29 diuretici

5
DIURETICI OMNIA UNIVERSITATIS FARMACOLOGIA DIURETICI ACQUA E DIURETICI OSMOTICI Le sostanze dotate di effetto diuretico in base ad azione osmotica passano liberamente attraverso il filtro glomerulare, subiscono un limitato riassorbimento tubulare e sono farmacologicamente inerti. La somministrazione di acqua in eccesso rispetto ai fabbisogni organici determina un aumento della produzione di urine. Si tratta di un vero e proprio diuretico fisiologico. I diuretici osmotici sono in genere indicati nella profilassi dell’insufficienza renale acuta, nella regolazione della pressione del liquido cerebrospinale e dell’umor acqueo, nel riassorbimento di edemi, nella promozione della poliuria per facilitare l’eliminazione di sostanze tossiche. I diuretici osmotici sono costituiti per lo più da zuccheri da somministrarsi per via endovenosa in soluzioni acquose (in genere si utilizzano soluzioni al 5-10% che sono infuse al ritmo di 4 ml/min, ad una dose di 1-2 mg/Kg). Il mannitolo è lo zucchero più impiegato a scopo diuretico scarsamente riassorbito a livello tubulare non penetra nelle cellule e non è metabolizzato. Altri zuccheri impiegati come diuretici osmotici sono: glucosio, saccarosio, sorbitolo, isosorbitolo. Di solito si utilizzano soluzioni ipertoniche. I tubuli renali non riescono a riassorbire tutto lo zucchero che è eliminato e pertanto aumenta la quota di acqua eliminata che è richiamata anche dai tessuti e dagli spazi interstiziali. ELETTROLITI Cloruro di sodio: (utile soprattutto nelle urolitiasi) aggiunto nella dieta ed accompagnato dalla disponibilità di acqua di bevanda assicura un aumento della diuresi. Bicarbonato di sodio: determina un effetto diuretico solo se somministrato a dosi elevate, ma comporta il rischio di provocare alcalosi. Solfato di sodio: se somministrato per via parenterale induce un aumento del volume urinario come conseguenza della limitata capacità di riassorbimento del sale da parte dei tubuli renali. La diuresi che ne deriva è caratterizzata da marcato aumento dell’eliminazione di calcio ed altri cationi bivalenti. Sono ormai praticamente abbandonati. 1

Upload: shaman9

Post on 27-Oct-2015

48 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: 29 DIURETICI

DIURETICI OMNIA UNIVERSITATIS FARMACOLOGIA

DIURETICIACQUA E DIURETICI OSMOTICI

Le sostanze dotate di effetto diuretico in base ad azione osmotica passano liberamente attraverso il filtro glomerulare, subiscono un limitato riassorbimento tubulare e sono farmacologicamente inerti. La somministrazione di acqua in eccesso rispetto ai fabbisogni organici determina un aumento della produzione di urine. Si tratta di un vero e proprio diuretico fisiologico. I diuretici osmotici sono in genere indicati nella profilassi dell’insufficienza renale acuta, nella regolazione della pressione del liquido cerebrospinale e dell’umor acqueo, nel riassorbimento di edemi, nella promozione della poliuria per facilitare l’eliminazione di sostanze tossiche. I diuretici osmotici sono costituiti per lo più da zuccheri da somministrarsi per via endovenosa in soluzioni acquose (in genere si utilizzano soluzioni al 5-10% che sono infuse al ritmo di 4 ml/min, ad una dose di 1-2 mg/Kg).Il mannitolo è lo zucchero più impiegato a scopo diuretico scarsamente riassorbito a livello tubulare non penetra nelle cellule e non è metabolizzato. Altri zuccheri impiegati come diuretici osmotici sono: glucosio, saccarosio, sorbitolo, isosorbitolo. Di solito si utilizzano soluzioni ipertoniche. I tubuli renali non riescono a riassorbire tutto lo zucchero che è eliminato e pertanto aumenta la quota di acqua eliminata che è richiamata anche dai tessuti e dagli spazi interstiziali.

ELETTROLITICloruro di sodio: (utile soprattutto nelle urolitiasi) aggiunto nella dieta ed accompagnato dalla disponibilità di acqua di bevanda assicura un aumento della diuresi.Bicarbonato di sodio: determina un effetto diuretico solo se somministrato a dosi elevate, ma comporta il rischio di provocare alcalosi.Solfato di sodio: se somministrato per via parenterale induce un aumento del volume urinario come conseguenza della limitata capacità di riassorbimento del sale da parte dei tubuli renali. La diuresi che ne deriva è caratterizzata da marcato aumento dell’eliminazione di calcio ed altri cationi bivalenti. Sono ormai praticamente abbandonati.I sali acidificanti come il cloruro d’ammonio, il nitrato d’ammonio ed il cloruro di calcio provocano acidosi ed un effetto diuretico transitorio.

DIURETICI MERCURIALII diuretici mercuriali (calomelano, meralluride, mersalil) hanno ormai un’importanza esclusivamente storica. Il loro meccanismo d’azione si basa sulla liberazione di piccole quantità di mercurio che si combina con i gruppi SH della cisteina. Il loro abuso può provocare insufficienza renale acuta.

INIBITORI DELL’ANIDRASI CARBONICAL’anidrasi carbonica è un enzima presente in elevata concentrazione nelle cellule epiteliali di tubuli. In condizioni fisiologiche l’enzima catalizza la conversione dell’anidride carbonica e dell’acqua in acido carbonico con conseguente disponibilità di ioni idrogeno che si possono così scambiare con il sodio ed il potassio presenti nella preurina. I farmaci che inibiscono l’anidrasi carbonica impediscono il meccanismo di scambio ionico (sodio-idrogeno) e determinano eliminazione di sodio. A scopo compensativo si verifica uno scambio tra ioni potassio e ioni sodio che sono parzialmente riassorbiti dalla preurina. L’incremento dell’eliminazione dell’acqua e, di conseguenza, un effetto diuretico. Tale effetto si protrae per qualche giorno (fino a quando si è ricostituito un adeguato patrimonio di ioni idrogeno). In medicina veterinaria sono utilizzati soprattutto nel trattamento dell’edema mammario e del glaucoma cronico. Tra questi farmaci vanno ricordati l’acetazolamide, la Diclorfenamide e la Metazolamide, impiegati a dosi giornaliere di 1-4

1

Page 2: 29 DIURETICI

DIURETICI OMNIA UNIVERSITATIS FARMACOLOGIA

mg/Kg per via orale od intramuscolare. Tutti sono caratterizzati da rapido assorbimento e rapida eliminazione per via renale.

2

Page 3: 29 DIURETICI

DIURETICI OMNIA UNIVERSITATIS FARMACOLOGIA

DIURETICI TIAZIDICILa maggior parte di questi farmaci deriva dalla Clorotiazide o dalla Idroclorotiazide. Tutti questi farmaci, che si differenziano tra loro per potenza e durata d’azione, operano primariamente sul tubulo contorto prossimale prevenendo il riassorbimento del sodio. Alcuni tiazidici sembrano interferire anche sull’azione dell’anidrasi carbonica. Sono impiegati nel trattamento delle epatopatie e nefropatie croniche e degli edemi da insufficienza congestizia cronica.

Nome principio att. Nome comm. Dose (mg/Kg) Via di somm. Tempo (h)Clorotiazide Diuril 12-15 Os 12Idroclorotiazide Hydrodiuril, exidrix, Oretic 1 Os, ev 12Flumetiazide Ademol 12-15 Os 12Idroflumetiazide Saluron 1 Os 12Bendroflumetiazide Naturetin O,15 Os 12Benzotiazide Aquatay, Edemex 0,10-0,15 Os 12Triclorometiazide Naqua 0,10-0,15 Os 12Metilclotiazide Enduron 0,10-0,15 Os 12Politiazide Renese 0,10-0,15 Os 12Ciclotiazide Anhydron, Fluidil 0,10-0,15 Os 12

XANTINEL’attività diuretica delle Xantine (tra cui: Teofillina, Teobromina e Caffeina) è conosciuta da tempo.Le Xantine stimolano l’attività cardiaca e sembra che, in parte, l’azione diuretica sia dovuta ad aumento del flusso renale e del filtrato glomerulare. Poco usati perché meno efficaci dei moderni farmaci diuretici.

ANTAGONISTI DELL’ALDOSTERONETra gli antagonisti dell’Aldosterone l’unico composto che possiede un reale significato pratico è lo Spironolattone. Lo Spironolattone è somministrato per via orale, spesso in associazione con un diuretico Tiazidico: l’associazione potenzia gli effetti diuretici e riduce gli effetti collaterali negativi dei Tiazidici. Lo Spironolattone, vero antagonista competitivo dell’aldosterone, potenzia direttamente il riassorbimento del sodio nelle zone prossimali del tubulo contorto distale. Il tempo di latenza è lungo e l’effetto farmacologico non è dose dipendente (e perciò non cresce al crescere delle dosi). La dose d’impiego (per via orale) è di solito compresa tra 0,5 e 1,5 mg/Kg. Lo Spironolattone impedisce l’eliminazione del potassio e quindi non va somministrato contemporaneamente a terapie potassiche. Nel corso di terapia con Spironolattone l’aumento della kaliemia (ossia della ritenzione del potassio) stimola la liberazione dell’aldosterone che, a sua volta, stimola l’escrezione del potassio. Tale meccanismo sembra essere alla base della mancanza di fenomeni di iperkaliemia durante trattamenti protratti con Spironolattone.

DIURETICI ANTI-KALIURETICIIl Triamterene è l’unico Antikaliuretico di rilievo clinico. Si suppone che agisca direttamente sul trasporto tubulare del sodio. Si impiega per via orale alla dose di 0,5-3 mg/Kg, con un tempo di latenza di 2-3 h ed una durata d’azione di 6-8 h.

DIURETICI D’ANSAPrendono il nome di diuretici d’ansa tre composti che agiscono primariamente alterando il riassorbimento del sodio nel ramo ascendente dell’ansa di Henle. I diuretici d’ansa agiscono anche a livello dei tubuli prossimali e distali. Fanno parte di questo gruppo la Furosemide, l’acido etacrinico

3

Page 4: 29 DIURETICI

DIURETICI OMNIA UNIVERSITATIS FARMACOLOGIA

e la Bumetanide. Sono gli unici diuretici in grado di esercitare un effetto su soggetti con funzione renale compromessa.

4

Page 5: 29 DIURETICI

DIURETICI OMNIA UNIVERSITATIS FARMACOLOGIA

Questi farmaci sono rapidamente assorbiti a livello gastroenterico, si accumulano solo in sede epatica e sono eliminati in massima parte per via biliare. Dopo somministrazione endovenosa la loro eliminazione avviene per circa il 60% con le urine e per la restante quota con la bile.Abusi d’impiego possono provocare alcalosi metabolica, per l’escrezione di cloro, potassio e di idrogeno.Tutti i farmaci di questo gruppo sono potenti diuretici-saluterici che possono provocare disidratazione e squilibri elettrolitici.Indicazioni terapeutiche di questi farmaci sono: edemi, congestioni polmonari, asciti, idrotorace e in generale, tutte le condizioni cliniche caratterizzate da accumulo di essudati.La Furosemide è senza dubbio il diuretico d’ansa più utilizzato ed uno dei diuretici più diffusi in medicina veterinaria. Presenta un gruppo carbossilico che la differenzia dai diuretici Tiazidici: si ritiene che la sua attività sul trasporto del sodio sia legata alle proprietà acide del composto.Posologia: 5-10 mg/Kg per via orale nel cane e nel gatto.Tempo di latenza: 30 minuti.Somministrazione: ogni 8 h.1,5 mg/Kg per os nel cavallo.La somministrazione parenterale causa un intenso ed immediato effetto diuretico.L’acido Etacrinico presenta un meccanismo d’azione del tutto identico a quello della furosemide. Fondamentalmente tale meccanismo d’azione si basa sull’inibizione della sintesi aerobica di ATP e dell’attività di ATP e dell’attività dell’ATPasi Na+-K+ dipendente.Il suo abuso può provocare ipokalemia. E’disponibile in preparazioni farmaceutiche orali e parenterali.Posologia: 5 mg/Kg nel cane e nel gatto.La Bumetanide è un diuretico d’ansa ancora poco usato in medicina veterinaria. Si ritiene che la sua potenza d’azione è circa 40 volte superiore a quello della furosemide.

5