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87 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 gennaio 2018, n. 2/R Regolamento di attuazione dell’articolo 62 della legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41 (Sistema inte- grato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale). La Giunta regionale ha approvato Il Presidente della Giunta emana il seguente regolamento: SOMMARIO Preambolo Capo I Oggetto del Regolamento Art. 1 - Oggetto Capo II Autorizzazione al funzionamento Sezione I Disposizioni generali Art. 2 - Ambito di applicazione Sezione II Strutture residenziali e semiresidenziali di nuova istituzione Art. 3 - Strutture soggette ad autorizzazione Art. 4 - Domanda per il rilascio dell’autorizzazione Art. 5 - Requisiti strutturali ed organizzativi Art. 6 - Requisiti professionali per il personale Art. 7 - Figure professionali preposte alla direzione Sezione III Strutture residenziali e semiresidenziali già operanti che intendono trasferirsi in altra sede o modificare la tipologia di servizio erogato Art. 8 - Domanda per il rilascio dell’autorizzazione Art. 9 - Requisiti strutturali ed organizzativi Art. 10 - Requisiti professionali per il personale Art. 11 - Figure professionali preposte alla direzione Sezione IV Strutture residenziali e semiresidenziali già operanti che intendono incrementare il numero di posti letto o modificare la destinazione d’uso di locali o spazi Art. 12 - Domanda per l’integrazione dell’autoriz- zazione Art. 13 - Requisiti strutturali ed organizzativi Art. 14 - Requisiti professionali per il personale Art. 15 - Figure professionali preposte alla direzione Sezione V Strutture residenziali e semiresidenziali già operanti che non apportano alcuna modifica Art. 16 - Mantenimento dei requisiti strutturali Art. 17 - Requisiti organizzativi Art. 18 - Requisiti professionali per il personale Art. 19 - Figure professionali preposte alla direzione Sezione VI Decadenza dell’autorizzazione Art. 20 - Decadenza dell’autorizzazione Capo III Comunicazione di avvio di attività Sezione I Disposizioni generali Art. 21 - Ambito di applicazione Sezione II Strutture soggette a comunicazione di avvio di attività Art. 22 - Comunicazione di avvio di attività Art. 23 - Utenza accolta Art. 24 - Requisiti organizzativi e di qualità per la gestione dei servizi e per l’erogazione delle prestazioni Art. 25 - Ulteriori requisiti organizzativi per le co- munità di tipo familiare Art. 26 - Ulteriori requisiti organizzativi per le comunità di tipo familiare per le funzioni di assistenza a bassa intensità Art. 27 - Ulteriori requisiti organizzativi per le strut- ture di accoglienza Art. 28 - Modalità di integrazione delle persone ospitate nelle strutture e nella rete dei servizi sociali e sanitari Capo IV Livello di formazione scolastica e professionale per gli operatori sociali impiegati nelle attività del sistema integrato Art. 29 - Livello di formazione scolastica e profes- sionale relativo agli operatori del sistema integrato sociale Capo V Diffusione dati delle strutture Art. 30 - Diffusione dati delle strutture

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8712.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 gennaio 2018, n. 2/R

Regolamento di attuazione dell’articolo 62 della legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41 (Sistema inte-grato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale).

La Giunta regionale ha approvatoIl Presidente della Giunta

emana

il seguente regolamento:

SOMMARIO

Preambolo

Capo IOggetto del Regolamento

Art. 1 - Oggetto

Capo IIAutorizzazione al funzionamento

Sezione IDisposizioni generali

Art. 2 - Ambito di applicazione

Sezione IIStrutture residenziali e semiresidenziali

di nuova istituzione

Art. 3 - Strutture soggette ad autorizzazioneArt. 4 - Domanda per il rilascio dell’autorizzazioneArt. 5 - Requisiti strutturali ed organizzativiArt. 6 - Requisiti professionali per il personaleArt. 7 - Figure professionali preposte alla direzione

Sezione IIIStrutture residenziali e semiresidenziali già operanti che intendono trasferirsi in altra sede o modificare la

tipologia di servizio erogato

Art. 8 - Domanda per il rilascio dell’autorizzazioneArt. 9 - Requisiti strutturali ed organizzativiArt. 10 - Requisiti professionali per il personaleArt. 11 - Figure professionali preposte alla direzione

Sezione IVStrutture residenziali e semiresidenziali già operanti che intendono incrementare il numero di posti letto o

modificare la destinazione d’uso di locali o spazi

Art. 12 - Domanda per l’integrazione dell’autoriz-zazione

Art. 13 - Requisiti strutturali ed organizzativiArt. 14 - Requisiti professionali per il personaleArt. 15 - Figure professionali preposte alla direzione

Sezione VStrutture residenziali e semiresidenziali già operanti che

non apportano alcuna modifica

Art. 16 - Mantenimento dei requisiti strutturaliArt. 17 - Requisiti organizzativiArt. 18 - Requisiti professionali per il personaleArt. 19 - Figure professionali preposte alla direzione

Sezione VIDecadenza dell’autorizzazione

Art. 20 - Decadenza dell’autorizzazione

Capo IIIComunicazione di avvio di attività

Sezione IDisposizioni generali

Art. 21 - Ambito di applicazione

Sezione IIStrutture soggette a comunicazione di avvio di attività

Art. 22 - Comunicazione di avvio di attivitàArt. 23 - Utenza accoltaArt. 24 - Requisiti organizzativi e di qualità per la

gestione dei servizi e per l’erogazione delle prestazioniArt. 25 - Ulteriori requisiti organizzativi per le co-

munità di tipo familiareArt. 26 - Ulteriori requisiti organizzativi per le

comunità di tipo familiare per le funzioni di assistenza a bassa intensità

Art. 27 - Ulteriori requisiti organizzativi per le strut-ture di accoglienza

Art. 28 - Modalità di integrazione delle persone o spi ta te nelle strutture e nella rete dei servizi sociali e sanitari

Capo IVLivello di formazione scolastica e professionale per gli

operatori sociali impiegati nelle attività del sistema integrato

Art. 29 - Livello di formazione scolastica e profes-sionale relativo agli operatori del sistema integrato sociale

Capo VDiffusione dati delle strutture

Art. 30 - Diffusione dati delle strutture

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Capo VICriteri per la composizione ed il funzionamento della

commissione multidisciplinare

Art. 31 - Commissione multidisciplinareArt. 32 - Composizione e nominaArt. 33 - Durata in caricaArt. 34 - Funzionamento

Capo VIIComposizione e procedura per la nomina della commissione regionale per le politiche sociali

Art. 35 - ComposizioneArt. 36 - Procedura di nomina

Capo VIIIDisposizioni finali

Art. 37 - Abrogazione del D.P.G.R. 26 marzo 2008, n. 15/R

Art. 38 - Entrata in vigore

Allegato AAllegato B

PREAMBOLO

Visto l’articolo 121 della Costituzione, comma 4, così come modificato dall’articolo 1 della Legge Costitu-zionale 22 novembre 1999, n. 1;

Visti gli articoli 34, 42, comma 2, e 66, comma 3, dello Statuto;

Vista la legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41 (Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale);

Visto, in particolare, l’articolo 62, comma 1, della legge regionale citata il quale stabilisce che con rego-lamento regionale sono definiti:

a) relativamente alle tipologie di strutture residenziali e semiresidenziali soggette ad autorizzazione, ivi comprese quelle che erogano prestazioni inerenti alle aree d’integrazione socio-sanitaria:

- i requisiti minimi strutturali e organizzativi;- le figure professionali preposte alla direzione delle

strutture;- i requisiti professionali per il personale addetto;- i criteri per la composizione ed il funzionamento

della commissione multidisciplinare, di cui all’articolo 20, comma 3, della citata legge regionale;

- i requisiti previsti a pena di decadenza dell’au-torizzazione, ai sensi dell’articolo 24, comma 2, della citata legge regionale;

b) relativamente alle strutture soggette all’obbligo di comunicazione di avvio di attività:

- i requisiti organizzativi e di qualità per la gestione dei servizi e per l’erogazione delle prestazioni;

- i requisiti organizzativi specifici;- le modalità di integrazione delle persone ospitate

nelle strutture e nella rete dei servizi sociali e sanitari;c) la composizione e la procedura per la nomina della

commissione regionale per le politiche sociali;d) i livelli di formazione scolastica e professionale per

gli operatori sociali impiegati nelle attività del sistema integrato;

Visti gli articoli 21 (Strutture soggette ad autoriz-zazione) e 22 (Strutture soggette ad obbligo di comuni-cazione di avvio di attività) della citata l.r. 41/2005;

Visto il Decreto del Presidente della Giunta regionale 26 marzo 2008, n. 15/R “Regolamento di attuazione dell’articolo 62 della legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41 (Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale)”;

Visto l’esito del Comitato di Direzione del 16 novembre 2017;

Visti gli esiti dei Tavoli di Concertazione istituzionale e generale del 20 novembre 2017;

Visti i pareri delle competenti strutture di cui all’articolo 17, comma 4, del regolamento interno della Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016;

Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521;

Considerato quanto segue:1. il 26/3/2008 è stato approvato il DPGR 15/R,

attuativo dell’articolo 62 della l.r. 41/2005, che ha uniformato la previgente disciplina, contenuta in disparati atti amministrativi: l’aspetto innovativo di tale strumento è da cogliersi nell’unitarietà che lo caratterizza e che permette di leggere secondo criteri uniformi e confrontabili il complesso degli elementi peculiari che investe tutto il sistema nel quale operano le strutture sociali e socio-sanitarie;

2. dall’ambito di applicazione del primo regolamento sono state escluse le strutture già operanti, purché in possesso di regolare autorizzazione al funzionamento e, nello stesso tempo, ai fini di una maggiore omogeneità nel sistema, è stato previsto per le strutture in possesso di autorizzazione provvisoria o che avessero una richiesta di autorizzazione in corso, al momento dell’entrata in vigore del regolamento, di poter concludere il percorso autorizzativo secondo le rispettive normative vigenti;

3. col passare del tempo è stata rilevata la necessità di:

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a) portare all’interno del regime dei requisiti strutturali, organizzativi e professionali anche le strutture autorizzate antecedentemente al regolamento;

b) prendere atto delle richieste avanzate dal territorio, a fronte dell’esigenza di fornire servizi sempre più specializzati di fronte a bisogni crescenti e diversificati, mantenendo un forte presidio dell’appropriatezza degli interventi e calibrando l’intensità assistenziale e la complessità organizzativa rispetto alle possibili risposte fornite dal sistema sociale e socio-sanitario del territorio toscano;

4. per garantire l’adeguamento all’unitario sistema dei requisiti strutturali, organizzativi e professionali è stata introdotta una differenziazione nell’applicazione del regolamento a seconda che si tratti di:

a) strutture di nuova istituzione, che devono richiedere nuova autorizzazione;

b) strutture già operanti che intendono trasferirsi in altra sede ovvero modificare la tipologia di servizio erogato, che, per il tipo di cambiamenti da apportare, devono richiedere nuova autorizzazione;

c) strutture già operanti che intendono incrementare il numero di posti letto ovvero modificare la destinazione d’uso di locali o spazi, che, dato che si tratta di cambiamenti di minore entità, sono tenuti ad integrare l’autorizzazione già in loro possesso, limitatamente a quanto modificato, ma devono comunque adeguarsi ai requisiti organizzativi e professionali previsti dal regolamento;

d) strutture già operanti che non intendono effettuare alcun cambiamento, che, per mantenere l’autorizzazione già in loro possesso, devono adeguarsi ai requisiti organizzativi e professionali previsti dal regolamento;

5. per rispondere alle nuove esigenze dei servizi territoriali, è stato aggiornato l’allegato A, al primo regolamento, contenente per ciascuna tipologia di struttura l’individuazione dei requisiti minimi strutturali, organizzativi e professionali, inserendo nuovi moduli all’interno di alcune strutture, prendendo così atto di alcune esperienze nell’erogazione dei servizi che il territorio ha già messo in campo, coniugando sostenibilità del sistema ed appropriatezza degli interventi;

6. dall’altro lato è stata data attuazione all’articolo 22, comma 1, lettera b) della l.r. 41/2005, che richiama la necessità di attingere alle indicazioni del Piano sanitario e sociale integrato regionale per individuare i requisiti delle “comunità di tipo familiare per le funzioni di assistenza a bassa intensità per soggetti di diverse fasce di età per un numero non superiore a sei soggetti”, nell’ambito di percorsi sperimentali, tesi a verificare la fattibilità e la sostenibilità di nuovi modelli assistenziali: tali modelli, caratterizzati da bassa complessità organizzativa e bassa intensità assistenziale, sono stati descritti nell’ allegato B al nuovo regolamento;

7. sono state di conseguenza meglio declinate le funzioni della commissione multidisciplinare, della quale si avvale il comune per il controllo sulle strutture

rientranti nel regolamento: è stato ribadito che il comune rilascia nuova autorizzazione e consente il mantenimento dell’autorizzazione già data, alle strutture, soggette ad autorizzazione di cui all’articolo 21 della l.r. 41/2005, che siano in regola con quanto richiesto dal regolamento;

8. la novità riguarda invece le strutture soggette a sola comunicazione di avvio, di cui all’articolo 22, comma 1, della l.r. 41/2005: solo per quelle individuate dalla lettera b), disciplinate dall’allegato B al nuovo regolamento, il comune deve attivare la commissione di vigilanza, al fine di presidiare in modo forte la risposta assistenziale e l’attuazione del modello sperimentale, per le altre strutture elencate dall’articolo 22, invece, rimane in capo al comune la mera facoltà di avvalersi della commissione;

9. si rende, quindi, necessario procedere all’abroga-zione del regolamento, approvato con D.P.G.R. 15/R/2008 ed alla contestuale approvazione di un nuovo regolamento al fine di avere una riscrittura esaustiva e puntuale delle norme di attuazione;

Si approva il presente regolamento:

Capo IOggetto del Regolamento

Art. 1Oggetto

1. Il presente regolamento, in attuazione dell’articolo 62 della legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41 (Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale), disciplina:

a) i requisiti per le strutture soggette ad autorizzazione ed a comunicazione di avvio attività;

b) i livelli di formazione scolastica e professionale degli operatori del sistema integrato sociale;

c) i criteri per la composizione ed il funzionamento della commissione multidisciplinare;

d) la composizione e la procedura per la nomina della commissione regionale per le politiche sociali.

Capo IIAutorizzazione al funzionamento

Sezione IDisposizioni generali

Art. 2Ambito di applicazione

1. Le disposizioni del presente regolamento si applicano alle strutture di cui all’articolo 21 della l.r. 41/2005, di nuova istituzione, secondo quanto previsto dalla Sezione II.

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2. Le disposizioni del presente regolamento si applicano altresì alle strutture già operanti nel caso di:

a) trasferimento della struttura in altra sede;b) modifica della tipologia di servizio erogato.Le strutture, ancorché già operanti, sono tenute a

richiedere l’autorizzazione, ai sensi con quanto previsto dalla Sezione III.

3. Le disposizioni del presente regolamento si applicano inoltre alle strutture già operanti, nel caso di:

a) incremento del numero di posti letto;b) modifica della destinazione d’uso di locali o spazi.Le strutture, ancorché già operanti, sono tenute a

richiedere l’integrazione dell’autorizzazione, limitata-mente ai cambiamenti apportati, ai sensi di quanto previsto dalla Sezione IV.

4. Le strutture già operanti che non apportano i cambiamenti di cui ai commi 2 e 3 sono comunque tenute al rispetto di quanto previsto dalla Sezione V.

5. Le strutture di cui all’articolo 21, comma 1, lettera b), della l.r. 41/2005, sono disciplinate nell’ambito della sperimentazione prevista nel Piano sanitario e sociale integrato regionale, si sensi dell’articolo 14, comma 5, della medesima l.r. 41/2005.

Sezione IIStrutture residenziali e semiresidenziali

di nuova istituzione

Art. 3Strutture soggette ad autorizzazione

1. Sono tenute a richiedere l’autorizzazione le strutture di cui all’articolo 21, comma 1 della l.r. 41/2005, di nuova istituzione.

Art. 4Domanda per il rilascio dell’autorizzazione

1. La domanda per il rilascio dell’autorizzazione è presentata dai legali rappresentanti delle strutture di cui all’articolo 3 al comune nel cui territorio è ubicata la struttura.

Art. 5Requisiti strutturali ed organizzativi

1. Le strutture di cui all’articolo 3, ai fini del rilascio dell’autorizzazione al funzionamento, devono possedere i requisiti minimi strutturali e organizzativi indicati, per ciascuna tipologia di struttura, nell’allegato A al presente regolamento, fermo restando il rispetto delle norme vigenti in materia di urbanistica, edilizia, antisismica, prevenzione incendi, igiene e sicurezza.

Art. 6Requisiti professionali per il personale

1. Ferma restando l’applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro e dei relativi accordi integrativi, il personale addetto alle strutture di cui all’articolo 3, opera secondo le funzioni e gli apporti indicati, per ciascuna tipologia di struttura, nell’allegato A.

2. A ciascun addetto di cui al comma 1 deve corri-spondere una delle seguenti professioni o qualifiche:

a) addetto all’assistenza di base;b) operatore socio sanitario;c) educatore professionale;d) infermiere;e) fisioterapista;f) animatore socio-educativo.

3. L’animatore socio-educativo di cui al comma 2, lettera f), deve possedere uno dei seguenti titoli di studio o qualifiche professionali:

a) diploma di tecnico dei servizi sociali;b) diploma di dirigente di comunità;c) attestato di qualifica rilasciato dal sistema della

formazione professionale nel relativo profilo.

Art. 7Figure professionali preposte alla direzione

1. La funzione di direzione delle strutture di cui all’articolo 3, ad eccezione delle comunità familiari, è esercitata da un laureato in possesso di comprovate competenze di tipo gestionale tali da assicurare le fun-zioni di cui al comma 2.

2. Il soggetto di cui al comma 1:a) cura l’attuazione dei piani individualizzati ed è

garante della qualità dell’assistenza e del benessere dei soggetti accolti;

b) assicura il coordinamento, la pianificazione, l’orga-niz za zione ed il controllo delle attività della struttura;

c) coordina il personale, favorendo il lavoro di gruppo e l’autonomia tecnica degli operatori, individuando compiti, responsabilità e linee guida di comportamento;

d) sostiene la motivazione al lavoro degli operatori e favorisce la formazione del personale;

e) cura i rapporti con i familiari, con i servizi territoriali e con l’autorità giudiziaria.

3. Possono esercitare la funzione di direzione delle strutture anche coloro che risultano in possesso dei requisiti di cui all’articolo 40, comma 5, lettera c), della legge regionale 24 febbraio 2005, n. 40 (Disciplina del servizio sanitario regionale).

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Sezione IIIStrutture residenziali e semiresidenziali già operanti che intendono trasferirsi in altra sede o modificare la

tipologia di servizio erogato

Art. 8Domanda per il rilascio dell’autorizzazione

1. Qualora le strutture già operanti, alla data di entrata in vigore del presente regolamento, intendano trasferirsi in altra sede o modificare la tipologia di servizio erogato, i legali rappresentanti sono tenuti a richiedere l’autorizzazione al comune nel cui territorio è ubicata la struttura.

Art. 9Requisiti strutturali ed organizzativi

1. Le strutture di cui all’articolo 8, ai fini del rilascio dell’autorizzazione al funzionamento, devono possedere i requisiti minimi strutturali e organizzativi indicati, per ciascuna tipologia di struttura, nell’allegato A al presente regolamento, fermo restando il rispetto delle norme vigenti in materia di urbanistica, edilizia, antisismica, prevenzione incendi, igiene e sicurezza.

Art. 10Requisiti professionali per il personale

1. Ferma restando l’applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro e dei relativi accordi integrativi, il personale addetto alle strutture di cui all’articolo 8, opera secondo le funzioni e gli apporti indicati, per ciascuna tipologia di struttura, nell’allegato A.

2. A ciascun addetto di cui al comma 1 deve corri-spondere una delle seguenti professioni o qualifiche:

a) addetto all’assistenza di base;b) operatore socio sanitario;c) educatore professionale;d) infermiere;e) fisioterapista;f) animatore socio-educativo.

3. L’animatore socio-educativo di cui al comma 2, lettera f), deve possedere uno dei seguenti titoli di studio o qualifiche professionali:

a) diploma di tecnico dei servizi sociali;b) diploma di dirigente di comunità;c) attestato di qualifica rilasciato dal sistema della

formazione professionale nel relativo profilo.

Art. 11Figure professionali preposte alla direzione

1. La funzione di direzione delle strutture di cui

all’articolo 8, ad eccezione delle comunità familiari, è esercitata da un laureato in possesso di comprovate competenze di tipo gestionale tali da assicurare le funzioni di cui al comma 2.

2. Il soggetto di cui al comma 1:a) cura l’attuazione dei piani individualizzati ed è

garante della qualità dell’assistenza e del benessere dei soggetti accolti;

b) assicura il coordinamento, la pianificazione, l’orga-nizzazione ed il controllo delle attività della struttura;

c) coordina il personale, favorendo il lavoro di gruppo e l’autonomia tecnica degli operatori, individuando compiti, responsabilità e linee guida di comportamento;

d) sostiene la motivazione al lavoro degli operatori e favorisce la formazione del personale;

e) cura i rapporti con i familiari, con i servizi territoriali e con l’autorità giudiziaria.

3. Possono esercitare la funzione di direzione delle strutture anche coloro che risultano in possesso dei requisiti di cui all’articolo 40, comma 5, lettera c), della l.r. 40/2005.

Sezione IVStrutture residenziali e semiresidenziali già operanti che intendono incrementare il numero di posti letto o

modificare la destinazione d’uso di locali o spazi

Art. 12Domanda per l’integrazione dell’autorizzazione

1. Qualora le strutture già operanti, alla data di entrata in vigore del presente regolamento, intendano incrementare il numero di posti letto o modificare la destinazione d’uso di locali o spazi, i legali rappresentanti sono tenuti a richiedere, al comune nel cui territorio è ubicata la struttura, l’integrazione dell’autorizzazione limitatamente alle modifiche apportate.

Art. 13Requisiti strutturali ed organizzativi

1. Le strutture di cui all’articolo 12 devono possedere i requisiti minimi strutturali, limitatamente alle modifiche apportate, nonché i requisiti organizzativi indicati, per ciascuna tipologia di struttura, nell’allegato A al presente regolamento, fermo restando il rispetto delle norme vigenti in materia di urbanistica, edilizia, antisismica, prevenzione incendi, igiene e sicurezza.

Art. 14Requisiti professionali per il personale

1. Ferma restando l’applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro e dei relativi accordi integrativi, il

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personale addetto alle strutture di cui all’articolo 12, opera secondo le funzioni e gli apporti indicati, per ciascuna tipologia di struttura, nell’allegato A.

2. A ciascun addetto di cui al comma 1 deve corri-spondere una delle seguenti professioni o qualifiche:

a) addetto all’assistenza di base;b) operatore socio sanitario;c) educatore professionale;d) infermiere;e) fisioterapista;f) animatore socio-educativo.

3. L’animatore socio-educativo di cui al comma 2, lettera f), deve possedere uno dei seguenti titoli di studio o qualifiche professionali:

a) diploma di tecnico dei servizi sociali;b) diploma di dirigente di comunità;c) attestato di qualifica rilasciato dal sistema della

formazione professionale nel relativo profilo.

4. Qualora gli addetti non posseggano i requisiti di cui ai commi 2 e 3, essi continuano ad operare fino a naturale scadenza del contratto.

Art. 15Figure professionali preposte alla direzione

1. La funzione di direzione delle strutture di cui all’articolo 12, ad eccezione delle comunità familiari, è esercitata da un laureato in possesso di comprovate competenze di tipo gestionale tali da assicurare le funzioni di cui al comma 2.

2. Il soggetto di cui al comma 1:a) cura l’attuazione dei piani individualizzati ed è

garante della qualità dell’assistenza e del benessere dei soggetti accolti;

b) assicura il coordinamento, la pianificazione, l’organizzazione ed il controllo delle attività della struttura;

c) coordina il personale, favorendo il lavoro di gruppo e l’autonomia tecnica degli operatori, individuando compiti, responsabilità e linee guida di comportamento;

d) sostiene la motivazione al lavoro degli operatori e favorisce la formazione del personale;

e) cura i rapporti con i familiari, con i servizi territoriali e con l’autorità giudiziaria.

3. Possono esercitare la funzione di direzione delle strutture anche coloro che risultano in possesso dei requisiti di cui all’articolo 40, comma 5, lettera c), della l.r. 40/2005.

4. Qualora il direttore non possegga i requisiti di cui ai commi 1, 2 e 3, egli continua ad operare fino a naturale scadenza dell’incarico.

Sezione VStrutture residenziali e semiresidenziali già operanti che

non apportano alcuna modifica

Art. 16Mantenimento dei requisiti strutturali

1. Le strutture già operanti, alla data di entrata in vigore del presente regolamento, che non apportino alcuna modifica, devono mantenere i requisiti strutturali richiesti dalla normativa in base alla quale sono state autorizzate.

Art. 17Requisiti organizzativi

1. Le strutture di cui all’articolo 16 devono possedere i requisiti minimi organizzativi indicati, per ciascuna tipologia di struttura, nell’allegato A al presente regolamento, fermo restando il rispetto delle norme vigenti in materia di urbanistica, edilizia, antisismica, prevenzione incendi, igiene e sicurezza.

Art. 18Requisiti professionali per il personale

1. Ferma restando l’applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro e dei relativi accordi integrativi, il personale addetto alle strutture di cui all’articolo 16, opera secondo le funzioni e gli apporti indicati, per ciascuna tipologia di struttura, nell’allegato A.

2. A ciascun addetto di cui al comma 1 deve corri-spondere una delle seguenti professioni o qualifiche:

a) addetto all’assistenza di base;b) operatore socio sanitario;c) educatore professionale;d) infermiere;e) fisioterapista;f) animatore socio-educativo.

3. L’animatore socio-educativo di cui al comma 2, lettera f), deve possedere uno dei seguenti titoli di studio o qualifiche professionali:

a) diploma di tecnico dei servizi sociali;b) diploma di dirigente di comunità;c) attestato di qualifica rilasciato dal sistema della

formazione professionale nel relativo profilo.

4. Qualora gli addetti non posseggano i requisiti di cui ai commi 2 e 3, essi continuano ad operare fino a naturale scadenza del contratto.

Art. 19Figure professionali preposte alla direzione

1. La funzione di direzione delle strutture di cui

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all’articolo 16, ad eccezione delle comunità familiari, è esercitata da un laureato in possesso di comprovate competenze di tipo gestionale tali da assicurare le funzioni di cui al comma 2.

2. Il soggetto di cui al comma 1:a) cura l’attuazione dei piani individualizzati ed è

garante della qualità dell’assistenza e del benessere dei soggetti accolti;

b) assicura il coordinamento, la pianificazione, l’orga-niz zazione ed il controllo delle attività della struttura;

c) coordina il personale, favorendo il lavoro di gruppo e l’autonomia tecnica degli operatori, individuando compiti, responsabilità e linee guida di comportamento;

d) sostiene la motivazione al lavoro degli operatori e favorisce la formazione del personale;

e) cura i rapporti con i familiari, con i servizi territoriali e con l’autorità giudiziaria.

3. Possono esercitare la funzione di direzione delle strutture anche coloro che risultano in possesso dei requisiti di cui all’articolo 40, comma 5, lettera c), della l.r. 40/2005.

4. Qualora il direttore non possegga i requisiti di cui ai commi 1, 2 e 3, egli continua ad operare fino a naturale scadenza dell’incarico.

Sezione VIDecadenza dell’autorizzazione

Art. 20Decadenza dell’autorizzazione

1. Il comune competente adotta un provvedimento di decadenza dell’autorizzazione nel caso in cui riscontri, nelle strutture autorizzate, il mancato rispetto delle norme vigenti in materia di urbanistica, edilizia, antisismica, prevenzione incendi, igiene e sicurezza, ovvero la mancanza di requisiti minimi a carattere strutturale, organizzativo e professionale previsti rispettivamente:

a) per le strutture di nuova istituzione, dagli articoli 5, 6 e 7;

b) per le strutture già operanti che intendono trasferirsi in altra sede o modificare la tipologia di servizio erogato, dagli articoli 9, 10 e 11;

c) per le strutture già operanti che intendono incrementare il numero di posti letto o modificare la destinazione d’uso di locali o spazi, dagli articoli 13, 14 e 15;

d) per le strutture già operanti che non apportano alcuna modifica, dagli articoli 17, 18 e 19.

2. Per esercitare nuovamente l’attività, il legale rappresentante della struttura presenta nuova domanda di autorizzazione al funzionamento.

Capo IIIComunicazione di avvio di attività

Sezione IDisposizioni generali

Art. 21Ambito di applicazione

1. Le disposizioni del presente regolamento si applicano alle strutture di cui all’articolo 22 della l.r. 41/2005.

2. Le strutture di cui all’articolo 22, comma 1, lettera b), della l.r. 41/2005 sono disciplinate dall’allegato B al presente regolamento.

Sezione IIStrutture soggette a comunicazione di avvio di attività

Art. 22Comunicazione di avvio di attività

1. Il legale rappresentante delle strutture di cui all’articolo 21 è tenuto ad effettuare la comunicazione di avvio di attività al comune, nel cui territorio è ubicata la struttura, prima dell’inizio dell’attività.

2. La comunicazione di cui al comma 1 deve contenere l’attestazione del possesso dei requisiti previsti.

3. Il comune:a) per l’esercizio della vigilanza sulle strutture di cui

all’articolo 22, comma 1, lettere a) e c), della l.r. 41/2005 può avvalersi della commissione multidisciplinare di cui all’articolo 31;

b) per l’esercizio della vigilanza sulle strutture di cui all’articolo 22, comma 1, lettera b), della l.r. 41/2005, individuate nell’allegato B, al fine di verificare l’appropriatezza del percorso assistenziale, si avvale della commissione multidisciplinare di cui all’articolo 31.

Art. 23Utenza accolta

1. Le strutture di cui all’articolo 21 accolgono tem-poraneamente o permanentemente:

a) persone maggiorenni autosufficienti, da soli o in nuclei familiari, anche in presenza di figli minorenni, che si trovano in situazione di disagio e marginalità sociale, per le quali la permanenza nel nucleo familiare è temporaneamente o permanentemente impossibile o contrastante con il percorso individuale;

b) persone senza fissa dimora e persone con esigenze abitative e di soddisfacimento dei bisogni primari di vita, che versano in gravi condizioni di disagio economico,

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alle quali può essere offerto accompagnamento a percorsi di inclusione sociale;

c) persone prive di validi riferimenti che siano o siano state sottoposte a procedimenti penali e che sono nelle posizioni di:

1) permesso premio o licenza;2) persone sottoposte a misure alternative, in parti-

colare in affidamento in prova al servizio sociale o soggette a detenzione domiciliare con attività di lavoro o formazione;

3) libertà vigilata;4) attesa di processo definitivo;5) ex detenute;d) richiedenti asilo, rifugiati e stranieri con permesso

umanitario;e) donne, anche con figli, ivi comprese le cittadine

straniere, con riferimento all’articolo 18 del decreto legislativo 25 luglio 1998 n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero) in situazione di pericolo, esposte a rischio psico-sociale e in situazioni di difficoltà, causata da forme di maltrattamento, abuso e violenza che necessitano di una collocazione abitativa protetta e segreta, ai sensi della legge regionale 16 novembre 2007, n. 59 (Norme contro la violenza di genere);

f) persone vittime di tratta, sfruttamento e traffico di esseri umani che necessitano di un percorso di protezione e reinserimento, ai sensi dell’articolo 18 del d.lgs. 286/1998;

g) persone disabili per le quali si ritiene possibile l’adozione di appositi progetti personali improntati al raggiungimento di una maggiore autonomia e le cui eventuali gravi disabilità consentano comunque di intraprendere uno specifico percorso formativo o lavorativo, secondo quanto previsto dal proprio percorso assistenziale personalizzato.

Art. 24Requisiti organizzativi e di qualità per la gestione dei

servizi e per l’erogazione delle prestazioni

1. Le comunità di tipo familiare, di cui all’articolo 22, comma 1, lettera a) della l.r. 41/2005 e le strutture di accoglienza diurna o notturna, di cui all’articolo 22, comma 1, lettera c) della l.r. 41/2005, oltre a quanto previsto dal comma 3 dello stesso articolo, devono possedere i seguenti requisiti:

a) fornire servizi a bassa intensità assistenziale;b) adottare il regolamento interno di organizzazione

e funzionamento;c) assicurare la tenuta del registro delle presenze e

della cartella personale, per ciascuna persona accolta;d) assicurare le funzioni professionali tramite

personale in possesso di professionalità adeguata alla tipologia di utenza delle strutture e in relazione al progetto individualizzato.

2. I requisiti organizzativi e di qualità per la gestione dei servizi e per l’erogazione delle prestazioni nelle strutture di cui all’articolo 22, comma 1, lettera b) sono individuati, per ciascuna tipologia, nell’allegato B al presente regolamento.

Art. 25Ulteriori requisiti organizzativi per le

comunità di tipo familiare

1. Le comunità di tipo familiare, di cui all’articolo 22, comma 1, lettera a) della l.r. 41/2005, oltre a quanto previsto dall’articolo 24, devono possedere i seguenti requisiti:

a) accogliere fino ad un massimo di otto persone;b) essere fruibili nell’arco delle ventiquattro ore;c) garantire la presenza di camere in numero adeguato

alle persone accolte;d) prevedere un servizio igienico ogni quattro persone

accolte;e) prevedere la cucina o un punto di cottura, in caso

di servizio mensa esterno e uno spazio attrezzato per il lavaggio degli indumenti personali;

f) prevedere ripostigli per vari usi;g) offrire alle persone l’opportunità di personalizzare

l’ambiente;h) garantire il mantenimento dell’igiene dell’ambiente

con la collaborazione delle persone ospitate.

Art. 26Ulteriori requisiti organizzativi per le

comunità di tipo familiareper le funzioni di assistenza a bassa intensità

1. Le comunità di tipo familiare, di cui all’articolo 22, comma 1, lettera b) della l.r. 41/2005, oltre a quanto previsto dall’articolo 24, devono possedere i requisiti ulteriori previsti, per ciascuna tipologia, nell’allegato B al presente regolamento.

Art. 27Ulteriori requisiti organizzativi per le

strutture di accoglienza

1. Le strutture di accoglienza diurne o notturne, di cui all’articolo 22, comma 1, lettera c) della l.r. 41/2005, oltre a quanto previsto dall’articolo 24, devono possedere i seguenti requisiti:

a) organizzarsi in cicli di accoglienza a carattere diurno o notturno;

b) garantire, nel caso di accoglienza notturna, la presenza di camere in numero adeguato alle persone accolte;

c) prevedere un servizio igienico ogni sei persone accolte;

d) garantire la presenza di un ambiente comune di soggiorno e socializzazione;

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e) prevedere un locale adibito a deposito;f) prevedere l’erogazione dei pasti, in relazione al

tipo di accoglienza diurna o notturna;g) garantire cicli di pulizia programmati per dare

continuità all’igiene e ad buono stato di conservazione degli ambienti, con particolare attenzione ai servizi igienico-sanitari.

Art. 28Modalità di integrazione delle persone ospitate nelle

strutture e nella rete dei servizi sociali e sanitari

1. In relazione alla specificità dei bisogni delle persone accolte, le strutture si avvalgono delle prestazioni offerte dal sistema dei servizi territoriali, sanitari e socio-sanitari, dai centri per l’impiego, dalle istituzioni scolastiche, dall’autorità giudiziaria, dalla magistratura di sorveglianza, dagli uffici di esecuzione penale esterna, adottando comunque forme di coordinamento e di integrazione con tutti i servizi presenti nella rete territoriale che possono concorrere al superamento dello stato di bisogno e al sostegno della persona nel percorso di autonomia.

Capo IVLivello di formazione scolastica e professionale per gli

operatori sociali impiegati nelle attività del sistema integrato

Art. 29Livello di formazione scolastica e professionale relativo

agli operatori del sistema integrato sociale

1. Gli operatori sociali impiegati nelle attività del sistema integrato di cui alla l.r. 41/2005 devono possedere, in relazione al ruolo ricoperto, uno dei seguenti livelli di formazione scolastica o professionale:

a) laurea di primo o di secondo livello negli ambiti disciplinari afferenti le aree sociale, pedagogico educativa e psicologica;

b) requisito di cui all’articolo 40, comma 5, lettera c) della l.r. 40/2005;

c) qualifica di operatore socio sanitario prevista dalla legislazione statale;

d) qualifica o diploma, rilasciato da istituto profes-sionale o tecnico di Stato o parificato, di:

1) operatore dei servizi sociali;2) tecnico dei servizi sociali;3) dirigente di comunità;e) qualifiche professionali di II, III, IV livello e

di specializzazione rilasciate dal sistema formativo regionale ed inserite nel settore sociale del “Repertorio regionale dei profili professionali” approvato ai sensi della legge regionale 26 luglio 2002, n. 32 (Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione

professionale e lavoro), i cui percorsi formativi sono disciplinati dai relativi atti amministrativi.

Capo VDiffusione dati delle strutture

Art. 30Diffusione dati delle strutture

1. I dati e le informazioni delle strutture di cui al presente regolamento possono essere diffusi, anche singolarmente, dalla Regione, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali, al fine di far conoscere alla cittadinanza ed alle istituzioni interessate lo stato del sistema dei servizi e lo stato di attuazione dei procedimenti di autorizzazione e di comunicazione di avvio di attività.

Capo VICriteri per la composizione ed il funzionamento della

commissione multidisciplinare

Art. 31Commissione multidisciplinare

1. Il comune, per l’accertamento dei requisiti per il rilascio dell’autorizzazione e per il mantenimento dell’autorizzazione, nonché per la verifica dell’appro-priatezza del percorso assistenziale nelle strutture di cui all’allegato B, si avvale della commissione multidisciplinare di cui all’articolo 20, comma 3, della l.r. 41/2005, in coerenza con quanto stabilito dall’articolo 22, comma 3.

Art. 32Composizione e nomina

1. La commissione multidisciplinare è nominata dal direttore generale dell’azienda unità sanitaria locale. I membri della commissione, di cui al comma 2, sono individuati dallo stesso direttore generale di concerto con la conferenza dei sindaci.

2. La commissione multidisciplinare è composta:a) dal direttore dei servizi sociali dell’azienda unità

sanitaria locale, che la presiede;b) da un medico di assistenza sanitaria di comunità;c) da un tecnico afferente all’area tecnico-edilizia;d) da un assistente sociale;e) da un operatore del servizio igiene;f) da un operatore del servizio prevenzione e

sicurezza;g) da un funzionario amministrativo.

3. La commissione multidisciplinare è integrata, in relazione alle singole aree di riferimento, con

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professionalità specialistiche competenti, individuate con le modalità di cui al comma 1.

4. Per ciascun componente della commissione multidisciplinare è nominato un supplente, che partecipa alle sedute ed ai sopralluoghi in caso di impedimento o assenza del relativo componente.

Art. 33Durata in carica

1. La commissione multidisciplinare dura in carica tre anni.

2. I componenti indicati all’articolo 32, comma 2, lettere da b) a g), possono essere confermati una sola volta.

Art. 34Funzionamento

1. La commissione multidisciplinare opera attraverso sopralluoghi e sedute, per i quali è necessaria la presenza di tutti i componenti ovvero dei rispettivi supplenti.

2. La commissione multidisciplinare, per l’accerta-mento dei requisiti finalizzato al rilascio ovvero al man tenimento dell’autorizzazione, nonché alla verifica positiva in ordine al mantenimento dei requisiti richiesti alle strutture disciplinate nell’allegato B, comunica anticipatamente alla struttura interessata lo svolgimento del sopralluogo.

3. Al termine di ogni sopralluogo la commissione multidisciplinare redige un verbale, sottoscritto dal pre-sidente della commissione e dal soggetto preposto alla direzione della struttura.

4. In esito ai sopralluoghi e alle sedute di cui al comma 1, la commissione multidisciplinare redige un parere, con eventuali prescrizioni di adeguamento.

5. Entro venti giorni dal sopralluogo, la commissione multidisciplinare trasmette il parere di cui al comma 4 al comune competente ed al legale rappresentante della struttura, il quale entro quindici giorni dal ricevimento può presentare osservazioni.

Capo VIIComposizione e procedura per la nomina della commissione regionale per le politiche sociali

Art. 35Composizione

1. La commissione regionale per le politiche sociali,

presieduta dall’assessore regionale competente o da un suo delegato, è composta da:

a) un rappresentante dei medici;b) un rappresentante degli assistenti sociali;c) un rappresentante degli psicologi;d) un rappresentante dei medici di medicina ge-

nerale;e) tre rappresentanti delle organizzazioni del volon-

tariato;f) tre rappresentanti dell’associazionismo di promo-

zione sociale;g) tre rappresentanti della cooperazione sociale;h) tre rappresentanti delle organizzazioni sindacali

generali dei lavoratori maggiormente rappresentative;i) tre rappresentanti delle organizzazioni sindacali di

categoria maggiormente rappresentative;j) tre rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei

pensionati maggiormente rappresentative;k) quattro rappresentanti delle associazioni delle

categorie economiche, industria, commercio, artigianato ed agricoltura;

l) due rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei pensionati delle categorie economiche, industria, commercio, artigianato ed agricoltura;

m) tre rappresentanti di associazioni di tutela dei diritti del cittadino e dell’utente dei servizi;

n) quattro rappresentanti di associazioni che svolgono attività di tutela dei disabili e degli invalidi;

o) quattro rappresentanti tra coloro che risultano nominati nei consigli territoriali degli immigrati;

p) tre rappresentanti delle organizzazioni di altri soggetti di natura privata che erogano servizi e interventi sociali.

Art. 36Procedura di nomina

1. I componenti della commissione di cui all’articolo 35 sono designati dai seguenti soggetti:

a) i rispettivi ordini per i componenti di cui all’articolo 35, comma 1, lettere a), b), c);

b) le organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale per il componente di cui all’articolo 35, comma 1, lettera d);

c) le rispettive consulte per i componenti di cui all’articolo 35, comma 1, lettere e), f), g);

d) le rispettive organizzazioni sindacali per i componenti di cui all’articolo 35, comma 1, lettere h), i), j), l);

e) i soggetti individuati dalla procedura concordata tra la Giunta regionale e le rispettive organizzazioni o associazioni o consigli territoriali per i componenti di cui all’articolo 35, comma 1, lettere k), m), n) o), p).

2. Entro tre mesi dall’entrata in vigore del presente

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regolamento i soggetti di cui al comma 1 comunicano alla Giunta regionale le rispettive designazioni.

3. La commissione è nominata con decreto del Presidente della Giunta regionale. Decorso il termine di cui al comma 2 è nominata quando sono designati almeno i due terzi dei membri.

Capo VIIIDisposizioni finali

Art. 37Abrogazione del D.P.G.R. 26 marzo 2008, n. 15/R

1. Il D.P.G.R. 26 marzo 2008, n. 15/R (Regolamento di attuazione dell’articolo 62 della legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41 “Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale”) è abrogato.

Art. 38Entrata in vigore

1. Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana.

Il presente regolamento è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Toscana.E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare come regolamento della Regione Toscana.

ROSSI

Firenze, 9 gennaio 2018

SEGUONO ALLEGATI

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è d

eter

min

ata

dalla

rela

zion

e fr

a i b

isog

ni d

ella

per

sona

e le

riso

rse

prof

essi

onal

i, te

cnol

ogic

he, o

rgan

izza

tive

e fin

anzi

arie

da

impi

egar

e e

dalle

mod

alità

di i

nteg

razi

one

con

i ser

vizi

del

terr

itorio

.

4.

la c

apac

ità ri

cetti

va m

assi

ma

5.

l’ele

nco

dei r

equi

siti

min

imi s

truttu

rali

6.

l’ele

nco

dei r

equi

siti

min

imi o

rgan

izza

tivi

7.

i req

uisi

ti m

inim

i pro

fess

iona

li, in

divi

duat

i ris

petto

ai d

ue p

aram

etri

dell’

inte

nsità

ass

iste

nzia

le e

del

la c

ompl

essi

tà o

rgan

izza

tiva,

con

l’in

dica

zion

e di

: -

funz

ioni

ese

rcita

te d

alle

figu

re p

rofe

ssio

nali

impi

egat

e:

assi

sten

za in

ferm

ieris

tica

assi

sten

za ri

abili

tativ

a as

sist

enza

di b

ase

e al

la p

erso

na, a

ssic

urat

e in

pre

vale

nza

da O

pera

tori

Soci

o Sa

nita

ri –

OSS

– e

, fin

o al

l’esa

urim

ento

del

rela

tivo

prof

ilo, d

a A

ddet

ti al

l’Ass

iste

nza

di B

ase

– A

AB

in

terv

ento

edu

cativ

o as

sicu

rato

da

Educ

ator

i pro

fess

iona

li an

imaz

ione

soci

o-ed

ucat

iva

attiv

ità o

ccup

azio

nali

e/o

form

ativ

e as

sist

enza

spec

ialis

tica

inte

rven

to d

i med

iazi

one

lingu

istic

o-cu

ltura

le

- ap

porti

pro

fess

iona

li, p

er c

iasc

una

funz

ione

ese

rcita

ta, e

spre

ssi a

ttrav

erso

la q

uant

ifica

zion

e de

l mon

te o

rario

min

imo

su b

ase

annu

a.

In tu

tte le

stru

tture

è a

ssic

urat

a l’e

roga

zion

e de

lle p

rest

azio

ni sa

nita

rie ri

com

pres

e ne

i liv

elli

esse

nzia

li di

ass

iste

nza.

La fu

nzio

ne re

lativ

a ai

ser

vizi

gen

eral

i non

è s

tata

esp

ress

a at

trave

rso

quan

tific

azio

ne d

el m

onte

ora

rio m

inim

o an

nual

e po

iché

non

è p

rede

term

inab

ile a

prio

ri:

essa

è c

olle

gata

alla

com

ples

sità

org

aniz

zativ

a de

lla s

truttu

ra e

al m

odel

lo d

i ges

tione

ado

ttato

e, i

n og

ni c

aso,

dev

e ad

egua

tam

ente

gar

antir

e co

ndiz

ioni

di

tute

la e

di r

ispe

tto d

ell’a

mbi

ente

e d

ella

qua

lità

di v

ita d

elle

per

sone

acc

olte

.

Page 14: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

100 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra r

esid

enzi

ale

per

pers

one

anzi

ane

non

auto

suff

icie

nti (

Res

iden

za S

anita

ria

Ass

iste

nzia

le)

Rife

rim

ento

nor

mat

ivo

Art.

21,

com

ma

1, le

tt. a

), de

lla l.

r. 41

/05

Tip

o di

stru

ttur

aSt

ruttu

ra r

esid

enzi

ale,

che

ero

ga p

rest

azio

ni s

ocio

-ass

iste

nzia

li e

ad i

nteg

razi

one

soci

o-sa

nita

ria,

dest

inat

a ad

acc

oglie

re t

empo

rane

amen

te o

per

man

ente

men

te

pers

one

anzi

ane

non

auto

suff

icie

nti (

Res

iden

za S

anita

ria A

ssis

tenz

iale

)

Ute

nti a

ccol

tiPe

rson

e an

zian

e no

n au

tosu

ffic

ient

i im

poss

ibili

tate

a r

iman

ere

pres

so i

l pr

oprio

dom

icili

o, c

he n

eces

sita

no d

i pr

otez

ione

dire

tta a

d in

tegr

are

o so

stitu

ire l

a lim

itazi

one

tota

le e

stab

ilizz

ata

delle

loro

cap

acità

. Le

per

sone

acc

olte

sono

car

atte

rizza

te d

a:

- no

n au

tosu

ffic

ienz

a in

alm

eno

una

o du

e at

tività

di b

ase

della

vita

quo

tidia

na, a

nche

con

pre

senz

a ric

orre

nte

di d

efic

it co

gniti

vo li

eve

o m

oder

ato

e/o

lievi

o

mod

erat

i di

stur

bi d

el c

ompo

rtam

ento

/um

ore,

la

cui

situ

azio

ne a

mbi

enta

le e

fam

iliar

e no

n co

nsen

te l

a de

finiz

ione

di

un p

roge

tto a

ssis

tenz

iale

per

sona

lizza

to

dom

icili

are;

- e

siti

di p

atol

ogie

stab

ilizz

ate

acco

mpa

gnat

i da

impo

ssib

ilità

ad

esse

re a

ssis

titi d

al p

ropr

io n

ucle

o fa

mili

are;

-

fase

pos

t-acu

ta e

/o p

ost-o

sped

alie

ra c

he n

eces

siti

di u

n in

terv

ento

fina

lizza

to a

l mig

liora

men

to d

el li

vello

funz

iona

le e

d al

rela

tivo

man

teni

men

to;

- de

cadi

men

to c

ogni

tivo

med

io/g

rave

che

nec

essi

ti di

stre

tta so

rveg

lianz

a;

- co

mpl

eta

dipe

nden

za, a

nche

per

qua

nto

rigua

rda

l’alim

enta

zion

e (p

erso

ne sp

esso

nut

rite

in m

odo

artif

icia

le, a

lletta

te, c

on g

rave

e p

ersi

sten

te c

ompr

omis

sion

e de

llo

stat

o di

cos

cien

za).

Età

di a

mm

issi

one

a)

65 a

nni e

d ol

tre;

b)in

ferio

re a

65

anni

, nel

cas

o di

per

sone

con

pat

olog

ie d

egen

erat

ive

assi

mila

bili

al d

ecad

imen

to se

nile

Inte

nsità

ass

iste

nzia

leB

assa

/med

ia/a

lta

Com

ples

sità

org

aniz

zativ

aB

assa

/med

ia/a

lta

Cap

acità

ric

ettiv

a m

assi

ma

80 p

osti

letto

, org

aniz

zati

in n

ucle

i fin

o a

40 p

erso

ne. T

ali n

ucle

i pos

sono

ess

ere

artic

olat

i su

più

mod

uli,

per

real

izza

re la

fle

ssib

ilità

org

aniz

zativ

a ne

cess

aria

ad

assi

cura

re g

radi

div

ersi

di i

nten

sità

ass

iste

nzia

le, i

n co

eren

za c

on il

per

cors

o as

sist

enzi

ale

delle

per

sone

acc

olte

Page 15: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

10112.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra r

esid

enzi

ale

per

pers

one

anzi

ane

non

auto

suff

icie

nti (

Res

iden

za S

anita

ria

Ass

iste

nzia

le)

Req

uisi

ti m

inim

i str

uttu

rali

num

ero

desc

rizi

one

1 ut

ilizz

are

arre

di e

d at

trezz

atur

e id

onee

alle

car

atte

ristic

he d

elle

per

sone

acc

olte

e c

onfo

rmi a

lla n

orm

ativ

a vi

gent

e2

esse

re c

onfo

rmi a

lle n

orm

e vi

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i rig

uard

anti

l’illu

min

azio

ne, l

’acu

stic

a, la

sal

ubrit

à de

gli a

mbi

enti,

con

par

ticol

are

rifer

imen

to a

lla te

mpe

ratu

ra e

al

l’um

idità

, la

puliz

ia e

la m

anut

enzi

one

3 pr

oget

tare

gli

ambi

enti

in m

odo

fless

ibile

, per

gar

antir

e si

a sp

azi r

iser

vati

sia

spaz

i di c

omun

e ag

greg

azio

ne4

offr

ire a

lle p

erso

ne o

spita

te l’

oppo

rtuni

tà, n

el ri

spet

to d

ella

nor

mat

iva

sulla

pre

venz

ione

deg

li in

cend

i, di

per

sona

lizza

re l’

ambi

ente

, anc

he c

on l’

uso

di

ogge

ttipr

opri,

al f

ine

di ri

durr

e i p

ossi

bili

disa

gi d

ovut

i al d

ista

cco

dall’

ambi

ente

di r

iferim

ento

e d

i fav

orire

l’au

tono

mia

del

la p

erso

na5

met

tere

a d

ispo

sizi

one

degl

i osp

iti u

n te

lefo

no n

egli

spaz

i com

uni

6 pr

eved

ere

cam

pane

lli d

i alla

rme

in tu

tti i

serv

izi i

gien

ici e

per

tutti

i po

sti l

etto

7 pr

eved

ere

un a

mbu

lato

rio c

on se

rviz

io ig

ieni

co d

edic

ato

e ar

mad

i diff

eren

ziat

i per

i fa

rmac

i non

acc

essi

bili

agli

uten

ti8

gara

ntire

la p

rese

nza

di c

amer

e, a

d un

o o

a du

e po

sti l

etto

, che

con

sent

ano

un a

gevo

le a

cces

so a

l let

to e

agl

i ele

men

ti di

arr

edo,

anc

he d

a pa

rte d

i pe

rson

e in

car

rozz

ina

9 pr

eved

ere

per l

e ca

mer

e la

segu

ente

met

ratu

ra p

ropo

rzio

nale

al n

umer

o di

pos

ti le

tto:

a)

mq

12 p

er 1

per

sona

b)

mq

18 p

er 2

per

sone

10

prev

eder

e un

ser

vizi

o ig

ieni

co a

ttigu

o, d

otat

o di

rub

inet

ti a

leva

e s

uppo

rti d

i sos

tegn

o/ba

rre

in c

orris

pond

enza

di w

ater

e d

occi

a, ta

le d

a co

nsen

tire

l'ing

ress

o e

la ro

tazi

one

delle

car

rozz

ine:

a)

in n

umer

o di

1, o

gni c

amer

a a

due

post

i b)

in n

umer

o di

1, o

gni d

ue c

amer

e ad

un

post

o11

ga

rant

ire la

pre

senz

a di

un

bagn

o as

sist

ito o

gni 2

0 po

sti o

, nel

cas

o di

stru

ttura

dis

tribu

ita su

più

pia

ni, u

n ba

gno

assi

stito

per

pia

no12

ga

rant

ire la

pre

senz

a di

letti

rego

labi

li in

alte

zza,

a d

ue sn

odi,

mat

eras

si e

cus

cini

ant

idec

ubito

, man

iglio

ni, b

arre

di s

oste

gno,

spec

chi g

rand

i13

pr

eved

ere

uno

spaz

io m

ensa

di m

etra

tura

non

infe

riore

a m

q 1,

50 p

er c

iasc

una

pers

ona

acco

lta14

pr

eved

ere

ambi

enti

com

uni d

i sog

gior

no, d

i soc

ializ

zazi

one

e di

atti

vità

var

ie, n

elle

cui

imm

edia

te v

icin

anze

sia

collo

cato

un

serv

izio

igie

nico

15

prev

eder

e la

dis

pens

a16

pr

eved

ere,

in c

aso

di se

rviz

io m

ensa

inte

rno,

la c

ucin

a, e

, nel

cas

o di

acc

oglie

nza

di p

erso

ne in

num

ero

supe

riore

a 4

0, u

n ul

terio

re p

unto

di c

ottu

ra17

pr

eved

ere,

in c

aso

di se

rviz

io m

ensa

app

alta

to a

ll’es

tern

o, u

no sp

azio

per

risc

alda

men

to e

por

zion

atur

a de

gli a

limen

ti18

pr

eved

ere,

nel

cas

o di

serv

izio

non

app

alta

to a

ll’es

tern

o, u

n lo

cale

adi

bito

a la

vand

eria

e st

ireria

19

prev

eder

e un

o sp

azio

attr

ezza

to p

er il

lava

ggio

deg

li in

dum

enti

pers

onal

i20

pr

eved

ere

loca

li ad

ibiti

a d

epos

iti e

per

la te

nuta

dei

mat

eria

li sa

nita

ri21

pr

eved

ere

il de

posi

to p

er la

bia

nche

ria sp

orca

e q

uello

per

la b

ianc

heria

pul

ita22

pr

eved

ere

gli s

pogl

iato

i del

per

sona

le c

on se

rviz

i igi

enic

i ded

icat

i23

pr

eved

ere

un lo

cale

per

l’at

tività

am

min

istra

tiva

24

prev

eder

e sp

azi p

er se

rviz

i di c

ura

alla

per

sona

25

prev

eder

e un

loca

le a

dibi

to a

pal

estra

, dot

ato

di a

ttrez

zatu

re e

di a

usili

. Nel

cas

o in

cui

sia

pre

sent

e un

a pa

lest

ra a

perta

ad

uten

ti es

tern

i, la

col

loca

zion

e de

lla s

tess

a al

l'int

erno

del

la s

truttu

ra n

on d

eve

com

prom

ette

re l

o sv

olgi

men

to d

elle

atti

vità

ist

ituzi

onal

i de

gli

oper

ator

i e

la q

ualit

à de

ll’as

sist

enza

Page 16: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

102 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra r

esid

enzi

ale

per

pers

one

anzi

ane

non

auto

suff

icie

nti (

Res

iden

za S

anita

ria

Ass

iste

nzia

le)

num

ero

desc

rizi

one

all’a

nzia

no e

la su

a at

tività

, riv

olta

ad

uten

ti es

tern

i, de

ve e

sser

e fin

aliz

zata

al m

ante

nim

ento

del

l'anz

iano

frag

ile

Page 17: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

10312.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra r

esid

enzi

ale

per

pers

one

anzi

ane

non

auto

suff

icie

nti (

Res

iden

za S

anita

ria

Ass

iste

nzia

le)

26

esse

re d

otat

e di

un

mon

tale

ttigh

e e

di u

n as

cens

ore,

nel

cas

o di

stru

ttura

dis

tribu

ita su

più

pia

ni

Page 18: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

104 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra r

esid

enzi

ale

per

pers

one

anzi

ane

non

auto

suff

icie

nti (

Res

iden

za S

anita

ria

Ass

iste

nzia

le)

Req

uisi

ti m

inim

i org

aniz

zativ

i nu

mer

o de

scri

zion

e1

adot

tare

il re

gola

men

to in

tern

o, c

onte

nent

e:

a)

il pr

oget

to d

ella

stru

ttura

; b)

la

tipo

logi

a di

per

sone

a fa

vore

del

le q

uali

è sv

olta

l’at

tività

; c)

le

pre

staz

ioni

ero

gate

; d)

l’o

rario

di a

pertu

ra d

ella

stru

ttura

, mod

alità

e te

mpi

di a

cces

so a

d es

sa d

a pa

rte d

i per

sone

est

erne

; e)

la

dot

azio

ne c

ompl

essi

va d

i per

sona

le, l

e re

lativ

e at

tribu

zion

i, i c

ompi

ti e

le re

spon

sabi

lità

di c

iasc

una

prof

essi

onal

ità n

onch

é l’o

rario

di l

avor

o ed

i tu

rni d

i atti

vità

; f)

la

com

posi

zion

e e

le m

odal

ità d

i cor

resp

onsi

one

della

retta

; g)

i c

riter

i e le

mod

alità

di a

mm

issi

one

e di

dim

issi

one

delle

per

sone

; h)

le

nor

me

rela

tive

alla

vita

com

unita

ria;

i) le

mod

alità

di f

unzi

onam

ento

del

l’org

anis

mo

di ra

ppre

sent

anza

del

le p

erso

ne a

ccol

te, d

elle

loro

fam

iglie

o d

ei lo

ro tu

tori;

j)

le m

odal

ità d

i ten

uta

e co

nser

vazi

one

della

doc

umen

tazi

one;

2 ga

rant

ire p

roge

tti in

divi

dual

izza

ti ad

egua

ti ai

per

cors

i ass

iste

nzia

li pe

rson

aliz

zati

delle

per

sone

acc

olte

, def

initi

in b

ase

all’a

rt. 7

, com

mi 2

, 3, 4

e 5

del

la

l.r. 4

1/05

3 ga

rant

ire la

par

teci

pazi

one

delle

per

sone

acc

olte

, del

le lo

ro fa

mig

lie o

dei

loro

tuto

ri al

pro

getto

gen

eral

e de

l ser

vizi

o e

al p

roge

tto in

divi

dual

izza

to4

real

izza

re l’

inte

graz

ione

nel

sist

ema

di p

rest

azio

ni e

serv

izi s

ocia

li e

soci

o sa

nita

ri de

l ter

ritor

io5

orga

nizz

are

le fa

si d

ella

gio

rnat

a in

mod

o co

eren

te ri

spet

to a

lle a

bitu

dini

del

con

test

o so

cial

e di

rife

rimen

to e

tale

da

faci

litar

e le

vis

ite d

ei fa

mili

ari

6 pr

eved

ere

un o

rgan

ism

o di

rapp

rese

ntan

za d

elle

per

sone

acc

olte

, del

le lo

ro fa

mig

lie o

dei

loro

tuto

ri7

assi

cura

re la

pos

sibi

lità

di re

aliz

zare

die

te a

limen

tari

pers

onal

izza

te8

assi

cura

re l’

espo

sizi

one

del m

enu

9 as

sicu

rare

la p

rese

nza

della

segu

ente

doc

umen

tazi

one

nel r

ispe

tto d

ella

nor

mat

iva

sulla

priv

acy:

a)

pr

oget

to in

divi

dual

izza

to e

car

tella

per

sona

le, p

er c

iasc

una

pers

ona

acco

lta;

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regi

stro

del

le p

rese

nze

gior

nalie

re d

elle

per

sone

acc

olte

; c)

re

gist

ro d

elle

pre

senz

e de

l per

sona

le, c

on l’

indi

cazi

one

dei t

urni

e d

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rela

tive

man

sion

i; d)

qu

ader

no g

iorn

alie

ro d

elle

con

segn

e e

delle

info

rmaz

ioni

tra

oper

ator

i; e)

ta

bella

die

tetic

a;

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regi

stro

del

le te

rapi

e in

divi

dual

i; g)

di

ario

del

le a

ttivi

tà q

uotid

iane

stru

ttura

te;

h)

regi

stro

deg

li au

sili

in d

otaz

ione

; i)

auto

rizza

zion

e al

funz

iona

men

to;

j) re

gist

ro c

linic

o de

l med

ico

di m

edic

ina

gene

rale

; k)

carte

lla in

ferm

ieris

tica.

10

prov

vede

re a

l rila

scio

di a

ttest

azio

ne r

elat

iva

ai c

osti

per

spes

e m

edic

he e

di a

ssis

tenz

a sp

ecifi

ca a

car

ico

delle

per

sone

acc

olte

, ai f

ini d

ella

frui

bilit

à de

lle a

gevo

lazi

oni p

revi

ste

dalla

nor

mat

iva

fisca

le v

igen

te in

mat

eria

Page 19: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

10512.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra r

esid

enzi

ale

per

pers

one

anzi

ane

non

auto

suff

icie

nti (

Res

iden

za S

anita

ria

Ass

iste

nzia

le)

Req

uisi

ti m

inim

i pro

fess

iona

li

Num

ero

di o

spiti

ai q

uali

vien

e ra

ppor

tato

il p

erso

nale

40 Mon

te o

rari

o an

nual

e pe

r ci

ascu

na fu

nzio

ne e

serc

itata

inte

nsità

assi

sten

zial

eco

mpl

essi

tàor

gani

zzat

iva

assi

sten

zain

ferm

ieris

tica

assi

sten

zaria

bilit

ativ

a

assi

sten

zadi

bas

e e

alla

pers

ona

anim

azio

neso

cio-

educ

ativ

a as

sist

enza

spec

ialis

tica

ba

ssa

bass

a 3.

268

817

24.5

10

3.26

8 -

med

iam

edia

6.

536

1.63

4 32

.680

1.

634

-

alta

al

ta

8.17

0 3.

268

32.6

80

1.63

4 62

4

alta

al

ta

8.17

0 2.

434

34.3

14

1.63

4 62

4

alta

alta

8.17

0 1.

634

34.3

14

1.63

4 62

4

Not

e

I pos

ti le

tto d

a de

stin

are

ai m

odul

i non

pos

sono

supe

rare

il 4

0% d

el to

tale

dei

pos

ti le

tto a

utor

izza

ti e

non

è po

ssib

ile a

ttiva

re p

iù d

i due

mod

uli i

n og

ni st

ruttu

ra, o

ltre

al m

odul

o pe

r la

non

auto

suff

icie

nza

stab

ilizz

ata.

La

com

bina

zion

e ba

ssa

inte

nsità

ass

iste

nzia

le/b

assa

com

ples

sità

org

aniz

zativ

a co

rris

pond

e a

stru

tture

org

aniz

zate

con

mod

ulo

BIA

(B

assa

Int

ensi

tà A

ssis

tenz

iale

) ch

e de

ve e

sser

e m

inim

o di

8 p

osti

letto

. La

com

bina

zion

e m

edia

int

ensi

tà a

ssis

tenz

iale

/ m

edia

com

ples

sità

org

aniz

zativ

a co

rris

pond

e a

stru

tture

org

aniz

zate

sol

o co

n m

odul

o pe

r la

non

aut

osuf

ficie

nza

stab

ilizz

ata,

men

tre le

com

bina

zion

i alta

inte

nsità

ass

iste

nzia

le/a

lta c

ompl

essi

tà o

rgan

izza

tiva

corr

ispo

ndon

o a

stru

tture

org

aniz

zate

ris

petti

vam

ente

con

i se

guen

ti m

odul

i spe

cial

istic

i: -

disa

bilit

à di

pre

vale

nte

natu

ra m

otor

ia

- di

sabi

lità

cogn

itivo

com

porta

men

tale

-

stat

i veg

etat

ivi p

erm

anen

ti st

abili

zzat

i – te

rmin

ali

I pa

ram

etri

di p

erso

nale

son

o ca

lcol

ati r

appo

rtand

o la

som

ma

med

ia d

elle

pre

senz

e de

gli o

spiti

, nei

tre

mes

i pre

cede

nti,

alla

med

ia d

elle

ore

lavo

rate

da

cias

cuna

fig

ura

prof

essi

onal

e ne

llo st

esso

per

iodo

di t

empo

, ind

ipen

dent

emen

te d

al n

umer

o di

pos

ti le

tto a

utor

izza

ti.

Page 20: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

106 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra r

esid

enzi

ale

per

pers

one

disa

bili

grav

i, co

n at

test

azio

ne d

i gra

vità

(Res

iden

za S

anita

rio

assi

sten

zial

e pe

r D

isab

ili)

Rife

rim

ento

nor

mat

ivo

Art.

21,

com

ma

1, le

tt. a

), de

lla l.

r. 41

/05

Tip

o di

stru

ttur

aSt

ruttu

ra r

esid

enzi

ale

per

pers

one

disa

bili

prev

alen

tem

ente

gra

vi,

con

atte

staz

ione

di

grav

ità,

che

erog

a pr

esta

zion

i so

cio-

assi

sten

zial

i e

ad i

nteg

razi

one

soci

o-sa

nita

ria (R

esid

enza

San

itario

ass

iste

nzia

le p

er D

isab

ili)

Ute

nti a

ccol

tiPe

rson

e co

n di

sabi

lità

stab

ilizz

ata,

com

pres

i gli

adol

esce

nti,

con

ricon

osci

men

to d

i han

dica

p, p

reva

lent

emen

te in

situ

azio

ne d

i gra

vità

, non

ass

istib

ili a

dom

icili

o,

che

nece

ssita

no d

i una

ris

post

a co

ntin

uativ

a re

side

nzia

le te

sa a

man

tene

re i

livel

li di

aut

onom

ia r

aggi

unti

e a

gara

ntire

un

adeg

uato

inte

rven

to s

ocio

san

itario

di

riabi

litaz

ione

est

ensi

va.

Età

di a

mm

issi

one

Tra

i 18

e i 6

5 an

ni, c

on p

ossi

bilit

à di

acc

oglie

re a

nche

ado

lesc

enti

in s

ituaz

ione

di g

ravi

tà; è

am

mes

sa la

per

man

enza

oltr

e i 6

5 an

ni d

i età

, ove

pos

sibi

le, s

olo

nel

caso

in c

ui il

Pia

no d

i Ass

iste

nza

Pers

onal

izza

to (P

AP)

ne

indi

vidu

i tem

pi e

d ob

ietti

vi.

Inte

nsità

ass

iste

nzia

leA

lta

Com

ples

sità

org

aniz

zativ

aA

lta

Cap

acità

ric

ettiv

a m

assi

ma

80 p

osti

letto

, org

aniz

zati

in n

ucle

i fin

o a

40 p

erso

ne. T

ali n

ucle

i pos

sono

ess

ere

artic

olat

i su

più

mod

uli,

per

real

izza

re la

fle

ssib

ilità

org

aniz

zativ

a ne

cess

aria

ad

assi

cura

re g

radi

div

ersi

di i

nten

sità

ass

iste

nzia

le, i

n co

eren

za c

on il

per

cors

o as

sist

enzi

ale

delle

per

sone

acc

olte

.

Page 21: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

10712.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra r

esid

enzi

ale

per

pers

one

disa

bili

grav

i, co

n at

test

azio

ne d

i gra

vità

(Res

iden

za S

anita

rio

assi

sten

zial

e pe

r D

isab

ili)

1Req

uisi

ti m

inim

i str

uttu

rali

num

ero

desc

rizi

one

1 ut

ilizz

are

arre

di e

d at

trezz

atur

e id

onee

alle

car

atte

ristic

he d

elle

per

sone

acc

olte

e c

onfo

rmi a

lla n

orm

ativ

a vi

gent

e2

esse

re c

onfo

rmi a

lle n

orm

e vi

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i rig

uard

anti

l’illu

min

azio

ne, l

’acu

stic

a, la

sal

ubrit

à de

gli a

mbi

enti,

con

par

ticol

are

rifer

imen

to a

lla te

mpe

ratu

ra e

al

l’um

idità

, la

puliz

ia e

la m

anut

enzi

one

3 pr

oget

tare

gli

ambi

enti

in m

odo

fless

ibile

, per

gar

antir

e si

a sp

azi r

iser

vati

sia

spaz

i di c

omun

e ag

greg

azio

ne4

offr

ire a

lle p

erso

ne o

spita

te l’

oppo

rtuni

tà, n

el ri

spet

to d

ella

nor

mat

iva

sulla

pre

venz

ione

deg

li in

cend

i, di

per

sona

lizza

re l’

ambi

ente

, anc

he c

on l’

uso

di

ogge

ttipr

opri

5 m

ette

re a

dis

posi

zion

e de

gli o

spiti

un

tele

fono

neg

li sp

azi c

omun

i6

prev

eder

e ca

mpa

nelli

di a

llarm

e in

tutti

i se

rviz

i igi

enic

i e p

er tu

tti i

post

i let

to7

prev

eder

e un

am

bula

torio

con

serv

izio

igie

nico

ded

icat

o e

arm

adi d

iffer

enzi

ati p

er i

farm

aci n

on a

cces

sibi

li ag

li ut

enti

8 ga

rant

ire la

pre

senz

a di

cam

ere,

ad

uno

o a

due

post

i let

to, c

he c

onse

ntan

o un

age

vole

acc

esso

al l

etto

e a

gli e

lem

enti

di a

rred

o, a

nche

da

parte

di

pers

one

in c

arro

zzin

a9

prev

eder

e pe

r le

cam

ere

la se

guen

te m

etra

tura

, pro

porz

iona

le a

l num

ero

di p

osti

letto

: c)

m

q 12

per

1 p

erso

na

d)m

q 18

per

2 p

erso

ne10

ga

rant

ire u

n se

rviz

io i

gien

ico

ogni

4 p

erso

ne,

dota

to d

i ru

bine

tti a

lev

a e

supp

orti

di s

oste

gno/

barr

e in

cor

rispo

nden

za d

i w

ater

e d

occi

a, t

ale

da

cons

entir

e l’i

ngre

sso

anch

e al

le p

erso

ne d

isab

ili11

ga

rant

ire, n

ell’a

mbi

to d

el n

umer

o to

tale

dei

serv

izi i

gien

ici p

revi

sti,

un b

agno

ass

istit

o12

ga

rant

ire la

pre

senz

a di

letti

rego

labi

li in

alte

zza,

a d

ue sn

odi,

man

iglio

ni, b

arre

di s

oste

gno,

spec

chi g

rand

i13

pr

eved

ere

uno

spaz

io m

ensa

di m

etra

tura

non

infe

riore

a m

q 1,

50 p

er c

iasc

una

pers

ona

acco

lta14

pr

eved

ere

ambi

enti

com

uni d

i sog

gior

no, d

i soc

ializ

zazi

one

e di

atti

vità

var

ie, n

elle

cui

imm

edia

te v

icin

anze

sia

collo

cato

un

serv

izio

igie

nico

15

prev

eder

e la

dis

pens

a16

pr

eved

ere,

in c

aso

di se

rviz

io m

ensa

inte

rno,

la c

ucin

a, e

, nel

cas

o di

acc

oglie

nza

di p

erso

ne in

num

ero

supe

riore

a 4

0, u

n ul

terio

re p

unto

di c

ottu

ra17

pr

eved

ere,

in c

aso

di se

rviz

io m

ensa

app

alta

to a

ll’es

tern

o, u

no sp

azio

per

risc

alda

men

to e

por

zion

atur

a de

gli a

limen

ti18

pr

eved

ere,

nel

cas

o di

serv

izio

non

app

alta

to a

ll’es

tern

o, u

n lo

cale

adi

bito

a la

vand

eria

e st

ireria

19

prev

eder

e un

o sp

azio

attr

ezza

to p

er il

lava

ggio

deg

li in

dum

enti

pers

onal

i20

pr

eved

ere

loca

li ad

ibiti

a d

epos

iti e

per

la te

nuta

dei

mat

eria

li sa

nita

ri21

pr

eved

ere

il de

posi

to p

er la

bia

nche

ria sp

orca

e q

uello

per

la b

ianc

heria

pul

ita22

pr

eved

ere

gli s

pogl

iato

i del

per

sona

le c

on se

rviz

i igi

enic

i ded

icat

i23

pr

eved

ere

un lo

cale

per

l’at

tività

am

min

istra

tiva

24

prev

eder

e sp

azi p

er se

rviz

i di c

ura

alla

per

sona

25

prev

eder

e un

loca

le a

dibi

to a

pal

estra

, dot

ato

di a

ttrez

zatu

re e

di a

usili

26

poss

eder

e at

trezz

atur

e e

pres

idi p

er re

aliz

zare

le v

arie

tipo

logi

e di

ese

rciz

io te

rape

utic

o e

di ri

educ

azio

ne fu

nzio

nale

neg

li am

bien

ti de

dica

ti, p

er a

ttivi

indi

vidu

ale

e/o

di g

rupp

o, o

ccup

azio

nali

di ri

crea

zion

e e

soci

aliz

zazi

one

27po

ssed

ere

pres

idi n

eces

sari

e ris

orse

tecn

olog

iche

atti

allo

svol

gim

ento

di p

rest

azio

ni m

edic

he, i

nfer

mie

ristic

he, r

iabi

litat

ive

corr

elat

e al

la fa

se e

sten

siva

Page 22: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

108 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra r

esid

enzi

ale

per

pers

one

disa

bili

grav

i, co

n at

test

azio

ne d

i gra

vità

(Res

iden

za S

anita

rio

assi

sten

zial

e pe

r D

isab

ili)

num

ero

desc

rizi

one

di m

ante

nim

ento

del

le c

apac

ità d

ella

per

sona

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10912.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra r

esid

enzi

ale

per

pers

one

disa

bili

grav

i, co

n at

test

azio

ne d

i gra

vità

(Res

iden

za S

anita

rio

assi

sten

zial

e pe

r D

isab

ili)

28

esse

re d

otat

e di

un

asce

nsor

e, d

i dim

ensi

oni t

ali d

a pe

rmet

tere

l’in

gres

so a

lle c

arro

zzin

e, n

el c

aso

di st

ruttu

ra d

istri

buita

su p

iù p

iani

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110 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra r

esid

enzi

ale

per

pers

one

disa

bili

grav

i, co

n at

test

azio

ne d

i gra

vità

(Res

iden

za S

anita

rio

assi

sten

zial

e pe

r D

isab

ili)

Req

uisi

ti m

inim

i org

aniz

zativ

i nu

mer

o de

scri

zion

e1

adot

tare

il re

gola

men

to in

tern

o, c

onte

nent

e:

a)

il pr

oget

to d

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stru

ttura

; b)

la

tipo

logi

a di

per

sone

a fa

vore

del

le q

uali

è sv

olta

l'at

tività

; c)

le

pre

staz

ioni

ero

gate

; d)

l'o

rario

di a

pertu

ra d

ella

stru

ttura

, mod

alità

e te

mpi

di a

cces

so a

d es

sa d

a pa

rte d

i per

sone

est

erne

; e)

la

dot

azio

ne c

ompl

essi

va d

i per

sona

le, l

e re

lativ

e at

tribu

zion

i, i c

ompi

ti e

le re

spon

sabi

lità

di c

iasc

una

prof

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onal

ità n

onch

é l'o

rario

di l

avor

o ed

i tu

rni d

i atti

vità

; f)

la

com

posi

zion

e e

le m

odal

ità d

i cor

resp

onsi

one

della

retta

; g)

i c

riter

i e le

mod

alità

di a

mm

issi

one

e di

dim

issi

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delle

per

sone

; h)

le

nor

me

rela

tive

alla

vita

com

unita

ria;

i) le

mod

alità

di f

unzi

onam

ento

del

l’org

anis

mo

di ra

ppre

sent

anza

del

le p

erso

ne a

ccol

te, d

elle

loro

fam

iglie

o d

ei lo

ro tu

tori;

j)

le m

odal

ità d

i ten

uta

e co

nser

vazi

one

della

doc

umen

tazi

one;

2 ga

rant

ire p

roge

tti in

divi

dual

izza

ti ad

egua

ti ai

per

cors

i ass

iste

nzia

li pe

rson

aliz

zati

delle

per

sone

acc

olte

, def

initi

in b

ase

all’a

rt. 7

, com

mi 2

, 3, 4

e 5

del

la

l.r. 4

1/05

3 ga

rant

ire la

par

teci

pazi

one

delle

per

sone

acc

olte

, del

le lo

ro fa

mig

lie o

dei

loro

tuto

ri al

pro

getto

gen

eral

e de

l ser

vizi

o e

al p

roge

tto in

divi

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izza

to4

real

izza

re l’

inte

graz

ione

nel

sist

ema

di p

rest

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ni e

serv

izi s

ocia

li e

soci

o sa

nita

ri de

l ter

ritor

io5

orga

nizz

are

le f

asi

della

gio

rnat

a in

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o co

eren

te r

ispe

tto a

i pr

oget

ti in

divi

dual

i di

ria

bilit

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ne e

sten

siva

ten

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cont

o an

che

delle

abi

tudi

ni d

el

cont

esto

soci

ale

di ri

ferim

ento

e in

mod

o da

faci

litar

e le

vis

ite d

ei fa

mili

ari

6 pr

eved

ere

un o

rgan

ism

o di

rapp

rese

ntan

za d

elle

per

sone

acc

olte

, del

le lo

ro fa

mig

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dei

loro

tuto

ri7

assi

cura

re la

pos

sibi

lità

di re

aliz

zare

die

te a

limen

tari

pers

onal

izza

te8

assi

cura

re l’

espo

sizi

one

del m

enu

9 as

sicu

rare

la p

rese

nza

della

segu

ente

doc

umen

tazi

one

nel r

ispe

tto d

ella

nor

mat

iva

sulla

priv

acy:

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pro

getto

indi

vidu

aliz

zato

e c

arte

lla p

erso

nale

, per

cia

scun

a pe

rson

a ac

colta

; b)

regi

stro

del

le p

rese

nze

gior

nalie

re d

elle

per

sone

acc

olte

; c)

regi

stro

del

le p

rese

nze

del p

erso

nale

, con

l’in

dica

zion

e de

i tur

ni e

del

le re

lativ

e m

ansi

oni;

d) q

uade

rno

gior

nalie

ro d

elle

con

segn

e e

delle

info

rmaz

ioni

tra

oper

ator

i; e)

tabe

lla d

iete

tica;

f)

regi

stro

del

le te

rapi

e in

divi

dual

i; g)

dia

rio d

elle

atti

vità

quo

tidia

ne st

ruttu

rate

;h)

regi

stro

deg

li au

sili

in d

otaz

ione

; i)

auto

rizza

zion

e al

funz

iona

men

to;

j) re

gist

ro c

linic

o de

l med

ico

di m

edic

ina

gene

rale

; k)

car

tella

infe

rmie

ristic

a.

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11112.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra r

esid

enzi

ale

per

pers

one

disa

bili

grav

i, co

n at

test

azio

ne d

i gra

vità

(Res

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za S

anita

rio

assi

sten

zial

e pe

r D

isab

ili)

Req

uisi

ti m

inim

i pro

fess

iona

li

Num

ero

di o

spiti

ai q

uali

vien

e ra

ppor

tato

il p

erso

nale

40 Mon

te o

rari

o an

nual

e pe

r ci

ascu

na fu

nzio

ne e

serc

itata

inte

nsità

assi

sten

zial

eco

mpl

essi

tàor

gani

zzat

iva

assi

sten

zain

ferm

ieris

tica

assi

sten

zaria

bilit

ativ

a

assi

sten

zadi

bas

e e

alla

pers

ona

assi

sten

zasp

ecia

listic

a

bass

a m

edia

8.

760

9.80

4 24

.510

73

6

Not

eL’

assi

sten

za ri

abili

tativ

a co

mpr

ende

anc

he l’

inte

rven

to e

duca

tivo

e l’a

nim

azio

ne so

cio-

educ

ativ

a.

Nel

cas

o di

stru

ttura

con

un

num

ero

di u

tent

i inf

erio

re a

40,

il m

onte

ora

rio a

nnua

le d

ell’a

ssis

tenz

a in

ferm

ieris

tica

riman

e fis

sato

in 8

.760

ore

.

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112 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra r

esid

enzi

ale

a ca

ratt

ere

com

unita

rio

per

pers

one

a ri

schi

o ps

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soci

ale

e/o

in c

ondi

zion

i di d

isag

io r

elaz

iona

le

Rife

rim

ento

nor

mat

ivo

Art.

21,

com

ma

1, le

tt. c

), de

lla l.

r. 41

/05

Tip

o di

stru

ttur

aSt

ruttu

ra r

esid

enzi

ale

a ca

ratte

re c

omun

itario

per

l’ac

cogl

ienz

a di

per

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a r

isch

io p

sico

-soc

iale

e/o

in c

ondi

zion

i di d

isag

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elaz

iona

le, c

on li

mita

ta a

uton

omia

pe

rson

ale,

che

nec

essi

tano

di u

na c

ollo

cazi

one

abita

tiva

prot

etta

.

Ute

nti a

ccol

tiPe

rson

e ca

ratte

rizza

te d

a di

stur

bi d

i tip

o re

lazi

onal

e e

com

porta

men

tale

, anc

he c

on p

robl

emat

iche

psi

copa

tolo

gich

e e

anco

ra in

tere

ssat

e, in

via

non

pre

vale

nte,

da

tratta

men

to a

car

atte

re te

rape

utic

o ria

bilit

ativ

o, c

he n

on p

osso

no e

sser

e ad

egua

tam

ente

ass

istit

e pr

esso

il lo

ro d

omic

ilio

e ch

e ne

cess

itano

di a

ccog

lienz

a te

mpo

rane

a o

perm

anen

te, a

l fin

e di

favo

rire

il lo

ro g

radu

ale

rein

serim

ento

soci

ale

e l’a

cqui

sizi

one

di p

rogr

essi

vi li

velli

di a

uton

omia

.

Età

di a

mm

issi

one

oltre

18

anni

Inte

nsità

ass

iste

nzia

leB

assa

Com

ples

sità

org

aniz

zativ

aB

assa

/med

ia

Cap

acità

ric

ettiv

a m

assi

ma

20 p

osti

letto

, com

pres

i i p

osti

di p

ront

a ac

cogl

ienz

a pe

r le

emer

genz

e, o

rgan

izza

ti in

nuc

lei f

ino

ad 8

per

sone

. N

el c

aso

di se

rviz

io o

rgan

izza

to c

on p

osti

di p

ront

a ac

cogl

ienz

a, o

ccor

re p

reve

dere

min

imo

due

nucl

ei d

a 8

post

i cia

scun

o.

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11312.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra r

esid

enzi

ale

a ca

ratt

ere

com

unita

rio

per

pers

one

a ri

schi

o ps

ico-

soci

ale

e/o

in c

ondi

zion

i di d

isag

io r

elaz

iona

le

Req

uisi

ti m

inim

i str

uttu

rali

num

ero

desc

rizi

one

1 ut

ilizz

are

arre

di e

d at

trezz

atur

e id

onee

alle

car

atte

ristic

he d

elle

per

sone

acc

olte

e c

onfo

rmi a

lla n

orm

ativ

a vi

gent

e2

esse

re c

onfo

rmi a

lle n

orm

e vi

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i rig

uard

anti

l’illu

min

azio

ne, l

’acu

stic

a, la

sal

ubrit

à de

gli a

mbi

enti,

con

par

ticol

are

rifer

imen

to a

lla te

mpe

ratu

ra e

al

l’um

idità

, la

puliz

ia e

la m

anut

enzi

one

3 pr

oget

tare

gli

ambi

enti

in m

odo

fless

ibile

, per

gar

antir

e si

a sp

azi r

iser

vati

sia

spaz

i di c

omun

e ag

greg

azio

ne4

offr

ire a

lle p

erso

ne o

spita

te l’

oppo

rtuni

tà, n

el ri

spet

to d

ella

nor

mat

iva

sulla

pre

venz

ione

deg

li in

cend

i, di

per

sona

lizza

re l’

ambi

ente

anc

he c

on l’

uso,

di

ogge

ttipr

opri

5 m

ette

re a

dis

posi

zion

e de

gli o

spiti

un

tele

fono

neg

li sp

azi c

omun

i6

gara

ntire

la p

rese

nza

di c

amer

e, a

d un

o o

a du

e po

sti l

etto

, che

con

sent

ano

un a

gevo

le a

cces

so a

l let

to e

agl

i ele

men

ti di

arr

edo

7 pr

eved

ere

per l

e ca

mer

e, b

agno

esc

luso

, la

segu

ente

met

ratu

ra, p

ropo

rzio

nale

al n

umer

o di

pos

ti le

tto:

a)

mq

12 p

er 1

per

sona

b)

mq

18 p

er 2

per

sone

8 ga

rant

ire u

n se

rviz

io ig

ieni

co o

gni 4

per

sone

9 ga

rant

ire, n

ell’a

mbi

to d

el n

umer

o to

tale

dei

serv

izi i

gien

ici p

revi

sti,

un b

agno

che

con

sent

a l’i

ngre

sso

anch

e al

le p

erso

ne d

isab

ili e

sia

dota

to d

i rub

inet

ti a

leva

e su

ppor

ti di

sost

egno

/bar

re in

cor

rispo

nden

za d

i wat

er e

doc

cia

10

prev

eder

e un

o sp

azio

men

sa d

i met

ratu

ra n

on in

ferio

re a

mq

1,50

per

cia

scun

a pe

rson

a ac

colta

11

prev

eder

e am

bien

ti co

mun

i di s

oggi

orno

, di s

ocia

lizza

zion

e e

di a

ttivi

tà v

arie

, nel

le c

ui im

med

iate

vic

inan

ze si

a co

lloca

to u

n se

rviz

io ig

ieni

co12

pr

eved

ere

la d

ispe

nsa

13

prev

eder

e la

cuc

ina,

in c

aso

di se

rviz

io m

ensa

inte

rno

14

prev

eder

e, in

cas

o di

serv

izio

men

sa a

ppal

tato

all’

este

rno,

uno

spaz

io p

er ri

scal

dam

ento

e p

orzi

onat

ura

degl

i alim

enti

15

prev

eder

e,ne

l cas

o di

serv

izio

non

app

alta

to a

ll’es

tern

o, u

n lo

cale

adi

bito

a la

vand

eria

e st

ireria

16

pr

eved

ere

uno

spaz

io a

ttrez

zato

per

il la

vagg

io d

egli

indu

men

ti pe

rson

ali

17

prev

eder

e lo

cali

adib

iti a

dep

ositi

e p

er la

tenu

ta d

ei m

ater

iali

sani

tari

18

prev

eder

e il

depo

sito

per

la b

ianc

heria

spor

ca e

que

llo p

er la

bia

nche

ria p

ulita

19

prev

eder

e gl

i spo

glia

toi d

el p

erso

nale

con

serv

izi i

gien

ici d

edic

ati

20

prev

eder

e un

loca

le p

er l’

attiv

ità a

mm

inis

trativ

a

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114 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra r

esid

enzi

ale

a ca

ratt

ere

com

unita

rio

per

pers

one

a ri

schi

o ps

ico-

soci

ale

e/o

in c

ondi

zion

i di d

isag

io r

elaz

iona

le

Req

uisi

ti m

inim

i org

aniz

zativ

i nu

mer

o de

scri

zion

e1

adot

tare

il re

gola

men

to in

tern

o, c

onte

nent

e:

a)

il pr

oget

to d

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stru

ttura

; b)

la

tipo

logi

a di

per

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a fa

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del

le q

uali

è sv

olta

l'at

tività

; c)

le

pre

staz

ioni

ero

gate

; d)

l'o

rario

di a

pertu

ra d

ella

stru

ttura

, mod

alità

e te

mpi

di a

cces

so a

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sa d

a pa

rte d

i per

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est

erne

; e)

la

dot

azio

ne c

ompl

essi

va d

i per

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le, l

e re

lativ

e at

tribu

zion

i, i c

ompi

ti e

le re

spon

sabi

lità

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iasc

una

prof

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onal

ità n

onch

é l'o

rario

di l

avor

o ed

i tu

rni d

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vità

; f)

la

com

posi

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e e

le m

odal

ità d

i cor

resp

onsi

one

della

retta

; g)

i c

riter

i e le

mod

alità

di a

mm

issi

one

e di

dim

issi

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delle

per

sone

; h)

le

nor

me

rela

tive

alla

vita

com

unita

ria;

i) le

mod

alità

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unzi

onam

ento

del

l’org

anis

mo

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ppre

sent

anza

del

le p

erso

ne a

ccol

te, d

elle

loro

fam

iglie

o d

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ro tu

tori;

j)

le m

odal

ità d

i ten

uta

e co

nser

vazi

one

della

doc

umen

tazi

one;

2 ga

rant

ire p

roge

tti in

divi

dual

izza

ti ad

egua

ti ai

per

cors

i ass

iste

nzia

li pe

rson

aliz

zati

delle

per

sone

acc

olte

, def

initi

in b

ase

all’a

rt. 7

, com

mi 2

, 3, 4

e 5

del

la

l.r. 4

1/05

e in

con

tinui

tà c

on i

perc

orsi

di t

ratta

men

to p

rece

dent

emen

te in

trapr

esi,

com

pres

i que

lli a

ssic

urat

i dal

le u

nità

fun

zion

ali d

i sal

ute

men

tale

ad

ulti

3 ga

rant

ire la

par

teci

pazi

one

delle

per

sone

acc

olte

, del

le lo

ro fa

mig

lie o

dei

loro

tuto

ri al

pro

getto

gen

eral

e de

l ser

vizi

o e

al p

roge

tto in

divi

dual

izza

to4

real

izza

re l’

inte

graz

ione

nel

sist

ema

di p

rest

azio

ni e

serv

izi s

ocia

li e

soci

o sa

nita

ri de

l ter

ritor

io5

orga

nizz

are

le fa

si d

ella

gio

rnat

a in

mod

o co

eren

te ri

spet

to a

lle a

bitu

dini

del

con

test

o so

cial

e di

rife

rimen

to e

tale

da

faci

litar

e le

vis

ite d

ei fa

mili

ari

6 pr

eved

ere

un o

rgan

ism

o di

rapp

rese

ntan

za d

elle

per

sone

acc

olte

, del

le lo

ro fa

mig

lie o

dei

loro

tuto

ri7

assi

cura

re la

pos

sibi

lità

di re

aliz

zare

die

te a

limen

tari

pers

onal

izza

te8

assi

cura

re l’

espo

sizi

one

del m

enu

9 as

sicu

rare

la p

rese

nza

della

segu

ente

doc

umen

tazi

one

nel r

ispe

tto d

ella

nor

mat

iva

sulla

priv

acy:

a)

pr

oget

to in

divi

dual

izza

to e

car

tella

per

sona

le, p

er c

iasc

una

pers

ona

acco

lta;

b)

regi

stro

del

le p

rese

nze

gior

nalie

re d

elle

per

sone

acc

olte

; c)

re

gist

ro d

elle

pre

senz

e de

l per

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le, c

on l’

indi

cazi

one

dei t

urni

e d

elle

rela

tive

man

sion

i; d)

qu

ader

no g

iorn

alie

ro d

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con

segn

e e

delle

info

rmaz

ioni

tra

oper

ator

i; e)

ta

bella

die

tetic

a;

f)

regi

stro

del

le te

rapi

e in

divi

dual

i; g)

di

ario

del

le a

ttivi

tà q

uotid

iane

stru

ttura

te;

h)au

toriz

zazi

one

al fu

nzio

nam

ento

.

Page 29: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

11512.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra r

esid

enzi

ale

a ca

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ere

com

unita

rio

per

pers

one

a ri

schi

o ps

ico-

soci

ale

e/o

in c

ondi

zion

i di d

isag

io r

elaz

iona

le

Req

uisi

ti m

inim

i pro

fess

iona

li

Num

ero

di o

spiti

ai q

uali

vien

e ra

ppor

tato

il p

erso

nale

8 Mon

te o

rari

o an

nual

e pe

r ci

ascu

na fu

nzio

ne e

serc

itata

inte

nsità

assi

sten

zial

eco

mpl

essi

tàor

gani

zzat

iva

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sten

zaria

bilit

ativ

a

assi

sten

za d

i ba

se e

alla

pe

rson

aso

steg

noed

ucat

ivo

bass

a ba

ssa

- 1.

634

817

bass

a m

edia

81

7 2.

451

817

Not

eSu

lla b

ase

delle

nec

essi

tà in

divi

duat

e ne

l pro

getto

indi

vidu

aliz

zato

del

l’ass

istit

o, p

uò e

sser

e at

tivat

a l’a

ssis

tenz

a in

ferm

ieris

tica.

Page 30: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

116 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra r

esid

enzi

ale

a ca

ratt

ere

com

unita

rio

per

pers

one

adul

te d

isab

ili ,

prev

alen

tem

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non

in si

tuaz

ione

di g

ravi

tà (C

omun

ità a

llogg

io p

rote

tta)

Rife

rim

ento

nor

mat

ivo

Art.

21,

com

ma

1, le

tt. c

), de

lla l.

r. 41

/05

Tip

o di

stru

ttur

aSt

ruttu

ra r

esid

enzi

ale

a ca

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re c

omun

itario

, ad

alta

int

egra

zion

e so

cio-

sani

taria

, pe

r l’a

ccog

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a di

per

sone

adu

lte d

isab

ili i

n st

ato

di d

ipen

denz

a,

prev

alen

tem

ente

non

in si

tuaz

ione

di g

ravi

tà, d

enom

inat

a C

omun

ità a

llogg

io p

rote

tta

Ute

nti a

ccol

tia)

per

sone

dis

abili

pre

vale

ntem

ente

non

in s

ituaz

ione

di g

ravi

tà, c

on d

isab

ilità

sta

biliz

zata

e ri

cono

scim

ento

di s

ituaz

ione

di h

andi

cap,

che

, al t

erm

ine

del p

erco

rso

assi

sten

zial

e ria

bilit

ativ

o no

n so

no in

gra

do d

i rie

ntra

re a

l pro

prio

dom

icili

o e

che

nece

ssita

no d

i ass

iste

nza

tem

pora

nea

o co

ntin

uativ

a vo

lta a

sup

porta

re le

par

zial

i ca

paci

tà d

i aut

onom

ia e

di a

utog

estio

ne, r

elaz

iona

li, so

cial

i e d

i ins

erim

ento

lavo

rativ

o.

b) p

erso

ne c

on d

isab

ilità

gra

ve, n

on d

eter

min

ata

dal n

atur

ale

inve

cchi

amen

to o

da

pato

logi

e co

nnes

se a

lla se

nilit

à, p

rive

del s

oste

gno

fam

iliar

e in

qua

nto

man

cant

i di

entra

mbi

gen

itori

o pe

rché

gli

stes

si n

on s

ono

in g

rado

di f

orni

re l’

adeg

uato

sos

tegn

o ge

nito

riale

, non

ché

in v

ista

del

ven

ir m

eno

del s

oste

gno

fam

iliar

e (D

opo

di

noi).

Età

di a

mm

issi

one

Tra

i 18

ed i

64 a

nni

Inte

nsità

ass

iste

nzia

leB

assa

Com

ples

sità

org

aniz

zativ

aM

edia

Cap

acità

ric

ettiv

a m

assi

ma

a) 2

0 po

sti l

etto

, org

aniz

zati

in n

ucle

i fin

o ad

8 p

erso

ne

b) 1

0 po

sti l

etto

, org

aniz

zati

in d

ue n

ucle

i da

5 pe

rson

e

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11712.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra r

esid

enzi

ale

a ca

ratt

ere

com

unita

rio

per

pers

one

adul

te d

isab

ili ,

prev

alen

tem

ente

non

in si

tuaz

ione

di g

ravi

tà (C

omun

ità a

llogg

io p

rote

tta)

Req

uisi

ti m

inim

i str

uttu

rali

num

ero

desc

rizi

one

1 ut

ilizz

are

arre

di e

d at

trezz

atur

e id

onee

alle

car

atte

ristic

he d

elle

per

sone

acc

olte

e c

onfo

rmi a

lla n

orm

ativ

a vi

gent

e2

esse

re c

onfo

rmi a

lle n

orm

e vi

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i rig

uard

anti

l’illu

min

azio

ne, l

’acu

stic

a, la

sal

ubrit

à de

gli a

mbi

enti,

con

par

ticol

are

rifer

imen

to a

lla te

mpe

ratu

ra e

al

l’um

idità

, la

puliz

ia e

la m

anut

enzi

one

3 pr

oget

tare

gli

ambi

enti

in m

odo

fless

ibile

, per

gar

antir

e si

a sp

azi r

iser

vati

sia

spaz

i di c

omun

e ag

greg

azio

ne4

offr

ire a

lle p

erso

ne o

spita

te l’

oppo

rtuni

tà, n

el ri

spet

to d

ella

nor

mat

iva

sulla

pre

venz

ione

deg

li in

cend

i, di

per

sona

lizza

re l’

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ente

anc

he c

on l’

uso,

di

ogge

ttipr

opri,

al f

ine

di ri

durr

e i p

ossi

bili

disa

gi d

ovut

i al d

ista

cco

dall’

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ente

di r

iferim

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e d

i fav

orire

l’au

tono

mia

del

la p

erso

na5

met

tere

a d

ispo

sizi

one

degl

i osp

iti u

n te

lefo

no n

egli

spaz

i com

uni

6 pr

eved

ere

cam

pane

lli d

i alla

rme

in tu

tti i

serv

izi i

gien

ici e

per

tutti

i po

sti l

etto

7 ga

rant

ire la

pre

senz

a di

cam

ere,

ad

uno

o a

due

post

i let

to, c

he c

onse

ntan

o un

age

vole

acc

esso

al l

etto

e a

gli e

lem

enti

di a

rred

o, a

nche

da

parte

di

pers

one

in c

arro

zzin

a8

prev

eder

e pe

r le

cam

ere

la se

guen

te m

etra

tura

, pro

porz

iona

le a

l num

ero

di p

osti

letto

: a)

m

q 12

per

1 p

erso

na

b)m

q 18

per

2 p

erso

ne9

gara

ntire

un

serv

izio

igi

enic

o og

ni 4

per

sone

, do

tato

di

rubi

netti

a l

eva

e su

ppor

ti di

sos

tegn

o/ba

rre

in c

orris

pond

enza

di

wat

er e

doc

cia,

tal

e da

co

nsen

tire

l’ing

ress

o an

che

alle

per

sone

dis

abili

10

gara

ntire

la p

rese

nza

di u

n ba

gno

assi

stito

ogn

i 20

post

i o, n

el c

aso

di st

ruttu

ra d

istri

buita

su p

iù p

iani

, un

bagn

o as

sisti

to p

er p

iano

11

gara

ntire

la p

rese

nza

di le

tti re

gola

bili

in a

ltezz

a, p

refe

ribilm

ente

a d

ue sn

odi,

man

iglio

ni, b

arre

di s

oste

gno,

spec

chi g

rand

i12

pr

eved

ere

uno

spaz

io m

ensa

di m

etra

tura

non

infe

riore

a m

q 1,

50 p

er c

iasc

una

pers

ona

acco

lta13

pr

eved

ere

ambi

enti

com

uni d

i sog

gior

no, d

i soc

ializ

zazi

one

e di

atti

vità

var

ie, n

elle

cui

imm

edia

te v

icin

anze

sia

collo

cato

un

serv

izio

igie

nico

14

prev

eder

e la

dis

pens

a15

pr

eved

ere,

in c

aso

di se

rviz

io m

ensa

inte

rno

la c

ucin

a16

pr

eved

ere,

in c

aso

di se

rviz

io m

ensa

app

alta

to a

ll’es

tern

o, u

no sp

azio

per

risc

alda

men

to e

por

zion

atur

a de

gli a

limen

ti17

pr

eved

ere,

nel

cas

o di

serv

izio

non

app

alta

to a

ll’es

tern

o, u

n lo

cale

adi

bito

a la

vand

eria

e st

ireria

18

pr

eved

ere

uno

spaz

io a

ttrez

zato

per

il la

vagg

io d

egli

indu

men

ti pe

rson

ali

19

prev

eder

e lo

cali

adib

iti a

dep

ositi

e p

er la

tenu

ta d

ei m

ater

iali

sani

tari

20

prev

eder

e il

depo

sito

per

la b

ianc

heria

spor

ca e

que

llo p

er la

bia

nche

ria p

ulita

21

prev

eder

e gl

i spo

glia

toi d

el p

erso

nale

con

serv

izi i

gien

ici d

edic

ati

22

prev

eder

e un

loca

le p

er l’

attiv

ità a

mm

inis

trativ

a23

pr

eved

ere

spaz

i per

serv

izi d

i cur

a al

la p

erso

na24

po

ssed

ere

attre

zzat

ure

e di

spos

itivi

per

la v

alut

azio

ne d

elle

var

ie m

enom

azio

ni e

dis

abili

tà25

pr

eved

ere

loca

li co

n pr

esid

i nec

essa

ri e

risor

se te

cnol

ogic

he a

tti a

llo s

volg

imen

to d

i pre

staz

ioni

med

iche

, inf

erm

ieris

tiche

, ria

bilit

ativ

e co

rrel

ate

alla

fa

se e

sten

siva

di m

ante

nim

ento

del

le c

apac

ità d

ella

per

sona

26

esse

re d

otat

e di

asc

enso

re d

i dim

ensi

oni t

ali d

a pe

rmet

tere

l’in

gres

so d

elle

car

rozz

ine

Page 32: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

118 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra r

esid

enzi

ale

a ca

ratt

ere

com

unita

rio

per

pers

one

adul

te d

isab

ili, p

reva

lent

emen

te n

on in

situ

azio

ne d

i gra

vità

(Com

unità

allo

ggio

pro

tett

a)

Req

uisi

ti m

inim

i org

aniz

zativ

i nu

mer

o de

scri

zion

e1

adot

tare

il re

gola

men

to in

tern

o, c

onte

nent

e:

a)

il pr

oget

to d

ella

stru

ttura

; b)

la

tipo

logi

a di

per

sone

a fa

vore

del

le q

uali

è sv

olta

l'at

tività

; c)

le

pre

staz

ioni

ero

gate

; d)

l'o

rario

di a

pertu

ra d

ella

stru

ttura

, mod

alità

e te

mpi

di a

cces

so a

d es

sa d

a pa

rte d

i per

sone

est

erne

; e)

la

dot

azio

ne c

ompl

essi

va d

i per

sona

le, l

e re

lativ

e at

tribu

zion

i, i c

ompi

ti e

le re

spon

sabi

lità

di c

iasc

una

prof

essi

onal

ità n

onch

é l'o

rario

di l

avor

o ed

i tu

rni d

i atti

vità

; f)

la

com

posi

zion

e e

le m

odal

ità d

i cor

resp

onsi

one

della

retta

; g)

i c

riter

i e le

mod

alità

di a

mm

issi

one

e di

dim

issi

one

delle

per

sone

; h)

le

nor

me

rela

tive

alla

vita

com

unita

ria;

i) le

mod

alità

di f

unzi

onam

ento

del

l’org

anis

mo

di ra

ppre

sent

anza

del

le p

erso

ne a

ccol

te, d

elle

loro

fam

iglie

o d

ei lo

ro tu

tori;

j)

le m

odal

ità d

i ten

uta

e co

nser

vazi

one

della

doc

umen

tazi

one;

2 ga

rant

ire p

roge

tti in

divi

dual

izza

ti ad

egua

ti ai

per

cors

i ass

iste

nzia

li pe

rson

aliz

zati

delle

per

sone

acc

olte

, def

initi

in b

ase

all’a

rt. 7

, com

mi 2

, 3, 4

e 5

del

la

l.r. 4

1/05

3 ga

rant

ire la

par

teci

pazi

one

delle

per

sone

acc

olte

, del

le lo

ro fa

mig

lie o

dei

loro

tuto

ri al

pro

getto

gen

eral

e de

l ser

vizi

o e

al p

roge

tto in

divi

dual

izza

to4

real

izza

re l’

inte

graz

ione

nel

sist

ema

di p

rest

azio

ni e

serv

izi s

ocia

li e

soci

o sa

nita

ri de

l ter

ritor

io5

orga

nizz

are

le fa

si d

ella

gio

rnat

a in

mod

o co

eren

te ri

spet

to a

lle a

bitu

dini

del

con

test

o so

cial

e di

rife

rimen

to e

tale

da

faci

litar

e le

vis

ite d

ei fa

mili

ari

6 pr

eved

ere

un o

rgan

ism

o di

rapp

rese

ntan

za d

elle

per

sone

acc

olte

, del

le lo

ro fa

mig

lie o

dei

loro

tuto

ri7

assi

cura

re la

pos

sibi

lità

di re

aliz

zare

die

te a

limen

tari

pers

onal

izza

te8

assi

cura

re l’

espo

sizi

one

del m

enu

9 as

sicu

rare

la p

rese

nza

della

segu

ente

doc

umen

tazi

one

nel r

ispe

tto d

ella

nor

mat

iva

sulla

priv

acy:

a)

pr

oget

to in

divi

dual

izza

to e

car

tella

per

sona

le, p

er c

iasc

una

pers

ona

acco

lta;

b)

regi

stro

del

le p

rese

nze

gior

nalie

re d

elle

per

sone

acc

olte

; c)

re

gist

ro d

elle

pre

senz

e de

l per

sona

le, c

on l’

indi

cazi

one

dei t

urni

e d

elle

rela

tive

man

sion

i; d)

qu

ader

no g

iorn

alie

ro d

elle

con

segn

e e

delle

info

rmaz

ioni

tra

oper

ator

i; e)

ta

bella

die

tetic

a;

f)

regi

stro

del

le te

rapi

e in

divi

dual

i; g)

di

ario

del

le a

ttivi

tà q

uotid

iane

stru

ttura

te;

h)

regi

stro

deg

li au

sili

in d

otaz

ione

alla

stru

ttura

; i)

auto

rizza

zion

e al

funz

iona

men

to.

j) re

gist

ro c

linic

o de

l med

ico

di m

edic

ina

gene

rale

; k)

carte

lla in

ferm

ieris

tica.

10

prov

vede

re a

l rila

scio

di a

ttest

azio

ne r

elat

iva

ai c

osti

per

spes

e m

edic

he e

di a

ssis

tenz

a sp

ecifi

ca a

car

ico

delle

per

sone

acc

olte

, ai f

ini d

ella

frui

bilit

à de

lle a

gevo

lazi

oni p

revi

ste

dalla

nor

mat

iva

fisca

le v

igen

te in

mat

eria

.

Page 33: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

11912.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Com

unità

allo

ggio

pro

tett

a

Req

uisi

ti m

inim

i pro

fess

iona

li

Num

ero

di o

spiti

ai q

uali

vien

e ra

ppor

tato

il p

erso

nale

10 Mon

te o

rari

o an

nual

e pe

r ci

ascu

na fu

nzio

ne e

serc

itata

inte

nsità

assi

sten

zial

eco

mpl

essi

tàor

gani

zzat

iva

assi

sten

zain

ferm

ieris

tica

assi

sten

zaria

bilit

ativ

a

assi

sten

zadi

bas

e e

alla

pers

ona

assi

sten

zasp

ecia

listic

aba

ssa

med

ia

912

1560

74

89

130

Not

eL’

assi

sten

za ri

abili

tativ

a co

mpr

ende

anc

he l’

inte

rven

to e

duca

tivo

e l’a

nim

azio

ne so

cio-

educ

ativ

a.

Page 34: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

120 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra r

esid

enzi

ale

per

l’acc

oglie

nza

ed il

trat

tam

ento

di p

erso

ne d

ipen

dent

i da

sost

anze

da

abus

o

Rife

rim

ento

nor

mat

ivo

Art.

21,

com

ma

1, le

tt. d

), de

lla l.

r. 41

/05

Tip

o di

stru

ttur

aSt

ruttu

ra re

side

nzia

le p

er l’

acco

glie

nza

ed il

trat

tam

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di p

erso

ne d

ipen

dent

i da

sost

anze

da

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o

Ute

nti a

ccol

tiPe

rson

e ch

e, a

seg

uito

del

per

cors

o te

rape

utic

o-ria

bilit

ativ

o in

trapr

eso

per

stat

i di

dip

ende

nza,

pre

sent

ano

cond

izio

ni d

i fr

agili

tà p

sico

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ca t

ali

da r

ichi

eder

e ad

egua

to so

steg

no re

lazi

onal

e e

acco

glie

nza

abita

tiva.

Età

di a

mm

issi

one

Tra

i 18

ed i

64 a

nni

Inte

nsità

ass

iste

nzia

leB

assa

Com

ples

sità

org

aniz

zativ

aB

assa

Cap

acità

ric

ettiv

a m

assi

ma

12 p

osti

letto

Page 35: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

12112.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra r

esid

enzi

ale

per

l’acc

oglie

nza

ed il

trat

tam

ento

di p

erso

ne d

ipen

dent

i da

sost

anze

da

abus

o

Req

uisi

ti m

inim

i str

uttu

rali

num

ero

desc

rizi

one

1 as

sicu

rare

car

atte

ristic

he st

ruttu

rali

e di

org

aniz

zazi

one

degl

i spa

zi ri

cond

ucib

ili a

lla c

omun

e ab

itazi

one

2 ut

ilizz

are

arre

di e

d at

trezz

atur

e id

onee

alle

car

atte

ristic

he d

elle

per

sone

acc

olte

e c

onfo

rmi a

lla n

orm

ativ

a vi

gent

e3

prog

etta

re g

li am

bien

ti in

mod

o fle

ssib

ile, p

er g

aran

tire

sia

spaz

i ris

erva

ti si

a sp

azi d

i com

une

aggr

egaz

ione

4 of

frire

alle

per

sone

osp

itate

l’op

portu

nità

, nel

risp

etto

del

la n

orm

ativ

a su

lla p

reve

nzio

ne d

egli

ince

ndi,

di p

erso

naliz

zare

l’am

bien

te a

nche

con

l’us

o, d

i og

getti

prop

ri5

met

tere

a d

ispo

sizi

one

degl

i osp

iti u

n te

lefo

no n

egli

spaz

i com

uni

6 ga

rant

ire la

pre

senz

a di

cam

ere

da le

tto fi

no a

d un

mas

sim

o di

2 p

osti

letto

7 pr

eved

ere

per l

e ca

mer

e, b

agno

esc

luso

, la

segu

ente

met

ratu

ra, p

ropo

rzio

nale

al n

umer

o di

pos

ti le

tto:

a)

mq

12 p

er 1

per

sona

b)

mq

18 p

er 2

per

sone

8 ga

rant

ire u

n se

rviz

io ig

ieni

co o

gni 4

per

sone

9 pr

eved

ere

la c

ucin

a e

la d

ispe

nsa

10

prev

eder

e la

zon

a pr

anzo

11

prev

eder

e la

pos

sibi

lità

di la

vare

e st

irare

gli

indu

men

ti12

pr

eved

ere

uno

spaz

io a

dibi

to a

dep

osito

Page 36: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

122 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra r

esid

enzi

ale

per

l’acc

oglie

nza

ed il

trat

tam

ento

di p

erso

ne d

ipen

dent

i da

sost

anze

da

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o

Req

uisi

ti m

inim

i org

aniz

zativ

i nu

mer

o de

scri

zion

e1

adot

tare

il re

gola

men

to in

tern

o, c

onte

nent

e:

a) il

pro

getto

del

la st

ruttu

ra;

b) la

tipo

logi

a di

per

sone

a fa

vore

del

le q

uali

è sv

olta

l'at

tività

; c)

le p

rest

azio

ni e

roga

te;

d)

l'ora

rio d

i ape

rtura

del

la st

ruttu

ra;

e) la

dot

azio

ne c

ompl

essi

va d

i per

sona

le, l

e re

lativ

e at

tribu

zion

i, i c

ompi

ti e

le re

spon

sabi

lità

di c

iasc

una

prof

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onal

ità n

onch

é l'o

rario

di l

avor

o ed

i t

urni

di a

ttivi

tà;

f) la

com

posi

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e e

le m

odal

ità d

i cor

resp

onsi

one

della

retta

; g)

i cr

iteri

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mod

alità

di a

mm

issi

one

e di

dim

issi

one

delle

per

sone

; h)

le n

orm

e re

lativ

e al

la v

ita c

omun

itaria

; i)

le m

odal

ità d

i fun

zion

amen

to d

ell’o

rgan

ism

o di

rapp

rese

ntan

za d

elle

per

sone

acc

olte

, del

le lo

ro fa

mig

lie o

dei

loro

sogg

etti

di tu

tela

; j)

le m

odal

ità d

i ten

uta

e co

nser

vazi

one

della

doc

umen

tazi

one;

2 ga

rant

ire p

roge

tti in

divi

dual

izza

ti ad

egua

ti ai

bis

ogni

e a

lle c

ondi

zion

i del

le p

erso

ne a

ccol

te, d

efin

iti in

bas

e al

l’art.

7, c

omm

i 2, 3

, 4 e

5 d

ella

l.r.

41/0

5 e

in c

ontin

uità

con

i pe

rcor

si d

i tra

ttam

ento

pre

cede

ntem

ente

intra

pres

i3

gara

ntire

la p

arte

cipa

zion

e de

lle p

erso

ne a

ccol

te e

del

le lo

ro fa

mig

lie a

l pro

getto

gen

eral

e de

l ser

vizi

o e

al p

roge

tto in

divi

dual

izza

to4

real

izza

re l’

inte

graz

ione

nel

sist

ema

di p

rest

azio

ni e

serv

izi s

ocia

li e

soci

o sa

nita

ri de

l ter

ritor

io5

assi

cura

re la

pre

senz

a de

lla se

guen

te d

ocum

enta

zion

e ne

l ris

petto

del

la n

orm

ativ

a su

lla p

rivac

y:

a)

prog

etto

indi

vidu

aliz

zato

e c

arte

lla p

erso

nale

, per

cia

scun

a pe

rson

a ac

colta

; b)

re

gist

ro d

elle

pre

senz

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orna

liere

del

le p

erso

ne a

ccol

te;

c)

regi

stro

del

le p

rese

nze

del p

erso

nale

, con

l’in

dica

zion

e de

lle re

lativ

e m

ansi

oni;

d)

quad

erno

gio

rnal

iero

del

le c

onse

gne

e de

lle in

form

azio

ni tr

a op

erat

ori;

e)

tabe

lla d

iete

tica;

f)

re

gist

ro d

elle

tera

pie

indi

vidu

ali;

g)au

toriz

zazi

one

al fu

nzio

nam

ento

.

Page 37: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

12312.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra r

esid

enzi

ale

per

l’acc

oglie

nza

ed il

trat

tam

ento

di p

erso

ne d

ipen

dent

i da

sost

anze

da

abus

o

Req

uisi

ti m

inim

i pro

fess

iona

li

Num

ero

di o

spiti

ai q

uali

vien

e ra

ppor

tato

il p

erso

nale

12 Mon

te o

rari

o an

nual

e pe

r ci

ascu

na fu

nzio

ne e

serc

itata

inte

nsità

assi

sten

zial

eco

mpl

essi

tàor

gani

zzat

iva

inte

rven

to

educ

ativ

oba

ssa

bass

a 24

51

Page 38: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

124 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Cen

tro

di p

ront

a ac

cogl

ienz

a pe

r m

inor

i

Rife

rim

ento

nor

mat

ivo

Art.

21,

com

ma

1, le

tt. e

), de

lla l.

r. 41

/05

Tip

o di

stru

ttur

aC

entro

di p

ront

a ac

cogl

ienz

a pe

r min

ori,

con

funz

ione

pre

vale

ntem

ente

ass

iste

nzia

le e

tute

lare

Ute

nti a

ccol

tiPe

rson

e m

inor

i di e

tà, i

n si

tuaz

ione

di a

bban

dono

o in

con

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one

di u

rgen

te b

isog

no d

i pro

nto

acco

glim

ento

e p

rote

zion

e da

risc

hi p

er l’

inte

grità

psi

co-f

isic

a, a

ccol

ti su

lla b

ase

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rovv

edim

ento

e/o

inte

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to d

ispo

sto

dall’

auto

rità

giud

izia

ria, d

alle

forz

e de

ll’or

dine

o d

ai se

rviz

i soc

iali

del c

omun

e co

mpe

tent

e.

Inte

nsità

ass

iste

nzia

leM

edia

Com

ples

sità

org

aniz

zativ

aM

edia

ed

alta

Cap

acità

ric

ettiv

a m

assi

ma

10 p

osti

letto

Page 39: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

12512.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Cen

tro

di p

ront

a ac

cogl

ienz

a pe

r m

inor

i

Req

uisi

ti m

inim

i str

uttu

rali

num

ero

desc

rizi

one

1 as

sicu

rare

car

atte

ristic

he s

truttu

rali

e di

org

aniz

zazi

one

degl

i spa

zi r

icon

duci

bili

alla

com

une

abita

zion

e, a

l fin

e di

rea

lizza

re u

n ra

ppor

to o

ttim

ale

tra

l'osp

italit

à di

tipo

fam

iliar

e e

le fu

nzio

ni e

duca

tive

del s

ervi

zio

2 pr

eved

ere

spaz

i des

tinat

i agl

i inc

ontri

e a

i col

loqu

i da

real

izza

rsi i

n co

ntes

ti pr

otet

ti3

gara

ntire

la p

rese

nza

di c

amer

e da

letto

, sin

gole

o d

oppi

e, fi

no a

d un

mas

sim

o di

2 p

osti

letto

4 pr

eved

ere

per l

e ca

mer

e la

segu

ente

met

ratu

ra, p

ropo

rzio

nale

al n

umer

o di

pos

ti le

tto:

a) m

q 12

per

1 p

erso

na

b) m

q 18

per

2 p

erso

ne5

gara

ntire

un

serv

izio

igie

nico

ogn

i 4 m

inor

i6

prev

eder

e la

cuc

ina

e la

dis

pens

a7

prev

eder

e la

pos

sibi

lità

di la

vare

e st

irare

gli

indu

men

ti8

prev

eder

e un

spaz

io a

dibi

to a

dep

osito

9 pr

eved

ere

lo sp

oglia

toio

del

per

sona

le c

on se

rviz

io ig

ieni

co d

edic

ato

10

prev

eder

e un

o sp

azio

per

l’at

tività

am

min

istra

tiva

Page 40: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

126 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Cen

tro

di p

ront

a ac

cogl

ienz

a pe

r m

inor

i

Req

uisi

ti m

inim

i org

aniz

zativ

i nu

mer

o de

scri

zion

e1

adot

tare

il re

gola

men

to in

tern

o, c

onte

nent

e:

a)

la ti

polo

gia

di p

erso

ne a

favo

re d

elle

qua

li è

svol

ta l'

attiv

ità;

b)

le p

rest

azio

ni e

roga

te;

c)

la d

otaz

ione

com

ples

siva

di p

erso

nale

, le

rela

tive

attri

buzi

oni,

i com

piti

e le

resp

onsa

bilit

à di

cia

scun

a pr

ofes

sion

alità

non

ché

l'ora

rio d

i lav

oro

ed i

turn

i di a

ttivi

tà;

d)

la c

ompo

sizi

one

e le

mod

alità

di c

orre

spon

sion

e de

lla re

tta;

e)

i crit

eri e

le m

odal

ità d

i am

mis

sion

e e

di d

imis

sion

e de

lle p

erso

ne;

f)

le n

orm

e re

lativ

e al

la v

ita c

omun

itaria

; g)

le m

odal

ità d

i ten

uta

e co

nser

vazi

one

della

doc

umen

tazi

one;

2 ga

rant

ire p

roge

tti e

duca

tivi i

ndiv

idua

lizza

ti ad

egua

ti ai

bis

ogni

e a

lle c

ondi

zion

i dei

min

ori a

ccol

ti, d

efin

iti in

bas

e al

l’art.

7, c

omm

i 2, 3

, 4 e

5 d

ella

l.r

.41/

05, c

on p

artic

olar

e rif

erim

ento

agl

i obi

ettiv

i di s

uper

amen

to d

ell’e

mer

genz

a e

di ri

cerc

a di

una

succ

essi

va c

ollo

cazi

one

stab

ile3

orga

nizz

are

il se

rviz

io se

cond

o m

odal

ità c

he te

ngan

o co

nto

delle

fasc

e di

età

cui

app

arte

ngon

o i m

inor

i acc

olti

4 as

sicu

rare

al m

inor

e un

am

bien

te id

oneo

al s

uo m

ante

nim

ento

e a

lla s

ua e

duca

zion

e, p

reve

dend

o m

odal

ità d

i co

llega

men

to c

on i

l pr

oprio

con

test

o fa

mili

are

e so

cial

e5

adot

tare

crit

eri e

solu

zion

i che

faci

litin

o i r

appo

rti fa

mili

ari i

n vi

sta

di u

na p

ossi

bile

riun

ifica

zion

e fa

mili

are

6 ga

rant

ire la

par

teci

pazi

one

del m

inor

e ac

colto

e d

ella

rela

tiva

fam

iglia

o d

el tu

tore

al p

roge

tto g

ener

ale

del s

ervi

zio

e al

pro

getto

edu

cativ

o in

divi

dual

e7

real

izza

re l’

inte

graz

ione

nel

sis

tem

a di

pre

staz

ioni

e s

ervi

zi s

ocia

li e

soci

o sa

nita

ri de

l ter

ritor

io, f

avor

endo

la p

arte

cipa

zion

e al

le in

izia

tive

ricre

ativ

e e

cultu

rali

del C

omun

e di

resi

denz

a o

di q

uello

in c

ui è

ubi

cato

il se

rviz

io re

side

nzia

le8

assi

cura

re la

pos

sibi

lità

di re

aliz

zare

die

te a

limen

tari

pers

onal

izza

te9

assi

cura

re la

pre

senz

a de

lla se

guen

te d

ocum

enta

zion

e ne

l ris

petto

del

la n

orm

ativ

a su

lla p

rivac

y:

a)

prog

etto

edu

cativ

o ge

nera

le d

el se

rviz

io

b)

prog

etto

edu

cativ

o in

divi

dual

izza

to e

car

tella

per

sona

le, p

er c

iasc

un m

inor

e ac

colto

; c)

do

cum

enta

zion

e di

ingr

esso

per

cia

scun

min

ore

con

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zion

e so

cial

e da

par

te d

ei s

ervi

zi s

ocia

li te

rrito

riali,

eve

ntua

le r

elaz

ione

psi

colo

gica

, sc

heda

sani

taria

, eve

ntua

li pr

ovve

dim

enti

dell’

auto

rità

giud

izia

ria, d

ocum

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amm

inis

trativ

i ed

anag

rafic

i; d)

do

cum

enta

zion

e in

eren

te i

rapp

orti

con

i ser

vizi

soci

ali t

errit

oria

li e

con

l’aut

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giu

dizi

aria

e)

re

gist

ro d

elle

pre

senz

e gi

orna

liere

dei

min

ori a

ccol

ti;

f)

regi

stro

del

le p

rese

nze

del p

erso

nale

, con

l’in

dica

zion

e de

i tur

ni e

del

le re

lativ

e m

ansi

oni;

g)

quad

erno

gio

rnal

iero

del

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onse

gne

e de

lle in

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azio

ni tr

a op

erat

ori;

h)

tabe

lla d

iete

tica;

i)

auto

rizza

zion

e al

funz

iona

men

to.

Page 41: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

12712.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Cen

tro

di p

ront

a ac

cogl

ienz

a pe

r m

inor

i

Req

uisi

ti m

inim

i pro

fess

iona

li

Num

ero

di o

spiti

ai q

uali

vien

e ra

ppor

tato

il p

erso

nale

10 Mon

te o

rari

o an

nual

e pe

r ci

ascu

na fu

nzio

ne e

serc

itata

Not

eSu

lla b

ase

delle

nec

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tà in

divi

duat

e ne

l pro

getto

indi

vidu

aliz

zato

del

l'ass

istit

o, p

osso

no e

sser

e at

tivat

i int

erve

nti d

i med

iazi

one

lingu

istic

o cu

ltura

le

inte

nsità

assi

sten

zial

eco

mpl

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tàor

gani

zzat

iva

assi

sten

za d

i ba

se e

alla

pe

rson

ain

terv

ento

ed

ucat

ivo

anim

azio

neso

cio-

educ

ativ

am

edia

m

edia

1.

634

3.26

8 6.

536

med

ia

alta

1.63

4 3.

268

8.17

0

Page 42: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

128 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Cas

a di

acc

oglie

nza

e gr

uppo

app

arta

men

to

Rife

rim

ento

nor

mat

ivo

Art.

21,

com

ma

1, le

tt. f)

, del

la l.

r. 41

/05

Tip

o di

stru

ttur

aC

asa

di a

ccog

lienz

a e

grup

po a

ppar

tam

ento

, con

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ione

ass

iste

nzia

le e

d ed

ucat

iva

Ute

nti a

ccol

tiD

onne

in d

iffic

oltà

, ges

tant

i e/o

mad

ri co

n fig

li m

inor

i, ch

e ne

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itano

di t

utel

a e

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ppog

gio

nel p

erio

do d

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gra

vida

nza

e/o

dura

nte

i prim

i ann

i di v

ita d

el fi

glio

e

padr

i in

diff

icol

tà c

on i

prop

ri fig

li. I

min

ori s

ono

acco

lti s

ulla

bas

e di

pro

vved

imen

to e

/o in

terv

ento

dis

post

o da

ll’au

torit

à gi

udiz

iaria

, o d

ai s

ervi

zi s

ocia

li de

l co

mun

e co

mpe

tent

e.

Inte

nsità

ass

iste

nzia

leB

assa

e m

edia

Com

ples

sità

org

aniz

zativ

aM

edia

Cap

acità

ric

ettiv

a m

assi

ma

5 nu

clei

fam

iliar

i

Page 43: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

12912.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Cas

a di

acc

oglie

nza

e gr

uppo

app

arta

men

to

Req

uisi

ti m

inim

i str

uttu

rali

num

ero

desc

rizi

one

1 as

sicu

rare

car

atte

ristic

he s

truttu

rali

e di

org

aniz

zazi

one

degl

i spa

zi r

icon

duci

bili

alla

com

une

abita

zion

e, a

l fin

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rea

lizza

re u

n ra

ppor

to o

ttim

ale

tra

l'osp

italit

à di

tipo

fam

iliar

e e

le fu

nzio

ni e

duca

tive

del s

ervi

zio

2 pr

eved

ere

spaz

i des

tinat

i agl

i inc

ontri

e a

i col

loqu

i da

real

izza

rsi i

n co

ntes

ti pr

otet

ti3

gara

ntire

la p

rese

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di c

amer

e da

letto

, sin

gole

o d

oppi

e, fi

no a

d un

mas

sim

o di

2 p

osti

letto

4 pr

eved

ere

per l

e ca

mer

e la

segu

ente

met

ratu

ra, p

ropo

rzio

nale

al n

umer

o di

pos

ti le

tto:

a) m

q 12

per

1 p

erso

na

b) m

q 18

per

2 p

erso

ne5

gara

ntire

un

serv

izio

igie

nico

ogn

i 4 m

inor

i6

prev

eder

e la

cuc

ina

e la

dis

pens

a7

prev

eder

e la

pos

sibi

lità

di la

vare

e st

irare

gli

indu

men

ti8

prev

eder

e un

spaz

io a

dibi

to a

dep

osito

9 pr

eved

ere

lo sp

oglia

toio

del

per

sona

le c

on se

rviz

io ig

ieni

co d

edic

ato

10

prev

eder

e un

o sp

azio

per

l’at

tività

am

min

istra

tiva

Page 44: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

130 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Cas

a di

acc

oglie

nza

e gr

uppo

app

arta

men

to

Req

uisi

ti m

inim

i org

aniz

zativ

i nu

mer

o de

scri

zion

e1

adot

tare

il re

gola

men

to in

tern

o, c

onte

nent

e:

a) la

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logi

a di

per

sone

a fa

vore

del

le q

uali

è sv

olta

l'at

tività

; b)

le p

rest

azio

ni e

roga

te;

c) la

dot

azio

ne c

ompl

essi

va d

i per

sona

le, l

e re

lativ

e at

tribu

zion

i, i c

ompi

ti e

le re

spon

sabi

lità

di c

iasc

una

prof

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onal

ità n

onch

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rario

di l

avor

o ed

i tu

rni d

i atti

vità

; d)

la c

ompo

sizi

one

e le

mod

alità

di c

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spon

sion

e de

lla re

tta;

e) i

crite

ri e

le m

odal

ità d

i am

mis

sion

e e

di d

imis

sion

e de

lle p

erso

ne;

f) le

nor

me

rela

tive

alla

vita

com

unita

ria;

g) le

mod

alità

di t

enut

a e

cons

erva

zion

e de

lla d

ocum

enta

zion

e;2

gara

ntire

pro

getti

edu

cativ

i ind

ivid

ualiz

zati

adeg

uati

ai b

isog

ni e

alle

con

dizi

oni d

elle

per

sone

acc

olte

, def

initi

in b

ase

all’a

rt. 7

, com

mi 2

, 3, 4

e 5

del

la

l.r.4

1/05

, con

par

ticol

are

rifer

imen

to a

gli o

biet

tivi d

i sup

eram

ento

del

l’em

erge

nza

e di

rice

rca

di u

na su

cces

siva

col

loca

zion

e st

abile

3 or

gani

zzar

e il

serv

izio

seco

ndo

mod

alità

che

teng

ano

cont

o de

lle fa

sce

di e

tà c

ui a

ppar

teng

ono

i min

ori a

ccol

ti4

assi

cura

re a

l min

ore

un a

mbi

ente

idon

eo a

l suo

man

teni

men

to e

alla

sua

edu

cazi

one,

pre

vede

ndo

mod

alità

di

colle

gam

ento

con

il

prop

rio c

onte

sto

fam

iliar

e e

soci

ale

5 ad

otta

re c

riter

i e so

luzi

oni c

he fa

cilit

ino

i rap

porti

fam

iliar

i in

vist

a di

una

pos

sibi

le ri

unifi

cazi

one

fam

iliar

e6

gara

ntire

la p

arte

cipa

zion

e de

l min

ore

acco

lto e

del

la re

lativ

a fa

mig

lia o

del

tuto

re a

l pro

getto

gen

eral

e de

l ser

vizi

o e

al p

roge

tto e

duca

tivo

indi

vidu

ale

7 re

aliz

zare

l’in

tegr

azio

ne n

el s

iste

ma

di p

rest

azio

ni e

ser

vizi

soc

iali

e so

cio

sani

tari

del t

errit

orio

, fav

oren

do la

par

teci

pazi

one

alle

iniz

iativ

e ric

reat

ive

e cu

ltura

li de

l Com

une

di re

side

nza

o di

que

llo in

cui

è u

bica

to il

serv

izio

resi

denz

iale

8 as

sicu

rare

la p

ossi

bilit

à di

real

izza

re d

iete

alim

enta

ri pe

rson

aliz

zate

9 as

sicu

rare

la p

rese

nza

della

segu

ente

doc

umen

tazi

one

nel r

ispe

tto d

ella

nor

mat

iva

sulla

priv

acy:

a)

pro

getto

edu

cativ

o ge

nera

le d

el se

rviz

io

b) p

roge

tto e

duca

tivo

indi

vidu

aliz

zato

e c

arte

lla p

erso

nale

, per

cia

scun

min

ore

acco

lto;

c) d

ocum

enta

zion

e di

ingr

esso

per

cia

scun

a pe

rson

a, c

on re

lazi

one

soci

ale

da p

arte

dei

serv

izi s

ocia

li te

rrito

riali,

eve

ntua

le re

lazi

one

psic

olog

ica,

sche

da

sani

taria

, eve

ntua

li pr

ovve

dim

enti

dell’

auto

rità

giud

izia

ria, d

ocum

enti

amm

inis

trativ

i ed

anag

rafic

i; d)

doc

umen

tazi

one

iner

ente

i ra

ppor

ti co

n i s

ervi

zi so

cial

i ter

ritor

iali

e co

n l’a

utor

ità g

iudi

ziar

ia;

e) re

gist

ro d

elle

pre

senz

e gi

orna

liere

dei

min

ori e

deg

li ad

ulti

acco

lti;

f) re

gist

ro d

elle

pre

senz

e de

l per

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le, c

on l’

indi

cazi

one

dei t

urni

e d

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rela

tive

man

sion

i; g)

qua

dern

o gi

orna

liero

del

le c

onse

gne

e de

lle in

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azio

ni tr

a op

erat

ori;

h) ta

bella

die

tetic

a;

i) au

toriz

zazi

one

al fu

nzio

nam

ento

.

Page 45: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

13112.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Cas

a di

acc

oglie

nza

e gr

uppo

app

arta

men

to

Req

uisi

ti m

inim

i pro

fess

iona

li

Num

ero

di o

spiti

ai q

uali

vien

e ra

ppor

tato

il p

erso

nale

5 nu

clei

Mon

te o

rari

o an

nual

e pe

r ci

ascu

na fu

nzio

ne e

serc

itata

inte

nsità

assi

sten

zial

eco

mpl

essi

tàor

gani

zzat

iva

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sten

za d

i ba

se e

alla

pe

rson

ain

terv

ento

ed

ucat

ivo

anim

azio

neso

cio-

educ

ativ

aba

ssa

med

ia

1.63

4 3.

268

-

med

ia

med

ia

1.63

4 3.

268

2434

Page 46: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

132 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Com

unità

fam

iliar

e

Rife

rim

ento

nor

mat

ivo

Art.

21,

com

ma

1, le

tt. g

), de

lla l.

r. 41

/05

Tip

o di

stru

ttur

aC

omun

ità fa

mili

are,

con

funz

ione

soc

io-e

duca

tiva,

car

atte

rizza

ta d

alla

pre

senz

a e

dall’

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ità d

i due

o p

iù a

dulti

che

con

vivo

no in

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o co

ntin

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o e

stab

ile c

on

bam

bini

o ra

gazz

i fuo

ri da

lla p

ropr

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mig

lia d

i orig

ine

Ute

nti a

ccol

tiPe

rson

e m

inor

i di e

tà p

er le

qua

li la

per

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enza

nel

la fa

mig

lia d

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ine

sia

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pora

neam

ente

impo

ssib

ile, c

on i

qual

i è in

stau

rata

una

rela

zion

e di

tipo

fam

iliar

e da

pa

rte d

elle

figu

re a

dulte

di r

iferim

ento

che

ass

umon

o fu

nzio

ni g

enito

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I m

inor

i son

o ac

colti

sulla

bas

e di

pro

vved

imen

to e

/o in

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ento

dis

post

o da

ll’au

torit

à gi

udiz

iaria

, o d

ai se

rviz

i soc

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del c

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e co

mpe

tent

e.

Inte

nsità

ass

iste

nzia

leM

edia

Com

ples

sità

org

aniz

zativ

aM

edia

Cap

acità

ric

ettiv

a m

assi

ma

6 m

inor

i, co

mpr

esi g

li ev

entu

ali f

igli

natu

rali

degl

i adu

lti d

i rife

rimen

to

Page 47: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

13312.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Com

unità

fam

iliar

e

Req

uisi

ti m

inim

i str

uttu

rali

num

ero

desc

rizi

one

1 as

sicu

rare

car

atte

ristic

he s

truttu

rali

e di

org

aniz

zazi

one

degl

i spa

zi r

icon

duci

bili

alla

com

une

abita

zion

e, a

l fin

e di

rea

lizza

re u

n ra

ppor

to o

ttim

ale

tra

l'osp

italit

à di

tipo

fam

iliar

e e

le fu

nzio

ni e

duca

tive

del s

ervi

zio

2 pr

eved

ere

spaz

i des

tinat

i agl

i inc

ontri

e a

i col

loqu

i da

real

izza

rsi i

n co

ntes

ti pr

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ti3

gara

ntire

la p

rese

nza

di c

amer

e da

letto

, sin

gole

o d

oppi

e, fi

no a

d un

mas

sim

o di

2 p

osti

letto

4 pr

eved

ere

per l

e ca

mer

e la

segu

ente

met

ratu

ra, p

ropo

rzio

nale

al n

umer

o di

pos

ti le

tto:

a) m

q 12

per

1 p

erso

na

b) m

q 18

per

2 p

erso

ne5

gara

ntire

un

serv

izio

igie

nico

ogn

i 4 m

inor

i6

prev

eder

e la

cuc

ina

e la

dis

pens

a7

prev

eder

e la

pos

sibi

lità

di la

vare

e st

irare

gli

indu

men

ti8

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eder

e un

spaz

io a

dibi

to a

dep

osito

9 pr

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ere

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toio

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per

sona

le c

on se

rviz

io ig

ieni

co d

edic

ato

10

prev

eder

e un

o sp

azio

per

l’at

tività

am

min

istra

tiva

Page 48: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

134 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Com

unità

fam

iliar

e

Req

uisi

ti m

inim

i org

aniz

zativ

i nu

mer

o de

scri

zion

e1

adot

tare

il re

gola

men

to in

tern

o, c

onte

nent

e:

a)

la ti

polo

gia

di p

erso

ne a

favo

re d

elle

qua

li è

svol

ta l'

attiv

ità;

b)

le p

rest

azio

ni e

roga

te;

c)

la d

otaz

ione

com

ples

siva

di p

erso

nale

, le

rela

tive

attri

buzi

oni,

i com

piti

e le

resp

onsa

bilit

à di

cia

scun

a pr

ofes

sion

alità

non

ché

l'ora

rio d

i lav

oro

ed i

turn

i di a

ttivi

tà;

d)

la c

ompo

sizi

one

e le

mod

alità

di c

orre

spon

sion

e de

lla re

tta;

e)

i crit

eri e

le m

odal

ità d

i am

mis

sion

e e

di d

imis

sion

e de

lle p

erso

ne;

f)

le n

orm

e re

lativ

e al

la v

ita c

omun

itaria

; g)

le m

odal

ità d

i ten

uta

e co

nser

vazi

one

della

doc

umen

tazi

one;

2 ga

rant

ire p

roge

tti e

duca

tivi i

ndiv

idua

lizza

ti ad

egua

ti ai

bis

ogni

e a

lle c

ondi

zion

i dei

min

ori a

ccol

ti, d

efin

iti in

bas

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l’art.

7, c

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i 2, 3

, 4 e

5 d

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l.r.

41/0

5, c

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artic

olar

e rif

erim

ento

all’

obie

ttivo

di r

icer

ca d

i una

succ

essi

va c

ollo

cazi

one

stab

ile3

orga

nizz

are

il se

rviz

io se

cond

o m

odal

ità c

he te

ngan

o co

nto

delle

fasc

e di

età

cui

app

arte

ngon

o i m

inor

i acc

olti

4 as

sicu

rare

al m

inor

e un

am

bien

te id

oneo

al s

uo m

ante

nim

ento

e a

lla s

ua e

duca

zion

e, p

reve

dend

o m

odal

ità d

i co

llega

men

to c

on i

l pr

oprio

con

test

o fa

mili

are

e so

cial

e5

adot

tare

crit

eri e

solu

zion

i che

faci

litin

o i r

appo

rti fa

mili

ari i

n vi

sta

di u

na p

ossi

bile

riun

ifica

zion

e fa

mili

are

6 ga

rant

ire la

par

teci

pazi

one

del m

inor

e ac

colto

e d

ella

rela

tiva

fam

iglia

o d

el tu

tore

al p

roge

tto g

ener

ale

del s

ervi

zio

e al

pro

getto

edu

cativ

o in

divi

dual

e7

real

izza

re l’

inte

graz

ione

nel

sis

tem

a di

pre

staz

ioni

e s

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zi s

ocia

li e

soci

o sa

nita

ri de

l ter

ritor

io, f

avor

endo

la p

arte

cipa

zion

e al

le in

izia

tive

ricre

ativ

e e

cultu

rali

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omun

e di

resi

denz

a o

di q

uello

in c

ui è

ubi

cato

il se

rviz

io re

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nzia

le8

assi

cura

re la

pos

sibi

lità

di re

aliz

zare

die

te a

limen

tari

pers

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te9

assi

cura

re la

pre

senz

a de

lla se

guen

te d

ocum

enta

zion

e ne

l ris

petto

del

la n

orm

ativ

a su

lla p

rivac

y:

a) p

roge

tto e

duca

tivo

gene

rale

del

serv

izio

b)

pro

getto

edu

cativ

o in

divi

dual

izza

to e

car

tella

per

sona

le, p

er c

iasc

un m

inor

e ac

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; c)

doc

umen

tazi

one

di in

gres

so p

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iasc

una

pers

ona,

con

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zion

e so

cial

e da

par

te d

ei se

rviz

i soc

iali

terr

itoria

li, e

vent

uale

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zion

e ps

icol

ogic

a, sc

heda

sa

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ria, e

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uali

prov

vedi

men

ti de

ll’au

torit

à gi

udiz

iaria

, doc

umen

ti am

min

istra

tivi e

d an

agra

fici;

d) d

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enta

zion

e in

eren

te i

rapp

orti

con

i ser

vizi

soci

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errit

oria

li e

con

l’aut

orità

giu

dizi

aria

; e)

regi

stro

del

le p

rese

nze

gior

nalie

re d

ei m

inor

i e d

egli

adul

ti ac

colti

; f)

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stro

del

le p

rese

nze

del p

erso

nale

, con

l’in

dica

zion

e de

i tur

ni e

del

le re

lativ

e m

ansi

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g) q

uade

rno

gior

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ro d

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con

segn

e e

delle

info

rmaz

ioni

tra

oper

ator

i; h)

tabe

lla d

iete

tica;

i)

auto

rizza

zion

e al

funz

iona

men

to.

Page 49: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

13512.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Com

unità

fam

iliar

e

Req

uisi

ti m

inim

i pro

fess

iona

li

Num

ero

di o

spiti

ai q

uali

vien

e ra

ppor

tato

il p

erso

nale

6 Mon

te o

rari

o an

nual

e pe

r ci

ascu

na fu

nzio

ne e

serc

itata

inte

nsità

assi

sten

zial

eco

mpl

essi

tàor

gani

zzat

iva

assi

sten

za d

i ba

se e

alla

pe

rson

am

edia

m

edia

1.

634

Page 50: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

136 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Com

unità

a d

imen

sion

e fa

mili

are

Rife

rim

ento

nor

mat

ivo

Art.

21,

com

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lla l.

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Tip

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ttur

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fam

iliar

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on fu

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ne so

cio-

educ

ativ

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nti a

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per

le

qual

i la

per

man

enza

nel

la f

amig

lia d

i or

igin

e si

a te

mpo

rane

amen

te i

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ssib

ile, a

ccol

ti su

lla b

ase

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rovv

edim

ento

e/o

int

erve

nto

disp

osto

dal

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orità

giu

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aria

, o d

ai se

rviz

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iali

del c

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e co

mpe

tent

e.

Inte

nsità

ass

iste

nzia

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Com

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zativ

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edia

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ric

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10 m

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pos

ti di

pro

nta

acco

glie

nza

Page 51: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

13712.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Com

unità

a d

imen

sion

e fa

mili

are

Req

uisi

ti m

inim

i str

uttu

rali

num

ero

desc

rizi

one

1 as

sicu

rare

car

atte

ristic

he s

truttu

rali

e di

org

aniz

zazi

one

degl

i spa

zi r

icon

duci

bili

alla

com

une

abita

zion

e, a

l fin

e di

rea

lizza

re u

n ra

ppor

to o

ttim

ale

tra

l'osp

italit

à di

tipo

fam

iliar

e e

le fu

nzio

ni e

duca

tive

del s

ervi

zio

2 pr

eved

ere

spaz

i des

tinat

i agl

i inc

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e a

i col

loqu

i da

real

izza

rsi i

n co

ntes

ti pr

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gara

ntire

la p

rese

nza

di c

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e da

letto

, sin

gole

o d

oppi

e, fi

no a

d un

mas

sim

o di

2 p

osti

letto

4 pr

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ere

per l

e ca

mer

e la

segu

ente

met

ratu

ra, p

ropo

rzio

nale

al n

umer

o di

pos

ti le

tto:

a) m

q 12

per

1 p

erso

na

b) m

q 18

per

2 p

erso

ne5

gara

ntire

un

serv

izio

igie

nico

ogn

i 4 m

inor

i6

prev

eder

e la

cuc

ina

e la

dis

pens

a7

prev

eder

e la

pos

sibi

lità

di la

vare

e st

irare

gli

indu

men

ti8

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eder

e un

spaz

io a

dibi

to a

dep

osito

9 pr

eved

ere

lo sp

oglia

toio

del

per

sona

le c

on se

rviz

io ig

ieni

co d

edic

ato

10

prev

eder

e un

o sp

azio

per

l’at

tività

am

min

istra

tiva

Page 52: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

138 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Com

unità

a d

imen

sion

e fa

mili

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Req

uisi

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i nu

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a)

la ti

polo

gia

di p

erso

ne a

favo

re d

elle

qua

li è

svol

ta l'

attiv

ità;

b)

le p

rest

azio

ni e

roga

te;

c)

la d

otaz

ione

com

ples

siva

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erso

nale

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attri

buzi

oni,

i com

piti

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bilit

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itaria

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umen

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2 ga

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ire p

roge

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duca

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ndiv

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lizza

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ccol

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iti in

bas

e al

l’art.

7, c

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i 2, 3

, 4 e

5 d

ella

l.r.

41/0

5, c

on p

artic

olar

e rif

erim

ento

all’

obie

ttivo

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ca d

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va c

ollo

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ngan

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olti

4 as

sicu

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nim

ento

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lla s

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oprio

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appo

rti fa

mili

ari i

n vi

sta

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riun

ifica

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6 ga

rant

ire la

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teci

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limen

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pers

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zion

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l ris

petto

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la n

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prog

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prog

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divi

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to e

car

tella

per

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le, p

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inor

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cum

enta

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ingr

esso

per

cia

scun

min

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con

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zion

e so

cial

e da

par

te d

ei s

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zi s

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li te

rrito

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eve

ntua

le r

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psi

colo

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, sc

heda

sani

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, eve

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li pr

ovve

dim

enti

dell’

auto

rità

giud

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ria, d

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amm

inis

trativ

i ed

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rafic

i; d)

do

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e in

eren

te i

rapp

orti

con

i ser

vizi

soci

ali t

errit

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li e

con

l’aut

orità

giu

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aria

e)

re

gist

ro d

elle

pre

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liere

dei

min

ori a

ccol

ti;

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regi

stro

del

le p

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nze

del p

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nale

, con

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dica

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i tur

ni e

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le re

lativ

e m

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erno

gio

rnal

iero

del

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gne

e de

lle in

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ni tr

a op

erat

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h)

tabe

lla d

iete

tica;

i)

auto

rizza

zion

e al

funz

iona

men

to.

Page 53: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

13912.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Com

unità

a d

imen

sion

e fa

mili

are

Req

uisi

ti m

inim

i pro

fess

iona

li

Num

ero

di o

spiti

ai q

uali

vien

e ra

ppor

tato

il p

erso

nale

12 Mon

te o

rari

o an

nual

e pe

r ci

ascu

na fu

nzio

ne e

serc

itata

inte

nsità

assi

sten

zial

eco

mpl

essi

tàor

gani

zzat

iva

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sten

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alla

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rson

ain

terv

ento

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ivo

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azio

neso

cio

educ

ativ

am

edia

m

edia

1.

634

3.26

8 6.

536

med

ia

alta

4.

068

3.26

88.

136

Not

eLa

com

bina

zion

e m

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ass

iste

nzia

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lta c

ompl

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tà o

rgan

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tiva

corr

ispo

nde

a st

ruttu

re o

rgan

izza

te p

er a

ccog

liere

latta

nti e

min

ori f

ino

a 3

anni

.

Page 54: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

140 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Gru

ppo

appa

rtam

ento

per

ado

lesc

enti

e gi

ovan

i

Rife

rim

ento

nor

mat

ivo

Art.

21,

com

ma

1, le

tt. h

), de

lla l.

r. 41

/05

Tip

o di

stru

ttur

aG

rupp

o ap

parta

men

to p

er a

dole

scen

ti e

giov

ani

Ute

nti a

ccol

tiA

dole

scen

ti di

età

non

infe

riore

a 1

6 an

ni e

gio

vani

fino

ai 2

1 an

ni, c

he n

on p

osso

no ri

man

ere

o to

rnar

e ne

lla p

ropr

ia fa

mig

lia, g

ià a

ccol

ti in

aff

idam

ento

, ins

eriti

ne

lla st

ruttu

ra su

lla b

ase

di p

rovv

edim

ento

e/o

inte

rven

to d

ispo

sto

dall’

auto

rità

giud

izia

ria, o

dai

serv

izi s

ocia

li de

l com

une

com

pete

nte.

Inte

nsità

ass

iste

nzia

leB

assa

Com

ples

sità

org

aniz

zativ

aM

edia

Cap

acità

ric

ettiv

a m

assi

ma

4 po

sti l

etto

Page 55: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

14112.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Gru

ppo

appa

rtam

ento

per

ado

lesc

enti

e gi

ovan

i

Req

uisi

ti m

inim

i str

uttu

rali

num

ero

desc

rizi

one

1 as

sicu

rare

car

atte

ristic

he s

truttu

rali

e di

org

aniz

zazi

one

degl

i spa

zi r

icon

duci

bili

alla

com

une

abita

zion

e, a

l fin

e di

rea

lizza

re u

n ra

ppor

to o

ttim

ale

tra

l'osp

italit

à di

tipo

fam

iliar

e e

le fu

nzio

ni e

duca

tive

del s

ervi

zio

2 ga

rant

ire la

pre

senz

a di

cam

ere

da le

tto, s

ingo

le o

dop

pie,

fino

ad

un m

assi

mo

di 2

pos

ti le

tto3

prev

eder

e pe

r le

cam

ere

la se

guen

te m

etra

tura

, pro

porz

iona

le a

l num

ero

di p

osti

letto

: a)

mq

12 p

er 1

per

sona

b)

mq

18 p

er 2

per

sone

4 ga

rant

ire u

n se

rviz

io ig

ieni

co o

gni 4

min

ori

5 pr

eved

ere

la c

ucin

a e

la d

ispe

nsa

6 pr

eved

ere

la p

ossi

bilit

à di

lava

re e

stira

re g

li in

dum

enti

7 pr

eved

ere

un sp

azio

adi

bito

a d

epos

ito8

prev

eder

e lo

spog

liato

io d

el p

erso

nale

con

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izio

igie

nico

ded

icat

o9

prev

eder

e un

o sp

azio

per

l’at

tività

am

min

istra

tiva

Page 56: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

142 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Gru

ppo

appa

rtam

ento

per

ado

lesc

enti

e gi

ovan

iR

equi

siti

min

imi o

rgan

izza

tivi

num

ero

desc

rizi

one

1 ad

otta

re il

rego

lam

ento

inte

rno,

con

tene

nte:

a)

la

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logi

a di

per

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a fa

vore

del

le q

uali

è sv

olta

l'at

tività

; b)

le

pre

staz

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ero

gate

; c)

la

dot

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ne c

ompl

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va d

i per

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le, l

e re

lativ

e at

tribu

zion

i, i c

ompi

ti e

le re

spon

sabi

lità

di c

iasc

una

prof

essi

onal

ità n

onch

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rario

di l

avor

o ed

i tu

rni d

i atti

vità

; d)

la

com

posi

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e e

le m

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ità d

i cor

resp

onsi

one

della

retta

; e)

i c

riter

i e le

mod

alità

di a

mm

issi

one

e di

dim

issi

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delle

per

sone

; f)

le

nor

me

rela

tive

alla

vita

com

unita

ria;

g)

le m

odal

ità d

i fun

zion

amen

to d

ell’o

rgan

ism

o di

rapp

rese

ntan

za d

elle

per

sone

acc

olte

, del

le lo

ro fa

mig

lie o

dei

loro

tuto

ri;

h)le

mod

alità

di t

enut

a e

cons

erva

zion

e de

lla d

ocum

enta

zion

e;2

gara

ntire

pro

getti

edu

cativ

i ind

ivid

ualiz

zati

adeg

uati

ai b

isog

ni e

alle

con

dizi

oni d

elle

per

sone

acc

olte

, def

initi

in b

ase

all’a

rt. 7

, com

mi 2

, 3, 4

e 5

del

la

l.r. 4

1/05

3 or

gani

zzar

e il

serv

izio

seco

ndo

mod

alità

che

teng

ano

cont

o de

lle fa

sce

di e

tà c

ui a

ppar

teng

ono

le p

erso

ne a

ccol

te4

assi

cura

re a

lla p

erso

na a

ccol

ta u

n am

bien

te id

oneo

al s

uo m

ante

nim

ento

e a

lla s

ua e

duca

zion

e, p

reve

dend

o m

odal

ità d

i col

lega

men

to c

on il

pro

prio

co

ntes

to fa

mili

are

e so

cial

e5

adot

tare

crit

eri e

solu

zion

i che

faci

litin

o i r

appo

rti fa

mili

ari i

n vi

sta

di u

na p

ossi

bile

riun

ifica

zion

e fa

mili

are

6 ga

rant

ire l

a pa

rteci

pazi

one

della

per

sona

acc

olta

e d

ella

rel

ativ

a fa

mig

lia o

del

tut

ore

al p

roge

tto g

ener

ale

del

serv

izio

e a

l pr

oget

to e

duca

tivo

indi

vidu

ale

7 re

aliz

zare

l’in

tegr

azio

ne n

el s

iste

ma

di p

rest

azio

ni e

ser

vizi

soc

iali

e so

cio

sani

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del t

errit

orio

, fav

oren

do la

par

teci

pazi

one

alle

iniz

iativ

e ric

reat

ive

e cu

ltura

li de

l Com

une

di re

side

nza

o di

que

llo in

cui

è u

bica

to il

serv

izio

resi

denz

iale

8 pr

eved

ere

un o

rgan

ism

o di

rapp

rese

ntan

za d

ei m

inor

i acc

olti

e lo

ro fa

mili

ari o

loro

tuto

ri9

assi

cura

re la

pos

sibi

lità

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zare

die

te a

limen

tari

pers

onal

izza

te10

as

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rare

la p

rese

nza

della

segu

ente

doc

umen

tazi

one

nel r

ispe

tto d

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nor

mat

iva

sulla

priv

acy:

a)

pr

oget

to e

duca

tivo

gene

rale

del

serv

izio

b)

pr

oget

to e

duca

tivo

indi

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aliz

zato

e c

arte

lla p

erso

nale

, per

cia

scun

a pe

rson

a ac

colta

; c)

do

cum

enta

zion

e di

ing

ress

o pe

r ci

ascu

na p

erso

na a

ccol

ta,

con

rela

zion

e so

cial

e da

par

te d

ei s

ervi

zi s

ocia

li te

rrito

riali,

eve

ntua

le r

elaz

ione

ps

icol

ogic

a, s

ched

a sa

nita

ria, e

vent

uali

prov

vedi

men

ti de

ll’au

torit

à gi

udiz

iaria

, doc

umen

ti am

min

istra

tivi e

d an

agra

fici e

, nel

cas

o di

min

ore

stra

nier

o no

n ac

com

pagn

ato,

rela

tiva

docu

men

tazi

one

rilas

ciat

a da

ll’au

torit

à co

mpe

tent

e;

d)

docu

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tazi

one

iner

ente

i ra

ppor

ti co

n i s

ervi

zi so

cial

i ter

ritor

iali

e co

n l’a

utor

ità g

iudi

ziar

ia

e)

regi

stro

del

le p

rese

nze

gior

nalie

re d

elle

per

sone

acc

olte

; f)

re

gist

ro d

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pre

senz

e de

l per

sona

le, c

on l’

indi

cazi

one

dei t

urni

e d

elle

rela

tive

man

sion

i; g)

qu

ader

no g

iorn

alie

ro d

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con

segn

e e

delle

info

rmaz

ioni

tra

oper

ator

i; h)

ta

bella

die

tetic

a;

i) au

toriz

zazi

one

al fu

nzio

nam

ento

.

Page 57: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

14312.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Gru

ppo

appa

rtam

ento

per

ado

lesc

enti

e gi

ovan

iR

equi

siti

prof

essi

onal

i

Num

ero

di o

spiti

ai q

uali

vien

e ra

ppor

tato

il p

erso

nale

4 Mon

te o

rari

o an

nual

e pe

r ci

ascu

na fu

nzio

ne e

serc

itata

inte

nsità

assi

sten

zial

eco

mpl

essi

tàor

gani

zzat

iva

assi

sten

za d

i ba

se e

alla

pe

rson

ain

terv

ento

ed

ucat

ivo

bass

a m

edia

63

4 1.

000

med

iam

edia

63

4 1.

634

Not

eLa

com

bina

zion

e ba

ssa

inte

nsità

ass

iste

nzia

le/ b

assa

com

ples

sità

org

aniz

zativ

a co

rris

pond

e a

stru

tture

org

aniz

zate

per

acc

oglie

re g

iova

ni a

dulti

dai

18

ai 2

1 an

ni.

La c

ombi

nazi

one

med

ia in

tens

ità a

ssis

tenz

iale

/ med

ia c

ompl

essi

tà o

rgan

izza

tiva

corr

ispo

nde

a st

ruttu

re o

rgan

izza

te p

er a

ccog

liere

ado

lesc

enti

e gi

ovan

i tra

i 16

e i

21

anni

.

Page 58: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

144 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra se

mir

esid

enzi

ale

per

pers

one

anzi

ane

Rife

rim

ento

nor

mat

ivo

Art.

21,

com

ma

1, le

tt. i)

, del

la l.

r. 41

/05

Tip

o di

stru

ttur

aSt

ruttu

ra s

emire

side

nzia

le p

er p

erso

ne a

nzia

ne, c

he a

ssic

ura

attiv

ità a

ssis

tenz

iali

dire

tte a

gru

ppi d

i per

sone

per

più

ore

al

gior

no e

per

più

gio

rni l

a se

ttim

ana

e ga

rant

isce

l’al

ta in

tegr

azio

ne tr

a as

sist

enza

sani

taria

ed

assi

sten

za so

cial

e

Ute

nti a

ccol

tiPe

rson

e an

zian

e:

1) p

arzi

alm

ente

aut

osuf

ficie

nti i

n si

tuaz

ione

di d

isag

io so

cial

e e/

o a

risch

io d

i iso

lam

ento

e d

i per

dita

del

l’aut

onom

ia

2) n

on a

utos

uffic

ient

i 3)

con

dis

abili

tà c

ogni

tivo

com

porta

men

tale

Età

di a

mm

issi

one

65 a

nni e

d ol

tre; n

el c

aso

di d

isab

ilità

cog

nitiv

o co

mpo

rtam

enta

le a

nche

di e

tà in

ferio

re a

i 65

anni

, in

base

a q

uant

o in

dica

to d

al P

iano

di A

ssis

tenz

a Pe

rson

aliz

zato

(P

AP)

Inte

nsità

ass

iste

nzia

leB

assa

/med

ia/a

lta

Com

ples

sità

org

aniz

zativ

aB

assa

/med

ia/a

lta

Cap

acità

ric

ettiv

a m

assi

ma

a)

40 o

spiti

, se

si tr

atta

di s

truttu

ra a

uton

oma,

30

ospi

ti ne

l cas

o in

cui

la st

ruttu

ra p

ossa

osp

itare

il 5

0% d

i per

sone

non

aut

osuf

ficie

nti

b)

30 o

spiti

, se

si t

ratta

di

stru

ttura

ins

erita

in

resi

denz

a pe

r pe

rson

e no

n au

tosu

ffic

ient

i o

a pr

eval

ente

acc

oglie

nza

albe

rghi

era

per

pers

one

auto

suff

icie

nti

o pa

rzia

lmen

te a

utos

uffic

ient

i

Page 59: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

14512.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra se

mir

esid

enzi

ale

per

pers

one

anzi

ane

Req

uisi

ti m

inim

i str

uttu

rali

per

stru

ttur

a au

tono

ma

num

ero

desc

rizi

one

1 ut

ilizz

are

arre

di e

d at

trezz

atur

e id

onee

alle

car

atte

ristic

he d

elle

per

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acc

olte

e c

onfo

rmi a

lla n

orm

ativ

a vi

gent

e2

met

tere

a d

ispo

sizi

one

degl

i osp

iti u

n te

lefo

no n

egli

spaz

i com

uni

3 pr

eved

ere

uno

spaz

io d

edic

ato

alle

funz

ioni

sani

tarie

con

arm

adio

per

la c

usto

dia

dei f

arm

aci d

i uso

per

sona

le d

egli

ospi

ti4

gara

ntire

un

serv

izio

igie

nico

ogn

i 6 p

erso

ne5

gara

ntire

, nel

l’am

bito

del

num

ero

tota

le d

ei se

rviz

i igi

enic

i pre

vist

i, un

bag

no c

he c

onse

nta

l’ing

ress

o an

che

alle

per

sone

dis

abili

e si

a do

tato

di r

ubin

etti

a le

va e

supp

orti

di so

steg

no/b

arre

in c

orris

pond

enza

di w

ater

e d

occi

a6

prev

eder

e un

o sp

azio

men

sa c

on m

etra

tura

non

infe

riore

a m

q 1,

50 p

er c

iasc

una

pers

ona

acco

lta7

prev

eder

e am

bien

ti co

mun

i di s

oggi

orno

, di s

ocia

lizza

zion

e e

di a

ttivi

tà v

arie

, nel

la c

ui im

med

iate

vic

inan

ze si

a co

lloca

to u

n se

rviz

io ig

ieni

co8

prev

eder

e la

cuc

ina,

in c

aso

di s

ervi

zio

men

sa in

tern

o, o

uno

spa

zio

per

il ris

cald

amen

to e

la p

orzi

onat

ura

degl

i alim

enti,

in

caso

di s

ervi

zio

men

sa

este

rno

9 pr

eved

ere

uno

spaz

io a

ttrez

zato

per

il la

vagg

io d

egli

indu

men

ti pe

rson

ali

10

prev

eder

e un

o sp

azio

adi

bito

a d

epos

ito11

pr

eved

ere

gli s

pogl

iato

i del

per

sona

le c

on se

rviz

i igi

enic

i ded

icat

i12

pr

eved

ere

uno

spaz

io p

er l’

attiv

ità a

mm

inis

trativ

a13

pr

eved

ere

spaz

i col

letti

vi d

estin

ati a

l rip

oso

14

prev

eder

e un

o sp

azio

adi

bito

ad

attiv

ità o

ccup

azio

nali

e/o

mot

orie

Page 60: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

146 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra se

mir

esid

enzi

ale

per

pers

one

anzi

ane

Req

uisi

ti m

inim

i str

uttu

rali

per

stru

ttur

a in

seri

ta in

altr

a re

side

nza

num

ero

desc

rizi

one

1 ut

ilizz

are

arre

di e

d at

trezz

atur

e id

onee

alle

car

atte

ristic

he d

elle

per

sone

acc

olte

e c

onfo

rmi a

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orm

ativ

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gent

e2

met

tere

a d

ispo

sizi

one

degl

i osp

iti u

n te

lefo

no n

egli

spaz

i com

uni

3 ga

rant

ire u

n se

rviz

io ig

ieni

co o

gni 6

per

sone

4 ga

rant

ire, n

ell’a

mbi

to d

el n

umer

o to

tale

dei

serv

izi i

gien

ici p

revi

sti,

un b

agno

che

con

sent

a l’i

ngre

sso

anch

e al

le p

erso

ne d

isab

ili e

sia

dota

to d

i rub

inet

ti a

leva

e su

ppor

ti di

sost

egno

/bar

re in

cor

rispo

nden

za d

i wat

er e

doc

cia

5 pr

eved

ere

uno

spaz

io m

ensa

con

met

ratu

ra n

on in

ferio

re a

mq

1,50

per

cia

scun

a pe

rson

a ac

colta

6 pr

eved

ere

ambi

enti

com

uni d

i sog

gior

no, d

i soc

ializ

zazi

one

e di

atti

vità

var

ie, n

ella

cui

imm

edia

te v

icin

anze

sia

collo

cato

un

serv

izio

igie

nico

7 pr

eved

ere

la c

ucin

a, in

cas

o di

ser

vizi

o m

ensa

inte

rno,

o u

no s

pazi

o pe

r il

risca

ldam

ento

e la

por

zion

atur

a de

gli a

limen

ti, i

n ca

so d

i ser

vizi

o m

ensa

es

tern

o8

prev

eder

e un

o sp

azio

adi

bito

a d

epos

ito9

prev

eder

e sp

azi c

olle

ttivi

des

tinat

i al r

ipos

o10

pr

eved

ere

uno

spaz

io a

dibi

to a

d at

tività

occ

upaz

iona

li e/

o m

otor

ie

Page 61: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

14712.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra se

mir

esid

enzi

ale

per

pers

one

anzi

ane

Req

uisi

ti m

inim

i org

aniz

zativ

i nu

mer

o de

scri

zion

e1

adot

tare

il re

gola

men

to in

tern

o, c

onte

nent

e:

a)

il pr

oget

to d

ella

stru

ttura

; b)

la

tipo

logi

a di

per

sone

a fa

vore

del

le q

uali

è sv

olta

l’at

tività

; c)

le

pre

staz

ioni

ero

gate

; d)

l’o

rario

di a

pertu

ra d

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stru

ttura

e)

la

dot

azio

ne c

ompl

essi

va d

i per

sona

le, l

e re

lativ

e at

tribu

zion

i, i c

ompi

ti e

le re

spon

sabi

lità

di c

iasc

una

prof

essi

onal

ità n

onch

é l’o

rario

di l

avor

o ed

i tu

rni d

i atti

vità

; f)

la

com

posi

zion

e e

le m

odal

ità d

i cor

resp

onsi

one

della

retta

; g)

i c

riter

i e le

mod

alità

di a

mm

issi

one

e di

dim

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delle

per

sone

; h)

le

nor

me

rela

tive

alla

vita

com

unita

ria;

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mod

alità

di t

enut

a e

cons

erva

zion

e de

lla d

ocum

enta

zion

e2

gara

ntire

pro

getti

indi

vidu

aliz

zati

adeg

uati

ai p

erco

rsi a

ssis

tenz

iali

pers

onal

izza

ti de

lle p

erso

ne a

ccol

te, d

efin

iti in

bas

e al

l’art.

7, c

omm

i 2, 3

, 4 e

5 d

ella

l.r

. 41/

053

gara

ntire

la p

arte

cipa

zion

e de

lle p

erso

ne a

ccol

te, d

elle

loro

fam

iglie

o d

ei lo

ro tu

tori

al p

roge

tto g

ener

ale

del s

ervi

zio

e al

pro

getto

indi

vidu

aliz

zato

4 re

aliz

zare

l’in

tegr

azio

ne n

el si

stem

a di

pre

staz

ioni

e se

rviz

i soc

iali

e so

cio

sani

tari

del t

errit

orio

5 or

gani

zzar

e le

fasi

del

la g

iorn

ata

in m

odo

coer

ente

risp

etto

alle

abi

tudi

ni d

el c

onte

sto

soci

ale

di ri

ferim

ento

6 as

sicu

rare

la p

ossi

bilit

à di

real

izza

re d

iete

alim

enta

ri pe

rson

aliz

zate

7 as

sicu

rare

l’es

posi

zion

e de

l men

u8

assi

cura

re la

pre

senz

a de

lla se

guen

te d

ocum

enta

zion

e ne

l ris

petto

del

la n

orm

ativ

a su

lla p

rivac

y:

a)

prog

etto

indi

vidu

aliz

zato

e c

arte

lla p

erso

nale

, per

cia

scun

a pe

rson

a ac

colta

; b)

re

gist

ro d

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pre

senz

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orna

liere

del

le p

erso

ne a

ccol

te;

c)

regi

stro

del

le p

rese

nze

del p

erso

nale

, con

l’in

dica

zion

e de

i tur

ni e

del

le re

lativ

e m

ansi

oni;

d)

quad

erno

gio

rnal

iero

del

le c

onse

gne

e de

lle in

form

azio

ni tr

a op

erat

ori;

e)

tabe

lla d

iete

tica;

f)

re

gist

ro d

elle

tera

pie

indi

vidu

ali;

g)

diar

io d

elle

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vità

quo

tidia

ne st

ruttu

rate

; h)

re

gist

ro d

egli

ausi

li in

dot

azio

ne;

i) au

toriz

zazi

one

al fu

nzio

nam

ento

. j)

regi

stro

clin

ico

del m

edic

o di

med

icin

a ge

nera

le;

k)ca

rtella

infe

rmie

ristic

a.9

gara

ntire

l’ap

ertu

ra p

er n

on m

eno

di 1

1 m

esi l

’ann

o10

or

gani

zzar

e le

atti

vità

nel

l’arc

o di

non

men

o di

6 g

iorn

i alla

setti

man

a, in

un

arco

ora

rio d

i ape

rtura

di n

on m

eno

di 8

ore

, riu

nend

o le

per

sone

in p

icco

li gr

uppi

11

assi

cura

re il

col

lega

men

to c

on le

fam

iglie

o c

on i

sogg

etti

di tu

tela

, coi

nvol

gend

ole

nel p

roge

tto d

el se

rviz

io e

nel

la re

aliz

zazi

one

delle

atti

vità

Page 62: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

148 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra se

mir

esid

enzi

ale

per

pers

one

anzi

ane

12

prov

vede

re a

l rila

scio

di a

ttest

azio

ne r

elat

iva

ai c

osti

per

spes

e m

edic

he e

di a

ssis

tenz

a sp

ecifi

ca a

car

ico

delle

per

sone

acc

olte

, ai f

ini d

ella

frui

bilit

à de

lle a

gevo

lazi

oni p

revi

ste

dalla

nor

mat

iva

fisca

le v

igen

te in

mat

eria

Page 63: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

14912.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra se

mir

esid

enzi

ale

per

pers

one

anzi

ane

Req

uisi

ti pr

ofes

sion

ali

Num

ero

di o

spiti

ai q

uali

vien

e ra

ppor

tato

il p

erso

nale

40 Mon

te o

rari

o an

nual

e pe

r ci

ascu

na fu

nzio

ne e

serc

itata

inte

nsità

assi

sten

zial

eco

mpl

essi

tàor

gani

zzat

iva

assi

sten

zain

ferm

ieris

tica

assi

sten

zaria

bilit

ativ

a

assi

sten

za d

i ba

se e

alla

pe

rson

a

anim

azio

neso

cio-

educ

ativ

a

attiv

ità

occu

pazi

onal

i e/

o fo

rmat

ive

assi

sten

zasp

ecia

listic

a

ba

ssa

bass

a -

- 18

.628

98

0 78

0 -

med

iam

edia

3.

922

980

19.6

08

980

- -

alta

al

ta

4.31

41.

078

20.4

90

1.07

8 78

0 31

2

Not

eLa

com

bina

zion

e ba

ssa

inte

nsità

ass

iste

nzia

le/b

assa

com

ples

sità

org

aniz

zativ

a co

rris

pond

e a

stru

tture

che

osp

itano

per

sone

aut

osuf

ficie

nti i

n si

tuaz

ione

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isag

io

soci

ale

e/o

a ris

chio

di i

sola

men

to e

di p

erdi

ta d

ell’a

uton

omia

; la

com

bina

zion

e m

edia

inte

nsità

ass

iste

nzia

le/m

edia

com

ples

sità

org

aniz

zativ

a co

rris

pond

e a

stru

tture

ch

e ac

colg

ono

pers

one

in c

ondi

zion

e di

non

aut

osuf

ficie

nza

stab

ilizz

ata;

la c

ombi

nazi

one

alta

inte

nsità

ass

iste

nzia

le/a

lta c

ompl

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tà o

rgan

izza

tiva

corr

ispo

nde

a st

ruttu

re c

he a

ccol

gono

per

sone

con

dis

abili

tà c

ogni

tivo

com

porta

men

tale

.

Page 64: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

150 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra se

mir

esid

enzi

ale

per

pers

one

disa

bili

Rife

rim

ento

nor

mat

ivo

Art.

21,

com

ma

1, le

tt. i)

, del

la l.

r. 41

/05

Tip

o di

stru

ttur

aSt

ruttu

ra se

mire

side

nzia

le p

er p

erso

ne d

isab

ili

Ute

nti a

ccol

tiPe

rson

e co

n di

sabi

lità

psic

o-fis

ica

o pl

urim

a ch

e ne

cess

itano

di i

nter

vent

i int

egra

ti di

car

atte

re e

duca

tivo/

abili

tativ

o, p

er il

man

teni

men

to e

lo sv

ilupp

o de

lle c

apac

ità

resi

due

e de

i liv

elli

di a

uton

omia

ragg

iunt

i

Età

di a

mm

issi

one

Tra

i 18

e i 6

5 an

ni e

oltr

e: è

am

mes

sa la

freq

uenz

a ol

tre i

65 a

nni d

i età

, ove

pos

sibi

le, s

olo

nel c

aso

in c

ui il

Pia

no d

i Ass

iste

nza

Pers

onal

izza

to (P

AP)

ne

indi

vidu

i te

mpi

ed

obie

ttivi

.

Inte

nsità

ass

iste

nzia

leM

edia

Com

ples

sità

org

aniz

zativ

aM

edia

Cap

acità

ric

ettiv

a m

assi

ma

20 o

spiti

Page 65: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

15112.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra se

mir

esid

enzi

ale

per

pers

one

disa

bili

Req

uisi

ti m

inim

i str

uttu

rali

per

stru

ttur

a au

tono

ma

num

ero

desc

rizi

one

1 ut

ilizz

are

arre

di e

d at

trezz

atur

e id

onee

alle

car

atte

ristic

he d

elle

per

sone

acc

olte

e c

onfo

rmi a

lla n

orm

ativ

a vi

gent

e2

met

tere

a d

ispo

sizi

one

degl

i osp

iti u

n te

lefo

no n

egli

spaz

i com

uni

3 pr

eved

ere

uno

spaz

io d

edic

ato

alle

funz

ioni

sani

tarie

con

arm

adio

per

la c

usto

dia

dei f

arm

aci d

i uso

per

sona

le d

egli

ospi

ti4

gara

ntire

un

serv

izio

igie

nico

ogn

i 6 p

erso

ne a

nor

ma

per i

dis

abili

5

prev

eder

e un

o sp

azio

men

sa c

on m

etra

tura

non

infe

riore

a m

q 1,

50 p

er c

iasc

una

pers

ona

acco

lta6

prev

eder

e un

o sp

azio

adi

bito

a d

epos

ito7

prev

eder

e am

bien

ti co

mun

i di s

oggi

orno

, di s

ocia

lizza

zion

e e

di a

ttivi

tà v

arie

, nel

la c

ui im

med

iate

vic

inan

ze si

a co

lloca

to u

n se

rviz

io ig

ieni

co8

prev

eder

e la

cuc

ina,

in c

aso

di s

ervi

zio

men

sa in

tern

o, o

uno

spa

zio

per

il ris

cald

amen

to e

la p

orzi

onat

ura

degl

i alim

enti,

in

caso

di s

ervi

zio

men

sa

este

rno

9 pr

eved

ere

gli s

pogl

iato

i del

per

sona

le c

on se

rviz

i igi

enic

i ded

icat

i10

pr

eved

ere

uno

spaz

io p

er l’

attiv

ità a

mm

inis

trativ

a11

pr

eved

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uno

spaz

io a

dibi

to a

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tività

mot

orie

e/o

occ

upaz

iona

li co

n re

lativ

e at

trezz

atur

e e

con

pres

idi p

er il

man

teni

men

to ri

abili

tativ

o, in

divi

dual

e e/

o di

gru

ppo

Page 66: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

152 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra se

mir

esid

enzi

ale

per

pers

one

disa

bili

Req

uisi

ti m

inim

i str

uttu

rali

per

stru

ttur

a in

seri

ta in

altr

a re

side

nza

num

ero

desc

rizi

one

1 ut

ilizz

are

arre

di e

d at

trezz

atur

e id

onee

alle

car

atte

ristic

he d

elle

per

sone

acc

olte

e c

onfo

rmi a

lla n

orm

ativ

a vi

gent

e2

met

tere

a d

ispo

sizi

one

degl

i osp

iti u

n te

lefo

no n

egli

spaz

i com

uni

3 ga

rant

ire u

n se

rviz

io ig

ieni

co o

gni 6

per

sone

4 pr

eved

ere

uno

spaz

io m

ensa

con

met

ratu

ra n

on in

ferio

re a

mq

1,50

per

cia

scun

a pe

rson

a ac

colta

5 pr

eved

ere

uno

spaz

io a

dibi

to a

dep

osito

6 pr

eved

ere

ambi

enti

com

uni d

i sog

gior

no, d

i soc

ializ

zazi

one

e di

atti

vità

var

ie, n

elle

cui

imm

edia

te v

icin

anze

sia

collo

cato

un

serv

izio

igie

nico

7 pr

eved

ere

la c

ucin

a, in

cas

o di

ser

vizi

o m

ensa

inte

rno,

o u

no s

pazi

o pe

r il

risca

ldam

ento

e la

por

zion

atur

a de

gli a

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ti, i

n ca

so d

i ser

vizi

o m

ensa

es

tern

o8

prev

eder

e un

o sp

azio

adi

bito

ad

attiv

ità m

otor

ie e

/o o

ccup

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nali

con

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tive

attre

zzat

ure

e co

n pr

esid

i per

il m

ante

nim

ento

riab

ilita

tivo,

indi

vidu

ale

e/o

di g

rupp

o

Page 67: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

15312.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra se

mir

esid

enzi

ale

per

pers

one

disa

bili

Req

uisi

ti m

inim

i org

aniz

zativ

i nu

mer

o de

scri

zion

e1

adot

tare

il re

gola

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to in

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o, c

onte

nent

e:

a)

il pr

oget

to d

ella

stru

ttura

; b)

la

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logi

a di

per

sone

a fa

vore

del

le q

uali

è sv

olta

l’at

tività

; c)

le

pre

staz

ioni

ero

gate

; d)

l’o

rario

di a

pertu

ra d

ella

stru

ttura

e)

la

dot

azio

ne c

ompl

essi

va d

i per

sona

le, l

e re

lativ

e at

tribu

zion

i, i c

ompi

ti e

le re

spon

sabi

lità

di c

iasc

una

prof

essi

onal

ità n

onch

é l’o

rario

di l

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o ed

i tu

rni d

i atti

vità

; f)

la

com

posi

zion

e e

le m

odal

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i cor

resp

onsi

one

della

retta

; g)

i c

riter

i e le

mod

alità

di a

mm

issi

one

e di

dim

issi

one

delle

per

sone

; h)

le

nor

me

rela

tive

alla

vita

com

unita

ria;

i) le

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alità

di t

enut

a e

cons

erva

zion

e de

lla d

ocum

enta

zion

e2

gara

ntire

pro

getti

indi

vidu

aliz

zati

adeg

uati

ai p

erco

rsi a

ssis

tenz

iali

pers

onal

izza

ti de

lle p

erso

ne a

ccol

te, d

efin

iti in

bas

e al

l’art.

7, c

omm

i 2, 3

, 4 e

5 d

ella

l.r

. 41/

053

gara

ntire

la

parte

cipa

zion

e de

lle p

erso

ne a

ccol

te,

delle

lor

o fa

mig

lie o

dei

lor

o so

gget

ti di

tut

ela

al p

roge

tto g

ener

ale

del

serv

izio

e a

l pr

oget

to

indi

vidu

aliz

zato

4 re

aliz

zare

l’in

tegr

azio

ne n

el si

stem

a di

pre

staz

ioni

e se

rviz

i soc

iali

e so

cio

sani

tari

del t

errit

orio

5 or

gani

zzar

e le

fasi

del

la g

iorn

ata

in m

odo

coer

ente

risp

etto

alle

abi

tudi

ni d

el c

onte

sto

soci

ale

di ri

ferim

ento

6 as

sicu

rare

la p

ossi

bilit

à di

real

izza

re d

iete

alim

enta

ri pe

rson

aliz

zate

7 as

sicu

rare

l’es

posi

zion

e de

l men

u8

assi

cura

re la

pre

senz

a de

lla se

guen

te d

ocum

enta

zion

e ne

l ris

petto

del

la n

orm

ativ

a su

lla p

rivac

y:

a)

prog

etto

indi

vidu

aliz

zato

e c

arte

lla p

erso

nale

, per

cia

scun

a pe

rson

a ac

colta

; b)

re

gist

ro d

elle

pre

senz

e gi

orna

liere

del

le p

erso

ne a

ccol

te;

c)

regi

stro

del

le p

rese

nze

del p

erso

nale

, con

l’in

dica

zion

e de

i tur

ni e

del

le re

lativ

e m

ansi

oni;

d)

quad

erno

gio

rnal

iero

del

le c

onse

gne

e de

lle in

form

azio

ni tr

a op

erat

ori;

e)

tabe

lla d

iete

tica;

f)

re

gist

ro d

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tera

pie

indi

vidu

ali;

g)

regi

stro

deg

li au

sili

in d

otaz

ione

; h)

auto

rizza

zion

e al

funz

iona

men

to.

9 ga

rant

ire l’

aper

tura

per

non

men

o di

11

mes

i l’a

nno

10

orga

nizz

are

le a

ttivi

tà n

ell’a

rco

di n

on m

eno

di 6

gio

rni a

lla se

ttim

ana,

in u

n ar

co o

rario

di a

pertu

ra d

i non

men

o di

8 o

re, r

iune

ndo

le p

erso

ne in

pic

coli

grup

pi11

as

sicu

rare

il c

olle

gam

ento

con

le fa

mig

lie o

con

i so

gget

ti di

tute

la, c

oinv

olge

ndol

e ne

l pro

getto

del

serv

izio

e n

ella

real

izza

zion

e de

lle a

ttivi

tà12

pr

ovve

dere

al r

ilasc

io d

i atte

staz

ione

rel

ativ

a ai

cos

ti pe

r sp

ese

med

iche

e d

i ass

iste

nza

spec

ifica

a c

aric

o de

lle p

erso

ne a

ccol

te, a

i fin

i del

la fr

uibi

lità

delle

age

vola

zion

i pre

vist

e da

lla n

orm

ativ

a fis

cale

vig

ente

in m

ater

ia

Page 68: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

154 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra se

mir

esid

enzi

ale

per

pers

one

disa

bili

Req

uisi

ti pr

ofes

sion

ali

Num

ero

di o

spiti

ai q

uali

vien

e ra

ppor

tato

il p

erso

nale

20 Mon

te o

rari

o an

nual

e pe

r ci

ascu

na fu

nzio

ne e

serc

itata

inte

nsità

assi

sten

zial

eco

mpl

essi

tàor

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zzat

iva

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za d

i ba

se e

alla

pe

rson

aso

steg

noed

ucat

ivo

attiv

ità

occu

pazi

onal

i e/

o fo

rmat

ive

med

ia

med

ia

6.15

2 16

34

520

Page 69: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

15512.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra se

mir

esid

enzi

ale

per

min

ori

Rife

rim

ento

nor

mat

ivo

Art.

21,

com

ma

1, le

tt. i)

, del

la l.

r. 41

/05

Tip

o di

stru

ttur

aSt

ruttu

ra s

emire

side

nzia

le p

er m

inor

i ch

e, p

er c

ontin

genz

e fa

mili

ari

e so

cial

i, ha

nno

biso

gno

di e

sser

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uti

nel

proc

esso

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soci

aliz

zazi

one,

allo

sco

po d

i pr

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ire o

con

trast

are

espe

rienz

e di

em

argi

nazi

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o de

vian

za;

forn

isce

sup

porto

anc

he a

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amig

lia d

el m

inor

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oste

nend

ola

nello

svo

lgim

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dei

com

piti

educ

ativ

i e d

i cur

a qu

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iani

Ute

nti a

ccol

tiPe

rson

e m

inor

i di e

tà c

he n

eces

sita

no:

a)

di so

steg

no n

el p

roce

sso

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cial

izza

zion

e, n

el su

pera

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to d

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diff

icol

tà sc

olas

tiche

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i fru

izio

ne d

el te

mpo

libe

ro;

b)di

sost

egno

edu

cativ

o e

psic

o-so

cial

e pe

r il r

ecup

ero

e il

pote

nzia

men

to d

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com

pete

nze

rela

zion

ali e

lo sv

ilupp

o de

ll’au

tono

mia

per

sona

le e

soci

ale

Età

di a

mm

issi

one

Infe

riore

a 1

8 an

ni

Inte

nsità

ass

iste

nzia

leB

assa

e m

edia

Com

ples

sità

org

aniz

zativ

aM

edia

Cap

acità

ric

ettiv

a m

assi

ma

a)

25 o

spiti

b)

un

a qu

ota

pari

al 5

0% d

ei p

osti

della

com

unità

a d

imen

sion

e fa

mili

are

nel c

aso

in c

ui le

atti

vità

si sv

olga

no in

col

lega

men

to c

on e

ssa

Page 70: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

156 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra se

mir

esid

enzi

ale

per

min

ori

Req

uisi

ti m

inim

i str

uttu

rali

per

stru

ttur

a au

tono

ma

num

ero

desc

rizi

one

1 ga

rant

ire u

n se

rviz

io ig

ieni

co o

gni 6

min

ori

2 ga

rant

ire, n

ell’a

mbi

to d

el n

umer

o to

tale

dei

serv

izi i

gien

ici p

revi

sti,

un b

agno

che

con

sent

a l’i

ngre

sso

anch

e al

le p

erso

ne d

isab

ili e

sia

dota

to d

i rub

inet

ti a

leva

e su

ppor

ti di

sost

egno

/bar

re in

cor

rispo

nden

za d

i wat

er e

doc

cia

3 pr

eved

ere

uno

spaz

io m

ensa

con

met

ratu

ra n

on in

ferio

re a

mq

1,50

per

cia

scun

min

ore

acco

lto4

prev

eder

e la

cuc

ina,

in c

aso

di s

ervi

zio

men

sa in

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o, o

uno

spa

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per

il ris

cald

amen

to e

la p

orzi

onat

ura

degl

i alim

enti,

in

caso

di s

ervi

zio

men

sa

este

rno

5 pr

eved

ere

uno

spaz

io a

dibi

to a

dep

osito

6 pr

eved

ere

ambi

enti

com

uni d

i sog

gior

no, d

i soc

ializ

zazi

one

e di

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vità

var

ie, n

ella

cui

imm

edia

te v

icin

anze

sia

collo

cato

un

serv

izio

igie

nico

7 pr

eved

ere

gli s

pogl

iato

i del

per

sona

le c

on se

rviz

i igi

enic

i ded

icat

i8

prev

eder

e un

o sp

azio

per

l’at

tività

am

min

istra

tiva

9 ga

rant

ire lo

cali

adeg

uati

sia

al n

umer

o di

min

ori a

ccol

ti, si

a al

le d

iver

se a

ttivi

tà o

rgan

izza

te p

er fa

sce

d’et

à

Page 71: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

15712.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra se

mir

esid

enzi

ale

per

min

ori

Req

uisi

ti m

inim

i str

uttu

rali

per

stru

ttur

a co

llega

ta a

lla c

omun

ità a

dim

ensi

one

fam

iliar

e nu

mer

o de

scri

zion

e1

gara

ntire

un

serv

izio

igie

nico

ogn

i 6 m

inor

i2

gara

ntire

, nel

l’am

bito

del

num

ero

tota

le d

ei se

rviz

i igi

enic

i pre

vist

i, un

bag

no c

he c

onse

nta

l’ing

ress

o an

che

alle

per

sone

dis

abili

e si

a do

tato

di r

ubin

etti

a le

va e

supp

orti

di so

steg

no/b

arre

in c

orris

pond

enza

di w

ater

e d

occi

a3

prev

eder

e un

o sp

azio

men

sa c

on m

etra

tura

non

infe

riore

a m

q 1,

50 p

er c

iasc

un m

inor

e ac

colto

4 pr

eved

ere

la c

ucin

a, in

cas

o di

ser

vizi

o m

ensa

inte

rno,

o u

no s

pazi

o pe

r il

risca

ldam

ento

e la

por

zion

atur

a de

gli a

limen

ti, i

n ca

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i ser

vizi

o m

ensa

es

tern

o5

prev

eder

e un

o sp

azio

adi

bito

a d

epos

ito6

prev

eder

e am

bien

ti co

mun

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oggi

orno

, di s

ocia

lizza

zion

e e

di a

ttivi

tà v

arie

, nel

la c

ui im

med

iate

vic

inan

ze si

a co

lloca

to u

n se

rviz

io ig

ieni

co7

gara

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loca

li ad

egua

ti si

a al

num

ero

di m

inor

i acc

olti,

sia

alle

div

erse

atti

vità

org

aniz

zate

per

fasc

e d’

età

Page 72: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

158 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

A –

Str

uttu

ra se

mir

esid

enzi

ale

per

min

ori

Req

uisi

ti m

inim

i org

aniz

zativ

i nu

mer

o de

scri

zion

e1

adot

tare

il re

gola

men

to in

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o, c

onte

nent

e:

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il pr

oget

to d

ella

stru

ttura

; b)

la

tipo

logi

a di

per

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a fa

vore

del

le q

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è sv

olta

l'at

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; c)

le

pre

staz

ioni

ero

gate

; d)

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rario

di a

pertu

ra d

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stru

ttura

e)

la

dot

azio

ne c

ompl

essi

va d

i per

sona

le, l

e re

lativ

e at

tribu

zion

i, i c

ompi

ti e

le re

spon

sabi

lità

di c

iasc

una

prof

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onal

ità n

onch

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avor

o ed

i tu

rni d

i atti

vità

; f)

la

com

posi

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e e

le m

odal

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i cor

resp

onsi

one

della

retta

; g)

i c

riter

i e le

mod

alità

di a

mm

issi

one

e di

dim

issi

one

delle

per

sone

; h)

le

nor

me

rela

tive

alla

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com

unita

ria;

i) le

mod

alità

di t

enut

a e

cons

erva

zion

e de

lla d

ocum

enta

zion

e2

gara

ntire

pro

getti

edu

cativ

i ind

ivid

ualiz

zati

adeg

uati

ai b

isog

ni e

alle

con

dizi

oni d

ei m

inor

i acc

olti,

def

initi

in b

ase

all’a

rt. 7

, com

mi 2

, 3, 4

e 5

del

la l.

r. 41

/05

3 ga

rant

ire la

par

teci

pazi

one

del m

inor

e ac

colto

e d

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rela

tiva

fam

iglia

o d

el s

ogge

tto d

i tut

ela

al p

roge

tto g

ener

ale

del s

ervi

zio

e al

pro

getto

edu

cativ

o in

divi

dual

e4

real

izza

re l’

inte

graz

ione

nel

sist

ema

di p

rest

azio

ni e

serv

izi s

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li e

soci

o sa

nita

ri de

l ter

ritor

io, a

ssic

uran

do la

par

teci

pazi

one

alle

iniz

iativ

e ric

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ive

e cu

ltura

li de

l Com

une

di re

side

nza

o di

que

llo in

cui

è u

bica

to il

serv

izio

resi

denz

iale

5 as

sicu

rare

la p

ossi

bilit

à di

real

izza

re d

iete

alim

enta

ri pe

rson

aliz

zate

6 as

sicu

rare

l’es

posi

zion

e de

l men

u7

assi

cura

re la

pre

senz

a de

lla se

guen

te d

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enta

zion

e ne

l ris

petto

del

la n

orm

ativ

a su

lla p

rivac

y:

a)

prog

etto

edu

cativ

o in

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dual

izza

to e

car

tella

per

sona

le, p

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iasc

un m

inor

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colto

; b)

re

gist

ro d

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pre

senz

e gi

orna

liere

dei

min

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ccol

ti;

c)

regi

stro

del

le p

rese

nze

del p

erso

nale

, con

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dica

zion

e de

i tur

ni e

del

le re

lativ

e m

ansi

oni;

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quad

erno

gio

rnal

iero

del

le c

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gne

e de

lle in

form

azio

ni tr

a op

erat

ori;

e)

tabe

lla d

iete

tica;

f)

auto

rizza

zion

e al

funz

iona

men

to.

8 ga

rant

ire l’

aper

tura

per

non

men

o di

11

mes

i l’a

nno

9

Page 73: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

15912.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

B -

Indi

ce

Indi

ce

App

arta

men

ti pe

r anz

iani

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

....

App

arta

men

ti pe

r l'au

tono

mia

per

ado

lesc

enti

e gi

ovan

i.....

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

.....

App

arta

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ti pe

r il D

uran

te e

Dop

o di

noi

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

......

.

Page 74: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

160 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

B –

Not

e pr

elim

inar

i

Not

e pr

elim

inar

i

In e

sito

al

perc

orso

di

sper

imen

tazi

one

di s

truttu

re a

car

atte

re s

ocia

le,

soci

o-sa

nita

rio e

soc

io-e

duca

tivo,

atti

vato

fin

dal

201

5 da

lla R

egio

ne,

il pr

esen

teal

lega

to a

gisc

e co

n im

patto

di "

bass

o pr

ofilo

" su

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orm

ativ

a pr

evig

ente

, dan

do a

ttuaz

ione

al d

etta

to p

revi

sto

all'a

rtico

lo 2

2 "S

truttu

re s

ogge

tte a

d ob

blig

o di

com

unic

azio

ne d

i av

vio

di a

ttivi

tà"

della

legg

e re

gion

ale

41/2

005,

ladd

ove,

al

com

ma

1, le

tt. b

), n

ell'e

lenc

are

le s

truttu

re in

tere

ssat

e da

tale

pro

cedu

ra,

veng

ono

ricom

pres

e "l

e co

mun

ità d

i tip

o fa

mili

are

per

le fu

nzio

ni d

i as

sist

enza

a b

assa

inte

nsità

per

sog

getti

di

dive

rse

fasc

e di

età

per

un

num

ero

non

supe

riore

a s

ei s

ogge

tti";

il c

omm

a le

ga in

fatti

que

ste

tipol

ogie

di s

truttu

re a

lla s

perim

enta

zion

e pr

evis

ta d

al P

iano

san

itario

e s

ocia

le in

tegr

ato

regi

onal

e ch

ede

ve c

onte

mpl

arne

anc

he i

requ

isiti

.

Le c

arat

teris

tiche

e le

fina

lità

della

spe

rimen

tazi

one

di ta

li st

ruttu

re, p

rom

ossa

pro

prio

ai s

ensi

di q

uant

o pr

evis

to d

alla

legg

e re

gion

ale

41/2

005

e da

l Pia

nosa

nita

rio e

soci

ale

inte

grat

o re

gion

ale,

sono

infa

tti ri

cond

ucib

ili, s

otto

il p

rofil

o or

gani

zzat

ivo

e st

ruttu

rale

, a re

altà

ad

inte

nsità

ass

iste

nzia

le c

onte

nuta

.

Page 75: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

16112.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

B–

App

arta

men

ti pe

r an

zian

i

App

arta

men

ti pe

r an

zian

i

Rife

rim

ento

nor

mat

ivo

Art.

22,

com

ma

1, le

tt. b

), de

lla l

.r.4

1/05

.

Tip

o di

str

uttu

raSt

ruttu

ra re

side

nzia

le a

bas

sa in

tens

ità a

ssis

tenz

iale

che

ha

la fi

nalit

à di

man

tene

re l’

auto

nom

ia d

elle

per

sone

anz

iane

resi

dent

i e p

reve

nire

l'is

olam

ento

el'e

mar

gina

zion

e fa

vore

ndo

i rap

porti

e le

rela

zion

i int

erpe

rson

ali.

L'as

sist

enza

med

ica

è ga

rant

ita d

al M

edic

o di

Med

icin

a G

ener

ale

(MM

G).

Le p

rest

azio

ni sa

nita

rie so

no q

uelle

pre

vist

e da

i LEA

per

la g

ener

alità

dei

citt

adin

isi

a a

regi

me

dom

icili

are

che

ambu

lato

riale

.

Ute

nti

acco

lti A

nzia

ni a

utos

uffic

ient

iin

cond

izio

ni d

i sol

itudi

ne, e

mar

gina

zion

e, d

evia

nza

e di

lim

itata

aut

onom

ia c

on m

odes

ta d

ipen

denz

a so

cio-

sani

taria

.

Cap

acità

ric

ettiv

a m

assi

ma

6 po

sti le

tto

Req

uisi

ti st

ruttu

rali

La s

truttu

ra d

eve

rispo

nder

e ai

requ

isiti

abi

tativ

i pre

scrit

ti da

lle n

orm

ativ

e vi

gent

i sta

tali

e re

gion

ali i

n vi

gore

per

le c

ivili

abi

tazi

oni i

n pa

rtico

lare

pos

sede

rece

rtific

ato

di a

gibi

lità

e ce

rtific

azio

ne d

i con

form

ità d

egli

impi

anti

ovve

ro d

ichi

araz

ione

di r

ispo

nden

za.

La st

ruttu

ra d

eve

inol

tre ri

spon

dere

ad

alcu

ne c

arat

teris

tiche

stru

ttura

li ch

e ga

rant

isca

no si

cure

zza

e co

mfo

rt al

le p

erso

ne c

he v

i abi

tano

(ute

nti e

ope

rato

ri). I

npa

rtico

lare

:de

ve e

sser

e ub

icat

a in

luog

hi a

bita

ti fa

cilm

ente

ragg

iung

ibili

anc

he c

on l’

uso

di m

ezzi

pub

blic

i, co

mun

que

tali

da p

erm

ette

re la

par

teci

pazi

one

degl

i ute

nti

alla

vita

soci

ale

del t

errit

orio

e fa

cilit

are

le v

isite

agl

i osp

iti;

le c

amer

e da

letto

dev

ono

esse

re d

i dim

ensi

oni t

ali d

a os

pita

re d

i nor

ma

al m

assi

mo

2 pe

rson

e (in

dica

tivam

ente

di m

inim

o 9

mq

per l

a si

ngol

a e

14 m

q pe

rla

dop

pia)

e d

otat

e di

letti

pos

sibi

lmen

te a

d al

tezz

a va

riabi

le p

er fa

cilit

are

salit

a e

disc

esa,

arm

adi i

ndiv

idua

li id

onei

per

abi

ti ed

eff

etti

pers

onal

i;as

senz

a di

bar

riere

arc

hite

ttoni

che

sia

all'i

nter

no d

ell'a

ppar

tam

ento

sia

nei

per

cors

i es

tern

i, in

mod

o ta

le d

a ga

rant

ire a

gli

ospi

ti la

frui

bilit

à di

tutta

last

ruttu

ra;

deve

ess

ere

pres

ente

una

line

a te

lefo

nica

a d

ispo

sizi

one

degl

i osp

iti;

devo

no e

sser

e pr

esen

ti du

e se

rviz

i igi

enic

i di c

ui a

lmen

o un

bag

no fr

uibi

le a

nche

da

parte

di p

erso

ne c

on m

obili

tà ri

dotta

devo

no e

sser

e pr

esen

ti ca

mpa

nelli

di c

hiam

ata

in v

icin

anza

dei

letti

o a

ltri d

ispo

sitiv

i per

l’at

tivaz

ione

del

per

sona

lede

ve e

sser

e pr

esen

te u

na c

ucin

a co

n ca

ratte

ristic

he c

orris

pond

enti

a qu

elle

inse

rite

nelle

civ

ili a

bita

zion

ide

ve e

sser

e pr

esen

te u

no sp

azio

o p

iù sp

azi p

olifu

nzio

nale

/i pe

r atti

vità

var

ie (c

ucin

a, so

cial

izza

zion

e, st

udio

/tem

po li

bero

, col

loqu

i, at

tività

am

min

istra

tiva)

;i f

arm

aci d

egli

ospi

ti de

vono

ess

ere

cons

erva

ti in

un

arm

adie

tto c

hius

o a

chia

ve e

, se

nece

ssar

io, i

n fr

igor

ifero

sepa

rati

dagl

i alim

enti;

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162 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

B –

App

arta

men

ti pe

r an

zian

i

deve

ess

ere

attre

zzat

a un

a “p

osta

zion

e” d

i rip

oso

per l

’ope

rato

re c

he o

sser

va il

turn

o di

not

te;

deve

ess

ere

prev

isto

, nel

le fo

rme

poss

ibili

, un

sist

ema

di ri

nfre

scam

ento

est

ivo

degl

i am

bien

ti;

Req

uisi

ti as

sist

enzi

ali e

org

aniz

zativ

i

Agl

i osp

iti d

ella

stru

ttura

dev

e es

sere

ass

icur

ata

assis

tenz

a 24

ore

su 2

4 at

trave

rso

la p

rese

nza

effe

ttiva

in se

rviz

io d

i ope

rato

ri. In

cas

o di

gru

ppi a

ppar

tam

ento

,la

sor

vegl

ianz

a no

tturn

a pu

ò es

sere

eff

ettu

ata

da u

n so

lo o

pera

tore

ogn

i 12

pers

one

anch

e os

pita

te in

div

ersi

app

arta

men

ti ric

ompr

esi n

ello

ste

sso

com

ples

soab

itativ

o.

Nel

la s

truttu

ra d

eve

esse

re id

entif

icat

o un

refe

rent

e/co

ordi

nato

re re

spon

sabi

le d

el s

ervi

zio.

Tal

e fig

ura

deve

ess

ere

disp

onib

ile e

faci

lmen

te ri

ntra

ccia

bile

al

fine

di p

oter

e in

terv

enire

per

fare

fron

te a

d ev

entu

ali s

ituaz

ioni

pro

blem

atic

he e

per

risp

onde

re a

i bis

ogni

deg

li os

piti

e/o

dei f

amili

ari.

La st

ruttu

ra g

aran

tisce

i se

guen

ti in

terv

enti:

- ass

iste

nza

tute

lare

diu

rna

e no

tturn

a an

che

in si

tuaz

ioni

di e

mer

genz

a;

- ass

iste

nza

ed a

iuto

nel

l’esp

leta

men

to d

elle

nor

mal

i atti

vità

quo

tidia

ne;

- ser

vizi

o pa

sti,

lava

nder

ia e

gua

rdar

oba;

- tra

spor

to, a

ccom

pagn

amen

ti e

com

mis

sion

i;- a

ttivi

tà fi

naliz

zate

al m

ante

nim

ento

e/o

alla

riat

tivaz

ione

di c

apac

ità p

sico

-fis

iche

; - p

ossi

bilit

à di

inte

graz

ione

soci

ale,

atti

vand

o op

portu

nità

di r

appo

rtars

i all’

ambi

ente

est

erno

;

La st

ruttu

ra è

tenu

ta in

oltre

a:

- gar

antir

e il

rispe

tto d

ella

dig

nità

, del

l’int

imità

deg

li af

fetti

e d

elle

esi

genz

e re

lazi

onal

i del

l’anz

iano

;- a

ffin

are

la q

ualit

à de

l dia

logo

con

la p

erso

na a

nzia

na, c

osì d

a pr

omuo

vern

e il

bene

sser

e e

stim

olar

la n

ella

com

unic

azio

ne;

- ass

icur

are

che

l’igi

ene

pers

onal

e qu

otid

iana

com

pren

da a

nche

l’at

tenz

ione

all’

aspe

tto e

ster

iore

del

la p

erso

na;

- ass

icur

are

che

l’abb

iglia

men

to si

a co

stitu

ito d

a in

dum

enti

pers

onal

i che

dev

ono

esse

re se

mpr

e pu

liti,

cura

ti ed

ade

guat

i alle

esi

genz

e de

lla v

ita c

omun

itaria

pr

eocc

upan

dosi

che

il g

uard

arob

a di

cia

scun

osp

ite si

a su

ffic

ient

emen

te fo

rnito

;- f

are

in m

odo

che

la c

onsu

maz

ione

del

pas

to a

vven

ga in

con

dizi

oni c

he fa

voris

cano

la so

cial

izza

zion

e e

la d

imen

sion

e co

mun

itaria

;- a

ssic

urar

e un

alto

gra

do d

i igi

ene

ambi

enta

le, n

onch

é ga

rant

ire u

n co

rret

to m

ante

nim

ento

del

l’est

etic

a de

i luo

ghi.

Dev

ono

esse

re o

rgan

izza

te a

ttivi

tà d

i ani

maz

ione

e s

ocia

lizza

zion

e vo

lte a

favo

rire

auto

nom

ia e

inte

graz

ione

, non

ché

a ra

ffor

zare

il le

gam

e tra

la p

erso

naan

zian

a e

il co

ntes

to s

ocia

le in

cui

viv

e. P

artic

olar

e at

tenz

ione

dev

e es

sere

pos

ta n

ell’e

labo

razi

one

di m

odal

ità o

pera

tive

e co

nten

uti c

he v

alor

izzi

no le

abi

lità

dell’

anzi

ano

e la

sua

esp

erie

nza

di v

ita, i

suo

i val

ori,

le s

ue a

bitu

dini

con

la c

ultu

ra e

le p

ecul

iarit

à de

ll’am

bien

te in

cui

viv

e. L

e at

tività

di a

nim

azio

ne e

soci

aliz

zazi

one

devo

no e

sser

e do

cum

enta

te, o

rgan

izza

te s

u ba

se s

ettim

anal

e e

la p

rogr

amm

azio

ne v

isio

nabi

le d

agli

ospi

ti e

dai f

amili

ari,

nonc

hé d

agli

orga

nipr

epos

ti al

l’atti

vità

di v

igila

nza

e co

ntro

llo.

4

Page 77: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

16312.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

B –

App

arta

men

ti pe

r an

zian

i

Pres

so la

stru

ttura

dev

e es

sere

ass

icur

ata

la p

rese

nza

della

segu

ente

doc

umen

tazi

one,

nel

risp

etto

del

la n

orm

ativ

a su

lla tu

tela

del

la ri

serv

atez

za:

un a

ppos

ito re

gist

ro a

ggio

rnat

o, c

on p

agin

e nu

mer

ate,

su

cui v

engo

no a

nnot

ati i

nom

inat

ivi d

egli

uten

ti, le

loro

gen

eral

ità, l

a da

ta d

i ent

rata

, i p

erio

di d

ias

senz

a e

la m

otiv

azio

ne d

ella

ste

ssa,

la d

ata

di d

imis

sion

e de

finiti

va, i

num

eri

di te

lefo

no d

i rif

erim

ento

per

eve

ntua

li ne

cess

ità e

d il

nom

e de

l m

edic

ocu

rant

e;un

a ca

rtella

rela

tiva

a ci

ascu

n an

zian

o os

pita

to c

onte

nent

e:il

pian

o as

sist

enzi

ale

indi

vidu

aliz

zato

(PA

I) c

on a

ggio

rnam

enti

succ

essi

vi, c

he d

eve

indi

care

in p

artic

olar

e gl

i obi

ettiv

i da

ragg

iung

ere,

gli

inte

rven

ti da

attiv

are

e le

rela

tive

mod

alità

di

esec

uzio

ne, l

e fig

ure

prof

essi

onal

i im

pegn

ate,

i te

mpi

pre

vist

i e

la v

erifi

ca d

el g

rado

di

ragg

iung

imen

to d

i og

ni s

ingo

loob

ietti

vo;

le te

rapi

e in

cor

so c

on g

li ag

gior

nam

enti

del m

edic

o cu

rant

e,gl

i ora

ri e

le m

odal

ità d

i som

min

istra

zion

e/as

sunz

ione

dei

farm

aci;

le si

tuaz

ioni

sign

ifica

tive

che

even

tual

men

te e

mer

gono

nel

l'arc

o de

lla g

iorn

ata.

il re

gist

ro d

ei tu

rni s

ettim

anal

i/men

sili d

el p

erso

nale

e a

ttest

ati,

titol

i e/o

cur

ricul

a de

gli o

pera

tori

impi

egat

i nel

la st

ruttu

ra e

tipo

logi

a co

ntra

ttual

e at

tivat

a;la

dic

hiar

azio

ne d

i co

nfor

mità

del

l’im

pian

to e

lettr

ico

e de

ll’im

pian

to te

rmic

o ai

sen

si d

el D

.M.

37/2

008

o, in

alte

rnat

iva,

per

impi

anti

pree

sist

enti,

dich

iara

zion

e di

risp

onde

nza

reda

tta d

a un

impi

antis

ta a

bilit

ato

con

espe

rienz

a ne

l cam

po d

i alm

eno

5 an

ni;

il pi

ano

della

man

uten

zion

e de

ll’im

pian

to id

ro-s

anita

rio

Figu

re p

rofe

ssio

nali

Num

ero

di o

spiti

ai q

uali

vien

e ra

ppor

tato

il p

erso

nale

: 6

Ass

isten

za d

i bas

e e

alla

per

sona

: mon

te o

rario

ann

uale

8.7

60 o

re

Il pe

rson

ale

adde

tto a

ll’as

sist

enza

che

ope

ra p

ress

o la

stru

ttura

dev

e av

ere

una

buon

a co

nosc

enza

del

la li

ngua

ital

iana

, sia

ver

bale

che

scr

itta,

ed

esse

re in

poss

esso

di a

lmen

o un

o de

i seg

uent

i tito

li –

atte

stat

i di q

ualif

ica

prof

essi

onal

e:- A

ddet

to a

ll’A

ssis

tenz

a di

Bas

e (A

DB

); - O

pera

tore

Soc

io –

San

itario

(OSS

); - A

ssis

tent

i fam

iliar

i acc

redi

tate

(bad

anti)

Ani

maz

ione

soci

o-ed

ucat

iva:

817

Not

eV

aria

zion

i del

lo st

ato

di sa

lute

deg

li os

piti

La s

truttu

ra a

ccog

lie a

nzia

ni a

utos

uffic

ient

i o

con

bass

a in

tens

ità a

ssis

tenz

iale

. C

on ta

le d

eclin

azio

ne s

i in

tend

e u

na p

erce

ntua

le d

i in

valid

ità c

ivile

non

supe

riore

al 6

6% c

he, r

ispe

tto a

lla p

erso

na u

ltra

65en

ne, r

appr

esen

ta la

per

sist

enza

di d

iffic

oltà

liev

i a sv

olge

re le

funz

ioni

pro

prie

del

la su

a et

à.

E’ c

ompi

to d

el G

esto

re a

ccer

tare

che

tale

con

dizi

one

sia

pres

ente

al m

omen

to d

ell’i

ngre

sso.

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164 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

B –

App

arta

men

ti pe

r an

zian

i

Ver

ifica

ta l’

idon

eità

del

l’osp

ite a

ll’ac

cogl

ienz

a in

stru

ttura

, il G

esto

re d

eve

acqu

isire

la re

lativ

a do

cum

enta

zion

e sa

nita

ria p

rodo

tta d

al M

edic

o di

Med

icin

aG

ener

ale

(MM

G).

Ogn

i mod

ifica

zion

e/ag

grav

amen

to d

elle

con

dizi

oni d

ell’a

nzia

no d

ovrà

ess

ere

tem

pest

ivam

ente

com

unic

ata

ai fa

mili

ari d

i rife

rimen

to d

ell’a

nzia

no o

al s

uole

gale

rapp

rese

ntan

te e

al M

edic

o di

Med

icin

a G

ener

ale

per i

pro

vved

imen

ti de

l cas

o: in

divi

duaz

ione

di u

na c

ollo

cazi

one

più

idon

ea a

i nuo

vi v

aria

ti bi

sogn

ian

che

ricor

rend

o ai

Ser

vizi

terr

itoria

li ne

lle fo

rme

e ne

i mod

i pre

vist

i dal

le n

orm

e vi

gent

i.La

stru

ttura

gar

antir

à co

mun

que

l’acc

oglie

nza

dell’

ospi

te a

ssic

uran

do u

n’as

sist

enza

ade

guat

a, n

ell’a

rco

delle

24

ore,

con

mod

alità

app

ropr

iate

ai

nuov

ibi

sogn

i, fin

tant

o ch

e no

n sa

rà in

divi

dua

la ri

spos

ta a

ppro

pria

ta a

lla n

uova

con

dizi

one.

Il G

esto

re d

ovrà

, al r

igua

rdo,

doc

umen

tare

e c

ertif

icar

e so

tto la

pro

pria

resp

onsa

bilit

à le

mod

ifich

e e

l’am

plia

men

to a

ll’as

sist

enza

forn

ita a

ll’os

pite

inte

ress

ato,

spe

cific

ando

tem

pi e

tipo

logi

a di

ass

iste

nza,

ora

ri, c

ompr

esen

ze d

ipe

rson

ale.

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16512.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

B –

App

arta

men

ti pe

r l'a

uton

omia

per

ado

lesc

enti

e gi

ovan

i

App

arta

men

ti pe

r l'a

uton

omia

per

ado

lesc

enti

e gi

ovan

i

Rife

rim

ento

nor

mat

ivo

Art.

22,

com

ma

1, le

tt. b

), de

lla l.

r. 41

/05.

Tip

o di

str

uttu

raSt

ruttu

ra re

side

nzia

le, d

i sec

onda

acc

oglie

nza,

a b

assa

inte

nsità

ass

iste

nzia

le c

he h

a la

fina

lità

di p

rom

uove

re l’

auto

nom

ia d

i ado

lesc

enti

orm

ai a

lle s

oglie

della

mag

gior

e et

à o

di g

iova

ni a

dulti

gen

eral

men

te a

ccol

ti in

pre

cede

nza

pres

so a

ltre

tipol

ogie

di s

ervi

zi re

side

nzia

li pe

r min

oren

ni o

in u

scita

dai

per

cors

idi

aff

ido

fam

iliar

e.

Ute

nti

acco

ltiA

dole

scen

ti di

età

non

infe

riore

a 1

6 an

ni e

gio

vani

fino

ai 2

1 an

ni, s

ia it

alia

ni c

he s

trani

eri,

in d

iffic

oltà

e/o

in c

ondi

zion

e di

dis

agio

e/o

nel

lo s

tatu

s di

min

ore

stra

nier

o no

n ac

com

pagn

ato,

che

nec

essi

tano

di

tute

la e

pro

tezi

one

soci

ale,

non

ché

di m

odal

ità s

peci

fiche

di

osse

rvaz

ione

, ac

com

pagn

amen

to e

supp

orto

all’

auto

nom

ia. I

min

ori e

/o i

mag

gior

enni

son

o in

car

ico

al s

ervi

zio

soci

ale

terr

itoria

lmen

te c

ompe

tent

e, c

on p

roge

tto e

duca

tivo

pers

onal

izza

to n

elqu

ale

sia

valu

tato

attu

abile

un

perc

orso

di

ulte

riore

sos

tegn

o fin

aliz

zato

all’

auto

nom

ia p

erso

nale

e s

ocia

le, a

nche

sul

la b

ase

di e

vent

uale

pro

vved

imen

tode

ll’au

torit

à gi

udiz

iaria

.

Cap

acità

ric

ettiv

a m

assi

ma

6 po

sti l

etto

.La

cap

acità

rice

ttiva

può

ess

ere

alza

ta a

mas

sim

o 12

pos

ti le

tto in

cas

o di

arti

cola

zion

e in

due

mod

uli d

i mas

sim

o 6

post

i cia

scun

o co

lloca

ti ne

llo s

tess

oco

mpl

esso

/imm

obile

ed

orga

nizz

ati c

on m

odal

ità d

i acc

esso

indi

pend

enti.

Req

uisi

ti st

ruttu

rali

1.La

stru

ttura

dev

e ris

pond

ere

ai re

quis

iti a

bita

tivi p

resc

ritti

dalle

nor

mat

ive

vige

nti s

tata

li e

regi

onal

i in

vigo

re p

er le

civ

ili a

bita

zion

i in

parti

cola

re p

osse

dere

certi

ficat

o di

agi

bilit

à e

certi

ficaz

ione

di c

onfo

rmità

deg

li im

pian

ti.2.

cam

ere

da le

tto f

ino

ad u

n m

assi

mo

di 3

pos

ti le

tto;

3.un

ser

vizi

o ig

ieni

co f

ino

a 6

uten

ti, 2

serv

izi i

gien

ici o

ltre

i 6 u

tent

i;4.

uno

spaz

io o

più

spaz

i pol

ifunz

iona

le/i

per a

ttivi

tà v

arie

(cuc

ina,

soci

aliz

zazi

one,

stud

io/te

mpo

libe

ro, c

ollo

qui,

attiv

ità a

mm

inist

rativ

a/ed

ucat

iva)

.

Req

uisi

ti or

gani

zzat

ivi

Prev

eder

e un

refe

rent

e/co

ordi

nato

re re

spon

sabi

le d

el se

rviz

io ri

ntra

ccia

bile

e re

perib

ile a

nche

qua

ndo

non

pres

ente

in st

ruttu

ra, a

l fin

e di

pot

ere

inte

rven

ire p

erfa

re fr

onte

ad

even

tual

i situ

azio

ni p

robl

emat

iche

e p

er ri

spon

dere

ai b

isog

ni d

egli

ospi

ti e/

o de

i fam

iliar

i.

Ado

ttare

:1.

il R

egol

amen

to i

nter

no,

cont

enen

te d

ispo

sizi

oni s

u:

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166 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

B –

App

arta

men

ti pe

r l'a

uton

omia

per

ado

lesc

enti

e gi

ovan

i

a) la

tipo

logi

a di

per

sone

a f

avor

e de

lle q

uali

è sv

olta

l'at

tività

;b)

le p

rest

azio

ni e

roga

te;

c) la

dot

azio

ne c

ompl

essi

va d

i pe

rson

ale,

le

rela

tive

attri

buzi

oni,

i co

mpi

ti e

le r

espo

nsab

ilità

di

cias

cuna

pro

fess

iona

lità

nonc

hé l

'ora

rio d

i la

voro

ed i

turn

i di a

ttivi

tà, c

on p

artic

olar

e rif

erim

ento

alle

mod

alità

di p

resi

dio

delle

funz

ioni

tute

lari

in c

aso

di u

tent

i min

oren

ni;

d) l’

impi

ego

di e

vent

uali

figur

e di

vol

onta

ri in

agg

iunt

a al

le ri

sors

e pr

ofes

sion

ali i

mpi

egat

e, c

on la

def

iniz

ione

del

num

ero

com

ples

sivo

del

le ri

sors

e pr

evis

te e

delle

atti

vità

che

si i

nten

dono

real

izza

re c

on ta

le a

ppor

to, n

onch

é de

lle m

odal

ità e

gli

stru

men

ti co

n i q

uali

tali

figur

e si

racc

orda

no c

on il

resp

onsa

bile

del

serv

izio

e c

on g

li al

tri o

pera

tori,

sopr

attu

tto d

uran

te l’

even

tual

e pr

esen

za n

elle

ore

not

turn

e;e)

la c

ompo

sizi

one

e le

mod

alità

di

corr

espo

nsio

ne d

ella

ret

ta o

di a

ltra

form

a di

con

tribu

zion

e ec

onom

ica

a co

pertu

ra d

ei s

ervi

zi e

del

le p

rest

azio

ni re

se a

favo

re d

egli

uten

ti;f)

i cr

iteri

e le

mod

alità

di a

mm

issi

one

e di

dim

issi

one

delle

per

sone

;g)

l'or

gani

zzaz

ione

gen

eral

e de

lla v

ita c

omun

itaria

, anc

he in

rela

zion

e, in

cas

o di

col

loca

zion

e de

lla st

ruttu

ra in

sito

con

dom

inia

le, a

l ris

petto

del

le p

resc

rizio

nico

nten

ute

nel r

elat

ivo

rego

lam

ento

;h)

le m

odal

ità d

i ten

uta

e co

nser

vazi

one

della

doc

umen

tazi

one;

i) m

odal

ità d

i atti

vazi

one

e re

perim

ento

del

resp

onsa

bile

, sop

rattu

tto n

elle

ore

not

turn

e so

prat

tutto

se v

olon

tari

2. il

Pat

to d

i acc

oglie

nza

con

l’ute

nte;

3. P

reve

dere

:a)

mod

alità

spec

ifich

e pe

r: la

regi

stra

zion

e de

gli o

spiti

in e

ntra

ta e

in u

scita

; la

tenu

ta/c

ompi

lazi

one

sche

da/fa

scic

olo

indi

vidu

ale;

la g

estio

ne a

dem

pim

enti

conn

essi

alla

tute

la d

ella

rise

rvat

ezza

; la

pro

gram

maz

ione

per

iodi

ca d

elle

atti

vità

des

tinat

e ai

min

ori;

la p

rogr

amm

azio

ne e

lo sv

olgi

men

to d

i eve

ntua

li co

rsi d

i lin

gua

italia

na in

cas

o di

ute

nti s

trani

eri,

anch

e at

trave

rso

la p

arte

cipa

zion

e al

la re

te d

ei

ser

vizi

e d

elle

opp

ortu

nità

del

terri

torio

.b)

pro

getti

edu

cativ

i in

divi

dual

izza

ti (P

EI)

che

, in

bas

e al

l’art.

7,

com

mi

2, 3

, 4

e 5

della

l.r

.41/

05 e

in s

tretto

racc

ordo

e c

olla

bora

zion

e co

n il

serv

izio

soci

ale

del t

errit

orio

, risu

ltino

ade

guat

i ai

biso

gni

e al

le c

ondi

zion

i de

lle p

erso

ne a

ccol

te e

cal

ibra

ti su

lle p

ossi

bilit

à di

con

segu

imen

to d

ella

pr

ogre

ssiv

a au

tono

mia

e d

ell’i

ndip

ende

nza;

c) l’

orga

nizz

azio

ne d

el s

ervi

zio

seco

ndo

mod

alità

che

ten

gano

con

to d

elle

fas

ce d

i et

à e

del g

ener

e a

cui

appa

rteng

ono

le p

erso

ne a

ccol

te, n

onch

é de

lla fi

nalit

à di

favo

rire

la p

arte

cipa

zion

e de

lla p

erso

na a

ccol

ta (

e de

lla r

elat

iva

fam

iglia

o d

el tu

tore

) al

pro

getto

gen

eral

e de

l ser

vizi

o e

al p

roge

tto

educ

ativ

o in

divi

dual

e, g

aran

tend

o la

pie

na p

arte

cipa

zion

e de

gli u

tent

i alle

riso

rse

e al

le o

ppor

tuni

tà d

el te

rrito

rio, c

on p

artic

olar

e rif

erim

ento

al s

iste

ma

scol

astic

o, d

ella

form

azio

ne p

rofe

ssio

nale

, del

lavo

ro, a

l sis

tem

a de

lle ri

sors

e cu

ltura

li, so

cio-

ricre

ativ

e e

spor

tive

(ecc

.).d)

la tr

aduz

ione

in p

iù li

ngue

(co

n rif

erim

ento

alle

ling

ue p

iù d

iffus

e in

rel

azio

ne a

ll'ut

enza

abi

tual

men

te a

ccol

ta)

della

Car

ta d

ei S

ervi

zi,

del

Reg

olam

ento

inte

rno

e de

l Pat

to d

i acc

oglie

nza

con

l’ute

nte,

che

sono

com

unqu

e re

si d

ispo

nibi

li pe

r fav

orire

la p

iù a

mpi

a in

form

azio

ne d

egli

ospi

ti de

llastr

uttu

ra.

Page 81: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

16712.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

B –

App

arta

men

ti pe

r l'a

uton

omia

per

ado

lesc

enti

e gi

ovan

i

4. A

ssic

urar

e:a)

la fo

rmaz

ione

inte

rcul

tura

le d

el p

erso

nale

del

serv

izio

, ai f

ini d

i fav

orire

il ri

cono

scim

ento

e la

val

oriz

zazi

one

delle

diff

eren

ze c

ultu

rali;

b) la

pos

sibi

lità

di r

ealiz

zare

die

te a

limen

tari

pers

onal

izza

te;

c) in

cas

o di

col

loca

zion

e de

lla st

ruttu

ra in

sito

con

dom

inia

le, i

l ris

petto

del

le p

resc

rizio

ni c

onte

nute

nel

rela

tivo

rego

lam

ento

; d

) la

pres

enza

del

la s

egue

nte

docu

men

tazi

one,

nel

ris

petto

del

la n

orm

ativ

a su

lla tu

tela

del

la ri

serv

atez

za:

prog

etto

edu

cativ

o ge

nera

le d

el se

rviz

io;

carte

lla p

erso

nale

, per

cia

scun

a pe

rson

a ac

colta

, nel

la q

uale

dev

e, tr

a l’a

ltro,

ess

ere

cons

erva

to il

pro

getto

edu

cativ

o in

divi

dual

izza

to e

le su

e su

cces

sive

eve

ntua

li re

visi

oni e

mod

ifich

e;do

cum

enta

zion

e di

ingr

esso

per

cia

scun

a pe

rson

a ac

colta

, com

pren

dent

e re

lazi

one

soci

ale/

richi

esta

di i

nser

imen

to d

a pa

rte d

ei s

ervi

zi s

ocia

li co

mpe

tent

i sul

cas

o, e

vent

uale

rela

zion

eps

icol

ogic

a, sc

heda

sani

taria

, eve

ntua

li pr

ovve

dim

enti

dell’

auto

rità

giud

izia

ria, d

ocum

enti

amm

inis

trativ

i e a

nagr

afic

i e, n

el c

aso

di m

inor

est

rani

ero

non

acco

mpa

gnat

o, r

elat

iva

docu

men

tazi

one

rilas

ciat

a da

ll’au

torit

à co

mpe

tent

e;do

cum

enta

zion

e in

eren

te i

rapp

orti

con

i ser

vizi

soc

iali

terr

itoria

li e

con

l’aut

orità

giu

dizi

aria

;re

gist

ro d

elle

pre

senz

e gi

orna

liere

del

le p

erso

ne a

ccol

te;

regi

stro

del

le p

rese

nze

del p

erso

nale

, con

l’in

dica

zion

e de

i tur

ni e

del

le r

elat

ive

man

sion

i e d

ell’e

vent

uale

impi

ego

di v

olon

tari

a tit

olo

inte

grat

ivo

e co

mpl

emen

tare

;qu

ader

no g

iorn

alie

ro d

elle

con

segn

e e

delle

info

rmaz

ioni

tra

oper

ator

i;ta

bella

die

tetic

a;pr

ovve

dim

enti

amm

inis

trativ

i ine

rent

i il f

unzi

onam

ento

del

la st

ruttu

ra.

Figu

re p

rofe

ssio

nali

Inte

rven

to e

duca

tivo

assi

cura

to d

a ed

ucat

ori p

rofe

ssio

nali:

mod

ulo

di m

assim

o 6

posti

letto

:pr

esen

za d

i gio

vani

adu

lti d

ai 1

8 ai

21

anni

: mon

te o

rario

ann

uale

: 100

0pr

esen

za d

i ado

lesc

enti

e gi

ovan

i 16-

18 a

nni:

mon

te o

rario

ann

uale

: 200

0N

el c

aso

di p

rese

nza

di m

inor

i di e

tà le

ore

not

turn

e so

no c

oper

te a

ttrav

erso

la tu

rnaz

ione

di u

n op

erat

ore.

Se

l’o

pera

tore

in tu

rno

è un

vol

onta

rio,

devo

no e

sser

e pr

evis

te e

d at

tivat

e sp

ecifi

che

mod

alità

e s

trum

enti

per

il r

acco

rdo

e la

rep

erib

ilità

con

ilre

fere

nte/

coor

dina

tore

resp

onsa

bile

del

ser

vizi

o.

Page 82: 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA … 2...2012/01/18  · Giunta regionale n. 5 del 19 luglio 2016; Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2017, n. 1521; Considerato

168 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

B –

App

arta

men

ti pe

r il

Dur

ante

e D

opo

di n

oi

App

arta

men

ti pe

r il

Dur

ante

e D

opo

di n

oi

Rife

rim

ento

nor

mat

ivo

Art.

22,

com

ma

1, le

tt. b

), de

lla L

.R. 4

1/05

.

Tip

o di

str

uttu

raSt

ruttu

ra re

side

nzia

le c

ontin

uativ

a, a

bas

sa in

tens

ità a

ssis

tenz

iale

, fin

aliz

zata

alla

coa

bita

zion

e no

nché

a fa

vorir

e l’a

uton

omia

di p

erso

ne d

isab

ili

Ute

nti

acco

ltiPe

rson

eco

n di

sabi

lità

non

dete

rmin

ata

dal n

atur

ale

inve

cchi

amen

to o

da

pato

logi

e co

nnes

se a

lla s

enili

tà, p

rive

del s

oste

gno

fam

iliar

e in

qua

nto

man

cant

i di

entra

mbi

i ge

nito

ri o

perc

hé g

li st

essi

non

son

o in

gra

do d

i for

nire

l’ad

egua

to s

oste

gno

geni

toria

le, n

onch

é in

vis

ta d

el v

enir

men

o de

l sos

tegn

o fa

mili

are,

com

unem

ente

chi

amat

o il

Dop

o di

noi

per

le q

uali

si ri

tiene

pos

sibi

le l’

adoz

ione

di a

ppos

iti p

roge

tti p

erso

naliz

zati

impr

onta

ti su

l rag

giun

gim

ento

di u

nam

aggi

ore

auto

nom

ia le

cui

eve

ntua

li gr

avi d

isab

ilità

con

sent

ono

com

unqu

e di

intra

pren

dere

uno

spe

cific

o pe

rcor

so fo

rmat

ivo

o la

vora

tivo,

sec

ondo

qua

nto

prev

isto

dal

pro

prio

per

cors

o as

sist

enzi

ale

pers

onal

izza

to, p

erso

ne d

a18

ann

i ai 6

5 an

ni;

E' a

mm

essa

la p

erm

anen

za o

ltre

i 65

ann

i di

età

ove

pos

sibi

le, s

olo

nel

caso

in c

ui il

Pia

no d

i A

ssis

tenz

a Pe

rson

aliz

zato

(PA

P) n

e in

divi

dui

tem

pi e

dob

ietti

vi.

Cap

acità

ric

ettiv

a m

assi

ma

5 po

sti le

tto

Req

uisi

ti st

ruttu

rali

La s

truttu

ra d

eve

rispo

nder

e ai

requ

isiti

abi

tativ

i pre

scrit

ti da

lle n

orm

ativ

e vi

gent

i sta

tali

e re

gion

ali i

n vi

gore

per

le c

ivili

abi

tazi

oni i

n pa

rtico

lare

pos

sede

rece

rtific

ato

di a

gibi

lità

e ce

rtific

azio

ne d

i con

form

ità d

egli

impi

anti

ovve

ro d

ichi

araz

ione

di r

ispo

nden

za.

La st

ruttu

ra d

eve

inol

tre ri

spon

dere

ad

alcu

ne c

arat

teris

tiche

stru

ttura

li ch

e ga

rant

isca

no si

cure

zza

e co

mfo

rt al

le p

erso

ne c

he v

i abi

tano

(ute

nti e

ope

rato

ri). I

npa

rtico

lare

:de

ve e

sser

e ub

icat

a in

luog

hi a

bita

ti, n

on is

olat

i, fa

cilm

ente

ragg

iung

ibili

anc

he c

on l’

uso

di m

ezzi

pub

blic

i, co

mun

que

tali

da p

erm

ette

re la

par

teci

pazi

one

degl

i ute

nti a

lla v

ita so

cial

e de

l ter

ritor

io e

faci

litar

e le

vis

ite a

gli o

spiti

;le

cam

ere

da le

tto d

evon

o es

sere

di d

imen

sion

i tal

i da

ospi

tare

al m

assi

mo

2 pe

rson

e (in

dica

tivam

ente

di m

inim

o 9

mq

per l

a si

ngol

a e

14 m

q pe

r la

dopp

ia)

e do

tate

di l

etti

poss

ibilm

ente

ad

alte

zza

varia

bile

per

faci

litar

e sa

lita

e di

sces

a, a

rmad

i ind

ivid

uali

idon

ei p

er a

biti

ed e

ffetti

per

sona

li;de

vono

ess

ere

asse

nti b

arrie

re a

rchi

tetto

nich

e si

a al

l'int

erno

del

l'app

arta

men

to s

ia n

ei p

erco

rsi e

ster

ni, i

n m

odo

da g

aran

tirne

la p

iena

frui

bilit

à da

par

tede

gli o

spiti

;de

vono

ess

ere

pres

enti

alm

eno

2 se

rviz

i igi

enic

i di c

ui 1

per

dis

abili

deve

ess

ere

pres

ente

una

cuc

ina

con

cara

tteris

tiche

corr

ispo

nden

ti a

quel

le in

serit

e ne

lle c

ivili

abi

tazi

oni

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16912.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

B –

App

arta

men

ti pe

r il

Dur

ante

e D

opo

di n

oi

deve

ess

ere

pres

ente

uno

o p

iù sp

azi p

olifu

nzio

nale

/i pe

r atti

vità

var

ie (s

ocia

lizza

zion

e, st

udio

/tem

po li

bero

, col

loqu

i, at

tività

am

min

istra

tiva)

;i f

arm

aci d

egli

ospi

ti de

vono

ess

ere

cons

erva

ti in

un

arm

adie

tto c

hius

o e,

se n

eces

sario

, in

frig

orife

ro se

para

ti da

gli a

limen

ti;de

ve e

sser

e at

trezz

ata

una

“pos

tazi

one”

di r

ipos

o pe

r l’o

pera

tore

che

oss

erva

il tu

rno

di n

otte

;de

ve e

sser

e pr

evis

to, n

elle

form

e po

ssib

ili, u

n si

stem

a di

rinf

resc

amen

to e

stiv

o de

gli a

mbi

enti;

Req

uisi

ti as

sist

enzi

ali e

org

aniz

zativ

iA

gli o

spiti

del

la st

ruttu

ra d

eve

esse

re a

ssic

urat

a as

sist

enza

anc

he n

ottu

rna

attra

vers

o la

pre

senz

a in

ser

vizi

o di

ope

rato

ri ov

vero

con

mon

itora

ggio

a d

ista

nza,

che

gara

ntis

ca c

omun

que

un te

mpe

stiv

o in

terv

ento

, in

rela

zion

e al

bis

ogno

ass

iste

nzia

le d

egli

ospi

ti;N

ella

stru

ttura

dev

e es

sere

iden

tific

ato

un re

fere

nte/

coor

dina

tore

resp

onsa

bile

del

ser

vizi

o. T

ale

figur

a de

ve e

sser

e di

spon

ibile

e fa

cilm

ente

rint

racc

iabi

le a

lfin

e di

pot

ere

inte

rven

ire p

er fa

re fr

onte

ad

even

tual

i situ

azio

ni p

robl

emat

iche

e p

er ri

spon

dere

ai b

isog

ni d

egli

ospi

ti e/

o de

i fam

iliar

i.

Req

uisi

ti or

gani

zzat

ivi

Ado

ttare

:1.

il R

egol

amen

to i

nter

no,

cont

enen

te d

ispo

sizi

oni s

u:a)

la ti

polo

gia

di p

erso

ne a

fav

ore

delle

qua

li è

svol

ta l'

attiv

ità;

b) le

pre

staz

ioni

ero

gate

c) la

dot

azio

ne c

ompl

essi

va d

i pe

rson

ale,

le

rela

tive

attri

buzi

oni,

i co

mpi

ti e

le r

espo

nsab

ilità

di

cias

cuna

pro

fess

iona

lità

nonc

hé l

'ora

rio d

i la

voro

ed i

turn

i di a

ttivi

tà.

d) l’

impi

ego

di e

vent

uali

figur

e di

vol

onta

ri in

agg

iunt

a al

le ri

sors

e pr

ofes

sion

ali i

mpi

egat

e, c

on la

def

iniz

ione

del

num

ero

com

ples

sivo

del

le ri

sors

e pr

evis

te e

delle

atti

vità

che

si in

tend

ono

real

izza

re c

on ta

le a

ppor

to;

e) la

com

posi

zion

e e

le m

odal

ità d

i co

rres

pons

ione

del

la r

etta

o d

i altr

a fo

rma

di c

ontri

buzi

one

econ

omic

a a

cope

rtura

dei

ser

vizi

e d

elle

pre

staz

ioni

rese

afa

vore

deg

li ut

enti;

f) i

crite

ri e

le m

odal

ità d

i am

mis

sion

e e

di d

imis

sion

e de

lle p

erso

ne in

acc

ordo

con

i se

rviz

i;g)

l'or

gani

zzaz

ione

gen

eral

e de

lla v

ita c

omun

itaria

;h)

le m

odal

ità d

i ten

uta

e co

nser

vazi

one

della

doc

umen

tazi

one;

2. il

Pat

to d

i con

vive

nza

fra

i coi

nqui

lini.

Prev

eder

e:a)

mod

alità

spec

ifich

e pe

r: la

regi

stra

zion

e de

gli o

spiti

in e

ntra

ta e

in u

scita

; la

tenu

ta/c

ompi

lazi

one

sche

da/fa

scic

olo

indi

vidu

ale;

con

par

ticol

are

rifer

imen

to a

lle p

rest

azio

ni sa

nita

rie e

soci

o sa

nita

rie la

ges

tione

deg

li ad

empi

men

ti co

nnes

si a

lla tu

tela

del

la ri

serv

atez

za;

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170 12.1.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Alle

gato

B –

App

arta

men

ti pe

r il

Dur

ante

e D

opo

di n

oi

la p

rogr

amm

azio

ne p

erio

dica

del

le a

ttivi

tà c

omun

i;b)

pro

getti

ass

isten

zial

i ind

ivid

ualiz

zati

(PA

I) c

he,

inba

seal

l’art.

7,l.r

41/

05 s

ono

in st

retto

racc

ordo

e c

olla

bora

zion

e co

n il

serv

izio

soci

ale

del t

errit

orio

,ris

ultin

o a

degu

ati

ai

biso

gni

e al

le

cond

izio

ni

delle

pe

rson

e ac

colte

e c

alib

rati

sul

le p

ossi

bilit

à di

con

segu

imen

to d

ella

pro

gres

siva

auto

nom

ia e

dell’

indi

pend

enza

, non

ché

alle

legi

ttim

e as

pira

zion

i;c)

l’or

gani

zzaz

ione

del

le a

ttivi

tà s

econ

do m

odal

ità p

erso

naliz

zabi

li al

fine

di f

avor

ire la

par

teci

pazi

one

della

per

sona

acc

olta

al p

roge

tto g

ener

ale

del s

ervi

zio

e al

prog

etto

ass

isten

zial

e in

divi

dual

e, g

aran

tend

o la

pie

na p

arte

cipa

zion

e de

lle p

erso

ne a

ccol

te a

lle r

isor

se e

alle

opp

ortu

nità

del

terri

torio

, co

n pa

rtico

lare

rifer

imen

to a

l sis

tem

a d

ella

form

azio

ne p

rofe

ssio

nale

, del

lavo

ro, a

l sis

tem

a de

lle ri

sors

e cu

ltura

li, so

cio-

ricre

ativ

e e

spor

tive

(ecc

.).

Ass

icur

are:

- la

pres

enza

del

la s

egue

nte

docu

men

tazi

one,

nel

ris

petto

del

la n

orm

ativ

a su

lla tu

tela

del

la ri

serv

atez

za:

car

tella

per

sona

le, p

er c

iasc

una

pers

ona

acco

lta, n

ella

qua

le d

eve,

tra

l’altr

o, e

sser

e co

nser

vato

il p

roge

tto a

ssist

enzi

ale

indi

vidu

aliz

zato

e le

sue

succ

essi

veev

entu

ali r

evis

ioni

, mod

ifich

e e

aggi

orna

men

ti; d

ocum

enta

zion

e di

ingr

esso

per

cia

scun

a pe

rson

a ac

colta

, com

pren

dent

e il

nom

e de

l med

ico

di m

edic

ina

gene

rale

i re

lativ

i pro

fess

ioni

sti c

oinv

olti

regi

stro

dei

farm

aci e

som

min

istra

zion

e d

ocum

enta

zion

e in

eren

te i

rapp

orti

con

i ser

vizi

coi

nvol

ti ;

regi

stro

del

le p

rese

nze

gior

nalie

re d

elle

per

sone

acc

olte

; r

egis

tro d

elle

pre

senz

e de

l pe

rson

ale,

con

l’in

dica

zion

e de

i tu

rni

e de

lle r

elat

ive

man

sion

i e

dell’

even

tual

e im

pieg

o di

vol

onta

ri a

tito

lo in

tegr

ativ

o e

com

plem

enta

re;

qua

dern

o gi

orna

liero

del

le c

onse

gne

e de

lle in

form

azio

ni tr

a op

erat

ori;

tabe

lla d

iete

tica;

pro

vved

imen

ti am

min

istra

tivi i

nere

nti i

l fun

zion

amen

to d

ella

stru

ttura

.

Figu

re p

rofe

ssio

nali

Num

ero

di o

spiti

ai q

uali

vien

e ra

ppor

tato

il p

erso

nale

: 5

Inte

rven

to e

duca

tivo:

mon

teor

ario

annu

ale

1000

di i

nter

vent

o ed

ucat

ivo

e A

nim

azio

ne so

cio-

educ

ativ

a.

Ass

iste

nza

di b

ase

alla

per

sona

: m

onte

orar

ioan

nual

e 81

7 as

sist

ente

di b

ase

alla

per

sona

/ass

iste

nte

fam

iliar

e ac

cred

itata

(bad

ante

)

Not

eSu

lla b

ase

delle

nec

essi

tà in

divi

duat

e ne

l pro

getto

indi

vidu

aliz

zato

del

la p

erso

na a

ccol

ta, p

uò e

sser

e at

tivat

a l’a

ssis

tenz

a in

ferm

ieris

tica.