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IL MORSO DI VIPERA EL’USO DI ANTIDOTI
Francesca Assisi
IL MORSO DI VIPERA EIL MORSO DI VIPERA EL’USO DI ANTIDOTIL’USO DI ANTIDOTI
Francesca AssisiFrancesca Assisi
MORSO DI VIPERAMORSO DI VIPERA
hemipenis
ESPOSIZIONEESPOSIZIONE
• la Vipera vive in tutti gli ambienti,dal livello del mare fino a 3000metri; assente in Sardegna
• la specie più frequentementeresponsabile è la V. aspis
• la temperatura ottimale è fra 15° e35°
• la Vipera vive in tutti gli ambienti,dal livello del mare fino a 3000metri; assente in Sardegna
• la specie più frequentementeresponsabile è la V. aspis
• la temperatura ottimale è fra 15° e35°
Centro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
VIPERAVIPERAVIPERA
• Vipera aspis Tutto il territorio italiano
• Vipera berus Arco alpino fino ad alta quota
• Vipera ammodytes (vipera del corno) Arco alpino e prealpino orientale
• Vipera ursinii Monti Sibillini e Gran Sasso
• Vipera aspis Tutto il territorio italiano
• Vipera berus Arco alpino fino ad alta quota
• Vipera ammodytes (vipera del corno) Arco alpino e prealpino orientale
• Vipera ursinii Monti Sibillini e Gran Sasso
Centro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
Il reticolo delle carte di distribuzione ha un lato di 10 km ed èbasato sulla cartografia U.T.M.I cerchi vuoti indicano le segnalazioni anteriori al 1985, quellipieni rappresentano dati dal 1985 al 2000.
Vipera aspis (vipera comune)
Il reticolo delle carte di distribuzione ha un lato di 10 km ed èbasato sulla cartografia U.T.M.I cerchi vuoti indicano le segnalazioni anteriori al 1985, quellipieni rappresentano dati dal 1985 al 2000.
Vipera berus (marasso)
SERPE COMUNE VIPERASERPE COMUNE VIPERA
MECCANISMO TOSSICOMECCANISMO TOSSICO• fosfolipasi:
emolisipiastrinolisialterazioni dell'eccitazione nervosa
• proteasinecrosi tissutale
• esterasi:chinine vasodilatanti
• enzimi di tipo trombinico e attivanti il fattore Valterazioni della coagulazione
• citotossine deprimenti il cardiocircolo
• fosfolipasi:emolisipiastrinolisialterazioni dell'eccitazione nervosa
• proteasinecrosi tissutale
• esterasi:chinine vasodilatanti
• enzimi di tipo trombinico e attivanti il fattore Valterazioni della coagulazione
• citotossine deprimenti il cardiocircolo
SEGNI E SINTOMIuomo
SEGNI E SINTOMIuomo
Locali:• dolore• edema duro progressivo• cianosi ed ecchimosi• linfangite ed adenopatia• i due forellini nel punto del morso
non sempre presenti
Locali:• dolore• edema duro progressivo• cianosi ed ecchimosi• linfangite ed adenopatia• i due forellini nel punto del morso
non sempre presentiCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
SEGNI E SINTOMIuomo
SEGNI E SINTOMIuomo
Sistemici:• aspecifici:
– cefalea, nausea, vomito, doloriaddominali, agitazione
• depressione cardiocircolatoria(ipotensione e shock)
• alterazioni della coagulazione
Sistemici:• aspecifici:
– cefalea, nausea, vomito, doloriaddominali, agitazione
• depressione cardiocircolatoria(ipotensione e shock)
• alterazioni della coagulazione
Centro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
SEGNI E SINTOMIcane
SEGNI E SINTOMIcaneLocali:
• dolore (guaiscono, strofinano o lambiscono laparte colpita)
• edema duro rosso-bluastro*• cianosi ed ecchimosi• linfangite ed adenopatia• i due forellini nel punto del morso non sempre
presenti
* (per morsicatura alle narici, al muso o nei pressi dellaregione faringea l’edema può ostruire le vie aeree!)
Locali:• dolore (guaiscono, strofinano o lambiscono la
parte colpita)
• edema duro rosso-bluastro**• cianosi ed ecchimosi• linfangite ed adenopatia• i due forellini nel punto del morso non sempre
presenti
** (per morsicatura alle narici, al muso o nei pressi dellaregione faringea l’edema può ostruire le vie aeree!!)
SEGNI E SINTOMIcane
SEGNI E SINTOMIcane
Sistemici:• ptialismo• sudorazione• tremori• fibrillazioni muscolari• depressione cardiocircolatoria
(ipotensione e shock)
Sistemici:• ptialismo• sudorazione• tremori• fibrillazioni muscolari• depressione cardiocircolatoria
(ipotensione e shock)
Centro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
SEGNI E SINTOMIcane
SEGNI E SINTOMIcaneSistemici:
• ipotermia• polso accellerato e debole• profondo abbattimeno• paresi/ paralisi• convulsioni• alterazioni della coagulazione con violente
emorragie
Sistemici:• ipotermia• polso accellerato e debole• profondo abbattimeno• paresi/ paralisi• convulsioni• alterazioni della coagulazione con violente
emorragie
Centro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
TERAPIATERAPIA
Supporto delle funzioni vitali:controllo di:
– ipotensione e shock– alterazioni della coagulazione
Supporto delle funzioni vitali:controllo di:
– ipotensione e shock– alterazioni della coagulazione
Centro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
TERAPIATERAPIA• bendaggio moderatatamente
compressivo• immobilizzazione dell'arto colpito
• bendaggio moderatatamentecompressivo
• immobilizzazione dell'arto colpito
TERAPIATERAPIA
• NO laccio emostatico
• NO incisione e suzione nella sede del morso
• NO elettrostimolatori
• NO laccio emostatico
• NO incisione e suzione nella sede del morso
• NO elettrostimolatori
TERAPIAAntidotoTERAPIAAntidoto
Siero antiofidico eterologo ?:– segni e sintomi sistemici– praticata in ambiente protetto
• rischio di reazione anafilattica
Fabs:– scarso potere antigenico
Siero antiofidico eterologo ?:– segni e sintomi sistemici– praticata in ambiente protetto
• rischio di reazione anafilattica
Fabs:– scarso potere antigenico
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PREVENZIONEPREVENZIONE
Centro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
TERAPIA ANTIDOTICATERAPIA ANTIDOTICA
ANTIDOTOANTIDOTO
DEFINIZIONE:
sostanza specifica che si oppone
agli effetti biologici di uno
xenobiotico
DEFINIZIONE:
sostanza specifica che si oppone
agli effetti biologici di uno
xenobiotico
Centro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
ANTIDOTOANTIDOTO
AZIONE:• alterazione chimica dello xenobiotico
• antagonismo recettoriale competitivo
• antagonismo fisiologico/funzionale
• effetto chelante
AZIONE:• alterazione chimica dello xenobiotico
• antagonismo recettoriale competitivo
• antagonismo fisiologico/funzionale
• effetto chelante
Centro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
ANTIDOTOANTIDOTO
Da somministrare se:• necessario per la sopravvivenza del
paziente
• riduce drasticamente intervento edurata di cure intensive
Da somministrare se:• necessario per la sopravvivenza del
paziente
• riduce drasticamente intervento edurata di cure intensive
Centro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
• FLUMAZENIL (Coma puro da benzodiazepine)
• NALOXONE (Depressione respiratoria da oppiacei)
• OSSIGENO (Intossicazione da monossido di carbonio)
• BICARBONATO DI SODIO (Gravi aritmie da antidepressivi triciclici)
• FLUMAZENIL (Coma puro da benzodiazepine)
• NALOXONE (Depressione respiratoria da oppiacei)
• OSSIGENO (Intossicazione da monossido di carbonio)
• BICARBONATO DI SODIO (Gravi aritmie da antidepressivi triciclici)
ANTIDOTI RAPIDAMENTE EFFICACIANTIDOTI RAPIDAMENTE EFFICACI
ALTRI ANTIDOTI UTILIZZATI NELLEEMERGENZE TOSSICOLOGICHE
ALTRI ANTIDOTI UTILIZZATI NELLEEMERGENZE TOSSICOLOGICHE
• ALCOOL ETILICO (Glicole etilenico, metanolo)
• ATROPINA (Esteri organofosforici)
• BLU DI METILENE (Nitriti, metaemoglobinizzanti)
• CALCIO (Ca-antagonisti)
• Fab ANTIDIGITALE (Digitale)
• ALCOOL ETILICO (Glicole etilenico, metanolo)
• ATROPINA (Esteri organofosforici)
• BLU DI METILENE (Nitriti, metaemoglobinizzanti)
• CALCIO (Ca-antagonisti)
• Fab ANTIDIGITALE (Digitale)
Centro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
INTOSSICAZIONE da ESTERIORGANOFOSFORICI
ATROPINA
a) PICCOLI ANIMALI: 0.2 mg/Kg per viaendovenosa, intramuscolarmente osottocute.
Conigli: 1 - 10 mg/Kg. Le dosi successivepossono essere date basate sulla clinica edella frequenza cardiaca e respiratoria.
INTOSSICAZIONE da ESTERIORGANOFOSFORICI
ATROPINA
a) PICCOLI ANIMALI: 0.2 mg/Kg per viaendovenosa, intramuscolarmente osottocute.
Conigli: 1 - 10 mg/Kg. Le dosi successivepossono essere date basate sulla clinica edella frequenza cardiaca e respiratoria.
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INTOSSICAZIONE da ESTERIORGANOFOSFORICI
ATROPINAb) CAVALLO: La dose è 0.5 - 1 mg/Kg e.v., diluito
in liquidi.
- Controllare la frequenza cardiaca ed la midriasiper valutare l'effetto.
- La motilità intestinale DEVE essere controllatacostantemente mentre si usa l'atropina nei cavalliper impedire un ileo paralitico
Dosi ripetute, se necessarie, possono esseresomministrate sottocute ogni 2 ore.
INTOSSICAZIONE da ESTERIORGANOFOSFORICI
ATROPINAb) CAVALLO: La dose è 0.5 - 1 mg/Kg e.v., diluito
in liquidi.
- Controllare la frequenza cardiaca ed la midriasiper valutare l'effetto.
- La motilità intestinale DEVE essere controllatacostantemente mentre si usa l'atropina nei cavalliper impedire un ileo paralitico
Dosi ripetute, se necessarie, possono esseresomministrate sottocute ogni 2 ore.
INTOSSICAZIONE da ESTERIORGANOFOSFORICI
ATROPINAc) BESTIAME: Ruminanti e maiali: la dose è 0.5
mg/kg, un-quarto dato per via endovenosa e ilresto per intramuscolo o sottocute.
Le dosi ripetute (0,25 mg/Kg) possono essere datesottocute ogni 3 - 12 ore.
Controllare l'atonia del rumine in bovini ed in ovini.
L'effetto dell'atropina può durare 1 - 2 ore.
INTOSSICAZIONE da ESTERIORGANOFOSFORICI
ATROPINAc) BESTIAME: Ruminanti e maiali: la dose è 0.5
mg/kg, un-quarto dato per via endovenosa e ilresto per intramuscolo o sottocute.
Le dosi ripetute (0,25 mg/Kg) possono essere datesottocute ogni 3 - 12 ore.
Controllare l'atonia del rumine in bovini ed in ovini.
L'effetto dell'atropina può durare 1 - 2 ore.
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INTOSSICAZIONE da ESTERIORGANOFOSFORICI
OSSIMEQUANDO SOMMINISTRARE:
• somministrare entro 24 ore dall’esposizione;
• continuare per parecchi giorni o settimane, particolarmenteper esposizione cutanee.
CARBAMMATI: Alcuni autori non suggeriscono l'uso delleossime nei casi di esposizione ad un carbammato o quandol'avvelenamento è incerto. Altri autori dichiarano cheun’ossima dovrebbe comunque essere usata, quando si hauna riduzione delle colinesterasi, anche se l'agente tossico èsconosciuto.
INTOSSICAZIONE da ESTERIINTOSSICAZIONE da ESTERIORGANOFOSFORICIORGANOFOSFORICI
OSSIMEOSSIMEQUANDO SOMMINISTRARE:QUANDO SOMMINISTRARE:
•• somministrare entro 24 ore dall’esposizione;somministrare entro 24 ore dall’esposizione;
•• continuare per parecchi giorni o settimane, particolarmentecontinuare per parecchi giorni o settimane, particolarmenteper esposizione cutanee.per esposizione cutanee.
CARBAMMATI: Alcuni autori non suggeriscono l'uso delleCARBAMMATI: Alcuni autori non suggeriscono l'uso delleossimeossime nei casi di esposizione ad un nei casi di esposizione ad un carbammatocarbammato o quando o quandol'avvelenamento è incerto. Altri autori dichiarano chel'avvelenamento è incerto. Altri autori dichiarano cheun’un’ossimaossima dovrebbe comunque essere usata, quando si ha dovrebbe comunque essere usata, quando si hauna riduzione delle una riduzione delle colinesterasicolinesterasi, anche se l'agente tossico è, anche se l'agente tossico èsconosciuto.sconosciuto.
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INTOSSICAZIONE da ESTERIORGANOFOSFORICI
OSSIME DOSE:CAVALLI - Pralidossima (2-PAM) 20 - 35 mg/Kg per
via endovenosa lenta, ogni 4 - 6 ore.
RUMINANTI - Pralidoxime (2-PAM) 25 - 50 mg/Kg, insoluzione al 20 % e.v. in 6 minuti o come massimo100 mg/Kg/die in drip.
PICCOLI ANIMALI - Pralidoxime (2-PAM) 20 mg/Kgintramuscolo o e.v. lenta (< 500 mg/minute) due -tre volte al giorno.
INTOSSICAZIONE da ESTERIORGANOFOSFORICI
OSSIME DOSE:CAVALLI - Pralidossima (2-PAM) 20 - 35 mg/Kg per
via endovenosa lenta, ogni 4 - 6 ore.
RUMINANTI - Pralidoxime (2-PAM) 25 - 50 mg/Kg, insoluzione al 20 % e.v. in 6 minuti o come massimo100 mg/Kg/die in drip.
PICCOLI ANIMALI - Pralidoxime (2-PAM) 20 mg/Kgintramuscolo o e.v. lenta (< 500 mg/minute) due -tre volte al giorno. Centro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
INTOSSICAZIONE da ESTERIORGANOFOSFORICI
OSSIME:
• Non usare la morfina, la succinilcolina, o lefenotiazine con 2-PAM.
• Pralidossima funziona di più se usato insiemecon atropina.
• Se la pralidossima non è disponibile, lacombinazione di atropina e di diazepam è statatrovata più efficace della sola atropinanell'avvelenamento sperimentale da malathionnel bufalo (Gupta, 1984).
INTOSSICAZIONE da ESTERIORGANOFOSFORICI
OSSIME:
• Non usare la morfina, la succinilcolina, o lefenotiazine con 2-PAM.
• Pralidossima funziona di più se usato insiemecon atropina.
• Se la pralidossima non è disponibile, lacombinazione di atropina e di diazepam è statatrovata più efficace della sola atropinanell'avvelenamento sperimentale da malathionnel bufalo (Gupta, 1984).
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VITAMINA KVITAMINA KVITAMINA KSomministrare Vit. K in forma prontamente attivaSomministrare Vit. K in forma prontamente attivaTERAPIA DI ATTACCO:• Vit. K alla dose di 5 mg/Kg per e.v.
1-2 volte a 12 ore di distanza
le vie IM o SC sono controindicate:• biodisponibilità inferiore• rischio ematomi
In alternativa usare la via rettale• biodisponibilità dell’85%
TERAPIA DI ATTACCO:• Vit. K alla dose di 5 mg/Kg per e.v.
1-2 volte a 12 ore di distanza
le vie IM o SC sono controindicate:• biodisponibilità inferiore• rischio ematomi
In alternativa usare la via rettale• biodisponibilità dell’85%
1
Centro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
VITAMINA KVITAMINA KUsare Usare Vit.Vit. K in forma prontamente attiva K in forma prontamente attivaTERAPIA DI MANTENIMENTO:
• Vit. K alla dose di 2-5 mg/Kg per viaorale 1-2 die per almeno 15 gg per irodenticidi di I generazione o 30 gg e piùnel caso di II e III
• NEI CASI GRAVI:TRASFUSIONI DI SANGUE
TERAPIA DI MANTENIMENTO:TERAPIA DI MANTENIMENTO:
•• Vit.Vit. K alla dose di 2-5 mg/Kg per via K alla dose di 2-5 mg/Kg per viaorale 1-2 orale 1-2 diedie per almeno 15 per almeno 15 gggg per i per irodenticidirodenticidi di I generazione o 30 di I generazione o 30 gggg e più e piùnel caso di II e IIInel caso di II e III
•• NEI CASI GRAVI: NEI CASI GRAVI:TRASFUSIONI DI SANGUETRASFUSIONI DI SANGUE
1
Centro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
INTOSSICAZIONE daBENZODIAZEPINE
FLUMAZENIL
• ANTAGONISTA COMPETITIVO
BENZODIAZEPINICO (RECETTORI GABA-
ergici)
• PRIVO DI AZIONE FARMACOLOGICA
INTRINSECA
INTOSSICAZIONE daBENZODIAZEPINE
FLUMAZENIL
•• ANTAGONISTA COMPETITIVO ANTAGONISTA COMPETITIVO
BENZODIAZEPINICO (RECETTORI GABA-BENZODIAZEPINICO (RECETTORI GABA-
ergici)ergici)
•• PRIVO DI AZIONE FARMACOLOGICAPRIVO DI AZIONE FARMACOLOGICA
INTRINSECAINTRINSECA
Centro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
FLUMAZENIL
0,3 - 1 mg ABOLISCONO GLI EFFETTI DI DOSI TERAPEUTICHE DI BENZODIAZEPINE
15 mg BLOCCO TOTALE DEI SITIRECETTORIALI
DURATA D’AZIONE : 45 - 60 minuti.
Dopo la somministrazione della prima dose il paziente deve
essere sorvegliato attentamente per le successive 2 ore per
evidenziare il rebound dell’intossicazione.
FLUMAZENILFLUMAZENIL
0,3 - 1 mg 0,3 - 1 mg ABOLISCONO GLI EFFETTI DI DOSI ABOLISCONO GLI EFFETTI DI DOSI TERAPEUTICHE DI BENZODIAZEPINE TERAPEUTICHE DI BENZODIAZEPINE
15 mg BLOCCO TOTALE DEI SITI15 mg BLOCCO TOTALE DEI SITIRECETTORIALIRECETTORIALI
DURATA D’AZIONE : DURATA D’AZIONE : 45 - 60 minuti.45 - 60 minuti.
Dopo la somministrazione della prima dose il paziente deveDopo la somministrazione della prima dose il paziente deve
essere sorvegliato attentamente per le successive 2 ore peressere sorvegliato attentamente per le successive 2 ore per
evidenziare il evidenziare il rebound rebound dell’intossicazione.dell’intossicazione.
Centro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
FLUMAZENIL
INDICAZIONI:
INTOSSICAZIONE PURA DABENZODIAZEPINE CON
• COMA
• DEPRESSIONE DELLO STATO DI
COSCIENZA IN PAZIENTI A RISCHIO
FLUMAZENILFLUMAZENIL
INDICAZIONIINDICAZIONI::
INTOSSICAZIONE PURA DAINTOSSICAZIONE PURA DABENZODIAZEPINE CONBENZODIAZEPINE CON
•• COMACOMA
•• DEPRESSIONE DELLO STATO DIDEPRESSIONE DELLO STATO DI
COSCIENZA IN PAZIENTI A RISCHIOCOSCIENZA IN PAZIENTI A RISCHIO
Centro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
FLUMAZENIL
CONTROINDICAZIONI:
INTOSSICAZIONE MISTE
ALTERAZIONI ECG (Allargamento delQRS, Allungamento del QT, Aritmie)
CONVULSIONI
FLUMAZENILFLUMAZENIL
CONTROINDICAZIONI:CONTROINDICAZIONI:
INTOSSICAZIONE MISTEINTOSSICAZIONE MISTE
ALTERAZIONI ECG (Allargamento delALTERAZIONI ECG (Allargamento delQRS, Allungamento del QT, Aritmie)QRS, Allungamento del QT, Aritmie)
CONVULSIONICONVULSIONI
Centro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
FLUMAZENIL
EFFETTI COLLATERALI :
• NAUSEA
• PALPITAZIONI
• ANSIA
• AGITAZIONE
FLUMAZENILFLUMAZENIL
EFFETTI COLLATERALI :EFFETTI COLLATERALI :
•• NAUSEANAUSEA
•• PALPITAZIONIPALPITAZIONI
•• ANSIAANSIA
•• AGITAZIONEAGITAZIONE
Centro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
INTOSSICAZIONE DA OPPIOIDI
NALOXONE ( NARCAN )
ANTAGONISTA DI SCELTA DEGLIOPPIOIDI
SENZA AZIONE AGONISTA
INTOSSICAZIONE DA OPPIOIDIINTOSSICAZIONE DA OPPIOIDI
NALOXONE ( NARCAN )NALOXONE ( NARCAN )
ANTAGONISTA DI SCELTA DEGLIANTAGONISTA DI SCELTA DEGLIOPPIOIDIOPPIOIDI
SENZA AZIONE AGONISTASENZA AZIONE AGONISTA
Centro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
INTOSSICAZIONE DA OPPIOIDI
NALOXONE ( NARCAN )
DURATA D’AZIONE : 1 - 4 ORE
LA MAGGIOR DURATA D’AZIONE DEGLI
OPPIACEIDETERMINA POSSIBILI RECIDIVE DELLADEPRESSIONE CENTRALE E RESPIRATORI
INTOSSICAZIONE DA OPPIOIDIINTOSSICAZIONE DA OPPIOIDI
NALOXONE ( NARCAN )NALOXONE ( NARCAN )
DURATA D’AZIONE :DURATA D’AZIONE : 1 - 4 ORE1 - 4 ORE
LA MAGGIOR DURATA D’AZIONE DEGLILA MAGGIOR DURATA D’AZIONE DEGLI
OPPIACEIOPPIACEIDETERMINA POSSIBILI RECIDIVE DELLADETERMINA POSSIBILI RECIDIVE DELLADEPRESSIONE CENTRALE E RESPIRATORIDEPRESSIONE CENTRALE E RESPIRATORI
Centro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
INTOSSICAZIONE DA OPPIOIDI
NALOXONE (NARCAN)
EFFETTI COLLATERALI :
IPERTENSIONE
ARITMIE
ARRESTO CARDIACO
CONVULSIONI
EDEMA POLMONARE
INTOSSICAZIONE DA OPPIOIDIINTOSSICAZIONE DA OPPIOIDI
NALOXONE (NARCAN)NALOXONE (NARCAN)
EFFETTI COLLATERALI :EFFETTI COLLATERALI :
IPERTENSIONEIPERTENSIONE
ARITMIEARITMIE
ARRESTO CARDIACOARRESTO CARDIACO
CONVULSIONICONVULSIONI
EDEMA POLMONAREEDEMA POLMONARECentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
LA SOMMINISTRAZIONE DI BICARBONATO DI
SODIO E’ UTILE NEL CONTRASTARE LE DISRITMIE
CON ALLARGAMENTO DEL QRS DA TCA
� RIDUCENDO IL BLOCCO DEI CANALI DEL SODIO
� ALCALINIZZANDO IL SIERO (p H 7,45 - 7,55)
DOSAGGIO:
1 - 2 mEq / Kg (pH 7,45-7,55)
LA SOMMINISTRAZIONE DI BICARBONATO DILA SOMMINISTRAZIONE DI BICARBONATO DI
SODIO E’ UTILE NEL CONTRASTARE LE DISRITMIESODIO E’ UTILE NEL CONTRASTARE LE DISRITMIE
CON ALLARGAMENTO DEL QRS DA TCACON ALLARGAMENTO DEL QRS DA TCA
�� RIDUCENDO IL BLOCCO DEI CANALI DEL SODIO RIDUCENDO IL BLOCCO DEI CANALI DEL SODIO
�� ALCALINIZZANDO IL SIERO (p H 7,45 - 7,55) ALCALINIZZANDO IL SIERO (p H 7,45 - 7,55)
DOSAGGIO:DOSAGGIO:
1 - 21 - 2 mEq mEq / Kg (pH 7,45-7,55) / Kg (pH 7,45-7,55)
BICARBONATO DI SODIOBICARBONATO DI SODIOBICARBONATO DI SODIO
Centro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
Alcool etilico Al-deidrogenasiper os :5,5 ml/Kg di alcool al 20%
ogni 4 ore per 5 dosiMantenimento:
5,5 ml/Kg ogni 6 ore per 6 dosiCasi gravi: INFUSIONE CONTINUAIl cane può essere trattato con un'infusione continua
di etanolo al 30% in soluzione salina conbicarbonato all’1%: infusione veloce di 1.3 ml/Kg,ridurre la dose a 0.42 ml/Kg/hr per 48 ore
Alcool etilico Al-deidrogenasiper os :5,5 ml/Kg di alcool al 20%
ogni 4 ore per 5 dosiMantenimento:
5,5 ml/Kg ogni 6 ore per 6 dosiCasi gravi: INFUSIONE CONTINUAIl cane può essere trattato con un'infusione continua
di etanolo al 30% in soluzione salina conbicarbonato all’1%: infusione veloce di 1.3 ml/Kg,ridurre la dose a 0.42 ml/Kg/hr per 48 ore
ETANOLOETANOLO
Centro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni MilanoCentro Antiveleni Milano
inibizione alcool-deidrogenasiEV: 20 mg/Kg in 30 min,
15, 15 e 5 mg/Kg dovrebbero essere somministrati a 12, 24 e 36 ore rispettivamente
ins.renale, acidosi, Glicole etilenico > 50mg/dl emodialisi
inibizione alcool-deidrogenasiEV: 20 mg/Kg in 30 min,
15, 15 e 5 mg/Kg dovrebbero essere somministrati a 12, 24 e 36 ore rispettivamente
ins.renale, acidosi, Glicole etilenico > 50mg/dl emodialisi
4MP (fomepizolo) (Antizol-Vet(R))
4MP (fomepizolo) (Antizol-Vet(R))
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RIASSUNTORIASSUNTO
• Solo nel 10 % delle intossicazioni èdisponibile un antidoto specifico
• nella maggior parte dei casi èsufficiente la terapia decontaminativae di supporto
• Solo nel 10 % delle intossicazioni èdisponibile un antidoto specifico
• nella maggior parte dei casi èsufficiente la terapia decontaminativae di supporto
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