ag bologna 18.06.2016 i renaissance
TRANSCRIPT
Un documento, perchè
Renaissance è il documento di posizionamento culturale di RENA ovvero un modo con cui RENA intende (rap)presentarsi al Paese. E’ avere una posizione (corale) sulle cose
Una sintesi, un processo avviato da alcuni mesi e in cui il coinvolgimento dei soci è strutturale
Scritto a molte mani + rivisto da tutti
Un documento, perchè
(Rap)presentarsial Paese, al mondo
La Strategia di RENA parla ai soci di RENA
Il documento “Renaissance”parla al Paese
Introduzione
Non crediamo nel “nonostante”
(Sappiamo cosa vuol dire lavorare con e nelle istituzioni)
Introduzione
Non amiamo leggere il Paese con false
opposizioni(tipo: il “passato glorioso” e il “presente imperfetto”)
Introduzione
Sono altri gli “sfaldamenti” (cleavages)
la questione generazionale
il lavoro che cambia
il dilemma delle società aperte
Serve avere un’idea di cambiamento
[Le Politiche fatte, scritte, negoziate dai membri di Rena
sono già tante]
Serve avere un’idea di cambiamento
4. Stimolare la domanda di (1,2,3)
(e formare una nuova classe dirigente)
InsiemeUn’idea meno romantica/familistica di comunità
Anche la democrazia è una tecnologia (Vs i geek hanno capito tutto del mondo)
Informare x decidere (Vs Informare x resistere)
Apertura come contaminazione, non colonizzazione (vs autoreferenzialità)
I nativi europei salveranno l’Europa (Vs le riforme istituzionali)
Il significato di responsabilità personale (no all’arenauta occasionale)
Abbattere le frontiere della paura (Vs chiusura, espulsione, estremismi)
Il capitale umano
Investire in educazione con continuità, ovvero l’economia del bosco
Una politica, giovanile (un’azione di meta rappresentanza a favore dei giovani)
Fare (making), per eliminare la frizione (Vs retorica)
Il design è al nostro servizio (Vs standardizzazione)
Non c’è talento senza merito. (Forse non c’è neppure talento: c’è ingegno) (Vs immobilità sociale)
La vera innovazione culturale Vs la sacralità italiana
OrganizzarsiAvere una posizione sullo Stato e sulla burocrazia (superare lo “Stato commatoso”)
Le politiche viventi (Vs le politiche per fare regole regole regole)
Rispondere a tempi ibridi (Vs cultura organizzativa dell’istituzionalizzazione)
Rappresentare il passo coi tempi (un’idea moderna di rappresentanza)
Le città come proposta di governo del mondo
Innovazione come metodo e non come fine (evitare di passare dalla lista degli innovatori all’analista degli innovatori)
Creare e distribuire valore
Affrontare il lavoro che cambia
Il fine della finanza (quale finanza ci serve - Vs la fine della finanza)
Chiudere l’era delle locuste (imprenditorialità Vs rendite da posizione), ovvero rendita-capitale-talento
Dare un vocabolario alla resilienza (Vs esternalità negative)
Creare valore dai beni pubblici e non idolatrarli (nè, necessariamente, privatizzarli)
Accesso e proprietà delle risorse
La manifattura che serve non è più la stessa
L’artigianato è il ritorno di Leonardo
Una proposta al mondo su cibo e benessere