xxxii domenica del tempo ordinario anno c lc 20,27-38
TRANSCRIPT
![Page 1: XXxIi DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C Lc 20,27-38](https://reader036.vdocuments.mx/reader036/viewer/2022062512/5542eb59497959361e8c5ef7/html5/thumbnails/1.jpg)
XXxIi XXxIi DOMENICDOMENIC
A DEL A DEL TEMPO TEMPO
ORDINARIORDINARIO ANNO CO ANNO C
Lc 20,27-38Lc 20,27-38
![Page 2: XXxIi DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C Lc 20,27-38](https://reader036.vdocuments.mx/reader036/viewer/2022062512/5542eb59497959361e8c5ef7/html5/thumbnails/2.jpg)
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducèi – i quali dicono che non
c’è risurrezione – e gli posero questa domanda:
![Page 3: XXxIi DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C Lc 20,27-38](https://reader036.vdocuments.mx/reader036/viewer/2022062512/5542eb59497959361e8c5ef7/html5/thumbnails/3.jpg)
«Maestro, Mosè ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello
prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”.
![Page 4: XXxIi DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C Lc 20,27-38](https://reader036.vdocuments.mx/reader036/viewer/2022062512/5542eb59497959361e8c5ef7/html5/thumbnails/4.jpg)
C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli.
![Page 5: XXxIi DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C Lc 20,27-38](https://reader036.vdocuments.mx/reader036/viewer/2022062512/5542eb59497959361e8c5ef7/html5/thumbnails/5.jpg)
Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
![Page 6: XXxIi DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C Lc 20,27-38](https://reader036.vdocuments.mx/reader036/viewer/2022062512/5542eb59497959361e8c5ef7/html5/thumbnails/6.jpg)
Gesù rispose loro: «I figli di questo
mondo prendono moglie e prendono
marito; ma quelli che sono giudicati
degni della vita futura e della
risurrezione dai morti, non
prendono né moglie né marito:
![Page 7: XXxIi DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C Lc 20,27-38](https://reader036.vdocuments.mx/reader036/viewer/2022062512/5542eb59497959361e8c5ef7/html5/thumbnails/7.jpg)
infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio.
![Page 8: XXxIi DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C Lc 20,27-38](https://reader036.vdocuments.mx/reader036/viewer/2022062512/5542eb59497959361e8c5ef7/html5/thumbnails/8.jpg)
Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore è il Dio di
Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”.
![Page 9: XXxIi DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C Lc 20,27-38](https://reader036.vdocuments.mx/reader036/viewer/2022062512/5542eb59497959361e8c5ef7/html5/thumbnails/9.jpg)
Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui».
![Page 10: XXxIi DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C Lc 20,27-38](https://reader036.vdocuments.mx/reader036/viewer/2022062512/5542eb59497959361e8c5ef7/html5/thumbnails/10.jpg)
XXxIi XXxIi DOMENICDOMENIC
A DEL A DEL TEMPO TEMPO
ORDINARIORDINARIO ANNO CO ANNO C
Lc 20,27-38Lc 20,27-38
![Page 11: XXxIi DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C Lc 20,27-38](https://reader036.vdocuments.mx/reader036/viewer/2022062512/5542eb59497959361e8c5ef7/html5/thumbnails/11.jpg)
DIO NON È DEI MORTI, MA DEI VIVENTI
![Page 12: XXxIi DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C Lc 20,27-38](https://reader036.vdocuments.mx/reader036/viewer/2022062512/5542eb59497959361e8c5ef7/html5/thumbnails/12.jpg)
La fede nella resurrezione dei
morti.
![Page 13: XXxIi DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C Lc 20,27-38](https://reader036.vdocuments.mx/reader036/viewer/2022062512/5542eb59497959361e8c5ef7/html5/thumbnails/13.jpg)
La risposta che Gesù da ai Sadducei indica certamente che la resurrezione è
già attestata nella Torah perché Abramo, Isacco e Giacobbe sono viventi in Dio. I patriarchi che hanno vissuto per Dio ora vivono in lui e grazie a lui («tutti vivono
per lui»: Lc 20,38).
![Page 14: XXxIi DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C Lc 20,27-38](https://reader036.vdocuments.mx/reader036/viewer/2022062512/5542eb59497959361e8c5ef7/html5/thumbnails/14.jpg)
Il discorso sulla resurrezione viene così riportato all'oggi e alle motivazioni del
vivere oggi. E dal testo emerge una domanda: per chi vivo? Perché vivo? Grazie a cosa vivo? Che cosa mi fa
vivere?
![Page 15: XXxIi DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C Lc 20,27-38](https://reader036.vdocuments.mx/reader036/viewer/2022062512/5542eb59497959361e8c5ef7/html5/thumbnails/15.jpg)
Se la domanda-trabocchetto dei Sadducei nasconde anche una serietà,
questa riguarda certamente il futuro delle nostre relazioni, del nostro amore,
dell'amore che abbiamo speso oggi.
![Page 16: XXxIi DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C Lc 20,27-38](https://reader036.vdocuments.mx/reader036/viewer/2022062512/5542eb59497959361e8c5ef7/html5/thumbnails/16.jpg)
E la risposta di Gesù, oltre a contestare una visione della vita futura come
prosecuzione di questa, come proiezione e prolungamento del presente, la strappa
anche a speculazioni astratte e riporta all'oggi storico il credente
interpellandolo sulle motivazioni del suo vivere.
![Page 17: XXxIi DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C Lc 20,27-38](https://reader036.vdocuments.mx/reader036/viewer/2022062512/5542eb59497959361e8c5ef7/html5/thumbnails/17.jpg)
Chi ha una ragione per morire, ha anche una ragione per vivere. Chi ha una
ragione per cui dare la vita, ha anche una motivazione per vivere.
![Page 18: XXxIi DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C Lc 20,27-38](https://reader036.vdocuments.mx/reader036/viewer/2022062512/5542eb59497959361e8c5ef7/html5/thumbnails/18.jpg)
Vieni tu da me, Signore,e allora io potrò venire da te.
Portami a tee solo allora potrò seguirti.
Donami il tuo cuoree solo così potrò amarti.
Dammi la tua vitae allora potrò morire per te.Prendi nella tua risurrezione
tutta la mia morte e sii mio, Signore, sii mio
affinché io sia tua in eterno.(Silja Walter)
![Page 19: XXxIi DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C Lc 20,27-38](https://reader036.vdocuments.mx/reader036/viewer/2022062512/5542eb59497959361e8c5ef7/html5/thumbnails/19.jpg)
DIO NON È DEI MORTI, MA DEI VIVI