voce opposizione gennaio 2013

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[1] La frana del Centrodestra non ha confini. A Roma, in previsione delle elezioni politiche generali, siamo alla resa dei conti in casa del Pdl. Il Celeste lombardo è stato travolto dagli scandali, suoi e dei suoi amici. A Pogliano la maggioranza si spacca e perde il sostegno della Lega. Dopo mesi di polemiche e di inattività, nel Consiglio Comunale dello scorso novembre è stato ratificato lo strappo: la Lega è fuori dalla maggioranza. Ci chiediamo: quale contributo positivo ha portato la maggioranza di Centrodestra, uscita vincitrice dalle urne nel 2009, al governo di Pogliano? La litigiosità, che ha avuto il suo primo segnale con il ritiro di tutte le deleghe agli Assessori nel maggio 2010 (a soli 10 mesi dall’insediamento!), è proseguita con gli scontri tra Sindaco, Assessori e Consiglieri di maggioranza, sui giornali e con le ripetute e vistose assenze dal Consiglio Comunale di alcuni Consiglieri di maggioranza. Ha avuto infine il suo epilogo con l’abbandono della maggioranza da parte della Lega. Quale sarà la prossima defezione? Certo la maggioranza non ha nemmeno brillato per attività! • Il Piano di Governo del Territorio è stato adottato, con grande fatica e polemica il 10 dicembre scorso. In “zona Cesarini” possiamo dire, se non fosse stato adottato entro il 31 dicembre sarebbe stato nominato un commissario ad acta. Quando potrà essere approvato definitivamente? Quale attività edilizia potrà nel frattempo essere autorizzata? • Il progetto della sbandierata Residenza protetta si sta sciogliendo come la neve al sole. E’ emblematica la foto che pubblichiamo! I Cittadini di Pogliano hanno per ora pagato ben 600.000per ottenere questa "spianata". Risorse, tra l'altro, attinte da un Programma Integrato di Intervento approvato dalla precedente amministrazione. Davvero un pessimo FLOP !!! Il Sindaco ha dichiarato che anche il progetto per la casa di riposo per Anziani dovrà essere rivisto in funzione delle esigenze attuali. Traduzione: NON SI FARA’ a meno che qualche Ente (o privato?) intenda investire su Pogliano. Chi? Quando? Con quali risorse? Del resto non è un mistero che una delle motivazioni principali che la Lega indica come causa del suo abbandono della maggioranza è proprio la mancata attuazione degli impegni programmatici. Si dice che per governare un comune di piccole-medie dimensioni, come il nostro, è indispensabile il contributo e la buona volontà di tutti. Ci chiediamo: in questa maggioranza è sopravvissuta la volontà di “Ben governare”? Come non ricordare il governo Berlusconi e il baratro verso cui ci ha condotto?! E’ ormai evidente che l’accordo Pdl-Lega non regge nemmeno a Pogliano. I cittadini che hanno riposto la loro fiducia nella maggioranza di centrodestra sono stati traditi dagli atti e dai comportamenti. E’ tempo di ripensare un governo della città stabile, credibile, che anteponga gli interessi della comunità ai conflitti tra i protagonisti. Il Centrosinistra si candida a guidare l’Italia. Noi di Vivere Pogliano, così come abbiamo dimostrato per quindici anni, abbiamo le idee, le donne, gli uomini, la passione per capovolgere lo “stallo” in cui ci ha condotto l’attuale maggioranza. Per questo siamo disponibili a confrontarci con tutti, in particolare con i cittadini. La bella esperienza delle recenti “Primarie” ci ha dimostrato e convinto che è forte la voglia dei Poglianesi per un vero cambiamento di rotta. sito internet: http://viverepogliano.blogspot.com posta elettronica: [email protected] la voce dell opposizione anno III numero 1 La maggioranza si è spaccata... Auguri di Buon Anno 600.000 PREZZO SPECIALE

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giornalino dell'opposizione poglianese

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La frana del Centrodestra non ha confini. A Roma, in previsione delle elezioni politiche generali, siamo alla resa dei conti in casa del Pdl. Il Celeste lombardo è stato travolto dagli scandali, suoi e dei suoi amici. A Pogliano la maggioranza si spacca e perde il sostegno della Lega. Dopo mesi di polemiche e di inattività, nel Consiglio Comunale dello scorso novembre è stato ratificato lo strappo: la Lega è fuori dalla maggioranza. Ci chiediamo: quale contributo positivo ha portato la maggioranza di Centrodestra, uscita vincitrice dalle urne nel 2009, al governo di Pogliano? La litigiosità, che ha avuto il suo primo segnale con il ritiro di tutte le deleghe agli Assessori nel maggio 2010 (a soli 10 mesi dall’insediamento!), è proseguita con gli scontri tra Sindaco, Assessori e Consiglieri di maggioranza, sui giornali e con le ripetute e vistose assenze dal Consiglio Comunale di alcuni Consiglieri di maggioranza. Ha avuto infine il suo epilogo con l’abbandono della maggioranza da parte della Lega. Quale sarà la prossima defezione?Certo la maggioranza non ha nemmeno brillato per attività! • Il Piano di Governo del Territorio è stato adottato, con

grande fatica e polemica il 10 dicembre scorso. In “zona Cesarini” possiamo dire, se non fosse stato adottato entro il 31 dicembre sarebbe stato nominato un commissario ad acta. Quando potrà essere approvato definitivamente? Quale attività edilizia potrà nel frattempo essere autorizzata?

• Il progetto della sbandierata Residenza protetta si sta  sciogliendo come la neve al sole. E’ emblematica la foto che pubblichiamo! I Cittadini di Pogliano hanno per ora  pagato ben 600.000€ per ottenere questa "spianata". Risorse, tra l'altro, attinte da un  Programma Integrato di Intervento approvato dalla precedente amministrazione. Davvero un pessimo FLOP !!!

• Il Sindaco ha dichiarato che anche il progetto per la casa di riposo per Anziani dovrà essere rivisto in funzione delle esigenze attuali. Traduzione: NON SI FARA’ a meno che qualche Ente (o privato?) intenda investire su Pogliano. Chi? Quando? Con quali risorse?

Del resto non è un mistero che una delle motivazioni principali che la Lega indica come causa del suo abbandono della maggioranza è proprio la mancata attuazione degli impegni programmatici.Si dice che per governare un comune di piccole-medie dimensioni, come il nostro, è indispensabile il contributo e la buona volontà di tutti. Ci chiediamo: in questa maggioranza è sopravvissuta la volontà di “Ben governare”? Come non ricordare il governo Berlusconi e il baratro verso cui ci ha condotto?!E’ ormai evidente che l’accordo Pdl-Lega non regge nemmeno a Pogliano. I cittadini che hanno riposto la loro fiducia nella maggioranza di centrodestra sono stati traditi dagli atti e dai comportamenti. E’ tempo di ripensare un governo della città stabile, credibile, che anteponga gli interessi della comunità ai conflitti tra i protagonisti.Il Centrosinistra si candida a guidare l’Italia. Noi di Vivere Pogliano, così come abbiamo dimostrato per quindici anni, abbiamo le idee, le donne, gli uomini, la passione per capovolgere lo “stallo” in cui ci ha condotto l’attuale maggioranza. Per questo siamo disponibili a confrontarci con tutti, in particolare con i cittadini. La bella esperienza delle recenti “Primarie” ci ha dimostrato e convinto che è forte la voglia dei Poglianesi per un vero cambiamento di rotta.

sito internet: http://viverepogliano.blogspot.com posta elettronica: [email protected]

la voce dell’opposizioneanno III numero 1

La maggioranza si è spaccata...

Auguri

di Buon

Anno600.000€

PREZZO

SPECIALE

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Non c’è definizione più adatta: il nuovo Piano di Governo del Territorio di Pogliano (PGT in breve) è proprio una grande occasione sprecata.Anni di lavoro per un risultato al di sotto delle aspettative e che noi di Vivere Pogliano abbiamo contrastato fino in fondo. I motivi del nostri NO, convinti, li trovate dettagliati  nella pagina seguente, ma si possono riassumere in una frase: “un’idea di città, senza un vero progetto, legata a logiche del passato e con uno sguardo miope sul futuro”.Il primo problema è il metodo con cui si è arrivati a stilare il Piano: pochissimo coinvolgimento della cittadinanza, poca trasparenza, poca volontà di ascoltare. Perché non ci si è confrontati con più convinzione con i cittadini di Pogliano su quello che erano bisogni e desideri?Forse perché i bisogni e desideri che si avevano in mente erano legati alle (troppe) promesse fatte in campagna elettorale. Ma è sicura la maggioranza che la gran parte dei suoi elettori volesse un PGT così strutturato? Un PGT che nasconde, dietro la promessa di

grandi quantità di opere pubbliche, un consumo di suolo tipico di altri periodi storici o altre realtà geografiche.Infatti, mentre i comuni attorno a noi approvano PGT a consumo di suolo nullo, Pogliano decide di superare il 3%, ricevendo perplessità e critiche da tutti gli enti chiamati ad esprimere un parere: il WWF di Vanzago, l’ASL, l’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente).Quando ne l 2009 ev idenz iammo la problematicità di alcuni incarichi ad assessori in conflitto d’interessi, era questo che avevamo in mente. Quale modello culturale e di futuro viene proposto?Non a caso, ogni volta che in Consiglio Comunale l’Amministrazione ha parlato di questo PGT, ha sempre dato importanza solo alla percentuale di consumo di suolo che si sarebbe concessa. E quando le decisioni finali sono state condivise, non hanno fatto che confermare quanto già da tempo era stato evidenziato: il cuore di questo PGT era l’edificazione e non disegnare un nuovo volto per il nostro paese.

il Piano di Governo del Territorio: una grande occasione sprecata

la posizione di Vivere Pogliano in Consiglio Comunale:

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1I problemi non affrontatiIl PGT è molto superficiale nell’affrontare i problemi della viabilità e dei servizi.Sulla viabilità viene proposta la realizzazione di qualche nuova arteria, ma senza uno studio strutturato e approfondito dei flussi di transito. Si sono tracciate (sulla carta) nuove piste ciclabili sul territorio ma non si è affrontato il vero problema, cioè come trovare loro lo spazio nelle nostre strade.Sui servizi ci è limitati al minimo sindacale, verificando scrupolosamente i parametri di legge,

ma riducendo di fatto la quantità di servizi disponibili per ogni cittadino da 31 metri quadri a 27, cioè il 13% in meno.Sui servizi scolastici si ha la situazione peggiore: mancano circa 1600 metri quadri di servizi per rispettare le normative. Di questi solo la metà si recuperano tramite nuove aule e aree coperte. Per il restante si “prevede la realizzazione di spazi outdoor per l’attività Motoria” alla scuola secondaria, vale a dire una pista di atletica o qualcosa di simile.

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3Il metodo di lavoroIl PGT, che ha sostituito il Piano Regolatore Generale, prevede una partecipazione intensa della cittadinanza già durante la stesura del Piano. Purtroppo la maggioranza non ha creduto veramente nel valore della partecipazione trasparente ed aperta, nella diffusione dei documenti e nella condivisione delle scelte.

Non ha voluto ascoltare seriamente le prospettive e i punti di vista dei cittadini che avrebbero potuto contribuire a rendere migliore il provvedimento. E che, soprattutto, avrebbero potuto evidenziare i veri interessi diffusi che dubitiamo essere quelli di definire quali terreni possono essere edificati e quali no.

4Il carattere elettoralistico del PGT La Maggioranza stessa ha più volte ammesso che il punto di partenza di questo PGT erano gli impegni presi in campagna elettorale con gli elettori. Ma quanti e quali? “Abbiamo

soddisfatto tutte le richieste”, è stata la risposta. Ma veramente le richieste dei “normali cittadini” senza terreni edificabili erano queste? Perché a noi in piazza hanno invece chiesto riqualificazione del verde, piste ciclabili, viabilità dolce?

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L’assenza di un Disegno di Città Come sarà allora la Pogliano del futuro? Difficile dirlo, perché come già evidenziato ciò che ha guidato la stesura del piano è stata la decisione di accogliere tutte le richieste dei privati.

Si è previsto un nuovo quartiere oltre ferrovia, che già in partenza nasce separato dal nucleo principale del paese ed è difficilmente ricongiungibile in termini di servizi (viabilità e fognature ad esempio).Si prevedono quasi 2500 nuovi abitanti in 5 anni. Perché? Con quale progetto in mente?

6L’eccessivo consumo di suoloIl consumo di suolo è una scelta irreversibile e difficilmente recuperabile. Il suolo è un patrimonio di tutti e anche di chi verrà dopo di noi ed è una componente essenziale della qualità della vita di chi oggi abita a Pogliano e domani vi abiterà.Il dato finale di poco più del 3% di consumo è un valore estremamente alto, tanto che WWF,

ASL, ARPA hanno espresso pareri critici da questo punto di vista. I comuni limitrofi (Rho, Pregnana e Vanzago) prevedono di non consumare nuovo suolo.Nel PGT si giustifica il consumo di suolo come strumento per finanziare opere. Se anche fossero tutte utili è questa la strada giusta? Tra 5 anni, quando questo PGT scadrà, cosa si farà? Si continuerà a consumare suolo in queste proporzioni?

Il conflitto di interessiIl Testo Unico degli Enti Locali recita:I componenti la giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall'esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e

pubblica nel territorio da essi amministrato. (art. 78, comma 3)Nello stilare questo PGT si è sentito nettamente il peso di un approccio “culturale” al tema della gestione del territorio molto orientato. Questo ha portato a sottovalutare i veri interessi generali della comunità intera a favore di interessi minoritari.

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turno unico: 126 votanti

Ambrosoli 70 votiKustermann 23 votiDi Stefano 32 votischede bianche 1

Le primarie sono una competizione elettorale, uno strumento attraverso cui elettori di un partito o di uno schieramento politico decidono chi sarà il candidato per una successiva elezione. Persone che si riconoscono nel comune possesso di una base di valori esigono che questi divengano fonte ispiratrice di ogni azione politica e di gestione della vita collettiva. Le ultime contese si sono svolte recentissimamente. In tre settimane si è designato il candidato Presidente del Consiglio dei ministri, Pier Luigi Bersani, e il candidato Presidente di Regione Lombardia, Umberto Ambrosoli.Pogliano ha dato il suo contributo, sia in termini di macchina organizzativa, con i suoi volontari, sia in termini di partecipazione, con ben 778 voti espressi.Un grande risultato, tenuto conto dei fattori atmosferici e del generale contesto di disaffezione nei confronti della politica, rinvigorito per ultimo dallo scandalo rimborsi che vede protagonisti 62 consiglieri regionali lombardi di PDL e Lega, a cui sono stati indirizzati avvisi di garanzia per peculato.Forse è bene dare questa lettura: proprio perché manifestazioni di mala-politica hanno sempre più frequentemente coinvolto i l nostro Paese, trascinandone la dignità propria e dei propri cittadini in acquitrini maleodoranti di corruzione, rapporti con la criminalità, corporativismi che tutelano interessi di pochi, il riscatto delle gente lo si vede nell’impulso alla ricerca di un cambiamento.Nel momento in cui si registra un moltiplicarsi dei segnali di una politica che ha smarrito la sua

vocazione originaria (cioè essere lo strumento di difesa del bene comune), diviene inevitabile la reazione sdegnata dei cittadini, i quali si assumono la responsabilità di promuovere una fetta di cambiamento. Ciò avviene in varie forme e modalità: una è quella di vedere la scelta dei candidati alle cariche pubbliche elettive come uno dei momenti più rilevanti della vita sociale e politica di un Paese e dunque di esigere che la selezione avvenga attraverso le primarie, sistema che funge da rottura con il passato.Le forze del centrosinistra hanno da tempo intercet tato i l b isogno di una più ampia partecipazione da parte dei cittadini, ritenuta giusta oltre che necessaria; cosa dire delle forze di centrodestra? Da una parte il PDL, da sempre un partito nelle mani di una sola persona, incapace di ascoltare le richieste che pur vengono dalla sua stessa area, eletti e semplici elettori. Dall’altra parte la Lega, struttura verticistica, modello di gestione accentrata del potere, che non accetta posizioni discordanti rispetto quelle stabilite dalla direzione. Queste forze saranno legittimate a continuare ad acquisire consenso tra gli elettori più disattenti e meno attivi, ma rimane doverosa la constatazione della loro gretta chiusura rispetto al mutamento delle esigenze di democrazia dei cittadini.Le primarie di centrosinistra hanno dato ulteriore conferma dell’infondatezza del principio che vuole tutti gli schieramenti “uguali”: di qua si sostiene la partecipazione democratica, di là la tutela della volontà dei capi.

Le Primarie a Pogliano

Pogliano Milanese, gennaio 2013a cura della lista civica Vivere Pogliano

primo turno: 342 votantiBersani 158 votiRenzi 110 votiVendola 60 votiPuppato 12 votiTabacci 2 voti

ballottaggio: 310 votantiBersani 187 votiRenzi 123 voti