vecchi vaccini nel nuovo calendario le vaccinazioni per difterite, tetano e pertosse g. gabutti...
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Vecchi vaccini nel nuovo calendarioLe vaccinazioni per difterite, tetano e pertosse
G. GabuttiDipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale
Università degli Studi di Ferrara
I vaccini nell’età adolescenziale: la continuità dell’assistenza dal Pediatra di famiglia al Medico di medicina generale
Genova, 26 gennaio 2006
Nuovo calendario delle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate per l’età evolutiva.
(D.M. 07/06/1999 + D.M. 18/06/2002)
* per i bambini nati da madre portatrice di HBsAg (contemporaneamente a -globuline specifiche)° per adolescenti non vaccinati precedentemenete (entro l’anno 2003)
Vaccino Nascita3°
mese5°
mese11°
mese12°
mese15°
mese3°
anno5-6
anni11-12anni
14-15anni
Epatite B HBHB * HBHB HB°
Difterite-Tetano-Pertosse
DTP DTPDTP TdDTP
IPV IPVPolio virus IPV IPV
Morbillo, RosoliaParotite
MRP-1 MRP-2
HaemophilusInfluenzae b
Hib Hib Hib
L’analisi dei dati epidemiologici disponibili, non solo in Italia ma anche a livello internazionale, ha progressivamente dimostrato quale sia l’impatto degli interventi vaccinali adottati nel corso degli anni.
A prescindere dal raggiungimento dei livelli di copertura desiderati, ogni intervento vaccinale modifica l’epidemiologia dei diversi agenti etiologici (riduzione della morbosità e, generalmente, della circolazione degli agenti infettivi)
Necessità di indicazioni sui richiami indicazioni sui richiami
• Durata della protezione conferita dalla vaccinazione
• Annullamento o riduzione dei booster naturali
Dinamiche dell'interazione ospite-parassita
Suscettibili Infetti Immuni
Dinamiche dell'interazione ospite-parassita
Suscettibili Infetti Immuni
Tetano
Il tetano non è contagioso da persona a persona.
E’ la sola malattia prevenibile con vaccino a essere infettiva, ma non contagiosa.
La tossina tetanica, neurotropa, è estremamente potente: dose letale < 2.5 ng/kg
L’avere contratto il tetano, malattia legata dall’estrema tossicità della tossina, NON conferisce immunità.
I pazienti che sopravvivono alla malattia devono essere immunizzati.
Tetano in Italia: 1955-2000
Inizio della vaccinazione
0
100
200
300
400
500
600
700
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900
1955
1958
1961
1964
1967
1970
1973
1976
1979
1982
1985
1988
1991
1994
1997
2000
Anni
N. c
asi
Distribuzione dei casi di tetano in Italia-2000
0
10
20
30
40
50
60
0-14 anni 15-24anni
25-64anni
>64 anni
Età
N.
casi
maschifemmine
Casi di tetano notificati al Ministero della Sanità stratificati in base allo stato vaccinale - 1992-1995
n.d.
Vacc. incompleta
Non vaccinati
64%
3% 33%
Sieroepidemiologia per Tetano in Italia
0%
20%
40%
60%
80%
100%
age - groups (years)
Perc
enta
ges
of
sub
ject
s
> 5,0 IU/ml 51,923 50,000 44,000 11,538 44,444 67,347 63,333 40,000 33,684 0,000
0,1 - 5,0 IU/ml 40,385 46,667 52,000 84,615 47,222 28,571 33,333 42,667 25,263 31,731
< 0,1 IU/ml 7,692 3,333 4,000 3,846 8,333 4,082 3,333 17,333 41,053 68,269
2-3 aa M
2-3 aa F
13-14 aa M
13-14 aa F
18-20 aa M
18-20 aa F
23-24 aa M
23-24 aa F
>30 M >30 F
DPR 7 novembre 2001, n.464Il quarto comma dell’articolo 2 del DPR 7 settembre 1965, n.1301 è sostituito dal seguente:
a) le rivaccinazioni, mediante somministrazione di anatossina tetanica, eventualmente in combinazione con l’anatossina difterica e/o con altri antigeni, vengono eseguite a periodi intervallari di 10 anni
b) nei nuovi nati e nei soggetti in età pediatrica che inizino la vaccinazione antitetanica prima del compimento del 7° anno di vita (6° anno di età), la prima rivaccinazione viene eseguita, mediante somministrazione di anatossina tetanica, eventualmente in combinazione con anatossina difterica e/o con altri antigeni, a distanza di 4-5 anni dall’ultima dose del ciclo primario di vaccinazione; i successivi richiami vengono eseguiti a periodi intervallari di 10 anni
Difterite
La tossina difterica è il principale fattore di virulenza del C. diphtheriae.
Il gene per la tossina difterica è presente in corinefagi specifici.
Ceppi di C. diphtheriae non tossigenici acquisiscono capacità di produrre tossina per conversione fagica.
Difterite
L’introduzione del vaccino ed il suo utilizzo su larga scala ha determinato :-riduzione della diffusione della difterite a livello clinico-riduzione dei soggetti portatori di C. diphtheriae, potenziali reservoir della malattia
0
10
20
30
40
50
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80
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100
1925 1940 1955 1970 1985 2000
Anno
Cas
i not
ific
ati x
100
,000
abi
tant
i DIFTERITE: MORBOSITA’ IN ITALIA (1925-2003)
Difterite: fattori che influiscono sulla protezioneGermania
• Intervallo intercorso dall’ultima vaccinazione
• Vaccinazioni precedenti
• Genere
• Età
Sieroprevalenza per Difterite in Italia 1996/97
0%
20%
40%
60%
80%
100%
0-1 2-9 10-19 20-29 30-39 40-49 50-59 >59
età anni
>=0,1 UI >=0,01-0,09 <0,01
OMS: Rischio se >10% di bambini e >25% di adulti non protetti
Difterite: studio ESEN
Per vedere questa immagineoccorre QuickTime™ e un
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Difterite: studio ESENPrevalenza di adulti (>30 aa.) sieronegativi
Femmine Maschi
Olanda 33 21
Francia 27 14
Svezia 37 28
Finlandia 29 16
Germania 45 42
Italia 28 29UK 50 50
Andamento del GMT per difterite dopo il completamento del ciclo vaccinale primario
Difterite: GMT in bambini, 1 mese e 12-18 mesi dopo la somministrazione di 3 dosi di DPT
0
0,5
1
1,5
2
Vietnam 1995 (w) USA 1987 (a) Giappone 1991 (a)
12 -18 mesi
1 mese
Andamento sieroepidemiologico per difterite in epoca pre- e post-vaccinale
0
20
40
60
80
100
0 10 20 30 40 50 60
Età (anni)
%
Epoca pre-vaccinale
Epoca post-vaccinale
Difterite: calendari vaccinali -ESEND DK Fin It F NL S UK
Anno inizio 1934 1930s 1943 1939 1938 1952 1951 1940
Ciclo I° 3,4,5 3,5,12 3,4,5 3,5,11 2,3,4 3,4,5 3,5,12 2,3,4
Lf >30 25 19 25-30 30 15 >30 30
Booster 12-15m 5aa 24m 5-6aa 16-18m 11m 10aa 3,5aa6aa 11-13 aa 6aa 4aa 15aa11-15aa ogni 10aa 11-13aa 9aa
16-18aa
Reclute si si si si
Passaggio daD a d 6 aa no 11 aa 7 aa 19 aa 4 aa no 15 aa
DPR 7 novembre 2001, n.464Il quarto comma dell’articolo 2 del DPR 7 settembre 1965, n.1301 è sostituito dal seguente:
a) le rivaccinazioni, mediante somministrazione di anatossina tetanica, eventualmente in combinazione con l’anatossina difterica e/o con altri antigeni, vengono eseguite a periodi intervallari di 10 anni
b) nei nuovi nati e nei soggetti in età pediatrica che inizino la vaccinazione antitetanica prima del compimento del 7° anno di vita (6° anno di età), la prima rivaccinazione viene eseguita, mediante somministrazione di anatossina tetanica, eventualmente in combinazione con anatossina difterica e/o con altri antigeni, a distanza di 4-5 anni dall’ultima dose del ciclo primario di vaccinazione; i successivi richiami vengono eseguiti a periodi intervallari di 10 anni
Bordetella pertussis
Bordetella pertussis
• Tossina pertussica (PT) - adesina e tossina con effetti locali e sistemici
• Emoagglutinina filamentosa (FHA) - adesina
• Pertactina (69 kD OMP) - promuove l’agglutinazione
• Fimbrie (FIM 1, 2, 3) - promuovono l’agglutinazione
• altre tossine (CTC, AC, LPS, T. dermonecrotica, BrkA,…)
- inducono diversi effetti tossici e clinici
• Prime evidenze di epidemie nel XVI secolo
• B. pertussis isolata nel 1906
Componenti antigeniche
PertossePatogenesi
• Gli antigeni della B. pertussis eludono le difese dell’ospite
• Danno tessutale localizzato al tratto respiratorio
• Malattia sistemica forse mediata dalla tossina
PertosseEpidemiologia
• Reservoir Umano
• Trasmissione Droplets respiratori
• Contagiosità Massima nel periodo catarrale
Tasso di attacco secondario fino al 90%
B. pertussisRisposta immunitaria
0
1000
2000
3000
4000
5000
PT a PT b
Pertosse: GMT all’età di 12-18 mesi in soggetti vaccinati secondo la schedula 3-5-9 mesi (Trial 1)
Antigeni
GM
T
0
2000
4000
6000
8000
FHA a FHA b0
10000
20000
30000
40000
AGG 2+3 a AGG 2+3 b
Pa 4
Pa 2
Pa 1
P
Pertosse: effetti della copertura vaccinale sull’epidemiologia
Nessuna vaccinazione/ Bassa
copertura vaccinale pediatrica
Alta incidenza nei primi anni di vita
Booster naturali frequenti
Immunità negli adolescenti/adulti
Malattia predominante
nei bambini piccoli
Pertosse: effetti di un basso tasso di copertura vaccinale - Germania Ovest 1992
0
5
10
15
20
<1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 >10 >15 >20
Age (years)
Per
tuss
is i
nci
de
nce
(%
)
Pertosse: effetti della copertura vaccinale sull’epidemiologia
Alta copertura vaccinale pediatrica
Bassa incidenza
Booster naturali meno frequenti
Perdita dell’immunità in
Adolescenti/adulti
Malattia più frequente nei lattanti (<6 mesi) e negli adolescenti/adulti
Pertosse - Francia 1995
0
2
4
6
8
10
12
Age
Pe
rtu
ssis
inci
de
nce
(n
)P
e rtu
ssis
inc i
denc
e (%
)
1-2 3-4 5-6 8-12 2 25-353 4 5 6 7 15-208-12 >3520-25
Age (months) Age (years)
MMWR, Dec 2005
Pertussis - United States, 2001-2003
• < 1aa 23%• 1-4aa 12%• 5-9aa 9%• 10-19aa 33%• >20aa 23%
• Totale casi 28.998
0
5
10
15
20
25
30
35
<1aa 1-4aa 5-9aa 10-19aa
>20aa
% casi
MMWR, Dec 2005
Pediatrics, Dec 2005
Pertosse: studio ESENCampioni con titolo anti-PT > 125 EU
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
0-4 5-9 10-14 15-19 20-24 25-34 35-44 45-64 65+
Age-group (years)
Finland
Netherlands
England & Wales
France
Germany
Italy
Pertosse in Italia: 1960-2000
0
5000
10000
15000
20000
25000
30000
35000
40000
60 62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 82 84 86 88 90 92 94 96 9820
00
Anni
N°.
casi
Pertosse:incidenza/100.000 abitanti e distribuzione proporzionale dei casi per età (ISS, 2000)
EUVAC – NET Pertussis surveillance
Final report
Italia
Copertura, efficacia e proporzionedi vaccinati fra i casi di malattia
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
50%
50% 60% 70% 80% 90%copertura vaccinale
pro
por
zion
e d
iva
ccin
ati f
ra i
casi
efficacia vaccinale= 90%
Pertosse: clinica
• Adolescenti ed adulti: Tosse persistente, malattia lieve
La malattia spesso non viene diagnosticata a causa dei sintomi lievi e/o aspecifici
Studi sieroepidemiologici e valutazione delle forme con tosse persistente suggeriscono una elevata incidenza
Pertosse: ospedalizzazioni, complicanze e decessi per classi di età - USA 1997/2000
Età n° casi Ospedalizz. Polmonite Convulsioni Encefalopatia Decesso
% %% % %
<6 mesi 7203 63,1 11,8 1,4 0,2 0,8
6-11 mesi 1073 28,1 8,6 0,7 0,1 0,1
1-4 aa. 3137 10,3 5,4 1,2 0,1 <0,1
5-9 aa. 2756 3,1 2,5 0,5 - 0,1
10-19 aa. 8273 2,1 1,9 0,3 0,1 -
>20 aa. 5745 3,6 2,6 0,6 0,1 <0,1
Totale 27187 20,0 5,2 0,8 0,1 0,2
Resurgence of pertussis in EuropePediatr Infect Dis J , Sept 2005
Characteristics of the 32 deceased notified patients in 16 European Countries, 1998-2001
Characteristics n°
Age <1yr 30 (94)
Age <6 mo 28 (87)
Females 16 (50)
Unvaccinated 24 (75)
Hospitalized 29 (91)
Lab-confirmed 30 (94)
Razionale per lo sviluppo di un vaccino contro tetano, difterite e pertosse acellulare a basso
dosaggio antigenico
Difterite, tetano e pertosse possono essere patologie molto gravi sia nei lattanti che negli adulti L’immunità verso difterite e tetano può essere mantenuta mediante dosi booster (Td) I vaccini pertussici a cellule intere (wP) non possono essere impiegati negli adulti in rapporto alla loro reattogenicità I vaccini pertussici acellulari (aP) sono ben tollerati anche dopo i 7 aa. di età
Vaccini utilizzabili negli adolescenti/adulti
Vaccino Produttore Registrato
dTap GSK Italia
Td-IPV AP Francia (ogni 10aa)
In Italia solo per militari
dtap(5)-IPV AP Germania
dTap(5) AP Canada (>12aa)
Nuovo vaccino dTap disponibile in ItaliaStudi clinici
• Sicurezza paragonabile ai vaccini Td correntemente in uso
• Immunogenicità delle componenti d e t comparabile a quella dei vaccini Td correntemente in uso
• Immunogenicità della componente pertussica acellulare
Confronto tra il nuovo vaccino dTap ed Infanrix
Nuovo dTap Infanrix
2.5 Lf tossoide difterico 25 Lf tossoide difterico
5 Lf tossoide tetanico 10 Lf tossoide tetanico
8 mcg pertussis toxoid 25 mcg PT
8 mcg FHA 25 mcg FHA
2.5 mcg pertactina 8 mcg pertactina
dTap
• Booster per difterite, tetano e pertosse Indicazioni all’uso
Dosaggio• 0.5 ml/dose
Somministrazione• i.m. profonda
• Può esser co-somministrato con altri vaccini in siti separati
dTap
• Ipersensibilità a qualsiasi componente del vaccino • Segni di ipersensibilità dopo precedenti somministrazioni di
vaccini DTP• Encefalopatia ad etiologia ndd entro 7 gg da vaccinazione anti-
pertussica• Complicanze neurologiche conseguenti a precedenti vaccinazioni
per difterite o tetano
Controindicazioni
dTap
• Trombocitopenia/coagulopatie• Malattia febbrile acuta • Febbre, collasso o shock, pianto persistente, convulsioni
entro 2 gg da una precedente vaccinazione anti-pertussica• Gravidanza
Precauzioni
dTap
• Sintomi locali– Dolore, rossore, gonfiore– Esito invariabilmente senza sequele/complicanze
• Sintomi sistemici– Affaticamento, malessere, cefalea, febbre– Raramente severi– Esito invariabilmente senza sequele/complicanze
• Nessuna segnalazione di collasso o shock dopo somministrazione di dTap
Effetti indesiderati
dTap
dTap rappresenta un’alternativa ben tollerata e
ugualmente immunogena al vaccino Td adulto
offrendo in piu’ il beneficio del booster per la
pertosse
PertosseRazionale della vaccinazione booster
La vaccinazione riduce:– Transmissione dell’infezione– Frequenza della malattia– Gravità della malattia
• Programmi vaccinali di base e booster possono abbattere la circolazione dalla B. pertussis
PertosseObiettivi della vaccinazione booster
Alta copertura vaccinale pediatrica
Bassa incidenza
Booster naturali meno frequenti
Perdita dell’immunità in
Adolescenti/adulti
Malattia più frequente nei lattanti (<6 mesi) e negli
adolescenti/adulti
CID 2004; 39: 1802-9
Austria
Canada
Austria
Francia
Australia
Germania
Svizzera
Canada
Austria
Germania
Strategie per la riduzione dell’incidenza della pertosse
Programma di vaccinazione di richiamo destinato a tutti gli adolescenti e gli adulti, da somministrare ad intervalli regolari per tutta la vita
Difficilmente perseguibile sia dal punto di vista logistico che economico
Strategie per la riduzione dell’incidenza della pertosse
Programma di vaccinazione di richiamo mirato in modo specifico su alcuni gruppi di popolazione:
• Adolescenti
• Adulti più frequentemente a contatto con bambini molto piccoli (genitori, personale sanitario, assistenti all’infanzia)
• Adulti più vulnerabili (ed i loro conviventi), che per condizioni di salute o età sono maggiormente predisposti a contrarre una forma grave della malattia
• Gravide ??
Quale strategia occorre adottare per evitare la ricomparsa delle malattie controllate/eliminate?
Programmazione di vaccinazioni di richiamo (booster) per gli adolescenti ed eventualmente per gli adulti (utilizzando prodotti a basso contenuto antigenico)
Strategia di intervento nell’adolescente
Beard et al 2000: www.simi.iss.it 2001
L’attuale calendario in Italia
dTap
11-12anni
DTP
5-6anni
3anni
15mesi
12mesi
DTP
5mesi
DTP
3mesi
14-15anni
11mesi
DTP
Momento idealeper la somministrazione
del richiamoantipertosse
Piano Nazionale Vaccini 2003-05Calendario delle vaccinazioni per l’età evolutiva
Vaccino 3°m 4° m 5° m 6°m 11°m 13°m
15°m
24°m 36°m
5-6aa 11-12 aa
14-15aa
DTP DTaP DTaP DTaP DTaP Tdap
IPV IPV IPV IPV IPV
FranciaCalendario delle vaccinazioni per l’età evolutiva.
Vaccino Nascita2°
mese3°
mese4°
mese12°
mese16°-18°
mese3°
anno6
anni16-18anni
Hib
IPV 1 IPV 2Polio
MMR
IPV 4
Hib 1 Hib 2 Hib 3
DTP DTP 1 DTP 2 DTP 3 DTP 4
IPV 3 IPV 5
MMR 1 MMR 2
BCG BCG
HBV 1 HBV 2Epatite B
8°mese
11-13anni
DT aP6
IPV 6
DT 7
IPV 7
HBV 3
MMR
Vaccinazione di Richiamo
DT5
HBV
IDR*
R
Vaccinazione di Recupero
IDR* Intradermoreazione
Adult Booster : T e IPV = ogni 10 anni; HBV = ogni 5 anni per i soggetti a rischio
Hib 4
Nel corso degli anni con la vaccinazione è stato possibile conseguire importantissimi risultati
Esiste la necessità di:-consolidare i successi raggiunti-valutare le conseguenze della pressione immunologica esercitata con la vaccinazione-garantire la continuità della protezione vaccinale