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Canto iniziale Cel.:“Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. Tutti:“Amen”. Cel .:“La larghezza, la profondità, la lunghez- za, l’altezza dell’amore di Dio manifestato a noi da Gesù, per la forza dello Spirito Santo sia con tutti voi”. Tutti: “E con il tuo spirito”. Siamo qui riuniti per celebrare la Vita, “Donne e uomini per la vita nel solco di Santa Teresa di Calcutta” è il titolo del messaggio che la CEI ha voluto dare quest’anno alla XXXIX giornata per la vita. Si tratta di un messaggio forte, che invita a sostenere la famiglia naturale nella sua vocazione di amare e aver cura di tutti, soprattutto delle persone più fragili come concepiti e anziani. Nel messaggio pa- pa Francesco è ampiamente citato, so- prattutto nei suoi appelli per custodire la vita dal concepimento sino alla morte nat- urale. Ed è ricordato l’impegno di Santa Teresa di Calcutta in favore degli ultimi e dei deboli. Il messaggio è splendidamente scandito in tre momenti :”Il coraggio di sognare con Dio”, “I bambini e i nonni, il futuro e la memoria”, “Con madre Teresa”, attraverso cui siamo chiamati ad ammirare, meditare ed amare tutti i colori della vita. Ogni vita, in ogni sua fase, è portatrice di speranza e pregare per la vita significa credere nel futuro al di là dei normali timori che attraversano la nostra esistenza. Questa è la nostra convinzione che si fa preghiera di affidamento al Padre della vita. (breve silenzio) 5 febbraio 2017 39° GIORNATA PER LA VITA Veglia Di preghiera Donne e uomini per la vita nel solco di Santa Teresa di Calcutta Pastorale Familiare Diocesana Arcidiocesi Salerno-Campagna-Acerno

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Canto iniziale

Cel.:“Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.

Tutti:“Amen”.

Cel.:“La larghezza, la profondità, la lunghez-za, l’altezza dell’amore di Dio manifestatoa noi da Gesù, per la forza dello SpiritoSanto sia con tutti voi”.

Tutti: “E con il tuo spirito”.Siamo qui riuniti per celebrare la Vita,“Donne e uomini per la vita nel solco diSanta Teresa di Calcutta” è il titolo delmessaggio che la CEI ha voluto darequest’anno alla XXXIX giornata per la vita.Si tratta di un messaggio forte, che invitaa sostenere la famiglia naturale nella suavocazione di amare e aver cura di tutti,soprattutto delle persone più fragili comeconcepiti e anziani. Nel messaggio pa-pa Francesco è ampiamente citato, so-prattutto nei suoi appelli per custodire lavita dal concepimento sino alla morte nat-urale. Ed è ricordato l’impegno di SantaTeresa di Calcutta in favore degli ultimi edei deboli. Il messaggio è splendidamentescandito in tre momenti :”Il coraggio disognare con Dio”, “I bambini e i nonni, ilfuturo e la memoria”, “Con madre Teresa”,attraverso cui siamo chiamati ad ammirare,meditare ed amare tutti i colori della vita.Ogni vita, in ogni sua fase, è portatrice disperanza e pregare per la vita significacredere nel futuro al di là dei normali timoriche attraversano la nostra esistenza. Questaè la nostra convinzione che si fa preghieradi affidamento al Padre della vita.(breve silenzio)

5 febbraio 2017

39° GIORNATA PER LA VITAVeglia Di preghiera

Donne e uomini per la vitanel solco di Santa Teresadi Calcutta

Pastorale Familiare Diocesana

ArcidiocesiSalerno-Campagna-Acerno

Donne e uomini per la vita nel solcodi Santa Teresa di Calcutta

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ato; se avessi odiato qualcosa, non l’avrestineppure creata. Come potrebbe sussistereuna cosa, se tu non vuoi? O conservarsi setu non l’avessi chiamata all’esistenza? Turisparmi tutte le cose, perché tutte son tue,Signore, amante della vita.

Parola di Dio

Breve momento di silenzio.Meditazione.

Dalla Evangelium Vitae, Lettera Enciclica delSommo Pontefice San Giovanni Paolo II.“30. È dunque con lo sguardo fisso al Sig-nore Gesù che intendiamo riascoltare da lui«le parole di Dio» (Gv 3, 34) e rimeditare ilVangelo della vita. Il senso più profondo eoriginale di questa meditazione sul messag-gio rivelato circa la vita umana è stato coltodall'apostolo Giovanni, quando scrive, al-l'inizio della sua Prima Lettera: «Ciò che erafin da principio, ciò che noi abbiamo udito,ciò che noi abbiamo veduto con i nostriocchi, ciò che noi abbiamo contemplato eciò che le nostre mani hanno toccato, ossiail Verbo della vita (poiché la vita si è fattavisibile, noi l'abbiamo veduta e di ciò ren-diamo testimonianza e vi annunziamo lavita eterna, che era presso il Padre e si èresa visibile a noi), quello che abbiamo ve-duto e udito, noi lo annunziamo anche avoi, perché anche voi siate in comunionecon noi» (1, 1-3).In Gesù, «Verbo della vita», viene quindiannunciata e comunicata la vita divina edeterna. Grazie a tale annuncio e a taledono, la vita fisica e spirituale dell'uomo,anche nella sua fase terrena, acquistapienezza di valore e di significato: la vitadivina ed eterna, infatti, è il fine a cuil'uomo che vive in questo mondo è orien-tato e chiamato. Il Vangelo della vita rac-chiude così quanto la stessa esperienza eragione umana dicono circa il valore dellavita, lo accoglie, lo eleva e lo porta acompimento.”

Primo Momento

Lett.: Ringraziare voglio il Divino Signoreper le creature che popolano questo nostrouniverso, per il mattino che ci apre al prin-cipio, per la notte che ci accompagna aldomani, per l’amore che ci fa vedere glialtri come parte di noi stessi, per la vitache è il dono più straordinario della Suabontà.

Dal Messaggio dei Vescovi italiani perla Giornata per la Vita 2017

Il coraggio di sognare con Dio“Alla scuola di Papa Francesco s’imparaa sognare. Spesso nelle udienze fa riferi-mento ai sogni dei bambini e dei giovani,dei malati e degli anziani, delle famigliee delle comunità cristiane, delle donne edegli uomini di fronte alle scelte importantidella vita. Sognare con Dio e con Lui osa-re e agire! Quando il Papa commenta laParola di Dio al mattino o quando tienediscorsi nei vari viaggi apostolici, nonmanca di incoraggiare a sognare ingrande. È nota la sua devozione a sanGiuseppe, che considera uomo del “so-gno” (Cfr. Mt 1,20.24). Quando si rivolgealle famiglie, ricorda loro che il sogno diDio “continua a realizzarsi nei sogni dimolte coppie che hanno il coraggio di faredella loro vita una famiglia; il coraggio disognare con Lui, il coraggio di costruirecon Lui, il coraggio di giocarci con Luiquesta storia, di costruire un mondo dovenessuno si senta solo, nessuno si senta su-perfluo o senza un posto.”

Liturgia della Parola.

Dal Libro della Sapienza (11,22-25)Tutto il mondo davanti a te, come polveresulla bilancia, come una stilla di rugiadamattutina caduta sulla terra. Hai compas-sione di tutti, perché tutto tu puoi, nonguardi ai peccati degli uomini, in vista delpentimento. Poiché tu ami tutte le cose es-istenti e nulla disprezzi di quanto hai cre-

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Veglia Di preghiera

Salmo 114 (Rendimento di grazie)

Amo il Signore perché ascoltail grido della mia preghiera.Verso di me ha teso l'orecchionel giorno in cui l'invocavo.Mi stringevano funi di morte,ero preso nei lacci degli inferi.Mi opprimevano tristezza e angosciae ho invocato il nome del Signore:"Ti prego, Signore, salvami!".Buono e giusto è il Signore,il nostro Dio è misericordioso.Il Signore protegge gli umili:ero misero ed egli mi ha salvato.Ritorna, anima mia, alla tua pace,poiché il Signore ti ha beneficato:Egli mi ha sottratto dalla morte,ha liberato i miei occhi dalle lacrime,ha preservato il piede dalla caduta.Camminerò alla presenza del Signoresulla terra dei viventi.Il Signore ha liberato la mia vitadall'angoscia della morte.Alleluia!

Preghiera Corale

“O Maria,aurora del mondo nuovo,Madre dei viventi,affidiamo a Te la causa della vita:guarda, o Madre, al numero sconfinatodi bimbi cui viene impedito di nascere,di poveri cui è reso difficile vivere,di uomini e donne vittime di disumana violenza,di anziani e malati uccisi dall'indifferenzao da una presunta pietà.Fa’ che quanti credono nel tuo Figliosappiano annunciare con franchezza e amoreagli uomini del nostro tempoil Vangelo della vita.Ottieni loro la grazia di accoglierlocome dono sempre nuovo,la gioia di celebrarlo con gratitudinein tutta la loro esistenzae il coraggio di testimoniarlocon tenacia operosa, per costruire,insieme con tutti gli uomini di buona volontà,la civiltà della verità e dell'amorea lode e gloria di Dio creatore e amante della vita”. Amen

(Preghiera per la vita, S. Giovanni Paolo II, Lettera Enciclica Evangelium Vitae)

SEGNO: Una famiglia porta in un luogo visibile da tutta l’Assemblea

un cero/candela e l’accendono. La fiamma che arde è simbolo della vita.Durante questo gesto si esegue un canto.

Canto

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Donne e uomini per la vita nel solcodi Santa Teresa di Calcutta

di Calcutta con il famoso discorso pronun-ciato in occasione del premio Nobel1979: “Facciamo che ogni singolo bam-bino sia desiderato”; è ciò che continua acantare con l’inno alla vita: “La vita èbellezza, ammirala. La vita è un’opportu-nità, coglila. La vita è beatitudine, assapo-rala. La vita è un sogno, fanne una realtà.…La vita è la vita, difendila”.

Liturgia della Parola.

Dal profeta Isaia, 49,15-16.Si dimentica forse una donna del suo bam-bino, così da non commuoversi per ilfiglio delle sue viscere?Anche se queste donne si dimenticassero,io invece non ti dimenticherò mai. Ecco, ti ho disegnato sulle palme delle miemani, le tue mura sono sempre davanti a me.

Parola di Dio

Breve momento di silenzio.Meditazione.

Dalla Evangelii Gaudium, Esortazione apos-tolica sull'annuncio del Vangelo nel mondoattuale di Papa Francesco.«213. Tra questi deboli, di cui la Chiesavuole prendersi cura con predilezione, cisono anche i bambini nascituri, che sono iprimi indifesi e innocenti di tutti, ai quali oggisi vuole negare la dignità umana al fine dipoterne fare quello che si vuole, togliendoloro la vita e promuovendo legislazioni inmodo che nessuno possa impedirlo. Fre-quentemente, per ridicolizzare allegramentela difesa che la Chiesa fa delle vite deinascituri, si fa in modo di presentare la suaposizione come qualcosa di ideologico, os-curantista e conservatore. Eppure questadifesa della vita nascente e intimamentelegata alla difesa di qualsiasi dirittoumano. Suppone la convinzione che un es-sere umano è sempre sacro e inviolabile,in qualunque situazione e in ogni fase del

Secondo Momento

Lett.: L'insegnamento della Chiesa riguar-dante la vita umana parte dal messaggiodi Cristo. Gesù dice: «Io sono venuto per-ché abbiano la vita e l'abbiano in abbon-danza» (Gv 10,10). Nella Sua vita, nuovaed eterna, ogni vita umana trova, in tutti gliaspetti e in tutti i momenti, il suo pieno sig-nificato. Ecco perché Dio ha voluto annun-ciare che la nascita di ogni bambinoconnota un lieto evento: «Vi annunzio unagrande gioia, che sarà di tutto il popolo:oggi vi è nato nella città di Davide un sal-vatore, che è il Cristo Signore» (Le 2,10-11). Quel bambino, venuto alla luce nellapienezza dei tempi come membro delgenere umano svela il senso pieno di ogninascita umana e si presenta quale fonda-mento e compimento della gioia per ognibimbo che nasce (cfr. Gv 16,21).

Dal Messaggio dei Vescovi italiani perla Giornata per la Vita 2017

I bambini e i nonni, il futuro e la memoriaPer Papa Francesco il sogno di Dio si real-izza nella storia con la cura dei bambinie dei nonni. I bambini “sono il futuro, sonola forza, quelli che portano avanti. Sonoquelli in cui riponiamo la speranza”; inonni “sono la memoria della famiglia.Sono quelli che ci hanno trasmesso lafede. Avere cura dei nonni e avere curadei bambini è la prova di amore piùpromettente della famiglia, perché pro-mette il futuro. Un popolo che non sa pren-dersi cura dei bambini e dei nonni è unpopolo senza futuro, perché non ha laforza e non ha la memoria per andareavanti”. Una tale cura esige lo sforzo diresistere alle sirene di un’economia irre-sponsabile, che genera guerra e morte.Educare alla vita significa entrare in unarivoluzione civile che guarisce dalla culturadello scarto, dalla logica della denatalità,dal crollo demografico, favorendo ladifesa di ogni persona umana dallo sboc-ciare della vita fino al suo termine naturale.È ciò che ripete ancora oggi Santa Teresa

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Veglia Di preghiera

umana, non ci si deve attendere che laChiesa cambi la sua posizione su questaquestione. Voglio essere del tutto onesto alriguardo. Questo non è un argomento sog-getto a presunte riforme o a "moderniz-zazioni". Non è progressista pretenderedi risolvere i problemi eliminando una vitaumana. Però e anche vero che abbiamofatto poco per accompagnare adeguata-mente le donne che si trovano in situazionimolto dure, dove l'aborto si presenta lorocome una rapida soluzione alle loro pro-fonde angustie, particolarmente quando lavita che cresce in loro è sorta come con-seguenza di una violenza o in un contestodi estrema povertà. Chi potrebbe noncapire tali situazioni cosi dolorose?”

suo sviluppo. È un fine in se stesso e maiun mezzo per risolvere altre difficoltà. Secade questa convinzione, non rimangonosolide e permanenti fondamenta per ladifesa dei diritti umani, che sarebbero sem-pre soggetti alle convenienze contingentidei potenti di turno. La sola ragione e suf-ficiente per riconoscere il valore inviolabiledi ogni vita umana, ma se la guardiamoanche a partire dalla fede, "ogni viola-zione della dignità personale dell'essereumano grida vendetta al cospetto di Dio esi configura come offesa al Creatore del-l'uomo".214. Proprio perché è una questione cheha a che fare con la coerenza interna delnostro messaggio sul valore della persona

Salmo 131 Canto delle salite. Di Davide. (Come un bimbo in braccio a sua madre )

Signore, non si esalta il mio cuorené i miei occhi guardano in alto;non vado cercando cose grandiné meraviglie più alte di me.Io invece resto quieto e sereno:come un bimbo svezzato in braccio a sua madre,come un bimbo svezzato è in me l’anima mia.Israele attenda il Signore,da ora e per sempre.

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Donne e uomini per la vita nel solcodi Santa Teresa di Calcutta

Preghiera Corale

“Signore Gesù,che fedelmente visiti e colmi con la tua Presenzala Chiesa e la storia degli uomini;che nel mirabile Sacramento del tuo Corpo edel tuo Sangue ci rendi partecipi della Vita div-ina e ci fai pregustare la gioia della Vita eterna;noi ti adoriamo e ti benediciamo.Prostrati dinanzi a Te, sorgente e amante dellavita realmente presente e vivo in mezzo a noi, tisupplichiamo.Ridesta in noi il rispetto per ogni vita umananascente, rendici capaci di scorgere nel fruttodel grembo materno la mirabile opera del Cre-atore, disponi i nostri cuori alla generosa ac-coglienza di ogni bambino che si affaccia allavita.Benedici le famiglie, santifica l’unione deglisposi, rendi fecondo il loro amore.Accompagna con la luce del tuo Spirito le sceltedelle assemblee legislative,perché i popoli e le nazioni riconoscano erispettino la sacralità della vita, di ogni vitaumana.Guida l’opera degli scienziati e dei medici,perché il progresso contribuisca al bene inte-

grale della persona e nessuno patisca sop-pressione e ingiustizia.Dona carità creativa agli amministratori eagli economisti, perché sappiano intuire epromuovere condizioni sufficienti affinché legiovani famiglie possano serenamenteaprirsi alla nascita di nuovi figli.Consola le coppie di sposi che soffrono acausa dell’impossibilità ad avere figli,e nella tua bontà provvedi.Educa tutti a prendersi cura dei bambini or-fani o abbandonati, perché possano speri-mentare il calore della tua Carità,la consolazione del tuo Cuore divino.Con Maria tua Madre,la grande credente, nel cui grembo hai assunto la nostra natura umana,attendiamo da Te, unico nostro vero Benee Salvatore,la forza di amare e servire la vita,in attesa di vivere sempre in Te, nella Comunione della Trinità Beata

(Benedetto XVI, Preghiera per la vita,27.10.2010)

SEGNO: Un bambino/a porta in un luogo visibile da tutta l’Assemblea (accanto al cero/candela) un sacchetto contente “semi”. I semi della vita vengono sparsi. Durante questo gesto si esegue un canto.

Canto

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Veglia Di preghiera

monto va incontro ad atroci sofferenze;solchi fecondi e accoglienti verso tutti, res-identi e immigrati. Un tale stile di vita haun sapore mariano, vissuto come “parte-cipazione alla feconda opera di Dio, eciascuno è per l’altro una permanenteprovocazione dello Spirito. I due sono traloro riflessi dell’amore divino che confortacon la parola, lo sguardo, l’aiuto, lacarezza, l’abbraccio”.

Terzo Momento

Lett.: Tutti gli esseri umani sono uguali, maoggi una grande quantità di Stati hannoemanato leggi che accettano, promuo-vono e proteggono una nuova terribileforma di discriminazione: quella che negala qualità di essere umano ai più piccoli edeboli tra gli uomini quali sono i bambininon ancora nati, che muoiono in un nu-mero di circa cinquanta milioni ogni anno.La vita debole viene discriminata anchesull’altra frontiera, quella della vita malatae morente. Forti della testimonianza dipapa Wojtyla, i cristiani difendano semprela vita negli anziani e nei malati, contra-stando l'eutanasia, 'allarmante sintomo diuna cultura di morte'. Occorre reagire. Af-fermare il diritto alla vita di tutti significa ri-conoscere la uguale dignità di ogni essereumano e che, d’altra parte, questa miste-riosa dignità è rivelata, resa intuibile e sper-imentabile proprio nella famiglia. E’ ladignità umana, che in mezzo a mille diffi-coltà, fa camminare verso un futuro che saràmigliore, se il riconoscimento di tale dignitàdiverrà totale e senza più eccezioni.

Dal Messaggio dei Vescovi italiani perla Giornata per la Vita 2017

Con Madre TeresaLa Santa degli ultimi di Calcutta ci insegnaad accogliere il grido di Gesù in croce:“Nel suo ‘Ho sete’ (Gv 19,28) possiamosentire la voce dei sofferenti, il grido na-scosto dei piccoli innocenti cui è preclusala luce di questo mondo, l’accorata sup-plica dei poveri e dei più bisognosi dipace”. Gesù è l’Agnello immolato e vitto-rioso: da Lui sgorga un “fiume di vita” (Ap22,1.2), cui attingono le storie di donnee uomini per la vita nel matrimonio, nelsacerdozio o nella vita consacrata reli-giosa e secolare. Com’è bello sognarecon le nuove generazioni una Chiesa e unPaese capaci di apprezzare e sostenerestorie di amore esemplari e umanissime,aperte a ogni vita, accolta come donosacro di Dio anche quando al suo tra-

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Donne e uomini per la vita nel solcodi Santa Teresa di Calcutta

quasi tutti i giorni, aspettano, sperano che unfiglio o una figlia venga a trovarli. Sono feritiperché sono dimenticati - e vedete, è qui cheviene l’amore. Come la povertà arriva pro-prio a casa nostra, dove trascuriamo diamarci. Forse nella nostra famiglia abbiamoqualcuno che si sente solo, che si sentemalato, che è preoccupato, e questi sonogiorni difficili per tutti. Ci siamo, ci siamo peraccoglierli, c’è la madre ad accogliere ilfiglio? Sono stata sorpresa di vedere in occi-dente tanti ragazzi e ragazze darsi alledroghe, e ho cercato di capire perché, per-ché succede questo, e la risposta è: perchénon hanno nessuno nella loro famiglia che liaccolga. Padre e madre sono così occupatida non averne il tempo. I genitori giovanisono in qualche ufficio e il figlio va in stradae rimane coinvolto in qualcosa. Stiamo par-lando di pace. Queste sono cose che dis-truggono la pace, ma io sento che il piùgrande distruttore della pace oggi è l’aborto,perché è una guerra diretta, un’uccisione di-retta, un omicidio commesso dalla madrestessa. E leggiamo nelle Scritture, perché Diolo dice molto chiaramente: “Anche se unamadre dimenticasse il suo bambino, io nonti dimenticherò. Ti ho inciso sul palmo dellamano”. Siamo incisi nel palmo della suamano, così vicini a Lui che un bambino nonnato è stato inciso nel palmo della mano diDio. E quello che mi colpisce di più è l’iniziodi questa frase, che “Persino se una madrepotesse dimenticare, qualcosa di impossi-bile, ma perfino se si potesse dimenticare,io non ti dimenticherò”. E oggi il più grandemezzo, il più grande distruttore della pace èl’aborto. E noi che stiamo qui, i nostri genitorici hanno voluti. Non saremmo qui se i nostrigenitori non lo avessero fatto. I nostri bambinili vogliamo, li amiamo, ma che cosa è di mil-ioni di loro? Tante persone sono molto, moltopreoccupate per i bambini in India, per ibambini in Africa dove tanti ne muoiono, dimalnutrizione, fame e così via, ma milionimuoiono deliberatamente per volere dellamadre. E questo è ciò che è il grande dis-truttore della pace oggi. Perché se unamadre può uccidere il proprio stesso bam-bino, cosa mi impedisce di uccidere te e ate di uccidere me? Nulla. Per questo faccio

Liturgia della Parola.

Dal Libro del Siracide (Sir 17, 1-12) Il Signore creò l’uomo dalla terra e ad essalo fa tornare di nuovo. Egli assegnò agli uo-mini giorni contati e un tempo fissato, diedeloro il dominio di quanto è sulla terra. Sec-ondo la sua natura li rivestì di forza, e a suaimmagine li formò. Egli infuse in ogni esserevivente il timore dell’uomo, perché l’uomodominasse sulle bestie e sugli uccelli. Dis-cernimento, lingua, occhi, orecchi e cuorediede loro perché ragionassero. Li riempì didottrina e d’intelligenza, e indicò loro ancheil bene e il male. Pose lo sguardo nei lorocuori per mostrar loro la grandezza dellesue opere. Loderanno il suo santo nome pernarrare la grandezza delle sue opere. Inoltrepose davanti a loro la scienza e diede loroin eredità la legge della vita. Stabilì con loroun’alleanza eterna e fece loro conoscere isuoi decreti. I loro occhi contemplarono lagrandezza della sua gloria, i loro orecchisentirono la magnificenza della sua voce.Disse loro: «Guardatevi da ogni ingius-tizia!» e diede a ciascuno precetti verso ilprossimo.

Parola di Dio

Breve momento di silenzio.Meditazione.

Dal discorso tenuto a Oslo da Madre Teresadi Calcutta, l’11 dicembre 1979, al confer-imento del Nobel per la Pace.“Non dimentico mai l’opportunità che ebbidi visitare una casa dove tenevano tutti questianziani genitori di figli e figlie che li avevanosemplicemente messi in un istituto e forse di-menticati. Sono andata là, ho visto che inquella casa avevano tutto, cose bellissime,ma tutti guardavano verso la porta. E non neho visto uno con il sorriso in faccia. Mi sonorivolta alla Sorella e le ho domandato: comemai? Com’è che persone che hanno tuttoqui, perché guardano tutti verso la porta, per-ché non sorridono? Sono così abituata avedere il sorriso nella nostra gente, anche imorenti sorridono, e lei disse: questo accade

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Veglia Di preghiera

Salmo 8Grandezza del Signore e dignità dell'uomo

O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra: sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.Con la bocca dei bimbi e dei lattanti affermila tua potenza contro i tuoi avversari, perridurre al silenzio nemici e ribelli.Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissate, che cosa è l'uomo perché te ne ricordi, il figlio dell'uomo perché te ne curi? Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato: gli haidato potere sulle opere delle tue mani,tutto hai posto sotto i suoi piedi; tutti igreggi e gli armenti, tutte le bestie dellacampagna; gli uccelli del cielo e i pescidel mare, che percorrono le vie del mare. O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!

appello in India, faccio appello ovunque.Restituiteci i bambini, quest’anno è l’anno deibambini. Che abbiamo fatto per i bambini?All’inizio dell’anno ho detto, ovunque abbiaparlato ho detto: Quest’anno facciamo cheogni singolo bambino, nato o non nato, siadesiderato”. E oggi è la fine dell’anno, ab-biamo reso ogni bambino desiderato?Vi darò qualcosa di impressionante. Stiamocombattendo l’aborto con le adozioni, ab-biamo salvato migliaia di vite, abbiamo in-viato messaggi a tutte le cliniche, gliospedali, le stazioni di polizia: Per favorenon distruggete i bambini, li prenderemonoi”. Così ad ogni ora del giorno e dellanotte c’è sempre qualcuno, abbiamo parec-chie ragazze madri. Dite loro di venire: “Noici prenderemo cura di voi, prenderemo ilvostro bambino, e troveremo una casa per ilbambino”. E abbiamo un’enorme domandada parte di famiglie senza bambini, per noiquesta è una grazia di Dio.”

Preghiera Corale

“Signore, ti ringrazioche mi hai chiamato alla vita,e ancora di più che facendomi cristiano,mi hai generatoe destinato alla pienezza della vita.Tutto è dono, tutto è grazia.Come è bello il panoramaattraverso il quale passiamo;troppo bello, tanto che ci lasciamoattrarre e incantare,mentre deve apparire segno e invito.Questa vita mortale,nonostante i suoi travagli,i suoi oscuri misteri,le sue sofferenze, la sua fatale caducità,è un fatto bellissimo,un prodigio sempre originalee commovente,un avvenimentodegno d’esserecantatoin gaudio e in gloria.Dietro la vita,dietro la natura,l’universo,tu ce lo hai rivelato,sta l’Amore.Grazie, o Dio, graziee gloria a te, o Padre.Amen.

(Beato papa Paolo VI)

SEGNO: un anziano/a porta in un luogovisibile da tutta l’Assemblea (accanto

al cero/candela e ai semi )una pianta, chesimboleggia l’albero della vita e il suo ciclo.

Durante questo gesto si esegue un canto

Canto

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Donne e uomini per la vita nel solcodi Santa Teresa di Calcutta

5 febbraio 201739° GIORNATA PER LA VITA

Veglia Di preghiera

Conclusione

Cel.: Ti ringraziamo, qui e in ogni luogo, oDio nostro, celebrando la tua potenza diSignore e Padre del genere umano. Tu, permezzo dei profeti e dei sapienti di Israele tisei manifestato come fonte della vita nel tuoagire gratuito e misericordioso a favore del-l’uomo. Tu, per moltiplicare i tuoi figli a im-magine di Cristo, con disegno sapiente haiassociato, come ministri, alla tua opera diCreatore coloro che chiami alla missione digenitori; e fin dai suoi inizi guardi e accom-pagni con provvido e paterno amore la vitada loro trasmessa, disponendo di circon-darla di tenero affetto e di cura sollecita sinoalla sua fine naturale, nel rispetto della suadignità inviolabile e sacra.

Benedizione.

Le preghiere che seguono (a scelta esecondo le esigenze e la composizionedei fedeli presenti), possono essere in-tegrate nella veglia oppure recitatedopo la benedizione.

Preghiera dei genitori in attesaDio della vita, Signore dell’universo,Creatore del mondo, grazie per questanuova creatura che si nutre di noi e crescenel grembo della nostra famiglia.Grazie perché ci doni di essere tuoi alleatinel dono della vita che vince sulla men-zogna e sulla morte.Concedici ora di gustare l’abbandonofiducioso a te, di essere poi coraggiosi, ac-coglienti e generosi, forti nei momenti difficilie attenti al bene come vuoi tu.Ti preghiamo per questo/a figlio/aChe sia sereno/a, goda di buona saluteConosca l’amore e l’accoglienza Cresca con te al tuo fianco.Donaci, con l’aiuto di Maria, di saper testimoniare Fiducia e speranza a questa creatura che ci hai affidato E che metteremo nel tuo mondo.Amen.

Preghiera dell’anziano(di papa Giovanni XXIII)

Benedetti quelli che comprendono il mio bisognodi affetto.Benedetti quelli che comprendono il mio cam-minare stanco.Benedetti quelli che si ricordano della mia solitudine.Benedetti quelli che mi guardano con simpatia.Benedetti quelli che non si stancano di ascoltare i miei discorso già tante volte ripetuti.Benedetti quelli che stringono con calore le miemani tremanti.Benedetti quelli che parlano a voce alta per aiutarmia sentire.La nostra età è la più bella, perché siamo ormaientrati nella vigilia del giorno eterno.Amen.

Maria, Madre dei bimbi non nati

Madre dei bimbi non nati,accogli nel tuo grembo verginaletutti i piccoli uccisi dall'umana crudeltà.Il Tuo Cuore Immacolato e Addoloratoottenga Divina Misericordia per i piccoli martiri innocentie grazia di contrizione per quelli che hanno praticatoe collaborato alla loro uccisione.Prega per tutti, Santa Madre di Dioe perdonaci perchè abbiamo peccatocontro Dio e contro di Te.Amen.