1) ente proponente il progetto: dati aggiuntivi per i cittadini · pianeggiante con colline dalle...

22
Testo di progetto - ver. 0.8E (Estero) Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 1 SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE ALL’ESTERO (Legge 64/2001) Ente 1) Ente proponente il progetto: Arci Servizio Civile Nazionale Dati aggiuntivi per i cittadini: Sede centrale: Via dei Monti di Pietralata 16 00157 – Roma Telefono, e-mail, fax, sito internet sede centrale: Tel. 06-41734392 Fax 06-41726224 E-mail: [email protected] Sito: www.arciserviziocivile.it Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda: Arci Servizio Civile Roma Indirizzo Associazione locale dell’ente accreditato: Via Acciaresi 7, 00157 Roma (Sede Operativa) Numero Telefonico, Sito internet, e-mail dell’Associazione locale: 06/41735120 fax 06/41735120 www.arciserviziocivileroma.net [email protected] Responsabile dell’Associazione locale dell’ente accreditato: Andrea Morinelli Responsabile informazione e selezione dell’Associazione locale: Andrea Morinelli - Vincenzo Donadio -Teresa Martino -Roberta Scarfì –Anna Paola Pati - Donatella Terni 2) Codice di accreditamento: NZ00345 3) Albo e classe di iscrizione Albo Nazionale - Ente di 1° classe Caratteristiche Progetto

Upload: lyduong

Post on 14-Feb-2019

213 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: 1) Ente proponente il progetto: Dati aggiuntivi per i cittadini · pianeggiante con colline dalle cime arrotondate e scarsi rilievi montuosi. Il 39% del territorio Il 39% del territorio

Testo di progetto - ver. 0.8E (Estero)

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 1

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE ALL’ESTERO

(Legge 64/2001) Ente 1) Ente proponente il progetto: Arci Servizio Civile Nazionale

Dati aggiuntivi per i cittadini: Sede centrale: Via dei Monti di Pietralata 16 00157 – Roma Telefono, e-mail, fax, sito internet sede centrale: Tel. 06-41734392 Fax 06-41726224 E-mail: [email protected]: www.arciserviziocivile.it Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda: Arci Servizio Civile Roma Indirizzo Associazione locale dell’ente accreditato: Via Acciaresi 7, 00157 Roma (Sede Operativa) Numero Telefonico, Sito internet, e-mail dell’Associazione locale: 06/41735120 fax 06/41735120 [email protected] Responsabile dell’Associazione locale dell’ente accreditato: Andrea Morinelli Responsabile informazione e selezione dell’Associazione locale: Andrea Morinelli - Vincenzo Donadio -Teresa Martino -Roberta Scarfì –Anna Paola Pati -Donatella Terni

2) Codice di accreditamento: NZ00345

3) Albo e classe di iscrizione Albo Nazionale - Ente di 1° classe

Caratteristiche Progetto

Page 2: 1) Ente proponente il progetto: Dati aggiuntivi per i cittadini · pianeggiante con colline dalle cime arrotondate e scarsi rilievi montuosi. Il 39% del territorio Il 39% del territorio

Testo di progetto - ver. 0.8E (Estero)

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 2

4) Titolo del progetto: Impiego di volontari per l’Integrazione sociale e la protezione delle ragazze a rischio in Malawi e Benin - 2009

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica: Settore: SERVIZO CIVILE ALL’ESTERO Area di intervento: Cooperazione internazionale e decentrata e sviluppo umano Codifica: F02

6) Descrizione del contesto socio politico ed economico del paese dove si realizza il progetto: Il progetto si realizzerà in due paesi dell’Africa Sub-Sahariana, il Malawi e il Benin, in cui Ricerca e Cooperazione è attiva rispettivamente dal 1996 e dal 2007. Contesto Socio-Politico ed Economico Malawi: Il Malawi è uno stato interno dell'Africa meridionale situato a sud della Tanzania, ad ovest del Mozambico, ad est dello Zambia. La sua dimensione è di 118.480 kmq racchiusi in 2.881 km di confini. Il clima del Malawi è di tipo tropicale caratterizzato da una stagione arida che va da Maggio a Settembre e da una stagione delle piogge da Settembre a Maggio. Le principali risorse naturali del paese sono costituite da calcare, giacimenti non ancora sfruttati di uranio, carbone e bauxite. Il territorio del Malawi è costituito da un plateau ristretto e allungato ampiamente pianeggiante con colline dalle cime arrotondate e scarsi rilievi montuosi. Il 39% del territorio complessivo è ricoperto da foresta tropicale e la superficie arabile è stimata in appena il 18%. Si tratta inoltre di un territorio caratterizzato da gravi problemi, quali la deforestazione e il dilavamento dei suoli, che ne mettono a dura prova la stabilità ecologica. La popolazione stimata per il luglio 2008 è di 13.831.931 abitanti con un tasso di incremento annuale del 2,39% (la popolazione ha un’età media di circa 16 anni) e un indice di mortalità infantile assai elevato: 90,55 morti/1,000 nati vivi e un tasso di 5,67 nati per donna. L'urbanizzazione complessiva degli abitanti del Malawi è decisamente ridotta considerando che il 90% vive in un contesto rurale. L'aspettativa di vita alla nascita di appena 43 anni costituisce uno dei valori più bassi del pianeta. I gruppi etnici rappresentati sul territorio del Malawi sono: Chewa, Nyanja, Tumbuko, Yao, Lomwe, Sena, Tonga, Ngoni, Ngonde, Asiatici ed europei. Le religioni professate sono la protestante (55%), la cattolica romana (20%) e la musulmana (20%). Credenze tradizionali sono largamente diffuse. Il tasso di alfabetizzazione si aggira intorno al 62,7% con una netta prevalenza dell'alfabetizzazione maschile (71,1%) Istituito nel 1891, il protettorato britannico di Nyasaland divenne lo stato indipendente del Malawi nel 1964. Dopo tre decadi di partito unico sotto il presidente Hastings Kumuzu Banda, il paese tenne elezioni libere nel 1994 grazie ad una costituzione provvisoria, che fu approvata a tutti gli effetti l’anno seguente. L’attuale presidente Bingu Wa Mutharika, eletto nel Maggio 2004 (dopo il fallito emendamento della costituzione proposto dal precedente Presidente per ottenere un altro mandato), ha lottato per affermare la sua autorità contro il suo predecessore, che continuò a guidare il proprio partito politico. Gli sforzi anti corruzione di Mutharika hanno portato a molti arresti di alto livello. La fragile economia del Malawi dipende dagli ingenti aiuti stanziati dal Fondo Monetario Internazionale, dalla Banca Mondiale e dalle donazioni individuali dei governi. Il affronta dure sfide legate principalmente alla necessità di migliorare la sicurezza alimentare dei propri abitanti, di contrastare efficacemente la diffusione dell’AIDS, la deforestazione e il degrado ambientale. Nuove elezioni presidenziali sono previste nel 2009. Contesto Socio Politico ed Economico Benin: La Repubblica del Bénin è situata nel sud-ovest del continente africano. Confina a ovest col Togo, ad est con la Nigeria, a nord-est con il Niger, a nord-ovest con il Burkina Faso ed è delimitata a Sud dal golfo di Guinea (Oceano Atlantico). Ha una superficie di 112.622 km quadrati. Il paese è diviso in 12 dipartimenti, 77 comuni, 542 quartieri e 3378 villaggi. Da un punto di vista geografico, il paese è piccolo, con una superficie equivalente a poco più di un terzo dell’Italia. Gran parte della pianura litoranea è costituita da una distesa di sabbia che ostruisce il

Page 3: 1) Ente proponente il progetto: Dati aggiuntivi per i cittadini · pianeggiante con colline dalle cime arrotondate e scarsi rilievi montuosi. Il 39% del territorio Il 39% del territorio

Testo di progetto - ver. 0.8E (Estero)

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 3

corso di numerosi fiumi e crea lagune interne che si estendono per alcuni km nell’entroterra. Verso l’interno le pianure costiere cedono il passo a fitti altopiani coperti di vegetazione. La desertificazione e la deforestazione sono attualmente i maggiori problemi ambientali del Bénin, la siccità ha messo in ginocchio il sistema agricolo di sussistenza, specie nel Nord del paese. La popolazione totale è di 8.294.941 milioni d’abitanti (2008), con un tasso annuo di incremento demografico del 2,6%. Il Bénin è uno dei paesi più poveri nel mondo, sia in termini di reddito pro-capite che in termini di altri indicatori di sviluppo utilizzati dell’UNDP. Il paese ha un indice di sviluppo umano di 0,437 (2008), collocandosi al 163° posto della graduatoria di 177 Stati utilizzata dall’UNDP1. Le prime tracce storiche sulla storia del Bénin risalgono al XII sec. Nel XIII sec il Bénin è fonte di schiavi: il mercato triangolare Francia-Africa-Antille diviene sempre più importante. Alla fine del XIX sec il Re Glele cede Cotonou ai Francesi e nel 1897/98 le frontiere di Dahomey sono fissate con l’Inghilterra e la Germania ed il Bénin finisce col far parte delle colonie dell’Africa Occidentale Francese. L’indipendenza del Bénin è proclamata il 1 Agosto 1960, ma prima del 1972 il paese conoscerà cinque colpi di stato e sei regimi differenti. Nel 1972, i militari assumono il comando con il Comandante Kerekou ed il Partito Rivoluzionario del Popolo del Bénin. Nel 1989, in seguito ad una disastrosa crisi economica, il regime rinuncia al suo orientamento marxista-leninista e nel febbraio 1991 avvengono le prime elezioni legislative di tipo pluralista. Nel marzo del 1991, Soglo è eletto Capo dello Stato. La svalutazione del Franco CFA, moneta del paese, avvenuta nel 1994 ha innescato una fortissima inflazione (pari a più del 50%) che ha portato a numerosi scioperi che hanno paralizzato il settore pubblico per quasi tutto il 1994. Sull’onda del malcontento, nel 1996, nuove elezioni hanno portato di nuovo al potere Kerekou. Attualmente il Bénin è una Repubblica Presidenziale il cui Presidente è eletto ogni 5 anni. Al termine del suo secondo mandato nel 2006 Kerekou è sostituito da Thomas YAYI Boni, indipendente e political outsider. La religione più diffusa è quella animista (65%), seguita dall’islamismo (15%), dal cattolicesimo (14%) e dalla religione protestante (6%). La lingua ufficiale è il Francese. Numerose le lingue locali tra cui il Fon (47%), Dendi, Yoruba (9%), Bariba (10%), Adja (12%), Youba, Mina, Goun, Somca. Da un punto di vista sociale, il Clan raggruppa tutti gli individui che hanno una stessa origine (un antenato mitico comune, una storia comune, cultura e religione condivise). I rapporti di alleanza, come il matrimonio, sono negoziati a livello patrilineare (la sposa abbandona l’etnia paterna per accogliere quella del marito). Un certo numero di famiglie coniugali o lineari è retto dalla figura di un patriarca che ha il compito di gestire l’insieme delle attività economiche del gruppo. La poligamia è fortemente praticata (98%), specie in tutti i contesti non urbani, con una media di 3/4 mogli per ogni capofamiglia e circa 7 figli per donna. (UNICEF, 1999). La monogamia è considerata una dimostrazione di povertà e, a livello sociale, la poligamia è dunque dimostrazione di prestigio sociale. Normalmente il codice familiare autorizza cinque mogli. Di solito l’uomo, quando prende una nuova moglie, abbandona la precedente ed i figli avuti da quest’ultima, obbligando quasi sempre la donna a farsi carico delle necessità sue e dei bambini. I bambini sono comunque di sola proprietà paterna: in caso di separazione il padre può richiederli e la madre non ha alcun diritto su di loro; la famiglia è spesso composta da un uomo, la moglie e l’insieme dei figli provenienti dall’attuale e dai precedenti matrimoni. Questa composizione familiare non aiuta i minori: spesso essi sono maltrattati dalla matrigna che tende a privilegiare i propri figli.

7)Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: Questa proposta si realizza all’interno di 2 progetti che RC sta già svolgendo in Malawi (Chifundo – Prevenzione della trasmissione dell’HIV e Assistenza a domicilio dei malati di AIDS nei distretti di Balaka, Machinga e Mangochi) e Benin (Protezione e inserimento sociale delle ragazze Vinonmegon), consentendo al personale di cui qui si fa richiesta di fornire una collaborazione professionalmente valida, umanamente arricchente, oltre che spendibile ai fini di un percorso professionale all’interno della Cooperazione allo Sviluppo, settore in forte crescita in tutta Europa/mondo. Il contesto territoriale/settoriale entro il quale si realizza questo progetto è di seguito descritto.

1 UNDP, Human Development Report, 2002.

Page 4: 1) Ente proponente il progetto: Dati aggiuntivi per i cittadini · pianeggiante con colline dalle cime arrotondate e scarsi rilievi montuosi. Il 39% del territorio Il 39% del territorio

Testo di progetto - ver. 0.8E (Estero)

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 4

Contesto territoriale/settoriale Malawi La presente iniziativa verrà realizzata in tre dei Distretti più poveri del Malawi (Balaka, Machinga e Mangochi), uno dei Paesi con il più alto tasso di infezione da HIV del mondo, in cui RC sta realizzando il progetto “CHIFUNDO - Prevenzione della Trasmissione dell’HIV e Assistenza a Domicilio dei Malati di AIDS”, co-finanziato dal Ministero degli Affari Esteri. L’obiettivo del progetto è la prevenzione della trasmissione dell’HIV e il miglioramento delle condizioni di vita delle persone affette da AIDS. Le attività previste sono realizzate in particolare in 18 villaggi costituiti da vari e sparsi gruppi di nuclei abitativi, comprendenti più comunità la loro interno, che ricadono sotto l’amministrazione della Diocesi di Mangochi (partner locale del progetto). L’approccio proposto pone l’accento sulla prospettiva di genere in quanto ritiene fondamentale la sensibilizzazione, l’educazione e l’empowerment (anche economico) delle donne nella lotta all’AIDS. Nel 2005, infatti, la prevalenza dell’HIV tra le donne tra i 15 e i 24 anni era 4 volte più alta che tra gli uomini. I tanti fattori che aumentano la vulnerabilità delle ragazze e giovani donne includono una scarsa conoscenza dei metodi di prevenzione (solo 57,3% delle donne sanno che i preservativi possono aiutare a prevenire l’HIV), matrimoni precoci (con oltre la metà delle donne che si sposano prima dei 18 anni), mancanza di opportunità economiche (che contribuisce al coinvolgimento nella prostituzione), partner multipli e concomitanti e norme socio-culturali che rendono difficile per le donne agire secondo i messaggi di prevenzione dell’HIV.2

Indicatori: • Vulnerabilità al virus dell’HIV per 300 ragazze dai 15 e i 24 anni ridotta del 20%. • Numero di ragazze alfabetizzate • Numero di donne sensibilizzate alla gestione della propria età fertile • Evoluzione della prevenzione di malattie sessuali, gravidanze indesiderate e sessualità non

protetta (short term) • Numero delle ragazze che hanno avuto accesso ad un credito • Qualità delle procedure amministrative (rendiconti e rapporti periodici) • Tempistica (stati di avanzamento relativi agli obiettivi programmatici di medio periodo) Contesto territoriale/settoriale Benin La parola vidomégon in lingua fon significa letteralmente “bambino lasciato presso qualcun altro”. La pratica di lasciar crescere i propri figli ad altri, sebbene sia il frutto di una forte tradizione socioculturale, nata con motivazioni corrette, si è attualmente trasformato in un ricco mercato di forza lavoro gratuita, effetto del progressivo degrado economico delle famiglie ed accompagnato di solito a gravi episodi di maltrattamento del minore affidato, soprattutto a causa della spaventosa crisi economica iniziata negli anni ’90. L’inchiesta condotta da Enfants Solidaires d’Afrique et du Monde (ESAM), nel 1998, parla, per la sola città di Cotonou, di circa 150.000 bambini, per la maggior parte di sesso femminile, “piazzati” presso persone diverse dai genitori naturali e costrette a lavorare, in qualità di domestiche tuttofare, per una media di circa 14 ore al giorno. Di media, 1 bambino su 3, in Benin, non vive con i genitori naturali (per maggiore dettaglio vedi par. 3.3.). La pressione sempre crescente esercitata dall’opinione pubblica internazionale, anche a seguito di recenti avvenimenti, ha innescato un gran numero d’interventi (ad opera del Governo, di ONG e di varie Organizzazioni Internazionali) a favore dei bambini vidomégon e, più in generale, a favore dell’infanzia maltrattata. Il limite di tali azioni, a nostro parere, è rappresentato dal fatto che esse contemplino come beneficiari solo le fasce dei minori più a rischio, a scapito di coloro che pur non avendo subito maltrattamenti “eclatanti” o evidenti, fuoriescono comunque da situazioni difficili e sono a fortissimo rischio d’esclusione sociale. La loro incapacità di reinserirsi nel tessuto sociale finisce con l’innescare un circolo vizioso che riconduce, per motivi legati alla povertà, all’alienazione della prole. Le ragazze che lasciano la casa del “tutore” dove hanno a lungo lavorato si chiamano vinonmégon e rappresentano il target a cui il presente progetto intende riferirsi. Le ragazze vinonmégon (letteralmente, in fon, “non più presso qualcun altro”), lasciata la casa dove hanno soggiornato in qualità di vidomégon, hanno immani difficoltà a trovare collocazione sociale per totale assenza di scolarità, formazione, denaro. L’azione, che avrà una durata di tre anni, si propone dunque come un intervento multisettoriale, che ha come obiettivo il supporto alle ragazze vinonmégon, nel momento in cui esse sono chiamate a farsi carico della propria esistenza/sopravvivenza. Ad oggi, la maggior parte di loro, proprio a causa delle difficoltà che incontrano in questo processo, cadono nella

2 Dati da “Report Card. HIV prevention for girls and young women”, IPPF-UNFPA, 2006

Page 5: 1) Ente proponente il progetto: Dati aggiuntivi per i cittadini · pianeggiante con colline dalle cime arrotondate e scarsi rilievi montuosi. Il 39% del territorio Il 39% del territorio

Testo di progetto - ver. 0.8E (Estero)

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 5

prostituzione e, più in generale, nell’illegalità. L’intervento sarà attuato nella città di Cotonou, nel quartiere di Aibatin II dove si prevede la costruzione di un centro polivalente da destinarsi alle varie attività. Cotonou si trova sulla costa del Golfo di Guinea, a 30 km dalla frontiera con la Nigeria e a 100 km da quella col Togo ed ha una dimensione di circa 75 km quadrati. Le origini della città risalgono all’epoca degli schiavi: era infatti presente un fiorente mercato di quest’ultimi. Più tardi, i francesi, vi installeranno gran parte delle attività economiche preferendola alla capitale Porto Novo che, da allora, assume un ruolo economico e politico assai marginale. Il 10% circa della popolazione del Bénin vive a Cotonou (630.000 abitanti nel 2002) e la città è divisa in 143 quartieri di varie dimensioni e in sei distretti. (INSAE - Istituto Nazionale della Statistica e dell’Analisi Economica). Cotonou è il cuore pulsante del paese grazie all’aeroporto internazionale ed al porto, che gestisce gran parte delle mercanzie dirette alla Nigeria, al Niger, a Burkina-Faso, al Togo e al Niger. Sono presenti in città praticamente tutte le infrastrutture economiche e politiche del paese. E’ comunque la città dei lavoratori: attratte dal miraggio del lavoro, migliaia di persone affluiscono in città ogni anno e, con loro, i bambini. In seguito alla crisi economica del 1994 il settore informale è andato espandendosi a dismisura poiché unico in grado di garantire un livello minimo di sussistenza. Il contrabbando di materie/prodotti dalla Nigeria (benzina, manifatture) è esteso e sfugge totalmente al controllo delle autorità fiscali e doganali. Il traffico di droga che, dalla Nigeria, è diretto all’Europa trova egualmente scalo in città, provocando un sempre maggior numero di tossicodipendenti locali. In questo quadro appare facile comprendere come anche il mercato di mano d’opera infantile (anche in termini di numero di intermediari), lungi dal diminuire, sia anch’esso in forte espansione. • Indicatori: Numero di ragazze alfabetizzate • Numero delle ragazze vinonmégon formate negli atelier locali • Numero delle ragazze inserite professionalmente • Numero di donne sensibilizzate alla gestione della propria età fertile • Numero di ragazze che hanno recuperato rapporti/legami con la famiglia d’origine • Evoluzione della prevenzione di malattie sessuali, gravidanze indesiderate e sessualità non

protetta (short term) • Numero delle ragazze che hanno avuto accesso ad un credito garantito dalla casse di base

femminili • Qualità delle procedure amministrative (rendiconti e rapporti periodici) • Tempistica (stati di avanzamento relativi agli obiettivi programmatici di medio periodo)

8) Obiettivi del progetto: Premessa Si chiarifica che nei luoghi dove questo progetto insisterà sono attivi altrettanti progetti aventi come obiettivo, in estrema sintesi, il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione, attraverso e grazie alle installazioni realizzate, alla formazione del personale locale, alla promozione di attività sostenibili che le stesse comunità (gruppi) beneficiarie saranno in grado di replicare, ciascuna per il proprio contesto e nella propria regione. Obiettivi Generali

a. Promuovere l'impegno dei giovani nel settore della cooperazione e della solidarietà internazionale e la loro attivazione in favore della pace, dei diritti e della tolleranza, grazie all’inserimento di giovani volontari in ciascuno dei progetti in corso.

b. Contribuire alla lotta all’HIV/AIDS nelle zone rurali del sud Malawi c. Limitare il fenomeno di devianza sociale collegato alla ragazze Vinonmégon in Benin

Obiettivo Specifico

• Contribuire alla protezione, all’integrazione sociale e all’empowerment economico delle ragazze svantaggiate in Malawi e Benin

• Garantire alle ragazze Vinonmégon in Benin un accesso professionale qualificato e socialmente riconosciuto.

• Contenere l’infezione da HIV tra le ragazze in età fertile in Malawi

Page 6: 1) Ente proponente il progetto: Dati aggiuntivi per i cittadini · pianeggiante con colline dalle cime arrotondate e scarsi rilievi montuosi. Il 39% del territorio Il 39% del territorio

Testo di progetto - ver. 0.8E (Estero)

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 6

Indicatori e Risultati attesi: per il Malawi: R1: L’infezione da HIV tra le donne in età fertile e la trasmissione post-parto madre-figlio dell’HIV vengono contenute. • Vulnerabilità al virus dell’HIV in Malawi per 300 ragazze dai 15 e i 24 anni ridotta del 20%. • Numero di donne sensibilizzate alla gestione della propria età fertile in Malawi per il Bénin: R1: Alfabetizzazione delle ragazze vinonmegon che si rivolgono al centro. • Alla fine del progetto 200 ragazze sono state alfabetizzate alfabetizzate R2: Formazione professionale delle ragazze vinonmegon secondo lo schema dei laboratori tradizionali locali • Alla fine del progetto 270 ragazze hanno avuto accesso a una formazione professionale di

qualità R3: Gestione dell’età fertile da parte delle ragazze vinonmegon migliorata • 3000 donne in età fertile sono state sensibilizzate sui temi della salute sessuale e riproduttiva

entro il termine del progetto R4: Creazione di legami tra le ragazze vinonmegon e le casse di microcredito femminile • Il 70% delle ragazze ha avuto accesso al sistema di credito collettivo femminile entro la fine

del progetto Obiettivi rivolti ai volontari Obiettivi generali verso i volontari

- formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN (vedi box 34) e al Manifesto ASC 2007;

- apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro.

Obiettivi specifici

1. Promuovere l'impegno dei giovani nel settore della cooperazione e della solidarietà internazionale e la loro attivazione in favore della pace, dei diritti e della tolleranza.

2. Formare giovani interessati ai temi della cooperazione internazionale, della cooperazione decentrata e dell'educazione allo sviluppo e fornire loro le competenze necessarie per operare in una organizzazione non governativa (VEDI FORMAZIONE SPECIFICA, BOX 42/49)

INDICATORI: 1. I 4 volontari/e saranno in grado, al termine del periodo di impiego, di elaborare progetti nei settori della cooperazione internazionale, della cooperazione decentrata, educazione allo sviluppo e fund-raising (Fonte di verifica: rapporto di valutazione finale dei volontari e di Ricerca e Cooperazione); 2. I 4 volontari/e avranno acquisito le competenze necessarie per l'attivazione e gestione di reti locali di cooperazione internazionale e saranno in grado di promuovere e coordinare attività relative alla propria professione nei PVS (Fonte di verifica: rapporto di valutazione finale dei volontari e di Ricerca e Cooperazione); 3. I 4 volontari avranno sviluppato un elevato livello di consapevolezza, sensibilità e impegno sociale in merito alle tematiche affrontate nell’ambito dei progetti e più in generale del problema dello sviluppo e degli squilibri internazionali (Fonte di verifica: Monitoraggio e Corrispondenza con i volontari/e al termine del periodo di impiego, valutazione dei capiprogetto). Il progetto si pone inoltre l’obiettivo di sviluppare nei volontari in servizio civile una coscienza/conoscenza dei doveri di solidarietà sociale e di cittadinanza attiva attraverso le attività teoriche, pratiche e formative svolte nei 12 mesi. A tale scopo ci si prefigge di coinvolgere in forma attiva i volontari nella scelta degli incontri di formazione partecipata (vedi box 8.2) fornendo loro gli strumenti necessari al coinvolgimento

Page 7: 1) Ente proponente il progetto: Dati aggiuntivi per i cittadini · pianeggiante con colline dalle cime arrotondate e scarsi rilievi montuosi. Il 39% del territorio Il 39% del territorio

Testo di progetto - ver. 0.8E (Estero)

ivile è socio za Nazionale Enti Ser NESC) 7 Arci Servizio C della Conferen vizio Civile (C

degli altri volontari in servizio civile. Il progetto prevede inoltre, (tramite convenzioni stipulate da Arci Servizio Civile Roma consultabili in sede) una serie di prestazioni specialistiche sanitarie gratuite, per la partecipazione a campi di volontariato, facilitazioni presso librerie, cinema, copisterie, alimentari, ristoranti.

9) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile: 9.1 Piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi Per l’ideazione di questo progetto in primo luogo il Consiglio dell’associazione ha valutato la possibilità di inserire le specificità di un progetto di SCN nelle finalità e nelle modalità organizzative proprie. Sono stati definiti quindi gli obiettivi del progetto di SCN sulla base dei quali si è provveduto a fare una ricognizione sul territorio sia per capire la situazione di partenza che i punti critici. Successivamente si è provveduto a individuare le responsabilità delle varie fasi della progettazione e della sua successiva attuazione, con la decisione di individuare l’OLP e i 2 referenti locali e con l’attivazione verso possibili operatori qualificati che potessero sostenere le attività, la formazione specifica. Questa ulteriore fase di preparazione del progetto si è concretizzata con l’individuazione di 7 esperti che da tempo collaborano con Ricerca e Cooperazione e che a livello non retribuito hanno dato la disponibilità a svolgere la formazione specifica verso i giovani del SCN. Infine si è stesa la bozza progettuale che è stata inviata a Maggio all’ente centrale. Al fine del raggiungimento degli obiettivi espressi al box 8, le strategie individuate prevedono i seguenti piani di attuazione e vincoli sequenziali: Accoglienza – Formazione –Attività specifiche-Monitoraggio e Valutazione Accoglienza, orientamento e tutoraggio: entrare a far parte di un gruppo di lavoro già costituito prevede la necessità di un periodo di accoglienza ed orientamento sia per la condivisione degli obiettivi progettuali (generali e specifici), sia per una corretta introduzione dei volontari nel contesto di riferimento, costituito da ASC Roma, con i suoi compiti e collaboratori, e dal soggetto attuatore del progetto. Si necessita inoltre di un sistema di tutoraggio per tutte le attività relative allo svolgimento del progetto di SCN che accompagni l’ingresso dei volontari nella struttura, ne armonizzi l’inserimento, ne condivida le attività. Formazione e Promozione del SCN: Per il raggiungimento degli obiettivi più generali di sensibilizzazione, responsabilizzazione, condivisione, attivazione critica, cittadinanza attiva legati al progetto di SCN, nonché per la fornitura di strumenti pratici per la realizzazione delle attività previste, si prevede un periodo di formazione, articolato in Formazione Generale, Formazione Specifica, Formazione Partecipata, nonché di attività di Promozione del SCN (compatibilmente con la presenza in Italia) come esperienza di gruppo, formativa, utile a sé ed agli altri, strumento pratico di cittadinanza attiva. Il piano di attuazione prevede dopo le fasi di accoglienza e formazione la partenza dall’Italia e quindi dieci mesi di permanenza in Malawi o Benin, divisi in fasi secondo lo schema seguente. L’ultimo mese in Italia per rendicontazione e valutazione. ATTIVITA MESE 1 2 3 4 5 6 7 8 9

10 11 12ATTIVITA'

Mangochi (Malawi)

Accoglienza e formazione

Vedi box 9.2 Cotonou (Benin)

Accoglienza e formazione

Vedi box 9.2

Page 8: 1) Ente proponente il progetto: Dati aggiuntivi per i cittadini · pianeggiante con colline dalle cime arrotondate e scarsi rilievi montuosi. Il 39% del territorio Il 39% del territorio

Testo di progetto - ver. 0.8E (Estero)

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 8

Cotonou (Benin)

Accoglienza e formazione

Vedi box 9.2

Monitoraggio e Valutazione: portare avanti gli obiettivi descritti necessita ovviamente di una attività di monitoraggio, sia delle attività di SCN che delle loro ricadute, nonché dei progressi ottenuti dai volontari, che verranno effettuate sia da ASC Nazionale che da ASC Roma e dal soggetto proponente, con le modalità indicate ai box 28, 50, in modo da poter intervenire su eventuali scostamenti, ricalibrare alcune attività, valutare la riproposizione del progetto.

DESCRIZIONE/MESE

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Fase di ideazione e progettazione

X X

Accoglienza e presentazione del progetto

X X

Formazione generaleX

X X

Formazione specifica

X X

Formazione Partecipata

X X X

Attività Malawi

Educazione e informazione su questioni di genere

X X X X X X X X X

Creazione di uno schema pilota di credito

X X X X X X X X X

Assegnazione di borse di studio alle ragazze

X X X X X X X X

Creazione di gruppi di giovani

X X X X X X X

Attività Benin

Formazione professionale

X X X X X X X X

Alfabetizzazione

X X X X X X X X X

Accesso al credito collettivo

X X X X X X X X

Formazione di base

X X X X X X X X X

Promozione del SCN

X X X X X X X X X X X

Tutoraggio

X X X X X X X X X X X X

Monitoraggio e Valutazione

X X X X X X X X X

Page 9: 1) Ente proponente il progetto: Dati aggiuntivi per i cittadini · pianeggiante con colline dalle cime arrotondate e scarsi rilievi montuosi. Il 39% del territorio Il 39% del territorio

Testo di progetto - ver. 0.8E (Estero)

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 9

9.2 Complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione Accoglienza ed orientamento: già dal primo giorno di servizio i volontari verranno accolti nella struttura di ASC Roma, con presentazione della organizzazione, dei collaboratori, delle attività in generale e nello specifico, ivi compresi i riferimenti di Responsabili, Tutor. Nei giorni seguenti analogamente verrà presentata l’organizzazione del soggetto attuatore del progetto, gli OLP, altre figure di riferimento, cui faranno seguito incontri di condivisione e stesura esecutiva del progetto di SCN. Seguira accoglienza ed orientamento presso la sede estera, previa acquisizione del visto per l’ingresso in Giappone a cura della Scuola Italiana di Studi sull’Asia Orientale. Formazione Generale: (42 ore; vedi box 37/42) Formazione Specifica: (80 ore;vedi box 43/49) Durante i primi 2 mesi i volontari incontreranno i responsabili dei vari settori che provvederanno a fare loro la formazione di base sui vari aspetti del progetto. Dopo un primo contatto con le attività del progetto e con le attività realizzate dai volontari negli anni precedenti, inizieranno a venire in contatto direttamente con la gestione ed attuazione dello specifico progetto. Formazione Partecipata: Oltre al complesso delle attività precedentemente indicate, ed oltre alla formazione generale prevista, in coerenza con gli obiettivi rivolti ai volontari, verrà richiesto (compatibilmente con la presenza in Italia) di partecipare ad almeno altri 2 incontri di formazione partecipata. Ritenendo infatti importante la dimensione partecipativa ed attiva anche per ciò che attiene la formazione, Arci Servizio Civile Roma propone (in collaborazione con i volontari) un ventaglio di seminari per integrare la formazione. I temi sono elencati di seguito:

- La Resistenza in Italia - Dalla Resistenza alla Costituzione - Il Novecento delle italiane - Lavoro: normative e tipologie contrattuali - Promozione sociale e associazionismo: dal diritto di associarsi alla creazione di una

associazione - L’immigrazione tra cittadinanza, diritti e solidarietà - Interculturalita' possibile - Energia e cambiamenti climatici - Lo sviluppo sostenibile: eco sostenibilità ed eco compatibilità - La comunicazione sociale nel Terzo Settore - Il Movimento per la pace nel XXI° secolo - Elementi di primo soccorso - L’Unione Europea, il Trattato Costituzionale e l’Allargamento

Essi verranno trattati da docenti appartenenti alla rete dei soci Arci Servizio Civile Roma. Saranno effettuati nel periodo di permanenza in Italia dei volontari, con modalità partecipata di scelta. La durata sarà di 5 ore ad incontro, con classi di massimo 25 persone. Attività di servizio: Mangochi, Malawi: Progetto CHIFUNDO: Il progetto interviene su tre assi: informazione/sensibilizzazione delle comunità rurali, prevenzione della trasmissione madre/figlio, nutrizione dei malati di AIDS. Le attività su cui si inserirebbero i volontari sono riferite al secondo asse, che interviene soprattutto sulle donne, attraverso:

1. Educazione e informazione su questioni di genere per le donne: L’attività mira in primo luogo a fornire alle donne informazioni giuridiche e legali sui loro diritti così come sono garantiti dalla legislazione nazionale (Malawi Gender Policy). Si toccheranno anche i temi della violenza domestica e della salute sessuale e riproduttiva.

2. Creazione di uno schema pilota di credito per le donne: Il fondo pilota di sviluppo riguarderà prevalentemente microprogetti di sviluppo rurale; i microprogetti finanziati dovranno rispondere non soltanto ai bisogni delle beneficiarie ma essere da loro concepiti e/o definiti con la loro partecipazione attiva. L’attività risponde all’esigenza per le donne di

Page 10: 1) Ente proponente il progetto: Dati aggiuntivi per i cittadini · pianeggiante con colline dalle cime arrotondate e scarsi rilievi montuosi. Il 39% del territorio Il 39% del territorio

Testo di progetto - ver. 0.8E (Estero)

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 10

avere una loro fonte di indipendenza economica, che le possa affrancare dalla necessità di contrarre matrimoni e/o essere coinvolte nella prostituzione per mera sussistenza.

3. Assegnazione di borse di studio alle ragazze L’istruzione è uno degli strumenti più efficaci per la prevenzione dell’HIV/AIDS. L’educazione delle ragazze riduce la loro vulnerabilità al virus contribuendo al ritardare i matrimoni, al raggiungimento dell’indipendenza economica e alla pianificazione familiare. Inoltre, a scuola le ragazze hanno un migliore accesso all’informazione. Le borse di studio saranno assegnate a ragazze dagli 11 ai 13 anni, l'età in cui vengono ritirate da scuola per aiutare a casa o per lavorare fuori. Nei criteri di selezione saranno presi in considerazione condizioni familiari, presenza di casi di AIDS nella famiglia, merito scolastico.

4. Creazione di gruppi di giovani L’attività è finalizzata al rafforzamento delle nuove generazioni la capacità di assumere un ruolo attivo all’interno della comunità di appartenenza nell’affrontare il fenomeno dell’AIDS. I gruppi, sotto la guida di un operatore sociale, si incontreranno mensilmente per discutere i comportamenti, le credenze e le pratiche culturali che possono prevenire la diffusione dell’HIV.

Cotonou, Benin: Progetto VINONMEGON: la difficoltà d’inserzione sociale delle ragazze vinomégon non è legata a fenomeni di “segregazione” o pregiudizio culturale bensì a problematiche connesse da un lato all’assenza di riferimenti culturali stabili (causati della perdita di relazioni con il gruppo sociale d’appartenenza) e dall’altro alla totale assenza di una qualunque formazione scolastica o professionale in grado di garantire loro un reddito anche minimo. Questi due aspetti sono peraltro comuni ad entrambe le categorie di ragazze (maltrattate e non) e ne condizionano, dunque, in egual misura il futuro: su questo si basa dunque l’azione progettuale proposta. Molto schematicamente, l’intervento, perseguendo la strategia identificata dagli attori chiave, si propone di costruire un centro che rappresenterà il punto focale per le seguenti linee d’azione:

1. Formazione professionale socialmente riconosciuta e spendibile attraverso a) la creazione all’interno del centro di laboratori destinati alla formazione professionale e b) la creazione di una rete di laboratori locali in grado di formare presso di loro le ragazze che per varie motivazioni (numero in esubero o tipologia di formazione professionale richiesta) non possono essere formate all’interno del centro.

2. Alfabetizzazione Dal momento che la quasi totalità delle ragazze vinonmégon escono dalle case dei tutori analfabete, è fondamentale consentire loro un’alfabetizzazione, seppure tardiva. Per raggiungere lo scopo saranno messi in campo due diversi tipi di servizi: uno presso il centro, l’altro di raccordo con le istituzioni locali.

3. Accesso al credito collettivo: L’assenza di fondi che consentano alle ragazze di sviluppare una qualche attività generatrice di reddito, che appare essere una delle cause scatenanti nel processo che conduce le vinonmégon alla prostituzione, sarà combattuta offrendo un servizio di credito che si fondi su una realtà già presente e attiva: le casse di microcredito femminili basate sulla garanzia collettiva.

4. Formazione di base sui temi della salute sessuale e riproduttiva per una migliore gestione dell’età fertile. Dal momento che il target di progetto appare essere particolarmente vulnerabile sotto il profilo della gestione della propria salute sessuale e riproduttiva, si è deciso di attivarsi in tal senso e di organizzare incontri e momenti con le ragazze per fornire loro materiale, informazione e supporto sull’insieme delle problematiche legate all’età fertile (contraccezione, malattie, cura dei bambini piccoli, cura delle gravidanze).

Durante il periodo di servizio civile, collegato alla formazione generale, (box 34) a quella specifica, (box 41), al monitoraggio (box 21 e 42), verranno attivate le iniziative per mettere in condizione i partecipanti al progetto di accedere alle competenze previste al box 29. Promozione del SCN (vedi box 18) Tutoraggio: per tutte le attività relative allo svolgimento del progetto di SCN e relative implicazioni connesse (formazione, promozione, monitoraggio…) i volontari in SCN saranno seguiti da figure di Tutor dedicate, nei limiti di un tutor ogni 30 volontari in servizio. Monitoraggio e Valutazione: le attività di monitoraggio e valutazione verranno eseguite da ASC Nazionale, ASC Roma e dal soggetto proponente con le modalità indicate ai box 28 e 50.

Page 11: 1) Ente proponente il progetto: Dati aggiuntivi per i cittadini · pianeggiante con colline dalle cime arrotondate e scarsi rilievi montuosi. Il 39% del territorio Il 39% del territorio

Testo di progetto - ver. 0.8E (Estero)

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 11

9.3 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente ORGANIGRAMMA E FUNZIONIGRAMMA RUOLO FUNZIONI NUMERO Operatore Locale di Progetto (retribuito) Referenti locali (retribuiti) Formatori di formazione specifica volontari (volontari non retribuiti) VOCI FISSE Responsabile locale di ente accreditato (ASC) Responsabile del monitoraggio (ASC) Responsabile Selezione tutor

Sostegno ai volontari mettendo a disposizione informazioni utili a livello tematico e di relazione con i soggetti operanti nel territorio; partecipa agli incontri di lavoro e coordina il raggiungimento degli obiettivi di progetto Operano sul territorio per la realizzazione delle attività Docenti nei corsi di formazione specifica di cui ai box 38-42 Messa a disposizione dei/delle volontari/e di tutte le informazioni logistiche/informative sul servizio civile nazionale Supervisione dello svolgimento del progetto, allo scopo di verificare la coerenza tra le attività svolte e gli obiettivi e le attività dichiarate nel testo di progetto di SCN Responsabile delle procedure in fase di selezione delle domande mediazione tra i Volontari di SCN e i responsabili di sede o gli OLP. Il suo compito specifico è quello di far emergere problematiche, situazioni, conflitti all’interno dell’ambiente di progetto, di ricercarne le cause assieme ai volontari in SCN e costruire una via di risoluzione

1 2 7 1 1 1 1

9.4 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Accoglienza ed orientamento: inserimento nella struttura, condivisione del funzionamento della stessa, lettura, analisi e condivisione del progetto, collaborazione alla stesura esecutiva dello stesso. Formazione Generale: discente. Formazione Specifica: discente. Incontri con il personale di Ricerca e Cooperazione e partners in Italia, Malawi e Benin, incontri di formazione specifica, staff meeting, proposte dei volontari. Formazione Partecipata: partecipazione attiva alla scelta dei temi in discussione, alla elaborazione degli stessi, alle modalità di trattazione. In Malawi, all’interno del progetto “Chifundo, il volontario coadiuva il direttore di progetto nel

Page 12: 1) Ente proponente il progetto: Dati aggiuntivi per i cittadini · pianeggiante con colline dalle cime arrotondate e scarsi rilievi montuosi. Il 39% del territorio Il 39% del territorio

Testo di progetto - ver. 0.8E (Estero)

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 12

rapporto con le comunità beneficiarie, in particolar modo le giovani donne e i gruppi di giovani. Il/la volontaria dovrà infatti, occuparsi di formare e coordinare i field workers, di collaborare nello screening delle domande di accesso da parte delle donne all’attività di credito, di monitorare il percorso educativo delle ragazze vincitrici di borse di studio, di raccogliere dati relativi al monitoraggio interno del progetto secondo gli indicatori previsti. L’attività sul campo deve però essere coadiuvata da un forte supporto amministrativo e gestionale; il secondo volontario si occuperà quindi della gestione delle procedure del microcredito e della restituzione da parte delle beneficiarie, nonché più in generale del sostegno amministrativo e logistico alle attività di progetto. Si ritiene infatti importante fornire al progetto una persona qualificata, anche se non esperta, in grado di gestire, sotto la direzione del capo progetto, un insieme di incarichi di responsabilità, quali il controllo dei piani operativi di ciascun progetto, valutando la rispondenza tra questi e il piano della fattibilità approvato dal finanziatore; la presentazione dei resoconti periodicamente richiesti dalle autorità locali, la partecipazione agli studi di fattibilità realizzando la completa elaborazione dei dati relativi ad ogni proposta. In Benin, all’interno del progetto “Vinonmegon”, un/a terzo/a volontario/a coadiuverà il direttore di progetto nell’organizzazione delle sessioni di alfabetizzazione esterna per le ragazze, per monitorare i laboratori esterni per la formazione professionale, facendo attenzione che non avvengano episodi di sfruttamento, per la selezione e follow-up delle beneficiarie del microcredito, con particolare riferimento alle dinamiche all'interno dei gruppi ragazze-donne delle casse di credito rurale. Anche qui, l’attività sul campo dovrà essere coadiuvata da un forte supporto amministrativo e gestionale; il quarto/a volontario/a si occuperà quindi del sostegno amministrativo e logistico alle attività di progetto, in particolar modo della supervisione della contabilità, delle procedure nazionali e interne per acquisti e costruzioni, dell’elaborazione di rapporti narrativi e finanziari. Promozione del SCN (vedi box 18) Tutoraggio: soggetto eventualmente richiedente Monitoraggio e Valutazione: le modalità di partecipazione alle le attività di monitoraggio e valutazione sono indicate ai box 28, 50. Attività comuni I volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare gli obiettivi di cui al box 7 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro partecipazione è funzionale alla realizzazione dell’obiettivo indicato al box 7, sezione “obiettivi dei volontari” che viene qui riportato.

• formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007;

• apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro.

• Partecipazione alle attività di promozione e sensibilizzazione al servizio civile nazionale di cui al successivo box 25

• Partecipazione alle attività curate da ASVI di cui al box 32

10) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 - quattro

11) Modalità di fruizione del vitto e alloggio: L’ospitalità è prevista in alloggi sistemati in 2 appartamenti, uno a Cotonou e uno a Mangochi. Il vitto è garantito con convenzione con strutture locali ed anticipato da RC, come l’alloggio.

Page 13: 1) Ente proponente il progetto: Dati aggiuntivi per i cittadini · pianeggiante con colline dalle cime arrotondate e scarsi rilievi montuosi. Il 39% del territorio Il 39% del territorio

Testo di progetto - ver. 0.8E (Estero)

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 13

12) Numero posti senza vitto e alloggio: 0 - zero

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: Monte ore annuo, inclusa formazione:1.400 ore Orario settimanale, inclusa formazione:

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6): 5

15) Mesi di permanenza all’estero ed eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: La permanenza all’estero è fissata in mesi 10. Flessibilità oraria Impiego possibile in giorni festivi Partecipazione (compatibilmente con le presenza in Italia) ad eventi di promozione del servizio civile organizzate dall’associazione o da Arci Servizio Civile Roma e Nazionale (presentazione Rapporto ASC, conferenze stampa, iniziative pubbliche, seminari…) Disponibilità ad effettuare servizio civile al di fuori della sede indicata (anche all’estero, se necessario) per un massimo di 30 giorni nell’anno di servizio civile (ex regolamento 30/09/04). Le giornate di formazione generale e specifica (vedi box relativi) potrebbero essere svolte anche nella giornata del sabato. Oltre a tali giornate i volontari dovranno partecipare ad almeno altri 2 incontri di formazione, con docenti della rete Arci Servizio Civile (vedi box 9.2). Disponibilità alla fruizione di giorni di permesso in occasione di chiusura dell’associazione (festività natalizie, estive, ponti…) e relativo stop del progetto, per un massimo di 10 permessi su 20 a disposizione.

Caratteristiche Organizzative 16) Particolari condizioni di rischio connesse alla realizzazione del progetto: In entrambi i Paesi non esistono rischi connessi alla stabilità politica. Tuttavia le condizioni sanitarie rappresentano un potenziale pericolo: la malaria è presente tutto l'anno, e altri rischi sono dati da: colpo di calore, dissenteria, giardiasi, schistosomiasi, AIDS, colera, meningite meningococcica. Va detto che le malattie possono essere facilmente evitate con pochi accorgimenti pre-partenza (vaccini, profilassi) e adottando norme di comportamento appropriate (vestiario adatto, zanzariere, attenzione a cibo e bevande etc.) La povertà diffusa rende alto il rischio di furti, in particolar modo nelle abitazioni. Meno frequenti sono le aggressioni a scopo di furto. A questo proposito, sia gli uffici che le abitazioni convenzionate sono provviste di servizi di sorveglianza adeguati.

17) Accorgimenti adottati per garantire i livelli minimi di sicurezza e di tutela dei volontari a fronte dei rischi evidenziati al precedente punto 16: Tutti i/le 4 volontari/e sono informati dei loro referenti, posseggono i recapiti (telefoni ed e-mail) principali delle persone di riferimento e dei referenti istituzionali locali ed italiani. Negli spostamenti non saranno mai soli, ma saranno accompagnati da almeno una figura omologa. I

Page 14: 1) Ente proponente il progetto: Dati aggiuntivi per i cittadini · pianeggiante con colline dalle cime arrotondate e scarsi rilievi montuosi. Il 39% del territorio Il 39% del territorio

Testo di progetto - ver. 0.8E (Estero)

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 14

partner locali di Ricerca e Cooperazione vigileranno sulle condizioni della logistica quotidiana e lavorativa. I luoghi di lavoro sono a norma. Come accennato sopra, le malattie possono essere facilmente evitate con pochi accorgimenti pre-partenza (vaccini contro meningite, epatite, tifo, etc., profilassi antimalarica e anticolerica) e adottando norme di comportamento appropriate (vestiario adatto, zanzariere, attenzione a cibo e bevande etc.). Le abitazioni convenzionate sono provviste di servizi di sorveglianza adeguati.

18) Particolari condizioni di disagio connesse alla realizzazione del progetto: A Cotonou non ci sono particolari condizioni di disagio, eccettuato il clima, a cui è necessario abituarsi. Tutti i servizi sono presenti. I rapporti sociali e di lavoro non presentano particolari problemi. Mangochi è un piccolo centro a 3 ore di distanza da Blantyre (il centro urbano più vicino) che presenta qualche disagio relativo al suo isolamento, alla scarsità di attività ricreative, alle possibili interruzioni di elettricità e acqua (soprattutto durante la stagione delle piogge).

19) Sede/i di attuazione del progetto di appoggio in Italia ed Operatori Locali di Progetto: Allegato 01

20) Sede/i di attuazione del progetto all’estero ed ente/i partners: Allegato 02

21) Modalità di comunicazione della presenza dei volontari all’autorità consolare o diplomatica italiana presso il paese in cui si realizza il progetto: Presentazione del volontario e sue assunte funzioni presso i consolati Italiani di Cotonou e Lilongwe.

22) Modalità di collegamento e comunicazione con la sede italiana dell’ente proponete il progetto assicurata ai volontari: Le attività dei volontari saranno monitorate giornalmente dai 2 OLP in loco, che lavorano abitualmente nelle stesse sedi. Negli uffici di RC a Cotonou e Mangochi sono presenti collegamenti Internet, che saranno utilizzabili anche dai volontari. Ogni volontario sarà dotato di una scheda SIM con numero di cellulare locale.

23) Modalità e tempi di eventuali rientri in Italia dei volontari durante il periodo di permanenza all’estero: All’interno del servizio civile è previsto, oltre al volo per il raggiungimento della sede operativa all’estero, con rientro al termine del servizio, un volo aereo A/R, secondo modalità e tempi da concordare con i direttori di progetto, ma orientativamente verso la metà del servizio o le vacanze natalizie.

24) Eventuale assicurazione integrativa di quella stipulata dall’Ufficio favore dei volontari: SISCOS - Assicurazione integrativa riconosciuta dalla Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo del Ministero Affari Esteri Italiano con copertura morte, infortunio, malattia, spese di rientro, danni causati a terzi. Assicurazione integrativa Arci Servizio Civile

25) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: Data l’importanza di una corretta interpretazione del SCN, dei suoi scopi e destinatari, anche come scuola di cittadinanza ed educazione alla pace ed alla nonviolenza, tutti i volontari afferenti ai progetti presentati da Arci Servizio Civile Roma, e dal soggetto attuatore, prevedono attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale. L’obiettivo è coinvolgere i volontari in servizio nella promozione del servizio civile come scuola di cittadinanza ed educazione alla pace ed alla nonviolenza. Una promozione attuata dai volontari ai loro stessi coetanei ha una maggiore incidenza di una comunicazione istituzionale, per quanto mirata ed effettuata con i migliori strumenti di

Page 15: 1) Ente proponente il progetto: Dati aggiuntivi per i cittadini · pianeggiante con colline dalle cime arrotondate e scarsi rilievi montuosi. Il 39% del territorio Il 39% del territorio

Testo di progetto - ver. 0.8E (Estero)

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 15

comunicazione. Si metteranno in campo alcune iniziative trasversali ai propri progetti mettendo a disposizione uno spazio comune di socializzazione concreto e fruibile in cui tutti i volontari, indipendentemente dalla scelta di progetto, potranno ritrovarsi ad esprimere il loro senso comune del servizio civile. Tali iniziative sono, all’interno del percorso formativo alla cittadinanza e alla partecipazione, fondamentali per risvegliare nei giovani la consapevolezza di far parte di una comunità più ampia di quella del loro progetto. Attraverso la rete dei volontari si vuole rinsaldare la connessione/integrazione rispetto alla realtà sociale in cui i ragazzi vivono valorizzando gli elementi comuni delle diverse esperienze di SCN. Attività previste: 1° mese di servizio: incontro di avvio del progetto, in presenza dei volontari e degli OLP in cui si metteranno a fuoco le peculiarità del servizio civile, l’importanza dell’apporto fattivo e collaborativo da parte del volontario e la dimensione trasversale e comunitaria con cui il servizio civile deve essere portato avanti. Si illustreranno le varie fasi del percorso di promozione. – quantificabile in 5 ore. 1°/2°mese: nell’ambito degli stand tenuti dall’associazione in occasione di iniziative pubbliche connesse alle attività statutarie e di progetto, verranno organizzate occasioni di diffusione e promozione del SCN – quantificabile in 10 ore 3°/11° mese: sportello informativo presso la sede di progetto per la diffusione della cultura del servizio civile volontario anche nel paese di attuazione del progetto -non quantificabile 5°/11° mese: partecipazione tramite strumenti di comunicazione a distanza (skype, forum, e-mail, MSN Messenger) agli incontri periodici di coordinamento della promozione con i volontari in Italia. In queste occasioni ci si confronterà sui mezzi per realizzare la promozione e si procederà a formare dei sottogruppi seguiti dai coordinatori d’area. In particolare si punterà l’attenzione su 3 tipologie di strumenti che orientativamente saranno afferenti a: cartaceo, video e fotografico. Organizzazione di incontri di orientamento in previsione del e durante il bando di servizio civile. I ragazzi porteranno la loro esperienza contribuendo alla scelta del progetto da parte degli aspiranti volontari. 10 ore circa 12° mese: chiusura e diffusione di “Diario di Viaggio: un anno in Servizio Civile Nazionale all’Estero” attraverso gli strumenti che il gruppo di volontari avrà elaborato durante i 12 mesi di servizio, traendo spunti delle attività quotidiane, dalla formazione, dal monitoraggio, dagli incontri di tutoraggio, e dalle varie occasioni di scambio e confronto. quantificabile in 5 ore

DESCRIZIONE/MESE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Incontro di avvio

Sportello Informativo Incontri di coordinamento promo

Newsletter

Stands sul SCN

Diario di viaggio Inoltre il testo sarà pubblicato sul sito dell’ente centrale www.arciserviziocivile.it per tutta la durata del bando. E' prevista inoltre la diffusione delle informazioni a cura di Arci Servizio Civile Roma, paritariamente con tutti gli altri progetti afferenti al medesimo Bando, tramite Sportello Informativo, conferenza stampa all’approvazione del progetto, distribuzione dei testi e materiali

Page 16: 1) Ente proponente il progetto: Dati aggiuntivi per i cittadini · pianeggiante con colline dalle cime arrotondate e scarsi rilievi montuosi. Il 39% del territorio Il 39% del territorio

Testo di progetto - ver. 0.8E (Estero)

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 16

attinenti, pubblicità su giornali tv e radio locali/nazionali, volantinaggio, incontri pubblici, brochure creata ad hoc, diffusione sul sito dell’associazione www.arciserviziocivileroma.net.

26) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari: Ricorso a sistema selezione depositato presso l’UNSC descritto nel modello:�- Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione

27) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio): Si: X No:

28) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto: Associazione Nazionale Arci Servizio Civile Nazionale effettuerà la parte di monitoraggio di propria competenza attraverso 1 sondaggio telefonico a campione e 2 questionari che verranno fatti compilare ad ogni singolo partecipante al progetto e successivamente elaborati. Al termine del sondaggio telefonico il report verrà pubblicato sul sito www.arciserviziocivile.it. Dei due questionari verranno prodotti rapporti sullo stato di attuazione dei progetti , anche su base regionale e nazionale. Verrà infine prodotto un rapporto di sintesi generale finale. Essi serviranno anche per la stesura delle note per l’attestato finale. Il sistema di monitoraggio applicato è depositato presso l’UNSC descritto nei modelli: - Mod. PR/MON - Mod. S/MON Associazione locale Arci Servizio Civile Roma effettuerà inoltre un monitoraggio interno dei progetti e del grado di soddisfazione dei volontari, con proprio personale, coadiuvato da uno Staff di Tutores, secondo le seguenti modalità: Monitoraggio mensile delle attività e della formazione specifica come risulta dai fogli firma mensili. Report trimestrale sull’andamento del progetto e delle attività. Due incontri di monitoraggio con i volontari in servizio, presso la sede Arci Servizio civile Roma, con produzione di specifica relazione. Due incontri di tutoraggio con i volontari in servizio, presso la sede Arci Servizio civile Roma, con produzione di specifica relazione. Questionario finale di autovalutazione somministrato ai volontari da cui si evincano i progressi ottenuti. Verifiche a campione dello svolgimento delle attività. Relazione finale sul progetto. pubblicazione dei risultati in un Dossier sui progetti svolti e terminati, divulgato con iniziativa pubblica. Soggetto proponente Ogni progetto è provvisto di un piano di monitoraggio sulla base degli indicatori descritti nel capitolo 8 del testo di progetto approvato dal MAAEE (Ministero Affari Esteri), o dalle condizioni di valutazione esterna previsti dalla Commissione Esaminatrice. Tali attività vengono estese al che al progetto di SCN. Sono previste missioni di monitoraggio da parte del responsabile paese di RC in Italia e da parte del responsabile amministrativo.

29) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio):

Page 17: 1) Ente proponente il progetto: Dati aggiuntivi per i cittadini · pianeggiante con colline dalle cime arrotondate e scarsi rilievi montuosi. Il 39% del territorio Il 39% del territorio

Testo di progetto - ver. 0.8E (Estero)

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 17

Si: X No

30) Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti della legge 6 marzo 2001 n. 64: Capacità di adattamento, capacità di lavoro in equipe, patente di guida tipo B (a causa della scarsità o assenza di trasporti pubblici, nonché delle attività previste, in parte itineranti), conoscenza della lingua (inglese per il Malawi, francese per il Benin). Per le figure di assistenza al direttore di progetto (2): laurea in discipline umanistiche (sociologia, psicologia, pedagogia/scienze dell’educazione). preferibilmente con una minima esperienza lavorativa in contesti difficili. Per le figure di supporto amministrativo/logistico: laurea in discipline economico-giuridiche, preferibile una formazione contabile/amministrativa. A parità di requisiti, saranno preferite candidature femminili. Costituirà valore aggiunto il possesso di titoli di studio specifici (universitari o post universitari) nel campo della cooperazione allo sviluppo.

31) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Personale specifico coinvolto nel progetto e non attinente all’accreditamento

€ 3.000

Sedi ed attrezzature specifiche (box 26) € 7.500 Utenze dedicate € 3.000 Materiali informativi € 0 Pubblicizzazione SCN (box 18) € 3.500 Formazione specifica (docenti, materiali) € 1.000 Spese viaggio (mobilità interna) € 5.000 Materiale di consumo finalizzati al progetto € 1.000 Altro (specificare) € TOTALE € 24.000

32) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi all’interno del progetto: ASVI (Agenzia per lo sviluppo del nonprofit) P.Iva 05144701009 collabora alla realizzazione di questo progetto: - la predisposizione e la realizzazione di un modulo didattico e di un forum collocati nella piattaforma informatica di ASC Nazionale legati al non profit come possibile scenario professionale post servizio civile; - la progettazione e realizzazione del modulo didattico “il Curriculum Vitae”.

33) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: In coerenza con gli obiettivi (box 8) e le modalità di attuazione (box 9) del progetto, si indicano di seguito le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed adeguate: In coerenza con gli obiettivi (box 7) e le modalità di attuazione (box 8) del progetto, si indicano di seguito le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed adeguate: Stanze: 4 Scrivanie: 4 Telefoni, fax: 4 Computer, posta elettronica: 4 Fotocopiatrice: 1 Automezzi: 4

Page 18: 1) Ente proponente il progetto: Dati aggiuntivi per i cittadini · pianeggiante con colline dalle cime arrotondate e scarsi rilievi montuosi. Il 39% del territorio Il 39% del territorio

Testo di progetto - ver. 0.8E (Estero)

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 18

Fornitura equipaggiamento : Pc portatile, telefono cellulare, fotocamera, walkie talkie, binocolo

- Altro (Promozione del SCN, box 18): - (2 telefono cellulare, 1 fotocamera digitale, 1 pc portatile dedicato, software e

documentazione) - forum; - newsletter; - sala attrezzata c/o ASC Roma; - 2 pc notebook; - proiettore; - macchina fotografica digitale; - videocamera - Office e programmi e software di foto-ritocco (Photoshop, Gimp, Publisher);

Caratteristiche delle conoscenze acquisite 34) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

35) Eventuali tirocini riconosciuti:

36) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: La certificazione delle competenze per i giovani partecipanti al progetto verrà rilasciato, su richiesta degli interessati, da ASVI (Agenzia per lo Sviluppo del Non Profit). I partecipanti a tutti i progetti Arci Servizio Civile Roma seguiranno il Corso di Primo Soccorso organizzato da ANPAS finalizzato al rilascio del Diploma di Operatore di Primo Soccorso, riconosciuto a livello nazionale.Il corso è facoltativo per chi avesse già tale attestazione.

Formazione generale dei volontari 37) Sede di realizzazione: La formazione generale dei volontari viene effettuata direttamente da Arci Servizio Civile Nazionale, attraverso il proprio staff nazionale di formazione, con svolgimento nel territorio di realizzazione del progetto.

38) Modalità di attuazione: In proprio presso l’ente con formatori dello staff nazionale con mobilità sull’intero territorio nazionale con esperienza pluriennale dichiarata all’atto dell’accreditamento attraverso i modelli: - Mod. FORM - Mod. S/FORM

39) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio: Si: X No

40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono: - lezioni frontali, letture, proiezione video e schede informative; - formazione a distanza

Page 19: 1) Ente proponente il progetto: Dati aggiuntivi per i cittadini · pianeggiante con colline dalle cime arrotondate e scarsi rilievi montuosi. Il 39% del territorio Il 39% del territorio

Testo di progetto - ver. 0.8E (Estero)

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 19

- dinamiche non formali: incontri interattivi con coinvolgimento diretto dei partecipanti, training, giochi di ruolo, di cooperazione e di simulazione, giochi di conoscenza e di valutazione. La metodologia didattica utilizzata è sempre finalizzata al coinvolgimento attivo dei partecipanti attraverso l’utilizzazione di tecniche di simulazione comportamentale.

41) Contenuti della formazione: La formazione dei volontari ha come obiettivi il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 1 della legge 64/2001: la formazione civica, sociale culturale e professionale dei volontari. Essa intende fornire ai partecipanti strumenti idonei all’ interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso i corsi di formazione si intende altresì fornire ai volontari competenze operative di gestione di attività in ambito no-profit. I contenuti della formazione generale, in coerenza con le “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”, (determina Direttore UNSC del 4 aprile 2006) prevedono: Identità e finalità del SCN

- la storia dell’obiezione di coscienza; - dal servizio civile alternativo al servizio militare al SCN; - identità del SCN.

SCN e promozione della Pace

- la nozione di difesa della Patria secondo la nostra Costituzione e la giurisprudenza costituzionale in materia di difesa della Patria e di SCN;

- la difesa civile non armata e nonviolenta; - mediazione e gestione nonviolenta dei conflitti; - la nonviolenza; - l’educazione alla pace.

La solidarietà e le forme di cittadinanza

- il SCN, terzo settore e sussidiarietà; - il volontariato e l’associazionismo; - democrazia possibile e partecipata; - disagio e diversità; - meccanismi di marginalizzazione e identità attribuite.

La protezione civile

- prevenzione, conoscenza e difesa del territorio. La legge 64/01 e le normative di attuazione

- normativa vigente e carta di impegno etico; - diritti e doveri del volontario e dell’ente accreditato; - presentazione dell’ente accreditato; - lavoro per progetti.

Identità del gruppo - le relazioni di gruppo e nel gruppo; - la comunicazione violenta e la comunicazione ecologica; - la cooperazione nei gruppi. Presentazione di Arci Servizio Civile - Le finalità e il modello organizzativo di Arci Servizio Civile. Ai fini della rendicontazione, richiesta dalle citate linee guida, verranno tenute 32 ore di formazione attraverso metodologie frontali e dinamiche non formali e ulteriori 10 ore attraverso

Page 20: 1) Ente proponente il progetto: Dati aggiuntivi per i cittadini · pianeggiante con colline dalle cime arrotondate e scarsi rilievi montuosi. Il 39% del territorio Il 39% del territorio

Testo di progetto - ver. 0.8E (Estero)

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 20

formazione a distanza.

42) Durata: La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore, questa è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore.

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 43) Sede di realizzazione: A Roma: Via Savona 13/A, sede dell’Associazione. A Mangochi (Malawi): Montfort Centre, presso il St. Paul’s Seminary A Cotonou (Benin): Aibaitin 2 La formazione in Italia sarà condotta presso gli uffici di RC dal personale della stessa. In Malawi e Benin sarà condotta presso gli uffici dell’Associazione a Mangochi e Cotonou.

44)Modalità di attuazione: a) in proprio presso l’ente x b) affidata ad altri enti di servizio civile c) affidata a soggetti pubblici o privati specializzati in materia di formazione

45) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

1. Andrea Stroppiana, Torino 1-04-1963 2. Arturo Parolini, Lima (Perù) 25-03-1955 3. Paolo Carlini, Roma 16-07-1969 4. Sergio Vecchiarelli, Roma, 09-12-1971 5. Silvia Cubadda, Oristano, 08-05-1976 6. Andrea Bruni, Napoli 02-09-1976 7. Danila Francesconi, Rovereto (TN) 15-09-1958

46) Competenze specifiche del/i formatore/i: In coerenza con i contenuti della formazione specifica, si indicano le competenze dei singoli formatori ritenute adeguate al progetto data anche la pluriennale esperienza nel campo:

1. Andrea Stroppiana (Economista, Facilitatore e formatore esperto in PCM accreditato presso la Scuola Superiore di Facilitazione di Bruxelles, impegnato nella cooperazione internazionale dal 1988)

2. Arturo Parolini (Antropologo e Presidente di RC, esperienza nel campo della cooperazione internazionale dal 1979)

3. Silvia Cubadda (Sociologa, responsabile dei progetti di RC in Africa Sub-Sahariana, esperienza nell’ambito della cooperazione non-governativa dal 2001, esperienza in Malawi come capoprogetto della durata di 18 mesi dal 2004 al 2006)

4. Paolo Carlini (Pedagogo, Direttore de Centro Studi di RC, esperto in monitoraggio e valutazione di progetti, accreditato presso la Scuola Superiore di Facilitazione di Bruxelles, esperienza nella cooperazione non-governativa dal 1995)

5. Sergio Vecchiarelli (Economista, direttore amministrativo di RC, esperienza nel settore della gestione amministrativa di progetti di cooperazione internazionale dal 1997)

6. Andrea Bruni (Medico, direttore del progetto Chifundo in Malawi, esperienza nel campo della cooperazione dal 1999, specializzazione in cura e prevenzione HIV nel 2005)

7. Danila Francesconi (Rappresentante di RC in Benin e direttrice del progetto Vinonmegon, esperienza di lavoro nel campo della cooperazione dal 1994 e in Benin dal 1999)

47) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Lezioni frontali. Laboratori didattico-esperienziali. Partecipazione a convegni, seminari e corsi di formazione. I volontari entreranno in contatto con i singoli desk-officer responsabili in Italia dei progetti, attivando percorsi di avvicinamento al progetto, alla sua realtà, alle metodiche utilizzate, alla conoscenza del partner, sperimentando percorsi (“compiti”) in cui cimentarsi, sulla base delle

Page 21: 1) Ente proponente il progetto: Dati aggiuntivi per i cittadini · pianeggiante con colline dalle cime arrotondate e scarsi rilievi montuosi. Il 39% del territorio Il 39% del territorio

Testo di progetto - ver. 0.8E (Estero)

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 21

conoscenze acquisite sul contesto e sulle problematiche del progetto. La comunicazione diretta con i partner locali e con omologhi locali, consentirà una migliore presa di visione delle dinamiche locali. Concluderà la formazione l’informazione su dati più generali del paese d’inserimento (climi, luoghi, malattie, referenti dei servizi nazionali) oltre che sui comportamenti da tenere. La formazione specifica verrà ripresa in Benin e in Malawi, per la formazione in loco dei volontari (parte insieme, parte singolarmente), la quale verterà essenzialmente sugli aspetti relativi alla strategia del progetto e alla sua esecuzione, nonché sulle mansioni specifiche che verranno affidate ai volontari e su come esse dovranno essere svolte. Pertanto le 80 ore di formazione saranno suddivise in due moduli: il primo più generale e teorico si svolgerà in Italia e avrà una durata di 56 ore, mentre il secondo, più specifico e pratico si svolgerà in loco e avrà una durata di 24 ore.

48) Contenuti della formazione:

- Parolini La cooperazione internazionale allo sviluppo: gli organismi internazionali e le ONG; Lo sviluppo, la lotta alla povertà e i processi di sviluppo – 1 giorno, 8 ore

- Stroppiana - Il ciclo di progetto e logical framework – 2 giorni, 16 ore - Carlini – Il monitoraggio e la Valutazione nei progetti di sviluppo – 1 giorno. 8 ore - Vecchiarelli: Strumenti di gestione: Le regole per la compilazione del budget – 1 giorno, 8

ore - Cubadda - Un programma di cooperazione: dallo studio di fattibilità alla valutazione; 2

giorni, 16 ore - Bruni e Francesconi Case-study di un programma di cooperazione - 3 giorni, 24 ore (in

loco) 49) Durata: La durata complessiva della formazione specifica è di 80 ore (56 Italia – 24 loco), con un piano formativo di 10 giornate, anche questa è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore.

Altri elementi di formazione 50) Modalità monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Formazione generale Ricorso a sistema monitoraggio depositato presso l’UNSC descritto nei modelli: - Mod. PR/MON - Mod. S/MON Formazione specifica Arci Servizio Civile Roma, nell’ambito del monitoraggio interno previsto, effettuerà monitoraggio della formazione specifica secondo le seguenti modalità: richiesta dei programmi didattici e dei fogli presenze, confronto di quanto fatto con quanto dichiarato sul progetto (dopo il 3° mese). partecipazione a campione ai corsi. controllo mensile come risulta dai fogli firma. apposito paragrafo sulla Formazione Specifica presente nel Report trimestrale sull’andamento del progetto. sessione-focus sulla formazione specifica negli incontri di monitoraggio e tutoraggio con i volontari in servizio, presso la sede Arci Servizio civile Roma, con somministrazione di questionario e produzione di specifica relazione (6°/8° mese). incontro con OLP e Formatori specifici propedeutico alla ripresentazione del progetto (9°/10° mese circa). capitolo apposito nel Rapporto Finale Arci Servizio Civile Roma. Soggetto proponente Vedi box 9 e 28

Page 22: 1) Ente proponente il progetto: Dati aggiuntivi per i cittadini · pianeggiante con colline dalle cime arrotondate e scarsi rilievi montuosi. Il 39% del territorio Il 39% del territorio

Testo di progetto - ver. 0.8E (Estero)

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 22

Data

Il Progettista Il Responsabile legale dell’ente (Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale) ___________________________ ____________________________