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La parola ai clienti. Sanità? cosa rende la

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La parola ai clienti.

Sanità?

cosa rende

la

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SommarioIntroduzione pag. 1

IBM per la Sanità in Italia pag. 2

La parola ai clienti:

Referenze italiane - Soluzioni applicative

ASL n. 11 Empoli: Citizen Relationship Management pag. 4

ASL n. 20 Tortona e Alessandria: gestione documentale pag. 5

A.O. di Padova: il protocollo informatico pag. 6

A.O. San Gerardo Monza: integrazione delle informazioni

per la rendicontazione pag. 7

Referenze italiane - Soluzioni infrastrutturali

ASL di Pescara: ridisegno del sistema informativo pag. 8

AUSL di Bologna: consolidamento infrastrutturale pag. 9

ULSS n. 1 Belluno: Business Continuity pag. 10

ULSS n. 3 Bassano del Grappa: alta affidabilità

per il laboratorio analisi pag. 11

ULSS n. 4 Alto Vicentino: infrastruttura per la radiologia pag. 12

Ospedale Miulli: Wireless in corsia pag. 13

Ospedale Valduce: Wireless per la riabilitazione pag. 14

Progetti di ricerca dell’Innovation Lab di Bari

La piattaforma bioinformatica integrata (BIOWBI) pag. 15

La piattaforma per gli studi sulla popolazione (HmtDB) pag. 15

Il registro genetico per la ricerca (MolReg) pag. 16

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I costi aumentano e i budget diminuiscono, il livello dei servizi

offerti è disomogeneo e non sempre all’altezza delle aspettative,

l’età media della popolazione si è alzata.

Questi alcuni dei fattori che stanno guidando i piani

di trasformazione della Sanità in tutto il mondo. Sono

in molti a credere che gli attuali modelli sanitari non sono più

sostenibili e che è necessario un approccio realmente innovativo

per affrontare le esigenze del settore in maniera efficace.

Questa sfida richiede una profonda revisione dei processi e dei paradigmi organizza-

tivi e deve far leva sulla condivisione di risorse e competenze. Il mondo della Sanità,

infatti, non è isolato, è collegato alle Pubbliche Amministrazioni locali, alle Università,

ai centri di Ricerca: solo mettendo a fattor comune le informazioni e le esperienze si può

effettuare quel salto di qualità necessario. Per questo l’Information Technology è un

fattore abilitante decisivo: favorisce la comunicazione e lo scambio di dati, diffonde le

conoscenze, ottimizza i processi, consente di operare in maniera più efficace e tempestiva.

IBM segue questo mercato con competenze e soluzioni specifiche e per questo ha

investito e continua a investire in maniera mirata. Tra le tappe principali di questa

strategia ricordiamo l’acquisizione delle società specializzate Healthlink e Acure,

la creazione del centro di competenza europeo in Catalogna, la scelta di avere gruppi

di ricercatori dedicati al Life Science nei centri di Zurigo e Haifa.

In Italia IBM è impegnata ad affiancare l’evoluzione della Sanità con un’organizzazione

dedicata presente in maniera capillare nel territorio, ma in contatto continuo con

le altre divisioni analoghe internazionali e con i centri di Ricerca IBM, che a loro volta

collaborano con enti e centri d’eccellenza di tutto il mondo.

Questo network di relazioni internazionale consente di condividere esperienze,

competenze e soluzioni e di avvalersi di “best practice” sviluppate con clienti

e Partner d'avanguardia sia nel campo della ricerca che della prevenzione e assistenza

sanitaria.

IBM fornisce consulenza, contribuisce alla revisione dei processi, aiuta

gli operatori sanitari a dotarsi di una infrastruttura moderna e integrata, aperta e pronta

a recepire le future innovazioni tecnologiche e a interagire con soluzioni specialistiche

avanzate.

In questa pubblicazione abbiamo deciso di raccogliere alcune nostre proposte

e soprattutto di raccontare alcuni progetti realizzati con la nostra collaborazione e con

quella dei nostri Business Partner. L’obiettivo è di condividere queste esperienze e di

contribuire alla nascita di nuove idee che possano accelerare la trasformazione della

Sanità italiana, a vantaggio dei cittadini e dell’intero Paese.

Ma anche di creare ulteriori opportunità per aumentare le sinergie tra Sanità e Ricerca,

un fattore indispensabile per ottenere quelle soluzioni di "medicina personalizzata",

che cambieranno radicalmente l'approccio al tema della Salute e della prevenzione.

Un obiettivo ambizioso che può essere raggiunto con l’impegno e la collaborazione di tutti.

Giovanna Camorali

Client Unit ExecutiveLocal Government Healthcare & [email protected]

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IBM per la Sanità in ItaliaLa Sanità è un settore dove il volume dei dati da

gestire è particolarmente elevato e la possibilità

di scambiare informazioni è un fattore assoluta-

mente strategico, con dirette implicazioni in

termini di costi e qualità della cura. Se è vero che

alcune fonti indicano in decine di migliaia le vittime

di errori medici negli Stati Uniti - più di quante ne

muoiano a causa di AIDS, omicidi e incidenti

stradali nel complesso - in Italia hanno fatto

scalpore le recenti stime dell'Associazione

Italiana di Oncologia Medica (AIOM) che parlano

di circa 90 decessi al giorno, di cui il 50% certa-

mente evitabile. Una situazione che sicuramente

migliorerebbe con l’impiego di sistemi informativi

integrati e con un nuovo modo di considerare

e utilizzare l’informatica. Le strategie sanitarie

pubbliche sono senza dubbio ostacolate da una

mancanza di dati e processi compatibili. I fascicoli

sanitari elettronici, ad esempio, sono un aspetto

cruciale per un sistema sanitario più efficiente,

meno costoso e di qualità superiore. Tutto questo

ci fa intuire quanto il progresso della sanità della

medicina e della ricerca sia basato sull’informa-

zione. Un concetto che il Ministero della Salute

ha da tempo recepito e promuove, ma a cui,

tuttavia, non sempre è seguito un adeguato

e omogeneo sforzo degli attori in gioco.

La IBM segue la Sanità in Italia con un’organizza-

zione dedicata che ha maturato esperienze

significative, si avvale di partner qualificati

e può contare su centri di competenze come

l'Innovation Lab di Bari, dove operano più di 100

ricercatori sui temi di frontiera della ricerca.

IBM aiuta la trasformazione delle aziende

sanitarie che deve puntare sempre di più verso

efficienza e contenimento dei costi, coniugando

però innovazione e servizio al cittadino.

Proprio per focalizzare l’attenzione sui fattori

critici dell’evoluzione in Sanità, sono state indivi-

duate alcune aree di specializzazione su cui si

sono concentrate risorse e professionalità e che

beneficiano indubbiamente delle esperienze

internazionali di tutta la IBM. Di seguito

ne diamo alcuni dettagli.

I servizi consulenzialiIl team Global Business Services, dedicato alla

consulenza che lavora nell’ambito della Sanità, è

stato notevolmente potenziato. IBM partecipa

attivamente pressoché a tutte le associazioni

americane più importanti per la trasformazione

della Sanità e, in termini di asset, ha realizzato

sistemi innovativi come WebSphere Business

Integration for Healthcare Collaborative Network,

la Clinical Genomics Architecture e la

Interoperable Health Information Infrastructure.

Si tratta di soluzioni basate su prodotti e servizi

IBM, che integrano dati e applicazioni all’interno

dell’ospedale o dell’ecosistema sanitario. Le

diverse componenti utilizzate hanno permesso

la realizzazione di migliaia di progetti che spaziano

dal ridisegno di sistemi informativi ospedalieri

alla gestione delle prestazioni, alla realizzazione

di archivi di immagini biomedicali, fino ad arrivare

alla realizzazione di sistemi infrastrutturali basati

su tecnologie wireless e RFID.

IBM è anche uno dei maggiori player nell’eroga-

zione dei servizi di consulenza e di system

integration basati sulla piattaforma SAP. Facendo

leva sulle competenze acquisite in anni di colla-

borazione, IBM è oggi in grado di trasferire

anche al settore sanitario i benefici delle soluzioni

SAP ottenuti nell’industria, come dimostrato dai

progetti svolti in Spagna per il Servicio

Extremeno de Salud e l’Institut Català de la Salut.

La IBM detiene oggi la posizione di leadership

nel mercato italiano delle soluzioni SAP. Con

più di 650 clienti, SAP Italia Consulting, società

controllata da IBM è, infatti, il primo VAR di SAP

in Italia. SAP Italia Consulting ha tra l’altro

recentemente realizzato alcune implementazioni

della soluzione SAP R/3 presso aziende sanitarie

italiane e sta specializzando alcune sue risorse

sugli specifici moduli “sanitari” di SAP.

Il software per l’integrazioneI sistemi informativi ospedalieri si sono sviluppati

nel corso degli ultimi anni con un approccio per

“applicazione” ossia per silos applicativi

separati. Oggi dunque, nella maggior parte

degli ospedali è fortemente sentita la necessità

di integrazione delle informazioni fra le

differenti applicazioni. In sanità, solitamente,

ciascuna applicazione è dotata della possibilità

di scambiare informazioni con l’esterno

attraverso standard HL7. L’offerta IBM si basa

sull ’approccio di inglobare un formato

HL7 v 2.x all’interno di un messaggio MQ

e utilizzare il middleware IBM (WebSphere ESB

o WebSphere Message Broker) per veicolare

e distribuire le informazioni. I flussi tra le diverse

applicazioni sono controllabili attraverso una

semplice interfaccia grafica. Grazie a

WebSphere Transformation Extender (WTX),

inoltre, la trasformazione e la verifica di eventuali

flussi di dati presenti in formati non compatibili

è semplice e automatizzata. WTX è infatti

un motore capace di automatizzare la trasfor-

mazione e la verifica di volumi elevati di dati

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complessi, senza la necessità di scrivere codici

sorgente manualmente.

Le soluzioni per il medical imagingI principali fornitori nell’area PACS (Picture

Archive Communication System) hanno

certificato i dispositivi Storage, i Server e le

Intellistation IBM. Per lo Storage, le linee DS4000

e DS6000 sono infatti pienamente supportate

dalla quasi totalità dei vendor, così come le librerie

LTO. Il 2006 ha visto anche le prime realizzazioni

con NAS nSeries. Il valore di IBM e dei suoi

Business Partner viene riconosciuto soprattutto

nel contributo al disegno architetturale e nella

capacità di integrare le competenze specifiche

dei PACS vendor per soddisfare le richieste di

sicurezza e prestazioni dei clienti. Tra le soluzioni

per l’imaging, il Grid Medical Archive Solution

realizza un archivio virtuale con grandi potenzia-

lità a livello di scalabilità, sicurezza (no single

point of failure) e compatibilità. Il GMAS è una

soluzione basata su open standard e sul GAM

(IBM Grid Access Manager), un software avan-

zato che risponde alle esigenze di condivisione

delle informazioni e ottimizzazione delle risorse

tra ospedali.

La piattaforma informatica per la ricercaNegli ultimi anni, gli sforzi di organizzazioni

pubbliche e private si sono particolarmente

intensificati attorno a temi quali la information-

based medicine o evidence-based medicine. La

evidence-based medicine è una delle discipline

principali della Translational Medicine che ha

l’obiettivo di trasferire nel modo più rapido ed

efficace possibile i risultati di ricerca dai laboratori

alla pratica clinica e viceversa. IBM è da anni

impegnata su questi temi e in Italia l’attività ha

per punto di riferimento l’IBM Innovation Center

di Bari. Tra i vari progetti del centro, merita

particolare attenzione una nuova piattaforma

informatica nota come Translational Medicine

e-Research Workplace, un ambiente sperimentale

basato su un insieme di prodotti e asset

sviluppati dai laboratori di ricerca e sviluppo di

IBM e istituti di ricerca medica e clinica del

mondo. La piattaforma contribuisce a realizzare

ambienti di lavoro virtuali per migliorare la gestione

di grandi volumi di dati clinico-biologici e accele-

rare i processi di ricerca e sviluppo, riducendo i

costi della ricerca e garantendo la protezione

delle informazioni personali.

Alberto Paglialonga

Industry Leader Sanità

[email protected]

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Soluzioni applicative

L’Azienda Sanitaria Locale 11 di Empoli,

http://www.usl11.toscana.it, conta oltre 90 sedi

sul territorio toscano tra le province di Firenze

e Pisa, 230.000 utenti e quattro presidi

ospedalieri.

Nella ASL è attivo il Numero Unico (0571 7051)

attraverso il quale gli utenti possono effettuare

ogni tipo di prenotazione e avere informazioni

sui servizi erogati.

L’esigenzaLa ASL aveva la necessità di realizzare un contact

center ancora più sofisticato di quello attuale,

basato su un sistema sviluppato internamente,

per poter curare l’aspetto relazionale del contatto

con la massima efficacia, sia sotto il profilo

della registrazione delle attività, che dell’evasione

della richiesta. Si richiedeva che l’operatore del

contact center avesse la possibilità di interagire

in tempo reale con i soggetti più competenti

rispetto all’esigenza dell’utente.

La soluzioneNata per il settore dell’industria, la soluzione

CRM Professional Editing di Siebel ha dimo-

strato di essere perfettamente fruibile anche

nella Pubblica Amministrazione.

Il progetto, realizzato da Sistemi Informativi,

società di IBM con conoscenze nel campo

delle soluzioni informatiche, si poneva

i seguenti obiettivi:

• ottimizzazione della comunicazione e della

relazione con i cittadini tramite un nuovo

sistema di gestione dei contatti;

• integrazione del nuovo sistema di CRM con il

sistema di gestione telefonica per migliorare

l’efficienza degli operatori del Call Center;

• gestione delle informazioni sugli utenti, inte-

grata con i sistemi di gestione anagrafica

della ASL, al fine di ottenere profilo dettagliato

della propria utenza;

• tracciamento di tutte le richieste dei cittadini

(informazioni, prenotazioni, modulistica,

reclami);

• integrazione del nuovo sistema di CRM con

il sistema di gestione delle prenotazioni della

ASL;

• realizzazione di un sistema di archiviazione

dei documenti e di gestione delle soluzioni

da utilizzare per risolvere casi simili;

• gestione di campagne a carattere informativo

per determinate categorie di cittadini;

• automazione dei meccanismi di notifica delle

avvenute prenotazioni;

• gestione della rubrica telefonica dei dipendenti

e delle strutture della ASL;

• analisi dell’efficienza del servizio fornito

tramite report su richieste, attività, campagne.

I vantaggiIn base ai requisiti espressi è stata disegnata

una soluzione in grado di fornire agli operatori

di Call Center una visione completa del

profilo del cittadino che si rivolge all’URP.

All’arrivo di una chiamata, il sistema integrato

identifica il chiamante e fornisce all’operatore

tutte le informazioni sul cittadino, comprese

le sue precedenti interazioni con il Call

Center e le eventuali richieste già aperte.

Il sistema di CRM, integrato con il sistema

di gestione delle prenotazioni, costituisce

uno strumento unico ed efficiente per gestire

qualsiasi tipo di richiesta del cittadino.

In questo modo, l’ASL ha la possibilità

di fornire un servizio di alto livello all’utenza,

individuando in modo preciso le esigenze,

con tempi di risposta migliori.

ASL 11 di Empoli,il CRM per informare meglio il cittadino

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La gestione documentale aperta e flessibile dell’ASL 20 di Alessandria e Tortona

L’ASL 20 di Alessandria e Tortona, http://www.asl20.

piemonte.it, segue 67 comuni suddivisi in due

distretti. L’azienda Sanitaria comprende due

presidi ospedalieri con 1200 dipendenti per

circa 180.000 utenti. I distretti si propongono

quali centri di garanzia e di controllo dei livelli

assistenziali per i cittadini del proprio ambito

geografico e come sede di erogazione dei servizi

territoriali, integrando sanità ed assistenza.

L’esigenzaL’azienda aveva due esigenze fondamentali:

gestire a livello informatico la documentazione per

le procedure amministrative (sia il ciclo passivo

che quello attivo) e contemporaneamente le car-

telle cliniche dei pazienti, riportando i documenti

contenuti nel sistema IBM Visual Info, utilizzato

dall’ASL 20 sin dal 1994 nella nuova soluzione. Il

tutto in un’ ottica di gestione di dematerializzazione,

seguendo i dettami del CNIPA.

La soluzioneLa soluzione scelta e realizzata da Sowre,

http://wpe.sowre.com, Premier Business Partner

IBM con forti competenze in ambito software,

è basata su IBM Content Manager / Content

Manager on Demand e sulle soluzioni CM R&B

di Sowre per l’integrazione dei prodotti IBM con

le applicazioni gestionali. Il partner IBM ha

trasferito i documenti dal sistema precedente

IBM Visual Info, accrescendone la flessibilità

e le funzionalità di ricerca. L’applicativo CM

R&B di Sowre utilizza lo stesso server dell’IBM

Content Manager, ovvero un eServer xSeries

445, e risulta accessibile ai client attraverso

protocollo HTTP. CM R&B è quindi l’interfaccia

tra gli applicativi dell’ASL e l’IBM Content

Manager. Il server di content è al servizio delle

applicazioni gestionali.

Per l’infrastruttura, la ASL è stata dotata di una

SAN (Storage Area Network) con due sistemi

storage IBM DS 6000 e con due eServer

xSeries 445 in cluster. L’applicativo impiegato

per gestire le procedure amministrative è

sviluppato su OS/400, così come quello per

la gestione delle cartelle cliniche.

I vantaggiI benefici derivati dall’adozione della soluzione

IBM-Sowre sono molteplici:

• miglioramento di tutti i processi di gestione;

• significativi risparmi in termini di archiviazione

e document management;

• accresciuta facilità nella gestione dei processi

e nella reperibilità della documentazione.

La ASL 20 ha quindi ora a disposizione una

soluzione di gestione documentale aperta

e scalabile, sicura ed affidabile, a norma CNIPA,

e con l’applicativo CM R&B che supporta

la firma digitale in ogni fase del processo

documentale, in particolare nella fase della

conservazione sostitutiva.

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L’Azienda Ospedaliera di Padova e dieci ASL scelgono FileNet per la gestione coordinata dei documentie dei processi interniL ' A z i e n d a

Ospedaliera di

Padova è un

c o m p l e s s o

m o l t o v a s t o ,

convenzionato

con l'Università

di Padova per le

attività di studio,

di ricerca e di

a s s i s t e n z a

medico-sanitarie.

Nata il 1° genna-

io del 1995, conti-

nua a svolgere e

a migliorare costantemente il suo impegno per

le attività di cura e di tutela della salute,

concentrandosi anche su aspetti innovativi

della tecnologia sanitaria. Questo polo ospe-

daliero è di importanza rilevante per gli aspetti

tecnico-scientifici, perché costituisce un punto

di riferimento non solo a livello regionale, ma

anche italiano ed europeo, grazie anche ai

solidi rapporti di collaborazione con alcuni tra

i più prestigiosi ospedali del mondo. L’Azienda

Ospedaliera conta oltre 5.000 operatori, con

60 reparti di ricovero e cura per un totale

di circa 2.000 posti letto.

L’esigenzaL’azienda Ospedaliera di Padova aveva

l’esigenza di migliorare l’efficienza operativa,

grazie alla riduzione dei tempi di gestione

dei documenti, e di garantire una maggiore

trasparenza del processo di gest ione

documentale.

L’obiettivo quindi era quello di ridurre la

documentazione cartacea e i relativi archivi,

di razionalizzare i flussi documentali e di introdurre

uno strumento che permettesse un effettivo

accesso allo stato di avanzamento dei proce-

dimenti – e ai relativi documenti – da parte

delle dieci Aziende Sanitarie Locali aderenti.

La soluzioneL’Azienda Ospedaliera di Padova e le dieci

ASL, dopo aver selezionato la soluzione

Content Manager di FileNet, hanno indetto una

gara per la soluzione di protocollo informatico

alla quale hanno partecipato alcuni dei

ValueNet Partner di FileNet. FileNet, società

IBM, è leader nelle soluzioni innovative di

Enterprise Content Management (ECM),

Business Process Management (BPM)

e soluzioni per la Compliance.

La scelta è caduta sull’applicativo Web

Rainbow di Prisma Eng, società del gruppo

CBT specializzata nello sviluppo di progetti

software, la cui soluzione risponde all’esigenza

di garantire la gestione condivisa nel progetto

in modalità ASP (Application Service Provider).

L’applicazione è frutto di uno studio dettagliato

delle esigenze specifiche delle aziende

sanitarie locali coinvolte nel progetto.

FileNet Content Manager faciliterà la gestione,

l’aggiornamento e la condivisione delle infor-

mazioni via Web, consentendo alle aziende

fruitrici di ridurre i tempi di lavoro e le risorse

dedicate, con il vantaggio di un’estrema

semplicità di utilizzo.

I vantaggiGrazie a FileNet Content Manager, l’Azienda

Ospedaliera di Padova sarà presto in grado di

proporre una soluzione di dimensione regionale

in cui i sistemi di gestione documentale e le

procedure operative delle singole aziende

saranno perfettamente integrati, a partire dal

momento stesso della creazione dei documenti.

Il sistema sarà utilizzato da diverse migliaia

di utenti finali.

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A.O. San Gerardo di Monza:un progetto d’avanguardia per lagestione integrata delle informazioni

L’azienda Ospedaliera San Gerardo di Monza,

http://www.hsgerardo.org, è una delle più

importanti a livello nazionale. Si tratta di un

polo sanitario fondamentale, non solo per

il territorio di Monza e Brianza, ma anche per

altre province lombarde e per il resto della

Penisola. L’Azienda comprende i presidi

ospedalieri San Gerardo di Monza e Bassini

di Cinisello Balsamo e conta circa 3.500

dipendenti (di cui oltre 600 medici e quasi

2.000 infermieri), con 1.300 posti letto a dispo-

sizione della degenza ordinaria e 130 per

il day hospital. Il San Gerardo ha un ruolo

strategico fondamentale, sia per le prestazioni

sanitarie erogate, che per essere ospedale

d’insegnamento (è sede, infatti, della facoltà

di Medicina e Chirurgia dell’Università degli

Studi Milano-Bicocca).

L’esigenzaL’obiettivo del San Gerardo è diventare punto

di riferimento nel panorama sanitario nazionale

ed europeo, sia per la pratica di attività di alta

specializzazione e di particolare complessità

ed innovazione, sia per l’utilizzo di tecnologie

sempre più all’avanguardia.

L’eccellenza delle strutture si basa su una

forte interazione informativa fra dipartimenti. A

questo scopo, l’organizzazione che si occupa

dei sistemi informativi ha pensato di realizzare

un nuovo processo di aggregazione dei dati

per ottimizzare le attività di rendicontazione.

Ciò permetterà di fornire nelle giuste tempistiche

le informazioni alla Regione Lombardia,

per la periodica erogazione dei rimborsi

sanitari.

La soluzione e i vantaggiIl San Gerardo di Monza, dando vita ad un

progetto all’avanguardia per l’intero settore

Sanitario, grazie a IBM WebSphere

DataStage, è ora in grado di presentare

i rapporti di rendicontazione in modo corretto

e dettagliato, migliorando la qualità delle

informazioni ed ottimizzandone i tempi di

elaborazione. Altro vantaggio ottenuto dal San

Gerardo con questa soluzione è quello di favorire

la trasparenza delle azioni, consentendo la valu-

tazione delle diverse attività e garantendo il

perseguimento dei fini istituzionali: assistenza

ai pazienti, razionalizzazione delle forniture

ospedaliere, riduzione dei costi di gestione ed

innovazione tecnologica.

La soluzione ha quindi portato diversi vantaggi.

In primo luogo, si è assistito ad una drastica

r iduz ione de i tempi d i e laboraz ione

ed integrazione dei dati. L’integrazione e

la valorizzazione delle informazioni dei vari

dipartimenti, raccolte secondo formati fra loro

diversificati, hanno portato a una riduzione del

rischio di anomalie.

Si è ottenuta poi una maggiore interazione con

gli attuali sistemi legacy, grazie all’ambiente

grafico ed intuitivo di sviluppo dei flussi di

integrazione, che non richiede specifiche

conoscenze dei linguaggi proprietari.

Infine, i processi di aggregazione dei dati

possono essere adeguati nel tempo, sulla

base di nuove e future esigenze, potendo

disporre nei tempi richiesti di una “vista unica”

delle varie attività sostenute per l’assistenza

ai pazienti.

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Soluzioni infrastrutturali

La ASL di Pescara, http://www.ausl.pe.it, svolge

le sue attività su un territorio che coincide

geograficamente con l'area della provincia. Ha

un bacino di utenza di circa 300.000 abitanti

e comprende 46 comuni, è costituita da tre

presidi ospedalieri di Pescara, Penne e Popoli

e da 15 distretti periferici.

Negli ultimi anni, le attività e il modo di operare

dell’ASL di Pescara sono cambiate in maniera

radicale. Oggi l’elaborazione e la gestione dei

dati vengono affidati a piattaforme informatico-

telematiche. Inoltre, mentre in precedenza gli

utenti esterni che richiedevano servizi o informa-

zioni si rivolgevano direttamente al personale

preposto, oggi sempre più spesso il primo punto

di contatto è l’infrastruttura informatica (portale,

sito web, call center). Il sistema informativo risulta

costituito da più di ottocento client collegati

tra loro nelle diverse strutture aziendali, e da più

di duecento client stand-alone.

L’esigenzaIn questo scenario

evolutivo sono inevi-

tabilmente emerse

nuove necessità. La

prima è stata quella

di individuare un

unico sistema di

trasporto su cui far convergere tutti i flussi

di traffico inerenti ai servizi aziendali, con due

obiettivi principali: ridurre i costi d’infrastruttura,

unificare i diversi budget e cercare delle forme di

integrazione tra i servizi, rendendo l’azienda

molto più dinamica e flessibile. Alla base di tutto

la scelta del protocollo IP, che ha portato alla luce

il concetto di “IP Convergence”. Oggi, ad

un’infrastruttura di rete IP non viene più richiesto

esclusivamente il trasporto di dati tradizionali,

ma anche quello relativo ad immagini, suoni e

voce, con le conseguenti enormi potenzialità per

la creazione di nuovi servizi multimediali integrati,

da rendere disponibili per varie tipologie di utenza.

Una seconda esigenza fondamentale è stata

quella di consentire ad un utente di usufruire dei

servizi in qualunque momento, da qualsiasi

luogo e con qualsiasi tecnologia di accesso; il

tutto con le garanzie di sicurezza e confidenzialità

richieste. Questo ha introdotto concetti come

“mobile user” o “virtual office” che hanno

comportato il prepotente affiancamento delle

tecnologie wireless (GPRS, WLAN, BWN,

UMTS...) alle tradizionali reti wired.

Una terza esigenza è stata quella di calibrare

al meglio e, dove necessario, potenziare i sistemi

di sicurezza informatica a protezione dei dati

e dei nuovi modelli di comunicazione aziendali.

Tutto questo ha comportato che le tradizionali

Reti Trasmissione Dati (RTD) si sono dovute

evolvere verso un concetto di Reti Infrastrutturali

per la Comunicazione Integrata (RICI), al fine

di mettere a disposizione in modalità sicura,

affidabile, flessibile un’infrastruttura di trasporto

in grado di veicolare i flussi di traffico dei nuovi

sistemi informativi TCP/IP oriented, garantendo

i livelli di servizio richiesti.

La soluzionePer realizzare questa infrastruttura, il modello

architetturale proposto da IBM indirizza tre aree

fondamentali: sistemi infrastrutturali, sottosiste-

ma di sicurezza e sistema di management.

Il progetto ha coinvolto la IBM Global Services

in tutte le fasi: dallo studio al disegno, dalla

realizzazione ai servizi di manutenzione. I punti

principali sono stati i seguenti:

• modifiche e/o integrazioni al sistema di

cablaggio per innalzarne i livelli di affidabilità

e qualità;

• definizione di un adeguato modello architetturale

per l’infrastruttura di rete;

• utilizzo di tecnologie con elevati standard

prestazionali, in ogni area di specifico utilizzo

(switching, routing, wireless, firewalling, ecc.);

• introduzione di un adeguato sistema di network

management che consenta di avere continua-

mente sotto controllo i livelli di servizio della

rete;

• potenziamento del sistema di sicurezza

perimetrale (front-end), nell’ottica di adeguarsi

alle indicazioni espresse dal Testo Unico sulla

Privacy emesso dal Consiglio dei Ministri

(Decreto Legislativo del 27 giugno 2003).

Per quanto riguarda l’architettura, IBM ha

proposto un modello che garantisce tutti i requisiti

tecnici, i livelli di servizio e di affidabilità che

devono contraddistinguere una RICI con cinque

La ASL di Pescara ridisegna il proprio sistema informativo per migliorare i servizi ai cittadini

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livelli funzionali: i livelli di “Access”, “Distribution”

e “Core”, che definiscono la intranet aziendale; il

livello di front-end, che connette in sicurezza la

intranet aziendale con il mondo esterno

(Internet); il livello di management, che deve

garantire la gestibilità dell’intera RICI.

La IBM ha realizzato il progetto in collaborazione

con Cisco e Lenovo. Il progetto ha

coinvolto personale IBM specializzato per far

migrare l’infrastruttura di rete dei presidi ospedalieri

di Pescara, Penne e Popoli da un concetto

tradizionale di RTD ad un moderno concetto di

RICI e per garantire i livelli di servizio richiesti

dalle nuove applicazioni aziendali (es. trasferi-

mento via rete di cartelle cliniche ed immagini

radiologiche). Il progetto ha previsto anche

l’adeguamento del sistema di cablaggio

strutturato, la reingegnerizzazione del sottosistema

networking, la realizzazione di un’adeguata

infrastruttura wireless e l’introduzione di un sistema

di network management.

I vantaggiOggi la ASL di Pescara può contare su un’infra-

struttura in grado di evolvere in funzione delle

future esigenze e pronta a interagire con le

tecnologie emergenti. Tutti i dati sono integrati e

fruibili in maniera flessibile e gli utenti possono

ottenere informazioni e servizi in maniera semplice

e tempestiva.

AUSL Bologna:consolidamento infrastrutturale per ridurre la complessità

L’ a z i e n d a A U S L d i B o l o g n a ,

http://www.ausl.bologna.it, con un bacino

di utenza di 800.000 persone circa, distribuite su

un territorio che comprende 50 comuni, è una

delle più grandi aziende sanitarie d’Italia: vi

lavorano quasi 8400 professionisti, circa 3000

infermieri e 1400 medici. Il budget annuale è di

1,3 miliardi di euro. L’azienda conta 9 ospedali e

9 case di cura accreditate, per un totale di 1926

posti letto; 6 distretti, 74 poliambulatori, 53 sedi di

consultorio, 23 punti di continuità assistenziale e

24 strutture residenziali per anziani per un totale

di 2391 posti letto. Le persone assistite nei diversi

Pronto Soccorso sono più di 200.000 ogni anno.

L’AUSL ha come obiettivo la tutela della salute

dei cittadini e l’integrazione dei servizi sociali e

socio-assistenziali degli enti locali di pertinenza.

L’esigenzaL'aziendalizzazione delle strutture sanitarie

rende sempre più pressante l'esigenza di ottimiz-

zare il processo di programmazione, realizzazione

e controllo delle prestazioni erogate.

La necessità di migliorare l’intera infrastruttura

informatica, consolidando e raggruppando l’intero

sistema centrale, ha spinto la Direzione dei sistemi

informativi ad apportare numerosi cambiamenti.

In particolare si è scelto di passare per l’ambiente

applicativo da una logica centralizzata ad una

logica dipartimentale, per ridurre

la complessità della struttura e

garantire livelli di servizio adeguati.

L’esigenza era particolarmente

sentita per la gestione dei data

base delle applicazioni, che sono

molto utilizzati e devono poter dare

servizio a migliaia di utenti. L’ambiente applicativo,

infatti, era affidato a un cluster di 2 server UNIX

con 20 CPU che non dava sufficienti garanzie in

termini di alta affidabilità e prestazioni.

La soluzione e i vantaggiLa soluzione architetturale scelta dal cliente è

basata su tecnologia IBM e si è sviluppata in più

fasi.

1. Cluster di IBM pSeries ridondanti e collegati a

2 differenti Storage Area Network. Il sistema è

composto da 5 pSeries 550 a 4 CPU e 5 nodi

a 2 CPU per un totale di 30 CPU. L’architettura

è stata poi completata da 21 lame Blade di

modello HS20 e HS40 per un totale di 52 CPU

a processore Intel con il software di gestione

IBM Director, che offre funzioni di gestione

remota per l’automazione delle attività IT e del

networking. La parte storage comprende due

IBM DS4800 e una libreria IBM 3583 gestita

dal Tivoli Storage Manager. La soluzione

cluster garantisce una disponibilità di 6 CPU

per applicazione a prova di single point of

failure per la parte AIX in archittettura RAC

di Oracle, mentre di 4/8 CPU per la parte

INTEL sia in ambiente Linux RedHat / Suse

nella versione enterprise che Windows 2003

Server.

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All’ULSS 1 di Belluno, informazionidisponibili 24 ore su 24, per 365 giornil’annoL’azienda ULSS

N. 1 di Belluno,

http://web.ulss.bellu-

no.it, opera sui

distretti di Cadore,

Agordino e Belluno,

assistendo i cittadini

di 51 comuni e

gestendo cinque

presidi ospedalieri. L’azienda ha sempre investito

in soluzioni tecnologiche innovative per

aumentare il livello di assistenza al cittadino,

migliorare la velocità di risposta alle esigenze

dei pazienti e garantire la qualità dei servizi

ospedalieri e territoriali.

L’esigenzaI processi di tutte le organizzazioni dipendono in

modo sempre maggiore dalla disponibilità dei

servizi informatici. Nella quasi totalità dei casi,

infatti, si osserva che l’indisponibilità del servizio

di elaborazione dei dati ha un impatto che cresce

con il perdurare dell’interruzione secondo un

andamento esponenziale: in breve tempo, come

dimostrato dalle statistiche disponibili, è possibile

compromettere in modo definitivo la capacità di

operare. Questo rischio è ancora più rilevante in

ambito ospedaliero, per le conseguenze che un

black out informativo può causare in situazioni

critiche per la salute dei pazienti. La ULSS aveva

dunque l’esigenza di aumentare l’affidabilità e le

prestazioni del sistema informativo ospedaliero

in modo da renderlo più efficiente e assicurarne

l’operatività 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno. Un

tema, quello della Business Continuity, assoluta-

mente chiave per consentire la gestione semplice

ed efficace dei ricoveri ospedalieri, delle presta-

zioni e dei risultati dei Laboratori Analisi, tutelando

pazienti e operatori sanitari.

La soluzionePer garantire un’architettura informatica all’altezza

della situazione, Gruppo PRO, Business Partner

IBM con specifiche competenze negli ambienti

storage IBM, nell’ottimizzazione delle performance,

nell’alta affidabilità, ha proposto un cluster a tre

nodi costituito da:

• due sistemi IBM pSeries 510 ed un sistema IBM

pSeries 630;

• software di clustering IBM HACMP su piattaforma

AIX;

• due sistemi Storage Area Network IBM

DS4300.

Sono state predisposte due sale server separate,

collegate attraverso connessioni di tipo fibre

channel. Tutti i dati vengono duplicati in modo

sincrono sui due sistemi storage DS4300,

utilizzando le funzioni native di Logical Volume

Manager del sistema operativo AIX. La

configurazione realizzata garantisce l’operatività

del sistema anche in caso di indisponibilità

completa di una delle due sale server.

La protezione e il back up dei dati, esigenze

primarie del cliente, sono garantiti da una

soluzione basata su IBM Tivoli Storage Manager

e su una Tape Library IBM 3583 con 3 drive LTO.

I beneficiGrazie alla nuova soluzione adottata, la ULSS ha

raggiunto gli alti livelli di sicurezza e continuità di

servizio prefissati. La possibilità di replicare in

modo sincrono i dati tra i due sistemi di storage

attraverso la funzionalità Logical Volume

2. L’architettura è stata poi integrata con 34 lame

Blade di modello HS21 per un totale 68 CPU

Blade basati su processore Intel Dual-Core

e Quad-Core.

Insieme ai tecnici dell’azienda e ad IBM

hanno lavorato al progetto: ACANTHO,

http://www.acantho.it, società partecipata dal

Gruppo Hera S.p.A. che ha fornito tutti i servizi

di datacenter; Servizi Informatici S.r.l.,

http://www.serviziinformaticisrl.it, Business Partner

IBM con competenze architetturali in ambiente

UNIX/Oracle e i vari fornitori dei relativi

applicativi.

Un corretto utilizzo dell'informatica - a supporto

dell'operatività dei vari settori, servizi e uffici

in cui si articola la complessa realtà di un'azienda

sanitaria - può dare un significativo contributo

al miglioramento dell'efficienza complessiva

della struttura innalzando il livello qualitativo

dei servizi da erogare alla cittadinanza.

Basato sull'esperienza concreta di varie

realtà sanitarie e grazie alla realizzazione

di numerosi interventi di informatizzazione,

questo progetto dell’AUSL di Bologna,

ha permesso di migliorare l'organizzazione

dei servizi, le esigenze di interscambio

informativo, oltre che le specifiche funzionali

delle procedure ritenute più importanti.

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ULSS 3 di Bassano: tecnologicaHACMP per il Laboratorio Analisi

L’Azienda ULSS n. 3 di Bassano del Grappa,

http://www.aslbassano.it, ha un bacino d’utenza

di circa 200.000 assistiti, suddiviso in due distretti,

uno di pianura, uno di montagna. L’ULSS conta

due presidi ospedalieri con reparti di pronto

soccorso, degenza, day hospital, lungodegenza,

riabilitazione, servizi trasfusionali, attività di

trapianti di organi e tessuti.

L’esigenzaLa Ulss aveva l’esigenza di creare una nuova

solida infrastruttura tecnologica, operativa

7x24x365.

La solidità e l’alta affidabilità erano i due fattori

critici. La precedente installazione, infatti, non

aveva garantito la continua disponibilità del data

base agli applicativi, nella canonica architettura

client-server a 2 livelli.

Questa la ragione per rinnovare l’architettura e

cambiarla per raggiungere il necessario livello di

servizio e sicurezza di continuità di servizio.

L’Azienda ha stabilito specifiche improntate

a stretti criteri tecnici oltre che economici.

La soluzioneLa scelta è caduta su un’infrastruttura tecnologica

basata su piattaforme server IBM pSeries e sullo

storage SAN IBM. Il progetto è stato realizzato da

Arslogica Sistemi, http://www.arslogica.it,

Business Partner IBM con specifiche competenze

negli ambienti Unix AIX, HACMP (High

Availability Cluster Multiprocessing), con grande

esperienza nell’ottimizzazione delle performance,

nelle tecniche di partizionamento e virtualizza-

zione e soprattutto nella realizzazione di sistemi

informativi resilienti e disponibili 7x24 alle appli-

cazioni critiche. La soluzione è composta da un

cluster di 2 server IBM pSeries modello 520

in HACMP e storage DS4300.

I vantaggiIl servizio di laboratorio è un’attività critica per

l’azienda e, come per altri servizi fondamentali,

non può essere soggetta a interruzioni, in

particolare in condizioni di urgenza ospedaliera.

I sistemi IBM hanno rappresentato la soluzione

ideale proprio per la High Availability Cluster

Multi-Processing (HACMP). Basata su UNIX, è

una soluzione scalabile, economicamente

accessibile e su misura, che si adatta perfetta-

mente all'ambiente e alle risorse delle aziende.

HACMP vanta più di 80.000 referenze nel mondo

per la continua disponibilità dei sistemi

agli applicativi critici.

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Manager di AIX ha evitato l’acquisto di prodotti di

replica aggiuntivi, eliminando così notevoli costi

addizionali. Allo stesso modo, le prestazioni

offerte dai nuovi processori IBM Power5+ con-

sentono di raggiungere gli standard di servizio

richiesti diminuendo il numero di processori,

con conseguente riduzione dei costi per le licenze

software.

I principali fattori che hanno guidato il cliente

verso la scelta della piattaforma IBM sono stati:

• la stabilità della piattaforma AIX – HACMP (High

Availability Cluster Multi-processing),

• la possibilità di realizzare una soluzione

di Disaster Recovery su due sale server a

costi sostenibili,

• le caratteristiche di affidabilità e resistenza

dei modelli pSeries e storage proposti.

Tra gli sviluppi futuri è previsto il potenziamento

dell’area di conservazione dei dati, con connes-

sione diretta alla Storage Area Network, oltre

all’estensione del supporto ai sistemi di gestione

documentale. La soluzione di Business

Continuity realizzata dunque si conferma come

un tassello fondamentale per garantire la conti-

nuità di servizio per l’insieme dei sistemi

informativi aziendali.

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L’Azienda ULSS n. 4 di Alto Vicentino,

http://www.ulss4.veneto.it, è una delle più

dinamiche del Veneto: conta 120.000 assistiti

con circa 2000 dipendenti e due presidi

ospedalieri.

L’esigenzaLa ULLS aveva l’esigenza di realizzare una

nuova infrastruttura storage dove memorizzare

tutte le informazioni radiografiche in formato

digitale, con una crescita di dati gestiti dell’ordine

di 3TeraByte l’anno, partendo da una base di

almeno 6 TeraByte iniziali. Dopo aver valutato le

varie alternative proposte dal mercato, la ULSS

ha scelto i sottosistemi storage IBM nSeries e la

Libreria IBM 3310, offerti da Arslogica Sistemi,

http://www.arslogica.it, Business Partner IBM

con specifiche e certificate competenze negli

ambienti storage IBM, nell’ottimizzazione delle

performance, nell’alta affidabilità e nelle

tecniche di partizionamento e virtualizzazione.

La soluzioneLa soluzione è composta da un sottosistema

storage IBM nSeries N5200 e da una Libreria

nastri LTO-3 IBM 3310. L’ ULSS 4 Alto Vicentino

ha ritenuto fondamentale poter disporre di un

sistema altamente scalabile che potesse

crescere a richiesta senza interruzione di attività.

Un ulteriore motivo di scelta è stata la capacità

dei sistemi nSeries di poter contemporanea-

mente servire i diversi ambienti applicativi ed

architetturali presenti nella server farm aziendale.

Si è attuato così il secondo obiettivo del progetto,

quello della Storage Consolidation.

Altra importante caratteristica è stata la capacità

dei sistemi nSeries di unire ad un basso costo

di memorizzazione dei Sistemi NAS le elevate

prestazioni dei sistemi SAN. Ciò ha permesso di

completare la convergenza di ambienti eterogenei

su un unico sistema dischi: alcuni tipicamente

relazionali (Oracle) ad elevatissimo numero di

piccole e medie transazioni, altri caratterizzati

da transazioni di enormi dimensioni (Oracle

Blob) quali ad esempio una TAC Multi-Slice

che è rappresentata in un file di circa

2 Gigabyte.

La nuova soluzione è caratterizzata da tempi di

accesso minimi (RDBMS transazionale), capacità

di memorizzazione elevata (campi Blob),

efficienza nel mettere a disposizione dati di così

diverse tipologie avendo un unico punto di

gestione facile,

efficiente e affida-

bile. Inolte sono

presenti un unico

punto di gestione

ed una sola unità

per effettuare i

back up ed attuare

le politiche di

Disaster Recovery

aziendali.

La soluzione adottata è la Libreria IBM 3310

dotata di 120 alloggiamenti per cartucce LTO-3

per un totale di capacità di back up e memoriz-

zazione a lungo termine di 96 TeraByte, espan-

dibili in base alle necessità. Tale infrastruttura

è operativa 7x24x365 ed è assistita e controlla-

bile remotamente 7x24.

I vantaggiI principali benefici derivanti dalla soluzione

sono:

• versatilità di connessione (fiber channel,

Ethernet, iSCSI, NFS, CFS ed altri);

• completezza di dispositivi disco utilizzati

(Fiber Channel + Serial ATA);

• facilità di gestione tramite i software di sistema

IBM;

• continua disponibilità dei dati alle applicazio-

ni/server (affidabilità);

• sicurezza delle informazioni memorizzate

(RAID-6).

I sottosistemi storage IBM nSeries, grazie alle

caratteristiche elencate, consentono di realizzare

e gestire facilmente un sistema informativo

consolidato che razionalizza la memorizzazione

delle informazioni per l’intera server farm azien-

dale, fornendo l’appropriato e pianificato livello

di servizio per ogni applicazione / tipologia

di dati.

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ULSS 4 di Alto Vicentino,un progetto di Storage Consolidation per la radiologia

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Wireless in corsia all’Ospedale Generale Miulli

L’Ospedale Miulli, http://www.miulli.it, ha scelto

la IBM per realizzare la wireless Lan del nuovo

complesso di Acquaviva delle Fonti in provincia

di Bari, che vuole essere una vera e propria

“cittadella della salute” con attrezzature tecno-

logiche di avanguardia, in grado di offrire

servizi di qualità. La nuova struttura ospita 700

posti letto per un totale di 90.000 metri quadri

di superficie di cui 16.000 coperti, realizzati

in 40 mesi di lavoro.

L’esigenzaL’ospedale Miulli ha scelto di adottare le tecno-

logie wireless per aumentare l’efficienza degli

operatori, permettendo a tutti gli utenti di

disporre di strumenti di produttività individuale

ovunque all’interno degli edifici. Il wireless,

inoltre, è una tecnologia in grado di abilitare

una serie di servizi innovativi: l’integrazione

voce-dati, la videoconferenza, il videobroadcast,

per poi arrivare alla tracciabilità del paziente,

alla gestione della cura al letto del paziente e

alla localizzazione dei dispositivi medicali

all’interno della struttura. Il tutto in assoluta

sicurezza e con prestazioni eccellenti.

La soluzione e i beneficiLa IBM ha realizzato il progetto con tecnologia

Cisco, ponendo particolare attenzione alle fun-

zionalità che presentano le maggiori criticità

quali recovery, bilanciamento del traffico e sup-

porto della qualità del servizio. Si tratta infatti

dei fattori fondamentali per l’erogazione otti-

male di tutti i servizi, soprattutto quelli che

sono pesantemente influenzati dal tempo

di rete.

Per rendere le reti LAN wireless il più possibile

simili alle reti wired, sono stati sviluppati stan-

dard per reti LAN wireless ad alta velocità in

grado di favorire l’interoperabilità e la larghezza

di banda richiesta dalle applicazioni aziendali

di oggi.

La codifica IEEE 802.11b definisce lo standard

per i prodotti LAN wireless che operano a una

velocità dati tipo Ethernet a 11 Mbps. Oggi,

l’estensione dello standard a 802.11g permette

di raggiungere velocità fino a 54 Mbps, garan-

tendo velocità molto significative nell’ambito

della trasmissione dati senza fili.

La IBM mette a disposizione dei clienti una serie

di servizi tecnologici per la scelta e la realizza-

zione della WLAN aziendale: dalla consulenza

per disegnare la soluzione più adatta, alla

progettazione dell’infrastruttura, al supporto

per aiutare i clienti a capire le criticità della rete

wireless esistente, attraverso test fisici e logici.

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Il centro riabilitativo Villa Berettadell’Ospedale Valduce utilizza tecnologie avanzate per il recuperodella mobilità dei pazientiCisco, Intel, IBM, Lenovo

e il Centro riabilitativo Villa

Beretta dell ’Ospedale

Valduce, http://www.val-

duce.it, hanno collaborato

insieme per realizzare un

progetto che permette di

aumentare la qualità delle cure e della fisioterapia

per favorire il recupero della mobilità fisica

dei pazienti, attraverso l’uso di soluzioni tecno-

logiche per la mobility.

Il sistema di accesso in modalità wireless alle

informazioni disponibili nei sistemi informatici

del Centro ha rappresentato il primo passo

di un progetto più ampio, che ha come scopo

la creazione della cartella clinica elettronica. In

particolare, la divisione Global Services di IBM

si è occupata della creazione dell’infrastruttura

wireless, mentre Lenovo ha fornito i tablet-PC

ThinkPad serie X utilizzati in corsia.

L’esigenzaNelle attività quotidiane, la possibilità di accedere

in qualsiasi momento alle informazioni sul

paziente rappresenta un fattore crit ico.

L’infrastruttura dell’ospedale oggi permette ad

esempio di avere a disposizione, proprio nel

momento in cui servono, i video che solitamente

vengono realizzati per valutare i problemi motori

dei pazienti e i loro successivi progressi. Tutto

ciò è possibile indipendentemente dal fatto che

ci si trovi in sala di registrazione video, nella

palestra per la fisioterapia o in corsia, grazie

alla rete wireless e alla tecnologia mobile Intel

Centrino di cui sono dotati i tablet-PC di

Lenovo.

L’obiettivo futuro è quello di poter avere l’intera

cartella clinica del paziente in digitale e acce-

dere così a tutte le informazioni disponibili

e registrate.

Soluzioni e progettiL’attenzione ai vantaggi che l’innovazione

tecnologica può offrire per migliorare le cure

e il rapporto con il paziente è un elemento

distintivo di Villa Beretta dell’Ospedale

Valduce.

Dal 1980 l’Ospedale Valduce si avvale di un

sistema informativo ospedaliero che svolge

una funzione chiave nei processi di gestione

delle attività e che si è evoluto con gradualità,

mantenendo inalterate la totale integrazione

e l’attenzione alle aree gestionali più critiche.

La struttura si è attrezzata per comunicare

in videoconferenza su Internet, per mezzo

webcam: i pazienti a casa possono chiamare

l’ospedale e mostrare al medico ogni loro even-

tuale problema di deambulazione. Questo

consente di intervenire prontamente e identificare

in tempo reale la soluzione migliore.

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dell’Innovation Lab di Bari

I progetti di ricerca

Creare una piattaforma bioinformatica integrata

è una delle sfide più interessanti che la comunità

Bioinformatica abbia affrontato negli ultimi anni.

La soluzione rappresentata da BioWBI è un

tentativo di vincere tale sfida.

BioWBI è un ambiente lavorativo basato sul web

e semplice da utilizzare, mediante il quale i ricer-

catori possono costruire ed eseguire il flusso

bioinformatico ed anche condividere tra loro i

processi di analisi.

Questo sistema è il prototipo di una piattaforma

bioinformatica e-business, in grado di:

• integrare data base locali e remoti riguardanti

le scienze naturali;

• fornire strumenti di management del database

locale;

• fornire un sistema di ricerca delle informazioni

per l’estrazione dei dati;

• fornire un insieme di strumenti di supporto

analitico in grado di soddisfare ogni necessità

di analisi degli utenti finali della piattaforma.

Attraverso BioWBI i ricercatori possono creare

ed eseguire flussi bioinformatici su data base sia

remoti che locali. Le caratteristiche peculiari del

sistema sono:

• meccanismi grafici di creazione dei flussi più

semplici ed intuitivi;

• un migliore design del processo di analisi che

utilizza operatori potenti ma anche un basilare

algoritmo bioinformatico knowledge-based;

• modalità efficaci per accedere alle sorgenti di

dati bioinformatici, superando così i problemi

connessi alla loro eterogeneità;

• un approcio più logico all’analisi bioinformatica,

che evita i tecnicismi connessi all’esecuzione

degli algoritmi tradizionali;

• possibilità di immagazzinare set di dati di utilizzo

frequente nonché flussi analitici;

• un report preciso e dettagliato dell’esecuzione

di ciascun flusso analitico.

BioWBI può costituire l’elemento base di portali

bioinformatici utilizzabili da gruppi di ricerca

pubblici o per fornire servizi di analisi agli utenti,

anche in modalità on-demand.

Bioinformatic Workflow Builder Interface (BioWBI)

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Human Mithocondrial database (HmtDB)Gli studi genetici sulla popolazione basati

sull’analisi del DNA mitocondriali (mtDNA) e gli

studi sulle malattie mitocondriali hanno prodotto

un’ampia quantità di dati sequenziali e di infor-

mazioni correlate. In passato questi dati (RFLPs,

mtDNA SNPs, mutazioni patogeniche, sequenze

HVS1 e HVS2 e sequenze complete di mtDNA)

erano distribuiti in tutto il mondo attraverso data

base organizzati secondo modalità differenti

e siti web non integrati tra loro.

I numerosi data base riguardanti i mitocondri

presentavano un problema: in genere erano

strutturati come semplici data base di conserva-

zione dei dati e non permettevano di svolgere

alcuna analisi.

In aggiunta, gli utenti non avevano la possibilità

di comparare i propri dati con il contenuto di uno

specifico data base, sia che si trattasse di dati

genetici sulla popolazione che di dati sulle malattie

mitocondriali.

Questo problema è stato risolto mediante lo

Human Mithocondrial Database (HmtDB), che

consiste in una piattaforma bioinformatica

integrata basata sul web, che permette la conser-

vazione, la ricerca e l’analisi delle sequenze mito-

condriali umane. Il suo scopo è quello di fornire un

supporto agli studi riguardanti la genetica della

popolazione e le malattie mitocondriali, grazie ad

un nuovo approccio incentrato sulla stima della

variabilità specifica di nucleotidi e amminoacidi.

Il database dei genomi mitocondriali umani è

integrato con dati sulla popolazione e con un set

di strumenti bioinformatici, in grado di produrre

dati sulla variabilità territoriale specifica, di carat-

terizzare automaticamente genomi mitocondriali

umani appena sequenziati e di predire, attraverso

l’analisi di nucleotidi e amminoacidi, il potenziale

patogenico del polimorfismo mitocondriale.

I risultati dell’analisi sono trattati attraverso la

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procedura VGWF (Variability Generation Work

Flow).

E’ stato inoltre progettato un sistema di ricerca

dei genomi presenti e uno strumento web

di trasmissione per l’annotazione di quelli nuovi.

La prima analisi ha riguardato 1255 genomi mito-

condriali umani pienamente descritti. I dati sulla

variabilità sito-specifica dei nucleotidi ed i genomi

“multi-aligned” possono essere liberamente

scaricati, così come quelli sulla variabilità intra-

umana ed inter-specie degli amminoacidi.

HmtDB è disponibile sul web all’indirizzo

http.//www.hmdb.uniba.it, ed è liberamente

consultabile dopo una procedura di registrazione.

Il progetto HmtDB contribuisce a rivelare il reale

potenziale patogenico delle mutazioni mitocon-

driali, sulla base della stima della variabilità.

Permette all’utente di cercare informazioni nel

database, di analizzare i genomi e di comparare

il genoma appena sequenziato con i dati

immagazzinati, al fine di classificarlo in base

all’haplogroup.

Registro molecolare degli organismigeneticamente modificati (MolReg)Nel 2000 il Centro studi mitocondri e metabolismo

energetico del CNR (CSMME) ha iniziato ad

occuparsi di un progetto il cui scopo era il

Registro Molecolare degli organismi genetica-

mente modificati (GMOs MolReg). Questo stru-

mento era stato fortemente voluto dalla

Commissione Europea per elencare tutti gli OGM

autorizzati ad essere commercializzati nel

mercato europeo.

Lo scopo del Registro è quello di servire da

supporto alle attività dell’European Network of

GMO Laboratories (ENGL), istituito dalla CE nel

luglio del 2000. L’ENGL è costituito da un labora-

torio delegato per ogni Paese della Comunità

Europea: ogni laboratorio è responsabile del

controllo sulla produzione degli OGM a difesa

della salute umana e dell’ambiente.

A supporto dell’attività di monitoraggio

dell’ENGL, la CE ha proposto la creazione del

GMOs MolReg, e per il suo sviluppo ha istituito

un Consorzio costituito da tre istituti di ricerca

operanti in questo campo: l’Institute for Health

and Consumer Protection di Ispra, il Robert

Koch-Institut di Berlino e la Sezione di Bari del

CSMME. Quest’ultimo, per svolgere al meglio il

suo compito, ha avviato una collaborazione con

l’IBM Java Technology Center di Bari.

Il CSMME era incaricato di progettare e sviluppare

il GMOs MolReg come un sistema basato sul

web, facile da utilizzare, costituito da una

componente per la sottomissione, la ricerca e

l’analisi bioinformatica di OGM. Il GMOs MolReg

è quindi una piattaforma bioinformatica integrata

costituita da una banca dati degli OGM approvati

dalla Commissione Europea, da un pacchetto di

programmi di analisi di biosequenze interfacciato

alla banca dati, e di banche dati pubbliche,

necessarie per le analisi delle biosequenze. Gli

utenti hanno la possibilità di analizzare sia i dati

proteomici/genomici conservati nel Registro, sia

dati correlati conservati in database esterni

e pubblici.

La banca dati è stata strutturata per la cataloga-

zione delle informazioni relative a: procedure di

notifica legislativa, origine biologica degli OGM,

dati molecolari relativi alla manipolazione delle

sequenze wild-type, biotecnologie applicate per

l’individuazione, lo screening e la quantificazione

degli OGM e dati relativi alla letteratura scientifica

di riferimento. Il pacchetto è stato inoltre corredato

da un sistema di sottomissione automatica dei

dati e da un sistema di query e di retreival acces-

sibili via web. A causa della riservatezza delle

informazioni in essa contenute, la banca dati

e l’intera piattaforma non sono disponibili al

pubblico e sono protette da un sistema di accesso

certificato ad elevata sicurezza, con protocolli di

ingresso differenziato in relazione alla tipologia

dell’utenza.

CSMME si è rivolto ad IBM perchè collaborasse

alla progettazione ed allo sviluppo di due dei tre

componenti del sistema: la componente Ricerca

e la componente Analisi Bioinformatica.

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