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  TABELLA RIASSUNTIVA APPROCCI E METODI (da “Le sfide di Babele” di P. Balboni Ed. UTET Univeristà) APPROCCIO FORMALISTICO Caratteristiche generali, studiosi di riferimento, contestualizzazione storica e geografica L’approccio risale al XVIII secolo. La lingua è intesa come lingua scritta, per apprenderla è necessario conoscere la grammatica e le sue regole. Teorie di riferimento sono la linguistica descrittiva tradizionale, la grammatica di Port Royal, gli studi di Seidenst ück e Plőtz. Altri fattori che hanno concorso allo sviluppo di questo approccio sono il passaggio del latino da lingua franca a lingua morta, il modello di analisi e apprendimento delle lingue classiche applicato alle lingue moderne ,il concetto di traduzione interlineare. Modello di apprendimento Percorso di tipo deduttivo, vengono date le regole e se ne deducono i comportamenti linguistici. La lingua viene appr esa attra verso la spiegazione e la memorizzazione di informazioni sulla lingua stessa. Assenza di situazioni comunicative concrete. Ruolo della lingua La lingua è importante nella sua f orma scritta Non viene nè usata nè esercitata, viene invece appresa tramite spiegazione e memorizzazione delle regole che consentono di travasare frasi dalla lingua materna alla lingua straniera. Ruolo dell’insegnante Rappresenta il modello da seguire ed è la fonte primaria di informazioni. Spiega regole ed eccezioni utilizzando la lingua materna, controlla l’apprendimento attraverso gli esercizi scritti Non viene necessariamente richiesta al docente una buona competenza della lingua da insegnare Ruolo del discente Interiorizza le regole passivamente e le applica nella composizione scritta. Utilizza le conoscenze grammaticali e lessicali per comprendere testi in lingua. Obiettivo generale dell’apprendimento linguistico Sviluppare la comprensione e produzione scritta e le capacità logiche attraverso lo studio della grammatica, la traduzione e la lettura dei classici Aspetti metodologici principali: metodi, tecniche, materiali e sussidi Metodo grammaticale traduttivo e Reading Method. Il sillabo è organizzato in lezioni centrate sugli aspetti grammaticali o sintattici della lingua. Si utilizza prevalentemente il metodo grammaticale traduttivo. C’è poca varietà di tecniche, vengono utilizzati traduzioni, dettati, esercizi di manipolazione del testo. Non si fa uso di strumenti tecnologici  

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 TABELLA RIASSUNTIVA APPROCCI E METODI (da “Le sfide di Babele” di P.Balboni Ed. UTET Univeristà)

APPROCCIO FORMALISTICO

Caratteristiche generali, studiosi diriferimento, contestualizzazione storica egeografica

L’approccio risale al XVIII secolo. La lingua èintesa come lingua scritta, per apprenderla necessario conoscere la grammatica e le sueregole. Teorie di riferimento sono la linguisticdescrittiva tradizionale, la grammatica di PoRoyal, gli studi di Seidenstück e Plőtz.Altri fattori che hanno concorso allo sviluppo questo approccio sono il passaggio del latinoda lingua franca a lingua morta, il modello dianalisi e apprendimento delle lingue classicheapplicato alle lingue moderne ,il concetto ditraduzione interlineare.

Modello di apprendimentoPercorso di tipo deduttivo, vengono date leregole e se ne deducono i comportamentilinguistici. La lingua viene appresa attraversla spiegazione e la memorizzazione diinformazioni sulla lingua stessa.Assenza di situazioni comunicative concrete.

Ruolo della linguaLa lingua è importante nella sua forma scrittNon viene nè usata nè esercitata, viene invecappresa tramite spiegazione e memorizzaziodelle regole che consentono di travasare frasdalla lingua materna alla lingua straniera.

Ruolo dell’insegnanteRappresenta il modello da seguire ed è lafonte primaria di informazioni. Spiega regole

ed eccezioni utilizzando la lingua materna,controlla l’apprendimento attraverso gliesercizi scritti Non viene necessariamenterichiesta al docente una buona competenzadella lingua da insegnare

Ruolo del discenteInteriorizza le regole passivamente e le applinella composizione scritta. Utilizza leconoscenze grammaticali e lessicali percomprendere testi in lingua.

Obiettivo generale dell’apprendimentolinguistico

Sviluppare la comprensione e produzionescritta e le capacità logiche attraverso lostudio della grammatica, la traduzione e la

lettura dei classici

Aspetti metodologici principali: metodi,tecniche, materiali e sussidi

Metodo grammaticale traduttivo e ReadingMethod. Il sillabo è organizzato in lezionicentrate sugli aspetti grammaticali o sintatticdella lingua. Si utilizza prevalentemente ilmetodo grammaticale traduttivo. C’è pocavarietà di tecniche, vengono utilizzatitraduzioni, dettati, esercizi di manipolazionedel testo. Non si fa uso di strumenti tecnolog

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METODI DIRETTI

Caratteristiche generali, studiosi di

riferimento, contestualizzazione storica egeografica

Si sviluppano in Gran Bretagna, negli StatiUniti e in Svizzera dalla fine dell’800, nascon

come reazione all’approccio formalistico econtinuano ad essere usati fino agli anni ‘40.La lingua va presentata allo studente senzanessuna mediazione, nella sua globalità e siarriva solo in un secondo tempo alle regole eall’analisi. I metodi diretti hanno comeriferimento le opere di diversi linguisti:Vietor, Passy, Sweet and Jones , Jaspersen

Modello di apprendimentoFortemente induttivo, la lingua straniera vaappresa come la lingua materna, non ci sonospiegazioni esplicite nemmeno per l’aspettogrammaticale

Ruolo della linguaE’ importante la dimensione orale della linguche come strumento di comunicazione vieneappresa per imitazione dei modelli presentatdal docente

Ruolo dell’insegnanteDeve essere madrelingua ed usare solo lalingua che si deve apprendere, devecoinvolgere ed interessare gli studentiutilizzando una lingua il più possibileautentica. Fornisce l’input agli studenti condialoghi e storie usando il più possibile una

lingua autentica e naturale. Il docente haanche la funzione di feedback

Ruolo del discenteÈ autonomo nell’apprendere deve cercare dasolo di indurre le regole e di faregeneralizzazioni, è al centro dell’attivitàdidattica, cerca di imitare lessico e strutture

Obiettivo generale dell’apprendimentolinguistico

Saper comunicare in lingua stranieraprivilegiando la lingua orale, che va acquisitasul modello di quella materna

Aspetti metodologici principali: metodi,tecniche, materiali e sussidi

Metodo Naturale, Metodo Orale, Metodo BerlVa privilegiata l’esposizione alla lingua orale,le lezioni sono abbastanza estemporanee. Lapratica avviene attraverso conversazioni condocente madrelingua, drammatizzazioni, usodi immagini e gesti. Il materiale linguisticospesso non è nè strutturato nè organizzato inmodo organico e graduale

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APPROCCIO STRUTTURALE

Caratteristiche generali, studiosi di

riferimento, contestualizzazione storica egeografica

Nasce negli anni ’40 e rimane in voga fino alfine degli anni ’60. Si sviluppa in particolare

negli Stati Uniti. L’approccio è influenzato dalinguistica tassonomica di Bloomfield, lericerche antropologiche di Boas, la psicologianeocomportamentista di Skinner e dallalinguistica contrastiva di Lado. Si sviluppa inquesti anni anche un forte interesse per letecnologie glottodidattiche.

Modello di apprendimentoL’apprendimento avviene attraversol’esposizione ad una serie ininterrotta disequenze stimolo-risposta-rinforzo, laripetizione continua determina un’acquisizionmeccanica di automatismi

Ruolo della linguaLa lingua viene considerata nelle sue strutturminime e vista come un’insieme di regole chdovrebbero trasformarsi in comunicazioneautentica una volta usciti dal laboratoriolinguistico

Ruolo dell’insegnanteRappresenta il modello linguistico da imitare,fornisce stimoli, gestisce il laboratoriolinguistico e le tecnologie glottodiattiche,verifica le risposte, organizza il corso efornisce nozioni di cultura del paese del qualsi studia la lingua.

Ruolo del discenteÈ nelle mani del docente e delle macchine, hun ruolo passivo, ha il compito di sviluppareuna serie di risposte corrette rispetto a stimoprecisi, è senza creatività

Obiettivo generale dell’apprendimentolinguistico

Sviluppare la comunicazione linguistica,prevalentemente orale, stimolando laproduzione di risposte linguistiche automaticbasate su modelli fissi

Aspetti metodologici principali: metodi,tecniche, materiali e sussidi

Metodo A.S.T.P. e metodo audio-orale.

Importanza delle abilità di comprensione eproduzione orale, tecnica del min-memapproach e gli “studi di area”.La tipologia diesercizi è di tipo strutturale o pattern drills. Gstrumenti utilizzati sono il registratore e illaboratorio linguistico.

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APPROCCIO COMUNICATIVO

Caratteristiche generali, studiosi di

riferimento, contestualizzazione storica egeografica

Si sviluppa alla fine degli anni ’50 e dominerla glottodidattica fino alla fine degli anni ‘80.

Nasce come reazione allo strutturalismo.Viene introdotto il concetto di competenzacomunicativa. Teorie di riferimento sonol’antropolinguistica derivata da Malinowsky eFirth, la sociolinguistica di Fishman e Hymes,teoria mentalistica di Chomsky, la teoriadell’interlingua di Corder e Selinker, lapragmalinguistica di Searle e Wittgenstein.

Modello di apprendimentoSempre più induttivo. Il curricolo deve partirdall’analisi dei bisogni comunicativi dellostudente

Ruolo della linguaLa lingua è vista come strumento dicomunicazione, di azione sociale, prevale ilvalore pragmatico rispetto all’accuratezzaformale. Va sviluppata la competenzacomunicativa e non solo quella linguisticaSono importanti gli aspetti sociopragmatici,paralinguistici ed extralinguistici. Vieneintrodotto il “livello soglia”.

Ruolo dell’insegnante

Ha il ruolo di guida e di tutor, presenta non

solo la lingua ma anche la cultura, la civiltà ele regole sociali del paese del quale si studia lingua. Sa utilizzare le tecnologieglottodidattiche.

Ruolo del discenteHa un ruolo attivo, diventa il centrodell’attenzione , il curricolo viene definito inbase ai bisogni dello studente.

Obiettivo generale dell’apprendimentolinguistico

Acquisizione della competenza comunicativa

Aspetti metodologici principali: metodi,tecniche, materiali e sussidi

Metodo situazionale e nozionale-funzionale.Sviluppo delle abilità linguistiche, percorsostrutturato in unità didattiche. Utilizzo didrammatizzazioni ed attività condotte contecniche di tipo comunicativo. Libriaccompagnati da cassette audio. Uso ditecnologie glottodidattiche in particolare ilvideo

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APPROCCIO UMANISTICO-AFFETTIVO

Caratteristiche generali, studiosi di

riferimento, contestualizzazione storica egeografica

Si sviluppa dagli anni ’70 in poi in Europa enegli Stati Uniti. Le teorie di riferimento sono

la psicologia umanistica e gli studi di MaslowRogers uniti alle teorie di psicodidattica e agstudi sull’intelligenza emotiva, sull’acquisiziolinguistica in età precoce , sul ruolo del filtroaffettivo, sulla ricerca dell’ordine naturale diacquisizione della lingua e sull’interlingua.Determinanti anche i metodi proposti da:Asher (Total Phisical Response), Gattegno(Silent Way) Lozanov (Suggestopidia)Krashen e Terrell (Natural Approach)

Modello di apprendimentoPercorso di tipo induttivoL’affettività, la relazionalità, le caratteristichedi personalità dell’individuo, la rimozione diansia e competitività,i percorsi individualizzal’analisi dei bisogni comunicativi, una fortemotivazione, sono tutti fattori determinantiper l’apprendimento

Ruolo della linguaStrumento pragmatico di comunicazione in cla correttezza formale è secondaria. Oltre allingua va tenuta in considerazione la cultura quanto può creare problemi comunicativi.

Ruolo dell’insegnante

Il docente ha una funzione di guida, di regis

dell’attività di classe, di consulente pronto adare sostegno pscicologico. Favoriscel’apprendimento attraverso la motivazione.Cerca di creare un ambiente di apprendimenrilassato e sereno.

Ruolo del discenteDiventa protagonista del suo percorso diapprendimento, viene motivato e stimolato. autonomo , sa fare scelte, sa chiedere aiuto confrontarsi

Obiettivo generale dell’apprendimentolinguistico

Sviluppare la comunicazione verbale e non

verbale senza considerare prioritaria lacorrettezza formale della lingua. Svilupparel’autonomia del discente nell’apprendimentodella lingua.

Aspetti metodologici principali: metodi,tecniche, materiali e sussidi

L’influenza del Natural Approach, dellaSuggestopedia del Silent way e del TPS hadeterminato:- un curricolo strutturato in base all’ordine d

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acquisizione della lingua- lezioni organizzate in unità didattiche- utilizzo di materiali di varia natura,possibilmente autentici, accuratamentegraduati sulla base dell’ordine naturale- attività di drammatizzazione, conversazion

uso dei “regoli”, esercitazioni sulle abilitàlinguistiche- utilizzo di musicoterapia- utilizzo delle nuove tecnologie