iccj bollettino mensile febbraio 2012

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ICCJ Enokizaka Bldg. 3F 1-12-12 Akasaka, Minato-ku, Tokyo 107-0052 • Tel +81-3-3560-1100 • Fax +81-3-3560-1105 • E-Mail: [email protected] / www.iccj.or.jp 1 Nota del Presidente Gentili Soci ed Amici della Camera di Commercio Italiana in Giappone, come tutti sappiamo bene, tra le similarità che spesso citiamo quando si parla di Giappone ed Italia, un posto importante è occupato dall’invecchiamento della popolazione, che in questi due Paesi assume contorni preoccupanti più che nelle cosiddette social- democrazie scandinave dove le dimensioni ridotte delle economie attutiscono l’impatto del problema. Tuttavia mentre l’Italia, se non altro dal punto di vista statistico, riesce a compensare meglio la situazione demografica grazie all’influsso dell’immigrazione dall’estero, lo stesso non avviene in Giappone ed i numeri che questo Paese si trova a confrontare oggi sono notevolmente preoccupanti. La popolazione del Giappone, stimata agli attuali tassi di immigrazione, nel 2060 scenderà del 30% e si attesterà su 86,7 milioni di persone. Di questa popolazione, il 40% (e cioè 34,5 milioni di persone) avrà più di 65 anni e quindi, con le attuali regole, non farebbe più parte della fascia produttiva - tra i 15 e i 64 anni - che calerà di 37,55 milioni. Anche la vita media continua ad essere prevista in crescita da 85,93 anni di ora a 90,93 anni per le donne, mentre per gli uomini si passerà dai 79,27 anni attuali agli 84,19 anni. La fertilità dovrebbe rimanere più o meno stabile a 1,35 figli per donna (attualmente è 1,39) e ben al di sotto dei 2,07 necessari ad evitare il declino della popolazione. Questi dati ufficiali vengono emessi dall’Istituto Nazionale di Ricerche sulla Popolazione e la Sicurezza Sociale ogni 5 anni e benché i dati emessi ora mostrino dei trend leggermente migliori di quelli previsti a fine 2006, i numeri restano preoccupanti anche perché si tratta delle stime sulle quali si basano i calcoli attuali che guidano le politiche previdenziali del governo. Ed il Giappone, che già ha il non felice record di essere di gran lunga il Paese al mondo con il più elevato debito pubblico in rapporto al PIL, non può certamente pensare che riforme strutturali e politiche fiscali non espansive possano essere una prerogativa solo dell’Italia e di altri Paesi europei. Forse questo spiega il grandissimo interesse con cui il governo giapponese ed i politici di questo Paese stanno osservando quanto accade in Italia e forse anche il ruolo del governo tecnico italiano che, per certi versi, potrebbe far comodo anche in Giappone in un momento in cui anche la politica locale non riesce a prendere decisioni probabilmente sofferte. Tra le decisioni sofferte, il governo italiano ha dovuto anche scegliere di non sostenere la candidatura di Roma per i Giochi Olimpici del 2020. Ritengo che si sia presa la decisione giusta che, tra l’altro, evita una verosimile contrapposizione Roma – Tokyo. Auspico che l’Italia appoggi la candidatura di Tokyo per i Giochi del 2020 e che magari il Giappone ci restituisca il favore per quelli del 2024 che, dopo Rio e magari Tokyo, dovrebbero tenersi in Europa e possibilmente in un’Italia risanata, solida e pronta ad un nuovo balzo in avanti come quello che seguì i Giochi di Roma del 1960. SOMMARIO 1 NOTA DEL PRESIDENTE di Francesco Formiconi 2 ANSA E ASSOCAMERESTERO INSIEME PER L’ITALIA Intesa per promuovere le imprese italiane nel mondo 3 ART&TOURISM, LA FIERA DEL TURISMO CULTURALE Partecipa come espositore 4 LE BREVI DEL MESE . Giappone: S&P conferma rating “AA-”, outlook negativo . Giappone: tassi zero e politica restrittiva 5 CALENDARIO EVENTI NUOVI SOCI 6 ICCJ会報要約(日本語) Bollettino Mensile ICCJ BOLLETTINO MENSILE FEBBRAIO 2012 Francesco Formiconi Presidente della Camera di Commercio Italiana in Giappone

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Newsletter mensile della Camera di Commercio Italiana in Giappone

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ICCJ Enokizaka Bldg. 3F 1-12-12 Akasaka, Minato-ku, Tokyo 107-0052 • Tel +81-3-3560-1100 • Fax +81-3-3560-1105 • E-Mail: [email protected] / www.iccj.or.jp 1

Nota del PresidenteGentili Soci ed Amici della Camera di Commercio Italiana in Giappone,come tutti sappiamo bene, tra le similarità che spesso citiamo quando si parla di Giappone ed Italia, un posto importante è occupato d a l l ’ i n v e c c h i a m e n t o d e l l a popolazione, che in questi due Paesi assume contorni preoccupanti più che ne l l e cos i dde t te soc i a l -democrazie scandinave dove le dimensioni ridotte delle economie attutiscono l’impatto del problema.Tuttavia mentre l’Italia, se non altro dal punto di vista statistico, riesce a compensare meglio la situazione demografica grazie al l ’ influsso dell’immigrazione dall’estero, lo stesso non avviene in Giappone ed i numeri che questo Paese si trova a confrontare oggi sono notevolmente preoccupanti. La popolazione del Giappone, stimata agli attuali tassi di immigrazione, nel 2060 scenderà del 30% e si attesterà su 86,7 milioni di persone. Di questa popolazione, il 40% (e cioè 34,5 milioni di persone) avrà più di 65 anni e quindi, con le attuali regole, non farebbe più parte della fascia produttiva - tra i 15 e i 64 anni - che calerà di 37,55 milioni. Anche la vita media continua ad essere prevista in crescita da 85,93 anni di ora a 90,93 anni per le donne, mentre per gli uomini si passerà dai 79,27 anni attuali agli 84,19 anni. La fertilità dovrebbe rimanere più o meno stabile a 1,35 figli per donna (attualmente è 1,39) e ben al di sotto dei 2,07 necessari ad evitare il declino della popolazione.Questi dati ufficiali vengono emessi dall’Istituto Nazionale di Ricerche sulla Popolazione e la Sicurezza Sociale ogni 5 anni e benché i dati emessi ora mostrino dei trend leggermente migliori di quelli previsti a fine 2006, i numeri restano preoccupanti anche perché si tratta delle stime sulle quali si basano i calcoli attuali che guidano le politiche

previdenziali del governo.Ed il Giappone, che già ha il non felice record di essere di gran lunga il Paese al mondo con il più elevato debito pubblico in rapporto al PIL, non può certamente pensare che riforme strutturali e politiche fiscali non espansive possano essere una prerogativa solo dell’Italia e di altri Paesi europei. Forse questo spiega il grandissimo interesse con cui il governo giapponese ed i politici di questo Paese stanno osservando quanto accade in Italia e forse anche il ruolo del governo tecnico italiano che, per certi versi, potrebbe far comodo anche in Giappone in un momento in cui anche la politica locale non riesce a prendere decisioni probabilmente sofferte.

Tra le decisioni sofferte, il governo italiano ha dovuto anche scegliere di non sostenere la candidatura di Roma per i Giochi Olimpici del 2020. Ritengo che si sia presa la decisione giusta che, tra l’altro, evita una verosimile contrapposizione Roma – Tokyo. Auspico che l’Italia appoggi la candidatura di Tokyo per i Giochi del 2020 e che magari il Giappone ci restituisca il favore per quelli del 2024 che, dopo Rio e magari Tokyo, dovrebbero tenersi in Europa e possibilmente in un’Italia risanata, solida e pronta ad un nuovo balzo in avanti come quello che seguì i Giochi di Roma del 1960.

SOMMARIO

1NOTA DEL PRESIDENTEdi Francesco Formiconi

2ANSA E ASSOCAMERESTERO INSIEME PER L’ITALIAIntesa per promuovere le imprese italiane nel mondo

3ART&TOURISM, LA FIERA DEL TURISMO CULTURALEPartecipa come espositore

4LE BREVI DEL MESE. Giappone: S&P conferma rating “AA-”, outlook negativo

. Giappone: tassi zero e politica restrittiva

5CALENDARIO EVENTI NUOVI SOCI

6ICCJ会報要約(日本語)

Bollettino MensileICCJ BOLLETTINO MENSILE FEBBRAIO 2012

Francesco FormiconiPresidente della Camera di CommercioItaliana in Giappone

ICCJ Enokizaka Bldg. 3F 1-12-12 Akasaka, Minato-ku, Tokyo 107-0052 • Tel +81-3-3560-1100 • Fax +81-3-3560-1105 • E-Mail: [email protected] / www.iccj.or.jp 2

ICCJ BOLLETTINO MENSILE FEBBRAIO 2012

Ansa a Assocamerestero insieme per l’ItaliaIntesa per promuovere le imprese italiane nel mondo

L'Ansa  e l'Assocamerestero (Associazione delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, 74 in 49 Paesi) hanno siglato un accordo per una collaborazione finalizzata alla promozione del Made in Italy nel mondo. In particolare Assocamerestero e Ansa lavoreranno insieme per promuovere ''Ansa for Italy'', il nuovo prodotto giornalistico internazionale e multilingue di informazione integrata dell'agenzia, destinato alla promozione delle imprese italiane che operano all'estero e alla valorizzazione delle eccellenze italiane nel mondo.

L'accordo è stato siglato dall'amministratore delegato dell'Ansa Giuseppe Cerbone e dal Segretario Generale Assocamerestero Gaetano Fausto Esposito. 'L'incontro e la collaborazione dell'Ansa con l'Assocamerestero - ha detto l'AD dell'agenzia Cerbone - complementa il nostro network, assicurandoci una ancora più grande aderenza al territorio. Una ottima opportunita' di sviluppo per entrambe'.

'La rete delle Camere di Commercio Italiane all'Estero (CCIE) è la più forte e capillare rete di informazione sull'Italian business nel mondo, con 150 tra riviste e newsletter periodiche diffuse in 49 Paesi - ha spiegato Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero - Negli ultimi anni, le CCIE hanno spesso anticipato l'evolversi dello scenario della comunicazione globale, investito sulle potenzialità del web aumentando di circa un terzo la produzione di web tools'. 'L'accordo con ANSA - ha aggiunto - è un risultato importante di questa strategia seguita da Assocamerestero per dare voce diretta al business italiano nel mondo facendo parlare i veri protagonisti dell'internazionalizzazione. Grazie a questo portale, che si aggiunge alle altre azioni in atto da parte dell'associazione, le imprese italiane saranno protagoniste di una vetrina promozionale capace di veicolarne l'immagine all'estero con sempre maggiore forza ed efficacia'.

L'Ansa metterà a disposizione del progetto una piattaforma telematica che costituirà, anche con la collaborazione delle imprese, uno strumento funzionale alla rappresentazione e alla comunicazione del Prodotto Italia.

Una piattaforma che si avvarrà soprattutto di Ansa for Italy, un flusso quotidiano e multilingue di otto reportage corredati da foto e video sui fatti di politica nazionale, sulla storia, la cultura, la moda, lo sport, l'enogastronomia, lo sviluppo tecnologico, gli eventi in Italia o legati all'Italia nel mondo. L'Assocamerestero, che svolge una costante azione di indirizzo strategico per le attività svolte dalle Camere di Commercio Italiane nel mondo a sostegno del Made in Italy, si impegna a rappresentare e promuovere il servizio a tutte le CCIE associate.

Gaetano Fausto Esposito (a sx), Segretario Generale dell'Assocamerestero, e Giuseppe Cerbone, amministratore

delegato dell'Ansa

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Art&Tourism, la fiera del turismo culturaleOrganizzata a Firenze dal 18 al 20 maggio, il nuovo appuntamento fieristico farà convergere nel cuore dell’Italia il meglio dell’offerta culturale nazionale e internazionale, così come i principali operatori turistici. Interessato a esporre? Chiedici come.

Art&Tourism è la prima fiera internazionale dedicata al turismo culturale: si pone come punto di contatto privilegiato e unico tra pubbliche amministrazioni, soggetti e istituzioni culturali, aziende ed operatori turistici con il fine di migliorare le sinergie, offrire un luogo dove fare business qualificato e fornire un contatto con mercati sempre più ampi e variegati.

Con oltre 2.000 tra buyer internazionali e trade visitors selezionati e un pubblico stimato in più di 20.000 presenze, Art&Tourism rappresenta una vetrina esclusiva dove vendere e promuovere il proprio prodotto.

Per agevolare la partecipazione delle aziende giapponesi come espositori, ICCJ ha siglato un accordo con l’Ente organizzatore.

Chi espone: Pubbliche Amministrazioni, enti ed istituzioni, culturali e turistici, musei, fondazioni, festival, agenzie di eventi, gallerie d’arte, società di servizi che operano nel settore culturale, palazzi storici e location di pregio, istituzioni scolastiche e mondo della formazione,operatori turistici, alberghi, agenzie di viaggio specializzate in viaggi culturali.

Il profilo dei visitatori:La fiera sarà il punto di riferimento per i principali operatori culturali e turistici italiani e internazionali puntando ad ospitare i buyer del turismo di arte e cultura; i tour operator; le agenzie specializzate e i network più importanti; gli agenti di viaggio; gli operatori dell’arte e della cultura; i cral aziendali e le associazioni; i più

Il logo di Art&Tourism, la prima fiera internazionale del turismo culturale

influenti opinion leader dei due settori; i media specializzati e tanti appassionati di viaggio pronti a scoprire le offerte e le novità presentate in questa sede.Il formatART&TOURISM sarà dedicata sia al mondo del trade, sia a quello del consumer. Tre giorni di scambi commerciali, spettacoli, eventi, conferenze, convegni, workshop tematici e training sessions per gli espositori.- 1 giorno e mezzo dedicato esclusivamente al mondo B2B- 1 giorno e mezzo dedicato al mondo B2C

Vuoi partecipare come espositore? Contattaci per conoscere le nostre offerte.

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Le brevi del mese

GIAPPONE: S&P CONFERMA RATING “AA-”, OUTLOOK NEGATIVO

L'agenzia internazionale Standard & Poor's conferma il rating sovrano del Giappone a 'AA-' ma ribadisce anche un outlook negativo, minacciando dunque un taglio.  L'avvertimento e' legato all'alto livello del debito, il piu' alto del mondo. L'agenzia minaccia un abbassamento dei rating se il governo nipponico manterra' la sua attuale "traiettoria del debito" e si impegna a r iportare l 'out look stabi le se l 'esecut ivo " implementera ' un r o b u s t o e s o s t e n i b i l e consolidamento". Attualmente S&P e Fitch valutano entrambe il rating del Giappone a livello 'AA-' e Moody's a 'Aa3'. In tutti e tre i casi la valutazione e' tre note sotto la tripla A.

(fonte: AGI)

GIAPPONE: TASSI ZERO E POLITICA RESTRITTIVA

Il Giappone torna in recessione: nel quarto trimestre 2011, l’economia si è contrat ta de l 2 ,3% tr imestra le annualizzato (-0,6% rispetto all’estate), dopo il balzo del terzo trimestre e le flessioni dei tre precedenti. È tanto, e soprattutto è molto più dell’atteso -1,3 per cento. Se poi si tiene conto che il d e fl a t o re d e l P i l , u n a m i s u r a dell’inflazione “interna”, ha segnato un -0,9%, se ne deduce che il Pil nominale – l’insieme delle risorse a disposizione per pagare i debiti – è sceso del 3,1%. Non è una bella notizia per un Paese che nel 2010 aveva debiti pubblici pari al 121%, e privati pari al 243% del Pil (161% le aziende non finanziarie, 82% le famiglie). Cosa è successo? Sono calati gli investimenti pubblici, e quelli residenziali, mentre sono tornati a crescere quelli privati. Non è allora una sorpresa se alcuni analisti, come Masamichi Adachi di JPMorgan, siano moderatamente ottimisti sul futuro, almeno per quanto riguarda il Pil reale: la ricostruzione dopo l’incidente di Fukushima dovrebbe spingere ora anche l e cos t ruz ion i e l e spese per infrastrutture. Il governo ha già predisposto gli interventi necessari. Anche immaginando un moltiplicatore pari a uno (o inferiore) – come fanno gli economisti più prudenti - con le nuove spese ci sarà una spinta diretta alla crescita (consumi e investimenti pubblici entrano nella contabilità del Pil).L’andamento dei prezzi (e del pil nominale) invita però a guardare alla politica monetaria. La Banca del Giappone, si dice, non può fare di più: i tassi sono a zero e «l’offerta di moneta è già ai massimi», ha spiegato alla Bbc Martin Schulz del Fujitsu Research Institute. Qualche dubbio però viene. Nessun indicatore, da solo, permette di capire l’orientamento (espansivo o restrittivo) della politica monetaria. Non il livello dei tassi né la crescita – è questa che conta –della quantità di moneta comunque piuttosto lenta. Se M1 – la componente più piccola – ha accelerato fino al 5% annuo – dal 2% di dicembre 2010 – le altre misure (non sempre affidabili), sono aumentate più lentamente: +3% M2, +2,6% M3, +0,4% la L , l a p iù completa . Di ffic i le argomentare che questi ritmi riescano a

compensare il rallentamento dell’attività economica (e degli scambi).Uno sguardo ai mercati conferma questa idea. Il Nikkei è in fase di rialzo, ma ha guadagnato il 10% dai minimi di diversi mesi e resta il 17% più basso dai livelli di inizio 2011; il dollaro/yen si rafforza, malgrado gli sforzi di tenerlo sotto controllo, e così il cambio effettivo; i rendimenti dei titoli a 10 anni sono in calo dall’1,34% di inizio 2011 all’attuale 0,97, e quelli dei titoli a due anni dallo 0,24% allo 0,13 per cento. Nulla sembra segnalare, insomma, condizioni monetarie espansive, che determinerebbero – in via generale – una flessione del cambio e un rialzo di azioni e rendimenti dei bond. Viene in mente, allora, quanto aveva scritto Milton Friedman – non certo un fautore degli “stimoli” monetari o fiscali – nel 1997, a proposito del lo stesso Giappone, consigliando di far salire la massa monetaria. «Non c’è alcun limite – scrisse – alla misura in cui la Banca del Giappone può aumentare l’offerta di moneta, se vuole farla. Una maggiore crescita monetaria avrà lo stesso effetto di sempre. Dopo un anno, più o meno, l ’ e c o n o m i a s i e s p a n d e r à p i ù rapidamente, la produzione crescerà e, dopo qualche tempo, l’ inflazione aumenterà moderatamente». Oggi si sa che la “gestione delle aspettative” da parte del la banca centrale può sostenere questi effetti, spingere i mercati ad aiutare la politica monetaria. Non sembra però che l’ampliamento, a ottobre, del programma di acquisto di bond, da 50 a 55mila miliardi di yen – un aumento da 50 miliardi di euro, l’1% del Pil   - sia riuscito nell’intento. Il cambio effettivo è calato dell’1,4% (fino a dicembre, ultimo dato disponibile), e questo è tutto.

(fonte: Il Sole24Ore)

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ICCJ BOLLETTINO MENSILE FEBBRAIO 2012

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Per maggiori info visita www.iccj.or.jp

8mar.

APERITIVO DELLA CAMERA SPECIALE FESTA DELLE DONNEThe Italian Way to Drink and Network

dove: Bar del Sole Roppongi (Tokyo) quando: giovedì 8 marzo ora: dalle 19 alle 21

SOCI ORDINARI

Azienda: F.C.M. YugengaishaRappresentante: Francesco CanzoniereSettore: ristorazione

Nuovi Soci ICCJ

6mar.

CORSO DI ITALIANO COMMERCIALE dove: ICCJ (Tokyo)

quando: dall’ 8 novembre al 13 dicembre ora: 19 - 20 :30

14mar.

COFFEE SEMINAR speaker: Gian Paolo Braceschi Yokoyama Chishiro

dove: Bar del Sole Roppongi (Tokyo) quando: mercoledì 14 marzo

ora: 19:00 / 20:30

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ICCJ BOLLETTINO MENSILE FEBBRAIO 2012

1 会頭メッセージ 

在日イタリア商工会議所会員及び関係者各位、皆様がよくご存じのように、日本とイタリアの類似点の一つとして、憂慮すべき状況の老齢化社会であることがよく話題にあがります。しかしながら人口統計データによれば、イタリアでは外国からの移民が助けとなって多少は老齢化が相殺されているのですが、一方でこのような補てんがない日本の数値は、かなり深刻な現況を示しています。さらに日本は対GDP比率で世界最高水準の公的債務を抱えた国家という不名誉な記録を非常に長期にわたって更新しており、イタリアやヨーロッパ諸国に限らず、日本においても制度改革や非拡張的な財政政策の検討が必要とされています。おそらくこのような事情から、日本の政府や政治家は非常に大きな関心を持ってイタリアで今何が起きているかを観察しており、国民の痛みを伴うような決断ができない政局の日本においても、イタリア政府が担う役割を何らかの形で当てはめることができるでしょう。イタリア政府は厳しい財政状況を理由に、ローマが2020年の夏季オリンピック開催地として立候補することを支援できませんでしたが、私はまず何よりもローマと東京の対立が回避されたので妥当な決断であったと判断しています。私は2020年夏の五輪招致についてはイタリアが東京を、

ICCJ会報要約(日本語)

会頭フランチェスコ ・フォルミコーニ

その次の2024年については日本がイタリアをと、交互に支援しあうことを期待します。そして次回開催地はリオデジャネイロ、その次は願わくば東京、そしてその次はヨーロッパに招致する可能性の一つとしてイタリアが、1960年のローマオリンピックの時代のように健全かつ堅調な状態に回復し、新たな飛躍を遂げる準備を整えて開催地となることを祈っています。