0. premessa

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bilancio di utilità socia le 2001 1 A. S. P. e F. . AZIENDA SERVIZIALLA PERSO NA E ALLA FAM IG LIA Dalla Legge Quadro per Dalla Legge Quadro per l’Integrazione delle l’Integrazione delle Prestazioni e dei Servizi Prestazioni e dei Servizi Sociali ( L.328/00 ) al Sociali ( L.328/00 ) al Bilancio di Utilità Sociale di Bilancio di Utilità Sociale di ASPeF 2001 ASPeF 2001

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Dalla Legge Quadro per l’Integrazione delle Prestazioni e dei Servizi Sociali ( L.328/00 ) al Bilancio di Utilità Sociale di ASPeF 2001. 0. Premessa. Il punto di vista di un’impresa sociale pubblica. Aspef: Organigramma funzionale e Schema rapporto Azienda – Comune. …dallo Statuto di ASPeF…. - PowerPoint PPT Presentation

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

Dalla Legge Quadro per l’Integrazione Dalla Legge Quadro per l’Integrazione delle Prestazioni e dei Servizi Sociali ( delle Prestazioni e dei Servizi Sociali ( L.328/00 ) al Bilancio di Utilità Sociale L.328/00 ) al Bilancio di Utilità Sociale

di ASPeF 2001di ASPeF 2001

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

•Il punto di vista di un’impresa sociale pubblica.

•Aspef: Organigramma funzionale e Schema rapporto Azienda – Comune

0. Premessa0. Premessa

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

……dallo Statuto di ASPeF…dallo Statuto di ASPeF…

…Il Comune di Mantova, espressione della comunità locale, coerentemente con i principi costituzionali della solidarietà, della partecipazione, del rispetto e della valorizzazione di ogni persona, istituisce ASPef…impresa sociale territoriale…(essa) ha come fine la cura, il consolidamento e la crescita del benessere personale, relazionale e sociale dei cittadini…..(art.1, c 1-4)

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

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Atto da deliberare

Ruolo dell’Ente Locale

Periodicità Organo deliberante

Statuto Proprietario Autodefinita Consiglio Comunale

Nomine Consiglio di Amministrazione e Presidente

Proprietario Mandato amministrativo

Sindaco

Piano Programma annuale e bilancio annuale e triennale

Proprietario e titolare dei servizi prestati

Annuale (prima della approvazione di quello comunale)

Consiglio Comunale previa deliberazione del Consiglio di Amministrazione

Bilancio di Esercizio

Proprietario Annuale (prima della approvazione di quello comunale)

Consiglio Comunale su presentazione del Consiglio di Amministrazione

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Contratto di Servizio

Titolare del servizio/Acquirente

autodefinita Consiglio Comunale previa deliberazione del Consiglio di AmministrazioneRegolamenti dei

serviziTitolare del servizio/Acquirente, da consultare

Secondo necessità

Consiglio di Amministrazione

Carta dei Servizi “ Secondo necessità

Consiglio di Amministrazione

Bilancio di utilità sociale / rapporto di qualità

“ annuale Consiglio di Amministrazione

Protocolli di collaborazione

Gestore di servizi

Secondo necessità

Assessorati -Giunta Municipale

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1. Una chiave di lettura della 328/00: 1. Una chiave di lettura della 328/00: l’Integrazionel’Integrazione

L’integrazione: quattro livelli di integrazione Lo scenario Le esigenze della riforma Un problema di cultura Gli attori dell’integrazione

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1.2 L’Integrazione come logica1.2 L’Integrazione come logica

Integrazione come logica di governo (scenario -1.3)

Integrazione come logica d’intervento (328/00 -1.4 – 1.5 – 1.7 –1.8 – 1.9)

Integrazione come logica di prestazione (328/00 – 1.6)

Integrazione come logica di valutazione e rendicontazione ( B.U.S. 2 e ssgg )

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1.3 Lo scenario1.3 Lo scenario forma welfare, forma stato, forma mercato, forma forma welfare, forma stato, forma mercato, forma

europaeuropa

Patti di stabilità comunitario ed internoPatti di stabilità comunitario ed internoRiforma sanitaria “continua”Riforma sanitaria “continua”

Riforma istituzionaleRiforma istituzionale

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1.3.1 Riforma istituzionale1.3.1 Riforma istituzionale

Federalismo. Titolo V Costituzione Leggi Bassanini Autonomia Impositiva Ruolo della Dirigenza Nuove modalità di acquisizione di beni e servizi della

P.A. (esternalizzazione – anni ’80 – “da produttore ad acquirente”) ( Legge Salvi )

Personalizzazione della rappresentanza (Comuni, Province, Regioni)

Art.35 Finanziaria 2002

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1.3.2 Riforma dei Soggetti Sociali1.3.2 Riforma dei Soggetti Sociali( sussidiarietà orizzontale )( sussidiarietà orizzontale )

VolontariatoCooperative socialiAssociazioniFondazioni BancariePatronatiImprese sociali Ipab

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1.3.3 Riforma Pensionistica1.3.3 Riforma Pensionistica

Pensione integrativaLong Term CareDecreto Terzo SettoreAssicurazione obbligatoria per la non

autosufficienza – modello tedesco (Provincia di Trento, Regione Lombardia, Governo/Min. Salute, ecc.)

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1.3.4 Riforma “ strisciante “ del mercato del 1.3.4 Riforma “ strisciante “ del mercato del LavoroLavoro

Collaborazioni Coordinate e Continuative ( Co.Co.Co. )

Lavoro InterinaleLibro Bianco

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1.3.5 Europa: armonizzazione o 1.3.5 Europa: armonizzazione o aggiustamento competitivo?aggiustamento competitivo?

Prima tesi: armonizzazione (M.Ferrera e aii) Quattro varianti dell’Europa sociale: scandinava,

anglosassone, continentale, meridionale Nel rispetto delle differenze, tutti debbono rendere

“sostenibile” il sistema di welfare attraverso: azioni coordinate tra sanità, previdenza, mercato

del lavoro; una politica sociale employment frendly; una solida politica macroeconomica; la moderazione salariale;

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Nuovi investimenti in capitale umano e mobilità; la “flessicurezza” nel mercato del lavoro; nuovi strumenti di lotta alla povertà e alla disoccupazione (occupabilità, formazione, abitazione)

Seconda tesi: aggiustamento competitivo (Streeck)

Siamo davanti a radici storiche nazionali e di welfare profondamente diverse, insieme ad una forte competitività interna ed esterna, al decentramento amministrativo, alla razionalizzazione della pubblica amministrazione, alla privatizzazione: fine della redistribuzione salariale nei confronti dei soggetti con bassa produttività;

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Paradossalmente: maggiore e crescente importanza del livello nazionale su quello sovrananzionale, suppur radicato dentro uno scenario di forte competitività mondiale;

“..questo successo (competitivo) viene ricercato utilizzando la politica, non in contrapposizione al mercato, bensì all’interno di, e con il mercato, sostituendo progressivamente una solidarietà di tipo protettivo e redistributivo con una di natura produttiva e competitiva”

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1.3.6 Europeizzazione dei sistemi di welfare1.3.6 Europeizzazione dei sistemi di welfare

Trattato di Maastricht (1993)

“Crescita, competitività, occupazione” (1993)

Coordinamento aperto sull’occupazione (Lussemburgo 1997)

Com. Com.E. “La problematica urbana: orientamenti per un dibattito europeo” (1997)

Trattato di Amsterdam (entrata in vigore 1 maggio 1999)

Consiglio Europeo di Tampere (immigrazione –1999) Trattato di Nizza- Carta dei diritti fondamentali (2000)

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Costruire un’Europa Solidale ( comunicazione Commissione marzo 2000)

Lotta all’esclusione sociale (Lisbona 2000)

Agenda Sociale 2000 – 2006 (tra cui conciliazione tra lavoro di cura e lavoro extradomestico)

Comitato per la partecipazione Sociale Stoccolma 2001: linee guida europee

piani nazionali di azione

banchmarking

incentivi premianti

I Programmi: Lotta all’esclusione sociale, Equal, Urban, Leda

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1.3.7 La Convenzione per una Costituzione 1.3.7 La Convenzione per una Costituzione EuropeaEuropea

28 febbraio 2002: insediamento della Convenzione Nuovo metodo: da intergovernativo a sistema di

rappresentanza articolato – una costituente, per un’Europa soggetto politico;

Il ruolo delle autonomie locali crescerà notevolmente: governare i processi sovra nazionali e le esigenze della quotidianità dei territori (Europa e EE.LL. vs Stati nazionali?)

Sottolineatura del principio di sussidiarietà

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Per l’U.E. la sovranità di riferimento è stata quella nazionale. Al contempo davanti ai problemi emergenti è cresciuto il ruolo delle Regioni e delle Amministrazioni locali (temi: assistenza e prossimità, giovani, ambiente, energia, trasporti, fondi strutturali, fondo sociale europeo, ecc.)

Si sono sviluppate reti di regioni e di ee.ll.

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1.4 La Legge Quadro: 1.4 La Legge Quadro: le esigenze della Riformale esigenze della Riforma

Le esigenze:

Sostenibilità economica

Livelli essenziali di assistenza

Passare da una logica espansiva ad una logica di compatibilità

( in Lombardia c’è uno scarto tra PIL e spesa sociosanitaria del +3% +7%) nel Piano Nazionale ci sono indicazioni precise sul Fondo Sociale:

- certo per 3 anni…forse!!! - non vincolato

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- co – finanziamento finalizzato ai Servizi Sociali.

Separazione funzionaleManagerializzazione

- aziendalizzazione per erogatori ( al plurale )

- P.A. come programmatore acquirente controllore (P.a.c.)

Sussidiarietà verticale e orizzontale verso dove ?

+ verticale, + orizzontale o integrata ?

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Integrazione: Legislativa ( vedi sopra )

Istituzionale ( comune aggregato Piano di Zona quale sviluppo dà alla rete dei Servizi e con quali risorse)

Delle risorse funzionali e programmatorie

Fondo sociale nazionale

Fondo sociale regionale

Fondo sanitario

Finanziamenti locali pubblici e privati

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11.5 Ma l’integrazione è un problema di .5 Ma l’integrazione è un problema di governogoverno

Per la complessità degli attori Per la differenza istituzionale

( Regioni, Province, Comuni ) Per la competenza :promuovere

l’integrazione necessita di competenze specifiche.

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1.6 Integrazione: la centralità del punto di vista 1.6 Integrazione: la centralità del punto di vista dell’utente, ovvero c’è un progetto unitario sul lato dell’utente, ovvero c’è un progetto unitario sul lato

della “titolarità” dell’intervento?della “titolarità” dell’intervento?

Gli strumenti:

1. Unitarietà istituzionale

2. Contratto interaziendale/ scambio congiunto tra Aspef ed ASL o delega incrociata

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3. Acquisto congiunto dai gestori

4. Produzione congiunta

5. Co-progettazione del Servizio

6. Accesso unitario/selezione unitaria all’utenza

7. Case Manager

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1.7 L’Integrazione è un problema di “cultura”1.7 L’Integrazione è un problema di “cultura”

Sul lato della gestione: Partnership Sviluppo sociale ( solidarietà,

legalità, sostenibilità, abitabilità, dialogicità)

Costruzione di Istituzioni Civili

Governance

Co-gestione Vs concorrenza

Terzo SettoreIndustriale ?

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1.8 Gli attori della Integrazione1.8 Gli attori della Integrazione

I Comuni Le Regioni Il Terzo Settore Le Parti Sociali Gli Utenti - Clienti

( ovvero quale rapporto tra sussidiarietà orizzontale e verticale ?)

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1.9 Il PSSR lombardo: 1.9 Il PSSR lombardo: competizione vs integrazione?competizione vs integrazione?

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2. Valutare l’Efficacia:2. Valutare l’Efficacia: una questione aperta una questione aperta

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2.2 Come si misura la ricaduta del nostro 2.2 Come si misura la ricaduta del nostro operare ?operare ?

In termini economici In termini di consenso politico In termini di quantità delle prestazioni erogate In termini di soddisfazione del cliente/utente In termini di utilità sociale

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2.3 Accreditamento 2.3 Accreditamento valutazione ex antevalutazione ex ante

Questo è un sistema - o più di uno – di misurazione e validazione delle caratteristiche dell’erogatore, non dell’efficacia - outcome

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2.4 Utilità sociale2.4 Utilità sociale

Il valore dell’outcome ( semplificando ) dipende dall’aumento dell’utilità dei soggetti coinvolti da una determinata azione. Il beneficio può essere diretto, indiretto, tangibile, intangibile.

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2.5 Produrre Utilità Sociale:

Produrre beni non divisibili (es.relazionali, ambientali)

Creare condizioni eque per l’allocazione fruibilità/accessibilità a beni individuali

Produrre beni individuali per una maggiore disponibilità degli stessi, nonostante la non convenienza per chi opera per fini di lucro

Promuovere fattori di socialità/capitale sociale (fiducia, relazionalità,benessere, appartenenza, ..)

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2.6 Elementi di valutazione economica2.6 Elementi di valutazione economica Measurament of Health State Utilities for Economic Appraisal Measurament of Health State Utilities for Economic Appraisal

InputCosti utilizzati

ProgrammaSanitario

Outcome o miglioramentoDello stato di

salute

Effetti sanitari

Effettieconomici

Salute comeValore per sè

C1 – diretti

C2 – indiretti

E1 – morbilità

E2 - mortalità

B1 – diretti

B2 - indiretti

M1 – indicatori di salute

M2 – disponibilità a pagare

M3 – QALY’s

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3. Il Bilancio di Utilità Sociale3. Il Bilancio di Utilità Sociale

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3.2 Elementi introduttivi al concetto di 3.2 Elementi introduttivi al concetto di Bilancio SocialeBilancio Sociale

“ Un’attenzione particolare a tutti gli interlocutori dell’azienda si trasforma sempre in una grande

capacità di innovare e rinnovare il proprio business “ F. Bernabè

….quando il fine è il business…

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3.3 B.U.S.3.3 B.U.S.

Strumento processuale e programmatico di controllo di gestione e di comunicazione

ovvero di governo partecipato/governance della produzione di determinati beni.

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3.4 Nella costellazione semantica del Bilancio di Utilità 3.4 Nella costellazione semantica del Bilancio di Utilità Sociale troviamo termini o concetti quali:Sociale troviamo termini o concetti quali:

“Bilancio di responsabilità sociale” “Rapporto Sociale” “Bilancio Sociale” “Social Audit” / “Social Audit Toolkit” “Rendicontazione Sociale”

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“Certificazione” ( di qualità..vision 2000..) “Carta dei Valori” “Inventario Sociale” ( bilan social francese) “Marketing” ( sociale? ) “Social Reporting” Carta per la Cittadinanza

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3.5 Obiettivi del b.u.s.3.5 Obiettivi del b.u.s.

Rapportare il risultato economico all’utilità sociale che quelle risorse hanno permesso di realizzare.

Definizione partecipata degli indicatori – informatori con i diversi stakeholders

Valutazione partecipata. Coordinamento tra pianificazione, controllo e

rendicontazione condiviso con utenti/clienti, lavoratori, rappresentanze sociali ed economiche, amministratori ecc..

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3.6 B.U.S. come modo di essere di una 3.6 B.U.S. come modo di essere di una impresa sociale pubblica o privataimpresa sociale pubblica o privata

CAPACITA’ DI PROPORSI E DI INTERLOQUIRE CON IL TERRITORIO

CAPACITA’ DI PRODURRE BENESSERE SOCIALE/SOCIALITA’

CAPACITA’ DI GARANTIRE E PROMUOVERE TITOLARITA’, FRUIBILITA’, COMPETENZA OVVERO CITTADINANZA

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4. Il Soggetto da Valutare4. Il Soggetto da Valutare

Aspef : Azienda di Utilità Sociale con una Doppia Mission, dentro

un“ Quasi Mercato di Servizi “

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

4.2 La mercatizzazione dei servizi di welfare: 4.2 La mercatizzazione dei servizi di welfare: come coniugare solidarietà e libertà?come coniugare solidarietà e libertà?

Dal com-petere al co-operare, ovvero un’idea di Dal com-petere al co-operare, ovvero un’idea di sussidiarietà centrata sulla libertà di partecipare sussidiarietà centrata sulla libertà di partecipare

vs libertà di eliminarevs libertà di eliminare

Co-operare come: con-certare; co-progettare; Co-operare come: con-certare; co-progettare; co-finanziare; co-gestireco-finanziare; co-gestire

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4.3 A.S.P.eF. :Azienda di utilità sociale 4.3 A.S.P.eF. :Azienda di utilità sociale espressione della logica espressione della logica

dell’imprenditorialità socialedell’imprenditorialità sociale

Doppia Mission

Garantire il risultato economico

Produrre utilità sociale

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4.4 Azienda “Sociale”o di Utilità Sociale?

Per il prodotto di quell’Azienda:D.L.112/98 ?

oppure

Per la dimensione identificativa in termini di utilità sociale ( es. Coop. Sociale B )?

Aziende di Utilità Sociale : lavoro, occupazione, prodotti socialmente utili, appartenenza

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5. Aziendalizzazione, Imprenditorialità Sociale, 5. Aziendalizzazione, Imprenditorialità Sociale, Welfare MunicipaleWelfare Municipale

Le Aziende di Utilità SocialeImprenditorialità SocialeWelfare Municipale

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“ 5.1 Le aziende di utilità sociale

non possono realizzare utilità sociale se non insieme ad altri attori. L’utilità sociale non è riconducibile ad un unico produttore ma è intrinsecamente espressione di un processo cooperativo – negoziale ( NON DI UNO STATUS DEFINITO UNA VOLTA PER TUTTE ) i cui attori diversi, coerentemente con la propria specifica mission, condividono una vision “.

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5.2 Imprenditorialità Sociale5.2 Imprenditorialità Sociale

Diversità di posizioniProposta:

Insieme delle relazioni codificate/codificabili di portatori di interessi pluralistici accomunati o legati

da un progetto imprenditoriale condiviso

SISTEMA/NETWORK PLURALISTICO DI ATTORI SOCIALI

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5.3 Welfare Municipale5.3 Welfare Municipale

Comune – OrdinamentoComune – AziendaComune – Sistema a rete/holding

Sussidiarietà orizzontale e sussidiarietà verticale

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

6. Qualità, Qualità Sociale e Utilità Sociale6. Qualità, Qualità Sociale e Utilità Sociale

Il Circolo della Legittimazione del Bisogno Produrre Utilità Sociale

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6.2 Produrre Utilità Sociale:6.2 Produrre Utilità Sociale:

Produrre beni non divisibili (es.relazionali,ambientali)

Creare condizioni eque per l’allocazione fruibilità/accessibilità a beni individuali

Produrre beni individuali per una maggiore disponibilità degli stessi, nonostante la non convenienza per chi opera per fini di lucro

Promuovere i fattori di socialità/capitale sociale (fiducia, relazionalità,benessere, appartenenza, ..)

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7. Il B.U.S. Come Controllo di Gestione7. Il B.U.S. Come Controllo di Gestione

Dal punto di vista di una azienda di utilità sociale il bus, integrandosi con i normali strumenti del controllo di gestione, viene a qualificare la stessa dal punto di vista delle finalità che l’azienda è chiamata a perseguire. In questo senso esso deve essere impostato in modo da favorire il progressivo adeguamento della “macchina” agli scopi per cui è stata costituita.

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8. Una Piattaforma di Indicatori8. Una Piattaforma di Indicatori

Struttura del fatturato(consolidamento economico finanziario,struttura dei costi per centro di costo/Cdr, costo del lavoro per servizi da fornitori, costo del lavoro per professionisti e collaboratori, incidenza del costo del lavoro sul risultato economico, struttura economica degli acquisti da fornitori)

Livello di adeguamento normativo(626, haccp,autorizzazioni al funzionamento, 46.90, sosia, ecc.)

Valorizzazione risorse umane e politica personale (contratto integrativo- sito web, lsu, collaborazione con le associazioni di volontariato, tassi di malattia, tassi di infortunio, turn over, età media, età di lavoro, tasso componente di genere, attività di formazione, cause)

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

Relazioni con utenza/clientela (regolamenti servizi vedi sito www.aspefmantova.it)

Investimenti (opere completate, in corso di realizzazione, in programma)

Gare espletate e criteri per l’aggiudicazione

Partnership (vedi sito www.aspefmantova.it)

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bilancio di utilità sociale 200158

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Struttura del fatturatoAndamento Produzione Generale

gennaio – settembre 2001 Anno 2002Consolidamento economico-finanziario vedi allegato 1Struttura dei costi per unità di offerta vedi allegato 2Corrispondenza Costi rette/Tariffe -Costo del Lavoro Dipendente 3.364.134.031 (1.705.120.948)Costo del Lavoro per Servizi (Coop.) vedi allegato 3 1.354.821.777 (803.268.558)Costo del Lavoro per Professionisti eCollaboratori

vedi allegato 4 812.831.565 (417.844.872)

Incidenza del costo del Lavoro sulrisultato economico

(costi personale) / (valore delle produzione) x 100(46,5 %) (44,6 %)

Struttura economica degli acquisti dafornitori, secondo tipologia, durata delcontratto e numero, per unità di offerta.

vedi allegato 5

NOTA: I DATI FRA PARENTESI SI RIFERISCONO AL PERIODO GENNAIO –MAGGIO 2001

Bilancio di utilità sociale

8.2 Struttura del fatturato8.2 Struttura del fatturato

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bilancio di utilità sociale 200159

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STRUTTURA DEL FATTURATO – ALLEGATO 1CONSOLIDAMENTO ECONOMICO – FINANZIARIO

Conto economico generale – confronti

Consuntivo1998 Preventivo 1999 Consuntivo 1999 Preventivo 2000 Consuntivo 2000 Preventivo 2001

Consuntivo *Parziale 2001

Valore dellaProduzione

10.534.317.032 11.454.471.201 12.320.868.421 13.526.763.485 12.020.729.812 15.552.655.67611.320.333.965

(6.159.006.071)

Costi dellaProduzione

-10.451.738.674 -11.294.133.300 -12.386.527.752 -13.326.272.275 -13.079.347.992 -15.332.655.676- 11.855.659.657

(-6.464.065.819)MargineOperativoLordo

82.578.358 160.337.901 -65.659.331 200.491.210 -1.058.618.180 220.000.000- 535.325.692

(-305.059.748)

Proventi e oneriFinanziari

47.865.644 30.000.00035.000.088

11.334.300

Proventi e oneriStraordinari

74.330.1040

231.797.520 0 -172.630.294 0- 17.784.404

(-12.208.626)

Risultato primaDelle imposte

185.752.626 188.337.901 207.339.334 219.157.877 -1.183.382.830 250.000.000- 518.110.008

(- 305.934.074)

Bilancio di utilità sociale

* Gennaio – settembre 2001; i dati fra parentesi si riferiscono al periodo gennaio – maggio 2001.

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bilancio di utilità sociale 200160

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STRUTTURA DEL FATTURATO – ALLEGATO 2Struttura dei costi per c.d.r. gennaio – settembre

2001NOTA: I DATI FRA

PARENTESI SIRIFERISCONO AL

PERIODO GENNAIO– MAGGIO 2001

Costi permaterie prime,sussidiare, diconsumo e di

merci

Costi perServizi

Costi perGodimenti dibeni di Terzi

Costi per ilPersonale Totale:

£ 3.364.134.031(1.705.120.948)

Variazionidelle

Rimanenze

Oneri diGestione

Spese Generali(Azienda)

TOTALI

R.S.A.462.914.234

(313.303.970)

1.976.017.028

(1.060.932.221)

36.284.280

(17.578.320)

1.619.659.228

(831.177.741)

0

(0)

28.212.660

(12.821.140)

690.564.304

(290.583.433)

4.813.651.734

(2.526.396.825)

RISTORAZIONE311.232.887

(182.017.352)

135.001.932

(74.273.801)

0

(0)

576.013.654

(303.135.960)

0

(0)

8.500.008

(4.000.004)

172.637.161

(83.297.393)

1.203.385.643

(646.724.510)

S.A.D.11.142.564

(5.203.187)

366.326.621

(257.172.503)

9.622.080

(5.466.240)

353.014.168

(165.812.302)

0

(0)

2.597.500

(0)

124.393.223

(82.818.672)

867.096.156

(516.472.904)

C.D.I .2.827.543

(2.649.748)

85.562.434

(43.054.410)

0

(0)

92.000.531

(38.497.798)

0

(0)

0

(0)

30.213.098

(13.814.510)

210.603.606

(98.016.466)

ALLOGGIJ UVARA

0

(0)

6.385.671

(5.505.949)

0

(0)

0

(0)

0

(0)

0

(0)

1.069.518

(1.025.830)

7.455.189

(6.531.779)

DORMITORIO15.128.329

(10.260.531)

111.537.184

(29.719.727)

0

(0)

0

(0)

0

(0)

0

(0)

21.214.850

(45.820.405)

147.880.363

(85.800.663)

FARMACIA 2P1.182.424.987

(687.296.170)

59.042.134

(41.443.124)

21.916.000

(10.695.000)

133.503.182

(76.728.449)

- 68.775.860

(-60.146.351)

1.766.700

(1.201.000)

45.000.000

(32.553.004)

1.374.877.143

(789.770.396)

Page 61: 0. Premessa

bilancio di utilità sociale 200161

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

NOTA: I DATI FRAPARENTESI SI

RIFERISCONO ALPERIODO GENNAIO

– MAGGIO 2001

Costi permaterie prime,sussidiare, diconsumo e di

merci

Costi perServizi

Costi perGodimenti dibeni di Terzi

Costi per ilPersonale

Variazionidelle

Rimanenze

Oneri diGestione

Spese Generali(Azienda)

TOTALI

SERVIZIOTRASPORTI

4.062.761

(2.969.799)

7.632.386

(2.744.663)

0

(0)

0

(0)

0

(0)

650.000

(0)

2.067.654

(6.360.146)

14.412.801

(12.074.608)CENTROAGGREGAZIONEGIOVANILE

17.136.928

(120.000)

147.885.882

(104.154.414)

0

(0)

35.533.389

(0)

0

(0)

0

(0)

33.590.593

(36.040.826)

234.146.792

(140.315.240)

PROGETTOGIOVANI

3.266.133

(1.315.000)

87.558.374

(35.949.951)

18.518.800

(2.553.000) (0)

0

(0)

4.975.680

(456.420)

19.146.965

(13.472.567)

133.465.952

(53.746.938)

NUOTODISABILI

0

(0)

39.460.855

(29.032.473)

0

(0)

100.244.677

(46.622.080)

0

(0)

0

(0)

23.398.886

(11.557.684)

163.104.418

(87.212.237)

C.A.H.5.119.930

(151.780)

300.503.705

(161.241.710)

1.186.773

(0)

11.852.543

(6.941.786)

0

(0)

0

(0)

53.371.960

(17.028.777)

372.034.911

(185.364.053)

FORMAZIONEMARKETING

0

(0)

41.185.603

(40.000.000)

0

(0)

31.007.301

(0)

0

(0)

3.199.943

(0)

12.627.336

(6.086.591)

88.020.183

(46.086.591)

Bilancio di utilità socialeN.B.: Salari e Stipendi relativi all’Azienda per un totale di L. 411.305.358 (236.204.832) sono spalmate all’interno delle Spese Generali.

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bilancio di utilità sociale 200162

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STRUTTURA DEL FATTURATO – ALLEGATO 3

NOTA: I DATI FRA PARENTESI SIRIFERISCONO AL PERIODOGENNAIO – MAGGIO 2001

COSTO DEL LAVORO PERSERVI ZI DA FORNI TORIGennaio – settembre 2001

GESTI ONE CENTROAGGREG. GI OVANI LE

115.495.000 (89.081.250)

GESTI ONE COMUNI TA’ALLOGGI O HANDI CAP

197.349.740 (115.666.666)

RESI DENZA SANI TARI AASSI STENZI ALE E SERVI ZI O DIASSI STENZA DOMI CI LI ARE —ASSI STENZA ALLA PERSONA

507.424.751 (313.497.336)

CONSEGNA PASTI ADOMI CI LI O

60.814.636 (26.269.556)

PULI ZI E 473.737.150 (258.753.750)

TOTALI 1.354.821.277 (803.268.558)

Bilancio di utilità sociale

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bilancio di utilità sociale 200163

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

STRUTTURA DEL FATTURATO – ALLEGATO 4Costo del lavoro per professionisti e collaboratori

Gennaio – settembre 2001

Lire totaleCompensi 251.014.249 (169.851.929)

Co.Co.Co.Oneri Aziendali 14.545.208 (12.576.223)

Compensi professionisti 33.870.800 (21.960.400)Compensi farmacisti 64.660.000 (36.595.000)Altri compensi Prof. 48.356.609 (23.623.600)Compensi medici 152.100.000 (79.474.800)Pro Rata (rag., Cons. fisc., Cons. pers., cons.leg.)

248.284.699 (73.762.920)

812.831.565 (417.844.872)

NOTA: I DATI FRA PARENTESI SI RIFERISCONO AL PERIODO GENNAIO – MAGGIO 2001

Bilancio di utilità sociale

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bilancio di utilità sociale 200164

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

STRUTTURA DEL FATTURATOALLEGATO 5

Struttura acquisti per Centro di Responsabilità

NOTA: I DATI FRA PARENTESI SI RIFERISCONO AL PERIODO GENNAIO – MAGGIO 2001; LEPERCENTUALI RELATIVE AI VARI CDR, SE NON DIVERSAMENTE SPECIFICATO, SONO INVARIATE

RSA

1) Acquisto materiale medico per assistenza farmaceutica £ 138.496.000 (90.524.000)– Maccari Farmaceutici 70 %– Laros 20 %– Altri 10 %

2) Acquisto farmaci £ 154.191.000 (95.116.000)– Comifar 30 % (90 %)– Vivisol 10 % (10 %)– Confarma 60 % (0 %)

Page 65: 0. Premessa

bilancio di utilità sociale 200165

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

3) Acquisto materiale consumo £ 27.070.000 (19.187.000)– Puliart 30%– Dall’Olio 20%– Peferman 10%– Ferramenta Padana 10 %– Mantua Cart 10 %– Gabbioli 10 %– Altri 10 %

4) Materiale di pulizia £ 52.041.000 (26.265.000)– Pulitalia 60 %– Puliart 40 %

5) Teleriscaldamento £ 85.470.000 (79.892.000)– Tea 100 %

RISTORAZIONE

1) Acquisto generi alimentari £ 291.358.000 (170.696.000)– Scapa 50 %– Artoni bevande 20 %– Arvati pane 10 %

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bilancio di utilità sociale 200166

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

– Galbani 5 %– Nestlé 5 %– Altri 5%

2) Materiale di pulizia £ 2.849.000 (2.849.000)– Pulitalia 100 %

3) Teleriscaldamento £ 8.395.000 (8.395.000)– Tea 100 %

SAD

1) Acquisto materiali di consumo £ 4.194.000 (1.152.000)– Tipografia artigiana 100 %

2) Carburanti e lubrificanti £ 6.949.000 (4.051.000)– Ginelli 100 %

CDI

1) Teleriscaldamento £ 2.724.000 (2.547.000)– Tea 100 %

Page 67: 0. Premessa

bilancio di utilità sociale 200167

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ALLOGGI JUVARA

DORMITORIO ARIOSTO

1) Materiale di consumo vario £ 1.458.000 (425.000)– Ferramenta Padana 90 %– Altri 10 %

2) Teleriscaldamento £ 13.628.000 (9.793.000)– Tea 100 %

FARMACIA DUE PINI

1) Acquisto di materiale medico per assistenza farmaceutica £ 410.000 (410.000)– Maccari 100 %

2) Acquisto farmaci £ 1.180.674.000 (686.768.000)– Comifar 20 % (70 %)– Confarma 60 % (10 %)– Artsana 5 % (5%)– Co.far.pa. 5 % (5%)– Roche 5 % (5%)– Altri 5 % (5%)

Page 68: 0. Premessa

bilancio di utilità sociale 200168

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FARMACIA GRAMSCI

1) Acquisto di materiale medico per assistenza farmaceutica £ 580.000 (580.000)– Maccari 100 %

2) Acquisto farmaci £ 1.681.166.000 (984.562.000)– Comifar 20 % (70 %)– Confarma 60 % (10 %)– Artsana 5 % (5%)– Co.far.pa. 5 % (5%)– Roche 5 % (5%)– Altri 5 % (5%)

TRASPORTI

1) Carburanti e lubrificanti £ 4.063.000 (2.970.000)– Ginelli 100 %

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bilancio di utilità sociale 200169

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CAG

1) Cancelleria £ 120.000– Buffetti 100 %

PROGETTO GIOVANI

1) Materiale pubblicitario £ 1.260.000– Tipografia commerciale 100 %

2) Cancelleria £ 687.000 (55.000)– Buffetti 100 %

NUOTO DISABILI

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bilancio di utilità sociale 200170

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CAH

1) Cancelleria £ 2.551.000 (151.700)– Buffetti 100%

Bilancio di utilità sociale

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bilancio di utilità sociale 200171

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8.3 Valorizzazione delle Risorse Umane Gennaio-Settembre 2001

N° lavoratori Costo (£) Linee operativeRecepimento nuovo CCNL

Accordo premio di produttività 83 38.230.349 * vedi contratto integrativo – sitoInternet

L.S.U. 1 1.827.188 (456.797/mese) Assunzione dal 01.05.2001Collaborazione con le Associazioni diVolontariato

35 volontari diTrasporto Protetto

13.399.414 (vedi allegati 2 e2bis)

vedi Protocollo con Associazioni

Tassi di malattia 4,2 %** *** -Tassi di Infortunio 2 dipendenti - -Idoneità condizionata 15 su 68 visite (22 %) vedi slides successiveTurn Over dimissioni 1 dimissione

3 pensionamenti0 -

Turn Over mobilità 1 in entrata5 in uscita

0 -

Turn Over concorsi 2 assunzioni - -Età media età di lavoro (per unità diofferta)

vedi allegato 3 - -

Tasso componente di genere(Femmine/Maschi)

vedi allegato 4 - -

Attività di formazione vedi allegato 5 -N° Cause 1 (ricorso al TAR) - -Attività di informazione/comunicazione 1 collaboratore

1 obiettore0 (attività interne

all’Azienda)Rassegna Stampa e Promozione diincontri pubblici e seminari – sito

Internet

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bilancio di utilità sociale 200172

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* quota di competenza periodo gennaio-settembre

** (giorni di malattia) 790(n° dipendenti) x (giorni lavorativi)

=83 x 229

= 0,042

*** ci si riserva la valutazione economica dei costi aziendali dopo l’elaborazione dei giorni di assenzaper categorie contrattuali

Bilancio di utilità sociale

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bilancio di utilità sociale 200173

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8.4 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE - 8.4 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE - ALLEGATO 2ALLEGATO 2

COSTI TRASPORTO PROTETTOCOSTI TRASPORTO PROTETTO

gen-giu 2001 gen-set 20011) Costi per assicurazioni 1.637.546 1.830.603

Assicurazione auto AC 505 MF 154.254 151.657Assicurazione auto AJ 792 ER 179.645 237.136Assicurazione auto AC 503 MF 154.254 151.657Assicurazione auto MN 441205 399.393 315.154Assicurazioni Volontari 750.000 975.000

2) Costi per tasse di circolazione 362.500 510.750Tassa di circolazione AC 505 MF 69.583 125.250Tassa di circolazione AJ 792 ER 116.250 151.500Tassa di circolazione AC 503 MF 116.250 125.250Tassa di circolazione auto MN 441205 60.417 108.750

3) Carburanti e lubrificanti 2.969.799 4.447.812

4) Manutenzioni e Riparazioni 3.005.810 2.533.695

5) Spese Servizio Trasporto Protetto 3.453.953 3.616.538

6) Ammortamenti 645.000 460.016

totale 12.074.608 13.399.414

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bilancio di utilità sociale 200174

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8.5 VALORIZZAZIONE DELL RISORSE UMANE8.5 VALORIZZAZIONE DELL RISORSE UMANEALLEGATO 2 BISALLEGATO 2 BIS

VOLONTARI TRASPORTO PROTETTOVOLONTARI TRASPORTO PROTETTO

ETA’

FASCIA NUMERO PERCENTUALE

41-45 1 2,9 %

46-50 2 5,7 %

51-55 5 14,3 %

56-60 13 37,1 %

61-65 13 37,1 %

66-70 1 2,9 %

Page 75: 0. Premessa

bilancio di utilità sociale 200175

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PROVENIENZA

ZONA NUMERO PERCENTUALE

MN e provincia 28 80,0 %

Nord Italia 3 8,6 %

Centro Italia 2 5,7 %

Sud Italia 2 5,7 %

TITOLO DI STUDIO

TITOLO NUMERO PERCENTUALE

Licenza elementare 7 20,0 %

Licenza media 15 42,9 %

Diploma 12 34,2 %

Laurea 1 2,9 %

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bilancio di utilità sociale 200176

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PROFESSIONE

PROFESSIONE (*) NUMERO PERCENTUALE

Operaio 11 31,4 %

Impiegato 18 51,3 %

Dirigente 1 2,9 %

Libero prof. 1 2,9 %

Artigiano 3 8,6 %

Casalinga 1 2,9 %

RAMO DI IMPIEGO

RAMO NUMERO PERCENTUALE

Industria 10 29,4 %

Commercio 2 5,9 %

Artigianato 2 5,9 %

Servizi 20 58,8 %

(*) prima dell’eventuale pensionamento

Bilancio di utilità sociale

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bilancio di utilità sociale 200177

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8.6VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE 8.6VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE ALLEGATO 3ALLEGATO 3

ETA’ E ANZIANITA’ DIPENDENTIETA’ E ANZIANITA’ DIPENDENTI

RIEPILOGO

20-30 4 0-10 4631-40 27 11-20 2041-50 28 >20 17>50 24 83

83

Anzianità:Età:

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bilancio di utilità sociale 200178

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8.6 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE8.6 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANEALLEGATO 4ALLEGATO 4

TASSO DI GENERETASSO DI GENERE

VALORI ASSOLUTI F M totaleDipendenti 67 16 83Co.Co.Co. 6 8 14Liberi Professionisti 3 6 9Appalti 22 2 24

totale 98 32 130

% F MDipendenti 80,7 19,3Co.Co.Co. 42,9 57,1Liberi Professionisti 33,3 66,7Appalti 91,7 8,3

totale 75,4 24,6

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bilancio di utilità sociale 200179

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8.7 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE8.7 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANEALLEGATO 5ALLEGATO 5

FORMAZIONEFORMAZIONE

1. CORSO PER EDUCATORE PROFESSIONALE

COSTO: £ 500.000 circaNOTE: il corso è seguito dal coordinatore del settore marginalità.

2. BORSA LAVORO

COSTO: £ 0NOTE: la Borsa Lavoro per portatori di handicap è finanziata dall’ASL.

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bilancio di utilità sociale 200180

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1. CORSO PER OPERATRICI DOMICILIARITA’ HANDICAP (ottobre 2000 – giugno 2001)

COSTO: £ 6.400.000 *NOTE: il corso – in collaborazione con Fondazione Carive, Comune di Mantova, ASL diMantova, Comune di Mantova, ANFFAS, SOL.CO di Mantova e Casa del Sole – è natonell’ambito del Progetto Domiciliarità Handicap con lo scopo di formare operatrici addette siaall’assistenza che all’educazione dei disabili tramite lezioni teoriche e tirocini.

2. CORSO PER AUSILIARI SOCIO-ASISTENZIALI

COSTO: £ 0NOTE: il corso è tenuto dal dott. Marco Arvati, medico geriatra, e si articola in 14 incontririguardanti i vari aspetti collegati alle più frequenti patologie dell’anziano ed all’assistenzageriatrica in generale.

* cifra di competenza per l’esercizio 2001

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bilancio di utilità sociale 200181

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8.8 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE8.8 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANEALLEGATO 6ALLEGATO 6DIPENDENTI

ETA’

FASCIA NUMERO PERCENTUALE

21-25 1 1,2 %

26-30 2 2,4 %

31-35 12 14,5 %

36-40 14 16,9 %

41-45 15 18,1 %

46-50 14 16,9 %

51-55 12 14,5 %

56-60 12 14,5 %

61-65 1 1,2 %

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bilancio di utilità sociale 200182

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PROVENIENZA

ZONA NUMERO PERCENTUALE

MN e provincia 61 73,5 %

Nord Italia 4 4,8 %

Centro Italia 4 4,8 %

Sud Italia 13 15,7 %

Estero 1 1,2 %

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bilancio di utilità sociale 2001 83

TITOLO DI STUDIO

TITOLO NUMERO PERCENTUALE

Licenza elementare 16 19,3 %

Licenza media 34 41,0 %

Diploma 19 22,9 %

Diploma universitario 8 9,6 %

Laurea 6 7,2 %

Bilancio di utilità sociale

n.b. per gli stakeholders: i titoli di studio non n.b. per gli stakeholders: i titoli di studio non comprendono gli attestati di qualifica professionale comprendono gli attestati di qualifica professionale

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bilancio di utilità sociale 200184

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8.9 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE8.9 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANEALLEGATO 7ALLEGATO 7

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PRESENZE GLOBALI GENNAIO-SETTEMBRE 2001

Presenze %Preconsigli (15) 72/75 96.0C.d.A. (14) 63/70 90.0Totale (29) 135/145 93.1

N.B. Il calcolo delle presenze è riferito ai quattro Consiglieri ed al Presidente

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bilancio di utilità sociale 200185

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9. Il B.U.S. come controllo operativo9. Il B.U.S. come controllo operativo

Nel Piano Programma 2002 – vedi sito web – sono presenti le schede relative ad ogni servizio erogato con i dati relativi alle prestazioni offerte, alle partnership, alla formazione, al personale impegnato, alle tariffe, ecc.

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bilancio di utilità sociale 200186

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10. In sintesi10. In sintesi

1. Trends economico gestionali

2. Riorganizzazione aziendale

3. Opere e cantieri aperti

4. Principali indicatori quantitativi di risultato

5. Principali indicatori qualitativi di risultato

6. Utilità sociale prodotta

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bilancio di utilità sociale 200187

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10.2 Trends economico gestionali10.2 Trends economico gestionali

1998 avvio di aspef =pareggio 1999 completamento profilo multiservizi-200 milioni di

sopravvenienza passiva per applicazione nuovo Contratto Collettivo Nazionale Enti Locali

2000 analisi e verifica dati economici aziendali per settore di attività e individuazione criticità, in particolare rsa “Isabella d’Este” e SAD = perdita di 1.331 milioni di cui 200 milioni si riferiscono a costi esercizio ‘99

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bilancio di utilità sociale 200188

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2001 riorganizzazione aziendale complessiva (nuovo business plan), riqualificazione delle prestazioni e dei servizi, inversione trend economico = stima riduzione perdita complessiva del 50% e di quella gestionale del 75% rispetto all’anno precedente

2002 completamento risanamento economico e predisposizione assetto adeguato al nuovo PSSR lombardo e alla trasformazione in azienda mista

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bilancio di utilità sociale 200189

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10.3 criticità

Riduzione trasferimenti comunali, regionali, nazionali

Mancanza di risorse proprie per investimenti

22% Personale dipendente con idoneità condizionata – stima costo aggiuntivo annuo 200.000 euro

Bassa scolarizzazione del personale (50,3% obbligo)

Mancanza di fondo di riserva (autonomia finanziaria)

Limiti contrattuali per la valorizzazione del personale e di riconversione della cultura organizzativa

Messa a regime del sistema ISEE

Maggiori oneri determinati dal nuovo PSSR lombardo

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bilancio di utilità sociale 200190

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10.4 Riorganizzazione aziendale10.4 Riorganizzazione aziendale

Rinnovo e completamento staff direttivo e operativo: direzione generale, segreteria generale, economato-direzione amministrativa, direzione sanitaria, responsabili di servizio per ogni area di attività (residenziale, domiciliare, economico finanziario,minori, handicap)

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bilancio di utilità sociale 200191

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•Ricollocazione, anche in forza della partnership con il Comune di Mantova, di circa una decina di operatori con idoneità condizionata registrati nel 2001

•Riorganizzazione turni di lavoro in concomitanza con la riorganizzazione per nuclei della Rsa

•Apposizione nelle gare di appalto di servizi generali (pulizia e sanificazione, gestione verde, guardia notturna …) della clausola di inserimento di soggetti svantaggiati

•Attivazione incontri formativi per personale socio-sanitario e infermieristico con utilizzo di risorse interne

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bilancio di utilità sociale 200192

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Conclusione progetto giovani, assunzione domiciliare minori, avvio pensionato lavoratori extracomunitari, riorganizzazione ristorazione, gestione per nuclei di piano della rsa, riorganizzazione sad e avvio domiciliare handicap, servizio lavanderia, attivazione sito web www.aspefmantova.it

Espletamento gare: fornitura farmacie, pasti domicilio, pulizie, assistenza geriatrica rsa, gestione lavanderia biancheria piana, ausili per incontinenti

nuovo servizio telefonia Nuovi regolamenti amministrativo e per le

progressioni verticali

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bilancio di utilità sociale 200193

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Progetto sperimentale servizio civile femminile

Nuova dotazione organica Contratto integrativo e assetto definitivo

dell’accordo 1997 Comune OO.SS sul 2% Nuovi Contratti Co.co.co Attivazione borse lavoro Implementazione protocollo rsa distretto

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bilancio di utilità sociale 200194

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10.5 Opere finite e cantieri aperti10.5 Opere finite e cantieri aperti

Completamento ristrutturazione 5° e 6° (semipiano) rsa Isabella d’Este (da 101 a 106 posti)

Avvio rifacimento facciate rsa “Isabella d’Este”

Rifacimento lavanderia interna

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bilancio di utilità sociale 200195

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

Completamento pensionato extracomunitari (20 posti)

Avvio lavori rsa “Luigi Bianchi”

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10.6 Principali indicatori quantitativi di risultato10.6 Principali indicatori quantitativi di risultato

Rsa Isabella d’Este:

saturazione posti letto 99%; aumento rette a compensazione della riduzione trasferimenti ex onpi (contemporaneo parziale blocco accreditamenti); riduzione del disavanzo tendenziale dati 2000 del 30-35%; potenziamento attività fisioterapia

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bilancio di utilità sociale 200197

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Servizio Assistenza Domiciliare:

Rinnovo dell’equipe e riorganizzazione del servizio, anticipando di fatto il modello previsto dal nuovo PSN 2002

Riduzione del disavanzo 2000 del 60%

Inversione, già in corso d’anno, della riduzione della domanda (226 nuclei assistiti)

Finalizzazione dell’offerta ad una domanda ad alta intensità e conseguente integrazione socio-sanitaria

offerta socio-educativa handicap

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bilancio di utilità sociale 200198

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Cdi A.Bertolini:

Saturazione posti 99%

Dimezzamento disavanzo 2000

Integrazione funzionale con rsa, ristorazione, fisioterapia, sad

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bilancio di utilità sociale 200199

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Dormitorio/Casa di Accoglienza:

Riduzione trasferimenti (50.000 euro)

Disavanzo finale (22-23000 euro)

Incremento numero ospiti 23% (109-144)

Saturazione 100% - lista di attesa

Sviluppo servizi complementari di aggregazione (15-20 persone per sera)

Età media 35 anni

Durata media permesso 11.2 notti

Numero medio permessi 3.2

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bilancio di utilità sociale 2001100

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Pensionato per lavoratori extracomunitari:

Avvio del servizio terzo quadrimestre

Saturazione completa

Disavanzo di 6000 euro legato alle spese di avviamento

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bilancio di utilità sociale 2001101

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Progetto Giovani: Vedi sito www.aspefmantova.it – relazione

completa 1999-2001 Compimento impegno di ASPeF Centro di Aggregazione Giovanile: Riorganizzazione del servizio per riduzione di

trasferimenti Servizio Domiciliare Minori: Trasferimento ad ASPeF secondo semestre

2001 Predisposizione progettualità integrata con Cag

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bilancio di utilità sociale 2001102

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Servizio Nuoto Disabili:

Assestamento offerta articolata (attività motoria, attività socioeducativa, riabilitazione funzionale);

Pareggio economico Comunità alloggio handicap:

Completa saturazione

Riduzione disavanzo 2000 del 45%

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bilancio di utilità sociale 2001103

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Farmacia Gramsci

2001 160.000 euro di utile netto

2000 110.000 “ “

1999 55.000 “ “

Farmacia Due Pini

2001 150.000 “ “

2000 35.000 “ “

1999 120.000 “ “

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bilancio di utilità sociale 2001104

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

Spese generali aziendali 11% del ricavoSpese generali aziendali 11% del ricavo

Consulenze fiscali, tecniche, amministrative e legali

Assistenza Informatica Cancelleria Personale area amministrativa Convenzioni area amministrativa Compensi amministratori, direzione generale

e sindaci

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bilancio di utilità sociale 2001105

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

Trasporto Protetto ass. volontariato• Incremento servizi + 20/22%• Media giornaliera 8/9 servizi• 1 servizio extracomunale al giorno• Mantenimento tariffe 2000• 35 volontari di 9 associazioni

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bilancio di utilità sociale 2001106

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10.7 Principali indicatori qualitativi10.7 Principali indicatori qualitativi

Rsa Isabella d’Este Lista di attesa costante attorno alle 110-125 persone; Di cui 40-45% richieste di trasferimento da altre rsa del territorio 3 richieste di trasferimenti per altre rsa su 125 ospiti transitati Decessi medi mensili pari a 1,3 su 125 ospiti transitati Alta integrazione attività di animazione e di fisioterapia Partecipazione almeno settimanale alle attività animativo-

riabilitative del 95% degli ospiti Ospiti con piaghe da decubito tra il 2 e il 5% Alto gradimento del servizio ristorazione

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bilancio di utilità sociale 2001107

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

Incremento del lavoro di equipe e valutazione multidimensionale

(incontri di equipe settimanali di reparto, verifica trimestrale PAI, valutazione fisiatrica all’ingresso e verifica semestrale)

Aumento delle rette a compensazione della riduzione ex Onpi e della riduzione del numero di posti letto finalizzata a mantenere la qualità alberghiera e all’aumento degli standard delle prestazioni sanitarie (aumento numero minuti di assistenza sanitaria qualificata per ospite)

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bilancio di utilità sociale 2001108

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

CDI Andrea Bertolini Lista d’attesa : mediamente 4 utenti Dimissioni ospiti : 10% Frequenza media per utente : superiore a 6 mesi Tipologie attività di animazione : psicomotoria, socializzazione,

culturale, ludica…) Integrazione con fisioterapia (utenti CDI con accesso alla

fisioterapia Rsa) : 100% Almeno due uscite esterne settimanali – periodo primavera-

autunno Alto gradimento del servizio ristorazione Incremento del lavoro di equipe e valutazione multidimensionale (incontri di equipe settimanali di reparto, verifica trimestrale PAI,

valutazione fisiatraca all’ingresso e verifica semestrale)

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bilancio di utilità sociale 2001109

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

Servizio di assistenza domiciliare Aumento percentuale degli utenti attivi rispetto a quelli iscritti Aumento prestazioni parasanitarie Diminuzione prestazioni relative al governo della casa,

commissioni e consegna a domicilio pasti Azzeramento costo presidi sanitari Applicazione tariffa a menù Avvio piano di riqualificazione professionale

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bilancio di utilità sociale 2001110

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

Dormitorio-Casa di Accoglienza Esiti positivi 62.5%, negativi 11.3%,di passaggio

26.2% Luoghi di lavoro principali: Suzzara 23, Mantova 21 Comuni interessati 18 3 interventi forze dell’ordine Punto di aggregazione per non ospiti permanente e

per emergenza freddo Qualificazione alberghiera (punto ristoro)

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bilancio di utilità sociale 2001111

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

Area minori Predisposizione condizioni di gestione integrata dei

servizi cag e domiciliare minori, sulla base di indicatori precisi di valutazione del bisogno

Farmacie Gramsci e Due Pini Aumento numero clienti (Due Pini 40.000 scontrini,

Gramsci 65.000 scontrini) Servizio Nuoto Disabili Aumento trattamenti : disabili 10%

rieducazione funzionale 50% Predisposizione progetto integrazione con fisioterapia

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bilancio di utilità sociale 2001112

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10.8 L’utilità sociale prodotta Produrre beni non divisibili Riduzione dei rischi di conflittualità/insicurezza

urbana (dormitorio, cag)

Empowerment delle famiglie in condizioni di forte fragilità (servizi domiciliari, cag)

Creare condizioni eque per l’allocazione fruibilità/accessibilità a beni individuali

Calmieramento dei prezzi dei servizi (rette e tariffe)

Potenziamento offerta servizi abitativi (pensionato)

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bilancio di utilità sociale 2001113

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

Produrre beni individuali per una maggiore disponibilità degli stessi, nonostante la non convenienza per chi opera per fini di lucro

Tutte le attività di ASPeF, tranne le farmacie

Collocamento lavorativo di soggetti svantaggiati

Ricollocazione lavorativa di maestranze “logorate”

Promuovere i fattori di socialità/capitale sociale

Potenziamento delle partnership (enti locali, imprese sociali, volontariato, terzo settore, parti sociali, mondo della ricerca) e accompagnamento alla costituzione di istituzioni civili (associazione di associazioni di volontariato; girt; protocolli di collaborazione con anffas e coop alce nero-girt)

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bilancio di utilità sociale 2001114

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

11 Concertazione, Compartecipazione, Reciprocità 11 Concertazione, Compartecipazione, Reciprocità AutocertificazioneAutocertificazione

Gli Stakeholders:OO.SS. Confederali e dei Pensionati; Forum Provinciale del Terzo

Settore;Assessorati ai Servizi alla Persona, alla Salute e ai Giovani del Comune di

Mantova

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bilancio di utilità sociale 2001115

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

11.1 Gli impegni degli stakeholders….

OO.SS.Confederali;OO.SS.Pensionati; Forum Provinciale del Terzo Settore:

Riconoscere ad Aspef il ruolo di stakeholder sia nella prospettiva di redigere un proprio bilancio di utilità sociale, sia come invitata nelle sedi in cui si verificano i risultati annuali, con diritto di intervento

Assessorati Persona, Giovani, Salute: Promuovere due incontri annuali con Aspef per confrontarsi

sugli obiettivi e sui risultati ottenuti dagli assessorati

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bilancio di utilità sociale 2001116

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

11.2 Il parere degli stakeholders11.2 Il parere degli stakeholders

Per la prima volta una azienda del Comune di Mantova si è adoperata per adottare, con il massimo della compartecipazione, il BUS, strumento di trasparenza e chiarezza nell’ambito della propria attività gestionale

Valutazione positiva dello strumento BUS come percorso di partecipazione e integrazione

Si auspica l’estensione del BUS alla verifica/valutazione dei Piani di Zona nonché alla attività delle altre amministrazioni pubbliche, del terzo settore, delle OO.SS.

Vista la sua funzione, si ritiene opportuno che la redazione del BUS sia fatta annualmente

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bilancio di utilità sociale 2001117

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AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

La prossima redazione dovrà prevedere il coinvolgimento dell’ASL (Assi e Distretto), della Conferenza dei Sindaci del Distretto di Mantova, dei fruitori dei servizi erogati da Aspef attraverso criteri di effettiva rappresentatività e democraticità, che gli stessi stakeholders concorderanno con l’Azienda

Alla luce della esperienza maturata con il BUS, gli stakeholders si impegnano a proporre ad Aspef, per il Piano Programma 2003, indicatori di verifica degli obiettivi per singole aree di intervento e prestazioni

Gli stakeholders si impegnano a costruire insieme ad Aspef e a partire dalla esperienza già maturata, un progetto di controllo permanente della qualità percepita dai singoli fruitori dei servizi e prestazioni erogate