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XXXIII CONFERENZA ITALIANA DI SCIENZE REGIONALI IL MONITORAGGIO DEI FLUSSI CROCIERISTICI TRAMITE RILEVAZIONE GPS: CITTA’ DI SAVONA MARCO CAVALLERO 1 , GIUSEPPE BARTOLOMEO POLLICHINO 2 , SOMMARIO Questo testo descrive una delle attività del progetto “Il turismo nella provincia savonese: Analisi dell’accoglienza e prospettive future” svolto da SiTI (Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione) in collaborazione con la Confcommercio di Savona. L’obiettivo dello studio è quello di comprendere ed interpretare il rapporto tra i crocieristi in transito e la città di Savona: il comportamento spaziale, le aspettative, le spese effettuate e i giudizi dei turisti. Il monitoraggio del comportamento dei crocieristi in transito nella città di Savona è stato svolto ricorrendo al metodo del “GPS tracking”. Esso consiste nell’utilizzo combinato, per ogni turista monitorato, di un GPS data-logger e di un questionario mirato per la conoscenza approfondita delle variabili d’opinione (giudizi, aspettative, motivazioni..). Il GPS data-logger è uno strumento, basato sulle tecnologie satellitari, in grado di registrare con una adeguata precisione la localizzazione del soggetto monitorato durante tutta la visita: il turista che porta con sé il GPS data-logger “auto registra” automaticamente - ovvero senza la necessità di alcuna interazione - una sequenza di dati, ad intervalli regolari di tempo, che descrivono le posizioni geografiche (altitudine, longitudine e latitudine) raggiunte, la velocità con cui si è spostato e l’orario. 1 DIST Dipartimento Interateneo di Scienze, progetto e politiche del Territorio, castello del Valentino viale Mattioli 39, 10125, Torino, e-mail: [email protected]. 2 Consulente di SiTI – Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione

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XXXIII CONFERENZA ITALIANA DI SCIENZE REGIONALI

IL MONITORAGGIO DEI FLUSSI CROCIERISTICI TRAMITE RILEVAZIONE GPS: CITTA’ DI SAVONA

MARCO CAVALLERO1, GIUSEPPE BARTOLOMEO POLLICHINO2,

SOMMARIO

Questo testo descrive una delle attività del progetto “Il turismo nella provincia savonese: Analisi dell’accoglienza e prospettive future” svolto da SiTI (Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione) in collaborazione con la Confcommercio di Savona. L’obiettivo dello studio è quello di comprendere ed interpretare il rapporto tra i crocieristi in transito e la città di Savona: il comportamento spaziale, le aspettative, le spese effettuate e i giudizi dei turisti. Il monitoraggio del comportamento dei crocieristi in transito nella città di Savona è stato svolto ricorrendo al metodo del “GPS tracking”. Esso consiste nell’utilizzo combinato, per ogni turista monitorato, di un GPS data-logger e di un questionario mirato per la conoscenza approfondita delle variabili d’opinione (giudizi, aspettative, motivazioni..). Il GPS data-logger è uno strumento, basato sulle tecnologie satellitari, in grado di registrare con una adeguata precisione la localizzazione del soggetto monitorato durante tutta la visita: il turista che porta con sé il GPS data-logger “auto registra” automaticamente - ovvero senza la necessità di alcuna interazione - una sequenza di dati, ad intervalli regolari di tempo, che descrivono le posizioni geografiche (altitudine, longitudine e latitudine) raggiunte, la velocità con cui si è spostato e l’orario.

1 DIST Dipartimento Interateneo di Scienze, progetto e politiche del Territorio, castello del Valentino viale Mattioli 39, 10125, Torino, e-mail: [email protected]. 2 Consulente di SiTI – Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione

1. Introduzione

Il fenomeno dei crocieristi che transitano a Savona ha assunto, in termini di aspettative e di potenzialità di sviluppo, un ruolo cruciale, e per alcuni versi strategico, nel dibattito interno sul futuro della città. Dall’apertura del terminal crociere ad oggi il flusso dei passeggeri delle crociere in transito è costantemente e significativamente aumentato sino a raggiungere cifre impressionanti. Se dal punto di vista quantitativo i flussi sono in costante aumento resta da comprendere cosa questo comporti e significhi per Savona e per il suo contesto commerciale, turistico e produttivo: quali ricadute reali sul tessuto cittadino? quali economie vengono generate? Quali i vantaggi per i residenti, per i commercianti per i gestori di servizi? Quelle appena poste sono domande la cui risposta può essere un punto di partenza per la pianificazione e la gestione di parte dell’economia locale della Città di Savona e della sua provincia. Se tali risposte rappresentano per i singoli cittadini soprattutto una presa di coscienza della nuova dimensione e del nuovo ruolo della propria città, per gli amministratori e per gli attori locali possono rappresentare importanti punti di partenza per la programmazione e l’impostazione di politiche di sviluppo e gestione del territorio. Il comportamento dei crocieristi nella città di Savona, dal punto di vista sia spaziale sia economico, è un tema di indagine molto interessante ma la cui comprensione è altrettanto difficile: come si muovono i turisti, quali consumi svolgono, quali luoghi visitano, cosa li attrae e cosa li delude, ecc. La “non organizzazione” preventiva della visita, le tempistiche molto ridotte della permanenza, l’ampiezza della popolazione turistica generata e la sovrapposizione tra i differenti livelli geografici e amministrativi coinvolti dal fenomeno rappresentano alcuni fattori che complicano notevolmente il compito di conoscere il comportamento collettivo dei visitatori. Comprendere i comportamenti attuali è il punto di partenza per conoscere le aspettative e i desideri di visita dei turisti e quindi un modo per ottenere una chiave di lettura vincente nella difficile sfida per predisporre un’offerta turistica adeguata. In questo contesto lo studio presentato prova a fornire alcune risposte alle domande appena formulate. Il monitoraggio può essere inteso come un primo passo nella direzione di intervenire in maniera razionale e vincente su di un fenomeno che sino ad ora ha catalizzato moltissime attenzioni e aspettative, sia dai sostenitori sia dai detrattori, ma le cui reali dimensioni e caratteristiche sono essenzialmente ignote.

L’industria crocieristica in Europa e in Italia

Secondo le più recenti stime veicolate dall’OMT nel 2020 il fenomeno turistico, a scala mondiale, muoverà circa un miliardo e mezzo di persone divenendo uno dei fenomeni socio - economici più rilevanti dei prossimi anni. In un tale contesto, segnato da generale crescita dei flussi, il segmento crocieristico si presenta come il settore in maggiore espansione nel mondo. Basti pensare al fatto che negli ultimi dieci anni il numero di turisti che ha scelto di svolgere le proprie vacanze in crociera è cresciuto di oltre cinque volte. L’industria crocieristica certamente non è rimasta immune agli effetti della crisi economica mondiale, tant’è vero che anche le compagnie crocieristiche più importanti hanno registrato un calo del proprio reddito. Nonostante ciò il numero di passeggeri è continuato a crescere, come l’impatto economico totale. In questo roseo contesto, un ruolo di primo piano lo recitano i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. All’Italia viene riconosciuto un ruolo di traino del settore crocieristico, non solo per il movimento passeggeri che è in grado di generare grazie ai suoi numerosi porti che la collocano in una posizione di tutto riguardo nell’area del Mediterraneo, ma anche per la consistente flotta di navi che possiede. Secondo i dati dell’European Cruise Council (ECC), inoltre, l’Italia detiene anche il primato, seguita da Germania, Francia e Finlandia, per la costruzione di navi (1 miliardo 350 milioni di euro spesi nel 2009), per spese dirette (4 miliardi 300 milioni di euro nel 2009) e per occupati (96 mila circa nel 2009). Le stesse indagini dell’ECC rilevano, per l’intero mercato europeo, grandi potenzialità di crescita nel settore, il quale, con 5,45 milioni di crocieristi nel 2010, conferma il trend di sviluppo già avviato nel 2007, per il quarto anno consecutivo, infatti, si è assistito ad un incremento a due cifre nel numero di passeggeri che, nel 2010, è aumentato del 12% rispetto allo stesso periodo del 2009. La crescita ha riguardato tutti i principali mercati europei di origine della domanda crocieristica; i primi due paesi, per numero di passeggeri, sono Regno Unito e Germania che hanno prodotto un incremento rispettivamente del 6% e del 19% rispetto al 2009. L’Italia, con circa 880 mila passeggeri, ha superato dell’11% il dato dell’anno precedente. La crescita costante del turismo crocieristico negli ultimi anni in Europa ha contribuito allo sviluppo dell’economia di tutta quest’area. Secondo lo European Cruise Council, la spesa diretta generata dall’industria crocieristica in Europa nel 2010 è stata del 3% più elevata rispetto al 2009, toccando un giro di affari complessivo di 14,5 miliardi di euro. Nel 2011 i crocieristi italiani sono stati 11.462.747 con Civitavecchia (2.577.481), Venezia (1.786.416) e Napoli (1.297.232) ai primi tre posti per numero di passeggeri movimentati. I porti italiani principali che consentono l’imbarco su navi da crociera sono: Ancona, Bari, Catania, Civitavecchia, Genova, Livorno, Napoli, Messina, Palermo, Savona, Venezia. Tra questi è necessario distinguere tra:

- Home Port: porto di inizio e fine crociera, dotato di servizi per il check in, di strutture di supporto, con una sviluppata rete di comunicazione per essere il più possibile accessibile. In Italia sono i porti di Venezia, Savona e Genova, tutti localizzati vicino al maggior bacino di domanda turistica, il Nord Italia, e lungo importanti vie di comunicazione.

- Port of Call, porti delle tappe intermedie, si trovano invece in posizione strategica rispetto ad alcune delle principali destinazioni turistiche della penisola, come Livorno, base delle escursioni verso Firenze e la Toscana, Napoli e Palermo.

- I porti di Civitavecchia e Bari risultano i più equilibrati, offrendosi come punto di partenza o arrivo delle crociere oltre che di appoggio per le escursioni rispettivamente verso Roma e le località turistiche pugliesi.

Il 62% dei croceristi italiani sono in transito. Il ruolo di home port è di certo maggiormente premiante, mentre quanto a ricadute sul tessuto locale spesso sono più i crocieristi di passaggio a lasciare una quota maggiore di spesa. Il ruolo di home port viene scelto in base a scelte di programmazione logistiche da parte del cruise operator.

Le crociere in Liguria e a Savona

I croceristi liguri (1.934.176) rappresentano il 17% del mercato italiano, con un dato inferiore al solo Lazio (22%), con una netta prevalenza di imbarchi e sbarchi: 67%. I porti principali per numero di passeggeri sono, in ordine, Savona e Genova (90% del traffico ligure) ma anche i porti minori come La Spezia e Portofino riescono ad attrarre quasi 200.000 persone (100% transiti). Il Porto di Savona –Vado ha iniziato ad ospitare navi da crociera nel 1996 con lo scalo della Costa Riviera nei pressi dell’odierno terminal crociere e da allora è diventato il porto di riferimento della compagnia Costa Crociere. Nel 2008 ha rappresentato in Italia il paradigma dell’home port, superando il livello dell’ 80% di imbarchi e sbarchi sul totale passeggeri (nel 2011 la percentuale è scesa al 76%). Rappresenta anche il paradigma dell’orientamento all’industria crocieristica, avendo realizzato e poi inaugurato nel 2003 il primo terminal specializzato, il Palacrociere gestito da Costa Crociere mediante una concessione di 22 anni. Dal 2008 al 2011 ha avuto un ulteriore aumento sia dei passeggeri che delle navi. Infatti nel 2011 il porto ha ospitato 950.000 passeggeri e 235 navi, di cui il 24% in transito, generando un indotto di gran lunga superiore a quello registrato negli ultimi anni. L’inserimento all’interno degli itinerari crocieristici, se da un lato rappresenta una grossa opportunità per una destinazione, allo stesso tempo è una difficile sfida che solo in alcuni casi viene affrontata con successo. Sebbene la tendenza recente veda appunto le compagnie realizzare, in partecipazione con le autorità portuali, le stazioni marittime per lo sbarco dei passeggeri (ma questo avviene solo nel caso dei grossi home port), generalmente le

compagnie di crociere non sono legate al territorio per particolari investimenti infrastrutturali in ambito portuale: il pescaggio delle navi, che solo in alcuni casi supera gli otto metri, non richiede onerosi interventi di dragaggio, ma tutt’al più l’adeguamento delle banchine per accogliere le navi più lunghe (vicine ai 300 metri). Se si aggiunge il fatto che l’esigenza di fidelizzare la clientela spinge le compagnie a variare gli itinerari con una certa frequenza e a richiedere sempre il massimo agli operatori di terra (non bisogna dimenticare che il successo di un’escursione di terra si gioca nel giro di poche ore, questo il tempo medio di permanenza di una nave in porto) appare evidente come porti e destinazioni possano e debbano dare un contributo determinante al fine di attrarre nuovi e maggiori traffici. Costa Crociere ha deciso di ampliare le strutture ricettive ed è al via la realizzazione della stazione marittima “satellite” sulle aree retrostanti il terzo accosto. L’investimento si aggira intorno ai 3,6 milioni di euro ed è sostenuto interamente dalla compagnia di navigazione. Savona può ospitare fino a quattro navi da crociera contemporaneamente. 2. DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA, DELLE FASI DI RILEVAZIONE, ELABORAZIONE E RESTITUTZIONE DEI DATI

La metodologia

Il monitoraggio del comportamento dei crocieristi in transito nella città di Savona è stato svolto ricorrendo al metodo del “GPS tracking”. Esso consiste nell’utilizzo combinato, per ogni turista monitorato, di un GPS data-logger e di un questionario mirato per la conoscenza approfondita delle variabili d’opinione. Il GPS data-logger è uno strumento, basato sulle tecnologie satellitari, in grado di registrare con una adeguata precisione la localizzazione del soggetto monitorato durante tutta la visita: il turista che porta con sé il GPS data-logger “auto registra” automaticamente - ovvero senza la necessità di alcuna interazione - una sequenza di dati, ad intervalli regolari di tempo, che descrivono le posizioni geografiche (altitudine, longitudine e latitudine) raggiunte, la velocità con cui si è spostato e l’orario. Il GPS data-logger è uno strumento flessibile e sufficientemente preciso perché permette un settaggio differenziato, in relazione alle necessità del monitoraggio, della precisione della misurazione e dell’intervallo tra una misurazione e l’altra. Per esempio è possibile ottenere un errore medio, per quanto riguarda la posizione geografica, dell’ordine di grandezza del metro e comunque sempre minore a 10 metri e intervalli di misurazione regolabili sulla scala dei secondi. Inoltre il GPS data-logger non richiede alcun tipo di interazione con il turista monitorato: una volta settato e attivato lo strumento, da parte del rilevatore, il turista non deve far altro che portarlo con sé.

Per quanto riguarda il monitoraggio del comportamento dei crocieristi in transito nella città di Savona sono stati utilizzati GPS data-logger del tipo “BT 335” prodotti dalla società Globalsat. Essi sono stati settati in modo da registrare la posizione dei turisti ogni dieci secondi. Il questionario elaborato per questo monitoraggio è stato articolato in due differenti sezioni da sottoporre ai turisti in momenti differenti della loro esperienza di visita: la prima parte appena sbarcati dalla nave, prima di aver visitato la città, e la seconda al termine della visita, appena prima di reimbarcarsi sulla nave. La prima parte del format di indagine prevedeva domande volte a svelare gli aspetti legati a:

• le motivazioni della visita; • le aspettative della visita; • l’immagine/idea che i “futuri turisti” hanno della città; • i programmi per la visita;

Appena prima del reimbarco è stato chiesto ai medesimi crocieristi di esprimersi, grazie alla seconda parte del questionario, su:

• gli elementi positivi e negativi della loro esperienza di visita; • gli strumenti/ausili utilizzato per la visita; • le spese sostenute; • il giudizio complessivo sulla visita svolta.

Fase di rilevazione

Le operazioni di monitoraggio sono state svolte presso il Palacrociere del Porto di Savona e in particolare presso il desk delle informazioni turistiche della Città di Savona. I giorni di monitoraggio sono stati definiti in funzione del calendario degli scali delle navi da crociera in un periodo compreso tra il 28 agosto 2011 e il 3 ottobre 2011. Si è scelto di operare la domenica, il lunedì e in alcuni casi il martedì in modo da riuscire ad intercettare i passeggeri delle navi che svolgevano uno scalo intermedio, escludendo quindi la partenza e l’arrivo, nel porto di Savona. Le rilevazioni, svolte complessivamente per undici giorni, sono mediamente avvenute a partire dalle 8,30 sino alla ripartenza della nave per un totale di circa novantacinque ore di rilevazione. La figura 1 mostra le fasi attraverso le quali si sviluppa l’esperienza turistica a Savona dei crocieristi che non aderiscono alle attività organizzate dalle società di navigazione. Questo insieme di turisti, che si muove in autonomia, ha rappresentato il target di interesse del monitoraggio che stiamo descrivendo. Le frecce/triangoli rossi mostrano i punti esatti in cui si è intercettato con il monitoraggio il flusso turistico: la somministrazione, del datalogger e della prima parte del questionario, è avvenuta subito

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Figura 2. Cartografica di base con sovrapposizione dei tracciati dei turisti

Per la realizzazione del db geografico è stata utilizzata una cartografia di base, fornita dall’Ufficio Tecnico della Città di Savona, costituita da una carta orto fotografica in scala uno:2000 di parte del territorio comunale.

Figura 3. Cartografica di base con sovrapposizione dei tracciati dei turisti e della griglia di celle quadrate di lato 25 metri

Alla base cartografica sono stati soprapposti i tracciati dei 119 turistici monitorati (fig. 2) rappresentati in maniera puntiforme [denominata punti della popolazione]: l’intera popolazione monitorata ha prodotto circa 101.000 punti (descritti da un identificativo univoco, tre coordinate geografiche e dalla velocità) gestiti con una tabella di notevole dimensione (una riga per ogni punto). A quanto sin qui descritto è stato ulteriormente sovrapposta una griglia composta da celle quadrate di lato 25 metri (fig. 3) per un’estensione complessiva di 3.467.500 mq (346,75 ettari) e corrispondente a quasi tutta l’area urbana della Città di Savona. Un’ulteriore elaborazione è stata eseguita soprapponendo alla base cartografica e ai punti della popolazione una perimetrazione (fig. 4) di diciotto zone della Città di Savona, della Provincia e della

Regione che sono state reputate, dal punto di vista della fruizione turistica, omogenee [denominata zone della popolazione].

Figura 4. Cartografica di base con sovrapposizione dei tracciati dei turisti e della perimetrazione delle zone turistiche omogenee

Tali zone omogenee sono: il Palacrociere e la nave, Via Paleocapa, Piazza Popolo (area mercatale), la Fortezza del Priamar, la Spiaggia e il lungo mare, l’area verde, il centro commerciale, la stazione FF.SS., il centro storico, Corso Italia, la darsena, l’area “Crescent”, il Santuario di Nostra Signora della Misericordia3, il parcheggio dell’area portuale, Corso Ricci e lungo fiume, la zona a nord di Via Paleocapa, la zona a sud di Via Paleocapa, Via Gramsci e lungo mare Matteotti, la “visita di altri centri della Provincia di Savona” e altro (compresa la visita a Genova).

3 Zona che non compare nell’immagine riportata

Per quanto riguarda le elaborazioni che sono state svolte sul db per la gestione dei dati raccolti attraverso i questionari, esse sono state sostanzialmente di tipo “conteggio” sui campi di risposta delle domande. Sono state inoltre svolte quelle elaborazioni per query, riferite alle domande che permettevano la scelta di più risposte, e la definizione delle medie per quanto riguarda la valutazione delle spese sostenute.

Fase di restituzione

I risultati del monitoraggio sono stati restituiti per l’intero campione, risposte al questionario e comportamento spaziale, e per differenti sottocampioni. L’intero campione è stato segmentato secondo alcune variabili reputate significative per raggiungere gli obiettivi di conoscenza di questo lavoro. In particolare si è scelto di individuare dei sottocampioni in funzione del giudizio espresso su negozi e ristoranti, dei giorni di rilevamento (festivi o feriali), della spesa sostenuta durante la visita e sul giudizio complessivo espresso a proposito della permanenza in città. Il risultato del monitoraggio è stato reso attraverso undici tavole (1 intero campione e dieci sottocampioni) in cui sono rappresentati i comportamenti dei turisti rilevati per zone e per celle (griglia) secondo il criterio delle densità percentuali dei punti. Per motivi di spazio in questo paper non vengono riportate tutte le 11 tavole, ma solo la prima che rappresenta l’intero campione (fig. 7 e 8). E’ stato cioè eseguito un conteggio automatico dei punti ricadenti nelle singole zone e/o nelle singole celle e rapportato in percentuale4 o in millesimi5 rispetto al totale dei punti della visita.

4 Per quanto riguarda le zone 5 Per quanto riguarda le celle

Figura 5. Dettaglio della cartografica di base con sovrapposizione dei tracciati dei turisti e della griglia di celle (25 x 25 m)

I valori ottenuti sono stati rappresentati con un’intensità differente di colore secondo una scala di sei colori per le griglie e di cinque per le zone. Inoltre sono stati evidenziati, nella rappresentazione sulla griglia, tutti i punti, definiti notevoli, che hanno una densità media di visita maggiore del sei per mille, ovvero maggiore di un minuto. La rappresentazione nelle tavole è in scala 1:500 per le celle e 1:10.000 per le zone. E’ stato inoltre inserita in ogni tavola una sintetica descrizione del campione analizzato contenente una quantificazione (numero di turisti) e una definizione delle sue caratteristiche (descrizione dei criteri di segmentazione) nonché dettagli sulla spesa media sostenuta e sul giudizio complessivo espresso circa la permanenza in città.

Figura 6. Dettaglio della cartografica di base con sovrapposizione dei tracciati dei turisti e della perimetrazione delle zone turistiche omogenee

3. I RISULTATI DEL QUESTIONARIO

Pare utile ricordare che il questionario sia stato compilato da un campione di croceristi in transito nella città savonese non intercettando quei turisti che hanno svolto escursioni sul territorio organizzate da Costa Crociere. I risultati della prima parte dei questionari (quella rilevata prima della visita alla città) restituiscono il profilo di un turista che sceglie di visitare la città di Savona soprattutto per “curiosità verso la città” [36,1%], per il “suggerimento della guida turistica”, intesa sia come suggerimento delle persone addette all’accoglienza sia come vera e propria guida cartacea [22,1%] oppure per “assenza di alternative” (scalo obbligatorio della nave) [23,8%] e che esprime inoltre aspettative medie [77,9%]. L’immagine che i turisti hanno della città, prima di averla visitata, è di una “città storica” [58,2%] o di “mare” [26,2%], dato che viene confermato dal fatto che si aspettano soprattutto di “visitare un bel borgo ligure” [69,7%]. I programmi per la giornata maggiormente opzionati sono “visitare i musei e/o i monumenti di Savona” e “visitare il centro storico” [entrambi al 54,1%] seguito da “fare shopping” [31,1%]. Al ritorno dalla visita, prima di abbandonare la città, i turisti dichiarano di essere stati colpiti positivamente da “le vie e le piazze” [64,8%], dai “monumenti” [59,0%] e “dall’accoglienza” [35,2%] (i ristoranti totalizzano il 18% delle risposte mentre i negozi solo il 2,5%). I fattori che hanno colpito negativamente i turisti sono soprattutto i negozi [12,3%] e i mezzi pubblici [4,9%]. Emerge comunque il dato del 64,8% che non individua nulla di negativo nella visita appena svolta. Un dato che chiarisce l’importanza basilare del servizio offerto dal desk delle informazioni turistiche del Comune di Savona è quello relativo agli ausili utilizzati per la visita della città: il 75,4% dichiara di essersi servito della “mappa della città” in distribuzione presso il desk informazioni. La spesa media sostenuta durante la giornata (per persona) è pari a 36,70 € (20,6% per “mangiare e bere”, 6,4% per “biglietti”, 69,7% per “compere” e 3,3% per “altro”. La suddivisione per fasce di spesa descrive un comportamento economico del campione in cui il 38,6% spende meno di 10 euro pro capite (piccoli acquisti e biglietti), il 27,1% fino a 30 euro (shopping), il 20,5% fino a 50 euro (shopping e molto probabilmente un pasto) e il 14,0% oltre i 50 euro (molti acquisti e un pasto). Per concludere il 42,6% del campione giudica ottima la permanenza a Savona, il 50,8% buona, il 4,9% sufficiente e solo lo 0,8 negativa.

Tabella 1 Spese sostenute – ripartizione per fasce

Non hanno speso nulla 15,6% (da 0 a 10) 38,6%

hanno speso fino a 10 € (da 1 a 10) 23,0% hanno speso fino a 20 € (da 11 a 20) 14,8%

(da 11 a 30) 27,1% hanno speso fino a 30 € (da 21 a 30) 12,3% hanno speso fino a 40 € (da 31 a 40) 7,4%

(da 31 a 50) 20,5% hanno speso fino a 50 € (da 41 a 50) 13,1% hanno speso fino a 100 € (da 51 a 100) 8,2%

(oltre 51) 14,0% hanno speso fino a 200 € (da 101 a 200) 3,3% hanno speso più di 200 € (oltre 200) 2,5%

TOTALE 100,0% 100,0%

4. I RISULTATI DEL RILEVAMENTO Il campione osservato (intera popolazione) è composto da 122 turisti (52% di sesso maschile e 48% di sesso femminile). La distribuzione anagrafica è la seguente: 0-25 anni il 13,1%, 26-35 anni il 20,5%, 36-45 anni il 26,2%, 46-55 anni il 20,5%, 56-65 anni il 16,4% e over 66 3,3%6. Le zone maggiormente visitate (percentuale sul totale della permanenza in città) sono: il centro storico (16,65%), la fortezza del Priamar (15,19%) e l’area della darsena (10,11%). Via Paleocapa, Piazza del popolo e Corso Italia sono zone in cui la densità di visita è comunque alta (tra il 7,51% e il 9,89%).La zona a Nord di Via Paleocapa, Via Gramsci e il Lungo Mare Matteotti son aree della città mediamente frequentate. Appare importante come la “visita ad altri centri della Provincia di Savona” e “altro”7 supera il 10% della permanenza. La durata della visita media è di 168 minuti ( 2 ore e 48 minuti). I punti notevoli, ovvero le celle quadrate di 25 metri di lato in cui si permane mediamente per più di un minuto, sono la darsena, il ponte mobile, l’incrocio tra Via Paleocapa e Via Pia, la Cattedrale dell’Assunta, la Cappella Sistina, la Fortezza del Priamar e i suoi scavi archeologici esterni. Nella figura 7 viene riportata la tavola rappresentativa dell’intero campione dove si evidenziano i punti notevoli. Nella figura 8, invece, si rappresentano le zone maggiormente frequentate.

6 Fascia di età sottorappresentata rispetto al reale fenomeno turistico della crociere 7 In altro si comprende anche la visita alla città di Genova

 

Figura 7. Rappresentazione dei punti notevoli per “celle” – intero campione

 

Figura 8. Rappresentazione delle “zone notevoli” – intero campione

Rispetto all’intero campione le segmentazioni svolte sui sottocampioni, aventi caratteristiche d’opinione, di rilevazione e di comportamento omogenee, rivelano interessanti e peculiari variabili di visita:

• Il sottocampione che svolge la visita più lunga è quello composto da coloro che “reputano negativi ristoranti e negozi”, caratterizzati da una maggiore propensione a visitare ”altri centri della provincia di Savona” a discapito del centro storico di Savona. Mentre quello che svolge una visita più breve è composto da coloro che “reputano buona la permanenza”, caratterizzati da un modello di visita praticamente identico a quello dell’intero campione.

• I sottocampioni che hanno espresso maggiori differenze nelle preferenze di visita per zone sono: - “rilevato in giorni feriali” e “spesa al di sopra della media” per quanto riguarda la Piazza del

Popolo e la relativa area mercatale, - “reputano negativi ristoranti e negozi” per quanto riguarda le spiagge e il lungo mare, - “spesa al di sotto della media” e “reputano ottima la permanenza” per quanto riguarda il

centro storico, - “rilevato in giorni festivi” per quanto riguarda Corso Italia, - “reputano negativi ristoranti e negozi” e “reputano negativa la permanenza” per quanto

riguarda la visita a altri centri della provincia di Savona. • I sottocampioni che hanno una maggiore mobilità, ovvero che hanno visitato una superficie

maggiore di città, sono i “rilevato in giorni feriali” e i “spesa al di sotto della media”. Mentre quelli che hanno una minore mobilità sono coloro i quali “reputano negativi ristoranti e negozi” e “reputano negativa la permanenza”.

Per meglio comprende le peculiarità in termini di comportamento dei singoli sottocampioni si riportano di seguito delle sintetiche tabelle comparative. Tabella 2. Coloro che reputano positivi ristoranti e negozi e coloro che reputano negativi ristoranti e negozi 

reputano positivi ristoranti e negozi

reputano negativi ristoranti e negozi

Tempo di visita (in minuti) 161 214

Zon

e vi

sita

te

Maggiore incremento rispetto all’intero campione

Piazza del Popolo Visita ad altri centri della Provincia di Savona

Maggiore flessione rispetto all’intero campione

Darsena Centro Storico

Singoli luoghi visitati (differenze rispetto all’intero campione)

incrocio via Paleocapa e via Spinola, incrocio via Paleocapa e via Montenotte e vico della cera

incrocio via Paleocapa e corso Italia, terrazze panoramiche del Priamar, spiaggia libera e lido privato

Variazione dell’indice di mobilità8 -3.164 -5.419

Spesa media procapite (in euro) 68,84 36,60

8 La maggiore vicinanza allo zero rappresenta una maggiore mobilità sul territorio comunale

Tabella 3. Le rilevazioni nei giorni feriali e nei giorni festivi 

rilevato in giorni feriali rilevato in giorni festivi

Tempo di visita (in minuti) 174 161

Zon

e vi

sita

te

Maggiore incremento rispetto all’intero campione

Piazza del Popolo Corso Italia

Maggiore flessione rispetto all’intero campione

Corso Italia Piazza del Popolo

Singoli luoghi visitati (differenze rispetto all’intero campione)

Piazza Mameli Lungo mare, primo tratto via Paleocapa e incrocio corso Italia e piazza Sisto VI

Variazione dell’indice di mobilità9 -0.692 -0.855

Spesa media procapite (in euro) 41,40 30,38

Tabella4. Coloro che hanno sostento una spesa al di sopra della media, nella media e al di sotto della media

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Tempo di visita (in minuti) 199 165 156

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rispetto all’intero campione

Visita ad altri centri della Provincia di Savona

Visita ad altri centri della Provincia di Savona

Centro Storico

Maggiore flessione rispetto all’intero campione

Centro Storico Priamar Visita ad altri centri della Provincia

Singoli luoghi visitati (differenze rispetto all’intero campione)

incrocio via Paleocapa e via Spinola e terrazze del Priamar

Nave e spiaggia libera

incrocio corso Italia e piazza Sisto VI

Variazione dell’indice di mobilità10 -2.538 -2.353 -0.677

Spesa media procapite (in euro) 102,62 34,00 8,46 9 La maggiore vicinanza allo zero rappresenta una maggiore mobilità sul territorio comunale 10 Ibidem

Tabella 5. Coloro che reputano la permanenza ottima, buona e negativa    

reputano ottima la permanenza

reputano buona la permanenza

reputano negativa la permanenza

Tempo di visita (in minuti) 182 154 186

Zon

e vi

sita

te

Maggiore incremento rispetto all’intero campione

Piazza del Popolo Pala crociere e nave11

Visita ad altri centri della Provincia di Savona

Maggiore flessione rispetto all’intero campione

Visita ad altri centri della Provincia di Savona

Priamar12 Piazza del Popolo

Singoli luoghi visitati (differenze rispetto all’intero campione)

Piazza Mameli

incrocio corso Italia e piazza Sisto VI e terrazze panoramiche del Priamar

Piazza Rebagliati, primo tratto via Paleocapa, incrocio Corso Italia e Via Verzellino, Via Caboto e terrazze panoramiche del Priamar

Variazione dell’indice di mobilità13 -1.153 -0.831 -5.109

Spesa media procapite (in euro) 40,85 32,81 45,70

11 Ibidem 12 Ibidem 13 Ibidem

5. CONCLUSIONI I dati sin qui riportati descrivono con una buona approssimazione il fenomeno del turismo generato dalle crociere che approdano nel porto di Savona e in particolare il comportamento dei turisti sul territorio cittadino e provinciale. Questo studio ci ha permesso di capire in che modo la città di Savona interagisce con i centinaia di migliaia di crocieristi che ogni settimana passano nelle sue vie e nelle sue piazze. Considerando che per l’anno 2011 i crocieristi in transito sono stati circa 229.527 persone, con una spesa media di 36,70 € pro capite, la ricaduta economica sulla città è stata di 8.423.641 di euro: questo dato non considera però il fatto che circa la metà dei croceristi in transito sceglie delle escursioni organizzate da Costa Crociere. Questa ricaduta economica può essere ampliata e valorizzata da un sistema meglio organizzato dell’accoglienza, a partire dall’apertura dei negozi che dovrebbero organizzare i propri orari considerando il passaggio dei croceristi nelle ore centrali della giornata (dalle 9.00 alle 16.00) nel centro storico di Savona. E’ necessario soffermarsi anche sull’importanza delle crociere come veicolo di marketing urbano per la città: un milione di persone passano in città e diventano testimoni diretti della qualità architettonica delle sue vie, piazze, palazzi e chiese, della qualità dell’arredo urbano, dell’accoglienza dei negozianti e dei residenti e tutti sono potenzialmente nuovi turisti, o amici e parenti di nuovi turisti. Una lettura attenta e comparata dei risultati ottenuti può sicuramente essere d’aiuto per coloro i quali hanno responsabilità nel pianificare lo sviluppo turistico della Città di Savona. Partendo dal presupposto che il fenomeno dei crocieristi è assai variegato e complesso, e che risulta molto difficile coglierne tutte “sfumature”, riportiamo di seguito una sintetica descrizione di alcune caratteristiche, del comportamento dell’intero campione, emerse durante lo studio. La visita, che appare motivata per più della metà dei turisti rilevati da “curiosità” e “assenza di alternative”, pare svolgersi attraverso un itinerario che partendo da una significativa, in termini di tempo, sosta nell’area della darsena a ridosso del ponte mobile – forse funzionale anche a raccogliere le informazioni turistiche e ad ambientarsi nel nuovo contesto urbano - prosegue lungo l’asse di Via Paleocapa. Da qui emergono due possibili diramazioni lungo altrettanti assi viari: Corso Italia e Via Pia. I turisti monitorati paiono concentrare la loro attenzione e dedicare il loro tempo in maniera molto polarizzata su due luoghi: il complesso della Cattedrale dell’Assunta (con la Cappella Sistina) e la Fortezza del Priamar (con l’area verde e gli scavi archeologici antistanti). Altro sito che catalizza l’attenzione dei turisti è la Piazza del Popolo (con l’area mercatale). In termini di tempo dedicato, il baricentro della visita si colloca tra l’area del centro storico, la Fortezza del Priamar e la darsena ovvero nei luoghi che in maggior misura incarnano le aspettative espresse con più forza dai turisti ovvero “visitare una città di mare” e “visitare una città storica”: sintetizzabile in “visitare un bel borgo ligure”. I luoghi visitati soddisfano molto il turista che mediamente passa 168 minuti [2 ore e 48 minuti] sul territorio spendendo in media 36,70 € procapite (soprattutto in acquisti).

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Gli ambiti di intervento sono stati individuati in: valorizzazione dell’arredo urbano, valorizzazione del sistema di accoglienza, valorizzazione del commercio e delle reti commerciali, valorizzazione dell’artigianato e dell’enograstronomia, valorizzazione del tessuto imprenditoriale locale (mettersi in proprio, etc..) e ottimizzazione dei processi decisionali locali. In conclusione, questo studio ha evidenziato alcune criticità che sono emerse dalle due analisi principali (il rilevamento e il questionario) e dall’incrocio delle stesse, elaborando alcune strategie che permettano di superare i problemi valorizzando al meglio la presenza di quasi un milione di croceristi l’anno. 6. RICONOSCIMENTI

La complessità della rilevazione, della elaborazione e dell’analisi ha richiesto il lavoro di molti nostri colleghi che hanno permesso la realizzazione dello studio. In primis si ringrazia Sara Levi Sacerdotti che ha coordinato tutto il progetto “Il turismo nella provincia savonese: Analisi dell’accoglienza e prospettive future”. E’ assolutamente d’obbligo un ringraziamento a Sara Fiorentino e a Daniela Tarantino (Confcommercio Savona) che hanno condiviso con noi le fatiche del monitoraggio. Ringraziamo anche Simone Balbo per la sua preziosa consulenza tecnica, e l’ufficio informazioni del Comune di Savona presso il terminal crociere e l’ufficio urbanistica del Comune di Savona che ci ha fornito la cartografia, l’Autorità portuale di Savona e Costa Crociere per la loro disponibilità.

Bibliografia

Risposte Turismo (2011) “Il traffico crocieristico in Italia nel 2010”, Le Pagine di Risposte Turismo Rapporto ITC Genova e Unioncamere Liguria, (2009) “I crocieristi in transito in Liguria – stagione

2008” European Cruise Council (2012) “Report 2010/2011” SL&A Turismo e Territorio e EBNT (2011) “Osservatorio sul traffico delle crociere nel Mediterraneo:

report 2010” SL&A Turismo e Territorio e EBNT (2012) “Osservatorio sul traffico delle crociere nel Mediterraneo:

report 2011” MIP-Politecnico di Milano, “Il valore di Costa Crociere per il sistema paese Italia nel 2008”

ABSTRACT MONITORING OF CRUISE’S FLOWS THROUGH GPS SURVEY: THE CITY OF SAVONA

This paper describes a task of the project "Tourism in the province of Savona: Analysis of hospitality and future prospects" done by SiTI (Higher Institute on Territorial Systems for Innovation) in collaboration with Confcommercio of Savona. The monitoring of the behavior of cruise passengers in transit in the city of Savona was done by the method of the "GPS tracking". It combines, for each tourist involved, a GPS data-logger and a survey for in-depth knowledge of the variables of opinion (evaluations, expectations, motivations ..). The GPS data-logger is a device based on satellite technology. It is able to record with adequate precision the location of the subject monitored throughout the visit: the tourist who carries the GPS data-logger "auto records" automatically - without any interaction necessary - a sequence of data at regular intervals of time periods, describing the geographic locations (altitude, longitude and latitude), the speed and the time. Understanding the current behavior is the starting point to learn about the expectations and desires of tourists and it is also a way to develop adequate tourist offer. The phenomenon of cruises in Savona has taken, in terms of expectations and potential of development, a crucial role and it is a strategic issue in the debate on the future of the city. From the opening of the cruise terminal to today, the flow of cruise passengers has steadily and significantly increased to reach impressive numbers: almost a million passengers departing, arriving or in transit. If the flows are increasing, it’s necessary to understand what this entails and means to Savona and for its commercial, tourist and productive context: what is the real impact on urban structure? What are the advantages for residents, for the merchants and for services’ providers? The behavior of cruise passengers in the city of Savona, in terms of spatial and economic attitudes, is a very interesting subject of investigation but it is also a challenge: how visitors move, what they spend, what places they visit, what attracts them and what disappoints them.. The project "Monitoring of cruise’s flows through GPS survey: the city of Savona” tries to provide answers to these questions. The monitoring can be understood as a first step to take action and plan a complex phenomenon, which has catalyzed a lot of attention and expectations from both supporters and detractors, but whose actual size and features are essentially unknown.