2011_10 iccj bollettino mensile ottobre 2011

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ICCJ Enokizaka Bldg. 3F 1-12-12 Akasaka, Minato-ku, Tokyo 107-0052 • Tel +81-3-3560-1100 • Fax +81-3-3560-1105 • E-Mail: [email protected] / www.iccj.or.jp 1 Nota del Presidente Gentili Soci ed Amici della Camera di Commercio Italiana in Giappone, anche quest’anno il 4 e 5 di ottobre si è tenuta a Kyoto la riunione plenaria dell’ Italy-Japan Business Group. Il Business Group, giunto alla sua XXIII-ma riunione, è stato fortemente voluto da Umberto Agnelli alla fine degli anni ’80 per mettere attorno ad un tavolo le industrie e le istituzioni di entrambi i Paesi e discutere delle problematiche che frenano, in entrambi i sensi, lo sviluppo delle relazioni commerciali e, di conseguenza, la crescita delle rispettive economie. La riunione plenaria del 5 ottobre è stata preceduta dai lavori di quattro gruppi di lavoro che il giorno precedente hanno affrontato la tematica centrale da vari punti di vista. Personalmente ho partecipato al gruppo di lavoro che ha analizzato il business environment che le aziende, italiane in Giappone e giapponesi in Italia, si trovano a confrontare dal momento in cui si valuta l’ingresso nel mercato, sia esso commerciale o sotto forma di investimento di capitale, fino al consolidamento della presenza stessa. È chiaro che dal punto di vista italiano siamo sempre portati a soffermarci sugli aspetti problematici della questione (barriere tariffarie e non all’ingresso, difficoltà di ottenimento delle informazioni necessarie, rigidità di sistema e di mentalità e, non da ultimo, una sempre più difficile disponibilità di credito in loco) ma il confronto con gli omologhi giapponesi aiuta anche a ricordarsi dei numerosi aspetti positivi che ci sono nel fare business in Giappone (e che evidentemente sono scarsi o assenti del tutto quando ci si presenta sul mercato italiano) quali, ad esempio, l’elevatissimo livello delle infrastrutture (trasporti, logistica, ecc.), la stabilità del mercato e delle sue regole e, in generale, tutti quei vantaggi di un sistema che io definisco “ad alta fiduciadove le relazioni sono viste in prospettive di lungo termine e dove il livello medio di default delle aziende anche medio-piccole è relativamente basso. Devo dire che più dei risultati concreti che si possono ottenere in riunioni di questo tipo, evidentemente limitati se i problemi sul tappeto sono in genere sempre gli stessi nel corso degli anni, il confronto con la parte giapponese ancora una volta permette di porre le problematiche che tutti noi affrontiamo giornalmente in Giappone in un’ottica più equilibrata, e pertanto più efficace, in quanto agevola l’assegnazione di priorità più corrette. Le priorità da assegnare alla montagna di problematiche che verranno messe sul tavolo dello scoping exercise per l’avvio della negoziazione tra EU e Giappone sull’accordo di partnership commerciale saranno probabilmente decisive per il passaggio veloce dalla fase di definizione degli obiettivi a quella di effettiva negoziazione. Ancora una volta rinnovo l’invito alle aziende italiane a farci sentire la propria voce al riguardo in modo che ICCJ possa effettivamente rappresentare gli interessi di tutte le realtà economiche del nostro Paese qui in Giappone. SOMMARIO 1 NOTA DEL PRESIDENTE di Francesco Formiconi 2 CUOCHI CREATIVI CERCANSI Aperte le iscrizioni al “Gran Concorso di Cucina 2011” 3 MARCHIO OSPITALITÀ ITALIANA 2012 Ristoranti italiani nel mondo 4 DONNA OLGA, QUALITÀ ED ELEGANZA Intervista a Olga Peluso Centolani 5 LE BREVI DELLA SETTIMANA . Giappone: esperto rassicura su Fukushima, no rischi salute . A Napoli la convention mondiale delle CCIE 6 EVENTI IN CALENDARIO 7 ICCJ会報要約(日本語) Bollettino Mensile ICCJ BOLLETTINO MENSILE OTTOBRE 2011 Francesco Formiconi Presidente della Camera di Commercio Italiana in Giappone

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Newsletter mensile della Camera di Commercio Italiana in Giappone. Edizione di ottobre 2011.

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ICCJ Enokizaka Bldg. 3F 1-12-12 Akasaka, Minato-ku, Tokyo 107-0052 • Tel +81-3-3560-1100 • Fax +81-3-3560-1105 • E-Mail: [email protected] / www.iccj.or.jp 1

Nota del Presidente

Gentili Soci ed Amici della Camera di Commercio Italiana in Giappone,anche quest’anno il 4 e 5 di ottobre si è tenuta a Kyoto la riunione plenaria dell’ Italy-Japan Business Group. Il Business Group, giunto alla sua XXIII-ma riunione, è stato fortemente voluto da Umberto Agnelli alla fine degli anni ’80 per mettere attorno ad un tavolo le industrie e le istituzioni di entrambi i Paesi e discutere delle problematiche che frenano, in entrambi i sensi, lo sviluppo delle relazioni commerciali e, di conseguenza, la crescita delle rispettive economie.La riunione plenaria del 5 ottobre è stata preceduta dai lavori di quattro gruppi di lavoro che il giorno precedente hanno affrontato la tematica centrale da vari punti di vista.Personalmente ho partecipato al gruppo di lavoro che ha analizzato il business environment che le aziende, italiane in Giappone e giapponesi in Italia, si trovano a confrontare dal momento in cui si valuta l’ingresso nel mercato, sia esso commerciale o sotto forma di investimento di capitale, f ino al consolidamento della presenza stessa.È chiaro che dal punto di vista italiano siamo sempre portati a soffermarci sugli aspetti problematici della questione (barriere tariffarie e non all’ingresso, d i f f i c o l t à d i o t t e n i m e n t o d e l l e informazioni necessarie, rigidità di sistema e di mentalità e, non da ultimo, una sempre più difficile disponibilità di credito in loco) ma il confronto con gli omologhi giapponesi aiuta anche a ricordarsi dei numerosi aspetti positivi che ci sono nel fare business in Giappone (e che evidentemente sono scarsi o assenti del tutto quando ci si presenta sul mercato italiano) quali, ad esempio, l’elevatissimo livello delle infrastrutture (trasporti, logistica, ecc.), la stabilità del mercato e delle sue regole e, in generale, tutti quei vantaggi di un sistema che io definisco “ad alta fiducia” dove le relazioni sono viste in

prospettive di lungo termine e dove il livello medio di default delle aziende anche medio-piccole è relativamente basso.Devo dire che più dei risultati concreti che si possono ottenere in riunioni di questo tipo, evidentemente limitati se i problemi sul tappeto sono in genere sempre gli stessi nel corso degli anni, il confronto con la parte giapponese ancora una volta permette di porre le problematiche che tutti noi affrontiamo giornalmente in Giappone in un’ottica più equilibrata, e pertanto più efficace, in quanto agevola l’assegnazione di priorità più corrette. Le priorità da a s s e g n a r e a l l a m o n t a g n a d i problematiche che verranno messe sul tavolo dello scoping exercise per l’avvio della negoziazione tra EU e Giappone sull’accordo di partnership commerciale saranno probabilmente decisive per il passaggio veloce dal la fase di definizione degli obiettivi a quella di effettiva negoziazione. Ancora una volta rinnovo l’invito alle aziende italiane a farci sentire la propria voce al riguardo in modo che ICCJ possa effettivamente rappresentare gli interessi di tutte le realtà economiche del nostro Paese qui in Giappone.

SOMMARIO

1NOTA DEL PRESIDENTEdi Francesco Formiconi

2CUOCHI CREATIVI CERCANSIAperte le iscrizioni al “Gran Concorso di Cucina 2011”

3MARCHIO OSPITALITÀ ITALIANA 2012Ristoranti italiani nel mondo

4DONNA OLGA, QUALITÀ ED ELEGANZAIntervista a Olga Peluso Centolani

5LE BREVI DELLA SETTIMANA. Giappone: esperto rassicura su Fukushima, no rischi salute

. A Napoli la convention mondiale delle CCIE

6EVENTI IN CALENDARIO

7ICCJ会報要約(日本語)

Bollettino MensileICCJ BOLLETTINO MENSILE OTTOBRE 2011

Francesco FormiconiPresidente della Camera di CommercioItaliana in Giappone

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ICCJ Enokizaka Bldg. 3F 1-12-12 Akasaka, Minato-ku, Tokyo 107-0052 • Tel +81-3-3560-1100 • Fax +81-3-3560-1105 • E-Mail: [email protected] / www.iccj.or.jp 2

ICCJ BOLLETTINO MENSILE OTTOBRE 2011

La Camera di Commercio Italiana in Giappone, grazie al prezioso sostegno di Barilla e Lagostina è lieta di annunciare la seconda edizione del "Gran Concorso di Cucina". L' evento si terrà il 14 dicembre a Tokyo all'Hattori Nutrition College, una delle più rinomate scuole di cucina di tutto il Giappone. 

Il tema dell'edizione 2011 ha il duplice obiettivo di introdurre nuovi talenti nella scena della ristorazione  italiana e allo stesso tempo promuovere la conoscenza della vera cucina regionale  in Giappone. Sono ammessi al concorso cuochi professionisti di qualsiasi nazionalità, eccetto che italiana, al di sotto dei 40 anni.Il concorso si svolgerà in due fasi: a seguito di una prima selezione in cui i partecipanti dovranno presentare una propria ricetta originale, verranno selezionati 10 finalisti che saranno ammessi alla prova finale del concorso e giudicati da una prestigiosa giuria di esperti del settore. Il primo classificato sarà omaggiato con un biglietto aereo di A/R per Napoli (Italia) offerto da Turkish Airlines; un soggiorno di 3 notti per una persona (colazione compresa) al Grand Hotel La Medusa (categoria 4stelle superior) di Castellammare di Stabia (Sorrento, Italia), offerto da Gialpi Japan KK e uno stage formativo di una giornata presso il ristorante “Le Terrazze” (Castellammare di Stabia,Sorrento). Inoltre, riceverà un set di pentole Lagostina e una fornitura di pasta Barilla.

L'evento, che fa parte della rassegna “Italia in Giappone 2011”, è patrocinato dall'Ambasciata italiana in Giappone, dal Consolato italiano di Osaka e dall'Enit - Ente Nazionale Italiano per il Turismo.

Cuochi creativi cercansiAperte le iscrizioni al Gran Concorso di Cucina 2011 organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Giappone.

PROGRAMMA

. Modalità d’iscrizioneGli aspiranti concorrenti dovranno far pervenire il seguente materiale via posta o via e-mail entro e non oltre le ore 24:00 del 25/11/2011 (farà fede il timbro postale o la data di invio dell’e-mail): 1. modulo di iscrizione opportunamente

compilato;2. una ricetta originale (antipasto o primo o

secondo piatto) con titolo e lista completa degli ingredienti, con allegate fino a 3 fotografie del piatto (le fotografie e la lista degli ingredienti non devono contenere il nome del partecipante, del ristorante o scuola d'appartenenza o altri segni distintivi);

3. prova di avvenuto pagamento della quota di iscrizione (fotocopia/ricevuta)

. Chi può partecipareCuochi o studenti di cucina di nazionalità non italiana sotto i 40 anni

• Scadenza iscrizioni25 novembre 2011

• Gran Finale14 dicembre 2011

Per maggiori informazioni su regolamento e procedure di iscrizione: www.iccj.or.jp

MAIN SPONSOR

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ICCJ BOLLETTINO MENSILE OTTOBRE 2011

Marchio Ospitalità “Ristoranti italiani nel mondo”Il tuo ristorante rispetta gli standard di qualità dell’ospitalità italiana? Promuovilo con il “marchio ospitalità” tramite la Camera di Commercio Italiana in Giappone.

Il "Marchio Ospitalità Italiana" Ristoranti Italiani nel Mondo è nato nel 1997 per sviluppare la qualità del servizio e tutelare il consumatore, coinvolge in Italia circa 5.000 imprese turistiche (tra alberghi, ristoranti e agriturismi) dislocate in 18 Regioni italiane.

Il "Marchio Ospitalità Italiana" vuole sviluppare e promuovere le tradizioni dei prodotti agro-alimentari italiani e valorizzare la cultura gastronomica italiana; valorizzare l´immagine dei ristoranti italiani all´estero che garantiscono il rispetto degli standard di qualità dell´ospitalità italiana; creare nuove opportunità e azioni di promozione per i ristoranti italiani nel mondo e per il marchio Ospitalità Italiana.

Il "Marchio Ospitalità Italiana" Ristoranti Italiani nel Mondo è una iniziativa che nasce da Unioncamere in collaborazione con F.I.P.E. -Federazione Italiana Pubblici Esercizi- e con il supporto operativo dell´IS.NA.R.T. -Istituto Nazionale Ricerche Turistiche.

La Camera di Commercio Italiana in Giappone (ICCJ) si occupa dal 2010, sotto il coordinamento di Unioncamere e di Assocamerestero, della divulgazione e promozione dell'iniziativa, di dare informazioni sulle modalità di assegnazione del marchio, di sollecitare e raccogliere le candidature dei ristoranti. ICCJ ha curato e continuerà a curare la realizzazione delle visite ispettive e di quelle di mantenimento della certificazione rilasciata ai ristoranti in tutte le strutture che intendano partecipare all’iniziativa.

Il marchio “Ospitalità Italiana, Ristoranti Italiani nel Mondo” è un progetto che proseguirà anche nei prossimi anni, con l’obiettivo di:  sv i luppare i l network de i r i s torant i , incrementando il numero di quelli da sottoporre a certificazione; mantenere e animare il network, valorizzando i ristoranti già certificati come ambasciatori dei prodotti tipici italiani per scoraggiare l'Italian sounding e favorire un migliore e maggiore utilizzo dei prodotti italiani.

R E Q U I S I T I P E R L A CANDIDATURA1. Nel ristorante ci dev’essere almeno una persona che sappia relazionarsi con il pubblico in lingua italiana.2. L’ambiente deve contenere uno o più elementi di distintività italiana (design, ecc.).3. Il menu deve essere scritto anche in corretto italiano.4. Il menu deve contenere in prevalenza piatti e ricette della tradizione italiana.5. Descrizione degli ingredienti di almeno 5 ricette della tradizione italiana presenti nel menu e indicazione delle Regioni e Zone da cui provengono gli ingredienti maggiormente caratterizzanti ogni ricetta.6. La carta dei vini deve contenere vini DOP italiani almeno al 20%7. Deve essere prevista la disponibilità per il cliente di olio d’oliva extravergine DOP italiano8. Deve essere prevista almeno una persona in cucina che possa qualificare la propria esperienza e competenza di cucina italiana.9. Dichiarazione di impegno a diffondere e valorizzare la cultura e lo strumento delledenominazioni di origine.10. Principali prodotti DOP e IGP italiani utilizzati nel ristorante.

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Donna Olga, qualità ed eleganza

N e l c u o r e d e l l a t e r r a montalcinese, nasce il Brunello di Montalcino Donna Olga che prende i l nome dal la sua produttrice, Olga Peluso Centolani ( ne l l a fo to ) , viticoltrice, appassionata donna del vino, da anni impegnata nella creazione di vini di eccellenza.Di 11 ettari complessivi di cui è composta la proprietà agricola, piccolo gioiello della natura e del paesaggio, Donna Olga ne coltiva solo 4 a Brunello, con cloni selezionati da Sangiovese ed una densità di oltre 6.500 ceppi per ettaro.Dal suo amore per la campagna toscana, dalla sua passione per la terra, con i suoi cicli, i suoi frutti ed i suoi misteri, sono generate 20.000 bottiglie all’anno di B r u n e l l o d i M o n t a l c i n o , concentrato di potenza ed eleganza, finezza e struttura, armonia e capacità di lungo invecchiamento, che regalano ai loro estimatori di tutto il mondo l’appagamento sensoriale che solo i Grandi Vini sanno dare.

In occasione dell’ormai tradizionale settimana che il grande magazzino Isetan dedica all’Italia - quest’anno dal 4 al 10 ottobre - l’intervista a Olga Peluso Centolani.

Immagino non sia la prima volta in Giappone...In effetti sono venuta numerose volte e sono alla seconda partecipazione all'evento organizzato da Isetan. Sono presente con i miei vini nel mercato giapponese da oltre 20 anni.

Riscontri dai consumatori?I giapponesi sono da sempre molto attenti al vino di qualità italiano. Producendo Brunello di Montalcino non ho mai faticato a venderlo in questo mercato. Ho sempre avuto riscontri più che positivi dagli amanti del vino giapponesi.

A quali canali di distribuzione si è affidata?In Giappone tramite Memo's propongo 2 vini: il Donna Olga e il Tenuta Friggiali. Sono vini prodotti in quantità limitata, venduti in tutto il mondo e presenti anche nelle più grandi catene di alberghi come Danieli, Gritti ecc. I miei vini sono sempre presenti al Festival del Cinema di Venezia.

Da dove nasce la passione per il vino?Quando ero piccola ho vissuto e studiato in Borgogna. Qui è nata la mia grande passione per il vino, sono rimasta subito affascinata da questo magico mondo ed ho iniziato ad interessarmi ed in seguito a collezionarlo. Non sono un'enologa, la mia professionalità deriva dall'esperienza e soprattutto dalla passione, che mi ha permesso di farne un lavoro estremamente gratificante.

Progetti per il futuro?Ho molto a cuore il popolo giapponese e sono appassionata di arte e cultura giapponese. In questi anni ho ricevuto molte visite di turisti giapponesi cui ho mostrato le mie cantine, i processi di produzione del vino, cercando sempre di trasmettere tutta la passione che metto in questo lavoro. Proprio per questa attenzione da parte del pubblico di questo Paese, vorrei in futuro implementare nell'azienda una struttura ricettiva per incrementare l'incoming turistico giapponese e favorire la conoscenza del vino di alta qualità italiano in Giappone e nel mondo.

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Le brevi del mese

GIAPPONE: ESPERTO RASSICURA SU FUKUSHIMA, NO RISCHI SALUTE

'Non dovete preoccuparvi, piuttosto mi godrei Tokyo, una bellissima città con ottimi ristoranti nei quali neanche chiederei se il cibo viene da Fukushima''. Alla fine di un'ora di confronto con la comunità italiana nel la capita le nipponica, Aldo Pinchera, endocrinologo di fama internazionale dell'Università di Pisa e per anni impegnato nello studio degli effetti di Cernobyl, tenta di fugare i dubbi sul rischio contaminazione dopo la crisi della centrale nucleare danneggiata dal sisma/tsunami dell'11 marzo. ''A Tokyo come a Kyoto non ci sono problemi. Certo - dice all'Ansa - non conosco bene la situazione a Fukushima, ma con l'esperienza maturata posso dire che non c'è rischio. Non sarei venuto qui''.Pinchera era a Tokyo per un simposio voluto dall'ambasciata d'Italia ('effetti delle radiazioni sulla salute umana'), cui ha tra gli altri partecipato lo scienziato giapponese Shigenobu Nagataki, uno dei massimi esperti mondiali del settore.Punto di partenza è l'incidente di Cernobyl del 1986: per giorni, spiega, le autorità sovietiche hanno tenuto nascosto la crisi. ''L'alimentazione è proseguita senza accorgimenti con cibo contaminato e 6.000 bambini sono stati colpiti da cancro alla tiroide: le 15 vittime hanno indicato che il carcinoma, anche se maligno, è suscettibile di terapia''.

A Fukushima, ''incidente enorme, c'è stata reazione, ci si è mossi in un contesto avanzato e si è capito il problema''. C'è stata l'evacuazione e ''si può discutere sui 2-10-50 km dalla centrale, ricordando il compromesso tra fattibile e ideale''. Il rischio iodio è s f uma to g r a z i e a l t empo d i

decadimento di 8 giorni, mentre il cesio, più resistente, ''ha possibilità di danni, anche per la gravidanza, assolutamente nulle''.Il problema, osserva Pinchera, è ''valutare i dati nel loro contesto'' e nella loro omogeneità, a partire dalle rilevazioni ''indipendenti''. Roma ha un fondo naturale con radioattività più alta di Tokyo e ''questo non significa che sia pericolosa''.Non tutte le espressioni dei presenti sembrano soddisfatte, in particolare quando si parla delle misurazioni fornite dal governo di Tokyo. Il professore insiste: ''nascondere oggi qualcosa e' veramente difficile, spesso la mancanza di fiducia e' proprio all'origine di tutto''. (ANSA)

A NAPOLI LA CONVENTION MONDIALE DELLE CCIE

Si è tenuta a  Napoli dal 22 al 26 ottobre la ventesima Convention m o n d i a l e d e l l e c a m e r e d i commercio italiane all'estero, che ha riunito nella città partenopea oltre 150 delegati di 76 camere di commercio italiane all'estero in rappresentanza di 49 Paesi. I lavori, pres iedut i da l pres idente d i A s s o c a m e r e s t e r o A u g u s t o Strianese, sono stati un'occasione di confronto del mondo camerale italiano all'estero con Unioncamere, rappresentata dal Presidente Ferruccio Dardanello, e con il

mondo i s t i tuz iona le i ta l i ano presente con i rappresentanti dei ministeri coinvolti nello sviluppo dell ' internazionalizzazione del sistema italiano d'impresa. Tema di quest'anno, il turismo come risorsa d i s v i l u p p o e v o l a n o d i internazionalizzazione per le oltre 6 milioni di aziende italiane iscritte al s i s t e m a c a m e r a l e i t a l i a n o rappresentato da Unioncamere. ICCJ è stata rappresentata dal presidente Francesco Formiconi e dal segretario generale Davide Fantoni.“In un momento di forte incertezza per le imprese legato anche allo non chiara situazione dell'Istituto per il C o m m e rc i o E s t e ro ” - è i l commento di Formiconi - “le camere di commercio italiane all'estero, che rappresentano una rete formidabile che pochi altri Paesi sono riusciti ad organizzare come l'Italia,  hanno concordato di dare un segnale forte approvando un documento nel quale si riafferma che il loro sistema e` l'interlocutore di riferimento all'estero per le aziende italiane, soprattutto quelle di medie e piccole dimensioni, per l'identificazione di nuove aree di business, le azioni B2B, l'assistenza in campo fieristico e l'organizzazione e follow-up di missioni all'estero”.

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Per maggiori info visita www.iccj.or.jp

19nov.

25nov.

SEMINARIO SULL’OLIO D’OLIVA speaker: Ms Himeyo Nagatomo

dove: ICCJ (Tokyo) quando: sabato 19 novembre

ora: 14:30 / 16:30

5dic.

APERITIVO DELLA CAMERA OSAKAThe Italian Way to Drink and Network

dove: Vineria La Bravura (Osaka) quando: venerdì 25 novembre ora: dalle 19 alle 21

ICCJ GALA DINNER & CONCERT 2011150 anni di tradizioni ed eccellenze dove: ANA Intercontinental Hotel (Tokyo) quando: lunedì 5 dicembre ora: dalle 19

APERITIVO DELLA CAMERAThe Italian Way to Drink and Network

dove: Bar Oliviero (Shiodome Italia) quando: mercoledì 9 novembre ora: dalle 19 alle 21

9nov.

GIORNATA DELL’OLIO D’OLIVA ITALIANO

dove: Akagi Hall, Kagurazaka, Tokyo quando: lunedì 28 novembre ora: dalle 14:30 alle 21

28nov.

8nov.

CORSO DI ITALIANO COMMERCIALE dove: ICCJ (Tokyo)

quando: dall’ 8 novembre al 13 dicembre ora: 19 - 20 :30

14dic.

GRAN CONCORSO DI CUCINA 2011

dove: Hattori Nutrition College (Tokyo) quando: mercoledì, 14 dicembre ora: dalle 15

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ICCJ BOLLETTINO MENSILE OTTOBRE 2011

1 会頭メッセージ 

在日イタリア商工会議所会員各位 今年も日伊ビジネスグループの合同会議

が、10月4日~5日に京都で開催されました。80年代後半にウンベルト・アニエッリ氏によって、日伊企業、両国の各機関と机を囲み、二国間の通商関係の発展を阻害する問題を協議するために発足した当会議は、今年で23回目を迎えました。10月4日に行われた様々な観点から各テーマにおける問題の本質を議論する分科会に引き続き、翌日の10月5日に全体会議が開催されました。私は、個人的にビジネス環境について比較検討する分科会に参加しました。この分科会では、在日イタリア企業と在伊日本企業が、販売及び資本投入の形でイタリア又は日本市場への参入、その市場での長期持続的成長について意見交換をしました。イタリア側として、私達は常に不確実な問題 (関税障壁、必要な情報を得ることの難しさ、固定的な制度や物の考え方、地域に応じた信用を得ることの難しさ)によって立ち止めされます。しかし、相手方の日本でビジネスをすることの利点(明らかにイタリア市場において不十分、または欠けている点)が数多くあります。例えば、インフラ(輸送や物流システム等)の驚くべきレベルの高さ、市場の安定性や秩序の維持、そして私が“信頼の高さ”と定義する、一般的に、長く続く関係を築くことができる、デ

ICCJ会報要約(日本語)

会頭フランチェスコ ・フォルミコーニ

フォルトリスクが比較的低い企業(企業規模を問わず)との信頼性が挙げられます。従って、もう一度日本側に問題を掲示し、対等な視点で、私達イタリアが日本で日々取り組むことは、より効果があると私は強調します。ビジネス協力協定について欧州と日本が交渉

を開始するために、山ほどある問題の洗い出しをする机上で割り振られるべき優先順位は、目的定義の段階を早く通過するための実質的な交渉をする事であると決定的に言えます。在日イタリア商工会議所(ICCJ)は、ここ日

本で、私達の国イタリア経済全てに役立てるよう努めて参りますので、イタリア企業皆様の声を私どもICCJに今一度お聞かせ下さい。何卒よろしくお願い申し上げます。