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tre due Q ualche giorno fa è stato diffuso il logo ufficiale della Giornata mondiale della gioventù di Rio de Janeiro del 2013, e immediatamente ha fatto il giro del web, ha invaso facebook e così via. C’é il verde-oro che fa molto squadra campione, c’é la sagoma della grande e notissima statua di Cristo del Corcovado. In realtà alla prossima Gmg (o, come dicono in Brasile, Jmj) non manca molto: circa 500 giorni, secondo il sito ufficiale. Un anno e mezzo, mese più mese meno. Lodi a che punto è? Come sempre, sta lavorando con le diocesi sorelle di Como, Pavia e Vigevano, l’ormai notissimo gruppo “Adda-Ticino”. Il backstage è sempre un po’ in anticipo rispetto al resto. Nelle prossime settimane si prenderà una decisione sul vettore e si avrà un’idea della spesa e dei giorni di permanenza, che ovviamente si aggireranno attorno alle due settimane, sperando di non penalizzare gli studenti universitari che, in luglio, hanno gli esami. Soprattutto è in fase di avanzata elaborazione il progetto di gemellaggio con le parrocchie missionarie animate dai padri saveriani del Brasile sud. Poco dopo la Gmg di Madrid ci siamo messi in contatto con questi amici missionari e subito ci han fatto sapere che saranno felici di accoglierci, probabilmente per alcuni giorni prima della Gmg vera e propria, nella periferia di Campinas, la seconda città dello stato di San Paolo. Saranno le famiglie ad accoglierci, i giovani condivideranno la fede e la vita delle comunità cristiane, e vedremo se ci sarà tempo e modo per visitare il santuario di Aparecida e, un po’ più lontane, le spettacolari cascate di Iguaçu. Per chi resta a casa, a livello regionale si sta pensando a un raduno dei giovani per seguire in diretta la veglia e la messa, e la candidatura più forte è, attualmente, il santuario di Caravaggio. Insomma siamo già in cammino verso Rio de Janeiro. L’im- portante è che questo tempo sia vissuto appunto come un camino di fede, preparazione spirituale, condivisione (e, anche, risparmio e impegno!), e non come il sogno sterile di un evento. Perché la Gmg non è un evento, ma un cammino che aiuta e sostiene il cammino cristiano dei giovani. l’UPG L a raccolta alimentare promossa dalla Caritas Lodigiana con l’Ufficio della Pastorale Giovanile e i lavoratori Credenti onlus,ormai è un appuntamento di quelli che si aspetta, di quelli che si sa già, di quelli ormai consolidati. Anche quest’anno in tantissimi hanno dato la loro disponibilità come volontari nei sei centri commerciali coinvolti nell’ini- ziativa. La nostra grande riconoscenza va alle circa 360 persone che con entusiasmo e allegria hanno consegnato i sacchetti e i volantini, varie le provenienze: gruppi parrocchiali, gruppi scout, giovani del Msac, classi di catechismo, famiglie e singoli. Ringraziamo anche i sacerdoti che hanno collaborato e a quanti, privati o associazioni hanno messo a disposizione gratuita- mente i mezzi per il trasporto dei generi alimentari raccolti al magazzino di stoccaggio. Un enorme “grazie” a tutti coloro che hanno donato la spesa, la maggior parte sapeva dell’iniziativa e ha aderito con gioia,nonostante la crisi, in tanti hanno dimostrato sensibilità e attenzione verso chi si trova nel bisogno. Il risultato? 128 quintali di prodotti raccolti che, come già detto, saranno distribuiti ai centri caritativi della Caritas,alle Caritas Parrocchiali, alle CaseAccoglienza,alla Mensa Cittadina. M entre di sottofondo la sequenza casuale del lettore audio mi propone Run for your life dei Saint Deamon,mi ritornano alla memoria quasi tutte le prime (dieci) serate di apertura succedutesi in questi anni di Musica Giovane – quando tutti, dal punto di vista tricologico, non eravamo giunti all’attuale livello di canizie (don Angelo in primis). A parte un accenno doveroso, ma quanto mai doloroso, al tempo che lascia i suoi segni sotto forma di rughe e capelli bianchi sul fulcro organizzatore dell’evento (la Commissione Musica dell’Ufficio per la Pastorale Giovanile della diocesi di Lodi), il concerto di apertura di quest’anno mi ha ripor- tato alla mente molti ricordi delle aperture trascorse questi anni – specie per quanto riguarda quella che, fino alla scorsa edizione, è stata la sessione invernale. Infatti, sin dalle prime note di Polvere di Enrico Ruggeri, brano che quest’anno i Thunderrock hanno proposto come opening del live di sabato 18 febbraio a Paullo, ho subito pensato alla tanto usata espressione “corsi e ricorsi storici”. Sì, perché ci sono sottili legami che uniscono tutte le edizioni tra loro; in particolare, a unire la prima edizione con questa, un fatto che definirei quasi “celebrativo” del decennale: dieci anni fa la prima serata di Musica Giovane a S. Angelo Lodigiano fu aperta dal primo gruppo heavy metal, del quale l’allora cantante ora è il presentatore della rassegna; rassegna che nel decimo anno è stata appunto inaugurata da un gruppo di S.Angelo Lodigiano e dintorni (i Thunderrock).A parte il collegamento non solo geografico tra la provenienza della band e l’oratorio che per primo ha accolto Musica Giovane, e che quest’anno ospiterà il galà di chiusura di sabato 21 aprile 2012, sono state alcune emozioni che mi hanno fatto relazionare questi dieci anni tra loro. Innanzitutto, mentre il lettore mi passa Far Away dei Power Quest, la forte emozione del primo gruppo della prima serata: a volte i primi a esibirsi sono stati gruppi “esperti”, ma in molti casi sono stati anche gruppi appena formati, magari per l’occasione, che hanno avuto il battesimo della prima volta sul palco. Tuttavia, chiunque si sia trovato con il presentatore a fianco e con pubblico e giuria davanti ha sempre in un certo senso tradito il nervosismo di dover iniziare per sé un’esibizione indimenticabile, e per noi della commissione un ciclo di eventi ogni anno irripetibile. Non che l’agitazione e la tensione scompaiano nelle serate successive in giro per i palchi degli oratori: che il concerto avvenga in una città come Lodi, Paullo o S. Angelo, o che sia in una location del circondario, come Cerro al Lambro, Zelo Buon Persico o qualche altro paese laggiù nella Bassa, ci si è sempre trovati di fronte a gruppi di ogni sorta che, specie quando le cantanti erano donne (e sabato 18 ce n’erano due – l’esagerata rossa Joana tutta curve dei Virgin Crow e la dinamica ed estroversa Paola dei Dark Sea), quasi tremavano di fronte al microfono e alle domande di rito degli anchorman.Oltre all’emozione delle band per l’abbrivio all’esibizione, ricordo che per noi della Commissione Musica è stato bello e allo stesso tempo traumatico far fronte sin dalla prima serata alla “sindrome del batterista mancino”, sulle note di Forever dei Kamelot del mio lettore. Agli inizi Andrea, Franco, Gabriele e gli altri che si sono alternati sul palco a presentare i con- certi hanno fatto ampio ricorso a repertori di battute, barzellette e interviste multiple a cantanti e suonatori per consentire a fonici e tecnici-volontari di smontare una batteria destra e rimontarla sinistra… Nel tempo abbiamo imparato che era meglio radunare in una sera sola tutti i gruppi con batteristi mancini (sempre che fossero di gruppi o cover od original), però che spasso vedere l’imbarazzo di pubblico e gruppi che attende- vano di esibirsi, non senza una certa inquietudine!? Un altro ricordo che con piacere lascio affiorare riguarda appunto fonici e giudici, quando Musica Giovane era ancora un concorso: i fonici sono sempre stati oscuri personaggi notevoli che, armati di pazienza e con un bagaglio tecnico impressionante, hanno consentito e consentono tutt’ora lo svolgimento di serate e live dei complessi per ogni dove; i giudici sono stati tanti amici più o meno professionisti, con cui noi e i complessi ci siamo trovati a discutere verbalmente o via e-mail (a volte fin quasi a litigare) sul valore e sul merito dei gruppi bocciati o promossi alle serate successive alle eliminatorie. Infine non posso tralasciare il brivido della competizione: avvince ancora anche noi della Com- missione il vedere tutti questi ragazzi di superiori e/o università affrontarsi, scambiarsi canzoni o pareri sul modo di arrangiare le cover o i brani propri, stringere amicizia tra loro e prendere le macchine per venire a vedere le esibizioni altrui, con l’augurio di ritrovarsi di fronte in finale o anche solo al turno successivo… E mentre il lettore mi sta passando Smile degli Absynth Aura, anche ora che la competizione non c’è più, noi continuiamo a impegnarci affinché al primo posto ci sia sempre la musica. E nel far questo ci divertiamo sempre come la prima serata, certamente un po’ più vecchi, ma davvero carichi per vivere insieme a tutti i gruppi ogni nuovo live. Al prossimo appuntamento targato Musica Giovane, allora! THE GAME Dieci anni di “prime serate” IN DIALOGO cON IL NOstrO tempO INcONtrI pUBBLIcI 2011-2012 LUNeDì 12 mArZO 2012 · Ore 21.00 LODI · AULA mAGNA LIceO “VerrI” · VIA sAN FrANcescO IL meIc rINGrAZIA: DIrettA rADIO, weB e DIGItALe terrestre sU: cONVersAZIONe cON pADre GIOrGIO BONAccOrsO mONAcO e DOceNte DI teOLOGIA UNA NUOVA ImmAGINe DI LA stOrIA e LA VItA DI Gesù DI NAZAreth pArLANO DI UN pADre che AmA OGNI UOmO DIO IN qUALe DIO creDONO I crIstIANI? cOsA pUò DIre AL NOstrO tempO? NOI LODI ASSOCIAZIONE 26900 LODI – VIA CAVOUR, 31 – TEL. 0371 544643 * * * TESSERAMENTO 2012 Siamo ancora in tempo: il tesseramento è aperto tutto l’anno. La tessera è personale, ha validità annuale, permette l’accesso all’oratorio/circolo della propria parrocchia: è fondamentale per accedere a servizi ed attrezzature. Reciprocamente riconosciuta è valida in tutti gli oratori/circoli aderenti a NOI Associazione. * * * MEMORANDUM e SCADENZE (adempimenti di ogni ORATORIO/CIRCOLO) TESSERAMENTO: Ritirare e distribuire le tessere HACCP: sono aperte le iscrizioni alla sessione primaverile dei corsi riservati ai nostri volontari tesserati. Affretarsi. 10 marzo: Assemblea Nazionale di NOI Associazione 16 marzo: Scade il termine entro il quale si versa l’I.S.I. (Imposta Sugli Intratte- nimenti) relativa agli apparecchi da intrattenimento posseduti da Circoli e Oratori. 21 aprile: Assemblea Ordinaria/Straordinaria di NOI Lodi Associazione 30 aprile: Termine ultimo per l’assemblea ordinaria per l’approvazione bilancio del singolo Oratorio/Circolo GREST: prenotazione materiali GREST 2012 - incontri formativi animatori * * * CONVENZIONI su presentazione tessera di NOI ASSOCIAZIONE 2012 TEATRO S. BERNARDO “STAGIONE TEATRALE 2011/2012” 31 marzo – 1 aprile; 21 – 22 aprile: “Biglietto ridottoMARI TEA - LODI - Corso Adda,66 - sconti dal 10% al 15% - per l’acquisto di te, caffè, cioccolato, prodotti dietetici e biologici (escluso servizio bar) A 500 GIORNI DALL’INCONTRO BRASILIANO è GIà PARTITO IL PERCORSO DI PREPARAZIONE Ecco il logo della GMG di Rio Riceviamo una segnalazione da amici scouts e volentieri rilanciamo. Anche questa è una possibilità di vacanze alternative. N el 2006 un gruppo di ragazzi si reca in un piccolo paese a nord dell’Albania,nel distretto di Puke. Giocare con i bambini, assaporare lo stile di vita di quei posti e scoprirne i paesaggi è quello che li aspetta. Ma perchè proprio a Puke? Per puro caso,come spesso accade per gli incontri più belli. Incontri, che poi diven- tano condivisione…Questo è ciò che è accaduto con Don Giovanni, un prete lombardo che da 12 anni abita quella terra e si impegna in prima persona a far ritrovare l’identità ad un popolo che a volte pare averla dimenticata, facendo riscoprire il valore del lavoro e della terra che abita, custode di inestimabile ricchezza. Dopo cinquant’anni di regime e l’avvio di un complesso processo di “occidentalizzazione”, la chiesa cattolica è stata tra le prime istituzioni a tornare nel Paese per portare aiuto alla popolazione. Questo ruolo, raffor- zatosi negli anni, ha assunto dimensioni importanti nel Nord rurale e povero del Paese con l’arrivo dei primi kossovari che scappavano dalla guerra. Insieme al Don abbiamo trovato a Puke anche una piccola comunità di suore di Madre Teresa. E poi le altre persone. Soprattutto loro, che con i loro sguardi ci raccontano le storie passate e i sogni per il futuro. In questi anni sta prendendo forma sempre più definita a Kcire, piccola frazione del distretto di Puke, un’azienda agricola naturale, dove donne e uomini albanesi lavorano prodotti locali, grazie anche all’impegno costante di Don Giovanni. Rimasti colpiti dall’esperienza in modo quasi inspie- gabile, l’anno dopo siamo tornati per sistemare una parte di strada. Il legame è cresciuto, è diventato più forte e da allora ogni anno un gruppo, che coinvolge sempre nuove persone e ne perde altre che han preso altre strade, che spesso si ri-incrociano, trova un motivo per tornare in quello stesso paesino della prima volta, diventato quasi una seconda casa.“perché non mettiamo a posto quel pezzo di strada, perché non giriamo a piedi la zona, perché non costruiamo un parco giochi?” Dato il continuo evolversi delle nostre ambizioni e del nostro impegno, è nata così l’idea di dar vita a un’associazione, per promuovere turismo soste- nibile in quella piccola parte di Albania, e soprattutto continuare a realizzare progetti concreti di migliora- mento del territorio, dato che fra noi ci sono geologi e agronomi, ma anche di incontro culturale, musicale, artistico, data la presenza di persone con formazione umanistica e interessi disparati. Per scoprire e riscoprire ogni volta questa terra anche da altri punti di vista, come luogo di contraddi- zioni,povertà e sofferenza,ma soprattutto come luogo di paesaggi, natura, incontro, autenticità e bellezza. www.miredita.it PRESENTAZIONE DEL MATERIALE GREST 2012 A SACERDOTI, RESPONSABILI ED EDUCATORI DEGLI ADOLESCENTI Mercoledì 18 aprile ore 21, Casa della Gioventù Lodi, viale Rimembranze 12

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Qualche giorno fa è stato diffuso il logo ufficiale della Giornata mondiale della gioventù di Rio de Janeiro del 2013, e immediatamente ha fatto il giro del web,

ha invaso facebook e così via. C’é il verde-oro che fa molto squadra campione, c’é la sagoma della grande e notissima statua di Cristo del Corcovado.In realtà alla prossima Gmg (o, come dicono in Brasile, Jmj) non manca molto: circa 500 giorni, secondo il sito ufficiale. Un anno e mezzo, mese più mese meno. Lodi a che punto è? Come sempre, sta lavorando con le diocesi sorelle di Como, Pavia e Vigevano, l’ormai notissimo gruppo “Adda-Ticino”. Il backstage è sempre un po’ in anticipo rispetto al resto. Nelle prossime settimane si prenderà una decisione sul vettore e si avrà un’idea della spesa e dei giorni di permanenza, che ovviamente si aggireranno attorno alle due settimane, sperando di non penalizzare gli studenti universitari che, in luglio, hanno gli esami.Soprattutto è in fase di avanzata elaborazione il progetto di gemellaggio con le parrocchie missionarie animate dai padri saveriani del Brasile sud. Poco dopo la Gmg di Madrid ci siamo messi in contatto con questi amici missionari e subito ci han fatto sapere che saranno felici di accoglierci, probabilmente per alcuni giorni prima della Gmg vera e propria, nella periferia di Campinas, la seconda città dello stato di San Paolo. Saranno le famiglie ad accoglierci, i giovani condivideranno la fede e la vita delle comunità cristiane, e vedremo se ci sarà tempo e modo per visitare il santuario di Aparecida e, un po’ più lontane, le spettacolari cascate di Iguaçu.Per chi resta a casa, a livello regionale si sta pensando a un raduno dei giovani per seguire in diretta la veglia e la messa, e la candidatura più forte è, attualmente, il santuario di Caravaggio.Insomma siamo già in cammino verso Rio de Janeiro. L’im-portante è che questo tempo sia vissuto appunto come un camino di fede, preparazione spirituale, condivisione (e, anche, risparmio e impegno!), e non come il sogno sterile di un evento. Perché la Gmg non è un evento, ma un cammino che aiuta e sostiene il cammino cristiano dei giovani.

l’UPG

L a raccolta alimentare promossa dalla Caritas Lodigiana con l’Ufficio

della Pastorale Giovanile e i lavoratori Credenti onlus, ormai è un appuntamento di quelli che si aspetta, di quelli che si sa già, di quelli ormai consolidati. Anche quest’anno in tantissimi hanno dato la loro disponibilità come volontari nei sei centri commerciali coinvolti nell’ini-ziativa. La nostra grande riconoscenza va alle circa 360 persone che con entusiasmo e allegria hanno consegnato i sacchetti e i volantini, varie le provenienze: gruppi parrocchiali, gruppi scout, giovani del Msac, classi di catechismo, famiglie e singoli. Ringraziamo anche i sacerdoti che hanno collaborato e a quanti, privati o associazioni hanno messo a disposizione gratuita-mente i mezzi per il trasporto dei generi alimentari raccolti al magazzino di stoccaggio.Un enorme “grazie” a tutti coloro che hanno donato la spesa, la maggior parte sapeva dell’iniziativa e ha aderito con gioia,nonostante la crisi, in tanti hanno dimostrato sensibilità e attenzione verso chi si trova nel bisogno. Il risultato? 128 quintali di prodotti raccolti che, come già detto, saranno distribuiti ai centri caritativi della Caritas, alle Caritas Parrocchiali, alle Case Accoglienza, alla Mensa Cittadina.

Mentre di sottofondo la sequenza casuale del lettore audio mi propone Run for your life dei Saint Deamon, mi ritornano alla memoria quasi

tutte le prime (dieci) serate di apertura succedutesi in questi anni di Musica Giovane – quando tutti, dal punto di vista tricologico, non eravamo giunti all’attuale livello di canizie (don Angelo in primis). A parte un accenno doveroso, ma quanto mai doloroso, al tempo che lascia i suoi segni sotto forma di rughe e capelli bianchi sul fulcro organizzatore dell’evento (la Commissione Musica dell’Ufficio per la Pastorale Giovanile della diocesi di Lodi), il concerto di apertura di quest’anno mi ha ripor-tato alla mente molti ricordi delle aperture trascorse questi anni – specie per quanto riguarda quella che, fino alla scorsa edizione, è stata la sessione invernale. Infatti, sin dalle prime note di Polvere di Enrico Ruggeri, brano che quest’anno i Thunderrock hanno proposto come opening del live di sabato 18 febbraio a Paullo, ho subito pensato alla tanto usata espressione “corsi e ricorsi storici”. Sì, perché ci sono sottili legami che uniscono tutte le edizioni tra loro; in particolare, a unire la prima edizione con questa, un fatto che definirei quasi “celebrativo” del decennale: dieci anni fa la prima serata di Musica Giovane a S. Angelo Lodigiano fu aperta dal primo gruppo heavy metal, del quale l’allora cantante ora è il presentatore della rassegna; rassegna che nel decimo anno è stata appunto inaugurata da un gruppo di S. Angelo Lodigiano e dintorni (i Thunderrock). A parte il collegamento non solo geografico tra la provenienza della band e l’oratorio che per primo ha accolto Musica Giovane, e che quest’anno ospiterà il galà di chiusura di sabato 21 aprile 2012, sono state alcune emozioni che mi hanno fatto relazionare questi dieci anni tra loro. Innanzitutto, mentre il lettore mi passa Far Away dei Power Quest, la forte emozione del primo gruppo della prima serata: a volte i primi a esibirsi sono stati gruppi “esperti”, ma in molti casi sono stati anche gruppi appena formati, magari per l’occasione, che hanno avuto il battesimo della prima volta sul palco. Tuttavia, chiunque si sia trovato con il presentatore a fianco e con pubblico e giuria davanti ha sempre in un certo senso tradito il nervosismo di dover iniziare per sé un’esibizione indimenticabile, e per noi della commissione un ciclo di eventi ogni anno irripetibile. Non che l’agitazione e la tensione scompaiano nelle serate successive in giro per i palchi degli oratori: che il concerto avvenga in una città come Lodi, Paullo o S. Angelo, o che sia in una location del circondario, come Cerro al Lambro, Zelo Buon Persico o qualche altro paese laggiù nella Bassa, ci si è sempre trovati di fronte a gruppi di ogni sorta che, specie quando le cantanti erano donne (e sabato 18 ce n’erano due – l’esagerata rossa Joana tutta curve dei Virgin Crow e la dinamica ed estroversa Paola dei Dark Sea), quasi tremavano di fronte al microfono e alle domande di rito degli anchorman. Oltre all’emozione delle band per l’abbrivio all’esibizione, ricordo che per noi della Commissione Musica è stato bello e allo stesso tempo traumatico far fronte sin dalla prima serata alla “sindrome del batterista mancino”, sulle note di Forever dei Kamelot del mio lettore. Agli inizi Andrea, Franco, Gabriele e gli altri che si sono alternati sul palco a presentare i con-certi hanno fatto ampio ricorso a repertori di battute, barzellette e interviste multiple a cantanti e suonatori per consentire a fonici e tecnici-volontari di smontare una batteria destra e rimontarla sinistra… Nel tempo abbiamo imparato che era meglio radunare in una sera sola tutti i gruppi con batteristi mancini (sempre che fossero di gruppi o cover od original), però che spasso vedere l’imbarazzo di pubblico e gruppi che attende-vano di esibirsi, non senza una certa inquietudine!? Un altro ricordo che con piacere lascio affiorare riguarda appunto fonici e giudici, quando Musica Giovane era

ancora un concorso: i fonici sono sempre stati oscuri personaggi notevoli che, armati di pazienza e con un bagaglio tecnico impressionante, hanno consentito e consentono tutt’ora lo svolgimento di serate e live dei complessi per ogni dove; i giudici sono stati tanti amici più o meno professionisti, con cui noi e i complessi ci siamo trovati a discutere verbalmente o via e-mail (a volte fin quasi a litigare) sul valore e sul merito dei gruppi bocciati o promossi alle serate successive alle eliminatorie. Infine non posso tralasciare il brivido della competizione: avvince ancora anche noi della Com-missione il vedere tutti questi ragazzi di superiori e/o università affrontarsi, scambiarsi canzoni o pareri sul

modo di arrangiare le cover o i brani propri, stringere amicizia tra loro e prendere le macchine per venire a vedere le esibizioni altrui, con l’augurio di ritrovarsi di fronte in finale o anche solo al turno successivo… E mentre il lettore mi sta passando Smile degli Absynth Aura, anche ora che la competizione non c’è più, noi continuiamo a impegnarci affinché al primo posto ci sia sempre la musica. E nel far questo ci divertiamo sempre come la prima serata, certamente un po’ più vecchi, ma davvero carichi per vivere insieme a tutti i gruppi ogni nuovo live. Al prossimo appuntamento targato Musica Giovane, allora!

THE GAME

Dieci anni di “prime serate”

IN DIALOGOcON IL NOstrO tempO

INcONtrI pUBBLIcI 2011-2012

LUNeDì 12 mArZO 2012 · Ore 21.00LODI · AULA mAGNA LIceO “VerrI” · VIA sAN FrANcescO

IL meIc rINGrAZIA: DIrettA rADIO, weB e DIGItALe terrestre sU:

cONVersAZIONe cON

pADre GIOrGIO BONAccOrsO mONAcO e DOceNte DI teOLOGIA

UNA NUOVA ImmAGINe DILA stOrIA e LA VItA DI Gesù DI NAZAreth

pArLANO DI UN pADre che AmA OGNI UOmO

DIOIN qUALe DIO

creDONO I crIstIANI?

cOsA pUò DIre

AL NOstrO tempO?

NOI LODI AssOcIAzIONe26900 LODI – vIA cAvOur, 31 – teL. 0371 544643

* * *

TESSERAMENTO 2012

Siamo ancora in tempo: il tesseramento è aperto tutto l’anno. La tessera è personale, ha validità annuale, permette l’accesso all’oratorio/circolo della propria parrocchia: è fondamentale per accedere a servizi ed attrezzature. Reciprocamente riconosciuta è valida in tutti gli oratori/circoli aderenti a NOI Associazione.

* * *

MEMORANDUM e SCADENZE(adempimenti di ogni ORATORIO/CIRCOLO)

TESSERAMENTO: Ritirare e distribuire le tessere

HACCP: sono aperte le iscrizioni alla sessione primaverile dei corsi riservati ai nostri volontari tesserati. Affretarsi.

10 marzo: Assemblea Nazionale di NOI Associazione

16 marzo: Scade il termine entro il quale si versa l’I.S.I. (Imposta Sugli Intratte-nimenti) relativa agli apparecchi da intrattenimento posseduti da Circoli e Oratori.

21 aprile: Assemblea Ordinaria/Straordinaria di NOI Lodi Associazione

30 aprile: Termine ultimo per l’assemblea ordinaria per l’approvazione bilancio del singolo Oratorio/Circolo

GREST: prenotazione materiali GREST 2012 - incontri formativi animatori

* * *

CONVENZIONI su presentazione tessera di NOI ASSOCIAZIONE 2012

TEATRO S. BERNARDO “STAGIONE TEATRALE 2011/2012”31 marzo – 1 aprile; 21 – 22 aprile: “Biglietto ridotto”

MARI TEA - LODI - Corso Adda,66 - sconti dal 10% al 15% - per l’acquisto di te, caffè, cioccolato, prodotti dietetici e biologici (escluso servizio bar)

a 500 giorni Dall’incontro brasiliano è già partito il percorso Di preparazione

ecco il logo della gMg di rio

Grest 2012presentazione il 18/4

Puke, Albania: una storia di condivisione diventa il motore di un turismo sostenibile

Per te mi spendo 2012, un’edizione “di peso”:la raccolta alimentare raggiunge i 128 quintali

Riceviamo una segnalazione da amici scouts e volentieri rilanciamo. Anche questa è una possibilità di vacanze alternative.

Nel 2006 un gruppo di ragazzi si reca in un piccolo paese a nord dell’Albania, nel distretto di Puke. Giocare con i bambini, assaporare

lo stile di vita di quei posti e scoprirne i paesaggi è quello che li aspetta.Ma perchè proprio a Puke? Per puro caso, come spesso accade per gli incontri più belli. Incontri, che poi diven-tano condivisione…Questo è ciò che è accaduto con Don Giovanni, un prete lombardo che da 12 anni abita quella terra e si impegna in prima persona a far ritrovare l’identità ad un popolo che a volte pare averla dimenticata, facendo riscoprire il valore del lavoro e della terra che abita, custode di inestimabile ricchezza.Dopo cinquant’anni di regime e l’avvio di un complesso processo di “occidentalizzazione”, la chiesa cattolica è stata tra le prime istituzioni a tornare nel Paese per portare aiuto alla popolazione. Questo ruolo, raffor-zatosi negli anni, ha assunto dimensioni importanti nel Nord rurale e povero del Paese con l’arrivo dei primi kossovari che scappavano dalla guerra. Insieme al Don abbiamo trovato a Puke anche una piccola comunità

di suore di Madre Teresa. E poi le altre persone. Soprattutto loro, che con i loro sguardi ci raccontano le storie passate e i sogni per il futuro.In questi anni sta prendendo forma sempre più definita a Kcire, piccola frazione del distretto di Puke, un’azienda agricola naturale, dove donne e uomini albanesi lavorano prodotti locali, grazie anche all’impegno costante di Don Giovanni.

Rimasti colpiti dall’esperienza in modo quasi inspie-gabile, l’anno dopo siamo tornati per sistemare una parte di strada. Il legame è cresciuto, è diventato più forte e da allora ogni anno un gruppo, che coinvolge sempre nuove persone e ne perde altre che han preso altre strade, che spesso si ri-incrociano, trova un motivo per tornare in quello stesso paesino della prima volta, diventato quasi una seconda casa. “perché non mettiamo a posto quel pezzo di strada, perché non giriamo a piedi la zona, perché non costruiamo un parco giochi?” Dato il continuo evolversi delle nostre ambizioni e del nostro impegno, è nata così l’idea di dar vita a un’associazione, per promuovere turismo soste-nibile in quella piccola parte di Albania, e soprattutto continuare a realizzare progetti concreti di migliora-mento del territorio, dato che fra noi ci sono geologi e agronomi, ma anche di incontro culturale, musicale, artistico, data la presenza di persone con formazione umanistica e interessi disparati. Per scoprire e riscoprire ogni volta questa terra anche da altri punti di vista, come luogo di contraddi-zioni, povertà e sofferenza, ma soprattutto come luogo di paesaggi, natura, incontro, autenticità e bellezza.

www.miredita.it

PRESENTAZIONE DEL MATERIALE GREST 2012 A SACERDOTI, RESPONSABILI ED EDUCATORI DEGLI ADOLESCENTI

Mercoledì 18 aprile ore 21, Casa della GioventùLodi, viale Rimembranze 12