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Vestibular International Practice Responsabile Scientifico: Prof. Roberto Albera Torino, 10-11 giugno 2016 Sede : Hotel Ambasciatori - Corso Vittorio Emanuele II, 104 TARGET: 40 MEDICI SPECIALISTI DISCIPLINA: OTORINOLARINGOIATRIA, AUDIOLOGIA E FONIATRIA, NEUROLOGIA, MEDICINA INTERNA TRADUZIONE SIMULTANEA PRESENTE CON CABINA E TRADUTTORI (CUFFIE PER PARTECIPANTI) RAZIONALE La vertigine è un sintomo che deriva dalla distorsione dei rapporti normalmente esistenti tra il nostro schema corporeo e l'ambiente che lo circonda. La percezione dei suddetti rapporti deriva dalla integrazione (interpretazione) a livello centrale (cervello) da informazioni sensoriali provenienti da diversi recettori. L'inquadramento diagnostico delle vertigini è ovviamente molto importante e tutta una serie di segni e sintomi aiutano lo specialista nell'impresa. Alla vertigine possono associarsi sintomi di tipo: Neurovegetativo: nausea, vomito, tachicardia, Otologico: ipoacusia (diminuzione dell'udito), acufeni (percezione di ronzii o sibili che non esistono nell'ambiente); Neurologico: tremori, ipostenia (diminuzione della forza), dismetria (alterazione nella esecuzione di movimenti fini), adiadococinesia (perdita della coordinazione in alcuni movimenti), cefalea. In base ai sintomi associati e alle caratteristiche della vertigine, lo specialista può sospettare l'esistenza di alcune malattie importanti. La gravità delle malattie in cui si riscontra il sintomo è quanto mai varia. Si va da lievi e fugaci vertigini oggettive, scatenate dai cambiamenti di posizione del capo e del collo, come avviene nella benigna vertigine posizionale, a gravissime vertigini, che possono durare giorni ed essere accompagnate da nausea, vomito e perdita di udito come avviene nella Sindrome di Mèniére oppure a gravi stati vertiginosi associati a segni neurologici, come avviene nei tumori o nei fatti ischemici intracranici (ictus).

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Vestibular International Practice

Responsabile Scientifico: Prof. Roberto Albera

Torino, 10-11 giugno 2016

Sede : Hotel Ambasciatori - Corso Vittorio Emanuele II, 104

TARGET: 40 MEDICI SPECIALISTI

DISCIPLINA: OTORINOLARINGOIATRIA, AUDIOLOGIA E FONIATRIA,

NEUROLOGIA, MEDICINA INTERNA

TRADUZIONE SIMULTANEA PRESENTE CON CABINA E TRADUTTORI (CUFFIE PER PARTECIPANTI)

RAZIONALE

La vertigine è un sintomo che deriva dalla distorsione dei rapporti normalmente esistenti tra il nostro schema corporeo e l'ambiente che lo circonda. La percezione dei suddetti rapporti deriva dalla integrazione (interpretazione) a livello centrale (cervello) da informazioni sensoriali provenienti da diversi recettori. L'inquadramento diagnostico delle vertigini è ovviamente molto importante e tutta una serie di segni e sintomi aiutano lo specialista nell'impresa. Alla vertigine possono associarsi sintomi di tipo: Neurovegetativo: nausea, vomito, tachicardia, Otologico: ipoacusia (diminuzione dell'udito), acufeni (percezione di ronzii o sibili che non esistono nell'ambiente); Neurologico: tremori, ipostenia (diminuzione della forza), dismetria (alterazione nella esecuzione di movimenti fini), adiadococinesia (perdita della coordinazione in alcuni movimenti), cefalea. In base ai sintomi associati e alle caratteristiche della vertigine, lo specialista può sospettare l'esistenza di alcune malattie importanti. La gravità delle malattie in cui si riscontra il sintomo è quanto mai varia. Si va da lievi e fugaci vertigini oggettive, scatenate dai cambiamenti di posizione del capo e del collo, come avviene nella benigna vertigine posizionale, a gravissime vertigini, che possono durare giorni ed essere accompagnate da nausea, vomito e perdita di udito come avviene nella Sindrome di Mèniére oppure a gravi stati vertiginosi associati a segni neurologici, come avviene nei tumori o nei fatti ischemici intracranici (ictus).

La diagnosi frequentemente non è facile e si giova di tutta una serie di esami che consentono di confermare o meno i sospetti diagnostici dello specialista. La vertigine può interessare ogni fascia di età, ma la probabilità di soffrire di vertigini aumenta proporzionalmente con l’età. Lo specialista deve spesso minuziosamente risolvere un “enigma” per arrivare alla diagnosi di certezza, o quanto meno di probabilità, per fornire al paziente le giuste indicazioni terapeutiche (farmacologiche, riabilitative, chirurgiche), per potergli spiegare la possibile evoluzione nel tempo (qualora la malattia vertiginosa possa essere recidivante o abbia lasciato deficit funzionali permanenti). L’Evento formativo intende, con modalità interattiva e attraverso il confronto con esperti, fornire un quadro internazionale sui problemi legati al deficit vestibolare e fare il punto sulla gestione dei pazienti a livello Italiano e a livello Europeo. Ampio spazio verrà dedicato ai casi clinici, che grazie all’utilizzo dei Televoter (SRP), permetteranno un coinvolgimento interattivo dei partecipanti.

OBIETTIVI: Fornire strumenti utili per riconoscere l’origine dei disturbi vestibolari

Fornire indicazioni utili per un corretto approccio al paziente vestibolopatico

Permettere un confronto sulla gestione italiana ed europea del paziente con

malattia di Mèniére

Sviluppare e analizzare percorsi diagnostici e terapeutici differenti

Definire la modalità di uso appropriato della betaistina

PROGRAMMA

VENERDI’ 10 GIUGNO 2016

13.30 – 14.30 Registrazione

PRIMA SESSIONE – ASPETTI TEORICI

14.30-14.40 Apertura dei lavori (Tutti)

14.40-15.10 L’approccio al paziente vestibolopatico: l’anamnesi (R. Albera) 15.10-15.40 La bed side examination (R. Teggi) 15.40-16.10 Le prove di funzionalità vestibolare (F. Comacchio) 16.10-16.40 Aspetti controversi per la terapia farmacologica nel paziente con

vertigine (J. C. Rosmaninho Seabra)

16.40-17.00 Break

SECONDA SESSIONE – SESSIONE INTERATTIVA Moderatori: R. Albera/F. Comacchio 17.00-18.00 Caso clinico interattivo. Gestione del paziente affetto da malattia di Ménière: trattamento farmacologico, durata e valutazione della terapia, follow-up e gestione delle comorbidità (J. C. Rosmaninho Seabra) R., 41 anni, donna, commerciante. La paziente giunta a visita, riferisce: «Da circa 2 anni avverto un ronzio continuo all’orecchio destro; sei mesi fa ho avuto una forte vertigine, che è durata oltre 1 ora; Lo stesso episodio si è ripetuto 5 giorni fa»; La sintomatologia, insorta da qualche mese, è caratterizzata da disequilibrio, fullness e acufene a destra; Le crisi di vertigine sono state precedute in entrambi i casi da una netta riduzione di udito a destra; Dopo le crisi, l’udito è ritornato pressoché nella norma. Diagnosi: Malattia di Ménière

18.00-18.30 Trattamento farmacologico della malattia di Ménière: durata e dosaggio della terapia. Luci e ombre della letteratura disponibile e l’esperienza clinica consolidata negli anni (R. Albera) 18.30 – 19.00 Domande e risposte e chiusura dei lavori

SABATO 11 GIUGNO

TERZA SESSIONE – SESSIONE INTERATTIVA

9.00 – 9.30 Differenza nella gestione del paziente con vertigini: esperienza nella

consensus conference europea (R. Albera)

Moderatori: R. Albera/F. Comacchio

9.30 – 10.15 Caso clinico interattivo. Diagnosi differenziale tra malattia di Ménière, emicrania vestibolare e comorbidità ansioso-depressive (R. Teggi) E., 33 anni, operaio . Il paziente riferisce di sentire vertigine sia in piedi, che seduto che a letto. In particolare quando si sveglia di notte, vede ruotare tutto intorno a sé. Ha da poco perso il lavoro e ha grosse crisi di ansia. Mai avuto sintomi pregressi, no familiarità: Esame vestibolare – Vor statico e dinamico – VSR – diagnosi differenziale – visita neurologica

10.15 – 10.45 Break

Moderatori: R. Albera/R. Teggi

10.45 - 11.30 Caso clinico interattivo. Diagnosi differenziale del paziente con vertigine parossistica, centrale e periferica (F. Comacchio) A., 38 anni, uomo, bancario. Il paziente giunto a visita, riferisce: «Sono circa tre ore che vedo ruotare tutto; non ho equilibrio e se provo a stare in piedi ho come la sensazione di sentirmi tirare e cadere verso destra; La nausea è fortissima» Mai pregressi disturbi dell’equilibri; il decubito sinistro rende la vertigine meno intensa, ma il movimento la accentua e provoca vomito; mai sintomi cocleari associati o pregressi, né emicrania, né familiarità; sfumato episodio simil-influenzale 48 ore prima. Iter diagnostico: Audiometria tonale - Esame vestibolare - Via gravicettiva - VOR statico - VOR dinamico – VSR – ViOR VEMPs . Diagnosi differenziale - Trattamento: Farmacologico – Rieducativo

Moderatori: F. Comacchio/R. Teggi

11.30 – 12.15 Caso clinico interattivo. Diagnosi differenziale tra vertigine acuta centrale e periferica (R. Albera) A., 38 anni, uomo, agente di commercio. Il paziente giunto a visita, riferisce «Da circa 2 anni ho episodi di vertigine soprattutto quando mi distendo a letto, quando mi giro sul fianco, o anche quando alzo o abbasso la testa; Le vertigini durano per 7-10 giorni, ma poi resta un senso di disequilibrio quasi continuo». La sintomatologia, insorta da 1 anno, è caratterizzata da disequilibrio e vertigine posizionale ricorrenti; non si associano disturbi della sfera uditiva; né traumi cranici, né emicrania; sorella con tiroidite autoimmune 12.15 – 12.30 Take home message

12.30 – 13.00 Chiusura dei lavori e test di verifica ECM

Nome e cognome Laurea Specializzazione Affiliazione

Albera Roberto Laurea in medicina

e chirurgia

Otorinolaringoiatria,

Audiologia, Foniatria

Professore Ordinario in Otorinolaringoiatria Dipartimento di Scienze Chirurgiche Università degli Studi di Torino

Comacchio Francesco Laurea in medicina

e chirurgia

Otorinolaringoiatria,

Audiologia

Responsabile Operativo Centro Regionale Specializzato Regione Veneto Diagnosi e Terapia della Vertigine, Azienda Ospedaliera Universitaria Padova

Teggi Roberto Laurea in medicina

e chirurgia

Otorinolaringoiatria Responsabile della Vestibologia San Raffaele Scientific Institute, Milano

J. C. Rosmaninho

Seabra

Laurea in medicina Otorinolaringoiatria Assistant Professor Audiology E.N.T. Specialist - Portogallo

CURRICULUM VITAE

JOSÉ CARLOS ROSMANINHO SEABRA was born the 3rd of November of 1956, in

Lourenço Marques, Portugal.

He graduated in Medicine in the Faculty of Medicine of the University of Porto in 1981.

He was a docent – first with the degree of Monitor and later with the degree of Assistant -

in the Department of Physiology, of the Faculty of Medicine of Porro University, from 1983 until

December 1986. He was obliged to decline this position when he became a resident of

Otorhinolaryngology in Gaia Hospital.

He successfully concluded the E.N.T. residency in 1990.

He had a permanent position in the E.N.T. Department of Gaia Hospital as an E.N.T.

specialist with the degree of consultant.

He is the head of the Vertigo and Tinnitus Clinic and of the otoneurology sector of the

Lusiadas Hospital Porto.

From 2006, he is assistant professor of Audiology in the Escola Superior de Tecnologias da

Saúde do Porto.

He founded the “Study Group of Vertigo”, from where the actual “Associação Portuguesa

de Otoneurologia” was born. He is a founder member of this association and was his President

from 2010 to 2013.

He was from 2002 to 2014 member of the board of directors (treasurer) of the

Neurootologic and Equilibriometric Society (N.E.S.).

He is Associate Editor and member of the Editorial Board of “The International Tinnitus

Journal”. He is also member of the Editorial Board of the “Neurootology Newsletter”.

He actively participated in different courses, congress, symposiums and meetings, all over

the world, and has the opportunity to be chairman in many scientific sessions. He presented

several papers, communications and other contributions, in many scientific meetings, seminars

and congress both, in Portugal and abroad. He organized several major congress and participate

as speaker in others.

He is member of the following scientific societies:

- Ordem dos Médicos

- Associação Portuguesa de Otorrinolaringologia e de Cirurgia Cervico-Facial

- Grupo de Estudo da Vertigem

- Associação Portuguesa de Otoneurologia

- Neurootological and Equilibriometric Society

- European Academy of Otology and Neurootology

- Barany Society

SUMMARY

CURRICULUM VITAE

JOSÉ CARLOS ROSMANINHO SEABRA born 3rd of November of 1956, in Portugal.

Graduation in Medicine in 1981.

ACADEMIC CURRICULUM

From 1983 until 1987 he was Monitor and Assistant Professor of the Faculty of Medicine

of Porto, Department of Physiology.

From 2006, he is assistant professor of Audiology in the Escola Superior de Tecnologias da

Saúde do Porto.

PROFESSIONAL CURRICULUM

E.N.T. residency concluded in 1990.

Since 1990 E.N.T. specialist with the degree of consultant in the E.N.T. Department of Gaia

Hospital

Head of the Vertigo and Tinnitus Clinic and of the otoneurology sector of the Lusiadas

Hospital Porto.

He founded the “Study Group of Vertigo” in Portugal.

Founder member of the “Associação Portuguesa de Otoneurologia”

From 2010 to 2013 he was President of the “Associação Portuguesa de Otoneurologia”.

He was from 2002 to 2014 member of the board of directors (as treasurer) of the

Neurootologic and Equilibriometric Society (N.E.S.).

He is Associate Editor and member of the Editorial Board of “The International Tinnitus

Journal”. He is also member of the Editorial Board of the “Neurootology Newsletter”.

He organized several major national and international congresses.

He actively participated in different courses, congress, symposiums and meetings, all over

the world, and has the opportunity to be chairman in many scientific sessions. He presented

several papers, communications and other contributions, in many scientific meetings, seminars

and congress both, in Portugal and abroad.

He is member of the following scientific societies:

- Ordem dos Médicos

- Associação Portuguesa de Otorrinolaringologia e de Cirurgia Cervico-Facial

- Grupo de Estudo da Vertigem

- Associação Portuguesa de Otoneurologia

- Neurootological and Equilibriometric Society

- European Academy of Otology and Neurootology

- Barany Society