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Progetto Branco o comunità? Strategie di civiltà – Scuola capofila: I.S.A. “V. Bellisario” - Pescara PROGETTO INNOVADIDATTICA BRANCO O COMUNITÀ? Strategie di civiltà 7. DESCRIZIONE DELLE FASI DIDATTICHE

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Progetto Branco o comunità? Strategie di civiltà – Scuola capofila: I.S.A. “V. Bellisario” - Pescara

PROGETTO INNOVADIDATTICA

BRANCO O COMUNITÀ? Strategie di civiltà

7. DESCRIZIONE DELLE FASI DIDATTICHE

I FASE(settembre-ottobre 2009)

Prima fase (Stimoli e socializzazione)La fase iniziale è attuata in parallelo nelle varie classi coinvolte nel progetto:

1- Presentazione del progetto e della rete. Somministrazione di un test sociometrico, stilato sulla base di medesimi criteri d’indagine. Il test servirà per ottenere il sociogramma, ossia una dettagliata mappa grafica delle relazioni e permetterà di individuare lo status sociale dei singoli soggetti all’interno del gruppo, prima dello svolgimento del progetto.

II FASE(ottobre-dicembre 2009)

Seconda fase (Laboratori di approfondimento e rielaborazione)Nella fase successiva, sulla base degli input iniziali, vengono attivati i Laboratori di approfondimento e rielaborazione. Ogni scuola attiva un laboratorio sulla base degli interessi dei discenti e delle risorse disponibili in sede.

2- Brainstorming, lettura di brani stimolo e visione di video inerenti la tematica scelta; discussione guidata e verbalizzazione. All’inizio viene proposta una prova di comprensione di una lettura scelta. Durante l’incontro, per rendere proficua la discussione, i discenti verranno sollecitati ad impiegare le competenze comunicative; in particolare li si indirizzerà all’uso delle abilità che aiutano i partecipanti a stare bene insieme ed agevolano lo svolgimento del compito in quanto stimolano l'approfondimento e la riflessione (stare con il gruppo e non gironzolare per l’aula, partecipare, saper ascoltare, spiegare passo passo il proprio ragionamento, essere positivi verso gli altri membri, fare a turno, criticare le idee e non le persone, integrare prospettive differenti…)

3- Attività di laboratorio . In questa fase ogni istituzione scolastica attiva un laboratorio specifico, negli assi che concorrono alla scoperta e alla conoscenza dei problemi in campo. è aperto agli scambi ed ai contributi delle altre classi, sia mediante la condivisione in rete, sia le visite di gruppi d’interesse, che attuano scambi in orizzontale e verticale.

4- Visite attuate tramite la costituzione di gruppi di interesse e scambi di rete. In questa fase si stabilisce una trama di relazione più ampia, che moltiplica le chiavi di lettura della tematica. Si intensificano le attività di tutoring nei gruppi di pari. Il supporto dei docenti è costante e diffuso, poiché ognuno diventa risorsa di rete, utilizzabile negli altri contesti.

5- Attività di monitoraggio per ottimizzare l’esperienza.6- Problem solving. Ad ogni gruppo classe viene assegnata la discussione di un “caso” che deve

essere risolto. Mentre gli alunni discutono, il docente si preoccupa di osservare il loro comportamento e registrare la tipologia degli interventi, differenziando le interazioni in atti cognitivi (interventi incentrati sul contenuto della discussione); atti volitivi (interventi finalizzati alla soluzione del problema), atti affettivi (interventi che manifestano emozioni, tensione…).

7- Prova conclusiva , per valutare le variazioni nel livello di competenza degli studenti delle classi bersaglio.

8- Vaglio critico dei materiali prodotti (autovalutazione) e messa in rete

III FASE(dicembre 2009)

Terza fase (Condivisione e rilettura critica delle esperienze)Gli alunni delle cinque classi coinvolte nel progetto partecipano all’incontro plenario nell’aula magna della scuola capofila.

9- Incontro plenario nell’aula magna della scuola capofila. Ogni classe, a turno illustra le attività svolte nei laboratori ed esprime un giudizio sull’esperienza attuata.

10- Condivisione e rilettura critica delle esperienze, attuata dai discenti e dai docentiIn classe: Prova di comprensione di una lettura; somministrazione del Questionario di gradimento e del Test sociometrico, per accertare le variazioni avvenute nel clima sociale e per verificare la ricaduta del progetto.

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8. PLANING DEL PERCORSO DIDATTICOPROGETTO INNOVADIDATTICA

BRANCO O COMUNITÀ? Strategie di civiltà

MODULO 1

Prima fase:Stimoli e socializzazione(informazione / proposizione)Costituzione della rete

Durante le prime unità d’apprendimento verrà somministrato il test sociometrico ed una prova di comprensione di una lettura per determinare la READING LITERACY

MODULO 2

Seconda fase:Laboratori(approfondimento / elaborazione)Collegamenti: rete / gruppi dìinteresse

Le attività di laboratorio prevedono una prova iniziale ed una conclusiva per determinare il livello di competenza degli studenti delle classi bersaglio, negli assi interessati.Attività di monitoraggio, vaglio critico, autovalutazione

MODULO 3

Terza fase:Condivisione e rilettura critica delle esperienze attuateDiffusione in rete del progetto

In classe verrà somministrato il test sociometrico ed una prova di comprensione di una lettura per determinare la READING LITERACY, dopo l’esperienza attuata.

RETE

unità d’apprendimento (in parallelo nelle varie classi):presentazione del progetto e della retetest sociometricoprova di comprensione di una letturabrainstorming, lettura di brani stimolole competenze comunicativeProblem solvingVaglio critico ed avvio della condivisione in rete dei materiali prodotti

RETE

Laboratorio2

Laboratorio3

Laboratorio1

Laboratorio4

Laboratorio5

RETE

Seminario plenarioOgni classe illustra le

attività svolte nei laboratori

Condivisione e rilettura critica delle esperienze

attuate in rete e nei laboratori

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9. FINALITÀ E DESCRIZIONE DEI LABORATORI

PERCORSO TEMATICO

Branco o comunità?Strategie di civiltà

L’uomo nasce per vivere con gli altri. Ma il disagio delle giovani generazioni, le conseguenti situazione di “aggregazioni casuali”, le difficoltà a “fare comunità”, incapacità comunicativa vera (nel contesto della società dell'informazione), il proliferare di non-luoghi (luoghi di aggregazione casuale e senza prospettive), la “mancanza di futuro” (non porsi obiettivi, implicarsi con gli altri solo con scopi immediati), nonché mancanza di reale confronto-incontro con l'altro, rendono la socialià dell’uomo difficile e frammentaria. L’uomo è nato per vivere CON gli altri . Questo CON può avere però diverse implicazioni. Il progetto intende approfondire le diverse fenomenologie delle modalità di collettività.(lab2) Dall’agorà a facebook intende introdurre gli studenti alla conoscenza diacronica delle origini della collettività, analizzando le diverse fasi nella storia fino ad arrivare agli attuali social network come facebook. Cosa rende sociale una comunità virtuale? Quali sono le origini di una collettività? Cosa rende un gruppo una società e cosa lo rende branco? In quale contesto si è valorizzati come persona e in quale si è vissuti come individuo o numero. L’analisi della società al livello sincronico ( asse storico-sociale) conduce ad un’analisi delle modalità di espressione delle civiltà , alle immagini che esse danno di loro stesse. (asse dei linguaggi). Le dinamiche di relazione che si stabiliscono tra le persone in una società, si esprimono in tutte le sue rappresentazioni ( architettura, arte, scultura, cultura, ecc.).(Lab.1 L’immagine della civiltà) (asse dei linguaggi) Rendere gli studenti protagonisti del loro processo di apprendimento diventa centrale nell’esperienza del terzo laboratorio (Lab.3 Reti informatiche e comunità virtuale) (asse tecnologico) dove essi sono chiamati a far parte di una rete didattica virtuale e vivere la stessa rete realmente attraverso i gruppi di interesse e i workshop del progetto. In un’assetto metacognitivo gli studenti si trovano a studiare e riflettere criticamente ciò di cui sono oggetto e soggetto al tempo stesso. Nel 4 laboratorio (Lab 4 Freedom Writers: I have a dream) (asse linguistico)gli alunni sono chiamati a confrontarsi criticamente con una storia vera riportat nel film “ Freedom Writers” che documenta la vita adolescenziale in una scuola di Los Angeles tra gang e società. La descrizione dell’identità come affiliazione ad una gang e non come persona appartenente ad una comunità: società civile. Nel film è evidente come la room 203 diventa da ghetto degli ultimi in cui si ritrovano gang diverse, al luogo dove ciascuno è accolto e si sente di appartenere ad una comunità. Gli alunni sono chiamati a riflettere criticamente e a confrontarsi con l’esperienza che di gruppo, branco, comunità società civile loro facciano. Sono chiamati così a riscrivere attraverso le nuove tecnologie e il lingaggio audiovisivo multimediale la loro esperienza di società, la loro esperienza di “CON”. Nel Lab.5 (Critical thinking) (asse matematico) gli alunni sono chiamati ad esercitare il problem solvig, la teoria delle decisioni e il pensiero critico e riflessivo attraverso un training con il focus sulla logica e chiama in causa la matematica come possibilità di studio delle dinamiche sociali. (teorie dei giochi, teorie delle decisioni). Tanto l’argomento quanto la modalità del progetto introduce gli studenti all’approfondimento e all’acquisizione delle competenze della cittadinanza attiva. .

COMPETENZECHIAVE

DEI LABORATORI

In tutti i Laboratori verranno promosse le competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell'istruzione obbligatoria. La formazione non è esclusivamente teorica, essendo in ogni modo insita nelle tematiche trattate, ma anche pratica, poiché ogni attività proposta è volta a favorire l’armonico e globale sviluppo della persona nella costruzione del sé e ad agevolare la diffusione di corrette e significative relazioni con gli altri. Le attività di cooperazione intendono dotare il discente di strumenti che gli permettano di esprimere i propri pensieri e condividere intenti e prassi.

- Ogni adolescente potrà imparare ad imparare, affinando il proprio metodo di studio e di lavoro, mediante il supporto offerto dai docenti; nel contempo, potrà confrontarlo con quello dei coetanei. Ogni membro del gruppo rivestirà un ruolo attivo, dovendo individuare, scegliere, utilizzare e condividere le informazioni veicolate in classe e nella rete.

- Le attività di laboratorio sono finalizzate non solo all’apprendimento di nuove informazioni, ma si configurano come veri e propri contributi progettuali all’impresa comune. Ogni discente è chiamato nel gruppo ristretto ed in quello allargato ad apportare personali proposizioni, utili all’elaborazione ed alla realizzazione del percorso didattico. L’affinamento della competenza progettuale è sollecitato dalla necessità di dovere ben utilizzare le proprie conoscenze per raggiungere obiettivi condivisi.

- Le competenze della comunicazione sono stimolate dalla necessità di dovere comprendere i messaggi di genere diverso e di elevata complessità, insiti nella tematica, e di dover procedere a rappresentare i propri costrutti utilizzando linguaggi molteplici e diverse conoscenze mediante vari supporti.

- Le competenze relative alla collaborazione e partecipazione sono perseguite essendo prevista una costante interazione nel gruppo classe, nel gruppo d’interesse e nella comunità virtuale. La necessità di dover accogliere e comprendere più punti di vista, durante la realizzazione delle attività collettive, promuove la tolleranza ed il rispetto reciproco.

- Ogni discente è portato ad agire in modo responsabile, dando il proprio personale contributo all’interno dei gruppi di lavoro.

- L’impostazione aperta dei laboratori consente ampi margini di azione ai discenti, chiamati ad affrontare situazioni problematiche ed a proporre soluzioni riflessive, personali e creative.

- Le attività svolte in rete permettono ad ogni discente di individuare collegamenti e relazioni, e di cogliere la natura sistemica della tematica affrontata.

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- I laboratori intendono fornire metodi validi per acquisire ed interpretare criticamente le informazioni, proponendo sinergie tra diversi ambiti e promuovendo l’uso di diversi strumenti comunicativi.

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10. PORTALE DOCUMENT-SHARING PER L’APPRENDIMENTO BLENDED LEARNING DEL PROGETTO

PIATTAFORMA RETE

Piattaforma di rete per apprendimento blended learnIng a supporto e potenziamento delle attività di apprendimento-insegnamentoPiattaforma creata appositamente su Moodle (open source) o (LCMS) Learning Content Management System) Predisposizione di un ambiente di apprendimento personalizzato

GESTIONE INFORMATICA Alunni e docenti Istituto Di Marzio.

GESTIONE WEB DESIGNER Alunni e docenti Istituto Di Marzio.

CONTENUTIMateriali di studio relativi ai nuclei fondanti di ciascuna disciplina.Materiali graduati per il recupero e per il potenziamento.Mappe concettuali, schemi, questionari, attività collaborative.

ATTIVITÀForum, laboratori, condivisione materiali di studio, condivisione progetti, possibilità di realizzare attività che realizzano crediti e che combattono la dispersione dando una possibilità trasversale e alternativa all’attività d’aula. Modalità di comunicazione sincrona e asincrona

MODALITA’ USOSTRATEGIE

Strategia di reciprocitàI componenti del gruppo lavorano in regime di forte interdipendenza su ognuna delle parti del prodotto complessivo e/o percorso, negoziano soluzioni condivise di integrazione e di revisione dell’elaborato base.Strategia paralleleOgni componente del gruppo di lavoro (scuola/classe/gruppo misto) lavora in autonomia su una parte concordata del prodotto complessivo, sulla base della pianificazione condivisa delle attività A scadenze fisse il gruppo mette a disposizione il lavoro comune. L’integrazione finale è assegnata ad un componente che assume funzione di editorStrategia sequenzialeOgni componente del gruppo di lavoro (scuola/classe/gruppo misto), a turno, agisce sul semilavorato apportandovi il proprio contributo. Contenuti e metodi sono definiti a priori e concordati nei dettagli fra i diversi membri componenti della rete.Strategia mistaÈ frequente, durante un’attività di cooperazione di rete, adottare una combinazione di strategie:Strategia di reciprocità: per pianificare le attivitàStrategia parallele: per sviluppare il grosso del lavoroStrategia sequenziale: per la revisione finale

CONTINUITÀ Partecipazione a collegamenti tra le scuole.

MONITORAGGIOLa natura on-line del portale rappresenta già una modalità di monitoraggio pubblica riguardo l’offerta formativa proposta. In ogni caso è prevista la tracciatura in itinere della cronologia di collegamento degli allievi.

VALUTAZIONE

Valutazione (allievi) ed autovalutazione (docenti) riguardo i seguenti aspetti connessi al portale didattico:

- grafica;- modalità di accesso e d’uso;- modalità di personalizzazione (GUI);- modalità di consultazione delle informazioni (allievi);- modalità caricamento delle informazioni (docenti);- modalità di scambio delle informazioni (forum).

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11. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

STRUMENTI - Piattaforma on line ambiente Moodle, Podcasting, webstreaming, Lim, - Materiali didattici preparati, materiali diattici stimolo, materiale teorico di riferimento,

webquests, studio di caso, prodotti multimediali, - Mappe concettuali interattive Cmaps tool- griglie di peer evaluation, griglie di autovalutazione, questionari valutazione, gradimento,- Registratore, videocamera, mixer, microfono... tutti componenti per realizzare sequenze audio

o video.- Software per la registrazione dei file audio, come AUDACITY- Servizi web, gratuiti o a pagamento, per la creazione e la distribuzione di podcast- Software per la fruizione di podcast, es. JUICE- Piattaforma per la creazione di blog (ad esempio WORDPRESS)- Per video slide Programmi come PHOTOSTORY, MOVIENMAKER, BREEZEPRESENTER- Per filmati MOVIEMAKER

METODOLOGIE - Cooperative learning, con nuclei contenutistici aperti che possono essere oggetto di trasformazione in itinere e si raccolgono in unità interfacciali a moduli reticolari dove chi apprende possa costantemente negoziare obiettivi e strumenti in una visione costruttivista, collaborativa e sociale.

- Project work, come metodo di lavoro che vede compartecipi e responsabili docenti e alunni in tutte le fasi di attuazione del progetto, con attività sistemica di ricerca-azione

- Frontale, E-Learning, Learning by doing, Cooperative learning- Strategie di lettura e scrittura, Strategie di negoziazione- Visualizzazione delle conoscenze e delle fasi di progetto attraverso le mappe concettuali

interattive Cmaps tool- Apprendimento-insegnamento Blended learning- brainstorming, proposizione di stimoli (brani/video), brevi lezioni frontali di presentazione

delle attività,- lezioni dialogate, studio di casi, problem solving, discussioni, peer tutoring, laboratori in

verticale ed orizzontale,- lavoro del gruppo classe coordinato dal docente, lavoro a coppie, lavoro individuale, attività

di ricerca, stage dei gruppi di interesse, esercitazioni addestrative, ricerca d’aula, - sperimentazione / ricerca, riflessione e confronto in circe time, produzione di testi orali, scritti

o immagini, - attività di blended learning web conferencing, - presentazione delle esperienze attuate, uso di tecniche informatiche ed audiovisive, evento

mediatico

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LABORATORIO N° 1TITOLO DEL LABORATORIO “L’IMMAGINE DELLA CIVILTÀ”

SEDE DI RIFERIMENTO Laboratorio curato dall’ISTITUTO D’ARTE “V. BELLISARIO”- PE

SOGGETTI COINVOLTI

- Classe bersaglio: ID (Sezione Sperimentale, Immagine Fotografica Filmica e Televisiva)- Gruppi d’interesse costituiti dagli alunni delle scuole della reteTeam di progetto e coordinamento Docenti della classe

ASSE/I Gli assi all’interno dei quali si collocano e si raccordano le conoscenze, le abilità e le competenze dei processi di apprendimento del laboratorio sono i seguenti: ASSE DEI LINGUAGGI; ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO; ASSE STORICO-SOCIALE; ASSE MATEMATICO

COMPETENZE - La competenza digitale, comune a tutti gli assi, favorisce l’accesso consapevole e dinamico ai saperi, rafforza le potenzialità espressive individuali ed agevola la comunicazione interattiva.- La competenza relativa alla comprensione, alla interpretazione di testi scritti ed alla decodificazione dell’immagine permette di poter fruire di ciò che di valido è stato prodotto dagli altri e pertanto aumenta le capacità critiche e la consapevolezza. - La competenza espressiva ed argomentativa, è indispensabile per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; essa sollecita l’attitudine al pensiero riflessivo e creativo, migliora la sensibilità verso i beni culturali ed aumenta la coscienza del loro valore.- La competenza relativa alla elaborazione e produzione di testi multimediali in relazione ai differenti scopi comunicativi affina il senso di coerenza e sollecita il confronto con l’altro.- La competenza relativa alla individuazione delle strategie appropriate per la soluzione dei problemi che si presentano rafforza le potenzialità operative, selettive e tecniche risolutive, nel mentre apre il ventaglio delle possibili alternative. - La competenza che porta a raccogliere dati attraverso l’osservazione, aumenta le doti interpretative ed organizzative e permette al soggetto di sapersi orientare all’interno di sistemi complessi.- La competenza che permette di comprendere i cambiamenti in atto e recepire le sollecitazioni del tempo storico e della società stempera le tensioni e favorisce il dialogo generazionale ed interculturale.

DISCIPLINE Il laboratorio coinvolge in modo diretto tutte le discipline, proponendo un apprendimento interdisciplinare di tipo circolare che coinvolge tutti gli assi. Nel laboratorio alcune discipline del curricolo svolgono un ruolo caratterizzante, in relazione ai processi attivati ed ai risultati attesi, mentre altre forniscono apporti strategici, al fine di delineare un quadro globale articolato ed aperto. Attraverso gli scambi di rete, anche le discipline non presenti nel curricolo della scuola possono dare ulteriori arricchimenti alle attività di laboratorio. Discipline caratterizzanti: Storia dell’Arte, Italiano, Storia, Esercitazioni di laboratorio, Geometria descrittiva, Discipline plastiche, Discipline pittoriche.Apporti: Lingua straniera, Diritto ed Economia, Matematica ed Informatica, Scienze della terra, Religione o materia alternativa, Educazione fisica Altre discipline risorse della rete.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

- Studio critico di immagini fotografiche e di opere d’arte riconducibili in modo più o meno esplicito alla tematica del progetto.

- Lettura critica di brani inerenti la tematica.- Esercitazioni grafiche, fotografiche, filmiche in gruppi cooperativi. In questa fase si attiverà un

gruppo di tutoring, costituito da alcuni alunni del quinto anno, in modo da supportare i giovani discenti nella stesura e realizzazione delle proprie idee. Gli alunni del gruppo dei pari saranno incentivati con il rilascio di un attestato di partecipazione al progetto di Innovadidatica, in qualità di tutor e con l’attribuzione di punti di credito in vista dell’esame di stato.

- Collaborazione con gli alunni delle altre scuole tramite rete e gruppi di interesse in visita.- Realizzazione di un manifesto e/o di un logo- Copertina del DVD, che racchiude i materiali prodottiCreazione di una presentazione fotografica (3minuti). Lo spot, contenente il logo Innovadidattica, suoni, scritte, immagini reali, simboliche, evocative ecc., sarà proiettato durante l’incontro plenario e verrà inviato alle reti televisive locali per promuovere l’evento e per attuare una campagna di sensibilizzazione.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE IN ORIZZONTALE ED IN VERTICALE

Al fine di attuare una sinergia tra i laboratori attivati sono previsti scambi continui e due modalità di partecipazione:Partecipazione virtuale. I materiali prodotti nel laboratorio verranno messi in rete per consentire la condivisione delle esperienze: in questo modo ogni alunno potrà intervenire in modo virtuale e dare il proprio personale contributo. Partecipazione reale . La costituzione di gruppi d’interesse permette ai discenti, attratti dall’esperienza in atto di approfondirla, facendo visita alla scuola e partecipando concretamente ad una o più fasi.

TEMPI Le attività del laboratorio hanno durata complessiva di 2 settimane. Dal conteggio sono escluse le ore necessarie all’organizzazione e predisposizione del materiale e gli interscambi in rete, che si svolgono in orario differito.

MONITORAGGIO Il monitoraggio dei percorsi e delle strategie alternative introdotte è finalizzato al controllo della qualità del percorso e ad accertare il livello d’interesse dei discenti. Si compone di test di gradimento e schede di osservazione.

VALUTAZIONE Vaglio dei materiali: i prodotti saranno vagliati dai docenti e dagli alunni in modo congiunto al fine di promuovere la riflessione critica e la capacità di autovalutazione. Le prove d’ingresso e le prove conclusive

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mirano ad accertare i livelli di competenza prima e dopo le attività. L’indagine sociometrica fornisce indicazioni utili in merito all’inclusione nel gruppo di tutti i partecipanti. Un indicatore del livello di socializzazione è fornito dal diminuire del numero soggetti che sono rifiutati o risultano trasparenti.

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LABORATORIO N° 2TITOLO DEL LABORATORIO “DALL’AGORA’ A FACEBOOK”

SEDE DI RIFERIMENTO Laboratorio curato dal Liceo Scientifico “NOSTRA SIGNORA” PESCARA

SOGGETTI COINVOLTI

- Classe bersaglio: prima liceo scientifico- Gruppi d’interesse costituiti dagli alunni delle scuole della rete- Team di progetto e coordinamento Docenti della classe

ASSE/I Gli assi all’interno dei quali si collocano e si raccordano le conoscenze, le abilità e le competenze dei processi di apprendimento del laboratorio sono i seguenti: ASSE DEI LINGUAGGI; ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO; ASSE STORICO-SOCIALE; ASSE MATEMATICO

COMPETENZE Asse dei linguaggi: capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità; capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione;Asse storico-sociale: capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e dell’integrazione; comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali; collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente; riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorioAsse scientifico-tecnologico: osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità; essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicateAsse matematico: utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica; individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi; analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

DESCRIZIONE Il laboratorio coinvolge in modo diretto tutte le discipline, proponendo un apprendimento interdisciplinare di tipo circolare che coinvolge tutti gli assi. Il laboratorio prevede la realizzazione di un’attività (riproduzione di eventi del mondo antico o realizzazione di una mostra multimediale o di un videoclip, eventualmente anche nella parte di presentazione al pubblico e/o di promozione pubblicitaria): nella fase preliminare si cercherà – attraverso modalità didattiche innovative quali testi musicali o multimediali, visite a luoghi significativi della città – di giungere alla consapevolezza della distanza temporale del mondo contemporaneo e della società dell’informazione, incentrati sull’individualismo e sulla non comunicazione, rispetto al mondo antico, caratterizzato da un forte senso dell’appartenenza comunitaria. Il prodotto finale dovrà appunto evidenziare le scoperte degli studenti ed idee e suggerimenti emersi nel laboratorio

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Ricerca-azione: su luoghi di incontro e di appartenenza- ricerca, indagine, interviste sul campo (asse dei linguaggi, asse scientifico-tecnologico, asse matematico)- ricostruzione storica: il mondo greco, la guerra, la politica (asse dei linguaggi, asse storico-sociale, asse scientifico-tecnologico)- ricostruzione storico-artistica (asse dei linguaggi, asse storico-sociale, asse scientifico-tecnologico)- ricostruzione delle parole: etimologia, confronti sincronici con le lingue straniere (asse dei linguaggi, asse storico-sociale)- i non-luoghi (asse dei linguaggi, asse storico-sociale)Progettazione: realizzazione di un prodotto o di un'attività che evidenzi i risultati della ricerca e dell'analisi svolte, possibili rimedi e/o situazioni da cui prendere esempio per rimediare ai problemi individuati

MODALITA’ DI ATTUAZIONE IN ORIZZONTALE ED IN VERTICALE

Al fine di attuare una sinergia tra i laboratori attivati sono previsti scambi continui e due modalità di partecipazione: Partecipazione virtuale. I materiali prodotti nel laboratorio verranno messi in rete per consentire la condivisione delle esperienze: in questo modo ogni alunno potrà intervenire in modo virtuale e dare il proprio personale contributo. La rete fungerà da archivio di documentazione delle varie fasi, i materiali prodotti nel laboratorio caricati in rete consentiranno la condivisione delle esperienzePartecipazione reale. La costituzione di gruppi d’interesse permette ai discenti, attratti dall’esperienza in atto di approfondirla, facendo visita alla scuola e partecipando concretamente ad una o più fasi. Inoltre gli alunni dei gruppi di interesse cureranno ciascuno una parte nella realizzazione dell'attività (tutti i partecipanti dovranno comunque essere consapevoli di ogni parte del lavoro svolto anche dagli altri).

TEMPI Le attività del laboratorio hanno durata complessiva di 2 settimane. Dal conteggio sono escluse le ore necessarie all’organizzazione e predisposizione del materiale e gli interscambi in rete, che si svolgono in orario differito.

MONITORAGGIO Il monitoraggio dei percorsi e delle strategie alternative introdotte è finalizzato al controllo della qualità

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Progetto Branco o comunità? Strategie di civiltà – Scuola capofila: I.S.A. “V. Bellisario” - Pescara

del percorso e ad accertare il livello d’interesse dei discenti. Si compone di test di gradimento e schede di osservazione.

VALUTAZIONE Vaglio dei materiali: i prodotti saranno vagliati dai docenti e dagli alunni in modo congiunto al fine di promuovere la riflessione critica e la capacità di autovalutazione. Le prove d’ingresso e le prove conclusive mirano ad accertare i livelli di competenza prima e dopo le attività. L’indagine sociometrica fornisce indicazioni utili in merito all’inclusione nel gruppo di tutti i partecipanti. Un indicatore del livello di socializzazione è fornito dal diminuire del numero soggetti che sono rifiutati o risultano trasparenti.

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LABORATORIO N° 3TITOLO DEL LABORATORIO RETI INFORAMTICHE E COMUNITA’ VIRTUALI

SEDE DI RIFERIMENTO Laboratorio curato da I.P.S.IA. DI MARZIO - PE

SOGGETTI COINVOLTI

- Classe : I Gruppi d’interesse costituiti dagli alunni delle scuole della rete- Team di progetto e coordinamento Docenti della classe

ASSE/I Gli assi all’interno dei quali si collocano e si raccordano le conoscenze, le abilità e le competenze dei processi di apprendimento del laboratorio sono i seguenti: ASSE DEI LINGUAGGI; ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO; ASSE MATEMATICO

COMPETENZE - La competenza digitale, comune a tutti gli assi, favorisce l’accesso consapevole e dinamico ai saperi, rafforza le potenzialità espressive individuali ed agevola la comunicazione interattiva.- La competenza relativa alla comprensione, alla interpretazione di testi scritti ed alla decodificazione dell’immagine permette di poter fruire di ciò che di valido è stato prodotto dagli altri e pertanto aumenta le capacità critiche e la consapevolezza. - La competenza espressiva ed argomentativa, è indispensabile per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; essa sollecita l’attitudine al pensiero riflessivo e creativo, migliora la sensibilità verso i beni culturali ed aumenta la coscienza del loro valore.- La competenza relativa alla elaborazione e produzione di testi multimediali in relazione ai differenti scopi comunicativi affina il senso di coerenza e sollecita il confronto con l’altro.- La competenza relativa alla individuazione delle strategie appropriate per la soluzione dei problemi che si presentano rafforza le potenzialità operative, selettive e tecniche risolutive, nel mentre apre il ventaglio delle possibili alternative. - La competenza che porta a raccogliere dati attraverso l’osservazione, aumenta le doti interpretative ed organizzative e permette al soggetto di sapersi orientare all’interno di sistemi complessi.- La competenza che permette di comprendere i cambiamenti in atto e recepire le sollecitazioni del tempo storico e della società stempera le tensioni e favorisce il dialogo generazionale ed interculturale.

DISCIPLINE Fase1, conoscere e fare esperienza guidata di: computer, programmi, hardware e software; rete informatica anche nelle varie tipologie, modalità di condivisione e scambio di informazioni, informatica e telematica; comunità virtuali, accesso e tipologie, account utente, privacy dei dati; reti informatiche quale strumento alle comunità virtuali, background tecnico necessario, mezzi trasmissivi; wireless e agorà: quando la comunità virtuale diventa reale.Fase2, usare: computer, periferiche, programmi; la rete locale ed Internet; la rete didattica e varie forme di comunità virtuale.Fase3, condivisione e rilettura critica riguardo: gli strumenti tecnici e le preconoscenze necessari per accedere alle comunità virtuali; le varie forme di comunità virtuali, vantaggi e svantaggi, le connesse problematiche legali e sociali; il relazionarsi con gli altri in modo adeguato (netiquette) ed i rischi di un uso eccessivo e/o scorretto delle comunità virtuali; innovazione, vantaggi e problematiche delle comunità virtuali in modalità “mobile

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

I docenti creeranno la piattaforma didattica della rete e la gestiscono e il labatorio oltre a creare una fomazione metacognitiva della disciplina fa in modo che gli studenti attraverso il learning by doing sviluppino le competenze previste. Gli studenti saranno dunque protagonisti dell’apprendimento diventando “gestori” di una comunità virtuale “la comunità didattica di rete” . Potranno così approfondire la tematica delle comunità virtuale essendone protagonisti, e al contempo potranno fare le opportune distinzioni con la stessa comunità didattica vissuta però nella realtà. Verranno sviluppati così comptenze informatiche e competenze riflessive e critiche.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE IN ORIZZONTALE ED IN VERTICALE

Al fine di attuare una sinergia tra i laboratori attivati sono previsti scambi continui e due modalità di partecipazione:Partecipazione virtuale. I materiali prodotti nel laboratorio verranno messi in rete per consentire la condivisione delle esperienze: in questo modo ogni alunno potrà intervenire in modo virtuale e dare il proprio personale contributo. Partecipazione reale. La costituzione di gruppi d’interesse permette ai discenti, attratti dall’esperienza in atto di approfondirla, facendo visita alla scuola e partecipando concretamente ad una o più fasi.

TEMPI Le attività del laboratorio hanno durata complessiva di 2 settimane. Dal conteggio sono escluse le ore necessarie all’organizzazione e predisposizione del materiale e gli interscambi in rete, che si svolgono in orario differito.

MONITORAGGIO Il monitoraggio dei percorsi e delle strategie alternative introdotte è finalizzato al controllo della qualità del percorso e ad accertare il livello d’interesse dei discenti. Si compone di test di gradimento e schede di osservazione.

VALUTAZIONE Vaglio dei materiali: i prodotti saranno vagliati dai docenti e dagli alunni in modo congiunto al fine di promuovere la riflessione critica e la capacità di autovalutazione. Le prove d’ingresso e le prove conclusive mirano ad accertare i livelli di competenza prima e dopo le attività. L’ indagine sociometrica fornisce indicazioni utili in merito all’inclusione nel gruppo di tutti i partecipanti. Un indicatore del livello di socializzazione è fornito dal diminuire del numero soggetti che sono rifiutati o risultano trasparenti.

Page 12: 7 · Web viewIn questa fase si stabilisce una trama di relazione più ampia, che moltiplica le chiavi di lettura della tematica. Si intensificano le attività di tutoring nei gruppi

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LABORATORIO N° 4TITOLO DEL LABORATORIO “FREEDOM WRITERS: I HAVE A DREAM”

SEDE DI RIFERIMENTO

Laboratorio curato dalla Scuola Media Statale “L. ANTONELLI”

SOGGETTI COINVOLTI

- Classe III media, Gruppi d’interesse costituiti dagli alunni delle scuole della rete- Team di progetto e coordinamento, Docenti della classe

ASSE/I Gli assi all’interno dei quali si collocano e si raccordano le conoscenze, le abilità e le competenze dei processi di apprendimento del laboratorio sono i seguenti: ASSE DEI LINGUAGGI; ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO; ASSE STORICO-SOCIALE; ASSE MATEMATICO

COMPETENZE La didattica del linguaggio cinematografico e audiovisivo è anche finalizzata alla conoscenza dei processi di trasformazione ed evoluzione della comunicazione e delle tecnologie che li sostengono, nonché alla comprensione delle finalità della comunicazione e dei flussi relazionali. L’intero processo sviluppa capacità complessive di “percezione” di un prodotto audiovisivo, sviluppando specifiche capacità collegate e integrate:Asse matematico

- Sviluppare della capacità di attivare strategie di ricerca e di soluzione di problemi- Cogliere relazioni fra elementi diversi- riorganizzazione e sviluppo di competenze individuali di originalità e flessibilità

Asse dei linguaggi- Acquisire un metodo per potenziare le abilità di base ( prendere appunti, riassumere, compiere

inferenze.- Produrre mappe concettuali, come modalità di apprendimento e come modalità di studio.- Acquisire l’abitudine alla metacognizione come riflessione e come- spirito critico.- Favorire la disponibilità a riconoscere i propri errori.- Lavorare con le immagini.- Interpretare criticamente aspetti e fenomeni riguardanti esperienze- personali e sociali.- Costruire digital story tales- Scrivere in modo creativo e cooperativo- Osservazione, lettura, interpretazione e comunicazione verbale e non verbale- Comprendere testi non continui e riscrivere testi digitali plurisemiotici- Comprendere le caratteristiche semiotiche di diversi linguaggi- Individuare strategie di traducibilità da un sistema di segni ad un altro- Relazionare e interagire all’interno di un gruppo sviluppare una gestione autonoma e

consapevole del rapporto con la sfera dell’informazione e della comunicazione audiovisiva- Educare ai media anche mediante la composizione del testo audiovisivo e l'uso delle nuove

tecnologie- Acquisizione di un gusto personale che aiuti ad interpretare i messaggi e i prodotti della società

delle immagini- Riconoscere e comprendere le principali tipologie di sequenza narrativa e del loro significato

descrittivo, simbolico, evocativo realizzato mediante il montaggio- Produzione e manipolazione di materiali visivi e sonori come pratica dell'ideazione, della

selezione di immagini, dell'esperienza reale e della costruzione di significati.Asse tencologico

- Utilizzare tecniche di elaborazione e montaggio di immagini e suoni al computer- attivare nuove strategie conoscitive che utilizzino la pluralità dei linguaggi propri del vissuto

dei ragazzi (cinema, TV, home video, CD-DVD multimediali, video-game, ecc.)- Acquisire alcune tecniche informatiche specifiche per l’elaborazione e il montaggio di

immagini e suoni al computerCittadinanza attiva

- Interagire positivamente con gli altri, ascoltando e comprendendo i diversi punti di vista e gestendo i conflitti

- Essere disponibile al rapporto di collaborazione con gli altri per contribuire alla realizzazione di attività collettive mettendo in comune conoscenze abilità e attitudini

- Fornire capacità di riflessione, di decodifica, di uso attivo delle risorse disponibili e di consapevolezza critica nella pianificazione, esecuzione e nel controllo comunicativo;

- sviluppare di sensibilità verso i problemi e gli atteggiamenti degli altri;sviluppare di capacità di autovalutazione e autorientamento in un mondo in continua evoluzione

CONCETTI Adolescenza e identità. Adolescenza e libertà. Adolescenza e ricerca di senso. Autobiografia e testo narrativo. Costruzione di un’identità personale e di un’identità collettiva. Ciò che rende uguali e liberi e ciò che rende uguali e succubi. Gang o società? Condivisione di valori e progettualità costruttiva per la propria vita. Il percorso si basa prevalentemente su questa modalità di mediazione, considerando

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l’interesse che essa può suscitare in una generazione tendenzialmente poco propensa alla lettura e fortemente coinvolta in processi globali di comunicazione visiva e audiovisiva. L’avvicinamento alla cultura del linguaggio filmico costituisce un necessario presupposto per le varie possibili forme di trasposizione da testo a fumetto, da fumetto ad audio, da testo a storyboard, da testo a cartoon o film e viceversa. La previsione di realizzare un radio film, diffuso, oltre che in “locale”, mediante tecnologia podcasting, richiede infatti una “cultura di base” sulla comunicazone audiovsiva, della quale il “radio film” rappresenta una variante apparentemente semplificata ma non meno impegnativa nella sua costruzione. La traduzione intersemiotica come ponte tra la competenza di lettura e la competenza di scrittura.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Interpretazione di segni non linguistici tramite segni linguistici (sintesi scritta oppure orale di sequenze filmiche, ricostruzione e verbalizzazione di storie raccontate per immagini. Visione del Film “Freedom Writers” braimstorming sugli spunti del film. Analisi della condizione adolescenziale descritta nel film. I gruppi razziali, le gangs, l’integrazione razziale e la finta integrazione raziale. La dispersione scolastica l’insuccesso vs successo livello avanzato di apprendimento degli studenti. La room 203 da luogo sede di diverse gang divise per motivi razziali diviene luogo di una comunità unica e condivisa dove tutti senza distinzione razziale e si sentono a casa. Autobiografia come narrazione di un’identità. Brainstorming sulla possibilità di legami più o meno duraturi che l’essere umano stabilisce. Si discuterà sui concetti di famiglia, comitiva, associazioni, banda . ..che verranno poi classificati in comunità e branco. Si analizzeranno le caratteristiche e le regole vigenti nei vari gruppi facendo riferimento gli articoli della Costituzione italiana. Gli alunni rifletteranno sui rapporti interpersonali all’interno del gruppo di adolescenti Saranno favoriti momenti di lavoro di gruppo di ricerca in comune, occasione di scambio di idee (Riconoscere situazioni problematiche, analizzare criticamente, argomentare, riconoscere gli errori per superarli confrontare ,risolvere problemi). Traduzione intersemiotica nell’interpretare segni linguistici per mezzo di sistemi di segni non linguistici. Musica del Film I have a dream di Common (Rap) Collegamento nel canzone esplicito al discorso I have a dream di M. L. King Video del film. Traduzione intersemiotica tra film, video, musica, testo. Analisi del testo di M.L.King e riscrittura prima collaborativa e poi individuale del discorso I have a dream. Passaggio da un codice semiotico filmico a quello verbale mediante il resoconto verbale di storie raccontate per immagini Lettura di alcune pagine dei “Freedom Writers Diary” e riproduzione podcast della propria interpretazione. Attraverso i gruppi di interesse si può realizzare un video o cortometraggio su una rilettura e riscrittura dell’esperienza. Passaggio da oralità collettiva e cooperativa (lavoro di gruppo) alla scrittura (lavoro individuale). Si costituisce così un laboratorio operativo polivalente che supporta varie attività: Costruzione di una digital story tale utilizzando immagini, fotografie, disegni o materiale scannerizzato, video, musica, voci, effetti sonori con la collaborazione degli insegnanti delle discipline dell’area linguistico – artistica – espressiva , approfondimenti tematici sviluppato con implicanzioni trasversali in varie discipline produzione di elaborati di varia natura e in diversi codici linguistici integrati nei loro significati e obiettivi, lettura dell’opera filmica e sua “traduzione” in mappe concettuali , produzione di elaborati multimediali (album fotografico, presentazione, cortometraggio), formulazione dell’idea e sua “traduzione” in sceneggiatura o storyboard, sino alla realizzazione del montaggio.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE IN ORIZZONTALE ED IN VERTICALE

Al fine di attuare una sinergia tra i laboratori attivati sono previsti scambi continui e due modalità di partecipazione: Partecipazione virtuale. I materiali prodotti nel laboratorio verranno messi in rete per consentire la condivisione delle esperienze: in questo modo ogni alunno potrà intervenire in modo virtuale e dare il proprio personale contributo. Produzione di schede sintetiche in formato html, ppt, word ipertestualePubblicazione dei materiali di studio o prodotti in un portale di document-sharingPubblicazione dei percorsi in un portale della tipologia training on-line (p.e. moodle)Pubblicazione dei video in webstreamingAttivazione di thread di discussione in un ambiente di formazione on-linePartecipazione reale. La costituzione di gruppi d’interesse permette ai discenti, attratti dall’esperienza in atto di approfondirla, facendo visita alla scuola e partecipando concretamente ad una o più fasi.

TEMPI Le attività del laboratorio hanno durata complessiva di 2 settimane. Dal conteggio sono escluse le ore necessarie all’organizzazione e predisposizione del materiale e gli interscambi in rete, che si svolgono in orario differito.

MONITORAGGIO Il monitoraggio dei percorsi e delle strategie alternative introdotte è finalizzato al controllo della qualità del percorso e ad accertare il livello d’interesse dei discenti. Si compone di test di gradimento e schede di osservazione.

VALUTAZIONE Vaglio dei materiali: i prodotti saranno vagliati dai docenti e dagli alunni in modo congiunto al fine di promuovere la riflessione critica e la capacità di autovalutazione. Le prove d’ingresso e le prove conclusive mirano ad accertare i livelli di competenza prima e dopo le attività. L’ indagine sociometrica fornisce indicazioni utili in merito all’inclusione nel gruppo di tutti i partecipanti. Un indicatore del livello di socializzazione è fornito dal diminuire del numero soggetti che sono rifiutati o risultano trasparenti.

Page 14: 7 · Web viewIn questa fase si stabilisce una trama di relazione più ampia, che moltiplica le chiavi di lettura della tematica. Si intensificano le attività di tutoring nei gruppi

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LABORATORIO N° 5TITOLO DEL LABORATORIO CRITICAL THINKING

SEDE DI RIFERIMENTO Laboratorio curato dalla Scuola Media Statale “ G. Pascoli”

SOGGETTI COINVOLTI

- Classe terza- Gruppi d’interesse costituiti dagli alunni delle scuole della rete- Team di progetto e coordinamento- Docenti della classe

ASSE/I Gli assi all’interno dei quali si collocano e si raccordano le conoscenze, le abilità e le competenze dei processi di apprendimento del laboratorio sono i seguenti: ASSE MATEMATICO , ASSE DEI LINGUAGGI; ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO; ASSE STORICO-SOCIALE;

COMPETENZE Acquisire una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneoSviluppo della competenza logica. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi- Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio dirappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte daapplicazioni specifiche di tipo informatico

DESCRIZIONE La logica, dunque, insegna a ragionare in modo corretto. Ragionare è una attività che racchiude in sé un complesso e articolato ventaglio di abilità: usare le parole in senso proprio, costruire giudizi dotati di senso, compiere deduzioni corrette tra giudizi, decidere quali informazioni accettare e quali rifiutare e perché, valutare le ragioni degli altri e sforzarsi sempre di motivare le proprie idee e opinioni. La competenza logica si misura sulla capacità di operare i giusti collegamenti tra i concetti (e tra le proposizioni) in modo tale da raggiungere una conclusione nuova e originale, che molto spesso ci serve anche per la risoluzione dei problemi pratici. Il laboratorio si svolgerà usando la Chritical Thinking e la Teoria dei giochi. La Teoria dei Giochi è una disciplina di studio che ha come oggetto il problema dell'interdipendenza tra i soggetti partecipanti ad un "gioco", sia inteso in senso stretto come gioco di società, sia in senso lato come un negoziato politico, una strategia di mercato, un piano di battaglia. L'analisi comportamentale dei partecipanti al gioco, all'interno di un qualsiasi contesto in cui un attore reagisce in conseguenza o contemporaneamente al comportamento di un altro soggetto, prende il nome di "interazione strategica.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Studio di caso, Webquest, Rappresentazioni grafiche delle funzioni esaminate. Il laboratorio intende affrontare il problema di come educare i giovani ad un uso critico e responsabile delle informazioni disponibili nel Web, o delle pressioni e le influenze di un gruppo su un proprio elemento, al fine di definire strategie operative per trasformare la rete in un'opportunità di apprendimento. Gli approcci da valorizzare in questo senso sono quelli di carattere problematico, più orientati cioè a sollevare domande, dubbi e problemi che a trasmettere conclusioni, e affini ai modelli del critical thinking, del pensare criticamente. Studio di caso (dinamiche di una giuria, dinamiche di una squadra di calcio, dinamiche di un gurppo di pari, ecc) Analisi di fenomeni di influenze dei mass media (dinamiche di gruppo e teorie dei giochi nei reality: influenza del pubblico, delle esclusioni, delle nomination nella procedura di reality o talent show) Descrizione degli elementi ricorsivi, classificazione delle cause- effetto, relazione di interdipendenza tra persone nei gruppi: utilizzo dell’insiemistica, dello studio di funzione, delle statistiche, integrali e derivati. Analisi dei principali sistemi della teoria dei giochi (il dilemma del prigioniero, giochi a somma zero, tit for tat, esempi di relazioni in etologia, the war of Attrition, giochi cooperativi e giochi non cooperativi. In che modo uno studente supportato dal docente può avvicinarsi ad un dato in modo critico? Alcuni criteri, ispirati all'approccio del critical thinking, potrebbero essere: distinguere tra fatti e opinioni esaminare le assunzioni, comprese le proprie, essere flessibili e aperti al ragionamento basato sul problem solving , essere consapevoli delle argomentazioni fallaci, dei ragionamenti ambigui e manipolativi ,prestare attenzione al quadro d'insieme, anche quando si esaminano gli aspetti specifici considerare fonti accreditate. Il laboratorio di critical thinking può quindi essere definito come un insieme di attività, coordinate secondo un progetto organico e indirizzate alla formazione di specifiche competenze ed abilità, supportato da materiali e da strumenti idonei

MODALITA’ DI ATTUAZIONE IN ORIZZONTALE ED IN VERTICALE

Al fine di attuare una sinergia tra i laboratori attivati sono previsti scambi continui e due modalità di partecipazione:Partecipazione virtuale. I materiali prodotti nel laboratorio verranno messi in rete per consentire la condivisione delle esperienze: in questo modo ogni alunno potrà intervenire in modo virtuale e dare il proprio personale contributo. Partecipazione reale. La costituzione di gruppi d’interesse permette ai discenti, attratti dall’esperienza in atto di approfondirla, facendo visita alla scuola e partecipando concretamente ad una o più fasi.

TEMPI Le attività del laboratorio hanno durata complessiva di 2 settimane. Dal conteggio sono escluse le ore necessarie all’organizzazione e predisposizione del materiale e gli interscambi in rete, che si svolgono in orario differito.

MONITORAGGIO Il monitoraggio dei percorsi e delle strategie alternative introdotte è finalizzato al controllo della qualità

Page 15: 7 · Web viewIn questa fase si stabilisce una trama di relazione più ampia, che moltiplica le chiavi di lettura della tematica. Si intensificano le attività di tutoring nei gruppi

Progetto Branco o comunità? Strategie di civiltà – Scuola capofila: I.S.A. “V. Bellisario” - Pescara

del percorso e ad accertare il livello d’interesse dei discenti. Si compone di test di gradimento e schede di osservazione.

VALUTAZIONE Vaglio dei materiali: i prodotti saranno vagliati dai docenti e dagli alunni in modo congiunto al fine di promuovere la riflessione critica e la capacità di autovalutazione.Le prove d’ingresso e le prove conclusive mirano ad accertare i livelli di competenza prima e dopo le attività. L’indagine sociometrica fornisce indicazioni utili in merito all’inclusione nel gruppo di tutti i partecipanti. Un indicatore del livello di socializzazione è fornito dal diminuire del numero soggetti che sono rifiutati o risultano trasparenti.

Page 16: 7 · Web viewIn questa fase si stabilisce una trama di relazione più ampia, che moltiplica le chiavi di lettura della tematica. Si intensificano le attività di tutoring nei gruppi

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14. MODALITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO

FASE ATTIVITÀ SCOPI

OSSERVATORIO(rilevazione degli standard d’istituto e valutazione dei livelli di competenza nelle classi bersaglio prima del progetto)

Questionari di percezione della situazione: questionario docenti sulle caratteristiche

e risorse del contesto scolastico (curricolo formale/ attuato/ appreso, strategie didattiche in uso, supporti tecnologici, clima disciplinare…) e sul grado di motivazione e preparazione dei discenti (competenze evidenziate negli assi culturali di riferimento);

questionario team di direzione (Dirigenti scolastici, figure strumentali, coordinatori di classe…) su risorse presenti, modalità di gestione, situazione dei curricoli, opportunità di apprendimento, iniziative da sostenere;

questionario alunni per individuare atteggiamenti, stile di studio, aspettative, motivazioni, benessere in classe e sul grado di comprensione delle discipline.

Raccolta dati nelle classi bersaglio sul profitto e su altri parametri d’interesse: tabulazione voti riportati; test sociometrici e sociogrammi; elaborazioni statistiche sulla tipologia di

utenza e sulle problematiche rilevanti (tasso di scolarizzazione, rendimento, frequenza, dispersione, debiti formativi, partecipazione a corsi di recupero, note di condotta…)

Individuare punti di forza e debolezza delle istituzioni scolastiche attraverso l’esame di indicatori di risultato (che forniscono il profilo delle competenze degli studenti), indicatori di contesto (che permettono di relazionare le prestazioni con i fattori socio-demografici), indicatori di tendenza (che consentono di registrare le variazioni in atto)

individuare i predittori di risultato correlati al profitto scolastico;

favorire la riflessione e la responsabilizzazione dei soggetti coinvolti;

contestualizzare le attività di progettazione e di sperimentazione;

confrontare i risultati raggiunti dalle diverse istituzioni scolastiche nei confronti dell’obbligo scolastico e del profitto;

verificare la sussistenza di parametri orizzontali e verticali negli anni di scuola contigui;

incentivare il confronto attraverso la circolazione di idee, strumenti e materiali didattici;

raccogliere dati utili, attraverso indicatori e strumenti di osservazione, per formulare efficaci ipotesi di lavoro (quadro dei contenuti, degli obiettivi, modalità e tempi di realizzazione);

ottimizzare le fasi di insegnamento/ apprendimento.

COMPARAZIONE DATI (confronto con le rilevazioni nazionali ed internazionali ed in particolare con le indagini OCSE/PISA)

Tabulazione del test d’ingresso e delle prove mirate, proposte nelle classi bersaglio per accertare i livelli di competenza negli assi culturali (reading literacy, mathematical literacy, scientific literacy)

Focus group sul tema “La scuola efficace: dalla padronanza del curricolo scolastico alle competenze, necessarie per esercitare la cittadinanza attiva ed inserirsi nella società complessa”.

Riflessione sugli indicatori di prestazione, sulle mappe dei livelli di competenza e sugli standard tecnici di qualità adottati da PISA

Considerazioni su come modificare gli insegnamenti disciplinari sulla base delle proposte internazionali

Utilizzare l’esperienza delle ricerche internazionali e le prove OCSE/PISA ;

promuovere il confronto con parametri esterni e l’abbandono dell’autoreferenzialità;

privilegiare l’orientamento al risultato piuttosto che il controllo del programma;

creare nuove situazioni di apprendimento efficace;

individuare minimi comuni denominatori, su cui orientare i percorsi didattici e concentrare la valutazione

facilitare l’intervento sui predittori di risultato a livello di studente (motivazione, strategie di apprendimento…), di classe (clima, risorse umane…), di istituto (organizzazione, strumenti…)

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MONITORAGGIO INTERMEDIO

Monitoraggio dello stato di avanzamento del progetto, effettuato dal team di progetto e coordinamento

Monitoraggio delle attività di formazione dei docenti (incontri con esperti, seminari, focus group, collaborazioni in rete…) e su quelle di coordinamento (condivisione di esperienze e materiali didattici) questionario docenti

Monitoraggio dei percorsi e delle strategie introdotte questionario docenti questionario alunni

Osservare in modo sistematico il raggiungimento degli obiettivi;

promuovere la riflessione sul lifelong learning;

incentivare la cooperazione e le sinergie di rete;

supportare il lavoro dei docenti nei laboratori;

individuare strategie efficaci per attuare una didattica mirata alla costruzione di competenze;

migliorare la qualità e variare l’azione didattica per non escludere alcuno;

favorire la funzione di feedback; responsabilizzare i discenti sugli obiettivi

da raggiungere.

QUESTIONARI DI GRADIMENTO

Questionario sulle attività di formazione ((incontri con esperti, seminari, collaborazioni in rete…) e sulle competenze professionali incentivate (metodologiche, valutative, disciplinari, collaborative, organizzative, nell’uso di strumenti…);

questionario alunni su percorsi didattici, modalità di lavoro, incremento autostima, spirito d’iniziativa, motivazione, impegno, sviluppo delle personali competenze;

questionario docenti sui percorsi progettati ed attuati;

questionario team di direzione delle scuole della rete.

Accertare lo stato di soddisfazione globale ed in relazione ad aspetti specifici (obiettivi, processi, contenuti, metodi, strumenti di verifica, organizzazione, logistica, tempi, durata, materiali di supporto, lavoro in rete, apprendimento cooperativo, partecipazione…);

verificare le difficoltà incontrate nella realizzazione del progetto;

rilevare l’impegno richiesto in relazione ai benefici ottenuti (risultati conseguiti in seguito alla variazione delle pratiche didattiche, dei rapporti relazionali, e dell’intensificarsi dell’impegno collaborativo).

ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE ED AUTOVALUTAZIONE

Valutazione del corso di formazione; valutazione del focus group e dei

seminari di approfondimento didattico; valutazione del portale di rete e delle

attività di blended learning; valutazione laboratori e percorsi

didattici; valutazione delle prove proposte alle

classi bersaglio e valutazione dei livelli di competenza, tenendo presente le sinergie esistenti tra l’asse dei linguaggi, l’asse della matematica e l’asse scientifico-tecnologico ;

valutazione del progetto attuato (innovazione didattica-pedagogica attraverso la sperimentazione di percorsi e strategie, sostegno alla collegialità didattica e valutativa, promozione della continuità verticale ed orizzontale, attitudine a confrontare modelli in uso e risultati con quelli di altre realtà locali, nazionali ed internazionali);

questionario di autovalutazione (alunni/docenti/ progettisti-coordinatori).

Vagliare i risultati conseguiti dagli esperti, dai docenti, dagli alunni e dalle istituzioni scolastiche nelle aree di responsabilità;

favorire la costruzione di prove pertinenti e contestualizzate che fanno precedere le domande delle aree di conoscenza da un testo stimolo;

ricercare i fattori di significatività e riproducibilità delle esperienze (revisione della didattica, creazione di un repertorio di buone pratiche; ricaduta sul contesto…);

valorizzare i contributi apportati dalla collaborazione orizzontale, verticale e virtuale;

raccogliere suggerimenti e proposte per attività future;

favorire le pratiche valutative fondate su competenze fondamentali, flessibili ed aperte al divenire e non sulle nozioni trasmesse;

favorire la congruenza e la coerenza mediante pratiche autovalutative.

ELABORAZIONE DATI E PUBBLICAZIONE

Raccolta e vaglio dei materiali prodotti (corsi/ seminari/ focus group/ portale di rete/ laboratori…);

tabulazione prove d’ingresso e conclusive;

confronto dei livelli di competenza rilevati nelle classi bersaglio prima e dopo il progetto;

confronto dei test sociometrici somministrati in ingresso con quelli in uscita;

rilettura critica dell’esperienza (percorsi,

Creare un repertorio di best- practices; rendere consultabile ed esportabile

l’esperienza attuata; sostenere la continuità verticale e la

circolarità, attraverso la promozione di esperienze fattibili e trasferibili

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strategie, organizzazione…).

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Progetto Branco o comunità? Strategie di civiltà – Scuola capofila: I.S.A. “V. Bellisario” - Pescara

15. VALUTAZIONE DEI LIVELLI DI COMPETENZA (scheda A)La valutazione delle competenze degli studenti delle classi bersaglio sarà tabulata in ingresso ed in uscita con l’ausilio di una scheda, elaborata sulla base dei contributi delle indagini internazionali.La presente scheda evidenzia le sinergie esistenti tra gli assi, in relazione alle competenze funzionali alla vita del cittadino costruttivo, impegnato e riflessivo e tiene conto di diverse fonti (OECD 2003, indagine TIMSS 2004, indagine PISA 2006 e successive ). Essa costituisce un primo supporto e quadro concettuale di riferimento per monitorare la scelta delle prove da somministrare.

READING LITERACYNUCLEO CENTRALE DELLA COMPETENZA DI LETTURA:

individuare informazioni comprendere il significato, valutare ed utilizzare testi scritti

riflettere sul contenuto per raggiungere i propri obiettivi, sviluppare un’interpretazione sviluppare le proprie potenzialità e svolgere un ruolo attivo nella società

LIVELLO INDIVIDUARE INFORMAZIONI INTERPRETARE IL TESTO RIFLETTERE E VALUTARE

5

Localizzare, ordinare, integrare più informazioni, situate all’interno o al di fuori del corpo principale.

Individuare le informazioni pertinenti rispetto al compito, discriminandole tra quelle plausibili.

Dimostrare una piena e approfondita comprensione del testo.

Cogliere il significato di sfumature del linguaggio.

Valutare criticamente e formulare ipotesi basandosi su conoscenze di carattere specialistico.

Saper affrontare concetti imprevisti e basarsi su una conoscenza approfondita di testi lunghi o complessi.

4

Localizzare, ordinare, integrare più informazioni, non immediatamente evidenti, all’interno di un testo il cui contesto o la cui forma non sono familiari.

Individuare le informazioni pertinenti rispetto al compito.

Utilizzare inferenze complesse, basate sul testo, per comprendere e applicare categorie a un testo di argomento non familiare.

Interpretare il significato di una parte del testo tenendo conto del testo nel suo insieme, affrontando le ambiguità presenti.

Formulare ipotesi su un testo e valutarlo criticamente, servendosi di nozioni di carattere formale o di cultura generale.

Dimostrare di comprendere testi lunghi o complessi.

3

Localizzare e riconoscere la relazione tra singole informazioni, ciascuna delle quali può dover soddisfare molteplici criteri.

Gestire informazioni messe in rilievo che possono essere confuse con quelle richieste.

Integrare diverse parti di un testo al fine di identificarne l'idea principale, comprendere relazioni ed interpretare il significato di una parola o di una frase.

Confrontare, contrapporre o classificare tenendo conto di molteplici criteri.

Stabilire connessioni o paragoni, fornire spiegazioni su un aspetto di un testo o valutario.

Dimostrare una comprensione dettagliata di un testo mettendolo in relazione a nozioni familiari o della vita quotidiana, oppure attingendo a nozioni meno comuni.

2

Localizzare una o più informazioni, ciascuna delle quali può dover soddisfare molteplici criteri.

Gestire informazioni che possono essere confuse con quelle richieste.

Identificare l'idea principale di un testo, comprendere relazioni, creare o applicare semplici categorie.

Interpretare il significato di una porzione limitata di testo nei casi in cui le informazioni non sono in evidenza e vengono richieste inferenze poco complesse.

Stabilire paragoni o connessioni tra il testo e conoscenze extratestuali.

Spiegare un aspetto del testo attingendo alla propria esperienza e alle proprie opinioni personali.

1

Localizzare, sulla base di un singolo criterio, una o più informazioni indipendenti formulate in modo esplicito, con poche o senza informazioni che possono essere confuse con quelle richieste.

Riconoscere l'idea principale o lo scopo dell'autore, in un testo riguardante un argomento familiare, in casi in cui le informazioni richieste sono in evidenza.

Stabilire una semplice connessione tra informazioni presenti nel testo e nozioni comuni della vita quotidiana.

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Progetto Branco o comunità? Strategie di civiltà – Scuola capofila: I.S.A. “V. Bellisario” - Pescara

MATHEMATICAL LITERACY AREE DI CONTENUTO: quantità, spazio e forma, cambiamento e relazioni, incertezza

NUCLEO CENTRALE DELLE COMPETENZE MATEMATICHE: attivare processi cognitivi di riproduzione, connessione, riflessione

analizzare, confrontare, distinguere e valutare fatti e dati applicare conoscenze e procedure per affrontare e risolvere i problemi che nascono dall’interazione con la realtà

cercare e comunicare idee e soluzioni di problemi comprendere il ruolo che la matematica gioca nel mondo attuale

LIVELLO LO STUDENTE È IN GRADO DI

6

Concettualizzare, generalizzare e utilizzare informazioni basate sulla propria analisi e modellizzazione di situazioni problematiche complesse;

collegare fra loro differenti fonti d'informazione e rappresentazioni passando dall'una all'altra in maniera flessibile;

pensare e ragionare in modo matematicamente avanzato, dimostrando capacità di scoperta e di comprensione contestualmente alla padronanza di operazioni e di relazioni matematiche di tipo simbolico e formale in modo da sviluppare nuovi approcci e nuove strategie nell'affrontare situazioni inedite;

esporre e comunicare con precisione le proprie azioni e riflessioni collegando i risultati raggiunti, le interpretazioni e le argomentazioni alla situazione nuova da affrontare.

5

Sviluppare modelli di situazioni complesse e di servirsene, identificare vincoli e precisare le assunzioni fatte; selezionare, comparare e valutare strategie appropriate per risolvere problemi complessi legati a tali modelli; sviluppare, utilizzando abilità logiche e di ragionamento ampie e ben sviluppate, appropriate strategie,

rappresentazioni, strutture simboliche e formali, analisi approfondite delle situazioni considerate; riflettere sulle proprie azioni, esporre e comunicare le proprie interpretazioni e i propri ragionamenti.

4

Servirsi in modo efficace di modelli dati applicandoli a situazioni concrete complesse, anche tenendo conto di vincoli che richiedano di formulare assunzioni;

selezionare e di integrare fra loro rappresentazioni differenti, anche di tipo simbolico, mettendole in relazione diretta con aspetti di vita reale;

utilizzare abilità ben sviluppate e ragionare in maniera flessibile, con una certa capacità di scoperta, limitatamente ai contesti considerati;

formulare e comunicare spiegazioni e argomentazioni basandosi sulle proprie interpretazioni e azioni.

3

Eseguire procedure chiaramente definite, comprese quelle che richiedono decisioni in sequenza; selezionare e applicare semplici strategie per la risoluzione dei problemi; interpretare ed utilizzare rappresentazioni basate su informazioni provenienti da fonti differenti e ragionare

direttamente a partire da esse; elaborare brevi comunicazioni per esporre le proprie interpretazioni, i propri risultati e i propri ragionamenti.

2

Interpretare e riconoscere situazioni in contesti che richiedano non più di un'inferenza diretta; trarre informazioni pertinenti da un'unica fonte ed utilizzare un'unica modalità di rappresentazione; servirsi di elementari algoritmi, formule, procedimenti o convenzioni; effettuare ragionamenti diretti e fornire un'interpretazione letterale dei risultati.

1

rispondere a domande attinenti contesti familiari, nelle quali sono fornite tutte le informazioni pertinenti il quesito, chiaramente definito;

individuare informazioni e mettere in atto procedimenti di routine all'interno di situazioni esplicitamente definite, seguendo precise indicazioni;

compiere azioni ovvie che procedano direttamente dallo stimolo fornito.

SCIENTIFIC LITERACYNUCLEO CENTRALE DELLE COMPETENZE SCIENTIFICHE:

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Progetto Branco o comunità? Strategie di civiltà – Scuola capofila: I.S.A. “V. Bellisario” - Pescara

individuare questioni che possono essere indagate in modo scientifico dare una spiegazione scientifica dei fenomeni (applicare conoscenze, descrivere, interpretare…)

usare prove basate su dati scientifici (individuare presupposti, condurre ragionamenti …) riflettere sulle implicazioni sociali degli sviluppi della scienza e della tecnologia (consapevolezza del ruolo della scienza, interesse

per le sue problematiche, responsabilità nei confronti delle risorse naturali …)LIVELLO LO STUDENTE DIMOSTRA DI

Advanced lnternational Benchmark

Comprendere concetti scientifici astratti e complessi; applicare le conoscenze relative a condizioni, caratteristiche e processi; comprendere i fenomeni e la struttura della materia; comprendere i problemi ambientali e quelli relativi all'uso delle risorse; applicare alcuni principi di base della ricerca scientifica per risolvere problemi quantitativi; saper esprimere per iscritto spiegazioni e comunicare le proprie conoscenze scientifiche.

High International Benchmark

Comprendere alcuni dei concetti relativi ai principi scientifici; comprendere alcuni processi; risolvere alcuni problemi semplici; possedere alcune abilità di indagine scientifica (combinare informazioni e trarre conclusioni, interpretare le

informazioni contenute in tabelle, grafici e diagrammi e utilizzarle per risolvere problemi); fornire brevi spiegazioni utilizzando conoscenze scientifiche e relazioni causa-effetto.

Intermediate InternationalBenchmark

Comunicare alcune conoscenze scientifiche di base in una serie di argomenti; utilizzare le informazioni fornite da tabelle; estrapolare i dati presentati attraverso semplici grafici lineari; interpretare schemi illustrati.

Low International Benchmark

Riconoscere alcuni fenomeni fondamentali delle scienze; avere familiarità con alcuni fenomeni fisici della vita di tutti i giorni; interpretare figure e schemi semplici.

16. DOCUMENTAZIONE

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Progetto Branco o comunità? Strategie di civiltà – Scuola capofila: I.S.A. “V. Bellisario” - Pescara

TIPOLOGIA DOCUMENTAZIONE

La documentazione non è prevista come fase terminale, ma è un elemento fondamentale che si evince già a livello organizzativo, metodologico e quindi didattico. Il progetto prevede la documentazione digitale per ogni fase. La rappresentazione delle esperienze didattiche in senso multimediale può essere realizzata attraverso varie tecniche: sevizio giornalistico in video, docu-fiction, podcasting, documentazione integrata,

LABORATORI IN CONTINUITA’

Realizzazione di un servizio giornalistico in video, la cui durata può variare da qualche minuto fino a raggiungere la complessità di un documentario. All’interno del servizio possono trovare spazio le riprese dirette delle attività più significative realizzate nell’ambito dell’esperienza, le interviste con i protagonisti e i commenti di osservatori esterni. Proprio nella capacità di dare spazio ai punti di vista di tutti gli attori coinvolti sta il punto di forza di questa tecnica. Il taglio giornalistico permette di dar voce direttamente non solo ai docenti, ma anche alle altre componenti coinvolte: alunni, Dirigente scolastico, genitori e, soprattutto, istituzioni, che spesso e volentieri collaborano con la scuola in progetti di notevole complessità organizzativa. Si tratta essenzialmente di un modello “erogativo” di documentazione, perciò la fruibilità da parte dell’utente finale è un punto fondamentale per garantirne l’efficacia. Può essere considerata anche una diversa modalità di documentazione come ad esempio Docu-fiction è una documentazione multiprospettica in cui la restituzione del vissuto avviene considerando una molteplicità di punti di vista (non solo quindi il docente, ma anche studenti, genitori, personale tecnico della scuola). Nella documentazione educativa, l’uso di tale tecnica con i protagonisti dell’esperienza può essere molto proficua. Infatti, il fatto di poter reinterpretare una situazione già vissuta, o vissuta dai compagni, consente di “riviverla” e “rielaborarla” in un modo che la scuola non consente quasi mai. Se poi il processo di costruzione della docu-fiction è partecipato con i ragazzi, si favorisce anche il processo di metacognizione degli studenti rispetto al proprio vissuto scolastico e di apprendimento

CORSO DI FORMAZIONE DOCENTI

Presentation ppt, materiali di studio, prodotti workshop. Report. Portfolio corsista. Pubblicazione dei prodotti finali sul sito on line sul sito Diesse

APPRENDIMENTO BLENDED LEARNING

La piattaforma didattica garantisce una documentazione di carattere ipertestuale All’interno della piattaforma, chi consulta la documentazione può scegliere il livello di approfondimento più rispondente ai suoi interessi: una veloce esplorazione, oppure l’approfondimento delle parti che maggiormente lo interessano, fino al download di materiali e strumenti. Inoltre la possibilità di incorporare file audio/video rende più accattivante la fruizione dei contenuti. La flessibilità di questo modello lo rende adatto alla rappresentazione di esperienze anche complesse. Per sfruttare appieno il valore aggiunto dell’ipertesto, conviene andare oltre la semplice segmentazione e trasposizione on line di un testo sequenziale, e strutturare con cura i diversi livelli di complessità delle informazioni. Un ambiente integrato di documentazione è caratterizzato essenzialmente da una molteplicità di ambienti e funzioni destinati alla crescita della comunità in senso scolastico ed extrascolastico. La caratteristica principale è l’interazione tra i vari partecipanti all’esperienza e l’interattività di contenuti e ambienti. Esiste, inoltre, un rapporto tra costituzione di ambienti e funzioni relative all’apprendimento e alla crescita personale e professionale. L’ambiente integrato mette a disposizione spazi di comunicazione sincrona e asincrona. Tra gli strumenti sincroni che si possono ipotizzare possono esserci strumenti di chat, di video o teleconferenza; tra gli strumenti di comunicazione asincrona, invece, troviamo forum, bacheche, post di commento a risorse ecc. L’interattività dell’ambiente è alta, sia con le persone, sia con i materiali e le risorse messe a disposizione. Infine, l’ambiente cerca di integrare l’aspetto documentario e quello formativo, in un continuum circolare di progettazione-attuazione-verifica-analisi-riprogettazione dell’azione formativa a cui i soggetti partecipano in modo più o meno impegnativo a seconda anche del livello scolastico

STRUMENTI Registratore, videocamera, mixer, microfono... tutti componenti per realizzare sequenze audio o video.Software per la registrazione dei file audio, come AUDACITYServizi web, gratuiti o a pagamento, per la creazione e la distribuzione di podcastSoftware per la fruizione di podcast, es. JUICEPiattaforma per la creazione di blog (ad esempio WORDPRESS)Per video slide Programmi come PHOTOSTORY, MOVIENMAKER, BREEZEPRESENTERPer filmati MOVIEMAKER

PROTOCOLLO DI TRASFERIBILITA’

La valutazione, il monitoraggio e la documentazione sono finalizzati ad una trasferibilità dell’esperienza, per cui tenendo conto dei risultati avuti in relazione ai dati tabulati (controllo dei risultati, oggettività dei metodi di progettazione-attuazione-verifca-analisi-progettazione, valutazione e monitoraggio utilizzati, validità riconosciuta dei metodi utilizzati)Si predisporrà un protocollo di riproducibilità e trasferibilità contente le linee guide di progettazione-attuazione-verifica-analisi-riprogettazione, focalizzando i punti di criticità e i punti forza e riconsiderano anche la rendicontazione finanziaria. Il protocollo conterrà tutte le fasi e gli aspetti del progetto