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5° CONGRESSO NAZIONALE, Pisa 28 - 30 Maggio 2012
WORKSHOP
Legionella in ospedale: Legionella in ospedale:
risultati di un progetto di ricerca multicentrico nazionale.
WORKSHOP
PRIN 2008
5° CONGRESSO NAZIONALE, Pisa 28 - 30 Maggio 2012
SSD MED/42 LS6_5 Public Health and Epidemiology LS6_7 Health services, Health care research
WORKSHOP
PRIN 2008
5° CONGRESSO NAZIONALE, Pisa 28 - 30 Maggio 2012
Obiettivi del Progetto PRIN 2008•Costruire e validare un modello di sorveglianza in grado di effettuare, attraversol’utilizzo di parametri di controllo prescritti dalle metodiche ufficiali e di tecnologieinnovative, una stratificazione dinamica del rischio idrico per aree assist enziali .
•Identificare in base ai dati ottenuti le azioni preventive o correttive più efficacicon un livello di tempestività, efficacia ed economicità superiori a quelli forniti
WORKSHOP
con un livello di tempestività, efficacia ed economicità superiori a quelli fornitidalle metodiche classiche.
•Implementare il livello di dettaglio e rapidità della comunicazione del rischio atutti gli attori coinvolti e all'utente finale.
5° CONGRESSO NAZIONALE, Pisa 28 - 30 Maggio 2012
V Congresso Nazionale SIMPIOS Pisa, 28 - 30 maggio 2012
Articolazione del Progetto PRIN 2008
•Produzione di un documento che riassuma le evidenze raccolte nella letteraturanazionale ed internazionale.
•Realizzazione e validazione di un modello di check-list da utilizzare nel processodi valutazione del rischio idrico.
•Studio di applicabilità di nuovi metodi analitici rapidi per la valutazione della
WORKSHOP
•Studio di applicabilità di nuovi metodi analitici rapidi per la valutazione dellaqualità delle acque in strutture sanitarie con sistemi impiantistici complessi ediversificati..
•Studio delle interazioni tra materiali e metodi di sanificazione, con la strutturazionedi un impianto modello per le analisi di simulazione .
5° CONGRESSO NAZIONALE, Pisa 28 - 30 Maggio 2012
V Congresso Nazionale SIMPIOS Pisa, 28 - 30 maggio 2012
Articolazione del Progetto PRIN 2008
•Codifica e simulazione di un database per la raccolta, elaborazione e analisistatistica inferenziale dei dati.
•La realizzazione di uno strumento informatico per la formazione degli operatoriaddetti alla gestione del rischio idrico delle strutture sanitarie.
WORKSHOP
•Costruzione di un modello di gestione efficace esportabile ad altre realtàsanitarie e in grado di fornire indicazioni per la progettazione di nuove strutture.
5° CONGRESSO NAZIONALE, Pisa 28 - 30 Maggio 2012
WORKSHOP
5° CONGRESSO NAZIONALE, Pisa 28 - 30 Maggio 2012
WORKSHOPLegionella in ospedale:
risultati di un progetto di ricerca multicentrico n azionale
“La valutazione di efficacia
degli interventi di bonifica e controllo”
V Congresso Nazionale SIMPIOS Pisa, 28 - 30 maggio 2012
Beatrice CasiniAlessandra Vecchione, Andrea Buzzigoli, Paola Valen tini, Angelo Baggiani,
Gaetano Privitera
Dip. Patologia Sperimentale, BMIE – Università di PisaU.O. Igiene ed Epidemiologia – Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
Costituzione di un Gruppo di Lavoro
Valutazione del rischio
Sorveglianza ed intervento
Comunicazione del rischio
Control and Risk Management Plan (March 2002)
La gestione del rischio idrico nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
Ospedale di Alta Specializzazione15 Dipartimenti - 1077 posti letto
Costituzione di un Gruppo di Lavoro multidisciplinare
• Aprile 2003, clorazione in continuo dell’acqua calda sanitaria con biossido di cloro (0.2-0.5 mg/L)
• Nel 2004, filtrazione ai punti terminali d’uso nelle aree ad alto rischio
•Nel 2006, approccio integrato di disinfezione e filtrazione nei punti critici.
Water Safety PlanWHO, 2008
La gestione del rischio idrico nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
% campioni ≥ 103 CFU/L*
% siti positivi°
Risultati dell’applicazione del Water Safety Plan
* Linee-guida per la prevenzione
Risultato di sette anni di applicazione del sistema integrato sul Presidio Cisanello
99% L. pneumophila sg 1
* Linee-guida per la prevenzionee il controllo della legionellosiG.U. 103/2000.
° Approacches to Preventionand Control of LegionellaInfection in Allegheny CountyHealth Care Facilities, January1997.
La gestione del rischio idrico nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
0
1
2
3
5 15 30 60 120R
minutes
PRE 1
PRE 2
POST 1
POST 2
Cloro-suscettibilità
PREST657
PREST269
POSTST657
POSTST2693
4
5
POST 2
ATCC
Untreated
Bactericidal activity of chlorine (2.5 ppm) on genotypes 1 and 2 of L. p. Wadsworth isolated before (PRE)and after (POST) the start of continuous chlorination of warm water network, and on L. p. Philadelphia33152 ATCC. (R: logarithmic reduction of CFU/ml). BS EN 1040:1997
POSTST269
L.p. ATCC
Untreated
La gestione del rischio idrico nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
Gene
Fold change
PRE POST RatioPost/Pre
prpA 24 209 9
lvhB 3-4 5,5 191 35
lvhB 8 -9 4 17 4∆∆∆∆ ∆∆∆∆C
t
prpA lvhB3-4 lvhB8-9 mip rtxA rtxA
Studio dell’espressione dei geni di virulenza
lvhB 8 -9 4 17 4
mip 2,6 29 11
rtxA 13 5 0,4
rtxA 155 68 0,4
30’ 30’ 30’ 30’ 120’5’
∆∆∆∆ ∆∆∆∆
Post Pre
I ceppi cloro-tolleranti hanno una rapida e maggiore sovra-espressione dei geni di virulenza
La gestione del rischio idrico nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
La nuova sperimentazione
La gestione del rischio idrico nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
LA DISINFEZIONE CON MONOCLORAMMINA
IL DIPARTIMENTO EMERGENZA ACCETTAZIONE (DEA)
•Entrato in funzione l’8 dicembre 2010;
•10 novembre 2010 primo monitoraggio;
•30 novembre 2010 installazione di un generatore di
monoclorammina per il trattamento in continuo del circuito a ricircolomonoclorammina per il trattamento in continuo del circuito a ricircolo
dell’acqua calda sanitaria, che dosa (3-5: 1) direttamente in rete:
1) cloro stabilizzato;
2) precursore di ammoniaca;
3) filmante a base di silicati inorganici e polifosfati.
•Disinfezione delle acque potabili: anni ‘90 in Usa
•Valore guida: 3 mg/l (WHO, 2004), 4 mg/L (US EPA, 1998)
•Vantaggi:
- Lunga permanenza in rete- Efficace sul biofilm (WHO 2004)
- Attività battericida diretta o per formazione di HOCl (Block, 2001)
- Stabile all’aumento di temperatura e pH- Buona attività battericida (Ct E.coli 95-180 min) (Clark,1993)
La gestione del rischio idrico nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
- Buona attività battericida (Ct E.coli 95-180 min) (Clark,1993)
- Poco corrosivo- Pochi sottoprodotti (Nitrificazione, Idrazina) (Choudhary1998)
La gestione del rischio idrico nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
DIPARTIMENTO EMERGENZA ACCETTAZIONE (DEA)
•Clorazione in continuo: 1,5 mg/L nel ricircolo.
•15 mesi di sorveglianza ambientale (Nov 2010-Mar 2012): piano di monitoraggio su punti distali
e prossimali al generatore.
ET 2
ET 5
ET 6
distale
prossimale
MC
Piano interratoPiano terra Piano 1°
Piano 2°ET 1
ET 2
ET 4
ET 3
RISULTATI DELLA RICERCA DI LEGIONELLA
La gestione del rischio idrico nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
Ricerca nelle acque calde sanitarie
1,E+02
1,E+03
1,E+04
1,E+05
Log
UF
C/L
Iperclorazione MC Blocco MC
L. pneumophila sg 1 ST 269
Ripristino 1,5 mg/L MC
12%
88%
Ricerca nei Biofilms
1,E+00
1,E+01
positivo negativo
La presenza di Legionelle in forma VNC è stata dimo strata con analisi realtime PCR (83%
campioni positivi, 1,4x10 5 UG/L , ds ±±±±43870).
La gestione del rischio idrico nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
Immunomagnetic separation and ATP-bioluminescence a nalysis
Test performance (136 campioni): Monoclorammina
Analisi chimico-fisiche
Lo zinco si usa per galvanizzare metalli come l’acciaio, per prevenirne la corrosione
Parametri chimico-fisici (D.Lgs. 31/2001)(Istituto di Igiene, Università Cattolica del S. C uore di Roma)
La gestione del rischio idrico nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
ISBN 92-4-156259-5 © World Health Organization 2004
La gestione del rischio idrico nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
1,E+01
1,E+02
1,E+03
1,E+04
1,E+05
20%
40%
60%
80%
100%
% s
iti p
ositi
vi
% siti positiviInizio MC
1,E+01
1,E+02
1,E+03
1,E+04
Carica media PRE
Carica media POST
Risultati della ricerca di Mycobacterium spp.
UF
C/L
1,E+000% 1,E+00
ET1 ET2 ET3 ET4 ET5 ET6
35% (19/54)
65% (33/54)
Positivo
Negativo
45% (15/33)acque negative per Mycobacterium spp.
55% (18/33) acque positive per Mycobacterium spp.
Ricerca nel biofilm
La gestione del rischio idrico nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
1,E+00
1,E+01
1,E+02
1,E+03
1,E+04
1,E+05
1,E+06
Log
UG
/L
ET 1ET 2ET 3ET 4ET 5ET 6
Risultati della ricerca in Q-PCR di Mycobacterium spp. nell’a cqua calda sanitaria.
1,E+00
nov-10 mar-11 apr-11 mag-11 lug-11
Identificazione delle specie
(PCR Restriction Analysis -hsp65 gene sequencing)
La gestione del rischio idrico nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
TAKE HOME MESSAGES
•I risultati ottenuti sottolineano la necessità di azioni pre ventive da adottare in
fase di progettazione degli impianti e di azioni di controllo m irate alla
riduzione della colonizzazione che esulino dalla sola disinfezi one delle acque .
Il Water Safety Plan deve essere uno strumento flessibile , da implementare•Il Water Safety Plan deve essere uno strumento flessibile , da implementare
costantemente attraverso una corretta gestione dei rischi emergenti.
• La stratificazione del rischio idrico deve essere dinamica per aree
assistenziali.
Conclusioni
Obiettivi del Progetto PRIN 2008 raggiunti:
•Costruire e validare un modello di sorveglianza in grado di effettuare, attraversol'utilizzo di parametri di controllo prescritti dalle metodiche ufficiali e di tecnologieinnovative , una stratificazione dinamica del rischio idrico per areeassistenziali .assistenziali .
•Identificare in base ai risultati ottenuti le azioni preventive o correttive piùefficaci con un livello di tempestività, efficacia ed econo micità superiori a quelliforniti dalle metodiche classiche.
Obiettivi del Progetto PRIN 2008 in progress:
•Studio delle interazioni tra materiali e metodi di sanificazione, con la strutturazionedi un impianto modello per le analisi di simulazione .