vida latina magazine - sett./ott. 2012

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Jennifer Lopez Periodico di informazione, cultura e musica dedicato al mondo latino americano - DISTRIBUZIONE GRATUITA - anno 3 - N° 7 SETTEMBRE-OTTOBRE 2012 La venere latina amata in tutto il mondo, in concerto per la prima volta in Italia.

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Questo è il nostro mondo , ormai non più una moda, ma una consolidata realtà, sempre più ricca. Vida Latina Magazine da questo mese punta alla distribuzione capillare in tutta l'Italia.

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Jennifer Lopez

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La venere latina amata in tutto il mondo,in concerto per la prima volta in Italia.

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NunziellaBuono

Silvio Sisto

GiulioPatruno

EnzoConte

Vito & Enzo

RickyEspino

LaraPalmisano

DavidinoDeejay

DennyDeejay

Vito y stefania

NicoTursi

MicheleTraversa

DanieleBlasi

PeppinoDisabato

LA REDAZIONERegistrazione del Tribunale di Bari:n°3199 del 25/11/2010Tiratura: 12.000 copieNumero Chiuso: 22/09/2012Edito da: Ass. Culturale IDEANDO 2.0Via Berlino 86 Altamura (Ba)Tel. [email protected]

Direttore Editoriale:Donato CiccimarraDirettore Responsabile:Giuseppe DisabatoDirezione commerciale:Nunziella BuonoDirettore Artistico:Silvio SistoCaporedattore:Donato Ciccimarra

Redazione:Michele TraversaGiulio PatrunoDaniele BlasiDomenico TaglienteEnzo ConteLara PalmisanoRicky EspinoRossana PellegrinoDenny djDavidino djGeppo djNico TursiGabriel djOmar GalloMario De PaloMarcello GrecoMassimo RogerGiuseppe BoezioCoronel Damian CarlosPiero MililloCarlo ReginellaEl sonero djMichela VernatiFernando Rodrigues SaluizaDamian Dj

info e contatti:Tel. [email protected]

Geppo DjMario De Palo

Rossana Pellegrino

el Sonerodeejay

OmarGallo

Ritmo NuevoPero&Carlo

Massimodj Roger

NicoTursi

MariellaStrippoli

facebook.com/vidalatina1

GiuseppeBoezio

AlbertoPianetti

Gabrieldj

YadiraGonzales

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Quanto riesce ad essere strana la vita, in un paio di settimane si è passati dal soffocante, vacanziero, spensierato caldo estivo, alle prime nuvolette conco-mitanti con la ripresa del lavoro ed il tran tran quo-tidiano.Abbiamo vissuto questi ultimi mesi in compagnia di uno spettro, la crisi economica mondiale, sbandie-rata a destra e a manca come l’inevitabile conto da pagare dopo i fasti passati, ed in molti si chiedono “ma di quali fasti stanno parlando?”.Qualcuno (molti) hanno rinunciato alle vacanze, il bi-lancio fa paura, come spaventano anche le prospet-tive, un’Italia generosa che all’improvviso diventa vampiresca, questo è il quadro che ci viene proposto per l’immediato futuro.Strano mondo dicevamo, infatti, Settembre ed Ottobre sono mesi in cui si cerca di pianificare la stagio-ne fredda, si stabiliscono gli obiet-tivi, chi vuole mettersi a dieta, chi vuole trovare l’ani-ma gemella, altri che decidono di studiare una lingua straniera e dulcis in fundo, gli immancabili amici di tutti noi... quelli che vogliono imparare a ballare.L’italica estate è sempre stata perfettamente sovrap-ponibile a quelle caraibiche, sarà per la musica, sarà per i tormentoni o più semplicemente per la magia, pura e senza compromessi trasmessa dal mondo la-tino americano.La crisi c’è, è innegabile, ma la vita, quella vera è fatta di contatto umano, amicizie ed amori, belle serate trascorse insieme a vecchi e nuovi compagni di viag-gio, questo è quello che abbiamo sempre desiderato e pensandoci un po’, è sempre più alla nostra por-tata.Negli anni le scuole di ballo nelle nostre regioni sono cresciute, non solo numericamente, quello che più

stupisce è il grande livello qualitativo offerto da qual-che anno a questa parte dai nostri maestri di ballo, un numero di discipline che ogni giorno di arricchisce di sorprendenti e piacevoli novità e per ogni mae-stro che appende la bandana al chiodo, ce ne sono altrettanti che entrano in scena con entusiasmo ed energia.Questo è il nostro mondo , ormai non più una moda, ma una consolidata realtà, sempre più ricca anche grazie anche ai tanti locali che dedicano almeno un giorno alla settimana alla nostra musica preferita, senza dimenticare il fondamentale contributo dei dj’s latini sempre più selettivi ed impegnati nell’eter-

na sfida di scoprire e proporre la musica migliore prodotta dall’altre parte del pianeta.Abbiamo un desiderio, quello di vederci sempre più rappresentati a livello mediatico, diverse radio e televisioni da tempo hanno investi-

to sul nostro movimento, ma si può fare di più per sensibilizzare coloro che ancora ci relegano ad un ruolo marginale, siamo ormai tanti, ci faremo sentire.A tutti quelli che animano la “vida latina”, ai vecchi ed a coloro che arriveranno, va il nostro augurio più sincero per una scintillante stagione, il nostro mondo è sano, è vivo ed è sinceramente legato ad una vi-sceralità fatta di emozioni ed allegria, Settembre ogni anno è un po’ il nostro capodanno.Noi di Vida Latina Magazine saremo sempre fieri te-stimoni di ciò che accade, il nostro spazio presto si arricchirà ulteriormente, ma non sveliamo nulla per ora, ci impegniamo a promettere sempre il massimo impegno per essere pura divulgazione di tutto e per tutti, una cassa di risonanza al servizio delle nostre comuni passioni.In bocca al lupo e buon divertimento

EDITORIALEDi Daniele Blasi

“Questo è il nostro mon-do , ormai non più una moda, ma una consoli-data realtà...”

Si avvicina una stagione

piena di...

Si avvicina una stagione

piena di...

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La regina del pop latino finalmente in Italia

Parlando di cultura latinoamericana è d’obbligo de-dicare alcune righe ad una delle più poliedriche e complete artiste del panorama musicale mondiale: la splendida J Lo.Jennifer Lynn Lopez è nata nel Bronx, New York, il 24 luglio 1970 da genitori portoricani. Jennifer è la seconda di tre sorelle: Leslie, la maggiore, insegna musica, e Lynda, la più piccola, è la DJ di una radio newyorkese. La madre ha sempre tentato di tenere le ragazze lontano dalla strada incoraggiandole ad organizzare dei piccoli spettacoli nel soggiorno di casa. Jennifer, quindi, comincia ad avvicinarsi alla musica ed al ballo sin dalla più tenera età.Le sue qualità non rimangono di certo inosservate ,tant’è che riesce persino a debuttare, nel 1990, come Flygirl all’interno del telefilm comico della Fox “In Living Color”, tuttavia già all’età di sedici anni aveva già recitato una piccola parte in un film, “My Little Girl”. La sua scalata al successo insomma è stata molto ra-pida, sia in virtù delle sue indubbie doti di performer, sia grazie all’impatto che il suo fisico prorompente e flessuoso riesce ad avere. Fisico noto soprattutto per l’inconfondibile fondoschiena che la celebre cantan-te ha addirittura provveduto ad assicurare per la

straordinaria cifra di un milione di dollari.D’altronde, la sensuale Jennifer, vista la sua infan-zia vissuta a “pane e musica”, era una predestinata. Tant’è vero che, se quel che narrano le biografie è corretto, a dodici anni viene iscritta dai suoi genito-ri ad un liceo femminile cattolico, ma ciò non le ha impedito di continuare a prendere lezioni di danza serali, al posto magari di uscire con i suoi coetanei. Dalla sua voglia di emergere in qualunque campo si spiega il suo successo. Infatti non disdegna neanche il cinema ed è proprio con “Out of sight” di Steven Soderbergh (film che la vede protagonista al fianco di George Clooney)che raggiunge la notorietà inter-nazionale, diventando un sex symbol, venerata e desiderata; per questo film riceve inoltre una nomi-nation all’Indipendent Spirit Award. A questo film ne seguono tanti altri, più o meno di successo, e, le sempre brillanti interpretazioni for-nite da J Lo. hanno fatto credere a molti esperti che fosse molto più brava come attrice che come can-tante. Nel 1997 si sposa con Ojani Noa, un cameriere co-nosciuto durante un pranzo di lavoro ma, instabile, divorzia dopo soli diciotto mesi. Prosegue la carriera cinematografica per poi debuttare nel 1999 anche

Jennifer Lopez

EVENTI - di Alberto Pianetti

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come cantante. La sua orecchiabile musica, prin-cipalmente basata sul genere pop, prende vita con l’album “On the 6” (prodotto dal nuovo fidanzato e re indiscusso dell’hip-hop Puff Daddy), la cui hit si fionda subito tra le prime in classifica per trasfor-marsi nel solito tormentone stagionale. Inoltre, in questo album, non ha rinunciato alla lingua spagno-la e alla musica latina: prova ne è il pezzo “No me ames” cantato in coppia con il futuro fidanzato Marc Anthony, il re della salsa. Poco dopo il 2000 Jennifer Lopez lancia un altro pez-zo, “Love don’t cost a thing”, che diventa il primo brano del CD J.Lo e colonna sonora del film omo-nimo. Inizialmente questo album ha poco successo, ma una seconda edizione, uscita nel 2001, ottiene vendite esorbitanti. Seguono anche altri album con singoli di successo come “Jenny From The Block” e “Baby I love you”.Per quanto riguarda la sua vita sentimentale, parti-colarmente intensa, sono da segnalare, fra i partner “certi”, il matrimonio con Chris Judd (conosciuto sul set del suo videoclip “Love don’t cost a thing”), da cui però si è poi separata, e la storia con un altro bello del cinema americano, Ben Affleck, con il quale sembrava avrebbe dovuto sposarsi. Terminata la relazione con Affleck all’inizio del 2004, si unisce, come detto, a Marc Anthony sposandolo il 5 giugno 2004. Proprio nello stesso anno escono an-che canzoni di Jennifer Lopez, cantate in coppia con il neo compagno e caratterizzate da un miscuglio di rap, dance, pop e salsa. In seguito Jennifer Lopez di-venterà mamma di due gemelli, il 22 febbraio 2008. Tuttavia anche questo matrimonio finisce male, in-fatti, nel 2011, i due divorziano. Il resto è storia recente: l’album “Dance Again... the Hits” è la prima vera e propria raccolta di successi di Jennifer Lopez. Il primo singolo estratto Dance Again è stato presentato il 30 marzo. Esso ha raggiunto le 150.000.000 di visite su youtube ed è inoltre rimasto ai primi posti di tutte le classifiche per ben 5 mesi.Jennifer Lopez sarà in Italia in autunno e si esibirà a Bologna, all’Unipol Arena, l’11 ottobre all’interno del suo Dance Again world tour. L’attrice, cantante e produttrice eseguirà sul palco dell’Unipol Arena tutti i successi della sua lunga carriera .La superstar ha dato inizio al Dance Again World Tour a Panama City lo scorso 14 giugno e si è esibi-ta, successivamente, in 7 show in Sud America e 19 show attraverso il Nord America.J Lo. ha recentemente annunciato che inviterà vi-rutalmente i suoi fans nel backstage durante l’im-minente tour attraverso il suo sito web interattivo inaugurato da poco. I fan avranno l’opportunità di accedere a concorsi per vincere biglietti, interviste, messaggi e foto dal dietro le quinte.Noi di Vida Latina Magazine ci saremo per raccon-tarvi tutti i retroscena del concerto e l’emozione che Jennifer regalerà a tutto il pubblico Italiano.

Jennifer Lopez e il suo ex marito Marc Anthony

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REPORTAGE - di Enzo Conte

“Questa estate, dopo ben cinque anni di assenza sono ritornato a Puerto Rico. Alla fine di un soggiorno dura-to più di un mese, posso finalmente annunciarvi che ci sono molte buone

notizie in arrivo dalla “Isla del Encanto”: La prima è che: il reggaetton non e’ piu’ di moda!...Molti in Italia non sanno che il reggaetton è nato, all’alba degli anni ‘90, proprio qui (e contemporane-amente a Panamà), sebbene all’epoca si chiamasse più semplicemente spanish-reggae.Fino a qualche anno fa, per le strade di San Juan era un bombardamento continuo, adesso il reggaet-ton continua ad avere sì un suo circuito, ma ormai dà evidenti segni di stanchezza, come se alla lunga avesse stufato la gioventù boricua. Non solo!... Il reggaetton con il passare degli anni è diventato sem-pre più volgare e violento, finendo con il diventare la musica distintiva della malavita locale, al punto che durante alcuni concerti di reggaetton ci sono state persino sparatorie tra bande rivali, tanto da far disa-morare gli appassionati del genere.L’altra bellissima notizia è che a Puerto Rico: LA SAL-SA VIVE!Certo, sono lontani i fasti dei mitici anni ‘70, ma si-curamente rispetto a cinque anni fa ci troviamo di fronte ad un vero e proprio rinascimento musicale: la maggior parte delle orchestre storiche sono an-cora in attività, ne sono nate, nel frattempo, delle nuove, si balla praticamente tutte le sere, mentre contemporaneamente sono sorte tantissime scuole di ballo che stanno diffondendo la passione per la salsa anche nelle nuove generazioni.Pensate che solo il giovedì sera nell’area metropo-litana di San Juan ci sono ben cinque locali di salsa con cinque diverse orchestre. Certo si tratta di loca-

li piccoli e molto spartani se paragonati ai nostri. Però, che musica ragazzi!La cosa interessante è che in questi locali la mag-gior parte della gente balla solo quando l’orchestra suona. Quando entra in scena il dee jay la gente va al bar a bere! Quando poi l’orchestra smette di suonare, vanno tutti a casa!... Della serie: “No or-chestra? No party!!!”La cosa più bella è che i locali di salsa non sono frequentati da turisti ma da portoricani “de pura cepa”. L’ambiente è molto semplice ed anche il livello di ballo è spesso molto amatoriale, ma di questo ne parleremo più avanti...

A Puerto Rico la salsa vive!

Enzo Conte 25 anni fa su una spiaggia di Puertorico

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L’altra bella notizia, a riprova del rinnovato interesse verso la salsa, è che si è ricominciato a ballare nei grandi alberghi come succedeva negli anni d’oro. Adesso si balla salsa all’Ho-tel San Juan e all’Hotel Marriot di Isla Verde, ma anche all’Ho-tel Marriot del Condado, naturalmente sempre con musica dal vivo. Certo in questi hotels il pubblico non è proprio dei più giova-ni, la gente balla in maniera fin troppo semplice per gli esi-genti gusti del pubblico italiano, ma è bello vedere persone di una certa età vestirsi a festa per andare a riscoprire una passione che è ormai radicata nella loro cultura.Il giorno speciale a Puerto Rico è però la domenica. In questo giorno i portoricani si riversano in massa sulle spiagge, oppu-re si danno alla loro attività preferita: BALLARE!!!Una delle aree più affollate è quella di Piñones, una spiaggia di carattere molto popolare (e per certi versi ancora selvatica) che contrasta notevolmente con i grattacieli di Isla Verde o del Condado. A Piñones sembra davvero di essere in un altro mondo ed è qui che puoi meglio apprezzare la vera anima salsera della “Isla del Encanto”.In questa area si trova un locale storico, El Balcon del Zumba-dor, uno dei ritrovi preferiti dei cocolos locali. Qui la musica comincia addirittura alle tre del pomeriggio e va avanti fino a notte inoltrata. Attenzione però, se avete la puzza sotto il naso, se vestite solo alla moda o indossate solo scarpe da ballo da 100 euro in su, allora ho paura che non sia il posto adatto per voi, anzi potreste fuggire a gambe levate!... Il posto infatti è una specie di baracca in muratura che si trova davanti al mare (si balla all’interno del locale e non all’aperto come sarebbe più nor-male da noi). Il caldo è soffocante, l’odore di fritto (prove-niente dalla cucina) impregnante, la pulizia lascia un po’ a de-siderare, ma l’ambiente, se amate mischiarvi tra “il popolo”, è davvero eccezionale...Qui troverete di tutto: gente che balla con la birra in mano, altri che provano a muovere due passi, gente che balla sull’u-no, altri su tempo variabile, insieme a persone che ballano in clave, in maniera semplice ma con grande sabrosura, come l’ottantenne Gilberto Andino (che si vanta di aver ballato in gioventù persino nel mitico Palladium di New York) oppure la mia cara amica Janet Orta, che si distingue ogni volta per mantenere in vita lo stile dell’indimenticabile Papito Jala Jala. Il tutto chiaramente con musica dal vivo ed ingresso, udite udite, assolutamente gratuito.Per i veri cultori della salsa questo locale è imperdibile, anche perché sulle sue mura ci sono molto reliquie salsere ed è pie-

Enzo Conte alla festa patronale di Cayey. Sullo sfondo Andy Montanez, con i figli

Andy jr e Harold, e la loro orchestra

Neia a:Playa de Flamengo a Culebra

SORSO LATINO il tuo programma di musica latino americana con Omar e Royce in diretta

Martedì e giovedi dalle 18.00 alle 19,00

Sabato dalle 17.00 alle 19.00su RPC Radio Potenza Centrale!

radiopotenzacentrale.com

REPORTAGE - di Enzo Conte

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no di strumenti musicali a disposizione degli avventori. Insomma una vera festa popolare boricua (si balla persino la plena), in cui è d’obbligo lasciare andare tutti i freni inibitori. Certo, il locale non è frequentato dalle grandi stars locali del ballo e non è sicuramente pa-ragonabile alle nostre enormi e lussuose sale da ballo, ma è proprio in locali come questi che si può apprezzare come il “salsero de pueblo”, il “salsero de la calle”, vive la salsa nel suo paese di origine...Un altro locale caratteristico è El Barril de Jun, che si trova a Rio Grande (sulla strada che và verso la bella spiaggia di Luquillo). Anche questo locale è molto semplice e di carattere popolare. Qui la musica comincia alle 18, sempre con orchestra dal vivo, e va avanti fino a mezzanotte. Anche qui, ambien-te molto “callejeiro”, ballerini di livello misto ma prevalentemente amatoriale ed ingresso assolutamente gratuito, con birra a soli due dollariPer coloro che preferiscono le comodità, l’Hotel Marriot di Isla Verde, propone, sempre la domenica, le sue matinèe salsere (dalle tre del pomeriggio) con la rediviva orchestra di Cesar Concepcion (una delle orchestre storiche di Puerto Rico).Per gli amanti del folklore, in particolare della bom-ba, segnalo invece un bellissimo bombazos che si tiene, sempre nell’area di Piñones, al Social Place a

partire dalle ore 18 e 30.Insomma a Puerto Rico, oggi più che mai, si può tranquillamente affermare che “chi cerca trova” (soprattutto se hai la capacità di adattarti al loro spirito ed al loro modo di vivere la salsa)...senza dimenticare uno degli spettacoli più belli che offre l’isola: le FESTE PATRONALI.Ma di questo vi parlerò nella seconda parte del mio reportage...”

REPORTAGE - di Enzo Conte

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essant’anni fa, il primo settembre 1952, la rivi-sta americana Life pubblicava in esclusiva quel-lo che sarebbe stato l’ultimo romanzo di Ernest Hemingway, Il vecchio e il mare, un’opera che

gli valse il Premio Pulitzer e risultò determinante perchè ottenesse il Nobel, scritta nella piccola e pa-cifica località cubana di Cojimar, dove praticamente niente è cambiato dai giorni in cui ‘Papà, come gli piaceva farsi chiamare, viveva da queste parti.Per narrare la storia di Santiago – il vecchio pescato-re spagnolo che tenta disperatamente di sconfiggere la sfortuna che lo perseguita, obbligandolo a torna-re dal mare a mani vuote per 84 giorni consecutivi, affrontando la sfida di catturare un marlin di oltre 5

metri – Hemingway si ispirò in parte alla figura di Gregorio Fuentes, che per anni lo accompagnò nelle sue escursioni di pesca a bordo della sua barca, El Pilar.«Gregorio e Ernest si sedevano in que-

sto stesso bar quasi ogni giorno, guardavano il mare e bevevano ‘mojitos”’, racconta sempre ai turisti il cameriere di La Terraza (che prima era Las Arecas), a Cojimar; il pescatore, nato nelle isole Canarie ed emigrato a Cuba da bambino, ebbe una vita ben più lunga di quella dello scrittore americano. Morì, in-fatti, nel 2002, a 104 anni. E senza aver mai letto il romanzo che in qualche modo aiutò a scrivere.Cojimar, che fa parte del territorio comunale dell’A-vana, da cui dista circa sette chilometri, continua ad essere una cittadina piccola e sonnecchiante, affac-ciata sulle acque del canale di Florida, e l’unica storia locale che supera in importanza gli aneddoti sul pas-saggio di Hemingway è quella della pesca, nel 1945, del più grande squalo bianco mai fotografato dopo la sua cattura, un animale che pesava oltre 3 mila chili ed era lungo quasi sei metri e mezzi.Come omaggio a Hemingway e al suo ultimo ro-manzo, che trasformò lo scrittore in una celebrità mondiale e lo allontanò per qualche tempo dalla depressione e dalla malattia che lo portarono al sui-cidio meno di dieci anni dopo, resta un busto che guarda anche lui verso il mare, come a valutare se il mare permetta di uscire a pescare. E se si chiede a un bambino del paese di chi è quella statua, rispon-de con un sorriso: «Quello è il più vecchio pescatore di Cojimar». E probabilmente ha ragione.

Il mare di Cojimar e il papa’ Hemingway

Ernest-Hemingway e Fidel-Castro

Vida Latina Consiglia:

Diario di un soggior-no di quattro mesi a Cuba che racconta le contraddizioni di un paese attraverso le parole, i disegni, il fumetto. Un’appas-sionante immersione nella cultura di una città e di un’isola amate e odiate insie-me, e che non hanno eguali al mondo.

Il Romanzo racconta la vita di Tracy, bal-lerina con un sogno nel cassetto: vedere Cuba. Un anno a con-tatto con la gente del posto e con i ragazzi che deve riuscire a far diventare ballerini poliedrici e preparati, le permette di intrec-ciare legami profondi e irrinunciabili. Nell’isola conoscerà poi l’amore, quello che travolge i sensi, che fa perdere il controllo.

CULTURA - Di Michele Traversa

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L’estate appena trascorsa è stata definita fra le più calde degli ultimi decenni; ciò nonostante le intem-peranze climatiche hanno movimentato, anche se per poco, le temperature dell’ultima settimana di Luglio. Alle porte,Giovedì 26, un concerto UNICO :Alexander Abreu con gli Habana d’ Primera. Location dell’evento..il Mhaè, già teatro di numerosi concerti latini e che per l’occasione si era vestita nel miglior modo per accoglie-re all’aperto uno degli esponenti di maggior rilievo del panorama latino internazionale. Un’incognita, tuttavia, teneva tutti con il fiato sospeso...si potrà godere di tan-ta classe o la pioggia la farà da padrona?Fortunatamente siamo qui a raccontarVi una delle se-rate più belle dell’Estate 2012 che ha visto gli interpreti di ‘Pasaporte’ esibirsi nella prima delle uniche due date nel Sud Italia - l’altra al Ficoricco (San Pietro Vernotico - Brindisi) il 7 Agosto, con altrettanto successo di pub-blico.Raccontare. Difficile, quando devi sintetizzare un con-centrato di senzazioni ed emozioni; quelle, appunto del concerto di uno dei piu’ famosi musicisti cubani al mon-do, considerato tra i migliori trombettisti del momento a livello globale e che ha al suo attivo collaborazioni con i più grandi artisti di musica latina:Issac Delgado, Haila, Mamborama, Yumury y sus Hermanos, Andy Montañez e tanti altri. La fama internazionale si attesta con il pri-mo Album ‘Haciendo Historia’ che lo vede protagonista indiscusso insieme alla sua band, gli Habana d’Primera. Pasaporte, Album appena uscito ed in promozione con il tour di quest’anno, è la consacrazione di un successo preannunciato. Intervistarlo, in collaborazione con Vida Latina Magazine, è stato un onore.Benvenuto in ItaliaGrazie per questa calorosa accoglienza, sono felice di essere qui per la prima volta a Potenza e devo ammet-tere che la cultura della musica cubana è molto presen-te quì da voi.Haciendo Historia è il primo album della tua carriera, tu però hai collaborato con i più grandi artisti interna-zionali prima di intraprendere il percorso con gli Ha-bana d’Primera.

Lo stile, l’eleganza, la passioneAlexander Abreuy Habana D’Primera

Sì certo ho fatto parecchie esperienze, servite per ela-borare una musica d’eccellenza, con un segno distinti-vo ed originale rispetto ad altre. Habana D’ Primera è un’orchestra che si distingue dalla musica cubana at-tuale, ha creato il suo stile in pochissimo tempo.Questo stile si vede in quello che forse è stato il suc-cesso di maggior rilievo quest’anno, il singolo carita de pasaporte.E’ una canzone che io amo particolarmente perchè rispecchia una delle realtà di vita che viviamo a Cuba ma che è presente un pò in tutto il mondo; è una can-zone che racchiude in sé tristezza, allegria e speranza. Io la amo particolarmente e forse anche per questo ha riscosso così tanto successo in ogni parte del mondo.E Pasaporte è anche il titolo del secondo album che state promuovendo in questo tour in Italia ed in Eu-ropa.Il nostro nuovo album Pasaporte contiene 10 canzoni magnifiche, piene di energia; è un album che considero come un gioiello della musica cubana per la purezza ed il duro lavoro che c’è dietro. Per questo spero vi piaccia.Qual’è l’obiettivo di Alexander Abreu insieme agli Ha-bana d’ Primera?L’unica cosa che spero, è che un sempre maggior nume-ro di persone conoscano la realtà della musica cubana e si identifichino in essa, così da provare a cambiare il mondo anche attraverso la salsa, musica del cuore.Grazie per la tua presenza quì e grazie per la tua mu-sica.Grazie a voi di Vida Latina Magazine e Sorso Latino per la diffusione della musica latina in Italia...un grazie an-che alle scuole di ballo ed ai locali laddove si ascolta e si balla la nostra musica.

Massimo Roger con Alexander Abreu al Ficoricco

L’intervista di Omar Gallo

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O CAMINHODA KIZOMBA

ACQUISTALI SUL SITO:

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La Kizomba sta diventando una realtà anche nel nostro paese: congressi, stage, scuole di ballo e locali la propongono come un tassello impor-tante nel grande mosaico del mondo del ballo.Si è parlato molto delle sue origini, della sua musicalità e di come viene interpretata ma un altro aspetto importante su cui far luce è il per-corso, talvolta anche tortuoso, che si sta com-piendo per la divulgazione di questa realtà.Inizialmente la Kizomba era considerata un ge-nere di serie B, quasi a voler sottolineare che un ballo propriamente “africano” non potesse convivere con i balli caraibici, dimenticandone così le origini e facendo sì che si creassero le fazioni pro-kizomba e contro-kizomba. Nonostante ciò nella città di Terni, in cui vivo e dove è stata conosciuta per la prima volta, la Kizomba è ormai da 15 anni un’affermata real-tà grazie ad una larga fetta di appassionati che, anche solo per curiosità, ha voluto approfon-dirne la conoscenza partecipando a corsi e sta-ge, per poi ballarla all’interno dei locali durante le serate. Ma il “movimento kizombeiro” segue una rotta particolare: prima di allargarsi in Italia, il fenomeno Kizomba ha spopolato in Europa passando dal Portogallo - che trova in Lisbona la capitale della Kizomba essendo il punto d’in-

contro tra Europa e Africa e primo porto d’attracco per gli emigranti Angolani e Capoverdiani - e poi da Gran Breta-gna, Francia e Spagna fino ad arrivare all’Est con Romania, Polonia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria e Croazia.Forte della tendenza europea, anche l’Italia ha iniziato ad interessarsi a questo “nuovo” ballo e a queste “nuove” so-norità che tanto ricordano l’Africa, con lezioni tenute in va-rie scuole della penisola, stage proposti in famosi congressi quali Salsitaly, Fin de Semana Loco, Roma Salsa Festival, Bologna Salsa Festival per finire con il KIFE, il primo festival italiano della kizomba tenutosi a Trieste e l’ inserimento nel programma musicale da parte dei Dj’S all’interno delle serate.Riuscire a far crollare le prime barriere ed aprire le finestre a questo meraviglioso mondo non è stato facile ma la pas-sione, l’impegno e l’umiltà sono stati gli ingredienti giusti per credere in questo progetto.“Kizomba” vuol dire far festa... che questo sia l’inizio per riuscire (finalmente) a divertirci insieme, anche nel nostro belpaese!

O CAMINHODA KIZOMBA

Ballo - di Fernando Rodrigues Saluiza

www.enzoconte.it

I LIBRI SULLA SALSA E LA CULTURA AD ESSA LEGATA

ACQUISTALI SUL SITO:

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CHANGO’ si sincretizza con Santa Barbara dei catto-lici; la sua festa si celebra il 4 Dicembre. E’ l’indovi-no per eccellenza perché fu il padrone originale del-la Tavola che lui stesso diede ad ORULA , non senza prima tenere per se i suoi indecifrabili misteri. Re dei Re , CHANGO’ è un nero bello, virile, donnaiolo incorreggibile, festaiolo, gran ballerino ed eccellen-te suonatore di tamburi; un bravo guerriero ed un amico fedele . Ma se molte sono le sue virtù, molti sono anche i suoi difetti : spaccone, bugiardo, attac-cabrighe, pretenzioso, crudele se viene provocato, molto impulsivo, collerico, difficilissimo da placare. Teme la morte e, pur di evitarla, farebbe di tutto. E’ il padre degli IBEYIS. Ballando e lottando ha percor-so tutto il mondo, per questo è l’Orishas con la stra-da più lunga e complessa. Le sue battaglie le vince con l’ascia a doppio taglio e la sua spada: le armi che sono i suoi simboli. Il suo trono è la palma reale ( l’albero nazionale di Cuba ) in cui vive. E’ il suo al-bero favorito tra quelli che gli appartengono, dotati tutti di una suggestiva bellezza, come il pioppo, che è il suo mantello, il flamboyàn, il cedro e la miti-

ca ceiba. E’ un buon padre, anche se le sue punizioni possono essere implacabili quando lo si disubbidisce. Si innamora continuamente e ha molte amanti; crede solo nel concedersi per amore e non sopporta la compassione. CHANGO’ prende possesso dell’ini-ziato. Il suo vestito è un pantalone corto con punte, un gilet, un cordone con sei cordoncini alla cintura; usa una collana rossa e bianca, con perline alterna-te dove il rosso simboleggia il sangue, la guerra, la passione e l’amore; il bianco lo porta perché figlio di OBATALA’. Porta corna di torello, un’ascia a doppio taglio ed altre armi da guerriero. I suoi otanes sono sei è si sistemano in un recipiente di legno molto spesso dipinto di bianco e rosso che si colloca su di un lavatoio. I suoi animali preferiti sono: capro-ne, gallo rosso, tartaruga gicotea, cavallo e pernice. Lo si chiama con una maraca rossa e bianca. Le sue piante favorite sono: palma Reale , pioppo, cedro, canna da zucchero, mahagoni, platano, flamboyan, avocado, canfora, baria, alloro e paradiso .

LA ISLA DE LA SANTERIA

CULTURA a cura di El Sonero

VIAGGIO NELLA CULTURA CUBANA

Abiti tipici del sacerdozio della santeria

3^

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il martedì il mercoledì

il sabato la domenica

La settimana

latina in Basilicata

La settimana

latina in Basilicata

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Fortuna che c’è facebook che, talvolta, tra centinaia di link inutili, invita anche a riflettere.Giorni fa leggevo il messaggio di un internauta che, “evangelizzando” il proprio verbo, affermava che l’esi-bizionismo non appartiene al mondo latino. A seguire alcuni adepti che lodavano tale affermazione. Ma davvero gli esibizionisti sono dei corpi estranei che, magari, andrebbero anche rimossi dal mondo latino che frequentiamo quotidianamente?Per rispondere a questa domanda bisogna prima capire come si fa ad etichettare come esibizionista qualcuno e quale conoscenza della danza ha chi fa un’affermazione del genere.Quando sento dire che l’esibizionismo non appartiene alla salsa, mi vengono sempre in mente le parole di un film, dove per salsa si intendeva un grande contenitore latino, dove tutto avrebbe trovato la sua giusta collo-cazione.Quindi tutto può starci bene e tutto può stonare. Non è l’individuo un po’ più egocentrico a dover essere defi-nito fuori luogo. Il giudizio dovrebbe essere espresso su quanto sia bello vederlo ballare.

Il mondo latino è per esibizionisti?

Si pensi ad alcune delle danze afrocubane più popolari, come la rumba: guaguancò o columbia.A guardare bene, oltre il significato dei movimenti (che chi conosce la materia già dovrebbe conoscere) pensa-te che non ci sia un po’ di esibizionismo in queste dan-ze? E non solo negli spettacoli, o nelle esibizioni dei bal-lerini italiani ma anche nella danza dei cubani, di quelli che puoi trovare nel Callejon de Hamel, al Palenque , a Matanzas….in ogni angolo di Cuba e del mondo.Per danzare credo sia fondamentale elevare il proprio ego dal livello zero: ci sarà chi lo farà in maniera esor-bitante - forse spinto anche dalle proprie capacità tec-niche - chi lo farà di poco, per imbarazzo o per carenze tecniche.La danza esprime le emozioni del proprio corpo e la bellezza della propria anima, che reagiscono a un sus-seguirsi di ritmi e melodie che permettono all’individuo di danzare. Ma non continuate a credere a chi dice che la danza, anzi, la salsa non è per esibizionisti.Al ballo che noi amiamo possono avvicinarsi tutti: vec-chi e giovani, simpatici e non, ricchi e poveri, bianchi o neri, umili e vanitosi…..quindi anche gli esibizionisti!

L’Opinione - di Giuseppe Quarta (Geppo dj)

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LA PRIMA EDIZIONE DEL “VENEZIA SALSA CONGRESS”

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Si è conclusa la prima edizione del “Venezia Salsa Con-gress”, l’appuntamento di metà agosto che la neonata Asd Venezia Danza ha coraggiosamente lanciato come proposta estiva agli appassionati di salsa ma nono solo. L’evento, svoltosi dal 10 al 12 agosto nell’Isola di S. Servolo, suggestiva location lagunare, raggiungibile solo con i mezzi pubblici (o privati) acquei, è stato ca-ratterizzato per il doppio binario che ha visto stage ed expo per gli appassionati di salsa al mattino, con balle-rini internazionali; concerti e spettacoli aperti a tutti la sera, con le esibizioni di Leydis Mendez, Show di tutti gli artisti e la chiusura con il gruppo storico veneziano dei Batistococo.Particolare successo hanno riscontrato proprio le se-rate, che hanno attirato molti spettatori, attratti dalla bellezza della location e dalla possibilità offerta dagli organizzatori di cenare in isola a prezzo convenzionato e poi assistere agli spettacoli.Sul fronte degli appassionati di salsa, ha sorpreso l’im-mediato apprezzamento internazionale della mani-festazione, con partecipanti agli stage provenienti da Francia, Austria, Russia e addirittura da Honk Hong. Le note meno positive provengono invece dalla presenza inferiore alle attese degli allievi e simpatizzanti salseri provenienti dalle scuole di ballo di tutta Italia. Forse per il periodo già considerato di ferie, forse per i limiti imposti dalla difficile situazione economica na-zionale, i partecipanti italiani sono stati al di sotto delle attese, costringendo gli organizzatori a rinunciare ad alcuni artisti all’ultimo momento, naturalmente con rammarico e dispiacere reciproco.Nel complesso comunque, manifestazione che ha rag-giunto un buon successo, con oltre un migliaio di pre-senze complessive, e che ha messo le basi per poter dare una continuità a questo progetto.Naturalmente per l’Asd Venezia Danza e per i vari part-ner dell’iniziativa ci sono diverse valutazioni da fare, a chiusura dell’evento, su ciò che ha funzionato o meno: “Come in parte ci aspettavamo, ci sono state alcune perplessità e commenti negativi, ma anche con gli ap-prezzamenti e il sostegno di numerose persone che, nonostante i disagi, hanno trovato in questa esperien-za qualcosa di nuovo, suggestivo e unico!” commenta Elisabetta Pierazzo, direttrice artistica del Congress. “La nostra è una nuova organizzazione che ha creduto in un grande progetto, quello di portare a Venezia un evento caraibico di alto livello artistico, puntando sulla presenza di tanti grandi artisti e una location unica al mondo!”.Importante inoltre il contributo dei Dj Alfonso Piscopo, Miky, Beto, nonché quello delle scuole di ballo venezia-ne che hanno sostenuto il progetto.“Per il prossimo anno valuteremo attentamente la data, per capire se anticipare il Congresso alla prima-vera, e ci concentreremo sul programma, per dare un evento di alto livello come era fin dall’inizio e rimane nelle nostre intenzioni” conclude Elisabetta.

LA PRIMA EDIZIONE DEL “VENEZIA SALSA CONGRESS”

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EVENTI & CONGRESSII congressi sono un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati del mondo latino: stage, concerti e la pos-sibilità di incontrare importanti e rinomati maestri internazionali sono gli ingredienti irrinunciabili per ogni appuntamento che muove gli appassionati da tutta Italia ed anche dall’estero.Abbiamo chiesto a tutti gli organizzatori dei maggiori congressi come sono nati questi appuntamenti, quali sono i loro punti di forza e, per tutti gli interessati, date, location, costi e contatti per un anno a ritmo di salsa!

Intervista all’orga-nizzatore: Antonio AlvaresDove e quandodal 18 al 21 Otto-bre a Taormina.Punti di forzaIl punto di forza è l’esperienza che ho acquisito con il tempo: l’organiz-zazione e la quali-tà degli eventi è la stessa degli even-ti che organizzo a Milano (World Salsa Meeting e On2 Salsa Con-

gress). Ho scelto la Sicilia perché sono siciliano, sono di Taormina, una località meravigliosa, e nel sud Ita-lia - a parer mio - mancava un congresso nello stile che faccio io, di questo livello, di questa portata. Ho pensato di farne uno cercando di coinvolgere le per-

sone del Sud portando il ballo in linea, facendolo sviluppare un po’ di più al Sud. Il cast artistico è di alto livello: Adolfo Indacocea, Super Mario, Albertigo Calderon, Barbara Jimenez, Wimer e Maria, e poi il grande Eddie Torres, il re del mambo.I pass che abbiamo venduto per il 70% vengono dall’estero e quasi il 50 % ha deciso di allungare i giorni del congresso per tutta la settimana, per vi-sitare la meravigliosa terra di Sicilia. Sto pensando per il prossimo anno di prolungare l’evento per dare alle persone la possibilità di godere del posto per una settimana intera a dei prezzi veramente accessibili.Contattisito ufficiale: siciliasalsafestival.comCome arrivareE’ molto facile da raggiungere. Aeroporto interna-zionale di Catania a 30 KM) autostrada Messina - Catania con uscita TAORMINA LETOIANNI. Costi3 notti – 280 euro(full pass, 3 notti in mezza pensione colazione e cena)

SICILIA SALSA FESTIVAL

organizzato da Paolo Sidona E Alfredo Anastasi (Pablo Rico E Pe-dro Della Isla)Dove e quandoLa peculiarità del congresso è la splendida loca-tion sulla neve: una vera e pro-pria vacanza sal-sera a Camiglia-

tello Silano (CS), la Cortina del Sud, nel cuore della Sila Grande dal 25 al 27 gennaio 2013.Punti di forzaNon lo definiamo un congresso, né un festival. La no-stra filosofia è una vacanza in salsa aperta anche a chi non frequenta corsi di ballo, che potrà approfittare

della montagna, dei prodotti tipici, dei negozi del centro. E’ la quinta edizione e abbiamo deciso di fare una bella festa anche per le scuole che non hanno perso nessun appuntamento. Abbiamo an-che nuove collaborazioni, un ottimo cast artistico, ottimi dj cast impeccabile insomma ingredienti ot-timi ad un prezzo molto abbordabile e un occhio particolare per le famiglie per cui sono previsti ottimi sconti.ContattiSalsilando.info (dove è possibile prenotare on line) - Italiasalsa.it e salsa.it Come arrivareL’aeroporto più vicino è Lamezia Terme, poi biso-gna raggiungere Cosenza da cui Camigliatello di-sta 40 km. La strada è sempre percorribile grazie agli spazzaneve.Costi Ancora da definire, avrete subito tutte le info sui vari siti.

SALSILANDO 2013

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Intervista all’organizzatore: Mimmo Di MaggioDove e quandoDal 26 maggio al 2 giugno 2013 (da domenica a do-menica)A Vieste, sul Gargano. La struttura è Gattarella Re-sort.Punti di forzaCertamente le date e la location. Abbiamo voluto organizzare una settimana per dare modo anche alle persone più lontane di venire a vedere il nostro terri-torio e il nostro evento che è caratterizzato da molta familiarità tra gli artisti, gli allievi e i maestri.Tutte le scuole che collaborano sono organizzatori

dell’evento. L’idea iniziale è stata mia, nel 2013 saremo alla 16esima edizione. Il progetto è nato come un week end tra amici e così un pò è rimasto a parte il nume-ro crescente anno dopo anno. Per questa edizione ci saranno 4 location diverse, per 4 livelli di ballo-diversi, 4 classi diverse studiate per tutti i livelli di apprendimento.Non possiamo fare un livello unico. Se un allievo balla da 3-4 mesi non può fare stage con allievi che ballano da anni. Divertimento, famiglia e anche stu-dio. E’ tutto ben organizzato. Quest’anno c’è anche un casinò all’interno del Gattarella Resort. La novità dell’anno?Abbiamo intenzione di dedicare un giorno alla visi-ta alle Isole Tremiti con una nave con la musica del nostro genere a bordo. Anche con prezzi contenuti si possono così visitare questi posti che non sono propriamente economici. Contattifacebook: Quevivalasalsa CongressDaniela Pagliara: 320 8673440Costi500 Euro tutta la settimana, pensione completa, escursione compresa. Possibilità di pacchetti perr-sonalizzati anche solo per il weekend.

QUE VIVA LA SALSA

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Intervista all’Organizzatrice e rappresentante del gruppo Toma Latina Mariella StrippoliDove e quandoCalané Hotel Village a Castellaneta Marina, ponte del 1° maggio

Punti di forzaPunto di forza del nostro congresso, giunto ormai alla IV edizione, è la qua-lità che si può riscontrare per quanto riguarda gli artisti scelti, l’eccellenza del-la struttura e l’accoglienza che offriamo ai nostri ospiti. Il territorio, poi, offre un mare splendido, cibo fantastico del-la nostra bella Puglia. Si respira un’aria familiare, c’è un rapporto diretto con gli artisti che sono a stretto contatto con le persone. Si possono fare vere lezioni oltre a partecipare alle serate e a diver-tirsi. Aeroporto di Bari Palese.Ci sono poi pullman che portano diretta-mente alla strutturaCostiNon definiti per il 2013. Sicuramente i prezzi saranno contenuti, cercheremo di andare incontro alle persone.

ALEGRIA SALSA CONGRESS

EVENTI & CONGRESSI

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di Yadira Gonzalez

…Y son las cosas pequeñas (..E sono le piccole cose) un abrazo, un te extrano, (un abbraccio, un mi manchi)y la forma de tu mirar.. (e il modo in qui tu guardi) es lo que me enseña como amar… ( è quello che mi insegna come amare) (“Las cosas pequeñas”, Prince Royce) Apostè los sentimientos( Ho scommesso i sentimenti)Y jugué a fuego lento con amor( e ho giocato a fuoco lento con l’amore)Me enfrentè a la competencia( ho affrontato la competizione)Olvidando su indolencia ( dimenticando la sua indolenza)Ahì fue mi error…(è stato un mio errore) (“La diabla”, Romeo Santos) ..Y aunque las montañas o el cielo caiga (…Ed anche se le montagne o il cielo cadessero)no voy a preocuparme porque se (non mi preoccuperò perchè so)que tu estàs junto a mi… ( che tu sei accanto a me) (“Stand by me”, Prince Royce)

“BACHATEANDO EN ESPANOL”EL ARTìCULO DETRMINADO(L’articolo determinativo)

LEZIONIDI SPAGNOLO

“BACHATE-ANDO EN ESPANOL”

    Maschile Femminile Neutro Singolare   el  (=il,  lo,l’)   la  (=la,l’)   lo  

Plurale   los  (=i,  gli)   las  (=le)  

ATTENZIONE!Quando un sostantivo femminile singolare comincia con una “a” o “ha” tonica, si usa l’articolo maschile el (il) (el agua=l’acqua), (el hacha= l’ascia)

In Spagnolo esiste anche l’articolo neutro Lo che è usato solo per sostantivare agget-tivi o avverbi.(lo mejor es dormir= la miglior cosa è dormire.)

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Cari Amici lettori di Vida Latina Magazine è con molto pia-cere che voglio parlarvi di alcuni amici, musicisti, cantanti e imprenditori che credono e investono ancora nel set-tore discografico latinoamericano, che, come voi sapete, non è immune dalla crisi che stiamo vivendo. Iniziamo con Ivan Venot cantautore venezuelano (resi-dente da molti anni in Italia) che, in collaborazione con la Hit Latin Records, ci presenta il suo primo disco single “Bailando Bachata”, canzone di cui Ivan ha composto il testo, trasformato magistralmente in canzone il racconto di un suo amico. Dal punto di vista musicale si tratta di una bachata fusion composta da vari elementi musicali come il pop, il bossanova, l’RNB, il rock e il jazz uniti al ritmo della Bachata. Ivan Venot e’ un amante della fusion e, per questo, la ritroveremo come costante nei brani che faranno parte del suo prossimo disco previsto per la fine di novembre che includerà generi come la salsa, il cha cha cha, il bolero e ovviamente la bachata.Meritoria anche l’esperienza di HIT LATIN, etichetta in-dipendente di musica latina molto attiva sul mercato di-scografico. Sono in uscita i nuovi singoli dei VOZ A VOZ e degli EVIDENCE, ci sarà il ritorno del grande bachatero Venezuelano OLIVER, il nuovo disco di JHON MARTINEZ, il cubano MAIKEL LOPEZ con una bellissima salsa, il duo cubano SUPER JOE EL MAYORAL e la DIOSA con un rit-matissimo reggaeton, mentre questa estate si è ballato al ritmo di BAILANDO BACHATA con IVAN VENOT.Ci sarà, inoltre, un grande ritorno alla canzone del famoso ballerino PEDRO GONZALEZ (AMICI di canale 5), già un riempi pista di sicuro successo, una voce incredibile, un Artista completo. Ci ha fatto ballare con un grande suc-cesso versione bachata di “SOMEONE LIKE YOU” e ades-so si presenta con un inedito dal titolo “TERMINO EN LA ARENA”,.Per tenervi aggiornati andate a curiosare sul sito hitlatin.com o seguite su facebook il gruppo HIT LATIN.Per finire voglio menzionare alcune delle Ettichete Di-scografiche Italiane che continuano a produrre musica latina come Planet Records, Blu Sound Estudios, Galletti-Boston, New Music, Bibo Music, 3 Sound Records, Art Emotion e tante altre.Non dobbiamo smettere di appoggiarli e di acquistare le-galmente la loro musica!Un Abbraccio e seguitemi sempre sulla Web Radio Latina di 105.net la nostra Radio “105 LATINO”

La musica senza limiti...Novità discografiche - di Ricky Espino

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The winner is...Si è concluso lo scorso 2 settembre l’evento Bailacalabria 2012, la vacanza latina più lunga dell’anno. Cinque settimane dedica-te interamente a stage, spettacoli, serate e divertimento con i più rinomati e quo-tati artisti del panorama latino mondiale, il tutto immerso nella fantastica terra del-la Calabria. Il 501 Hotel e il 501 Resort di Vibo Valentia sono state le location ideali per la realizzazione di tale evento, lo staff dell’organizzazione Eventopeople ha sapu-to accogliere i salseri di tutta europa per ben cinque settimane alternando, setti-mana dopo settimana circa 5000 persone provenienti da tutta l’europa.Il punto di forza del congresso-vacanza è stato proprio l’accoglienza e la qualità dello staff artistico, la grinta e la passione dell’organizzazione impeccabile targata Eventopeople, una solida realtà oramai co-nosciuta da tutti.La conclusione dell’evento è stata comple-tata con il Valetodo, il concorso europeo dedicato a coppie e gruppi di ballo emer-genti, intenti a voler solcare i palchi dei con-gressi più importanti d’Europa. Quest’anno, per la seconda edizione, i gruppi parteci-panti sono stati sedici provenienti da Italia e Spagna. In questa edizione ad incantare il pubblico e la giuria europea, vincendo l’edi-zione, sono stati i Full Project, due ragazzi baresi che si sono aggiudicati la presenza nel cast artistico di ben 15 congressi europei quali: Eventopeople, Cuba Mi Salsa, Puglia Salsa Congress, Que viva la salsa, Salento Unidos, Salseando Beach, Salsilando, Sicilia Salsa Festival, Sicilia Salsa Congress, Benidorm, Cartago Salsa, Bailacala-bria, Salsa Love Frankfurt, Salsa Love Monaco di Baviera.La giuria, composta dagli organizzatori dei congressi partecipanti, ha valuta-to i concorrenti in base all’appetibilità commerciale dello spettacolo, un com-pito arduo per la numerosa partecipa-zione degli sfidanti e la loro eccellente bravura.I vincitori del congresso inoltre hanno vinto una pubblicazione sul prossimo numero di Vida Latina Magazine in uscita a Novembre 2012.

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SCUOLE DI BALLOSERATEDEE JAY

IN PUGLIA

Come allenarsi rimbalzando Kangoo Jumps

Difficilmente li troverate in qualunque pale-stra degna di questo nome, ma forse varreb-be la pena procurarseli per provarli almeno una volta nella vita. Di cosa stiamo parlando?Dei Kangoo jumps, stivaletti montati su una sorta di molla, che vi permetteranno di al-lenarvi saltellando e divertendovi, con poca fatica ed un risultato assolutamente impres-sionante. A vederli nell’immagine potrebbe-ro sembrare scomodi e difficili da usare, ma in realtà risultano meno problematici dei pattini a rotelle, ad esempio, e di facile utiliz-zo persino tra le pareti domestiche.A cosa servono i Kangoo jumps? Possiamo dire che sono stati concepiti per un allena-mento mirato a rafforzare la parte inferiore del corpo, senza per questo forzare le arti-colazioni a causa dell’impatto con il terreno.Il limite del salto classico (quello eseguito a piedi nudi o con le scarpe) è proprio quello di creare microtraumi a livello muscolare ed articolare. Con il Kangoo jumps, invece, il contraccolpo non viene neanche avvertito dal fisico, con grande beneficio proprio per la muscolatura e per le articolazioni interessate

dal salto.Come detto in precedenza, questo tipo di allena-mento produce grandi benefici alla parte inferio-re del corpo, tonificando polpacci, glutei, bicipiti femorali, adduttori ed addominali e favorendo la giusta postura. Inutile poi dire che il Kangoo jumps è utile per migliorare la cooordinazione, “costringendo” il fisico ad un lavoro continuo di equilibrio.E allora non vi resta che chiedere al vostro centro fitness di procurarvi un paio di Kangoo jumps e dimenticherete tutti gli altri esercizi finalizzati alla tonificazione muscolare della parte inferiore del corpo. E, se proprio volete allenarvi anche in casa, acquistatene un paio, avendo cura di scegliere una taglia in più rispetto alle scarpe usate nor-malmente. Indossate poi un paio di calze lunghe abbastanza da superare il bordo dello stivaletto, allacciate tutte le cinghie e poi… vai con il salto!

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Rumbeando - Dj El Dan feat. Berna Jam: R u m b e a n d o pa’qui rumbe-ando pa’llà, mano pa’rriba vamo’ a bailar...mano pa’rri-ba que llego El Dan!!!

Si signori il nuovo singolo di Dj El Dan viene caricato di rumba con termini come cachan e vacuna,diretto a una delle radici della timba.spettacolare per ballare questo brano è prodot-to dalla casa discografica “3soundrecord” e del Re del mix Berna Jam.Questo singolo farà parte del nuovo disco (in uscita) “No te dio la cuenta” di Berna Jam come Bonus Track.Disponibile in piu di 100 siti web per l’acquisto come Itunes,Amazon ecc.Dedicato a Mario Zicaro El Sonero Mayor

FUEGO LATINO con Nico Tursi il LUNEDI,MERCOLEDI e VENERDI dalle 19 alle 20.

Su Idearadio

Vereda Tropical CON FLACO DJin onda dal lunedì al venerdì

dalle 11,20 alle 12,20su Radio Nice International

LA FIESTA in ondail sabato dalle 12,30

alle 13,30 con Enzo Straniero

su Radio Ciccio Riccio

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LE SCUOLE DI BALLO PARTNER

A.s.d All Dance Scuola di ballo con sede nei pressi del cinema Showville .effettua corsi di: balli latini, balli caraibici, balli da sala, tango argentino, salsa in linea, baby salsa, danze orientali, pizzica salentina, danza classica, hip hop, danza moderna e contermporanea, balli di gruppo, baby dance, dizione e recitazione, pilates, zumba, capoeira, inoltre animazione e feste per bambini. Siamo i primi a bari per: corsi di cultura circense, attività di piccolo circo e giocoleria. Sconti a studenti universitari.

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Alma bumbum danze caraibiche, rappresenta “l’anima e il cuore “ di una cultura, quella cubana a cui é impossibile resistere.Un mondo meraviglioso e affascinante che ti prende nel profondo, ti sorride, ti accarezza il cuore e come per magia ti fa volare.Siamo a Bitonto nei pressi della stazione Via Dei Cerusici (II trav. via Molfetta). Discipline: salsa cubana - gestualità - afro rumba - salsa in linea - ballo coreografato - zumba - ballo di gruppo;novità: tonificazione muscolare - combact fit.

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Gianni Guardavaccaro & Patty Rogliero, cominciano a ballare nel 1999 e, dopo un viaggio nell’isola magica di Cuba, aprono a Bari nel 2004 insieme a Giuseppe l’Associazione Culturale Descarga Cubana con lo scopo di diffondere la cultura latina e trasmettere agli altri la loro passione. Nei loro corsi di ballo il divertimento non manca mai, la loro scuola diventa un punto di riferimento ed incontro per tanti amici i quali perfezionano il loro stile di ballo in una cornice di allegria e spensieratezza.

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descargacubana.it

[email protected] descarga cubana

Accademia della danza, del successo e del divertimento! Corsi di: Danze Caraibiche, Danza Classica-Moderna-Jazz, Hip-Hop, Break Dance, Danze Orientali, Danze Africane, Balli di gruppo, Fitness, Baby Lab, Canto, Recitazione, Dizione, Animazione, Spettacoli e tanto altro ancora.. Vieni a provare la tua lezione gratuita! New “Accademico Full-Dance”

STAGE: Sabato 13 Ottobre h 17.30 Wilmer y Maria.

BARI

349. 32 65 769

Via Pellegrini n° 14-22 (Prolung. Via Piave)

[email protected]

el guapo de cuba

Danza e passione, professionalità e gioia di stare insieme caratterizza-no il nostro centro danza, nato per regalare emozione e divertimento, nato per la sempre più numerosa comunità salsera.Da “El Mundo Del Caribe” imparerai ad avvicinarti col cuore alla tua di-sciplina e alla cultura cubana in un clima tranquillo e piacevole, come in una grande famiglia. Se ami ballare ma non l’hai mai fatto, se ami il piacere dell’amicizia, non esitare ”El Mundo Del Caribe” ti aspetta!!!

BARI

080. 50 25 838

Via Fanelli 238 (BARI VALENZANO) elmundodelcaribe.it

[email protected]

el mundo del caribe

Via Capruzzi, 322 (BARI) 347. 62 82 631

Via Paolo Marzi 10, (MODUGNO)

335. 75 08 456

349. 32 61 290

Via Papa Giovanni Paolo I, 6 (BARI POGGIOFRANCO)

348. 36 41 341

Page 44: VIDA LATINA MAGAZINE - SETT./OTT. 2012

LE SCUOLE DI BALLO PARTNER

Professionalita’, passione ed anni di insegnamento fanno di Grupo Bailador una realta’ nel panorama delle scuole di ballo della Puglia. Salsa, merengue, bachata, folklore cubano, danza del ventre, hip-hop, flamenco, balli standard, liscio, latini, tango argentino sono alcune delle discipline che potrai imparare da noi. Uno staff qualificato ti seguira’ passo passo. Organizziamo stage mensili con maestri di fama mondiale, serate , week end e lezioni di preparazione a competizioni.5 sale, possibilita’ di ampio parcheggio ed un bar all’interno renderan-no le ore passate con noi ancora piu’ gradevoli!

BARI

347. 67 45 324

Via Lucarelli angolo viale De Laurentis c/o Mea Wellness

grupobailador.it [email protected]

grupo bailador

I Maestri Nicola Caradonna e Mariella. Grandi professionisti, maestri di balli caraibici, latini e standard, riconosciuti dalle migliori associazioni italiane quali Fids , Csen , Coni. Giudici federali di danza, Rimini ‘08 ultima gara, hanno lavorato e continuano ancora oggi, con i migliori artisti cubani, tra i quali Solveig Abreu, Leonardo Magrini, Esmil Diaz e tanti altri. Corso di preparazione a gare, corso coreografico con la maestra Sol. Durante ogni corso riescono a trasmettere allo stesso tempo passione per il ballo e diver-timento allo stato puro, nella massima serietà, facendoti dimenticare tutto quello che ti circonda al di fuori della scuola.

TRIGGIANO (BA)

329. 74 19 811

Via Turati, 20

havanadancelatini.com

[email protected] havana dance

La Isla cubana è frutto di una passione maturata negli anni. Il maestro Giovanni Zanframundo ha saputo coinvolgere un nutrito gruppo di persone. Perché: -la scuola sono gli allievi- dice. La salsa diventa quindi un momento per socializzare. La scuola offre corsi di Balli caraibici (cubana, son, folklore, chacha) balli di gruppo, liscio, tango argentino, pizzica, zumba. Ancora: - partendo da alcune lezioni in un garage sono riuscito ad avere una scuola nostra. Questo grazie a chi mi ha sempre sostenuto-.

CRISPIANO (TA)

329. 81 76 583

Via Degli aranci 68

[email protected]

la isla cubana

Riaprono i corsi di danze:salsa cubana, salsa portoricana, salsa NY style on2, bachata, merengue, cha cha, rueda, son-rumba e tanto altro ancora.Inoltre corsi di liscio, balli da sala e balli di gruppo.La novità di quest’anno è il corso di Zumba Fitness e corso master di approfondimento cubano per chi vuole realmente studiare e specializ-zarsi nel genere con maestri cubani e artisti di fama internazionale.Balli caraibici per bambini e preparazione a competizioni.

FRANCAVILLA FONTANA (BR)

328. 46 93 376

Via Santa Cesare, 37

laisladelcaribe.it

[email protected] la isla del caribe

Grupo bailador e sai perché balli

388. 84 14 680

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La Pachanga nasce nel 2001 a Terni come punto di riferimento per gli amanti del ballo e della cultura Afro-Caraibica.E’ stato il primo centro in Umbria finalizzato all’insegnamento dei Balli Caraibici e il primo in Italia ad insegnare e divulgare la Kizomba, che viene proposta come stages domenicali. Nel corso della settimana, invece, vengono insegnate le discipline propriamente caraibiche: bachata, merengue, salsa (cubana, portoricana, NY style), folkore con cenni di ritmica e storia.

TERNI

338. 34 35 321

Via Del Sersimone, 31 lapachanca.it

[email protected]

La Pachanga en Terni

Latin Passion Group nasce da un’idea di Michele Di Benedetto che, da oltre vent’an-ni, coltiva la passione per l’arte e lo spettacolo. L’amore per la danza, in particolare per i balli caraibici, lo hanno portato a concretizzare anni di sacrifici svolti con impegno e professionalità, trasformando questo grande sentimento in un vero e proprio lavoro. Ad oggi, l’associazione sportiva LATIN PASSION GROUP conta più di 400 iscritti, dislocati in diverse sedi tra Campania e Basilicata. La scuola è diretta dai maestri Michele Di Benedetto e Chiara Barone che sono fra i migliori esponenti della “salsa New York Style”in Italia. Le lezioni sono aperte a tutti, single o coppie, giovani o meno giovani, e naturalmente anche ai bambini. Latin Passion Group non è soltanto una scuola di ballo, ma è anche una compagnia di danza che oggi conta numerose partecipazioni a livello nazionale ed internazionale.

CAMPANIA E BASILICATA335. 43 51 45 latinpassiongroup.com

Associazione di danza nata 15 anni fa dalla passione e la dedizione per il ballo di Salvatore Scarabaggio.Racchiude al suo interno collaborazioni e progetti di lavoro con svariati professionisti del settore. Le discipline vanno dalla danza del ventre ai balli caraibici, dai balli da sala alla difesa personale. La struttura sita in Altamura (Ba) offre una qualità altissima al fine di soddisfare tutti gli utenti con importanza particolare ai bambini. Infatti proprio ai bambi-ni è dedicata un’area attrezzata, dove, insieme a istruttori, si divertono imparando, mentre i loro genitori partecipano ad un corso di ballo.

ALTAMURA (BA)

338. 52 01 883

Via Montecassino, 20

[email protected]

latinoclub Altamura

Movimenta la tua vita... impara a ballare con noi scegliendo la disci-plina che preferisci: Salsa cubana, merengue e bachata, rumaba, afro, son, reggaeton, latin pop, salsa portoricana, balli di gruppo, propedeu-tica, pilates, modern jazz, hip hop, tango argentino, corsi mattutini per tutte le età e corsi specifici per bamibini. Novità: Zumba Fitness

MARTINA FRANCA - MONOPOLIMASSAFRA

080. 48 59 713

Via Firenze 4/11 (MASSAFRA)

mariposadelcaribe.it [email protected] mariposa del caribe

Via Aldo Moro, 64/a (MONOPOLI - BA)

Corso Dei Mille, 188 U/V (MARTINA FRANCA - TA)

320. 35 64 481

329. 42 74 533

latin passion group

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LE SCUOLE DI BALLO PARTNER

Scuola di danze caraibicheDiscipline: salsa new york style salsa cubana bachata merengue per tutte l’età da 3 anni in su, da quest’anno anche corsi di kizomba.

Novità assoluta:KANGOO JUMPS e MICHAEL JACKSON STYLE

ANDRIA (BT)

340. 95 08 781

Via Martiri di Piazza Fontana, 40

montondeestrellas.it [email protected]

monton de estrellas

Decimo anno di attività per Parranda Latina. E’ tra le scuole protagoniste del movimento salsero del Salento. Oltre ai corsi di salsa cubana, bachata e merengue, si avvale della collaborazione di maestri affermati come Fernan-do Bum Bum e Michela Vernati per l’insegnameto della Kizomba. Punta di diamante è il corso di afro e folklore cubano tenuto dalla Maestra Cubana Annia Negrete. Ricordiamo che la direzione artistica di questo gruppo è di Geppo ed Emanuela Greco con la collaborazione di tanti bravi maestri che gestiscono le varie sedi di Monteroni, Copertino, Maglie, Calimera, Lecce e Porto Cesareo.

LECCE

327. 79 33 035

Via San Fili - Monteroni (Le)

[email protected]

ASD parranda latina

La scuola di ballo Piel Morena nasce nel settembre del 2001 da una idea dei maestri Antonio Farina e Tina Gravela, già insegnanti dal 1997. Siamo specializzati in danze caraibiche e precisamente salsa cubana, portoricana, merengue, bachata, son y rumba afro-cubana. Oggi la nostra scuola è sicuramente riconosciuta tra le più attive a livello na-zionale per la promozione e per la diffusione della cultura caraibica.La salsa a Matera si dice... Piel Morena.

MATERA

328. 67 96 200

via Pizzilli, 3

pielmorena.it [email protected]

piel morena

“Vienici a trovare nella nuova Struttura... La scuola più grande della Basilicata” corsi di: Merengue, Bachata, Salsa Cubana,Rumba Cubana, Santeria Cubana, Son cubano e tanto altro...Ogni mese stage con i migliori artisti Cubani di fama InternazionaleCorsi a partire dai 4 anni di etàNovità : corsi di Zumba Fitness

“Ballare fa bene al corpo e allo spirito”

MATERA

328. 29 18 538

via Montescaglioso, 21

[email protected]

sentimento cubano

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La scuola TROPICALIA nasce nel 1993 grazie alla passione per la Musica Latina degli ancora attuali Maestri Diplomati ANMB Giuseppe Montefiore (Flaco dj), Annamaria Mortella e con il supporto di validi collaboratori. La si può definire la Genesi del Ballo Latino a Lecce e Provincia. Da quella che era una semplice passione e divertimento di pochi amici in seguito è diventata un punto di riferi-mento per tanti Salseri di vecchie e nuove generazioni.Presso la nostra scuola si svolgono corsi di Salsa, Bachata, Merengue, Son Cuba-no, Cha Cha Cha e corsi applicativi di Musica con strumenti tipici. I corsi si svolgono tutti i giorni dal Lunedì al Venerdì.

LECCE

347. 35 48 130

Via Rocco Scotellaro, 13

[email protected]

Tropicalia

328. 72 15 408

?

Katia Antonucci Insegnante Latin Gem - MilanoPH: Stefano Ricotelli, SR-Studio

Hai una scuola di ballo?Vorresti il tuo spazio su

Vida Latina MagazineCONTATTACI: 334 75 01 437

[email protected]

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CATEGORIA: Long DrinkMISE EN PLACE : Bicchiere Tumbler alto, Lime fresco, 3 germogli di menta, rum bianco, zucchero di canna bianco, soda.PROCEDIMENTO: In un bicchiere tumbler alto posizionate le vostre foglie di menta, spremetegli sopra il lime e aggiungete due cucchiaini di zucchero di canna bianco, con un pestello esercitate una leggerissima pressione in modo da amalgamare il tutto stando attenti a non lacerare le foglie di menta (la lacerazione della menta porta la fuoriuscita di oli leggermente forti e in questo modo il cocktail si trasformerebbe in un julep), riempite il bicchiere con del ghiaccio spezzato (non tritato) e a questo punto potete aggiungere il rum bianco in una dose che va dai 4 cl ai 4,5 cl per poi completare il tutto con la soda o acqua gassata.Mentre adagerete la cannuccia, mescolate leggermente il vostro cocktail stando attenti a non sgasare la soda. Come decorazione potete aggiungere sul ghiaccio una fetta di lime e una cima di menta. Il vostro Mojito è pronto per essere bevuto..

STORIA: Questo eccezionale cocktail dissetante ha origini cubane, il creatore? Angelo Martinez, famoso barman de La Bodeguita del Medio all’ Avana, locale molto famoso perchè veniva frequentato da Hernest Hemingway. Non ci sono notizie certe sul suo nome, per alcuni sarebbe legato al mojo, un condimento usato per marinare, per altri sarebbe legato alla traduzione di Mojadito che in spagnolo vuol dire umido, bagnato; per altri ancora, ma sembra la meno possibile che il nome sia legato ad un termine vodoo, Mojo, che significa incantesimo. Per fare un ottimo Mojito occorrono: foglie di menta (se la si trova l’Hierba Buena che a Cuba cresce spontanea ed è un pò più delicata della menta), rum bianco, zucchero di canna raffinato bianco, succo di lime e soda (o acqua gassata). Deve essere servito freddo ed ha

Mojito

un sapore particolare dovuto alla alla freschezza della menta combinata al gusto deciso del rum.Un Mojito servito in inverno potrebbe essere un pò amaro a causa della menta che non è matura. Per antonomasia è il cocktail che accompagna l’estate per dissetarsi dall’arsura e dal caldo, magari in riva al mare o perchè no al bordo di una piscina o ancor semplicemente usato per trascorrere allegramete una serata tra amici, e poi in quel periodo la menta sarà sicuramente matura, meno aspra e allora sì che avremo un gustoso Mojito.Esite una variante, amata da Ernest Hemingway, che consiste nel mettere due tipi di rum, il primo chiaro ed il secondo ambrato invecchiato dai sette anni in su. Ha un gusto più deciso, non aumentando il tasso alcolico, perchè un rum più invecchiato diventa più dolce non più forte. In Europa purtroppo si usa fare il Mojito con pezzi di lime e pestare molto la menta, ma questa ricetta dovrebbe essere definita caipirissima alla menta piuttosto che Mojito.

IL COCKTAIL DEL MESEINGREDIENTI E QUANTITA’: 1-1/2 oz (4,5 cl) Rum Bianco1 oz (3,0 cl) Succo di Lime3 Germogli di menta o rametto con 4/5 foglieSoda & Zucchero

Di Giuseppe Boezio

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INGREDIENTI E QUANTITA’: 1-1/2 oz (4,5 cl) Rum Bianco1 oz (3,0 cl) Succo di Lime3 Germogli di menta o rametto con 4/5 foglieSoda & Zucchero

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