urban design - unifi · a social housing experience in via cenni, milan. urban design, community,...
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URBAN DESIGN
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URBAN DESIGN
4 balzani il legno da Pinocchio ad avatar Wood, from Pinocchio to Avatar Marcello Balzani
20 urban design · abitare sociale Social Housing Fabrizio Rossi Prodi
40 sostenibilità · sustainability ibrido mediterraneo Mediterranean hybrid Alessandro Panichi
46 il Premio internazionale architettura sostenibile Sustainable Architecture International Prize Luca Rossato
102 eventi · events in(side)out(side) IN(side)OUT(side) Pier Francesco Ricci, Federico Ferrari
106 biennale di venezia 13. Padiglione Canada Venice Biennale13. Architecture international exhibition. Canada Pavillon
Stefania De Vincentis
dossier green bim wood · a cura di ∙ edited by Carlo Bughi
II bim, boom, baum Carlo Bughi
X abitare il bosco Living the wood Marco Medici
XVI Cross laminated timber Pietro Massai
XXVI le grandi strutture in Xlam XLAM large engineering structures Andrea Bernasconi
78 reCuPero · reCovery la fibra, materia principe del progetto di
restauro “energetico” Fiber, the “energy” renovation’s project main material
Paolo Rava
58 Progetto · ProjeCt wooden strategies Wooden strategies Federica Maietti
66 Casa a morchiuso Home at Morchiuso Riccardo Rubini
74 refugium mountain resort Refugium Mountain Resort Gianni Cagnazzo
110 editoria · Publishing Paesaggio urbano, paesaggio digitale Urban Design, digital landscape Carlo Bughi
90 allestimento · eXhibition stand Legno contemporaneo Contemporary wood Davide Mantesso
94 realizzare in piccolo e pensare in grande Think big, but make it small Francesco Viroli
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Il progetto di Social Housing in via Cenni a Milano:il progetto urbano, la comunità,l’architettura e la tecnologia
Fabrizio Rossi Prodi
Abitare sociale
PERIFERIA
Via Cenni si trova in un’area suburbana della città di Milano raggiunta dalla
radiale via Novara, nella densità interrotta da agricoltura di prossimità e da
grandi parchi. Vi domina la complessità morfologica, con frammenti di tessuto
tradizionale, edilizia aperta e grandi complessi monofunzionali (deposito ATM,
una Caserma, il quartiere di edilizia popolare Fleming). Nell’area sorge anche la
secentesca cascina Torrette di Trenno, una cascina lombarda i cui locali e attrezzi
testimoniano la civiltà agricola della pianura.
Questa periferia manca di un centro per la vita sociale e quotidiana dei suoi
abitanti, anche se dispone di tanti servizi, mancano i luoghi di aggregazione e
tutta l’area appare dominata da una tranquillità periferica al limite dell’anonimato.
PENSIERI
Il progetto nasce dal concetto di comunità e si basa su un’idea di mixed
development, considerando che ad una varietà tipologica di alloggi possa
corrispondere una maggior varietà da un punto di vista sociale, presupposto di una
comunità.
L’elemento generatore del progetto è lo spazio aperto, pubblico e semipubblico,
visto non come sistema statico, ma come flusso, flusso di attività tra margini
costruiti adiacenti, tra città costruita e città di transizione cosparsa dal verde
metropolitano del sud ovest milanese. L’idea di flusso dà forma e qualità agli spazi
interni e esterni del nuovo complesso, favorisce l’integrazione tra servizi e funzioni
diverse e tra la comunità da insediare e il quartiere. Per questo al centro del
complesso sorge uno spazio semi-pubblico verde, simbolo della sostenibilità intesa
sia come obiettivo da perseguire, che come valore civile e culturale da condividere,
ma anche come occasione di incontro.
Gli spazi aperti sono articolati in diversi livelli di fruibilità e hanno come punto
di partenza il principio urbano dell’isolato semi-aperto, che costruisce un fronte
su strada, ma si articola per creare al proprio interno un luogo: la corte verde.
E’ proprio questo paesaggio interno, protetto, scena di persone e di luoghi, che
costituisce il cuore del progetto, lo spazio attorno al quale si articolano gli spazi
e i volumi e si distribuiscono le funzioni. Però non è una centralità istituzionale e
gerarchica; è piuttosto una dimensione sospesa tra il carattere urbano degli edifici,
che vogliono costruire un brano di città, e il carattere paesaggistico e naturalistico
degli spazi aperti suburbani: un luogo posto tra città e campagna, compreso tra
densità e rarefazione. Questa è la sua identità.
Fotoinserimento delcomplesso di via Cenni.Il complesso, in corso di realizzazione, prevede la realizzazione di 124 apparta-menti e si sviluppa su un’area complessiva di più di 17.000 metri quadrati.Tutte le immagini sono state fornite dalloStudio Rossiprodi Associati.
A social housing experience in Via Cenni, Milan.Urban design, community, architecture and technology
Fabrizio Rossi Prodi *
Social Housing
NEIGHboURHood
Via Cenni is located in Milano’s suburbs, reached through Via Novara, it is
between local agriculture and wide parks. Morphological complexity dominates
the area, a mix of traditional urban fabric, building sites and large multifunctional
structures (i.e. the municipality storage site, a barrack and Via Fleming’s council
houses). There is also a lombard farmstead from the eighteenth century in the
neighbourhood, the Torrette di Trenno farm house, whose presence and machines
testify the agricultural activities of the plane land.
The suburb lacks a centre to be enjoyed by its inhabitants and which could
enhance their social life, and even if the area offers many services, it still lacks
spaces that could facilitate meetings its extreme suburban quietness resembles
anonymity.
THoUGHTS
The project focuses on the concept of community and it is based on the idea of
a mixed development where the more diverse the housing solution, the more
different the social asset, which is the underlying principle of a community.
The project is led by open spaces, both public and partially public ones: open
spaces are not seen as static elements, but as flows, as activities built in
contiguous boarders floating between the built city and the transitional city in the
urban green of Milano south west.
The concept of the flow shapes and characterises the internal and external spaces,
enhancing the relationship between services and functions and between the
community to-be and the surrounding. For this reason, a green half-public space
is located in the complex’s centre and it represents a meeting point embodying
sustainability, both as a cultural and human value to be shared.
open spaces are designed with different usability levels and they stem from the
urban half-opened city block principle, where spaces face the street but they also
create an internal space, a green court. And this internal protected landscape
represents the projects’ soul, the space that determines volumes and spaces and
which defines the functions.
but it’s not a formal and hierarchical central position: it’s rather a suspended
dimension between buildings’ urban characters, which are telling the story of
a part of the city, and the suburban’s open space landscape and its naturalistic
features: a place between the city and the countryside, floating between density
and rarefaction. And this is its identity.
Via Cenni - renderings.The complex, which is under construction, will develop 124 flats on a 17.000 m² area.Images by Studio Rossiprodi Associati.
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CoNCETTI SPAZIALI
Nel dare forma all’impianto il progetto vuole mettere
in scena simultaneamente diverse scale: una è la
scala di vicinato, legata alla dimensione più intima
dell’abitare, l’altra è quella urbana, che cerca di
creare un elemento nodale nella rete dei luoghi
della città. Ma soprattutto il progetto si fonda sullo
spazio pubblico e semi-pubblico, che nasce con
l’articolazione dei volumi e dei luoghi. Gli spazi aperti
e gli ambiti multifunzionali sono stati plasmati per
ottenere continuità tra i diversi livelli di fruizione
degli spazi, come tanti spazi “intermedi” sovrapposti
e legati fra loro. Così lo spazio pubblico diviene un
flusso, aperto verso la cascina esistente e verso il
piccolo parco, con diversi livelli di accessibilità e una
percorribilità priva di orientamenti istituzionali. La
“corte aperta” interna è il luogo centrale del progetto,
è pensata come un piccolo parco con alcuni alberi
e presenze arbustive, vi prevale un’idea di giardino
come sequenza di scenari verdi dai valori cromatici
e olfattivi continuamente variati. Vi sono poi alcuni
piccoli giardini privati e dei tetti verdi con altro verde
estensivo, altri orti e floricoltura, che circondano la
corte a giardino.
Lo spazio comune, aperto e pubblico è concepito
come una sequenza di segmenti di attività e di
luoghi che si animano durante le diverse ore del
giorno per le diverse fasce di cittadini; è un luogo di
attrazione ed è sorvegliato dalle attività e dai servizi
che vi si affacciano. La cascina, i vari servizi aperti
ai cittadini e le altre funzioni terziarie, divengono
parte dei servizi del quartiere, come la corte verde
che comprende anche aree gioco e pergolati per gli
anziani, per ragazzi e per i bambini: è una specie di
trapianto di micro tessuto sociale per rivitalizzare la
periferia.
Per dare valore a luoghi e alla vita quotidiana il
progetto favorisce la mobilità alternativa, mentre
quella carrabile è lasciata ai margini; un unico anello
carrabile e parcheggi interrati evitano la presenza
di auto all’interno dell’area, che è interamente
pedonalizzata.
SPATIAL CoNCEPTS
The project aims at staging different qualities at
the same time: the first one, it’s the neighbourhood
dimension, a much more intimate living extent, the
other one is the urban asset, which creates a focal
point within the city’s places. but most importantly,
the project is based on the public and half-public
spaces as arising from the places and volumes. open
spaces and multifunctional areas have been designed
to grant a sort of continuity between the different
usability levels, like they were overlapping and linked
spaces in-between. This is how public space become a
flow, open to the existing farmstead and to the little
garden, with different accessibility levels and a free
viability. The internal ‘open court’ is the core element
of the project, it’s designed as a garden with trees
and shrubs: the leading idea is that of a garden seen
as a set of green sceneries with colours and smells
that keeps changing. There are also private backyards
and green roofs, and more green, fields with flowers
and plants, that surround the garden court.
The communal area, open to the public, is conceived
as a sequence of partial activities and places which
are meant to come to life during the different times
of the day and to engage all its residents: it’s a pull
factor and it is surveilled by the shops and services
which face the space itself.
The farmstead, services open to residents and to the
neighbourhood, as the green court, which includes a
playing ground and bowers for the elderly, teenagers
and children: it is like a micro social fabric transplant
to revitalise the suburbs.
In order to value the spaces and everyday’s life, the
project encourages alternative transportation and
mobility, leaving cars on the side: a sole ring road and
underground parkings limit cars presence within the
area, which is entirely pedestrianised.
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TIPI URbANI
Nelle sue scelte insediative e tipologiche il progetto assorbe i modelli della
tradizione abitativa lombarda e li rielabora in senso contemporaneo. Il punto
di partenza è la tradizione, ben rappresentata dalla antica cascina, ma ispirata
anche dalla casa di ringhiera e dalla casa a corte lombarda. Poi si arricchisce del
tema dell’incastellamento, proprio di alcune emergenze storiche e monumentali.
Anche il carattere denso e rado dell’abitato circostante si condensa nelle scelte
volumetriche: alla base del progetto vi è il desiderio di tenere insieme un elemento
basso, lineare e continuo, a diretto contatto con gli spazi aperti, col tema delle
torri che svettano. Il valore urbano del progetto sta anche nel suo appartenere ad
un’idea di città contemporanea aperta, che ripercorre il tipo urbano dell’isolato
semi-aperto, dotandolo di particolare ricchezza di spazi intermedi semi-pubblici,
posti fra i margini edificati e la corte interna, in modo da creare un sistema di
relazioni che abbia come centro lo spazio della corte interna verde.
Il tema della loggia, del balcone e del bow-window, così come il tema del ballatoio
semi-pubblico esprimono quella relazione di continuità tra l’interno e l’esterno, tra
la dimensione privata e quella pubblica, che contribuisce a rinsaldare il principio di
coralità e di partecipazione, già suggerito dalla scelta dell’impianto a corte.
Nel 2009 Polaris Investment SGR, in nome e per conto del fondo “Abitare Sociale 1”, ban-dì il Concorso Internazionale di Progettazione di Housing Sociale per le aree di via Cenni e Figino a Milano. Per le due aree furono presentati 256 progetti. In queste pagine alcuni elaborati della fase di concorso vinto dallo Studio Rossiprodi Associati.
URbAN TYPES
Regarding its settlement and typological choices, the project adopted all the
lombard traditional housing models and modernised them by making them actual.
Tradition is the starting point, as represented by the ancient farmstead, but
tenements with communal balconies [called case di ringhiera, a typical house of
the area] and lombard court houses are also taken into consideration. The ancient
castles towers’ theme then comes into play, a theme which reminds of historic
emergencies and monuments. Volumetric choices summarise the dense yet rare
built-up areas: the project aims at keeping together a lower, consistent and
continuous element with open spaces and with the standing towers’ theme.
The project follows the idea of an open contemporary city, that traces the
half-open city block concept, enriching it with half-public spaces in between,
just between the buildings and the internal court, so that it enacts a set of
relationships which have their focus in the green internal court: this represent the
projects’ urban value.
The terrace, the balcony and the bow-window’s themes, like the half public
landings, are the expressions of the continuity between external and internal,
between the private and the public dimension which reinforces the participatory
principles already stated in the initial choice to adopt a court structure.
Nel 2009, Polaris Investment SGR, in behalf of “Abitare Sociale 1”, announced the International Social Housing Competition focusing on Via Cenni and Via Figino areas in Milano. 256 proposals were submitted for both calls.In these pages: the winning proposal presented byRossiprodi Associati,.
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A questa continuità spaziale tra pubblico, semi-
pubblico e privato, si affianca una progressiva
differenziazione degli ambiti accessibili e di privacy;
l’articolazione stessa del volume plasma diversi
ambiti e crea relazioni. Su tutto prevale il ballatoio,
che è una spina che innerva tutti gli spazi dell’abitare
e quelli integrativi, ha un ruolo decisivo da un punto
di vista distributivo ma anche sociale poiché è di
fatto un luogo d’incontro e di scambio fra persone.
Sorta di strada urbana interna, memore delle utopie
socio-architettoniche degli anni ’60, non meno dei
michelucciani fondamenti etici del riversare la città
nell’architettura, questo ballatoio, che disegna flussi
incrociati, rivendica una dimensione pubblica nelle
forme e negli usi dell’edilizia sociale che richiama
i valori della condivisione. oltre al ballatoio, anche
le sue scalinate, i suoi ponti, la portineria, gli
androni e i corpi scala sono concepiti come spazi di
relazione, luoghi in cui la comunità può incontrarsi
e relazionarsi. Il ballatoio raggiunge tutti i corpi, si
intreccia con il percorso lungo la corte, determina
tratti più riservati e più vivaci, da lì si accede alle
coperture, insomma innerva tutto il complesso e sarà
il suo strumento di percezione e di vita fondamentale.
Tanti spazi aperti e coperti, i ballatoi, le logge, i
diaframmi delle coperture e i colori, insieme al ritmo
dei vuoti e delle aperture, costituiscono un commento
al razionalismo lombardo.
Such a spatial continuity between public, half-public
and private is then structured in differently accessible
spaces and solves privacy requirements: volumes
themselves shape different spaces and create
relationships.
The landing is a key element: it’s a spine that joins
living and complementary spaces, it has a central
role from the distributive point of view, but it has
also a social impact, being the place where people
meet. The landing is like an internal urban street
that reminds of the socio-architectonic dreams of
the ‘60s’, recalling Michelucci’s ethical principles
about spilling the city into architecture: the landing
leads crossed flows, demands for a public dimension
recalling the value of sharing through its shapes and
social building’s uses.
beside the landing, stairs, bridges, the lodge, halls
and staircases are all conceived as relational spaces,
places where the community can meet and relate.
All buildings are connected through the landing,
which crosses the court, defines quieter and more
lively spaces, provide access to the roofs; it animates
the whole complex and it is its main character, like
its main tool.
open and closed spaces, landings, balconies, covering
slabs and colours, together with the openings and
voids’ alternations, are an expression of the lombard
rationalism.
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Planivolumetrico del comples-so di via Cenni, nella versione del progetto definitivo.© Rossiprodi Associati
Via Cenni volumetric plan in its final version© Rossiprodi Associati
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In alto: sezione longitudinale del complesso. A destra: pianta del piano interrato e pianta del piano terra (pagina a destra).L’intero complesso , ad esclusione del piano interrato, è stato progettato e realizzato interamente in pannelli di legno massiccio a strati incrociati.
Top: Complex longitudinal section. Right: underground and ground floor plans. The whole building, except the under-ground, is designed and built using solely cross laminated timber panels.
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ASPETTI dISTRIbUTIVI
La distribuzione planimetrica dell’intervento prevede quattro corpi di fabbrica
disposti intorno alla corte verde; la conformazione molto allungata del lotto e
la disposizione dei fabbricati individua quattro interruzioni, dalle quali si entra
nella corte o si sale al ballatoio. Per accedere ai vani scala si deve comunque
entrare nella corte interna, che si configura come spazio semi-privato al pari dei
ballatoi. da ciascuno dei quattro corpi lineari a due piani si solleva una torre di
altri sette piani. Tutte le parti sono raggiunte da un sistema di percorsi orizzontali
al piano terreno lungo il giardino interno e al piano primo lungo il ballatoio, e
da percorsi verticali con 4 corpi scala dentro la sagoma delle torri. Il complesso
è rivolto principalmente a un’utenza giovane: nuovi nuclei familiari e single
in uscita dal nucleo familiare d’origine. Parte degli alloggi verrà destinata ad
accogliere servizi residenziali gestiti da associazioni o cooperative che operano in
ambito residenziale (famiglie solidali, “mamme di giorno” e giovani). Nei diversi
corpi si trovano tre tipologie fondamentali variamente alternate e integrate:
schiera, ballatoio e torre; gli alloggi sono di tre dimensioni principali e con diverse
soluzioni distributive per far fronte a un’utenza diversificata. Gli appartamenti
da 100 mq dedicati ai giovani, alle famigli solidali e alle famiglie numerose sono
disposti lungo il ballatoio e vicino al foyer. Il taglio A1 (mamme di giorno) è
collocato al piano terra in modo da risultare vicino al verde e alle aree gioco. Nelle
torri invece sono concentrati i tagli da 50 e 75 mq con ampi terrazzi e logge. Al
piano terreno si trovano alcune abitazioni concepite espressamente per i disabili.
In tutti gli alloggi è stato privilegiato il ruolo e la dimensione della zona giorno,
dotata anche di una loggia o terrazza. Il progetto prevede 8.600 mq di slp destinati
a residenza e 400 a funzioni compatibili con la residenza; 350 mq sono destinati
a funzioni integrative all’abitare; 850 mq sono destinati a servizi locali e urbani.
I servizi che verranno insediati saranno programmati in modo concertato con i
futuri residenti, che qui potranno realizzare cineforum, hobby room, sala gioco
bimbi, attività aperte al quartiere e alla città, e che rappresenteranno il centro di
aggregazione della comunità. L’idea è quella di attivare un sistema di servizi per
la comunità, ma anche capaci di attrarre dal quartiere e un luogo d’incontro e di
scambio tra residenti e quartiere. Il conceptplan dell’intervento, il progetto sociale
e dei servizi sono stati realizzati da Fondazione Housing Sociale.
Sin dalla fase di concorso il progetto ha previsto l’impiego di strutture portanti in legno massiccio a strati incrociati. Questa precondizione ha consentito di non modificare, se non in alcuni dettagli, il progetto nelle fasi successive, compresa la progettazione esecutiva.
dISTRIbUTIVE ASPECTS
Project’s planimetric distribution is based on four buildings placed around a
green court. Portion’s elongated shape and the buildings’ distribution create four
interruptions that represent court or landings’ entrance points. Staircases are
accessible from the internal court, which, like the landings, are a half-private
space. A seven storey tower raises from each of the four 2-storey main buildings.
All parts are interconnected through a horizontal walking system next to the inner
garden on the ground floor, and on the first floor through the landings. There are
also vertical ways lead by four staircases located within the towers.
The complex targets younger people: new families and singles who are leaving
home. Part of the flats will be devoted to residential services managed by
associations and organisations that focus on housing problems. buildings include
three different housing solutions, which are integrated and distributed: rows,
landings and towers: flats come into three different sizes and with different living
solutions to face all the diverse needs. 100 m² flats are meant for younger people,
families in need and larger families and they are places along the landing and
next to the foyer. The A1 size flats, specifically designed for daytime mothers,
are on the ground floor, next to the green areas and the playgrounds. Towers are
divided into 50 and 75 m² flats, with large balconies and terraces. on the ground
floor, few flats have been designed for disabled users; the living rooms are the
core element of each flat, which come with a balcony or a terrace. Flats cover
a 8.600 m²’s surface, house services will take 400 m², 350 m² will be used for
integrative services and 850 m² will host urban and local services. Services will
be decided together with residents, who will be able to plan for a cinema, hobby
rooms, indoor playgrounds and other activities open both to the neighbourhood
and the city, so that the space can become an active meeting point for the whole
community. The goal is to create a set of community services which can attract
people from the city so that it can become a meeting point for residents and
neighbourhood. The concept plan and the social planning have been designed by
Housing Social Foundation.
Since its initial idea, as submitted to the competition, the proposal focused on using cross laminated timber load bearing structures. This pre-condition has been maintai-ned without major changes, a part from minor adjustments during the execution phases.
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AI VARI PIANI
Nel sottosuolo, sotto l’impronta del complesso, si
trovano un parcheggio ad anello con 124 posti auto,
le cantine, alcuni locali tecnici e i depositi rifiuti. Per
rendere più luminoso e vivibile il parcheggio, il piano
interrato è stato messo in diretta comunicazione
con il piano terreno tramite due grandi spazi aperti
che permettono la risalita direttamente al giardino
interno, con la vegetazione che scende verso il basso.
Al piano terreno si trovano le tipologie a schiera
con accesso privato dal giardino di proprietà. Sono
alloggi con doppio affaccio e con giardini sui due
lati a protezione della privacy degli interni. A questo
piano si trovano anche alcune funzioni aggiuntive,
come esercizi commerciali per circa 400 mq ed alcuni
servizi integrativi tra cui la living room (cucina,
dispensa e un salone per i condomini), la lavanderia
comune, il locale per il “fai da te” e alcuni spazi per la
gestione dei condomini e la portineria per un totale
di circa 350 mq. Sono presenti anche altri spazi per
servizi di più ampio bacino di utenza - servizi locali
e urbani - per circa 850 mq, che troveranno la loro
precisa destinazione funzionale nel tempo. Altri 123
p.a. completano la dotazione di parcheggi.
Quasi tutti gli alloggi del primo piano sono della
tipologia a ballatoio, con doppio affaccio, con i
soggiorni sul lato pubblico, camere e servizi sul
lato contrapposto, verso l’esterno, ogni alloggio
comprende almeno un balcone di sua esclusiva
pertinenza. Per compensare la scarsa luminosità degli
ambienti affacciati sul percorso pubblico sono stati
oN THE FLooRS
The building’s underground hosts a ring parking
area for 124 cars, cellars, utility rooms and waste
collection spaces. To improve the parking’s light,
the underground is connected to the ground floor
through two large open spaces which take residents
directly to the internal garden and plants are
disposed to seep into the underground.
on the ground floor, there are terraced houses with
the private entrance to private gardens. Those are
all double aspect flats with gardens on both sides to
better protect the internal spaces’ privacy. Additional
features are also available on this floor, like shops
(400 m²) and few added services, like a living room (a
kitchen, a cupboard and a living room for residents),
the communal laundry, a dIY room, the lodge and
other communal spaces (350 m²). The rest of the
space (850 m²) is meant to host general services,
like urban and local services, whose final use will be
defined in a later stage.
There are also additional 123 garages that extend the
parking options.
Flats on the first floor are all double aspect shared
balcony houses: living rooms are on the public side,
bed rooms and service rooms are on the opposite
side, toward the external side, and each flat has at
least one private balcony. To improve the light to
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creati dei lucernari in corrispondenza dei soggiorni e
delle cucine.
dal secondo piano si accede al tetto-giardino
sistemato a verde estensivo, con un pacchetto a
basso spessore e ad alto potere coibente, dotato
anche di piccoli orti in vasca per i condomini. La
soluzione distributiva delle torri è un po’ condizionata
dalla scelta del sistema costruttivo in legno. La loro
struttura è lineare ed è costituita dalle pareti del
corpo scala e dalle pareti perimetrali della torre,
oltre ad alcune pareti di spina. La scala occupa una
posizione baricentrica e serve da due a quattro
appartamenti per piano; ciascun piano non ha
ulteriori condizionamenti se non impiantistici,
che sono concentrati in alcuni cavedi verticali.
Nel complesso, tuttavia, si raggiunge una discreta
flessibilità distributiva, riuscendo a sovrapporre
piani con 4 appartamenti da circa 50 mq, piani
con 3 appartamenti da circa 75 mq, piani con 2
appartamenti da circa 100 mq ed altre configurazioni.
I vari ambienti degli appartamenti risultano
luminosi, vista la limitata profondità delle torri e la
superficie perimetrale tutta destinata alle abitazioni.
L’orientamento delle torri permette ad ogni lato
dell’edificio di essere investito dal sole nell’arco della
giornata, i soggiorni sono orientati preferibilmente
a sud o comunque verso il pomeriggio e sono dotati
di un terrazzo o una loggia, a volte un bow-window
aggettante per captare la luce da sud ovest. I terrazzi
hanno aggetti importanti, circa 1.80 m.
those rooms facing the public walk, kitchens and
living rooms have special skylights.
The second floor takes to the roof garden, a thin-
layered high conductor green field which also
offers its residents small kitchen gardens. Towers’
distribution has been affected by the timber
structure.
Towers are linear structures that, beyond bearing
walls, include staircases’ walls and tower’s external
walls. Stairs have a central position and each one
serves 2 to 4 flats per floor. All floors are free and the
only conditioning factor is the wiring system which
is placed in vertical holes. The overall distribution
is flexible: floors are placed one over the other
combining several solutions, like floors with four 50
m² flats, floors with three 75 m² flats or floors with
two 100 m² flats.
Apartments are brighten regardless towers’ limited
depth and the perimetrical surface designed for
housings.
because of the towers’ direction, each side of the
buildings faces the sun at some point during the day:
living rooms face south or the afternoon late sun
and they have balconies and terraces, flats facing
south-west have bow-windows to catch more light.
All balconies are about 1,8 m² in deep.
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LE SISTEMAZIoNI ESTERNE
Nelle aree verdi è previsto un campo per il gioco
della pallacanestro e altre attività (street sport) ed
un’area gioco bambini recintata, oltre a un piccolo
parco pubblico con una piccola collina dominata
da un albero che spicca sul resto della vegetazione
anche per guidare percettivamente il canale naturale
che attraversa internamente il complesso lungo la
corte verde. Il resto delle aree è sistemato a prato con
alcune alberature d’alto fusto.
Elementi compositivi delle sistemazioni a verde
sono i filari lungo le vie perimetrali, la “corte verde”,
gli spazi nel tetto verde dedicati all’orticoltura.
I filari comprendono specie caducifoglie, a
portamento colonnare e con colorazione della foglia
caratterizzata da un intenso viraggio al rosso in
periodo autunnale. Alcuni boschetti presentano una
diversa composizione con prevalenza di sempreverdi
lungo le esposizioni nord e di caducifoglie lungo gli
altri versanti. La “corte verde”, comprende specie
arboree e arbustive caducifoglie e a fioritura scalare.
Gli orti pensili dispongono di sistema di drenaggio e
di recupero delle acque del troppo pieno.
EXTERNAL SoLUTIoNS
A basketball and street sports court and a closed
playground will complete the design, together with a
smaller park with a lower hill and a main tree which
will stand out to provide a perceptive reference to the
green court. The remaining green areas will be left as
lawn with high trees. Green areas will be completed
with rows of trees on the perimetric area, the green
court, the green-roof with the kitchen gardens. Tree
rows will include deciduous standing trees whose
leaves turn in a deep red in Autumn. Little woods
will be different and will be designed with evergreen
trees on the north side and deciduous trees on the
other sides. deciduous trees and different flowering
times’ plants will decorate the green court. The roof
gardens are equipped with a storm sewer and a water
recovering system.
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Una delle ragioni per cui il complesso di via Cenni è già noto, prima ancora di essere completato, consiste nell’im-piego di pannelli in legno massiccio a strati incrociati.I più di 6000 metri cubi di pannelli che costituiscono la struttura ne fanno il comples-so residenziale più importante in Europa realizzato con questa tecnologia.Sugli aspetti strutturali delle strutture XLAM si legga l’articolo di Andrea Bernasconi nel Dossier.
One of the reason of Via Cenni popularity even before its completion lays in the use of cross laminated timber panels. The structure is built using more than 6.000 m3 panels that make it the most im-portant european residential experience made using this technology.More details about XLAM are described by Andrea Bernasconi in these pages (see Dossier).
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LA CoSTRUZIoNE E IL LEGNo
Sotto il profilo strutturale, il progetto si compone
di una parte basamentale in cemento armato e
una struttura in elevazione a struttura portante
verticale e orizzontale in pannelli massicci di
legno incollato a strati incrociati – XLAM - dal
piano terra in su e costituita da corpi a “stecca”
e corpi a “torre”; i corpi a stecca e a torre
sono profondamente differenti fra loro come
comportamento strutturale, tanto da essere
considerati a tutti gli effetti indipendenti fra loro.
In particolare sono previste tre tipologie costruttive
fondamentali:
• la tipologia a torre è costituita da un nucleo
centrale, col vano scala (anch’esse in legno)
ascensore, e da un perimetro portante costituito
dalle pareti perimetrali; i solai sono orditi
perpendicolarmente alle facciate, la pianta in
questo modo risulta libera da setti e pilastri
intermedi tranne che per gli irrigidimenti delle
pareti esterne che vano diminuendo salendo ogni
piano.
• La tipologia lineare su due piani permette
l’utilizzo di pannelli portanti di dimensioni molto
contenute (fino a 12 cm di spessore) e lascia
relativamente libera la pianta, il passo strutturale
permette di utilizzare pannelli molto lunghi per i
solai disponendoli su tre appoggi (contenendo così
le deformazioni dovute ai carichi).
• Il progetto prevede un buon numero di solai
a sbalzo per realizzare le terrazze, le logge e la
copertura del ballatoio di distribuzione, l’utilizzo di
pannelli in legno si presta bene per realizzare sbalzi
di questo tipo e aiuta ad eliminare i ponti termici
tra terrazzo e solaio interno.
bUILdING ANd Wood
From the structural point of view, the project
includes a reinforced concrete basement and
a horizontal and vertical raising load-bearing
structure made of glued crossed timber panels,
XLAM, which starts from the ground floor with
tower and rows. Rows and towers have very
different structural behaviours and therefore they
are considered completely autonomous.
Three building’s typologies have been considered:
• the tower is composed by a central core, a timber
staircase and load bearing perimetrical walls; slabs
are perpendicular to facades so that the plan is
free and presents no pillars, except from those
external wall reinforcements which decrease with
height.
• A 2-storey row typology which employs smaller
load bearing panels (up to 12 cm thick) and leave
the plan quite free. The structure’s slabs are made
by very long panels which are placed on three
supports, so that deformations due to the weight
are limited.
• Slabs will be layered to create balconies,
terraces and the landings’ roofs: timber panels are
particularly well suited to create different layers
like these and to avoid thermal bridges between
terraces and internal slabs.
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Committente: Polaris Investment Italia SGRProject Manager - Polaris: Arch. Riccardo Ronchi Impresa costruttrice: Carron s.p.a, Service Legno s.r.lGruppo di progettazione: Tekne s.p.a., Rossiprodi Associati s.r.l., Borlini & Zanini SA, D&D s.r.l. Validazione progetto e controllo tecnico in corso d’opera: Italsocotec spaCoordinamento generale della Progettazione: Tekne s.p.a.Progettista capogruppo e progetto architettonico: Rossiprodi Associati s.r.l.Progetto strutture in c.a. e progetto impianti: Tekne s.p.a.Progetto strutture XLAM Borlini & Zanini SAComputi Metrici - Costi e Programma Lavori: D&D s.r.l. Coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione: Tekne s.p.a.Direzione Lavori: Tekne s.p.a.Direzione artistica: Rossiprodi Associati s.r.l.Produzione e fornitura pannelli XLAM: Stora Enso, MAK Building GmbH
Client: Polaris Investment Italia SGRProject Manager - Polaris: Arch. Riccardo Ronchi Builder: Carron s.p.a, Service Legno s.r.lDesign team Tekne s.p.a., Rossiprodi Associati s.r.l., Borlini & Zanini SA, D&D s.r.l. Project’s validation and technical controls during the building phase: Italsocotec spaDesign coordinator: Tekne s.p.a.Leading designer and architecture designer: Rossiprodi Associati s.r.l.Structure and facilities design: Tekne s.p.a.XLAM structure design: Borlini & Zanini SAMetric estmates, costs and work plan: D&D s.r.l. Safety and security plan and management: Tekne s.p.a.Work supervision: Tekne s.p.a.Artistic supervision: Rossiprodi Associati s.r.l.XLAM panels production and supply: Stora Enso, MAK Building GmbH
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Lo spessore delle pareti portanti varia da 12 cm per
i piani alti a 20 cm per il piano terreno. Le luci delle
solette variano fino ad un massimo di 6,70 m, cui si
aggiunge la parte di balcone a sbalzo verso l’esterno,
per una lunghezza totale dell’elemento di soletta di
ca. 8,50 m. Lo spessore strutturale è di 20-23 cm.
Le soluzioni strutturali prefabbricate in legno
assicurano ottime prestazioni antisismiche, perché
sono molto elastiche, buone prestazioni termoisolanti
(il complesso è in classe energetica A), eliminano i
ponti acustici e assicurano rapidità nella conduzione
del cantiere dimezzando complessivamente i
tempi rispetto ai sistemi tradizionali (e con questo
contribuiscono alla sicurezza nella costruzione).
Esse resistono meglio di altre agli incendi, perché
hanno una combustione lenta e non collassano
velocemente ad alte temperature, come altri sistemi
strutturali. Se protette dall’azione dell’acqua e dagli
agenti patogeni, le strutture in legno presentano
anche un’elevatissima durabilità. La sostenibilità
e il rispetto dell’ambiente hanno spinto verso la
scelta costruttiva: il legno si rigenera nelle foreste
in poco tempo, a differenza di altri materiali che
rappresentano risorse non rinnovabili. Naturalmente
la scelta del sistema strutturale ha presentato alcuni
vincoli, simili a quelli dei sistemi strutturali lineari,
che il progetto ha dovuto tener presente nelle sue
soluzioni architettoniche e che sono dati da una certa
regolarità in elevazione e in pianta della struttura
portante e dall’esigenza di continuità strutturale dei
singoli elementi che compongono la struttura. Il resto
della costruzione è prevalentemente realizzato con
sistemi a secco con controsoffitto in cartongesso e
sottostruttura per il passaggio di forassiti, massetti
alleggeriti con pannelli radianti, tamponature esterne
con controparete in cartongesso e cappotto esterno
rasato e tinteggiato, con polistirene espanso.
I tramezzi interni sono in cartongesso con struttura
indipendente dai setti portanti per evitare le
deformazioni delle strutture e i ponti acustici. Per
il passaggio verticale degli impianti si utilizzano le
intercapedini delle tramezzature. All’esterno lungo
terrazzi e logge sono presenti pannelli di schermatura
scorrevoli in microforato di alluminio.
Fabrizio Rossi Prodi
Architetto, Professore ordinario di Composizione
Architettonica e Urbana, Facoltà di Architettura di
Firenze
[email protected]@rossiprodi.it
Load bearing walls’ thickness varies between 12 cm
on the top, and 20 cm on the ground floor. Slabs’
spans reach up to 6,70 m and it should be add to that
the cantilevered balcony, whose slab can reach 8.50
m. The structure is 20-23 cm thick.
Timber structures, because of their flexibility, ensure
excellent anti-seismic performances, have good
thermal insulating efficiency (the whole complex has
obtained an energy A class), they overcome acoustic
trasmission and they offer better building sites’
management, halving building time if compared to
traditional techniques and offering a safer working
environment. Timber structures offer better fire
protection since wood burns slowly and heat do not
cause timber structures’ sudden break like in the
case of other structural systems. If properly treated,
timber structures are not damaged by water or other
elements and are extremely durable.
Sustainability and a special attention to the
environment lead toward this constructive choice:
wood can be replaced in a relatively short time by
forests, which differentiates wood from other non
renewable materials. Such a choice implied a set of
restrictions, as any other structural choice would had,
which have been dealt within the design process:
architectural solution have been adapted and resulted
in an even raise, a balanced load bearing structure’s
plan and the need to grant a sort of structural
continuity of all the constituent elements of the
structure. The remaining parts of the structure have
been build using not wet trade system, plasterboard
false ceiling and a substructure that leads tubes,
screeds lightened with radiant panels, claddings and
plasterboard counterwalls, and external expanded
polystyrene painted covering.
Internal partition walls, made with plasterboard, are
independent from the load bearing part to avoid the
structures’ deformation and improve its acoustic
performance. Gaps within the partition walls are used
for wires and systems’ vertical connections. Terraces
and balconies have sliding protecting panels made of
aluminium micropore.
Fabrizio Rossi Prodi
Architetto, Professore ordinario di Composizione
Architettonica e Urbana, Facoltà di Architettura di
Firenze
* Translation from the Italian by Patrizia bertini
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