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1 IFTS: una filiera basata sugli “opposti” Elevamento livello culturale Professionalizzazio ne Giovani o Inoccupati Adulti o Occupati Non Diplomati (previo accreditamento) Diplomati Fabbisogno locale (bando) Standard e certificazione nazionale

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IFTS: una filiera basata sugli “opposti”

Elevamento livello culturale Professionalizzazione

Giovani o Inoccupati Adulti o Occupati

Non Diplomati (previo accreditamento)

Diplomati

Fabbisogno locale (bando)Standard e certificazione

nazionale

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IFTS: una filiera gestita da partenariati

Livello nazionale Comitato Nazionale di Progettazione

Livello regionale Commissioni Regionali

Livello locale Comitati tecnico scientifici

Ad ogni livello sono presenti: Scuola, Università, Formazione Professionale, Parti Sociali e Imprese

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33

Lo sviluppo economico e sociale europeo degli ultimi Lo sviluppo economico e sociale europeo degli ultimi anni ha offerto ai singoli maggiori opportunità e anni ha offerto ai singoli maggiori opportunità e prospettive:prospettive:

maggiore autonomia decisionale degli individui sulla maggiore autonomia decisionale degli individui sulla propria vita e le proprie propria vita e le proprie sceltescelte protrarsi del ciclo di studi oltre la soglia dell’obbligoprotrarsi del ciclo di studi oltre la soglia dell’obbligo

ma ha fatto emergere esigenze e necessità cogenti:ma ha fatto emergere esigenze e necessità cogenti: trasparenza e leggibilità delle esperienze che trasparenza e leggibilità delle esperienze che stanno alla base del sapere individuale in una logica di stanno alla base del sapere individuale in una logica di mobilità dei lavoratori in ambito U.E.mobilità dei lavoratori in ambito U.E. necessità di integrare capacità e conoscenze in necessità di integrare capacità e conoscenze in una logica di riconoscimento dell’apprendimento una logica di riconoscimento dell’apprendimento formale, non formale e informaleformale, non formale e informale necessità di aggiornarsi e formarsi continuamente necessità di aggiornarsi e formarsi continuamente come diritto individuale alla formazione per tutto l’arco come diritto individuale alla formazione per tutto l’arco della vitadella vita esigenza di integrare maggiormente le esigenze di esigenza di integrare maggiormente le esigenze di INDIVIDUI. IMPRESE e ISTITUZIONIINDIVIDUI. IMPRESE e ISTITUZIONI

Lo sviluppo economico e sociale europeo degli ultimi Lo sviluppo economico e sociale europeo degli ultimi anni ha offerto ai singoli maggiori opportunità e anni ha offerto ai singoli maggiori opportunità e prospettive:prospettive:

maggiore autonomia decisionale degli individui sulla maggiore autonomia decisionale degli individui sulla propria vita e le proprie propria vita e le proprie sceltescelte protrarsi del ciclo di studi oltre la soglia dell’obbligoprotrarsi del ciclo di studi oltre la soglia dell’obbligo

ma ha fatto emergere esigenze e necessità cogenti:ma ha fatto emergere esigenze e necessità cogenti: trasparenza e leggibilità delle esperienze che trasparenza e leggibilità delle esperienze che stanno alla base del sapere individuale in una logica di stanno alla base del sapere individuale in una logica di mobilità dei lavoratori in ambito U.E.mobilità dei lavoratori in ambito U.E. necessità di integrare capacità e conoscenze in necessità di integrare capacità e conoscenze in una logica di riconoscimento dell’apprendimento una logica di riconoscimento dell’apprendimento formale, non formale e informaleformale, non formale e informale necessità di aggiornarsi e formarsi continuamente necessità di aggiornarsi e formarsi continuamente come diritto individuale alla formazione per tutto l’arco come diritto individuale alla formazione per tutto l’arco della vitadella vita esigenza di integrare maggiormente le esigenze di esigenza di integrare maggiormente le esigenze di INDIVIDUI. IMPRESE e ISTITUZIONIINDIVIDUI. IMPRESE e ISTITUZIONI

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44

Gli orientamenti nuovi

NELLA SOCIETA’ DELLA CONOSCENZA E NELLA NELLA SOCIETA’ DELLA CONOSCENZA E NELLA ECONOMIA DEL SAPERE GLI ELEMENTI NUOVI CHE ECONOMIA DEL SAPERE GLI ELEMENTI NUOVI CHE

ORIENTANO IL DIBATTITO SONO:ORIENTANO IL DIBATTITO SONO:

DARE CENTRALITA’ ALL’INDIVIDUODARE CENTRALITA’ ALL’INDIVIDUO

il diritto di scelta e di accesso alle informazioni e il diritto di scelta e di accesso alle informazioni e alle competenze è la condizione di cittadinanza e alle competenze è la condizione di cittadinanza e occupabilità.occupabilità.Ciò che conta maggiormente è la capacità umana Ciò che conta maggiormente è la capacità umana di creare e usare le conoscenze in maniera efficace di creare e usare le conoscenze in maniera efficace ed intelligente, su basi in costante evoluzione.ed intelligente, su basi in costante evoluzione.

RAPPRESENTARE IL “SAPERE” IN MODO NUOVORAPPRESENTARE IL “SAPERE” IN MODO NUOVO

sia in quanto categoria di analisi del lavoro sia in quanto categoria di analisi del lavoro (competenze invece di figure o qualifiche), sia in (competenze invece di figure o qualifiche), sia in quanto categoria di organizzazione dei saperi quanto categoria di organizzazione dei saperi trasmessi (dai sistemi educativi e formativi) e trasmessi (dai sistemi educativi e formativi) e posseduti (dagli individui).posseduti (dagli individui).

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55

GESTIRE L’APPRENDIMENTO LUNGO L’INTERO GESTIRE L’APPRENDIMENTO LUNGO L’INTERO ARCO DELLA VITAARCO DELLA VITA

LIFELONG LEARNING in senso individuale, LIFELONG LEARNING in senso individuale, organizzativo e organizzativo e sociale lungo l’intero arco della sociale lungo l’intero arco della vita (formazione costante a vita (formazione costante a intervalli intervalli regolari)regolari)

LIFEWIDE LEARNING come istruzione che LIFEWIDE LEARNING come istruzione che abbraccia tutti abbraccia tutti gli gli aspetti aspetti della vita e in cui tutto diventa occasione di della vita e in cui tutto diventa occasione di

apprendimento:apprendimento:- - apprendimento formaleapprendimento formale (che si svolge negli (che si svolge negli

istituti di istituti di formazione e porta formazione e porta all’ottenimento di diplomi e di qualificheall’ottenimento di diplomi e di qualifiche riconosciute)riconosciute)

- - apprendimento non formaleapprendimento non formale (che si svolge al di (che si svolge al di fuori delle fuori delle principali strutture di principali strutture di formazione e istruzione e che può formazione e istruzione e che può attivarsi sul luogo di lavoro, presso organizzazioni attivarsi sul luogo di lavoro, presso organizzazioni culturali, culturali, sportive, associazioni ecc.) sportive, associazioni ecc.)

- - apprendimento informaleapprendimento informale (tutto ciò che viene (tutto ciò che viene dalla vita dalla vita quotidiana e che spesso quotidiana e che spesso non è riconosciuto come tale neppure non è riconosciuto come tale neppure dall’individuo interessato)dall’individuo interessato)

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66

Contesti non Formali di apprendimento Lavoro – Vita

sociale

Contesti Formali di apprendimento

Istruzione/formazione

ObbligoformativoIfts

Apprendistato, IftsEducazione permanente

Formazione continua

Lifelong

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77

Lo scambio sociale

PER LA REALIZZAZIONE CONCRETA DELL’ISTRUZIONE PERMANENTE E’ INDISPENSABILE ATTIVARE DINAMICHE DI SCAMBIO E INTEGRAZIONE SOCIALE TRA MINISTERI E POTERI PUBBLICI E TRA

POLITICA E PARTI SOCIALI.

LO SCAMBIO DEVE AVVENIRE PRINCIPALMENTE TRA ISTITUZIONI, IMPRESE E INDIVIDUI

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88

Il vecchio modello di scambio sociale

L’evoluzione strutturale dei rapporti tra economia e società conduce L’evoluzione strutturale dei rapporti tra economia e società conduce ad un ridisegno del vecchio modello di scambioad un ridisegno del vecchio modello di scambio

tra istituzioni, individui e impresetra istituzioni, individui e imprese

TITOLI DI STUDIOTITOLI DI STUDIOFIGURE PROFESSIONALIFIGURE PROFESSIONALI

ISTITUZIONIISTITUZIONI

IMPRESEIMPRESE INDIVIDUIINDIVIDUI

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99

Il nuovo modello di scambio sociale

Il nuovo modello garantisce:Il nuovo modello garantisce:

ALLE IMPRESE: qualità delle risorse umane in relazione ad un mercato flessibile e altamente competitivo AGLI INDIVIDUI: occupabilità, lifelong learning e capitalizzazione delle competenze comunque acquisite ALLE ISTITUZIONI: riferimenti comuni per migliorare la comunicazione (competenze come linguaggio) e i livelli di garanzia (competenze come standard)

ISTITUZIONIISTITUZIONI

IMPRESEIMPRESE INDIVIDUIINDIVIDUI

COMPETENZECOMPETENZE

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1010

Il ruolo delle istituzioni

Le istituzioni svolgono un ruolo di regolazione sia nei rapporti bilaterali Le istituzioni svolgono un ruolo di regolazione sia nei rapporti bilaterali con imprese e individui sia nella definizione dell’oggetto “competenze” con imprese e individui sia nella definizione dell’oggetto “competenze”

quale metrica per lo scambioquale metrica per lo scambio

ISTITUZIONIISTITUZIONI

IMPRESEIMPRESE INDIVIDUIINDIVIDUI

COMPETENZECOMPETENZE

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1111

Il dibattito comunitario sulla certificazione

NUOVE COMPETENZE DI BASE PER TUTTINUOVE COMPETENZE DI BASE PER TUTTI

indispensabili per la partecipazione attiva alla società e nell’economia indispensabili per la partecipazione attiva alla società e nell’economia della conoscenza e per garantire un accesso universale e permanente della conoscenza e per garantire un accesso universale e permanente all’istruzione e alla formazione (alfabetizzazione digitale, lingue all’istruzione e alla formazione (alfabetizzazione digitale, lingue straniere, competenze sociali e imprenditoriali)straniere, competenze sociali e imprenditoriali)

integrare i programmi didattici di università e istituti scolastici con i nuovi contenuti e le nuove competenze

prevedere un diritto individuale al lifelong e lifewide learning pervenire ad un’alfabetizzazione digitale di tutti gli studenti entro il 2003

(eLearning) definizione delle nuove competenze di base condivise dai paesi dell’Unione completamento della scolarità obbligatoria miglioramento dell’accesso degli adulti all’apprendimento (lavoratori

anziani, a tempo parziale, atipici, disoccupati) individuare i fabbisogni emergenti in materia di profili professionali

NUOVE COMPETENZE DI BASE PER TUTTINUOVE COMPETENZE DI BASE PER TUTTI

indispensabili per la partecipazione attiva alla società e nell’economia indispensabili per la partecipazione attiva alla società e nell’economia della conoscenza e per garantire un accesso universale e permanente della conoscenza e per garantire un accesso universale e permanente all’istruzione e alla formazione (alfabetizzazione digitale, lingue all’istruzione e alla formazione (alfabetizzazione digitale, lingue straniere, competenze sociali e imprenditoriali)straniere, competenze sociali e imprenditoriali)

integrare i programmi didattici di università e istituti scolastici con i nuovi contenuti e le nuove competenze

prevedere un diritto individuale al lifelong e lifewide learning pervenire ad un’alfabetizzazione digitale di tutti gli studenti entro il 2003

(eLearning) definizione delle nuove competenze di base condivise dai paesi dell’Unione completamento della scolarità obbligatoria miglioramento dell’accesso degli adulti all’apprendimento (lavoratori

anziani, a tempo parziale, atipici, disoccupati) individuare i fabbisogni emergenti in materia di profili professionali

LE AZIONI DEFINITE DALL’UNIONE EUROPEA(*)LE AZIONI DEFINITE DALL’UNIONE EUROPEA(*)

(*)Commissione delle Comunità europee “ Memorandum sull’istruzione e la formazione permanente” 2000

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MAGGIORI INVESTIMENTI NELLE RISORSE UMANEMAGGIORI INVESTIMENTI NELLE RISORSE UMANE

rendere prioritaria la più importante risorsa europea (la sua gente) rendere prioritaria la più importante risorsa europea (la sua gente) attraverso una crescita dell’investimento in risorse umane (conti di attraverso una crescita dell’investimento in risorse umane (conti di formazione individuali, incentivi alle imprese per la formazione dei formazione individuali, incentivi alle imprese per la formazione dei dipendenti ecc.)dipendenti ecc.)

rendere più tangibili e trasparenti gli investimenti nella formazione per i lavoratori dipendenti, le imprese, i lavoratori temporanei, i disoccupati

chiarire i vantaggi sociali ed economici di un investimento nell’istruzione e formazione permanente definendo i mezzi per misurare e valutare i risultati

investire sulle infrastrutture didattiche di formazione permanente (centri locali di acquisizione delle conoscenze)

individuare modalità e strumenti per conciliare vita privata e impegni formativi e per rendere più flessibili le modalità attraverso cui le imprese permettono ai propri dipendenti di usufruire di momenti formativi e di aggiornamento

MAGGIORI INVESTIMENTI NELLE RISORSE UMANEMAGGIORI INVESTIMENTI NELLE RISORSE UMANE

rendere prioritaria la più importante risorsa europea (la sua gente) rendere prioritaria la più importante risorsa europea (la sua gente) attraverso una crescita dell’investimento in risorse umane (conti di attraverso una crescita dell’investimento in risorse umane (conti di formazione individuali, incentivi alle imprese per la formazione dei formazione individuali, incentivi alle imprese per la formazione dei dipendenti ecc.)dipendenti ecc.)

rendere più tangibili e trasparenti gli investimenti nella formazione per i lavoratori dipendenti, le imprese, i lavoratori temporanei, i disoccupati

chiarire i vantaggi sociali ed economici di un investimento nell’istruzione e formazione permanente definendo i mezzi per misurare e valutare i risultati

investire sulle infrastrutture didattiche di formazione permanente (centri locali di acquisizione delle conoscenze)

individuare modalità e strumenti per conciliare vita privata e impegni formativi e per rendere più flessibili le modalità attraverso cui le imprese permettono ai propri dipendenti di usufruire di momenti formativi e di aggiornamento

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INNOVAZIONE NELLE TECNICHE DI INSEGNAMENTO E INNOVAZIONE NELLE TECNICHE DI INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTOAPPRENDIMENTO

attivazione sistemi di di formazione e istruzione basati sulle attivazione sistemi di di formazione e istruzione basati sulle esigenze dell’utente e caratterizzati da frontiere permeabili tra i esigenze dell’utente e caratterizzati da frontiere permeabili tra i diversi settori e livelli (i sistemi di apprendimento devono diversi settori e livelli (i sistemi di apprendimento devono adattarsi agli odierni stili di vita e tener conto delle pari adattarsi agli odierni stili di vita e tener conto delle pari opportunità e della terza età)opportunità e della terza età)

trasformare insegnati e formatori in consulenti, tutori e mediatori che assisteranno gli allievi che dovranno farsi carico della loro formazione

condividere a livello comunitario, metodi efficaci di formazione permanente per determinati contesti, finalità e categorie di utenti

sviluppare riferimenti qualitativi permanenti e condivisi migliorare le qualifiche e i percorsi formativi per gli specialisti della

formazione e dell’istruzione nei settori non formali e della formazione per gli adulti

ampliare le modalità e i momenti di scambio e confronto tra ricercatori ed esperti di scienze dell’educazione

INNOVAZIONE NELLE TECNICHE DI INSEGNAMENTO E INNOVAZIONE NELLE TECNICHE DI INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTOAPPRENDIMENTO

attivazione sistemi di di formazione e istruzione basati sulle attivazione sistemi di di formazione e istruzione basati sulle esigenze dell’utente e caratterizzati da frontiere permeabili tra i esigenze dell’utente e caratterizzati da frontiere permeabili tra i diversi settori e livelli (i sistemi di apprendimento devono diversi settori e livelli (i sistemi di apprendimento devono adattarsi agli odierni stili di vita e tener conto delle pari adattarsi agli odierni stili di vita e tener conto delle pari opportunità e della terza età)opportunità e della terza età)

trasformare insegnati e formatori in consulenti, tutori e mediatori che assisteranno gli allievi che dovranno farsi carico della loro formazione

condividere a livello comunitario, metodi efficaci di formazione permanente per determinati contesti, finalità e categorie di utenti

sviluppare riferimenti qualitativi permanenti e condivisi migliorare le qualifiche e i percorsi formativi per gli specialisti della

formazione e dell’istruzione nei settori non formali e della formazione per gli adulti

ampliare le modalità e i momenti di scambio e confronto tra ricercatori ed esperti di scienze dell’educazione

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VALUTAZIONE DEI RISULTATI DELL’ APPRENDIMENTOVALUTAZIONE DEI RISULTATI DELL’ APPRENDIMENTO

i diplomi, gli attestati e le qualifiche rappresentano sempre più i diplomi, gli attestati e le qualifiche rappresentano sempre più punti di riferimento importanti per i datori di lavoro e i lavoratori punti di riferimento importanti per i datori di lavoro e i lavoratori e ciò ha portato conseguentemente ad una domanda sempre più e ciò ha portato conseguentemente ad una domanda sempre più insistente di riconoscimento della formazione acquisitainsistente di riconoscimento della formazione acquisita

garantire un riconoscimento visibile ed adeguato all’apprendimento formale e non formale

elaborare sistemi di qualità per la convalida delle esperienze precedenti (APEL, Accreditation of Prior and Experential Learning)

integrare maggiormente coloro che convalidano le esperienze (istituzioni, parti sociali)

condividere un sistema di riconoscimento adottabile in tutti gli stati comunitari

migliorare il sistema di riconoscimento delle conoscenze, delle qualifiche e delle competenze

migliorare la comunicazione e il dialogo tra le parti sociali, le imprese e le associazioni professionali

VALUTAZIONE DEI RISULTATI DELL’ APPRENDIMENTOVALUTAZIONE DEI RISULTATI DELL’ APPRENDIMENTO

i diplomi, gli attestati e le qualifiche rappresentano sempre più i diplomi, gli attestati e le qualifiche rappresentano sempre più punti di riferimento importanti per i datori di lavoro e i lavoratori punti di riferimento importanti per i datori di lavoro e i lavoratori e ciò ha portato conseguentemente ad una domanda sempre più e ciò ha portato conseguentemente ad una domanda sempre più insistente di riconoscimento della formazione acquisitainsistente di riconoscimento della formazione acquisita

garantire un riconoscimento visibile ed adeguato all’apprendimento formale e non formale

elaborare sistemi di qualità per la convalida delle esperienze precedenti (APEL, Accreditation of Prior and Experential Learning)

integrare maggiormente coloro che convalidano le esperienze (istituzioni, parti sociali)

condividere un sistema di riconoscimento adottabile in tutti gli stati comunitari

migliorare il sistema di riconoscimento delle conoscenze, delle qualifiche e delle competenze

migliorare la comunicazione e il dialogo tra le parti sociali, le imprese e le associazioni professionali

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La competenza: categoria di base

Risponde alla diversa posizione dell’individuo rispetto al lavoro e all’apprendimento

Consente di rileggere il “sapere” di ogni individuo in modo più articolato e coerente

Può costituire una risorsa per la creazione di codici comuni tra istruzione e formazione (sugli output anziché sui contenuti)

Appare come tecnologia coerente con l’esigenza di trasparenza segnalata dall’UE.

Può rappresentare un sistema di comunicazione e integrazione tra individui ed imprese in una logica di sicurezza e flessibilità dei rapporti di lavoro

Risponde alla diversa posizione dell’individuo rispetto al lavoro e all’apprendimento

Consente di rileggere il “sapere” di ogni individuo in modo più articolato e coerente

Può costituire una risorsa per la creazione di codici comuni tra istruzione e formazione (sugli output anziché sui contenuti)

Appare come tecnologia coerente con l’esigenza di trasparenza segnalata dall’UE.

Può rappresentare un sistema di comunicazione e integrazione tra individui ed imprese in una logica di sicurezza e flessibilità dei rapporti di lavoro

LA COMPETENZA:LA COMPETENZA:

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1616

Alcune caratteristiche delle competenze

Prerequisito essenziale di ogni prestazione lavorativa

Centralità del soggetto nella definizione della competenza

Importanza del contesto di apprendimento in cui l’individuo sviluppa ed utilizza la competenza

Multidimensionalità del concetto di competenza (importanza delle componenti cognitive e relazionali)

Dinamicità della competenza intesa come variabilità nel tempo

Prerequisito essenziale di ogni prestazione lavorativa

Centralità del soggetto nella definizione della competenza

Importanza del contesto di apprendimento in cui l’individuo sviluppa ed utilizza la competenza

Multidimensionalità del concetto di competenza (importanza delle componenti cognitive e relazionali)

Dinamicità della competenza intesa come variabilità nel tempo

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1717

Competenze

Competenza come valore

organizzativo e professionale

COMPETENZA DELCOMPETENZA DEL

SOGGETTOSOGGETTO

Competenza come valore

organizzativo e professionale

COMPETENZA DELCOMPETENZA DEL

SOGGETTOSOGGETTO

Competenza come oggetto trasferibile

da un individuo all’altro

COMPETENZA COMPETENZA OGGETTO DI OGGETTO DI

APPRENDIMENTOAPPRENDIMENTO

Competenza come oggetto trasferibile

da un individuo all’altro

COMPETENZA COMPETENZA OGGETTO DI OGGETTO DI

APPRENDIMENTOAPPRENDIMENTO

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1818

La competenza e’ una caratteristica intrinsecacaratteristica intrinseca di un individuo casualmente collegata ad una performance eccellente nello svolgimento di un compito. Essa si compone di motivazioni, tratti, immagine di se’, ruoli sociali, conoscenze e abilita’ (Boyatzis R.E., The Competent Manager: A Model for Effective performance, Wiley, New York, 1982 - Spencer L.M., Spencer M.S., Competenza nel lavoro, Angeli, Milano, 1995)

La competenza e’ una caratteristica intrinsecacaratteristica intrinseca di un individuo casualmente collegata ad una performance eccellente nello svolgimento di un compito. Essa si compone di motivazioni, tratti, immagine di se’, ruoli sociali, conoscenze e abilita’ (Boyatzis R.E., The Competent Manager: A Model for Effective performance, Wiley, New York, 1982 - Spencer L.M., Spencer M.S., Competenza nel lavoro, Angeli, Milano, 1995)

La competenza nasce nelle imprese

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1919

La competenza, cioè un mixmix specifico per ciascun individuo, di abilità nel senso stretto del termine, acquisitaacquisita attraverso una formazione tecnica e professionale, di comportamento sociale, di un’attitudine al lavoro di gruppo, e d’iniziativa e di disponibilità ad affrontare i rischi (Delors J., Learning: The treasure within, Unesco, Paris, 1996 - traduzione it. Nell’educazione un tesoro. Rapporto all’Unesco della Commissione Internazionale sull’educazione per il Ventunesimo secolo, Armando Editore, Roma, 1997)

La competenza, cioè un mixmix specifico per ciascun individuo, di abilità nel senso stretto del termine, acquisitaacquisita attraverso una formazione tecnica e professionale, di comportamento sociale, di un’attitudine al lavoro di gruppo, e d’iniziativa e di disponibilità ad affrontare i rischi (Delors J., Learning: The treasure within, Unesco, Paris, 1996 - traduzione it. Nell’educazione un tesoro. Rapporto all’Unesco della Commissione Internazionale sull’educazione per il Ventunesimo secolo, Armando Editore, Roma, 1997)

La competenza negli org.internazionali

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2020

La competenza nella formazione

La competenza non è uno stato od una conoscenza posseduta. Non è riducibile né a un saper, né a ciò che si è acquisito con la formazione. [...] La competenza non risiede nelle risorse (conoscenze, capacità, ...) da mobilizzare, ma nella mobilizzazionemobilizzazione stessa di queste risorse. [...]. Qualunque competenza è finalizzata (o funzionale) e contestualizzata: essa non può dunque essere separata dalle proprie condizioni di “messa in opera”. [...] La competenza è un saper agireLa competenza è un saper agire (o reagire) riconosciuto. Qualunque competenza, per esistere, necessita del giudizio altrui”.. (Le Boterf G., De la compétence, Les éditions d’Organisation, Paris, 1994 _(ns. traduzione). Le Boterf G., De la Competence a la Navigation professionnelle, Les Editions D’Organisation, Paris, 1997)

La competenza non è uno stato od una conoscenza posseduta. Non è riducibile né a un saper, né a ciò che si è acquisito con la formazione. [...] La competenza non risiede nelle risorse (conoscenze, capacità, ...) da mobilizzare, ma nella mobilizzazionemobilizzazione stessa di queste risorse. [...]. Qualunque competenza è finalizzata (o funzionale) e contestualizzata: essa non può dunque essere separata dalle proprie condizioni di “messa in opera”. [...] La competenza è un saper agireLa competenza è un saper agire (o reagire) riconosciuto. Qualunque competenza, per esistere, necessita del giudizio altrui”.. (Le Boterf G., De la compétence, Les éditions d’Organisation, Paris, 1994 _(ns. traduzione). Le Boterf G., De la Competence a la Navigation professionnelle, Les Editions D’Organisation, Paris, 1997)

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2121

La competenza è il patrimonio complessivo di risorse di un individuo nel momento in cui affrontanel momento in cui affronta una prestazione lavorativa o il suo percorso professionale. E’ costituita da un mixmix di elementi , alcuni dei quali hanno a che fare con la natura del lavoro e si possono quindi individuare analizzando compiti e attività svolte; altri invece (es. motivazione, capacità di comunicazione, capacità di problem solving) hanno a che fare con caratteristiche “personali” del soggetto-lavoratore che si mettono in gioco quando un soggetto si attiva nei contesti operativi.

La competenza è il patrimonio complessivo di risorse di un individuo nel momento in cui affrontanel momento in cui affronta una prestazione lavorativa o il suo percorso professionale. E’ costituita da un mixmix di elementi , alcuni dei quali hanno a che fare con la natura del lavoro e si possono quindi individuare analizzando compiti e attività svolte; altri invece (es. motivazione, capacità di comunicazione, capacità di problem solving) hanno a che fare con caratteristiche “personali” del soggetto-lavoratore che si mettono in gioco quando un soggetto si attiva nei contesti operativi.

ISFOL 1995

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2222

CONOSCENZE

Sapere…

ABILITA’

Essere in grado di…

COMPETENZA

Mix di conoscenze ed abilità combinate in procedura da un

soggetto in risposta ad un contesto

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2323

Classificazione delle competenze

AREA DELLE COMPETENZE DI BASEAREA DELLE COMPETENZE DI BASE(ad es. informatica di base, lingua straniera, economia, organizzazione, diritto (ad es. informatica di base, lingua straniera, economia, organizzazione, diritto e legislazione del lavoro) si tratta di competenze consensualmente riconosciute e legislazione del lavoro) si tratta di competenze consensualmente riconosciute quali nuovi “diritti di cittadinanza” nel mercato del lavoro e nella società, veri e quali nuovi “diritti di cittadinanza” nel mercato del lavoro e nella società, veri e propri “requisiti di occupabilità” e per lo sviluppo professionale.propri “requisiti di occupabilità” e per lo sviluppo professionale.

AREA DELLE COMPETENZE DI BASEAREA DELLE COMPETENZE DI BASE(ad es. informatica di base, lingua straniera, economia, organizzazione, diritto (ad es. informatica di base, lingua straniera, economia, organizzazione, diritto e legislazione del lavoro) si tratta di competenze consensualmente riconosciute e legislazione del lavoro) si tratta di competenze consensualmente riconosciute quali nuovi “diritti di cittadinanza” nel mercato del lavoro e nella società, veri e quali nuovi “diritti di cittadinanza” nel mercato del lavoro e nella società, veri e propri “requisiti di occupabilità” e per lo sviluppo professionale.propri “requisiti di occupabilità” e per lo sviluppo professionale.

AREA DELLE COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALIAREA DELLE COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI(conoscenze dichiarative generali e specifiche, nonché conoscenze procedurali): (conoscenze dichiarative generali e specifiche, nonché conoscenze procedurali): si tratta dei saperi e delle tecniche operative proprie delle attività relative a si tratta dei saperi e delle tecniche operative proprie delle attività relative a determinate funzioni o processi lavorativideterminate funzioni o processi lavorativi

AREA DELLE COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALIAREA DELLE COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI(conoscenze dichiarative generali e specifiche, nonché conoscenze procedurali): (conoscenze dichiarative generali e specifiche, nonché conoscenze procedurali): si tratta dei saperi e delle tecniche operative proprie delle attività relative a si tratta dei saperi e delle tecniche operative proprie delle attività relative a determinate funzioni o processi lavorativideterminate funzioni o processi lavorativi

AREA DELLE COMPETENZE TRASVERSALIAREA DELLE COMPETENZE TRASVERSALI(risorse psico-sociali quali (risorse psico-sociali quali work habitswork habits e identità, ma anche abilità di diagnosi, e identità, ma anche abilità di diagnosi, di comunicazione, di decisione, di di comunicazione, di decisione, di problem solvingproblem solving, ecc): si tratta di quelle , ecc): si tratta di quelle caratteristiche e modalità di funzionamento individuale che entrano in gioco caratteristiche e modalità di funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si “attiva” a fronte di una richiesta dell’ambiente organizzativoquando un soggetto si “attiva” a fronte di una richiesta dell’ambiente organizzativoe che sono essenziali al fine di produrre un comportamento professionale che e che sono essenziali al fine di produrre un comportamento professionale che trasformi un “sapere” in una prestazione lavorativa efficace.trasformi un “sapere” in una prestazione lavorativa efficace.

AREA DELLE COMPETENZE TRASVERSALIAREA DELLE COMPETENZE TRASVERSALI(risorse psico-sociali quali (risorse psico-sociali quali work habitswork habits e identità, ma anche abilità di diagnosi, e identità, ma anche abilità di diagnosi, di comunicazione, di decisione, di di comunicazione, di decisione, di problem solvingproblem solving, ecc): si tratta di quelle , ecc): si tratta di quelle caratteristiche e modalità di funzionamento individuale che entrano in gioco caratteristiche e modalità di funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si “attiva” a fronte di una richiesta dell’ambiente organizzativoquando un soggetto si “attiva” a fronte di una richiesta dell’ambiente organizzativoe che sono essenziali al fine di produrre un comportamento professionale che e che sono essenziali al fine di produrre un comportamento professionale che trasformi un “sapere” in una prestazione lavorativa efficace.trasformi un “sapere” in una prestazione lavorativa efficace.

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2424

Conoscenze

Struttura

Abilità

Ogni COMPETENZA di BASE TRASVERSALE, TECNICO PROFESSIONALE è un mix di elementi a dosaggio variabile combinati in modo tale da produrre un risultato osservabile e

valutabile come adeguato.

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2525

Il progetto “standard formativi”

““PROTOCOLLO SULLEPROTOCOLLO SULLE

POLITICHE DEI REDDITI”POLITICHE DEI REDDITI”

Governo/Parti sociali (luglio Governo/Parti sociali (luglio 1993)1993)

richiama la necessità di richiama la necessità di standard nazionalistandard nazionali

““PROTOCOLLO SULLEPROTOCOLLO SULLE

POLITICHE DEI REDDITI”POLITICHE DEI REDDITI”

Governo/Parti sociali (luglio Governo/Parti sociali (luglio 1993)1993)

richiama la necessità di richiama la necessità di standard nazionalistandard nazionali

L’U.E. e il Ministero del L’U.E. e il Ministero del LavoroLavoro

incaricano l’Isfol di incaricano l’Isfol di disegnare un disegnare un

sistema nazionale sistema nazionale di Standard Formativi di Standard Formativi

(1995)(1995)

L’U.E. e il Ministero del L’U.E. e il Ministero del LavoroLavoro

incaricano l’Isfol di incaricano l’Isfol di disegnare un disegnare un

sistema nazionale sistema nazionale di Standard Formativi di Standard Formativi

(1995)(1995)

19951995Progetto ISFOL “Standard Progetto ISFOL “Standard Formativi” finalizzato a:Formativi” finalizzato a:

• Disegnare un’architettura Disegnare un’architettura nazionale nazionale di sistema di sistema basata su standard basata su standard formativi in grado di dare formativi in grado di dare luogo ad luogo ad un un dispositivo di crediti.dispositivo di crediti.• Sviluppare una Sviluppare una metodologia dimetodologia di progettazione degli progettazione degli Standard Standard formativiformativi• Costruire e testare Costruire e testare repertori repertori sperimentali di Ufc.sperimentali di Ufc.

19951995Progetto ISFOL “Standard Progetto ISFOL “Standard Formativi” finalizzato a:Formativi” finalizzato a:

• Disegnare un’architettura Disegnare un’architettura nazionale nazionale di sistema di sistema basata su standard basata su standard formativi in grado di dare formativi in grado di dare luogo ad luogo ad un un dispositivo di crediti.dispositivo di crediti.• Sviluppare una Sviluppare una metodologia dimetodologia di progettazione degli progettazione degli Standard Standard formativiformativi• Costruire e testare Costruire e testare repertori repertori sperimentali di Ufc.sperimentali di Ufc.

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2626

Il sistema generale degli standard formativi

IL SISTEMA GENERALE DEGLI STANDARD FORMATIVI E’:IL SISTEMA GENERALE DEGLI STANDARD FORMATIVI E’:IL SISTEMA GENERALE DEGLI STANDARD FORMATIVI E’:IL SISTEMA GENERALE DEGLI STANDARD FORMATIVI E’:

Strutturato inStrutturato in

Centrato su Centrato su

Riferito aRiferito a

Caratterizzato daCaratterizzato da

Strutturato inStrutturato in

Centrato su Centrato su

Riferito aRiferito a

Caratterizzato daCaratterizzato da

Unità formative• capitalizzabili• aggregabili in funzione di percorsi di qualifica

Competenze• di base• tecnico-professionali• trasversali

• Requisiti di base per l’occupabilità• Aree di attività e processi lavorativi• Comportamento del soggetto nel contesto di lavoro

• Flessibilità• Personalizzazione

Unità formative• capitalizzabili• aggregabili in funzione di percorsi di qualifica

Competenze• di base• tecnico-professionali• trasversali

• Requisiti di base per l’occupabilità• Aree di attività e processi lavorativi• Comportamento del soggetto nel contesto di lavoro

• Flessibilità• Personalizzazione

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2727

SOGGETTOSOGGETTOSOGGETTOSOGGETTO CONTESTOCONTESTOCONTESTOCONTESTO

Trascrizione in processi e aree di attivitàTrascrizione in processi e aree di attivitàtenendo conto di criteri per latenendo conto di criteri per laclassificazione dei saperi e delclassificazione dei saperi e del

comportamento del soggetto al lavorocomportamento del soggetto al lavoro

Trascrizione in processi e aree di attivitàTrascrizione in processi e aree di attivitàtenendo conto di criteri per latenendo conto di criteri per laclassificazione dei saperi e delclassificazione dei saperi e del

comportamento del soggetto al lavorocomportamento del soggetto al lavoro

COMPETENZA IN AZIONECOMPETENZA IN AZIONECOMPETENZA IN AZIONECOMPETENZA IN AZIONE

Trascrizione delle competenze Trascrizione delle competenze per ogniper ogni

Unità e definizione delle UFC Unità e definizione delle UFC in quanto mix variamente in quanto mix variamente

proporzionato di elementi che:proporzionato di elementi che:• articolano una unità di articolano una unità di

competenza incompetenza in elementi/oggetti di elementi/oggetti di

apprendimentoapprendimento• insieme assicurano una insieme assicurano una

performanceperformance efficaceefficace

Trascrizione delle competenze Trascrizione delle competenze per ogniper ogni

Unità e definizione delle UFC Unità e definizione delle UFC in quanto mix variamente in quanto mix variamente

proporzionato di elementi che:proporzionato di elementi che:• articolano una unità di articolano una unità di

competenza incompetenza in elementi/oggetti di elementi/oggetti di

apprendimentoapprendimento• insieme assicurano una insieme assicurano una

performanceperformance efficaceefficace

Pianificazione Pianificazione dell’apprendimento dell’apprendimento

per competenzeper competenze

Pianificazione Pianificazione dell’apprendimento dell’apprendimento

per competenzeper competenze

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2828

Il sistema delle Ufc

DA:DA:

centratura su contenuti centratura su contenuti disciplinari e materie disciplinari e materie aggregate per profili aggregate per profili professionaliprofessionali

corsi differenti (per durata, corsi differenti (per durata, contenuto ecc.) nelle contenuto ecc.) nelle diverse regioni/Enti anche diverse regioni/Enti anche se mirati agli stessi profili se mirati agli stessi profili professionaliprofessionali

Repertorio di corsi per Repertorio di corsi per profili professionali profili professionali “globali”“globali”

Certificazione/attestazione Certificazione/attestazione generica relativa alla generica relativa alla frequenza di un intero corso frequenza di un intero corso di formazionedi formazione

Innovazione imposta Innovazione imposta unilateralmente per via unilateralmente per via normativanormativa

DA:DA:

centratura su contenuti centratura su contenuti disciplinari e materie disciplinari e materie aggregate per profili aggregate per profili professionaliprofessionali

corsi differenti (per durata, corsi differenti (per durata, contenuto ecc.) nelle contenuto ecc.) nelle diverse regioni/Enti anche diverse regioni/Enti anche se mirati agli stessi profili se mirati agli stessi profili professionaliprofessionali

Repertorio di corsi per Repertorio di corsi per profili professionali profili professionali “globali”“globali”

Certificazione/attestazione Certificazione/attestazione generica relativa alla generica relativa alla frequenza di un intero corso frequenza di un intero corso di formazionedi formazione

Innovazione imposta Innovazione imposta unilateralmente per via unilateralmente per via normativanormativa

A:A:

centratura sulle centratura sulle competenze del soggetto, competenze del soggetto, articolate in competenze di articolate in competenze di base, tecnico-professionali, base, tecnico-professionali, trasversalitrasversali

Definizione di standard Definizione di standard formativi minimi omogenei formativi minimi omogenei a livello nazionale in a livello nazionale in riferimento a diversi profili riferimento a diversi profili professionaliprofessionali

Repertorio di unità Repertorio di unità capitalizzabili riferite capitalizzabili riferite ciascuna ad un’area di ciascuna ad un’area di attività (ADA) specificaattività (ADA) specifica

Certificazione/Certificazione/riconoscimento anche delle riconoscimento anche delle esperienze formative esperienze formative “parziali”“parziali”

Innovazione concordata con Innovazione concordata con Parti sociali e Organismi di Parti sociali e Organismi di formazione promossaformazione promossa

A:A:

centratura sulle centratura sulle competenze del soggetto, competenze del soggetto, articolate in competenze di articolate in competenze di base, tecnico-professionali, base, tecnico-professionali, trasversalitrasversali

Definizione di standard Definizione di standard formativi minimi omogenei formativi minimi omogenei a livello nazionale in a livello nazionale in riferimento a diversi profili riferimento a diversi profili professionaliprofessionali

Repertorio di unità Repertorio di unità capitalizzabili riferite capitalizzabili riferite ciascuna ad un’area di ciascuna ad un’area di attività (ADA) specificaattività (ADA) specifica

Certificazione/Certificazione/riconoscimento anche delle riconoscimento anche delle esperienze formative esperienze formative “parziali”“parziali”

Innovazione concordata con Innovazione concordata con Parti sociali e Organismi di Parti sociali e Organismi di formazione promossaformazione promossa

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IFTS ASSUME LE COMPETENZE DI BASE, TRASVERSALI E TECNICO PROFESSIONALI COME RIFERIMENTO E OBIETTIVO

Il testo del Regolamento attuativo all’art. 69 della Legge 144/99 istitutiva degli IFTS, assume una classificazione funzionale delle competenze con riferimentoai curricoli: "i curricoli fanno riferimento a competenze di base, trasversali e tecnico professionali"e agli standard nazionali "Lo standard (…) contiene (…) l’individuazione della figura professionale di riferimento e delle relative competenze di base, trasversali e tecnico-professionali (…)"

STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE

PROGETTAZIONEMODULARE

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

all'art. 2, i percorsi IFTS:

c)     rispondono agli standard di cui agli articoli 4 (ndr. standard di percorso) e 5 (ndr. standard minimi di competenza) funzionali al raggiungimento, in ambito nazionale, di omogenei livelli qualitativi e di spendibilità delle competenze acquisite in esito al percorso formativo.

All'art. 4 "Standard di percorso" viene definito che i percorsi IFTS:"d) sono strutturati in moduli e/o unità capitalizzabili intese come insieme di competenze, autonomamente significativo, riconoscibile dal mondo del lavoro come componente di specifiche professionalità ed identificabile quale risultato atteso del percorso formativo;"

All'art. 5 si definisce che: "Gli standard minimi delle competenze di cui al comma 1, riferiti ai percorsi strutturati secondo gli standard di cui all’art.4, costituiscono i termini di confronto e la condizione per rilasciare la certificazione valida sul territorio nazionale."Il "Certificato di specializzazione tecnica superiore" approvato dalla Conferenza Stato Regioni il 2/3/2000 e il dispositivo di attestazione intermedia denominato “Dichiarazione di percorso”, costituiscono una prima ipotesi nazionale di certificazione delle competenze.