voci di cortina - settembre 2004

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Direttore Responsabile: Gianni Milani Proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004 Stampa: Tipografia Printhouse snc Euro 1,00 4 4 7 8 9 Una ciclabile in dirittura d’arrivo CORTINA COME VIOLETTA Tra vecchie e nuove abitudini la sfida è un turismo consapevole di Francesco Chiamulera Periodico di vita cittadina, cultura e attualità Anno I numero 4 settembre 2004 Diritto di superficie per la prima casa Reportage il Trampolino Olimpico Parcheggi e segnaletica LE MISURE DELL’UOMO di Ennio Rossignoli Q uando l’antico filosofo affermava che l’uomo è la misura di tutte le cose, voleva probabilmente dire che i fatti sono tali quali appa- iono all’uno o all’altro di noi, di- versamente dall’uno e dall’al- tro: una anticipazione di quel- lo che nei tempi moderni sarà il relativismo della conoscenza, l’interpretazione del dato al po- sto del dato, la verità tradotta in un giudizio. Un breve preambo- lo che può applicarsi indifferen- temente alle evenienze dell’espe- rienza, e rendere prudenti nel valutarne gli aspetti e declinarne il valore. Prendiamo il caso del “Gran Mese” di Cortina, ossia di quel frenetico snocciolarsi di eventi che la trasformano ogni anno di più in un gigantesco e disordinato contenitore destina- to alla felicità dei turisti (e di chi se ne occupa). Ora che l’agosto è un’altra volta finito e lo si può con- templare da una distanza utile agli equilibri del pensiero, la mas- sima di quel filosofo ci può aiu- tare a capire come mai nell’en- tusiasmo generale di chi organiz- za, partecipa e ne parla, s’insinui- no brusii di malcontento e criti- che irriguardose. Infatti: l’accu- mulo giornaliero di intratteni- menti che svariano da un luogo all’altro, e dentro lo stesso luogo, riempie di orgoglio chi ci vede il frutto di una rinnovata vitali- tà, la conferma che Cortina si è svegliata al grande clamore mediatico; ma c’è chi al frastuo- no odierno contrap- CONTINUA A PAG. 2 I bilanci della Seam S empre libera degg’io folleggiare di gioia in gioia, vo’ che scorra il viver mio pei sentieri del piacer… Violetta Valery, sug- gellava con i celebri gorgheg- gi della Traviata l’estate ampezzana dal palco dello Stadio del Ghiaccio, il 20 di agosto, davanti a una platea numerosissima. A qualcuno non sarà sfuggita la curiosa coincidenza tra le aspirazioni di questa madamigella parigi- na che di amore non ne vuole sentir parlare, tantomeno di matrimoni, ma che poi nel- l’uno e nell’altro ci casca sen- za colpo ferire, e una Cortina che da sempre si combatte tra il definitivo sposalizio estivo e invernale con la vita monda- na e i suoi esponenti e qual- che cocciuta resistenza verso il turismo e le sue regole (ma- gari, certo, più che giustifica- ta). Cortina frivola e vacanziera, spumeggiante e un po’ ingenua, nonostante l’esperienza accumulata nel corso degli anni. Cortina come Violetta. E da qualche anno a questa parte Alfredo Germont è la coppia Cisnetto, i genovesi Iole ed Enrico, pri- ma affezionati ospiti e poi veri direttori d’orchestra dell’esta- te ampezzana, formidabili or- ganizzatori e instancabili lavo- ratori. Lui fa il giornalista free- lance, cioè non appartiene a nessuna redazione, ma scrive e mette il naso praticamente ovunque, lei lo sostiene 24 ore su 24. Sono di loro invenzio- ne i 60 incontri e più al PalaVolkswagen (che ci han- no dimostrato come si possa vivere bene senza troppi Tra- vagli), oltre alle degustazioni e alle due cene-revival al “Camineto”, durante le quali a Cortina è sembrato quasi di ringiovanire di una quaranti- na d’anni, quel tanto che la separa dai Gassman, dai Mastroianni, dalle Bardot. Cortina-Violetta, nel salotto chic per eccellenza, dove amici e conoscenti si danno l’ap- puntamento. Ma Cortina è Violetta anche il 12 di agosto, con il trionfale ritorno degli Scoiattoli: turisti e residenti (vale ancora l’antica divisione ampezzani-cortinesi?), tutti insieme, a centinaia anzi a migliaia, come mai si era visto dai tempi delle Olimpiadi. Qualcuno ha detto: ci si vole- va vedere, contare, ascoltare. Vero, verissimo. Mentre i dati dell’Istat sul numero degli abi- tanti continuano a planare, con lo straziante balletto sul filo dei seimila (e in dieci anni, gente, siamo a -20%!), CONTINUA A PAG. 2 Inchiostro spiritoso

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Anno I numero 4 settembre 2004

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Page 1: Voci di Cortina - settembre 2004

Direttore Responsabile: Gianni MilaniProprietà: Associazione Comitato Civico Cortina

Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004Stampa: Tipografia Printhouse snc

Euro 1,00

4 4 7 8 9

Una ciclabile indirittura d’arrivo

CORTINA COME VIOLETTATra vecchie e nuove abitudinila sfida è un turismo consapevoledi Francesco Chiamulera

Periodico di vita cittadina, cultura e attualità Anno I numero 4 settembre 2004

Diritto di superficieper la prima casa

Reportageil Trampolino Olimpico

Parcheggie segnaletica

LE MISUREDELL’UOMO

di Ennio Rossignoli

Quando l’antico filosofoaffermava che l’uomoè la misura di tutte le

cose, voleva probabilmente direche i fatti sono tali quali appa-iono all’uno o all’altro di noi, di-versamente dall’uno e dall’al-tro: una anticipazione di quel-lo che nei tempi moderni sarà ilrelativismo della conoscenza,l’interpretazione del dato al po-sto del dato, la verità tradotta inun giudizio. Un breve preambo-lo che può applicarsi indifferen-temente alle evenienze dell’espe-rienza, e rendere prudenti nelvalutarne gli aspetti e declinarneil valore. Prendiamo il caso del“Gran Mese” di Cortina, ossia diquel frenetico snocciolarsi dieventi che la trasformano ognianno di più in un gigantesco edisordinato contenitore destina-to alla felicità dei turisti (e di chise ne occupa). Ora che l’agosto èun’altra volta finito e lo si può con-templare da una distanza utileagli equilibri del pensiero, la mas-sima di quel filosofo ci può aiu-tare a capire come mai nell’en-tusiasmo generale di chi organiz-za, partecipa e ne parla, s’insinui-no brusii di malcontento e criti-che irriguardose. Infatti: l’accu-mulo giornaliero di intratteni-menti che svariano da un luogoall’altro, e dentro lo stesso luogo,riempie di orgoglio chi ci vedeil frutto di una rinnovata vitali-tà, la conferma che Cortina si èsvegliata al grande clamoremediatico; ma c’è chi al frastuo-no odierno contrap -

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I bilancidella Seam

Sempre libera degg’iofolleggiare di gioia in

gioia, vo’ che scorra il

viver mio pei sentieri delpiacer… Violetta Valery, sug-gellava con i celebri gorgheg-gi della Traviata l’estateampezzana dal palco delloStadio del Ghiaccio, il 20 diagosto, davanti a una plateanumerosissima. A qualcunonon sarà sfuggita la curiosacoincidenza tra le aspirazionidi questa madamigella parigi-na che di amore non ne vuolesentir parlare, tantomeno dimatrimoni, ma che poi nel-l’uno e nell’altro ci casca sen-

za colpo ferire, e una Cortinache da sempre si combatte trail definitivo sposalizio estivo einvernale con la vita monda-na e i suoi esponenti e qual-che cocciuta resistenza versoil turismo e le sue regole (ma-gari, certo, più che giustifica-ta). Cortina frivola evacanziera, spumeggiante eun po’ ingenua, nonostantel’esperienza accumulata nelcorso degli anni. Cortinacome Violetta. E da qualcheanno a questa parte AlfredoGermont è la coppia Cisnetto,i genovesi Iole ed Enrico, pri-ma affezionati ospiti e poi veri

direttori d’orchestra dell’esta-te ampezzana, formidabili or-ganizzatori e instancabili lavo-ratori. Lui fa il giornalista free-lance, cioè non appartiene anessuna redazione, ma scrivee mette il naso praticamenteovunque, lei lo sostiene 24 oresu 24. Sono di loro invenzio-ne i 60 incontri e più alPalaVolkswagen (che ci han-no dimostrato come si possavivere bene senza troppi Tra-vagli), oltre alle degustazionie alle due cene-revival al“Camineto”, durante le qualia Cortina è sembrato quasi diringiovanire di una quaranti-na d’anni, quel tanto che lasepara dai Gassman, daiMastroianni, dalle Bardot.Cortina-Violetta, nel salottochic per eccellenza, dove amicie conoscenti si danno l’ap-puntamento. Ma Cortina èVioletta anche il 12 di agosto,con il trionfale ritorno degliScoiattoli: turisti e residenti(vale ancora l’antica divisioneampezzani-cortinesi?), tuttiinsieme, a centinaia anzi amigliaia, come mai si era vistodai tempi delle Olimpiadi.Qualcuno ha detto: ci si vole-va vedere, contare, ascoltare.Vero, verissimo. Mentre i datidell’Istat sul numero degli abi-tanti continuano a planare,con lo straziante balle tto sulfilo dei seimila (e in diecianni, gente, siamo a -20%!),

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2 Voci di Cortina Numero 4 settembre 2004

CORTINA COMEVIOLETTA

CONTINUA DA PAG. 1

po n e l e p i ù s o f f i c i a t m o s f e r edi a nni non t roppo lontani ,quando la vacanza era so-prattutto una pausa dallecure quotidiane, ivi compre-

se quelle di una cultura al lacarta. I nostalgici - s i sa - nonmancano mai , dato che nel -la natura umana è semprepresente la propens ione perla mitologia del passato : percui che ci sia chi - nel bailam-me del le inaugurazioni, del-le trovate gastronomiche, del-le escursioni nella politica onel l ’economia, nel giure o nel-l ’arte, tra la l irica infreddoli-ta, il calcio amatoriale e le per-formance di Sgarbi - ; che cisia, dicevamo chi invocatranquil l i tà , piange l ’affol la-mento, r ichiama al la misura ,non deve stupire più di tan-to . Lo s forzo , per cer t i vers iencomiabi le , d i t ras formareCort ina in un divert imenti f i -c io di s tagione ( la parola èbrut ta ma e f f i cace) , sembrain effet t i scontrarsi con la

fondamentale vocazione diun paese di montagna che nellamontagna e nella sua schiva so-lennità ha il proprio destino. Perun tempo fortunatamente bre-ve si produce così una sorta dispaesamento, ovvero di perditad’identità, che sarà turistica-mente producente, ma che dicerto non lo è per l’integrità diuna appartenenza e della suapercezione. E’ vero, quest’annola salvezza, per dire, è venutadalla grande festa degli Scoiat-toli reduci dal K 2, perché vera-mente il paese si è stretto intor-no a loro nella prova imponentedi un ritrovato spirito di comu-nità - quella reale -, che poi è lospirito che fa degli abitanti, deicittadini consapevoli e orgoglio-si. Ma poi? A Cortina, almenonegli slogan, la cultura si sposaalla natura, e il connubio resiste:ma attenzione agli squilibri, per-ché dal gorgo mediatico-monda-no è più difficile raggiungere glispazi che lo circondano con laemozionante severità del bosco

LE MISURE DELL’UOMOe della roccia. Dunque, menocultura (vera o presunta che sia),e più natura. Tutto questo pen-sano e dicono i rumoristi di pro-fessione, gli incontentabili di tut-te le ore. Che abbiano un po’ dir a g i o n e ?

Ennio Rossignoli

CONTINUA DA PAG. 1

Ampezzani e Cortinesi si sonoritrovati in piazza, come unavolta. E le due anime di Violet-ta, pardon Cortina, si sono riu-nite, anzi, abbracciate, sotto lebandiere scarlatte dei nostri ra-gazzi. Intanto, Filarmonica del-la Scala e i concerti allo Stadio ealla Parrocchiale facevano il re-sto, e cioè un’estate , se possibile ,ancor più piena di quella passa-ta, oltre 120 manifestazioni,qualcuna un po’ accavallata sul-l’altra, ma non importa. Qui for-se ha ragione l’albergatore chealla solita domanda se la stagio-ne si stia allargando o restringen-do, mi risponde: «Si accorcia, mapiù di così, in termini di eventi emanifestazioni, non potevamofare. Adesso mancano le infra-strutture…». Dolorosamenteprofetico, a quanto pare, vistoche il giorno dopo è arrivata lapesante bocciatura del campo digolf da parte della forestale

bellunese. Insomma,pare di rivedere i di-battiti su misure“una tantum” e in-terventi “strutturali”che infiammano lepagine politico-eco-

nomiche dei giornali. Sì, Corti-na ha bisogno di infrastrutture,nel senso fisico della parola, acominciare da strade e parcheg-gi (e chi ci legge sa come la pen-siamo a riguardo). Una cosa,però: chissà che queste “infra-strutture” non possano ancheessere un capitale umano, qual-che ottimo ambasciatore pressoil mondo. Cioè? Cioè che se, fa-cendo gli scongiuri, Cisnetto do-podomani ci lascia per andare aorganizzare l’estate di Honolulu,ci sia qualcuno che lavori a Cor-tina per trovare Cisnetto2, manon solo: che organizzi, tengain piedi la baracca, dia spazio erilievo a mostre, eventi, concer-ti, raccolga e coltivi contatti cul-turali, sportivi, economici. Unafigura-chiave a cui affidare que-sto oneroso incarico intellettua-le, perché non si tratta solo difare della buona pubblicità. Per-ché gli eventi dell’estateampezzana non siano ogni announa speranza, o un bel regalo

un po’ inaspettato, ma una cer-tezza, il frutto di un lavoro con-creto. (Negli anni Ottanta c’eraqualcuno che faceva questo me-stiere, ma non so se tutti lorivorrebbero tale e quale). Cor-tina deve volerlo, il turismo, esaperlo fare. Se nnò diventiamocome i centri sul Mar Rosso,prima perle stupende esemisconosciute, e poi, quan-do qualche “imprenditore”estero ci mette il capitale, vi co-struisce l’albergo e il villaggiovacanze, improvvisamente colo-nie del turismo di massa, occa-sionale e invadente. Il turismo“consapevole”, fatto da chi lo safare, con una tradizione, unacerta classe, la conoscenza delluogo e delle sue abitudini, è lanostra risorsa e il modo per so-pravvivere bene. Lo diceva giu-stamente il vice-sindaco BrunoDimai, a fine luglio, parlandodell’attività agricola locale, dicome l’abbiamo perduta e dicome ne avremmo bisogno perun turismo più equilibrato. Pernon ripetere gli errori del passato.Sennò Violetta Valery si ammala,come ha fatto quella dell’opera…e anche la sfortunata interpreteallo Stadio del Ghiaccio.Per il resto, Cortina ha resistito

all’arrembaggio della crisi abba-stanza bene: albergatori e com-mercianti convengono in mag-gioranza nel ritrovare un lugliomediocre e un agosto tutto som-mato in forma, anche se ha sten-tato a partire e davveropimpante lo è stato a partire dal10. Pesa il confronto con un’an-nata, quella precedente, che hadavvero registrato il tutto esau-rito. In questa non tanto lungaestate si è parlato di Germania edi crisi, di come i nostri colleghidell’Alto Adige ne abbiano sof-ferto maggiormente (e per unavolta, dai…), di come salgano iprezzi delle seconde case(Nomisma dice +22%, non sten-tiamo a crederle), ormai a quota14.000 euro al metro quadro, deibotta e risposta della politica trala Conca e la riviera romagnola.Agosto è volato, settembre lofarà, e ha bisogno di uno sforzoforse maggiore, se non altro intermini di creatività e di inven-tiva. Violetta fa gli ultimi balzinella sala da ballo. Poi, la musi-ca, il chiasso, si assopiranno. Poici sarà il meritato riposo, e forseil tempo e la voglia di parlareanche un po’ di noi.

Francesco Chiamulera

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3Voci di CortinaNumero 4 settembre 2004

I BILANCI DELLA SEAMViaggiofra i conti in rosso degli autobus e i guadagni dai parcheggi di Edoardo Pompanin

Via Bepin 6Via Bepin 6 - - CortinaCortinatel 0436 862462tel 0436 862462

La Seam è l a s o c i e t à c o -munale che fa v iaggia -r e g l i a u t o b u s u r b a n i a

C o r t i n a .E’ stata costituita nel 1993 el’amministratore è Paola Valle.Negli anni la società ha allar-gato il campo di azione ad altriservizi: è entrata nella gestionedella biglietteria per i trasportie in quella dei bagni pubblici in Stazione.L’attività fondamen-tale resta comunque il trasporto pubblico locale.Nell’articolo analizziamo il tipo di servizio offerto al cittadinoe i relativi costi a carico della collettività.Va subito precisato che il trasporto pubblico è notoriamente indisavanzo, e Cortina non fa eccezione.I costi sono coperti solo in parte dai biglietti e dagli abbonamenti;altro ricavo sono i contributi regionali per i “servizi minimi”; allafine il deficit viene sanato dal Comune con gli incassi dei par-cheggi. Le soste a pagamento sono infatti affidate in gestione allaSeam proprio quale reddito che garantisce la quadratura dei bi-lanci. Diversamente, gli introiti dei parchimetri finirebbero diret-tamente nelle casse comunali.Prima di passare all’esame dei numeri, è corretto sottolineare l’una-nime apprezzamento per l’operato dell’Amministratore Valleespresso dal Consiglio comunale in sede di approvazione dei bi-l a n c i .Condividiamo in pieno l’ottimo giudizio. A motivazione descri-viamo un esempio concreto di come vengono affrontati i proble-m i .Alcuni utenti hanno richiesto un cambiamento nel tragitto deibus. La società ha accolto l’idea di provare una “corsa sperimen-tale” per due mesi (il giro per via Guide alpine, Doneà, Salieto,Zuel). Il risultato non è stato soddisfacente ed è stato documenta-to da un sondaggio rivolto direttamente agli utenti. Nel giro dipochi giorni si è ritornati al servizio primitivo. Costo della provapoco più di 2.000 euro.Prassi ineccepibile per un servizio pubblico consapevoledi dover dare retta ai cittadini e comportarsi in manierat r a s p a r e n t e .

Riportiamo il bilancio 2003della Seam diviso nei varicentri di Servizio.

TRASPORTO PUBBLICO

Nel 2003:4ricavi 722.000 euro4costi 919.000 euro4perdita 197.000 euro

Perdita prevista nel 2004:278.000 euro

Il servizio di Skibus è a carico delComune e – per circa il 20% - delConsorzio Impianti a Fune.Nel 2003 segna un deficit di 27.000euro.

In considerazione dei 328.000 pas-saggi registrati dal servizio urbanonel 2003, si conta un perdita di 60centesimi per passaggio.Quale criterio di misura di efficien-za, le normative prescrivono tra l’altroun rapporto del 35% fra i ricavi dagliutenti e i costi del servizio. In un re-cente studio regionale la Seam sipiazza al 23%, contro una media del40% (dati al 1999). Va tenuto contodei costi per la particolare distribuzio-ne viaria di Cortina e per gli squilibristagionali nei volumi di traffico.Nonostante il forte impegno pubbli-co, agli italiani il trasporto collettivoproprio non piace. Questo è quantoemerge da uno studio della Fonda-zione Caracciolo. Il nostro paese gui-da la classifica europea degli “insod-disfatti” con il 33%.Occorre rendere più efficace la retedi corsie preferenziali (pensiamo ainostri bus bloccati negli ingorghi na-talizi e di agosto) ed offrire servizimeno rigidi e convenzionali. Su que-st’ultimo punto sembra che la Seamsi muova in tale direzione: skibus,minibus, percorsi e orari sperimen-tali, sondaggi sullasoddisfazione degliutenti.

PARCHEGGI

Con i soldi dei par-cheggi si copre il di-savanzo del traspor-to pubblico. Ovvia-mente questa rela-zione fra le due atti-

vità è dettata dall’ordine pratico di ge-stione degli incassi e non è un vin-colo di legge. Alcuni Comuni, adesempio, ripianano le perdite del tra-sporto pubblico con l’addizionale co-munale dell’Irpef.Nel 2003 i parcheggi (compresi quelliper i camper a Fiames: ricavi per15.000 euro) hanno reso 373.000euro netti. Nel 2004 sono previsti361.000 euro.L’attività del carro gru per le rimozio-ni degli autoveicoli ha fruttato nel2003 quasi 9.000 euro.

ALTRI SERVIZI

Il Comune ha tra l’altro affidato allaSeam la gestione della biglietteria(anche dei treni e del trasporto ex-tra-urbano) e il servizio di depositobagagli nei locali della Stazione.Dal 1996 il primitivo “Ufficio informa-zioni per comitive” è cresciuto conl’incombenza di deposito bagagli, dibiglietteria per bus e treni, di ufficioper il rilascio di pass e di permessidi transito.Lo sbilancio fra costi e ricavi è una perdi-ta di 53.000 euro.L’assessore Adriano Lorenzi ha sottoli-neato come l’onere dell’attività vada con-siderato una spesa per un “puro servizio”(comunale, è sotto inteso). L’entità mini-ma della spesa riteniamo possa giustifi-care il giudizio. In generale andrebberoperò specificati con precisione i criteri perdefinire un servizio di pubblica utilità e qualisiano i margini di spesa appropriati pergli obblighi minimi di servizio.Quest’ultimo discorso tornerà fuoriquando nel prossimo numero di“Voci” parleremo delle attività dellaG.i.s., altra società comunale.La Seam cura anche la gestione deibagni pubblici in Stazione e in Cor-so Italia.Il costo netto annuo è di 13.000euro. Sarà di 10.000 euro nel 2004.

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4 Voci di Cortina Numero 4 settembre 2004

CORTINA SU DUE RUOTEPartono i lavori della nuova pista ciclabile

di Stefano Lorenzi

Stanno iniziando, final-mente, i lavori di costru-zione della nuo va pista

ciclabile, ultima tranche di unlung o p e r corso che unisce ilCentro Cadore e la Valle delBoite con la Pusteria e il TiroloOrientale, attraversando anchel’intera Valle d’Ampezzo.

In realtà, buona parte del trac-ciato c’era già da prima, alme-no per quanto riguarda i trattidella ex-ferrovia; la novità, in-vece, riguarda, anche da noi,altri spezzoni del percorsociclabile, strade bianche easfaltate riservate agli appas-sionati della mountain bike.Il progetto, agibile già dal-l’estate 2005, vede entrare i ci-clisti da sud, attraverso il con-fine con San Vito a DoganaV e c c h i a .Da qui, poco più a monte, laciclabile scende verso il Pra

Danel e le Cejuretes, lungo iltracciato della vecchia stradaregia, quella che un tempo col-legava il Tirolo al Cadore, pri-ma della costruzione della sta-tale di Alemagna.

Una vasta erosione a sud diAcquabona impone allaciclabile di risalire verso lanuova statale, affiancandolaper un certo tratto fino algrande piazzale dietro l’Istitu-to Ancillotto. Da qui, aggira-ta la ex-colonia, si riprende lastrada regia attraversandol’abitato e i bei prati diAcquabona di Sotto, fino al-

l’incrocio con la strada di Pianda Lago.

Svol ta a s in i s t ra , su as fa l to ,e g i ù v e r s o S o c o l ,d o v e s i a t t r a v e r s ai l ponte sul Boi tee s i p r o c e d e l u n -g o l a s t r a d a b i a n -c a v e r s o i l n u o v od e p u r a t o r e c o -m u n a l e .

Superato questo, s i entra nelbosco e si costeggia i l Boitesulla destra f ino a Campo diSotto, che s i raggiunge suasfalto nell ’ultimo tratto

dopo aver at traversato su unponticel lo la Costeana.

Ancora lungo la strada co-munale si prosegue versoCampo di Sopra, poi la sal i ta

sterrata della strada di Con-vento, f ino alla vecchia pol-veriera, dietro i l canile.

Ora si affianca il Boite, sullasinistra , percorrendo l ’om-broso parco comunale e supe-rando il ponte della clinica ei l ponte Corona, fermandosipoi accanto al nuovo museoetnografico di Pontechiesa.Questo, vicino al teatro e aimusei che si stanno costruendo,potrà essere un buon punto disosta per i ciclisti, che potran-

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5Voci di CortinaNumero 4 settembre 2004

no aggiungere alla loro pedalataanche qualche spunto di culturalocale.Si riprende il cammino attraver-sando l’abitato di Pontechiesa,accanto alla vecchia fabbrica dimobili fino al ponte di Sopiazes,nelle vicinanze dei campi da ten-nis. La strada continua in legge-ra salita verso Mulin Maderla –o Cadelverzo di Sotto – dove siattraversa ancora il Boite e si salefaticosamente attraverso i pratisoleggiati di Majon, su su fino araggiungere la statale a Cademaie a incrociare la ex-ferrovia so-pra il negozio/noleggio bike(eventuale punto di servizio). Iltracciato segue poi fedelmente laex-ferrovia fino a Cimabanche, eda qui ancora verso Dobbiaco,sfruttando un percorso ideale giàmolto conosciuto.Il tratto ampezzano è l’ultimoanello ancora mancante dellastaffetta ciclistica che risale dalCadore e che, su alcuni spezzoni,è già attiva da qualche anno.L’ambizioso progetto è stato fi-nanziato dalla Regione Venetocon un contributo di circa un mi-lione di euro, integrato poi da al-tri fondi della Comunità Monta-na e dei comuni attraversati. Mol-ti gli interventi per riannodare itratti sparsi della ex-ferrovia, riu-scendo nel non facile compito dimettere d’accordo i comuni, iproprietari e le Regole. Queste ul-time, in Ampezzo, hanno boccia-to la prima ipotesi di progetto,che nel tratto da Socol verso ilconfine con San Vito avrebbe do-

vuto snodarsi sulla stradaforestale già esistente, lungo ladestra orografica del Boite. L’al-ternativa è quella che si vede inquesta mappa, che porterà arivalorizzare alcuni tratti dellastrada regia, quasi dimenticata,ma che richiede interventi piùconsistenti sul territorio.Due i punti critici, almeno dalpunto di vista estetico:l’attraversamento dell’area delnuovo depuratore di Socol, e ilpassaggio fra la strada di Con-vento – superata la ripidissimasalita dopo il ponte sul Boite – ela vecchia polveriera, dove siimbocca in leggera discesa lastrada per il parco comunale sot-to le scuole. A Socol si dovrà at-traversare, da vicino, la zona didepurazione fognaria, mentrevicino alla polveriera si deve pas-sare radenti il canile. Forse, co-munque, sarà l’occasione perrivalorizzare il piccolo edificiodella vecchia polveriera, fabbri-cato oggi in degrado che vale lapena recuperare.Un percorso lungo, quindi, an-che visto come arco degli anniche ci sono voluti per completar-lo, un intervento che comunquesi inserisce in modo discreto nel-l’ambiente e riprende sentieri tal-volta in disuso. Sarà un’offertaturistica di sicuro pregio, capacedi rivelare ai ciclisti e alle fami-glie, ma anche agli ampezzani,nuove prospettive di visita deinostri luoghi, accompagnandoliin un turismo sereno, salutare erispettoso della natura.

Poveri, incoscienti ciclisti!Poveri, incoscienti ciclisti!

Li vedo arrancare ai bordi della nazionale, cercando di non uscire dallo stret-tissimo spazio tra la striscia bianca e il terreno, spesso scosceso, che borda lastrada. A una curva, per fortuna andavo piano, per un pelo non ne ho urtatouno, curvo sul manubrio, mentre una macchina nevrotica mi sorpassava senzariguardo.A questi appassionati cultori della bicicletta che non dispongono purtroppo diuna pista ciclabile, darei una medaglia al valore e, al contempo, un’assicura-zione per la vita.Scelta loro, d’accordo.Ma la passione a tutti i costi, non meri-terebbe una ricompensa?

r.p.r.p.

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6 Voci di Cortina Numero 4 settembre 2004

L ’ I N T E R V I S T A . . .

Denominazione:

ASSOCIAZIONE ARTIGIANI

DI CORTINA D’AMPEZZO 

Data di costituzione: 1982

Attività: ATTIVITA’ DI RAPPRESENTANZA DI

CATEGORIA

Dati rilevanti:

L’ASSOCIAZIONE RACCOGLIE CIRCA 140

OPERATORI DEL SETTORE, PER UN TOTA-

LE DI 600 POSTI DI LAVORO

. . . . . . AL PRESIDENTE DELLA

ASSOCIAZIONE ARTIGIANI DI CORTINAAvremmo bisogno di forza, di coesione e di creare gruppo!

Per Siorpaes manca l’appoggio dello zoccolo

nome:RENZO SIORPAES 

età’:37 (CLASSE 1966)stato di famiglia:

CELIBEtitolo di studio:

3a PROFESSIONALE (meccanica indu-striale di Longarone)

professione:FABBRO

incarico ricoperto:PRESIDENTE ASS. ARTIGIANI

altri incarichi:PRESIDENTE DELL’UNIONE ARTIGIANI

DI BELLUNO PER CORTINAhobby e passioni:

ARRAMPICATA, TRIALlibro sul comodino:

ALEXANDROS

LOC. PIAN DA LAGO 46/D - CORTINA D’AMPEZZO (BL ) TEL . 0436 868176 – FAX 0436 868526ØIMPIANTI ELETTRICI CIVILI E INDUSTRIALIØSICUREZZA: ANTINTRUSIONE, ANTINCENDIO, ANTIFURTOØIMPIANTI TV E SATELLITARI; TV CIRCUITO CHIUSOØIMPIANTI DI DOMOTICA

Con quali strumenti l ’Asso-ciazione fa la sintesi delle

svariate anime del mondo de-

gli artigiani cortinesi?Già nel 2002 abbiamo presen-tato a tutti gli associati un que-stionario da compilare sullapropria attività. Abbiamochiesto la tipologia dell’azien-da, il numero degli addetti (as-sunti annualmente, stagional-mente o con contratti a termi-ne). Abbiamo chiesto su quan-ti mq2 lavorino. Tutto questoper capire che significhi l’ar-tigianato a Cortina. Ne é usci-to un questionario assai inte-ressante, che stiamo ripresen-tando per il 2004. Con il siste-ma del porta a porta e l ’aiutodel computer, abbiamo otte-nuto delle proiezioni e cono-sciamo esattamente il totaledei dipendenti, in quanti mqlavorino e quanti mq. necessi-tino per il fabbisogno di tuttigli artigiani.

Può segnalare un successo intal senso dell’Associazione?

Un successo personale e deidue o tre gruppi che ho segui-to in questo mandato é cheabbiamo preso in mano la ca-tegoria che da 40 soci é arri-vata a 140. Siamo presentipure in consorzio “CortinaTurismo” che é un volano diinserimento per tutto il discor-so dell’artigianato.

. . . . e una sconfitta che brucia?

La scarsa partecipazione daparte dei soci. Ce ne sono di-versi che pagano la quota an-nuale e poi si disinteressanocompletamente dell’associa-zione. Questo può servire eco-nomicamente, perché alla finearrivano in cassa soldi per ope-rare. Però, polit icamente e or-ganizzativamente conti poco,se fai così . Avremmo bisognodi forza, di coesione, di crearegruppo. Manca l’appoggiodello zoccolo.

Nella visione di un “sistema

paese” , quale tipo di relazio-ni e collaborazioni (concrete)

esistono con le altre Istitu-zioni economiche e sociali lo-

cali? Vi trovate?

Qui entra in ballo “CortinaTurismo”, il consorzio cherappresenta tutte le categoriedi enti. E’ il posto in cui biso-gna crearsi degli spazi.

Con l’Ente comunale come

sono i rapporti ? Avete un ruo-lo di peso nei rapporti con

l’Amministrazione ?

Lo Sportello per le attivitàproduttive vi guida nei mean-

dri della burocrazia?I rapporti sono migliori rispet-to a 10 anni fa, però potreb-bero essere un po’ più concre-ti . Abbiamo chiesto già da di-verso tempo al Sindaco chesaremmo interessati come ca-tegoria a ricevere delle offertedi lavori pubblici , o lavori tra-mite G.I.S . , per concorrere adappalti , e non ha risposto.Non c i hanno mai mandato icapitolati delle gare d’appal-to. Siamo poco considerat i !Come presidente di una cate-

goria come quelladegli artigiani,penso di aver di-rit to di essere in-formato dal Co-mune sul le gared ’ a p p a l t o !

Lo sviluppo della zona arti-

gianale di Pian Lago ondeggiafra una brillante vitalità eco-

nomica e il “disordine” urba-

nistico: quali responsabilitàvi assumete per la situazione

attuale e quali evoluzioni sip r e v e d o n o ?

Questo problema non lo ab-biamo mai affrontato diretta-mente come categoria. E’ sem-pre stato il presidente del Con-sorzio Pian da Lago, PietroGhedina “Broco” ad interes-s a r s e n e .

Anche a livello locale vivia-mo un periodo di stagnazione

economica; però non si trova

un artigiano neanche a pagar-lo; Le risulta che - per gli ar-

tigiani cortinesi – le richiestedi lavori siano superiori a

quanto siete in grado di sod-

d i s f a r e ?L’ appunto che la situazionesia stagnante , é poco veritie-ra, per fortuna. Lavoro ce n’èe ce n’è sempre stato. Un lievecalo si é verificato due anni fae pure l’anno scorso, ma pro-babilmente per il motivo che ilpiano regolatore era bloccato equindi tanti cantieri non sonpotuti partire. Adesso, lo Spor-tello Unico e la susseguente pos-sibilità di avere i permessi di co-struzione edilizia, ha reso Cor-tina disseminata di cantieri.C’è però anche il rovescio del-la medaglia: quando c’è tantolavoro, l’artigianato locale neriesce a svolgere solo una par-te. Tutto il resto viene eseguitofuori paese.

Non c’è il rischio che il lavo-ro perso dall ’artigianato loca-

le (per ragioni contingenti

quali ad esempio una tempo-

Page 7: Voci di Cortina - settembre 2004

7Voci di CortinaNumero 4 settembre 2004

ranea carenza di manodopera

qualificata) sia preda di con-

correnti che arrivano da mer-cati in crisi di pianura ?

Sì , c ’è . Questo perché abbia-mo poca manodoper a spe -c ia l izzata . I ragazzi g iovaninon hanno voglia di impara-r e u n m e s t i e r e . S o n o i n p o -chiss imi a voler lo . Desidera-no ruol i manageria l i , o a lme-no d’uff ic io . Ecco perché ab-b iamo g ià assunto anche ex-t r a - c o m u n i t a r i .

Qu a l i s o n o g l i i n t e r v e n t i

strategic i che studiate per

consol idare la for te pos iz io-ne compet i t iva de l l ’ar t ig ia-

n a t o l o c a l e ?E’ ipotizzabile un marchio

“ C o r t i n a ” p e r i v o s t r i p r o -

d o t t i ?Non dobbiamo competerecon al tre aziende. Cort ina haveramente una marcia in piùnella qualità. Qui abbiamopotuto diventare bravi , per-ché ce n’è stata data l ’oppor-t u n i t à .Abbiamo trovato e troviamoquelli che pagano adeguata-mente il nostro lavoro. Lo pos-siamo fare con precisione, nonimprovvisando: diciamo, diqualità. E il marchio lo abbia-mo già: “Artigiani di Cortinad ’ A m p e z z o ” .

Gabriella De Meio Puppin

CONTRIBUTI PER LA PRIMA CASA:MA A CHI?

Un sostegno per chi s is tema la pr ima casa viene dal recente rego-lamento del Comune di Cort ina , che assegna a i res ident i un con-tr ibuto del 5% sui lavor i esegui t i , con un mass imo erogato di 6 .000e u r o (domanda da presentare entro il 30 settembre). Ci f ra tut to som-mato modesta , ma che è già un segnale di sensibi l i tà del l ’Ammini-s trazione verso i problemi legat i a l l ’abi tazione.

Peccato solo che quest i contr ibut i vadano al le famigl ie con redditolordo non super iore a i 30 .500 euro l ’anno, e che abbiano g ià spesoalmeno c inquantamila euro nei lavori di s is temazione oristrutturazione del la loro casa.

In prat ica , i l contr ibuto lo potranno r ichiedere so lo le famigl ie conreddito assai basso (c irca 1 .700 euro nett i mensi l i ) , che già fat ica-no ad arr ivare a f ine mese , oppure quel le persone , assa i brave ne l -l ’evadere i l f isco, capaci di accendere mutui dichiarando reddit ir idott i a l l ’osso.

S . L .

DIRITTO DI SUPERFICIEQuasi pronto il nuovo regolamento

di Alice Gaspari

I terreni a disposizionesaranno due:

uno a Gilardone uno a Zuel.

Si potranno edificarecirca 18 appartamenti

Zona individuata in località Gilardon

Zona individuata in località Zuel - vistaverso sud

Zona individuata in località Zuel - vista verso nord

I lavori della commissionenominata dal Comune chesi occupa di redigere il re-

golamento per l’assegnazionedelle case in diritto di superfi-cie stanno per giungere a ter-mine; l’assessore Lacedelli con-ta di riuscire a portare il tutto(regolamento più convenzione)in Consiglio Comunale in set-tembre per l’approvazione de-finitiva. La materia è estrema-mente complessa ed importan-te, molti i fattori da valutare epochissime le esperienze di ri-ferimento, perché lo strumentoche si avrà in mano, a lungotermine, potrebbe veramente efinalmente portare ad un’inver-sione di tendenza nell’assettodemografico del paese. Ancheper questi motivi tale commis-sione è stata da subito aperta a

tutti i consiglieri di minoranza.Prima di approdare in ConsiglioComunale tuttavia, verrà di-scussa in Commissione Statutoe Regolamenti, che ricordiamoessere aperta al pubblico.I terreni messi a disposizionedal Comune saranno due: unoin località Gilardon e uno aZuel; si potranno edificare cir-ca 18 appartamenti. L’intentodichiarato è quello di partire“intanto” con questi due lottianche per verificare a livellopratico la bontà del regolamen-to, per poie v e n t u a l -mente de-stinarne al-tri. NelP.R.G. erastato pre-visto unterzo terre-no utile, aCadelverzo di sotto, ma si èdeciso di non utilizzarlo; i costidi costruzione, lì sarebbero sta-ti più elevati, perché problemiidro-geologici rendono necessa-rio un grosso intervento di bo-nifica; ciò avrebbe causato unadisparità di trattamento econo-mico tra gli intestatari di quel

terreno rispetto agli altri. Il me-desimo problema di “disparità

di t r a t t a m e n t o ” ,s i p o t r e b b e v e r i -f i c a r e a n c h e p e rq u e i t e r r e n i c h ep o t r e b b e r o e s s e -r e m e s s i a d i -s p o s i z i o n e d a l l eR e g o l e .Speriamo che nonsia il timore di

questa disparità ad inibire l’ef-fettivo decollo del diritto di su-perficie: se una cifra seria didenaro fosse effettivamentedestinata alla politica della pri-ma casa il Comune potrebbeagevolmente superare il pro-blema ed appianare le eventua-li differenze economiche.

Page 8: Voci di Cortina - settembre 2004

8 Voci di Cortina Numero 4 settembre 2004

IL PENSIEROIL PENSIERODEL MESEDEL MESE

LOGICA PERVERSADELL’INFORMAZIONE

Una bella notizia...non fa notizia.

r.p r.p .

Sistema innovativo per lasegnalazione dei parcheggi:UNA FINE ANNUNCIATA

“Il Comitato Civico Cortinaha lo spiacevole compito diinformare la cittadinanza chedopo lunga agonia, si sonodefinitivamente spenti isegnali luminosi deiparcheggi che, per quasi unanno, hanno illuminato inostri viaggi terreni”.

L’annuncio è una battu-ta, ma la realtà non è poicosì divertente.

Molti sanno delle nostre batta-glie sul traffico e di come abbia-mo sconsigliato vivamente al-l’amministrazione ed in parti-colare all’assessore alla viabili-tà Adriano Lorenzi di spende-re circa 300 milioni di vecchielire per un sistema che nonavrebbe mai funzionato (v. ar-ticolo apparso sul Cortina Oggidel luglio 2003).Molti si ricorderanno anche

delle polemiche e dei battibec-chi che durante le scorse va-canze natalizie hanno visto dauna parte noi impegnati ad at-taccare il sistema, e dall’altra ilSindaco a difendere l’ammini-strazione, anzi, a contrattacca-re sulla “fortuna” di poter ro-dare un tale sistema in un mo-mento di massimo utilizzo.Così facendo, infatti – secon-do il Sindaco - si sarebbe te-stato al meglio il tutto e dopopiccolissime migliorie a Corti-na avremmo avuto pochissimiproblemi a trovare parcheggio.Il tutto è confermato perfinonel documento ufficiale per ec-cellenza del Comune in fatto diopere, ovvero il “triennale deiLavori Pubblici” dove si leggea pagina 130 del capitolo 3.4programma n° 8 “Viabilità etrasporti”, paragrafo 3.4.2:“Motivazioni delle scelte”:

“…omissis Gran parte dei pro-

blemi derivanti dall’utilizzo deiparcheggi è stato risolto con

l’esecuzione dei lavori di attua-zione del piano di risanamento

acustico, con il servizio informa-

tivo agli utenti attraverso deipannelli a messaggio variabile

posizionati all’accesso di ciascu-na area di parcheggio ed ai prin-

cipali incroci, ed inoltre con un

servizio telefonico, usufruibilecon chiamata gratuita ad un nu-

mero verde appositamente atti-vato. …omissis”.

Tutti abbiamo assistito per lun-ghi mesi al cattivo funziona-mento dei display, ma il cul-mine lo si è raggiunto questoagosto quando, infine, si sono“inspiegabilmente” spenti; atutt’oggi, 27 agosto, non è sta-ta data spiegazione e i segnalinon sono stati riaccesi.Prima di riproporre alcune im-

magini commentate per chinon avesse potuto assistereallo spettacolo, invitiamo i no-stri amministratori ad essereumili e a recitare un “mea cul-pa” per la propria ignoranzain fatto di viabilità e per nonessersi fidati di chi, con sensocivico, li consigliava per ilbene del proprio paese.

Invitiamo inoltre l’assessorepreposto, Adriano Lorenzi,ad ammettere gli errori com-messi (da lui o dal consulente- ing. Piserchio) e a riproporsidi non spendere in futuronemmeno un euro per la ma-nutenzione di questi segnaliluminosi, che non sono adatti(se anche funzionassero) allaconformazione della viabilitàdi Cortina.

Ci auguriamo che l’esperien-za renda più concrete ed affi-dabili le scelte future..

PS : se qualcuno ha mai saputo

il famigerato numero verde ed haprovato a comporlo è pregato di

farci sapere di che cosa è stato

informato perché siamo curiosi.

PARCHEGGIO DELLA STAZIONEQuelle poche volte che scriveva unnumero questo era indecifrabile.Spesso c’era scritto A P E R T Oche è infatti utilissimo per gli auto-mobilisti.

PARCHEGGIO DEL “BONEL”Segnava sempre 70 posti liberi an-

che quando era pieno (nella foto èpresente un ingrandimento del nu-mero dei posti liberi per meglio ap-prezzare l’efficienza del sistema).Va notato che il danno sarebbe mi-nimo se il numero dei posti liberidi questo parcheggio non venissecompreso nella voce “parcheggidella stazione” nei segnali presentiagli incroci .

PARCHEGGIO REVISSotto i l c imi tero chiamatoinspiegabilmente “Revis”. Si puònotare come pur essendoci nume-rosi posti liberi il pannello lumino-so indichi COMPLET., pardonCOMPLETO, ma purtroppo, in un

anno di vita, nessuno si è mai ac-corto che questo segnale non è maistato in grado di scrivere per interola parola COMPLETO.

INCROCIO GARAGE CENTRALESituazione dell’impianto posiziona-ta davanti all’ex garage centrale, ilprimo e forse il più fondamentaleper i turisti che arrivano nel nostropaese. Dal 13 agosto si nota comeal turista venga data un’unica fon-damentale informazione: il parcheg-

gio di Socrepes è APERTO.Il turista estivo ringrazia viva-mente.

Page 9: Voci di Cortina - settembre 2004

9Voci di CortinaNumero 4 settembre 2004

ReportageIL TRAMPOLINO OLIMPICO:il primo monumento sportivo

all’ingresso di Cortina.In ricordo dei grandi fasti! foto di Maria Giovanna Reggiani

L’impianto è del Coni (come lo Stadio), ma la convenzione recita: “... il Comu-ne si impegna a mantenere gli impianti ... in condizioni di agibilità per l’attivitàagonistica...”L’attività agonistica (ovvero un ottimo stato di forma) è senza dubbioindispensabile all’intrepido che si avventurasse in questi luoghi .

Il Trampolino è il pri-mo segno delle glo-rie olimpiche per ilturista che arriva aCortina da sud.

C’è da augurarsiche sull’onda emo-tiva dei GiochiOlimpici di Atene anessuno venga inmente di vedere piùda vicino i cinquecerchi del trampo-lino pitturati amano.

La retorica che porta a rinverdire (concongrue spese) i fastosi impianti delle pas-sate olimpiadi, in questo caso tace:

MA IL TRAMPOLINORINVERDISCE DA SOLO!

Ed inoltre, le tribune sono abbellite da piantefresche, alla cui ombra sorseggiare un drink.

Page 10: Voci di Cortina - settembre 2004

10 Voci di Cortina Numero 4 settembre 2004

K 2 2004 - RIFLESSIONIdi Mario Lacedelli

pubblicitaartigiani

Molto si è scritto, molto

si è detto su questaspedizione degli Sco-

iattoli al K2, m. 8611, ma forse èproprio ora che per noi prota-gonisti di questa splendida av-ventura comincino ad affiorarenuove emozioni. Ora che la fa-tica è dimenticata pensi a unamontagna unica al mondo, checome ho già detto ti “entra” nelcuore e non ne esce più. Unamontagna dal fascino particola-re e che siamo riusciti a “traspor-tare” fino a Cortina e tutto ilpaese si è sentito partecipe comeforse nessuno si aspettava. Perscaramanzia non l’ho detto pri-ma, ma ora al ritorno posso direche me la sentivo, che sarebbestata una grande esperienza.Già in questi due anni di prepa-rativi tutto si era svolto al me-glio, durante gli ultimi mesi sen-tivo il paese sempre più vicino,alla vigilia della partenza il De-

cano, durante una messa splen-dida, ci dava la benedizione, al-l’aeroporto c’era un clima spe-ciale, entusiasmante. Poi l’arri-vo, dopo un duro trekking, al K2:una piramide fantastica. Abbia-mo sempre detto che sarebbestato un lavoro di gruppo e cosìè stato, un gruppo unito che èriuscito a rimanere fuori da po-lemiche e provocazioni e allafine ha portato in vetta cinqueScoiattoli su sette, cosa, credo,mai successa (cinque alpinistidello stesso paese) più un amicodi Trento, ma con me ho porta-to sicuramente in vetta ancheDavide e Stefano. Vedere il pae-se così unito e in festa è stata unacosa fantastica e unica e mi hafatto un po’ pensare al perchédi tutto questo. Credo che perCortina e per gli Scoiattoli in pri-mis sia stato un voler riscattare,prendersi una rivincita dopol’esperienza triste della spedizio-

ne in Perù del ’76. Dopo di al-lora sono state fatte altre picco-le spedizioni ma ci voleva qual-cosa di “Grande” per ritornarea sognare e il K2 è stato Gran-de. Forse è stato proprio que-sto il motivo che ha spinto l’ami-co Lorenzo a unirsi a noi, è sta-to con noi non tanto per dareuna mano in cucina, ma perchélui più di altri voleva “vivere”ancora una volta qualcosa dipositivo che potesse portare…..in alto, e così è stato. Gli Scoiat-toli si sono dimostrati ancorauna volta dei “Signori” e tuttala popolazione li ha seguiti contrepidazione ed entusiasmo.Sono stati due mesi splendidiper tutti e forse abbiamo ritro-vato quella “Forza di paese” chepensavamo aver perso. Ognimomento che penso a questaspedizione sento qualcosa allostomaco che poi sale, sale e lelacrime mi scendono e mi fan-

no sentire così pieno di unanuova energia, un’energia che,credo, proprio il K2 mi ha la-sciato. Ho letto molte volte:“Grazie Scoiattoli”, ma ora iomi sento di dire:”Grazie Corti-na” perché ha dato a questaavventura un significato parti-colare molto più profondo diquello che in un primo momen-to può sembrare. E’ stata unagran fatica, ma, credetemi, ar-rivi a un certo punto che sentidi non essere più tu a salire maè la montagna che ti fa andareavanti e quasi incredulo arriviin vet ta….

Con r iconoscenza a tut taC o r t i n a .

Mario Lacedelli

componente della spedizione“Scoiattoli K2 1954-2004”

IL DECANOMONS. RENATO DE VIDODOPO 18 ANNI LASCIA CORTINAPER DIRIGERE IL SEMINARIOGREGORIANO DI BELLUNO

Nel momento del commiato anche il nostro pu-dore montanaro si scioglie. E non proviamoimbarazzo a manifestare al nostro “Pioan” tut-to l’affetto e la riconoscenza che ha saputo con-quistarsi negli anni qui in Ampezzo.

Grazie per i prez ios i insegnament i e l ’ esem-pio di persona col ta e d i s t ruggente sens i -b i l i t à .

Grazie anche per l’aiuto che ci hai dato,Monsignor Renato.

Comitato Civico Cortina

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11Voci di CortinaNumero 4 settembre 2004

CORTINATRA STORIA E ALPINISMO“I GHEDINA E I GHEDINI:DUE FAMIGLIE D’AMPEZZO”

di Roberto Pappacena

G li ampezzani non sono soltanto appassionati e provet-ti sciatori e scalatori di montagne, ma anche ottimiartisti e artigiani e intelligenti, indefessi ricercatori

della loro storia. Lo ha confermato recentemente RenatoGhedina “Basilio” con la sua impresa intellettuale che hastudiato a fondo, per una presa di coscienza della stirpe cuiappartiene, la presenza nella nostra Valle dei “Ghedina eGhedini – due famiglie d’Ampezzo”, ricostruendone lagenealogia e la storia dal 1300 d.C. al 2000.Una ricerca durata non so quanti anni, stimolata dalla lettu-ra della “Storia di Cortinad’Ampezzo” del prof. GiuseppeRichebuono, e arricchita via via da approfondimenti miratie dettagliati che hanno permesso all’Autore di definire inmodo preciso e inoppugnabile i personaggi e le vicende di queste due famiglie. Solo unAmpezzano di razza poteva condurre a termine un’impresa genealogica così impegnativa:e noi lettori gliene siamo grati.Ha patrocinato la bella pubblicazione la Uld’A, sempre così attenta alla salvaguardia e alladiffusione dei valori etnico-culturali della Valle d’Ampezzo.

IL RITRATTO

A gile, scattante,muscolosa con grazianelle braccia e nelle

gambe, Antonella ha un sorri-so radioso e contagioso che leillumina il volto acceso dai ca-pelli arruffati come fiamme, dailampi negli occhi che ti scava-no dentro, ti trafiggono dolce-

pre mirate, che zam-pillano l’una dall’al-tra con il fluire ar-monioso del ruscellodella sua voce, inuna sorta di contro-canto controllato co-stantemente da unamemoria vigile e ap-passionata, leggendosenza pause il librodella sua anima chein quelle “schegge diluce” ripercorre lefervide tappe del suoimmaginare: un veroe proprio viaggio diUlisse alla ricercadella sua patria inte-riore, della vetta lu-minosa del suo cuo-re. Creatura dellerocce e delle vetteraggiunte e domina-

te dai muscoli della sua gioia,Antonella vive, si muove a scattitra noi e come una creatura ce-leste sospesa costantemente su-gli abissi del suo magico esilioterrestre, gremito di voci e dimemorie fiorite dalla sua animasugli appigli della storia.

Roberto Pappacena

ANTONELLA FORNARI

mente comunicandoti gioia,energia, voglia di vivere. Lasua voce, poi, fluida e musica-le, scaturisce senza sosta dauna sorgente interiore, sorret-ta da una memoria e da unapadronanza mentale e verba-le di rara intensità.Commenta le sue visioni, sem-

Nata a Curtatone (Mantova),Antonella Fornari fa parte delgruppo Rocciatori “Caprioli” diSan Vito di Cadore, unica don-na in cinquant’anni di vita delsodalizio.Ha pubblicato – tutti èditi dallaGrafica Sanvitese – “La Voce delSilenzio”, “La Scala del Cielo”, “ISegreti di Landro”, “Lo Spirito delV e n t o ” ,“Cuore diCristallo”,“Lacrimedi Pietra”,“I Confi-ni del-l’Ombra”

e, ultimo,“Scheggedi Luce ed ’ A n i -

ma”: tutti libri in bilico tra Sto-ria e Montagna, cheripercorrono soprattutto le viein roccia e gli itinerari aperti pernecessità di guerra negli annidel Primo Conflitto Mondiale.Molteplici le sue collaborazioniin tal senso e i riconoscimentiottenuti come, nel novembre2002, il premio “Marcolin”, as-segnato annualmente dalC.A.I., Sezione di Padova, auno scrittore – alpinista. Dal2003 è membro accademico delGruppo Italiano Scrittori diMontagna.

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12 Voci di Cortina Numero 4 settembre 2004

Periodico di vita cittadina, cultura e attualitàDirettore Responsabile: Gianni MilaniProprietà: Associazione Comitato Civico Cortina - Maion 146 - Corti-na d’Ampezzo (BL)Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004Stampa: Tipolitografia Printhouse snc -Pian da Lago, 74 - Cortinad’Ampezzo (BL)Comitato di Redazione: Marina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoLorenziImpaginazione: Carla PompaninDistribuzione: Giulio MiccolisContatti: [email protected]

cell. 339/6176147Internet: www.comitatocivicocortina.comTesti di esclusiva proprietà - stampato su carta riciclata

a cura di Francesco Chiamulera

VIABILITA’

28-lug L ’asse tangenziale di Cortina”, per un importo di 330 milioni complessivi, è inserito nelpiano della grandi opere allegato al Dpef, documento di programmazione economico-finanziaria.

29-lug «Sì» unanime dal consiglio comunale alla delibera sulla circonvallazione propostada Franceschi. Il documento, che esprime parere favorevole all’ipotesi di realizzazione diuna tangenziale per Cortina, integrata con i sistemi di mobilità interna, riceve l’apportosignificativo della minoranza.Ø La giunta regionale ha approvato il programma annuale delle manutenzioni dellestrade regionali per il 2004, predisposto da Veneto Strade, per un finanziamento totale di7.405.898,25 euro. Per il consolidamento e la messa in sicurezza strada della regionale 48sono stanziati 594.000 euro.

8-ago «La linea ferroviaria Cortina-Dobbiaco è un progetto per il lungo periodo, è l’obiet-tivo del collegamento internazionale». Lo sostiene il presidente della Provincia Reolon, cheinvita intanto ad elettrificare in fretta tutte le linee della provincia, mandando in pensione ilocomotori diesel e le vecchie vaporiere. Perché puntare sulla ferrovia?  «Perché è l’unicomodo per decongestionare le strade».

21-ago Traffico intenso in tutto il centro: dalle 12 per tutto il primo pomeriggio circolazionequasi bloccata sia nella giornata di venerdì 20 che in quella di sabato. Auto in colonna finoa Zuel. E intanto, giro di vite della Polizia municipale sulla circolazione veicolare. In partico-lare, maggiori controlli sui camper che stazionano in divieto di sosta in tutta la valle enell’area di Fiames. Nuovi dissuasori a Zuel di Sopra.

28-lug Al 31 dicembre 2003, l’Istat “fotografa” una Cortina popolata da 6.071abitanti.

29-lug Durerà altri tre anni, dopo la scadenza, la sperimentazione del Codivilla Putti a Cortina.I funzionari dell’assessorato alla salute della Regione incontrano i rappresentanti delle tre siglesindacali, che non sono comunque soddisfatti: si teme un utilizzo diverso da quello ospedalierodella struttura del Putti, visto il mancato acquisto da parte dell’Inail.

1-ago «Non è possibile un turismo di qualità senza gestione attenta delle risorse ambientali».Così il vice-sindaco Bruno Dimai al convegno della Coldiretti con Tiziano Treu.Ø Lunghe code in Corso Italia per la cartolina dedicata all’impresa del K2 e per l’annullo delfrancobollo speciale.

4-ago «La nostra gestione ha migliorato la qualità delle prestazioni»: lo afferma MassimoMiraglia, Amministratore delegato della Giomi, società proprietaria del 49% del Codivilla. A unanno dalla nascita della nuova gestione sperimentale dell’Istituto Codivilla Putti di Cortina giàsi prospetta la possibilità di diventare uno dei tre «Centri di eccellenza» previsti per il Veneto.Aumentati i posti letto, da 45 a 85, e in seguito alla ristrutturazione arriveranno a 116. «Abbiamoottenuto una miglior qualità delle prestazioni, confermata dall’aumento dell’indice di peso medio(indice di valutazione attività sanitaria), passato da un valore di 1,19 relativo al secondosemestre 2002 all’ 1,40 del primo trimestre 2004», spiega Miraglia.

5-ago Buoni numeri per il Museo della Grande Guerra del “Forte Tre Sassi”, al passoValparola: in luglio, tra i 70 e i 200 visitatori al giorno. «Una stagione della quale non ci si puòlamentare», dice Loris Lancedelli, storico presidente del comitato per il museo. In futuro sipensa di risistemare anche i piani superiore e interrato della struttura, per triplicare lo spazioespositivo.Ø Ennesima tragedia in alta montagna: Andrai Janos Klavats, 30 anni, Ungherese, muoredopo un volo di un centinaio di metri sulla Tofana di Mezzo.

6-ago Piazza Venezia finalmente pronta per l’inaugurazione, anche se mancano ancora letribune a scomparsa, che verranno realizzate in autunno.Ø Il tenente Emilio Palermo, 24 anni, laureato in giurisprudenza, è il nuovo responsabiledella Guardia di Finanza. Prende il posto del tenente Mauro Silvani, a Cortina da due anni.

7-ago Nessun risultato clamoroso al Codivilla: «Scaviamo più a fondo e scopriremo che laverità è un’altra». Il segretario regionale della Uil Funzione pubblica, Pietro Levorato intervienedopo le dichiarazioni dell’amministratore delegato della Giomi Miraglia. Osservazioni un po’ sututto, dal conteggio dei ricoveri («Fatto con parametri falsati»), all’assunzione di personalestraniero («Non si sa con quale criterio»).Ø Il maltempo manda in tilt l’acquedotto? Per fortuna, solo un falso allarme.

8-ago Il Ministro Sirchia in visita al Codivilla: «si tratta di una struttura efficiente, ciò di cui habisogno una località come Cortina. Contrasti di natura sindacale? Non ne so nulla. I tagli aitrasferimenti per le strutture sanitarie locali? Aspettiamo di vedere la Finanziaria». AggiungeSirchia: «Un posto bellissimo, impostato per offrire l’assistenza che più serve qui. Si tratta diun ospedale molto specialistico, ed è questo che va bene».

11-ago Grande attesa per il ritorno degli Scoiattoli: il paese è tutto in rosso.

12-ago Cortina d’Ampezzo è la località turistica più cara per quanto riguarda la seconda casa.Si parla di 14.000 euro al mq, cifra che le agenzie immobiliari tendono a confermare. Per il2004, l’incremento è stato addirittura del 22%, a fronte del 14% di Caorle e dell’8% di Jesolo.Più bassa la Valle d’Aosta: a Saint Vincent prezzi quasi invariati (0,9%), a Cervinia eChampoluc moderati aumenti, rispettivamente del 3,8 e del 7,7.Ø Alle 21.25, gli Scoiattoli sono a Cortina: migliaia di persone in tutto il centro per una festamai così partecipata da decenni. Residenti e turisti accolgono i ragazzi di ritorno dal K2 inmaniera trionfale.

15-ago Lo stambecco “Roger” prende a cornate un turista lombardo e tenta il raddoppio conuna piccola comitiva, nei pressi della cengia Martini sul Lagazuoi. L’animale viene prestotrasferito, sollevando qualche polemica. Una turista: «In quella zona non c’era un cartello chesegnalasse la presenza dello stambecco».

17-ago Lino Lacedelli socio onorario del Rotary Club.

18-ago Consegna del legname, rinnovo delle commissioni consultive, assegnazione del sestoappartamento della casa “Soriza” di Zuel, lavori di sghiaiamento del laghetto artificiale alla diga diCiou Del Conte, raccolta delle nuove cessioni delle quote di proprietà delle Regole. Sono questii diversi interventi che hanno in calendario le Regole d’Ampezzo. Per la casa “Soriza”, inparticolare, il cantiere è stato aperto già nei primi giorni di giugno e si conta che, in 18-24 mesi, lenuove famiglie potranno entrare a prendere possesso dei loro nuovi appartamenti.Ø Bucate entrambe le gomme anteriori dell’automobile di Gianni Milani.

19-ago Luciano Dalus è tra i possibili successori di Domenico Belfi alla guida della ComunitàMontana Valboite. In corsa anche Vittore De Sandre e Gianpietro De Vido, rispettivamente exsindaco e sindaco in carica del comune di San Vito. Dalus: «Soltanto se mi si garantisse unasquadra buona, in salute e non litigiosa potrei mettermi a disposizione».Ø Un satellite controllerà le 5 Torri, analizzando l’inclinazione angolare ed anticipando così

eventuali crolli. Intanto, si attendono gli esiti dello studio che i ricercatori del Dipartimento di geologia dell’Universitàdi Padova stanno eseguendo sulle montagne della Valle d’Ampezzo.

20-ago “La Traviata” allo Stadio del Ghiaccio. Alcuni sostengono che la struttura abbia retto male alla prova, coni pannelli isolanti che non hanno saputo trattenere il freddo abbastanza a lungo. Altissima, comunque, l’affluenzadi pubblico. Franceschi: «Buona l’acustica». Giacobbi: «Un successo grandioso».

21-ago Sono più di 35 in agosto le manifestazioni gestite direttamente dalla Gis, che mette in campo 45 dipendentisolo per l’organizzazione turistica.

22-ago Al via la Festa delle Bande, giunta alla ventottesima edizione.

25-ago A breve l’inaugurazione del tratto di ciclabile di Pieve di Cadore, lungo 4 km. I lavori sono durati piùdel previsto, anche a causa dell’acquisto della sede dell’ex ferrovia. I Comuni di Pieve e Cortina furono gli unicia non acquistare i terreni dove passavano i vecchi binari della Ferrovia delle Dolomiti e questa scelta ora stacomplicando le cose anche a Cortina, dove pare che l’operazione richieda ben 2,5 milioni di euro.Ø Successo allo Stadio per la presentazione delle prime foto dell’impresa degli Scoiattoli. La serata è a scopobenefico, a favore del villaggio pakistano di Kande.

26-ago Il progetto del campo da golf a 9 buche di Cortina che dovrebbe sorgere su 11,2 ettari in località AlbergoMiramonti, Fraina e Coiana non convince il servizio forestale bellunese. Il suo dirigente Arduino Graziottin haproposto all’Associazione Golf Cortina di rifarlo: la critica si incentra in particolare su cinque buche del campo perla realizzazione delle quali si prevede il taglio a raso degli alberi e consiglia tracciati alternativi che tengano più inconsiderazione i prati già esistenti.Ø Il mercato sarà spostato dalla stazione allo stadio del ghiaccio: una scelta resa necessaria dai problemi diviabilità che assillano la sede attuale. Il mercato bisettimanale (si tiene ogni martedì e venerdì) cambierà sede dal19 ottobre, dopo una decina d’anni di permanenza presso la stazione. Già decisa l’istituzione di un servizionavetta. A breve un opuscolo informativo.Ø Uno studio di Cortina Turismo sullo scorso inverno rileva che le presenze hanno subito un calo del 3,8%.Percentuale negativa per gli stranieri (-15,74%), mentre gli italiani portano un + 0,21%. La durata dei soggiornisi riduce leggermente: stranieri da 5,3 a 5 giorni; italiani da 4,9 a 4,8 giorni.