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1 - attività enzimatica modulazione allosterica o covalente (msec o sec) - livelli dell’enzima alterazione del bilancio tra sintesi e degradazione (min o ore) La regolazione di una via metabolica può riguardare: A- E1 ÆB- E2 ÆC- E3 ÆD- En ÆZ Spesso il prodotto finale di una via inibisce l’enzima che catalizza la tappa limitante (retroinibizione o inibizione a feedback). In una via metabolica la prima reazione irreversibile, detta tappa limitante, è generalmente un importante sito di regolazione. A- E1 ÆB- E2 ÆC- E3 ÆD- En ÆZ WWW.SUNHOPE.IT

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1

- attività enzimaticamodulazione allosterica o covalente

(msec o sec)- livelli dell’enzima

alterazione del bilancio tra sintesi e degradazione (min o ore)

La regolazione di una via metabolica può riguardare:

A-E1 B-E2 C-E3 D-En Z

Spesso il prodotto finale di una via inibisce l’enzima che catalizza la tappa limitante(retroinibizione o inibizione a feedback).

In una via metabolica la prima reazione irreversibile,detta tappa limitante, è generalmente un importante

sito di regolazione.

A-E1 B-E2 C-E3 D-En Z

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Macronutrienti• Carboidrati • Proteine• LipidiMicronutrienti• Vitamine• Minerali

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- Amido

- Fibre

- Saccarosio

CARBOIDRATI DELLA DIETA

- Glicogeno- Lattosio

Vegetali Animali

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Saccarosio Lattosio(4-6%)

Amido e Fibre

GLICOGENO

- epatico 1-10% della massa del fegato

- muscolare 0.5-1% della massa muscolare

Ha grande importanza metabolica, ma scarsa importanza alimentare

poiché viene rapidamente trasformato in acido lattico dopo la morte dell'animale.

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CARBOIDRATI

Digestione

Assorbimento

Catabolismo

bocca α-amilasi salivare

lume del tenue α-amilasi pancreatica

orletto a spazzola α-glicosidasi, α-destrinasilattasi, saccarasi

La digestione dell’amido- inizia nella bocca- subisce un transitorio arresto nello stomaco- si completa nel tenue

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Granuli di amido:

20-30% amilosio

70-80% amilopectina

I prodotti dell’azione delle α-amilasi sull’amido sono:

Specifici trasportatori, GLUT, mediano l’assorbimento dei tre esosi.

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Il lattosio è il primo carboidrato utilizzato dal

neonato: il latte umano ne contiene il 6.5-7.0%.

Con l’età vanno generalmente diminuendo i livelli della

lattasi intestinale: ciò è comune tra molte razze

ad eccezione dei Nordeuropei e di alcune etnie africane.

Il deficit di lattasi provoca l’intolleranza al lattosio.Non potendo essere digerito, il lattosio:

- essendo osmoticamente attivo, richiama acqua- viene fermentato dalla flora batterica con

produzione di gas (H2, CO2, CH4)Le conseguenze sono:

- crampi addominali - diarrea - meteorismo- flatulenza

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Il latte vaccino contiene il 4.5-5.0% di lattosio.Tale quantità diminuisce nello yogurt e nei formaggi freschi, fino ad azzerarsi nei

formaggi più stagionati.

Il lattosio viene aggiunto anche in vari alimentiin commercio, come budini, prodotti da forno, etc

(lattosio nascosto).

In commercio è presenteil latte delattosato

(HD = High Digeribility)

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L’intolleranza al lattosio può essere classificata in primaria e secondaria.

La primaria può essere congenita o acquisita. L’intolleranza congenita è estremamente rara, mentre l’intolleranza acquisita interessa circa il

70% della popolazione mondiale.

L’intolleranza secondaria è causata da patologie che determinano lesioni all’intestino tenue, con conseguente danno enzimatico, quali

gastroenteriti, il morbo di Crohn, la celiachia.

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• Na+ entra negli enterociti, secondo gradiente, tramite simporto attraverso un cotrasportatore Na+/Glc, SGLUT1

• La pompa Na+/K+ ATPasi espelle costantemente Na+ fuori dalla cellula

• Glc entra in circolo attraverso GLUT2 muovendosisecondo gradiente.

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Quando il livello dell’insulinadiminuisce, i GLUT4 vengononuovamente internalizzati.

Nelle cellule adipose e muscolari i GLUT4 si trovano all’interno di

endosomi: l’insulina ne promuove

lo spostamento nella membrana consentendo il trasporto del Glc.

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Anche se resistenti agli enzimi digestivi, le fibre esercitano effetti importanti nel controllo dell’insorgenza

delle cosiddette “malattie del benessere”(malattie CV, diabete, obesità, tumori del colon).

Le non fermentabili/insolubililegano acqua (fino a 25 volte il peso iniziale)

Le fermentabili/solubili legano acqua fino a 100 volte il peso iniziale

formando un gel

Le fibre si distinguono innon fermentabili/insolubili e fermentabili/solubili:

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Nel loro insieme, le fibre:• ritardano lo svuotamento gastrico producendo

una sensazione di sazietà• stimolano la peristalsi intestinale • riducono l’esposizione dell’intestino a glucosio

(riducono l’indice glicemico), colesterolo e sostanze tossiche e cancerogene.

Le fermentabili producono acidi grassi a catena cortadi cui particolarmente importante è il butirrato

che svolge sugli enterociti un duplice ruolo:

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FOS- oligosaccaridi di Fru- agiscono da prebiotici, stimolano cioè la

crescita di batterici benefici (probiotici). Un es. è dato dal fattore bifido, che stimola

la crescita del Bifidobacterium bifidum.

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