web 2.0 e democrazia

36
Web 2.0 e Democrazia Mezzanotte Marco 5Ci 2009/10 ITIS G. Marconi

Upload: mezzanottem

Post on 30-May-2015

439 views

Category:

News & Politics


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Web 2.0 e Democrazia

Web 2.0 e Democrazia

Mezzanotte Marco

5Ci 2009/10

ITIS G. Marconi

Page 2: Web 2.0 e Democrazia

Cos’è il Web 2.0?

Il Web 2.0 è:

• Partecipazione

• Condivisione

• Creazione

• Comunicazione

Page 3: Web 2.0 e Democrazia

Strumenti del Web 2.0

Gli strumenti che ben esemplificano questi concetti sono:

Page 4: Web 2.0 e Democrazia

Caratteristiche:

• Modalità di scrittura “a diario” basata su articoli

• Le “pagine” del diario possono essere commentate dai loro lettori e i commenti sono visibili ad altri futuri lettori.

Page 5: Web 2.0 e Democrazia

Esempi di articoli commentati

Page 6: Web 2.0 e Democrazia

WikiUn wiki è un sito web (o comunque una

collezione di documenti ipertestuali) che viene aggiornato dai suoi utilizzatori e i cui contenuti sono sviluppati in collaborazione da tutti coloro che vi hanno accesso.

(definizione di wiki pubblicata su Wikipedia)

Page 7: Web 2.0 e Democrazia

E quindi?

Da un articolo di Massarenti su Golem si evince che alla base della democrazia di uno stato stanno:

• Libertà di espressione

• Possibilità (e capacità) dei cittadini di sviluppare uno spirito critico

• L’importanza dell’informazione libera per raggiungere questi obiettivi

Page 8: Web 2.0 e Democrazia

Quindi il Web...

...potrebbe essere un buon carburante per il “motore della democrazia”...

Page 9: Web 2.0 e Democrazia

Infatti:

• Rende praticamente Rende praticamente impossibile la censuraimpossibile la censura

Page 10: Web 2.0 e Democrazia

Ad esempioSe un blogger pubblica qualcosa di

scomodo e viene censurato altri blogger pubblicheranno la notizia e si otterrà l’effetto contrario.

(caso “sfuggi al gatto” in Cina, Morozov)

Page 11: Web 2.0 e Democrazia

Infatti:• Rende praticamente impossibile la

censura

• Coinvolge i destinatari Coinvolge i destinatari dell’informazione a dell’informazione a partecipare con le proprie partecipare con le proprie opinioniopinioni

Page 12: Web 2.0 e Democrazia

Attraverso i commenti

Page 13: Web 2.0 e Democrazia

Infatti:• Rende praticamente impossibile la

censura

• Coinvolge i destinatari dell’informazione a partecipare con le proprie opinioni

• È economicoÈ economico

Page 14: Web 2.0 e Democrazia

La “Long Tail” e il WebLa teoria della Long Tail di Chris Anderson può essere adattata anche al web.

Essa distingue le 3 fasce di posizionamento di un prodotto sul mercato:• La testa: i prodotti in questa area sono hits (prodotti che coinvolgono le

masse e vengono acquistati dalle masse)

• Il centro comprende i prodotti di nicchia: qui vengono collocati i prodotti con una minor popolarità e miglior qualità (es. i prodotti di Apple)

• La coda: la coda è la zona degli aggregatori ossia coloro che non creano opere, ma si limitano a raccogliere informazioni e a diffondere le notizie prodotte dai due segmenti precedenti.

Page 15: Web 2.0 e Democrazia

La “Long Tail” e il WebInoltre:• la zona della testa è la più dispendiosa;

• la zona centrale è la migliore ma è difficile da raggiungere;

• la coda è la più economica poichè i guadagni sono bassissimi (se non assenti).

ECONOMICO=ACCESSIBILE A TUTTIECONOMICO=ACCESSIBILE A TUTTI

Page 16: Web 2.0 e Democrazia

Esempi di uso del web pro-democrazia

Page 17: Web 2.0 e Democrazia

Campagna elettorale Obama

L’utilizzo di tutte le opportunità di avvicinamento alla popolazione USA offerte dalla Rete, ha dato la possibilità a Obama di portare avanti una campagna elettorale vincente

Page 18: Web 2.0 e Democrazia

È riuscito infatti a:

• CoinvolgereCoinvolgere gli elettori nella campagna, gli elettori nella campagna, rendendoli rendendoli partecipipartecipi di un progetto di un progetto futuro.futuro.

Page 19: Web 2.0 e Democrazia

Sito ufficiale di Obama

Page 20: Web 2.0 e Democrazia

È riuscito infatti a:

• Coinvolgere gli elettori nella campagna, rendendoli partecipi di un progetto futuro.

• Diffondere Diffondere l’idea di cambiamentol’idea di cambiamento usando il WEB stessousando il WEB stesso

Page 21: Web 2.0 e Democrazia

È riuscito infatti a:

• Coinvolgere gli elettori nella campagna, rendendoli partecipi di un progetto futuro.

• Diffondere l’idea di cambiamento usando il WEB stesso

• Non escludereNon escludere le minoranze le minoranze

Page 22: Web 2.0 e Democrazia
Page 23: Web 2.0 e Democrazia
Page 24: Web 2.0 e Democrazia
Page 25: Web 2.0 e Democrazia
Page 26: Web 2.0 e Democrazia

Rivoluzione in Birmania

Nel 2005 iniziano a crearsi dei movimenti contro l’oppressione della dittatura in Birmania.

Proprio in questo periodo inizia l’attività di un gruppo di reporter locali della TV

“Voce democartica della Birmania”

Page 27: Web 2.0 e Democrazia

È solo grazie ad Internet

Che questi che ragazzi riescono a far trasmettere alla CNN le immagini della repressione ed a creare un movimento di solidarietà mondiale partito proprio dagli USA.

Page 28: Web 2.0 e Democrazia

Il “decreto Bavaglio”

Argomento di attualità è sicuramente il decreto sulle intercettazioni, criticato dai professionisti dell’informazione per le limitazioni sulla libertà di stampa che introdurrebbe.

Page 29: Web 2.0 e Democrazia

Che rapporto tra internet e il decreto?

Un emendamento proposto dal senatore D’Alia imponeva inizialmente agli ISP l’oscuramento di un sito su ordine della magistratura nel caso di

““attività di apologia o istigazione a attività di apologia o istigazione a delinquere”delinquere”

In questo caso però sarebbe ingiusto, ad esempio, oscurare un intero blog solo per un commento di un utente qualsiasi.

Page 30: Web 2.0 e Democrazia

Dittature 2.0In un TED Talk, Evgeny Morozov Evgeny Morozov spiega che

le dittature usano Internet per:

• Raccogliere informazioni sui dissidenti

• Creare forum di discussione per poi scaricare i fallimenti sulla popolazione

• Legittimare i regimi attraverso l’idea: “Ehi, noi siamo democratici: abbiamo anche un forum”

Page 31: Web 2.0 e Democrazia

I TotalitarismiL’utilizzo dei mass media nei totalitarismi è

stato fondamentale per l’acquisizione e il mantenimento del consenso creando, attraverso questi, occasioni di partecipazione, di unità e identità nazionale

In questo caso analizzeremo il caso fascista italiano.

Page 32: Web 2.0 e Democrazia

L’informazione nel regime

L’informazione diventa propaganda, volta a:

• Creare il “mito dell’italiano” identificato nel Duce

• Legittimare ogni decisione del Duce

• Eliminare la coscienza dei cittadini

Page 33: Web 2.0 e Democrazia

Provvedimenti sulla stampa• 1924: Mussolini propone un decreto legge in cui da facoltà

ai prefetti di diffidare i giornali che pubblichino “notizie false o tendenziose capaci di turbare l’attività di governo”

• 1926 - "Leggi Fascistissime“: ogni giornale deve avere un direttore responsabile fascista e il giornale stesso, prima di essere pubblicato, deve essere controllato.Istituzione de "L’Ordine dei Giornalisti" i cui membri dovevano far parte del partito fascista.

• 1937: Mussolini crea il Ministero Della Cultura Popolare che controllava ogni pubblicazione e diffondeva gli "ordini di stampa" che dettavano il contenuto degli articoli.A capo di questo Ministero c’era Galeazzo Ciano.

Page 34: Web 2.0 e Democrazia

La radio

Fù il mass media per eccellenza del ‘900

In Italia Mussolini attuò provvedimenti affinchè nei luoghi di ritrovo (scuole, fabbriche, osterie) fossero posizionate delle radio che avrebbero “fatto leggere anche chi non sapeva leggere”

Page 35: Web 2.0 e Democrazia

La radio fu molto usata anche per:

• Radiocronache sportive

• Diffusione di “buone notizie” dal fronte

• Formare i futuri fascisti, con programmi rivolti alle generazioni più giovani come “Il giornale radiofonico del fanciullo”.

Page 36: Web 2.0 e Democrazia

FINE

Grazie per l’attenzione.