molto piùù frequenti di quanto non frequenti di quanto non appaia. appaia.

In alcuni casi determinano una In alcuni casi determinano una difficoltdifficoltàà visiva ma in molti altri casi si visiva ma in molti altri casi si manifestano in modo subdolo con facile manifestano in modo subdolo con facile affaticabilitaffaticabilitàà nelle applicazioni da vicino nelle applicazioni da vicino o con cefalea.o con cefalea.

miopiamiopia

ipermetropiaipermetropia

astigmatismoastigmatismo

In un neonato e fino a tre anni di etIn un neonato e fino a tre anni di etàà, , si correggeranno difetti sintomatici che, si correggeranno difetti sintomatici che, ciocioèè, concorrono a determinare lo , concorrono a determinare lo strabismo; strabismo; èè, infatti noto che, ad , infatti noto che, ad esempio, gli occhi storti verso il naso esempio, gli occhi storti verso il naso ((esotropiaesotropia) sono spesso determinati da ) sono spesso determinati da unun’’ipermetropia elevata. ipermetropia elevata.

In molti casi correggendo In molti casi correggendo ll’’ipermetropia gli occhi tornano ad ipermetropia gli occhi tornano ad essere diritti. essere diritti.

esotropiaesotropia accomodativaaccomodativa

Dai tre ai sei anni si dovranno Dai tre ai sei anni si dovranno correggere i difetti di vista che possono correggere i difetti di vista che possono determinare il cosiddetto determinare il cosiddetto ““occhio pigroocchio pigro””((ambliopiaambliopia, la cui prevalenza, nella , la cui prevalenza, nella popolazione europea, varia dallpopolazione europea, varia dall’’1.6% al 1.6% al 3.6%). 3.6%).

In presenza, ad esempio, di un In presenza, ad esempio, di un astigmatismo astigmatismo monolateralemonolaterale di 4 diottrie di 4 diottrie o di una miopia o di una miopia monolateralemonolaterale di dieci di dieci diottrie, un occhio vede bene e ldiottrie, un occhio vede bene e l’’altro altro no, si determinano, cosno, si determinano, cosìì, le condizioni , le condizioni perchperchéé ll’’occhio non usato sviluppi la occhio non usato sviluppi la funzione visiva in modo incompleto. funzione visiva in modo incompleto.

In presenza di ambliopia, oltre alla In presenza di ambliopia, oltre alla correzione ottica, si applica correzione ottica, si applica frequentemente una penalizzazione frequentemente una penalizzazione delldell’’occhio migliore per costringere occhio migliore per costringere quello pigro a quello pigro a ““lavorarelavorare”” e quindi a e quindi a sviluppare meglio la visione binoculare. sviluppare meglio la visione binoculare.

Vanno in questa direzione quasi tutti Vanno in questa direzione quasi tutti gli sforzi di prevenire i difetti visivi in gli sforzi di prevenire i difetti visivi in etetàà prescolare. prescolare.

Quando effettuare i controlli Quando effettuare i controlli preventivi?preventivi?

•• A tutti i neonati, con particolare A tutti i neonati, con particolare riguardo ai prematuri e ai soggetti ad riguardo ai prematuri e ai soggetti ad alto rischio genetico;alto rischio genetico;

•• Tra il 2Tra il 2°° ed il 3ed il 3°° anno;anno;

•• A 5 A 5 –– 6 anni, prima di iniziare il ciclo 6 anni, prima di iniziare il ciclo scolastico.scolastico.

GlaucomaGlaucomaIl Glaucoma Il Glaucoma èè una malattia oculare una malattia oculare

che decorre, nelle fasi iniziali, senza che decorre, nelle fasi iniziali, senza sintomi, con una prevalenza variabile, a sintomi, con una prevalenza variabile, a seconda dei vari studi, dallseconda dei vari studi, dall’’ 1.1% al 7.3% 1.1% al 7.3% e con una incidenza, a cinque anni e con una incidenza, a cinque anni varabile dallo 0.2% (fra 40 e 49 varabile dallo 0.2% (fra 40 e 49 aaaa) al ) al 4.2% (oltre 69 4.2% (oltre 69 aaaa) della popolazione.) della popolazione.

Incidenza del glaucomaIncidenza del glaucoma

0

1

2

3

4

5

%

40-49 50-59 60-69 70-79

Glaucoma Glaucoma In questa malattia la pressione del In questa malattia la pressione del

liquido (Umore Acqueo) allliquido (Umore Acqueo) all’’interno interno delldell’’occhio occhio èè, in genere, pi, in genere, piùù elevata elevata rispetto a quanto tollerato dalle rispetto a quanto tollerato dalle strutture oculari.strutture oculari.

LL’’aumento di questa Pressione aumento di questa Pressione IntraIntraOculare aumenta il rischio di danno al Oculare aumenta il rischio di danno al Nervo Ottico con conseguenze, gravi ed Nervo Ottico con conseguenze, gravi ed irreversibili sulla capacitirreversibili sulla capacitàà visiva, fino visiva, fino alla cecitalla cecitàà. .

Vie di deflussoVie di deflusso

Progressione del danno al Progressione del danno al nervo otticonervo ottico

Progressione del danno al Progressione del danno al nervo otticonervo ottico

Alterazione del campo visivoAlterazione del campo visivo

Il glaucoma viene diagnosticato Il glaucoma viene diagnosticato attraverso una visita attraverso una visita

specialistica che consente di:specialistica che consente di:•• -- determinare la pressione degli occhi determinare la pressione degli occhi con uno strumento chiamato con uno strumento chiamato TonometroTonometro; ;

•• -- esaminare il Nervo Ottico esplorando il esaminare il Nervo Ottico esplorando il fondo dellfondo dell’’occhio; occhio;

•• -- valutare il Campo Visivo per valutare il Campo Visivo per determinarne le eventuali alterazioni;determinarne le eventuali alterazioni;

•• Eseguire eventuali ulteriori indagini piEseguire eventuali ulteriori indagini piùùspecifiche (OCT, GDX, RTA, PERG, ecc) specifiche (OCT, GDX, RTA, PERG, ecc)

tonometriatonometria

campo visivocampo visivo

Altri esamiAltri esami

OCTOCT

GDXGDX

Glaucoma fattori di rischioGlaucoma fattori di rischio

•• IpertonoIpertono oculare oculare •• EtEtàà•• FamiliaritFamiliaritàà•• Alterazioni vascolari sistemicheAlterazioni vascolari sistemiche•• DiabeteDiabete•• Ipotensione arteriosaIpotensione arteriosa•• MiopiaMiopia

Quando effettuare i controlli Quando effettuare i controlli preventivi?preventivi?

Data lData l’’assenza assoluta di sintomi assenza assoluta di sintomi eclatanti caratteristica del Glaucoma eclatanti caratteristica del Glaucoma Cronico ad angolo aperto, una visita Cronico ad angolo aperto, una visita oculistica, indispensabile passati i 40 oculistica, indispensabile passati i 40 anni, permette di individuare la patologia anni, permette di individuare la patologia e di prevenire le di prevenire l’’insorgenza del danno insorgenza del danno funzionale.funzionale.

Retinopatia DiabeticaRetinopatia DiabeticaCon Retinopatia Diabetica si Con Retinopatia Diabetica si

intendono le alterazioni dei vasi della intendono le alterazioni dei vasi della retina, in particolare dei capillari, che retina, in particolare dei capillari, che sono alla base della sono alla base della microangiopatiamicroangiopatia. .

Questa si manifesta con la comparsa Questa si manifesta con la comparsa di microaneurismi, neovasi, emorragie di microaneurismi, neovasi, emorragie retiniche e vitreali, essudati e aree di retiniche e vitreali, essudati e aree di ischemiaischemia retinica.retinica.

Disegno schematico di una retinopatia Disegno schematico di una retinopatia diabeticadiabetica

Percentuale di affetti da retinopatia in Percentuale di affetti da retinopatia in rapporto agli anni di malattiarapporto agli anni di malattia

tipi di retinopatia diabeticatipi di retinopatia diabetica

•• Non proliferante Non proliferante (con o senza edema maculare)(con o senza edema maculare)

•• ProliferanteProliferante

diagnosi della retinopatia diabeticadiagnosi della retinopatia diabetica

•• Esame della retina: oftalmoscopia Esame della retina: oftalmoscopia (esame del fundus (esame del fundus oculioculi))

•• Esame fluorangiograficoEsame fluorangiografico

•• Esame della regione maculare con OCTEsame della regione maculare con OCT

retinopatia diabetica inizialeretinopatia diabetica iniziale

fotofoto

fluorangiografiafluorangiografia

retinopatia diabetica avanzataretinopatia diabetica avanzata

fotofoto

fluorangiografiafluorangiografia

retinopatia diabetica avanzataretinopatia diabetica avanzata

foto foto

fluororangiografiafluororangiografiaOCTOCT

retinopatia diabetica con esiti di retinopatia diabetica con esiti di trattamento trattamento fotocoagulativofotocoagulativo laserlaser

fotofoto

mappa mappa fluorangiograficafluorangiograficaOCTOCT

retinopatia diabetica proliferanteretinopatia diabetica proliferante

Prevenzione della retinopatia diabeticaPrevenzione della retinopatia diabetica

•• Dieta e stile di vitaDieta e stile di vita•• Terapia Terapia farmacologicafarmacologica del diabetedel diabete

•• Cura delle complicanze retinicheCura delle complicanze retinicheterapia medicaterapia medicatrattamento trattamento fotocoagulativofotocoagulativo laserlasertrattamento trattamento antiedemigenoantiedemigeno intravitrealeintravitrealechirurgia delle emorragie chirurgia delle emorragie endovitrealiendovitreali e della e della retinopatia proliferanteretinopatia proliferantetrattamento delltrattamento dell’’ipovisioneipovisione

Quando effettuare i controlli Quando effettuare i controlli preventivi?preventivi?

•• Diabete compensato con retina indenne: Diabete compensato con retina indenne: 1 anno1 anno

•• Diabete compensato con retinopatia Diabete compensato con retinopatia iniziale: 6 mesiiniziale: 6 mesi

•• In caso di retinopatia conclamata: In caso di retinopatia conclamata: valutazione trattamento necessario per il valutazione trattamento necessario per il caso specificocaso specifico

Degenerazione Maculare Degenerazione Maculare SenileSenile

la maculopatia legata allla maculopatia legata all’’etetààDMLE, DMLE, èè una malattia retinica grave e una malattia retinica grave e purtroppo frequente.purtroppo frequente.EE’’ definita anche definita anche

ARM ARM AgeAge RelatedRelated MaculopatthyMaculopatthy(precoce) (precoce)

AMD AMD AgeAge Macular Macular DegenerationDegeneration(tardiva)(tardiva)

IncidenzaIncidenza

èè una delle cause piuna delle cause piùù frequenti di frequenti di cecitcecitàà nei paesi industrializzatinei paesi industrializzati

ha una incidenza del 2.8% nella ha una incidenza del 2.8% nella popolazione compresa fra i 55 ed i popolazione compresa fra i 55 ed i 64 anni di et64 anni di etàà e del 30% in quella e del 30% in quella con picon piùù di 75 anni di 75 anni

Considerazioni anatomicheConsiderazioni anatomicheLa parte della retina responsabile della La parte della retina responsabile della visione nitida si chiama visione nitida si chiama macula macula ed al ed al centro di essa vi centro di essa vi èè la la foveafovea con la con la foveolafoveola, ch, che rappresenta la zona pie rappresenta la zona piùùnobile della regione nobile della regione

Le degenerazioni Le degenerazioni macularimaculari sono sono caratterizzate dalla comparsa di caratterizzate dalla comparsa di alterazioni della parte centrale della alterazioni della parte centrale della retina (macula) che comportano retina (macula) che comportano irregolaritirregolaritàà della superficie o della superficie o delldell’’interno degli strati retinici con interno degli strati retinici con conseguente alterazione della conseguente alterazione della percezione delle immaginipercezione delle immagini

Forme di DMLEForme di DMLESono due le forme principali Sono due le forme principali

•• DMLE nonDMLE non--neovascolare (secca)neovascolare (secca)::

drusen e anormalitdrusen e anormalitàà dell'epitelio pigmentato dell'epitelio pigmentato retinico (EPR), retinico (EPR),

di solito causa un modesto deficit della funzione di solito causa un modesto deficit della funzione visiva a meno che non insorga la atrofia visiva a meno che non insorga la atrofia dell'EPR dell'EPR

•• DMLE neovascolare (umida):DMLE neovascolare (umida):

neovasi crescono dallo strato della coroide, neovasi crescono dallo strato della coroide,

solitamente provoca un grave danno della solitamente provoca un grave danno della funzione visiva funzione visiva

Fundus Fundus

normalenormale

DMLE non neovascolareDMLE non neovascolare

DMLE neovascolareDMLE neovascolare

Una caratteristica alterazione visiva Una caratteristica alterazione visiva èèdata dalla distorsione delle figure e delle data dalla distorsione delle figure e delle linee e/o dalla presenza di aree scure linee e/o dalla presenza di aree scure

centrali e/o paracentrali del campo visivo.centrali e/o paracentrali del campo visivo.

Reticolo di Amsler

Fattori di rischio DMLEFattori di rischio DMLEConfermati: EtàSospettati:

FumoIpertensioneMalattie CardiovascolariDietaDMLE neovascolare nell'altro occhioIpermetropiasesso (2:1 per le donne)familiarità

L'eziologia L'eziologia èè complessacomplessa

Alla base della patologia sarebbero i Alla base della patologia sarebbero i radicali radicali liberiliberi , che formandosi in eccesso nei processi , che formandosi in eccesso nei processi metabolici, danneggiano i fotorecettori e metabolici, danneggiano i fotorecettori e l'epitelio pigmentato retinico, impedendo il l'epitelio pigmentato retinico, impedendo il trasporto dei trasporto dei metabolitimetaboliti dai fotorecettori ai dai fotorecettori ai capillari ella coroide iniziando quindi il capillari ella coroide iniziando quindi il processo della degenerazione maculare.processo della degenerazione maculare.

Progredendo, dai tessuti alterati si Progredendo, dai tessuti alterati si formerebbero i fattori che stimolano la formerebbero i fattori che stimolano la crescita di vasi anomali (crescita di vasi anomali (angiogenesiangiogenesi), con ), con formazione delle membrane neovascolari.formazione delle membrane neovascolari.

La diagnosiLa diagnosi

Per riconoscere la malattia Per riconoscere la malattia èè necessaria necessaria una attenta visita oculistica che si una attenta visita oculistica che si avvale, oltre che dellavvale, oltre che dell’’esame obiettivo esame obiettivo oftalmoscopico, anche di indagini oftalmoscopico, anche di indagini ambulatoriali come la ambulatoriali come la fluorangiografiafluorangiografiaretinica con eventuale retinica con eventuale indocianografiaindocianografia, , ll’’esame OCT (esame OCT (OpticalOptical CoherenceCoherenceTomographyTomography) e la ) e la microperimetriamicroperimetria..

oftalmoscopiaoftalmoscopia

fluorangiografiafluorangiografia

octoct

•• Come ogni malattia che colpisce il corpo Come ogni malattia che colpisce il corpo umano, il trattamento senz'altro piumano, il trattamento senz'altro piùù risolutivo risolutivo èè impedire che la malattia si manifesti, in una impedire che la malattia si manifesti, in una parola PREVENZIONE. parola PREVENZIONE.

•• I I radicali liberiradicali liberi, che danneggiano i , che danneggiano i fotorecettori e l'epitelio pigmentato retinico, fotorecettori e l'epitelio pigmentato retinico, giocano senz'altro un ruolo importante nella giocano senz'altro un ruolo importante nella degenerazione maculare. degenerazione maculare.

•• Studi epidemiologici hanno dimostrato Studi epidemiologici hanno dimostrato sicuramente che i fumatori hanno un rischio sicuramente che i fumatori hanno un rischio maggiore di sviluppare la DMLE rispetto ai non maggiore di sviluppare la DMLE rispetto ai non fumatori.fumatori.

Prevenzione Prevenzione

Stile di vitaStile di vita

fumofumo

sedentarietsedentarietàà

•• Il fattore di rischio maggiore, però, Il fattore di rischio maggiore, però, resta lresta l’’etetàà..

•• Le osservazioni cliniche attuali indicano Le osservazioni cliniche attuali indicano che una corretta alimentazione e un che una corretta alimentazione e un sano stile di vita aiutano a rallentare sano stile di vita aiutano a rallentare ll’’evoluzione della malattia ed a evoluzione della malattia ed a conservare una buona visione.conservare una buona visione.

•• ÈÈ bene assumere quantitbene assumere quantitàà adeguate di adeguate di frutta e verdura (agrumi, spinaci, frutta e verdura (agrumi, spinaci, cavoli).cavoli).

Stile di vitaStile di vita

Terapia forme seccheTerapia forme secche

Nelle forme Nelle forme secchesecche di DMLE una terapia di DMLE una terapia medica a base di vitamine A, C ed E, medica a base di vitamine A, C ed E, Selenio, Zinco, Luteina, che Selenio, Zinco, Luteina, che neutralizzano l'azione dei radicali liberi, neutralizzano l'azione dei radicali liberi, èè sicuramente utile.sicuramente utile.

Terapia forme umideTerapia forme umide

Per quanto concerne la degenerazione Per quanto concerne la degenerazione maculare caratterizzata dalla maculare caratterizzata dalla presenza presenza di neovasi sottoretinicidi neovasi sottoretinici oggi oggi èè possibile possibile utilizzare diverse soluzioni:utilizzare diverse soluzioni:

•• Terapia fotodinamica (PDT)Terapia fotodinamica (PDT)•• Iniezioni intravitreali di anti VEGFIniezioni intravitreali di anti VEGF•• Entrambe le terapie associateEntrambe le terapie associate

Quando il deficit visivo Quando il deficit visivo èè molto grave il molto grave il paziente ipovedente può giovarsi di ausili paziente ipovedente può giovarsi di ausili ottici, elettronici ed informatici che ottici, elettronici ed informatici che rendono possibile la lettura e la scrittura, rendono possibile la lettura e la scrittura, la visione del televisore ed anche la la visione del televisore ed anche la possibilitpossibilitàà di lavorare al computer.di lavorare al computer.

Quando effettuare i controlli Quando effettuare i controlli preventivi?preventivi?

Dopo i 50 anni Dopo i 50 anni èè importante sottoporsi a importante sottoporsi a periodici controlli specialistici periodici controlli specialistici

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