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Progetto E313 (“E” da “Esercizio” e 313 dal numero della sala riunioni in cui ci siamo trovati) Resoconto riunione 31 marzo 2011 e list-of-actions. Presenti: Padova. Marco Laveder (ML), Luca Stanco (LS), Alessandro Bertolin (AB),Riccardo Brugnera (RB), Mauro Mezzetto (MM), Gianmaria Collazuol (GC), Stefano Dusini (SF). Bologna. Laura Patrizii (LP) et al. Bari. Saverio Simone (SS) et al. Assente giustificato: Alberto Garfagnini (AG) Fisica: ML chiosa sul suo recente articolo con Carlo Giunti sui limiti raggiungibili sulla disappearance di neutrino e antineutrino-mu nell’ambito del modello 3+1. In particolare sottolinea la necessità di utilizzare 5*10**20 pot per gli antineutrini. Il PS attuale non è pronto ad un delivery simile in soli 2 anni. Vedi allegato 1 dove è riportata anche la previsione in no. eventi estratta dalla Lettera di Intenti di C.Rubbia MM riporta sul recente articolo di Schwetz (modello 3+2). Conclude che allo stato attuale le possibilità sono talmente varie che l’unica cosa sicura è di non richiedere un fascio ottimizzato solo per un modello di oscillazione. In sintesi si ritiene fondamentale che il PS possa fornire un ampio spettro in energia del fascio di neutrini. Quantitativamente si esplicita la richiesta in 200 – 2000 MeV. (da includere nell’Esercizio). Rivelatore FAR detector. Spettrometro Magnetico. SD mostra la struttura software che ha allestito per la simulazione (ALLEGATO 2). E’ possibile decidere sia il numero di piani sensibili di rivelazione che lo spessore delle lastre di ferro. In http://www.pd.infn.it/~stanco/E313/nus-SD.pptx il precedente studio di SD sulle interazioni del fascio PS in Icarus. AB discute la possibilità che lo Spettrometro sia utilizzabile anche come targhetta (il ferro di OPERA corrisponde a circa 800 ton per modulo) e alla misura del momento dei mu che si fermano. Questa possibilità è antagonista alla rivelazione di muoni di basso momento (dalla slide no. 2 di SD il picco di momento dei mu è inferiore/attorno a 1 GeV). La struttura attuale dello Spettrometro di OPERA è quindi troppo pesante e si devono trovare altre configurazioni: - slabs di Ferro di 1.0/2.0/2.5 cm, B=0.5/1.0/1.5 Tesla, 5+5/10+10 piani di RPC Bologna valuterà la possibilità di lavorare su un algoritmo di misura (carica e momento) per le simulazioni di SD. Da definirsi in pochi giorni. LP e SD si scambieranno informazioni.

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Progetto E313 (“E” da “Esercizio” e 313 dal numero della sala riunioni in cui ci siamo trovati)

Resoconto riunione 31 marzo 2011 e list-of-actions.

Presenti: Padova. Marco Laveder (ML), Luca Stanco (LS), Alessandro Bertolin (AB),Riccardo Brugnera (RB), Mauro Mezzetto (MM), Gianmaria Collazuol (GC), Stefano Dusini (SF). Bologna. Laura Patrizii (LP) et al.Bari. Saverio Simone (SS) et al.Assente giustificato: Alberto Garfagnini (AG)

Fisica: ML chiosa sul suo recente articolo con Carlo Giunti sui limiti raggiungibili sulla disappearance di neutrino e antineutrino-mu nell’ambito del modello 3+1. In particolare sottolinea la necessità di utilizzare 5*10**20 pot per gli antineutrini. Il PS attuale non è pronto ad un delivery simile in soli 2 anni. Vedi allegato 1 dove è riportata anche la previsione in no. eventi estratta dalla Lettera di Intenti di C.RubbiaMM riporta sul recente articolo di Schwetz (modello 3+2). Conclude che allo stato attuale le possibilità sono talmente varie che l’unica cosa sicura è di non richiedere un fascio ottimizzato solo per un modello di oscillazione.In sintesi si ritiene fondamentale che il PS possa fornire un ampio spettro in energia del fascio di neutrini. Quantitativamente si esplicita la richiesta in 200 – 2000 MeV.(da includere nell’Esercizio).

Rivelatore FAR detector. Spettrometro Magnetico.SD mostra la struttura software che ha allestito per la simulazione (ALLEGATO 2). E’ possibile decidere sia il numero di piani sensibili di rivelazione che lo spessore delle lastre di ferro.In http://www.pd.infn.it/~stanco/E313/nus-SD.pptx il precedente studio di SD sulle interazioni del fascio PS in Icarus.AB discute la possibilità che lo Spettrometro sia utilizzabile anche come targhetta (il ferro di OPERA corrisponde a circa 800 ton per modulo) e alla misura del momento dei mu che si fermano. Questa possibilità è antagonista alla rivelazione di muoni di basso momento (dalla slide no. 2 di SD il picco di momento dei mu è inferiore/attorno a 1 GeV).La struttura attuale dello Spettrometro di OPERA è quindi troppo pesante e si devono trovare altre configurazioni:- slabs di Ferro di 1.0/2.0/2.5 cm, B=0.5/1.0/1.5 Tesla, 5+5/10+10 piani di RPC

Bologna valuterà la possibilità di lavorare su un algoritmo di misura (carica e momento) per le simulazioni di SD. Da definirsi in pochi giorni. LP e SD si scambieranno informazioni.

Rivelatore NEAR Detector.Il principale problema degli RPC è la loro sostenibilità alla rate (e in parallelo la disomogeneità tra le diverse camere dipendente dalla diversa resistività specifica). Gli RPC di OPERA sono altamente resistivi, r da 1011 a 1013 W per , a cui corrispondono tempi di rilassamento di vari secondi. La zona interessata è di circa 5*5 cm2, ma dipende in effetti dalla geometria di lettura strips (AB).Post riunione: vedi ALLEGATO 3 di LP sul flusso superficiale di cosmici. E’ inoltre da tenere in debito conto il filtro ai cosmici costituito dal ferro del Magnete. Si deve inoltre valutare la possibilità di un tetto anticosmici compatibile con la struttura CERN (o con la grandezza del rivelatore).A pelle il problema sembra rilevante quasi sicuramente per lo Spettrometro NEAR, dove il fascio è più concentrato.Si decide quindi di pensare (SS) ad uno spettrometro con gli scintillatori.Dal punto di vista della simulazione non cambia molto (ma bisogna controllare l’influenza della densità di materiale per gli stopping-muons)

Problematiche diverse.

1) La massa di scintillatore disponibile da OPERA deve essere soggetta a controllo. Il numero ufficiale che è sempre corso all’interno e all’esterno della collaborazione è di 300 ton. Tuttavia, la stima odierna si attesta sulle 60 ton, sufficienti per lo Spettrometro NEAR ma non per la targhetta NEAR (150-300 ton).Si decide di posporre la valutazione di includere nell’ESERCIZIO anche un NEAR detector al prossimo incontro.

2) La separazione e/pi0 è fondamentale per proporre una nuova targhetta NEAR: MM e GM valuteranno sulla base della simile configurazione in T2K(la discussione sulla possibilità di utilizzare Scintillatore e RPC è pure posposta)

3) nel link http://www.pd.infn.it/~stanco/E313/cer-0337644.pdf trovate il proposal P311,contiene molte informazioni utili ad esempio sulle caratteristiche del fascio e le performances di una proposta 300+300 ton di scintillatore

Politica.Ampia discussione. Si ritiene essenziale la separazione e la elaborazione di una collaborazione distinta da Icarus, anche se in sinergia con esso. L’eventuale proposta di targhetta di Argon Liquido per il NEAR deve seguire la stessa idea guida.

LS

ALLEGATO 1 (ML)

ALLEGATO 2

ALLEGATO 3 (LP)