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Wireless e Ubiquitous Computing A cura di Eugenio Marogna e Michele Visciola

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Page 1: Wireless e Ubiquitous Computing A cura di Eugenio Marogna e Michele Visciola

Wireless e Ubiquitous Computing

A cura di

Eugenio Marogna e Michele Visciola

Page 2: Wireless e Ubiquitous Computing A cura di Eugenio Marogna e Michele Visciola

Contenuti

Dal Personal Computer al Personal Dataspace

Ubiquitous Computing e tecnologia Calm I principi ispiratori I bisogni operativi e della mobilità (Always

on)

Page 3: Wireless e Ubiquitous Computing A cura di Eugenio Marogna e Michele Visciola

Contenuti (cont.)

I Protocolli di Comunicazione del WirelessW-WANW-LANBluetooth

Page 4: Wireless e Ubiquitous Computing A cura di Eugenio Marogna e Michele Visciola

Dal Personal Computer al Personal Dataspace

Il PC sta per esaurire il ruolo “accentratore” tra le tecnologie digitali Vecchie funzioni del PC vengono trasferite su nuovi

oggetti digitali (e.g. e-mail, digital audio MP3) Nuove funzioni vengono create (e-book, portable touch

pad per la scrittura)

Ovunque saremo, sarà possibile accedere al nostro spazio personale contenente dati, virtualmente tramite uno qualunque dei nuovi e futuri oggetti digitali

Page 5: Wireless e Ubiquitous Computing A cura di Eugenio Marogna e Michele Visciola

Devices digitali wireless

Page 6: Wireless e Ubiquitous Computing A cura di Eugenio Marogna e Michele Visciola

I vantaggi operativi del Personal Dataspace

Always on-line e files sempre disponibili (aggiornamento automatico dei dati)

Condivisione automatica dei file di dati su ogni device digitale connesso e riconosciuto

Indirizzamento automatico dei dati

…. E soprattutto

Semplificazione !

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Ubiquitous Computing

Nella sua forma attuale è stato pensato e realizzato da Mark Weiser, nel 1988 presso il Computer Science Lab allo Xerox PARC.Il PARCTAB system è stato un progetto di ricerca sviluppato allo Xerox PARC per esplorare opportunità ed impatti del mobile in un ambiente di ufficio.Il progetto ha reso possibile la comunicazione fra le applicazioni residenti sui PC aziendali e quelle messe su handset (palmari) tramite transceiver ad infrarossi

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CALM Technology

I principi della tecnologia Calm: L’uso della tecnologia deve risultare rilassante

come può esserlo indossare un paio di scarpe comode. La tecnologia serena o tranquilla è la tecnologia che sdrammatizza il suo utilizzo

Una tecnologia calm attira sia il centro che la periferia e ondeggia dall’uno all’altra

Per risultare Calm la tecnologia deve poggiare sulle affordance (lett. “invito all’azione”)

Page 9: Wireless e Ubiquitous Computing A cura di Eugenio Marogna e Michele Visciola

Schema architetturale

Page 10: Wireless e Ubiquitous Computing A cura di Eugenio Marogna e Michele Visciola

Il transceiver infrarosso

Page 11: Wireless e Ubiquitous Computing A cura di Eugenio Marogna e Michele Visciola

Canali di comunicazione

Protocolli di comunicazione:

W-WAN (Cellulari, WAP, GSM, GRPS, UMTS)W-LAN/IEEE 802.11W-PAN (Bluetooth)

Page 12: Wireless e Ubiquitous Computing A cura di Eugenio Marogna e Michele Visciola

.

                                                                                                                                                                

Page 13: Wireless e Ubiquitous Computing A cura di Eugenio Marogna e Michele Visciola

W-Wide Area Network

Principali caratteristiche: Copre un territorio di centinaia di chilometri Richiede una elevata potenza di trasmissione La velocità di trasmissione dei dati non è

altrettanto elevata Finora è una tecnologia che si è ben adattata

agli usi per la comunicazione a voce (comunicazione e coordinamento tra persone)

Page 14: Wireless e Ubiquitous Computing A cura di Eugenio Marogna e Michele Visciola

Wireless Application Protocol (WAP)

Perché non funziona? Gli altri media sono più semplici da usare e

meno costosi Non esistono killer application per le quali

siano accettabili interruzioni nella comunicazione e bassa velocità di trasmissione

Le connessioni tramite circuiti (switch) non reggono ai requisiti d’uso e funzionali delle comunità mobili (utenza professionale)

Page 15: Wireless e Ubiquitous Computing A cura di Eugenio Marogna e Michele Visciola

W-Local Area Network

Principali caratteristiche: Si tratta dello standard IEEE 802.11 appositamente

disegnato per collegamenti wireless che coprono un range di decine o poche centinaia di metri (medium range)

Richiede un dispendio energetico notevole (medium power)

E’ indicata per un uso negli uffici e nei luoghi pubblici (aeroporti, stazioni, rifornitori su autostrade)

Page 16: Wireless e Ubiquitous Computing A cura di Eugenio Marogna e Michele Visciola

W-Personal Area Network

Principali caratteristiche: Si tratta dello standard Bluetooth , disegnato in

Svezia per far comunicare device collocati in un range di pochi metri (massimo 10- low range)

Richiede una bassa potenza e poco dispendio energetico (low power)

E’ indicata anche per un uso in ambienti domestici

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Conclusioni

I trend evolutivi della tecnologia wireless pongono una sfida progettuale fondata su un utilizzo ottimale delle potenzialità delle tecnologie, ma anche su una migliore comprensione dei comportamenti umani, dei vincoli di contesto e dei vincoli d’uso