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Vorrei una leggeche...
concorso nazionalein collaborazione con il
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca
anno scolastico 2012 • 2013
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Senato della Repubblica
Senato della Repubblica
Vorrei una legge
che...
concorso nazionalein collaborazione con il
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
anno scolastico 2012 • 2013
Senato della Repubblica
Cari alunne ad alunni delle scuole primarie, la partecipazione alla vita democratica comincia daquando si è più piccoli, nel saper cogliere - come voiavete lodevolmente fatto - l'importanza della "regola"quale fondamento irrinunciabile di ogni civile convivenzatra uomini liberi.E' in questa prospettiva che desidero far giungere a tuttivoi e soprattutto ai vostri insegnanti - cui rivolgo unringraziamento particolare - il mio più sentito edaffettuoso apprezzamento per la dedizione e l'impegnoche hanno animato la vostra partecipazione al progetto"Vorrei una legge che...". Giunto alla sua quinta edizione per l'a.s. 2012-2013, conla collaborazione del Ministero dell'Istruzione,dell'Università e della Ricerca, ancora una volta questainiziativa promossa dal Senato ha avuto un ampiosuccesso tra i giovani studenti delle scuole primarie ditutta Italia, dimostrando una grande capacità diattrattiva, come testimoniato dalla passione chescaturisce dai pregevoli elaborati che sono statiselezionati.Diventare cittadini responsabili costituisce un diritto maanche un dovere nel mondo di oggi, così complesso edarticolato, e solo attraverso la conoscenza dei principifondamentali della nostra Costituzione è possibileintrodurre i più giovani - come voi - nella vitademocratica del paese. In tal senso il Senato, da sempreattento al mondo giovanile, continua a rafforzarel'impegno nel promuovere l'incontro con voi alunni,consentendovi di muovere i primi passi in ciò che vuol
dire gestire la dimensione pubblica e farvi sentire fin dasubito parte della società civile del domani.Spero che questo cammino di crescita civile e culturalepossa continuare per voi anche nelle future tappe dellavostra formazione, e che l'esperienza qui maturataalimenti il vostro senso civico per costruire una societàmigliore, improntata ai principi e ai valori della nostraCarta costituzionale.
insieme) una legge con un titolo identificativo e unaserie di articoli.Per la selezione delle classi è stato valutato, oltre aglielaborati, il processo di realizzazione seguito. Attraverso il “diario delle discussioni” è stato possibileverificare come i ragazzi abbiano sottoposto ai lorocompagni la scelta del tema di discussione e dellamodalità espressiva, nonché le eventuali diversità divedute e gli strumenti di confronto adottati per giungeread una soluzione condivisa.La selezione delle classi partecipanti è avvenuta prima alivello regionale, poi a livello nazionale. Le classi interessate hanno infatti inviato i loro elaboratiagli Uffici scolastici regionali di appartenenza. Tra glielaborati selezionati a livello regionale, il Ministerodell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’Ufficiocomunicazione istituzionale del Senato della Repubblicahanno effettuato una ulteriore selezione, che ha portatoalla scelta di dieci lavori. La selezione ha assicurato unsostanziale equilibrio tra le diverse aree geografiche delPaese. I lavori selezionati, che sono stati esposti presso PalazzoMadama al fine di renderne possibile la visione aiSenatori, vengono illustrati nella presente pubblicazione. L’Ufficio comunicazione istituzionale del Senato intenderingraziare tutti i bambini e i loro insegnanti che hannopartecipato con entusiasmo all’iniziativa, proponendoidee nuove e suggerimenti concreti.
Il progetto didattico-educativo “Vorrei unalegge che...”, promosso dalSenato della Repubblica incollaborazione con ilMinistero dell’Istruzione,dell’Università e dellaRicerca, è giunto allaquinta edizione.L’iniziativa rivoltaall’ultima classe dellescuole primarie si èproposta di far rifletteregli alunni su tematiche aloro vicine e di farcomprendere l’importanzadelle norme nellaregolamentazione dellavita di tutti i giorni,incentivando il sensocivico e di partecipazionedemocratica.Le classi erano chiamate aindividuare un tema perloro di primariaimportanza e a proporre,nella più ampia libertàdella modalità espressiva(testi, disegni, musiche,foto, filmati o un loro
Vorrei una legge che...progetto didattico-educativo per l’ultimo anno delle scuole primarie anno scolastico 2012-2013
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Festa delle Virtù
democratiche
L’obiettivo dichiarato dellavoro era quello di farentrare gli alunni nelmondo delle leggi, di farnecapire l’importanza per lavita civile e far loroconoscere la leggefondamentale dello Stato:la Costituzione. Guidati dalle maestre, i 19alunni della classe V sez. Channo fatto esperienza didiscussione e di confronto,hanno partecipatodemocraticamente alledecisioni esprimendoliberamente con il voto e,attraverso la suddivisionedei compiti, hanno messoin atto la cooperazione. Tutti insieme hannorealizzato un grandequadernone di oltre 100pagine, curatesingolarmente da ciascunalunno, nel quale sonostati illustrati - con
disegni, ricami e collage -i fondamentali diritti edoveri di ogni persona, ivalori della Costituzione,l’ordinamento istituzionalee giudiziario dellaRepubblica e infine quelleche sono state definite le“virtù democratiche”, qualil’ubbidienza, il rispetto, lalibertà, l’uguaglianza,l’onestà, l’operosità, laresponsabilità, la costanza,accanto a temi di valorecontrario quali lasuperficialità, la pigrizia, laprepotenza o il bullismo. E'stato compiuto un veropercorso di educazionealla legalità, grazie alquale ora gli alunniriflettono di più sulle loroazioni, si mostrano piùattenti a quanto licirconda, si pongonomolte domande sullacorrettezza deicomportamenti.La legge proposta riguardal’istituzione della “Festa
delle Virtù democratiche”,in aggiunta alla Festadella Repubblica del 2giugno, attraverso cuialimentare e motivare,soprattutto nei giovani,comportamenti sempre piùresponsabili e rispettosidella Costituzione e ditutte le leggi che derivanoda essa.
Classe V sez. CIstituto Comprensivo "P. Serafini - L. Di Stefano"Scuola Primaria “Lola Di Stefano”di Sulmona (L’Aquila)
Abruzzo
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Un sorriso in spiaggia
Dal lavoro preparatorio -che le maestre hannoproseguito ogni mercoledìper oltre cinque mesi - èemersa la volontà diproporre una legge per latutela del litorale domizio,al fine di regalare unsorriso a chi frequenta lespiagge e ama il mare. Gli alunni si sono attivatisvolgendo ricerche,raccogliendo informazioni,foto e articoli di giornale,e sono andati a visitare ildepuratore di Cuma, sitonella loro Provincia. Dopoavere suddiviso le dueclassi coinvolte nelle dueCamere elettive, persimulare la presentazionee la discussione di undisegno di legge, gli alunnie le alunne hanno riunitotutto il materiale prodottoin un grande tabellone edhanno organizzato unamostra nell'aula magna
della scuola, per divulgaree sensibilizzare tutti ibambini sul tema dellatutela ambientale. La bella poesia sul mare,scritta da loro stessi edugualmente esposta nellamostra, esprime così i lorodesideri: "Sogno un mare pulito ebrillante/Che da noi nondev'essere distante/Doveuccelli e pesci si possonoincontrare/E tutti insiemepossono sguazzare.//Sognoil blu del cielo e le bianchenuvole/Com'è bellocamminare sulle rive/Dallecandide onde farsicullar/Mentre continuano
a spumeggiar/....".Il disegno di legge chetraduce in norme i lorodesideri prevedel’installazione didepuratori delle acquemarine sul LitoraleDomitio, lo svolgimento dicontrolli regolari per il lorocorretto funzionamento, la
bonifica della pineta dellitorale affinché possaessere usata dai bambinicome parco giochi,incentivi per chi rispetta lecoste - prendendosenecura, ad esempio, con laraccolta differenziata deirifiuti e non inquinando -e viceversa multe per chiinquina il litorale.
Campania
Classi V sez. A e BScuola Primaria Paritaria "Capogrosso"di Caivano (Napoli)
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Vincere mangiando
I bambini hanno riflettutosu un tema di grandeinteresse e attualità,l’obesità infantile, chesecondo recenti dati delMinistero della sanità staassumendo anche in Italiaproporzioni inquietanti. Gli alunni della classe cheha partecipato al progettohanno analizzato tali datied hanno elaborato graficie disegni, hanno invitatonella loro aula e ascoltatoun nutrizionista e alla finehanno proposto undisegno di legge sul tema. Secondo quanto si leggenella relazione diaccompagnamento deldisegno di legge, in Italia ibambini compresi tra i 6 egli 11 anni con problemi dipeso sono ben 1 milione e100.000: il 12% deibambini risulta quindiobeso e il 24% insovrappeso, con
percentuali maggiori nelCentro-Sud rispetto alNord, per ragionigenetiche e ambientali. Eper indurre anche i grandiad una maggioreattenzione all'educazionealimentare, "perché non sipuò parlare di correttaalimentazione se i genitoriper primi non seguonouna dieta equilibrata", ibambini hanno effettuatouna ricerca su uncampione di genitori dellascuola da cui è emersoche "solo il 23% è attentoalle etichette, il 45% nonci fa caso e il restante32% trova difficoltà nelricercarle sui prodotti".Il disegno di leggepropone allora di renderepiù chiare le etichette deiprodotti alimentari, conuna illustrazione del lorovalore calorico piùcomprensibile dagli stessibambini; di introdurre lamateria “alimentazione”
nei programmi di scuola;di far seguireobbligatoriamente ibambini da unnutrizionista durante lafase della crescita.L'obiettivo dichiarato èquello di far imparare atutti i bambini, sin dapiccoli, come bisognamangiare correttamente,per assicurare loro unfuturo migliore, non solodal punto di vista sanitarioma anche da quellopsicologico. Infatti,"spesso" - si legge semprenella relazione - "ilbambino in sovrappesodiventa vittima di scherzida parte di compagni ed'amici' e questo disagiopuò contribuireall’insorgere di disturbi nel'comportamentoalimentare'".
Lazio
Classe V sez. AIstituto Comprensivo “G. Carducci”Scuola Primaria “Sebastiano Conca”di Gaeta (Latina)
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Vorrei una legge che...
cancelli nelle scuole la
parola bullismo
I bambini delle due classihanno svolto con ledocenti un accurato lavoropreparatorio sul valoredelle regole, delle leggi esulla Costituzione, di cuihanno scritto e illustratocon disegni una versione“delle classi V”. La Costituzione "è comeuna bussola con cuiorientarsi e trovare sempreil bene comune" (Sara) o"è come una maestosaquercia, nella chioma labilancia della giustizia, alleradici una bussola"(Valeria) o, ancora, "è unaporta che ci farà accederea un mondo migliore"(Andrea). Dopo avere scoperto checos'è e come funziona ilParlamento, dopo averesimulato l'elezione diSenatori e di Deputati tra
loro stessi, elettocongiuntamente ilPresidente dellaRepubblica e formato ilGoverno, dopo avererealizzato un cartellone disintesi di tutte questeattività istituzionali eavere scritto una lettera alCapo dello Stato inoccasione della Giornatadei diritti dei bambini, glialunni hanno elaborato undisegno di legge su unargomento scelto conmetodo democratico: ilbullismo. I bambini nonsolo hanno proposto ilprovvedimento di legge,ma ne hanno argomentatola validità e apportatodelle modifiche in mododa raggiungere uncompromesso chesoddisfacesse tutti. "IlSenatore Andrea affermache la scuola è un luogo dicrescita per tutta lapersona e come tale nonsono ammesse forme di
Lombardia
Classi V sez. A e BIstituto Comprensivo “Ezio Crespi”Scuola Primaria “Luigi Morelli”di Busto Arsizio (Varese)
violenza verbale e fisica,come ben dichiara laCostituzione delle classi V.Il Presidente del Consiglioinvita tutti a pensare qualiazioni concrete sipotrebbero proporre perrisolvere la situazione".Attraverso dei bei disegni ibambini giungono allaconclusione che: "ilbambino non-bullo (...) eratutto il contrario di unbambino bullo.... anziscusate (...) non era uno,erano mille bambini non-bulli. (...) Era dentro che ibambini non-bulli eranodiversi dai bambini bulli.Dentro cosa? Dentro ilcervello e dentro il cuore.(...) Quei bambini dentronon hanno una bomba.Dentro hanno un sole inmezzo al cielo, una luna inmezzo alle stelle e uncuore d'oro che luccicaproprio come l'oro".
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Vorrei una legge che...
fosse più vicina a noi
bambini
I 12 bambini e bambine diChiesanuova, con l'aiutodelle maestre, hannoinizialmente letto ecommentato gli articolidella Costituzione italianama poi hanno preferitoapprofondire alcuniarticoli della Convenzionedei diritti del fanciullo, chehanno sentito più vicina alloro mondo: tutti ibambini hanno diritto adavere una nazionalità, adessere nutriti, a giocare, apregare, ad avere pariopportunità, libertàd’espressione, e così via. Suddividendosi in cinquepiccoli gruppi, ciascuno diessi ha rappresentato conun disegno il significatodel diritto che aveva“preso in consegna" e poitutti insieme hannorealizzato un video, per
illustrare - sulle note della"Marcia dei diritti deibambini" (testo e musichedi Francesco Rinaldi) - ildisegno di legge da loroproposto e composto da 9articoli. Le proposte dei bambinivanno dall'"Avere il dirittoad uno Stato, con bravepersone che lo governino,riconosciuto da tutti nelmondo", ad "Avere ildiritto di mangiare tuttosenza pensare alla dieta,ma come me tutti ibambini del mondo","Avere il diritto di pregarecon una preghierapersonale, senza nessunobbligo perché a volte nonce le ricordiamo amemoria", e ancora "Avereil diritto di parlare,certamente con garbo,anche quando i grandi midicono di stare semprezitta". Ma soprattutto glialunni ritengono di avereproposto una legge "giusta
e adatta per noi bambini,ma anche adatta a tutti igrandi, perché siano piùtranquilli e perché abbianoancora voglia di giocare".
Marche
Classe V sez. AIstituto Comprensivo “E. Paladini”Scuola Primaria di Chiesanuovadi Treia (Macerata)
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Tutti per uno... uno per
tutti
Gli alunni della scuola diCerrione in questo casohanno riflettuto su untema molto delicato eavvertito come moltovicino, per la presenza diun compagno non vedentenella loro classe:l'integrazione degli alunnicon tali problematichenella scuola primaria. D'altra parte, da qualcheanno la scuola hasollecitato negli alunni -fin dalle classi seconde eper tre anni -l'apprendimento dellalettura e della scritturacon le apposite tavolettedel metodo Braille, proprioper agevolare il concretoinserimento degli alunnicon menomazioni visive; e"a dimostrazione deirisultati che hannoottenuto grazie ad uncostante impegno", i
bambini hanno fatto donoal Senato di quattrobellissimi libri realizzati daloro e contenenti alcunefamose leggendedell'antica Roma tradottein Braille. Per il progetto cui hapartecipato, la classe èpartita dall'analisi delfunzionamento delleistituzioni democraticheed ha simulato losvolgimento dell'attivitàparlamentare, conl'elezione dei suoicomponenti previosvolgimento di una"campagna elettorale","affissione dei manifestiideati dai singoli candidati,individuazione della dataper le elezioni eorganizzazione dei seggielettorali", la definizionedei programmi elettoraliche ricomprendonol'abbattimento dellebarriere architettoniche,eccetera, di cui viene dato
conto in un video. Il disegno di legge prevedeche "Tutti gli alunni diogni grado di scuola, chefrequentano classi dovesono inseriti alunni nonvedenti, hanno l'obbligo diimparare la letto-scritturain Braille. Il Ministerodell'Istruzione,dell'Università e dellaRicerca si fa carico difornire i sussidi specificiagli istituti".
Piemonte
Classe V sez. AIstituto Comprensivo di CavagliàSuccursale di Cerrionedi Cavaglià (Biella)
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Conosciamo il web?
Rischi e pericoli della
rete
Il tema affrontato dalledue classi coinvolte nelprogetto è davvero moltoattuale e riguarda ladiffusa frequentazione diInternet anche tra ibambini che, per la lorocomprensibile inesperienzae spesso per l'assenza diun adulto durante l'uso ditali mezzi, sono esposti aimaggiori pericoli. Il puntodi partenza è stata lalettura - tratta dalquotidiano "La Stampa" -dei dati della Poliziapostale e dellecomunicazioni relativi al2012 sugli arresti perpedofilia on line, sulledenunce e sulmonitoraggio di moltemigliaia di siti, alcuni deiquali perquisiti e inseritinella "black list". Il lavoro è stato condotto
dalle insegnantisuddividendo gli alunni ingruppi di lavoro, perconsentire loro dirispondere alle moltedomande e riflettere. Al termine i bambini e lebambine hanno deciso dielaborare una proposta dilegge indirizzata "aigenitori, agli insegnanti ea noi bambini, perutilizzare Internet insicurezza, limitando almassimo i rischi e ipericoli della rete".Tra gli obblighi deigenitori, è previsto cherispettino "i momenti divita familiare,impegnandosi a nonutilizzare il cellulare, ilcomputer o altrastrumentazionetecnologica durante ilpranzo o la cena" eutilizzando "dei filtri-famiglia che permettanodi limitare la navigazione".Gli insegnanti, dal canto
loro, "devono aggiornare leproprie competenzetecnologiche perdimostrare di essere piùvicini a noi", "devonoinformarci sui rischipresenti in rete", "devonospiegarci come utilizzarecriticamente Internet". Maanche i bambini devono"trovare delle attivitàalternative al computerutili alla nostra crescita","essere rispettosi ededucati nella vita virtualecome in quella reale" esoprattutto "informare igenitori e gli insegnantinel caso in cui ciimbattiamo in contenutonon adatti alla nostra età". "Adesso però ti dico lasoluzione:/Devi faresemplicementeattenzione,/non andare suisiti dell'«orrore»/E carogenitore, non averetimore:/Se hai educatobene il tuo bambino/Basta
solo stargli vicino".
Classi V sez. E e F6° Circolo Didattico “R. Girondi”Plesso “Padre R. Dibari”di Barletta
Puglia
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Vorrei una legge che...
pensi a una scuola
come serve a me!
Il lavoro è importantepoiché, più che privilegiareil prodotto finale, si èritenuto di porreattenzione al processo diapprendimento e diespressione degli alunni,"nella convinzione che illavoro cooperativo, basatosullo scambio,l’argomentazione e la “co-costruzione”,costituisse il senso stessodella proposta". Dopo avere capito ilfunzionamento delleistituzioni democratiche euna volta stabilitoattraverso il voto che lalegge proposta da Andreaaveva vinto (tendente a"non dare compiti per ilfine settimana e levacanze in modo che ibambini abbiano piùtempo libero"), pur non
riscontrando l'unanimità, ibambini hanno cominciatoa riflettere per elaborareun disegno di legge chegarantisse una scuola amisura di bambino. Hannoquindi realizzato ilprogetto disegnando tuttiinsieme un grandecartellone e il tutto è statoripreso ed ha formatooggetto di un video. Nel cartellone si legge chele scuole devono essereimprontate ad alcuniprincipi: "Momenti dilavoro alternati a tempi diriposo più lunghi" -"Laboratori e palestreattrezzate" -"Un viaggio diistruzione gratis all’anno"- "Tanti strumenti dilavoro in classe e unabiblioteca" - "Arredi nuovie moderni e ambientipuliti" - "Mensa per ibambini che non possonorientrare a casa" - "Auleper ogni materia" - "Braviinsegnanti e clima sereno"
- "Più spazio per le attivitàespressive", "Supportoquotidiano per gli alunniin difficoltà", e così via. Intal modo emerge chenessun aspetto è statotrascurato per trasformarela scuola "come serve" aibambini e alle bambine!
Sardegna
Classe V sez. AIstituto Comprensivo “Pietro Allori”Scuola Primaria via Romadi Iglesias (Carbonia - Iglesias)
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Più sport nelle scuole
italiane per farci
crescere più sani e più
socievoli
Il lavoro della scuola diMilazzo è incentrato sullanecessità di garantire aibambini uno stile di vitasano e di sviluppare lasocialità e la soluzione èstata individuata nellapromozione delle attivitàsportive all'interno di ogniscuola.Analogamente al lavorosvolto dalla scuola diGaeta, si è puntatal'attenzione sul fenomenodell'obesità infantile,ormai ampiamenterilevato dalle statistichesui bambini italiani,soprattutto al Sud, eriportato sui giornali, e si èriflettuto sulleconseguenze negativedella sedentarietà. La soluzione è scaturita daun'indagine compiuta
all'interno della scuola, trai compagni di scuola, dacui è emerso che è poco iltempo passato all'ariaaperta, che i bambini simuovono poco a piedi esvolgono poche ore dieducazione fisica. Invece,come affermano i bambininei disegni, "lo sport ècultura", "lo sport èrispetto", "lo sport ècrescita". Nel disegno di leggeproposto a larghissimamaggioranza (19 voti afavore, 3 contrari e 1astenuto), le tipologiedegli sport da praticaresono suddivise in baseall’età e sono da svolgere5 ore di attività fisica asettimana e di rispettare leregole. I bambini si sono ispiratial pensiero di Pierre deCoubertin, secondo cui "Losport è parte delpatrimonio di ogni uomo edi ogni donna e la sua
assenza non potrà mai
essere compensata".
Sicilia
Classe VIstituto Comprensivo TerzoPlesso Carrubarodi Milazzo (Messina)
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Vorrei una legge che...
niente bulli a scuola
Partendo dalla letturadell'elaborato "LaCostituzione dei bambinidi Regolandia", presentatadalla scuola per ilmedesimo concorso loscorso anno, i bambini e lebambine si sono soffermatiprincipalmente sulconcetto didiscriminazione edisuguaglianza legate altermine "bullo". Nei gruppi classe sonostate fatte ricerche tra gliarticoli di cronaca, letturee approfondimenti suquesta tematica. Ci sonostati confronti ediscussioni tra gli alunni,su quali potessero essere lemodalità per affrontare ilproblema del bullismo. Nesono nate riflessionisignificative che hanno poicostituito il corpo dellaproposta di legge
presentata dagli alunni.Il testo è suddiviso in 14articoli ma sono ancheinseriti testi, poesie,disegni e una canzone rapin chiave ironica peresorcizzare la paura dipotersi trovare a scontrarsiin futuro, magari dopo ilpassaggio alla scuolamedia, con un "bullo". "Per chi compie atti dibullismo saranno attivatipercorsi di recupero socialequali: pulizia dei serviziigienici, pulizia del giardinoo della palestra per unperiodo di tempo indicatodal Preside in base allagravità dell’atto. Stessapunizione sarà data a tuttoil gruppo. Se si ripetono attiviolenti o aggressivi, il bulloverrà sospeso dalla scuola esi informeranno le autorità.I bambini devono sapereche non sono lasciati soli eche è un loro diritto stare
bene a scuola!!".Nelle discussioni che
hanno poi portato allastesura del provvedimentolegislativo, i ragazzi sonostati sollecitati adanalizzare l'iter legislativodi una legge ed è emersala necessità di costituireun Parlamento con poterelegislativo, in grado didiscutere e approvare lalegge. Pertanto, sono statesimulate le elezioni, "contanto di candidati ecampagna elettorale", sisono insediati i seggi e sisono svolte le elezioni perla costituzione del"Parlamento dei bambini".Una volta insediatosi,quest'ultimo ha eletto alproprio interno ilPresidente e poi ha iniziatoa lavorare. La prima legge discussa eapprovata è stata,ovviamente, la "Legge sulbullismo". Belli i disegni ele filastrocche in rima chehanno corredato ilprovvedimento.
Toscana
Classi V sez. A, B, C, D e E Direzione Didattica FucecchioScuola Primaria “G. Carducci”di Fucecchio (Firenze)
© 2013 Senato della Repubblica
A cura dell’Ufficio comunicazione istituzionale.La presente pubblicazione è editadal Senato della Repubblica.Non è destinata alla vendita ed èutilizzata solo per scopi dicomunicazione istituzionale.
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