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VI 14 Sabato 3 Ottobre 2020 Corriere del Veneto [email protected] Incontri MAROSTICA La monografia su Vucetich con Alessandro Cecchi Paone Serata dedicata all'artista, poeta, traduttore, scenografo, regista e attore Mario Mirko Vucetich, autore della famosa Partita a Scacchi di Marostica, che viene raccontato nella prima monografia a lui dedicata dal titolo «Mario Mirko Vucetich (1898-1975). Pittura, disegno, architettura, scultura». Presenta Alessandro Cecchi Paone. Info www.italialiberty.it. Sala del Buongoverno - Corso Mazzini, 84 Alle 17.30 VICENZA Aperitivo Olimpico storie dei protagonisti del teatro All'Aperitivo Olimpico Antonio Stefani e Giancarlo Marinelli, racconteranno storie segrete dei grandi protagonisti del Teatro del Novecento che hanno calcato le scene dell’Olimpico. Ingresso con iscrizione via mail a [email protected], indicando nome e cognome, mail e numero di telefono dei singoli partecipanti. Giardino del Teatro Olimpico Piazza Matteotti 11 Alle 19 Teatri VICENZA «La signora Dalloway» dall’opera di Virginia Woolf In scena il primo adattamento teatrale rappresentato in Italia del romanzo di Virginia Woolf, scritto e diretto da Giancarlo Marinelli. Con Anna Galiena, Ivana Monti, Fabio Sartor, Romina Mondello, Ruben Rigillo, Fabrizio Bordignon, Andrea Cavatorta. Biglietti in vendita su www.tcvi.it. Teatro Olimpico, piazza Matteotti 11 Alle 21 Musica VICENZA Fearless, il meglio dei Pink Floyd live Trasferta in terra vicentina per i Fearless: la band è pronta per presentare agli amanti della musica dei Floyd una scaletta rinnovata e tutto il fascino delle sonorità e dei brani indimenticabili del quartetto inglese. Ingresso libero. Prenotazione tavoli solo per la cena 0444041949/ 3475035098. Mama L'oca Strada del Pasubio 421 Alle 22.15 VICENZA Concerto di Organo del Festival Internazionale Per il XXIII Festival Concertistico Internazionale si esibirà Ugo Spanu all’organo, accompagnato da Antonio Mura alla tromba. Musiche di Albinoni, Vivaldi, Marcello e altri autori. Ingresso libero. Chiesa di S. Pietro Intrigogna Str. S. Pietro Intrigogna, 115 Alle 20.45 GASTELGOMBERTO Omaggio a Morricone sotto le stelle Concerto con il Complesso Strumentale Don Giovanni Busato e il Corpo Bandistico di Centrale di Zugliano, che proporranno alcuni dei brani più famosi del grande Maestro Morricone. Ingresso libero. In caso di maltempo il concerto sarà spostato al Teatro Cinema Lux. Palazzo Barbaran Via Villa, 26 Alle 20 Bambini CHIUPPANO Volta Pagina: un cabaret sopra le righe Il circo Patuf porta all'Auditorium il suo nuovo spettacolo «Volta pagina: un cabaret sopra le righe». È un invito per grandi e piccini a sfogliare le pagine della fantasia, tra poetiche acrobazie ed assurde risate. I posti sono limitati e la prenotazione obbligatoria al 3927342915. Auditorium Alle 15.30 e alle 18 Mostre VICENZA «Designed in Vicenza» al Museo del Gioiello Nella mostra, curata da Alba Cappellieri e Livia Tenuta, le meravigliose opere di Matteo Cibic saranno affiancate dai manufatti di Atelier Crestani, Brogliato e Traverso, Aldo Cibic, IV Design, Cleto Munari, Reggiani Ceramica e Joe Velluto, che raccontano il «buon design». Orario: sabato e domenica 10-18. Museo del Gioiello, Basilica Palladiana, piazza dei Signori 44 Fino al 31 gennaio BASSANO DEL GRAPPA Giambattista Piranesi Un architetto senza tempo Palazzo Sturm ospita «Giambattista Piranesi. Visioni di un architetto senza tempo nelle collezioni permanenti». In occasione del terzo centenario della nascita, esposti i capolavori grafici di Giambattista Piranesi (1720-78) patrimonio delle raccolte museali bassanesi. Orario: 10-19; chiuso martedì. Ingresso: € 7. Info: 0424/ 519940, [email protected] Palazzo Sturm, via Schiavonetti 40 Fino al 19 ottobre Padova Opv, doppio omaggio a Morricone con i grandi brani Un doppio omaggio a Ennio Morricone inaugura la 55a Stagione dell’Orchestra di Padova e del Veneto. Il primo appuntamento è per mercoledì 7 ottobre alle 19.00 nelle sale del Caffè Pedrocchi di Padova dove si esibirà il Quintetto di ottoni dell’OPV. Verranno eseguite le più celebri colonne sonore della storia del cinema durante un aperitivo musicale all’interno delle sale dello storico Caffè padovano. Prenotazione obbligatoria (tel 049 8781231). Questo appuntamento fa da preludio al grande evento inaugurale della 55a Stagione concertistica dell’OPV intitolata «Aura». Al Gran Teatro Geox di Padova giovedì 15 ottobre alle 21.00 Marco Angius guiderà 100 musicisti nell’esecuzione della Sinfonia n. 9 op. 125 di Ludwig van Beethoven. A seguire il brano che Morricone scrisse nel 1986 per «The Mission», il film di Roland Joffé che lo consacrò a livello planetario. Sarà diretto dal maestro Stefano Cucci. Biglietti su www.ticketmaster.it (Ba.Cod.) «S postati! Spostati!». Un mantra conti- nuo, tra macchine da presa, cavi per terra, riflet- tori e persone fuori dalla luce. Dura la vita del fotografo di scena: essì che Claudio Mai- nardi è uno che sa come muo- versi, come non intralciare. Ma un film è un film, la fibril- lazione del «si gira» si sovrap- pone a tutto, un fotografo de- ve esserci e contemporanea- mente sparire. Per fortuna Mainardi e la sua Fuji («Ho dovuto metterla silenziosa, il fonico mi ha sgridato perché l’audio registrava il clic») c’era e ci offre ora in una mostra una sessantina di scatti che sono il di più del film. La pelli- cola, in arrivo nei cinema, è Sulle mie spalle – On my shoulders, la firma il regista padovano Antonello Belluco e racconta la vita di padre Leo- poldo Mandic, il frate cappuc- cino dalla statura fisica mini- ma e dalla statura morale dif- ficilmente misurabile. L’han- no fatto beato, e generazioni di padovani ricordano le sue parole di vita che uscivano quiete dal confessionale, nella sua chiesa a Santa Croce. La mostra è aperta fino all’8 otto- bre allo Studio Teologico nella basilica del Santo, ingresso li- bero. Le fotografie sono in bianco e nero - vero amore di Mainardi - , c’è un catalogo ben fatto con una copertina marron: forse per ricordare il la tonaca del frate. Le immagini delle scene del film non sono il film: vivono di vita propria, soprattutto fermano quel che sullo scher- mo scorre, consentono una leggibilità, una fruizione, una considerazione estetica che il fluire della pellicola non per- mette. Si assaporano, e se il film racconta una storia in due ore, la fotografia racconta un momento, ma lascia liberi di immaginare la storia che c’è dietro. Mainardi e Belluco si conoscono da decenni, hanno anche lavorato insieme illo tempore, non c’è stato biso- gno di dire niente: «Vieni tu», e mano libera sia per il set che per il backstage. Il regista pro- babilmente è l’unico che non gli ha mai detto «Spostati». Ne è venuto fuori il Mainardi più vero, quello che cerca le persone, i volti, l’umanità; che si adatta alla luce come ad un’amante a cui bisogna dire di sì; Mainardi che inventa an- goli di ripresa diversi, che sca- Dietro le quinte L’artista padovano documenta il backstage di «Sulle mie spalle» in un suggestivo bianco e nero. La figura del frate cappuccino viene sorpresa nella sua umanità Padre Leopoldo, il set nelle foto di Mainardi Una mostra alla basilica del Santo dedicata alle immagini di scena del film di Belluco, da poco uscito nelle sale Da sapere «Sulle mie spalle – On my shoulders» è il nuovo film del regista padovano Antonello Belluco e racconta la vita di padre Leopoldo Mandic Claudio Mainardi , fotografo padovano, ha ripreso il set della pellicola. Le sue foto in bianco e nero sono esposte allo Studio Teologico nella basilica del Santo, lngresso libero Luce Una fotografia di Claudio Mainardi che ha documentato il set del film di Belluco. Sotto, l’artista padovano va una sua lettura personale, che ci dà infine un’essenza più intima del film, un film invisi- bile sul grande schermo, per- le che restano invece che goc- ce che scorrono. Scrive la cu- ratrice della mostra Luisa Bondoni che Mainardi è stato «libero di re-interpretare l’im- pianto visivo di un set creando un contenuto artistico del tut- to indipendente». Scrive an- che che «il suo bianco e nero evoca alcune pellicole neorea- liste italiane» ed è esattamen- te la sensazione «indipenden- te», diversa dal film che mo- stra e catalogo danno. Reali- smo attuale, diremmo noi, immerso nella ricostruzione d’epoca che aggiunge fascino anche quando svapora nei primi piani ravvicinati, negli sguardi che oltrepassano il tempo. La presidente della ve- neranda Arca del Santo, che ha patrocinato la mostra, Gio- vanna Baldissin Molli, parla di «meta-fotografia», che è un concetto difficile, soprattutto se deve fare i conti con il reali- smo, ma che in qualche modo recepisce l’aura di santità - quindi di rarefazione, di so- vra-umanità – che molti respi- ravano attorno a padre Leo- poldo. Le immagini, pur vena- te di percettibili tocchi di poe- sia, sono solidissime: non accennano, raccontano; ogni foto rende protagonista il sog- getto, persona o scena che sia: così la percezione è diretta, inevitabile. Sono fotografie a cui non si sfugge. © RIPRODUZIONE RISERVATA Cultura Spettacoli di Paolo Coltro

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  • VI14 Sabato 3 Ottobre 2020 Corriere del Veneto

    [email protected]

    Incontri

    MAROSTICALa monografia su Vucetichcon Alessandro Cecchi Paone

    Serata dedicata all'artista,poeta, traduttore, scenografo,regista e attore Mario MirkoVucetich, autore della famosaPartita a Scacchi di Marostica,che viene raccontato nellaprima monografia a luidedicata dal titolo «MarioMirko Vucetich (1898-1975).Pittura, disegno, architettura,scultura». PresentaAlessandro Cecchi Paone. Infowww.italialiberty.it.Sala del Buongoverno - CorsoMazzini, 84Alle 17.30

    VICENZAAperitivo Olimpico storiedei protagonisti del teatroAll'Aperitivo Olimpico AntonioStefani e Giancarlo Marinelli,racconteranno storie segretedei grandi protagonisti delTeatro del Novecento chehanno calcato le scenedell’Olimpico. Ingresso coniscrizione via mail [email protected], indicandonome e cognome, mail enumero di telefono dei singolipartecipanti.Giardino del Teatro OlimpicoPiazza Matteotti 11Alle 19

    Teatri

    VICENZA«La signora Dalloway»dall’opera di Virginia WoolfIn scena il primo adattamentoteatrale rappresentato in Italiadel romanzo di Virginia Woolf,scritto e diretto da GiancarloMarinelli. Con Anna Galiena,Ivana Monti, Fabio Sartor,Romina Mondello, RubenRigillo, Fabrizio Bordignon,Andrea Cavatorta. Biglietti invendita su www.tcvi.it.Teatro Olimpico,piazza Matteotti 11Alle 21

    Musica

    VICENZAFearless, il megliodei Pink Floyd liveTrasferta in terra vicentina peri Fearless: la band è pronta perpresentare agli amanti dellamusica dei Floyd una scalettarinnovata e tutto il fascinodelle sonorità e dei braniindimenticabili del quartettoinglese. Ingresso libero.Prenotazione tavoli solo per lacena 0444041949/3475035098.Mama L'ocaStrada del Pasubio 421Alle 22.15

    VICENZAConcerto di Organodel Festival InternazionalePer il XXIII FestivalConcertistico Internazionale si

    esibirà Ugo Spanu all’organo,accompagnato da AntonioMura alla tromba. Musiche diAlbinoni, Vivaldi, Marcello ealtri autori. Ingresso libero.Chiesa di S. Pietro IntrigognaStr. S. Pietro Intrigogna, 115Alle 20.45

    GASTELGOMBERTOOmaggio a Morriconesotto le stelleConcerto con il ComplessoStrumentale Don GiovanniBusato e il Corpo Bandistico diCentrale di Zugliano, cheproporranno alcuni dei branipiù famosi del grandeMaestro Morricone. Ingressolibero. In caso di maltempo ilconcerto sarà spostato alTeatro Cinema Lux.Palazzo BarbaranVia Villa, 26Alle 20

    Bambini

    CHIUPPANOVolta Pagina: un cabaretsopra le righeIl circo Patuf portaall'Auditorium il suo nuovospettacolo «Volta pagina: uncabaret sopra le righe». È uninvito per grandi e piccini asfogliare le pagine dellafantasia, tra poeticheacrobazie ed assurde risate. Iposti sono limitati e laprenotazione obbligatoria al3927342915.AuditoriumAlle 15.30 e alle 18

    Mostre

    VICENZA«Designed in Vicenza»al Museo del Gioiello

    Nella mostra, curata da AlbaCappellieri e Livia Tenuta, lemeravigliose opere di MatteoCibic saranno affiancate daimanufatti di Atelier Crestani,Brogliato e Traverso, AldoCibic, IV Design, Cleto Munari,Reggiani Ceramica e JoeVelluto, che raccontano il«buon design». Orario: sabatoe domenica 10-18.Museo del Gioiello, BasilicaPalladiana, piazza dei Signori 44Fino al 31 gennaio

    BASSANO DEL GRAPPAGiambattista PiranesiUn architetto senza tempoPalazzo Sturm ospita«Giambattista Piranesi.Visioni di un architetto senzatempo nelle collezionipermanenti». In occasione delterzo centenario della nascita,esposti i capolavori grafici diGiambattista Piranesi(1720-78) patrimonio delleraccolte museali bassanesi.Orario: 10-19; chiuso martedì.Ingresso: € 7. Info: 0424/519940,[email protected] Sturm,via Schiavonetti 40Fino al 19 ottobre

    PadovaOpv, doppio omaggio a Morriconecon i grandi brani

    Un doppio omaggio a Ennio Morricone inaugura la 55a Stagione dell’Orchestra di Padova e del Veneto. Il primo appuntamento è per mercoledì 7 ottobre alle 19.00 nelle sale del Caffè Pedrocchi di Padova dove si esibirà il Quintetto di ottoni dell’OPV. Verranno eseguite le più celebri colonne sonore della storia del cinema durante un aperitivomusicale all’interno delle sale dello storico Caffè padovano. Prenotazione obbligatoria (tel 049 8781231). Questo appuntamento fa da preludio al

    grande evento inaugurale della 55a Stagione concertistica dell’OPV intitolata «Aura». Al Gran Teatro Geox di Padova giovedì 15 ottobre alle 21.00 Marco Angius guiderà 100 musicisti nell’esecuzione della Sinfonia n. 9 op. 125 di Ludwig van Beethoven. A seguire il brano che Morricone scrisse nel 1986 per «The Mission», il film di Roland Joffé che lo consacrò a livello planetario. Sarà diretto dal maestro Stefano Cucci. Biglietti su www.ticketmaster.it (Ba.Cod.)

    «S postati! Spostati!».Un mantra conti-nuo, tra macchineda presa, cavi per terra, riflet-tori e persone fuori dalla luce.Dura la vita del fotografo discena: essì che Claudio Mai-nardi è uno che sa come muo-versi, come non intralciare.Ma un film è un film, la fibril-lazione del «si gira» si sovrap-pone a tutto, un fotografo de-ve esserci e contemporanea-mente sparire. Per fortunaMainardi e la sua Fuji («Hodovuto metterla silenziosa, il fonico mi ha sgridato perchél’audio registrava il clic») c’erae ci offre ora in una mostrauna sessantina di scatti chesono il di più del film. La pelli-cola, in arrivo nei cinema, èSulle mie spalle – On myshoulders, la firma il registapadovano Antonello Belluco eracconta la vita di padre Leo-poldo Mandic, il frate cappuc-cino dalla statura fisica mini-ma e dalla statura morale dif-ficilmente misurabile. L’han-no fatto beato, e generazionidi padovani ricordano le sueparole di vita che uscivano

    quiete dal confessionale, nellasua chiesa a Santa Croce. Lamostra è aperta fino all’8 otto-bre allo Studio Teologico nellabasilica del Santo, ingresso li-bero. Le fotografie sono inbianco e nero - vero amore diMainardi - , c’è un catalogo ben fatto con una copertinamarron: forse per ricordare illa tonaca del frate.

    Le immagini delle scene delfilm non sono il film: vivonodi vita propria, soprattutto fermano quel che sullo scher-mo scorre, consentono unaleggibilità, una fruizione, unaconsiderazione estetica che ilfluire della pellicola non per-mette. Si assaporano, e se il

    film racconta una storia indue ore, la fotografia raccontaun momento, ma lascia liberidi immaginare la storia che c’èdietro. Mainardi e Belluco siconoscono da decenni, hannoanche lavorato insieme illotempore, non c’è stato biso-gno di dire niente: «Vieni tu»,e mano libera sia per il set cheper il backstage. Il regista pro-babilmente è l’unico che nongli ha mai detto «Spostati».Ne è venuto fuori il Mainardipiù vero, quello che cerca lepersone, i volti, l’umanità; chesi adatta alla luce come adun’amante a cui bisogna dire di sì; Mainardi che inventa an-goli di ripresa diversi, che sca-

    Dietro le quinteL’artista padovano documenta il backstage di «Sulle mie spalle» in un suggestivobianco e nero. La figura del frate cappuccino viene sorpresa nella sua umanità

    Padre Leopoldo, il setnelle foto di Mainardi

    Una mostra alla basilica del Santo dedicata alle immagini di scena del film di Belluco, da poco uscito nelle sale

    Da sapere

    «Sulle mie spalle – On my shoulders» è il nuovo film del regista padovano Antonello Belluco e racconta la vita di padre Leopoldo Mandic

    Claudio Mainardi , fotografo padovano, ha ripreso il set della pellicola. Le sue foto in bianco e nero sono esposte allo Studio Teologico nella basilica del Santo, lngresso libero

    Luce Una fotografia di Claudio Mainardi che ha documentato il set del film di Belluco. Sotto, l’artista padovano

    va una sua lettura personale, che ci dà infine un’essenza piùintima del film, un film invisi-bile sul grande schermo, per-le che restano invece che goc-ce che scorrono. Scrive la cu-ratrice della mostra LuisaBondoni che Mainardi è stato«libero di re-interpretare l’im-pianto visivo di un set creandoun contenuto artistico del tut-to indipendente». Scrive an-che che «il suo bianco e neroevoca alcune pellicole neorea-liste italiane» ed è esattamen-te la sensazione «indipenden-te», diversa dal film che mo-stra e catalogo danno. Reali-smo attuale, diremmo noi, immerso nella ricostruzioned’epoca che aggiunge fascinoanche quando svapora neiprimi piani ravvicinati, neglisguardi che oltrepassano iltempo. La presidente della ve-neranda Arca del Santo, cheha patrocinato la mostra, Gio-vanna Baldissin Molli, parla di«meta-fotografia», che è un concetto difficile, soprattutto se deve fare i conti con il reali-smo, ma che in qualche modorecepisce l’aura di santità -quindi di rarefazione, di so-vra-umanità – che molti respi-ravano attorno a padre Leo-poldo. Le immagini, pur vena-te di percettibili tocchi di poe-sia, sono solidissime: nonaccennano, raccontano; ognifoto rende protagonista il sog-getto, persona o scena che sia:così la percezione è diretta,inevitabile. Sono fotografie acui non si sfugge.

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