1993 04 ronago 93

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Giornalini della Parrocchia: 1992-1999 Don Sergio Tettamanti

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  • RONAGO 93 N. 2

    Gli auguri d Pasqua.

    Pasqua: tempo di fiori !Non il mio primo augurio di Pasqua...Gi l'anno scorso, dalle pagine di questogiornalino, facevo giungere a tutti voi il miosaluto. Da poco tempo si era diffusa la notiziadella mia venuta a Ronago e il primo modo diincontrarvi stato quell'augurio pasquale. passato un anno e il ritorno della Pasqua sempre motivo, per i credenti, di grande gioia, dirinnovata speranza. Nel far giungere a voi il mioaugurio, l'anno scorso, ricordavo come Pasqua riscoprire Ges unico centro vivo, punto diincontro e di convergenza per diventarecomunit. Sappiamo come non facile: diversiostacoli si frappongono e impediscono ilrealizzarsi di questa meta. La quaresima chestiamo concludendo deve aiutarci a rimuoverequesti ostacoli; tempo di lavoro, personale ecomunitario, per preparare il terreno a portarefrutti. Troviamo il coraggio di estirpare le erbaccedell'orgoglio, del crederci gi bravi e migliori deglialtri; togliamo l'ostacolo dei pregiudizi edell'invidia; apriamo il terreno della nostra vita adaccogliere l'altro, cos com', ad accoglierebisogni e aspettative di chi ci accanto.Abbattiamo, con la voglia di partecipare, glisteccati che ci chiudono nel nostro podere-potere. Pasqua passaggio! Via gli ostacoli perunirci attorno a Ges, per sentirlo vivo in mezzoa noi attraverso un vita che si fa nuovanell'amore. Pasqua: dopo la potatura, tempo difiori! Dall'albero della croce venga, per tutte lenostre famiglie, l'invito, l'aiuto, la grazia per farrifiorire ogni speranza, ogni fiducia, ogni gestoche ci costruisca sempre pi come comunit delRisorto.Auguri.

    DON SERGIO.

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  • RONAGO 93 N. 2

    UNA QUARESIMAPER FAR CRESCERELA VITAQuesto tema ci ha accompagnati nel camminoquaresimale: attraverso le riflessioni quotidiane,la catechesi, i foglietti settimanali, tutti abbiamoavuto modo di pensare, riscoprire, operare peril grande dono della vita. Nella Pasqua ora laVita trova tutto il suo Senso e la sua Pienezza:Ges Risorto ci dice che la vita vale, sempre;che la vita pi forte della morte; che lavorareper la vita, partecipare alla vita non tempoperso, ma l'unica strada per realizzare s stessie // Regno di Dio tra noi.

    Preghiera di Pasqua:(da recitare in famiglia prima de I pasto)

    Signore Ges Cristo, risuscitato daimorti, che ti sei manifestato ai discepolinello spezzare il pane, resta in mezzo anoi; fa' che rendendo grazie per i tuoidoni nella luce gioiosa della Pasqua, tiaccogliamo come ospite nei nostrifratelli per essere commensali del TuoRegno. TU che vivi e regni nei secoli deisecoli. Amen.

    Dalla Passione alla RisurrezioneLa Pasqua si avvicina. Il mistero cristiano purcomprendendo la croce come passaggioobbligato di salvezza ed espressione sommadell'amore di Dio per l'uomo, dominato dallaprospettiva della risurrezione e della speranza. Ilmomento storico che stiamo vivendo un:momento di "passione". Tante croci, tanti segni dimorte sembrano dominare l'orizzonte sociale epolitico. A livello italiano sotto gli occhi di tutti larete di scandali e corruzioni che stannoemergendo irrefrenabili dalle indagini dellagiustizia e la tremenda situazione economica cheallarga la fascia dei disoccupati e dei cassintegratie provoca un aumento del numero dei poveri. Nonappare meno grave la situazione internazionale.Eppure la nostra fede cristiana ci richiama allarisurrezione. Cosa pu significare oggi continuaread avere il senso della speranza? Significaanzitutto rifiutare concezioni miracolistiche delcambiamento e assumere ciascuno le proprieresponsabilit. Dio Padre non paternalista; nonsi sostituisce all'uomo ma pretende l'apportodell'uomo; lo accompagna, lo sostiene, ma lovuole protagonista. Concretamente, ad esempio,la bonifica morale della societ italiana, che tuttiauspicano, esige non solo la rimozione deiresponsabili politici e amministrativi che hannodemeritato, ma anche il cambiamento di uncostume di vita, caratterizzato dalla ricerca delproprio tornaconto, che impegna tutta la societcivile, i singoli cittadini, le famiglie, i gruppi e leassociazioni. Il male molto pi oscuro eprofondo di quanto non emerga dai processireclamizzati degli ultimi mesi.Continuare ad avere il senso della risurrezionesignifica, inoltre, avere la capacit di cogliere evalorizzare il "positivo" che esiste nella societ. Ilbene fa meno chiasso del male, ma scava inprofondit, costruisce, modifica la storia. E sonotanti i germi di bene. Si pensi anche solo allacontinuit e vivacit delle forze di volontariato cheesprimono valori importanti per il futuro dellasociet: la solidariet, la corresponsabilit, ilrispetto dell'altro.Pasqua: Dio ha scelto di aver bisogno dell'uomoper portare a compimento il suo progetto, chiedea ciascuno di noi di caricarsi delle croci della terrae di trasformarle con l'amore in presenza dirisurrezione.

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  • RONAGO 93 N. 2

    CALENDARIODELLA PASQUA

    DOMENICA 4 aprile: LE PALMEInizio della Settimana Santa

    e giornata mondiale della giovent,

    ore 730 S. Messaore 9.45 presso il piazzale. dell'Ambrosoli:

    benedizione degli ulivi e processionealla chiesa; segue la S. Messa,

    ore 20.00 celebrazione della Via Crucisper le strade del paese, guidata daigiovani.

    LUNED' 5 aprileCONFESSIONI :ore 16.30 per le classi medie;ore 20.45 per le classi superiori, giovani e

    adulti (sono presenti pi confessori)

    MARTED' 6 aprileCONFESSIONI : dalle ore 15 alle ore 16.30

    MERCOLED* 7 aprileCONFESSIONI : ore 14,30 per le elementari

    Insieme, verso la Vita

    TRIDUO PASQUALE :

    GIOVED SANTO, 8 aprileore 20.00 S. Messa nella cena del Signore:

    lavanda dei piedi(bambini di terza elementare)

    e presentazione dei Sacri Olii(ragazzi della Cresima)

    Seguir l'adorazione eucaristica.

    VENERD1 SANTO, 9 aprileore 15.00 VI A CRUCIS

    (sono invitati in particolare tutti iragazzi)ore 20.00 Azione liturgica nella memoriadella Passione del Signore.

    SABATO SANTO, 10 aprileore 20.45 VEGLIA PASQUALE

    Sono invitati in particolare i ragazzidella Cresima con le loro famiglie

    DOMENICA DI PASQUA, 11 aprilenella risurrezione del Signore

    ore 8.00 S. Messaore 10.30 S.Messa ore 16.00 Preghiera vespertina

    e celebrazione dei Battesimi

    LUNED1 dell'Angelo, 12 aprile4

  • RONAGO 93 N. 2

    ore 8.00 S. Messa

    La posta del G.A.M.Nei mesi di gennaio e febbraio abbiamo ricevuto tante notizie dall'Africa: dai nostriMissionari e da Ambrogio, che ringraziamo tanto.Scusandoci del ritardo, le vogliamo far conoscere a tutti per rendere tangibilel'amicizia che tra noi e loro continua.Viviamo questa quaresima nella riflessione, nella preghiera e nella gioia, certi chetutti insieme dobbiamo impegnarci per rendere migliore il nostro mondo.

    Da KALONGO (4/1/93)A tutti gli amici di Padre Giuseppe: Buon Anno 1993 nel Signore!Grazie per i due milioni offerti: i malati pregano con me per voi tutti. Il camion a Kampala: ci vuoletempo ora per sdoganarlo e fare la targa. Spero "un giorno" di vederlo qui e inviarvi foto e articolo!!Un abbraccio forte

    AFF. P. EGIDIO

    Dal TOGO (8/1/93)Carissimi, per informarvi che parto dal Togo. Finalmente, dopo tre anni, il tempo arrivato per me diandare per vacanze. Parto il 15 gennaio e arrivo in Uganda il 16; far pi o meno tre mesi di vacanza. Ilritorno sar intorno alla fine del mese di aprile e, se Dio vuole, far il mio viaggio di ritorno passandoper l'Italia. Tutto dipende da una famiglia a Trento che me l'ha promesso. Tanti cari saluti e auguri atutti.

    P. PHILIP ZEMA

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  • RONAGO 93 N. 2

    Attesissima, da FONTEM, in Cameroun, dove di recente stato mandato Ambrogio(5/1/93)Carissimi tutti,grazie ai vostri auguri puntuali e graditissimi, noi abbiamo passato un Natale molto gioioso, nellafesta, nella preghiera e nella pace. Alia Messa di mezzanotte ero con la comunit di un villaggiosituato a 1600 m, dove vivono i nostri religiosi (due oblati e un capuccino) ed essendo la cappellatroppo piccola e la nuova chiesa in costruzione, la celebrazione stata fatta all'aperto. Cos,seduto l e pigiato tra tanta gente che comincio a conoscere e che gi amo, coi canti semplici ebelli e le note vivissime degli strumenti di qua, ho pensato a tanti, ho pregato anche per voi.Qui va tutto bene. Dopo alcuni mesi di conoscenza reciproca, ora con gli operai ci stiamo "dandosotto" coi lavori anche per non perdere la buona stagione.La gente sa gioire della vita e, al di l dei dolori e dei problemi, sa istintivamente ritrovare il sensoultimo dell'andare quotidiano, o almeno ne avverte il richiamo, e ricerca costantemente di restarein quest'armonia della realt, dove vita e morte, natura e sopranatura, uomo e cose, tutto esussiste in funzione dell'altro. Abbiamo sempre tanto da imparare e quel po' d'amore checerchiamo di dare sempre molto poco in confronto.I miei auguri vivissimi per questo nuovo 1993!Grazie per il notiziario. Ciao!

    AMBROGIO

    Infine, da NAIROBI, in Kenya, riceviamo notizie dei Pokot (7/2/93)Carissimi, pace e bene nel Signore.Scrivo da Nairobi, dove mi trovo per qualche giorno, ma appartengo alla missione di Amakuriatdove suor Amelia ha lavorato vari anni e dove ancora molto ricordata e con tanto affetto. Il benefatto rimane anche quando andiamo altrove.Qualche settimana fa mi arrivata una nota di un'offerta di un milione inviata per i Pokot diAmakuriat. Ringrazio infinitamente il Gruppo Missionario a nome di tutti e insieme abbiamopensato di usarla a bene dei ragazzi e ragazze che ora si apprestano ad iniziare la scuolasecondaria di Kacheliba e per le prime quattro ragazze che desiderano procedereall'infermieristico. Abbiamo molto bisogno d qualche infermiere locale perch quelli che vengonoda altri posti non ci stanno pi di sei mesi - un anno e il lavoro sempre in aumento anche perchnon si trovano medicinali nei dispensari ed ospedali governativi. L'economia a terra e i prezzivanno alle stelle. I poveri saranno sempre pi poveri. Nonostante tutto, guardiamo innanzi confiducia e tanta speranza, certi che il buon Dio vicino ad ognuno di noi e guida tutto ad un lietofine.Abbiamo avuto notizie di Amelia a Natale e ci sono sempre tanto care. Speriamo davvero che, se volont di Dio, Amelia ritorni ancora tra noi. Che il Signore aiuti tutti e ci conservi sempre pi nelSuo immenso amore. Pregate per noi e per i nostri cari Pokot.Con affetto e riconoscenza

    SUOR GIULIANA MARINI

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  • RONAGO 93 N. 2

    Per un mondo pi giusto.

    IL MERCATINO DELLASOLIDARIETSe ve ne sarete accorti, il 3 e il 4 aprile ripresa la vendita di prodotti provenienti dalterzo mondo. Essi, importati in Italiadirettamente da cooperative che garantisconoun commercio equo-solidale, permettono aipiccoli produttori africani o latino-americani unadeguato compenso per le loro fatiche e il lorolavoro. un'iniziativa che un gruppo di giovanie di ragazzi ha intenzione di ripetere una voltaal mese, se si troveranno sufficienti acquirenti,cos da assicurare la continuit dell'aiuto,affinch sia veramente efficace. I prodotti sonovari: caff, th, zucchero, cioccolato o cacao,spezie per quanto riguarda gli alimentari e perla prima volta oggetti di artigianato e capi diabbigliamento confezionati con lo stile e ilgusto di altre culture. Non mancheranno poiprodotti di bigiotteria o per la scuola, nonchgiochi o libri che aiutano a riflettere su questeproblematiche. Sar un modo semplice peressere solidali con gli altri cos da garantireuna vita veramente giusta a tutti coloro che confatica vogliono condurre un'esistenza onesta esemplice. Vi aspettiamo perci numerosi alnostro banchetto!!!

    31 gennaio 1993

    FESTA DELLE FAMIGLIEPenso che nessuno di noi, a cui era giuntograditissimo l'invito parrocchiale, avrebbeimmaginato una festa cos!Certo, le tre interessanti serate dipreparazione, con la visione di un film sullafamiglia e i successivi incontri-dibattito con unopsicologo e alcune coppie, ci avevano gipermesso di "sintonizzarci" .sulla giustalunghezza d'onda, ma stata commovente einaspettata la sensazione che abbiamo provatodurante la S. Messa: stato un po' comerivivere le nostre nozze.L'atmosfera in Chiesa era quella delle grandioccasioni: fiori sull'altare, coro dei bambini,processione offertoriale, banchi "riservati" che,alla spicciolata, abbiamo occupato perritrovarci tutti insieme davanti a Dio non solocome coppie, ma con le altre coppie.Le parole di accoglienza che don Sergio hapronunciato ci hanno introdotto subito nel climadella nostra festa. Una festa, la prima aRonago, voluta dal nostro parroco e da alcunefamiglie proprio per ricordare e vivere in unitanniversari diversi e significativi, dai 5 agli oltre50 anni di matrimonio.Saranno stati gli anelli nuziali portati all'altaredurante la processione offertoriale; sar stato ilrinnovare insieme e a voce alta le formule e lepromesse del matrimonio; sar stato il PadreNostro recitato tenendoci per mano, o il segnodella pace che fa superare con uno sguardotutte le incomprensioni. Sar stato tutto questo,insieme al cartoncino di augurio che donSergio ci ha consegnato alla fine della Messa,chiamandoci per nome. O le sue paroledurante l'omelia, parole che entravano vive eprofonde nella nostra realt di coppia.Fatto sta che, quando siamo usciti dallachiesa, l'emozione era forte, il cuore pieno dipromesse e la vicinanza delle altre coppiequasi un "ponte" in pi che ci univa nellastessa vocazione di vita.

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  • RONAGO 93 N. 2

    Una vocazione bellissima e difficile, di cui poi,riuniti tutti insieme nel salone dell'oratorio per ilpranzo comunitario, abbiamo parlato,scambiandoci cos qualche spicchio di vita, diesperienza, di difficolt e di progetti.Alla fine, anche i ragazzi ci hanno dedicato unloro lavoro, preparato con cura e realizzato contecniche e musiche veramente giuste per fararrivare al cuore il loro messaggio.

    Grazie a tutti: a don Sergio e alle famiglie chehanno organizzato, al gruppo "Foc-e-Fiam" peril pranzo squisito, alle cameriere e camerierivolontari con dieci e lode per il servizio, airagazzi e alla comunit che hanno partecipatoe condiviso la nostra gioia.Trascorsa la festa, deve rimanere il nostroimpegno di famiglie cristiane, la nostra volontdi partecipazione alla vita sociale eparrocchiale, la disponibilit e sensibilitnecessarie per riuscire a "vedere" le difficoltdegli altri e per saperle condividere. Sedavvero fossimo capaci di realizzare tuttoquesto, allora s che dentro saremmo semprein festa.

    ANNA B.

    Alcune immagini di questa giornata: il momento del pranzo

    che ha riunito insieme le coppieche celebravano i pi significativi

    anniversari di matrimonio.

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  • RONAGO 93 N. 2

    DON MATTEO CENSIUn parroco per la comunit

    "Sono sicuro che questo libro far molto benea tanti. un piccolo libro, senza fronzoli. Nontante parole, e per lo pi di don Matteo stessoo di chi l'ha conosciuto". Sono parole delVescovo Mons. Alessandro Maggiolini, riferitealla biografia di don Matteo Censi, uscita inquesti giorni nell'edizione Citt Nuova.Si tratta in effetti di un libro di dimensionimodeste, succinto, quasi scarno, ma che"lascia parlare i fatti e specialmente donMatteo". stato il Vescovo stesso a volerlo,perch "sembrava troppo limpida e genuina lavita di don Matteo perch rischiasse diappannarsi in ricordi vaghi e scoordinati o diessere dimenticata".Don Matteo stato parroco di Ronago dal1967 al 1981. In molti lo abbiamo incontrato,siamo stati amati e lo abbiamo amato.Conserviamo di lui non solo tanti ricordi, maanche i frutti vitali della sua presenza tra noi.La lettura di quelle pagine ci fa ripercorreremomenti di vita della nostra parrocchia; echiss quante cose ciascuno potrebbeaggiungere. Ma questa lettura ci convince chedon Matteo, pur essendo stato il nostroparroco, non ci appartiene. La grandezza,anche se forse nascosta, della sua vita, lo faessere di tutti.Forse possiamo sentire ancora oggi rivolteparticolarmente a noi le sue parole di salutoquando si trasferiva a Lanzo:" Create rapportiveri, autentici di amore e di attenzione tra voi econ tutti. Accogliete il nuovo parroco che ilSignore vi mander e collaborate con lui,vedendo in lui l'espressione della volont diDio, che vede e vuole il bene di voi tutti".

    E.R.

    A due. anni dalla morte(2 aprile 1991),

    un libro che tracciail suo profilo umano e spirituale.

    La presentazione ufficialela sera del 22 aprile, a Como

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  • RONAGO 93 N. 2

    9 febbraio 93

    ASSEMBLEA PARROCCHIALEPer la terza volta, dall'arrivo di donSergio, ci siamo riuniti in assemblea. Tra idiversi punti della discussione,predominante stata la riflessionesull'opportunit o meno di costituire nellanostra comunit il CONSIGLIOPASTORALE PARROCCHIALE, ilparroco ha suggerito diversi motivi afavore di questa scelta. Non solo perchil Vescovo desidera che il C.P.P. siapresente in tutte le parrocchia, masoprattutto perch esso pu essere luogodi maggiore corresponsabilitnell'animazione della vita della comunit,di crescita nella comunione e nellafraternit, e attraverso di esso possonoessere meglio raggiunte le diverse zonedella parrocchia, favorendo quindi lapartecipazione di tutti. Don Sergiochiedeva all'assemblea di essere aiutatoa capire se la comunit pronta a questascelta o se, invece, preferibileattendere ancora, lavorando perconsolidare meglio i diversi gruppi e percreare maggiore sensibilit e maturitnell'impegno di partecipazione-collaborazione alla vita della comunitstessa. L'assemblea ha esposto opinionidiverse, in prevalenza favorevoliall'iniziare questa nuova esperienza;tuttavia il parroco ha invitato i presenti etutti i gruppi ad approfondire meglio laproposta ritrovandosi, nel prossimomese, per aiutarsi a capire in cosaconsista il Consiglio Pastorale e peranalizzare con pi attenzione la realt

    della nostra comunit e la sua capacit direcepirne la proposta.Il frutto di questo lavoro dei diversi gruppisar presentato nella prossimaassemblea pubblica che si terr LUNED'19 aprile alle ore 20.45. In quella sedesaremo chiamati insieme a decidere inmerito alla costituzione o meno delConsiglio pastorale parrocchiale. Perpermettere a tutti una miglior conoscenzadi quanto viene proposto, pubblichiamosu questo numero, alcuni spunti diriflessione tratti da documenti e letteredei nostri Vescovi in merito all'importanzae alla funzione del Consiglio PastoraleParrocchiale. Vi aspettiamo tutti poi allaprossima assemblea per confrontarciinsieme e scegliere i! cammino dacompiere.

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  • RONAGO 93 N. 2

    Spunti per la riflessione....

    IL CONSIGLIO PASTORALEPARROCCHIALE

    * II C.P.P. si deve considerare come organismoespressivo di una stessa realt profonda chedeve essere vissuta: la comunione tra tutti ibattezzati. L dove c' Chiesa, c' "Comunione";ora tale comunione si esprime, se pur in diversimodi, in forme di corresponsabilit. Comunione ecorresponsabilit sono fondamento di questoorganismo.* Alla base del C.P.P. devono esserci una chiaraidea della Chiesa e della Parrocchia comecomunit, la passione per il Regno sorretta dauna tensione pastorale e missionaria, ladisposizione ad un lavoro costante s sistematico,una decisa volont di non chiudersi in unastruttura autosufficiente, ma di vivere indimensione di apertura e di scambio con laChiesa diocesana ed universale.* II C.P.P. un nucleo di fedeli che, insieme conil parroco, ricevono e trasmettono un messaggiopensato, amato, concretizzato; dando, pur contutti i limiti, un esempio di come si crede, si vive esi serve il Regno di Dio.* II C.P.P. si muove avendo come punto diriferimento ii Piano pastorale proposto dalvescovo e in collegamento con il ConsiglioPastorale Zonale per una articolata e omogeneaazione pastorale zonale.* L'impegno di avviare, a modo di seme, in tuttele parrocchie il C.P.P. e di rinnovarnel'esperienza, sar autentica testimonianza di unacomunit cristiana che vive. A questo scopo imetodi per scegliere i membri dei Consigliohanno la loro importanza, ma la cosa piimportante che i consiglieri siano personeinnamorate di Dio e che si sentano nella Chiesacome dei servi, docili ed entusiasti.* II C.P.P. dovr aiutare il parroco a meglio capirele esigenze del popolo di Dio vivente nellacomunit: dovr elaborare ed attuare il pianopastorale parrocchiale tenendo conto delledirettive del vescovo e in sintonia con la Zona.

    Dalla collaborazione allacorresponsabilit

    Essendo tutto il popolo di Dio investitodell'unica missione, si comprende perchvige fra tutti una vera uguaglianza riguardoalla dignit e all'azione comune a tutti i fedelinell'edificare il corpo di Cristo. Se vige fratutti (pastori e laici) una vera uguaglianzariguardo al compito di edificare il Corpo diCristo, allora tutti sono corresponsabili diquesto compito. Corresponsabilit pi checollaborazione: collaborazione suppone checi sia qualcuno responsabile il quale chiamialtri ad aiutare (chi responsabile decide,propone, eventualmente delega);corresponsabilit significa che tutti sonoresponsabili - sia pure secondo modalit ecompiti differenziati - e che quindi in tuttiesiste il diritto-dovere di operare per lacrescita della Chiesa. Diritto-dovere chescaturisce dall'appartenenza alla Chiesa (inforza del battesimo e della Cresima) e chescaturisce anche dai carismi di cui ciascuno rifornito dallo Spirito Santo. In forza diquesta corresponsabilit, gli organismipartecipativi (C.P.P.) sono il luogo in cui leproposte pastorali nascono e si definisconocon l'apporto di tutti.

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    Vita in Oratorio

    DAI 15 ANNI IN POI... VOGLIA DI VIVERE!Se qualche mese fa mi avessero chiesto un parere su come sarebbe stato il cammino di ungruppo di ragazzi dalla terza media in poi, non avrei saputo rispondere...perch nella nostraparrocchia a partire dalla terza media all'Oratorio ci si trovava veramente in pochi. Perciall'inizio, tutti noi animatori, eravamo contemporaneamente affascinati e spaventati da questanuova avventura che volevamo insieme cominciare. Ma oggi, ripensando al pezzo di stradache insieme abbiamo compiuto, oserei dire che siamo contenti, perch veramente bellovedere i ragazzi che si ritrovano gioiosi a condividere momenti di riflessione o di svagoall'oratorio che ultimamente sempre aperto. Eh s, forse sono proprio loro l'espressione pigioiosa della nostra comunit, un po' rumorosi magari e qualche volta incostanti, ma pieni divita, la stessa su cui, il luned a catechismo, stiamo riflettendo insieme. Infatti a partiredall'inizio della Quaresima il tema della vita ha offerto occasione di meditazione e discussione,grazie a una serata di testimonianze di chi per essa opera in vari ambiti volontariamente. C'stata poi la lettura, con conseguente riflessione a gruppi, del messaggio del Papa ai giovani,che, guarda caso, aveva come spunto la frase: "Sono venuto perch abbiano la vita..." Matornando indietro nel tempo, ai mesi scorsi, credo proprio di poter dire che anche lapreparazione dello spettacolo per la festa delle famiglie, che ci ha coinvolti non poco, sia statoun riflettere sulla vita che fatta di tanti momenti pur diversi, ma tutti segnati dall'amore. E poitutto il resto, che vita ragazzi! Le iniziative non si contano; dalla raccolta del pane secco, allavisita alla casa d'accoglienza per ragazze-madri, senza dimenticare il mercatino dei prodottiequo-solidali o i pomeriggi trascorsi alla casa di riposo Divina Provvidenza di Como. Sono tuttimomenti che ci hanno aiutato a scoprire un nuovo modo di stare in oratorio e cos conoscererealt diverse, senza tuttavia dimenticarci di coinvolgere la nostra comunit nelle riflessioni escoperte. Certamente non sono mancate le occasioni di divertimento; dalle vacanze natalizie aGerola, a una serata in pizzeria, e poi ogni sabato sera il ritrovo in oratorio per giocare ovedere films. E chiss che dopo queste poche righe, che sicuramente non possono esprimeretutto l'entusiasmo di chi condivide tutto questo, non vorrete anche voi partecipare. Magariproprio dopo Pasqua quando verranno a trovarci gli amici della Cassa-alloggio di Olgiate e glianziani del Don Guanella che ormai sono nostri amici, per vivere giornate di festa. Maaspettiamo altri ragazzi e giovani anche per le iniziative del sabato sera e per gli incontri delluned. Insieme continueremo allora, con pi fiducia, la nostra riflessione sulla vita, questa vita,che come abbiamo intuito, pu essere felice se si sa gioire delle piccole cose e la si sa donareagli altri. E io credo davvero, che nonostante le difficolt e i limiti di questa esperienza, questa stata una scoperta davvero affascinante, tanto da far s che anche noi animatori, ci sentiamoadesso parte integrante di questo gruppo, anche se non abbiamo pi la loro giovanissima et.Ah, naturalmente ci tengo per a precisare che la voglia di vivere sempre la stessa.

    ERMINIA

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  • RONAGO 93 N. 2

    Vita in Oratorio Carnevale

    Con il verde nel cuoreII carnevale di quest'anno stato diverso da tutti gli altri anche perch iniziatoqualche settimana prima... Infatti nelle domeniche precedenti, abbiamo realizzatomaschere e vestiti originali sul tema "con il verde nel cuore" (una buona scusa ancheper risparmiare sui materiali). Divisi in gruppi, i bambini hanno inventato, con le lorocatechiste, un abito ecologico: lattine, api, coccinelle, animali dell'arca di No, fiori. stato bello ritrovarsi al di fuori degli incontri di catechismo per collaborare e divertirsiinsieme. Il giorno della sfilata abbiamo percorso le vie del paese con i nostri vestiti"biodegradabili". Poi, con i genitori, in salone ci sono stati giochi scherzosi emovimentati degni dell'occasione, sotto l'attento giudizio della giuria: i ragazzi di terzamedia. Alla fine, dopo la premiazione del miglior gruppo mascherato e della squadravincitrice dei giochi, non poteva mancare un'abbondante merenda.Finalmente un carnevale dove non conta il vestito pi costoso, ma l'affiatamento e lacollaborazione di gruppo!

    A. E M.

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  • RONAGO 93 N. 2

    Vita in Oratorio Attivit domenicali

    Il foglio biancoEbbene, eccomi qua...Il "Don" mi ha detto che devo scrivere l'articolo per il giornalino, ma io non ho proprio ideadi cosa scrivere! Beh, naturalmente che ci troviamo ogni domenica alle 14.30, ma questolo sanno gi i bambini! Gli impegni sono tanti e vari, ad esempio c' chi prepara ilsimpatico regalo per la domenica di Pasqua ( ma questo non posso scriverlo perch unasorpresa!) Posso per raccontare che bella idea hanno avuto i bambini per la raccolta deifondi per le missioni diocesane, cio la costruzione di Ronago con dei cartoni da unaparte, dall'altra delle capanne africane unite da un ponte su cui passer un camioncon gli aiuti...dunque lavoro ce n' per tutti! Ma i bambini lo sanno gi. Sannoanche che ci sono dei giochi super-fantastici, ma allora che cosa possoscrivere? Il problema riuscire a mettere sul foglio bianco l'entusiasmodei bambini per il lavoro e per i giochi, l'impegno che ci mettono nelrealizzare il loro "pezzettino" di lavoro... e poi? che cosa scrivo?Non facile mettere sul foglio tutte queste emozioni. Devoscrivere anche di portare degli amici, ma anche questo risaputo, c' posto per tutti in oratorio! lo intantoper non so da che parte prendere! Dopotutto,l'importante che i bambini siano presenti eche il loro entusiasmo sia di sprone a tuttequelle persone che vorranno venire atrovarci la domenica. Ma io sonoancora qui con il solito fogliobianco: che cosa possoscrivere?

    EL.

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  • RONAGO 93 N. 2

    Ricordi...

    FLASHBACKQuasi senza che ce ne accorgessimo, il 1992 si portato via una parte di vita ronaghese.Infatti, anche se le solite voci foriere di cambiamenti ci avevano messo sull'avviso, sia laIrene che il Tobia hanno chiuso i battenti in sordina, senza far rumore.Non possiamo non pensare a loro con affetto e nostalgia dopo che, per tanti anni, da dietroi loro banconi, hanno servito parecchie generazioni di ronaghesi.Mi ricordo ancora l'Irene quando era nel vecchio stabile a un passo dalla scuola e di come noiragazzini andavamo da lei a prendere il gelato da dieci o da venti (lire, s'intende), le liquirizie e idolciumi vari che ti affascinavano anche solo a guardarli. E il loro profumo si mescolava a quelloche veniva dai bidoni del latte, quando il Franco aveva finito il suo giro con il camioncino Tigrotto.LE donne, che al mattino presto e con la fedele "sportina" in mano andavano a far la spesa dalTobia, incontravano sui gradini del suo negozio frotte di studenti in attesa della mitica Baradelloblu, con il condizionatore a spifferi e la marmitta a sbuffo, il cui pur pestilenziale tubo di scariconon riusciva a soffocare l'odore del prosciutto e del pane fresco (il pane era firmato Piubellini e dalui stesso, al volante della sua 600 multipla, veniva rapidamente distribuito ai clienti).Nel negozio, il Tobia e la Teresa erano molto indaffarati a quell'ora, ma soprattutto lo sguardo di luisi accompagnava scherzoso, quasi complice, anche burbero se necessario, ma sempre attento epartecipe.E a questo punto, giustamente, non possiamo dimenticare qualcun altro che, se anche si ritirato gida qualche tempo, occupa pur sempre un posto importante in questo angolo dei ricordi. Parlo dellaLuigia e del Federico e del loro mini-emporio di ortofrutta, giornali e... figurine. La casa non esisteneanche pi, ma la loro presenza quotidiana per tanti anni non pu passare inosservata.Come inosservate non possono passare le due mercerie- cartolerie pi "in" di Ronago: quella dellaPina e della Olga Anselmi, dove pennini e cannucce non avevano segreti, dove trovavi semprequello che ti serviva e insieme ti portavi via qualche utile consiglio su come usare bene e far durarea lungo ci che avevi comprato.Dal Pierin Bagatt e dalla Elsa la gamma degli articoli non aveva frontiere. Ci potevi trovare di tutto(e, a onor del vero, questo succede ancora oggi con la Franca e il Sergio): dalle scarpeall'abbigliamento, dalla merceria alla cartoleria, dalle lampadine ai giocattoli, ai libri di avventure evia via fino a qualche pezzo utile per il fai-da-te casalingo. L risolvevi il tuo problema senza doverandare fino a Uggiate e in pi trovavi ( e trovi) sempre tanta disponibilit e gentilezza.Negozi di paese, negozi a dimensione umana, dove c'era sempre spazio per due chiacchiere e uncommento.Non dobbiamo dimenticare poi il bar-tabaccheria dell'Angioletta, dove nonni o zii ti mandavano aprendergli il sigaro o le cartine per le sigarette.

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    Ricordi..

    E possiamo non ricordare l'Angioletto Merlo? Oltre che il negozio di barbiere, sapeva egregiamentegestire anche le scartoffie burocratiche nei vari uffici della zona o di Como, per chi ricorreva al suoaiuto. In estate e in inverno, in sella alla sua inseparabile lambretta. Per il settore elettrodomestico-musicale, si poteva ricorrere con fiducia all'Enzo Corti, esperto e disponibile consulente, installatoree tecnico. Se lo chiamavi per una riparazione, eri almeno sicuro di non prendere la scossa per ilfisso-trasferta. Dalla vetrina del suo negozio-magazzino, occhieggiavano invitanti, tra i frigo e lelavatrici, i dischi dei mostri sacri sanremesi dell'epoca ( Modugno, Tajoli, Villa, Pizzi, Cinquetti). Ein mezzo a loro, il volto sorridente di Papa Giovanni, sulla copertina del disco con la sua voce, cistava benissimo.Erano i tempi in cui ricordiamo il Tino e la Marina, insieme all'Andrea e all'Angela, avvicendarsidietro i banconi della Cooperativa di consumo e della Cooperativa "circolo". La Coop consumo eraaperta anche alla domenica mattina e le massaie, uscite dalla messetta, ci andavano a comperare ilpane e, nelle grandi occasioni, anche l'affettato.Il circolo, proprio l accanto, era invece frequentato dagli uomini. Non si usavano tanti "stuzzichini"da esporre sul bancone, ma l'ambiente era sempre affollato.

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    Ricordi...

    E il "centro commerciale" di Ronago non finiva l. Aveva ed ha tuttora altri due fiori all'occhielloche, pur dopo tante primavere, hanno mantenuto intatta la loro freschezza. La freschezza infatti ilrisultato dell'accurato e paziente lavoro della Sig.ra Bambina nella lavanderia-sartoria che con suomarito Francesco ha aperto tanti anni fa.Freschezza anche il simbolo della macelleria Livio e non solo per il fatto che dall'Ercole la carne sempre buona, ma anche per le temperature polari del suo negozio dove, lui al bancone e laRosangela alla cassa, hanno sfidato uniti tanti gelidi inverni.A Ronaghino, punto di ritrovo sotto il caratteristico pergolato, era "ut buteghin" del Luigi Galli, poiriaperto sulla strada nuova come apprezzato ristorante.Nell'odierna via Bellaria c'era il Gin Ferett".Qualche anno dopo, in zona dogana, furoreggiava il Bar Gino.Nei miei ricordi di bambina c' poi un posto speciale per il Dante e la Zeffera. I loro due eserciziservivano egregiamente la rete avventori/massaie dei Mulini. Grazie al campo da bocce e alla TV,1'"audience" era forse a vantaggio del Dante, dove al sabato sera ci si ritrovava in tanti per vedere il"Musichiere" o "Lascia e raddoppia" o magari anche solo il carosello.Dalla Zeffera e dal Visconti l'atmosfera era invece pi tranquilla; gli uomini se ne stavano seduti altavolino a far la partita a carte o chiacchierare, ma non di rado, specialmente nelle sere d'estatequando vi si univano anche le donne, si sentivano cantare in coro le canzoni della guerra del '15 equelle della montagna.Tutte queste persone incutevano un certo timore a noi ragazzini, un timore "giusto" che con il temposi trasformato in rispetto e che adesso profonda gratitudine. La loro infatti, se consideriamoanche solo i sacrifici e le limitazioni alla propria libert che questo tipo di attivit comporta, unavera e propria testimonianza di vita.Per questo vogliamo ringraziarli tutti di cuore ( e per la Pina e la Olga che purtroppo non sono pitra noi, il grazie giunga alla Vittorina che per lungo tempo ha saputo continuare con seriet ecompetenza la loro attivit).E non posso finire se non con un augurio sincero a tutte queste famiglie. Sono sicura che, a lorovolta, si uniscano volentieri anche agli auguri che vogliamo fare ai negozianti di Ronago che sonoancora sulla breccia: la merceria Bernasconi-Ghielmetti, la macelleria Livio, la lavanderia Russo,l'alimentari Alede, il bar Graziella di Lampona, il bar Mattia, il bar Sport, la Maria di Idea-moda, laMaria e l'Enrico parrucchieri, il panificio Fieni. Sono rimasti in pochi, ma sono senz'altro buoni. Atutti loro l'augurio sincero di continuare e prosperare, malgrado questi tempi difficili.

    ANNA B.

    P.S. Ho "pescato" soprattutto tra i miei ricordi e pu darsi che qualcuno o qualcosa mi sia sfuggito.Se cos fosse, me ne scuso e rimando eventuali aggiunte o rettifiche alla prossima edizione delgiornalino.

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    AIUTO !Caro amico,il 13 marzo scorso, il cardinale di Milano ebbe adichiarare al "Giornale": "nel 1984, fu allora cheparlai della necessit di lottare contro la pestedella corruzione". Ordunque, come mai si continuata inalterata la sollecitudine e lapromozione di quella fantomatica cosa descrittacome unit politica dei cristiani nonostante lapresenza di quella peste?"Il vostro parlare sia s s, no no" ordina Ges aisuoi: -non sarebbe stato pi opportuno quindigridare con veemenza come fece Lui stessocontro i mercanti nel Tempio ed ancora pi controfarisei ed ipocriti "guai a voi...razza divipere...sepolcri imbiancati...che imponete allagente pesi insopportabili...via da me,maledetti..."? Domenica 21 marzo scorso, poi, diSan Paolo ci stato letto: "Non partecipate alleopere infruttuose delle tenebre, ma piuttostocondannatele apertamente!"...Opere,eufemisticamente e molto benevolmente definibiliinfruttuose ne abbiamo sopportate e sofferte daanni ed anni ed allora perch mai avremmodovuto addirittura diventarne complici? E le"condanne aperte" di San Paolo chi avrebbedovuto dichiararle? Tra la gente comune,ingannata, bistrattata,depredata, ma che puretenacemente vuole salvaguardare l'unit, laconcordia, la dignit delle proprie famiglie,disgusto e collera si fanno sempre pi consistentie preoccupanti anche perch parole di Verit, diconforto e di difesa proprio da parte di chimaggiormente perseguiva l'unit politica deicristiani, infaustamente tradita, sembrano oggirare e tenui, quasi imbarazzate, a fronte di unaincessante loquacit passata...Ma disgusto e collera potrebbero anche tracimaredecisamente qualora si avverasse ci che gista... nell'aria!.."Parte della responsabilit della corruzione deipartiti da imputare allo scarso impegno deicattolici in politica". Questo falso e paradossalesofisma, che racchiude non poco discredito,protervia ed alterigia nei nostri confronti, stato

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    rigurgitato da una tale Maria Eletta Martini a Como, presso il Centro Culturale (!) De Gasperi (comeriferito dal Settimanale n.11 del 13-3-93). Ebbene, persino gli sciocchi sanno che per essere in grado di"collaborare" o di servire la politica non bastavano capacit, onest, fervore... bens un'unicaprerogativa o condizione che nulla aveva a che fare con la vera politica, ossia l'abilit di produrrecorpose, non importa se ladresche, tangenti per i "loro" cenacoli malavitosi mimetizzati dietro unacroce-scudata e, purtroppo a tante, troppe tonache!.. Siamo alle solite funeste storie: Adamo accusaEva, Eva incolpa il serpente e noi...noi si continua comunque a pagare! Se quella tal Maria ElettaMartini era pure portavoce dell'immaginoso "rinnovamento" oggi tanto attuale, allora c' proprio datemere che noi elettori si sia per questi "rinnovati" politici tuttora dei bacchettoni gonzi equipaggiati diquarantennali paraocchi, bavagli e redini...Poveri noi se attendiamo il rinnovamento da...trapassati! Intanta babele ed accozzaglie di ideali, di ruoli, di inganni ed illeciti istituzionalizzati a sistema, di affarismie via dicendo, disgusto, sgomento, smarrimento...dove e come potranno recuperare limiti?Se "quelli" sono gli annunciatori del "rinnovamento", aiuto! Se "quelli" sono gli operatori di giustizia e dipace, aiuto! Se "quelli" sono i portatori del germe della speranza, aiuto! Se "quelli" sono i testimoni diideali cristiani nella politica, aiuto!A Giovanni il Battista Ges, per essere riconosciuto come "colui che deve venire" e cio il Salvatore,fece riferire:"! ciechi vedono, i muti parlano, gli storpi camminano...ed ai poveri viene annunciata labuona novella". A noi "poveri" elettori viene invece annunciata soltanto la cattiva novella della nostracomplicit per le pantagrueliche abbuffate nelle tangentopoli nazionali, quindi nessuna possibilit divedere qualche miracolo...anche perch "chi deve venire" gi qui da decenni! Per me, dunque,nessun salvataggio in vista per cui dovr angosciosamente continuare ad invocare aiuto! Gi, ma aiutoda chi?Amico, spero di leggerti proficuamente... Ciao,a presto!

    GIUSEPPE GAVIOLI

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  • RONAGO 93 N. 2

    AIUTATICHE IL CELTI AIUTA.Caro amico,se la Fede, la pi umile maconcreta, avesse tantaprevalenza ed efficacia su di tequanto dimostrano di averne leTV con i loro bottegai-dissacratori anche di ognisentimento religioso o gli stessitestimoni di Geova per l'abilitnell'amputare dal Vangelo leparole che pi ti aggradano, tusaresti tutt'altro che un dispersoin cerca di aiuto, sebbene unostraordinario portatore di aiuto!Ed invece, saccente esupponente, ti arroghil'irresponsabilit di rimproverare,con fazioso supporto delVangelo, addirittura un Vescovodella Chiesa, della tua Chiesa! Ecos quelle tue espressionihanno lo stesso aberrantenonsenso che avrebbel'accusare gli Apostoli diconnivenza nel tradimentotramato e consumato dal loro"amico" Giuda!"Accade che la coscienzamorale sia nell'ignoranza e diagiudizi erronei su azioni dacompiere e gi compiute...Ciavviene quando l'uomo non sicura di cercare la verit...All'origine delle deviazioni delgiudizio la pretesa ad unamalintesa autonomia dellacoscienza, il rifiuto dell'autoritdella Chiesa, del suocatechismo e la mancataconversione..." Cos risponde ilnuovo catechismo (immenso!)alle sue elucubrazioni scriteriate.Altrettanto iniquo, perchgenerico e generalizzato, l'accusare e il condannaregovernanti, politici,

    amministratori tutti insieme: nonsolo tu non esprimi nulla diinedito, ma non suggerisci unasola proposta e quindi dimostriancora una volta quanto tu siasuccube dei "mass-media" daesprimerti, come oggi correntevuole, scimmiottando quei tuoifalsi profeti televisivi in quelleloro quotidiane scaltre emachiavelliche competizionidestinate ai tanti allocchi cheabboccano come...te! Amico, daila viva sensazione che il tuocervello sia prossimo allafusione, perch rimaneinspiegabile come tu non possarenderti conto quale baratrodivida la tua, la nostraquotidiana vita da quellavolgare, immorale, violentablasfema ed aggressiva delleTV!La nostra vita d'ogni giorno, diogni santo giorno, infattiprofusa di affetti, laboriosa,civile, rispettosa,sobria, tesa albene, all'amicizia, alla solidariete, non da ultimo, alla difesa dellasacralit della vita.Amico mio, se tu cerchi aiuto,non puoi fare altro che guardartiattorno perch proprio attornoa te che si vivono programmiveri, di vita, della vita! Ognipersona, ogni famiglia, ognicomunit, ogni paese...:eccoquali sono e dove stanno i veriprogrammi vivi, da vivere. Ilbimbo, il pensionato, ildisoccupato, il malato, il disabile,il lavoratore, la preghiera, lachiesa, gli incontri, ildivertimento... tutto unimmenso, incomparabileprogramma vivo, da vivere!

    "Venite a me, benedetti dalPadremio, perch ero malato,disoccupato, carcerato, senzapatria, deriso, analfabeta...e miavete amato": ecco il biglietto dientrata nella vita, in quellaeterna, che dovremmopossedere...Amico, qui sta il punto: nonsaremo giudicati sul comeabbiamo votato n se avremo"denunciato" corrotti e corruttori,n se avremo fatto tantecomunioni o assistito a tanteMesse, a tante prediche...benssu come avremo vissuto queiprogrammi di vita nella vitaquotidiana. Nessuno pu aiutartise innanzitutto non cominci afare la tua parte: a te la scelta.Tu cerchi aiuto? Aiuta!Recentemente d hanno letto inchiesa:" A chi ha, sar dato":ebbene, possiamo parafrasare:a chi da sar dato!Ciao amico, non cerco diconvincerti, ma di volerti bene. Tisaluto ed a presto!

    GIUSEPPE GAVIOLI

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    Una proposta...Gioved 25 marzo si svolta, presso la salaconsiliare del Comune, un1 assemblea sul tema: "Ronago e i giovani: realt e prospettive".Una tematica estremamente delicata ecomplessa, quella proposta, che meritaattenzione, impegno e approfondimento. Esicuramente, pregio di quel-la serata, statol'aver risvegliato l'attenzione verso la realtgiovanile, anche se poi la discussione,soffermandosi su aspetti molto particolari esettoriali, non ha dato modo di entrare nelmerito del problema. Anche la parrocchia e irappresentanti dell'Oratorio hanno partecipato aquesto incontro che ha visto riunite insieme lediverse componenti del nostro paese:dall'amministrazione comunale, alla Sportiva,dalla Pro Loco alla Biblioteca, al gruppo Giovaniidee '92 promotori della serata stessa. Da partedella comunit parrocchiale stata ribadital'attenzione verso i giovani, finalizzatasoprattutto, per la fascia d'et oltre i 18 anni,nell'offrire uno spazio nel quale possanomettere le loro capacit e doti a servizio dei pigiovani di loro, della comunit stessa e dei pipiccoli (bambini, anziani, emarginati...). Nelcontempo si ricordato come la Parrocchia,svolgendo la sua funzione educativa, offreattivit specifiche, incontri e proposte diverse,finalizzate alla formazione e crescita umana ecristiana del giovane (basta seguire conattenzione i continui avvisi e gli stessi numeridel giornalino); il tutto comunque frutto, nondell'improvvisazione o di richieste particolari dialcuni, bens di un progetto comune che nasceall'interno della comunit stessa e che tende arealizzarne le finalit proprie.

    Essendo tuttavia, la fascia giovanile inquestione, caratterizzata da scelte diversificatee spesso ben definite, data la maggiore et,appare ovvio che la parrocchia non pu, e nonvuole, essere considerata unico ambito diproposta giovanile. Risulta invece necessarioche parrocchia e altre forze sociali agiscanoinsieme per una reale "politica giovanile" chedeve trovare nell'amministrazione comunale ilpunto di convergenza e il luogo dovecoordinarsi. dunque questa la proposta,l'unica, fatta in quell'assemblea da parte dellacomunit parrocchiale stessa: chel'amministrazione comunale promuova laformazione di una "commissione" o gruppo dicoordinamento giovanile, rappresentativo dellediverse realt che operano pur con modalitdiverse a favore dei giovani. Queste realt(Parrocchia-Oratorio, Biblioteca, Pro Loco,Sportiva, gruppo Giovani Idee...), rappresentateda un solo loro componente, si confronterannoe insieme elaboreranno proposte e attivit per igiovani oltre i 18 anni, mettendo a disposizionele diverse e specifiche competenze e lestrutture a loro disposizione. L'amministrazionecomunale si far carico di coordinare talegruppo, di approvarne le proposte e dicollaborare nella loro realizzazione. solo utopia? Pensiamo invece che sia l'unicastrada da percorrere per riuscire a farequalcosa di concreto e per riuscire a farloinsieme, superando pregiudizi e inutili rivalit,che non fanno bene in primo luogo ai giovanistessi. Su questa proposta e sulla suarealizzazione diamo la nostra pienacollaborazione e restiamo in attesa di unarisposta.

    DON SERGIO

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    IV pellegrinaggio dei giovanialla Madonna del Soccorso1 maggio 1993 in occasione della giornata mondiale di preghiera per le vocazioni

    Tema della giornata: "Ti ha dato tutto".L'amore gratuito che Ges manifesta donando se stesso un invito per noi a vivere le gratuit in ogniforma di servizio a favore degli altri.

    ProgrammaOre 9,30 Ritrovo e accoglienza a LennoOre 10,00 Recital vocazionale proposto dai giovani della Zona "Tre Pievi"Ore 11,00 Per gruppi, visita guidata agli stand con pausa per pranzo al sacco - In due chiese sar

    proposta l'adorazione eucaristica continuata e guidataOre 15,00 Testimonianze all'Abbazia dell'AcquafreddaOre 16,00 Pellegrinaggio al Santuario (celebrazione della "Via Matris")Ore 17,00 S. Messa presieduta da Mons. Vescovo

    Stand previsti:Mostra vocazionale - Missionari (Saveriani/O.M.G./Cooperativa prodotti missioni) - Suore Paoline - IISettimanale - Movimento per la vita - Monastero invisibile - Azione cattolica - Ancelle del Signore -Caritas (Obiettori/Anno di volontariato sociale) - Arte e storia a S. Benedetto - Istituti secolari - Presenzadi Maria nelle zone pastorali - Pastorale del lavoro - Gruppo famiglie.

    L'appuntamento del 15 maggio allo stadio di SanSiro. Con i Vescovi lombardi e Madre TeresaPREGHIERA E TESTIMONIANZA DI "UN

    POPOLO PER LA VITA" ormai vicina la data del 15 maggio: in quel pomeriggio, con tutti i Vescovilombardi e con Madre Teresa di Calcutta, ci ritroveremo insieme a Milano. Lapreghiera e la testimonianza di un "popolo per la vita", concluderanno la riflessionedi tutti i cristiani della Lombardia su "NASCERE E MORIRE OGGI". Tutti insieme,ragazzi, adolescenti, giovani, adulti e anziani, siamo invitati a ritrovarci per far partedi questo popolo per la vita con la presenza anche di sorelle e fratelli ammalati,sofferenti ed emarginati. Le informazioni pi precise per la partecipazione a questoappuntamento verranno date in seguito anche attraverso un numero speciale delgiornalino dedicato al tema della Vita.

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    Tra gli aspetti che le amare cronachequotidiane sugli scandali politici fannoemergere, ve n' uno, a mio parere, che forsestiamo colpevolmente sottovalutando. l'effetto devastante che questo modo diconcepire la politica potr produrre sulle nuovegenerazioni. Vi sono infatti ragazzi, chesaranno presto chiamati a votare, condannati aconoscere la politica solo come sinonimo diaffare, di tangente, di mazzetta, a pensare allapolitica non come servizio, ma come occasioneper potersi arricchire, per essere privilegiati eriveriti.In questa vicenda siamo stati forse troppocalamitati dal nome altisonante del politico odel manager arrestato per poter pensare alleconseguenze anche sociali di questosconvolgente fenomeno. Chi andr a spiegareal giovane in cerca di prima occupazione che illavoro sar duro da trovare perch alcuneimprese, invece di investire nelle innovazionitecnologiche e credere nel libero mercato,preferivano comprarsi in soldoni l'appalto per lacostruzione della metropolitana o dello stadio?Chi lo convincer che in un concorso pubblicotutti hanno pari opportunit di riuscita? Chi glispiegher che il voto e la partecipazione allevicende amministrative e politiche sonoimportanti per la sua vita e per quella dellacomunit cui appartiene?Gli anni '80, che hanno certamenterappresentato un momento di indiscutibilebenessere per il nostro Paese, dovuto anchealla buona congiuntura internazionale, sonostati anche gli anni in cui spesso si antepostol'individualismo alle ragioni della solidariet,l'interesse privato al bene collettivo. Si era cosdiffusa una mentalit secondo cui chi parlava diausterit, di regole da rispettare, di attenzioneverso le persone pi deboli veniva spessoaccusato di fare del moralismo astratto, mentre

    imperavano la spregiudicatezza e il successoad ogni costo. La conseguenza di questamistificazione culturale stata la legittimazionein politica, in economia, nei mass-media di unafraintesa "cultura della modernit", spacciandoper modernit l'assenza di regole, di leggi e divalori. "La politica - stato scrittorecentemente - dovrebbe essere una delleattivit possibili per lasciare il mondo miglioredi come lo abbiamo trovato". Questa vicendasembra avere soffocato questa speranza.Dobbiamo avere il coraggio di ripensare allapolitica in modo nuovo, facendo ogni giorno ilnostro lavoro con coscienza, avendo cura didare dignit ai nostri gesti, riappropriandocicollettivamente di un'etica che abbiamorelegato in secondo piano. In questa vicendanon c' posto n per vendette n per rivincite,perch abbiamo perso tutti. urgenteriacquistare una coscienza libera da pregiudizi,avere la consapevolezza che riavvicinare igiovani alle istituzioni sar un cammino lungo efaticoso. Ma non abbiamo alternative, se nonvogliamo che un'intera generazione ci rinfaccidi lasciarle in eredit un Paese dove il pi fortee il pi furbo sono i modelli vincenti.

    MAURIZIO

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  • RONAGO 93 N. 2

    Dalla Biblioteca

    A TEATRO CON LA TUA BIBLIOTECADomenica 18 aprile 1993 Teatro di Saronno"ARSENICO E VECCHI MERLETTI"di J. Kesserling, con Andy Luotto e Isa BarzizzaPrezzo, tutto compreso, Lit. 40.000Continuano le nostre trasferte a teatro, questavolta con un classico del racconto giallo.Le prenotazioni si effettuano come semprepresso la Biblioteca durante gli orari di apertura,fino ad esaurimento dei posti.

    CORSO DI PASTA AL SALECinque serate dal 10 marzo al 7 aprile. Durata: 2ore ogni lezione. Costo L. 40.000. Numero max dipartecipanti: 10 persone. Un'arte, quella dimodellare la pasta al sale, per la verit non moltoconosciuta. Per questo vi era qualche perplessitcirca il successo di un corso organizzato in unpaese piccolo come il nostro, ma il 10 marzo leiscrizioni pervenute erano 16, tanto da doverinserire un secondo corso. Certo, molte personeprovengono da altri paesi, ma comunque unmodo per far conoscere Ronago e la suaBiblioteca. Visto poi l'entusiasmo e l'abilit con cuivengono eseguiti i lavori, riteniamo di poterparlare di...successo!

    LIBRI ACQUISTATIQuesto elenco rappresenta una parte degliacquisti da gennaio ad oggi.

    SaggisticaG. Falcon Cose di cosa nostraI. Carta Perch tuo figlio si drogaE. Nascimbeni/A. Pamparana Le mani puliteD. Morris II bambino. Tutti i perchR. Coles La vita spirituale dei bambiniL. Buscaglia Nati per amareL. Ciotti Chi ha paura delle mele marceG. Galli Mezzo secolo di D.C.Z. Muhsen Vendute!Il Catechismo della Chiesa CattolicaII Nuovo Codice della Strada

    NarrativaS. King II gioco di GeraldG.Forattini II mascalzoneW.Katz Gli occhi del terroreP.Pasinetti MelodrammaF.UIivi Tempesta di marzoD.Steel GioielliD.Maraini BagheriaG.Saviane In attesa di leiW.Smith II Dio del fiume

    Oltre a testi di musica rock (Beatles, Queen eMetallica), il libro con i monologhi di Paolo Rossi,due libri tratti dalla serie televisiva "Beverly Hills90210" e molti altri libri per ragazzi (sicuramente ipi entusiasti utenti della biblioteca).

    MOSTRA ITINERANTESi aperta sabato 20 marzo a Lurate Caccivio lamostra itinerante del libro organizzata dalleBiblioteche che fanno parte del SistemaBibliotecario di Olgiate Comasco. Due sono i temidella mostra: uno di narrativa intitolato "Edgar e isuoi figli", il meglio della narrativa dell'orrore daEdgar Allan Poe a Thomas Harris; il secondo disaggistica: "Dimensione X", magia,parapsicologia e dintorni. I libri rimarranno espostiin ogni biblioteca del sistema per una settimana.A Ronago la data fissata per tale mostra, apertanaturalmente a tutti, la seguente: dall'8 al 15maggio.

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  • RONAGO 93 N. 2

    Calendario:Mercoled 14 aprile, ore 20.45

    incontro di verifica eprogrammazione dell'attivit diOratorio domenicale.

    Venerd 16 aprile, ore 20.45incontro per i genitori dei bambinidi terza elementare.

    LUNED' 19 APRILE, ORE 20.45,ASSEMBLEA PARROCCHIALE.Venerd 23 aprile, ore 20.45

    incontro per i genitori dei ragazzidi prima media.

    Domenica 25 aprile :al mattino, a Somazzo per la S.Messa; pranzo e pomeriggio inOratorio con gli amici della CasaDivina Provvidenza di Como.

    Marted 27, ore 20.45incontro per i genitori dei ragazzidi quinta elementare.

    Gioved 29, ore 20.45incontro per i genitori dei bambinidi terza elementare.

    MOMENTI DI VITACOMUNIARIA.

    DOMENICA 18 APRILE,ore 15.00

    i bambini di seconda elementarecelebrano

    la Festa del Perdono.

    DOMENICA 9 MAGGIO,alle ore 10.00,

    i bambini di terza elementarecelebrano la Prima Comunione.

    DOMENICA 23 MAGGIO,alle ore 17.00,

    i ragazzi di prima media celebranola Cresima,

    che sar amministrata daMons. Valerio Modenesi,

    vicario episcopale.

    Invito alla letturapag. 2 Pasqua: tempo di fiori!pag. 3 Quaresima e Pasqua:

    riflessioni e preghierapag. 4 Calendario di Pasquapag. 5 La posta del G.A. M.pag. 7 II mercatino della solidarietpag. 7 Festa della Famigliapag. 9 Don Matteo Censi: un parroco

    per la comunitpag. 10 Assemblea parrocchialepag. 11 II Consiglio Pastorale

    parrocchiale

    pag. 12 Dai 15 in poi: voglia di vivere!pag. 13 Con il verde nel cuorepag. 14 II foglio biancopag. 15 Flashbackpag. 16 ricordipag. 18 Aiuto !pag. 20 Aiutati che il ciel ti aiuta.pag. 21 luvenilia : una proposta...pag. 22 Pellegrinaggio giovanipag. 23 Spazi apertipag. 24 Dalla Biblioteca

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