vangelo secondo marco

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  • 8/14/2019 Vangelo Secondo Marco

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    NUOVOTESTAMENTODEL

    SIGNOR NOSTRO

    GESU'

    CRISTOSECONDO LA VOLGATA

    TRADOTTO

    IN LINGUA ITALIANA

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    Vangelo secondo

    Marco

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    Indice

    CAPO I........................................................................................7CAPO II.....................................................................................10CAPO III....................................................................................12CAPO IV....................................................................................15CAPO V.....................................................................................18CAPO VI....................................................................................21CAPO VII..................................................................................25CAPO VIII.................................................................................28

    CAPO IX....................................................................................31CAPO X.....................................................................................34CAPO XI....................................................................................38CAPO XII..................................................................................41CAPO XIII.................................................................................44CAPO XIV.................................................................................47CAPO XV..................................................................................52

    CAPO XVI.................................................................................55

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    Vangelo secondo Marco CAPO I

    CAPO IGiovanni predica, e battezzacon l'acqua, Cristo con lo Spiri-to Santo. Ges battezzato daGiovanni, vivendo tra le bestienel deserto dopo quaranta gior-ni tentato da Satana. Carcera-

    to Giovanni, Ges comincia apredicare nella Galilea; e chia-mati a se Simone, e Andrea, eGiacomo, e Giovanni va a Ca-

    farnaum, e in altri luoghi dellaGalilea. Risana la suocera diPietro, e un leproso, e molti in-demoniali, ed altri infermi con

    gran meraviglia di tutti.

    rincipio del Vangelodi Ges Cristo Figliuo-lo di Dio. 2. Siccome

    sta scritto nel Profeta Isaia:ecco che io spedisco innanzia te il mio Angelo, il qualeappianer la tua strada al ve-nir tuo. 3. Voce d' uno, chegrida nel deserto: preparatela via del Signore, addirizza-

    te i suoi sentieri. 4. F Gio-vanni nel deserto a battezza-

    P

    re, e predicare il battesimo

    della penitenza per la remis-sione de' peccati. E tutto ilpaese della Giudea, e tutto ilpopolo di Gerusalemme an-dava a trovarlo, e confessan-do i loro peccati, eran battez-zati da lui nel fiume Giorda-no. 6. E Giovanni era vestitodi pelo di camelo, e aveva a'fianchi una cintola di cuojo, emangiava locuste: e mieleselvatico. E predicava, dicen-do: 7. Viene dietro di meuno, che pi forte di me:cui non son degno di scio-

    gliere prostrato la correggiadelle scarpe. 8. Io vi ho bat-tezzato con acqua , ma egli vibattezzer con lo Spirito San-to. 9. E accadde in que' gior-ni, che Ges si parti da Naza-ret della Galilea, e fu battez-

    zato da Giovanni nel Giorda-no. 10. E subito nell'usciredell'acqua, vide aprirsi i Cie-li, e lo Spirito quasi colombascendere, e posarsi sopra dilui. 11. E una voce venne dalCielo: tu se' il mio Figliuolodiletto, in te mi sono compia-

    ciuto. 12. E immediatamente

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    CAPO I Nuovo testamento

    lo Spirito lo spinse nel deser-

    to. 13. E stette nel desertoquaranta giorni, e quarantanotti: ed era tentato da Sata-na: e stava colle bestie salva-tiche, ed era servito dagli An-geli. 14. Ma dopo che Gio-vanni fu messo in prigione,Ges and nella Galilea, pre-dicando il Vangelo del Regnodi Dio, 15. E dicendo: com-pito il tempo, e si avvicina ilRegno di Dio: fate penitenza,e credete al Vangelo. 16. Epassando lungo il mare diGalilea, vide Simone, e An-

    drea suo fratello, che gettava-no in mare le reti (conciossia-ch erano pescatori) 17. Edisse loro Ges: seguitemi, efarovvi pescatori d'uomini.18. li subito abbandonate lereti, lo seguitarono. 19. E an-

    dato un po' avanti, vide Gia-como figliuolo di Zebedeo, eGiovanni suo fratello, cheerano anch'essi in barca ras-settando le reti: 20. E subitogli chiam. Ed essi, lasciato illoro padre Zebedeo nellabarca con i garzoni, lo segui-

    tarono. 21. Ed entrarono in

    Capharnaum: e subito entra-

    to nella Sinagoga in giorno diSabato, insegnava. 22. E re-stavano stupefatti della suadottrina: imperocch inse-gnava loro, come uno, cheabbia autorit, e non come gliScribi. 23. Ed eravi nella loroSinagoga un uomo possedu-to dallo spirito immondo, ilquale esclam, 24. Dicendo:che abbiamo noi a fare con te,o Ges Nazareno? Se' tu ve-nuto per mandarci in perdi-zione? Io so, chi sei, Santo diDio. 25. E Ges lo sgrid, di-

    cendo: taci, e partiti da co-stui. 26. E lo spirito immon-do, dopo averlo straziato,usci, urlando forte, da lui.27. E tutti restarono ammira-ti, talmente che si domanda-vano gli uni agli altri: che

    mai ci? E qual nuova dottri-na questa? Poich egli co-manda con autorit ancheagli spiriti immondi, e lo ub-bidiscono. 28. E si divulgsubito la fama di lui per tuttoil paese della Galilea. 29. Eappena usciti della Sinagoga,

    andarono a casa di Simone, e

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    Vangelo secondo Marco CAPO I

    di Andrea, con Giacomo, e

    Giovanni. 30. Or la suoceradi Simone era alletata confebbre: e a prima giunta gliparlaron di lei. 31. Ed egli ac-costatosi ad essa, e presalaper la mano, l'alz: e subitolasciolla la febbre, ed ella simise a servirgli. 32. E fattosisera, e tramontato il Sole, gliconducevan davanti tutti imalati, e gli indemoniati.33. E tutta la Citt si era affol-lata alla porta. 34. E curmolti afflitti da varj malori, ecacci molti Demonj, e non

    permetteva loro di dire, chesapevano, chi egli fosse. 35. Ealzatosi di gran mattino, uscfuora, e and in un luogo so-litario, e quivi stava in ora-zione. 36. Ma Simone, e que-gli, che si trovavan con lui,

    gli tenner dietro. 37. E trova-tolo, gli dissero: tutti ti cerca-no. 38. Ed egli disse loro: an-diamo per li villaggi, e per levicine Citt, affinch quiviancora io predichi: dappoi-ch a questo fine sono venu-to. 39. E andava predicando

    nelle loro Sinagoghe , e per

    tutta la Galilea, e discacciava

    i Demonj. 40. E and a tro-varlo un lebbroso, il qualeraccomandandosi a lui, e in-ginocchiatosi gli disse: sevuoi, tu puoi mondarmi.41. E Ges mosso a compas-sione, stese la sua mano, etoccandolo, dissegli: Io vo-glio. Sii mondato. 42- E dettoche egli ebbe, spar da coluila lebbra, e fu mondato. 43. EGes con rampogne subito locacci via: 44. E gli disse:guardati dal dir nulla a chic-chessia: ma va, fatti vedere al

    Principe de' Sacerdoti, e offe-risci per la tua purgazionequello, che ha ordinato Mos,in testimonianza (di rispetto)per essi. 45. Ma quegli anda-tosene, cominci a vociferare,e pubblicare il fatto, talmente

    che non poteva pi entrarescopertamente in Citt, ma sene stava fuori in luoghi soli-tarj, e andavano a trovarlo datutte le parti.

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    CAPO II Nuovo testamento

    CAPO IIMormorano i Farisei, perch alParalitico calato nel suo lettic-ciuolo per il tetto nella casa eglirimettesse i peccati, e gli ordi-nasse di portar via il letticciuo-lo; lo risana. In casa di Levi

    stando a tavola con molti Pub-blicani rende ragione a' Fariseidel conversare, che faceva coi

    peccatori, e del motivo, per cuinon digiunavano i suoi Disce-

    poli. Gli scusa Cristo dell'avercolto delle spighe di grano in

    giorno d sabato.

    lcuni giorni dopoentr nuovamente inCapharnaum. 2. E si

    riseppe, ch'egli era nella casa,e si radun molta gente, di-modoch non capivano nem-meno nello spazio d'intornoalla porta, e predicava loro laparola. 3. E venner da lui al-cuni, che conducevano unparalitico portato da quattro

    persone. 4. E non potendopresentarglielo per la folla,

    A

    scoprirono il palco dalla par-

    te, dov'egli stava: e fattaun'apertura, calarono il let-tuccio, nel quale giaceva ilparalitico. 5. E Ges vedutaavendo la loro fede, disse alparalitico: figliuolo, ti son ri-messi i tuoi peccati. 6. Eranivi a sedere alcuni degli Scri-bi, i quali andavan discorren-do in cuor loro: 7. Perch cosparla costui? Egli bestemmia.Chi pu perdonare i peccatifuorch il solo Dio? 8. Maavendo subito Ges col suospirito conosciuto, che in tal

    modo la discorrevano dentrodi se , disse loro: per qualmotivo tali cose andate rumi-nando ne' vostri cuori?9. Che cosa pi facile, ildire al paralitico: ti son ri-messi i tuoi peccati: oppure il

    dire: alzati, prendi il tuo let-ticciuolo, e cammina? 10. Oraffinch voi sappiate, che ilFigliuolo dell'uomo ha pote-st in terra di rimettere i pec-cati (disse al paralitico:)11. Dico a te: sorgi, prendi iltuo letticciuolo, e vattene a

    casa tua. 12. E immantinenti

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    Vangelo secondo Marco CAPO II

    quegli si alz: e preso il suo

    letticciuolo, a vista di tutti sene and, talmente che tuttirestarono stupefatti, e glorifi-caron Dio, dicendo: mai ab-biam visto simil cosa. 13. Edegli se ne and di nuovo ver-so il mare, e tutto il popoloandava con lui, e gl' istruiva.14. E in passando vide Levifigliuolo di Alfeo, che sedevaal banco, e gli disse: sieguimi.Ed egli alzatosi lo seguit.15. E avvenne, che, essendoegli a tavola nella casa di lui,molti pubblicani, e peccatori

    erano a mensa con Ges, econ i suoi discepoli: imperoc-ch molti (di quegli) v'erano,che lo seguivano. 16. Or gliScribi, e i Farisei al vederlomangiare con i pubblicani, e ipeccatori dicevano a' suoi di-

    scepoli: per qual motivo ilvostro Maestro mangia, ebeve co' pubblicani, e pecca-tori? 17. Il che avendo uditoGes, disse loro: non han bi-sogno del medico i sani, ma imalati: imperocch non sonvenuto a chiamare i giusti,

    ma i peccatori. 18. E i disce-

    poli di Giovanni, e i Farisei

    facevano de' digiuni: vannoadunque, e dicono a lui: perqual motivo i discepoli diGiovanni, e de' Farisei digiu-nano, e i tuoi discepoli nondigiunano? 19. E Ges disseloro: possono forse i compa-gni dello Sposo digiunare,fino a tanto che lo Sposo con essi? Mentre hanno conseco lo Sposo, non possonodigiunare. 20. Ma tempo ver-r, che sar loro tolto lo Spo-so: e allora per quel tempodigiuneranno, 21. Nissuno

    cuce a un vestito vecchio unpezzo di panno nuovo: altri-menti ne strappa poi il pezzonuovo, e lo sdrucio diventamaggiore. 23. E nissuno met-te il vino nuovo in otri vec-chi: altrimenti il vino rompe

    gli otri, e il vino si versa, e gliotri vanno in malora: ma ilvino nuovo va messo in otrinuovi. 23. Successe ancora,che, camminando il Signorein giorno di Sabato pei semi-nati, i suoi discepoli comin-ciavano a inoltrarsi, e coglie-

    re delle spighe. 24. E i Farisei

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    CAPO II Nuovo testamento

    dicevano a lui: ecco perch

    fanno eglino in giorno di Sa-bato quello, che non lecito?25. Ed egli disse loro: nonavete mai letto quello, chefece Davidde, trovandosi innecessit, e avendo fame egli,e i suoi compagni? 26. Comeentr nella casa di Dio, essen-do sommo Sacerdote Abiatar,e mangio i pani della propo-sizione, de' quali non era leci-to mangiare, se non, a' soliSacerdoti, e ne dette a' suoicompagni? 27. E disse loro : ilSabato stato fatto per l'uo-

    mo, e non 1'uomo pel Sabato.28. E adunque il Figliuolodell' uomo padrone anchedel Sabato.

    CAPO IIIRisana una mano inaridita. Siritira schivando le insidie de'Farisei. Le turbe lo seguono. Ri-sana gli infermi. Elegge i dodici,e gli manda a predicare dandoloro potest sopra i Demonj, e

    sopra le malattie. Convince difalsit gli Scribi, i quali lo accu-savano di cacciare i Demonj pervirt di Beelzebub; dice, che labestemmia contro lo SpiritoSanto irremissibile; Madre, eFratelli di Cristo chi siano.

    di nuovo entr nellaSinagoga: ed eravi unuomo, che aveva una

    mano inaridita. 2. E stavanoa vedere, se egli lo sanasse ingiorno di Sabato, per accu-sarlo. 3. Ed egli disse all'uo-mo, che aveva la mano inari-dita: alzati, vieni in mezzo.4. E ad essi disse: egli lecitodi fare del bene, o del male ingiorno di Sabato? Di salvare,

    o di torre la vita? Ma queglitacevano. 5. E girati gli occhi

    E

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    Vangelo secondo Marco CAPO III

    sopra di essi con ira, deplo-

    rando la cecit de' cuori loro,disse a colui: stendi la tuamano. Ed egli la stese, e ricu-per la sua mano. 6. Ma i Fa-risei ritiratisi, subito tennerconsiglio con gli Erodianicontro di lui intorno al mododi levarlo dal mondo. 7. EGes si appart co' suoi di-scepoli verso il mare: e unagran turba di popolo lo se-guit dalla Galilea, e dallaGiudea, 8. E da Gerusalem-me, e dall'Idumea, e dalleTerre di l dal Giordano: e

    quegli delle vicinanze diTiro, e di Sidone udito aven-do le cose, che faceva, anda-ron da lui in gran folla. 9. Edegli disse a' suoi discepoli,che stesse pronta per lui unabarchetta, affinch la gran

    turba non lo opprimesse. 10.Imperocch rendeva la sanita molti, onde tutti quegli, cheerano afflitti da qualche ma-lore, se gli scagliavano ad-dosso per toccarlo. 11. E gliSpiriti immondi, quando lovedevano , se gli inginocchia-

    vano, e gridavano dicendo:

    12. Tu se' il Figliuolo di Dio.

    E faceva loro gravi minacce,perch nol manifestassero.13. E salito sopra un monte,chiam a se quegli, che eglivolle: e si accostarono a lui.14. E scelse dodici, perch sistesser con esso lui: e permandargli a predicare. 15. Edette ad essi podest di cura-re le malattie, e di cacciare iDemonj. 16. Simone, cui poseil soprannome di Pietro: 17. EGiacomo figliuolo di Zebe-deo, e Giovanni fratello diGiacomo: e pose ad essi il so-

    prannome di Boanerges, cio,figliuoli del tuono: 18. E An-drea, e Filippo, e Bartolom-meo, e Matteo, e Tommaso, eGiacomo figliuolo d'Alfeo, eTaddeo, e Simon Cananeo,19. E Giuda Iscariote, che fu

    quello, che lo trad. 20. E an-darono in casa, e si radunaro-no di bel nuovo le turbe, di-modoch non potevano nem-meno prender cibo. 21. Eavendo saputo tali cose isuoi, andarono per pigliarlo;imperocch dicevano: ha

    dato in pazzia. 22. E gli Scri-

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    CAPO III Nuovo testamento

    bi, che eran venuti da Geru-

    salemme, dicevano: egli haBeelzebub, e discaccia i De-monj in virt del Principe de'Demonj. 23. Ma egli chiama-tigli a se, diceva loro in para-bole: come pu Satana scac-ciare Satana? 24. E se un Re-gno in contrarj partiti divide-si, non pu un tal Regno sus-sistere. 25. E se una casa si di-vide in contrarj partiti, nonpu tal casa sussistere. 26. Ese Satana si rivoltato, e si messo in discordia contro sestesso, non potr sussistere,

    ma sta per finire. 27. Nissunopu entrare in casa del forte,e rubargli i suoi arnesi, seprima non lega il forte, e allo-ra dar il sacco alla casa dilui. 28. In verit vi dico, chesaranno rimessi a' figliuoli

    degli uomini tutti i peccati, equalunque bestemmia, cheabbiano proferita: 29. Ma perchi avr bestemmiato controlo Spirito Santo, non vi sarremissione in eterno, ma sarreo di delitto eterno. 30. Amotivo che dicevano: egli ha

    lo spirito immondo. 31. E

    venne la Madre, e i Fratelli di

    lui, e stando fuori mandaro-no a chiamarlo, 32. E sedevaintorno a lui molta gente, egli dissero: ecco che la tuaMadre, e i tuoi Fratelli l fuo-ri cercan di te. 33. Ma egli ri-spose, e disse loro: chi miaMadre, e chi (sono) i mieiFratelli? 34. E girati gli occhisopra coloro, che sedevangliattorno: ecco, disse, la Madremia, e i miei Fratelli. 35. Im-perocch chi far la volontdi Dio, quegli mio Fratello,mia Sorolla, e Madre.

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    Vangelo secondo Marco CAPO IV

    CAPO IVParabola del seminatore spiega-ta ai Discepoli; la lucerna dee

    porsi sul candeliere. Paraboladella semenza gettata sulla ter-ra, la quale cresce mentre dormeil seminatore; e del granello del-

    la senapa. Spiega a parte ai Di-scepoli tutte queste cose. Essen-do in barca, risvegliato dal son-no, acquieta la tempesta.

    cominci di nuovo ainsegnare vicino almare: e si raun intor-

    no a lui moltitudine di gente,dimodoch montato in unabarca sedeva sul mare, e tuttaquanta la turba stava in terra

    lungo la marina: 2. E inse-gnava loro molte cose per viadi parabole, e diceva loro se-condo la sua maniera d'inse-gnare: 3. Ponete mente: ecco,che il seminatore and a se-minare. 4. E mentre semina-va, parte (del seme) cadde

    lungo la strada, e venner gliuccelli dell'aria, e lo mangia-

    E

    rono. 5. Un'altra parte casc

    in luogo sassoso, dove nontrov molta terra; e subitonacque, perch non avevaterren profondo: 6. Ma leva-tosi il Sole, fu arso dal calore:e perch non avea barbicato,secc. 7. Un'altra parte caddetra le spine: e cresciute le spi-ne lo soffogarono, e non recfrutto. 8. Altra cadde in buonterreno: e dette frutto, chevenne su rigoglioso, e resedove trenta per uno, dovesessanta, e dove cento. 9. Ediceva loro: chi ha orecchie

    da intendere, intenda. 10. Maquando egli fu solo, i dodici,che eran con lui, lo interroga-rono sopra la parabola.11. Ed egli diceva loro: a voi dato d'intendere il misterodel Regno di Dio: ma per

    quegli, che sono fuora, tuttosi tratta per via di parole:12. Affinch vedendo vegga-no, e non veggano: e udendoodano, e non intendano: per-ch non si convertano unavolta, e siangli rimessi i pec-cati. 13. E disse loro: non in-

    tendete questa parabola? E

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    CAPO IV Nuovo testamento

    come intenderete tutte (le al-

    tre) parabole? 24. Il seminato-re colui, che semina la pa-rola. 15. Quegli, che la se-menza ricevono lungo lastrada, sono coloro, ne' qualivien seminata la parola, maudita che l'hanno, vien tostoSatana, e porta via la parolaseminata ne' loro cuori.16. Similmente quegli, chehan ricevuto il seme in luo-ghi sassosi, sono coloro, che,udita la parola, subito l'ab-bracciano con allegrezza:17. E non hanno in se radice,

    ma son di corta durata; e ve-nuta poi la tribolazione, e lapersecuzione a motivo dellaparola, restano subito scan-dalizzati. 18. Quegli, che rice-vono il seme tra le spine,sono coloro, i quali ascoltano

    la parola. 19. Ma le sollecitu-dini del secolo, e le inganne-voli ricchezze, e gli altri di-sordinati affetti sopravve-nendo, soffocano la parola,ed ella rimane infruttuosa.20. Ma quegli, che il seme ri-cevono in buon terreno, sono

    coloro, i quali la parola ascol-

    tano, e l'abbracciano, e porta-

    no frutto, chi il trenta, chi ilsessanta, e chi il cento peruno. 21. E diceva loro: forseche vien fuori la lucerna, peresser messa sotto del moggio,o sotto al letto? Non vien ellaper esser posta sul candellie-re? 22. Imperocch non v'hacosa nascosta, che non abbiaa manifestarsi: n che sia fat-ta per istare occulta, ma peruscire alla luce. 23. Chi haorecchie da intendere, inten-da. 24. E diceva loro: badatea quello, che udite. Con quel-

    la misura, colla quale avretemisurato, sar rimisurato avoi, e con giunta. 26. Impe-rocch a colui, che ha, sardato: ma a chi non ha, sartolto anche quello, che ha.26. Diceva ancora: il Regno di

    Dio , come se uno getta ilseme sopra la terra. 27. Edorme, e si alza notte, e d, eil seme barbica, e cresce,mentr'ei non sa. 28. Imperoc-ch la terra da se stessa pro-duce prima l'erba, poi la spi-ga, indi nella spiga il pieno

    frumento. 29. E formalo che

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    Vangelo secondo Marco CAPO IV

    sia il fruito,tosto vi si mette la

    falce, perch tempo di mes-se. 3o. E diceva ancora : a checosa rassomiglieremo noi ilRegno di Dio? O con qual pa-rabola lo adombreremo?31. Egli come un granello disenapa, il quale, quando sisemina in terra, il minimodi tutti i semi, che sono almondo: 32. Ma seminato che, si innalza, e diventa mag-giore di tutti i legumi, e fagran rami, dimodoch gli uc-celli dell'aria all'ombra di luipossono albergare. 33. E spie-

    gava loro la parola con moltedi queste parabole, secondoche eran capaci d'udire: 34. Enon parlava loro senza para-bole: ma solo a solo tuttosponeva a' suoi discepoli.35. E lo stesso giorno, venuta

    la sera, disse loro: passiamoall'altra riva. 36. E licenziatoil popolo, lo menarono, comestava nella barca: e altre bar-che ancora erano con esso.37. E si lev gran bufera, laquale gettava le onde nellabarca, dimodoch la barca si

    empiva. 38. Ed egli se ne sta-

    va in poppa addormentato

    sopra un guanciale: e lo sve-gliano, e gli dicono: Maestro,a te non cale, che noi andia-mo in perdizione? 39. Ed eglialzatosi, sgrid il vento, edisse al mare: chetati, nonzittire. E cess il vento: e si fe'gran bonaccia. 40. Ed eglidisse loro: perch temete?Non avete pur anco fede? Edessi furon ripieni di timorgrande, e dicevano l'uno al-l'altro: chi mai costui, cui eil vento, e il mare prestanoubbidienza?

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    CAPO V Nuovo testamento

    CAPO VNel paese de' Geraseni risanaun Demoniaco furiosissimo dauna legion di Demonj, a' qualida licenza d'entrare ne' porci.Non permette a quest'uomo, chelo segua. Cura una donna dal

    flusso di sangue. Va a casa diJairo, e risuscita la figliuola.

    tragittato il lago,giunsero nel paese de'

    Geraseni. 2. E smonta-to Ges di barca, se gli fecesubito incontro dai sepolcriun uomo posseduto dallospirito immondo, 3. Il qualeabitava nei monumenti, n viera, chi ormai potesse tenerlo

    legato neppur con catene:4. Imperocch essendo statospesse volte legato con cate-ne, e co' ferri ai piedi, avevaspeziate le catene, e rotti iferri, e nissuno poteva do-marlo : 5. E stata sempre d, enotte per li monumenti, e per

    le montagne, gridando, e la-cerandosi con i sassi. 6. Que-

    E

    sti veduto da lungi Ges, cor-

    se, e adorollo : 7. E sclam adalta voce, e disse: che ho ioda fare con te , Ges figliuolodi Dio altissimo? Ti scongiu-ro per Dio, che non mi tor-menti. 8. Imperocch Gesdicevagli: esci, spirito im-mondo, da quest'uomo. 9. Egli domand: che nome iltuo ? Ed egli rispose: legione il mio nome, perch siamomolti, 10. E lo pregava conlarghe parole, che non gliscacciasse da quel paese.11. Era in quel luogo a pasce-

    re intorno al monte una granmandra di porci. 12. E gli spi-riti lo pregarono, dicendo:mandaci ne' porci, sicch en-triamo a stare in essi. 13. Esubito Ges gliel concesse. Eusciti gli spiriti immondi, en-

    trarono ne' porci: e con furiagrande la mandra, che era dicirca duemila, si precipit nelmare, e nel mare annegossi.14. E i pastori fuggirono, eportarono la nuova in Citt, eper la campagna. E la genteand a vedere quel, che fosse

    accaduto: 15. E arrivati, dove

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    Vangelo secondo Marco CAPO V

    era Ges, videro colui, che

    era tormentato dal Demonio,che stava a sedere, rivestito, edi mente sana: e s'intimoriro-no. 16. E quegli, che aveanveduto, raccontarono ad essi,quanto era accaduto all'inde-moniato, e sul fatto de' porci.17. Ed essi cominciarono apregarlo, che si partisse dailoro confini. 18. E montatoche fu in barca, cominciquegli, che era stato vessatodal Demonio, a domandargliin grazia di starsene con lui:19. E Ges non 1' accett , ma

    dissegli: va a casa tua da'tuoi, e annunzia ad essi,quanto ha per te fatto il Si-gnore, e come ha avuto pietdi te. 20. Ed egli se n' and, ecominci a predicare per laDecapali, quanto aveva fatto

    per lui Ges: e tutti ne resta-vano meravigliati. 21. Ed es-sendo Ges nuovamente pas-sato colla barca all'oppostariva, si radun intorno a luigran folla, ed egli si stava vi-cino al mare. 22. E and atrovarlo uno de' Capi della

    Sinagoga, chiamato Giairo : il

    quale vistolo appena, si pro-

    str a' suoi piedi, 23. E prega-valo istantemente, dicendo:la mia figliuola all'estremo:vieni, e poni sopra di lei la(tua) mano, affinch sia sal-va, e viva. 24. E Ges andcon esso, ed era seguitato dagran folla di popolo, che lopremeva. 26. E una donna, laquale era da dodici anni ma-lata di una perdita di sangue,26. E molto aveva sofferto damolti Medici, e avea spesotutto il suo senza pro, anziera piuttosto peggiorata,

    27. Avendo udito parlare diGes, and per di dietro nel-la calca, e tocc la sua veste:28. Imperocch diceva: pur-ch io tocchi solamente la ve-ste di lui, sar salva. 29. E su-bito la sorgente del sangue in

    lei stagn: e nel suo corposenti di essere sana da quelmale. 30. Ma Ges avendosubito conosciuto dentro dise la virt, che era uscita dalui, rivoltosi alla turba: disse,chi ha toccato le mie vesti?31. E i suoi discepoli gli dice-

    vano: tu vedi, come la turba

    19

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    CAPO V Nuovo testamento

    ti preme, e domandi: chi mi

    ha toccato? 32. Ed egli guar-dava intorno per veder colei,che avea ci fatto. 33. Ma ladonna timorosa, e tremante,sapendo quello, che era in seavvenuto, and a prostrarsidinnanzi a lui, e gli disse tut-ta la verit. 34. Ed egli le dis-se: figlia , la tua fede ti ha sal-tata: va in pace, e sii guaritadal tuo male. 35. Mentre tut-t'ora parlava, arriv gentedalla casa del Capo della Si-nagoga, che dissegli: la tua fi-glia morta: che occorre, che

    tu dia altro incomodo alMaestro? 36. Ma Ges sentitoquel, che dicevano, disse alCapo della Sinagoga: non te-mere: solamente abbi fede.37. E non permise, che nissu-no lo seguitasse, fuorich

    Pietro, e Giacomo, e Giovan-ni fratello di Giacomo. 38. Egiunto alla casa del Capo del-la Sinagoga, vide del tumul-to, e gente, che piagneva, eululava forte. 39. Ed entratodentro, disse loro: perchv'affannate, e piangete? La

    fanciulla non morta, ma

    dorme. 40. Ed essi si burla-

    van di lui. Ma egli, fattigliandar via tutti, prese con se ilPadre, e la Madre della fan-ciulla, e quegli, che eran conesso lui, ed entr, dov'eragiacente la fanciulla. 41. Epresa la fanciulla per mano,le disse: Talitha cumi, chevuoi dire: fanciulla (tel co-mando) alzati. 42. E imme-diatamente la fanciulla sialz, e camminava: imperoc-ch ella aveva dodici anni: erimasero pieni di grandissi-mo stupore. 43. E comand

    loro strettamente di fare, chenissuno ci risapesse: e disse,che le fosse dato da mangia-re.

    20

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    Vangelo secondo Marco CAPO VI

    CAPO VIAmmirano la dottrina di Ges isuoi concittadini, ma pochi mi-racoli egli fa tra loro a motivodella loro incredulit. Manda

    gli Apostoli a predicare dandoloro gli opportuni insegnamen-

    ti. Erode udita la fama di Cristo,dice, che Giovanni risuscitato.Morte del precursore, la testadel quale Erode per un giura-mento fatto dona alla figliuoladi Erodiade. Miracolo de' cin-que pani, e due pesci. Camminasopra del mare, e acquieta la

    tempesta. Nella terra di Genesa-ret son risanati molti al toccodell'orlo della sua veste.

    quindi partitosi, andalla sua patria: e lo se-guitavano i suoi disce-

    poli: 2. E venuto il Sabato, co-minci a insegnare nella Si-nagoga: e molti all'udirlo re-stavano ammirati del suo sa-pere, e dicevano: donde ha

    cavato costui tutte questecose ? E che sapienza quel-

    E

    la, che gli stata concessa:

    onde meraviglie tali sianoper mano di lui operate?3. Non egli costui quel le-gnajuolo figlio di Maria, fra-tello di Giacomo, e di Giu-seppe, e di Giuda, e di Simo-ne? E non abbiamo qui tra dinoi le sue sorelle? E si scan-dalizzavano di lui. 4. MaGes diceva loro: non ilProfeta senza onore, fuorichnella sua patria, e in casa sua,e tra' suoi parenti. 5. E nonpotevafar ivi alcun miracolo,se non che guar pochi mala-

    ti, imponendo loro le mani:6. E si meravigliava della loroincredulit, e girava pei ca-stelli d'intorno, insegnando.7. E chiam a se i dodici: ecominci a mandargli a due adue, e dava loro potest so-

    pra gli spiriti immondi. 8. Eordin loro di non prendernulla per il viaggio, eccetto ilsolo bastone; non pane, nonbisaccia, non denaro nellaborsa, 9. Ma di calzarsi disandali, e di non avere duevesti da vestirsi. 10. E diceva

    loro: in qualunque casa en-

    21

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    CAPO VI Nuovo testamento

    triate, trattenetevi in essa,

    fino a tanto che quindi par-tiate: 11. E dovunque nonvorranno ricevervi, n ascol-tarvi, ritirandovi di l, scuote-te la polvere dei vostri piediin testimonianza per essi.12. Ed essi andarono, e predi-cavano (agli uomini), che fa-cessero penitenza: 13. E cac-ciavano molti Demonj, e un-gevano con olio molti malati,e gli risanavano. 14. Venneci a notizia del Re Erode(imperocch si era sparsa lasua rinomanza) e diceva:

    Giovanni Battista risuscita-to da morte: e in lui percispiccano le virt. 15. Altri poidicevano: egli Elia. Altri di-cevano: egli un Profeta,come uno de' Profeti. 16. MaErode, quando ne ebbe senti-

    to parlare, disse: questi quel Giovanni, cui io tagliaila testa, egli risuscitato damorte. 17. Imperocch Erodeavea mandato a pigliare Gio-vanni, e lo teneva legato inprigione per causa di Erodia-de moglie di Filippo suo fra-

    tello, perch egli se l'era pre-

    sa per moglie. 18. Imperoc-

    ch Giovanni diceva ad Ero-de: non lecito a te di ritene-re la moglie di tuo fratello.19. Ed Erodiade gli tendevainsidie: e bramava di farlomorire, ma non le riusciva.20. Imperocch Erode temevaGiovanni, sapendo, che erauomo giusto, e santo: e lo ri-spettava, e a persuasione dilui faceva molte cose, e losentiva volentieri. 21. Ma ve-nuto un giorno favorevole,Erode fece una cena il suo dinatalizio ai Grandi della Cor-

    te, e ai Tribuni, e ai Principalidella Galilea: 22. Ed essendoentrata la figliuola della stes-sa Erodiade a ballare, ed es-sendo piaciuta ad Erode, e aiconvitati, il Re disse alla fan-ciulla: chiedimi quello, che

    vuoi, e te lo dar: 23. E le giu-r: qualunque cosa mi chie-derai, te la dar, abbench siala met del mio Regno.24. Ed ella uscita che fu, dissea sua Madre: che dimander?Ed ella diasele: la testa diGiovanni Battista. 28. E ritor-

    nata subito frettolosamente

    22

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    Vangelo secondo Marco CAPO VI

    dal Re, gli fece la domanda,

    dicendo: voglio, che tu midia subito in un bacile la lestadi Giovanni Battista. 26. Erattristatosi il Re, per risguar-do al giuramento, e a' convi-tati, non volle disgustarla:27. Ma spedi il carnefice, eordin, che fosse portata latesta di lui in un bacile. Equesti lo decoll nella prigio-ne, 28. E port in un bacile latesta di lui: e la dette alla fan-ciulla, e la fanciulla la dettealla madre sua. 29. Il che risa-putosi da' suoi discepoli, an-

    darono a prendere il suo cor-po: e gli diedero sepoltura.30. Ma ritornati gli Apostolida Ges, gli detter parte ditutto quello, che avevan fat-to, e insegnato. 31. Ed eglidisse loro: venite in disparte

    in luogo solitario, e riposate-vi alcun poco. Imperoccheran molti que', che anda-van', e venivano: e non ave-vano nemmen tempo diprender cibo. 32. E montati inbarca, se ne andarono in luo-go appartato, e deserto. 33. E

    furono veduti, ed osservati

    da molti, mentre si partiva-

    no: e concorsero per terra aquel luogo da tutte le Citt, evi giunsero prima di loro.34. E nello sbarcare Gesvide la gran folla: e n' ebbecompassione; imperoccherano come pecore senza pa-store, e incominci a inse-gnar loro molte cose. 35. E fa-cendosi tardi, se gli accosta-rono i discepoli a dirgli: que-sto un luogo deserto, e l'ora gi avanzata: 36. Licenziaquesta gente, affinch vada-no ne' vicini villaggi, e castel-

    li a comperarsi da mangiare.37. Ma egli rispose loro, edisse: datele voi da mangia-re, ed essi dissero: andiamo acomprare per ducento denaridi pane, e le daremo da man-giare. 38. Ed egli rispose loro:

    andate, e vedete, quanti paniabbiate? E veduto che ebbe-ro, gli dissero: cinque, e duepesci. 39. E ordin loro, chefacesser sedere tutta quellagente distribuita in tante ta-volate su l'erba verde. 40. E simisero a sedere divisi in bri-

    gate, qual di cento, e qual di

    23

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    CAPO VI Nuovo testamento

    cinquanta uomini l'una. 41. E

    presi i cinque pani, e i duepesci, alzati gli occhi al Cielo,benedisse, e spezz i pani glidette a' suoi discepoli, affin-ch gli ponesser loro dinanzi:e divise tra tutti due pesci.42. E tutti mangiarono, e sisatollarono. 43. E de' pezziraccolsero dodici sporte pie-ne, e de' pesci (n' avanz.)44. Or quegli, che avevanmangiato, erano cinque milauomini. 45. E immediatamen-te costrinse i suoi discepoli amontare in barca, e andare

    ad aspettarlo di l dal lagodirimpetto a Betsaida, men-tre che licenziava il popolo.46. E licenziato che l'ebbe, sen'and sopra un monte a fareprazione. 47. E fattosi sera, labarca era in mezzo al mare,

    ed egli solo a terra. 48. E ve-dendo i discepoli affannati aremare (imperocch avevanoil vento contrario) verso laquarta vigilia della notteand verso di essi, cammi-nando sopra le acque: e vollepassar loro avanti. 49. Ma

    essi, vedutolo camminare so-

    pra le acque, credettero, che

    fosse una fantasima , ed alza-ron le strida. 50. Imperocchtutti lo videro, e si spaventa-rono. E subito parl loro, edisse: abbiate fidanza, son io,non temete. 51. E mont daloro nella barca, e il vento siquiet. E sempre pi dentrodi se si stupivano. 52. Impe-rocch non avevan fatta ri-flessione al fatto dei pani:perch il cuor loro era acceca-to. 53. E passato il lago, giun-sero al paese di Genesaret, equivi approdarono. 54. E

    sbarcati che furono, subito lagente lo riconobbe. 55. E cor-rendo per tutto il paese, co-minciarono a menare attornoda tutte le parti i malati, suiloro letticciuoli, dovunqueudivano, che egli fosse. 56. E

    dovunque giungeva, in bor-ghi, o villaggi, o Citt, posa-vano per le piazze gli infer-mi, e lo pregavano, perchtoccassero almeno l'orlo dellasua veste: e quanti lo tocca-vano, erano salvi.

    24

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    Vangelo secondo Marco CAPO VII

    CAPO VIIRiprende i Farisei, che biasima-vano i Discepoli, che mangiava-no senza lavarsi le mani, men-tre essi trasgredivan la legge diDio per osservare le loro tradi-zioni. Dice, quali siano le cose,

    che posson rendere impuro l'uo-mo, vien a dire quelle, che esco-no dal cuore. Alla perseveranteorazione dalla Sirofenissa liberala figliuola di lei dal Demonio, erisana un uomo mutalo, e sordo.

    raunaronsi da lui i Fa-risei, e alcuni degliScribi venuti da Geru-

    salemme. 2. E avendo osser-vato alcuni de' suoi discepolicibarsi con mani impure, ciosenza essersele lavate, gli bia-simarono. 3. Imperocch i Fa-risei, e tutti i Giudei nonmangiano senza lavarsi spes-so le mani , attenendosi allatradizione de' Maggiori : 4. Equando tornano dal foro, non

    mangiano, se prima non sisono lavati. E vi sono molte

    E

    altre lavande, che stato loro

    insegnato di osservare, de'bicchieri, degli orciuoli, de'vasi di bronzo, e dei letti.5. Or i Farisei, e gli Scribi lointerrogarono: per qual moti-vo i tuoi discepoli non cam-minano secondo la tradizionedegli antichi, e mangianosenza lavarsi le mani? 6. Maegli rispose, e disse loro: a ra-gione Isaia profet di voi ipo-criti, come sta scritto: questopopolo mi onora colle labbra,ma il cuor loro lungi da me.7. Inutilmente poi mi onora-

    no, insegnando dottrine, ecomandamenti d'uomini.8. Imperocch, trascurati i co-mandamenti di Dio, siete te-naci delle tradizioni degli uo-mini, dei lavamenti degli or-ciuoli, e dei bicchieri, e molte

    altre cose voi fate simili aqueste. 9. E diceva loro: voibenissimo distruggete i co-mandamenti di Dio per os-servare la vostra tradizione,10. Imperocch Mos disse:onora il Padre, e la Madre. Echi maledir il Padre, o la

    Madre, sia punito di morte.

    25

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    CAPO VII Nuovo testamento

    11. Ma voi dite: uno potr

    dire al Padre, o alla Madre,l'offerta, che io fo a Dio, gio-ver a te: 12. E non permette-te, che egli faccia nulla persuo Padre, o per la Madre,13. Violando la parola di Dioper la vostra tradizione in-ventata da voi: e molte cosevoi fate simili a questa. 14. Echiamata a se nuovamente laturba, dicevale: ascoltatemitutti, e imparate. 15. Nissunacosa vi esteriore all'uomo,la quale entrando in esso,possa renderlo immondo: ma

    quelle, che procedono dal-l'uomo, quelle sono, che ren-dono impuro l'uomo. 16. Chiha orecchie da intendere, in-tenda. 17. Ed entrato che eglifu nella casa sciolto dalla tur-ba, i discepoli lo interrogaro-

    no intorno a quella parabola.18. Ed egli disse loro: anchevoi adunque siete tanto igno-ranti? Non intendete, che tut-to quello, che di fuora entranell'uomo, non pu renderloimpuro? 19. Perch non entranel cuore di lui, ma passa nel

    ventre, donde va nel secesso,

    lo spurgo di tutti i cibi.

    20. Ma quello, diceva egli,che esce dall'uomo, rendeimmondo l'uomo. 21. Impe-rocch dal di dentro del cuo-re degli nomini procedono icattivi pensieri, gli adulterj,le fornicazioni, gli omicidj,22. I furti, le avarizie, le mal-vagit, le frodi, le impudici-zie, l'invidia, le bestemmie, lasuperbia, la stoltezza.23. Tutti questi mali procedo-no dal di dentro, e impurorendono l'uomo. 24. Indi par-titosi, se ne and ai confini di

    Tiro, e di Sidone: ed entratoin una casa, non voleva, chenissun lo sapesse, ma nonpot star celato. 25. Imperoc-ch una donna, la figliuola dicui era posseduta dallo spiri-to immondo, avendo sentito

    parlar di lui, and a gettarsia' suoi piedi. 36. Ella era Gen-tile, e Sirofenice di nazione. Elo supplicava, che scacciasseil demonio dalla sua figliuo-la. 27. Ma Ges dissele: la-scia, che prima si satollino ifigliuoli: imperocch non

    ben fatto di prendere il pan

    26

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    Vangelo secondo Marco CAPO VII

    de' figliuoli, e gettarlo a' cani.

    28. Ma quella rispose, e dis-segli: s, Signore, imperocchanche i cagnuolini mangianosotto la tavola i minuzzoli de'figliuoli. 29. Ed egli le disse:per questa parola va, il de-monio uscito dalla tua fi-glia. 30. Ed ella ritornata acasa sua, trov la fanciulla,che giaceva sul letto, e che ilDemonio se n'era partito.31. E tornato indietro daiconfini di Tiro, and per Si-done verso il mare di Galilea,traversando il territorio della

    Decapoli. 32. E gli fu presen-tato un uomo sordo, e muto-lo, e lo supplicarono a impor-gli la mano. 33. Ed egli, trat-tolo in disparte dalla folla, glimise le sue dita nelle orec-chie, e collo sputo tocc la

    sua lingua: 34. E alzati gli oc-chi verso del Cielo, sospir, edissegli: ephphetha, che vuoldire, apriti. 35. E immediata-mente se gli aprirono le orec-chie, e si sciolse il nodo dellasua lingua, e parlava distin-tamente. 36. Ed egli ordin

    loro di non dir ci a nissuno.

    Ma per quanto glielo coman-

    dasse, tanto pi lo predicava-no: 37. E tanto pi ne resta-vano ammirati, e dicevano:ha fatto bene tutte le cose: hafatto, che odano i sordi, e imutoli favellino.

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    CAPO VIII Nuovo testamento

    CAPO VIIISazia con sette pani, e pochi pe-sci quatro mila uomini. Ordinaa' Discepoli di guardarsi dal

    fermento de Farisei. Rimana apoco a poco un cieco. Chiede a'Discepoli quel, che pensasser di

    lui, e Pietro confessa, che egli eil Cristo. Poco dopo lo chiamaSatana, perch predicendo quel,che doveva patire, Pietro lo sgri-dava. Del portare la croce. Niu-na cosa deve essere pi cara, chel'anima.

    i que' giorni essendodi nuovo grande lafolla, n avendo da

    mangiare, chiamati a se i di-scepoli, disse loro: 2. Mi facompassione questo popolo:perch sono gi tre giorni,che si trattiene con me, e nonha da mangiare: 3. E se gli ri-mander alle case loro digiu-ni, verran meno per istrada:imperocch taluni di essi son

    venuti di lontano. 4. E i di-scepoli gli risposero: e come

    D

    potr alcuno qui in una soli-

    tudine satollargli di pane?5. Ed egli domand loro:quanti pani avete? Risposero:sette. 6. E ordin alle turbe,che sedessero per terra. Epresi i sette pani, rese le gra-zie, gli spezz, e gli diede a'suoi discepoli, perch gli po-nesser davanti alle turbe,come gli posero. 7. E avevanoancora alcuni pochi pescioli-ni: e questi pur benedisse, eordin, che fossero distribui-ti. 8. E mangiarono, e si satol-larono, e raccolsero degli

    avanzi, che rimasero, settesporte. 9. Or quegli, che ave-vano mangiato, erano circaquattro mila: e gli licenzi.10. Ed entrato immediata-mente in barca coi suoi disce-poli, and dalle parti di Dal-

    manuta. 11. E andaron da luii Farisei, e cominciarono a di-sputare con esso, e chieden-dogli, per tentarlo, un segnonel Cielo. 12. Ed egli, gettatodal cuore un sospiro, disse:perch mai questa generazio-ne chiede ella un segno? In

    verit dicovi, che non sar

    28

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    Vangelo secondo Marco CAPO VIII

    dato a questa generazione tal

    segno. 13. E rimandatigli, en-tr di nuovo in barca, e passil lago. 14. E si scordarono dipigliare del pane, e non ave-van seco in barca se non unpane. 15. Ed egli istruivagli, ediceva loro: guardatevi, e sta-te lontani dal fermento de'Farisei, e dal fermento d'Ero-de. 16. Ed essi si bisticciava-no tra di loro, dicendo: nonabbiam pane. 17. La qualcosa conosciuta avendoGes, disse loro; perch v' in-quietate del non aver pane?

    Non avete voi ancora cono-scimento, n intelletto? Ed accecato tutt'ora il cuor vo-stro? 18. Avete occhi, e nonvedete? orecchie, e non udi-te? N avete memoria, 19. Al-lorch cinque pani io divisi

    tra cinque mila uomini:quanti canestri furono gliavanzi, che raccoglieste? Glirisposero: dodici. 20. E quan-do poi sette pani io divisi traquattro mila persone: quantesporte furono gli avanzi, cheraccoglieste? Risposero: sette.

    21. E diceva loro: come non

    ancora intendete? 22. E giun-

    sero a Betsaida, e gli fu pre-sentato un cieco, e lo suppli-cavano, che lo toccasse. 23. Epreso il cieco per mano, lomen fuora del borgo: (aven-dogli sputato negli occhi, eimpostegli le mani, gli do-mand, se vedeva nulla.24. Ed egli, alzati gli occhi,disse: veggo uomini cammi-nare simili ad alberi. 25. IndiGes impose di nuovo lemani sopra gli occhi di lui: eprincipi a vedere: e fu sana-to in guisa, che vedeva tutte

    le cose distintamente. 26. Erimandollo a casa sua, e dis-segli: vattene a casa tua: e seentri nel borgo, non dir nullaa nissuno. 27. E Ges se n'an-d co' suoi discepoli per lecastella di Cesarea di Filippo:

    e per istrada interrogava isuoi discepoli, dicendo loro:chi dicono gli uomini, che iosia? 28. Essi risposero: chidice Giovanni Battista, chiElia, chi uno de' Profeti.29. Allora disse loro: e voi chidite, che io sia? Pietro rispo-

    segli: tu se' il Cristo. 30. E

    29

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    CAPO VIII Nuovo testamento

    proib loro strettamente il dir

    ci di se con alcuno. 31. E co-minci a spiegar loro, comedoveva il Figliuolo dell'uomopatir molto, ed essere ripro-vato dai Seniori, e dai Princi-pi de' Sacerdoti, e dagli Scri-bi, ed essere ucciso: e risusci-tare tre giorni dopo. 32. Eparlava di questo fatto aper-tamente. E Pietro, presolo indisparte, cominci a rampo-gnarlo. 33. Ma egli rivoltosi, emirando i suoi discepoli,sgrid Pietro, dicendo: valungi da me, Satana, perch

    non hai pensiero delle cose diDio, ma di quelle degli uomi-ni. 34. E chiamate a se le tur-be con i suoi discepoli, disseloro: se alcuno vuol teneredietro a me, rinneghi se stes-so: e prenda la sua croce, e

    mi siegua. 35. Imperocch chivorr salvare l'anima sua, laperder: e chi perder l'ani-ma sua per me, e pel Vange-lo, la salver. 36. Imperocchche giover all'uomo l'acqui-sto di tutto il mondo, oveperda l'anima sua? 37. Oppu-

    re che dar l'uomo in cambio

    dell'anima sua? 38. Concios-

    siacch chi si vergogner dime, e delle mie parole in que-sta generazione adultera, epeccatrice, si vergogner dilui il Figliuolo dell'uomo,quando verr nella gloria delPadre suo con gli Angeli san-ti. 39. E diceva loro: vi dico inverit, che degli astanti visono alcuni, i quali non gu-steranno la morte, sino a tan-to che veggano esser giunto ilRegno di Dio con maest.

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    Vangelo secondo Marco CAPO IX

    CAPO IXTrasfigurazione di Ges, a cuisi uniscono Mos, ed Elia. Dice,che Elia, quando verr, rimette-r tutto in ordine. Che Elia ve-nuto, n stato accolto. Cacciauno spirito muto, e sordo, il

    quale solamente coll'orazione, ecol digiuno pu discacciarsi.Predice la sua passione. Disputade' Discepoli, a' quali insegnachi sia il maggiore. Di uno, checacciava il Demonio e non se-

    guitava Cristo. Del troncare loscandalo della mano, del piede,

    dell'occhio.

    ei giorni dopo Gesprese con se Pietro, eGiacomo, e Giovanni: e

    gli condusse soli separata-mente sopra un alto monte, ealla loro presenza si trasfigu-r. 2. E le sue vesti diventaro-no risplendenti, e soprammo-do candide come la neve, talche nissun tintore della terra

    saprebbe farle cosi candide.3. Ed apparvero loro Elia, e

    S

    Mos: i quali stavano a di-

    scorrere con Ges. 4. E Pietroprese la parola, e disse aGes: Maestro, buona cosa per noi lo star qui: facciamotre padiglioni, uno per Te,uno per Mos, e uno per Elia.5. Imperocch non sapevaquel, che si dicesse: poicherano sbigottiti per la paura.6. E si lev una nuvola, laquale gli ricopriva: e dallanuvola usci una voce, chedisse: questo il Figliuolomio carissimo, ascoltatelo.7. E ad un tratto guardando

    essi d'intorno, non videro pinissuno con se, fuori del soloGes. 8. E nello scender dalmonte, egli ordin loro dinon palesare a nissuno lecose da essi vedute, se nonquando il Figliuolo dell'uo-

    mo fosse risuscitato da mor-te. 9. Ed essi tenner la cosa inse, investigando tra di loro,che volesse dire; quando sarrisuscitato da morte. 10. E glidomandarono: perch adun-que i Farisei, e gli Scribi dico-no, che deve prima venire

    Elia? 11. Ed egli rispose, e

    31

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    CAPO IX Nuovo testamento

    disse loro: Elia, venendo da

    prima, rimetter in sesto tut-te le cose: e come sta scrittodel Figliuolo dell'uomo, avrda soffrir molto, e sar di-spregiato. 12. Ma io vi dico,che Elia venuto, (ed hannofatto a lui tutto quel, che loro piaciuto) conforme di luifu scritto. 13. E arrivato da'suoi discepoli, gli vide attor-niati da gran folla di popolo,e che gli Scribi disputavanocon essi. 14. E tutto il popolo,subito che vide Ges, reststupido, e intimorito, e corsi-

    gli incontro, lo salutarono.15. E domand loro: che di-spute avete tra voi? 16. Eduno della turba rispose, e dis-se: Maestro, ti ho condotto ilmio figliuolo, che possedu-to da uno spirito muto: 17. Il

    quale, dovunque lo invade,lo getta per terra, ed egli get-ta la schiuma, e digrigna identi, e vien meno: e ho dettoa' tuoi discepoli di scacciarlo,e non hanno potuto. Ma eglirispose loro, e disse: o gene-razione infedele, sino a quan-

    do sar io con voi? Sino a

    quando vi sopporter? Con-

    ducetelo da me. 19. E glielomenarono. E visto che l'ebbeGes, subito lo spirito losconturb: e gettatosi per ter-ra, si rivoltola va facendo laspuma. 20. E Ges dimandal padre di lui: quanto tempo, che tal cosa gli avvenuta?E quegli disse: sin dalla fan-ciullezza. 21. E sovente lo hagettato nel fuoco, e nell'acquaper finirlo. Ma tu, se puoiqualche cosa, soccorrici,avendo di noi piet. 22. EGes risposegli: se puoi cre-

    dere, tutto possibile per chicrede. 23. E subito il padredel fanciullo sclam, e dissepiagnendo: io credo, Signore:ajuta la mia incredulit. 24. EGes vedendo, che il popoloaccorreva in folla, sgrid lo

    spirito immondo, e gli disse:spirito sordo, e mutolo, io ticomando, esci da lui: e nonrientrare pi in lui. 25. E get-tato uno strido, e avendolomolto straziato, usc lo spiri-to da lui, che rimase comemorto, talmente che molti di-

    cevano: morto. 26. Ma Ges

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    Vangelo secondo Marco CAPO IX

    presolo per mano, lo risve-

    gli, ed ei si alz. 27. Ed en-trato che fu Ges nella casa, idiscepoli a parte lo interroga-vano: perch non abbiamonoi potuto discacciarlo?28. Ed egli disse loro: questarazza (di demonj) per altroverso non pu uscire, se nonper l'orazione, e pel digiuno.29. E partitisi da quel luogo,traversarono la Galilea: edegli non voleva, che nissunolo sapesse. 30. Ma andavaistruendo i suoi discepoli, ediceva loro: il Figliuolo del-

    l'uomo sar dato nelle manidegli uomini, e lo metterannoa morte, e ucciso risusciter ilterzo giorno. 31. Essi pernon capivano nulla: e non sifidavano d'interrogarlo. 32. Egiunsero a Capharnaum. Ed

    entrati in casa, domandloro: di che cosa disputavatetra voi per istrada? 33. Eglinoper tacevano: conciossiachper istrada aveano disputatoassieme, chi fosse tra di loroil maggiore. 34. E stando eglia sedere, chiam i dodici, e

    disse loro: chi vuol essere il

    primo, sar l'ultimo di tutti, e

    il servidore di tutti. 35. E pre-so un fanciullo, lo pose inmezzo ad essi: e presolo tral-le braccia, disse loro: 35. Chiuno di tali fanciulli accoglienel nome mio, accoglie me: echiunque accoglie me, nonaccoglie me, ma colui, che miha mandato. 37. Giovanniprese a dirgli: Maestro, ab-biamo veduto un tale discac-ciare i Demonj nel nome tuo,che non viene con noi, e glie-lo abbiamo proibito. 38. MaGes disse loro : non vogliate

    proibirglielo: imperocchnon v' nissuno, che facciaun miracolo nel nome mio, epossa subito dir male di me.39. Imperocch chi non contro di voi, per voi. 40. Echi avr dato a voi un bic-

    chiere d'acqua nel nome mio,perch siete di Cristo: in veri-t vi dico, non perder la suaricompenza. 41. E chi scanda-lizzer uno di questi pargo-letti, che credono in me: sa-rebbe meglio per lui, che glifosse legata al collo una ma-

    cina d'asino, e fosse gettato

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    CAPO IX Nuovo testamento

    nel mare. 42. Che se la tua

    mano ti scandalizza, tronca-la: meglio per te giugnerealla vita con sol'una mano,che avendone due andar al-l'inferno in un fuoco inestin-guibile. 43. Dove il loro ver-me non muore, e il fuoco nonsi smorza. 44. E se il tuo pie-de ti scandalizza, troncalo: meglio per te il giugnere allavita eterna con sol'un piede,che avendo due piedi esseregittato nell'inferito in un fuo-co inestinguibile : 45. Dove illoro verme non muore, e il

    fuoco non si smorza. 46. E seil tuo occhio ti scandalizza,cavatelo: meglio per te,l'entrare con un sol occhionel Regno di Dio, che avendodue occhi essere gettato nelfuoco dell'inferno: 47. Dove il

    loro verme non muore, e ilfuoco non si smorza. 48. Im-perrocch sar ognuno salatocol fuoco, e ogni vittima sarsalata col sale. 49. Buona cosa il sale: ma se il sale diventascipito, con che lo condiretevoi? Abbiate in voi sale, e

    pace abbiate tra voi.

    CAPO XChe non si dee ripudiare la mo-

    glie, e prenderne un'altra. Sistringe el seno i bambini, e glibenedice. Un ricco, il quale ave-va dalla sua giovinezza osserva-ti i comandamenti, non prende

    il consiglio di Cristo di venderetutto il tuo. Premio di coloro, iquali abbandonano tutte le cose.Predice di nuovo la sua passio-ne. Dall'ambizione de figliuolidi Zebedeo prende occasioned'insegnare a' Discepoli, chedevono essere pi grandi non

    nelle dimostrazioni di dominio,ma negli uffzi del ministero.Risana Bartimeo cieco.

    partitosi da quel luo-go, and ai confinidella Giudea di la dal

    Giordano: e si radunaron dinuovo intorno a lui le turbe:e di nuovo al suo solito leistruiva. 2. E accostatisi i Fa-risei, gli domandavano per

    tentarlo se fosse lecito al ma-rito di ripudiare la moglie.

    E

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    Vangelo secondo Marco CAPO X

    3. Ma egli rispose, e disse

    loro: Che ha comandato a voiMos? 4. Ripigliaron' essi:Mos ha permesso di scrivereil libello del ripudio, e riman-darla. 5. E Ges rispose loro,e disse: a riguardo della du-rezza del vostro cuore detteegli a voi questo precetto.6. Ma al principio della crea-zione Dio form l'uomo ma-schio e femmina. 7. Per que-sto abbandoner l'uomo ilPadre, e la Madre, e starunito a sua moglie: 8. E i duesaranno una sola carne. Per

    la qual cosa gi non son due,ma sol una carne. 9. Non di-vida pertanto l'uomo quel,che Dio ha congiunto. 10. Ein casa di nuovo i suoi disce-poli lo interrogarono sopra lamedesima cosa. 11. Ed egli

    disse loro: chiunque riman-der la sua moglie, e ne pren-der un'altra, commette adul-terio contro di essa. 12. E sela moglie ripudia il marito, ene sposa in altro, commetteadulterio. 13. E gli presenta-van dei fanciullini, affinch

    gli toccasse. Ma i discepoli

    sgridavano coloro, che glieli

    presentavano. 14. La qualcosa avendo veduto Ges, nefu altamente disgustato, edisse loro: lasciate, che i pic-coli vengano da me, e nongliel vietate: imperocch diquesti tali il Regno di Dio.15. In verit vi dico, chechiunque non ricever comefanciullo il Regno di Dio, nonentrer in esso. 16. E strin-gendosegli al seno, e impo-nendo loro le mani, li benedi-ceva. 17. E nell'uscir che face-va per mettersi in viaggio,

    corse da lui un tale, e ingi-nocchiatosi gli domand:Maestro buono, che far peracquistare la vita eterna?18. Ma Ges gli disse: perchmi chiami buono? Nissunbuono, fuori di Dio solo.

    19. Tu sai i comandamenti:non commettere adulterio,non ammazzare, non rubare,non dire il falso testimonio,non far danno a nissuno,onora il Padre, e la Madre.20. Ma quegli rispose, e dis-segli: Maestro, tutte queste

    cose le ho osservate sin dalla

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    CAPO X Nuovo testamento

    mia giovinezza. 21. E Ges

    miratolo, gli pose affetto, egli disse: una cosa sola timanca; va, vendi, quanto hai,e dallo a' poveri, ed avrai untesoro nel Cielo: vieni e sie-guimi. 22. A questa parolarattristatosi colui, se n'andsconsolato: perch avevamolte possessioni. 23. EGes, dato intorno unosguardo, disse a' suoi disce-poli: quanto difficile, che iricchi entrino nel Regno diDio! 24. I discepoli a questosuo dire rimasero attoniti.

    Ma Ges di nuovo disseloro : figliuolini, quanto dif-ficile che entrino nel Regnodi Dio que', che pongon fi-danza nelle ricchezze! 25. pi facile a un camelo, chepassi per la cruna d'un ago,

    che ad un ricco l'entrare nelRegno di Dio. 25. Ed essi re-stavano sempre pi stupefat-ti, e dicevansi l'un l'altro: echi pu esser salvo? 27. EGes mirategli, disse loro:per gli uomini questo im-possibile, ma non per Iddio:

    imperocch ogni cosa pos-

    sibile a Dio. 28. E Pietro prese

    a dirgli: ecco che noi abbiamlasciato tutte le cose, e ti ab-biam seguitato. 29. RisposeGes, e disse: in verit vidico, che non v'ha alcuno, ilquale abbia abbandonato lacasa, o i fratelli, o le sorelle, oil Padre, o la Madre, o i fi-gliuoli, o le possessioni perme, e pel Vangelo, 30. Chenon riceva il centuplo, adessoin questo tempo in case, efratelli, e sorelle, e madri, efigliuoli, e possessioni inmezzo alle persecuzioni, e

    nel secolo avvenire la vitaeterna. 31. Ma molti de' primisaranno ultimi, e degli ultimi(saran) primi. 32. Ed erano inviaggio verso Gerusalemme:e Ges precedevagli, e si stu-pivano: e lo seguivano timo-

    rosi. E presi a parte di nuovoi dodici, cominci a dir lorole cose, che doveano accader-gli. 33. Ecco che andiamo aGerusalemme, e il Figliuolodell'uomo sar dato nellemani de' Principi de' Sacer-doti, e degli Scribi, e de' Se-

    niori, e lo condanneranno a

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    Vangelo secondo Marco CAPO X

    morte, e lo consegneranno a'

    Gentili: 34. E questi lo scher-niranno, e gli sputeranno ad-dosso, e lo flagelleranno, e louccideranno: ed egli risusci-ter il terzo giorno. 35. E siaccostarono a lui Giacomo, eGiovanni figliuoli di Zebe-deo, dicendo: Maestro, vo-gliamo, che qualunque cosadomanderemo tu a noi laconceda. 36. Ed egli disseloro: che bramate voi, che iovi conceda? 37. Risposero: ac-cordaci, che uno di noi seggaalla tua destra, e l'altro alla

    tua sinistra nella tua gloria.36. Ma Ges disse loro: nonsapete quello, che domanda-te: potete voi bere il calice,ch'io bevo; o esser battezzaticol Battesimo, ond'io son bat-tezzato? 39. E quelli replica-

    rongli: si che possiamo. MaGes disse loro: voi berreteveramente il calice, ch'iobevo, e sarete battezzati colBattesimo, ond'io son battez-zato: 40. Ma il sedere alla miadestra, o alla mia sinistra,non ispetta a me di conceder-

    lo a voi, ma coloro, pe' quali

    stato preparato. 41. E udito

    questo, i dieci si disgustaro-no con Giacomo e Giovanni.42. Ma Ges chiamatili a se,disse loro: voi sapete, chequegli, che son tenuti perPrincipi delle Nazioni, eserci-tano dominio sopra di esse: ei loro Magnati hanno podestsopra di esse. Non cosi perva la bisogna tra di voi, machiunque vorr diventarmaggiore, sar vostro servo:43. E-chiunque di voi vorresser primo, sar servo ditutti. 45. Imperocch anche il

    Figliuolo dell'uomo non ve-nuto per esser servito, maper servire, e per dare la suavita in redenzione di molti.46. E arrivarono a Gerico, enel partire di Gerico co' suoidiscepoli, e con gran moltitu-

    dine di gente, Bartimeo ciecofigliuolo di Timeo sedevanella strada, chiedendo la li-mosina. 47. Il quale avendosentito dire, egli Ges Na-zareno, cominci a sclamare,dicendo: Ges figliuolo diDavidde, abbi piet di me.

    48. E molti lo minacciavano,

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    CAPO X Nuovo testamento

    perch tacesse. Ma egli grida-

    va pi forte : Figliuolo di Da-vidde, abbi piet di me. 49. EGes soffermatosi, lo fecechiamare. E chiamarono ilcieco, dicendogli: sta di buonanimo: alzati, egli ti chiama.50. E quegli gettato via ilmantello, salt in piedi, eand da Ges. 51. E Ges glidisse: che vuoi, che io ti fac-cia? E il cieco dissegli: Mae-stro, ch'io vegga. 52. Gesdissegli: vattene, la tua fedeti ha salvato. E in quell'istan-te vide, e lo segui nel viaggio.

    CAPO XIEntra gloriosamente in Gerusa-lemme sopra il poledro di un'a-sina: secca la ficaja maledicen-dola. Caccia dal Tempio que'che comperavano, e vendevano.Dimostra l'efficacia della spe-

    ranza in Dio. Del perdonare al prossimo. Non vuol dire agliScribi, con qual potest egli fac-cia certe cose, perch eglino nonrispondevano all'interrogazione

    fatta ad essi da lui intorno alBattesimo di Giovanni.

    avvicinandosi a Geru-salemme, e alla Beta-nia presso al monte

    delle Ulive, mand due de'suoi discepoli, 2. E disse loro:andate nel villaggio, che vista dirimpetto, e al primo in-gresso troverete legato unasinello non ancora domato:scioglietelo, e menatelo a me.3.E se alcuno vi dir: che fatevoi? ditegli, che il Signore ne

    ha bisogno: e subito lo man-der qua. 4. E andarono, e

    E

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    Vangelo secondo Marco CAPO XI

    trovaron l'asinello legato alla

    porta fuori in un bivio: e losciolsero. 5. E alcuni de' cir-costanti disser loro: che fatevoi, che sciogliete l'asinello?6. Ed essi gli risposero, con-forme avea loro ordinatoGes, e quelli gli lasciaronandare. 7. E condussero aGes l'asinello: sopra di cuimisero le loro vesti, ed egli vimont sopra. 8. E molti di-stendevano le loro vesti perla strada: altri troncavanorami dagli alberi, e gli spar-gevano per la strada. 9. E

    quegli che andavan' innanzi,e que' che venivan dietro,sclamavano, dicendo: Hosan-na. 10. Benedetto colui, cheviene nel nome del Signore:benedetto il Regno, che vienedel Padre nostro Davidde:

    Hosanna nel pi alto de' Cie-li. 11. Ed entr in Gerusalem-me, e nel Tempio: e osservateintorno tutte le cose, l'ora es-sendo gi tarda, se n'and aBetania con i dodici. 12. E ild seguente, usciti che furonodi Betania, ebbe fame. 13. E

    veduto da lontano un fico,

    che avea delle foglie, and a

    vedere, se a sorte vi trovassequalche cosa: e fattosi dap-presso, non trov se non sfo-glie: imperocch non era iltempo de' fichi. 14. E Gesdissegli: mai pi in eternonon mangi alcuno delle tuefrutta. E i discepoli l'udirono.15. E arrivarono a Gerusa-lemme. Ed essendo egli en-trato nel Tempio, cominci adiscacciarne quei, che vende-van, e compravano nel Tem-pio: e gett per terra le tavolede' banchieri, e le seggiole

    delle persone, che vendevanole colombe. 16. E non permet-teva, che nissuno trasportas-se arnesi per il Tempio. 17. Egl'istruiva, dicendo loro: non egli scritto: la mia casa casa di orazione per tutte le

    genti? Ma voi l'avete cangiatain una spelonca di ladroni.18. Lo che risaputosi daiPrincipi de' Sacerdoti, e dagliScribi, cercavano il modo dilevarlo dal mondo: concios-siach lo temevano, a motivoche tutto il Popolo ammirava

    la sua dottrina. 19. E fattosi

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    CAPO XI Nuovo testamento

    sera, usci dalla Citt. 20. E la

    mattina nel passare videro ilfico seccato fino alle barbe,21. E Pietro risovvenutosi, glidisse: Maestro, guarda, comeil fico da te maledetto si seccato. 22. E Ges rispose, edisse loro: abbiate fede inDio. 28. In verit vi dico, chechiunque dir a questo mon-te: levati, e gettati in mare: enon esiter in cuor suo, maavr fede, che sia fatto, quan-to ha detto, gli sar fatto.24. Per questo vi dico: qua-lunque cosa domandiate nel-

    l'orazione, abbiate fede diconseguirla, e l'otterrete.28. E quando vi presentereteper orare, se avete qualchecosa contro di alcuno, perdo-nategli: affinch il Padre vo-stro, che ne' Cieli, perdoni

    anch'esso a voi i vostri pecca-ti. 26. Che se voi non perdo-nerete, nemmeno il vostroPadre, che ne' Cieli, perdo-ner a voi i vostri peccati.27. E ritornaron di nuovo aGerusalemme. E mentre egliandava attorno pel Tempio,

    se gli accostarono i sommi

    Sacerdoti, e gli Scribi, e i Se-

    niori. 28. E gli dissero: conquale autorit fai tu questecose? E chi ha dato a te talbala, per far cose tali? 29. MaGes rispose, e disse loro:domander anch'io a voi unacosa, e voi rispondetemi: e iovi dir, con quale autoritfaccia io queste cose. 30. IlBattesimo di Giovanni veni-va dal Cielo o dagli uomini?rispondetemi. 31. Ma essi ru-minavano dentro di se, e di-cevano: se diremo, dal Cielo,egli dir: perch dunque non

    avete creduto a lui? 82. Se di-remo, dagli uomini, abbiamopaura del popolo: conciossia-ch tutti tenevano, che Gio-vanni fosse veramente Profe-ta. 33. E risposero a Ges: nolsappiamo. E Ges disse loro:

    nemmen io dico a voi, conquale autorit faccia io talicose.

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    Vangelo secondo Marco CAPO XII

    CAPO XIIParabola della vigna data a fittoa' lavoratori, i quali uccisero iservi; e il figlio del Padre di fa-miglia. I Farisei lo tentano so-

    pra il censo da pagarsi a Cesare,e i Sadducei sopra la Risurrezio-

    ne. Uno Scriba gli domanda,qual sia il primo comandamen-to: egli poi domanda agli Scribi,in qual modo dicano, che il Cri-sto sia figliuolo di Davidde.Dopo aver insegnato a guardar-si da loro, loda una vedova, cheaveva gettali due piccioli nel

    Gazofilacio.

    cominci a parlare adessi per via di parabo-le: un uomo piant

    una vigna, e la cinse di siepe,e vi fece uno strettojo, e vifabbric una torre, e l'affittai contadini, e part per lon-tan paese. 2. E mand a suotempo dai contadini un suoservitore, per riscuoter la

    parte de' frutti della vigna.3. Ma quegli, presolo, lo bat-

    E

    terono, e lo rimandarono col-

    le mani vuote. 4. E di nuovomand ad essi un altro servo:e questo pure lo ferirono nel-la testa, e lo trattarono obbro-briosamente. 5. E ne manddi nuovo un altro, e questol'ammazzarono: e di altrimolti alcuni ne batterono, al-tri ne uccisero. 6. Non restan-dogli adunque pi, se non unsolo figliuolo diletto, mandda ultimo anche questo daessi, dicendo: avran rispettoper mio figliuolo. 7. Ma i vi-gnajoli dissero tra di loro:

    questi l'erede: su via, am-mazziamolo: e sar nostra l'e-redit. 8. E presolo, lo am-mazzarono: e lo gettaronofuori della vigna. 9. Che faradunque il padron della vi-gna? Verr, e sterminer i fit-

    tajuoli: e dar ad altri la vi-gna. 10. Non avete voi nem-men letto da questa scrittura:la pietra rigettata da coloro,che fabbricavano, quella stes-sa divenuta pietra fonda-mentale dell'angolo. 11. DalSignore stata fatta tal cosa,

    ed ella mirabile negli occhi

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    CAPO XII Nuovo testamento

    nostri? 12. E tentavan di met-

    tergli le mani addosso: impe-rocch intesero, che questaparabola l'aveva detta perloro: ma ebber paura delleturbe. E lasciatolo, se n'anda-rono. 13. E mandaron da luialcuni de' Farisei, e degli Ero-diani, per avvilupparlo con leparole. 14. Venuti costoro, glidissero: Maestro, noi sappia-mo, che sei verace, e non hairiguardo a chicchessia: con-ciossiach non guardi in fac-cia gli uomini, ma insegni lavia di Dio con verit: lecito,

    che si paghi il tributo a Cesa-re, o nel pagheremo?15. Ges conoscendo la loromalizia, disse loro: perch mitentate voi? Recatemi un de-naro, perch lo vegga. 16. Eglielo presentarono. Ed egli

    disse loro: di chi questa im-pronta, e questa iscrizione?Risposer: di Cesare. 17. EGes ripigli, e disse loro:rendete adunque quel, che di Cesare, a Cesare: e quel,che di Dio, a Dio. Ed eglinolo ammiravano. 18. E anda-

    ron da lui i Sadducei, i quali

    negano la Risurrezione: e lo

    interrogarono con dire:19. Maestro, ci ha ordinatoMos, che, se il fratello d'unovenga a morire, lasciando lamoglie senza figliuoli, il fra-tello sposi la moglie di lui, eravvivi la stirpe di suo fratel-lo. 20. Or eranvi sette fratelli:e il primo si ammogli, emor, senza lasciar figliuoli.21. E il secondo prese la di luimoglie, e mori: e non lascinemmen esso figliuoli. E si-milmente il terzo. 22. E nellastessa guisa sette l'ebbero per

    moglie: e non lasciaron fi-gliuoli. Finalmente ultima ditutti mor anche la donna.23. Nella Risurrezione adun-que, tornati che siano a vive-re, di chi di questi sar ellamoglie? Imperocch sette

    l'hanno avuta per moglie.24. Ma Ges rispose loro, edisse: non siete voi in ingan-no per questo, perch non in-tendete le Scritture, n la po-tenza di Dio? 25. Imperocchrisuscitati che siano, n gliuomini prenderan moglie, n

    le donne saran date a marito,

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    Vangelo secondo Marco CAPO XII

    ma saranno quali gli Angeli

    di Dio nel Cielo. 26. Che poi imorti risorgano, non avetevoi letto nel libro di Mos, inqual modo Dio parl a lui nelroveto, dicendo: io sono ilDio d'Abramo, il Dio d'Isac-co, e il Dio di Giacobbe?27. Ei non il Dio de' morti,ma de' vivi. Voi siete adun-que in grande errore. 28. E siaccost uno degli Scribi, cheaveva udite le interrogazionidi coloro, e vedendo, cheGes aveva loro rispostobene, domandogli, quale fos-

    se il primo di tutti i coman-damenti. 29. E Ges rispose-gli: il primo di tutti i coman-damenti egli : senti, Israele,il Signore Dio tuo un Diosolo: 30. E amerai il SignoreDio tuo con tutto il tuo cuore,

    e con tutta l' anima tua, e contutto il tuo spirito e con tuttoil tuo potere. Questo il pri-mo comandamento. 31. Il se-condo poi simile a questo:amerai il prossimo tuo, comete stesso. Altro comanda-mento maggior di questi non

    v'. 32. E lo Scriba gli rispose:

    Maestro, hai detto benissimo,

    e con tutta verit, che v' soloDio, e non ve n' altro fuoridi lui. 33. E che l'amarlo contutto il cuore, con tutto l'in-telletto, e con tutta l'anima, econ tutte le forze: e l'amare ilprossimo, come se stesso, valpi di tutti gli olocausti, e sa-crifizj. 34. Vedendo Ges,com'egli aveva saggiamenterisposto, gli disse: non se'lungi dal Regno di Dio. E daindi in poi nissuno ardivad'interrogarlo. 35. E ragio-nando Ges, e insegnando

    nel Tempio, diceva: in chemodo dicono gli Scribi, che ilCristo figliuolo di Davidde?36. Conciossiacch lo stessoDavidde disse per IspiritoSanto: il Signore ha detto almio Signore: siede alla mia

    destra, sino a tanto che io ab-bia messi i tuoi nemici perisgabello a' tuoi piedi. 37. Losteso Davidde adunque lochiama Signore, come adun-que suo Figliolo? E la moltaturba lo ud con piacere. 38. Ediceva loro nelle sue istruzio-

    ni: guardatevi dagli Scribi, i

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    CAPO XII Nuovo testamento

    quali ambiscono di passeg-

    giare in lunghe vesti, e di es-sere salutati nelle piazze,39. E di avere le prime sedienelle adunanze, e i primi po-sti ne' conviti: 40. I quali di-vorano le case delle vedovecol pretesto di lunghe orazio-ni: costoro saranno pi rigo-rosamente giudicati. 41. E se-dendo Ges dirimpetto alGazofilacio, osserva, come ilpopolo vi gettava del denaro,e molti ricchi ne gettavano incopia. 42. Ed essendo poi ve-nuta una povera vedova, vi

    mise due piccole monete, chefanno un quadrante. 43. Echiamati a se i suoi discepoli,disse loro: in verit vi dico,che questa povera vedova hadato pi di tutti quelli, chehan messo nel Gazofilacio.

    44. Imperocch tutti hannodato di quel, che loro sopra-vanzava: ma costei del suonecessario ha messo tuttoquel, che aveva, tutto il suosostentamento.

    CAPO XIIIDice, che il Tempio sar distrut-to; predice le guerre, e le varieafflizioni, e persecuzione, e l'a-bominazione della desolazione.De' falsi Cristi, e falsi Profeti.Dopo i segni ne' corpi celesti

    verr il Figliuol dell'uomo con gloria. Similitudine di ci dalfico. Siccome a nissuno noto iltempo, comanda a lutti la vigi-lanza.

    mentre egli usciva dalTempio, gli disse unode' suoi discepoli:

    Maestro, guarda, che sorta dipietre, e che fabbriche (son)queste. 2. Ma Ges rispose-gli, e disse: vedi tu tutti que-sti grandi edificj? Non rimar-r pietra sopra pietra,che nonsia, scompaginata. 3. E men-tre egli sedeva sopra il montedegli Ulivi dirimpetto alTempio, Pietro, e Giacomo, eGiovanni, e Andrea gli do-

    mandarono a parte: 4. Spie-gaci, quando succederan

    E

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    Vangelo secondo Marco CAPO XIII

    queste cose? E qual segno vi

    sar, quando tutto questo siaper effettuarsi? 5. E Ges ri-spondendo, principi a dirloro: badate, che alcuno nonvi seduca: 6. Imperocchmolti verranno nel nomemio, dicendo, io son desso: esedurranno molti. 7. Quandopoi sentirete discorrer diguerra, e di romori di guerre,non temete: imperocch ne-cessario, che queste cose suc-cedano: ma non ancora (sar)la fine. 8. Imperocch si solle-ver popolo contro popolo, e

    Regno contro Regno, e vi sa-ranno tremuoti in pi luoghi,e carestie. Cominciamentodei dolori (son) queste cose.9. Voi per badate a voi stes-si. Imperocch vi rimetteran-no ai consigli, e sarete flagel-

    lati nelle Sinagoghe, e sareteper me presentati ai Presi-denti, ed ai Re, in testimo-nianza ad essi. 10. E fa d'uo-po, che prima sia predicato ilVangelo presso tutte le Na-zioni. 11. E allora quando vimeneranno a imprigionarvi,

    non istate a premeditare

    quel, che siate per dire: ma

    quello, che in quel punto visar dato, quello dite: impe-rocch non siete voi, che par-late, ma lo Spirito Santo.12. E il fratello dar alla mor-te il fratello, e il Padre il fi-gliuolo: e si ribelleranno i fi-gliuoli contro de' genitori, egli faranno morire. 13. E sare-te in odio a tutti per causadel nome mio. Ma chi regge-r sino al fine, sar salvo.14. Quando poi vedrete l'ab-bominazione della desolazio-ne posta, dove non deve (chi

    legge, intenda) allora quegli,che sono nella Giudea, fug-gano su' monti: 15. E chi (sitrover) sopra il solajo, noniscenda in casa, n vi entri,per pigliare qualche cosa dicasa sua: 16. E chi sar nel

    campo, non torni indietro aprendere la sua veste. 17. Maguai alle pregnanti, e cheavranno bambini al petto inque' giorni. 18. Pregate per,che non succedano (tali cose)di verno. 19. Imperocch sa-ranno que' giorni tribolazio-

    ne, qual mai non fu dal prin-

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    CAPO XIII Nuovo testamento

    cipio della creazione fatta da

    Dio sino adesso, n mai sar.20.E se il Signore non avesseabbreviati quei giorni, non sisalverebbe nessun uomo: main grazia degli eletti presceltida lui gli ha accorciati. 21. Al-lora se talun vi dir: ecco quiil Cristo, eccolo l, non crede-te. 22. Imperocch sorgeran-no de' falsi Cristi, e de' falsiProfeti, e faranno de' miraco-li, e de' prodigj da sedurre, sefosse possibile, anche gli elet-ti. 23.State adunque guardin-ghi: ecco che io vi ho predet-

    to il tutto. 24. Ma in que'giorni dopo quella tribolazio-ne si oscurer il Sole, e laLuna non dar la sua luce.25. E caderanno le Stelle delCielo, e le Podest, che sononel Cielo, saranno scommos-

    se. 26. E allora vedranno il Fi-gliuolo dell'uomo venire so-pra le nuvole con potestgrande, e con gloria. 27. E al-lora spedir i suoi Angeli, eraduner i suoi eletti daiquattro venti, dall'estremitdella terra sino all'estremit

    del Cielo. 28. Dal fico impa-

    rate questa parabola. Quan-

    do i suoi rami sono gi tene-ri, e spuntate le foglie, voi sa-pete, che la state vicina:29. Cos ancora, quando voivedrete accader queste cose,sappiate, ch'egli vicino alleporte. 30. In verit vi dico,non passer questa genera-zione, prima che tutto questosia avvenuto. 31. Il Cielo, e laterra passeranno, ma le mieparole non passeranno.32. Quanto poi a quel giorno,o a quell'ora nissuno lo sa, ngli Angeli, che sono nel Cie-

    lo, n il Figliuolo, ma il soloPadre. 33. State attenti, ve-gliate, e orate: imperocchnon sapete, quando sar iltempo. 34. Cosi un uomo,partendo per lontan paese,abbandon la sua casa, e det-

    te ai suoi servi podest di fartutto, e ordin al portinajo distar vigilante. 35. Vegliateadunque (perch non sapete,quando venga il padrone dicasa: se a sera, se a mezza-notte, se al canto del gallo, sela mattina). 36. Affinch, ve-

    nendo improvvisamente, non

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    Vangelo secondo Marco CAPO XIII

    vi trovi addormentati.

    37. Quello poi, che io dico avoi, lo dico a tutti: vegliate.CAPO XIVI Principi de' Sacerdoti fannoconsiglio sopra la morte diGes, il quale unto da unadonna di prezioso unguento,mormorandone i discepoli. venduto da Giuda. Del tradi-

    mento di lui parla agli Apostolinella cena, nella quale da il paneconsacrato in suo Corpo, e ilvino in suo Sangue a' discepoli.Predice lo scandalo di tutti, e latrina negazione di Pietro. Dopoaver orato tre volte catturatoda' Giudei, a uno de' quali Pie-

    tro taglia l'orecchio. Fuggono idiscepoli. Accusato da' falsi te-stimoni dinanzi a Caifa, e giu-dicato reo di morte, sputac-chiato, e battuto, e negato trevolte da Pietro.

    r di l a due giorniera la Pasqua, e gliazzimi: e i Principi

    de' Sacerdoti, e gli Scribi cer-

    cavano il modo di prenderloper inganno, e ucciderlo.

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    CAPO XIV Nuovo testamento

    2. Ma dicevano: non il d di

    festa, perch il popolo non silevi a tumulto. 3. E trovando-si Ges a Betania in casa diSimone lebbroso, ed essendoa mensa: venne una donna,che aveva un alabastro d'un-guento di nardo di spigo digran pregio, e rotto l'alaba-stro, glielo sparse su la testa.4. Ed eranvi alcuni, che cisoffrirono di mal cuore den-tro di se, e dicevano: a chefine si fatto questo scialac-quamento di unguento?5. Imperocch potea questo

    vendersi pi di trecento de-nari, e darsi a' poveri. E fre-mevano contro di lei. 6. MaGes disse: lasciatela stare,perch la inquietate voi? Ellaha fatto una buona opera ama. 7. Imperocch avete sem-

    pre con voi de' poveri: e po-tete far loro del bene, quandoa voi piacer: me poi non miavete sempre. 8. Ella ha fattoquel, che poteva: ha anticipa-to a ungere il mio corpo perla sepoltura 9. In verit vidico: in qualunque luogo

    sar predicato questo Vange-

    lo pel mondo tutto, sar an-

    cor raccontato quel, che ellaha fatto, in sua ricordanza.10. E Giuda Iscariote uno de'dodici and dai Principi de'Sacerdoti, per darlo nelle loromani. 11. E questi,.uditolo, sirallegrarono, e promisero didargli del denaro. E cercavaoccasione favorevole per tra-dirlo. 12. E il primo giornodegli azzimi, quando immo-lavan la Pasqua, dissero a luii discepoli: dove vuoi tu, cheandiamo ad apparecchiareper il mangiamento della Pa-

    squa? 13. Ed ei mand duede' suoi discepoli, e disseloro: andate in Citt: e incon-trerete un uomo portante unasecchia d'acqua, andateglidietro: 14. E in qualunqueluogo entri, dite al padrone

    della casa: il Maestro dice:dov' il mio refettorio, ove iomangi la Pasqua co' miei di-scepoli? 15. Ed egli vi far ve-dere un cenacolo grandemesso in ordine: e quivi ap-parecchiate per noi. 16. E i di-scepoli andarono, e giunti in

    Citt trovarono, conforme

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    Vangelo secondo Marco CAPO XIV

    avea loro detto, e prepararon

    la Pasqua. 17. E fattosi sera,vi and egli con i dodici.18. E mentre erano a mensa,e mangiavano, disse Ges: inverit vi dico, che uno di voi,il quale mangia con meco, mitradir. 19. Ma essi comincia-rono a rattristarsi, e a dirgliuno dopo l'altro: son forseio? 20. Ed egli disse loro: unode' dodici, il quale intigne lamano nel piatto con me. 21. Eil Figliuolo dell'uomo se neva, come stato scritto di lui:ma guai a quell'uomo, per

    cui il Figliuolo dell'uomosar tradito. Meglio era perun uomo tale il non esser mainato. 22. E mentre queglimangiavano, Ges prese delpane: e benedettolo, lo spez-z, e lo dette loro, e disse:

    prendete, questo il mioCorpo. 23. E preso il calice,rese le grazie, lo dette ad essi:e tutti ne bevvero. 24. E disseloro: questo il Sangue miodel nuovo Testamento, ilquale sar sparso per molti.25. In verit vi dico, che non

    ber pi di questo frutto del-

    la vite sino a quel giorno, in

    cui lo ber nuovo nel Regnodi Dio. 26. E detto l'Inno, an-darono al monte degli Ulivi.37. Allora Ges disse loro:tutti vi scandalizzerete perme in questa notte; imperoc-ch sta scritto: percuoter ilPastore, e si dispergeranno lepecorelle. 28. Ma dopo che iosar risuscitato, vi ander in-nanzi nella Galilea. 29. Pietroper gli disse: quand'anchetutti si scandalizzassero, nolfar io. 30. E Ges gli disse:in verit ti dico, che tu oggi

    in questa notte, prima che ilgallo abbia cantato la secon-da volta, mi negherai tre vol-te. 31. Ma quegli soggiunge-va di pi: quand'anche biso-gni con te morire, non ti ne-gher. E il simil dicevan pur

    tutti. 32. E arrivaron in unluogo chiamato Getsemani;ed egli disse a' suoi discepoli:fermatevi qui, sintantocch iofaccia orazione. 33. E preseseco Pietro, e Giacomo, eGiovanni: e cominci ad at-terrirsi, e rattristarsi. 34. E

    disse loro: l'anima mia af-

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    CAPO XIV Nuovo testamento

    flitta sino alla morte: tratte-

    netevi qui, e vegliate. 35. Eavanzatosi alquanto, si pro-str per terra: e preg, che, seera possibile, si allontanasseda lui quell'ora. 36. E disse:Abba, Padre, tutto possibilea te, allontana da me questocalice: ma non quello, che vo-glio io, ma quel, che vuoi tu.37. E torn da loro, e trovogliaddormentati. E disse a Pie-tro: Simone , tu dormi? Nonhai potuto vegliare una sol'ora? 38. Vegliate, ed orate,per non cadere in tentazione.

    Lo spirito pronto, ma lacarne in tentazione. 39. Eand nuovamente ad orare,ripetendo le stesse parole.40. E tornato, gli trov dinuovo addormentati (impe-rocch i loro occhi erano ag-

    gravati) e non sapevano cosarispondergli. 41. E ritorn laterza volta, e disse loro: suvia dormite, e riposatevi. Ba-sta cosi: l'ora venuta: eccoche il Figliuolo dell'uomosar dato nelle mani de' pec-catori. 42. Alzatevi, andiamo.

    Ecco che colui, che mi tradi-

    r, vicino. 43. E non avea fi-

    nito di dire, quand'eccotiGiuda Iscariote uno dei dodi-ci, e con esso gran gente ar-mata di spade, e di bastoni,spedita da' Principi de' Sacer-doti, e dagli Scribi, e dai Se-niori. 44. E il traditore aveadato loro il segnale, dicendo:colui, che io bacer, desso,prendetelo, e conducetelocon attenzione. 45. E venutoche fu, accostossi subito aGes, e dissegli: Dio ti salvi,Maestro: e lo baci. 46. Macoloro gettarongli le mani ad-

    dosso, e lo catturarono. 47. Euno degli astanti mise manoalla spada, e fer un servo delsommo Sacerdote: e gli moz-z un orecchio. 47. E Gesprese la parola, e disse loro:quasi io fossi un assassino,

    siete venuti con ispade, e ba-stoni per pigliarmi? 49. Ognigiorno io stava tra voi nelTempio, insegnando, n mipigliaste. Ma debbono leScritture adempirsi. 50. Allo-ra i suoi discepoli, abbando-natolo, tutti fuggirono. 51. E

    un certo giovinetto seguiva

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    Vangelo secondo Marco CAPO XIV

    Ges coperto di una veste di

    lino su la nuda carne: e lo pi-gliarono. 52. Ma egli, lasciataandare la veste, scapp ignu-do da loro. 53. E condusserGes dal sommo Sacerdote: esi adunarono tutti i Sacerdo-ti, e gli Scribi, e i Seniori.64. Pietro per lo seguit dalungi sin dentro al cortile delsommo Sacerdote: e sedevaal fuoco con i Ministri, e scal-davasi. 55. Ma i Principi de'Sacerdoti, e tutto il consessocercavano testimonianze con-tro Ges per farlo morire, e

    non le trovavano. 56. Impe-rocch molti deponevano ilfalso contro di lui: ma le lorodeposizioni non concordava-no. 57. E alzatisi alcuni, atte-stavano il falso contro di lui,dicendo: 58. Noi gli abbiamo

    sentito dire: io distruggerquesto Tempio manofatto, ein tre giorni fabbricherannoun altro non manufatto.59. Ma la loro testimonianzanon era concorde. 60. E alza-tosi in mezzo il sommo Sa-cerdote, interrog Ges, di-

    cendo: non rispondi tu nulla

    alle cose, che ti sono rinfac-

    ciate da costoro? 61. Ma eglitaceva, e non rispose parola.Di nuovo lo interrog il som-mo Sacerdote, e dissegli: se'tu il Cristo, il Figliuolo di Diobenedetto? 62. E Ges gli dis-se: sono quel desso: e vedreteil Figliuolo dell'uomo scen-dere alla destra della maestdi Dio, e venir sulle nubi delCielo. 63. E il sommo Sacer-dote, stracciatesi le sue vesti,disse: che bisogno abbiamopi di testimonj? 64. Aveteudito la bestemmia; che ve ne

    pare? E tutti lo condannaro-no per reo di morte. 65. E co-minciarono alcuni a sputargliaddosso, e velargli la faccia, ea dargli de' pugni, dicendogliprofetizza: e i Ministri loschiaffeggiavano. 66. E tro-

    vandosi Pietro da basso nelcortile, venne una delle servedel sommo Sacerdote: 67. Eveduto Pietro, che si scalda-va, e fissato in lui lo sguardo,disse: anche tu eri con GesNazareno. 66. Ma egli nego,dicendo: n io conosco, n so

    quello, che tu ti dica. E usci

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    CAPO XIV Nuovo testamento

    tuoni davanti al cortile, e il

    gallo cauto. 69. E di nuovoavendolo veduto una serva,cominci a dire agli astanti:costui di quegli. 70. Ma eglineg di bel nuovo. E di l apoco nuovamente gli astantidissero a Pietro: tu se' quellisicuramente: imperocch seianche Galileo. 71. Ma egliprincipi a mandarsi delleimprecazioni, e a giurare:non conosco quest'uomo, dicui parlate. 72. E subito per laseconda volta il gallo cant. EPietro si ricordo della parola

    dettagli da Ges: prima che ilgallo canti due volte, mi rin-negherai tre volte, e incomin-ci a piagnere.

    CAPO XVAccusato Ges dinanzi a Pilatonon risponde. E preferito Barab-ba, e Ges dato ad esser croci-

    fisso. Schernito in molte guisedai soldati condotto alla mor-te. Divisione delle vesti. croci-

    fisso tra due ladroni. Ascolta lebestemmie, che molti vomitava-no contro di lui. Tenebre. Gessclamando Eli, e bevuto l'acetocon un forte grido rende lo spi-rito; il di cui corpo seppellitoda Giuseppe.

    ubito la mattina i Prin-cipi de' Sacerdoti con iSeniori, e gli Scribi, e

    tutto il consesso, fatta insie-me consulta, legato Ges, locondussero, e lo consegnaro-no a Pilato. 2. E Pilato lo in-terrog: tu se' il Re de' Giu-dei:' E Ges gli rispose: tu lodici. 3. E i Principi de' Sacer-doti lo accusavano di moltecose. 4. E Pilato di nuovo lo

    interrog, dicendo: non ri-spondi nulla? Vedi di quante

    s

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    Vangelo secondo Marco CAPO XV

    cose ti accusano. 5. Ma Ges

    non rispose pi nulla, dimo-doch Pilato ne faceva le me-raviglie. 6. Or egli era solitodi liberare nella festa uno de'prigioni, qualunque avesseroaddomandato. 7. Ed eraviuno per nome Barabba carce-rato tra i sediziosi, il qualenella sedizione avea com-messo omicidio. 8. E raduna-tosi il popolo, cominci a do-mandare quello, che semprelor concedeva. 9. E Pilato ri-spose loro, e disse; volete voi,che io vi disciolga il Re de'

    Giudei? 10. Imperocch sape-va, che per invidia lo aveva-no tradito i sommi Sacerdoti.11. Ma i Pontefici sommosse-ro il popolo, perch liberasseloro piuttosto Barabba.12. Ma Pilato rispose di nuo-

    vo, e disse loro: che voletevoi dunque, che io faccia delRe de' Giudei? 13. Ma quegligridarono: crocifiggilo.14. Pilato per diceva loro:che male ha egli fatto? Maquegli grida van pi forte:crocifiggilo. 15. E Pilato, vo-

    lendo contentare il popolo,

    disciolse loro Barabba, e fatto

    flagellare Ges, lo abbando-n ad essere crocifisso. 16. E isoldati lo condussero nell'a-trio del Pretorio, e vi raduna-rono tutta la coorte. 17. E lovestono di porpora, e intrec-ciata una corona di spinegliela cingono. 18. E princi-piarono a salutarlo: evviva, oRe de' Giudei. 19. E percuote-vangli la testa con una canna:e gli sputavano addosso, epiegato il ginocchio lo adora-vano. 20. E dopo averloschernito, lo spogliarono del-

    la porpora, e lo rivestironodelle sue vesti: lo menaronfuori per crocifiggerlo. 21. Ecostrinsero un passeggero,Simone di Cirene, padre diAlessandro, e di Rufo, cheveniva di campagna, a pren-

    dere la croce di lui. 22. E lomenarono al luogo detto Col-gotha: che interpretato vuoldire luogo del cranio. 23. Edavangli da bere del vinomescolato con mirra: e non loaccett. 24. E crocifissolo, di-visero le sue vesti, tirando a

    sorte quello, che dovea aver-

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    CAPO XV Nuovo testamento

    ne ciascuno. 26. Era l'ora di

    terza, quando lo crocifissero26. Ed eravi l'iscrizione delsuo reato, dove era scritto: ilRE DE' GIUDEI. 27. E con luicrocifissero due ladroni: unoalla destra, e l'altro alla suasinistra. 28. E fu adempita laScrittura, che dice: stato no-verato tra gli scellerati. 29. Equei, che passavano, lo be-stemmiavano, scuotendo ilcapo, e dicendo: va, tu, chedistruggi il Tempio di Dio, ein tre giorni lo riedifichi.30. Salva te stesso, scendendo

    di croce. 31. Nello stessomodo anche i sommi Sacer-doti, e gli Scribi per ischernodicevansi l'un l'altro: ha sal-vato gli altri, e non pu sal-vare se stesso. 32. Il Cristo ilRe d'Israele scenda adesso

    dalla croce, affinch vedia-mo, e crediamo. E quegli, cheerano con esso crocifissi, losvillaneggiavano. 33. E all'o-ra sesta si ottenebr tutta laterra sino all'ora nona. 34. Eall'ora nona Ges con vocegrande esclam, dicendo:

    Eloi, Eloi, lamma sabactani?

    Cio Dio mio, Dio mio, per-

    ch mi hai abbandonato?35. E alcuni de' circostantiavendolo udito, dicevano:ecco che chiama Elia. 36. Euno corse, e inzuppata unaspugna nell'aceto, e avvoltalaintorno a una canna, gli davada bere, dicendo: lasciate,stiamo a vedere, se vengaElia a distaccarlo. 37. MaGes, mandata fuori unagran voce, spir. 38. E il velodel Tempio si squarci in dueparti da sommo a imo. 39. Evedendo il Centurione, che

    stava dirimpetto, come cossclamando, era morto, disse:veramente quest'uom era fi-gliuolo di Dio. 40. Ed eranviancora delle donne, che sta-van da lungi a vedere: trallequali era Maria Maddalena, e

    Maria Madre di Giacomo ilminore, e di