utilizzo della termografia per lo studio del danneggiamento e la previsione di vita di utilizzo di...

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A&T 2016 slide 1 A&T 2016 Sessione specialistica: Manutenzione e processi Torino, 20-21 aprile 2016 SINTESI DEL COMPORTAMENTO A FATICA A TRAZIONE ALTERNA DI UN ACCIAIO INOSSIDABILE IN TERMINI DI ENERGIA DISSIPATA Dipartimento di Ingegneria Industriale Università di Padova G. Meneghetti, M. Ricotta G. Meneghetti, M. Ricotta Dipartimento di Ingegneria Industriale, Università di Padova, via Venezia, 1 35131 Padova

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Page 1: Utilizzo della termografia per lo studio del danneggiamento e la previsione di vita di utilizzo di materiali metallici

A&T 2016

slide 1

A&T 2016 Sessione specialistica: Manutenzione e processi

Torino, 20-21 aprile 2016

SINTESI DEL COMPORTAMENTO A FATICA

A TRAZIONE ALTERNA DI UN ACCIAIO INOSSIDABILE

IN TERMINI DI ENERGIA DISSIPATA

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Università di Padova G. Meneghetti, M. Ricotta

G. Meneghetti, M. Ricotta

Dipartimento di Ingegneria Industriale, Università di Padova, via Venezia, 1 – 35131 Padova

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A&T 2016

slide 2

Catalbiano T., Geraci A., Orlando M.,Il Progettista Industriale, n° 2, 1984.

Curti G., La Rosa G., Orlando M., Risitano A., XIV Convegno Nazionale AIAS, 1986.

DT

s a3

s a2

s a1

N

< sa

> sa

0.1·Nf

0.1°C 1°C

1°C10°C

100°C

Andamento della temperatura in prove a fatica su materiali metallici

• Plastic strain hysteresis (sa>sa)

• Anelastic strain hysteresis (sa<sa)

Feltner CE, Morrow JD. Trans. ASME, J Basic Engineering, 1961

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Università di Padova G. Meneghetti, M. Ricotta

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Dipartimento di Ingegneria Meccanica – Università di Padova B. Atzori, G. Meneghetti, M. Ricotta

N1 = N2

Tmax1 Tmax2

Q1=Q2

• Stessa durata

• Temperature diverse

• Stessa energia dissipata

L’energia specifica dissipata Q[J/(m3·ciclo)] per ciclo è un parametro promettente

per la stima di durata a fatica di alcuni materiali metallici

Q si può stimare da misure di temperatura , ad esempio con termocamere a raggi infrarossi

Temperatura ed Energia Termica specifica

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Ep = energia immagazzinata nel materiale per ciclo

Q = energia termica dissipata per ciclo

W = energia meccanica fornita per ciclo

Indicatori del danneggiamento

pEQW Unità: J/(m3ciclo)

Kaleta J, Blotny R, Harig H. Energy stored in a specimen under fatigue limit loading conditions. J

Test Eval 1990.

B. Atzori, G. Meneghetti, M. Ricotta, Key Engineering Materials, 2010.

Ellyin (F. Ellyin, Fatigue damage, crack growth and life prediction, Chapman & Hall 1997)

affermò: “… because of measurement difficulties with regard to the heat loss, Q, the

energy associated with damage, Ep, can be related to the supplied energy, W ”

V S cd

S cv

n

W

Q

Ep

S ir

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slide 5

Stima sperimentale di Q (1)

t [s]

T[°C]

X

X

X

X

t*

Equazione di bilancio:

dV Et

TcdVHHH

dVw

pircvcd

All’istante t=t*+:

• W=0, Ep=0

• il flusso termico totale (Hcd+Hcv+Hir) non cambia,

poichè la temperatura del provino T(x,y) e la

temperatura ambiente Tamb non cambiano

Pertanto:

ircvcd

*tt

HHHt

Tc

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slide 6

t [s]

T [°C]

t*

*ttt

Τ

f

HQ

H potenza termica specifica

[W/m3]

densità [kg/m3]

c calore specifico [J/(kg·K)]

f frequenza di prova [cicli/s]

Q energia termica specifica

[J/(m3·cycle)]

*tt

*ttt

TcH

Stima sperimentale di Q (2)

G. Meneghetti, Int. J. Fatigue, 2007

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Università di Padova G. Meneghetti, M. Ricotta

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Tipica attrezzatura sperimentale per misurare l’energia dissipata

PC

for frame acquisition

Testing

machine

Infrared camera Flir Thermovision A40

Blower

PC&Digital

Controller

45,2°C

26,1°C

10 m

m

Superficie del provino

verniciata per aumentarne

l’emissività

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A&T 2016

slide 8

Indipendenza dell’energia dissipata dalle condizioni al contorno termiche e meccaniche

36

0

32

0

25

0

18

0

14

0

R40

78

29

0

49

7

Termocoppia n°5

Termocoppia n°4

Termocoppia n°3

Termocoppia n°2

Termocoppia n°1

40

• Aisi 304L, spessore 6 mm

• 5 Termocoppie Rame-Costantana lungo l’asse del provino

• Macchina MFL 250 kN/MTS TestarIIm

• sa=160 MPa (ampiezza costante), R=0.05. Diversi valori di f e cond. ambiente.

• Misura dell’energia dissipata in corrispondenza delle 5 termocoppie con la tecnica del

gradiente di raffreddamento

0

10

20

30

40

50

60

70

100 200 300 400

DT

[

C]

Posizione longitudinale [mm]

2.5 Hz

5 Hz

7 Hz

7 Hz bis

8 Hz

9 Hz

25 Hz

blower1 Hz phon

0

10

20

30

40

50

60

70

100 200 300 400

Q [

kJ/

(m3 c

iclo

)]

Posizione longitudinale [mm]

2.5 Hz

5 Hz

7 Hz

7 Hz

bis8 Hz

9 Hz

25 Hz

blower1 Hz

phon

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Università di Padova G. Meneghetti, M. Ricotta

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A&T 2016

slide 9

• Prove a fatica:

– Controllo di deformazione (Re=-1); Frequenze di prova f= 0.1-5 Hz

– Criterio di rottura: 4x3-mm-long crack (verificato a posteriori imponendo un prefissato calo di rigidezza)

– Estensometri MTS, base di misura 25 mm (Fig.a) o 5 mm (Fig. b)

– Misura della temperatura: AGEMA THV 900 LW/ST (accuratezza 0.1 °C, frequenza di acquisizione 7 Hz) oppure THERMOVISION A40 (accuratezza di 0.1 °C, frequenza di acquisizione 50 Hz)

– Elaborazione immagini termografiche con software dedicato AGEMA Research 2.1

Materiale, geometria dei provini, condizioni di prova

• AISI 304L

• Spessore 6 mm

• Macchina

servoidraulica Schenck

100 kN

• RT3 TrioSistemi

30

12 13

3

30

30

30

R30

(a)

11

3

30

25

30

R30

7

(b)

10

(c)

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Università di Padova G. Meneghetti, M. Ricotta

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Prove a fatica:

• Controllo di forza (Rs=-1); Frequenze di prova f= 1-30 Hz

• Criterio di rottura: – liscio: separazione completa del provino

– Intagliato: cricca 4 mm (stereoscopio Leica a bordo macchina, max 50x)

• Misure temperatura: Liscio: THERMOVISION A40 (accuratezza di 0.1 °C, campionamento 50 Hz). Intagliato: Termocoppie rame-costantana, f=0.127 mm, accuratezza 0.02°C

• Elaborazione immagini termografiche con software dedicato AGEMA Research 2.1, acquisizione termocoppie: HP 34970°, campionamento 22 Hz

Materiale, geometria dei provini, condizioni di prova

• AISI 304L

• Spessore 6 mm

• Macchina

servoidraulica Schenck

100 kN

• RT3 TrioSistemi

120

10

7

30

R30

(c)

40

12

0

16

(d)

10

0 R5

10

30

(e)

R3 90°

120

10

30

(f)

Ktn=2.2 Ktn=3.0 Ktn=3.7

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A&T 2016

slide 11

Sintesi dei risultati in termini di ampiezza di tensione (R=-1)

Ampiezza di tensione stabilizzata o al 50% di vita

100

700

300

s a,net [MPa]

10 2 10

3 10

4 10

5 10

6 10

7

N f , numero di cicli a rottura

Prove controllo deformazione

Forati, R=8 mm: k=8.9; T N =4.3 Intaglio a U, R=5 mm Intaglio a V, R=3 mm Stair case rotti Stair case non rotti

Materiale base: k=17.2; T N =20.0

k=5.8; T N =4.5

(cricca 4mm)

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slide 12

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Università di Padova G. Meneghetti, M. Ricotta

AISI 304L, R=3 mm

sanet=120MPa, Nrottura=61082, f =8Hz

R 3

Esempio di filmato termografico

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A&T 2016

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Stima dell’energia dissipata: provino liscio controllo e

Control area Control area 39

41

43

45

47

49

51

53

55

0 15 30 45 60

T [°

C]

time [s]

9977 . 0 R

79 . 55 t 336 . 0 ) t ( T 2

@ 4 °C

@ 13 s

t*

@ 4 °C

@ 13 s

t*

• Parametri di prova: e a =0.5%, N f =3697 cicli , f=0.4 Hz

• t* : istante in cui la prova è stata interrotta N/ N f =0.2

• Massima temperatura all’interno dell’area di controllo

• Frequenza di acquisizione delle immagini termografiche: Agema THV 900, 7 Hz

Effetto termoelastico

* t t t

T c H

f

H Q Units : J/(m 3 cycle)

dN Q Q f Units : J/m 3

Analysis of data:

* t t t

T c H

f

H Q Units : J/(m 3 cycle)

Units : J/m 3

* t t t

T c H

f

H Q Unità : J/(m 3 cycle)

Analisi dei dati:

Control area

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slide 14

Andamento dell’energia specifica dissipata Q durante le prove

Prove controllo deformazione [18] Materiale base Materiale base [17] Forati, R=8mm [18] Intaglio a U, R=5mm Intaglio a V, R=3mm

0.01

0.1

1

10

100

0 0.2 0.4 0.6 0.8 1

Q [

MJ/

(m3 c

iclo

)]

N/Nf

• Nf: numero di cicli a rottura

(completa separazione)

• Stabilizzazione di Q

• Progressiva diminuzione

dell’energia dissipata

localmente nel caso di provini

intagliati

0,5mm

Posizione

Termocoppia

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Università di Padova G. Meneghetti, M. Ricotta

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slide 15

Sintesi di tutti i risultati usando l’energia dissipata

f

0.01

0.1

1

10

Q [MJ/(m3·ciclo)]

102 10

3 10

4 10

5 10

6 10

7

Nf, numero di cicli a rottura

Prove controllo deformazione [18]

Materiale base ( da [17])

Forati, R=8 mm [18]

Intaglio a U, R=5 mm

Intaglio a V, R=3 mm

Stair case rotti [17]

Stair case non rotti [17]

1 2.11

TN,Q=4.51

QA,50%=0.133 [MJ/(m3ciclo)]

(cricca 4mm)

• Tutti dati elaborati insieme

• TN,Q=4.51 simile a quello

della sola serie «forati» in

termini di tensione TN,s=4.3

• Pendenza unica da 102 a

2·106 cicli

• L’energia varia di due

ordini di grandezza

• L’energia specifica

dissipata tiene conto della

sensibilità all’intaglio

mostrata dal materiale

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Università di Padova G. Meneghetti, M. Ricotta

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A&T 2016

slide 16

Conclusioni

• L’energia specifica dissipata Q è utile per la previsione di vita a fatica di alcuni

materiali metallici

• Q ha permesso di sintetizzare in un’unica banda risultati di prove a fatica (84 punti

sperimentali) ottenuti con diverse geometrie di intaglio

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Università di Padova G. Meneghetti, M. Ricotta

Q

f

0.01

0.1

1

10

Q [MJ/(m3·ciclo)]

102 10

3 10

4 10

5 10

6 10

7

Nf, numero di cicli a rottura

Prove controllo deformazione [18]

Materiale base ( da [17])

Forati, R=8 mm [18]

Intaglio a U, R=5 mm

Intaglio a V, R=3 mm

Stair case rotti [17]

Stair case non rotti [17]

1 2.11

TN,Q=4.51

QA,50%=0.133 [MJ/(m3ciclo)]

Q [J/(m3 ciclo)]

N. cicli

1

X

Y

Z

SEP 27 2012

15:02:24

ELEMENTS1

MN

MX

X

Y

Z

0

19.898839.7976

59.696579.5953

99.4941119.393

139.292159.191

179.089

SEP 27 2012

15:04:46

NODAL SOLUTION

STEP=1

SUB =1

TIME=1

S1 (AVG)

DMX =.062202

SMX =179.089

Q

f

0.01

0.1

1

10

Q [MJ/(m3·ciclo)]

102 10

3 10

4 10

5 10

6 10

7

Nf, numero di cicli a rottura

Prove controllo deformazione [18]

Materiale base ( da [17])

Forati, R=8 mm [18]

Intaglio a U, R=5 mm

Intaglio a V, R=3 mm

Stair case rotti [17]

Stair case non rotti [17]

1 2.11

TN,Q=4.51

QA,50%=0.133 [MJ/(m3ciclo)]

Q [J/(m3 ciclo)]

N. cicli

•L’energia dissipata Q può essere misurata direttamente in un punto di un

componente in prova mediante una misura di temperatura.

• Dato un componente fatto in materiale caratterizzato in energia, la previsione di

vita a fatica (analisi del danneggiamento) risulta immediata e si basa solo su misure

sperimentali di temperatura